C I T T A D I C E F A L U

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1 C I T T A D I C E F A L U PROVINCIA DI PALERMO DELIBERAZIONE ORIGINALE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 20 del OGGETTO: REGOLAMENTO COMMISSIONE COMUNALE DI VIGILANZA SUI LICALI DI PUBBLICO SPETTACOLO. L'anno duemilaundici il giorno ventitre del mese di marzo alle ore 20:30 il Consiglio Comunale Cefalù, in seguito ad avvisi diramati e consegnati a norma di legge, si é riunito nella solita sala della adunanze aperta al pubblico in sessione Ordinaria di Prima convocazione in seduta Pubblica nelle persone dei signori: LAPUNZINA ROSARIO P BARRANCO ALBERTO A GENOVESE GIUSEPPE P MESSINA PASQUALE P NOTO NICOLO' A LO VERDE ANGELA P BARRACATO GIUSEPPE P GATTUSO LAURA P FATTA PASQUALE P CASSATA GAETANO P FRANCO ANTONIO A COCO GIUSEPPE A LIBERTO VINCENZO P CALABRESE FRANCESCO A SCIALABBA MAURO P RASA PIETRO P MANGANO CARMELO P SIDELI FRANCESCO P BROCATO TOMMASO A GRECO SALVATORE P PRESENTI N. 14 ASSENTI N. 6 Assume la presidenza il Prof. BARRACATO GIUSEPPE nella qualità di Presidente del Consiglio il quale, riconosciuta legale l adunanza, dichiara aperta la seduta Partecipa il SEGRETARIO GENERALE Dott. BONOMO ROSARIO. E /Sono presenti per l Amministrazione: GUERCIO GIUSEPPE BONAVIRI SALVATORE TORCIVIA NICOLO' COCCO GIOVANNI VERONESI ALBERTO CORSELLO ROBERTO PATANELLA VITO P P A A A A A

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4 Il Presidente pone in discussione l argomento iscritto al punto 2 dell O.d.G. relativo all oggetto ed invita il Presidente a dare lettura della seguente proposta di deliberazione: Il Responsabile del Servizio Commercio, Attività Produttive e Sportello Unico sottopone al Consiglio Comunale la seguente proposta di deliberazione: Premesso: - che con nota n del , assunta al prot. gen. n del , la Prefettura di Palermo ha inoltrato invito ai Comuni a dare attuazione al D.P.R. n. 311/2001 ed, in particolare, all art. 4 che individua la Commissione di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo, quale organo comunale, con funzioni svolte interamente dai Comuni e, pertanto, nominare la Commissione Comunale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo; - che con nota n del , assunta al prot. gen. n del , la Prefettura di Palermo ha sollecitato, la definizione della procedura di nomina della suddetta Commissione e la trasmissione del provvedimento finale agli Enti Competenti; - che con Determinazione Sindacale n. 69 del il Sindaco ha nominato quali componenti della Commissione Comunale sopramenzionata i funzionari, designati dagli Enti Pubblici competenti e due tecnici esperti in elettrotecnica ed in acustica, come si evince dai curricula personali acquisiti agli atti d ufficio; - che la Commissione Comunale nella seduta di insediamento del e nella successiva del ha predisposto ed approvato la bozza di Regolamento per il proprio funzionamento, come si evince dai verbali n. 1 e n. 2, redatti rispettivamente nelle sedute del e ; - che la Commissione ha stabilito, altresì, che la procedure amministrative saranno istruite ed esaminate secondo delle disposizioni normative di settore, differenti a seconda della tipologia di attività da autorizzare; - che con note assunte al prot. gen. nn , 32485, 32482, 32481, 32461, e del l ufficio Commercio ed Attività Produttive ha dato riscontro alla Prefettura di Palermo ed alla Questura di Palermo, inoltrando copie del provvedimento di nomina, e contestualmente agli Enti competenti al rilascio dei pareri; - Visti il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, approvato con regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, ed il relativo Regolamento di Esecuzione, approvato con regio decreto 6 maggio 1940, n. 635; - Visto l articolo 87, comma quinto, della Costituzione che conferisce al Presidente della Repubblica il potere di promulgare leggi e di emanare decreti e regolamenti; - Visto il D.P.R n. 311 Regolamento per la semplificazione dei procedimenti per lo svolgimento di attività disciplinate dal testo unico delle leggi di pubblica sicurezza nonché al riconoscimento della qualifica di agente di pubblica sicurezza ; - Visto il D.P.R n. 293 Regolamento di semplificazione recante modifica all articolo 141 del regio decreto 6 maggio 1940, n. 635, e successive modificazioni, in materia di accertamenti tecnici relativi a locali di pubblico spettacolo ; - Vista la legge 18 marzo 1968, n. 337 Disposizioni su circhi equestri e sullo spettacolo viaggiante ; - Visto il Decreto del Ministero dell Interno Norme di sicurezza per la costruzione e l esercizio degli impianti sportivi ; - Visto il Decreto del Ministero dell Interno Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo ; - Visto il Decreto del Ministero dell Interno Norme di sicurezza per le attività di spettacolo viaggiante ;

