Istruzione Operativa

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1 Pagina 1 di 17 DIFFERENZIATA PRESSO IL PRESIDIO OSPEDALIERO Approvato il Nome Funzione Dott. P. Montresor Direttore Medico Ospedaliero Redazione Verifica Data Funzione Nome Data Funzione Nome 28/01/2014 Ufficio Promozione Igiene Qualità e Sicurezza clinica Sig.ra F. Ugola 28/01/2014 Lista distribuzione fugola@ulss20.verona.it Ufficio Promozione Igiene Sig.ra L. Qualità e Sicurezza clinica Tessari ltessari@ulss20.verona.it Tutte le UU.OO. del Presidio Ospedaliero G. Fracastoro Archiviazione Responsabile Aziendale delle Funzioni per la Sicurezza del Paziente dpascu@ulss20.verona.it Presidio Ospedaliero G. Fracastoro Dott.ssa D. Pascu Pubblicazione Sito internet ULSS 20 RISCHIO CLINICO

2 OGGETTO Pagina 2 di 17 Oggetto della seguente istruzione operativa è definire modalità condivise per: la raccolta e la differenziazione nei punti di produzione, la rimozione ed il trasporto presso l isola ecologica di tutti i rifiuti sanitari assimilati agli urbani che, non rappresentando caratteristiche di pericolosità, sono avviati al recupero, avvalendosi del servizio pubblico comunale (vetro, plastica e lattine, carta e cartone, secco, umido organico). CAMPO DI APPLICAZIONE La presente istruzione operativa si applica in tutte le Unità Operative e Servizi del Presidio Ospedaliero G. Fracastoro. ALLEGATI Numero 6 schede esemplificative. RIFERIMENTI NORMATIVI/ BIBLIOGRAFICI D.P.R. 15 Luglio 2003 n 254 Regolamento recante disciplina della gestione dei rifiuti sanitari a norma dell art. 24 della legge 31 luglio 2002 ; Comune : Da una goccia l oceano Calendario 2014 Nuove modalità di raccolta dei rifiuti; Istruzione operativa Aziendale Gestione dei rifiuti sanitari presso le sedi dell Azienda ULSS 20 di Verona ; D. Lgs. 9 aprile 2008, n Art. 74, comma 1 Attuazione dell Art. 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro ; D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 Parte IV Norme in materia ambientale. DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI Raccolta differenziata: Raccolta idonea a raggruppare i rifiuti urbani in frazioni merceologiche omogenee, compresa la frazione organica umida, destinate al riutilizzo, al riciclo ed al recupero di materia. La frazione organica umida è raccolta separatamente con contenitori a svuotamento riutilizzabili, o con sacchetti biodegradabili certificati.

3 Pagina 3 di 17 Punto di raccolta interno: Stanza o area di ciascuna UU.OO. deputata allo stazionamento dei rifiuti prima del loro allontanamento. Deposito temporaneo: Il raggruppamento dei rifiuti effettuato prima della raccolta nel luogo in cui gli stessi sono prodotti. D.P.I. (Dispositivi di Protezione Individuale): Qualsiasi dispositivo destinato ad essere indossato e tenuto dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo. UU.OO.: Unità Operative R.S.U.: Rifiuti Solidi Urbani. MODALITA OPERATIVE VETRO TIPOLOGIA DEL RIFIUTO 1. Contenitori in vetro bianco e contenitori di soluzioni fisiologica, glucosata o elettroliti, svuotati del liquido rimasto, privati di cannule, aghi ed accessori per la somministrazione; 2. Vetro colorato (bottiglie, bottigliette, bicchieri e caraffe colorate e altri contenitori in vetro, compresi quelli dei farmaci, con le succitate esclusioni, sciacquati e senza tappi di plastica o sughero); con l esclusione di contenitori in vetro: contaminati da farmaci antiblastici da smaltire nei contenitori dedicati; visibilmente contaminati da materiale biologico o provenienti da pazienti in isolamento infettivo o provenienti dal Pronto Soccorso da smaltire come rifiuti speciali pericolosi a rischio infettivo; radioattivi ai sensi del decreto legislativo 17 marzo 98 n È vietato introdurre nei sacchi trasparenti piatti in ceramica, pirofile o porcellane, lampadine, in quanto compromettono completamente la recuperabilità del vetro.

