Comune di Cecina Settore Servizi alle Imprese e al Cittadino Ufficio Urbanistica.
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- Filippo Ferraro
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1 Comune di Cecina Settore Servizi alle Imprese e al Cittadino Ufficio Urbanistica protocollo@cert.comune.cecina.li.it Alla cortese attenzione della dott.ssa Alessandra Cheli a.cheli@comune.cecina.li.it Oggetto: Richiesta di revisione del quadro conoscitivo del Piano di Gestione del Rischio Alluvioni (PGRA) UOM Toscana Costa deperimetrazione, con declassificazione da pericolosità P3 a pericolosità P2, di area ubicata in località Marina di Cecina. Premesso che: - la legge 28 dicembre 2015, n. 221 ha istituito le Autorità di bacino distrettuali; - dal 17 febbraio 2017, con l entrata in vigore del D.M. 294 del 25 ottobre 2016, risultano soppresse, ai sensi dell art. 51 comma 4 della legge 221/2015, tutte le Autorità di bacino nazionali, interregionali e regionali e risultano costituite le Autorità di bacino distrettuali, tra cui quella dell Appennino settentrionale; - a tale Autorità dal 17 febbraio competono, dunque, le funzioni che prima appartenevano alle Autorità di bacino regionali e interregionali o che erano svolte dalle strutture regionali a tal fine individuate; - Il citato D.M. all art. 12 prevede che per lo svolgimento di tali attività e funzioni, i segretari generali ( ) si avvalgono, anche mediante delega di firma, delle strutture delle Autorità di bacino nazionali, interregionali e regionali ovvero, d intesa con le regioni, delle strutture regionali comprese nel proprio distretto che svolgono, alla data di entrata in vigore del presente decreto, funzioni di Autorità di bacino (comma 6) e che fino all emanazione del d.p.c.m. di cui all art.63 comma 4 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. le attività di pianificazione di bacino, ivi compresi il rilascio dei pareri afferenti ai piani di bacino e le attività di aggiornamento e modifica dei medesimi piani, facenti capo alle soppresse Autorità di bacino nazionali, interregionali e regionali e alle strutture regionali comprese nei singoli distretti che svolgono, alla data di entrata in vigore del presente decreto, funzioni di autorità di bacino, sono esercitate con le modalità di cui al comma 6 (comma 7); - in data 19 maggio 2017 è stato sottoscritto tra l Autorità di bacino distrettuale dell Appennino Settentrionale e la Regione Toscana appositoaccordo di avvalimento, al fine di garantire lo svolgimento delle attività istruttorie relativamente al territorio dei bacini idrografici di cui all art. 64 Autorità di Bacino Distrettuale dell Appennino Settentrionale Firenze Via dei Servi, 15 tel PEC adbarno@postacert.toscana.it
2 comma 1 lettera c) n. 5 da parte delle strutture regionali ( ), ferma restando l emanazione degli atti di rilevanza giuridica esterna in capo all Autorità di bacino; Vista la nota n del 7 dicembre 2016 del Comune di Cecina inviata alla Regione Toscana e acquisita agli atti dell Autorità di bacino distrettuale,in ragione del perfezionamento dell intesa di avvalimento di cui sopra, in data 1 giugno 2017, riguardante la richiesta di revisione del quadro conoscitivo del piano di gestione del rischio alluvioni (PGRA) UOM Toscana Costa Richiesta di deperimetrazione, con declassificazione da pericolosità P3 a pericolosità P2, di area ubicata in località Marina di Cecina; Vista la nota istruttoria redatta, in ragione del sopra citato accordo di avvalimento, dalla struttura della Regione Toscana, Direzione Difesa del suolo e Protezione civile Genio Civile Valdarno Inferiore e Costa Sede di Pisa (allegato n. 1) ed assunta al protocollo n del 6 giugno 2017; VISTA la nota della