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1 ASSOCIAZIONE REGIONALE GRUPPI COLTIVATORI SVILUPPO del PIEMONTE Supplemento a Coldiretti Informa n. 13 del 27/04/2011 Dir. Amm. B. Rivarossa - Dir. Resp. M. Pellegrino - Poste Italiane - Spedizione in Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46)1 art. 1, comma 2, DCB/CN Filiale di Cuneo Stampa in proprio Editore Federazione Provinciale Coltivatori Diretti di Cuneo FEASR Programma di Sviluppo Rurale Misura Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: Sottoazione B) Informazione in campo agricolo L Europa investe nelle zone rurali Settore Orticolo Le seguenti indicazioni tecniche fanno riferimento a quanto previsto dai regolamenti CE sull agricoltura biologica 834/2007 (obiettivi, principi e norme generali) e 889/2008 (norme tecniche di applicazione) e successive integrazioni e modifiche. Bollettino Orticolo BIO n Questo bollettino si concentra sulla difesa delle diverse coltivazioni orticole in agricoltura biologica maggiormente rappresentative all interno della nostra provincia. Si riportano, per le principali colture orticole, alcune indicazioni relative ad interventi di gestione agronomica / difesa consigliati, per questo periodo, nei diversi areali di produzione. 1

2 AGLIO Siamo ormai in fase di raccolta dell aglio. Per il controllo della mosca si può utilizzare, nei programmi di difesa, la miscela di Piretrine + Piperonil Butossido (diversi formulati 2 gg) oppure a base di Piretrine naturali (Pyganic et al 2 gg) ASPARAGO Sono terminate le raccolte nelle asparagiaie. Concimazione: terminata la raccolta sarebbe opportuno effettuare una concimazione con interventi localizzati lungo le file utili al fine di favorire lo sviluppo delle piante e, quindi, raggiungere una buona differenziazione delle gemme. In linea generale si consigliano, negli impianti in piena produzione, apporti di azoto (anche sotto forma di azoto ureico e/o concimi a lenta cessione) con dosi variabili tra le 100 e le 110 u/ha di elemento fertilizzante, a seconda della dotazione dei suoli. Tali apporti DEVONO essere frazionati almeno in due momenti (fine raccolta e metà / fine luglio facendo precedere, all intervento di concimazione, una bagnatura del suolo). Per una miglior razionalizzazione della concimazione si consiglia comunque di contattare il proprio tecnico aziendale. CAROTA Si stanno effettuando, in questa fase le semine per le carote per raccolta autunnale; le semine proseguiranno sino a metà luglio. Per il contenimento di Peronospora si può utilizzare, per il controllo della peronospora, esclusivamente il Rame (diversi formulati periodo di carenza variabile tra 3 e 20 gg a seconda del formulato commerciale impiegato) Per il controllo di Oidio si può utilizzare Zolfo (diversi formulati 5 gg) Per il controllo di afidi mosca tripidi si può utilizzare Azadiractina (Oikos et al 3 gg) oppure Pietrine (Pyganic et al 2 gg) oppure Pietrine + Piperonil butossido (diversi formulati 2 gg) CIPOLLA Gli elevati tassi di umidità determinati dalle frequenti precipitazioni favoriscono lo sviluppo di alcuni patogeni fogliari. Per il controllo della Peronospora si può utilizzare esclusivamente il Rame (diversi formulati periodo di carenza variabile tra 3 e 20 gg a seconda del formulato commerciale impiegato) Per il controllo dei fitofagi (in particolare Tripidi) possono essere utilizzati prodotti a base di Azadiractina (Oikos et al 3 gg) oppure Piretrine + Piperonil Butossido (diversi formulati 2 gg) oppure a base di Piretrine naturali (Pyganic et al 2 gg) oppure Spinosad (Laser 7 gg) con un massimo, per quest ultimo prodotto, di tre interventi di difesa per ciclo colturale. FAGIOLO E FAGIOLINO Le forti