La privacy a scuola. Corsi di formazione per collaboratori scolastici Ottobre 2017 Pierpaolo Maini & Andrea Quadri. Collaboratori Scolastici
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- Luigina Damiani
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1 La privacy a scuola Corsi di formazione per collaboratori scolastici Ottobre 2017 Pierpaolo Maini & Andrea Quadri
2 I concetti da ricordare Privacy e organizzazione La logica del quanto basta Le regole per le PA (la scuola) Il consenso nelle PA non serve e non sana Pag. 2
3 I principi fondamentali La tutela della privacy è diritto fondamentale della persona Chiunque ha diritto alla protezione dei dati personali che lo riguardano (art. 1) Il trattamento dei dati personali è disciplinato assicurando un elevato livello di tutela dei diritti e delle libertà (art. 2) Chiunque ha diritto di sapere quali e dove vanno i propri dati Pag. 3
4 La protezione dei dati personali come regola dell organizzazione Il codice inserisce il comma 1 bis nell art. 2 D.Lgs 165/2001 ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche : I criteri di organizzazione delle Pubbliche Amministrazioni sono attuati nel rispetto della disciplina in materia di trattamento dei dati personali Occorre modificare gli assetti organizzativi se non rispettosi della privacy Pag. 4
5 Il cammino dell incontro I CASI Le risposte Sicurezza sanzioni I dati sensibili giudiziari I CASI: Le domande DATI OPERAZIONI SOGGETTI Le regole per le PA Le norme: Codice 196/2003 Diritti Informativa Consenso Differenze Pubblico vs Privato Principi & logica Privacy & Trasparenza D.Lgs. 33/2013 Pag. 5
6 I casi: le domande 1. E possibile che i genitori facciano fotografie a scuola? Serve il consenso? 2. Possiamo pubblicare le foto delle attività scolastiche sul sito web della scuola? 3. Dove devono stare le programmazioni di classe con nomi degli alunni DSA? 4. Possiamo tenere i PEI negli armadi di classe per averli a disposizione? 5. Si possono mettere videocamere per controllare gli ingressi? 6. Si possono pubblicare gli elenchi degli studenti (classi) sui tabelloni o sul sito? 7. Posso vietare le foto dei tabelloni finali? 8. I questionari dei docenti di raccolta di informazioni famigliari dove vanno lasciati? 9. Cosa deve fare la scuola per rottamare i PC? Pag. 6
7 I casi: le domande 1. E possibile fare fotografie a scuola e distribuirle ai genitori? Serve il consenso? 2. Possiamo pubblicare le foto delle attività scolastiche sul sito web della scuola? 3. Nelle programmazioni di classe possiamo mettere i nomi degli alunni DSA? 4. Possiamo tenere i PEI negli armadi di classe per averli a disposizione? 5. Si possono mettere videocamere per controllare gli ingressi? 7. Si possono pubblicare gli elenchi degli studenti (classi) sul sito? 8. Posso vietare le foto dei tabelloni finali? 9. Posso far compilare un questionario ad inizio anno per raccogliere informazioni famigliari? 10.Cosa deve fare la scuola per rottamare i PC? Pag. 7
8 Riferimenti normativi General Data Protection Regulation (Regolamento UE 2016/679) - entra in vigore dal 25 maggio 2018 immediatamente applicabile in tutti i Paesi UE Codice privacy: D.Lgs. 196/2003 Allegato B - Disciplinare tecnico in materia di misure minime di sicurezza Documenti del garante: La privacy a scuola Linee guida PA pubblicazione sul WEB (02/03/2011) Linee guida privacy e trasparenza on line (14/05/2014) Provvedimenti Norme di legge sulle PA Regolamento MIUR identificazione dati sensibili e giudiziari (DM MIUR 305/2006) Norme di legge sulla trasparenza Pag. 8
9 Struttura atomistica del D.Lgs. 196/2003 Parte I - Disposizioni generali Parte II - Disposizioni relative a specifici settori Titolo VI - Istruzione Parte III Tutela dell interessato e sanzioni Allegato A Codici di deontologia Allegato B Disciplinare tecnico in materia di misure minime di sicurezza Allegato C Trattamenti non occasionali in ambito giudiziario Pag. 9
