Calcolo del fabbisogno energetico
|
|
- Fulvio Spina
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Calcolo del fabbisogno energetico Il fabbisogno energetico mensile Fasi di calcolo del fabbisogno energetico mensile Fattori climatici e gradi-giorno Gli scambi termici Scambi termici per trasmissione Scambi termici per ventilazione e infiltrazione Apporti dovuti alle radiazioni solari Apporti dovuti alle sorgenti interne Apporti energetici gratuiti teorici Riepilogo dei simboli energetici
2 Il fabbisogno energetico mensile La determinazione dell energia termica necessaria per garantire le condizioni di benessere avviene attraverso il calcolo del fabbisogno energetico mensile (Q h ). Il calcolo deve avvenire seguendo i criteri stabiliti dalla norma europea (UNI EN ISO 13790/2008), recepiti in Italia dalla norma UNI/TS 11300
3 Il fabbisogno energetico mensile COMPONENTI ENERGETICHE CHE INTERVENGONO NEL CALCOLO DEL Q h 1. Energia termica (Q L ) complessivamente scambiata in un mese per tra- smissione, ventilazione e infiltrazione, data dalla somma di: energia termica scambiata in un mese per trasmissione (Q T ) energia termica scambiata in un mese per ventilazione e infiltrazione (Q V ). 2. Apporti energetici mensili (Q GR ), dati dalla somma di: sorgenti interne (Q i ) irraggiamento solare attraverso le superfici vetrate (Q Si ) apporto energetico solare per convezione attraverso le superfici opa- che (Q Se ).
4 Fasi di calcolo del fabbisogno energetico mensile Per determinare il valore del fabbisogno energetico mensile (Q h ) occorre procedere attraverso le seguenti fasi: valutazione dei fattori climatici della località; individuazione del periodo di riscaldamento (definito dai singoli Comuni in funzione dei gradi-giorno); suddivisione dell edificio in zone termiche; calcolo dell energia scambiata in un mese per trasmissione (Q T ); calcolo dell energia scambiata in un mese per ventilazione e infiltrazione (Q V ); calcolo degli apporti solari per irraggiamento attraverso le superfici ve- trate (Q Si ); calcolo degli apporti solari per convezione attraverso le superfici opa- che (Q Se ); calcolo degli apporti energetici dovuti a sorgenti interne (Q i ); determinazione del fabbisogno energetico mensile (Q h ).
5 Fattori climatici e gradi-giorno I fattori climatici (UNI 10349) che influiscono nella determinazione del fabbisogno di energia necessario per garantire le condizioni di benessere invernale ed estivo di un edificio sono: gradi-giorno; zona climatica; altezza sul livello del mare; valore medio mensile della temperatura dell aria esterna locale (temperatura esterna di progetto); valore globale giornaliero medio mensile della radiazione totale incidente sulle diverse esposizioni; valore medio mensile della velocità e direzione prevalente del vento. I valori dei fattori climatici da assumere nei calcoli devono essere riferiti a tutti i mesi del periodo di riscaldamento.
6 Fattori climatici e gradi-giorno I gradi-giorno (GG) sono l unità di misura del fabbisogno termico delle abitazioni di una determinata località. Il valore dei gradi-giorno di ogni località è definito dal D. Lgs. 192/2005 come: parametro convenzionale rappresentativo delle condizioni climatiche locali utilizzato per stimare al meglio il fabbisogno energetico necessario per mantenere gli ambienti a una temperatura fissata. Il valore che le norme assegnano ai gradi-giorno di una località è tanto maggiore quanto più basse sono le temperature medie giornaliere della località e di conseguenza tanto più lungo è il periodo di riscaldamento.
7 Fattori climatici e gradi-giorno Il Decreto 412/93 ripartisce i Comuni italiani in 6 zone climatiche e assegna a ciascuno un determinato numero di gradi-giorno. Zone Comuni A Comuni con gradi-giorno non superiori a: 600 B Comuni con gradi-giorno compresi tra: 601 e 900 C Comuni con gradi-giorno compresi tra: 901 e 1400 D Comuni con gradi-giorno compresi tra: 1401 e 2100 E Comuni con gradi-giorno compresi tra: 2101 e 3000 F Comuni con gradi-giorno superiori a: 3001
8 Fattori climatici e gradi-giorno DURATA DELLA STAGIONE DI RISCALDAMENTO IN FUNZIONE DELLA ZONA CLIMATICA Zona Gradigiorno Periodo Ore Esempi A fino a dicembre 15 marzo 6 Lampedusa, Linosa, Porto Empedocle B da oltre 600 a dicembre 31 marzo 8 Agrigento, Catania, Crotone, Messina, Palermo, Reggio Calabria, Sicracusa, Trapani C da oltre 900 a novembre 31 marzo 10 Bari, Benevento, Brindisi, Cagliari, Caserta, Catanzaro, Cosenza, Imperia, Latina, Lecce, Napoli, Oristano, Ragusa, Salerno, Sassari, Taranto D da oltre 1400 a novembre 15 aprile 12 Ancona, Ascoli Piceno, Avellino, Caltanissetta, Chieti, Firenze, Foggia, Forlì, Genova, Grosseto, Isernia, La Spezia, Livorno, Lucca, Macerata, Massa, Carrara, Matera, Nuoro, Pesaro, Pescara, Pisa, Pistoia, Prato, Roma, Savona, Siena, Teramo, Terni, Verona, Vibo Valentia, Viterbo
9 Fattori climatici e gradi-giorno Zona Gradigiorno Periodo Ore Esempi E da oltre 2100 a Ott - 15 Apr 14 Alessandria, Aosta, Arezzo, Asti, Bergamo, Biella, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Como, Cremona, Enna, Ferrara, Cesena, Frosinone, Gorizia, L Aquila, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Modena, Novara, Padova, Parma, Pavia, Perugia, Piacenza, Pordenone, Potenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rieti, Rimini, Rovigo, Sondrio, Torino, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia, Verbania, Vercelli, Vicenza F oltre 3000 nessuna limitazione 24 Belluno, Cuneo In Italia, Sestriere ha il valore di GG più alto (5165), mentre Lampedusa, Linosa e Porto Empedocle il più basso (568).
10 Fattori climatici e gradi-giorno DATI CLIMATICI DEI PRINCIPALI COMUNI ITALIANI Città Zona climatica Numero di gradi-giorno Altezza s.l.m. (m) Temperatura esterna di progetto ( C) Ancona D Aosta E Bari C Bologna E Bolzano E Cagliari C Campobasso E Firenze D Genova D L Aquila E Milano E Napoli C Palermo B Perugia E Potenza E Reggio Calabria B Roma D Torino E Trento E Trieste D Venezia E Roma D
11 Gli scambi termici Per determinare gli apporti energetici necessari per mantenere all interno di un ambiente la temperatura di progetto stabilita dalle norme occorre conoscere la quantità di calore Q L che viene scambiata tra l ambiente riscaldato e gli ambienti circostanti. Gli scambi termici possono avvenire per: trasmissione; ventilazione (naturale o forzata); infiltrazione.
12 Gli scambi termici Scambi termici per trasmissione, ventilazione e infiltrazione con l esterno e con gli ambienti non riscaldati o a temperatura fissata.