precipitazioni registrate in queste ultime settimane hanno determinato un posticipo della fase di semina mentre, per le colture in atto, si prevedono, a causa degli elevati tassi di umidità, presenze di alcuni patogeni tellurici che potrebbero determinare danni alle giovani piante. Nei suoli particolarmente umidi dove si evidenziano ristagni idrici si potrebbero registrare, nelle fasi appena successive all emergenze, presenze di alterazioni delle giovani piante con marciumi del fusto / colletto riconducibili a presenze di Rizocthonia, Fusarium. Questi patogeni determinano normalmente un arrossamento / imbrunimento dei tessuti, svuotamento degli steli e successiva morte delle piante. 2

3 Per il controllo di questa patologia nelle aziende a conduzione biologica si consiglia, in fase di emergenza della coltura trattamenti localizzati con Trichoderma harzianum + T. viride (Remedier et al gg) avendo cura di ripetere, dopo alcuni giorni il trattamento al piede bagnando accuratamente la base della pianta. In alternativa si può utilizzare il Trichoderma harzianum ceppo KRL AG 2 (Rootscheld granules -- gg) oppure a base di Trichoderma asperellum (Xedavir -- gg) distribuiti in modo localizzato in fase di semina in prossimità delle piantine. Il controllo di afidi può essere effettuato utilizzando prodotti a base di Piretrine + Piperonil Butossido (diversi formulati 2 gg) oppure a base di Piretrine naturali (Pyganic et al 2 gg). ridotto tempo di carenza associando i campi di azione che li caratterizzano. Azadiractina (Oikos et al 3gg) prodotto ottenuto da estrazione da un vegetale; presenta un azione per ingestione contatto e sistemia radicale. Attivo su altica, afidi, cicaline, dorifora, tripidi, larve di lepidotteri ammesso anche in agricoltura biologica Prodotti autorizzati anche in agricoltura biologica sono: Spinosad (Laser et al 3 gg) attivo per contatto ingestione e translaminare su tripidi lepidotteri e dorifora; oppure a base di Piretro naturale (Pyganic et al 2 gg) oppure a base di Piretro naturale + olio vegetale (Biopiren plus 2 gg) attivi per contatto su afidi dorifora miridi tignola Si raccomanda di effettuare gli interventi di difesa nelle ore serali. ORTAGGI A FOGLIA MELANZANA Negli appezzamenti si sono evidenziate presenze di alcuni fitofagi che potrebbero arrecare danno ai frutti con decolorazioni e malformazioni della superficie. In particolare si segnalano presenze di Miridi, Tripidi, Afidi, Lepidotteri fogliari e Acari. Per la difesa si riportano alcune indicazioni di massima evidenziando i principi attivi autorizzati sulla coltura e caratterizzati da Per il controllo delle infestanti, nel tunnel, si consiglia l utilizzo della pacciamatura con film biodegradabile a base di amido di mais; questo telo, oltre a contenere lo sviluppo delle infestanti, favorisce un buon riscaldamento del terreno e contiene lo sviluppo di funghi agenti di marciumi alle foglie basali della rosetta. Per una gestione BIOLOGICA della coltura e degli investimenti produttivi: o il controllo dei nottuidi può essere effettuato utilizzando Bacillus thuringensis kurstaki + azaway (Turex et al 3 gg). 3

4 o per contenere gli afidi (in particolare Nasonovia ribis nigri) si può utilizzare Beauveria bassiana (Naturalis et al) attivo anche nei confronti di afidi e aleirodidi (mosca bianca); per ottenere buoni risultati utilizzando Beauveria si consiglia di leggere attentamente le indicazioni riportate sulle confezioni relative alla preparazione delle miscele, alla distribuzione ed agli intervalli di somministrazione. In alternativa può essere utilizzata Azadiractina (Nemazal et al 3 gg) attivo su nottue a afidi. o per contenere i Tripidi ed i nottuidi è possibile intervenire, in