Il presente Rapporto è stato realizzato dalla Camera di Commercio di Vibo Valentia in collaborazione con l Istituto Guglielmo Tagliacarne.
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2 Il presente Rapporto è stato realizzato dalla Camera di Commercio di Vibo Valentia in collaborazione con l Istituto Guglielmo Tagliacarne. Gruppo di lavoro Istituto G. Tagliacarne Giuseppe Capuano, Dirigente Area Studi e Ricerche Paolo Cortese, Responsabile Osservatori Economici Fabrizio Ciocci, Ricercatore Mirko Menghini, Collaboratore Michele Frate, Elaborazione dati Valeria Tomeo, Collaboratrice Simona Leonardi, Segreteria redazionale Gruppo di lavoro Camera di Commercio di Vibo Valentia Maurizio Ferrara, Segretario Generale Raffaella Gigliotti, Responsabile Uffi cio Studi e Statistica - -
3 Che il turismo sia un settore trainante per l economia della provincia di Vibo Valentia è fuor di dubbio. Ce lo confermano, ancora una volta, le risultanze, sia in termini strutturali che congiunturali, dell Osservatorio Turistico Provinciale 008, realizzato dalla Camera di Commercio, in collaborazione con l Istituto Guglielmo Tagliacarne. Il Rapporto delinea, tra le potenzialità del settore in provincia di Vibo Valentia, una domanda turistica consistente, la permanenza media ai vertici nazionali, una buona offerta di villaggi e campeggi ed una elevata dimensione delle strutture ricettive. Punti di forza, questi, che possono tradursi in opportunità, se adeguatamente valorizzati, attraverso processi di cambiamento degli stili di fruizione turistica e l allargamento della domanda su diversi segmenti di mercato. Dal presente Rapporto il turismo in provincia di Vibo Valentia appare marcatamente di tipo balneare ed eccessivamente concentrato sul segmento coppie e famiglie e risulta caratterizzato da una forte stagionalità della domanda e da una offerta complementare non eccessivamente competitiva. Un settore, dunque, che merita di essere ancor più potenziato e valorizzato. E in un mercato globale dove la concorrenza si gioca non sulle singole imprese ma sui territori/località diventa ormai, urgente, definire una strategia territoriale altrettanto globale che ambisca a migliorare la capacità di attrazione. Il quadro normativo nazionale, con la previsione degli STL (Sistemi Turistici Locali) può costituire un buon punto di partenza per aggregare in maniera strutturata ed organizzata le risorse d area avendo a riferimento contesti turistici omogenei ed integrati, comprendenti ambiti territoriali diversi, caratterizzati dall offerta integrata di beni culturali, ambientali ed attrazioni turistiche, compresi i prodotti tipici dell agricoltura e dell artigianato locale, e dalla presenza diffusa di imprese singole o associate. Per questo, Regioni, Province, Comuni, con il concorso del settore privato, ciascuno nel proprio ruolo, dovranno concorrere a determinare la funzione del turismo come fattore di sviluppo sostenibile per il futuro di un territorio e di ricaduta per l intero Paese. Sviluppare la volontà dei soggetti pubblici a considerare il turismo una delle attività utili e proficue per la popolazione locale; formulare prodotti turistici competitivi con altre destinazioni; diversificare l offerta e per giusto rapporto qualità/prezzo; contenere eventuali criticità di impatto sociale ed ambientale attraverso una buona gestione e regolamentazione: sono sfide, queste, ben definite, a cui siamo chiamati tutti, e che per essere vinte necessitano di reali partnership tra decisori pubblici ed attori privati, mirate a costruire un sistema di sviluppo funzionale ai residenti, che garantisca standard di vivibilità e di ospitalità sempre più elevati. IL COMMISSARIO STRAORDINARIO Michele LICO - 5 -
4 INDICE Introduzione 9 Domanda ed offerta del settore turistico in provincia di Vibo Valentia 3. L offerta ricettiva 5. La domanda turistica Appendice statistica 3. Le potenzialità di sviluppo del turismo secondo le imprese del settore e della filiera allargata 37. Le finalità dell indagine 38. Segmentazione e posizionamento dell offerta ricettiva 39.3 Punti di forza e criticità del turismo in provincia di Vibo Valentia 47.4 L importanza delle politiche di integrazione intersettoriale e territoriale 54 Appendice statistica
5 Introduzione Obiettivo del presente Rapporto è quello di analizzare l andamento e le peculiarità che contraddistinguono il settore turistico della provincia di Vibo Valentia ed evidenziare i sentieri percorribili per instaurare un processo che porti il settore stesso, almeno in un ottica di lungo periodo, a ricoprire il ruolo di volano dello sviluppo economico locale. Come si vedrà dall analisi di seguito proposta, il turismo vibonese si caratterizza per flussi certamente non trascurabili di turisti, italiani e stranieri che, quasi esclusivamente nei mesi estivi, permangono lungo la fascia costiera, attratti dalle caratteristiche spiagge locali. Sono principalmente le coppie e le famiglie a sostenere la domanda locale, e ciò spiega la maggiore permanenza media rilevata rispetto alle altre province calabresi ed italiane. Infatti, gli oltre 7 giorni di permanenza media dei turisti (3,9 in Italia) posizionano la provincia di Vibo Valentia al quarto posto nella graduatoria nazionale, dietro solo alle province di Macerata, Teramo ed Ascoli Piceno che, tuttavia, presentano indici di concentrazione sensibilmente inferiori (a tal proposito la provincia di Vibo Valentia si posiziona al 3 posto con 66 arrivi ogni 00 abitanti). Tab. : Sintesi delle principali performance strutturali del settore turistico della provincia di Vibo Valentia e confronto con i valori medi nazionali e delle altre 0 province (006) Indice di Concentrazione Indice di Internazionalizzazione Indice di Permanenza media Indice di Qualità alberghiera Valore Posizione Valore Posizione Valore Posizione Valore Posizione Vibo Valentia 66,4 7 6,9 6 7,3 4 8, 3 ITALIA 57,4-44,3-3,9 -,4 - Fonte: Elaborazione Istituto G. Tagliacarne Nonostante l offerta turistica locale disponga di un buon numero di villaggi e campeggi, prevalentemente localizzati lungo la fascia costiera, la domanda rivolta al territorio vibonese è più orientata verso la componente alberghiera, la quale si compone di un ampio ventaglio di hotel di media dimensione. Tale fenomeno, inoltre, risulta influenzato dalla maggiore dinamicità che la domanda interna, strutturalmente meno incline all utilizzo di strutture complementari, ha evidenziato negli ultimi anni. In questo scenario, l apprezzamento dell euro sul dollaro, unito a difficoltà contingenti legate alla congiuntura internazionale, deprimono la domanda estera, isolando il settore turistico locale all interno dei confini nazionali. Inoltre, la concorrenza dei principali competitor mediterranei (Grecia, Spagna e Croazia principalmente) si sposta sempre più rapidamente sulla qualità e varietà dell offerta, caratteristiche sempre più strategiche nella competizione settoriale in atto tra i territori del Mediterraneo. Da tali considerazioni emerge che, se si vuole competere attivamente nel difficile mercato turistico internazionale, in un ottica di prezzo ormai medio medio/alto (specialmente per i turisti extracomunitari), è opportuno iniziare a ragionare su un riposizionamento dell offerta che consenta di perseguire alcuni obiettivi, tutti più o meno riconducibili ad una maggiore eterogeneità dei flussi turistici, quali: - 9 -
6 minore stagionalità attraverso attente politiche di marketing territoriale e diversificazione dell offerta ed il sostegno ad attrattive slegate dal contesto marittimo (turismo culturale o relativo ad eventi); crescita delle opportunità derivanti dallo sviluppo della domanda proveniente dai paesi maggiormente dinamici (principalmente Est Europa); ampliamento della varietà dell offerta relativamente alle diverse tipologie di prezzo, attualmente troppo incentrata sulla fascia media; riposizionamento ed integrazione dell offerta complementare; valorizzazione dei territori interni (turismo enogastronomico e naturalistico) attraverso lo sviluppo di un sistema di ospitalità che permetta di contrastare il diradamento demografico in atto. Sono obiettivi impegnativi e di lungo periodo che, tuttavia, non trovano una costante attenzione dell imprenditoria locale, la quale, secondo i risultati dell indagine campionaria, sembra ancora eccessivamente orientata ed attenta alle problematiche contingenti e di breve periodo. L assenza di una condivisione sull importanza di avere un progetto territoriale di lungo respiro è un deterrente per instaurare una crescita del turismo locale attraverso una solida rete di relazioni orizzontali e verticali. Ciò non toglie che, accanto alla creazione di un vero sistema turistico di imprese, necessitano anche interventi strutturali, principalmente rivolti all ammodernamento ed alla creazione di nuove infrastrutture capaci di rendere maggiormente fruibile dai turisti, ma anche dalla popolazione locale, le numerose attrattive presenti sul territorio della provincia di Vibo Valentia. Volendo sintetizzare ulteriormente l intero rapporto, si è ritenuto opportuno utilizzare una matrice S.W.O.T che indicasse le principali caratteristiche interne del settore (punti di forza e debolezza) e le opportunità e le minacce derivabili dall interazione del settore turistico vibonese con l ambiente in cui esso è inserito. POSITIVI Matrice S.W.O.T. del settore turistico della provincia di Vibo Valentia Punti di Forza INTERNI Punti di debolezza Offerta complementare non eccessivamente Domanda turistica consistente competitiva Permanenza media ai vertici nazionali Turismo marcatamente balneare Turismo eccessivamente concentrato sul Discreta offerta di campeggi e villaggi segmento: coppie e famiglie Dimensione elevata delle strutture Stagionalità della domanda Opportunità Carenze infrastrutturali (di trasporto) Imprenditoria locale orientata a logiche di breve periodo Modesta relazionalità imprenditoriale Minacce Mutamento degli stili di fruizione turistica Pressione competitor mediterranei Allargamento della domanda su diversi Stagnazione della domanda nazionale segmenti di mercato Domanda crescente da paesi emergenti Riduzione permanenza media Allontanamento della domanda dagli standard dell offerta locale ESTERNI NEGATIVI L analisi SWOT, conosciuta anche come Matrice TOWS, è uno strumento di pianificazione strategica usata per valutare i punti di forza (Strengths), debolezza (Weaknesses), le opportunità (Opportunities) e le minacce (Threats) di un progetto o in un impresa o in ogni altra situazione in cui un organizzazione deve prendere una decisione per raggiungere un obiettivo
7 . Domanda ed offerta del settore turistico in provincia di Vibo Valentia - 3 -
8 Il settore turistico della provincia di Vibo Valentia si caratterizza per la presenza di un gran numero di opportunità che derivano dalla presenza di importanti località balneari. Ciò alimenta un elevato afflusso di turisti durante tutto il periodo estivo; a tal proposito, il numero degli arrivi è pari ad oltre il 66% della popolazione residente all interno del territorio provinciale e l incidenza settoriale sul valore aggiunto complessivo si aggira intorno al 5%. periodo di incertezza che caratterizza l attività degli esercizi complementari vibonesi, spesso scelti dai turisti provenienti dall Europa continentale. In merito, poi, ai milioni di presenze turistiche rilevati su tutto il territorio provinciale, occorre sottolineare l eccessiva stagionalità che si ripercuote sulla struttura settoriale, caratterizzata dalla maggioranza di strutture ricettive attive a ciclo ridotto, che non permettono al settore di imporsi come volano di un possibile sviluppo endogeno dell economia locale. L offerta turistica disponibile su tutto il territorio provinciale si riferisce alla presenza di poco meno di 300 