STATUTO, PROGETTO EDUCATIVO e REGOLAMNTO DISCIPLINARE dell'associazione SPORTIVA DILETTANTISTICA G. S. ALTIUS

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1 STATUTO, PROGETTO EDUCATIVO e REGOLAMNTO DISCIPLINARE dell'associazione SPORTIVA DILETTANTISTICA G. S. ALTIUS

2 STATUTO INTERNO.. Pagina 03 DESCRIZIONE RUOLI INTERNI ALL ASSOCIAZIONE. Pagina 12 SUDDIVISIONE DELLE COMPONENTI DI GESTIONE.. Pagina 15 COMPOSIZIONE TIPO DI UNA SQUADRA.. Pagina 20 PROGETTO EDUCATIVO.. Pagina 21 REGOLAMENTO DISCIPLINARE. Pagina 26 2

3 STATUTO INTERNO: Titolo I - DENOMINAZIONE, SEDE E SCOPO Titolo II - I SOCI Titolo III - L ASSEMBLEA Titolo IV - IL CONSIGLIO DIRETTIVO E IL PRESIDENTE Titolo V - RISORSE ECONOMICHE Titolo VI - NORME FINALI 3

4 Titolo I DENOMINAZIONE, SEDE E SCOPO ART. 1 È costituita l'associazione sportiva dilettantistica denominata G. S. Altius - Associazione sportiva dilettantistica". L'Associazione ha sede in san Pietro all'olmo di Cornaredo, via Marconi 26 ed ha durata illimitata. I colori sociali dell'associazione sono Giallo e Blu. ART. 2 L'Associazione è apolitica, non persegue scopi di lucro ed è motivata dalla decisione dei soci di vivere l'esperienza sportiva secondo la visione cristiana dell'uomo e dello sport. L'Associazione fa riferimento alla realtà educativa della parrocchia di san Pietro in san Pietro all'olmo e aderirà al CSI di Milano e farà riferimento alla convenzione stipulata tra la Fondazione Diocesana per gli Oratori Milanesi e il CSO di Milano. L'Associazione potrà altresì aderire ad altri enti di promozione sportiva e federazioni sportive nazionali, per la partecipazione alle attività agonistiche da questi organizzate. L'attività sportiva dovrà svolgersi in coerenza con gli obiettivi pastorali ed educativi individuati nel progetto pastorale della parrocchia, nell'ambito della quale la predetta attività si inserisce, coordinandosi con le iniziative formative, educative e catechetiche rivolte ai ragazzi e ai giovani. ART.3 L'oggetto sociale dell'associazione è l'organizzazione di attività sportive dilettantistiche aperte a tutti, la proposta costante dello sport ai ragazzi e ai giovani nonché l'impegno affinché, nel territorio in cui opera, vengano istituiti servizi stabili per la pratica e l'assistenza dell'attività sportiva, realizzando altresì a tal fine attività didattiche di avvio alle pratiche sportive. L'Associazione potrà svolgere tutte le attività ritenute necessarie per il raggiungimento delle proprie finalità istituzionali. Potrà, a titolo meramente esemplificativo: organizzare squadre per la partecipazione alle attività sportive dilettantistiche svolte dal CSI di Milano e dagli altri enti di promozione sportiva e federazioni sportive nazionali di affiliazione; organizzare manifestazioni sportive anche in collaborazione con gli enti di promozione sportiva e federazioni di affiliazione, con enti privati e pubblici, anche internazionali; organizzare attività, iniziative, corsi e scuole di sport. L'Associazione potrà utilizzare spazi ed impianti della parrocchia di san Pietro in san Pietro all'olmo tramite apposita convenzione, esclusivamente per lo svolgimento dell'attività istituzionale. Potrà, infine, intrattenere rapporti con Istituti di Credito, anche su basi passive. L'Associazione dovrà ottenere il preventivo benestare della parrocchia nel caso in cui intenda dar vita a rapporti che possano coinvolgere, direttamente o indirettamente, la parrocchia stessa. ART.4 L'Associazione cura la formazione dei dirigenti e degli allenatori, anche in collaborazione con il CSI di Milano, con la parrocchia e con le altre realtà ecclesiali, decanali e diocesane. Cura altresì la partecipazione dei propri soci ai momenti formativi proposti dalla parrocchia e a quelli realizzati in ambito decanale o diocesano, anche coinvolgendo i genitori dei ragazzi tesserati. 4

5 Titolo II I SOCI ART.5 Possono essere soci dell'associazione tutti coloro che ne condividono le finalità ed i principi ispiratori e ne accettino lo statuto. Tutti i soci atleti, ivi compresi i soci dirigenti, allenatori e quelli che prestano un'attività organizzativa o materiale di supporto alla squadra sono tenuti a tesserarsi al CSI di Milano e agli altri enti di promozione sportiva e federazioni sportive nazionali di affiliazione, promotrici dei tornei ai quali la squadra di appartenenza è iscritta. I soci si distinguono in: - Atleti, coloro che praticano attività sportiva; - Non atleti, coloro che contribuiscono alla realizzazione dei fini istituzionali dell'associazione sportiva. La suddivisione dei soci nelle suddette categorie non implica alcuna differenza di trattamento in merito ai loro diritti associativi. ART. 6 La qualifica di socio si ottiene al momento dell'ammissione all'associazione, che viene deliberata dal Consiglio direttivo, nella sua prima seduta successiva alla presentazione della domanda di ammissione, ha durata fino alla fine della stagione sportiva. La domanda di ammissione presentata da coloro che non hanno raggiunto la maggiore età deve essere firmata da un genitore o da chi ne fa le veci. ART. 7 Tutti i soci hanno diritto di partecipare alla vita associativa. I soci maggiorenni esercitano il diritto di voto nelle assemblee e possono far parte degli organismi associativi; i soci minorenni partecipano alle assemblee con solo voto consultivo. I genitori dei soci minorenni possono divenire soci dell'associazione, alle condizioni e secondo le modalità di cui agli arti. 5 e 6, ivi compreso l'obbligo di tesserarsi ove svolgano una qualche attività, organizzativa, materiale o di accompagnamento, in favore della squadra di iscrizione dei figli. Essi avranno eguali diritti rispetto agli altri soci, ivi compreso il diritto di voto. ART.8 I soci hanno l'obbligo di osservare lo statuto, di rispettare le decisioni degli Organi dell'associazione, di corrispondere le quote associative e di osservare le disposizioni statutarie e regolamentari del CSI di Milano e degli altri enti di promozione sportiva e federazioni sportive nazionali di affiliazione. Non è ammessa la trasferibilità e la rivalutazione delle quote e dei relativi diritti. Le prestazioni fornite dai soci sono a titolo gratuito e non possono essere retribuite neppure dal beneficiano. Ai soci possono essere rimborsate soltanto le spese effettivamente sostenute, secondo opportuni parametri validi per tutti i soci, preventivamente stabiliti dal Consiglio direttivo. 5