13 Scambi termici per trasmissione Gli scambi termici per trasmissione possono avvenire con: ambiente esterno, attraverso le pareti perimetrali (involucro esterno); terreno, attraverso il pavimento o eventuali pareti controterra; ambienti adiacenti non riscaldati; ambienti adiacenti a temperatura fissata. Esistono dunque quattro modalità di scambio energetico per trasmissione nel periodo di tempo considerato (il mese), a ciascuna delle quali corrisponde una determinata quantità di calore scambiato. Q tras : energia termica mensile scambiata con l esterno Q G : energia termica mensile scambiata con il terreno Q U : energia termica mensile scambiata con ambienti adiacenti non riscaldati Q A : energia termica mensile scambiata con zone a temperatura fissata
14 Scambi termici per trasmissione Una particolare forma di dispersione termica per trasmissione è quella dovuta ai cosiddetti ponti termici. La norma UNI prescrive che in assenza di dati attendibili lo scambio attraverso i ponti termici venga determinato maggiorando i valori calcolati per dispersione termica. Localizzazione dei più frequenti ponti termici in un edificio.
15 Scambi termici per trasmissione MAGGIORAZIONI PERCENTUALI RELATIVE ALLA PRESENZA DEI PONTI TERMICI [%] Descrizione della struttura Maggiorazione 1 Parete con isolamento dall esterno (a cappotto) senza aggetti/balconi e ponti termici corretti Parete con isolamento dall esterno (a cappotto) con aggetti/balconi Parete omogenea in mattoni pieni o in pietra (senza isolante) Parete a cassavuota con mattoni forati (senza isolante) Parete a cassavuota con isolamento nell intercapedine (ponte termico corretto) Parete a cassavuota con isolamento nell intercapedine (ponte termico non corretto) Pannello prefabbricato in calcestruzzo con pannello isolante all interno 1 Le maggiorazioni si applicano alle dispersioni della parete opaca e tengono conto anche dei ponti termici
16 Scambi termici per trasmissione L energia termica complessivamente scambiata in un mese per trasmissione risulta perciò: Q T = Q tras + Q G + Q U + Q A Queste quantità sono però soltanto teoriche. Per ottenere la quantità di energia effettivamente scambiata occorre moltiplicarne i valori per i relativi coefficienti di dispersione termica per trasmissione, che vengono calcolati mediante le formule della trasmittanza.
17 Scambi termici per trasmissione I coefficienti di dispersione termica per trasmissione sono: H T : coefficiente di dispersione termica per trasmissione attraverso le pareti a contatto con l esterno H G : coefficiente di dispersione termica per trasmissione attraverso gli elementi a contatto con il terreno H U : coefficiente di dispersione termica per trasmissione attraverso le pareti a contatto con ambienti adiacenti non riscaldati H A : coefficiente di dispersione termica per trasmissione attraverso le pareti a contatto con ambienti a temperatura fissata I coefficienti di dispersione termica H vengono calcolati con la relazione: H = S U dove S è la superficie dell elemento di separazione tra la zona termica e l esterno, e U è la trasmittanza termica.
18 Scambi termici per trasmissione SCAMBI PER TRASMISSIONE CON L AMBIENTE ESTERNO L energia termica effettivamente scambiata mensilmente per trasmissione attraverso le pareti a contatto con l esterno è data da: Q tras = H T ΔT N H T è il coefficiente di dispersione termica ΔT è la differenza tra la temperatura di progetto e quella esterna di progetto N è il numero di ore mensili di utilizzazione dell impianto La norma UNI/TS prescrive che il fabbisogno energetico sia calcolato in un arco temporale di un mese (kwh/mese). Per questa ragione nelle formule compare il fattore N che indica il numero di ore mensili di utilizzazione dell impianto. Il fattore N assume valori diversi a seconda della zona climatica.
19 Scambi termici per trasmissione SCAMBI PER TRASMISSIONE CON IL TERRENO L energia termica effettivamente scambiata mensilmente per trasmissione attraverso gli elementi edilizi a contatto con il terreno è data da: Q G = H G ΔT N H G è il coefficiente di dispersione termica ΔT è la differenza tra la temperatura di progetto e quella del terreno che, in assenza di dati diversi, viene convenzionalmente assunta uguale a 0 C N è il numero di ore mensili di utilizzazione dell impianto
20 Scambi termici per trasmissione Gli elementi che intervengono nel calcolo dell energia scambiata per trasmissione con il terreno sono: isolamento del pavimento e delle murature interrate; caratteristiche geometriche delle pareti controterra (area disperdente e perimetro esterno); caratteristiche fisiche del terreno; caratteristiche della falda: quota rispetto al pavimento, portata volumetrica e pendenza del moto del fluido di falda. Se le caratteristiche del moto non sono note, si ipotizza una temperatura della falda uniforme indipendente dal tempo e pari alla temperatura media dell aria esterna nella stagione del riscaldamento.
21 Scambi termici per trasmissione a) b) c) Situazioni di scambio termico tra l edificio e il terreno: a) edificio appoggiato sul terreno; b) edificio separato dal terreno da intercapedine ventilata; c) edificio con pavimento a quota inferiore rispetto quella del terreno. A ciascuna situazione corrisponde un diverso valore del coefficiente di dispersione termica che interviene nei calcoli.
22 Scambi termici per trasmissione SCAMBI PER TRASMISSIONE CON AMBIENTI NON RISCALDATI Gli ambienti non riscaldati hanno una temperatura interna che è compresa tra quella dell aria esterna e quella delle zone riscaldate. In assenza di dati di- versi essa deve essere assunta uguale a 0 C. L energia termica effettivamente scambiata mensilmente per trasmissione con ambienti non riscaldati è data da: Q U = H U ΔT N H U è il coefficiente di dispersione termica attraverso le pareti a contatto con i locali non riscaldati ΔT è la differenza tra la temperatura di progetto e quella della zona non riscaldata N è il numero di ore mensili di utilizzazione dell impianto
23 Scambi termici per trasmissione SCAMBI PER TRASMISSIONE CON AMBIENTI A TEMPERATURA FISSATA L energia termica effettivamente scambiata mensilmente per trasmissione con ambienti a temperatura fissata è data da: Q A = H A ΔT N H A è il coefficiente di dispersione termica attraverso le pareti a contatto con la zona a temperatura fissata ΔT è la differenza tra la temperatura di progetto e quella dell ambiente a temperatura fissata N è il numero di ore mensili di utilizzazione dell impianto
24 Scambi termici per ventilazione e infiltrazione La quantità di calore scambiato attraverso il passaggio di aria può essere dovuta a: ventilazione naturale, attraverso porte e finestre aperte; infiltrazione, attraverso i serramenti chiusi; ventilazione forzata, attraverso appositi impianti. Analogamente agli scambi termici per trasmissione, anche gli scambi per ventilazione e infiltrazione possono avvenire con: ambiente esterno, attraverso i serramenti esterni; ambienti adiacenti non riscaldati, attraverso i serramenti interni; ambienti adiacenti a temperatura fissata, attraverso i serramenti interni.
