UNIONE COMUNI DELLA VALLE DEL TORBIDO

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1 UNIONE COMUNI DELLA VALLE DEL TORBIDO PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO UNIONE ORIGINALE COPIA SEDUTA : Pubblica Non Pubblica N. 6 SESSIONE : Ordinaria Straordinaria Urgente Data CONVOCAZIONE : 1 2 OGGETTO: Soppressione Ufficio del Giudice di Pace di Gioiosa Ionica. Discussione e determinazione. L anno duemilaquindici, il giorno Dodici, del mese di Maggio, alle ore 18,00 nella residenza comunale del Comune di Gioiosa Ionica, in apposita sala, regolarmente convocati, all appello nominale risultano i Signori consiglieri: N. Cognome e Nome Presenti Assenti N. Cognome e Nome Presenti Assenti 1 FUDA SALVATORE/PRESIDENTE SI 11 RASCHELLA STEFANO SI 2 CRIMENI LAURA CONSIGLIERE SI 12 IERACI LORENA SI 3 RITORTO LIDIA SI 13 ROMEO BRUNO SI 4 MODAFFERI RICCARDO SI 14 VESCIO MARIA F. NO 5 NAPOLI ISIDORO SI 15 AMEDURI MARCO SI 6 COLUCCIO GIUSEPPE SI 16 LIMONCINO NICOLA SI 7 MESITI PASQUALE SI 17 CARABETTA MARIA T. SI 8 LOIERO VINCENZO SI 18 PUGLIESE VINCENZO SI 9 LUPIS DOMENICO S.P. SI 19 ALI WILLIAM SI 10 ANDRIANO NICOLA SI Fra gli assenti sono giustificati i Signori consiglieri VESCIO MARIA FRANCESCA Presiede il Sig. LONGO ANTONIO, nella sua qualità di Presidente dell Unione Partecipa alla seduta il dott. Arturo TRESOLDI, Segretario comunale, anche con funzioni di verbalizzante.

2 Il Presidente, accertato il numero legale, essendo presenti n. 17 consiglieri su n. 18 consiglieri in carica, dichiara aperta la seduta. Il Presidente, quindi, dichiara aperta la discussione sull argomento inserito all ordine del giorno, premettendo che sulla proposta della presente deliberazione da parte: del Responsabile del servizio interessato, in ordine alla regolarità tecnica; del Responsabile di ragioneria, in ordine alla regolarità contabile, è stato espresso parere favorevole ai sensi dell art. 49 del D.Lgs. n. 267/2000. IL CONSIGLIO DELL UNIONE Relaziona sull argomento il Sindaco del Comune di Gioiosa Ionica Salvatore Fuda, il quale ricorda a tutto il Consiglio dell Unione che l Ufficio del Giudice di Pace di Gioiosa Ionica, è stato soppresso a decorrere dal 1 novembre 2014, e con l approvazione della legge di stabilità 2015 ( L. 190/2014) ai Comuni è stata data la possibilità di ripresentare entro il 30 luglio 2015 una proposta per il mantenimento degli Uffici soppressi del Giudice di pace. L eventuale proposta deve tenere conto che la norma prevede che, tutte le spese relative al funzionamento dell Ufficio del Giudice di Pace sono completamente a carico dell ente locale che ne faccia richiesta. Ritenuto che tale ufficio riveste una importante valenza per tutti i Comuni della Valle del Torbido, si è ritenuto opportuno portare l argomento in Consiglio, al fine di verificare se ci sono le condizioni per la presentazione di una istanza di riapertura. Dall analisi del ufficio si è potuto verificare che i costi da sostenere ammontano a circa 130 mila euro annui e che le unità da assegnare all ufficio, provenienti dai Comuni, devono essere almeno tre di cui una categoria D e due di Categorie C, a cui bisognerà aggiungere circa 20 mila euro di spese gestionali. L argomento è stato già affrontato nel passato dai Sindaci dell Unione, ma purtroppo non ha trovato una adeguata risposta alle problematiche esistenti. In questa seduta il consiglio è chiamato ad esprimersi in modo chiaro sull argomento non dimenticando che in territori come quelli della Valle del Torbido, la presenza dell Ufficio del Giudice di Pace rappresenta senza dubbio un elemento di grande importanza sia sotto l aspetto della garanzia giuridica sia sotto l aspetto economico. Chiede pertanto al Consiglio di discutere sull argomento, e di assumere una decisione che coinvolga tutta la Valle del Torbido e in caso positivo assumersi la responsabilità di garantire la copertura dei costi dell Ufficio. Prende la parola il Consigliere Nicola Limoncino, il quale ritiene che ha fatto bene il Sindaco del Comune di Gioiosa Ionica, ad inserire all interno dell o.d.g. l argomento dell Ufficio del Giudice di Pace. Il problema sicuramente riguarda l intera Valle ed è era stato già posto all o.d.g. del Consiglio di Gioiosa Ionica da parte del Partito Democratico, di cui apprezza sicuramente la proposta di affrontare nuovamente l argomento. La chiusura dell Ufficio del Giudice di Pace, ha avuto un effetto negativo su tutta la Valle del Torbido, per cui sarebbe oggi opportuno che l intera Valle, attraverso i suoi rappresentanti potesse assumere una decisione positiva che consenta la riapertura dell Ufficio, tenuto conto dell importanza che esso riveste, nonché delle ricadute lavorative sull intero territorio, di conseguenza invita il Consiglio ad esprimersi in modo positivo. Prende la parola il Consigliere Pasquale Mesiti, il quale si dichiara favorevole alla riapertura dell Ufficio del Giudice di Pace, tenuto conto che tutto il territorio in questi ultimi anni ha subìto la chiusura di molte strutture pubbliche, Sanitarie, banche, trasporti, pertanto la perdita di un ulteriore ufficio sarebbe un grave colpo per