6 ART. 9 La qualifica di socio si perde per dimissioni, espulsione, morosità e mancato rinnovo del tesseramento all'ente di affiliazione dell'associazione, ove richiesto. Il socio può essere espulso quando ponga in essere comportamenti che provocano danni materiali o morali all'associazione. La morosità interviene quando il socio non versa la propria quota associativa annuale entro un mese dalla data di scadenza stabilita dal Consiglio direttivo e resta inadempiente anche dopo l'ulteriore termine ingiuntogli dallo stesso Consiglio direttivo. La morosità e l'espulsione sono deliberate dall'assemblea su proposta del Consiglio direttivo dopo aver ascoltato il socio interessato. Si applicano le eventuali procedure arbitrali e conciliative previste dagli statuti e regolamenti del CSI di Milano. ART. 10 La perdita, per qualsiasi causa, della qualità di socio non dà diritto alla restituzione di quanto versato all'associazione. 6

7 Titolo III L'ASSEMBLEA ART. 11 Gli Organi dell'associazione sono: l'assemblea dei Soci, il Presidente, il Consiglio Direttivo. ART. 12 L'Assemblea dei soci è convocata dal Presidente almeno una volta l'anno per l'approvazione del rendiconto economico-finanziario e per affrontare le problematiche più rilevanti per la vita dell'associazione, anche in riferimento alle finalità educative che l'associazione si prefigge. E comunque convocata ogni volta che il Consiglio direttivo lo ritenga opportuno, oppure quando venga fatta richiesta da almeno un terzo dei soci, purché in regola con i versamenti delle quote associative. ART. 13 La convocazione dell'assemblea deve essere effettuata almeno otto giorni prima della data della riunione mediante comunicazione scritta ai soci e affissione dell'avviso in maniera ben visibile nei locali in cui vengono svolte le attività associative. L'avviso di convocazione deve contenere il giorno, l'ora ed il luogo della prima e della seconda convocazione, nonché l'ordine del giorno. ART. 14 Possono intervenire all'assemblea, con diritto di voto, tutti i soci, purché in regola con il pagamento delle quote associative. Ogni socio ha diritto ad un solo voto e potrà farsi rappresentare, con delega scritta, da altro socio. Ogni socio può essere portatore di una sola delega. Di ogni assemblea si dovrà redigere apposito verbale. ART. 15 In prima convocazione l'assemblea è validamente costituita con la presenza della maggioranza assoluta dei soci, in seconda convocazione qualunque sia il numero dei soci presenti. Tra la prima e la seconda convocazione deve intercorrere almeno un'ora. Le delibere sono adottate a maggioranza dei presenti, salvo quanto disposto dall'art. 16, secondo comma. ART. 16 L'assemblea dei soci approva annualmente il rendiconto economico-finanziario; delibera su ogni argomento sottoposto al suo esame dal Consiglio direttivo, con particolare riferimento alla relazione morale sportiva; delibera i provvedimenti di espulsione proposti dal Consiglio direttivo. Le modifiche statutarie sono deliberate dall'assemblea con il voto favorevole di almeno la metà di tutti i soci, mentre lo scioglimento dell'associazione e la devoluzione di patrimonio è deliberato con il voto favorevole di almeno due terzi dei soci. Delle delibere assembleari deve essere data pubblicità, per estratto, mediante affissione nella sede sociale. Elegge ogni tre stagioni sportive il consiglio direttivo dell associazione, secondo i criteri dettati nel presente statuto. 7