Regione Toscana, Direzione Difesa del suolo e Protezione civile Genio Civile Valdarno Inferiore e Costa prot. n. AOOGRT/41628/P del 27 gennaio 2017 con la quale, a seguito dell istruttoriacompiuta dalle strutture regionali, si riteneva accoglibile la richiesta di modifica della mappa della pericolosità da alluvione della UOM Toscana Costa nella porzione di territorio comunale di Cecina, ricompreso nei bacini del reticolo minore (Fosso del Gorile, Fosso della Cecinella, nuovo Collettore Cecina Sud); ai sensi della normativa di Piano di gestione del rischio di alluvioni del distretto idrografico dell Appennino Settentrionale (d.p.c.m. 27 ottobre 2016) e viste le risultanze dell istruttoria sopra richiamata e riportata in allegato, si esprime parere favorevole allarichiesta di modifica della mappa della pericolosità da alluvione della UOM Toscana Costa nella porzione di territorio comunale di Cecina, ricompreso nei bacini del reticolo minore (Fosso del Gorile, Fosso della Cecinella, nuovo Collettore Cecina Sud). Con successivapropria determinazione, nelle more dell individuazione del reticolo principale e secondario relativo all UOM Toscana Costa,sulla base del presente parere favorevole e delle risultanze dell istruttoria allegata si provvederà alla modifica della mappa di pericolosità da alluvione. Il dirigente coordinatore Dott. Giacomo Lovecchio Autorità di Bacino Distrettuale dell Appennino Settentrionale Firenze Via dei Servi, 15 tel PEC adbarno@postacert.toscana.it
3 Direzione Difesa del Suolo e Protezione Civile Genio Civile Valdarno Inferiore e Costa Oggetto: Richiesta di revisione del quadro conoscitivo el piano di Gestione del Riscio Alluvioni (PGRA) UOM Toscana costa - deperimetrazione, con declassificazione da pericolosità P3 a pericolosità P2, di area ubicata in località Marina di Cecina Istruttoria La richiesta in oggetto, (nota n del 7/12/2016 del Comune di Cecina, pervenuta al protocollo regionale AOOGRT / n del 07/12/2016) riguarda un'area in località Marina di Cecina. La documentazione presentata a supporto della richiesta è costituita dalla documentazione relativa allo studio idrologico idraulico che ha determinato le condizioni di pericolosità vigente e dai nuovi elaborati progettuali. QUADRO CONOSCITIVO -Relazione idrologico-idraulica -Revisione ed aggiornamento del Regolamento Urbanistico 2013 (con particolare riferimento ai bacini del Fosso del Gorile, Fosso della Cecinella, nuovo Collettore Cecina Sud) -Relazione geologica -Tavola G8B-Ter Pericolosità idraulica -Tavole dell'inviluppo delle altezze si esondazione (30 e 200 anni) DOCUMENTAZIONE DI SUPPORTO ALL'ISTANZA REL A Relazione idraulica - aggiornamento TAV 1 Rilievo topografico di dettaglio TAV 2 Carta con proposta di revisione della pericolosità idraulica TAV 3 Carta con indicazione del reticolo idraulico Come riportato nella richiesta presentata, la zona in esame rientra parzialmente nella scheda urbanistica D.85 del Regolamento Urbanistico del Comune di Cecina ed è caratterizzata da una pericolosità idraulica elevata (indicata come PIE all interno del Regolamento Urbanistico del Comune di Cecina TAV G8b-ter) e molto elevata (indicata come PIME all interno del Regolamento Urbanistico del Comune di Cecina TAV G8b-ter) (Revisione ed aggiornamento del Regolamento Urbanistico 2013 Relazione idrologico-idraulica). Tali pericolosità si riferiscono a potenziali esondazioni connesse al reticolo idraulico minore e non al fiume Cecina, come indicato appunto nelle mappe delle esondazioni del reticolo minore. Sulla base degli studi a supporto del Regolamento Urbanistico sopra indicati è stato anche aggiornato il quadro conoscitivo, e, conseguentemente, la carta di pericolosità idraulica del Piano di Bacino del Bacino di rilievo regionale Toscana Costa; successivamente, con l entrata in vigore del Piano di Gestione del Rischio Alluvioni (PGRA) della UoM Toscana Costa, la 1/5