25 Scambi termici per ventilazione e infiltrazione Esistono dunque tre modalità di scambio energetico per ventilazione e infiltrazione nel periodo di tempo considerato (il mese), a ciascuna delle quali corrisponde una determinata quantità di calore scambiato. Q vent : energia termica mensile scambiata per ventilazione e infiltrazione con l esterno Q Uv : Q Av : energia termica mensile scambiata per ventilazione con ambienti adiacenti non riscaldati energia termica mensile scambiata per ventilazione con zone a temperatura fissata L energia termica complessivamente scambiata per ventilazione e infiltrazione sarà dunque: Q V = Q vent + Q Uv + Q Av
26 Scambi termici per ventilazione e infiltrazione La ventilazione e l infiltrazione dipendono principalmente da: differenza di pressione tra interno ed esterno, dovuta alle condizioni climatiche e alla velocità del vento; differenza tra temperatura interna ed esterna; tipo di schermatura dell edificio rispetto al clima esterno; apertura o chiusura dei serramenti esterni. La ventilazione forzata (o meccanica) dipende invece dalle caratteristiche dell impianto che la produce.
27 Scambi termici per ventilazione e infiltrazione VALORI MINIMI DEI RICAMBI D ARIA Le linee guida nazionali (D.M ) stabiliscono per la ventilazione negli ambienti abitati che i ricambi non siano inferiori a 0,3 V netto m 3 /h. Dunque, in un ambiente abitato in cui il volume netto sia per esempio di 40 m3 occorre prevedere che il ricambio d aria non sia inferiore a 12 m 3 /h.
28 Apporti dovuti alle radiazioni solari I contributi mensili forniti dalle radiazioni solari (Q sol ) derivano da: energia che si trasmette per convezione attraverso i componenti opachi (Q se ); energia che si trasmette per irraggiamento attraverso le superfici trasparenti (Q si ). Q sol = Q se + Q si
29 Apporti dovuti alle radiazioni solari Il contributo energetico dovuto alla radiazione solare si misura in kwh/mese ed è calcolato per ciascuna esposizione della zona termica mediante la formula: Q se = Q S Se E N Qsi = Q is Sf F g N Q S : radiazione globale giornaliera media mensile incidente sulla parete, il cui valore si ricava da apposite tabelle S e : area equivalente della superficie della parete Q is : energia totale della radiazione solare su 1 m2 di serramento (kwh/m2) F: coefficiente di correzione per ombre e tende (tra 0,5 e 1) g: fattore solare del vetro (si assume un valore pari a 0,9 del fattore solare perpendicolare indicato dai produttori del vetro) S f : superficie vetrata del serramento E: N: coefficiente che tiene conto dell esposizione numero di giorni del mese
30 Apporti dovuti alle radiazioni solari Gli apporti energetici gratuiti dovuti alle radiazioni solari dipendono da: entità della radiazione solare incidente sulle diverse pareti dell involucro edilizio; caratteristiche geometriche dei diversi componenti edilizi, sia opachi, sia trasparenti; proprietà termo-fisiche dei componenti, sia opachi, sia trasparenti. Apporti solari per convezione e per irraggiamento.
31 Apporti dovuti alle sorgenti interne Le sorgenti interne che forniscono apporti energetici sono: Q P : apporto energetico dovuto alla presenza di n persone (ciascuna delle quali apporta mediamente 20 kwh/mese, dunque Q P = n 20); Q ap : Q ill : apporto energetico dovuto alla presenza di apparecchiature domestiche (in assenza di elementi per il calcolo analitico si assumono i valori riportati in apposite tabelle); apporto energetico dovuto agli apparecchi illuminanti (calcolato assumendo valori che possono variare da 0,14 a 0,28 kwh/mese per m 2 di pavimento); Q as : apporto energetico positivo dovuto all acqua sanitaria utilizzata a temperatura superiore a quella ambientale (cucina, bagno, doccia ecc.); di solito però non viene calcolato perché lo si considera annullato dall apporto energetico negativo dell acqua fredda; dunque Q as = 0.
32 Apporti dovuti alle sorgenti interne Il valore globale degli apporti energetici dovuti a sorgenti interne Q i è dato dalla somma dei contributi di ciascuna sorgente, espressi in kwh/mese. L apporto energetico mensile dovuto a sorgenti interne è dunque: Q i = Q P + Q ap + Q ill + Q as Apporti energetici interni dovuti alla presenza di una persona, di un computer e di una lampada.
33 Apporti energetici gratuiti teorici Gli apporti energetici gratuiti teorici Q Gr sono dati dalla somma di: Q si : apporti solari per irraggiamento; Q se : apporti solari per convezione; Q i : apporti interni. Il valore effettivo degli apporti gratuiti si discosta da quello teorico di un coefficiente η u comunemente chiamato fattore di utilizzazione, ma definito dalle norme come: coefficiente di riduzione degli apporti gratuiti. Il valore di η u varia da 0,5 a 1 a seconda della capacità termica dell edificio (cioè della sua massa) e della dispersione termica globale.
34 Apporti energetici gratuiti teorici In conclusione gli apporti energetici gratuiti mensili effettivi sono: e la quantità di energia che essi apportano è data dalla formula:
35 Riepilogo dei simboli energetici
Foglio1. Totale Alberghiere 384570 Agrigento
Totale Alberghiere 384570 Agrigento Totale Complementari 51828 Agrigento/Caltanissetta Totale Alberghiere 286547 Agrigento/Caltanissetta/Enna Totale Complementari 13157 Totale Alberghiere 339585 Alessandria
DettagliAGRIGENTO Ass. Amministrativo 584 561 23 2 ALESSANDRIA Ass. Amministrativo 332 307 25 2 ANCONA Ass. Amministrativo 451 380 71 5 AREZZO Ass. Amministrativo 337 270 67 5 ASCOLI PICENO Ass. Amministrativo
DettagliLa classifica finale. classifica finale ecosistema Urbano XXi edizione
La classifica finale classifica finale ecosistema Urbano XXi edizione 1 Verbania 85,61% 36 Aosta 54,42% 71 Grosseto 45,88% 2 Belluno 74,49% 37 Bergamo 54,07% 72 Prato 45,51% 3 Bolzano 70,65% 38 Modena
