AIUTI di STATO CONCETTI CHIAVE

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1 AIUTI di STATO CONCETTI CHIAVE EUROFORMAZIONE 2017 Avv. Andrea Cevese DFA Studio Legale Associato Dal Ferro Giacomelli Cevese Santoro Cabrini Bauli 1

2 PROGRAMMA: PRINCIPI FONDAMENTALI I REGOLAMENTI DE MINIMIS I REGOLAMENTI DI ESENZIONE DAGLI OBBLIGHI DI NOTIFICA ALLA COMMISSIONE LA PROCEDURA 2

3 UNO DEI PRINCIPALI OBIETTIVI COMUNITARI: LA CONCORRENZA NON DEVE ESSERE FALSATA NEL MERCATO INTERNO OCCORRE QUINDI CANALIZZARE L INTERVENTO PUBBLICO VERSO OBIETTIVI DI POLITICA INDUSTRIALE IN SINTONIA CON GLI INTERESSI COMUNITARI 3

4 AIUTO DI STATO Proviamo a dare una definizione? QUALSIASI MISURA CHE, A SEGUITO DELL INTERVENTO PUBBLICO, COMPORTI PER CERTE IMPRESE O CERTE PRODUZIONI UN BENEFICIO ECONOMICAMENTE APPREZZABILE,TALE DUNQUE DA ALLEVIARE GLI ONERI NORMALMENTE GRAVANTI SUI LORO BILANCI E MINACCIANDO COSI DI ALTERARE LE CONDIZIONI DELLA CONCORRENZA 4

5 ESEMPI DI AIUTO SGRAVI FISCALI O PREVIDENZIALI NON GENERALI, FINANZIAMENTI A FONDO PERDUTO GARANZIE STATALI SENZA PREMI AUMENTI DI CAPITALE IN IMPRESE PUBBLICHE O FINANZIAMENTI A FONDO PERDUTO CHE NON SAREBBERO ATTUATI DA UN INVESTITORE PRIVATO IN NORMALI CONDIZIONI DI MERCATO L ACQUISTO DA PARTE DI UN IMPRESA DI UN TERRENO DI PROPRIETA DELLO STATO AD UN PREZZO INFERIORE A QUELLO DI MERCATO 5

6 REQUISITI DELL AIUTO CREA UN VANTAGGIO ECONOMICAMENTE APPREZZABILE SONO BENEFICIARIE IMPRESE SELETTIVAMENTE DETERMINATE O DETERMINABILI (SELETTIVITA ) C E UN TRASFERIMENTO DI RISORSE PUBBLICHE A UN IMPRESA, IMPUTABILE ALLO STATO INCIDE SUGLI SCAMBI TRA STATI MEMBRI (RILEVANZA PER IL DIRITTO COMUNITARIO) In sintesi, CREA UNA POTENZIALE DISTORSIONE DELLA CONCORRENZA NEL MERCATO UE 6

7 CONCETTO DI IMPRESA (UNICA) DEFINIZIONE IMPRESA QUALSIASI ENTITA CHE ESERCITA UN ATTIVITA ECONOMICA, A PRESCINDERE DALLA SUA FORMA GIURIDICA DEFINIZIONE IMPRESA UNICA TUTTE LE ENTITA CONTROLLATE (GIURIDICAMENTE O DI FATTO) DALLA STESSA ENTITA DEVONO ESSERE CONSIDERATE UN IMPRESA UNICA 7

8 UN IMPRESA DETIENE CON UN ALTRA IMPRESA UNA DELLE SEGUENTI RELAZIONI: a) la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci; b) diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione, direzione o sorveglianza; c) influenza dominante in virtù di un contratto o di una clausola dello statuto; d) controllo della maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci della società B da parte della società A in virtù di un accordo coi soci di B. 8

9 L AIUTO PUO ESSERE CONCESSO ANCHE TRAMITE UN SOGGETTO VEICOLO inteso come INTERMEDIARIO TRA GLI ENTI EROGATORI E LE IMPRESE BENEFICIARIE Esempi di soggetto veicolo: - ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA - CONSORZI FIDI 9

10 REGIME DI AIUTI PROVVEDIMENTO IN BASE AL QUALE, SENZA CHE SIANO NECESSARIE ULTERIORI MISURE DI ATTUAZIONE, POSSONO ESSERE ADOTTATE SINGOLE MISURE DI AIUTO A FAVORE DI IMPRESE DEFINITE NELL ATTO IN LINEA GENERALE ED ASTRATTA

