DELIBERAZIONE ORIGINALE DELLA GIUNTA COMUNALE

Transcript

1 Ratificata con delibera di N. del Rettificata con delibera di N. del Modificata e/o integrata con delibera di N. del Revocata con delibera di N. del Annullata con delibera di N. del COMUNE DI MELITO DI NAPOLI PROVINCIA DI NAPOLI DELIBERAZIONE ORIGINALE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 100 OGGETTO: DEFINIZIONE ISTANZE DI CONDONO EDILIZIO. LINEE DI INDIRIZZO DEL 11/07/2014 L anno duemilaquattordici, il giorno undici del mese di luglio alle Ore 13:55 nella sala delle adunanze del Comune suddetto, convocata con appositi avvisi, la Giunta Comunale si è riunita con la presenza dei sigg.ri: ASSESSORI P A ASSESSORI P A MASTROPASQUA MARINA X PELLECCHIA DOMINIQUE X CARPENTIERI VENANZIO X CAPOZZI STEFANO X PICCIRILLO ANTIMO X MAISTO GENNARO X ROSTAN STEFANO X CECERE RAFFAELE X Partecipa il Segretario comunale Il Sindaco, constatato che gli intervenuti sono in numero legale, dichiara aperta la riunione ed invita i convocati a deliberare sull oggetto sopra indicato. LA GIUNTA COMUNALE Vista l allegata proposta di deliberazione relativa all argomento segnato in oggetto, corredata dei pareri dei responsabili dei Settori di cui all art. 49, comma 1 del D. Legs. N. 267\2000; Ritenuto la stessa meritevole di approvazione; Con voti unanimi, espressi nelle forme di legge; DELIBERA 1. Di approvare la proposta di deliberazione, così come formulata, relativa all argomento indicato in oggetto, che viene allegata al presente atto per formarne parte integrante e sostanziale e come se nel presente dispositivo integralmente trascritta; 2. Di incaricare il Responsabile del Settore Assetto e sviluppo del territorio, affidatario delle funzioni di cui all art. 107, comma 2 e 3 del Decreto Legislativo N. 267\2000 e/o titolare di posizione organizzativa, per l esecuzione della presente e le relative procedure attuative. 3. Di dichiarare la presente, con separata ed unanime votazione, immediatamente eseguibile, stante l urgenza ai sensi dell art. 134, comma 4 del Decreto legislativo n. 267\2000.

2 Premesso che - la definizione delle istanze di sanatoria edilizia è di fondamentale importanza in quanto comporta ripercussioni sull intera attività dell Amministrazione Comunale, sia nella funzione di programmazione e di pianificazione territoriale, sia per gli investimenti nelle opere di urbanizzazione di intere zone del territorio comunale; - il Comune di Melito è in fase di predisposizione del nuovo Piano Urbanistico Comunale per cui, ai fini della futura pianificazione, è necessario giungere ad una puntuale ricognizione dell edificato esistente oggetto di procedimento di condono e suscettibile di essere condonato; - al fine di accelerare i tempi di definizione delle pratiche di condono in giacenza la Giunta Comunale con deliberazione n 88 del 20/06/12 ha approvato e predisposto la procedura semplificata per il condono edilizio; - la Legge 326/03, art. 32 comma 41, prevede che al fine di incentivare la definizione da parte dei comuni delle domande di sanatoria per gli abusi edilizi, il 50 per cento delle somme riscosse a titolo di conguaglio dell'oblazione è devoluto ai comuni interessati ; - il D.L. 18/02/2005 stabilisce che: Una quota pari al 50 per cento della somma dovuta a conguaglio dell'oblazione per la sanatoria degli abusi edilizi, ai sensi dell'art. 35, comma 14, della legge 28 febbraio1985,n.47,relativamente alla definizione degli illeciti edilizi prevista dall'art. 32, commi da 25 a 41, del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito nella legge 24 novembre 2003, n. 326, è versata dal richiedente la sanatoria direttamente al comune interessato secondo le modalità stabilite dal comune stesso ; Considerato che