strutture ricettive, per lo più di tipo alberghiero e dislocate quasi esclusivamente negli otto comuni costieri. Si rileva, inoltre, una discreta presenza anche per quel che riguarda la ricettività complementare, almeno per quel che riguarda i campeggi ed i villaggi. Scarsa è l offerta localizzata nei territori interni, anche se cresce la consapevolezza di come strutture alternative (si fa riferimento principalmente ai bed & breakfast) possano risultare scelte adeguate al soddisfacimento della domanda ed, al contempo, limitare il processo di spopolamento ormai in atto da più decenni.. L offerta ricettiva Tab. Classificazione dei comuni della provincia di Vibo Valentia per circoscrizione e tipo di località turistica LOCALITA COLLINARI e MONTANE (36) Acquaro Filadelfia Mileto Soriano Calabro Arena Filandari Mongiana Spilinga Brognaturo Filogaso Monterosso Calabro Stefanaconi Capistrano Francavilla Angitola Nardodipace Vallelonga Cessaniti Francica San Gregorio d Ippona Vazzano Dasà Gerocarne San Nicola da Crissa Zaccanopoli Dinami Jonadi Sant Onofrio Zungri Drapia Limbadi Simbario Serra San Bruno Fabrizia Maierato Sorianello Spadola LOCALITA MARINE (8) Briatico Nicotera Pizzo Tropea Joppolo Parghelia Ricadi Zambrone CAPOLUOGO Vibo Valentia Nonostante la popolazione di Vibo Valentia rappresenti appena l 8,5% di quella regionale si sottolinea come quasi un quinto degli esercizi ricettivi (9,3%) ed un quarto dei posti letto (3,7%) presenti in Calabria, siano localizzati proprio nel territorio vibonese. Delle 96 unità ricettive presenti in provincia, 70 appartengono al sistema alberghiero mentre le altre 6 figurano tra gli esercizi complementari (villaggi, campeggi, residence, etc.). Ciò indica una realtà provinciale che, nel confronto con gli analoghi valori regionali, si caratterizza per una maggiore incidenza della ricettività alberghiera rispetto a quella complementare. Infatti, in termini di offerta di posti letto, solo la provincia di Catanzaro mostra una maggiore incidenza in tal senso (56,3% a fronte del 46,9% rilevato a Vibo Valentia). Tutto ciò, in un contesto regionale come quello calabrese che, rispetto alla media nazionale, già si caratterizza per una maggiore rilevanza di esercizi alberghieri rispetto quelli complementari. Se ciò è vero in termini di unità ricettive, altrettanto non può essere affermato per quel che concerne il complessivo dei posti letto disponibili. Infatti, l offerta ricettiva in tal senso risulta divisa in maniera del tutto analoga al valore medio nazionale, per cui l elemento di differenziazione dell industria turistica calabrese riguarda la maggiore dimensione media delle strutture ricettive regionali - 38 posti letto per gli esercizi alberghieri e 3 per gli esercizi complementari (i valori nazionali sono pari, rispettivamente, a 6 e 4 posti letto). Per quel che riguarda la realtà provinciale vibonese, ad una dimensione media pari a 5 posti letto per gli esercizi alberghieri si associa un valore pari a 9 posti letto per gli esercizi complementari. Dal punto di vista qualitativo, poi, si evidenzia un offerta che, soprattutto per quel che riguarda la componente alberghiera, si concentra eccessivamente nella fascia media, senza offrire adeguate opportunità alla domanda turistica e di lusso che, tra l altro, risultano essere quelle più dinamiche in termini di spesa. Per quel che concerne la domanda relativa al territorio vibonese, invece, si possono fare sia considerazioni di tipo strutturale che dinamico. Dal punto di vista dinamico emerge, negli ultimi tre anni, in un quadro nazionale di crescita, un aumento degli arrivi associato ad una riduzione delle presenze. Ciò indica una consistente riduzione della permanenza media (comunque elevata), spiegata, per lo più, dalla riduzione generalizzata del potere di acquisto, ma anche da considerazioni di tipo culturale e dalla maggiore dinamicità che, negli ultimi anni, ha interessato la componente interna della domanda, notoriamente caratterizzata da permanenze più brevi. Tra l altro, la contrazione registrata nella componente internazionale della domanda spiega il
9 Tab. Capacità dell offerta ricettiva delle province calabresi nel 006 (Valori assoluti) Esercizi complementari Esercizi alberghieri Totale esercizi ricettivi Unità Posti letto Unità Posti letto Unità Posti letto Cosenza Crotone Catanzaro Vibo Valentia Reggio Calabria Calabria ITALIA Composizione percentuale Esercizi complementari Esercizi alberghieri Totale esercizi ricettivi Unità Posti letto Unità Posti letto Unità Posti letto Cosenza 49,8 55, 50, 44,8 00,0 00,0 Crotone 37, 53, 6,9 46,9 00,0 00,0 Catanzaro 45,7 43,7 54,3 56,3 00,0 00,0 Vibo Valentia 4,6 53, 57,4 46,9 00,0 00,0 Reggio Calabria 58, 6,5 4,8 37,5 00,0 00,0 Calabria 48,6 53,6 5,4 46,4 00,0 00,0 ITALIA 74,9 53,6 5, 46,4 00,0 00,0 Incidenza percentuale sul totale regionale Esercizi complementari Esercizi alberghieri Totale esercizi ricettivi Unità Posti letto Unità Posti letto Unità Posti letto Cosenza 4, 39,8 40, 37,4 4, 38,7 Crotone 4,4 0,7 7,,0 5,8 0,9 Catanzaro 4,4,0 6, 7,9 5,3 4,7 Vibo Valentia 7,0 3,5,6 4,0 9,3 3,7 Reggio Calabria, 4,0 5,0 9,8 8,4, Calabria 00,0 00,0 00,0 00,0 00,0 00,0 L aspetto che meglio caratterizza la natura turistica vibonese si riferisce alla localizzazione delle sole strutture alberghiere, la quale evidenzia come il turismo vibonese sia quasi esclusivamente estivo e legato alle attrazioni balneari. Infatti, delle 70 unità alberghiere, ben 43 sono localizzate negli otto comuni costieri presenti sul territorio provinciale (Briatico, Nicotera, Pizzo, Tropea, Joppolo, Parghelia, Ricadi, Zambrone). Si tratta di un incidenza pari a poco meno del 90% dell offerta turistica alberghiera in termini di posti letto che evidenzia un eccessiva polarizzazione turistica del territorio verso la fascia costiera. Tab. 3 Capacità degli esercizi complementari delle province calabresi nel 006 per tipologia di