8 Titolo IV IL CONSIGLIO DIRETTIVO ART. 17 Il Consiglio direttivo è l'organo esecutivo dell'associazione. Esso è composto da un minimo di tre membri fondamentali e più importanti che sono: il Presidente, il segretario, il tesoriere. Con le possibili aggiunte di altri ruoli, quali: i vice presidenti di area, i consiglieri di area, il responsabile acquisti, il responsabile medico, il responsabile sponsor, i responsabile arbitri. Un membro con uno o più incarichi, avrà un solo potere di voto, il presidente, il segretario e il tesoriere devono essere persone diverse. Tutti i componenti durano in carica per tre stagioni sportive e possono essere rieletti. E' membro di diritto nel consiglio il consulente ecclesiastico, nella persona del parroco pro tempore della parrocchia di san Pietro in san Pietro all'olmo o del Vicario parrocchiale o del direttore dell'oratorio a ciò delegato dal parroco, allo scopo di contribuire alla realizzazione delle finalità educative dell'associazione e al miglior inserimento dell'esperienza sportiva nelle attività pastorali. ART. 18 Il Consiglio direttivo è dotato dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria dell'associazione. Spetta inoltre al Consiglio direttivo: - Stabilire annualmente il calendario delle attività sportive e associative, sentito il parroco della parrocchia di san Pietro o il Vicario parrocchiale o il direttore dell'oratorio a ciò delegato curando il coordinamento ditali attività con le iniziative pastorali; - Fissare la data dell'assemblea annuale; - Redigere il rendiconto economico-finanziario; - Predisporre la relazione dell'attività svolta; - Deliberare sulla scelta dei tecnici; - Assicurare un corretto uso degli impianti sportivi di cui l'associazione si avvale per le proprie attività; - Adottare tutte le misure necessarie allo svolgimento dell'attività dell'associazione. - In caso di una proposta messa ai voti, e questa finisce con il pareggio dei voti, saranno i voti del presidente, segretario e tesoriere a decidere. - Di tutte le riunioni del Consiglio direttivo si dovrà redigere apposito verbale. ART. 19 Il Presidente è il legale rappresentante dell'associazione: la rappresenta ad ogni effetto di fronte ai terzi e in giudizio. Il Presidente: - Esegue le delibere del Consiglio Direttivo circa gli atti di straordinaria amministrazione, stipulando, su sua delega, i relativi atti negoziali. Ha altresì potere di firma per porre in essere atti di amministrazione ordinaria, su delega, anche generale, del Consiglio Direttivo, la quale potrà essere estesa anche al Tesoriere, ad altro consigliere; - E autorizzato a eseguire incassi e ad accettare donazioni di modico valore nonché sovvenzioni e contributi che non comportino obblighi per l'associazione, offerti a qualsiasi titolo da Pubbliche Amministrazioni, da Enti e da Privati, rilasciandone liberatorie quietanze; tale potere può essere delegato dal Presidente al Tesoriere o ad altro consigliere; - Ha la facoltà di nominare avvocati o procuratori nelle liti attive e passive riguardanti l'associazione davanti a qualsiasi autorità giudiziaria ed amministrativa; - Convoca e presiede le riunioni delle Assemblee e del Consiglio Direttivo e, in caso di necessità ed urgenza, può assumere i provvedimenti di competenza del Consiglio Direttivo, sottoponendoli a ratifica nella prima riunione successiva. 8

9 ART. 20 Qualora durante il mandato vengano a mancare uno o più membri del consiglio si procederà alla sostituzione facendo subentrare i primi non eletti, che rimarranno in carica fino alla scadenza del mandato del membro sostituito. Il Consiglio direttivo si considera decaduto quando vengano a mancare i due terzi dei suoi componenti. In questo caso l'assemblea, convocata dai membri ancora in carica, eleggerà i nuovi componenti del Consiglio direttivo. ART. 21 Il Consiglio direttivo si riunisce almeno una volta ogni bimestre e ogni qual volta il Presidente lo riterrà necessario. I membri del Consiglio direttivo e, in genere, tutti quelli che ricoprono incarichi di amministratore, non possono ricoprire la medesima carica in altre società o associazioni sportive dilettantistiche nell'ambito della medesima federazione sportiva o disciplina associata se riconosciuto dal CONI, ovvero nell'ambito della medesima disciplina facente capo a un ente di promozione sportiva. ART. 22 Il Segretario cura, sotto la direzione del Presidente, la redazione dei verbali delle riunioni delle assemblee dei soci e del Consiglio direttivo inserendoli nei rispettivi libri, la tenuta del libro soci, curandone gli annuali aggiornamenti, l'invio di comunicazioni associative ai soci, con particolare riferimento alle convocazioni delle Assemblee e dei Consigli direttivi. Il Tesoriere coadiuva il Presidente nella gestione finanziaria, patrimoniale e amministrativa dell'associazione, tenendo in ordine e aggiornati i registri di prima nota, gli eventuali libri contabili, l'archivio dei documenti contabili e contrattuali. Su delega, anche generale, del Presidente e in esecuzione delle decisioni dei Consiglio Direttivo, il Tesoriere può, con potere di firma, anche disgiunta, stipulare contratti, incassare le quote associative e le erogazioni liberali, tenere i rapporti con le banche e i fornitori in genere, svolgere tutti gli atti di ordinaria amministrazione occorrenti per il funzionamento dell'associazione. Il Tesoriere deve semestralmente consegnare un rendiconto della propria amministrazione al Presidente, che lo comunica al Consiglio Direttivo. 9

10 Titolo V RISORSE ECONOMICHE ART. 23 L'Associazione trae le risorse economiche per le proprie attività e per il proprio funzionamento: - Dalle quote associative e di iscrizione versate dai soci; - Dai contributi da privati; - Dai contributi dello Stato, di Enti e Istituzioni pubbliche e di organismi internazionali; - Da donazioni e lasciti testamentari; - Da rendite di beni mobili o immobili pervenuti all'associazione a qualunque titolo; - Da fondi pervenuti da raccolte pubbliche effettuate occasionalmente, anche mediante offerta di beni di modico valore; - Da ogni altra entrata e provento derivante dallo svolgimento delle proprie attività, ivi comprese quelle aventi natura commerciale. Proventi delle attività nonché eventuali avanzi di gestione o fondi di riserva non possono in nessun caso essere distribuiti tra i soci, anche in forme indirette, ma dovranno essere utilizzati per il raggiungimento dei finì istituzionali. ART. 24 L'esercizio sociale ha durata annuale,dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno. Il Consiglio direttivo dovrà predisporre il rendiconto economico finanziario da sottoporre all'approvazione dell'assemblea, che deve avvenire entro il 30 aprile di ciascun anno. Il rendiconto dovrà essere depositato presso la sede sociale, dove potrà essere liberamente visionato dai soci, e trasmesso alla parrocchia. ART. 25 Lo scioglimento dell'associazione è deliberato, su proposta del Consiglio direttivo, dall'assemblea dei soci, con le maggioranze previste dall'art. 16, secondo comma. Con la stessa modalità sono nominati i liquidatori. Il patrimonio residuo sarà devoluto a fini sportivi individuati dall'assemblea dei soci, sentiti gli eventuali pareri richiesti dalla legge. 10