4 Pagina 4 di 17 CONTENITORI Contenitori rigidi provvisti di sacco trasparente. Dopo la chiusura sul sacco trasparente va applicata una etichetta con scritto Vetro riciclabile e l indicazione dell Unità Operativa di provenienza. I sacchi trasparenti a perdere non devono essere troppo pesanti per evitare problemi legati alla movimentazione manuale dei carichi durante il loro allontanamento dai punti di raccolta interni. PUNTO DI RACCOLTA INTERNO Deposito dello sporco, o negli spazi stabiliti da ogni Unità Operativa. FREQUENZA DEL RITIRO Il vetro viene allontanato giornalmente, dai punti di raccolta interni, dal personale della ditta appaltatrice del Servizio di Sanificazione Ambientale e trasferiti nelle campane, privi del sacco di raccolta ed utilizzando appositi D.P.I.. Saranno poi prelevati dalla ditta incaricata dal Comune della raccolta dei R.S.U.. Devono essere raccolti separatamente: 1. Contenitori in vetro vuoti di sostanze pericolose, completi di tappo ben avvitato, aventi i seguenti simboli: e raccolti in sacchi trasparenti. Dopo la chiusura sul sacco va posta una etichetta con scritto Contenitori in vetro vuoti di sostanze pericolose e l indicazione dell U.O. di provenienza. Saranno allontanati dai punti di raccolta interni e trasportati nel Deposito Temporaneo dal personale della ditta appaltatrice del Servizio di Sanificazione Ambientale. Successivamente, su richiesta della, saranno prelevati dalla ditta autorizzata allo smaltimento. PUNTO DI RACCOLTA INTERNO Deposito dello sporco o nei punti definiti da ogni U.O.

5 Pagina 5 di 17 FREQUENZA DEL RITIRO Saranno allontanati all occorrenza dai punti di raccolta interni e trasportati nel Deposito Temporaneo, dal personale della ditta appaltatrice del Servizio di Sanificazione Ambientale. CARTA TIPOLOGIA DEL RIFIUTO Carta pulita Fogli di carta (bianca o colorata) di qualsiasi dimensione; Cartoncino delle confezioni di imballaggio (es: scatole dei farmaci), cartelline; Giornali, riviste (togliendo la copertina patinata), libri, quaderni, agende (senza copertina); Buste da lettera (senza la finestra di plastica); Scatole dello zucchero, del sale, della pasta (togliendo l eventuale film plastico); Lenzuolini di carta degli ambulatori senza tracce di materiale organico o di gel (possibilmente piegati e non accartocciati); Tetrapack sciacquati e schiacciati (succhi, latte, bibite). Con l esclusione di: Carta sporca (tovaglioli usati per i pasti, salviette asciugamano); Carta alimentare (stagnola, oleata); Carta carbone, carta cerata, carta plastificata, carta vetrata; Carta inserita in poliaccoppiati (confezioni di materiale sterile); che devono essere eliminati negli appositi sacchi per il rifiuto secco non riciclabile. CONTENITORI Tutta la carta riciclabile va raccolta in scatole di cartone o negli appositi contenitori rigidi, provvisti di sacco trasparente, collocati nei punti di maggior produzione dell U.O. Dopo la chiusura sul sacco trasparente va applicata una etichetta con scritto Carta riciclabile e l indicazione dell Unità Operativa di provenienza.

6 Pagina 6 di 17 PUNTO DI RACCOLTA INTERNO Deposito dello sporco o nei punti definiti da ogni U.O. FREQUENZA DEL RITIRO All occorrenza la carta sarà allontanata dai punti di raccolta dagli addetti della ditta appaltatrice del Servizio di Sanificazione Ambientale ed inserita nell apposito compattatore senza il sacco trasparente. La carta contaminata da sostanze pericolose deve essere smaltita come rifiuto pericoloso e quindi seguire il percorso indicato per quel tipo di rifiuto. Particolare attenzione deve essere posta nei confronti della documentazione contenente dati sensibili che prima di essere eliminata o cestinata, deve essere distrutta o resa illeggibile. CARTONE TIPOLOGIA DEL RIFIUTO Cartoni di tutti i tipi e misure purché puliti e piegati, senza plastiche o polistirolo, raccolti in cartoni più grandi. CONTENITORI Contenitore in cartone di dimensioni maggiori. PUNTO DI RACCOLTA INTERNO Deposito dello sporco o nei punti definiti da ogni U.O. FREQUENZA DEL RITIRO All occorrenza i cartoni saranno allontanati dai punti di raccolta interni dagli addetti della ditta appaltatrice del Servizio di Sanificazione Ambientale ed inseriti nell apposito compattatore.