3 l intera comunità. Stante l importanza dell Ufficio, tutti i Comuni devono essere impegnati a recuperare le risorse finanziarie necessarie a coprire i costi per il mantenimento della struttura. Prende la parola il Consigliere Bruno Romeo, il quale sottolinea che il problema principale è di come affrontare e coprire il costo della struttura. Prende la parola il Consigliere Vincenzo Loiero, il quale ritiene che l argomento debba essere trattato all interno dell Unione dei Comuni della Valle del Torbido, trattandosi di un argomento che investe i servizi dell intero territorio si pone la necessità di affrontarle in modo unitario, in particolar modo garantendo quelli che sono i costi gestionali previsti. L argomento era stato già trattato in precedenti riunioni, ma non era stato possibile ritrovare un intesa soprattutto per la problematica del personale da trasferire, tenuto conto che in particolar modo i piccoli Comuni hanno difficoltà a reperire personale qualificato da poter trasferire presso altri Enti. La crisi economica che si è abbattuta sugli enti, ha di fatto tagliato le risorse disponibili e conseguentemente è stato necessario ridurre tanto i servizi, quanto il personale, con la conseguenza che oggi difficilmente si potrà dare una risposta positiva alla riapertura dell Ufficio del Giudice di Pace mentre sarebbe opportuno iniziare una battaglia nei confronti del Ministero della Giustizia per il ripristino del servizio, senza oneri a carico degli enti locali. Prende la parola il Sindaco Domenico Vestito, il quale sottolinea la grande difficoltà a trovare personale qualificato nell ambito dei 6 Comuni, da poter trasferire ad un eventuale Ufficio del Giudice di Pace, tenuto conto che sicuramente sussistono problemi di carattere familiare, nonché di mancata professionalità, in quanto il nuovo lavoro da effettuare è profondamente diverso da quello svolto presso i Comuni. Prende la parola il consigliere Riccardo Modafferi, il quale ribadisce che la scelta da fare è di natura politica, in quanto appare evidente che tutti i Comuni sono contrari alla chiusura degli Uffici del Giudice di Pace, trattandosi di un presidio di legalità molto importante per tutto il territorio. La scelta che questa sera deve fare il Consiglio dell Unione, deve indirizzata al raggiungimento dell obiettivo del miglioramento complessivo della qualità della vita del territorio. E se su tale punto tutti sono concordi, le istituzioni comunali devono necessariamente assumere con responsabilità le opportune scelte. Prende la parola il Consigliere Domenico Lupis, sottolineando che, la battaglia del mantenimento dell Ufficio del Giudice di Pace riguarda sicuramente tutta l Unione, e ben si è fatto a portarla all ordine del giorno, tuttavia le amministrazioni locali dell Unione appaiono particolarmente deboli e incapaci in concreto a garantire il trasferimento di personale presso un altro Ente, in particolar modo nel suo Comune esistono già delle forti limitazioni sulla struttura, la quale non riesce neanche a dare risposte positive ai propri amministrati penalizzando i cittadini. La conseguenza di quanto detto implica che le debolezze dei Comuni se non vengono risolte a monte si trasferiranno all intera Unione. Prende la parola il consigliere Pasquale Mesiti, il quale evidenzia che sarebbe stato opportuno trovare una soluzione a livello Parlamentare per individuare delle modifiche normative che senza aggravare di costi i Comuni, consentirebbe il mantenimento degli Uffici del Giudice di Pace, oppure in alternativa prevedere dei benefit a favore di quegli Enti che si impegnano al loro mantenimento.