11 INTENSITA DELL AIUTO E AIUTO TRASPARENTE INTENSITA : è la percentuale dell aiuto rispetto ai costi ammissibili TRASPARENZA: un aiuto è trasparente quando è possibile calcolare precisamente l equivalente sovvenzione lordo (valore nominale dell aiuto al lordo delle imposte) ex ante senza che sia necessario svolgere una valutazione del rischio 11

12 CUMULO Nel determinare se sono rispettate le soglie individuali di notifica e le intensità massime d aiuto previste nei regolamenti di esenzione, devono essere considerati tutti i sussidi pubblici concessi all impresa, indipendentemente dal soggetto pubblico concedente, locale, regionale, nazionale o UE. 12

13 LA RESPONSABILITA DEI DIRIGENTI PUBBLICI LA VIOLAZIONE DELLE NORME IN TEMA DI AIUTI PUO PORTARE AD UNA DECISIONE DELLA COMMISSIONE EUROPEA DI RECUPERO FORZATO DEI SUSSIDI INCOMPATIBILI IL BENEFICIARIO CHE DEVE RESTITUIRE L AIUTO POTREBBE CHIEDERE UN RISARCIMENTO DEL DANNO ALL ENTE PUBBLICO CHE HA CONCESSO L AIUTO INCOMPATIBILE. IN ITALIA SI POTREBBE CONFIGURARE RESPONSABILITA IN CASO DI GRAVE NEGLIGENZA O DOLO 13

14 EFFETTI PROTEZIONISTICI Gli aiuti facilitano le esportazioni ed ostacolano le importazioni EFFETTI ASSISTENZIALISTICI Rischiano di ostacolare le imprese più competitive e ritardano le ristrutturazioni necessarie a ridare 14 competitivita alle imprese

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16 PERO L UE SI ADOPERA PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE DELL EUROPA, BASATO SU UNA CRESCITA ECONOMICA EQUILIBRATA E SULLA STABILITA DEI PREZZI, SU UN ECONOMIA SOCIALE DI MERCATO FORTEMENTE COMPETITIVA, CHE MIRA ALLA PIENA OCCUPAZIONE E AL PROGRESSO SOCIALE (art. 3 Trattato) 16

17 COMPATIBILITA DE JURE AIUTI AUTOMATICAMENTE COMPATIBILI AIUTI POTENZIALMENTE COMPATIBILI POSSONO ESSERE AUTORIZZATI A SEGUITO DI UNA VALUTAZIONE DELLA COMMISSIONE 17

18 1. AIUTI A CARATTERE SOCIALE CONCESSI AI SINGOLI CONSUMATORI, PURCHE ACCORDATI SENZA DISCRIMINAZIONI DETERMINATE DALL ORIGINE DEI PRODOTTI 2. AIUTI DESTINATI AD OVVIARE AI DANNI CAUSATI DA CALAMITA NATURALI OPPURE DA ALTRI EVENTI ECCEZIONALI 18

19 a. GLI AIUTI DESTINATI A FAVORIRE LO SVILUPPO ECONOMICO DELLE REGIONI OVE IL TENORE DI VITA SIA ANORMALMENTE BASSO, OPPURE SI ABBIA UNA GRAVE FORMA DI SOTTOCCUPAZIONE b. GLI AIUTI DESTINATI A PROMUOVERE LA REALIZZAZIONE DI UN IMPORTANTE PROGETTO DI COMUNE INTERESSE EUROPEO OPPURE A PORRE RIMEDIO A UN GRAVE TURBAMENTO DELL ECONOMIA DI UNO STATO MEMBRO c. GLI AIUTI DESTINATI AD AGEVOLARE LO SVILUPPO DI TALUNE ATTIVITA O DI TALUNE REGIONI ECONOMICHE, SEMPRE CHE NON ALTERINO LE CONDIZIONI DEGLI SCAMBI IN MISURA CONTRARIA AL COMUNE INTERESSE d. GLI AIUTI DESTINATI A PROMUOVERE LA CULTURA E LA CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO, QUANDO NON ALTERINO LE CONDIZIONI DEGLI SCAMBI E DELLA CONCORRENZA NELLA COMUNITA IN MISURA CONTRARIA ALL INTERESSE COMUNE e. LE ALTRE CATEGORIE DI AIUTI, DETERMINATE CON DECISIONE DEL CONSIGLIO, CHE DELIBERA A MAGGIORANZA QUALIFICATA SU PROPOSTA DELLA COMMISSIONE 19