struttura (valori assoluti) CASE BED AND CAMPEGGI E ALTRI ESERCIZI RICETTIVI PER FERIE BREAKFAST VILLAGGI Unità Posti letto Unità Posti letto Unità Posti letto Unità Posti letto Cosenza Crotone Catanzaro Vibo Valentia Reggio Calabria Calabria ITALIA ALLOGGI IN AFFITTO ALLOGGI AGRO-TURISTICI OSTELLI PER LA GIOVENTU TOTALE ESERCIZI COMPLEMENTARI Unità Posti letto Unità Posti letto Unità Posti letto Unità Posti letto Cosenza Crotone Catanzaro Vibo Valentia Reggio Calabria Calabria ITALIA Incidenza percentuale CASE BED AND CAMPEGGI E ALTRI ESERCIZI RICETTIVI PER FERIE BREAKFAST VILLAGGI Unità Posti letto Unità Posti letto Unità Posti letto Unità Posti letto Cosenza 3,,7, 5, 34,8,3 4,7 86,9 Crotone 0,0 0,0 0,0 0,0 5, 0,3 63,6 98,7 Catanzaro 0,0 0,0 0,0 0,0 54,,3 0,6 85, Vibo Valentia 0,0 0,0 0,8 0, 7,0 0,7 34,9 96, Reggio Calabria 0,6 0,,8 0,4 65, 4,0 3,4 9, Calabria,5 0,7,5, 4,,6 0,9 90,7 ITALIA,7 4,7,5 3,8,4,7,5 56,3 ALLOGGI IN AFFITTO ALLOGGI AGRO-TURISTICI OSTELLI PER LA GIOVENTU TOTALE ESERCIZI COMPLEMENTARI Unità Posti letto Unità Posti letto Unità Posti letto Unità Posti letto Cosenza 4,4,8 9,,9,6 0,3 00,0 00,0 Crotone 0,0 0,0,,0 0,0 0,0 00,0 00,0 Catanzaro 3,7 9,8,5,7 0,0 0,0 00,0 00,0 Vibo Valentia 34,9,6,6 0,5 0,8 0,0 00,0 00,0 Reggio Calabria 6,7 0,7 0,4,9,8 0,7 00,0 00,0 Calabria 4,0,6 8,8,, 0, 00,0 00,0 ITALIA 67,7 5,,8 6,4 0,4 0,9 00,0 00,0 Tab. 4 Dimensione media degli esercizi ricettivi alberghieri e complementari delle province calabresi e dell Italia nel 006 Esercizi complementari Esercizi alberghieri Totale esercizi ricettivi Cosenza Crotone Catanzaro Vibo Valentia Reggio Calabria Calabria ITALIA
10 Tab. 5 Capacità degli esercizi alberghieri di alta qualità (5 stelle e lusso) nel 006 (v.a. e % su totale regione) Ciò è dovuto, principalmente, all elevata incidenza che i campeggi ed i villaggi (notoriamente Strutture % su totale regione Posti letto % su totale Regione Cosenza 3 7,3 04,8 Crotone 0 0,0 0 0,0 Catanzaro 9, 43 6,3 Vibo Valentia 8, 84 9,5 Reggio Calabria 5 45, ,4 Calabria 00, ,0 ITALIA sovradimensionati rispetto alle altre tipologie complementari) assumono nel contesto provinciale ed anche regionale. Infatti la presenza di 44 tra villaggi e campeggi offre opportunità d alloggio per oltre turisti, rappresentando la quasi totalità dell offerta complementare presente in provincia. Si tratta di un valore superiore al 96% che risulta quasi doppio rispetto a quello nazionale (56,3%) e, comunque, maggiore anche al dato medio regionale (90,7%). Quello appena analizzato è un aspetto centrale in termini di possibilità di sviluppo del settore, in quanto proprio la presenza di un buon tessuto di esercizi di questo tipo permette di allargare il target di riferimento alle fasce di prezzo medio-basse ed ai turisti orientati a permanenze di medio- Tab. 6 Capacità degli esercizi alberghieri della provincia di Vibo Valentia per tipologia e per comune, nel 006 (v.a. ed incidenza percentuale)* 5 STELLE E 5 STELLE LUSSO -4 STELLE Residenze Turistico Alberghiere Totale Alberghi Esercizi Posti letto Esercizi Posti letto Esercizi Posti letto Esercizi Posti letto Briatico Brognaturo Cessaniti Drapia Filadelfia Jonadi Joppolo Limbadi Mileto Nicotera Parghelia Pizzo Ricadi San Calogero Serra San Bruno Spilinga Tropea Vibo Valentia Zambrone TOTALE di cui località marine 00,0 00,0 79,3 89,5 94, 89,4 84, 89,5 lungo periodo. Anche la presenza di un discreto numero di bed & breakfast (34 per 74 posti letto) potrebbe essere un valido strumento per perseguire le finalità appena esposte. Una crescita del fenomeno, non solo in termini dimensionali, ma anche in termini relazionali, potrebbe favorire una maggior condivisione, tra la popolazione residente, delle opportunità che il settore turistico può offrire. Si tratta di un aspetto ancor più importante per quelle realtà, presenti soprattutto nell area collinare e montana, che negli ultimi anni sono sempre più soggette a fenomeni di emigrazione. Allo stato attuale, tuttavia, la maggior parte delle strutture complementari presenti sul territorio sono localizzate nella fascia costiera. Infatti, il 78,6% delle strutture ricettive alternative a quelle alberghiere ricadono negli otto comuni marini contribuendo per oltre il 95% all offerta turistica complementare. Nello specifico, come per l offerta alberghiera, è il comune di Ricadi a contribuire maggiormente all offerta turistica complementare con oltre posti letto. Degli altri comuni non costieri, emerge il capoluogo vibonese, dove è presente un campeggio da ben 80 posti letto. Inoltre, quasi un terzo della ricettività alberghiera provinciale è da ascrivere alla sola località marina di Ricadi, dove si contano ben posti letto in 74 diverse strutture alberghiere. Degli altri comuni solo il capoluogo vibonese ( strutture alberghiere per.085 posti letto) ed il comune di Drapia (6 esercizi alberghieri per 800 posti letto) presentano un offerta ricettiva consistente. Analizzando il numero di esercizi complementari (campeggi, villaggi, b&b, alloggi agrituristici, case per ferie, etc.) presenti sul territorio, si evince una contenuta presenza di strutture di questo tipo (6 esercizi su un complessivo di 96 strutture ricettive). Tuttavia, la dimensione media degli esercizi presenti fa si che il numero di posti letto offerti dalle strutture complementari sia adeguato ai valori medi regionali e nazionali (poco più del 53% dell offerta complessiva)