3 - dall esame delle pratiche di condono in giacenza presso l Ente è emerso che per molte di queste pratiche i cittadini, pur avendo provveduto ad effettuarei necessari pagamenti delle somme dovute a titolo di oblazione per la domanda di condono presentata, hanno erroneamente ripartito le somme tra quanto dovuto all Ente Comunale e quanto dovuto allo Stato a titolo di oblazione; - si è trattato di un evidente errore materiale in cui sono incorsi i cittadini, atteso che comunque l importo dell oblazione è stato interamente versato nei termini previsti dalle diverse leggi in materia di condono edilizio che si sono succedute nel corso degli anni; - è interesse di questa amministrazione procedere alla definizione delle pratiche di condono in giacenza; - l erronea determinazione dell oblazione attiene esclusivamente alla ripartizione delle somme dovute a titolo di oblazione tra quanto doveva essere versato al Comune e quanto doveva essere versato allo Stato; - in entrambi i casi si tratta di amministrazioni pubbliche tra le quali è sempre possibile una compensazione tra quanto dovuto allo Stato e quanto dovuto al Comune; - recentemente il Ministero dell Economia e delle Finanze, con risoluzione del 13 dicembre 2012 n 2/DF, con riferimento all IMU, ha previsto che nel caso in cui il contribuente abbia versato al Comune una quota dovuta allo Stato o abbia versato allo Stato una quota dovuta al Comune spetterà all Ente locale e allo Stato effettuare le relative regolazioni finanziare e/o conguaglio tra quanto spettante allo Stato e quanto spettante al Comune; Ritenuto che - per analogia, possa ritenersi applicabile il principio da ultimo citato anche nell ipotesi di condono edilizio nel caso in cui il cittadino abbia versato allo

4 Stato una quota dovuta al Comune o abbia versato al Comune una quota dovuta allo Stato; - nei casi in esame, gli Uffici dell Ente provvedano all istruttoria e al rilascio, sussistendone le condizioni di legge e non essendovi altri motivi ostativi, dei condoni edilizi a prescindere dalla regolare ripartizione dell oblazione tra quanto dovuto allo Stato e quanto dovuto al Comune, salvo poi determinare un conguaglio tralo Stato e il Comune di Melito; - che analogamente possa procedersi anche nelle ipotesi in cui il cittadino abbia versato somme in eccesso a titolo di oblazione e/o di oneri concessori, riconoscendogli in tal caso la possibilità di compensare dette eccedenze con gli importi eventualmente ancora dovuti per la completa definizione dell istanza mediante cd. procedura semplificata ; Visti la legge 28 febbraio 1985, n. 47, capo IV; la legge 23 dicembre 1994, n. 724, articolo 39; la legge 24 novembre 2003 n. 326; la L.R. Campania 18 novembre 2004 n. 10. Il D.L. 18/02/2005; Tutto ciò premesso, considerato e ritenuto PROPONE DI DELIBERARE di dare mandato agli Uffici competenti di istruire positivamente e di rilasciare i titoli edilizi in sanatoria, salvo che non vi siano altri ostacoli di legge, per tutte quelle pratiche di condono dove i cittadini, pur avendo provveduto a versare l intera oblazione come prevista dalle leggi sul condono che si sono succedute negli anni, hanno erroneamente ripartito le somme da versare al Comune e quelle da versare allo Stato.

5 di dare mandato agli Uffici competenti di istruire positivamente e di rilasciare i titoli edilizi in sanatoria, salvo che non vi siano altri ostacoli di legge, per tutte quelle pratiche di condono dove i cittadini, avendo versato somme in eccesso a titolo di oblazione e/o di oneri concessori, chiedano di compensare dette eccedenze con gli importi eventualmente ancora dovuti per la completa definizione dell istanza mediante cd. procedura semplificata ; di dare altresì mandato agli Uffici competenti di effettuare i relativi conguagli e le necessarie regolazioni finanziarie nelle ipotesi di cui ai punti che precedono. L Assessore all Urbanistica Marina Mastropasqua

