C.I.S.A.P. CONSORZIO INTERCOMUNALE DEI SERVIZI ALLA PERSONA COLLEGNO GRUGLIASCO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N.

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1 C.I.S.A.P. ORIGINALE CONSORZIO INTERCOMUNALE DEI SERVIZI ALLA PERSONA COLLEGNO GRUGLIASCO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 25 APPROVAZIONE PROTOCOLLO D INTESA IN MATERIA DI SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ, MEDIAZIONE FAMILIARE E CENTRI PER LE FAMIGLIE E AUTORIZZAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE ALLA SOTTOSCRIZIONE DELLO STESSO. L anno duemilaquindici addì trenta del mese di dicembre, alle ore diciassette e cinquanta, nella sede del CISAP, regolarmente convocato, si è riunito il Consiglio di Amministrazione nelle persone dei signori: PRESENTE Gabriella MORTAROTTO Presidente SI Paola SETTILI Componente SI Alessandro MASSUCCO Componente SI Partecipa alla seduta il Direttore Dott. Mauro PERINO Assiste alla seduta il Vice Segretario del Consorzio Dott. Francesco BEVACQUA Il Presidente, riconosciuta legale l adunanza, dichiara aperta la seduta.

2 APPROVAZIONE PROTOCOLLO D INTESA IN MATERIA DI SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ, MEDIAZIONE FAMILIARE E CENTRI PER LE FAMIGLIE E AUTORIZZAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE ALLA SOTTOSCRIZIONE DELLO STESSO. Visti: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE La Legge 8 novembre 2000, n. 328 Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali ; la Legge Regionale 8 gennaio 2004, n. 1 Norme per la realizzazione del sistema regionale integrato di interventi e servizi sociali e riordino della legislazione di riferimento ; la Legge Regionale n. 37 del 30 dicembre 2009 Norme per il sostegno dei genitori separati e divorziati in situazione di difficoltà ; il D. Lgs , n. 267 (Testo unico sugli enti locali - TUEL), il cui art. 2 comma 2 dispone che le norme dettate per gli Enti Locali si applicano, ove previsto dallo statuto, ai consorzi per la gestione dei servizi sociali; l art. 52 dello Statuto consortile, ai sensi del quale il Testo Unico Enti Locali è applicabile al Consorzio, in quanto compatibile, per tutto quanto non previsto dallo stesso Statuto; lo Statuto consortile; la deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 16 del ad oggetto: Progetto Minori e Famiglie Linee guida sugli interventi di protezione dei minori e di sostegno delle loro famiglie: affidamenti familiari, adozioni difficili, centri diurni, comunità educative e familiari integrazioni, e s.m.i. ; il PEG Unificato con il Piano Dettagliato degli Obiettivi e Piano della Performance per il triennio , approvato dal Consiglio d Amministrazione con deliberazione n 11 del 25/06/2015 e le s.m.i." che all azione 20 prevede il proseguimento delle attività di mediazione familiare svolte in collaborazione il Ci.di.S. di Orbassano e il CISA di Rivoli; Premesso che: - i Consorzi in quanto soggetti gestori degli interventi e dei servizi sociali svolti a livello locale, di cui alla L.R. n 1 del 8/1/2004 Norme per la realizzazione del sistema regionale integrato di interventi e servizi sociali e riordino della legislazione di riferimento, esercitano le attività relative alla tutela materno infantile che la normativa nazionale e regionale (art. 9 comma 5 di cui alla legge citata) assegna alla titolarità comunale ed in particolare le attività sociali a rilievo sanitario;