11 Tab. 7 Capacità degli esercizi complementari della provincia di Vibo Valentia per tipologia e per comune, nel 006 (v.a.). La domanda turistica Campeggi e Villaggi turistici Esercizi Posti letto Alloggi in affitto Esercizi Posti letto Altri esercizi ricettivi) Esercizi Posti letto Bed & Breakfast Esercizi Posti letto Totale esercizi complementari Esercizi Acquaro Briatico Drapia Joppolo Posti letto Tra il 004 ed il 006, in un contesto nazionale di ripresa dei flussi turistici, sia in termini di arrivi (+8,3%) che di presenze (+6,%), si registra una crescita ancora più incisiva a livello regionale. Tuttavia, le variazioni percentuali emerse nello specifico della realtà vibonese evidenziano due aspetti tra loro contrastanti. Infatti, a fronte di una crescita del numero di arrivi pari al +3,5%, si contrappone una significativa riduzione delle presenze (-7,%). Ciò indica una contrazione della permanenza media dei turisti (da 8, giorni del 004 ai 7,3 del 006) ascrivibile sia Limbadi Maierato Mongiana Monterosso Calabro al cambiamento degli stili di vita che ad una riduzione dell incidenza della domanda estera, notoriamente orientata verso soggiorni di medio-lungo periodo. Proprio il cambiamento delle scelte allocative della domanda turistica ha comportato una rapida Nicotera Parghelia Pizzo Polia Ricadi San Nicola da Crissa riorganizzazione della composizione ricettiva a favore degli esercizi alberghieri. Infatti, se nel caso degli alberghi si è registrato un aumento degli arrivi ed una contrapposta riduzione delle presenze, per quel che riguarda gli esercizi complementari (e nel caso della provincia di Vibo Valentia per esercizi complementari si intende soprattutto villaggi e campeggi) si rileva una consistente riduzione per entrambe gli indicatori (rispettivamente -5,8% e -9,3%). Sant Onofrio Serra San Bruno Spadola Tropea L elemento analitico maggiormente significativo risulta, dunque, essere proprio la riduzione della permanenza media dei turisti prima citata, passata da 7,6 a 7 giorni per gli esercizi alberghieri e da,4 a 9,6 giorni per gli esercizi complementari. Vallelonga Vazzano Vibo Valentia Zambrone TOTALE di cui località marine 97,7 96,5 90,9 93, 50,0 7, 4, 47,7 78,6 95,6 Tab. 8 Arrivi e presenze turistiche nelle province calabresi ed in Italia (006, 005 e 004) (valori assoluti e variazioni %) Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Cosenza Crotone Catanzaro Vibo Valentia Reggio di Calabria Calabria ITALIA / / /004 Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Cosenza 0,7 5, 4,5-0, 5, 5,0 Crotone -3,7-9, 45,9 86, 6,0 50,5 Catanzaro 3,8 4, 0, 3, 5, 40,5 Vibo Valentia 5,8 3,7 -, -0,4 3,5-7, Reggio di Calabria 7,7,3 0, 5,8 8,6 7, Calabria 3,3 4,0 8, 5,9,7 0, ITALIA 5,3 3,,8,9 8,3 6,
12 Graf. Permanenza media dei turisti delle province calabresi e dell Italia (004, 005 e 006) 9,0 8,0 7,0 6,0 5,0 4,0 3,0,0,0 5,4 5,4 5,6 5, 7, 6,7 5, 5, 5,7 8, 7,4 7,3 3,3 3, 3,0 5,6 5,5 5,5 4,0 4,0 3,9 La domanda turistica della provincia vibonese si caratterizza, come già osservato per l offerta, per un orientamento incondizionato nei confronti del turismo balneare. Ne discende una polarizzazione degli arrivi e delle presenze dei turisti verso le località marine e a favore delle strutture alberghiere. Correlando i dati relativi alla domanda con quelli relativi all offerta otteniamo quello che possiamo definire come tasso di utilizzo (o copertura) delle strutture ricettive, ovvero l indice di ottimizzazione ricettiva (incontro tra domanda ed offerta turistica). Da ciò emerge come le strutture più utilizzate siano quelle marine, specie se relative alla componente alberghiera, mentre meno performanti sono i dati relativi alle località extrabalneari. Infatti, se per le località marine il tasso di utilizzo risulta pari ad 83,4 giorni per posto letto, per le località collinari o montane esso risulta appena superiore a 38 giorni all anno. Si tratta di un valore medio annuo di 80 giorni che è comunque condizionato dalla stagionaltà turistica. 0,0 Cosenza Crotone Catanzaro V ibo Valentia Reggio Calabria Calabria ITALIA Tab. - Arrivi e presenze negli esercizi alberghieri e complementari per residenza dei clienti e circoscrizione turistica* della provincia di Vibo Valentia (006) Esercizi alberghieri Arrivi Presenze Numero posti letto Tasso di utilizzo * Vibo Valentia ,6 Località marine , Tab. 9 Variazione percentuale degli arrivi e delle presenze turistiche nelle province calabresi ed in Italia tra il 006 ed il 004 Esercizi alberghieri Esercizi complementari Arrivi Presenze Arrivi Presenze Cosenza 5,4 4,9 3,8 5,3 Crotone 7, 49,7 9,7 56, Catanzaro 8,5 5,9-7,3 -,8 Vibo Valentia 6,4 -, -5,8-9,3 Reggio di Calabria 8,5 7,8 0,8 4, Calabria 3,4 4,0-0, -3, ITALIA 7,6 6,3,4 6, Località montane e collinari ,8 TOTALE ,4 Esercizi complementari Arrivi Presenze Numero posti letto Tasso di utilizzo * Vibo Valentia Località marine , Località montane e collinari ,6 TOTALE ,7 Totale esercizi ricettivi Arrivi Presenze Numero posti letto Tasso di utilizzo * Vibo Valentia ,4 Località marine ,4 Località montane e collinari ,3 Tab. 0 Incidenza delle presenze turistiche nelle provincie calabresi ed in Italia (004,005,006) (valori %) Esercizi Alberghieri Esercizi complementari TOTALE ,6 * il tasso di utilizzo delle strutture ricettive è dato dal rapporto tra presenze e numero posti letto disponibili Cosenza 69,7 70,8 69,8 30,3 9, 30, Crotone 88,0 85,0 88,5,0 5,0,5 Catanzaro 87,9 86,0 80,8, 4,0 9, Vibo Valentia 86, 85,9 8,8 3,8 4, 8, Reggio di Calabria 8,8 80,8 8,3 7, 9, 7,7 Calabria 80, 79,7 77,5 9,8 0,3,5 ITALIA 67,7 67,7 67,7 3,3 3,3 3,
