DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 11 febbraio 2013 n. 40

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1 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 11 febbraio 2013 n. 40 Approvazione Piano delle valorizzazioni ed alienazioni immobiliari - esercizio finanziario PREMESSO: LA GIUNTA REGIONALE con delibere di giunta n. 761 del 30/11/2010 e n. 575 del 16/12/2011, rispettivamente relative agli esercizi 2011 e 2012, è stato approvato il Piano delle valorizzazioni ed alienazioni degli immobili di proprietà della Regione Calabria in conformità dell art. 58 D.L n. 112/2008 (conv. in Legge n. 133/2008) nonché dell art. 4 L.R. 11 agosto 2010 n. 22; nella circostanza venivano formati, sulla scorta dell istruttoria eseguita dalla struttura preposta del dipartimento Bilancio e Patrimonio, specifici elenchi acclusi in allegato a ciascun Piano, descrittivi degli immobili da valorizzare ovvero dismettere perché non più strumentali all Ente; nel novero di tali elenchi erano ricompresi cespiti dal valore ancora indeterminato, per i quali erano in itinere le propedeutiche attività estimative, ed altri il cui valore risultava già determinato sulla scorta di perizie di stima all uopo redatte, indicative sia del valore di mercato dei singoli beni sia delle relative destinazioni urbanistiche; RICORDATO: che i nuovi sistemi di razionalizzazione della spesa pubblica nazionale impongono agli enti pubblici di adottare, in un contesto di crisi economica non più solo nazionale, misure per il riequilibrio delle proprie finanze concorrendo alla riduzione e al contenimento dell indebitamento pubblico; che conseguenza di tale logica è stata l adozione, avvenuta negli ultimi anni da parte del legislatore italiano, di provvedimenti specificamente intitolati alla dismissione del patrimonio degli Enti quale strumento privilegiato di risanamento delle finanze pubbliche; CONSIDERATO il nuovo testo dell art. 58, commi 1 e 2, D.L. n.112/ come sostituito dall art. 33 bis D.L. 6/7/2011 n. 98, a sua volta modificato dall art. 27 c.7 D.L. 6 dicembre 2011, n. 201 (convertito dalla L. 22 dicembre 2011, n. 214)- che così recita: 1. «Per procedere al riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di Regioni, Province, Comuni e altri Enti locali, nonché di società o Enti a totale partecipazione dei predetti enti, ciascuno di essi, con delibera dell organo di Governo individua, redigendo apposito elenco, sulla base e nei limiti della documentazione esistente presso i propri archivi e uffici, i singoli beni immobili ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione. Viene così redatto il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari allegato al bilancio di previsione nel quale, previa intesa, sono inseriti immobili di proprietà dello Stato individuati dal Ministero dell Economia e delle Finanze-Agenzia del demanio tra quelli che insistono nel relativo territorio. 2. L inserimento degli immobili nel piano ne determina la conseguente classificazione come patrimonio disponibile, fatto salvo il rispetto delle tutele di natura storico-artistica, archeologica, architettonica e paesaggistico-ambientale. Il piano e trasmesso agli Enti competenti, i quali si esprimono entro trenta giorni, decorsi i quali, in caso di mancata espressione da parte dei medesimi Enti, la predetta classificazione è resa definitiva. La deliberazione del consiglio comunale di approvazione, ovvero di ratifica dell atto di deliberazione, se trattasi di società o Ente a totale partecipazione pubblica, del piano delle alienazioni e valorizzazioni determina le destinazioni d uso urbanistiche degli immobili. Le Regioni, entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, disciplinano l eventuale equivalenza della deliberazione del consiglio comunale di approvazione quale variante allo strumento urbanistico generale, ai sensi dell articolo 25 della Legge 28 febbraio 1985, n. 47, anche disciplinando le procedure semplificate per la relativa approvazione. Le Regioni, nell ambito della predetta normativa approvano procedure di copianificazione per l eventuale verifica di conformità agli strumenti di pianificazione sovraordinata, al fine di concludere il procedimento entro il termine perentorio di 90 giorni dalla deliberazione comunale. Trascorsi i predetti 60 giorni, si applica il comma 2 dell articolo 25 della Legge 28 febbraio 1985, n. 47. Le varianti urbanistiche di cui al presente comma, qualora rientrino