3 - l art 42 della medesima legge regionale recita: Al fine di sostenere gli impegni e le reciproche responsabilità dei componenti della famiglia, la Regione promuove e incentiva l'istituzione, da parte dei comuni, in raccordo con i consultori familiari, di Centri per le Famiglie, aventi lo scopo di fornire informazioni e favorire iniziative sociali di mutuo aiuto, inseriti o collegati nell'ambito dei servizi istituzionali pubblici dei soggetti gestori delle funzioni socio-assistenziali ; - la Legge Regionale n. 37 del 30/12/2009 Norme per il sostegno dei genitori separati e divorziati in situazione di difficoltà all art.2, comma a) promuove la stipula di protocolli di intesa tra enti locali, istituzioni ed ogni altro soggetto operante a tutela dei minori e a sostegno dei genitori separati e divorziati di cui all'articolo 1, comma 1, diretti alla realizzazione di reti e sistemi articolati di assistenza in modo omogeneo sul territorio regionale ; all art. 3 comma 1 promuove e sostiene la realizzazione di Centri di Assistenza e Mediazione Familiare, al fine di fornire un sostegno alla coppia nella fase della separazione o del divorzio per raggiungere un accordo sulle modalità di realizzazione dell'affidamento congiunto, previsto dalla legge 8 febbraio 2006, n. 54 (Disposizioni in materia di separazione dei genitori e affidamento condiviso dei figli). I Centri di cui al comma 1 possono essere parte integrante, dei Centri per le famiglie di cui all'articolo 42 della legge regionale 8 gennaio 2004, n. 1 ( ) ; - La Regione Piemonte ha finanziato inizialmente la creazione dei Centri per le Famiglie, attraverso risorse specifiche, regionali e statali (Fondo nazionale politiche per le Famiglie), assegnate ai soggetti gestori delle funzioni socio-assistenziali fino all anno Numerosi Enti gestori hanno mantenuto e sostenuto, anche dopo l esaurimento dei finanziamenti regionali e statali, la continuità dei Centri per le famiglie, che sono diventati punti di riferimento importanti per le famiglie del territorio. La Regione, quindi, per rilanciare l esperienza e strutturarne in modo più definito le caratteristiche, con D.G.R. n del ha costituito il Coordinamento Regionale dei Centri per le Famiglie, composto da un rappresentante per ogni Centro per le Famiglie a titolarità pubblica e gli Enti Gestori C.I.di S. di Orbassano, CISA di Rivoli e C.I.S.A.P. ne fanno parte; - Il nucleo fondamentale degli interventi che vengono assicurati, attraverso le strutture dei Centri per le Famiglie, ruota intorno alle seguenti funzioni principali: sostegno alla genitorialità, attività di consulenza, mediazione familiare e rapporti con il Terzo settore; Considerato che è proficuo per il Consorzio proseguire le attività in oggetto in collaborazione con il C.I.di.S. di Orbassano e il C.I.S.A. di Rivoli, al fine di rafforzare il lavoro di rete e potenziare le misure di sostegno alla genitorialità, garantire un servizio a tutela dei minori e a sostegno dei genitori separati e divorziati; Visto il Protocollo di Intesa in materia di sostegno alla genitorialità, mediazione familiare e Centri per le Famiglie, allegato sotto la lettera a) del presente provvedimento per farne parte integrante e sostanziale e ritenuto di procedere alla sua approvazione quale Ente Gestore aderente all accordo; Dato atto che l adesione al protocollo d intesa non comporta oneri economici aggiuntivi a carico del Consorzio in quanto le attività saranno svolte da personale dipendente della Cooperativa Sociale già aggiudicataria della gestione dei servizi educativi residenziali e territoriali per minori in carico ai servizi socio-assistenziali; Tutto ciò premesso e considerato; Visto lo Statuto consortile;

4 Visti i pareri di cui all articolo 49 del T.U.E.L. approvato dal D.Lgs. del 18/08/2000 n. 267 e s.m.i. espressi rispettivamente dal Responsabile del servizio interessato e dal Responsabile del servizio ragioneria che risultano: favorevole in ordine alla regolarità tecnico amministrativa dell atto; mentre non è necessario acquisire il parere in ordine alla regolarità contabile non determinando il presente atto una nuova o maggiore spesa o una riduzione di entrata; Con voti unanimi espressi a termini di legge; D E L I B E R A 1. di approvare il Protocollo d Intesa in materia di sostegno alla genitorialità, mediazione familiare e Centri per le Famiglie, allegato al presente provvedimento per farne parte integrante e sostanziale; 2. di autorizzare il Direttore Generale del C.I.S.A.P. alla sottoscrizione in modalità elettronica del protocollo d intesa suddetto; 3. di dare atto che l adesione al Protocollo d Intesa non comporta oneri finanziari aggiuntivi, secondo quanto in premessa precisato; 4. di dare atto che sono stati acquisiti, sulla presente deliberazione, i pareri favorevoli prescritti dalla normativa vigente. Con successiva, distinta, unanime e favorevole votazione la presente deliberazione è dichiarata immediatamente eseguibile. Del che si è redatto il presente verbale. IL PRESIDENTE (Prof.ssa Gabriella MORTAROTTO) IL VICE SEGRETARIO DEL CONSORZIO (Dott. Francesco BEVACQUA)

