GUIDA PRATICA PER METTERE IN SICUREZZA UN INGRESSO AUTOMATIZZATO in conformità alla direttiva macchine 2006/42/CE

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1 GUIDA PRATICA PER METTERE IN SICUREZZA UN INGRESSO AUTOMATIZZATO in conformità alla direttiva macchine 006/4/CE italiano INSTALLAZIONE SCORREVOLE INSTALLAZIONE A BATTENTE documenti da compilare: pag. 9-9 e pag documenti da compilare: pag. - e pag INSTALLAZIONE BASCULANTE PORTONI INDUSTRIALI documenti da compilare: pag. -4 e pag documenti da compilare: pag. 4-5 e pag BARRIERE STRADALI DISSUASORI A SCOMPARSA documenti da compilare: pag e pag documenti da compilare: pag IMPORTANTE: A termini di legge il presente lavoro viene messo a disposizione dalla Meccanica Fadini al fine di essere compreso in tutti i suoi articoli da chi installa un ingresso automatizzato. La Meccanica Fadini non garantisce nessuna conformità CE e funzionalità sulle installazioni eseguite con automazioni, accessor i di comando, di segnalazione e di sicur ezza non or iginali Fadini. Inoltre si declina ogni responsabilità su qualsiasi procedura o installazione non descritta nei libretti istruzione allegati ai prodotti FADINI e per danni provocati a persone, animali e beni materiali.

2 meccanica COME LEGGERE QUESTA GUIDA FADINI Il presente libretto "Guida per mettere in sicurezza un ingresso automatizzato" è stato diviso in parti distinte, per far comprendere al meglio le nozioni fondamentali nella parte e dare una impostazione pratica e utile all'installatore nel compilare la documentazione necessaria nella e parte par te da pag. a pag.8 nelle prime 7 pagine vengono illustrate le diverse informazioni che un installatore e' tenuto sapere sulle normative EN 445 e EN 45, con tabelle, grafici e nozioni riguardanti le varie tipologie di installazioni. par te da pag.9 a pag.77 vengono raccolte una prima serie di documentazioni che un installatore è obbligato compilare, allegarne copia al Fascicolo Tecnico da consegnare all'utilizzatore finale (altre documentazioni sono nella parte). I documenti sono suddivisi per ogni tipologia di installazione: pertanto a seconda del tipo di automazione bastera' aprire la tipologia riguardante l'ingresso da automatizzare, fare copia delle documentazioni e seguire gli esempi allegati nel compilarli. meccanica FADINI meccanica FADINI meccanica DISSUASORI A SCOMPARSA FADINI meccanica FADINI FADINI l'apricancello meccanica FADINI l'apricancello FADINI FADINI l'apricancello meccanica FADINI ) ) FASCICOLO TECNICO FASCICOLO TECNICO ) ) ) ) ) FASCICOLO TECNICO ) ) ) 4) 4) 5) 5) ) ) ) ) 4) ) ) ) 4) 4) 5) ) 4) par te 5) 5) 5) Tipologia automazione scorrevole pag.9 FASCICOLO TECNICO FASCICOLO TECNICO Tipologia automazione battente pag. Tipologia automazione basculante pag. Tipologia automazione portoni industriali pag.45 Tipologia automazione barriere stradali pag.57 Tipologia automazione dissuasori a scomparsa pag.69 da pag.79 a pag.85 Vengono raccolti i documenti comuni a tutte le tipologie di installzione: - Il Documento di Verifica e Collaudo dell'impianto: da compilare alla fine di ogni lavoro - Il Registro di manutenzione: documento che registra tutti gli interventi ordinari e strordinari - Dichiarazione di Conformita' meccanica INSTALLATORE Dichiar azione di Confor mita' Disegno complessivo impianto Schema Elettr ico Elenco accessor i utilizzati Libr etto Istr uzione Ver ifica e Collaudo Analisi dei Rischi Registr o di Manutenzione Mar car e CE l'impianto secondo direttiva macchine 004/4/CE e alle normative EN 45 e EN <8mm - FADINI Y Fascicolo Tecnico (*) QUALI DOCUMENTI COMPILARE E CONSEGNARE ALL'UTILIZZATORE FINALE cancello X D E C A F E C A Modello: F B A SOLUZIONI ADOTTATE (da compilare da parte dell'installatore) per ogni punto di rischio evidenziato descrivere l'intervento per eliminarlo o ridurlo: A B C D E F G - Contr atto di manutenzione - Infor mar e sulle anomalie pag. UTILIZ Z ATORE FINALE

3 SIMBOLOGIA meccanica FADINI! = IMPORTANTE, si evidenziano tutti i concetti e le nozioni importanti da seguire attentamente = Simbolo che riassume i contenuti fondamentali del paragrafo QUESTO MANUALE E' STATO REALIZZATO PER VENIRE INCONTRO ALLE INNUMEREVOLI ESIGENZE DI SEMPLIFICAZIONE E CHIAREZZA NELL'AMBITO DELLE NUOVE PRESCRIZIONI RIGUARDANTI LA SICUREZZA CHE NEGLI ULTIMI ANNI LA MECCANICA FADINI HA RECEPITO DA TUTTI I SUOI CLIENTI E DALLE DIRETTIVE EMANATE DALLE NORMATIVE. LE INFORMAZIONI QUI DI SEGUITO FORNITE SONO UN AIUTO PER L'INSTALLATORE AL FINE DI REALIZZARE UN IMPIANTO MOTORIZ Z ATO SECONDO LE PRINCIPALI NORMATIVE DI SICUREZ Z A GENERALITA' SULLE NORME DI SICUREZ Z A meccanica FADINI Cancello motorizzato: si intende un cancello o un portone che viene automatizzato da un attuatore con tutti gli accessori di comando e sicurezza richiesti. Tale impianto perchè sia certificato CE deve soddisfare: - Direttiva Macchine DM: 006/4/CE - Direttiva Prodotti di Costruzione DPC: 89/06/CEE - Direttiva Compatibilità Elettromagnetica: 004/08/CEE e 9//CEE Queste direttive vengono seguite e applicate dal Costruttore di ogni automatismo e accessorio e poi certificati da prove su installazioni reali e di laboratorio da un ente terzo notificato dai Ministeri competenti per fornire all'installatore finale un prodotto sicuro e funzionante. La messa in commercio un prodotto certificato CE avviene mediante due fasi: ) il Costruttore esegue un controllo in fabbrica della produzione sugli automatismi e accessori di comando e sicurezza ) Vengano eseguite delle prove di tipo ITT sul prodotto commercializzato attraverso un Organismo Notificato dal ministero che risponda ai requisiti della norma di prodotto EN 4- e alle norme EN 445 e EN 45. Apricancello: è l'attuatore che fa muovere il cancello o il portone, ed ha l'obbligo di rispondere alla Direttiva Bassa Tensione 00/95/CE Tutti gli accessori elettronici di comando devono rispettare invece la Direttiva R&TTE 99/5/CEE sulle radiofrequenze emesse EN 4-: l'entrata in vigore della norma EN 4- (riferita a prodotti senza caratteristiche di resistenza al fuoco), obbliga i costruttori ad apporre la marcatura "CE" sui propri prodotti, mediante prove eseguite da un ente terzo e controlli sui processi di produzione in fabbrica. EN 445 e EN 45: queste norme (più severe della precedente normativa di prodotto perchè mette delle indicazioni precise sull'impianto) sono i principali riferimenti per quanto riguarda la sicurezza di un ingresso motorizzato. Esse specificano i metodi e i requisiti per la messa in sicurezza, attraverso una procedura che ogni Installatore è tenuto per legge ad applicare attraverso una prima Analisi dei Rischi per rilevare ogni possibile rischio e pericolo, e successivamente ad eliminarlo. FIGURE PROFESSIONALI A CUI SI RIVOLGONO TUTTE LE NORMATIVE PER UNA SICURA INSTALLAZ IONE meccanica FADINI COSTRUTTORE INSTALLATORE MANUTENTORE colui che progetta, costruisce e immette sul mercato un prodotto o accessorio marcato CE. Ha l'obbligo di istruire circa l'installazione, l'uso e la manutenzione dei suoi prodotti figura professionale caratterizzata dalla sua competenza specifica nell'installazione, collaudo e messa in sicurezza di un impianto automatizzato con prodotti e accessori indicati dal Costruttore. Ha il dovere, prima di automatizzare qualsiasi ingresso, di garantire l'idoneità della struttura a ricevere l' automatismo, segnalando gli inter venti al costruttore dell' infisso. figura professionale incaricata dall'utilizzatore finale dell'impianto automatizzato, di eseguire le direttive di manutenzione che il Costruttore ha l'obbligo di informare. Molto spesso e' l'installatore stesso dell'impianto che esegue la manutenzione. UTILIZZATORE FINALE figura che e' committente, proprietario e utilizzatore dell'ingresso da automatizzare pag.