7 Pagina 7 di 17 PLASTICA RICICLABILE, LATTINE, BARATTOLI IN METALLO TIPOLOGIA DEL RIFIUTO Contenitori in plastica, vuoti, di norma costruiti in PET, PE, PVC, PP, PS (acque minerali, bibite, detersivi, sapone liquido, shampoo, bagnoschiuma, vasetto dello yogurt pulito, ecc ) sciacquati, schiacciati, e con il relativo tappo; Contenitori in plastica di soluzioni fisiologica, glucosata o elettroliti, aventi i succitati simboli, svuotati del liquido di infusione e privi di aghi, cannule ed altri accessori per la somministrazione; Contenitori in polistirolo, cellophane e pellicole da imballaggio, confezioni di brioches, merendine, caramelle; sacchi, sacchetti e buste puliti; Lattine da bibite in alluminio, lattine in banda stagna, scatolame metallico alimentare sciacquato, coperchietti dello yogurt puliti. Con l esclusione di: Imballaggi in plastica con evidenti residui di contenuto (pellicole sporche di cibo); Contenitori in plastica non riciclabile riportanti i seguenti simboli: es: le sacche vuote in plastica, che riportano i succitati simboli, non sono riciclabili e quindi vanno smaltite con il secco; Contenitori in plastica contaminati da farmaci antiblastici da smaltire nei contenitori dedicati; Contenitori in plastica visibilmente contaminati da materiale biologico o Contenitori in plastica provenienti da pazienti in isolamento infettivo o

8 Pagina 8 di 17 Contenitori in plastica provenienti dal Pronto Soccorso da smaltire come rifiuti speciali pericolosi a rischio infettivo; Contenitori in plastica radioattivi ai sensi del decreto legislativo 17 marzo 98 n CONTENITORI Contenitore in plastica rigida dotato di sacco di colore giallo trasparente a perdere, su cui alla chiusura va posta la dicitura Plastica riciclabile e lattine e l indicazione dell Unità Operativa di provenienza. I sacchi trasparenti a perdere non devono essere troppo pesanti per evitare problemi legati alla movimentazione manuale dei carichi durante il loro allontanamento dai punti di raccolta interna. PUNTO DI RACCOLTA INTERNO Deposito dello sporco o nei punti definiti da ogni U.O. FREQUENZA DEL RITIRO Vengono allontanati giornalmente dai punti di raccolta interni dal personale della ditta del Servizio di Sanificazione Ambientale e introdotti negli appositi cassonetti. Saranno poi prelevati dalla ditta incaricata dal Comune della raccolta dei R.S.U.. Devono essere raccolti separatamente: 1. Contenitori in plastica vuoti di sostanze pericolose, completi di tappo ben avvitato, aventi i seguenti simboli: Raccolti in sacchi trasparenti. Dopo la chiusura sui sacchi va posta una etichetta con scritto Contenitori in plastica vuoti di sostanze pericolose e l indicazione dell U.O. Saranno allontanati all occorrenza dai punti di raccolta interni e trasportati nel Deposito Temporaneo, dal personale della ditta appaltatrice del Servizio di Sanificazione Ambientale e inseriti nell apposito Big-Bag. Successivamente, su richiesta della, saranno prelevati dalla ditta autorizzata allo smaltimento.