5 - Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616 che attribuisce ai Comuni compiti di polizia amministrativa; - Visto l articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, Disciplina dell attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri ; - Visto l articolo 20 della legge 15 marzo 1997, n. 59 Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle Regioni ed Enti Locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa ; - Visto il D.Lgs n. 112 titolo V Capo I Disposizioni in materia di polizia amministrativa regionale e locale e regime autorizzatorio, artt. 158 e 159; - Visto il decreto legislativo 8 gennaio 1988, n. 3 art. 4 comma 2) che recita: L accertamento dei requisiti tecnici, di idoneità, di sicurezza e di igiene, per il rilascio da parte delle autorità competenti delle autorizzazioni alla apertura dei locali da destinare a sale per pubblici spettacoli, anche cinematografici o teatrali, è esclusivamente affidata alle commissioni provinciali di vigilanza, di cui all articolo 141 del Regolamento di Esecuzione del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, approvato con regio decreto 6 maggio 1940, n Ai fini del rilascio dei provvedimenti autorizzatori, comunque necessari all apertura dei locali da destinare a spettacoli cinematografici o teatrali, il Prefetto convoca una conferenza di servizi con gli enti e le amministrazioni interessati, ai sensi dell articolo 14 della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificato dall articolo 17 della legge 15 maggio 1997, n Le Commissioni Provinciali di vigilanza, anche avvalendosi dell ausilio di personale tecnico di altre amministrazioni pubbliche, sono altresì competenti all accertamento degli aspetti tecnici di sicurezza e di igiene, al fine della iscrizione nell elenco di cui all articolo 4 della legge 18 marzo 1968, n. 337 ; - Visto l art. 80 del TULPS, che si riporta qui di seguito testualmente: L autorità di pubblica sicurezza non può concedere la licenza per l apertura di un teatro o di un luogo di pubblico spettacolo, prima di avere fatto verificare da una commissione tecnica la solidità e la sicurezza dell edificio e l esistenza di uscite, pienamente adatte a sgombrarlo prontamente nel caso di incendio. Le spese dell ispezione e quelle per i servizi di prevenzione contro gli incendi sono a carico di chi domanda la licenza ; - Visto l art. 141 Regolamento TULPS lettera e) comma 1 e comma 2, che recitano rispettivamente: 1. Per i locali e gli impianti con capienza complessiva pari o inferiore a 200 persone, le verifiche e gli accertamenti di cui al primo comma sono sostituiti, ferme restando le disposizioni sanitarie vigenti, da una relazione tecnica di un professionista iscritto nell albo degli ingegneri o nell albo degli architetti o nell albo dei periti industriali o nell albo dei geometri che attesta la rispondenza del locale o dell impianto alle regole tecniche stabilite con decreto del Ministero dell Interno.. 2. salvo che la natura dei luoghi in cui sono installati gli allestimenti temporanei richiedano una specifica verifica delle condizioni di sicurezza, occorre una nuova verifica per gli allestimenti temporanei che si ripetono periodicamente, per i quali la Commissione provinciale, di cui all art. 142, o quella comunale di cui all articolo 141, abbia già concesso l agibilità in data non anteriore a due anni ; - Visto il Testo Unico delle Leggi sull Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.L.vo n. 267 del ; - Vista la bozza di Regolamento, approvata dalla Commissione Comunale di Vigilanza; - Ritenuto di dover sottoporre lo stesso documento all approvazione del Consiglio Comunale; PROPONE

6 Approvare il Regolamento Comunale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo, che si allega alla presente, per farne parte integrante e sostanziale. F.to Il Responsabile del Servizio Coll. Amm. Rosa Maria Di Bella Il Presidente: dà lettura del verbale della Commissione Consiliare. Il Consigliere Lapunzina: ricorda che il Regolamento Comunale di vigilanza dei pubblici locali e spettacoli è di competenza del Consiglio Comunale. Il Consigliere Liberto: lamenta che nella Commissione Comunale di Vigilanza non sia previsto un rappresentante del Consiglio Comunale. Il Segretario: spiega quali devono essere le figure tecniche che fanno parte della Commissione di vigilanza. Il Presidente fa presente: - che il Regolamento predisposto in data 16/12/2010 All. A dal Responsabile del Servizio Commercio ed Attività Produttive si compone di n. 10 articoli che verranno posti in votazione singolarmente; - che il Collegio dei Revisori in data 02/03/11 ha espresso parere favorevole sul regolamento in discussione; - che agli atti risultano n. 5 emendamenti al regolamento predisposti dalla 3^ Commissione Consiliare in data 25/02/2011; - che i 5 emendamenti hanno riportato il parere favorevole del Collegio dei Revisori; Esce il Consigliere Messina Presenti 13 Il Presidente: dà lettura dell art. 1 e lo pone ai voti. Il Presidente proclama l esito della superiore votazione e dà lettura dell art. 2 e lo pone ai voti. Il Presidente proclama l esito della superiore votazione e dà lettura dell emendamento all art. 3 della 3^ Commissione Consiliare All. B e lo pone ai voti.