4 OBBLIGHI meccanica FADINI Le normative EN 4-, EN 445 e EN 45 individuano tutte le figure professionali coinvolte in un normale rapporto di lavoro nel settore delle automazioni per chiusure automatizzate e specifica per ognuno obblighi e r esponsabilità ben pr ecise ) Controlla che tutta la filiera produttiva al suo interno corrisponda alle conformita' di produzione e certificare con delle "prove di tipo" tramite un ente terzo (Organismo Notificato) che il suo prodotto puo' essere immesso sul mercato secondo normative vigenti COSTRUTTORE ) Deve apportare su tutti i propri prodotti la marcature CE: marcare CE attesta la conformita' degli stessi alle direttive "prodotti da costruzione". ) Deve rilasciare una documentazione comprendente:.) Dichiarazione di Conformita' dei suoi prodotti.) Manuale di Istruzioni e di Installazione.) Registro di Manutenzione ) Valutare l'idoneita' dell'ingresso da automatizzare (il cancello "manuale deve essere a norma CE"), prima di qualsiasi intervento. In caso contrario deve segnalare gli interventi da eseguire al committente. ) Utilizzare prodotti e accessori originali dichiarati dal Costruttore (compilando il Documento /5) ) "Se la porta e' il risultato di un assemblaggio in situ di prodotti forniti da uno o diversi costruttori o fornitori, si assume che l'installatore sia il produttore ai fini della presente norma europea" (circolare n.6846 del Ministero delle Attivita' produttive emessa in data 9//005): e' l'installatore il solo responsabile dell'impianto, di come sono stati installati ogni singolo prodotto e accessorio. Inoltre diviene responsabile della messa in servizio, collaudo e rendere sicuro qualsiasi impianto da lui automatizzato, secondo quanto indicato dal costruttore attraverso la documentazione di istruzione e montaggio. INSTALLATORE 4) Esegue una attenta Analisi dei Rischi secondo quanto scritto nella norma EN 445, con seguente loro eliminazione o riduzione se non eliminabili. Il tutto deve essere verbalizzato nel Documento /5 5) E' tenuto informare e istruire circa l'uso corretto dell'impianto e rilasciare una documentazione all'utilizzatore Finale, definita Fascicolo Tecnico (da conservare e tenuto a disposizione delle autorità nazionali competenti per almeno dieci anni a decorrere dalla data di costruzione della porta/cancelli motorizzata): 5.) Dichiarazione di Conformità dell'impianto da lui stesso eseguito e dei prodotti installati 5.) Disegno complessivo dell'impianto automatizzato (Documento /5) 5.) Schema elettrico dell'impianto (Documento /5 aiutandosi dallo schema sui Libretti Istruzione) 5.4) Elenco degli accessori installati con relative Dichiarazioni di Conformità dei singoli Costruttori 5.5) Manuale di Istruzione con il Documento di collaudo dell'impianto (a pag.80) 5.6) Analisi dei Rischi dell'impianto verbalizzando il tutto (Documento /5, /5, 4/5, 5/5) 6) Se è lui stesso il Manutentore dell'impianto automatizzato, deve stipulare un contratto direttamente con il committente dell'impianto (secondo le specifiche esigenze e le caratteristiche dei singoli prodotti) e e compilare il Registro di manutenzione ad ogni suo intervento. 7) Deve marcare l'installazione con una targa identificativa CE MANUTENTORE vedere punto 6) degli obblighi dell'installatore ) Deve ricevere e conservare il Fascicolo Tecnico che l'installatore e' obbligato a rilasciare ) Deve prendere visione e ricevere tutte le informazioni necessarie al solo funzionamento dell'impianto UTILIZZATORE FINALE ) Diviene lui stesso responsabile dell'uso corretto dell'impianto 4) Deve stipulare un contratto di manutenzione con il Manutentore programmando gli interventi 5) Deve verificare il corretto intervento di manutenzione ordinaria e straordinaria (su chiamata) e segnalare malfunzionamenti e pericoli e programmare gli interventi di manutenzione direttamente con l'installatore/manutentore pag.4

5 VOCABOLARIO TECNICO DELLA NORMATIVA meccanica FADINI Analisi dei Rischi = Elenco dei Rischi in un impianto automatizzato (di tipo meccanico, elettrico, elettromagnetico,...) e a seconda delle diverse situazioni di rischio, e trovare di conseguenza le soluzioni più appropriate per eliminarli. Apparecchiatura per la misurazione delle forze= strumenti indicati dalla normativa EN 445 che permettono la misurazione delle forze di impatto in un arco di tempo stabilito. Secondo la ".4 DM-All." tale strumento non è necessario qualora l'intera area di lavoro del cancello motorizzato viene messa in sicurezza con gli opportuni accessori. Bordo Principale = Superficie del cancello motorizzato che presenta una possibilità di rischio durante il funzionamento dell impianto: spesso risulta essere il bordo dell'anta interessato all'impatto o un urto Bordo Sensibile = Si intende un dispositivo di tipo elettromeccanico, elettropneumatico o una pedana elettromagnetica da applicare al Bordo Principale oppure in zone di intrappolamento, che consenta di interrompere o invertire il movimento del cancello. Comando a uomo presente = Si intende un comando per il movimento del cancello automatizzato ad azione mantenuta (senza autotenuta nei relè), ciò implica quindi la presenza attiva dell operatore durante tutto il movimento del cancello fino al rilascio del pulsante o della chiave del selettore. Corpo di prova= sono dei corpi indicati dalla norma EN 445 che hanno dimensioni e caratteristiche costruttive idonei per le prove di funzionamento nella rilevazione della loro presenza in prossimità o interposti ai dispositivi di sicurezza come fotocellule, bordi sensibili, radar,... allo scopo di fermare o invertire il movimento dell'anta. Si distinguono in Tipo a E Tipo B Parallelepipedo rigido di dimensioni 700x00x00mm aventi tre facce opache e tre facce riflettenti (specchi o verniciate di lucido) tipo B Cilindro rigido di dimensioni Ø50x00mm avente meta; superfice opaca e meta' riflettente (specchi o verniciata di lucido). Ø50 00 in mancanza di questi corpi la normativa consente alll'installatore lui medesimo di essere corpo di pr ova, onde ver ificar e il cor r etto inter vento dei dispositivi di sicur ezza. Rischio = La combinazione delle probabilità che si verifichi una situazione pericolosa. impatto schiacciamento cesoiamento convogliamento taglio uncinamento Zona Pericolosa = area in prossimità dell impianto motorizzato che presenta un rischio per l incolumità e la salute di persone fisiche o beni materiali. pag.5

