VERSO LA CERTIFICAZIONE DIFFUSA

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1 VERSO LA CERTIFICAZIONE DIFFUSA Dal Programma Casa alloggi entro il 2012 Al Protocollo ITACA per edifici in Esercizio Giulia Barbano e Gabriele Picablotto

2 OBIETTIVO: CERTIFICAZIONE DI MASSA Sperimentazioni Prassi Oggi Domani

3 ANALISI STATISTICA DEI RISULTATI DEL PROGRAMMA CASA IN REGIONE PIEMONTE Interventi analizzati: II Biennio (solo conclusi) Strumento: Protocollo ITACA 2009 Regione Piemonte

4 PUNTEGGI MEDI DEGLI INTERVENTI Luogo e tipologia d intervento # Quota % Punteggio medio Capoluogo regionale 11 18,0% 1,8 Nuova costruzione 9 14,8% 1,6 Ristrutturazione 2 3,3% 2,7 Capoluogo di provincia 14 21,3% 2,1 Nuova costruzione 11 16,4% 2,1 Ristrutturazione 3 4,9% 1,9 Comune > abitanti 26 32,8% 2,3 Nuova costruzione 22 26,2% 2,5 Ristrutturazione 4 6,6% 1,5 Comune < abitanti 22 27,9% 2,1 Nuova costruzione 11 16,4% 2,3 Ristrutturazione 11 11,5% 1,9 Totale ,00% 2,1 Media nuove costruzioni: 2,2 Media ristrutturazioni: 1,9

5 PUNTEGGI MEDI PER CRITERIO

6 DALL ANALISI ALLA REVISIONE Benchmark criteri energetici Indicatori di prestazione criteri materiali Protocollo ITACA 2011 Pesi criteri qualità del servizio

7 COERENZA CON I PRINCIPI CESBA 1. L utente prima di tutto! Comfort, riduzione dei consumi 2. Sostenibilità Ambiente, economia, società 3. Contestualizzazione Adattamento regionale 4. Comparabilità Basato su SBTool 5. Approccio di massa Minimizzare i costi 6. Semplicità d uso Integrazione di leggi e norme 7. Open source Accesso libero 8. Collaborazione Tavoli di lavoro 9. Trasparenza Sistema pubblico

8 ELEMENTI CHIAVE PER LA CERTIFICAZIONE DI MASSA Facilità d uso Formazione e supporto Incentivi all avvio Integrazione normativa Accessibilità del calcolo Rigore scientifico e semplicità per i tecnici Uso di dati esistenti (certificazioni, banche dati, eccetera) Corsi per progettisti, imprese, workshop per utenti Assistenza telefonica / dedicata Compensare i costi delle prime applicazioni Rimuovere ostacoli economici al cambio di paradigma Credibilità dall adozione vasta dall amm.ne pubblica Estensione di scala, destinazioni d uso, fase di valutazione Certificazione per edifici con obbligo Metodi semplificati per edifici esistenti non soggetti

9 SVILUPPO DEL PROTOCOLLO IN FASE DI ESERCIZIO: PRINCIPI CHIAVE Praticità Definire metodi di verifica in situ dei criteri facilmente attuabili da professionisti non specializzati Garantire l attendibilità dei risultati di monitoraggio Economicità Limitare i costi della certificazione di un edificio in esercizio Minimizzare tempo per lo svolgimento dei monitoraggi e di acquisto della strumentazione di misura Continuità Coerenza con Protocollo di progetto nella definizione dei criteri e nell assegnazione dei punteggi Obiettivo: ottenere risultati di verifica confrontabili

10 PROTOCOLLO IN FASE DI ESERCIZIO: STRUTTURA Confronto as built: 37 criteri (prassi UNI) Completo: 21 criteri (tutte le aree) Sintetico: 7 criteri (Energia, QAI)

11 ELENCO CRITERI PROTOCOLLO ITACA EDIFICI IN ESERCIZIO - 1 A. Qualità della localizzazione A.1 Selezione del sito * A.1.5 Riutilizzo del territorio ** A.1.6 Accessibilità al trasporto pubblico ** A.1.8 Mix funzionale dell'area * A.1.10 Adiacenza ad infrastrutture A. Qualità del sito A.3 Progettazione dell'area ** A.3.3 Aree esterne di uso comune attrezzate ** A.3.4 Supporto all'uso di biciclette B. Consumo di risorse B.1 Energia primaria non rinnovabile richiesta durante il ciclo di vita *** B.1.6 Energia primaria per il riscaldamento e l'acs *** B.1.7 Efficienza nella gestione degli impianti di riscaldamento B.3 Energia da fonti rinnovabili ** B.3.2 Energia rinnovabile per usi termici ** B.3.3 Energia prodotta nel sito per usi elettrici ***: Valutazione sintetica in fase di esercizio **: Valutazione completa in fase di esercizio *: Valutazione in esercizio in presenza di valutazione as built

