COMUNE DI PISTOIA. Settore : SERVIZIO EDUCAZIONE E CULTURA DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE. NUMERO D ORDINE Registro Generale.

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1 COMUNE DI PISTOIA Settore : SERVIZIO EDUCAZIONE E CULTURA DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE Identificativo Documento: NUMERO D ORDINE Registro Generale 1315 del 21/07/2015 OGGETTO: PROGETTO - POR OBIETTIVO ICO FSE ATTIVITA B A. AVVISO PUBBLICO PER IL SOSTEGNO ALLA DOMANDA DI SERVIZI EDUCATIVI PER LA PRIMA INFANZIA (3-36 MESI) - BUONI SERVIZIO - A.E D.D. REGIONE TOSCANA N. 2456/ APPROVAZIONE AVVISO PUBBLICO COMUNALE E SCHEMA DOMANDA DI PARTECIPAZIONE

2 Premesso che:. L Amministrazione comunale ha tra i propri obiettivi lo sviluppo dei servizi educativi per la prima infanzia e la riduzione della lista d attesa per l accesso ai nidi d infanzia comunali, mediante la creazione di un sistema pubblico integrato dell offerta di servizi educativi per la prima infanzia ;. il Comune di Pistoia per la realizzazione degli obiettivi suddetti si avvale anche della partecipazione dei soggetti privati accreditati e delle convenzioni previste dalla vigente legislazione e disciplinate dal Regolamento di esecuzione della L.R. n. 32/2002 approvato dalla Giunta Regionale 8 agosto 2003, n. 47 modificato con 41/2013 e dal Regolamento comunale dei servizi educativi per la prima infanzia approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 48 del Visto che la Regione Toscana con Decreto Dirigenziale n del :. ha approvato un Avviso pubblico per il sostegno alla domanda di servizi educativi per la prima infanzia (3-36 mesi) Buoni servizio a.e per la frequenza dei bambini presso i servizi educativi per la prima infanzia privati accreditati e convenzionati con le Amministrazioni comunali;. ha previsto altresì che i Comuni interessati possano procedere alla: - definizione di ulteriori requisiti di accesso al Progetto ed alla stipula delle necessarie convenzioni con i servizi privati accreditati; Considerato che il Comune di Pistoia con Delibera di G.C. n.85 del 10/07/2015:. ha aderito alla realizzazione del progetto di cui al Decreto dirigenziale Regione Toscana n. 2456/2015;. ha definito che i destinatari del progetto siano i bambini in età utile per la frequenza dei servizi per la prima infanzia (3-36 mesi), residenti nel Comune di Pistoia e che siano in lista di attesa per i servizi a titolarietà comunale;. ha stabilito di assegnare i buoni servizio, rispettando l ordine di graduatoria della lista di attesa comunale, fino ad esaurimento delle risorse che saranno erogate dalla Regione Toscana;. ha deciso altresì che il buono servizio venga comunque assegnato anche al genitore/tutore che rinunci al posto all asilo nido

3 comunale, solo nel caso in cui il bambino sia iscritto allo stesso asilo nido privato accreditato che ha frequentato nell anno precedente, al fine di garantire al minore il diritto alla continuità educativa;. ha definito le procedure di calcolo del buono servizio secondo le seguenti modalità: - sulla base delle tariffe per la fruizione del servizio educativo pubblico e delle rette del servizio educativo privato su base ISEE come previsto dall art. 7 del DCPM n. 159; - per ciascun bambino (fino ad un massimo 400,00 euro mensili) in modo tale che la retta mensile pagata dal genitore/tutore, comprensiva del costo del pasto e al netto del buono servizio, sia uguale o superiore all importo massimo della tariffa prevista, a parità di condizioni economiche del richiedente, per la medesima tipologia di servizio a titolarietà comunale e per lo stesso orario di frequenza dei bambini, se presente nel territorio del soggetto che presenta l istanza di contributi. Laddove non sia presente la condizione di cui sopra, l importo del buono servizio è calcolato secondo le modalità di seguito indicate: - le frequenze con uscite effettuate entro le ore 14,30 vengono equiparate al modulo orario comunale Nido d infanzia Modulo corto (7,30-14,30); - le frequenze con uscite effettuate entro le ore 15,30 vengono equiparate al modulo orario comunale Nido d infanzia Modulo lungo ( ,30); - nel caso in cui il servizio frequentato preveda il prolungamento orario e quindi l uscita venga effettuata oltre le 15,30, il buono servizio è pari alla differenza tra la retta privata e la retta a carico della famiglia per il servizio comunale Modulo lungo (7,30 15,30) con l aggiunta, per le ore/frazioni di ora in eccedenza, della tariffa prevista per il prolungamento orario; - nel caso in cui il bambino frequenti il nido con ingresso entro le ore 12,00, un orario cioè utile per consumare il pasto e rimanga entro l orario di chiusura, il modulo orario considerato è quello per il servizio comunale Modulo corto ( ,30); - nel caso in cui il bambino frequenti il nido privato accreditato anche nel mese di luglio, sebbene il servizio nido comunale cessi il 30 giugno, viene comunque erogato il buono assegnato come nei mesi precedenti. Il calcolo dell importo del buono servizio viene effettuato sulla base della situazione di fatto esistente all atto della formalizzazione della domanda di accesso ai buoni servizio da parte del genitore/tutore. Per eventuali cambiamenti, che si possono verificare nel corso dell anno