6 COSA E' NECESSARIO PERCHE' UNA APERTURA MOTORIZ Z ATA ABBIA UN MINIMO DI SICUREZ Z A? meccanica FADINI Il livello di rischio aumenta se il numero delle persone che utilizzano la chiusura motorizzata è elevato. Pertanto bisogna individuare il tipo di comando dell'installazione e poi metterlo in relazione con chi effettivamente utilizza l'apertura motorizzata: il risultato è una tabella che la normativa EN 45 specifica in cosa sia sufficiente per mettere in sicurezza un'installazione: ovvero vengono indicate quelle caratteristiche che garantiscono un livello minimo di sicurezza dell'impianto. La normativa in generale obbliga installare tutti i dispositivi di sicurezza necessari a proteggere eventuali zone di schiacciamento, cesoiamento, convogliamento e di pericolo in genere della porta e della struttura motorizzata. Se i rischi non vengono eliminati, è obbligo segnalarli con segnaletiche adeguate (es.striscie gialle-nere, o segnali di pericolo) Individuato il tipo di impiego a seconda del comando da eseguire sull'impianto, è buona regola mettere sempre in sicurezza l'intera area interessata al movimento del cancello, sopratutto i bordi delle ante in movimento con dispositivi quali fotocellule, bor di sensibili, spir e magnetiche, sensor i di pr esenza,... prospetto EN 45:000 AREA PRIVATA PERSONE ESPERTE AREA PUBBLICA QUALSIASI PERSONA AREA PUBBLICA COMANDO A UOMO PRESENTE Pulsante di comando ad azione mantenuta Comando a chiave ad azione mantenuta NON è possibile il comando a Uomo Presente COMANDO AD IMPULSI CON CANCELLO A VISTA (es. a infrarosso) COMANDO AD IMPULSI CON CANCELLO NON IN VISTA (es. comando via radio) COMANDO AUTOMATICO (es. chiusura temporizzata) Limitazione delle forze o Rilevatori di presenza Limitazione delle forze o Rilevatori di presenza Limitazione delle forze + Fotocellule o Rilevatori di presenza Limitazione delle forze + Fotocellule o Rilevatori di presenza Limitazione delle forze + Fotocellule o Rilevatori di presenza Esempio: Cancello scorrevole di una casa privata che si affaccia sulla pubblica via con apertura a telecomando a distanza: Si deve mettere in sicurezza il bordo principale, lo si ottiene in due modi: metodo) Limitando le forze in gioco agendo sulla frizione meccanica o elettrica dell'automatismo e installando una o piu' coppie di fotocellule (la piu' utilizzata) met odo) R ilevator e di pr esenz a su tutta l'ar ea inter essata al movimento del cancello Attenzione: bisogna gar antir e che un singolo guasto non deter mini una situazione per icolosa all'impianto! La Limitazione delle forze, rilevate con uno strumento omologato, ne permette la loro individuazione, e se superano il picco massimo dichiarato dalla norma bisogna inter venire sulla frizione meccanica o elettrica dell'attuatore per ridurle; se cio' non e' tuttavia possibile per le reali esigenze di installazione, e' sufficiente inter venir e con fotocellule o altr i dispostivi di sicur ezza. pag.6

7 COME SI PROCEDE ALLA RILEVAZIONE DELLE FORZE E LORO LIMITAZIONE? meccanica FADINI Le forze che un cancello manifesta durante il movimento vengono considerate dalle norme EN 445 ed EN 45 come un modo, non strettamente necessario, per conoscere e quindi poter intervenire qualora si manifestasse un pericolo durante l Analisi dei Rischi. La norma prevede l utilizzo di uno strumento appropriato alla rilevazione dell Impatto e Schiacciamento del Bordo principale di apertura e chiusura, fornendo dettagliatamente tutte le caratteristiche tecniche, nonché le procedure di rilevazione che tale apparecchiatura deve avere. Pertanto ogni rilevazione deve essere eseguita per tre volte in ogni punto indicato e per tre diverse aperture del cancello la rilevazione del picco massimo e l andamento della forza rilevata devono rispettare i valori massimi riportati nella tabella seguente e nel grafico Tipo di ingresso Cancelli e Portoni Scorrevoli varchi da 50 a 500mm TRA BORDI DI CHIUSURA E FORZA DINAMICA Fd DI IMPATTO varchi maggiori di 500mm TRA AREE PIANE - Superfice maggiore di 0,m² - Lati minore di 00mm Cancelli e Portoni Battenti Cancelli e Portoni Sezionali Basculanti, Barriere e Dissuasori FORZE Fd= Forza dinamica di impatto ANDAMENTO DELLA FORZA IN FUNZIONE DEL TEMPO, RILEVATA DALLO STRUMENTO DELLA MISURAZIONE DELLE FORZE CHE VIENE VISUALIZZATA A VIDEO CON UN PC PORTATILE SUL POSTO DELLA RILEVAZ IONE. 50 N Fs= Forza di schiacciamento 5 N 0,75s 5s TEMPO pag.7

8 MOTORIZZAZIONE CANCELLI SCORREVOLI in conformità alla direttiva macchine 006/4/CE e alle parti applicabili delle norme EN 4-, EN 45, EN 445 meccanica FADINI Tutte le rappresentazioni grafiche e i disegni di seguito riportati sono puramente indicativi, al solo scopo di aiutare schematicamente l'installatore nel redigere il fascicolo tecnico ) COSA COMPILARE E CONSEGNARE COPIA ALL'UTILIZZATORE FINALE: FASCICOLO TECNICO DOCUMENTO /5 SCHEMA E COMPONENTI DELL'IMPIANTO pag.0 DOCUMENTO /5 ANALISI DEI RISCHI pag. DOCUMENTO /5 VERIFICA DEGLI ACCESSORI DI SICUREZZA pag.4 DOCUMENTO 4/5 VERIFICA DELLE FORZE DI IMPATTO pag.6 DOCUMENTO 5/5 SEGNALAZIONE RISCHI RESIDUI pag.8 ) ) 4) 5) DOCUMENTO DI VERIFICA E COLLAUDO DELL'IMPIANTO pag. 80 REGISTRO DI MANUTENZIONE pag. 8 DICHIARAZIONE DI CONFORMITA' DELL'IMPIANTO pag. 84 LIBRETTO ISTRUZIONE DELL'AUTOMAZIONE DI SEGUITO VENGONO DESCRITTI E SPIEGATI CON DEGLI ESEMPI PRATICI TUTTA LA DOCUMENTAZIONE CHE UN INSTALLATORE E' TENUTO AD ESEGUIRE E CONSEGNARE COPIA ALL'UTILIZZATORE FINALE. PER OGNI DOCUMENTO FARE UNA COPIA E COMPILARLA SECONDO GLI ESEMPI PROPOSTI! La Meccanica Fadini non garantisce nessuna conformità CE e funzionalità sulle installazioni eseguite con attuatori, accessori di comando, di segnalazione e di sicurezza non originali Fadini. La Meccanica Fadini non si assume responsabilita' per eventuali errori, omissioni o approssimazioni dovute ad esigenze tecniche di installazione. Si consiglia quindi la buona tecnica di installazione da parte dell'installatore pag.9