12 ELENCO CRITERI PROTOCOLLO ITACA EDIFICI IN ESERCIZIO - 2 B.4 Materiali eco-compatibili * B.4.1 Riutilizzo di strutture esistenti * B.4.6 Materiali riciclati/recuperati * B.4.7 Materiali da fonti rinnovabili * B.4.8 Materiali locali * B.4.9 Materiali locali per finiture * B.4.10 Materiali riciclabili e smontabili * B.4.11 Materiali certificati B.5 Acqua potabile ** B.5.1 Acqua potabile per irrigazione ** B.5.2 Acqua potabile per usi indoor B.6 Prestazioni dell'involucro * B.6.2 Energia netta per il raffrescamento * B.6.3 Trasmittanza termica dell'involucro edilizio * B.6.4 Controllo della radiazione solare * B.6.5 Inerzia termica dell'edificio ***: Valutazione sintetica in fase di esercizio **: Valutazione completa in fase di esercizio *: Valutazione in esercizio in presenza di valutazione as built

13 ELENCO CRITERI PROTOCOLLO ITACA EDIFICI IN ESERCIZIO - 3 C. Carichi ambientali C.1 Emissioni di CO2 equivalente ** C.1.2 Emissioni previste in fase operativa C.3 Rifiuti solidi ** C.3.2 Rifiuti solidi prodotti in fase operativa C.4 Acque reflue ** C.4.1 Acque grigie inviate in fognaura * C.4.3 Permeabilità del suolo C.6 Impatto sull'ambiente circostante * C.6.8 Effetto isola di calore ***: Valutazione sintetica in fase di esercizio **: Valutazione completa in fase di esercizio *: Valutazione in esercizio in presenza di valutazione as built

14 ELENCO CRITERI PROTOCOLLO ITACA EDIFICI IN ESERCIZIO - 4 D. Qualità ambientale indoor D.1 Qualità dell'aria all'interno degli ambienti *** D.1.7 Concentrazione di CO2 nell'aria interna D.3 Benessere termoigrometrico *** D.3.2 Temperatura operativa nel periodo estivo D.4 Benessere visivo *** D.4.1 Illuminazione naturale D.5 Benessere acustico *** D.5.2 Rumore ambientale da ventilazione D.6 Inquinamento elettromagnetico *** D.6.1 Campi magnetici a frequenza industriale (50 Hertz) E. Qualità del servizio E.2 Funzionalità ed efficienza ** E.2.4 Qualità sistema di trasmissione dati E.3 Controllabilità degli impianti ** E.3.6 Impianti domotici E.6 Mantenimento delle prestazioni in fase operativa * E.6.1 Mantenimento delle prestazioni dell'involucro edilizio ** E.6.5 Disponibilità della documentazione tecnica degli edifici ***: Valutazione sintetica in fase di esercizio **: Valutazione completa in fase di esercizio *: Valutazione in esercizio in presenza di valutazione as built

15 FOCUS: QUALITÀ AMBIENTALE INTERNA DAL PROGETTO ALL ESERCIZIO Protocollo di Progetto Protocollo di Esercizio D.1 IAQ D.2 Ventilazione D.3 - Benessere termoigrometrico D.4 - Benessere visivo D.5 - Benessere acustico D.6 - Inquinamento elettromagnetico

16 Metodo di verifica Indicazioni sulla misura delle grandezze fisiche e riferimenti normativi FOCUS: QUALITÀ AMBIENTALE INTERNA SCHEDE DI VERIFICA

17 FOCUS: QUALITÀ AMBIENTALE INTERNA MODELLO DI RELAZIONE DI VALUTAZIONE Relazione di valutazione

18 CRITERI QUALITÀ AMBIENTALE INTERNA: SPERIMENTAZIONE Fase 1 Sviluppo delle metodologie su base teorica Analisi dei costi della strumentazione richiesta Giornata sperimentale di formazione per tecnici non specializzati in misure di fisica tecnica Fase 2 Revisione critica delle metodologie dopo la prima applicazione sperimentale, creazione modelli di relazione Seconda campagna di misurazioni a opera di tecnici non specializzati (senza assistenza esperta) Revisione critica delle metodologie secondo il feedback ricevuto dalla seconda campagna

19 ESITI SPERIMENTAZIONE QAI PROSPETTIVE FUTURE Accessibilità Rigore Risultati Prospettive Attrezzatura di costo modesto Tempi contenuti Formazione rapida per ingegneri e architetti senza precedenti esperienze Metodologie adeguate agli standard normativi Approccio completo alle tematiche QAI Comparabilità ai criteri in fase di progetto Feedback immediato agli utenti Ottimizzazione di dettaglio dei costi Verifica a larga scala Approccio di massa alla certificazione in fase di esercizio

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