4 perimetrazione è stata ripresa nella nuova carta di pericolosità, attribuendo all'aree PIME una pericolosità P3 (pericolosità elevata alluvioni frequenti) ed alle aree PIE una pericolosità P2 (pericolosità media alluvioni poco frequenti). Anche a seguito di incontri tecnici preliminari con questo ufficio, la richiesta di modifica delle pericolosità pervenuta si è articolata sui seguenti elementi: verifica dell effettiva morfologia dell'area con il rilievo LIDAR utilizzato per la elaborazione degli studi idraulici a supporto del RU, tramite la realizzazione di uno specifico rilievo topografico confronto tra le quote del piano di campagna dell area di cui si richiede la modifica della pericolosità e le aree circostanti cui è associata una pericolosità minore (P2) aggiornamento dello studio tramite analisi delle curve di possibilità pluviometrica utilizzate nello studio che ha indotto la vigente caratterizzazione di pericolosità, che forniscono stime di pioggia superiori a quelle attualmente indicate come riferimento dalla Regione Toscana, con un eccesso di pioggia stimato intorno al 12-13% rispetto alle valutazioni ufficiali della Regione Nella documentazione presentata sono inoltre indicate alcune osservazioni circa il reale andamento del reticolo minore rispetto a quanto contenuto nella carta del PGRA Figura 1: pericolosità idraulica secondo il P.G.R.A: vigente 2/5
5 Nella documentazione relativa all'approfondimento presentato si documenta che: - Il rilievo è stato realizzato con strumentazione satellitare GPS Leica viva. Sono stati collimati i fabbricati esistenti vicino l'area in oggetto come "aggancio" e i seguenti punti fiduciali: - PF 09/0320/C415; - PF 03/0320/C415; - PF 01/0320/C415; - PF 13/0320/C La realizzazione del rilievo topografico nell'ambito dello studio pervenuto ha consentito la verifica e la valutazione dei rilievi LIDAR impiegati nello studio idraulico a supporto dello strumento urbanistico. eseguito dal geom. Gragnani; questa comparazione ha mostrato un sostanziale accordo per ampie porzioni di terreno analizzate con esclusione della porzione più a N dove ha mostrato differenze sostanziali di quote s.l.m. Il rilievo di dettaglio ha mostrato un andamento piuttosto pianeggiante dell area in esame, mentre il rilievo LIDAR individua un avvallamento del piano di campagna nella porzione settentrionale con differenze medie rispetto al rilievo topografico dell'ordine di 30 cm, con limitate zone con quote simili nei due rilievi. 2 Il confronto tra la quota del piano di campagna dell area di cui si richiede la deperimetrazione, ottenuta con rilievo topografico e le aree circostanti cui è associata una pericolosità minore (P2) è stato eseguito sia in riferimento, in prima istanza, alla carta tecnica regionale scala 1:10.000, sia rispetto al rilievo LIDAR. L'analisi complessiva dei dati a disposizione ha messo in evidenza che il lotto in esame in P3 è posto a quote uguali o superiori rispetto a quelli dell area P2 adiacente (quota aree di cui viene chiesta la deperimetrazione compresa tra 1,6 e 2 m.s.l.m. - quota media aree P2 adiacenti 1,6m.s.lm.) 3 Le stime di pioggia utilizzate nello studio a supporto del RU, che ha portato alla caratterizzazione della pericolosità idraulica del territorio nei termini indicati nei paragrafi iniziali della presente relazione, sono assai superiori rispetto a quelle indicate come riferimento dalla Regione Toscana e ad oggi vigenti. Ne consegue che anche da un punto di vista pluviometrico lo studio idraulico che ha condotto