alternativa, con Spinosad (Laser et al 3 gg). PATATA Per il controllo degli elateridi nel suolo si può utilizzare Beauveria bassiana (Naturalis) localizzandolo lungo la fila alla rincalzatura alla dose di 3 l/ha. Gli elevati tassi di umidità potrebbero favorire lo sviluppo di peronospora: il controllo di peronospora può essere effettuato esclusivamente utilizzando Rame (diversi formulati) Per il controllo della Dorifora possono essere utilizzati prodotti a base di Bacillus Thuringensis subsp. Tenebrionis (Novodor FC 3 gg) oppure a base di Azadiractina (Oikos et al 3 gg) oppure prodotti a base di di Pietrine + Piperonil Butossido (diversi formulati 2 gg) oppure a base di Piretrine naturali (Pyganic et al 2 gg) Si ricorda che sarebbe possibile, tramite il servizio tecnico aziendale che vi fornisce la consulenza tecnica, effettuare, presso i laboratori del Settore Fitosanitario Regionale, senza alcun costo per l azienda, analisi volte ad accertare eventuali presenze nei suoli di nematodi (gen. Meloydogine) responsabili di alterazioni all apparato radicale delle piante e conseguente riduzione delle produzioni. Coloro che fossero interessati a monitorare i suoli destinati alla coltura della patata possono prelevare un campione rappresentativo di terreno (circa 8 10 punti di prelievo per ogni campo) e consegnarlo al tecnico di riferimento con le coordinate dei terreni da cui è stato prelevato. PEPERONE Gli elevati tassi di umidità dei suoli possono favorire, in particolare su terreni non disinfettati, lo sviluppo di patogeni ed in particolare di Peronospora. Per una gestione BIOLOGICA della coltura e/o per un controllo integrato degli investimenti produttivi si propone anche il trattamento al suolo, in fase di trapianto e dopo circa 10 / 15 giorni con agrofarmaci biologici contenenti ceppi naturali di Trichoderma harzianum e T. viride (Remedier et al -gg) impiegato alla dose di 250 g / 1000 m 2. Questo prodotto, a base di funghi miceliari, esercita, nel suolo, un azione di competizione con i funghi patogeni andando ad occupare lo spazio in prossimità dell apparato radicale impedendo, di fatto, lo sviluppo di altri funghi patogeni quali Phythopthora capsici, Rizocthonia spp Si ricorda che il prodotto prima di essere applicato al suolo va attivato, circa 24 ore prima della distribuzione, in acqua avendo cura di agitare periodicamente la soluzione; successivamente il prodotto va diluito e distribuito per manichetta. Con azione preventivo / curativa si può utilizzare il Trichoderma harzianum ceppo KRL AG2 (Rootscheld et al -- gg ). Per un controllo BIOLOGICO degli appezzamenti le presenze di afidi possono essere condotte utilizzando Beauveria bassiana (Naturalis gg) biofungicida ad azione di contatto. Si consiglia di leggere attentamente le indicazioni riportate sulle 4

5 confezioni nella preparazione della soluzione per ottenere i migliori risultati nella difesa. È necessario proseguire, in questa fase, nel monitoraggio delle popolazioni di Tripide sulle piante; in particolare la presenza di Frankliniella occidentalis potrebbe determinare una significativa diffusione di virus ed in particolare di TSWV. Per una corretta strategia di difesa nei confronti del Tripide si consiglia di: o accertare le presenze dei tripidi sulla vegetazione e determinare, in collaborazione con il proprio tecnico aziendale, la specie del fitofago. Infatti la scelta dell insetticida da utilizzare nella difesa è strettamente correlata alla determinazione della specie di Tripide presente sulla o vegetazione si vanno diffondendo, sul territorio provinciale, tecniche di controllo integrato / biologico della coltura con introduzioni di insetti utili negli ambineti di coltura. Per