10 Parte I-Disposizioni generali Titolo I - Principi generali Titolo II - Diritti dell interessato Titolo III Regole generali per il trattamento dei dati Titolo IV Soggetti che effettuano il trattamento Titolo V Sicurezza dei dati e dei sistemi Titolo VI - Adempimenti Titolo VII - Trasferimento dei dati all estero Pag. 10
11 Il garante della privacy Capo I- Art D.Lgs. 196/2003 Il Garante è organo collegiale costituito da quattro componenti, eletti due dalla Camera e due dal Senato I componenti eleggono un presidente Il Garante opera in piena autonomia e con indipendenza di giudizio e di valutazione Dura in carica 4 anni Pag. 11
12 Compiti del garante 1. Controllare se i trattamenti sono effettuati nel rispetto della disciplina 2. Esaminare i reclami e le segnalazioni e provvedere sui ricorsi 3. Prescrivere anche d'ufficio ai titolari del trattamento le misure necessarie 4. Vietare anche d'ufficio, in tutto o in parte, il trattamento illecito o non corretto dei dati o disporne il blocco 5. Promuovere la sottoscrizione di codici deontologici 6. Segnalare al Parlamento e al Governo l'opportunità di interventi normativi 7. Esprimere pareri nei casi previsti 8. Curare la conoscenza tra il pubblico della disciplina Pag. 12
13 I dati Dato personale qualunque informazione relativa a persona fisica, identificata o identificabile, anche indirettamente, mediante riferimento a qualsiasi altra informazione Dati identificativi dati personali che permettono l'identificazione diretta dell'interessato Dati sensibili dati personali idonei a rivelare razza, etnia religione, politica, sindacato dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale Dati giudiziari Dati in materia di casellario giudiziale, di sanzioni amministrative, o di imputato o di indagato Dato anonimo il dato che in origine, o a seguito di trattamento, non può essere associato ad un interessato identificato o identificabile Pag. 13
14 Le operazione sui dati Trattamento qualunque operazione, anche senza l'ausilio di strumenti elettronici, concernenti la raccolta, la registrazione, l'organizzazione, la conservazione, la consultazione, l'elaborazione, la modificazione, la selezione, l'estrazione, il raffronto, l'utilizzo, l'interconnessione, il blocco, la comunicazione, la diffusione, la cancellazione e la distruzione di dati Comunicazione il dare conoscenza dei dati personali a uno o più soggetti determinati diversi dall'interessato, dal responsabile e dagli incaricati, in qualunque forma, anche mediante la loro messa a disposizione o consultazione Diffusione il dare conoscenza dei dati personali a soggetti indeterminati, in qualunque forma, anche mediante la loro messa a disposizione o consultazione Pag. 14
15 I soggetti Titolare la persona fisica, la persona giuridica, la pubblica amministrazione e qualsiasi altro ente, associazione od organismo a cui competono, le decisioni in ordine alle finalità, alle modalità del trattamento di dati personali e agli strumenti utilizzati, ivi compreso il profilo della sicurezza; Responsabile la persona fisica, la persona giuridica, la pubblica amministrazione e qualsiasi altro ente, associazione od organismo preposti dal titolare al trattamento di dati personali Incaricati le persone fisiche autorizzate a compiere operazioni di trattamento dal titolare o dal responsabile Amministratore di sistema (non obbligatorio) compiti: realizzazione di copie di sicurezza (operazioni di backup e recovery dei dati) e custodia delle credenziali alla gestione dei sistemi di autenticazione e di autorizzazione. Interessato la persona fisica cui si riferiscono i dati personali Pag. 15
16 A SCUOLA Titolare L Istituzione scolastica che opera attraverso il suo legale rappresentante (il Dirigente Scolastico) Responsabile (nomina facoltativa) il DSGA per la segreteria, il referente di plesso per i trattamenti nel plesso, i referenti di classe,.. Incaricati tutti coloro che per lo svolgimento del loro lavoro vengono a conoscenza di dati personali Amministratore di sistema consulente esterno o esperto interno Interessato alunni, genitori, dipendenti, consulenti, fornitori, ecc. Pag. 16