11 Titolo VI NORME FINALI ART. 26 L'Associazione deve conformarsi alle norme e alle direttive del CONI nonché agli statuti e ai regolamenti del CSI di Milano. ART. 27 Per quanto non espressamente previsto dal presente statuto si fa riferimento alle vigenti norme in materia di associazionismo e, in particolare, a quello sportivo dilettantistico, allo statuto ed al regolamento organico del CSI e degli altri enti di promozione sportiva e federazioni sportive nazionali di affiliazione, nonché alle norme dell'ordinamento sportivo, in quanto applicabili. 11

12 DESCRIZIONE RUOLI INTERNI ALL ASSOCIAZIONE PRESIDENTE ASSISTENTE RELIGIOSO SEGRETARIO TESORIERE VICE PRESIDENTE CALCIO VICE PRESIDENTE PALLAVOLO RESPONSABILE SPONSOR RESPONSABILE ACQUISTI RESPONSABILE MEDICO COLLABORATORE CALCIO COLLABORATORE PALLAVOLO RESPONSABILE DIRIGENTI ARBITRI CALCIO RESPONSABILE DIRIGENTI ARBITRI PALLAVOLO DIRIGENTI ARBITRI MAGAZZINIERE RAPPORTI CON IL CSI SEGRETARIO DI SPORTELLO DIRIGENTI DI SQUADRA ALLENATORI ATLETI GENITORI E SOCI 12

13 PRESIDENTE: Persona preferibilmente non legata ad alcuna squadra, a cui interessano entrambi gli sport senza distinzione, che abbia avuto esperienze in tutte e due le discipline, per poter analizzare meglio situazioni e problemi che possono essere simili o differenti per calcio e pallavolo, tenere unità la società, e far rispettare lo statuto interno regolamentare, disciplinare ed educativo, prendere decisioni non da solo ma con tutto il consiglio direttivo. ASSISTENTE REGLIGIOSO: Il suo preciso compito è quello di aiutare i ragazzi a tenere viva e a sviluppare la dimensione religiosa della vita umana attraverso la sua presenza e le diverse proposte lungo l anno, con i vice presidenti concorda a inizio anno gli orari di allenamento e di gioco delle squadre con quelli del catechismo delle diverse fasce di età o con altre attività dell oratorio e stende un prospetto di calendario annuale in modo da dare a ciascuna attività la sua giusta dignità, insieme al presidente organizza i momenti formativi per la società e per allenatori, dirigenti ed educatori dell oratorio. SEGRETARIO: Persona a cui è affidato il compito di svolgere tutte le pratiche burocratiche della società; la redazione dei verbali delle riunioni delle assemblee dei soci e del Consiglio direttivo inserendoli nei rispettivi libri; la tenuta del libro soci, curandone gli annuali aggiornamenti; l'invio di comunicazioni associative ai soci, con particolare riferimento alle convocazioni delle Assemblee e dei Consigli direttivi; il controllo dello statuto interno regolamentare, disciplinare ed educativo; presiede e cura nelle votazioni del consiglio. TESORIERE: Persona che si occupa di tenere in ordine il bilancio societario, tenendo separati i conti del calcio e della pallavolo, con descrizione delle entrate e uscite di ogni disciplina. Ogni anno deve presentare un preventivo e un rendiconto spese, dove poi con presidente e vice presidenti stabilisce la quota che ogni atleta deve versare alla società sportiva. La sua è una figura importante ed è l unico che a parte il presidente ha la firma sul conto corrente intestato alla società. VICE PRESIDENTE CALCIO/PALLAVOLO: Persona che si occupa di gestire le problematiche relative alla sua area di competenza e non interferisce con l altro vice presidente, a lui si possono rivolgere direttamente i dirigenti delle varie squadre, per problemi riguardanti allenatore, giocatori e campo, compreso tutto il materiale occorrente. Una volta al mese convoca una riunione con allenatori e dirigenti, con un preciso ordine del giorno, per la gestione ordinario dei tornei. RESPONSABILE MEDICO: Persona che ha il compito di controllare e verificare tutta l attrezzatura medico-sportiva delle squadre di ogni disciplina, controllare le borse mediche e provvedere alle scorte che occorrono, deve inoltre controllare che tutti gli atleti siano in possesso di regolare visita medico-sportiva, e comunicare al dirigente di squadra se mancano delle visite. RESPONSABILE ACQUISTI: Persona che ha il compito di interagire tra il fornitore di attrezzature sportive e la società, ha esso verrà comunicato tramite i vice presidenti che acquisti dovrà fare, dopo autorizzazione del presidente, a lui è affidato anche il compito di interagire con eventuali sponsor se il presidente non è disponibile. COLLABORATORE CALCIO/PALLAVOLO: Persona che ha il compito di aiutare il vice presidente di competenza sulle problematiche relative alle squadre della fascia elementari e medie. 13