nelle previsioni di cui al comma 3 e all articolo 3 della direttiva 2001/42/CE e del comma 4 dell articolo 7 del Decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152 e s.m.i. non sono soggette a valutazione ambientale strategica»; RITENUTO che in attesa dell attivazione delle concertazioni con gli altri enti, prevista dalla norma appena menzionata e fissata a breve termine, possa procedersi all adozione del Piano delle valorizzazioni ed alienazioni immobiliari per l anno 2013, in una prima stesura che renda conto in termini comunque esaustivi, benché non definitivi, delle scelte di gestione immobiliare programmate dall amministrazione regionale ai fini del risanamento razionale delle finanze dell Ente; DATO ATTO: che il competente Settore Demanio e Patrimonio immobiliare, in capo al dipartimento Bilancio e Patrimonio della Giunta regionale, ha proseguito nell attività volta alla ricognizione, sulla scorta della documentazione d ufficio, degli immobili patrimonio dell ente di cui all elenco allegato alla presente delibera, indicativo dei beni oggetto di valorizzazione e/o dismissione, distinti per terreni e fabbricati e, ulteriormente, a seconda della stima in itinere ovvero già esistente ed effettuata a norma della vigente disciplina legislativa della proprietà pubblica nonché delle norme di regolamento sulle concessioni ed alienazioni dei beni regionali; che in detto elenco si trovano altresì ricompresi gli immobili del patrimonio ferroviario ascritti in proprietà della Regione a seguito del definitivo passaggio dallo Stato ai sensi del D.Lgs. n. 422/ 97, limitatamente a quelli (terreni e fabbricati) fatti oggetto di richieste di concessione o di acquisto; RILEVATO che: il novero di detti beni, quale risultante dal Piano che con il presente atto si approva, è suscettibile di incremento in esito alle verifiche tecnico-amministrative, avviate già all indomani dell acquisizione dallo Stato e tuttora in svolgimento, sulla regolarità delle concessioni/locazioni immobiliari disposte dalla precedente gestione patrimoniale condotta da Ferrovia della Calabria SRL; permane per altri versi la necessità, non più procrastina bile tanto più a fronte della emergenza imposta dalla crisi economica attuale, di perfezionare le azioni strategiche di gestione immobiliare provvedendo in tempi brevi, eventualmente avvalendosi dell affidamento esterno nel rispetto delle norme vigenti in materia di appalti pubblici, alla ricognizione circa lo stato e la

2 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n consistenza giuridico-economica delle proprietà regionali non ancora censite, nel rispetto delle disposizioni dettate dagli artt. 12 e 13 della LR n. 9/2007; A voti unanimi DELIBERA PRECISATO che ai sensi e per gli effetti dell art. 58 cit. D.L. n. 112/2008 e s.m.i.: a) l inserimento dei beni immobili nell elenco costituente il Piano delle valorizzazioni ed alienazioni (allegato alla presente delibera di approvazione), ne determina la classificazione automatica entro la categoria del patrimonio disponibile dell Ente; b) detto elenco continua ad avere effetto dichiarativo della proprietà, in assenza di precedenti trascrizioni, nonché a produrre gli effetti ex art cod. civ. e, ancora, gli effetti sostitutivi dell iscrizione catastale; c) contro tale iscrizione è ammesso ricorso amministrativo entro sessanta giorni dalla pubblicazione, fermi gli altri rimedi di legge; d) a tali immobili si estende la procedura di valorizzazione di cui all art. 3 bis D.L. n. 351/2001 (conv. con modifiche dalla L. n. 410/2001) e s.m.i., ferma in ogni caso la facoltà per gli enti proprietari di individuare forme alternative di valorizzazione nel rispetto dei principi di salvaguardia dell interesse pubblico e mediante l utilizzo di strumenti competitivi; RITENUTO, per tutto quanto sopra, di procedere ad una prima approvazione del Piano delle valorizzazioni ed alienazioni dei beni immobili patrimonio della Regione Calabria, inclusi nell elenco allegato alla presente delibera; DATO ATTO altresì che rimane ferma, stanti le superiori esigenze di incremento dei conti economici dell Ente, la possibilità di operare successive integrazioni attraverso l inserimento in elenco di nuovi beni immobili suscettibili di essere valorizzati ovvero dismessi secondo le esigenze contingenti ravvisate dall Amministrazione, nonché in esito alle concertazioni promosse con l Agenzia del demanio e gli altri enti pubblici a norma dell art. 58 