il contenimento di Tripidi si utilizzano sia Orius levigatus che Orius majusculus provenienti da biofabbriche specializzate. Per il controllo di acari si utilizza, con successo, Phythoseiulus persimilis Chi fosse interessato a sviluppare queste tecniche di controllo può rivolgersi al tecnico aziendale di riferimento. Si possono utilizzare prodotti a base di: Spinosad (Laser Succes 3 gg) agisce per ingestione contatto con azione translaminare, tossico comunque per i pronubi. Si ricorda, per non favorire resistenze del fitofago, di rispettare il limite di tre trattamenti / ciclo colturale. In alternativa si può utilizzare Azadiractina (Oikos et al 3 gg) ad azione di contatto ingestione con azione translaminare e sistemia radicale; oppure a base di Beauveria bassiana (Naturalis et al -- gg) ad azione di contatto oppure a base di Pietrine + Piperonil Butossido (diversi formulati 2 gg) oppure a base di Piretrine naturali (Pyganic et al 2 gg) tutti ad azione di contatto. Sono probabili nei prossimi giorni, presenze, all interno degli appezzamenti, di Piralide si consigliano trattamenti con prodotti a base di Bacillus thuringensis Kurstachi (diversi formulati 3 gg) oppure a base di Bacillus thuringensis ceppo kurstachi + aizawai (Thurex et al 3 gg) Questi prodotti agiscono prevalentemente su giovani larve per ingestione; è necessario, pertanto, effettuare trattamenti ripetuti e cadenzati durante il ciclo colturale avendo cura di bagnare la parte basale della pianta dove ci sono le ovature e dove le larve giovani, particolarmente voraci, possono venire a contatto con il BT. Per una maggior efficacia del trattamento si ricorda di controllare il ph della soluzione. In caso di utilizzo di acqua a ph neutro sub alcalino si consiglia l aggiunta di una piccola parte di aceto al fine di portare la soluzione verso l acidità. POMODORO IN TUNNEL Siamo ormai in fase di pieno sviluppo vegetativo della coltura con alcuni impianti in produzione; per favorire un regolare sviluppo delle piante ed una minor presenza di funghi al colletto. Si propone il trattamento al suolo, in fase di trapianto e dopo circa 10 / 15 giorni con agrofarmaci biologici contenenti ceppi naturali di Trichoderma harzianum e T. viride (Remedier et al -gg) impiegato alla dose di 250 g / 1000 m 2. Questo prodotto, a base di funghi miceliari, esercita, nel suolo, un azione di competizione con i funghi patogeni andando ad occupare lo spazio in prossimità dell apparato radicale impedendo, di fatto, lo sviluppo di altri funghi patogeni quali Phythopthora capsici, 5

6 Rizocthonia spp Si ricorda che il prodotto prima di essere applicato al suolo va attivato, circa 24 ore prima della distribuzione, in acqua avendo cura di agitare periodicamente la soluzione; successivamente il prodotto va diluito e distribuito per manichetta. Con azione preventivo / curativa si può utilizzare il Trichoderma harzianum ceppo KRL AG2 (Rootscheld et al -- gg). Dopo le operazioni di sfeminellatura delle piante, in situazioni di elevata umidità degli ambienti di coltura, si consiglia di intervenire, per contenere la Peronospora e le batteriosi, con trattamenti di prevenzione esclusivamente utilizzando prodotti a base di rame (diversi formulati 3/5/7/10 o 20 gg a seconda del formulato). Effettuare trattamenti a dosi minime di rame e nelle ore serali per non determinare ustioni sui fiori in fase di antesi. È consigliato, inoltre, l impiego di prodotti a colorazione bianca per non macchiare le bacche. Le precipitazioni rilevate in questo ultimo periodo e, conseguentemente, gli elevati tassi di umidità all interno dei tunnel non sufficientemente arieggiati possono favorire lo sviluppo di Botritis cinerea sulle bacche in formazione. Per