9 documento da fotocopiare e compilare Documento /5 da allegare al Fascicolo Tecnico INSTALLAZIONE SCORREVOLE - SCHEMA E COMPONENTI DELL'IMPIANTO secondo direttiva macchine 006/4/CE e alle normative EN 45 e EN 445 Elenco dei componenti e accessori utilizzati nell'impianto (da compilare da parte dell'installatore): Rif. Modello Quantità Note Motoriduttore scorrevole: Programmatore elettronico: Fotocellule: Bordi sensibili: Rilevatori di presenza: Selettore di comando: Pulsantiera di comando: Lampeggiante: Radio ricevente: Trasmettitore radio: Antenna di ricezione: Altri accessori: NOTA: Sezione e caratteristiche dei collegamenti elettrici fare riferimento agli schemi degli impianti indicati nei libretti istruzione di ogni singolo automatismo Indicare nel disegno la posizione di tutti i componenti e accessori installati: Modello apricancello: schema generico di una possibile installazione. pag.0

10 Esempio per compilare il Documento /5 INSTALLAZIONE SCORREVOLE - SCHEMA E COMPONENTI DELL'IMPIANTO secondo direttiva macchine 006/4/CE e alle normative EN 45 e EN 445 BIANCHI GIORGIO VIA MANTOVA 77 - CEREA (VR) ROSSI IMPIANTI E CANCELLI AUTOMATICI SNC Rossi A Elenco dei componenti e accessori utilizzati nell'impianto (da compilare da parte dell'installatore): Motoriduttore scorrevole: Programmatore elettronico: Fotocellule: Bordi sensibili: Rilevatori di presenza: Selettore di comando: Pulsantiera di comando: Lampeggiante: Radio ricevente: Trasmettitore radio: Antenna di ricezione: Altri accessori: FAC SIMILE 4 Rif NYOTA 5 0,5 CV ELPRO 0 PLUS Modello Quantità Note FIT 55: N DA INCASSO E N SU COLONNETTA BORDI A FILO MECCANICO 6 CHIS 7 DA INCASSO MIRI 4 A 0V JUBI 4 DA ESTERNO JUBI 4 SMALL BIRIO A CON FOTOCELLULE ORBITA 57 A BATTERIE NOTA: Sezione e caratteristiche dei collegamenti elettrici fare riferimento agli schemi degli impianti indicati nei libretti istruzione di ogni singolo automatismo Indicare nel disegno la posizione di tutti i componenti e accessori installati: Modello apricancello: NYOTA 5 0,5 CV schema generico di una possibile installazione pag.

11 documento da fotocopiare e compilare Documento /5 da allegare al Fascicolo Tecnico INSTALLAZIONE SCORREVOLE - ANALISI DEI RISCHI secondo direttiva macchine 006/4/CE e alle normative EN 45 e EN 445 RISCHI MECCANICI dovuti al movimento del cancello (per rischi meccanici non elencati, individuarli ed adottare soluzioni adeguate) A - PERDITA DI STABILITA' e caduta delle parti: verificare (se necessario con un calcolo) la solidita' della struttura, guide, battute di arresto cerniere,... B - INCIAMPO: soglie superiori i 5mm siano ben visibili (es. striscie adesive gialle-nere oppure con opportune segnaletiche di pericolo) ATTENZIONE: per tutti i seguenti punti di pericolo se viene usato il comando a "Uomo presente" e rispetta i requisiti della norma EN oppure vengono installati dispositivi di sicurezza che impediscano il contatto tra il cancello in movimento e le persone (fotocellule, bordi sensibili, rilevatori di presenza,...), non è necessario effettuare la misurazione delle forze C - IMPATTO e SCHIACCIAMENTO sul bordo principale di chiusura: - Installare almeno due coppie di Fotocellule ad una altezza di 50cm da terra in posizione interna ed esterna al cancello - installare dei Bordi sensibili (coste di sicurezza) sui bordi di apertura e chiusura dell'anta per una altezza massima di,5m D - IMPATTO, SCHIACCIAMENTO e INTRAPPOLAMENTO nell'area di apertura: rispettare le distanze di sicurezza - per distanze dell'anta Y dalle pareti fisse minore di 00mm: e' sufficiente X=00mm o maggiore - per distanze dell'anta Y dalle pareti fisse maggiore di 00mm: e' sufficiente X=500mm o maggiore E - CESOIAMENTO: l'anta del cancello e la recinzione deve essere priva di feritoie, oppure in presenza di esse installare una rete metallica, in funzione della distanza tra cancello e recinzione Z: Z = 0mm installare una maglia minore-uguale di 8,5mm Z = 00mm installare una maglia maggiore di 8,5 e minore di 9mm Z = 500mm installare una maglia maggiore di 9 e minore di 44mm X Z = 850mm installare una maglia maggiore di 44mm oppure installare nel punto di cesoiamento (nel pilastro) un dispositivo conforme alla EN 978, es: bordo sensibile F - CONVOGLIAMENTO: proteggere qualungue convogliamento delle mani e dei piedi con dei franchi minori di 8mm. Proteggere adeguatamente il punto di convolgiamento tra il pignone e la cremagliera durante il movimento del cancello G -... D E C A F E C recinzione Z Y cancello pilastro bordo sensibile minore di 8mm schema generico di una possibile installazione. A Modello apricancello: F B A SOLUZIONI ADOTTATE (da compilare da parte dell'installatore) per ogni punto di rischio evidenziato descrivere l'intervento per eliminarlo o ridurlo: A B C D E F G pag.