17 Diritti dell interessato art.7 Accesso: conoscenza dei propri dati detenuti dal titolare Intervento: aggiornamento, rettificazione integrazione, cancellazione Opposizione: al trattamento per fini legittimi e/o per fini pubblicitari Pag. 17
18 L informativa art. 13 All interessato: Finalità e modalità del trattamento Conferimento obbligatorio/facoltativo Conseguenze del rifiuto Responsabili di comunicazione e ambito diffusione Diritti art. 7 Titolare trattamento Pag. 18
19 Il consenso art. 23 Trattamento da parte di privati ammesso solo se: Consenso espresso dall interessato Espresso liberamente Documentato per iscritto Resa informativa art. 13 Per dati sensibili manifestato in forma scritta Pag. 19
20 Principi e regole Principio di necessità Principio di liceità Principio di finalità Principio di completezza, pertinenza Principio di non eccedenza Principio di temporaneità Il trattamento va escluso quando può essere realizzato con dati anonimi I dati sono trattati in modo lecito e secondo correttezza I dati sono raccolti per scopi determinati e legittimi I dati sono esatti, aggiornati, pertinenti e completi I dati sono non eccedenti rispetto agli scopi I dati sono conservati per un tempo non superiore a quello necessario agli scopi Pag. 20
21 La logica La regola di fondo è il quanto basta Solo ciò che serve e non di più rispetto alle necessità del trattamento Se l informazione è delicata à solo ciò che è indispensabile Se il flusso è rischioso (web) à solo il necessario Ogni trattamento deve essere proporzionato Pag. 21
22 Pubblico e privato Trattamento di ente pubblico Unilateralità per lo svolgimento del servizio Solo per fini istituzionali Non serve il consenso Trattamento da parte di privati Consenso espresso dell interessato Pag. 22
23 Principi ai trattamenti da parte di PA (art.18) Le PA trattano di dati solo se è consentito per svolgere i compiti istituzionali Salvo le professioni sanitarie, non devono richiedere il consenso Il trattamento. a) è consentito -> non serve consenso b) non è consentito -> è illecito anche con il consenso Il consenso non serve e non sana Pag. 23
24 Trattamento dati ordinari PA (art. 19) E consentito (per fini istituzionali) anche in mancanza di legge o regolamento Comunicazione ad altra PA, in assenza di legge, per svolgimento funzioni istituzionali Comunicazioni a privati solo se prevista da legge o regolamento Diffusione solo se prevista da legge o regolamento Pag. 24
25 Trattamento dati sensibili PA (art. 20) E consentito solo se autorizzato da espressa disposizione di legge o regolamento con indicati: 1. Finalità di rilevante interesse pubblico (es. finalità di istruzione e formazione in ambito scolastico) 2. Tipi di dati 3. Operazioni eseguibili Per MIUR regolamento DM 305/2006 Pag. 25
26 MIUR regolamento DM 305/ ambiti, tipi di dati e relative operazioni eseguibili: 1. Reclutamento personale 2. Procedimenti disciplinari 3. Organismi collegiali 4. Attività propedeutiche all avvio a.s. 5. Attività educativa, didattica, formativa, valutazione 6. Scuole non statali 7. Scuola-famiglia: gestione contenzioso Pag. 26
27 Trattamento dati giudiziari PA (art. 21) E consentito solo se autorizzato da norme di legge o provvedimento del garante che specifichino: 1. Finalità di rilevante interesse pubblico (es. finalità di istruzione e formazione in ambito scolastico) 2. Tipi di dati 3. Operazioni eseguibili Pag. 27
28 Principi sul trattamento dati sensibili e giudiziari PA (art.22) 1. Obbligo informativa agli interessati 2. Solo dati indispensabili per attività istituzionali che non possono essere svolte con dati anonimi 3. Verifica periodica esattezza, pertinenza, non eccedenza 4. Se conservazione elettronica con cifratura 5. I dati di salute e vita sessuale separati da altri personali 6. I dati di salute non possono essere diffusi Pag. 28
29 Obblighi di Sicurezza (art.31) I dati personali sono custoditi e controllati, in modo da ridurre al minimo, mediante l'adozione di idonee e preventive misure di sicurezza, i rischi di: distruzione o perdita, di accesso non autorizzato di trattamento non consentito o non conforme Pag. 29