cit. D.L.112/2008 e, infine, ad avvenuto completamento delle attività di verifica tecnico amministrativa in corso sui beni in gestione a FdC e di generale ricognizione patrimoniale a norma della L.R. n. 9/2007; Per le motivazioni di cui in premessa, che qui si intendono riportate quale parte integrante e sostanziale; 1. di approvare l allegato elenco costituente, in prima stesura, il Piano delle valorizzazioni ed alienazioni immobiliari della Regione Calabria per l esercizio 2013; 2. di precisare che l inserimento degli immobili nel Piano determina, ai sensi dell art. 58 D.L. n. 112/2008 e s.m.i : a) l automatica classificazione di tali beni entro la categoria del patrimonio disponibile dell Ente; b) l effetto dichiarativo della proprietà, in assenza di precedenti trascrizioni, nonché gli effetti ex art cod. civ. e, ancora, gli effetti sostitutivi dell iscrizione catastale; c) l estensione a tali beni della procedura di valorizzazione di cui all art. 3 bis D.L. n. 351/2001 (conv. con modifiche dalla L. n. 410/2001) e s.m.i., ferma in ogni caso la facoltà per gli enti proprietari di individuare forme alternative di valorizzazione nel rispetto dei principi di salvaguardia dell interesse pubblico e mediante l utilizzo di strumenti competitivi; 3. di dare atto che rimane ferma la possibilità di successive integrazioni con l inserimento in elenco di nuovi beni immobili suscettibili di valorizzazione e/o dismissione in esito alle concertazioni promosse con l Agenzia del demanio e gli altri enti pubblici a norma dell art. 58 c. l cit. D.L.112/2008 e s.m.i. nonché ad avvenuto completamento delle attività di verifica tecnico amministrativa in corso sui beni in gestione a FdC e di generale ricognizione patrimoniale a norma della L.R. n. 9/2007; 4. di disporre che copia del presente Piano sia trasmessa agli enti competenti ai sensi e per gli effetti del comma 2 art. 58 cit. D.L.112/2008 e s.m.i.; 5. di mandare al dipartimento proponente per la pubblicazione della presente delibera sul BURC ai sensi della L.R. 6 aprile 2011, n. 11 nonché dell avviso di avvenuta approvazione del Piano sul sito web regionale. SU PROPOSTA dell Assessore al Bilancio e Patrimonio On.le Giacomo Mancini, formulata alla stregua dell istruttoria compiuta dalla struttura interessata e della espressa dichiarazione di regolarità dell atto, resa dal dirigente del competente Settore Il Dirigente Generale del Dipartimento Presidenza F.F. F.to Bianco Il Presidente F.to Scopelliti (segue allegato)

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16 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 11 febbraio 2013 n. 41 POR Calabria FESR Modifica delibera della Giunta Regionale n. 628 del 21/09/2009 e ss.mm.ii.. PREMESSO che: LA GIUNTA REGIONALE con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 628 del sono state istituite 11 Posizioni Organizzative di Unità di Verifica e Controllo e 11 Posizioni Organizzative di Unità di Monitoraggio distribuite una per ciascun Dipartimento Responsabile dell attuazione delle Linee di Intervento del POR Calabria FESR ; con la medesima deliberazione n. 628 del 21/09/2009 sono state istituite 36 Posizioni Organizzative di Responsabile di Linea di Intervento, successivamente incrementate a 39 con la deliberazione n. 866 del 29/12/2010 e distribuite nei vari dipartimenti responsabili dell attuazione delle Linee di Intervento del POR Calabria FESR ; la distribuzione di cui alla citata deliberazione n. 866/2010 è stata aggiornata dalla Deliberazione n. 31 del 14/12/2011, con la quale, facendo seguito ad una modifica dell Organigramma delle Strutture della Giunta Regionale responsabili dell attuazione del POR, nella parte relativa al Settore d intervento Trasporti Pubblici Locali - Piano regionale trasporti e reti Immateriali», - spostato dal Dipartimento Organizzazione e Personale al Dipartimento Infrastrutture, Lavori Pubblici, Politiche della casa, E.R.P., A.B.R., Risorse Idriche, Ciclo integrato della acque - è stata trasferita dal primo al secondo Dipartimento anche la relativa Posizione Organizzativa operativa sulla Linea di intervento «Potenziamento dei Servizi di Trasporto Pubblico Locale (TPL)»; pertanto, al Dipartimento «Infrastrutture, Lavori Pubblici, Politiche della casa E.R.P., A.B.R., Risorse Idriche, Ciclo Integrato delle Acque» risultano assegnate attualmente 14 Posizioni Organizzative di Responsabile di Linea di Intervento, 1 Posizione Organizzativa di Unità di Verifica e Controllo