9 Pagina 9 di Contenitori metallici di solito etichettati T e/o F e/o aventi i seguenti simboli: Dovranno essere raccolti separatamente in un sacco trasparente. Dopo la chiusura sul sacco va posta una etichetta con scritto Contenitori in metallo vuoti di sostanze pericolose e l indicazione dell U.O. di provenienza. In caso di: IMBALLAGGI COMBINATI PLASTICA E CARTONE: Togliere il cartone e smaltire lo stesso e la plastica secondo le sovraesposte disposizioni. SECCO NON RICICLABILE TIPOLOGIA DEL RIFIUTO Tutti quei rifiuti che attualmente non hanno possibilità di riciclo. Elenco non esaustivo: Accendini, attaccapanni; Assorbenti igienici, anche contaminati da sangue, esclusi quelli dei degenti per i quali sia stata accertata una malattia infettiva; Borse d acqua calda e per il ghiaccio, bottoni, calze, calze di nylon; Cartone e carta sporchi (salviette asciugamano), carta alimentare (stagnola, oleata), carta cerata, carta plastificata, carta inserita in poliaccoppiati (confezioni di materiale sterile); Contenitori e sacche utilizzate per le urine (svuotate del contenuto) che non siano stati visibilmente contaminati da sangue, che non provengano da ambienti di isolamento infettivo e non provenienti da pazienti per i quali il medico che li ha in cura, abbia ravvisato clinicamente una patologia trasmissibile con le urine; Cassette audio, video, floppy disc, CD, ceramiche, cosmetici; Deflussore privo della baionetta (con la quale si perfora la gomma della flebo) e degli aghi, cannule, e altri accessori usati per la somministrazione;

10 Pagina 10 di 17 Giocattoli, lampadine, matite, mozziconi di sigaretta, nastro adesivo; Gessi ortopedici e bende non contaminati da materiale potenzialmente infetto; Indumenti e lenzuola monouso non contaminati da materiale potenzialmente infetto; Lenzuolini di carta degli ambulatori sporchi di gel; Pannolini pediatrici e pannoloni, esclusi quelli di pazienti per i quali il medico che li ha in cura, abbia ravvisato clinicamente una patologia trasmissibile con feci e/o urine; Penne, pennarelli, pettini, piatti, forchette e bicchieri in plastica, plastica e polistirolo sporchi; Spazzolini da denti, spugne, scarpe, stracci, spazzatura, tubetti di dentifricio, vetro porcellanato. I succitati rifiuti, se contaminati da sostanze pericolose, devono essere smaltiti rispettando le caratteristiche del pericolo che rappresentano. Nei sacchi del rifiuto secco non devono essere inseriti rifiuti riciclabili. CONTENITORI Devono essere raccolti in contenitori rigidi provvisti di sacco di colore azzurro trasparente. Dopo la chiusura sul sacco va posta un etichetta con il nome dell U.O. di provenienza. PUNTO DI RACCOLTA INTERNO Deposito dello sporco o nei punti definiti da ogni U.O. FREQUENZA DEL RITIRO Vengono allontanati giornalmente dai punti di raccolta interni, dal personale della Ditta di Sanificazione Ambientale e introdotti nell apposito compattatore. Saranno poi prelevati dalla ditta incaricata dal Comune della raccolta dei R.S.U..

11 Pagina 11 di 17 UMIDO ORGANICO TIPOLOGIA DEL RIFIUTO Alimenti avariati, gusci d uovo, fondi di caffé, filtri di tè, fiori recisi, scarti di verdura e/o frutta, pane vecchio, salviette di carta unte; Rifiuti derivanti dalla preparazione dei pasti provenienti dalle cucine della struttura sanitaria; Rifiuti derivanti dall attività di ristorazione e residui dei pasti provenienti dai Reparti di degenza della struttura sanitaria; Con l esclusione di: Rifiuti che provengono da pazienti affetti da malattie infettive per i quali sia ravvisata clinicamente, dal medico che li ha in cura, una patologia trasmissibile attraverso tali residui. CONTENITORI Il rifiuto organico deve essere conferito solo in sacchi in materiale biodegradabile. PUNTO DI RACCOLTA INTERNO Cucina di Reparto o punti di ristoro. FREQUENZA DEL RITIRO Vengono allontanati dai punti di raccolta dal personale della ditta del Servizio di Sanificazione Ambientale e introdotti negli appositi contenitori. Saranno poi prelevati dalla ditta incaricata dal Comune della raccolta dei R.S.U..