30 Misure minime di sicurezza con strumenti elettronici (art.34) Il trattamento di dati personali effettuato con strumenti elettronici è consentito solo se sono adottate, nei modi previsti dal disciplinare tecnico contenuto nell'allegato B), le seguenti misure minime: a) autenticazione informatica; b) procedure di gestione delle credenziali di autenticazione; c) utilizzazione di un sistema di autorizzazione; d) aggiornamento periodico dell'individuazione dell'ambito del trattamento consentito ai singoli incaricati e) protezione degli strumenti elettronici e dei dati rispetto a trattamenti illeciti di dati, ad accessi non consentiti e a determinati programmi informatici; f) adozione di procedure per la custodia di copie di sicurezza, il ripristino della disponibilità dei dati e dei sistemi; h) adozione di tecniche di cifratura o di codici identificativi per determinati trattamenti di dati idonei a rivelare lo stato di salute o la vita sessuale effettuati da organismi sanitari Pag. 30
31 Misure minime di sicurezza senza l ausilio di strumenti elettronici (art.35) Il trattamento di dati personali effettuato senza l'ausilio di strumenti elettronici è consentito solo se sono adottate, nei modi previsti dal disciplinare tecnico contenuto nell'allegato B), le seguenti misure minime: a) aggiornamento periodico dell'individuazione dell'ambito del trattamento consentito ai singoli incaricati o alle unità organizzative; b) previsione di procedure per un'idonea custodia di atti e documenti affidati agli incaricati per lo svolgimento dei relativi compiti; c) previsione di procedure per la conservazione di determinati atti in archivi ad accesso selezionato e disciplina delle modalità di accesso finalizzata all'identificazione degli incaricati. Pag. 31
32 Sanzioni civili (art.15) Chiunque cagiona danno ad altri per effetto del trattamento di dati personali è tenuto al risarcimento ai sensi dell'articolo 2050 del codice civile. Chiunque cagiona danno ad altri nello svolgimento di un attività pericolosa, per sua natura o per la natura dei mezzi adoperati è tenuto al risarcimento, se non prova di avere adottato tutte le misure idonee a evitare il danno. Pag. 32
33 Violazioni amministrative (art ) Omessa o inidonea informativa: Sanzione da a Violazione misure minime di sicurezza: Sanzione da a Se di minore gravità, con riguardo alla natura sociale dell attività, ridotti a 2/5 Pag. 33
34 Illeciti penali (art ) Trattamento illecito dei dati personali per profitto o per recare danno: Reclusione da 6 a 18 mesi Se comunicazione o diffusione da 6 a 24 mesi Trattamento illecito dei dati sensibili o giudiziari per profitto o per recare danno: Reclusione da 1 a 3 anni Pag. 34
35 I casi: le risposte Riprendiamo i casi iniziali dedichiamo 5 a rivedere le risposte Confermate le risposte date prima? O le cambiate? Pag. 35
36 I casi: le domande 1. E possibile che i genitori facciano fotografie a scuola? Serve il consenso? 2. Possiamo pubblicare le foto delle attività scolastiche sul sito web della scuola? 3. Dove devono stare le programmazioni di classe con nomi degli alunni DSA? 4. Possiamo tenere i PEI negli armadi di classe per averli a disposizione? 5. Si possono mettere videocamere per controllare gli ingressi? 6. Si possono pubblicare gli elenchi degli studenti (classi) sui tabelloni o sul sito? 7. Posso vietare le foto dei tabelloni finali? 8. I questionari dei docenti di raccolta di informazioni famigliari dove vanno lasciati? 9. Cosa deve fare la scuola per rottamare i PC? Pag. 36