e 1 Posizione Organizzativa di Unità di Monitoraggio. CONSIDERATO che con nota prot. n /DG del 21 gennaio 2013, inviata al Dipartimento «Programmazione Nazionale e Comunitaria» ed al Dipartimento «Organizzazione e Personale» Dirigente Generale del Dipartimento «Infrastrutture, Lavori Pubblici, Politiche della casa E.R.P., A.B.R., Risorse Idriche, Ciclo Integrato delle Acque», ha comunicato l esigenza di istituire presso il proprio Dipartimento una ulteriore unità di Verifica e Controllo, motivata dalla consapevolezza che nell anno in corso sarà concretamente avviata la realizzazione di importanti interventi a valere sulle proprie Linee di Intervento, tra cui i «Grandi Progetti» nel settore delle infrastrutture di trasporto e le iniziative a titolarità regionale nel settore delle infrastrutture idriche, prospettando nel contempo la disponibilità a destinare a tale scopo una delle 14 Posizioni Organizzative di Responsabile di Linea di Intervento assegnate al proprio Dipartimento; RITENUTO che la richiesta avanzata dal Dipartimento «Infrastrutture, Lavori Pubblici, Politiche della casa E.R.P., A.B.R., Risorse Idriche, Ciclo Integrato delle Acque», insieme alla disponibilità manifestata a cedere a tale scopo una delle Posizioni Organizzative di Responsabile di Linea ad esso assegnate, vadano accolte e che, pertanto, si possa disporre l utilizzo di una delle 14 Posizioni Organizzative di Responsabile di Linea ad esso assegnate quale ulteriore Unità di Verifica e Controllo all interno del Dipartimento stesso; PRESO ATTO che le suddette Posizioni Organizzative di Responsabile di Linea di Intervento e di Unità di Verifica e Controllo sono finanziate sull Asse IX del POR Calabria FESR da due Linee di Intervento diverse, dalla «Supporto all Autorità di Gestione, al Comitato di Coordinamento del Programma, ai Responsabili degli Assi/Settori Prioritari nella realizzazione delle attività di coordinamento e di gestione», le prime e dalla Linea di Intervento «Supporto alle strutture regionali e provinciali preposte e agli eventuali Organismi intermedio nelle attività di controllo di I livello delle operazioni finanziate» le seconde; VERIFICATO che la spesa per l ulteriore Posizione Organizzativa di Unità di Verifica e Controllo a valere sugli anni 2013, 2014 e 2015 è di c ,92; la Linea di Intervento operazione «Posizioni Organizzative di Unità di Verifica e Controllo» non ha la relativa copertura necessaria; la Linea di Intervento operazione «Indennità di Posizione Organizzativa per i Responsabili delle Linee di Intervento» presenta la disponibilità finanziaria necessaria, derivante dalla contemporanea disattivazione di una delle Posizioni Organizzative di Responsabile di Linea di Intervento assegnate al Dipartimento «Infrastrutture, Lavori Pubblici, Politiche della casa E.R.P., A.B.R, Risorse Idriche, Ciclo Integrato delle Acque», così come proposto dallo stesso. RITENUTO, pertanto, di dover procedere alla relativa rimodulazione finanziaria, trasferendo la somma di ,92 euro dalla Linea di Intervento «operazione «indennità di Posizione Organizzativa per i Responsabili delle Linee di Intervento» alla Linea di Intervento «operazione «Posizioni Organizzative di Unità di Verifica e Controllo»; RITENUTO, inoltre, che la suddetta rimodulazione non rientri nell ambito di applicazione dell art. 11 della Legge regionale n.3/2007 dal momento che viene effettuata all interno dell Obiettivo Operativo e che lascia immutata la dotazione finanziaria complessiva del Piano di Assistenza Tecnica di cui al Documento di Attuazione dell Asse IX, Deliberazione n. 170/ 2010 e ss.mm.ii; VISTI il D.Lgs. 30/03/2001, n. 165 e ss.mm.ii.; la legge regionale del , n. 7 e ss.mm.ii.; il D.P.G.R. n. 354 del 24/06/1999 relativo alla separazione dell attività amministrativa di indirizzo e di controllo da quella gestionale, per come modificato ed integrato con il D.P.G.R. n. 206 del 5/12/2000; la deliberazione di Giunta regionale n. 521 del 12/07/2010 con la quale è stato rimodulato l ordinamento generale delle Strutture Organizzative della Giunta Regionale; la legge regionale del 4/02/2002, n. 8 recante «Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione Calabria»; la legge regionale del 05/01/2007, n. 3 recante «Disposizioni sulla partecipazione della Regione Calabria al processo normativo e comunitario e sulle procedure relative all attuazione delle politiche comunitarie»;

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