5 Allegato alla deliberazione del Consiglio di Amministrazione n 25 del 30/12/2015 PROTOCOLLO D INTESA IN MATERIA DI SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA, MEDIAZIONE FAMILIARE E CENTRI PER LE FAMIGLIE. TRA GLI ENTI GESTORI C.I.di.S. (CONSORZIO INTERCOMUNALE DI SERVIZI) di ORBASSANO, C.I.S.A. (CONSORZIO INTERCOMUNALE SOCIO ASSISTENZIALE) di RIVOLI e C.I.S.A.P. (CONSORZIO INTERCOMUNALE SERVIZI ALLA PERSONA) di GRUGLIASCO. Premesso che: I Consorzi in quanto soggetti gestori degli interventi e dei servizi sociali svolti a livello locale, di cui alla L.R. n 1 del 8/1/2004 Norme per la realizzazione del sistema regionale integrato di interventi e servizi sociali e riordino della legislazione di riferimento, esercitano le attività relative alla tutela materno infantile che la normativa nazionale e regionale (art. 9 comma 5 di cui alla legge citata) assegna alla titolarità comunale ed in particolare le attività sociali a rilievo sanitario; l art 42 della medesima L.R. recita : Al fine di sostenere gli impegni e le reciproche responsabilità dei componenti della famiglia, la Regione promuove e incentiva l'istituzione, da parte dei comuni, in raccordo con i consultori familiari, di Centri per le Famiglie, aventi lo scopo di fornire informazioni e favorire iniziative sociali di mutuo aiuto, inseriti o collegati nell'ambito dei servizi istituzionali pubblici dei soggetti gestori delle funzioni socioassistenziali ; la L.R. 37 del 30/12/2009 Norme per il sostegno dei genitori separati e divorziati in situazione di difficoltà all art.2, comma a) promuove la stipula di protocolli di intesa tra enti locali, istituzioni ed ogni altro soggetto operante a tutela dei minori e a sostegno dei genitori separati e divorziati di cui all'articolo 1, comma 1, diretti alla realizzazione di reti e sistemi articolati di assistenza in modo omogeneo sul territorio regionale ; all art. 3 comma 1 promuove e sostiene la realizzazione di Centri di Assistenza e Mediazione Familiare, al fine di fornire un sostegno alla coppia nella fase della separazione o del divorzio per raggiungere un accordo sulle modalità di realizzazione dell'affidamento congiunto, previsto dalla legge 8 febbraio 2006, n. 54 (Disposizioni in materia di separazione dei genitori e affidamento condiviso dei figli). I Centri di cui al comma 1 possono essere parte integrante, dei Centri per le famiglie di cui all'articolo 42 della legge regionale 8 gennaio 2004, n. 1 ( ) ; IL PRESIDENTE (Prof.ssa Gabriella MORTAROTTO) IL VICE SEGRATARIO (Dott. Francesco BEVACQUA)