12 Esempio per compilare il Documento /5 INSTALLAZIONE SCORREVOLE - ANALISI DEI RISCHI secondo direttiva macchine 006/4/CE e alle normative EN 45 e EN 445 BIANCHI GIORGIO VIA MANTOVA 77 - CEREA (VR) ROSSI IMPIANTI E CANCELLI AUTOMATICI SNC Rossi A RISCHI MECCANICI dovuti al movimento del cancello (per rischi meccanici non elencati, individuarli ed adottare soluzioni adeguate): A - PERDITA DI STABILITA' e caduta delle parti: verificare (se necessario con un calcolo) la solidita' della struttura, guide, battute di arresto cerniere,... B - INCIAMPO: soglie superiori i 5mm siano ben visibili (es. striscie adesive gialle-nere oppure con opportune segnaletiche di pericolo) ATTENZIONE: per tutti i seguenti punti di pericolo se viene usato il comando a "Uomo presente" e rispetta i requisiti della norma EN oppure vengono installati dispositivi di sicurezza che impediscano il contatto tra il cancello in movimento e le persone (fotocellule, bordi sensibili, rilevatori di presenza,...), non è necessario effettuare la misurazione delle forze C - IMPATTO e SCHIACCIAMENTO sul bordo principale di chiusura: - Installare almeno due coppie di Fotocellule ad una altezza di 50cm da terra in posizione interna ed esterna al cancello - installare dei Bordi sensibili (coste di sicurezza) sui bordi di apertura e chiusura dell'anta per una altezza massima di,5m D - IMPATTO, SCHIACCIAMENTO e INTRAPPOLAMENTO nell'area di apertura: rispettare le distanze di sicurezza - per distanze dell'anta Y dalle pareti fisse minore di 00mm: e' sufficiente X=00mm o maggiore - per distanze dell'anta Y dalle pareti fisse maggiore di 00mm: e' sufficiente X=500mm o maggiore E - CESOIAMENTO: l'anta del cancello e la recinzione deve essere priva di feritoie, oppure in presenza di esse installare una rete metallica, in funzione della distanza tra cancello e recinzione Z: Z = 0mm installare una maglia minore-uguale di 8,5mm Z = 00mm installare una maglia maggiore di 8,5 e minore di 9mm Z = 500mm installare una maglia maggiore di 9 e minore di 44mm X Z = 850mm installare una maglia maggiore di 44mm oppure installare nel punto di cesoiamento (nel pilastro) un dispositivo conforme alla EN 978, es: bordo sensibile F - CONVOGLIAMENTO: proteggere qualungue convogliamento delle mani e dei piedi con dei franchi minori di 8mm. Proteggere adeguatamente il punto di convolgiamento tra il pignone e la cremagliera durante il movimento del cancello D E C G -... A F E schema generico di una possibile installazione. Modello apricancello: FAC SIMILE A NYOTA 5 - FADINI F B C recinzione A Z Y cancello pilastro bordo sensibile minore di 8mm SOLUZIONI ADOTTATE (da compilare da parte dell'installatore) per ogni punto di rischio evidenziato descrivere l'intervento per eliminarlo o ridurlo: A B C D E F GUIDE DI SCORRIMENTO E BATTUTE IN APERTURA E CHIUSURA SEGNALETICA A STRISCE GIALLE/NERE INSTALLATE COPPIE FOTOCELLULE INTERNE ED ESTERNE E BORDI A FILO SENSIBILI DISTANZE DI SICUREZZA RISPETTATE TRA PARTI FISSE E IN MOVIMENTO INSTALLATO UNA RETE METALLICA A MAGLIE CON FORI DA 0X0mm SUL CANCELLO NESSUNA RECINZIONE A MAGLIE E NESSUNA SPORGENZA NESSUN PERICOLO DI CONVOGLIAMENTO IN GENERALE. PIGNONE E CREMAGLIERA PROTETTI DA CARTER IN DOTAZIONE E INTERVENTO FOTOCELLULE G pag.

13 documento da fotocopiare e compilare Documento /5 da allegare al Fascicolo Tecnico INSTALLAZIONE SCORREVOLE - VERIFICA DEGLI ACCESSORI DI SICUREZZA secondo direttiva macchine 006/4/CE e alle normative EN 45 e EN 445 schema generico di una possibile installazione. Fotocellule Bordi sensibili Rilevatori di presenza..7 e..8 - DM All.: Se il cancello viene usato esclusivamente con comando a "Uomo Presente" e rispetta i requisiti EN , non e' necessartio proteggere i punti di pericolo EN : i dispositivi di sicurezza devono essere efficaci fino ad una altezza di,5m rispetto il pavimento Prove di verifica della funzionalità delle Fotocellule (da compilare da parte dell'installatore): installate ad una altezza di 500mm da terra, preferibilmente sulla parte esterna. Per cancelli di spessore maggiore di 50mm o in presenza di bambini e' consigliato l'installazione di una seconda coppia di fotocellule interne all'altezza di 500mm per tutta l'area di movimento del cancello. Utilizzare dei Corpi di prova di dimensione 700x00x00mm aventi tre facce opache e tre facce riflettenti. La prova deve essere eseguita per tutta la lunghezza del fascio infrarosso delle fotocellule. Anta cancello Prova eseguita Prova non applicata Corpo di prova Prove di verifica della funzionalità dei Bordi sensibili (da compilare da parte dell'installatore): Utilizzare dei Corpi di prova di dimensione 700x00x00mm aventi tre facce opache e tre facce riflettenti e Ø50x00mm aventi meta' superfice opaca e meta' lucida. La prova va eseguita applicando i corpi di prova come mostrato in figura. Bordo sensibile 00 Prova eseguita Prova non applicata 00 tipo B Bordo sensibile tipo B Bordo sensibile Bordo sensibile Prove di verifica della funzionalità dei Rilevatori di presenza (da compilare da parte dell'installatore): Utilizzare dei Corpi di prova di dimensione 700x00x00mm aventi tre facce opache e tre facce riflettenti. La prova va eseguita spostando il corpo di prova per tutta l'area interessata. Anta cancello Rilevatore di masse metalliche Rilevatore di masse metalliche 700 Corpo di prova Ø50 Corpo di prova tipo B Prova eseguita Prova non applicata Corpo di prova pag.4

14 Esempio per compilare il Documento /5 INSTALLAZIONE SCORREVOLE - VERIFICA DEGLI ACCESSORI DI SICUREZZA secondo direttiva macchine 006/4/CE e alle normative EN 45 e EN 445 BIANCHI GIORGIO VIA MANTOVA 77 - CEREA (VR) Fotocellule Bordi sensibili Prove di verifica della funzionalità delle Fotocellule (da compilare da parte dell'installatore): installate ad una altezza di 500mm da terra, preferibilmente sulla parte esterna. Per cancelli di spessore maggiore di 50mm o in presenza di bambini e' consigliato l'installazione di una seconda coppia di fotocellule interne all'altezza di 500mm per tutta l'area di movimento del cancello. Utilizzare dei Corpi di prova di dimensione 700x00x00mm aventi tre facce opache e tre facce riflettenti. La prova deve essere eseguita per tutta la lunghezza del fascio infrarosso delle fotocellule. Prove di verifica della funzionalità dei Bordi sensibili (da compilare da parte dell'installatore): Utilizzare dei Corpi di prova di dimensione 700x00x00mm aventi tre facce opache e tre facce riflettenti e Ø50x00mm aventi meta' superfice opaca e meta' lucida. La prova va eseguita applicando i corpi di prova come mostrato in figura. tipo B Bordo sensibile Corpo di prova FAC SIMILE Bordo sensibile tipo B Bordo sensibile Bordo sensibile Prove di verifica della funzionalità dei Rilevatori di presenza (da compilare da parte dell'installatore): Utilizzare dei Corpi di prova di dimensione 700x00x00mm aventi tre facce opache e tre facce riflettenti. La prova va eseguita spostando il corpo di prova per tutta l'area interessata. Rilevatori di presenza Anta cancello Anta cancello Rilevatore di masse metalliche ROSSI IMPIANTI E CANCELLI AUTOMATICI SNC Rilevatore di masse metalliche Prova eseguita Prova non applicata 00 Corpo di prova Rossi A Prova eseguita Prova non applicata Ø50 Corpo di prova tipo B Prova eseguita schema generico di una possibile installazione...7 e..8 - DM All.: Se il cancello viene usato esclusivamente con comando a "Uomo Presente" e rispetta i requisiti EN , non e' necessartio proteggere i punti di pericolo EN : i dispositivi di sicurezza devono essere efficaci fino ad una altezza di,5m rispetto il pavimento Prova non applicata Corpo di prova pag.5