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22 REGOLAMENTI «DE MINIMIS» DE MINIMIS N. 1407/2013 DE MINIMIS AGRICOLTURA N. 1408/2013 DE MINIMIS PESCA E ACQUACOLTURA N. 717/2014 DE MINIMIS S.I.E.G. N. 360/

23 REGOLAMENTI DI ESENZIONE SETTORE AGRICOLO FORESTALE E ZONE RURALI N.702/2014 PESCA E ACQUACOLTURA N. 1388/2014 GENERALE DI ESENZIONE N. 651/

24 SE UN AIUTO NON RIENTRA NELL AMBITO DEI REGOLAMENTI DI ESENZIONE (o in de minimis) NOTIFICA 24

25 REGOLAMENTO DE MINIMIS 1407/2013 AIUTI EROGATI AD UN IMPRESA CHE NON SUPERANO I EURO NELL ARCO DI TRE ESERCIZI FINANZIARI ( euro in caso di trasporto di merci su strada) 25

26 SE L AIUTO ECCEDE LA SOGLIA MASSIMA, PERDE L ESENZIONE (ANCHE PER LA PARTE CHE NON ECCEDE IL MASSIMALE, SE NON SI PUO RIDURRE) IL MOMENTO RILEVANTE DI CONCESSIONE E QUELLO IN CUI AL BENEFICIARIO E ACCORDATO IL DIRITTO A RICEVERE L AIUTO, CIOE QUELLO DI CONCESSIONE DELL AIUTO E NON QUELLO DELL EFFETTIVA EROGAZIONE 26

27 NON SI APPLICA A PESCA E ACQUACOLTURA (Reg. 717/14) ALLA PRODUZIONE PRIMARIA DI PRODOTTI AGRICOLI (ma si applica alla trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, Reg. 1408/2013, ma restano attività agricole le attività di preparazione prodotti per prima vendita nelle aziende agricole, come raccolta taglio - trebbiatura cereali, imballaggio uova, prima vendita a trasformatori o imprese di trasformazione) 27

28 E NON SI APPLICA 28

29 SI APPLICA AD AIUTI TRASPARENTI per i quali è possibile calcolare con precisione l equivalente sovvenzione lordo (valore nominale dell aiuto al lordo delle imposte) ex ante senza che sia necessaria un analisi del rischio Es. SOVVENZIONI, CONTRIBUTI IN CONTO INTERESSI, ESENZIONI FISCALI LIMITATE 29

30 SONO TRASPARENTI AIUTI SOTTO FORMA DI - SOVVENZIONI O CONTRIBUTI IN CONTO INTERESSI - CONFERIMENTI DI CAPITALE, se l importo totale non supera il massimale de minimis - FINANZIAMENTO DEL RISCHIO, se il capitale fornito a un impresa unica non supera il massimale de minimis 30

31 SONO CUMULABILI A) CON AIUTI DE MINIMIS CONCESSI AD IMPRESE CHE FORNISCONO SERVIZI DI INTERESSE ECONOMICO GENERALE (REGOLAMENTO N. 360/2012) FINO AD NELL ARCO DI TRE ESERCIZI FINANZIARI B) CON ALTRI AIUTI DE MINIMIS FINO ALLA SOGLIA MASSIMA DI NELL ARCO DI TRE ESERCIZI FINANZIARI 31

32 NON SONO CUMULABILI CON AIUTI CONCESSI PER GLI STESSI COSTI AMMISSIBILI O RELATIVI ALLA STESSA MISURA DI FINANZIAMENTO DEL RISCHIO SE IL CUMULO COMPORTA IL SUPERAMENTO DELL INTENSITA DELL AIUTO O DELL IMPORTO DELL AIUTO 32

33 CONTROLLI e DURATA I beneficiari devono rilasciare una dichiarazione. Oppure, lo Stato membro ha attivato un registro centrale degli aiuti che copre almeno l ultimo triennio. Il nuovo regolamento de minimis resterà in vigore fino al 31 dicembre