7 Il Presidente proclama l esito della superiore votazione e pone ai voti l art. 3 come emendato. Il Presidente proclama l esito della superiore votazione e dà lettura dell emendamento all art. 4 della 3^ Commissione Consiliare All. C e lo pone ai voti. Il Presidente proclama l esito della superiore votazione e pone ai voti l art. 4 come emendato. Il Presidente proclama l esito della superiore votazione e dà lettura dell emendamento all art. 5 della 3^ Commissione Consiliare All. D e lo pone ai voti. Il Presidente proclama l esito della superiore votazione e pone ai voti l art. 5 come emendato. Il Presidente proclama l esito della superiore votazione dà lettura e pone ai voti l art. 6. Il Presidente proclama l esito della superiore votazione dà lettura e pone ai voti l art. 7.

8 Il Presidente proclama l esito della superiore votazione e dà lettura dell emendamento all art. 8 della 3^ Commissione Consiliare All. E. Il Consigliere Lapunzina: chiede dieci minuti di sospensione al fine di predisporre un ulteriore emendamento all art. 8. Il Presidente: pone ai voti la proposta del Consigliere Lapunzina che viene approvata con voto unanime proclamato dal Presidente. Il Consiglio è sospeso sono le ore 22,15 Alle ore 22,25 vengono ripresi i lavori Consiglieri presenti 13 Il Consigliere Liberto: dà lettura dell emendamento All. F. Il Presidente: pone ai voti l emendamento all art. 8 della 3^ Commissione Consiliare All. E Il Presidente proclama l esito della superiore votazione, dà lettura e pone ai voti l emendamento all art. 8 del Consigliere Liberto + 2 All. F. Il Presidente proclama l esito della superiore votazione, dà lettura e pone ai voti l art. 8 come emendato. Il Presidente proclama l esito della superiore votazione, dà lettura e pone ai voti l art. 9. Il Presidente proclama l esito della superiore votazione, dà lettura e pone ai voti l art.10.

9 Il Presidente proclama l esito della superiore votazione, dà lettura e pone ai voti l emendamento alla proposta predisposto dalla 3^ Commissione Consiliare All. G. Il Presidente proclama l esito della superiore votazione e pone ai voti la proposta di delibera, come emendata e tutto il Regolamento, come emendato, che si compone di n. 10 articoli. Il Presidente proclama l esito delle superiori votazioni Il Consiglio Comunale Vista la proposta di deliberazione; Visto il Regolamento; Visti gli emendamenti; Visto l esito delle votazioni; D e l i b e r a Approvare la proposta di deliberazione avente per oggetto: Regolamento Commissione Comunale di Vigilanza sui locali di Pubblico Spettacolo e l unito Regolamento che si compone di n. 10 articoli, allegato alla presente perché ne formi parte integrante. Dare mandato al servizio proponente di collazionare il Regolamento in conformità agli emendamenti approvati nel corso della presente seduta. Il Presidente rinvia l esame degli altri argomenti iscritti all O.d.G. a martedì 29/03/2011 alle ore 20,00. Sono le ore 22,40

10 Verbale fatto e sottoscritto. IL Presidente del Consiglio BARRACATO GIUSEPPE IL CONSIGLIERE ANZIANO LAPUNZINA ROSARIO IL SEGRETARIO GENERALE Dott. BONOMO ROSARIO ====================================================================== Affissa all albo del Comune il Defissa il Il Messo Comunale ====================================================================== CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Il sottoscritto Segretario Comunale, su conforme attestazione del Messo Comunale, CERTIFICA che la presente deliberazione é stata pubblicata all'albo Comunale il giorno festivo e che contro la stessa non è stata prodotta opposizione o reclamo. ( Reg. Pub. N ) Dalla Residenza Municipale, lì IL SEGRETARIO GENERALE Dott. BONOMO ROSARIO PROVVEDIMENTO DI ESECUTIVITA Divenuta esecutiva il Decorsi 10 giorni dalla pubblicazione (art. 12, comma 1 L.R. 3/12791 n. 44) Dalla Residenza Municipale lì Il Segretario Generale