14 RESPONSABILE DIRIGENTI ARBITRI: Persona che coordina insieme al vice presidente di competenza e al consigliere la turnazione dei dirigenti arbitri che devono arbitrare le partite delle squadre senza l arbitro ufficiale, anch egli è un dirigente arbitro, nel caso della pallavolo il responsabile dovrà effettuare una turnazione anche per i refertisti, dirigente arbitri e refertisti dovranno effettuare un corso obbligatorio del CSI (sempre se non lo hanno già sostenuto), spese a carico della società. DIRIGENTI ARBITRI: Persone che hanno effettuato un corso obbligatorio al CSI Milano, dove vengono abilitati al ruolo di dirigente arbitro della società, in questa categoria sono inseriti anche i refertisti per pallavolo. MAGAZZINIERE: Persona che non fa parte di una squadra, ma assiste tutte le squadra nel provvedere al materiale utile per gli allenamenti e il campo, a lui è affidata l organizzazione e la cura di tutto il materiale sportivo e lo distribuisce agli allenatori e dirigenti di ogni squadra. Con i vice presidenti dovrà effettuare un inventario di tutto il materiale presente, e far notare se manca o c è da sostituire qualche attrezzo. Alla fine dei tornei ha il compito di farsi restituire tutto il materiale di proprietà della società, in modo da pulirlo e sistemarlo per la stagione successiva. DIRIGENTE DI SQUADRA: Persona a cui è affidata la gestione della squadra, si occupa di tutte le procedure burocratiche, affianca e aiuta l allenatore nella relazione con i genitori dei ragazzi della sua squadra e con le altre squadre che giocano nel girone, è un educatore e quindi deve essere un esempio per i ragazzi sia nel linguaggio che nel modo di comportarsi. Ai nuovi dirigenti la società chiede di effettuare un corso formativo CSI che organizza ogni anno, spese a carico della società. ALLENATORE: Persona a cui è affidata la squadra, ha il compito di allenare e preparare gli atleti per i tornei che si andranno a disputare, è soprattutto un educatore e un esempio per i ragazzi nel linguaggio e nel modo di comportarsi. Agli allenatori la società chiede di effettuare un corso formativo CSI che organizza ogni anno, spese a carico della società. ATLETA: Senza di loro la società non esisterebbe, tutte le persone sopra descritte lavorano per loro, per potergli dare il meglio che possiamo permetterci di dargli, esso deve avere una serietà e continuità dell impegno preso, rispetto dei compagni e delle persone che seguono la squadra, e rispetto della struttura e dei materiali che vengono messi a disposizione. GENITORI E SOCI: Le relazioni con i genitori e soci sono affidate al dirigente della squadra di appartenenza, a loro si chiede di seguire durante l anno i figli nelle partite sia in casa che in trasferta, per aiutare l allenatore e i dirigenti nel trasporto dei ragazzi nelle trasferte, e comunque vedere i loro figli che si divertano, vincano o perdano, e seguano il cammino di maturità che si vuole dare a loro, sotto un profilo educativo e spirituale. 14

15 SUDDIVISIONE DELLE COMPONENTI DI GESTIONE CONSIGLIO DIRETTIVO CONSIGLIO DI AREA CONSIGLIO ARBITRALE ASSEMBLEA DEI SOCI 15

16 CONSIGLIO DIRETTIVO SI RIUNISCE ALMENO UNA VOLTA OGNI BIMESTRE E OGNI QUAL VOLTA IL PRESIDENTE LO RITERRA NECESSARIO PRESIDENTE ASSISTENTE RELIGIOSO SEGRETARIO TESORIERE VICE PRESIDENTE CALCIO/PALLAVOLO COLLABORATORE CALCIO/PALLAVOLO RESPONSABILE SPONSOR RESPONSABILE ACQUISTI RESPONSABILE MEDICO RESPONSABILE DIRIGENTI ARBITRI CALCIO/PALLAVOLO 16

17 CONSIGLIO DI AREA SI RIUNISCE ALMENO UNA VOLTA AL MESE E OGNI QUAL VOLTA IL VICE PRESIDENTE LO RITERRA NECESSARIO VICE PRESIDENTE COLLABORATORE SEGRETARIO DIRIGENTI ALLENATORI SE SONO NECESSARI - PRESIDENTE - TESORIERE - RESPONSABILE MEDICO - RESPONSABILE ACQUISTI 17

18 CONSIGLIO ARBITRALE SI RIUNISCE ALMENO UNA VOLTA OGNI TRIMESTRE E OGNI QUAL VOLTA IL RESPONSABILE ARBITRO LO RITERRA NECESSARIO RESPONSABILE DIRIGENTE ARBITRO DIRIGENTI ARBITRI SEGRETARIO VICE PRESIDENTE SE SONO NECESSARI - PRESIDENTE 18

19 ASSEMBLEA DEI SOCI SI RIUNISCE ALMENO UNA VOLTA ALL ANNO E OGNI QUAL VOLTA IL RAPPRESENTANTE DEI SOCI LO RITERRA NECESSARIO PRESIDENTE SEGRETARIO RAPPRESENTANTE DEI SOCI GENITORI DEGLI ATLETI MINORENNI ATLETI MAGGIORENNI SE SONO NECESSARI - ASSISTENTE RELIGIOSO - TESORIERE - VICE PRESIDENTI - RESPONSABILE MEDICO - RESPONSABILE ACQUISTI 19

20 COMPOSIZIONE TIPO DI UNA SQUADRA DIRIGENTE DI SQUADRA ALLENATORE AIUTO ALLENATORE GUARDALINEE ( E UN DIRIGENTE O UN ATLETA DI ALMENO 16 ANNI, SOLO CALCIO) ATLETI PER TUTTI GLI ISCRITTI ALL ASSOCIAZIONE Si chiede a tutti di rispettare le gerarchie, per evitare incomprensioni e per il quieto vivere di tutti, se un atleta ha un problema deve riferire con il suo allenatore o dirigente, saranno loro poi a riferire il tutto a chi di competenza, così vale anche per l allenatore o il dirigente, che dovranno riferire al consigliere di disciplina o al vice presidente. 20

21 PROGETTO EDUCATIVO Nel decennio che la Conferenza Episcopale Italiana dedica all'educazione, l Associazione Sportiva Dilettantistica G. S. Altius avverte il bisogno di aggiornare il suo Progetto Educativo nel quale indicare con precisione "perché" e "come" fare sport in oratorio. Esso deve quindi diventare la guida per allenatori, dirigenti e famiglie dei ragazzi che scelgono di fare sport in oratorio. Con questo strumento si cerca di motivare e dare un percorso preciso a tutta l'attività sportiva, di organizzare un lavoro di insieme dove ognuno ha chiaro il suo compito, di indicare le competenze precise nella Società e nella vita dell'oratorio in vista di un lavoro comune e, soprattutto, per dare all'attività sportiva un valore educativo. CARATTERISTICHE FONDAMENTALI DELLA SOCIETA' SPORTIVA DILETTANTISTICA ALTIUS PRINCIPI EDUCATIVI SPORT E DIMENSIONE RELIGIOSA CRISTIANA USO DEGLI AMBIENTI SPORTIVI DELL ORATORIO E DELLA PALESTRA 21