12 ALLEGATO 1 - : DIFFERENZIATA PRESSO IL PRESIDIO OSPEDALIERO SMALTIMENTO DEI CONTENITORI IN VETRO RICICLABILE COSA INSERIRE ESCLUSI VETRO BIANCO VETRO COLORATO Contenitori in vetro bianco, contenitori di soluzioni fisiologica, glucosata o elettroliti svuotati del liquido di infusione e privi di aghi, cannule ed accessori per la somministrazione Bottiglie, bicchieri, caraffe ed altri contenitori, compresi quelli dei farmaci sciacquati, e senza tappo di plastica o sughero Vanno raccolti insieme in un SACCO TRASPARENTE (con scritta VETRO RICICLABILE, e il nome dell U.O. di provenienza) e saranno poi convogliati nella campana di vetro Vetro contaminato da farmaci antiblastici Vetro visibilmente contaminato da materiale biologico Vetro proveniente da pazienti in isolamento infettivo Vetro radioattivo Flebo provenienti dal Pronto Soccorso o contenenti farmaci Piatti, pirofile e porcellane AZIENDA ULSS 20 VERONA - DIREZIONE MEDICA OSPEDALIERA - POLO OSPEDALIERO DI SAN BONIFACIO

13 ALLEGATO 2 - : DIFFERENZIATA PRESSO IL PRESIDIO OSPEDALIERO SMALTIMENTO DEI CONTENITORI IN PLASTICA, LATTINE E BARATTOLI IN METALLO COSA INSERIRE Bottiglie di acqua minerale, bibite, latte, detersivi, bagnoschiuma, sapone liquido, shampoo, sciacquate, schiacciate e richiuse con il tappo, contenitori di liquidi in genere, vasetti dello yogurt, confezioni di brioches, merendine, caramelle. Contenitori in plastica di soluzioni fisiologica, glucosata o elettroliti, svuotati del liquido di infusione, privi di aghi, cannule ed accessori per la somministrazione Contenitori in polistirolo, cellophane e pellicole da imballaggio, sacchi, sacchetti e buste puliti. LATTINA E BARATTOLI IN METALLO (sciacquati e schiacciati) Lattine in alluminio con simbolo AL, lattine in banda stagna, coperchietto dello yogurt (pulito), scatolame metallico alimentare sciacquato Vanno raccolti insieme privi di residui, sciacquati e schiacciati in un SACCO TRASPARENTE DI COLORE GIALLO (con scritto il nome dell U.O. di provenienza) ESCLUSI Imballaggi con evidenti residui del contenuto (pellicole sporche di cibo) Contenitori in PLASTICA NON RICICLABILE (vedi simboli): Contenitori contaminati da farmaci antiblastici Contenitori visibilmente contaminati da materiale biologico Contenitori provenienti da pazienti in isolamento infettivo Contenitori radioattivi Fleboclisi provenienti dal Pronto Soccorso o contenenti farmaci o in PLASTICA NON RICICLABILE AZIENDA ULSS 20 VERONA - DIREZIONE MEDICA OSPEDALIERA - POLO OSPEDALIERO DI SAN BONIFACIO

14 ALLEGATO 3 - : DIFFERENZIATA PRESSO IL PRESIDIO OSPEDALIERO CONTENITORI CONTAMINATI DA SOSTANZE PERICOLOSE SMALTIMENTO CONTENITORI IN VETRO VUOTI CONTAMINATI DA SOSTANZE PERICOLOSE: Contenitori in vetro vuoti ben tappati che riportano i seguenti simboli: Vanno raccolti in un SACCO TRASPARENTE (con scritto Contenitori in vetro vuoti di sostanze pericolose, e il nome dell U.O. di provenienza) SMALTIMENTO CONTENITORI METALLICI ETICHETTATI T E/O F VUOTI : Contenitori metallici vuoti che riportano i seguenti simboli: Vanno raccolti in un SACCO TRASPARENTE (con scritto Contenitori metallici vuoti di sostanze pericolose, e il nome dell U.O. di provenienza) SMALTIMENTO CONTENITORI IN PLASTICA VUOTI DI SOSTANZE PERICOLOSE Contenitori in plastica vuoti ben tappati che riportano i seguenti simboli: Vanno raccolti in un SACCO TRASPARENTE (con scritto Contenitori in plastica vuoti di sostanze pericolose, e il nome dell U.O. di provenienza) AZIENDA ULSS 20 VERONA - DIREZIONE MEDICA OSPEDALIERA - POLO OSPEDALIERO DI SAN BONIFACIO