DettagliCOMPARTO AZIENDE MONOPOLI DI STATO RILEVAZIONE DELEGHE 31 DICEMBRE 2002
COMPARTO AZIENDE MONOPOLI DI STATO RILEVAZIONE DELEGHE 31 DICEMBRE 2002 SCHEDA N. 1 - MONOPOLI DI STATO Amministrazione Comune Provincia n. dipendenti al 31.12.2002 n. deleghe al 31.12.2002 schede da compilare
DettagliElenco distretti relativi all'anagrafe delle scuole 2009-2010
Abruzzo Chieti DISTRETTO 009 Abruzzo Chieti DISTRETTO 010 Abruzzo Chieti DISTRETTO 011 Abruzzo Chieti DISTRETTO 015 Chieti Conteggio 4 Abruzzo L'Aquila DISTRETTO 001 Abruzzo L'Aquila DISTRETTO 002 Abruzzo
DettagliIndagine dell Osservatorio periodico sulla fiscalità locale IMU: IL 17 SETTEMBRE LA 2 RATA DELLA PRIMA CASA
Indaginedell Osservatorioperiodicosullafiscalitàlocale dellauilserviziopoliticheterritoriali IMU:IL17SETTEMBRELA2 RATADELLAPRIMACASA STANGATINAAUTUNNALEDA44EUROMEDICONPUNTEDI154EURO ADOGGI34CITTA CAPOLUOGOHANNOAUMENTATOL
DettagliUFFICI DIREZIONE GENERALE
OPERAZIONE TRASPARENZA (LEGGE 18 GIUGNO 2009, N. 69) DATI RELATIVI AI TASSI DI ASSENZA E PRESENZA DEL PERSONALE Maggio 2011 Assenze (Ore) 37.475,60 Area Assenze (Ore) ABRUZZO CASA SOGGIORNO PESCARA 252,10
DettagliAGIMEG Agenzia Giornalistica sul Mercato del Gioco
http://www.agimeg.it/?p=2768 AGIMEG Agenzia Giornalistica sul Mercato del Gioco Giochi 2012, Milano la provincia dove si è giocato di più. In sole 4 province finisce il 25% delle giocate Sul podio anche
DettagliNumero eventi di malattia per classe di durata dell'evento in giorni e settore - Anni 2012 e 2013
Numero certificati di malattia per settore - Anni 2012 e 2013 2012 2013 Var. % 2012/2013 Settore privato 11.738.081 11.869.521 +1,1 Settore pubblico 5.476.865 5.983.404 +9,2 Totale 17.214.946 17.807.925
DettagliMailing List FEDERAZIONE NAZIONALE DEI MAESTRI DEL LAVORO D ITALIA. MAILING LIST (Agenda Indirizzi di Posta Elettronica aggiornata al 1 giugno 2013)
Mailing List FEDERAZIONE NAZIONALE DEI MAESTRI DEL LAVORO D ITALIA MAILING LIST (Agenda Indirizzi di Posta Elettronica aggiornata al 1 giugno 2013) Consolati Regionali Consolati Provinciali Indirizzo Posta
DettagliCASE DI LUSSO AL TOP A FIRENZE E GENOVA
CASE DI LUSSO AL TOP A FIRENZE E GENOVA Degli oltre 74.400 immobili di lusso presenti in Italia che garantiscono alle casse dei Comuni poco più di 91 milioni di euro all anno di Imu, Firenze e Genova sono
DettagliStrutture Sanitarie convenzionate da UniSalute per il Fondo mètasalute
Strutture Sanitarie convenzionate da UniSalute per il Fondo mètasalute ABRUZZO Case di cura / Ospedali / Day-Surgery CHIETI e provincia L'AQUILA e provincia PESCARA e provincia Centri diagnostici /Poliambulatori/Studi
DettagliA cura del Servizio politiche Territoriali della UIL TARIFFA RIFIUTI (TARI): IN 4 ANNI AUMENTI MEDI DEL 32,4% (3,3% TRA IL 2014 E 2015)
A cura del Servizio politiche Territoriali della UIL TARIFFA RIFIUTI (TARI): IN 4 ANNI AUMENTI MEDI DEL 32,4% (3,3% TRA IL 2014 E ) NEL IL COSTO MEDIO DELLA TARI E DI 296 EURO, CON UN AUMENTO DI 10 EURO
DettagliAbruzzo Chieti 2 Abruzzo L' Aquila 2 Abruzzo Pescara 0 Abruzzo Teramo Totale Abruzzo. 12 Basilicata Matera 0 Basilicata Potenza Totale Basilicata
Mobilità professionale personale ATA profilo professionale DSGA Destinatari dei corsi di di cui all'art. 7 CCNI 3.12.29 - art. 1, comma 2, sequenza contrattuale 25.7.28 - (ex art. 48 CCNL/27) DSGA Personale
DettagliGrafico 1: Distribuzione % premi del lavoro diretto italiano 2011
GRAFICI STATISTICI Grafico 1: Distribuzione % premi del lavoro diretto italiano 211 RAMI VITA - Premi lordi contabilizzati per ramo di attività e per tipologia di premio: 73.869 milioni di euro Malattia,
Dettagli- DISTRIBUZIONE TERRITORIALE IN ITALIA DEL NETWORK ODONTOIATRICO -
- DISTRIBUZIONE TERRITORIALE IN ITALIA DEL NETWORK ODONTOIATRICO - DISTRIBUZIONE TERRITORIALE IN ITALIA DEL NETWORK ODONTOIATRICO Previnet è in grado di mettere a disposizione dei propri clienti un network
DettagliAbruzzo Basilicata Calabria. Reggio Calabria. Vibo Valentia. Grado di istruzione / Classe di concorso
Chieti L'Aquila Pescara Teramo Matera Potenza Catanzaro Cosenza Crotone 3 7 3 5 6 4 5 7 6 A03 CHIMICA E TECNOLOGIE CHIMICHE A06 COSTRUZIONI E TECNICO A07 DISCIPLINE ECONOMICO-AZIENDALI 3 A09 DISCIPLINE
DettagliFermo Potenza Firenze Prato Fonte: UIL Servizio Politiche Territoriali
LA MAPPA DELLE CITTA DOVE IL 16 OTTOBRE SI PAGHERA L ACCONTO TASI CITTA CITTA CITTA Agrigento Foggia Ragusa Alessandria Gorizia Ravenna Ascoli Piceno Grosseto Reggio Calabria Asti Imperia Rieti Avellino
DettagliAPPENDICE A. DATI CLIMATICI
APPENDICE A. DATI CLIMATICI A.1 Temperature esterne invernali di progetto UNI 5364 Torino -8 Reggio Emilia -5 Alessandria -8 Ancona -2 Asti -8 Ascoli Piceno -2 Cuneo -10 Macerata -2 Alta valle cuneese
DettagliNumero di Banche in Italia
TIDONA COMUNICAZIONE Analisi statistica Anni di riferimento: 2000-2012 Tidona Comunicazione Srl - Via Cesare Battisti, 1-20122 Milano Tel.: 02.7628.0502 - Fax: 02.700.525.125 - Tidonacomunicazione.com
DettagliRegione Retribuzioni Curricula Presenze/Assenze Evidenza sull'home page Abruzzo SI SI NO SI
REGIONE ABRUZZO Abruzzo SI SI NO SI L'Aquila NO NO NO NO Chieti SI SI DATI MARZO SI Pescara SI SI NO SI Teramo SI SI DATI MARZO SI L'Aquila NO NO NO NO Chieti SI SI DATI MARZO SI Pescara SI PARZIALI NO
Dettagli1,5% Infrastrutture di base Indice di infrastrutture economiche
PRATO Valori medi 21-25 della media 1999-23 e 2-24. (Italia = 1) Umano e le politiche per migliorare il (Siemens-Ambrosetti, 23) Lucca, Siena, PratoArezzo, Livorno Massa Carrara, Pistoia Pisa Grosseto
DettagliFONDAZIONE ENASARCO ORGANIZZAZIONE UFFICI PERIFERICI
FONDAZIONE ENASARCO ORGANIZZAZIONE UFFICI PERIFERICI ABRUZZO - MOLISE UFFICIO ISPETTIVO DI PESCARA Pescara, Chieti, L'Aquila, Teramo, Campobasso, Isernia Via Latina n.7 -. 65121 Pescara Telefono 06 5793.3110