22 CARATTERISTICHE FONDAMENTALI DELLA SOCIETA' SPORTIVA DILETTANTISTICA ALTIUS G. S. Altius è una Associazione Sportiva Dilettantistica nata in oratorio e parte dell'attività dell'oratorio ma giuridicamente autonoma; usa le strutture dell'oratorio attraverso un contratto di comodato d'uso che annualmente viene rinnovato dal Presidente della Società e dal Legale Rappresentante della parrocchia. Attraverso G.S. Altius, l'oratorio mette a disposizione alcune sue strutture e propone delle attività sportive per offrire ai ragazzi la possibilità di stare insieme partecipando a uno sport che a loro piace, per cercare di averli vicino alla realtà dell'oratorio in età difficili (medie e superiori) e come occasione di riavvicinamento a chi lo ha lasciato. Fare sport in oratorio non ha come obiettivo ultimo né l'agonismo fine a sé stesso, né realizzare una scuola calcio o pallavolo; inoltre non deve essere solo un riempimento del tempo libero dei partecipanti. Alla base ha un progetto educativo che delinea un percorso educativo per le diverse fasce di età. Il compito educativo fondamentale consiste nell'avvicinare e accompagnare la crescita umana e di fede di un ragazzo attraverso la pratica sportiva in accordo con le proposte formative religiose e ricreative che sono tipiche dell'oratorio. G. S. Altius è Società Dilettantistica senza fine di lucro. Tutti coloro che prestano al suo interno un servizio lo fanno in modo gratuito e avendo a cuore i ragazzi della comunità. Per questo motivo il bilancio della Società non avrà utili o dividendi e la quota di iscrizione annuale che verrà chiesta alle famiglie andrà a coprire le spese effettive che la Società sostiene. G. S. Altius iscrive le squadre ai tornei del CSI di Milano. 22

23 PRINCIPI EDUCATIVI La proposta educativa pone in primo piano la persona dell'atleta: attraverso la proposta cristiana nei suoi principi educativi lo si vuole aiutare a crescere e a maturare acquisendo gradualmente una personalità capace di assumere il proprio posto e le proprie responsabilità all'interno della società. Secondo la logica dell'oratorio ambrosiano il più grande è chiamato a prendersi cura del più piccolo, arrivando a responsabilizzarlo nella cura e nel rispetto di sé, degli altri e delle cose in base all'età che ha. E crescendo nell'età si è chiamati a vivere sempre di più questa cura. Proprio per questo motivo si chiede ai maggiorenni tesserati o che vogliono tesserarsi di assumersi un impegno preciso di servizio in favore dei più piccoli secondo le loro disponibilità. I principi educativi cristiani li possiamo raggruppare attorno a questi capisaldi: - educare al senso e al rispetto di Dio e dell'oratorio [attenzione al linguaggio, valore della domenica, dare valore agli appuntamenti religiosi importanti] - educare al rispetto di sé stessi - educare al rispetto degli altri [dirigente, allenatore, compagni, avversati] - educare al rispetto delle cose che vengono date [strutture, materiale] - educare all'impegno personale e alla disciplina per costruire insieme degli obiettivi da raggiungere - educare al servizio verso i più piccoli e verso l'oratorio. Per raggiungere questi obiettivi educativi ogni anno si chiede ad ogni squadra di adattarli alla loro realtà individuando dei passi di crescita lungo l'anno. A partire da questi principi generali educativi, si vuole raggiungere l'obiettivo che ogni squadra abbia un suo progetto educativo su cui far lavorare i ragazzi che gli vengono affidati e questi vanno concordati nel mese di ottobre con il Vice Presidente di Area; Sarebbe quindi opportuno che chi si presta a svolgere il servizio di allenatore e di dirigente si possa proporsi ai ragazzi come esempio umano e di rispetto verso la fede cristiana. Per richiamare questo stile educativo sarà quindi necessario lungo l'anno un momento formativo comuni a tutti i dirigenti e allenatori organizzato dalla Società dopo aver sentito le esigenze, così come il frequentare il corso Dirigenti e Allenatori del CSI. 23

