TAVOLO DI CONFRONTO SULLA TRASPARENZA DELLE DINAMICHE DEI PREZZI

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1 Ministero dello Sviluppo Economico Garante per la Sorveglianza dei Prezzi Dipartimento per l Impresa e l internazionalizzazione TAVOLO DI CONFRONTO SULLA TRASPARENZA DELLE DINAMICHE DEI PREZZI 8 Novembre 2011 Elaborazione Osservatorio Prezzi e tariffe su Fonte ISTAT ed EUROSTAT

2 La dinamica dell inflazione in Italia Nel corso del 2011 lo scenario dei prezzi è stato ancora caratterizzato da spinte significative provenienti dai prodotti energetici e dai beni intermedi. In questo quadro, dopo aver manifestato un accelerazione nel corso dei primi sei mesi del 2011 ed essersi stabilizzata in estate, a settembre l inflazione generale si è attestata al 3%, tornando a valori prossimi a quelli del 2008, quando si innalzò fino al +4,1% nei mesi di luglio ed agosto. Il calendario della rilevazione dei prezzi al consumo, che prevede la raccolta dei dati nel periodo compreso tra il primo e il 21esimo giorno del mese di riferimento, ha permesso di incorporare solo marginalmente, nel dato di settembre, l aumento dell aliquota Iva (in vigore dal 17 settembre). Nel mese di ottobre, secondo le stime preliminari, l indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività (NIC), registra un aumento dello 0,6% rispetto al mese di settembre 2011 e del 3,4% nei confronti dello stesso mese dell anno precedente. La dimensione della crescita congiunturale rispecchia anche gli effetti dell aumento dell aliquota dell Iva ordinaria al 21%.

3 Inflazione di fondo Le pressioni interne sono rimaste relativamente modeste. Si sono intensificati gli effetti indiretti prodotti dallo shock esogeno (quotazioni del petrolio e delle materie prime non energetiche), determinando una ripresa dell inflazione di fondo (nel corso del 2011). La componente di fondo dell inflazione (calcolata escludendo dall indice generale l energia e i prodotti alimentari freschi) continua comunque a mantenere una dinamica tendenziale nettamente più moderata di quella complessiva. A settembre la dinamica è anch essa in lieve ascesa al 2,4% dal 2,2%. Secondo le stime provvisorie, ad ottobre la componente di fondo dell inflazione sarebbe cresciuta ulteriormente passando al 2,6%.

4 Beni e servizi ad alta frequenza d acquisto Le caratteristiche della dinamica inflazionistica che ha interessato il 2011, con forti aumenti localizzati nei prodotti energetici e alimentari, hanno determinato un accelerazione dei prezzi dei beni e servizi acquistati più frequentemente, saliti in settembre del 3,7% rispetto all anno precedente. Il differenziale tra questi ultimi e la dinamica dell indice generale è pari a quasi un punto percentuale, comunque al di sotto del valore massimo del 2008 (2,1 punti percentuali a febbraio 2008). Si è registrato un sensibile aumento anche dei prezzi per i prodotti a media frequenza di acquisto da parte delle famiglie (+3,1% a settembre).

5 Beni alimentari Nel settore dei beni, i prezzi degli alimentari aumentano rispetto ad ottobre 2010 del 2,5%, evidenziando un tasso tendenziale di crescita in accelerazione per i prodotti lavorati e per quelli freschi. In particolare, i prezzi dei prodotti lavorati crescono del 3,2% (+3% nel mese precedente); quelli dei prodotti non lavorati aumentano dell 1,2% rispetto ad ottobre 2010 (in accelerazione dallo 0,9% di settembre). Beni energetici Ad ottobre i prezzi dei beni energetici registrano una sensibile accelerazione del tasso di crescita tendenziale (13,4% dall 11,7% del mese precedente). La maggiore velocità di crescita dei prezzi dei beni energetici è dovuto sia ai beni energetici non regolamentati che crescono del 16,5% rispetto all anno precedente, più che a settembre (+15,4%), che al settore regolamentato, il cui tasso di crescita tendenziale cresce all 8,8% dal 6,4%.