37 1. E possibile che i genitori facciano fotografie a scuola? Serve il consenso? Sì, farle (da parte dei genitori) o da parte della scuola (per documentazione) No distribuirle da parte della scuola non avendo come fine istituzionale la diffusione della foto non può, salvo che la distribuzione entri in un progetto istituzionale (es. concorso) Non violano la privacy le riprese video e le fotografie raccolte dai genitori durante le recite, le gite e i saggi scolastici. Le immagini in questi casi sono raccolte a fini personali e destinati ad un ambito familiare o amicale. Nel caso si intendesse pubblicarle e diffonderle in rete, anche sui social network, è necessario ottenere di regola il consenso delle persone presenti nei video o nelle foto Fonte: Garante: La privacy a scuola Nota: à Necessaria informativa art.13 Pag. 37
38 2. Possiamo pubblicare le foto delle attività scolastiche sul sito web della scuola? Sì, per funzione istituzionale di pubblicazione di documenti o di vita della scuola o iniziative ed equiparata ad attività giornalistica legata alla vita della scuola. Non è possibile in alcun modo pubblicare dati relativi allo stato di salute delle persone (art. 22 c.8) Fonte: Codice art.136 finalità giornalistiche ed altre manifestazioni Nota: la scuola deve dare informativa (tipo di foto, modalità di scelta delle foto, sito, ecc.) e specificare che il trattamento sul sito ha natura temporanea, solo il tempo necessario per la finalità Minori ritratti solo in momenti positivi legati alla vita della scuola Pag. 38
39 3. Dove devono stare le programmazioni di classe con nomi degli alunni DSA? Servono per scopi istituzionali. Sono dati sensibili. Devono essere in armadi non accessibili ai non interessati. In locali riservati ed in armadi con chiusura Fonte: Codice: principio di necessità, di non eccedenza, misure di sicurezza Nota: Se dimenticati, il collaboratore scolastico che fa pulizie cosa deve fare? Pag. 39
40 4. Possiamo tenere i PEI negli armadi di classe per averli a disposizione? No, perché i dati personali richiedono sempre misure di sicurezza, anche per dati in formato non elettronico occorrono procedure per un'idonea custodia di atti e documenti affidati agli incaricati per lo svolgimento dei relativi compiti Fonte: Codice art.35 Misure minime di sicurezza con strumenti non elettronici ed Allegato B Nota: L allegato B per i dati sensibili con strumenti non elettronici prevede: quando gli atti e i documenti contenenti dati personali sensibili o giudiziari sono affidati agli incaricati del trattamento per lo svolgimento dei relativi compiti, i medesimi atti e documenti sono controllati e custoditi dagli incaricati fino alla restituzione in maniera che ad essi non accedano persone prive di autorizzazione, e sono restituiti al termine delle operazioni affidate Pag. 40
41 5. Si possono mettere videocamere per controllare gli ingressi? Sì, Si possono in generale installare telecamere all interno degli istituti scolastici, ma devono funzionare solo negli orari di chiusura degli istituti e la loro presenza deve essere segnalata con cartelli. Se le riprese riguardano l esterno della scuola, l angolo visuale delle telecamere deve essere opportunamente delimitato. Le immagini registrate devono essere cancellate in generale dopo 24 ore. Le aree perimetrali esterne per finalità di sicurezza possono essere oggetto di ripresa durante l orario di apertura. Fonte: Garante: La privacy a scuola Nota: va sempre messo il cartello che avvisa della presenza delle telecamere. Pag. 41
42 6. Si possono pubblicare gli elenchi degli studenti (classi) sul sito? No, perché il Garante, dopo avere ribadito, in relazione alla diffusione, che le pubbliche amministrazioni, nel mettere a disposizione sui propri siti istituzionali dati personali, contenuti anche in atti e documenti amministrativi devono preventivamente verificare che una norma di legge o di regolamento preveda tale operazione di trattamento. Neanche per utilità: scuolabus, mensa, ecc. Fonte: Linee guida in materia di trattamento di dati personali contenuti anche in atti e documenti amministrativi, effettuato da soggetti pubblici per finalità di pubblicazione e diffusione sul web Nota: vedi provvedimento contro liceo di Roma: illiceità della diffusione di dati personali in esame, in quanto effettuata dal Liceo in assenza di una norma di legge o di regolamento che la ammetta (art. 19, comma 3, del Codice) Se non osservato il divieto sanzione da a Pag. 42