34 REGOLAMENTO GENERALE DI ESENZIONE PER CATEGORIA («GBER») REG. 651/2014 del 17 giugno 2014 in vigore dal al

35 LA GENESI LA MODERNIZZAZIONE Crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva in un mercato interno competitivo per un uso più efficiente delle finanze pubbliche Focus sulle misure di maggior impatto nel mercato interno, miglioramento della cooperazione con gli Stati membri Semplificazione delle norme e decisioni più rapide 35

36 GLI AIUTI DOVREBBERO: Perseguire obiettivi di interesse comune Avere un chiaro effetto di incentivazione Essere opportuni e proporzionati Essere concessi in piena trasparenza Essere sottoposti ad un meccanismo di controllo Essere sottoposti ad una valutazione periodica Non alterare gli scambi in misura contraria all interesse comune 36

37 Obiettivi di impatto Il 90% di tutti gli aiuti futuri dovrebbe essere coperto dal nuovo GBER Il nuovo GBER dovrebbe contribuire ad una gestione più semplice dei fondi strutturali 37

38 Nuove categorie di aiuti coperte dal GBER Aiuti ai poli d innovazione e all innovazione dei processi e dell organizzazione Aiuti a fronte di calamità naturali Aiuti a carattere sociale per i trasporti a favore dei residenti in regioni remote Aiuti per la cultura e la conservazione del patrimonio Aiuti per le infrastrutture sportive e ricreative multifunzionali Aiuti per le infrastrutture locali Aiuti a piccoli porti e aeroporti 38

39 Soglie notifica e intensità d aiuto Le soglie di notifica dei progetti di R&S sono raddoppiate rispetto al vecchio GBER Per il finanziamento del rischio, sono ora ammessi aiuti per 15 milioni di euro totali, anziché 1.5 milioni di rate annuali 15 milioni per infrastrutture sportive e ricreative multifunzionali o 50 mil per costo di singoli progetti 100 milioni per singolo progetto per aiuti alla cultura e alla conservazione del patrimonio 39

40 SI APPLICA AD AIUTI: A FINALITA REGIONALE ALLE PMI E PER L ACCESSO AI FINANZIAMENTI A FAVORE DI RICERCA, SVILUPPO E INNOVAZIONE ALLA FORMAZIONE A FAVORE DEI LAVORATORI SVANTAGGIATI E DEI LAVORATORI CON DISABILITA PER LA TUTELA DELL AMBIENTE

41 DESTINATI A OVVIARE AI DANNI ARRECATI DA DETERMINATE CALAMITA NATURALI A CARATTERE SOCIALE PER I TRASPORTI A FAVORE DEI RESIDENTI IN REGIONI REMOTE PER LE INFRASTRUTTURE A BANDA LARGA PER LA CULTURA E LA CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO PER LE INFRASTRUTTURE SPORTIVE E LE INFRASTRUTTURE RICREATIVE MULTIFUNZIONALI PER LE INFRASTRUTTURE LOCALI, PORTI E AEROPORTI

42 NON SI APPLICA AD AIUTI A: PRODUZIONE PRIMARIA PROD. AGRICOLI in generale, salvo in particolare agli aiuti alle PMI per servizi di consulenza, aiuti al finanziamento del rischio, aiuti a R&S, aiuti all innovazione per le PMI, aiuti per tutela ambiente, aiuti a lavoratori svantaggiati e disabili TRASFORMAZ. E COMMERCIALIZ. PRODOTTI AGRICOLI SOLO SE (i) importo d aiuto fissato su prezzo o quantità di prodotti acquistati da produttori primari; (ii) aiuto condizionato a suo trasferimento a produttori primari.

43 AIUTI ALL ESPORTAZIONE E CONDIZIONATI ALL IMPIEGO DI PRODOTTI INTERNI (INVECE CHE IMPORTATI) PESCA ED ACQUACOLTURA salvo che siano aiuti alla formazione, a RSI delle PMI, aiuti a lavoratori svantaggiati e disabili, aiuti per accesso di PMI ai finanziamenti 43

44 SONO ESCLUSI AIUTI: alla chiusura di miniere di carbone a destinatari di ordini di recupero di aiuti incompatibili concessi alle imprese in difficoltà che comportano una violazione del diritto dell Unione europea se la dotazione annuale media supera 150 milioni di euro per talune misure in generale, se hanno importi molto elevati