4 educativo (p. esempio variazione modulo orario, modifica situazione economica familiare determinata in base ISEE etc.), l Amministrazione comunale si riserva di calcolare nuovamente l entità del buono servizio solo nel caso siano ancora disponibili le risorse assegnate dalla Regione Toscana;. ha demandato al Dirigente del Servizio Educazione e Cultura l approvazione di tutti i provvedimenti necessari e conseguenti alla realizzazione del Progetto, fra cui l Avviso Pubblico e lo Schema di domanda; Considerato che gli assegnatari dei buoni servizio sono i genitori o tutori dei bambini destinatari dei buoni servizi, che non beneficino di altri rimborsi o sovvenzioni economiche o azioni di supporto dirette e/o indirette erogate allo stesso titolo di importo tale da superare la spesa complessivamente sostenuta e che comunque i buoni servizio sono incompatibili con i voucher ed i contributi INPS di cui all art. 4 comma 24 lett. b) della L. 28/06/2012 n. 92; Considerato che la Regione Toscana assegnerà, con un successivo atto, al Comune di Pistoia le risorse necessarie per la realizzazione del Progetto relativo ai Buoni servizio per l anno educativo 2015/2016; Ritenuto pertanto opportuno dare attuazione alle indicazioni suddette e alle relative modalità di gestione; Visto l art. 64 dello Statuto comunale ; Visto il D.Lgs. 267/2000; 1)di approvare: DETERMINA - i contenuti della narrativa che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto; - l Avviso Pubblico per la realizzazione del progetto POR Obiettivo ICO FSE Attività B A. per il sostegno alla domanda di servizi educativi per la prima infanzia (3-36 mesi) Buoni servizio per l anno educativo Decreto Dirigenziale Regione Toscana n. 2456/2015 (Allegato A al presente atto); - lo Schema di domanda (allegato B al presente atto); 2)di stabilire che:

5 . all assegnazione dei contributi si provvederà, fino ad esaurimento delle risorse erogate dalla Regione Toscana, ai sensi di quanto previsto dal Decreto dirigenziale regionale Dirigenziale regionale n. 2456/2015; 4) di rimandare a successivo atto dirigenziale l approvazione dell elenco dei soggetti assegnatari dei buoni servizio; 5) di definire il Responsabile unico del Procedimento il Dott. Giovanni Lozzi Dirigente del Servizio Educazione e Cultura; 6) di disporre la pubblicazione dell Avviso pubblico sul sito istituzionale dell Ente; 7)di trasmettere copia della presente determinazione ai responsabili preposti alle seguenti strutture per i provvedimenti connessi e conseguenti di attuazione: - Dr. Giovanni Lozzi Dirigente Servizio Educazione e Cultura - Dr. Franco Ancillotti Dirigente Servizio Finanziario e Patrimonio 5) di trasmettere informaticamente il presente atto alla Segreteria Generale per la debita affissione all Albo Pretorio dell Amministrazione Comunale al fine della generale conoscenza; 6) di dare atto che contro il presente provvedimento è possibile, nei termini di legge, presentare ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale della Toscana oppure ricorso straordinario al Presidente della Repubblica. Il Dirigente DIR SERVIZIO EDUCAZIONE E CULTURA