6 la Regione Piemonte ha finanziato inizialmente la creazione dei Centri per le Famiglie, attraverso risorse specifiche, regionali e statali (Fondo nazionale politiche per le Famiglie), assegnate ai soggetti gestori delle funzioni socio-assistenziali fino all anno Numerosi Enti gestori hanno mantenuto e sostenuto, anche dopo l esaurimento dei finanziamenti regionali e statali, la continuità dei Centri per le famiglie, che sono diventati punti di riferimento importanti per le famiglie del territorio. La Regione, quindi, per rilanciare l esperienza e strutturarne in modo più definito le caratteristiche, con DGR n del ha costituito il Coordinamento Regionale dei Centri per le Famiglie, composto da un rappresentante per ogni Centro per le Famiglie a titolarità pubblica e gli Enti Gestori firmatari del presente protocollo ne fanno parte; Il nucleo fondamentale degli interventi che vengono assicurati, attraverso le strutture dei Centri per le famiglie (ad esempio dal CISA di Rivoli e dal C.I.di S. di Orbassano) oppure in modo meno strutturato, ma comunque specifico (ad esempio dal C.I.S.A.P. di Grugliasco), ruota intorno alle seguenti funzioni principali: sostegno alla genitorialità, attività di consulenza, mediazione familiare e rapporti con il Terzo settore. Considerato che: sul territorio del Distretto di Orbassano dell ex ASL 5 (ora TO 3) è stato attivato dal giugno 2000 il Centro per la famiglia e Mediazione Familiare (successivamente denominato Centro di Mediazione e Terapia Familiare ), con progettazione realizzata ai sensi della Legge n. 285/97, con la gestione congiunta del C.I.di S. e dell ex ASL 5. Il Centro si caratterizzava e si caratterizza tuttora per lo svolgimento di attività di mediazione familiare, di sostegno alla genitorialità attraverso gruppi genitori e di gestione del conflitto intrafamiliare. Attua interventi di sostegno alla genitorialità volti a favorire la riorganizzazione delle relazioni familiari in vista o in seguito alla separazione o al divorzio in presenza di figli minori. Questo servizio offre ai genitori un aiuto finalizzato a superare il conflitto ed a trovare accordi soddisfacenti per sé e per i figli, riducendo così il ricorso a richieste inappropriate di prestazioni sanitarie e sociali. Presso il Centro per la Famiglia e Mediazione operava un équipe multidisciplinare composta da operatori formati come mediatori familiari (assistenti sociali, educatori, psicologi) e psicologi con formazione di psicoterapeuti familiari; dal 2002 la collaborazione si è estesa anche al CISAP e l équipe multidisciplinare è stata integrata da un assistente sociale del CISAP in qualità di mediatrice familiare per ampliare l offerta ed estenderla ai cittadini di Collegno e Grugliasco; dal 2007 la mediatrice familiare del CISAP è stata messa a disposizione dalla Cooperativa La 2

7 Carabattola all interno della Convenzione col CISAP di quell anno e degli anni successivi, relative agli interventi educativi e di Sostegno alla genitorialità ; dal 2009 è stato attivato un Gruppo rivolto a genitori separati denominato La funicolare, proseguito sino ad oggi; dal 2012 sono stati attivati Gruppi per i minori figli di genitori separati, sul modello dei Gruppi di parola, denominati La valigia delle parole, proseguiti sino ad oggi; in alcuni momenti, compatibilmente con la disponibilità di spazi e tempi operatori, sono stati accolti alcuni cittadini di Rivoli, soprattutto per situazioni di incompatibilità; parallelamente il C.I.S.A., tra le attività previste dal Centro per le famiglie, attivo da settembre 2010 con sostegno psico-pedagogico alla genitorialità, consulenza educativa e legale, e rapporti con il Terzo settore, nel 2011 apre alla cittadinanza il servizio di Mediazione dei conflitti familiari e di Mediazione Familiare, quest ultimo gestito da un assistente sociale e Mediatrice Familiare del Consorzio stesso. A seguito di specifica formazione della stessa operatrice, dal 2012, si svolgono Gruppi di Parola per figli di Genitori separati. E per le stesse motivazioni di cui sopra, Rivoli ha accolto nei Gruppi di Parola cittadini di Orbassano. Al fine di poter condividere pensieri e attività di supervisione, nonché trovare una modalità operativa comune di gestione tra Consorzi limitrofi, con l autorizzazione dei tre Enti, dal 2011 a tutto il 2014, la Mediatrice Familiare di Rivoli ha fatto riferimento al Centro di Mediazione e Terapia Familiare; il C.I. di S. prosegue la gestione del Centro per la famiglia e Mediazione Familiare con le attività di mediazione familiare (servizio in appalto con un operatore, oltre ad un assistente sociale dipendente), gruppi per la genitorialità, gestiti da operatori dell ente e Spazio Neutro, servizio quest ultimo in appalto. In presenza di risorse specifiche, il Centro attua anche percorsi di sostegno alla genitorialità rivolti a tutti i genitori del territorio, fra cui il ciclo di conferenze denominato Genitori Imperfetti Cercasi ; dal mese di giugno 2015 l ASL non collabora più alle attività di mediazione familiare, mantenendo soltanto quelle di terapia familiare. Col presente protocollo si intende ampliare la collaborazione in materia, già proficua e consolidata tra il C.I.diS. e il C.I.S.A.P., anche al C.I.S.A. di Rivoli. Tutto ciò premesso: ed al fine di assicurare l espletamento integrato e coordinato delle attività di mediazione e di promuovere e garantire ai cittadini di tutti e 3 i territori una maggiore fruibilità del servizio, gli Enti gestori C.I.di S., C.I.S.A. e C.I.S.A.P. 3