45 CONDIZIONI PER L ESENZIONE I REGIMI DI AIUTI, GLI AIUTI INDIVIDUALI CONCESSI NEL QUADRO DI UN REGIME E GLI AIUTI AD HOC CHE SODDISFANO LE CONDIZIONI DEL REGOLAMENTO SONO COMPATIBILI CON IL MERCATO INTERNO E SONO ESENTI DALL OBBLIGO DI NOTIFICA PURCHE SIA FATTO ESPLICITO RIFERIMENTO ALLE DISPOSIZIONI RILEVANTI DEL REGOLAMENTO 45

46 CALCOLO DELL INTENSITA LE CIFRE VANNO INTESE AL LORDO DI QUALSIASI IMPOSTA O ONERE SE AIUTI IN FORMA DIVERSA DA SOVVENZIONE DIRETTA, L IMPORTO DELL AIUTO E L EQUIVALENTE SOVVENZIONE LORDO DELL AIUTO AIUTI IN PIU RATE SONO ATTUALIZZATI AL LORO VALORE AL MOMENTO DELLA CONCESSIONE 46

47 AIUTI TRASPARENTI AIUTI CONCESSI SOTTO FORMA DI: SOVVENZIONI E CONTRIBUTI IN CONTO INTERESSI PRESTITI GARANZIE MISURE FISCALI CON MASSIMALI NON SUPERIORI ALLA SOGLIA CONSENTITA MISURE PER IL FINANZIAMENTO DEL RISCHIO 47

48 EFFETTO DI INCENTIVAZIONE PER L APPLICAZIONE DEL REG. E NECESSARIO EFFETTO DI INCENTIVAZIONE: PER PMI, INCENTIVAZIONE ESISTE SE LA DOMANDA DI AIUTO E PRESENTATA PRIMA DELL AVVIO DEL PROGETTO PER GRANDI IMPRESE, INCENTIVAZIONE ESISTE SE (i) domanda presentata prima di inizio attività, (ii) grazie ad aiuto significativo aumento dimensioni e portata del progetto, aumento importo speso, riduzione tempi completamento progetto 48

49 CUMULO AMMESSO CUMULO CON AIUTI ESENTATI EX STESSO REG MA PER DIVERSI COSTI AMMISSIBILI NON AMMESSO CUMULO CON AIUTI ESENTATI EX STESSO REG E EX DE MINIMIS PER GLI STESSI COSTI SE SI SUPERA L INTENSITA CONSENTITA AMMESSO CUMULO DI AIUTI A FAVORE DEI LAVORATORI DISABILI CON ALTRI AIUTI ESENTATI PURCHE NON OLTRE 100% DEI COSTI RILEVANTI NEL PERIODO DI IMPIEGO DEL LAVORATORE

50 TRASPARENZA ENTRO 20 GG DALLA CONCESSIONE DELL AIUTO OBBLIGO DI TRASMISSIONE ALLA COMMISSIONE DEL MODULO CON SINTESI DELL AIUTO OBBLIGO DI PUBBLICAZIONE SU INTERNET DEL TESTO DELL AIUTO CONCESSO 50

51 CONTROLLO E RELAZIONI LA COMMISSIONE CONTROLLA LE MISURE DI CUI E STATA INFORMATA OBBLIGO DI CONSERVARE PER 10 ANNI I DATI RELATIVI AD AIUTI ESENTATI OBBLIGO DI RELAZIONE ANNUALE IN FORMATO ELETTRONICO 51

52 - ART. 108 TFUE - REG. CE 1589/15 ex 659/

53 ARTICOLO 108 TFUE La Commissione procede con gli Stati membri all esame permanente dei regimi di aiuti esistenti in questi Stati. Essa propone a questi ultimi le opportune misure richieste dal graduale sviluppo o dal funzionamento del mercato interno. [ ] Qualora la Commissione, dopo aver intimato agli interessati di presentare le loro osservazioni, constati che un aiuto concesso da uno Stato, o mediante fondi statali, non è compatibile con il mercato interno a norma dell articolo 107, oppure che tale aiuto è attuato in modo abusivo, decide che lo Stato interessato deve sopprimerlo o modificarlo nel termine da essa fissato. [ ] Alla Commissione sono comunicati, in tempo utile perché presenti le sue osservazioni, i progetti diretti a istituire o modificare aiuti. Se ritiene che un progetto non sia compatibile con il mercato interno a norma dell articolo 107, la Commissione inizia senza indugio la procedura prevista dal paragrafo precedente. Lo Stato membro interessato non può dare esecuzione alle misure progettate prima che tale procedura abbia condotto ad una decisione finale.