43 7. Posso vietare le foto dei tabelloni finali? No, In riferimento alla notizia relativa all'iniziativa di alcuni presidi degli istituti superiori di Cremona, dove sono stati affissi cartelli in cui si fa divieto di fotografare gli esiti finali degli allievi, l'ufficio stampa del Garante precisa che nessuna norma del Codice sulla protezione dei dati personali preclude la piena pubblicità degli scrutini scolastici, la possibilità di accesso ai luoghi dove essi sono esposti e di trarne notizia prendendo appunti per usi personali, eventualmente anche con foto. Non si può utilizzare il Codice per precludere la piena pubblicità degli esiti finali: se poi vi fosse, a posteriori, un eventuale uso non corretto, questo sarebbe ovviamente verificabile. Fonte: Comunicato stampa del Garante del 14 giugno 2015 Nota: i dati relativi agli esiti scolastici, per quanto riferiti a minori, non sono dati sensibili, ma attengono esclusivamente al rendimento scolastico degli allievi. Pag. 43
44 8. I questionari dei docenti di raccolta di informazioni famigliari dove vanno lasciati? Devono essere ricondotti a scopi istituzionali Se riguarda attività di ricerca con la raccolta di informazioni personali tramite questionari da sottoporre agli studenti è consentita solo se ragazzi e genitori sono stati prima informati sugli scopi delle ricerca, le modalità del trattamento e le misure di sicurezza adottate. Gli studenti e i genitori devono essere lasciati liberi di non aderire all'iniziativa. Contenendo dati personali identificativi devono stare in posti accessibili solo agli interessati istituzionali (Docenti di classe) Fonte: Codice e Garante: La privacy a scuola Codice art.35 Misure minime di sicurezza con strumenti non elettronici ed Allegato B Nota: attenzione a non lasciarli sulla cattedra o nel cassetto della cattedra accessibile ad alunni o altri Pag. 44
45 13. Cosa deve fare la scuola per rottamare i PC? In caso di smaltimento di rifiuti elettrici ed elettronici, l'effettiva cancellazione dei dati personali dai supporti contenuti nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche va effettuata con procedure che comportino la distruzione dei supporti di memorizzazione, quali: Fonte: sistemi di punzonatura o deformazione meccanica; distruzione fisica o di disintegrazione (usata per cd-rom e dvd); demagnetizzazione ad alta intensità. Garante provvedimento: Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raae) e misure di sicurezza dei dati personali 13 ottobre 2008 Nota: in caso di reimpiego, occorrono misure tecniche per la cancellazione sicura dei dati: Cancellazione sicura delle informazioni, ottenibile con programmi informatici Formattazione "a basso livello" dei dispositivi di tipo hard disk Demagnetizzazione dei dispositivi di memoria Pag. 45
46 Trasparenza e privacy Legge trasparenza 191/2012 à D.lgs 33/2013: obbligo PA pubblicazioni informazioni ed accesso civico Codice privacy per le PA: solo se previsto da norma o regolamento Linee guida del garante: maggio 2014 Pag. 46
47 Sintesi linee guida Le PA devono pubblicare solo dati esatti, aggiornati e contestualizzati Pubblicazione di dati personali solo se esiste una norma di legge o di regolamento che lo preveda Se le Pa intendano pubblicare dati personali ulteriori rispetto al D. Lgs. 33/2013 devono procedere prima all'anonimizzazione di questi dati E' sempre vietata la pubblicazione di dati sulla salute e sulla vita sessuale Il periodo di mantenimento on line dei dati è fissato in 5 anni dal D.Lgs 33/2013 Se sono stati raggiunti gli scopi per i quali essi sono stati resi pubblici, i dati personali devono essere oscurati anche prima del termine dei 5 anni Il rispetto dei principi di esattezza, necessità, pertinenza e non eccedenza, permanenza limitata nel tempo dei dati personali, vale anche per la pubblicazione di atti per finalità diverse dalla trasparenza Pag. 47
48 Buon utilizzo delle norme!!! Pag. 48
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