15 50mm = = = = 50mm documento da fotocopiare e compilare Documento 4/5 da allegare al Fascicolo Tecnico INSTALLAZIONE SCORREVOLE - VERIFICA DELLE FORZE DI IMPATTO secondo direttiva macchine 006/4/CE e alle normative EN 45 e EN DM All.: Se vengono installati dispositivi di protezione conformi alla norma EN 978 che impediscono in qualsiasi circostanza il contatto diretto tra il cancello in movimento e le persone (e. fotocellule, barriere o coste sensibile,...) non è necessario effettuare la misura delle forze. Prove di verifica della forza di impatto dei bordi principali (da eseguire e compilare da parte dell'installatore): Utilizzare uno strumento appropriato alla misurazione della forza di impatto durante il movimento di apertura e chiusura del bordo principale. Quest'ultimo si definisce in sicurezza per una altezza massima di,5 metri. Le misurazioni vanno eseguite per tre volte ad una altezza da terra H=50mm, H=a meta' altezza dell'anta e H=altezza dell'anta meno 00mm per tre aperture/chiusure L= 50mm, 00mm e 500mm: schema generico di una possibile installazione. 00mm 00mm = Strumento di misurazione delle forze 50mm 00mm 500mm Modello: 500mm 00mm 50mm CANCELLO IN FASE DI CHIUSURA CANCELLO IN FASE DI APERTURA L L H 50mm 00mm 500mm H 50mm 00mm 500mm H/ H/ H-00 H-00 vengono riportati la media dei valori di picco della forza rilevata vengono riportati la media dei valori di picco della forza rilevata ATTENZIONE Se i valori di picco superano il valore massimo indicato in tabella bisogna installare dispositivi di sicurezza secondo EN 978 come Fotocellule, bordi sensibili, rilevatori di presenza,... Tipo di ingresso Cancelli e Portoni Scorrevoli varchi da 50 a 500mm FORZA DINAMICA Fd DI IMPATTO TRA BORDI DI CHIUSURA E BORDI CONTRAPPOSTI varchi maggiori di 500mm TRA AREE PIANE - Superfice maggiore di 0,m² - Lati minore di 00mm Cancelli e Portoni Battenti Cancelli e Portoni Sezionali Basculanti, Barriere e Dissuasori pag.6

16 50mm = = = = 50mm Esempio per compilare il Documento 4/5 INSTALLAZIONE SCORREVOLE - VERIFICA DELLE FORZE DI IMPATTO secondo direttiva macchine 006/4/CE e alle normative EN 45 e EN 445 BIANCHI GIORGIO VIA MANTOVA 77 - CEREA (VR) ROSSI IMPIANTI E CANCELLI AUTOMATICI SNC Rossi A.4 - DM All.: Se vengono installati dispositivi di protezione conformi alla norma EN 978 che impediscono in qualsiasi circostanza il contatto diretto tra il cancello in movimento e le persone (e. fotocellule, barriere o coste sensibile,...) non è necessario effettuare la misura delle forze. Prove di verifica della forza di impatto dei bordi principali (da eseguire e compilare da parte dell'installatore): Utilizzare uno strumento appropriato alla misurazione della forza di impatto durante il movimento di apertura e chiusura del bordo principale. Quest'ultimo si definisce in sicurezza per una altezza massima di,5 metri Le misurazioni vanno eseguite per tre volte ad una altezza da terra H=50mm, H=a meta' altezza dell'anta e H=altezza dell'anta meno 00mm per tre aperture/chiusure L= 50mm, 00mm e 500mm: schema generico di una possibile installazione. Modello: CANCELLO IN FASE DI CHIUSURA H 50 H/ H-00 50mm 50mm 00mm 500mm 50 N 0 N 95 N 00mm 500mm NYOTA 5 - FADINI L FAC SIMILE vengono riportati la media dei valori di picco della forza rilevata CANCELLO IN FASE DI APERTURA H 50 H/ H-00 50mm 00mm 500mm vengono riportati la media dei valori di picco della forza rilevata ATTENZIONE Se i valori di picco superano il valore massimo indicato in tabella bisogna installare dispositivi di sicurezza secondo EN 978 come Fotocellule, bordi sensibili, rilevatori di presenza,... Tipo di ingresso 45 N N 69 N Cancelli e Portoni Scorrevoli 00mm varchi da 50 a 500mm 06 N 4 N 78N FORZA DINAMICA Fd DI IMPATTO TRA BORDI DI CHIUSURA E BORDI CONTRAPPOSTI varchi maggiori di 500mm 500mm 50 N 0 N 95 N 00mm 00mm TRA AREE PIANE - Superfice maggiore di 0,m² - Lati minore di 00mm L 45 N N 69 N 50mm = Strumento di misurazione delle forze 06 N 4 N 78N Cancelli e Portoni Battenti Cancelli e Portoni Sezionali Basculanti, Barriere e Dissuasori pag.7