13 Tab. - Arrivi e presenze negli esercizi alberghieri e complementari per residenza dei clienti e circoscrizione turistica* della provincia di Vibo Valentia (006) Italiani Stranieri TOTALE Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Esercizi ALBERGHIERI Vibo Valentia La presenza di un turismo quasi esclusivamente di tipo balneare concentra i flussi turistici nei mesi più caldi dell anno. Infatti, il 77,8% degli arrivi e l oltre 87% delle presenze si riversa proprio nel periodo estivo (da Giungo a Settembre), mentre un lungo periodo di carenza della domanda caratterizza la parte restante dell anno. Località marine Località montane e collinari TOTALE Esercizi COMPLEMENTARI Vibo Valentia Località marine Località montane e collinari TOTALE Composizione percentuale Italiani Stranieri TOTALE Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Esercizi ALBERGHIERI Vibo Valentia 88,9 84,4, 5,6 00,0 00,0 Località marine 68,3 66, 3,7 33,9 00,0 00,0 Località montane e collinari 93,6 96, 6,4 3,9 00,0 00,0 TOTALE 7,8 67,6 8, 3,4 00,0 00,0 Esercizi COMPLEMENTARI Vibo Valentia Gli squilibri stagionali della domanda inducono il settore turistico vibonese ad una forte discontinuità che si riversa sulle imprese e, soprattutto, sui lavoratori che in esse contribuiscono. Ciò, in quanto un turismo come quello appena delineato non permette la stabilizzazione dell occupazione e, quindi, attività formative e professionalizzanti in grado di alimentare la competitività del settore. Quanto appena affermato è vero soprattutto per quel che riguarda la componente nazionale della domanda che, nel 006, incide per oltre il 73,0% degli arrivi e per il 70,% delle presenze, per lo più concentrate nei mesi di Luglio ed Agosto. Diversa è la distribuzione degli arrivi (70,%) e delle presenze (74,9%) degli stranieri. Ciò in quanto, la domanda estera, pur convogliandosi quasi esclusivamente su un turismo di tipo balneare, considera periodo utile anche quello che va da Maggio ad Ottobre, dove si riversa, complessivamente, oltre il 0% della domanda, sia in termini di arrivi che di presenze. Località marine 93,9 95,9 6, 4, 00,0 00,0 Località montane e collinari 84,6 85,8 5,4 4, 00,0 00,0 TOTALE 84,6 85,8 5,4 4, 00,0 00,0 Grafico - Andamento mensile degli arrivi di turisti (italiani e stranieri) nelle strutture ricettive di Vibo Valentia, della Calabria e in Italia (006) 30,0 7, Tab. 3 - Arrivi e presenze negli esercizi ricettivi in provincia di Vibo Valentia per mese e residenza dei clienti (valori assoluti e %) (006) Italiani Stranieri TOTALE Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Valori Assoluti Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Periodo estivo Ottobre Novembre Dicembre Totale Composizione % Gennaio,6 0,4 0,6 0,4,3 0,4 Febbraio,5 0,4 0, 0,, 0,3 Marzo,8 0,4 0,8 0,4,5 0,4 Aprile 4,,6 6,0 4,3 4,7,4 Maggio 4,5,,8,3 6,7 4,9 Giugno 3,3,9 8,0 9,9 4,5 4,3 Luglio 4,8 7, 8,8 0,7 3, 5,3 Agosto 3,6 4,6 4,6 5,6 7, 33,9 Settembre 0,6,7 9,5 8,6 3,0 3,8 Periodo estivo 80,3 9,5 70,9 74,9 77,8 87,3 Ottobre,8,8 8, 7,9 4, 3,6 Novembre,8 0,5 0,3 0,5,4 0,5 Dicembre,5 0,4 0, 0,3, 0,3 Totale annuale* 73, 70, 6,9 9,8 00,0 00,0 *la percentuale del totale annuale di arrivi e presenze di italiani e stranieri è intesa rispetto al totale annuale di arrivi e presenze 5,0 0,0 4,5 5,0, 3,0 3,3 3,4 8,9 9, 0,4 0,0,4 0, 7,4 6,3 6,8 5,6 5, 4,7 5, 3,9 6,7 5,6 4,7 5,0 3,4 3,7 4,7 4, 3,3,3,,5 3,6,4, 0,0 G ennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio G iugno Luglio Agosto Settembre O ttobre N ovembre D icembre 3, 9,3,5 Vibo Valentia Calabria Italia
14 Grafico 3 - Andamento mensile delle presenze di turisti nelle strutture ricettive di Vibo Valentia e della Calabria (006) 0,0 9,0 8,0 7,0 6,0 5,0 4,0 3,0,0,6,,9,5,9,7 3,8 3,0 5,3 3,4 7, 5,5 8,0 6,9 9, 8,3 7,7 5,9 6, 3,6,6,7,,4 Tab. 4 - Arrivi e presenze italiane e straniere negli esercizi ricettivi a Vibo Valentia, in Calabria e in Italia (valori quantitativi e %) - (Anno 006) ITALIANI STRANIERI TOTALE Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Cosenza Crotone Catanzaro Vibo Valentia Reggio Calabria CALABRIA ITALIA Incidenza % % su totale Regione Cosenza 90,8 9,4 9, 8,6 38, 37,4 Crotone 9, 9,0 8,9 8,0 8,7 0,6 Catanzaro 78,3 7,6,7 7,4 7,5 8, Vibo Valentia 73, 70, 6,9 9,8 8,9 4,9 Reggio Calabria 85,0 8,4 5,0 8,6 6,7 9,,0 CALABRIA 84,3 8,9 5,7 8, 00,0 00,0 0,0 G ennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio G iugno Luglio Agosto Settembre O ttobre N ovembre D icembre ITALIA 55,7 57, 44,3 4,8 - - ITALIA CALABRIA La situazione così delineata è del tutto similare a quella rilevata su tutto il territorio calabrese. Tuttavia, nel confronto con il dato regionale, emergono due evidenti differenze che, almeno parzialmente, caratterizzano la provincia vibonese rispetto ad altre realtà territoriali:.. una marcata stagionalità turistica; una maggiore disomogeneità delle permanenze medie annue. Un altro aspetto analitico di fondamentale importanza per comprendere le potenzialità di sviluppo del settore turistico della provincia di Vibo Valentia, riguarda la composizione delle aree geografiche di provenienza dei flussi turistici. La domanda turistica vibonese proviene dal territorio nazionale per poco meno dei tre quarti, mentre la restante quota è da ascrivere alla domanda estera. Quello che caratterizza la domanda turistica interna della provincia di Vibo Valentia è il maggiore orientamento verso l offerta alberghiera (94% degli arrivi e 93,6% delle presenze). Si tratta di un incidenza maggiore sia rispetto al dato nazionale che a quello regionale, nonostante la discreta presenza di villaggi e campeggi lungo tutta la fascia costiera che interessa il territorio provinciale. Maggiore di quanto rilevato a livello nazionale, ma inferiore al dato calabrese, risulta anche l incidenza al ricorso ad alberghi di lusso (4 o 5 stelle) che, al 006, è pari al 5,8% degli arrivi ed al 47,8% delle presenze. Anche per quel che concerne la componente straniera della domanda emerge un maggiore orientamento all utilizzo delle strutture alberghiere (87,8% degli arrivi ed 83,% delle presenze). Discreta, infine, la percentuale di arrivi (,%) e presenze (6,9%) negli esercizi complementari che, nel confronto con il dato regionale, è superiore in termini di arrivi. Ciò nonostante, ancora troppo bassa è la permanenza media rispetto alle altre provincie calabresi