all attribuzione del massimo grado di pericolosità all area in esame è basato su assunzioni eccessivamente prudenziali se confrontate con i termini ad oggi indicati come riferimento dalla Regione Toscana. La richiesta in oggetto viene valutata, da questo Ufficio, ai sensi all art. 14 della Disciplina del Piano di Gestione Rischio alluvioni UOM.O.M. Arno, Toscana Nord, Toscana Costa e Ombrone di cui alla D.C.I. 235/2016 e del relativo allegato 3 (Modalità per le proposte di revisione ed aggiornamento delle mappe del PGRA). Come descritto nella relazione idrologico idraulica a supporto della Revisione e aggiornamento del Regolamento Urbanistico del Comune di Cecina e nelle relative cartografie, recepite nel P.A.I. del Bacino Toscana Costa e successivamente nel P.G.R.A., la pericolosità idraulica della zona di in oggetto è legata esclusivamente al reticolo minore dell'area di interesse, rappresentato dal Fosso del Gorile, Fosso della Cecinella, nuovo Collettore Cecina Sud. L entità dei battenti di esondazione è pressoché costante nel caso delle esondazioni trentennali e compresa tra 0 e 30 cm, mentre nel caso dell evento duecentennale è variabile, con battenti che arrivano fino a 1 m e, molto localmente, compresi tra 1 e 2m. Dall'esame di dettaglio delle cartografie relative risulta evidente come i battenti previsti, in regime di flusso stazionario, sono strettamente correlati all'andamento morfologico del terreno, con i valori maggiori in corrispondenza di locali depressioni. Gli approfondimenti condotti, correlando tra loro i dati altimetrici derivati da Lidar e rilievo topografico a terra, evidenziano che la depressione che dà luogo alla pericolosità molto elevata nella zona in esame, non trova corrispondenza con lo stato dei luoghi. 3/5
6 E' stato verificato inoltre quanto riportato in relazione circa il confronto con il livello di pericolosità delle aree adiacenti. L'area in esame risulta effettivamente a quote uguali o superiori alla quota media delle aree adiacenti già in pericolosità media (P2) Infine è stato verificato che le stime di pioggia utilizzate nello studio a supporto del RU, che ha portato alla caratterizzazione della pericolosità idraulica del territorio nei termini indicati nei paragrafi iniziali della presente relazione, sono effettivamente superiori rispetto a quelle indicate come riferimento dalla Regione Toscana e ad oggi vigenti. Figura 2: modifica pericolosità idraulica proposta 4/5
7 CONCLUSIONI La richiesta in oggetto relativa alla modifica della pericolosità idraulica del P.G.R.A. località Marina di Cecina si basa sui seguenti aspetti: la realizzazione del rilievo topografico dell'area in esame; il confronto della quota del piano di campagna dell area di cui si richiede la deperimetrazione e le aree circostanti; la valutazione le curve di possibilità pluviometrica utilizzate nello studio che ha indotto la vigente caratterizzazione di pericolosità. Lo studio idrologico-idraulico a supporto della richiesta risulta coerente con i criteri tecnici previsti dall Allegato 3 del PGRA Modalità per le proposte di revisione ed aggiornamento delle mappe del PGRA. Le verifiche condotte negli approfondimenti sono ritenute esaustive da questo Ufficio e si ritiene quindi accoglibile la richiesta di modifica della mappa della pericolosità da alluvione della UOM Toscana Costa nella porzione di territorio comunale di Cecina, ricompreso ne i bacini del reticolo minore (Fosso del Gorile, Fosso della Cecinella, nuovo Collettore Cecina Sud), come proposto nella documentazione allegata. in Il Dirigente Ing. Francesco Pistone Referente istruttoria geol. F. Lazzaroni Responsabile PO dott. G.Ceravolo 5/5
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