4 Prende la parola il Consigliere William Alì, il quale dichiara con tutta sincerità che in merito ad alcune affermazioni sentite all interno del Consiglio dell Unione, sperava di ascoltare delle proposte operative concrete, in quanto al di là di quelli che sono i limiti giuridici, la vera difficoltà sta nell assumere a carico dei propri bilanci nuove spese per fare fronte all Ufficio del Giudice di Pace. Tenuto conto della grave crisi economica che si è abbattuta sugli enti locali, i quali oggi non sono in grado neanche di coprire i costi dei propri servizi in quanto non hanno risorse, appare quanto mai sconcertante parlare della riapertura dell ufficio del Giudice di Pace, che sulla base dei dati economici presenti in tutti gli enti è un operazione assolutamente insostenibile economicamente. Pur rispettando la scelta del Comune di Gioiosa Ionica di portare l argomento in Consiglio dell Unione e ribadendo che la volontà politica è sicuramente quella del mantenimento dell ufficio, non si riesce a capire dove si possono trovare le opportune coperture finanziarie, quando la spesa non può aumentare e i limiti assunzionali impediscono nuove coperture di costi. La triste verità, è che nonostante concettualmente siamo tutti favorevoli, nella realtà dei fatti concreti nessun Ente da solo è in grado di trovare, nei propri bilanci disastrati risorse sostenibili per il mantenimento dell Ufficio. Prende la parola il Consigliere Nicola Limoncino, il quale ritiene che il problema deve essere affrontato a livello politico, e che pertanto il Consiglio deve dare mandato alla Giunta per vedere come risolvere il problema, trovando le giuste soluzioni che impegnino i Comuni della Valle. A suo giudizio si tratta di individuare del personale da trasferire all ufficio, fermo restando che alcuni Comuni già poveri di unità lavorative, dovranno far fronte ai costi attraverso uno sforzo economico, mentre i Comuni che sicuramente hanno più personale dovranno provvedere al trasferimento delle unità. Prende la parola il Consigliere Lorena Ieraci, ricordando che gli utilizzi degli avanzi di amministrazione devono essere destinate a spese di investimento e non certamente a spese correnti, come quelle destinate al mantenimento degli Uffici Giudiziari, pertanto ogni ente deve fare delle attente valutazioni per ritrovare qualora ciò fosse possibile le opportune risorse. Prende la parola il Consigliere Bruno Romeo, il quale sottolinea la necessita di capire preliminarmente se ci sono le condizioni economiche da parte dei 6 Comuni al mantenimento del servizio. Prende la parola il Sindaco Salvatore Fuda, che ribadisce la necessità, da parte dei 6 Comuni dell Unione ad assumere delle scelte certamente non facili, ma sicuramente importanti per tutta la Valle. Occorre oggi più che mai trovare insieme quelle giuste soluzioni per affrontare delle problematiche comuni, evitando che ciascun ente singolarmente si trovi nell impossibilità di dare risposte ai propri concittadini, in particolar modo verso quei servizi come quelli della giustizia importanti per la cittadinanza. Certamente, è necessario trovare adeguate risorse ma anche predisporre delle soluzioni tecniche realizzabili. Prende la parola il Consigliere Riccardo Modafferi, il quale propone al Consiglio dell Unione di approvare la seguente proposta: Di demandare alla Giunta di formulare delle ipotesi di fattibilità comprensive dei costi e relativa ripartizione, da presentare entro due settimane al Consiglio della Valle.

5 IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO Pone in votazione la proposta. Con voti favorevoli 18 DELIBERA Di approvare la seguente proposta. Di demandare alla Giunta di formulare delle ipotesi di fattibilità comprensive dei costi e relativa ripartizione, da presentare entro due settimane al Consiglio della Valle.

6 Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto. IL PRESIDENTE F.to Antonio LONGO IL SEGRETARIO GENERALE F.to Dott. Arturo TRESOLDI Copia conforme all originale. Lì IL SEGRETARIO GENERALE F.to Dott. Arturo TRESOLDI Prot. n. 12 del Il sottoscritto Segretario Generale visti gli atti d ufficio CERTIFICA - che ai sensi dell art. 124 I comma del D. Lgs. 267 del copia della presente deliberazione è stata pubblicata all Albo Pretorio dell Unione dei Comuni della Valle del Torbido per 15 giorni consecutivi dal al - che ai sensi dell art. 134 III comma del D. Lgs. n. 267 del la presente deliberazione è divenuta esecutiva il giorno decorsi 10 giorni dalla data di pubblicazione. - che il Consiglio ai sensi del 4 comma dell art. 134 del D. Lgs. 267/2000 con voto espresso a maggioranza dei componenti ha dichiarato l immediata eseguibilità del presente atto deliberativo. Lì IL SEGRETARIO GENERALE F.to Dott. Arturo TRESOLDI

7 AVVISO DI INIZIO AFFISSIONE n. reg.6 / 2015 del 08/06/2015 UNIONE COMUNI DELLA VALLE DEL TORBIDO Albo Pretorio Data di inizio affissione: 08/06/2015 Data di fine affissione Sezione: Delibere di CONSIGLIO Ente Mittente N. Atto 6 Data Atto 12/05/2015 Unione dei Comuni della Valle del Torbido Oggetto : Soppressione Ufficio del Giudice di Pace di Gioiosa Ionica. Discussione e determinazione Il Responsabile della Pubblicazione F.to Dr Arturo Tresoldi