15 .Tab. 5 - Arrivi e presenze straniere negli esercizi ricettivi delle province calabresi (valori assoluti ed incidenza percentuale) (Anno 006) Esercizi alberghieri di cui a 4 o 5 stelle Esercizi complementari Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Cosenza Crotone Catanzaro Vibo Valentia Reggio Calabria CALABRIA ITALIA incidenza percentuale Esercizi alberghieri di cui a 4 o 5 stelle Esercizi complementari Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Cosenza 77,8 65,0 36,3 33,9, 35,0 Crotone 95,3 95,0 76,7 76,7 4,7 5,0 Catanzaro 98,4 98,7 76,9 84,7,6,3 Vibo Valentia 94,0 93,4 5,8 47, 6,0 6,6 Reggio Calabria 94,8 89,5 48,7 45,9 5, 0,5 CALABRIA 9,6 89,5 55, 56,3 8,4 0,5 ITALIA 8,4 68,8 38,6 9, 8,6 3, Tab. 6 - Arrivi e presenze italiane negli esercizi ricettivi delle province calabresi (valori assoluti ed incidenza percentuale) (Anno 006) Esercizi alberghieri di cui a 4 o 5 stelle Esercizi complementari Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Cosenza Crotone Catanzaro Vibo Valentia Reggio Calabria CALABRIA ITALIA incidenza percentuale Esercizi alberghieri di cui a 4 o 5 stelle Esercizi complementari Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Cosenza 83,5 70, 35, 30,0 6,5 9,9 Crotone 93,6 87,4 65, 59,9 6,4,6 Catanzaro 9,8 83,9 8,3 4, 8, 6, Vibo Valentia 87,8 83, 37,8 30,, 6,9 Reggio Calabria 93,9 8, 4,9 34,7 6, 8,8 CALABRIA 88,3 78, 38,4 33,,7,9 ITALIA 8,0 66,9 8,5 8,6 8,0 33, Tab. 7 - Arrivi e presenze negli esercizi ricettivi della provincia di Vibo Valentia per paese di provenienza e % di arrivi e presenze negli esercizi complementari - (Anno 006) ESERCIZI ALBERGHIERI ESERCIZI COMPLEMENTARI TOTALE ESERCIZI RICETTIVI VALORI PERCENTUALI Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze UNIONE EUROPEA ITALIA , 70, Germania ,8 4,3 Austria ,3,8 Francia ,6,4 Regno Unito ,,3 Polonia ,8 0,9 Repubblica Ceca ,6 0,9 Paesi Bassi ,6 0,8 Svezia ,6 0,7 Belgio ,5 0,5 Slovacchia , 0, Danimarca , 0, Slovenia , 0, Ungheria , 0, Finlandia , 0, Irlanda , 0, Grecia , 0,0 Spagna , 0,0 Malta ,0 0,0 Lussemburgo ,0 0,0 Portogallo ,0 0,0 Estonia ,0 0,0 Lituania ,0 0,0 Lettonia ,0 0,0 TOTALE , 95,7 ALTRI PAESI EUROPEI Svizzera ,3,6 Russia , 0, Norvegia , 0,0 Turchia ,0 0,0 Islanda ,0 0,0 Altri Paesi Europei ,7 0,8 TOTALE ,,5 PAESI EXTRAEUROPEI Nuova Zelanda , 0,8 Stati Uniti d America ,5 0,3 Canada ,4 0, Argentina , 0, Australia , 0,0 Cina ,0 0,0 Giappone ,0 0,0 Brasile , 0,0 Sud Africa ,0 0,0 Egitto ,0 0,0 India ,0 0,0 Venezuela ,0 0,0 Messico ,0 0,0 Corea del Sud ,0 0,0 Altri Paesi Intercontinentali ,3 0,4 TOTALE ,7,8 TOTALE PAESI ESTERI ,9 9,8 TOTALE GENERALE ,0 00,
16 Confrontando le due componenti della domanda turistica della provincia di Vibo Valentia, sirileva che la popolazione straniera predilige, almeno rispetto a quella interna, gli esercizi complementari piuttosto che quelli alberghieri e, comunque, di tipo economico. Approfondendo l analisi sulla composizione della domanda turistica di Vibo Valentia per paese di provenienza, si evidenzia come il turismo vibonese sia un turismo prevalentemente continentale, considerato che la quota extracontinentale risulta inferiore al %, sia per quel che riguarda gli arrivi che le presenze. Sono soprattutto la Germania (,8% degli arrivi e 4,3% delle presenze), ma anche l Austria, la Francia, la Svizzera ed il Regno Unito i paesi più importanti in termini di flussi turistici, mentre ancora limitate sono le presenze dei nuovi paesi emergenti (est Europa e paesi asiatici). Tra il 003 ed il 006 la domanda continentale cresce in linea con il dato medio complessivo per quel che riguarda gli arrivi (+,9% contro +3,7%) ma meno per le presenze (+4,% contro il +5,5% totale). Maggiore dinamiciità mostra il flusso relativo ai nuovi paesi dell Unione Europea, mentre in difficoltà è il dato relativo ai paesi europei che si affacciano sul mediterraneo. I flussi turistici che risultano in espansione sono, principalmente, quelli provenienti dai paesi scandinavi, le cui presenze si sono accresciute, nel periodo tra il 003 ed il 006, di oltre 5 volte. Cresce anche la domanda proveniente dagli Stati Uniti (nonostante l apprezzamento dell euro) e, in generale, quella proveniente dai paesi extraeuropei, nonostante i valori in termini assoluti risultino ancora esigui. Tab. 8 Variazione percentuale di arrivi e presenze negli esercizi ricettivi della provincia di Vibo Valentia per paese di provenienza - (Anni ) Appendice statistica Arrivi Presenze EUROPA,9 4, ITALIA 6,9 8,9 Ue a 5 (Italia esclusa) 0,0-7, Ue a 7 (Italia esclusa) 8,4, Germania -3,5 -,8 Francia -7,5-5 Austria 34,4 0 Paesi scandinavi 508,4 544,5 Paesi mediterranei -5,5-3, Altri paesi europei 56,0 6,3 Paesi extraeuropei 9,6 89,3 Stati Uniti d America 66,0 6, TOTALE 3,7 5,
17 A Graduatoria provinciale decrescente per indice di internazionalizzazione turistica (Arrivi stranieri / Totale arrivi) (Valori %) - (Anno 006) Pos. Province Indice Pos. Province Indice Venezia 7,5 55 Alessandria 8,9 Verbano-Cusio-Ossola 69,6 56 Livorno 8,9 3 Firenze 68,9 57 Catania 8,7 4 Roma 67,7 58 Perugia 8,4 5 Como 63, 59 Lodi 8, 6 Prato 6,9 60 Sondrio 7,6 7 Bolzano/Bozen 60,9 6 Biella 6,9 8 Verona 60,5 6 Vibo Valentia 6,9 9 Pistoia 57, 63 Parma 5,7 0 Pisa 54,4 64 Belluno 5,7 Siena 5, 65 Cagliari 4,9 Gorizia 50, 66 Cremona 4,9 3 Milano 50,0 67 Vercelli 4,9 4 Brescia 48,8 68 Mantova 3,7 5 Napoli 48,7 69 Reggio Emilia 3,6 6 Varese 47,3 70 Ragusa 3,3 7 Treviso 47, 7 Viterbo,4 8 Agrigento 46,9 7 Savona,4 9 Messina 45,9 73 Trapani,3 0 Asti 45,3 74 Catanzaro,7 La Spezia 43,9 75 Carbonia-Iglesias,5 Palermo 4,8 76 Ogliastra, 3 Novara 4,8 77 Grosseto,0 4 Lecco 4,4 78 Bari 0,8 5 Padova 4,3 79 Rimini 0,0 6 Rovigo 4, 80 Medio Campidano 9,7 7 Lucca 4,9 8 Pavia 9,4 8 Sassari 40,4 8 Forlì-Cesena 9,3 9 Udine 40, 83 Brindisi 8,6 30 Bergamo 38,9 84 Pesaro e Urbino 7,9 3 Olbia Tempio 37,9 85 Ancona 6,7 3 Genova 37,7 86 Ravenna 6,3 33 Frosinone 37,6 87 Teramo 5,5 34 Enna 37,3 88 Latina 5, 35 Trento 37,0 89 Reggio di Calabria 5,0 36 Trieste 36,9 90 Macerata 4,6 37 Cuneo 36,8 9 Matera 3,5 38 Piacenza 36,7 9 Pescara 3,0 39 Nuoro 35,9 93 Benevento,7 40 Siracusa 35, 94 Foggia,6 4 Arezzo 34,5 95 Taranto,5 4 Aosta 33,7 96 Ascoli Piceno,4 43 Bologna 33,4 97 Lecce,4 44 Vicenza 33,0 98 Rieti,3 45 Ferrara 