6 Beni alimentari ed energetici Indici NIC

7 Servizi per tipo di bisogno Nel corso del 2011, particolarmente ampio è stato il contributo inflazionistico per i servizi relativi al trasporto, più reattivi ai movimenti dei costi energetici. Nei dati provvisori di ottobre si registrano, sul piano tendenziale, decelerazioni di quattro e tre decimi di punto percentuale rispettivamente dei prezzi dei Ricreativi, culturali e per la cura della persona (+2,0% dal 2,4% del mese precedente) e dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+4,8% dal 5,1% del mese precedente). Segnali accelerativi, seppur moderati, si rilevano per i prezzi dei Servizi relativi alle comunicazioni (+2,0% dall 1,7% di settembre 2011) e per quelli relativi all Abitazione (+2,2% da 2,1% del mese precedente). Infine, i prezzi dei Servizi vari (istruzione, servizi medici, servizi finanziari; professioni liberali, assicurazioni sugli infortuni, ecc.) presentano un tasso di crescita tendenziale del 2,0%, stabile rispetto a settembre.

8 Servizi per regime di prezzo Nel corso del 2011, rincari consistenti si sono registrati anche tra i servizi a regolamentazione nazionale o locale. Nel mese di settembre, i prezzi dei Servizi regolamentati aumentano dello 0,5% sul piano congiunturale e del 3,6% su quello tendenziale (in forte accelerazione dal 2,2% del precedente mese). I Servizi non regolamentati registrano una diminuzione congiunturale dello 0,7%, con un tasso di crescita su base annua del 2,6%, stabile rispetto ad agosto.

9 Servizi regolamentati e non Indici NIC

10 Confronto con l Area dell Euro Nella prima parte del 2011, il profilo di crescita dei prezzi in Italia è risultato in linea con quello medio dell area dell Euro, con la riapertura di un differenziale sfavorevole a maggio-giugno e un andamento opposto a luglio-agosto. Questa erraticità è almeno parzialmente imputabile al nuovo metodo di calcolo degli indici dei prezzi dei prodotti stagionali adottato da gennaio A settembre, il tasso d'inflazione nella media dei Paesi dell Area Euro registra una variazione pari al 3% in crescita rispetto al mese precedente. In Italia, nello stesso mese, il tasso di inflazione, calcolato in base all indice armonizzato, è salito al 3,6%. Sulla base delle stime preliminari, l indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) in Italia, ad ottobre 2011, aumenta dello 0,9% su base mensile e del 3,8% su base annua, accelerando di due decimi di punto rispetto al mese precedente. Nello stesso mese il tasso di inflazione nell area dell Euro è risultato pari al 3%, stabile rispetto al dato del mese precedente. Se le stime venissero confermate, il differenziale con l Area dell Euro a nostro sfavore crescerebbe a 0,8 punti percentuali (0,6 punti a settembre).

11 Prezzi al consumo - indici armonizzati (variazioni sull anno precedente)

12 Confronto Italia/Area Euro inflazione di fondo, indici armonizzati L inflazione di fondo (calcolata cioè al netto dei prodotti energetici e degli alimentari freschi) si attesta, nel nostro Paese, su valori superiori all Area Euro. Nell Eurozona, a settembre, rispetto a dodici mesi prima, l inflazione di fondo è salita al 2% dall 1,5% di agosto, mentre in Italia è aumentata al 3,1% dall 1,5% (anche in questo caso l ampiezza dell incremento è in parte imputabile al nuovo metodo di calcolo degli indici dei prezzi dei prodotti stagionali adottato da gennaio 2011).