una gestione BIOLOGICA della coltura all interno dei tunnel è possibile contenere lo sviluppo di Botrytis cinerea con utilizzo di Bacillus subtilis QST 713 (Serenade Max 3 gg) ad azione preventiva di inibizione e di competizione con patogeni impiegato alla dose di g / 1000 mq. Il prodotto evidenzia altresì una attività di controllo su batteriosi (Pseudomonas syringae) In questi ultimi anni si sono evidenziate, anche nei nostri ambineti colturali, presenze di un nuovo lepidottero (Tuta absoluta) con presenze di mine sul fogliame e, nelle fasi di maggior attacco, con danni alle bacche. Accertata la presenza le strategie di difesa da porre in atto possono essere così sintetizzate: o Posizionamento di trappole per cattura massale degli adulti (utilizzare piccoli recipienti in plastica di agrofarmaci / concimi svuotati e ripuliti). E necessario predisporre delle aperture laterali sul contenitore; porre uno strato di acqua alla base di 3 4 cm con un aggiunta di prodotti oleosi per trattenere gli adulti appena giungono a contatto con l acqua; attivare la trappola con un feromone attrattivo. o Per le aziende biologiche il controllo, in campo, può essere effettuato utilizzando Spinosad (Laser et al 3 gg) ad azione di ingestione contatto e traslaminare; attenzione per evitare l insorgere di ceppi resistenti non effettuare più di tre interventi di difesa / ciclo colturale. o Nelle aziende biologiche inoltre il controllo di Tuta absoluta può essere raggiunto introducendo, nei tunnel periodicamente, dei predatori quali Macrolophus caliginosus oppure, in accordo con il tecnico di riferimento, Nesidiocoris tenuis ZUCCHINO CETRIOLO Sono iniziate le raccolte sui primi trapianti di zucchino e cetriolo effettuati in tunnel. Qualora si accertassero presenze di Afidi i prodotti che possono essere utilizzati sono: Azadiractina (Oikos et al 3gg) attivo per contatto ingestione e caratterizzato da una buona sistemia radicale (quindi è possibile distribuirlo per manichetta) su Tripidi, Afidi, Aleirodidi e Nottuidi. In alternativa si possono utilizzare prodotti a base di Beauveria bassiana (Naturalis et al - gg) da utilizzare in presenza di medio elevati tassi di umidità degli ambienti colturali ed attivo su afidi, aleirodidi, ragno rosso e tripidi. Nelle linee di produzione 6

7 biologica possono essere utilizzati anche prodotti a base di Piretro naturale (Pyganic et al 2 gg) attivo, per contatto, su afidi e aleirodidi. Per il controllo della Pseudoperonospora cubensis si possono utilizzare Ampelomyces quisqualis (AQ 10 - gg) ad azione antagonista oppure a base di Zolfo (diverse formulazioni 5 gg) Per il controllo dei patogeni tellurici i prodotti consigliati da localizzare al piede delle piante in fase di trapianto e dopo alcuni giorni sono: Streptomices griseoviridis (Mycostop - gg) ad azione antagonista preventiva contro microrganismi fungini patogeni impiegato sia immergendo le piante prima della messa a dimora che trattando il terreno dopo la fase di trapianto. Il prodotto, prima della applicazione, deve essere messo in sospensione in una piccola quantità di acqua per c.a 1 ora e, successivamente, diluito per la distribuzione. In alternativa può essere utilizzato un prodotto a base di Trichoderma asperellum (Xedavir - - gg) fungo antagonista con elevata competitività e capacità di colonizzazione dello spazio e dei substrati di crescita. Se ne consiglia l impiego al trapianto ed una successiva applicazione dopo circa 15 gg. Tra le alternative si evidenzia altresì l attività di controllo sia del Trichoderma harzianum ceppo KRL AG2 (Rootscheld granules - gg); esso si insedia nella zona esplorata dalle radici ed il suo sviluppo può costituire una barriera all