17 documento da fotocopiare e compilare Documento 5/5 da allegare al Fascicolo Tecnico INSTALLAZIONE SCORREVOLE - SEGNALAZIONE RISCHI RESIDUI secondo direttiva macchine 006/4/CE e alle normative EN 45 e EN 445 RISCHI ELETTRICI E DI COMPATIBILITA' ELETTROMAGNETICA Contatti Diretti e Indiretti. Dispersione dell'energia elettrica.5. e.5. - DM All. Impiegare componenti e materiali marcati CE secondo Direttiva Bassa Tensione 006/95/CE Eseguire i collegamenti elettrici, il collegamento alla rete, i collegamenti di terra e le relative verifiche, in osservanza alle norme vigenti e come indicato nel manuale di installazione. Rischi di compatibilità elettromagnetica.5.0 e.5. - DM All. Impiegare componenti e materiali marcati CE secondo Direttiva EMC sulla Compatibilità Elettromagnetica 004/08/CE. Eseguire l'installazione come indicato nel manuale di installazione SICUREZZA ED AFFIDABILITA' DEL GRUPPO DI AZIONAMENTO E DEI DISPOSITIVI DI COMANDO E SICUREZZA Condizioni di sicurezza in caso di avaria e in mancanza di alimentazione. - DM All. Impiegare Dispositivi di azionamento conformi alle Norme EN 45 e accessori di sicurezza secondo Norme EN978 (quali Fotocellule, Bordi sensibili, rilevatori di presenza,...) Energie diverse dall'energia elettrica.5. - DM All. Se si impiegano dei Dispositivi di azionamento Idraulico, devono essere conformi alla Norma EN 98 Se si impiegano dei Dispositivi Pneumatici, devono essere conformi alla Norma EN 98 Accesione e spegnimento del gruppo di azionamento.. e..4 - DM All. Interruttore dell'alimentazione Coerenza dei comandi..5 - DM All. Controllare dopo un guasto o una interruzione dell alimentazione, che il Dispositivo di Azionamento riprenda il funzionamento normale senza creare situazioni di pericolo Installare un Interruttore Onnipolare per l isolamento elettrico del cancello, che possa intervenire per scollegare l'alimentazine elettrica, posizionandolo in un luogo protetto da attivazioni involontarie o non autorizzate Installare i Dispositivi di Comando in luoghi non pericolosi, controllando che i singoli comandi dei movimenti siano comprensibili all utilizzatore Usufruire di radiocomandi marcati CE secondo Direttiva R&TTE 99/05/CE e conforme alle frequenze ammesse dalle legislazioni di ogni Paese Rischio di intrappolamento.5.4- DM All. Arresto di emergenza..4 - DM All. Installare ed istruire l utilizzatore circa le operazioni di sblocco del Dispositivo di Azionamento e permettere l apertura e la chiusura del cancello. Controllare che il Dispositivo di Sblocco sia compreso dall utilizzatore, oppure dotare l installazione di soluzioni alternative In caso di necessità installare un Dispositivo di Arresto di emergenza secondo Norma EN 850; assicurandosi che questo Dispositivo non introduca rischi aggiuntivi o che inibisca il funzionamento dei Dispositivi di sicurezza INTEGRAZIONI ALLA SICUREZZA MEDIANTE INFORMAZIONI Accessori di Segnalazione.7. - DM All. Segnaletica.7. - DM All. Marcatura.7. - DM All. Istruzioni per l uso DM All. Manutenzione.6. - DM All. Rischi residui non protetti.. - DM All. Installare il lampeggiante di segnalazione di movimento del cancello automatizzato in posizione visibile; integrando il cancello a richiesta con dei catarifrangenti Applicare al cancello il cartello di pericolo di funzionamento automatico di movimento. Inoltre applicare tutti i segnali che indicano un rischio residuo non protetto e per segnalare eventuali utilizzi non idonei Applicare la Targa con marcatura CE che riporti almeno quanto indicato dalle Norme in vigore Consegnare all utilizzatore le Istruzioni per l uso, le Avvertenze per la sicurezza e la Dichiarazione CE di Conformità Controllo e Manutenzione generale e in particolare per i Dispositivi di Sicurezza ogni 6 mesi; registrando ogni intervento nel Registro di Manutenzione secondo la Norma EN 65 Informare l utilizzatore per iscritto, nel Registro di Manutenzione o nelle Istruzioni d '9uso, circa la presenza eventuale di rischi residui non protetti pag.8

18 Esempio per compilare il Documento 5/5 INSTALLAZIONE SCORREVOLE - SEGNALAZIONE RISCHI RESIDUI secondo direttiva macchine 006/4/CE e alle normative EN 45 e EN 445 BIANCHI GIORGIO VIA MANTOVA 77 - CEREA (VR) ROSSI IMPIANTI E CANCELLI AUTOMATICI SNC Rossi A RISCHI ELETTRICI E DI COMPATIBILITA' ELETTROMAGNETICA Contatti Diretti e Indiretti. Dispersione dell'energia elettrica.5. e.5. - DM All. Rischi di compatibilità elettromagnetica.5.0 e.5. - DM All. Impiegare componenti e materiali marcati CE secondo Direttiva Bassa Tensione 006/95/CE Eseguire i collegamenti elettrici, il collegamento alla rete, i collegamenti di terra e le relative verifiche, in osservanza alle norme vigenti e come indicato nel manuale di installazione. Impiegare componenti e materiali marcati CE secondo Direttiva EMC sulla Compatibilità Elettromagnetica 004/08/CE. Eseguire l'installazione come indicato nel manuale di installazione SICUREZZA ED AFFIDABILITA' DEL GRUPPO DI AZIONAMENTO E DEI DISPOSITIVI DI COMANDO E SICUREZZA Condizioni di sicurezza in caso di avaria e in mancanza di alimentazione. - DM All. Energie diverse dall'energia elettrica.5. - DM All. Accesione e spegnimento del gruppo di azionamento.. e..4 - DM All. Interruttore dell'alimentazione Coerenza dei comandi..5 - DM All. Rischio di intrappolamento.5.4- DM All. Arresto di emergenza..4 - DM All. Impiegare Dispositivi di azionamento conformi alle Norme EN 45 e accessori di sicurezza secondo Norme EN978 (quali Fotocellule, Bordi sensibili, rilevatori di presenza,...) Se si impiegano dei Dispositivi di azionamento Idraulico, devono essere conformi alla Norma EN 98 Se si impiegano dei Dispositivi Pneumatici, devono essere conformi alla Norma EN 98 Controllare dopo un guasto o una interruzione dell alimentazione, che il Dispositivo di Azionamento riprenda il funzionamento normale senza creare situazioni di pericolo Installare un Interruttore Onnipolare per l isolamento elettrico del cancello, che possa intervenire per scollegare l'alimentazine elettrica, posizionandolo in un luogo protetto da attivazioni involontarie o non autorizzate Installare i Dispositivi di Comando in luoghi non pericolosi, controllando che i singoli comandi dei movimenti siano comprensibili all utilizzatore Usufruire di radiocomandi marcati CE secondo Direttiva R&TTE 99/05/CE e conforme alle frequenze ammesse dalle legislazioni di ogni Paese Installare ed istruire l utilizzatore circa le operazioni di sblocco del Dispositivo di Azionamento e permettere l apertura e la chiusura del cancello. Controllare che il Dispositivo di Sblocco sia compreso dall utilizzatore, oppure dotare l installazione di soluzioni alternative In caso di necessità installare un Dispositivo di Arresto di emergenza secondo Norma EN 850; assicurandosi che questo Dispositivo non introduca rischi aggiuntivi o che inibisca il funzionamento dei Dispositivi di sicurezza FAC SIMILE INTEGRAZIONI ALLA SICUREZZA MEDIANTE INFORMAZIONI Accessori di Segnalazione.7. - DM All. Segnaletica.7. - DM All. Marcatura.7. - DM All. Installare il lampeggiante di segnalazione di movimento del cancello automatizzato in posizione visibile; integrando il cancello a richiesta con dei catarifrangenti Applicare al cancello il cartello di pericolo di funzionamento automatico di movimento. Inoltre applicare tutti i segnali che indicano un rischio residuo non protetto e per segnalare eventuali utilizzi non idonei Applicare la Targa con marcatura CE che riporti almeno quanto indicato dalle Norme in vigore Istruzioni per l uso DM All. Manutenzione.6. - DM All. Rischi residui non protetti.. - DM All. Consegnare all utilizzatore le Istruzioni per l uso, le Avvertenze per la sicurezza e la Dichiarazione CE di Conformità Controllo e Manutenzione generale e in particolare per i Dispositivi di Sicurezza ogni 6 mesi; registrando ogni intervento nel Registro di Manutenzione secondo la Norma EN 65 Informare l utilizzatore per iscritto, nel Registro di Manutenzione o nelle Istruzioni d '9uso, circa la presenza eventuale di rischi residui non protetti pag.9