24 SPORT E DIMENSIONE RELIGIOSA CRISTIANA L'attività sportiva non deve porsi in alternativa alla proposta religiosa dell'oratorio come la proposta religiosa non deve essere porsi in alternativa a quella sportiva; entrambe devono essere proposte educative che aiutare la crescita umana e di fede di un ragazzo. All'allenatore non è chiesto di essere un catechista nè ai ragazzi è chiesta una esplicita professione di fede religiosa per poter giocare nelle squadre della Società: a tutti però si chiede rispetto e attenzione verso il luogo e la proposta religiosa. A chi allena e dirige una squadra si chiede serietà personale, educazione e conoscere gli appuntamenti religiosi dei ragazzi della sua fascia di età, rispettandoli e proponendoli; a chi è catechista dell'oratorio si chiede di conoscere gli appuntamenti sportivi dei suoi ragazzi, di rispettarli e di permetterli nella programmazione delle proprie attività. Questi appuntamenti vanno concordati insieme all'inizio dell'anno o in incontri periodici. L'assistente dell'oratorio fa la scelta di non far giocare alla domenica mattina le gare di campionato in casa e chiede di evitare di recuperare alla domenica mattina delle gare; è pure consapevole che tra atleti e allenatori ci può essere chi non sente il senso religioso della domenica. Tuttavia il salvaguardare da parte di tutti la domenica mattina da appuntamenti sportivi resta un segno che richiama il valore religioso della Domenica. Può succedere che una gara di campionato giocata in trasferta sia posta alla domenica mattina per scelte di calendario della Società che ospita: è opportuno che un allenatore della Società Sportiva dell'oratorio, oltre a predisporre l'orario di ritrovo, si preoccupi di proporre tempi e modi nei quali, come squadra, si possa partecipare alla celebrazione della Messa così da non lasciare ciò solo alla libertà dei singoli. Per favorire la conoscenza tra allenatori ed educatori dell'oratorio sarebbe opportuno che almeno una volta l'anno ci si incontri secondo le diverse fasce di età; si potrebbe anche ipotizzare un momento di formazione annuale comune su temi educativi trasversali. Appuntamento comune e fondamentale di inizio anno (quindi anche per chi gioca nella Società Sportiva) è la Messa nella festa di inizio anno oratoriano del mese di settembre. In essa viene conferito il mandato educativo ad allenatori e dirigenti della Società Sportiva: è questo un segno che il servizio svolto nell'anno è compiuto in nome del Signore e di una comunità cristiana che affida il compito di educare i suoi giovani. 24

25 USO DEGLI AMBIENTI SPORTIVI DELL ORATORIO E DELLA PALESTRA A nome della Società Sportiva il presidente firma ogni anno con la Parrocchia il contratto di comodato d uso gratuito delle strutture del calcio (salvo il rimborso spese di luce e gas quantificato ogni anno in base all uso che ne viene fatto) e con il Comune il contratto per l utilizzo della palestra. Ogni anno questi contratti vengono rinnovati; La Società Sportiva ha l utilizzo delle strutture dell oratorio e della palestra a partire dal 1 Settembre fino al 31 Maggio e i giorni e gli orari vengono concordati insieme all Assistete religioso e all Ufficio Sport. In questo arco di tempo le squadre non devono dare alcun rimborso di spese vive all oratorio o al comune poiché ciò è già coperto dalla quota pro capite. Al di fuori di questo periodo si deve concordare l uso e il rimborso con l Assistente religioso o con l Ufficio Sport del Comune di Cornaredo; Per la parte dell oratorio ogni squadra riceve nel mese di settembre le chiavi degli ambienti per le attività che deve svolgere. Esse andranno restituite all Assistente religioso al termine del campionato primaverile (31 maggio); Ogni allenatore e dirigente è responsabile degli ambienti che la sua squadra utilizza: in caso che vengano rovinati risponderà direttamente i tesserati della squadra; Non è dato di usare delle strutture dell oratorio e della Palestra in questi periodi dell anno a meno di concordare ciò con l Assistente religioso o con il responsabile comunale: - Domenica mattina - Festività religiose solenni e festività civili - Novena di Natale e vacanze di Natale - Festa di san Giovanni Bosco - Carnevale - Settimana santa e vacanze pasquali - Ritiri spirituali e celebrazioni religiose che avvengono in oratorio 25

26 REGOLAMENTO DISCIPLINARE COMUNE A TUTTE LE DISCIPLINE La stagione sportiva inizia con l 1 settembre e termina il 31 di maggio (salvo eventi straordinari). Secondo il Progetto Educativo parrocchiale e il fine dell oratorio per il quale chi è più grande si prende cura del più piccolo tutti gli atleti dai 16 anni in su, presteranno aiuto alle squadre dei più piccoli, il vice presidente di area concorda dei servizi con il dirigente della squadra secondo le necessità societarie e le possibilità dei giocatori a cui vengono chiesti. Ogni allenatore deve indicare all inizio della stagione sportiva le scelte educative sulle quali vuole guidare i ragazzi lungo l anno. Tutti gli allenatori e dirigenti dovranno effettuare corsi di formazione organizzati dal CSI di Milano. In particolare per la fascia delle elementari e delle medie, dove sarà necessaria una attenzione psicologica oltre a quella tecnico-sportiva. Le squadre saranno formate dalla società secondo i criteri di età, cioè alle categorie che il CSI di Milano indica ogni anno. Gli allenatori e dirigenti di una categoria rimarranno sempre in quella categoria, non seguiranno gli atleti nella successione delle categorie. Ogni squadra può avere un massimo di 4 giocatori non residenti in Cornaredo e che non frequentino la vita dell oratorio. Si può tesserare un nuovo giocatore con queste caratteristiche solo se si è scesi a tre presenze (salvo casi speciali). Alla firma del cartellino a Settembre ogni atleta verserà la quota per il cartellino a cui si aggiungerà metà della quota di iscrizione annuale (per chi vuole si può versare direttamente la quota intera), entro il 31/12 si dovrà saldare la seconda metà della quota tramite bollettino postale o bonifico. A chi non verserà la seconda metà della quota entro il termine stabilito (a meno di problemi da verificare e concordare con il dirigente della squadra) verrà ritirato il cartellino e non potrà più giocare fino al saldo completo della quota. Per le famiglie che hanno due figli da iscrivere, il primo figlio paga la quota intera, il secondo figlio pagherà solo metà quota. La metà quota viene applicata al figlio minore. Necessità particolari di famiglie in difficoltà sono da valutare e da concordare con l assistente religioso. A tutti gli atleti con la prima iscrizione viene garantita una tuta di rappresentanza di propria proprietà che dovrà essere indossata obbligatoriamente per una questione di immagine e disciplina, prima di tutte le gare ufficiali disputate sia in casa che fuori casa, sarà consegnata anche una borsa sportiva per la durata di 4 anni. Questi saranno sostituiti solo in caso di rottura per difetti di fabbrica, rottura per uso e non per rottura causata intenzionalmente (come ad esempio sedersi sulla borsa, lanciarla ecc..). 26