attacco di patogeni tellurici. Con meccanismo di azione simile la miscela di Trichoderma arzianum + T. viride (Remedier et al) ad attività preventiva da impiegare in manichetta al suolo con temperature superiori ai 10 C. Per una corretta gestione del trattamento il prodotto va posto in sospensione ore prima del trattamento miscelando di tanto in tanto in modo da favorire la germinazione dei conidi ed ottenere una pronta colonizzazione del terreno. FRAGOLA RIFIORENTE Stanno per iniziare le raccolte su impianti effettuati a fine inverno. In questa fase è necessario favorire lo sviluppo dell apparato radicale attraverso una razionale irrigazione ed apporti frazionati di attivatori della radicazione (fosforo e amminoacidi). Gli elevati tassi di umidità che si registrano, in questo periodo, possono favorire lo sviluppo di patogeni aerei agenti di marciumi dei frutti (es Botrytis cinerea Antracnosi ). In questa fase possono essere utilizzati, per il controllo dei patogeni tellurici (marciume bruno / Rhizoctonia ) prodotti ad azione preventiva a base di Trichoderma harzianum (Rootshield et al) oppure a base di Trichoderma asperellum (Xedavir) con collaterale azione stimolante della radicazione. Per il controllo di Oidio con Zolfo bagnabile (diversi formulati) oppure Zolfo a base terpenica (Heliosoufre 5 gg) oppure utilizzando Ampelomices quisqualis (AQ 10 WG -- gg) ad azione di contatto. Nelle aziende biologiche presenze di insetti possono essere contenute sia con trattamenti con Pietrine naturali (Pyganic et al 2 gg) attivo nei confronti degli afidi con azione collaterale su tripidi avendo cura di trattare nelle ore serali oppure a base di Beauveria bassiana (Naturalis et al --- gg) attivo nei confronti degli afidi con azione collaterale su antonomo acari e tripidi. Si vanno conducendo, in questi mesi, prove di contenimento in campo di tripidi mediante l introduzione di predatori (Orius levigatus e/o O. majusculus) con interessanti risultati. 7

8 Per avere informazioni maggiori sulle strategie di difesa potete contattare i vostri tecnici di riferimento. Per il controllo di afidi e aleirodidi si sono ottenuti interessanti risultati effettuando trattamenti cadenzati nel tempo con Beauveria bassiana (Naturalis et al -- gg) oppure introducendo predatori parassitoidi tra cui Crysoperla carnea, Macrolophus caliginosus Per il contenimento di acari possono essere impiegati, quali limitatori naturali, Phytoseiulus persimilis. PICCOLI FRUTTI MIRTILLO Fase di pre raccolta/raccolta. Si segnalano presenze diffuse di Cocciniglia sulla vegetazione. Si ricorda che, a partire dalla metà di giugno inizio luglio troveremo, sulla vegetazione, gli stadi giovanili (neanidi); in ottobre inizio novembre le forme mobili abbandonano le foglie per migrare sui rametti lignificati dove passeranno l inverno. In questo periodo si dovranno posizionare i trattamenti di difesa sulla coltura. LAMPONE ROVO Si consigliano, in queste situazioni di elevata umidità, per contenere la diffusione di marciumi sui frutti e/o alterazioni ai tralci, trattamenti preventivi sulla vegetazione con Rame Ossicloruro (Bordoflow Sector / Verderame Sivam 20 gg) ammessi anche in agricoltura biologica. Per il LAMPONE effettuare in questa fase il primo trattamento per il controllo della cecidomide della corteccia con Spinosad (Laser et al. 3 gg massimo 3 interventi / ciclo colturale) ammesso anche in agricoltura biologica ad azione di contatto ingestione e translaminare dirigendo il getto sui nuovi polloni alti cm. Agricoltura biologica. Fa bene alla natura, fa bene a me. Piazza Foro Boario CUNEO Tel Fax terramica.cn@coldiretti.it Pellegrino dr.marcello:

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