19 MOTORIZZAZIONE CANCELLI A BATTENTE in conformità alla direttiva macchine 006/4/CE e alle parti applicabili delle norme EN 4-, EN 45, EN 445 meccanica FADINI Tutte le rappresentazioni grafiche e i disegni di seguito riportati sono puramente indicativi, al solo scopo di aiutare schematicamente l'installatore nel redigere il fascicolo tecnico ) COSA COMPILARE E CONSEGNARE COPIA ALL'UTILIZZATORE FINALE: FASCICOLO TECNICO DOCUMENTO /5 SCHEMA E COMPONENTI DELL'IMPIANTO pag. DOCUMENTO /5 ANALISI DEI RISCHI pag. 4 DOCUMENTO /5 VERIFICA DEGLI ACCESSORI DI SICUREZZA pag. 6 DOCUMENTO 4/5 VERIFICA DELLE FORZE DI IMPATTO pag. 8 DOCUMENTO 5/5 SEGNALAZIONE RISCHI RESIDUI pag. 0 ) ) 4) 5) DOCUMENTO DI VERIFICA E COLLAUDO DELL'IMPIANTO pag. 80 REGISTRO DI MANUTENZIONE pag. 8 DICHIARAZIONE DI CONFORMITA' DELL'IMPIANTO pag. 84 LIBRETTO ISTRUZIONE DELL'AUTOMAZIONE DI SEGUITO VENGONO DESCRITTI E SPIEGATI CON DEGLI ESEMPI PRATICI TUTTA LA DOCUMENTAZIONE CHE UN INSTALLATORE E' TENUTO AD ESEGUIRE E CONSEGNARE COPIA ALL'UTILIZZATORE FINALE. PER OGNI DOCUMENTO FARE UNA COPIA E COMPILARLA SECONDO GLI ESEMPI PROPOSTI! La Meccanica Fadini non garantisce nessuna conformità CE e funzionalità sulle installazioni eseguite con attuatori, accessori di comando, di segnalazione e di sicurezza non originali Fadini. La Meccanica Fadini non si assume responsabilita' per eventuali errori, omissioni o approssimazioni dovute ad esigenze tecniche di installazione. Si consiglia quindi la buona tecnica di installazione da parte dell'installatore pag.

20 documento da fotocopiare e compilare Documento /5 da allegare al Fascicolo Tecnico INSTALLAZIONE BATTENTE - SCHEMA E COMPONENTI DELL'IMPIANTO secondo direttiva macchine 006/4/CE e alle normative EN 45 e EN 445 Elenco dei componenti e accessori utilizzati nell'impianto (da compilare da parte dell'installatore): Rif. Modello Quantità Note Attuatore per cancello battente: Programmatore elettronico: Fotocellule: Bordi sensibili: Rilevatori di presenza: Selettore di comando: Pulsantiera di comando: Lampeggiante: Radio ricevente: Trasmettitore radio: Antenna di ricezione: Altri accessori: NOTA: Sezione e caratteristiche dei collegamenti elettrici fare riferimento agli schemi degli impianti indicati nei libretti istruzione di ogni singolo automatismo Indicare nel disegno la posizione di tutti i componenti e accessori installati: Modello apricancello: schema generico di una possibile installazione. pag.

21 Esempio per compilare il Documento /5 INSTALLAZIONE BATTENTE - SCHEMA E COMPONENTI DELL'IMPIANTO secondo direttiva macchine 006/4/CE e alle normative EN 45 e EN 445 BIANCHI GIORGIO VIA MANTOVA 77 - CEREA (VR) ROSSI IMPIANTI E CANCELLI AUTOMATICI SNC Elenco dei componenti e accessori utilizzati nell'impianto (da compilare da parte dell'installatore): Rossi A Attuatore per cancello battente: Rif. Modello Quantità Note COMBI CON BLOCCO BB Programmatore elettronico: Fotocellule: Bordi sensibili: Rilevatori di presenza: Selettore di comando: Pulsantiera di comando: Lampeggiante: Radio ricevente: Trasmettitore radio: Antenna di ricezione: Altri accessori: ELPRO FIT 55: N DA INCASSO E N SU COLONNETTA CHIS 7 DA INCASSO MIRI 4 BIRIO 868 DA ESTERNO BIRIO 868/ TR BIRIO A8 NOTA: Sezione e caratteristiche dei collegamenti elettrici fare riferimento agli schemi degli impianti indicati nei libretti istruzione di ogni singolo automatismo Indicare nel disegno la posizione di tutti i componenti e accessori installati: Modello apricancello: COMBI CON BLOCCO BB 8 FAC SIMILE 4 schema generico di una possibile installazione pag.

22 maggiore 50mm documento da fotocopiare e compilare Documento /5 da allegare al Fascicolo Tecnico INSTALLAZIONE BATTENTE - ANALISI DEI RISCHI secondo direttiva macchine 006/4/CE e alle normative EN 45 e EN 445 RISCHI MECCANICI dovuti al movimento del cancello (per rischi meccanici non elencati, individuarli ed adottare soluzioni adeguate): A - PERDITA DI STABILITA' e caduta delle parti: verificare la solidita' della struttura (se necessario con un calcolo), cerniere, battute di arresto,... B - INCIAMPO: soglie superiori i 5mm siano ben visibili (es. striscie adesive gialle-nere oppure con opportune segnaletiche di pericolo) ATTENZIONE: per tutti i seguenti punti di pericolo se viene usato il comando a "Uomo presente" e rispetta i requisiti della norma EN oppure vengono installati dispositivi di sicurezza che impediscano il contatto tra il cancello in movimento e le persone (fotocellule, bordi sensibili, rilevatori di presenza,...), non è necessario effettuare la misurazione delle forze C - IMPATTO e SCHIACCIAMENTO sul bordo principale di chiusura: - Installare almeno due coppie di Fotocellule ad una altezza di 50cm da terra in osizione interna ed esterna al cancello - installare dei Bordi sensibili (coste di sicurezza) sui bordi di apertura e chiusura dell'anta per una altezza massima di,5m maggiore 00mm D - IMPATTO, SCHIACCIAMENTO e INTRAPPOLAMENTO nell'area di apertura: rispettare le distanze di sicurezza - ad anta completamente aperta lasciare uno spazio di almeno 500mm con la parte fissa e l'attuatore - viene ammesso un ingombro di almeno 00mm con la parte fissa se questa sporge oltre i 50mm E - SCHIACCIAMENTO DELLE MANI: verificare la presenza di un franco maggiore-uguale di 5mm nelle cerniere oppure proteggere con profili in gomma F - CONVOGLIAMENTO: proteggere qualungue convogliamento delle mani e dei piedi con dei profili in gomma maggiore 500mm automazione cancello aperto G -... D A E C E schema generico di una possibile installazione. A F A B A F Modello: SOLUZIONI ADOTTATE (da compilare da parte dell'installatore) per ogni punto di rischio evidenziato descrivere l'intervento per eliminarlo o ridurlo: A B C D E F G pag.4

documento da fotocopiare e compilare Documento /5 da allegare al Fascicolo Tecnico INSTALLAZIONE SCORREVOLE - SCHEMA E COMPONENTI DELL'IMPIANTO second

documento da fotocopiare e compilare Documento /5 da allegare al Fascicolo Tecnico INSTALLAZIONE SCORREVOLE - SCHEMA E COMPONENTI DELL'IMPIANTO second MOTORIZZAZIONE CANCELLI SCORREVOLI in conformità alla direttiva macchine 006/4/CE e alle parti applicabili delle norme EN 4-, EN 45, EN 445 meccanica FADINI Tutte le rappresentazioni grafiche e i disegni

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