27 AREA CALCIO Ogni anno la società affida agli atleti 2 divise da gioco, una invernale e una estiva (pantaloncini e maglia), da usare solo ed esclusivamente nelle gare ufficiali di campionato o nelle amichevoli, non si dovranno mai utilizzare negli allenamenti o per altri scopi. In caso di rottura di queste in una gara la società provvederà alla sostituzione, se queste si rompono in una diversa occasione che non sia la sopracitata, il danno dovrà essere risarcito dall atleta stesso, in base al costo della divisa. Alla fine della stagione sportiva le due divise consegnate devono essere restituite al proprio dirigente/allenatore, se questo non avviene l atleta dovrà rimborsare il prezzo della divisa da gioco a lui affidata. Per quanto riguarda la maglia sostitutiva, richiesta dal CSI di Milano per la squadra di casa nel caso in cui la squadra ospitata ha gli stessi colori della nostra, sarà tenuta in magazzino e verrà consegnata prima dell inizio della partita, essa dovrà essere riconsegnata al proprio dirigente/allenatore al termine della gara. Non sono ammesse divise personalizzate e private. Gli allenamenti andranno effettuati sul campo in erba piccolo, per le parti di riscaldamento, atletica e per esercizi in generale. L uso del campo di gara negli allenamenti è consentito solo nel caso bisogna provare qualche esercizio specifico come ad esempio degli schemi di gioco, oppure, per la partitella di fine allenamento se il numero degli atleti ne fa una scelta obbligata perché in sovrannumero. È consentito anche nel caso di sovrapposizione di allenamenti, la squadra che inizia per prima gli allenamenti, inizierà sul campo dall allenamento per poi spostarsi sul campo di gara, la seconda squadra potrà così iniziare gli allenamenti sul campo dall allenamento. A settembre ogni squadra sarà assegnata ad uno spogliatoio fisso da usare sempre lungo tutto il periodo della stagione sportiva durante gli allenamenti. Al dirigente/allenatore saranno affidate le chiavi dello stesso e le dovrà riconsegnare al termine della stagione. Il dirigente/allenatore della squadra che inizia per prima gli allenamenti ha il compito di accendere la caldaia, il dirigente/allenatore della squadra che termina per ultima gli allenamenti ha il compito di spegnerla. Tutti gli atleti (in maggior importanza quelli della fascia elementari/medie), hanno l obbligo tassativo di fare la doccia in oratorio, per una questione di igiene, rispetto di se stessi e degli altri e per una questione finanziaria, visto che la società paga per l uso delle docce. Il dirigente/allenatore può prendere provvedimenti disciplinari. Nel caso delle squadre con atleti minorenni, l intera squadra non potrà accedere allo spogliatoio fin quando non sia arrivato il dirigente/allenatore responsabile della stessa. Per motivi di sicurezza e responsabilità. In caso di danni volontari, completi o in parte di qualsiasi attrezzatura e luogo dell oratorio, il responsabile dovrà risarcire quanto rotto o danneggiato, in base al costo effettivo di riparazione, se non sarà possibile riparare andrà a coprire l intera spesa come nuovo. Nel caso in cui il responsabile non si farà avanti, l intera squadra si prenderà atto di tale provvedimento. 27

28 AREA PALLAVOLO Ogni anno la società affida agli atleti una divisa da gioco (pantaloncini e maglia), da usare solo ed esclusivamente nelle gare ufficiali di campionato o nelle amichevoli, non si dovranno mai utilizzare negli allenamenti o per altri scopi. In caso di rottura di queste in una gara la società provvederà alla sostituzione, se queste si rompono in una diversa occasione che non sia la sopracitata, il danno dovrà essere risarcito dall atleta stesso, in base al costo della divisa. Alla fine della stagione sportiva la divisa consegnata deve essere restituita al proprio dirigente/allenatore, se questo non avviene l atleta dovrà rimborsare il prezzo della divisa da gioco a lui affidata. Non sono ammesse divise personalizzate e private. A settembre un dirigente/allenatore per squadra sarà affidato il mazzo di chiavi per accedere alla palestra, questo dovrà essere restituito a fine stagione sportiva. Il dirigente/allenatore della squadra che inizia per prima gli allenamenti ha il compito di aprire la palestra, il dirigente/allenatore della squadra che termina per ultima gli allenamenti ha il compito di chiuderla. L uso della palestra e l attività di pallavolo richiedono scarpe adatte, per la palestra le scarpe devono essere pulite per non portare all interno sporco vario, gli atleti sono tenuti quindi a cambiarsi le scarpe negli spogliatoi. Per quanto riguarda l attività di pallavolo, si richiedono scarpe adatte alla disciplina effettuata, che tengano bene la caviglia, con una suola adeguata (preferibile scarpe specifiche per la pallavolo, vanno bene comunque delle scarpe classiche da ginnastica). Nel caso delle squadre con atleti minorenni, l intera squadra non potrà accedere alla palestra fin quando non sia arrivato il dirigente/allenatore responsabile della stessa. Per motivi di sicurezza e responsabilità. In caso di danni volontari, completi o in parte di qualsiasi attrezzatura e luogo dell oratorio, il responsabile dovrà risarcire quanto rotto o danneggiato, in base al costo effettivo di riparazione, se non sarà possibile riparare andrà a coprire l intera spesa come nuovo. Nel caso in cui il responsabile non si farà avanti, l intera squadra si prenderà atto di tale provvedimento. PER TUTTE LE COMPONENTI DELL ASSOCIAZIONE Si ricorda a tutte le componenti dei consigli e non, che sono anche educatori, in quanto tali devono conoscere, condividere e svolgere il servizio secondo lo Statuto Societario, il Progetto Educativo e il Regolamento Disciplinare, conoscere e proporre ai ragazzi anche gli appuntamenti religiosi della vita dell oratorio. 28

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