15 ALLEGATO 4 - : DIFFERENZIATA PRESSO IL PRESIDIO OSPEDALIERO SMALTIMENTO DELLA CARTA CARTA E CARTONE RICICLABILI (puliti) COSA INSERIRE Carta asciutta, fogli di carta bianca o colorata, cartoni e cartoncino di imballaggio (scatole farmaci), cartelline, giornali e riviste (senza copertina patinata e cellophane), libri, quaderni, agende (senza copertina), buste da lettera (senza la finestra di plastica) scatole dello zucchero, del sale e della pasta (senza il film plastico), lenzuolini di carta (ambulatori), senza traccia di materiale organico o gel (possibilmente piegati e non accartocciati), tetrapack sciacquati e schiacciati (succhi, latte, bibite) LE SCATOLE E GLI SCATOLONI VANNO APPIATTITI Vanno raccolti insieme in un SACCO TRASPARENTE O SCATOLE DI CARTONE O BORSE DI CARTA (con il nome dell U.O. di provenienza) ESCLUSI Carta e cartone sporchi (bicchieri, piatti di carta e tovaglioli usati per i pasti, salviette asciugamani, fazzoletti usati) Carta carbone Carta alimentare (stagnola, oleata) Carta cerata Carta plastificata Carta vetrata Carta inserita in poliaccoppiati (confezioni di materiale sterile) LA DOCUMENTAZIONE CONTENENTE DATI SENSIBILI, PRIMA DI ESSERE ELIMINATA O CESTINATA, DEVE ESSERE DISTRUTTA O RESA ILLEGGIBILE AZIENDA ULSS 20 VERONA - DIREZIONE MEDICA OSPEDALIERA - POLO OSPEDALIERO DI SAN BONIFACIO

16 ALLEGATO 5- : DIFFERENZIATA PRESSO IL PRESIDIO OSPEDALIERO SMALTIMENTO DEL RIFIUTO SECCO TUTTI I RIFIUTI PER I QUALI NON C E POSSIBILITA DI RICICLO COSA INSERIRE Elenco non esaustivo Accendini, attaccapanni, assorbenti igienici, stracci e tessuti, bottoni, calze, CD triturati, carta e cartone sporchi, lenzuolini (ambulatori) sporchi di gel, carta alimentare (stagnola, oleata), plastificata, cerata, carta carbone, carta inserita in poliaccoppiati, cosmetici, stoviglie, ceramiche, contenitori e sacche per le urine svuotati del contenuto, deflussore privo della baionetta (con la quale si perfora la gomma della flebo) e degli aghi e/o cannule usati per la somministrazione, gessi ortopedici e bende, indumenti monouso, pannolini pediatrici e pannoloni, penne, matite, piatti e posate di plastica, spazzolini da denti, dentifricio, mozziconi di sigaretta spenti Va raccolto in un SACCO AZZURRO TRASPARENTE (con il nome dell U.O. di provenienza) ESCLUSI Assorbenti igienici provenienti da ambienti di isolamento infettivo Sacche delle urine visibilmente contaminate da sangue o provenienti da ambienti di isolamento infettivo, o da pazienti per i quali il medico che li ha in cura abbia ravvisato clinicamente una patologia trasmissibile con le urine Gessi ortopedici, bende, indumenti e lenzuola monouso contaminati da materiale potenzialmente infetto Pannolini pediatrici e pannoloni di pazienti per i quali il medico che li ha in cura abbia ravvisato clinicamente una patologia trasmissibile con le feci e le urine Rifiuti riciclabili (tetrapack, umido, cellophane, ) Rifiuti pericolosi (pile, farmaci, contenitori con simboli di pericolo ) AZIENDA ULSS 20 VERONA - DIREZIONE MEDICA OSPEDALIERA - POLO OSPEDALIERO DI SAN BONIFACIO

17 ALLEGATO 6 - : DIFFERENZIATA PRESSO IL PRESIDIO OSPEDALIERO SMALTIMENTO DELL UMIDO ORGANICO COSA INSERIRE Rifiuti derivanti dalla preparazione dei pasti provenienti dalle cucine Vanno conferiti solo in SACCHI in materiale BIODEGRADABILE ESCLUSI Rifiuti provenienti da Reparti infettivi UMIDO ORGANICO Rifiuti derivanti dall attività di ristorazione e i residui dei pasti provenienti dai Reparti di degenza Alimenti avariati, gusci d uovo, fondi di caffé, filtri di the, fiori recisi, scarti di verdura e frutta, pane vecchio, salviette di carta unte AZIENDA ULSS 20 VERONA - DIREZIONE MEDICA OSPEDALIERA - POLO OSPEDALIERO DI SAN BONIFACIO