Dettaglicmg FIRE ATTITUDE ABRUZZO BASILICATA ANDRIANÒ FABRIZIO Provincia: Chieti, L Aquila, Pescara, Teramo
ABRUZZO ANDRIANÒ FABRIZIO Provincia: Chieti, L Aquila, Pescara, Teramo Tel.: 338 7339896 mail: fabrizio.andriano@gmail.com BASILICATA DANIELE RAFFAELE & FIGLI sas Provincia: Potenza Tel.: 335 6226928 mail:
DettagliLe comunità straniere residenti in Italia 2002-2008
Università degli Studi G. d Annunzio Facoltà di Lingue e Letterature Straniere - Laboratorio di Geografia Gerardo Massimi Le comunità straniere residenti in Italia 2002-2008 Elaborazioni su dati di fonte
DettagliCompetenza territoriale per le province di Ancona, Ascoli Piceno, Pesaro e Urbino, Macerata,
ALESSANDRIA Competenza territoriale per le province di Alessandria, Asti Via A. Gramsci, 2 15121 Alessandria Tel. 0131/316265 e-mail: alessandria.r.dipartimento@inail.it-posta certificata: alessandriaricerca@postacert.inail.it
DettagliMINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI. Prospetto Informativo on line
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Prospetto Informativo on line Ricevuta del prospetto Soggetto che effettua la comunicazione 011 - Consorzi e Gruppi di imprese (art. 31, d.lgs. 276/2003)
DettagliCARICHI NEVE E VENTO
Sussidi didattici per il corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì CARICHI NEVE E VENTO AGGIORNAMENTO 25/10/2011 CARICO NEVE (NTC2008-3.4) Il carico neve si considera agente in direzione verticale
DettagliIMU: PENALIZZATI I PENSIONATI E I LAVORATORI DIPENDENTI E PENSIONATI, SALVAGUARDATI I SOLITI IGNOTI
: PENALIZZATI I PENSIONATI E I LAVORATORI DIPENDENTI E PENSIONATI, SALVAGUARDATI I SOLITI IGNOTI. ABITAZIONE PRINCIPALE DA 33 A 133 MEDI EURO L ANNO. SECONDE CASE SCONTI IN 59 CITTA PER I REDDITI MEDIO
DettagliOGGETTO: Domanda di ammissione al piano straordinario di assunzioni a tempo. Il/la sottoscritto/a. nato/a a, Prov, il / /, residente in, C.F.
RACCOMANDATA A/R Spett. MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA in persona del ministro pro tempore Viale Trastevere 76/A 00153 - ROMA Ufficio Scolastico Regionale di OGGETTO: Domanda
DettagliDIPARTIMENTO PER I TRASPORTI TERRESTRI ED IL TRASPORTO INTERMODALE
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti DIPARTIMENTO PER I TRASPORTI TERRESTRI ED IL TRASPORTO INTERMODALE Direzione Generale per la Motorizzazione Centro Elaborazione Dati Ufficio Statistiche ESITI
Dettagli3) Contributi integrativi volontari di cui all art.4 del D.P.R. N.1432/1971. a) Operai agricoli a tempo determinato;
Versamenti volontari del settore agricolo - Anno 2005 (Inps, Circolare 29 luglio 2005 n. 98) Si illustrano di seguito le modalità di calcolo, per l anno in corso, dei contributi volontari relative alle
DettagliOGGETTO: Verbale di Accordo del 16 luglio 2009 - inserimenti sportelleria.
Risorse Umane ed Organizzazione Relazioni Industriali Alle Segreterie Nazionali delle OO.SS. SLC-CGIL SLP-CISL UIL-POST FAILP-CISAL CONFSAL. COM.NI UGL-COM.NI Roma, 2 dicembre 2009 OGGETTO: Verbale di
DettagliALLEGATO 1 Ripartizione delle sale «Bingo» per provincia
Decreto Direttoriale 16 novembre 2000 Approvazione del piano di distribuzione territoriale delle sale destinate al gioco del Bingo. (G.U. 29 novembre 2000, n. 279, S.O.) Art. 1-1. È approvato l'allegato
DettagliPer i residenti di Torino: Potete portare l'oggetto Toshiba da riparare presso il nostro laborat orio, enza l'appuntamento nei orari di apertura.
Riparazioni in garanzia: Per poter usufruire dell'assistenza tecnica in garanzia, il cliente deve contattare la sede Toshiba Italy Srl tramite il numero a pagamento messo a disposizione. 199... Gestione
DettagliCodice Iban Descrizione Conto Sede o Ufficio di Riferimento
000013255112 IT-48-J-07601-10400-000013255112 INPDAP CONTRIBUTI VARI ALESSANDRIA 000012080636 IT-47-Q-07601-02600-000012080636 INPDAP CONTRIBUTI VARI ANCONA 000011499654 IT-90-Y-07601-03600-000011499654
DettagliGiacomo Sacco CARICHI E SOVRACCARICHI
Giacomo Sacco CARICHI E SOVRACCARICHI 1 Se g 1 è il peso proprio (carico permanente strutturale) e g 2 il carico permanente non strutturale e q il carico variabile, il carico sulla struttura si calcola:
DettagliDistribuzione per provincia, regione e ordine scuola del contingente di 35.000 nomine per l'a.s. 2005/06. Personale docente ed educativo
Distribuzione per provincia, regione e ordine scuola del di 35.000 nomine per l'a.s. 2005/06. Personale doce ed educativo Provincia Scuola infanzia Scuola primaria Scuola secondari a di I grado Scuola
DettagliPo Città. Fonte: Legambiente, Ecosistema Urbano (Comuni, dati 2013) Elaborazione: Ambiente Italia
CLASSIFICA CAPOLUOGHI ECOSISTEMA URBANO XXI edizione Dei 26 parametri Ecosistema da quest anno ne prende in considerazione 18. Il set di indicatori è composto ora da tre indici sulla qualità dell aria
Dettagli6 mesi dall'entrata in vigore del presente regolamento
Allegato 1 Data limite entro cui la Provincia, in assenza del Comune capoluogo di provincia, convoca i Comuni dell ambito per la scelta della stazione appaltante e da cui decorre il tempo per un eventuale
DettagliI PARCHI D ITALIA REGIONE PER REGIONE
I PARCHI D ITALIA REGIONE PER REGIONE Piemonte Parchi in totale 87 Provincia di Torino 30 Provincia di Alessandria 5 Provincia di Asti 6 Provincia di Biella 6 Provincia di Cuneo Provincia di Novara Provincia
DettagliAi Signori Presidenti Collegi dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati LORO SEDI
CONSIGLIO NAZIONALE DEI PERITI INDUSTRIALI PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA Roma, 28 febbraio 2014 prot. n. 1479 Ai Signori Presidenti Collegi dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati
DettagliElenco dei numeri dei conti correnti "Poste italiane Proventi di Filiale..." da utilizzare per l'acquisto di Stampati con recapito a domicilio
AGRIGENTO 306928 POSTE ITALIANE SPA FILIALE AGRIGENTO - PROVENTI DI FILIALE IT75P0760116600000000306928 ALBA 15674286 POSTE ITALIANE SPA FILIALE ALBA PROVENTI FILIALE IT89P0760110200000015674286 ALESSANDRIA
DettagliPAGINE GIALLE. Roma, marzo 2006
PAGINE GIALLE Roma, marzo 2006 0 Per il 2006 è in corso il rinnovo dell accordo con SEAT. A tal riguardo Poste Italiane provvederà ad assicurare l intera distribuzione e raccolta dei set. Tale processo
DettagliPersonale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Cod. ISTAT INT 00024 AREA: Mercato del lavoro Settore di interesse: Mercato del lavoro Personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Titolare: Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico
DettagliAMBITI del 1 RAGGRUPPAMENTO dell'all. 1 DM 226/2011
Tabella riportante per ciascun ambito le date aggiornate per l intervento sostitutivo della Regione di cui all'articolo 3 del, in caso di mancato avvio della gara da parte dei Comuni, in seguito a DL n.69/2013
DettagliDETTAGLIO SPESE CAPITOLO 1804 P. G. 06 ES. FIN % Personale non direttivo. % Personale direttivo totale %
totale AGRIGENTO 300 71.552,00 41.617,00 - - - 53.400,00 1.137,00 4.464,00 66.246,00 2.440,00 215,00-6.597,00 247.668,00 3 - - - - - - - 7.553,00 4.535,00 1.884,00 1.726,00-4.451,00 20.149,00 267.817,00
DettagliSINTESI DELLO STUDIO
SINTESI DELLO STUDIO CARO AFFITTI E COSTO PER LA CASA: DIFFICOLTA DA RISOLVERE Maggio 2009 Nel II semestre 2008 le famiglie italiane per pagare l affitto della casa in cui vivono hanno impiegato il 26,4%
DettagliPRESENZE/ASSENZE DEL PERSONALE NEL MESE DI SETTEMBRE 2013
D.C. OSSERVATORIO MERCATO IMMOBILIARE E SERVIZI ESTIMATIVI AREA OSSERVATORIO MERCATO IMMOBILIARE UFFICIO GESTIONE BANCA DATI QUOTAZIONI OMI 80,00% 20,00% D.C. OSSERVATORIO MERCATO IMMOBILIARE E SERVIZI
DettagliPersone alloggiate presso strutture ricettive di tipo alberghiero ed extra-alberghiero
Cod. ISTAT INT 00066 Settore di interesse: Industria, costruzioni e servizi: statistiche settoriali Persone alloggiate presso strutture ricettive di tipo alberghiero ed extra-alberghiero Titolare: Dipartimento
DettagliPROTOCOLLO D INTESA IN MATERIA DI SEDI ELETTORALI RSU DELL AUTOMOBILE CLUB d ITALIA
PROTOCOLLO D INTESA IN MATERIA DI SEDI ELETTORALI RSU DELL AUTOMOBILE CLUB d ITALIA Le Delegazioni dell Amministrazione e delle sottoscritte Organizzazioni Sindacali, riunitesi il giorno 19 settembre 2007
DettagliUfficio Città Totali Distretto
Ufficio Città Totali Distretto Procura della Repubblica Termini Imerese 296 Palermo Procura della Repubblica Sciacca 254 Palermo Ufficio di Sorveglianza Trapani 108 Palermo P.G. della Rep. presso Corte
Dettagli-5,2% di lavoratori domestici stranieri dal 2010 al 2011. L 80% dei lavoratori in questo settore rimane comunque non italiano.
-5,2% di lavoratori domestici stranieri dal 2010 al 2011. L 80% dei lavoratori in questo settore rimane comunque non italiano., 43 anni, 27 ore di lavoro a settimana per un totale di 35 dichiarate con
DettagliTabelledettaglioscuolasecondaria.xls Secondaria di I grado
PIEMONTE ALESSANDRIA A028 EDUCAZIONE ARTISTICA 1 PIEMONTE ALESSANDRIA A032 EDUCAZIONE MUSICALE NELLA SCUOLA MEDIA 1 PIEMONTE ALESSANDRIA A033 EDUCAZIONE TECNICA NELLA SCUOLA MEDIA 1 PIEMONTE ALESSANDRIA
DettagliINPS - Circolare 22 novembre 2007, n. 128
INPS - Circolare 22 novembre 2007, n. 128 Oggetto: Versamenti volontari del settore agricolo - anno 2007. Sommario: 1) Lavoratori agricoli dipendenti 2) Coltivatori diretti, mezzadri e coloni e imprenditori
DettagliNUMERO UNITA IMMOBILIARI DI CATEGORIA A1 (ABITAZIONI DI TIPO SIGNORILE) PER PROVINCE ANNO 2012
DI CATEGORIA A1 (ABITAZIONI DI TIPO SIGNORILE) PER PROVINCE ANNO 2012 GENOVA 5.127 CATANZARO 136 FIRENZE 3.800 LECCO 136 NAPOLI 3.770 PORDENONE 132 MILANO 2.813 RAGUSA 126 TORINO 2.512 AOSTA 114 ROMA 2.121
DettagliRapporto UIL su IMU e TASI 2016 a cura del Servizio Politiche Territoriali della UIL
Rapporto UIL su IMU e TASI 2016 a cura del Servizio Politiche Territoriali della UIL IL 16 GIUGNO SI VERSA L ACCONTO DELL IMU E DELLA TASI PER GLI IMMOBILI DIVERSI DALL ABITAZIONE PRINCIPALE: QUASI 25
DettagliI Contratti di Rete. Rassegna dei principali risultati quantitativi. Elaborazioni Unioncamere su dati Infocamere (aggiornamento all 1 dicembre 2013)
I Contratti di Rete Elaborazioni Unioncamere su dati Infocamere (aggiornamento all 1 dicembre 2013) I contratti di rete Il monitoraggio sui Contratti di rete di Unioncamere, su dati Infocamere, mette in
DettagliIndicatori di domanda e offerta in materia civile dei Tribunali italiani (per circondario). Anno 2012 Sedi completamente rispondenti.
Ministero della Giustizia Direzione Generale di Statistica Indicatori di domanda e offerta in materia civile dei Tribunali italiani (per circondario). Anno 2012 Sedi completamente rispondenti. Circondario
DettagliElettori e sezioni elettorali
Cod. ISTAT INT 00003 AREA: Popolazione e società Settore di interesse: Struttura e dinamica della popolazione Elettori e sezioni elettorali Titolare: Dipartimento per gli Affari Interni e territoriali
Dettagliidealista, crescono i rendimenti nel settore immobiliare
idealista, crescono i rendimenti nel settore immobiliare Nello scenario peggiore tutti i prodotti immobiliari fruttano il doppio dei Btp a 10 anni (2%) In Italia l investimento in immobili è sempre più
DettagliESERCIZIO 2019 CAPITOLO/ARTICOLO/CODICI IBAN
PAG 7394 2477/01 16 441 POTENZA CP IT 73D 01000 03245 441 0 16 2477 01 450 CATANZARO CP IT 64F 01000 03245 450 0 16 2477 01 451 COSENZA CP IT 15E 01000 03245 451 0 16 2477 01 452 REGGIO CALABRIA CP IT
Dettagli107/2015 e al D.D.G. 767/2015 Diffida ad adempiere.