6 OGGETTO DELLA PROPOSTA DI DELIBERA: DEFINIZIONE ISTANZE DI CONDONO EDILIZIO. LINEE DI INDIRIZZO PARERE SULLA REGOLARITA TECNICA (art. 49 T.U.E.L. n.267/2000) SETTORE ASSETTO E SVILUPPO DEL TERRITORIO ( X ) si esprime parere FAVOREVOLE ( ) si esprime parere SFAVOREVOLE per il seguente motivo : Melito li IL RESPONSABILE DEL SETTORE ARCH. FRANCESCO MATTIELLO PARERE SULLA REGOLARITA CONTABILE (ART.49 T.U.E.L. n 267/2000) SETTORE ECONOMICO FINANZIARIO ( ) si esprime parere FAVOREVOLE ( ) si esprime parere CONTRARIO per il seguente motivo : ( X ) atto estraneo al parere contabile in quanto non comporta né impegno di spesa né diminuzione di entrata IL RESPONSABILE DI RAGIONERIA Dott.ssa Natalia Matassa Melito li ATTESTAZIONE DELLA COPERTURA FINANZIARIA SETTORE/SERVIZIO ECONOMICO - FINANZIARIO Codice n Cap. PEG n Art. Competenza/anno Rif. Ex cap. n Prenotazione Impegno di spesa (ex art 183-co. 3-del T.U.E.L.n.267/00) n per Assunzione Impegno di spesa (ex art co. 1 e 6-del T.U.E.L.. n. 267/00) n per ( ) si attesta che esiste la copertura finanziaria ( X ) atto estraneo alla copertura finanziaria IL RESPONSABILE Dott.ssa Natalia Matassa PARERE SULLA CONFORMITA DELL AZIONE AMMINISTRATIVA ALLE LEGGI, ALLO STATUTO ED AI REGOLAMENTI (ART. 97 COMMA 2 DEL T. U. E. L. n. 267/2000) Nulla da osservare Melito li Il SEGRETARIO GENERALE

7 Il Segretario Generale APPROVATO E SOTTOSCRITTO Il Sindaco Avv. Venanzio Carpentieri Melito lì 16/7/14 Della su estesa deliberazione, ai sensi dell art. 124 del T.U. N. 267\2000, viene iniziata oggi la pubblicazione all albo pretorio per quindici giorni consecutivi da parte del messo comunale. IL MESSO COMUNALE Ciccarelli Antimo IL SEGRETARIO GENERALE ATTESTATO DI TRASMISSIONE E COMUNICAZIONE La su estesa deliberazione, contestualmente all affissione all albo pretorio comunale, viene trasmessa ai capigruppo consiliari, con nota N del 16/7/14 Melito li 16/7/14 Il Segretario Generale ATTESTATO DI ESEGUITA PUBBLICAZIONE La su estesa deliberazione è stata pubblicata ai sensi dell art. 124, comma 1 del D. Legs. 267\2000 all Albo pretorio Comunale per quindici giorni consecutivi dal 16/7/14 contrassegnata con N. del Registro delle Pubblicazioni, senza reclami ed opposizioni. Melito li Il Messo Comunale Il Segretario Generale Ciccarelli Antimo ATTESTATO DI ESECUTIVITA La su estesa deliberazione è divenuta esecutiva ai sensi del D. L.gvo n. 267\2000 il giorno 16/7/14 perchè dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell art.134, comma 4 del T.U. 267\2000. decorsi 10 giorni dall ultimo di pubblicazione, ai sensi dell art. 134, comma 3 del T.U. 267\2000. Melito li 16/7/14 Copia della presente viene trasmessa : Il Segretario Generale Al Settore _ SPAZIO RISERVATO PER ALTRI ORGANI O RESPONSABILI DELL ENTE La presente deliberazione viene trasmessa agli interessati sotto indicati su richiesta della Giunta comunale Direttore Generale Segretario Generale Collegio Revisori Nucleo di Valutazione Controllo di Gestione