8 Convengono quanto segue: di mantenere le attività attualmente in corso all interno dei Centri per le Famiglie di Rivoli (Via Capra 27) e di Orbassano (Via Galimberti 5), tra cui quelle di Luogo Neutro, rivolte soltanto ai cittadini del rispettivo Consorzio; di mantenere le attività di Luogo Neutro del C.I.S.A.P. nell attuale sede di Via Thures 30/A a Torino (confine di Grugliasco), rivolte soltanto ai cittadini del Consorzio; di spostare presso il Centro per le Famiglie di Rivoli le attività di mediazione familiare, attualmente svolte dal C.I.S.A.P. a Collegno nei locali dell ASL TO3 di V. Martiri XXX Aprile 30 e quelle relative ai Gruppi per genitori separati e ai Gruppi di parola per figli di separati, attualmente svolti dal C.I.S.A.P. nel locale comunale di B.A.S.C.O., Via Roma 2; di realizzare ogni anno 1 Gruppo per genitori separati e 3 Gruppi di parola per i figli,co-gestiti dai 3 operatori messi a disposizione dai tre Consorzi, a coppie alternate. Uno dei 3 Gruppi di parola si terrà sul territorio del C.I. di S., mentre gli altri due saranno realizzati a Rivoli, salvo diverse definizioni operative, di volta in volta valutate al fine di facilitare la partecipazione dei cittadini. Il gruppo per genitori sarà realizzato ad anni alterni sui due territori. Queste attività saranno rivolte ai cittadini residenti nei territori di tutti e tre i Consorzi; di mettere a disposizione per le suddette attività: - C.I.di S. - attraverso affidamento a Cooperativa : un mediatore con formazione ed esperienza di mediazione familiare e di conduzione di Gruppi per n. 6 ore medie settimanali comprensive delle riunioni di équipe con cadenza bimestrale; - CISAP - attraverso affidamento a Cooperativa : un mediatore con formazione ed esperienza di mediazione familiare ed uno psicologo psicoterapeuta per la conduzione dei Gruppi per un totale di n. 4 ore medie settimanali comprensive delle riunioni di équipe e supervisione professionale con cadenza bimestrale; - CISA : un mediatore con formazione ed esperienza di mediazione familiare e di conduzione di Gruppi per n. 5 ore medie settimanali comprensive delle riunioni di équipe con cadenza bimestrale; nei casi di incompatibilità per conoscenza personale o professionale delle coppie da parte del mediatore, questo inviterà i cittadini a rivolgersi ad uno degli altri due; di garantire forme di pubblicizzazione a mezzo brochure, mezzo stampa, ecc. rivolte a tutto il territorio dei Comuni afferenti ai tre Consorzi; di fissare la durata del presente protocollo in anni 2 dall approvazione dello stesso. Grugliasco, - Per il CISAP (Consorzio Intercomunale Servizi alla Persona) IL DIRETTORE GENERALE 4

9 Dott. Mauro PERINO - Per il CISA (Consorzio Intercomunale Socio Assistenziale) IL DIRETTORE GENERALE Dott. Luciano ROSSO - Per il C.I. di S. (Consorzio Intercomunale di Servizi ) IL DIRETTORE GENERALE Dott.ssa Cristina PUKLI 5