13 Confronto Italia/Area Euro - Beni alimentari freschi, beni energetici e servizi In Italia a settembre l inflazione per i beni alimentari non lavorati è stabile all 1,3%, mentre nell Area Euro sale passando all 1,4%, rispetto all 1,1% del mese precedente. Nel nostro Paese i beni energetici aumentano in settembre, rispetto allo stesso mese del 2010, dell 11,7% (era +11,8% in agosto); nei Paesi dell Euro il tasso di crescita dei prezzi passa al 12,4% dall 11,8% del mese precedente. A settembre 2011 la dinamica tendenziale dei prezzi dei servizi è in accelerazione in Italia (+3,1% dal +2,9% di agosto), mentre nella media dei Paesi che adottano la moneta unica è stabile (+1,9%).

14 Beni alimentari non lavorati - indici armonizzati Beni energetici - indici armonizzati Servizi - indici armonizzati

15 I rincari anomali dei prezzi al consumo L obiettivo dell analisi è quello di individuare con cadenza mensile i prodotti, beni e servizi, i cui prezzi al consumo crescono su base annua in misura eccessiva, rispetto al paniere di beni e servizi dell Istat. La definizione di valore anomalo qui adottata è puramente statistica: con valori anomali (outlier) ci si riferisce ai valori estremi di una distribuzione che si caratterizzano per essere estremamente elevati rispetto al resto della distribuzione e che rappresentano perciò casi isolati rispetto al resto della distribuzione. Si fa riferimento alle distribuzioni delle variazioni tendenziali, su base annua, e congiunturali, su base mensile, degli indici dei prezzi al consumo per l intera collettività nazionale (NIC) dell ultimo mese disponibile per l insieme delle posizioni rappresentative. Prossima analisi : 17 novembre 2011 (dati ottobre 2011)

16 I rincari anomali dei prezzi al consumo Per 13 prodotti (7 beni e 6 servizi), che rappresentano il 4,6% della spesa delle famiglie italiane, in almeno due degli ultimi tre mesi (luglio, agosto, settembre 2011), le informazione relative sia alla variazione tendenziale sia a quella congiunturale, sono da considerarsi anomali. Tra questi prodotti, 4 sono beni alimentari, 5 sono relativi ai trasporti, 1 tra la cultura e il tempo libero, 3 tra gli altri beni e servizi. Altri prodotti con dinamiche inflazionistiche elevate Alimentari: Grana padano, Burro, Pesce fresco di mare di pescata, Molluschi freschi, Crostacei freschi, Carne in scatola Casa: Gasolio da riscaldamento, Gas di rete per uso domestico Tempo libero: Compact Disk e giochi elettronici

17 I rincari anomali dei prezzi al consumo nei mesi di luglio, agosto, settembre 2011 Prodotti Divisioni Peso Benzina verde Trasporti 1,74% Gasolio per auto Trasporti 1,35% Fede in oro Altri beni e servizi 0,38% Viaggio aereo europeo Trasporti 0,29% Caffè tostato Prodotti alimentari e bevande analcoliche 0,17% Assicurazione moto Altri beni e servizi 0,15% Trasporto marittimo e per vie d'acqua interne Trasporti 0,11% Zucchero Prodotti alimentari e bevande analcoliche 0,11% Viaggio aereo nazionale Trasporti 0,10% Assicurazione ciclomotore Altri beni e servizi 0,08% Monumento storico - biglietto Ricreazione, spettacoli e cultura 0,07% Pesce fresco di mare di allevamento Prodotti alimentari e bevande analcoliche 0,07% Ananas Prodotti alimentari e bevande analcoliche 0,02%

18 Indirizzi utili e contatti Garante per la Sorveglianza dei Prezzi Sito web Osservatorio Prezzi e Tariffe Indirizzo Posta elettronica Garante per la Sorveglianza dei Prezzi misterprezzi@sviluppoeconomico.gov.it Numero verde Garante per la Sorveglianza dei Prezzi (attivo il lunedì e il martedì, dalle ore alle ore 15.00)