RACCOMANDATA A/R Spett. MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA in persona del ministro pro tempore Viale Trastevere 76/A 00153 - ROMA OGGETTO: Domanda di ammissione alle Fasi del piano
DettagliESERCIZIO 2017 CAPITOLO/ARTICOLO/CODICI IBAN
PAG 2893 1203/11 08 522 SASSARI CP IT 68L 01000 03245 522 0 08 1203 11 522 SASSARI RS IT 19M 01000 03245 522 1 08 1203 11 523 ORISTANO CP IT 31N 01000 03245 523 0 08 1203 11 523 ORISTANO RS IT 79O 01000
DettagliIN ARRIVO LO SPAURACCHIO TASI: CON LA PRIMA RATA DI GIUGNO I COMUNI INCASSERANNO 2,3 MILIARDI DI EURO
IN ARRIVO LO SPAURACCHIO TASI: CON LA PRIMA RATA DI GIUGNO I COMUNI INCASSERANNO 2,3 MILIARDI DI EURO Con la scadenza della prima rata della Tasi prevista per il prossimo 16 giugno, i Comuni incasseranno
DettagliMINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI. Prospetto Informativo on line
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Prospetto Informativo on line Ricevuta del prospetto Tipo comunicazione Codice comunicazione 01 - Prospetto informativo 1001514C00394126 Data invio 13/02/2014
DettagliLa Presidente della FNCO Miriam Guana
FEDERAZIONE NAZIONALE DEI COLLEGI DELLE OSTETRICHE P.za Tarquinia, 5/D - 00183 Roma tel. 067000943 fax 067008053 e-mail: presidenza@pec.fnco.it - web: www.fnco.it Orario apertura linea telefonica: dal
DettagliMINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI Direzione Generale dell Immigrazione
MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI Direzione Generale dell Immigrazione D.P.C.M. 3 dicembre 2008 Ripartizione territoriale delle quote d ingresso Circolare 7/2009 Allegato 1 Liguria
DettagliSMART CITY INDEX. La misurazione del livello di «smartness» Marco Mena
SMART CITY INDEX La misurazione del livello di «smartness» Marco Mena Lo Smart City Index Al fine di misurare il livello di smartness di una città, Between ha creato lo Smart City Index, un ranking delle
DettagliAttività di soccorso svolte dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Cod. ISTAT INT 00012 AREA: Ambiente e Territorio Settore di interesse: Ambiente Attività di soccorso svolte dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Titolare: Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso
DettagliTRASMITTANZA TERMICA E INVOLUCRO EDILIZIO
TRASMITTANZA TERMICA E INVOLUCRO EDILIZIO metodo di calcolo e valutazione prestazionale EDILIZIA SOSTENIBILE: MODELLI PROGETTUALI E TECNICHE COSTRUTTIVE DEFINIZIONI PRELIMINARI La trasmittanza termica
DettagliQUESTURA QUESTURA COMP. POLFER LOMBARDIA III REP. MOBILE MILANO QUESTURA IV REP. MOBILE COMP. POLFER CAMPANIA QUESTURA QUESTURA QUESTURA QUESTURA II
QUESTURE COMP. POLFER MARCHE/UMBRIA/ABRUZZO 9 REP. MOBILE BARI COMP. POLFER LOMBARDIA III REP. MOBILE MILANO IV REP. MOBILE COMP. POLFER CAMPANIA II REP. MOBILE PADOVA COMP. POLFER CALABRIA IST. SUPERIORE
DettagliPROFILO PROFESSIONALE: DSGA
Personale A.T.A. Determinazione contingente per: Mobilità professionale biennio 2009/10 e 2010/11 PROFILO PROFESSIONALE: DSGA Provincia Posti x mobilità professionale per il biennio 2009/10-2010/11 Chieti
DettagliMinistero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca Attribuzione funzioni aggiuntive al personale A.TA. a.s. 2001/02
Chieti 3 86 118 204 86 157 272 515 29 33 62 784 1.156.000.000 L' Aquila 2 82 94 176 82 134 227 443 22 30 52 673 991.600.000 Pescara 2 66 91 157 66 102 169 337 20 22 42 538 806.400.000 Teramo 1 66 85 151
DettagliTasso di disoccupazione per sesso e provincia - media annua 2006 Ordinamento crescente Maschi % Femmine % Maschi e femmine % 1 Treviso 1,6 Belluno
Tasso di disoccupazione per sesso e provincia - media annua 2006 Ordinamento crescente Maschi % Femmine % Maschi e femmine % 1 Treviso 1,6 Belluno 2,3 Belluno 2,3 2 Mantova 1,7 Modena 3,2 Reggio Emilia
DettagliBOVINI - Numero di capi per provincia - Classifica delle province maggiormente rappresentative
BOVINI - Numero di capi per provincia - Classifica delle province maggiormente rappresentative 1 BRESCIA 993.913 2 CUNEO 846.425 3 MANTOVA 682.566 4 VERONA 564.261 5 CREMONA 550.785 6 TORINO 491.341 7
DettagliA.T.A. Posti, personale, disponibilità, soprannumero e contingente. Riepilogo nazionale
A.T.A. Posti, personale, disponibilità, soprannumero e contingente Riepilogo nazionale Anno scolastico 2007/08 Titolari Posti Profilo professionale (dati noti al o.d. 14 giugno 2007/08 2007) Disponibilità
DettagliFASI - Federazione Italiana Arrampicata Sportiva - 01 Dati provinciali assoluti 2001
PIEMONTE TORINO 12 581 123 12 5 2 7 574 581 60 47 12 59 4 123 8 8 131 VERCELLI 0 7 0 0 0 0 0 7 7 0 0 0 0 0 0 0 0 0 BIELLA 1 27 7 1 0 0 0 27 27 5 2 0 2 0 7 0 0 7 VERBANIA 0 41 2 0 1 0 1 40 41 0 2 0 2 0
DettagliFIPT - Federazione Italiana Palla Tamburello - 09 Dati provinciali assoluti 2001
PIEMONTE TORINO 5 39 5 5 31 8 39 4 0 1 5 2 2 7 VERCELLI 0 28 3 0 24 4 28 2 1 0 3 1 1 4 BIELLA 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 VERBANIA 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 NOVARA 1 90 11 1 67 23 90 10 0 1 11 1 1 12
DettagliFID - Federazione Italiana Dama - 05 Dati provinciali assoluti 1999
PIEMONTE TORINO 1 72 7 1 47 0 47 25 72 4 3 7 4 4 11 VERCELLI 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 BIELLA 1 21 4 1 12 0 12 9 21 4 0 4 1 1 5 VERBANIA 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 NOVARA 1 27 5 1 22 0 22 5 27 4
DettagliFITAV - Federazione Italiana Tiro a Volo - 41 Dati provinciali assoluti 2001
PIEMONTE TORINO 16 732 149 16 712 20 732 120 7 22 149 2 2 151 VERCELLI 2 121 17 2 117 4 121 14 0 3 17 1 1 18 BIELLA 1 42 8 1 40 2 42 7 0 1 8 1 1 9 VERBANIA 1 7 8 1 7 0 7 7 0 1 8 1 1 9 NOVARA 5 246 44 5
DettagliFISI - Federazione Italiana Sport Invernali - 35 Dati provinciali assoluti 2001
PIEMONTE TORINO 67 6091 1236 67 19 86 644 199 843 3744 1504 5248 6091 617 139 414 553 66 1236 10 10 1246 VERCELLI 9 596 208 9 11 20 32 9 41 412 143 555 596 101 28 69 97 10 208 10 10 218 BIELLA 17 1112
DettagliADDIZIONALI COMUNALI: POSSIBILI AUMENTI DI 52 EURO ANNUI PRO CAPITE.