3,9 99 Chieti, 46 Imperia 3,6 00 Caltanissetta 0,8 47 Pordenone 3, 0 Potenza 0,7 48 Caserta 30,4 0 Avellino 0,5 49 Oristano 30,0 03 Cosenza 9, 50 Modena 9,9 04 Crotone 8,9 5 Torino 9,7 05 Isernia 8,8 5 Terni 9,4 06 L Aquila 7,3 53 Salerno 9,4 07 Campobasso 7,0 54 Massa-Carrara 9, ITALIA 44,3 A Graduatoria provinciale decrescente per permanenza media dei clienti degli esercizi ricettivi (Presenze /Arrivi) (Valori assoluti) - (Anno 006) Pos. Province Indice di Indice di Pos. Province permanenza media permanenza media Ascoli Piceno 8, 55 Trapani 3,5 Teramo 7,4 56 Torino 3,5 3 Macerata 7,3 57 Siracusa 3,3 4 Vibo Valentia 7,3 58 Pescara 3,3 5 Ogliastra 6,8 59 L Aquila 3, 6 Rovigo 6,8 60 Rieti 3, 7 Crotone 6,7 6 Siena 3, 8 Livorno 6,5 6 Reggio Emilia 3, 9 Nuoro 6,4 63 Pisa 3, 0 Belluno 6,3 64 Cuneo 3, Olbia Tempio 6, 65 Parma 3, Forlì-Cesena 5,9 66 Biella 3, 3 Gorizia 5,9 67 Vicenza 3, 4 Ferrara 5,9 68 Medio Campidano 3, 5 Pesaro e Urbino 5,8 69 Reggio di Calabria 3,0 6 Salerno 5,7 70 Frosinone 3,0 7 Catanzaro 5,7 7 La Spezia,9 8 Savona 5,6 7 Pistoia,9 9 Caserta 5,5 73 Lecco,9 0 Rimini 5,5 74 Perugia,9 Latina 5,4 75 Novara,9 Cosenza 5,4 76 Palermo,9 3 Lecce 5,4 77 Isernia,9 4 Matera 5,3 78 Arezzo,8 5 Grosseto 5,3 79 Firenze,8 6 Bolzano/Bozen 5, 80 Pordenone,8 7 Massa-Carrara 5, 8 Modena,8 8 Udine 5, 8 Roma,8 9 Ravenna 5, 83 Trieste,8 30 Cagliari 5,0 84 Genova,7 3 Viterbo 5,0 85 Treviso,7 3 Trento 4,9 86 Benevento,6 33 Brindisi 4,8 87 Agrigento,6 34 Foggia 4,7 88 Como,6 35 Venezia 4,5 89 Catania,5 36 Imperia 4,5 90 Caltanissetta,5 37 Sassari 4,4 9 Terni,5 38 Verona 4,4 9 Piacenza,5 39 Brescia 4,4 93 Asti,4 40 Chieti 4,4 94 Alessandria,4 4 Ancona 4,3 95 Bologna,4 4 Lucca 4, 96 Mantova,4 43 Ragusa 4, 97 Pavia,3 44 Vercelli 4, 98 Potenza,3 45 Sondrio 4, 99 Bari,3 46 Campobasso 4,0 00 Bergamo,3 47 Messina 4,0 0 Prato, 48 Aosta 3,8 0 Avellino, 49 Verbano-Cusio-Ossola 3,7 03 Milano, 50 Oristano 3,7 04 Varese,9 5 Carbonia-Iglesias 3,7 05 Cremona,9 5 Taranto 3,6 06 Enna,9 53 Padova 3,6 07 Lodi,8 54 Napoli 3,6 ITALIA 3,9 Fonte: Elaborazioni Istituto G. Tagliacarne su dati Istat
18 A3 Graduatoria provinciale decrescente per indice di qualità alberghiera (Valori percentuali) - (Anno 006) Pos. Province Indice di qualità Indice di qualità Pos. Province allberghiera allberghiera Prato 4,9 55 Foggia 3,3 Brindisi 38,4 56 Viterbo,9 3 Bari 34, 57 Chieti,9 4 Taranto 33,3 58 Genova,7 5 Olbia Tempio 3,6 59 Pistoia,7 6 Matera 30,4 60 Nuoro,5 7 Padova 30, 6 Trieste,3 8 Cagliari 8, 6 Lucca,3 9 Crotone 6,8 63 L Aquila, 0 Milano 6,5 64 Alessandria, Napoli 5, 65 Terni,8 Reggio di Calabria 4,6 66 Pavia,7 3 Arezzo 4, 67 Parma,6 4 Cremona 3,9 68 Potenza,4 5 Treviso 3,8 69 Latina,4 6 Salerno 3,5 70 Perugia,3 7 Catania,6 7 Macerata,3 8 Benevento,4 7 Modena, 9 Lecce, 73 Gorizia, 0 Enna,7 74 Verona 0,9 Varese,7 75 Ascoli Piceno 0,6 Firenze,5 76 Piacenza 0,5 3 Lodi,4 77 Grosseto 0,5 4 Roma,0 78 Ancona 0,3 5 Agrigento 0,0 79 Vicenza 9,8 6 Messina 9,4 80 Ravenna 9,8 7 Cosenza 9,3 8 Torino 9,4 8 Oristano 9, 8 Livorno 9, 9 Sassari 9,0 83 Verbano-Cusio-Ossola 8,8 30 Caserta 8,8 84 Mantova 8,6 3 Vibo Valentia 8, 85 Bergamo 8,6 3 Palermo 7,6 86 Lecco 8,3 33 Rieti 7,3 87 Caltanissetta 8,3 34 Campobasso 7,3 88 Rovigo 7,9 35 Siena 6,5 89 Aosta 7,4 36 Ragusa 6,4 90 Cuneo 7,4 37 Biella 6,3 9 Reggio Emilia 7,3 38 Trapani 6,3 9 Udine 7, 39 Avellino 5,9 93 Sondrio 7, 40 Novara 5,6 94 Belluno 7, 4 Siracusa 5,5 95 Frosinone 7,0 4 Pescara 5, 96 Trento 7,0 43 Venezia 5, 97 Medio Campidano 6,7 44 Catanzaro 5,0 98 Teramo 6,5 45 Brescia 4,9 99 Pesaro e Urbino 6,4 46 Pisa 4,8 00 Imperia 6,4 47 Bologna 4,7 0 Bolzano/Bozen 6,3 48 Carbonia-Iglesias 4,6 0 La Spezia 6,3 49 Como 4,6 03 Forlì-Cesena 5,8 50 Isernia 4,3 04 Rimini 5,7 5 Ogliastra 4,3 05 Vercelli 4,3 5 Ferrara 4, 06 Savona 3,5 53 Pordenone 3,4 07 Massa-Carrara 3,3 54 Asti 3,3 ITALIA,4 Fonte: Elaborazioni Istituto G.Tagliacarne su dati Istat A4 Graduatoria provinciale decrescente per indice di concentrazione (Arrivi /Popolazione) (Valori percentuali) (Anno 006) Pos. Province Indice di Indice di concentrazione Pos. Province concentrazione turistica turistica Bolzano/Bozen.034,8 55 Cagliari 99,7 Rimini 96,4 56 Siracusa 99,6 3 Venezia 846,5 57 Palermo 96,7 4 Aosta 676,6 58 Macerata 95, 5 Trento 585,4 59 Sassari 95,0 6 Siena 534,0 60 Novara 94,0 7 Grosseto 493, 6 Napoli 93, 8 Olbia Tempio 454, 6 Prato 89,8 9 Verbano-Cusio-Ossola 408,3 63 Agrigento 89, 0 Firenze 406,5 64 Frosinone 89,0 Savona 374,0 65 Piacenza 83,7 Belluno 373,0 66 Cosenza 77,5 3 Livorno 350,7 67 Crotone 74,6 4 Imperia 343,8 68 Chieti 74, 5 Ravenna 33,0 69 Varese 73,9 6 Verona 33,0 70 Vicenza 73,5 7 Pistoia 309,6 7 Modena 73, 8 Sondrio 30,5 7 Cuneo 7,6 9 Perugia 83,6 73 Lecce 7,5 0 La Spezia 44,6 74 Treviso 7, Roma 4,6 75 Catanzaro 70,4 Forlì-Cesena 37,9 76 Oristano 69,6 3 Lucca 30,0 77 Ragusa 67,5 4 Gorizia, 78 Catania 67,0 5 Pisa 8,9 79 Campobasso 65,6 6 Udine 98, 80 Torino 63,9 7 Vibo Valentia 66,4 8 Brindisi 63,8 8 Pesaro e Urbino 65,7 8 Lodi 63,7 9 Messina 63, 83 Reggio Emilia 6, 30 Teramo 60,7 84 Bergamo 6,0 3 L Aquila 5,9 85 Pordenone 60,6 3 Ancona 48, 86 Potenza 56,4 33 Brescia 44,0 87 Isernia 53,8 34 Bologna 4,9 88 Rieti 5,5 35 Terni 4,9 89 Alessandria 5, 36 Genova 39,0 90 Pavia 49,9 37 Massa-Carrara 38,0 9 Cremona 48,3 38 Padova 36,8 9 Lecco 47,8 39 Ascoli Piceno 36,6 93 Asti 44, 40 Milano 9,6 94 Reggio di Calabria 43,8 4 Como 6,4 95 Mantova 43,4 4 Ferrara 5, 96 Taranto 40,0 43 Parma,0 97 Biella 39,6 44 Salerno 9,9 98 Carbonia-Iglesias 39,3 45 Foggia 7,5 99 Bari 38,4 46 Matera 4, 00 Vercelli 37,6 47 Arezzo 3, 0 Viterbo 36,7 48 Pescara 09,0 0 Medio Campidano 35,6 49 Trieste 07,8 03 Enna 3,5 50 Rovigo 07,7 04 Avellino 6,0 5 Ogliastra 05,5 05 Benevento 0,5 5 Latina 05,0 06 Caltanissetta 9,5 53 Trapani 03,0 07 Caserta 7,5 54 Nuoro 0,7 ITALIA 57,4 Fonte: Elaborazioni Istituto G.Tagliacarne su dati Istat
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