54 LA PRENOTIFICA Codice delle migliori pratiche nei procedimenti di controllo degli ads del 2009 Contesto del Piano d Azione, insieme a nuova Comunicazione Esame Semplificato e nuova Comunicazione su applicazione disciplina ads da parte di giudici nazionali Obiettivo: migliore cooperazione fra Commissione, autorità nazionali, mondo giuridico e imprenditoriale 54

55 La prenotifica consiste in un pre-esame del dossier Utile soprattutto se misure nuove e particolari, oppure in vista dell esame semplificato Modulo di notifica normale, non specifico Durata di due mesi, termine indicativo La prenotifica si chiude con una valutazione preliminare informale della misura in questione Anche i beneficiari possono partecipare alla prenotifica Preferite le comunicazioni a distanza alle riunioni 55

56 AIUTI ESISTENTI 1.QUELLI ESISTENTI IN UNO STATO MEMBRO CUI E STATA DATA ESECUZIONE PRIMA DELL ENTRATA IN VIGORE DEL TRATTATO 2.QUELLI NOTIFICATI ALLA COMMISSIONE E NON CONTESTATI 3.MISURE ADOTTATE NEL QUADRO DI UN REGIME APPROVATO DALLA COMMISSIONE 4.QUELLI CONCESSI, SIA PURE ILLEGALMENTE, DA OLTRE DIECI ANNI AIUTI NUOVI QUALSIASI PROGETTO DI AIUTI NUOVI, COMPRESE LE MODIFICHE DI AIUTI ESISTENTI NONCHE IL RIFINANZIAMENTO DI AIUTI ESISTENTI RITENUTI COMPATIBILI 56

57 NOTIFICA PREVENTIVA ALLA COMMISSIONE ESAME PRELIMINARE (da svolgere entro un termine ragionevole) LA MISURA L AIUTO E PROCEDIMENTO NON COSTITUISCECOMPATIBILE D INDAGINE CON IL MERCATO AIUTO COMUNE FORMALE 57

58 1. Notifica allo Stato membro della decisione della Commissione in cui si avverte dell avvio della procedura 2. Invito allo Stato membro e a tutti gli interessati a presentare le loro osservazioni entro un dato termine. La decisione di avviare la procedura è pubblicata sulla GUUE - (entro max 18 mesi, termine ordinatorio) 58

59 DECISIONE NEGATIVA - Lo Stato ha l obbligo di recuperare gli aiuti non compatibili se già erogati, con interessi, prescrizione decennale dalla data di apertura della procedura per aiuti nuovi, efficacia invece ex nunc per aiuti esistenti - Solo l impossibilità oggettiva assoluta giustifica il non recupero -Legittimo affidamento invocabile solo per aiuti notificati (es. aiuti abusivi), ovvero aiuti concessi ai 59 sensi dei regolamenti di esenzione

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61 Trasparenza dei flussi finanziari nel settore degli aiuti Verifica del rispetto del divieto di cumulo degli aiuti E fatto obbligo a tutti gli enti pubblici di comunicare regolarmente al Registro Nazionale Aiuti (Ministero Sviluppo Economico) qualsiasi misura di aiuto alle imprese. 61

62 INFORMAZIONI DA COMUNICARE - Autorità responsabile della Registrazione e il soggetto concedente - il regime di aiuti - la base giuridica - la dotazione finanziaria - i soggetti beneficiari - i dati del progetto sussidiato (ubicazione, costi, spese ammesse) - etc 62

63 VISURA AIUTI E DEGGENDORF - La V.A. => identifica gli aiuti degli ultimi 10 anni (importi, data concessione, soggetto concedente, base giuridica, data ultimo aggiornamento) - La V. Deggendorf segnala se l impresa in esame (identificata con C.F.) è oggetto di decisioni di recupero di aiuti incompatibili 63

64 Grazie per l attenzione! Studio Legale Associato Viale Riviera Berica 105, Vicenza Tel andrea.cevese@portule.com 64

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