ADDIZIONALI COMUNALI: POSSIBILI AUMENTI DI 52 EURO ANNUI PRO CAPITE. TAGLIANDO DEL 30% I COSTI DELLA POLITICA DEI COMUNI SI TROVEREBBERO RISORSE PER 900 MILIONI PER ATTENUARE IL CARICO FISCALE PER LAVORATORI
DettagliAbruzzo. Basilicata. Calabria. Campania. Emilia-Romagna. Friuli-Venezia Giulia. Lazio. Liguria. Lombardia. Marche
CCIAA MACERATA - Quota percentuale delle Imprese attive partecipate prevalentemente da Stranieri sul totale delle Imprese attive nel territorio - Regioni e Province italiane - Serie trimestrale Regione
DettagliCCIAA MACERATA - Imprese attive partecipate prevalentemente da Stranieri Regioni e Province italiane - Serie trimestrale
CCIAA MACERATA - Imprese attive partecipate prevalentemente da Stranieri Regioni e Province italiane - Serie trimestrale Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia-Romagna Friuli-Venezia Giulia Lazio
DettagliElaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2019: aggiornamento al 31/07/2019 DATI INAIL PER PROVINCIA
OSSERVATORIO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2019: aggiornamento al 31/07/2019 a cura dell Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di
DettagliElaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2019: aggiornamento al 31/08/2019 DATI INAIL PER PROVINCIA
OSSERVATORIO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2019: aggiornamento al 31/08/2019 a cura dell Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di
DettagliI Contratti di Rete. Rassegna dei principali risultati quantitativi. Elaborazioni Unioncamere su dati Infocamere (aggiornamento al 31 dicembre 2014)
I Contratti di Rete Elaborazioni Unioncamere su dati Infocamere (aggiornamento al 31 dicembre 2014) Il monitoraggio di Unioncamere sui Contratti di rete, su dati Infocamere, mette in luce che al 31 dicembre
DettagliCALENDARIO DISTRIBUZIONE PAGINE GIALLE 2010/2011
AREA ELENCO FASCIA DI APPARTENENZA CALENDARIO DISTRIBUZIONE PAGINE GIALLE 2010/2011 STIMA TOTALE COPIE Distribuzione prevista Inizio Fine BARI TOP 371.290 86.000 457.290 499 623 11-mar-10 23-apr-10 FOGGIA
DettagliCOMPARTO SCUOLA RILEVAZIONE DELEGHE 31 DICEMBRE 2002
COMPARTO SCUOLA RILEVAZIONE DELEGHE 31 DICEMBRE 2002 SCHEDA N. 1 - SCUOLA Amministrazione Comune Provincia n. dipendenti al 31.12.2002 n. deleghe al 31.12.2002 schede da compilare 1 - Dirigenti scolastici
DettagliProvvedimenti di sfratto emessi. Variazione % rispetto al periodo precedente. Variazione % rispetto al periodo precedente. Sfratti eseguiti (**)
% Alessandria 0 0 19 14 236 369 638 14,13 595 31,06 186 22,37 Asti 0 0 9 0 342 0 351 15,84 587 19,80 143 8,33 Biella 0 0 8 5 222 49 284 12,70 0 161 49,07 Cuneo 0 0 4 33 114 448 599-14,79 772-24,39 388-2,76
DettagliCCIAA MACERATA - Variazione tendenziale* delle Imprese attive partecipate prevalentemente da Stranieri Regioni e Province italiane - Serie trimestrale
CCIAA MACERATA - Variazione tendenziale* delle Imprese attive partecipate prevalentemente da Stranieri Regioni e Province italiane - Serie trimestrale Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia-Romagna
DettagliScuola secondaria. Scuola elementare di I grado
Distribuzione per provincia, regione e ordine scuola del contingente di 30.404 nomine per l'a.s. 2001/02 Personale docente materna elementare secondaria di I grado secondaria di II grado Sostegno contingente
DettagliTabella di dettaglio assunzioni docenti I grado 2012/2013
Tabella di dettaglio assunzioni docenti I grado 2012/2013 Regione Provincia Classe di Assunzioni concorso previste Abruzzo Chieti A028 3 Abruzzo Chieti A030 2 Abruzzo Chieti A032 0 Abruzzo Chieti A033
DettagliSCHEDA DI ADESIONE AL PROGETTO LINGUE 2000 ANNO SCOLASTICO 2000/2001 (da inviare al Provveditorato entro il 30/09/2000)
Lettera circolare n 195/2000 Allegato 1/1 SCHEDA DI ADESIONE AL PROGETTO LINGUE 2000 ANNO SCOLASTICO 2000/2001 (da inviare al Provveditorato entro il 30/09/2000) 1. DATI GENERALI DELLA SCUOLA DATI ANAGRAFICI
Dettaglinota (*) la provincia attualmente rientra nel parametro di 1000 alunni in media ogni istituto del I ciclo pag. 1 di 5
studio medio le istituti.xls istituzioni calcolo ottimale (circoli didattici, montagna gli alunni ) al in Abruzzo Chieti 39.057 56 39 17 30 Abruzzo L' Aquila 39.084 45 39 6 13 Abruzzo Pescara 32.239 39
DettagliCOMPARTO AZIENDE CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO RILEVAZIONE DELEGHE 31 DICEMBRE 2002
COMPARTO AZIENDE CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO RILEVAZIONE DELEGHE 31 DICEMBRE 2002 SCHEDA N. 1 - CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO Amministrazione Comune Provincia n. dipendenti al 31.12.2002
DettagliComunicazioni inviate dai contribuenti al 30 Giugno 2007
Comunicazioni inviate dai contribuenti al 30 Giugno 2007 Si precisa che dal mese di Marzo 2002 le conteggiate sono comprensive di quelle inviate dai Centri Di Servizio non più competenti. IL DIRETTORE
DettagliVariazione % rispetto al periodo precedente. Variazione % rispetto al periodo. Sfratti eseguiti (**) Richieste di esecuzione (*) Variazione % Province
Tab. 1 Necessità locatore Finita locazione Richieste di esecuzione (*) causa TOTALE Alessandria 0 0 18 12 229 365 624-2,19 627 5,38 143-23,12 Asti 0 0 0 0 299 0 299-14,81 685 16,70 194 35,66 Biella 0 0
DettagliDistribuzione per provincia, regione e ordine scuola del contingente di nomine per l'a.s. 2007/08 Personale docente ed educativo
CHIETI 55 71 98 87 - - - - 46 4 361 L'AQUILA 28 34 57 70 - - - - 25 6 220 PESCARA 43 22 76 84 - - - - 39 2 266 TERAMO 54 21 70 88 - - - - 33-266 ABRUZZO 180 148 301 329 - - - - 143 12 1.113 MATERA 28 33
Dettagli