Prot. n. Reggio Emilia, 17 giugno 2013
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1 rot. n. Reggio Emilia, 17 giugno 2013 llegato: Deliberazione di Consiglio provinciale n. 49 del 13/06/2013. lla residente dell'ssemble LEGISLTIV DELL REGIONE EMILI-ROMGN Dott.ssa LM COSTI Viale ldo Moro, BOLOGN OGGETTO: TRSMISSIONE DEL RERE DELL ROVINCI DI REGGIO EMILI IN MERITO LL FUSIONE DEI COMUNI DI VILL MINOZZO E TONO E COSTITUZIONE DEL COMUNE DI TRE VLLI (RT. 10 LEGGE REGIONLE N. 24/1996). Gentile residente, si invia in allegato parere di cui all'oggetto, richiesto a codesta mministrazione con comunicazione rot. n /04/2013-LRER del 17/04/2013. Cordiali saluti. La Dirigente del Servizio ffari Generali (Dott.ssa ngela Ficarelli) Servizio ffari Generali - Corso Garibaldi, Reggio Emilia - Tel Fax rovincia di Reggio Emilia - c.f Internet:
2 Estratto dal Registro dei verbali della seduta DEL CONSIGLIO ROVINCILE DI REGGIO NELL EMILI SEDUT DEL 13/06/2013 Delibera n.49 Riguardante l argomento inserito al n. 1 dell ordine del giorno: RERE DELL ROVINCI DI REGGIO EMILI IN MERITO LL FUSIONE DEI COMUNI DI VILL MINOZZO E TONO E COSTITUZIONE DEL COMUNE DI TRE VLLI (RT. 10 LEGGE REGIONLE N. 24/1996) - REF. ROT. N. 2013/33131/2013/2 L anno duemilatredici questo giorno 13 del mese di Giugno, alle ore 15:18, in Reggio Emilia, nell apposita sala consiliare, si è riunito il Consiglio rovinciale in seduta pubblica per trattare le materie iscritte all ordine del giorno. Rispondono all appello nominale fatto dal Segretario per invito del residente del Consiglio CHIERICI GINLUC, i Signori: MSINI SONI LLEGRETTI FBRIZIO BCCRNI RUDY BEGHI SIMONE BELTRMI UMBERTO BERTCCHINI ROBERTO BRNCHETTI LUCINO CMURNI MSSIMILINO CRLETTI ELEN CRLOTTI FRNCESC CSTELLRI VITO CHIERICI GINLUC ERBNNI DNIELE FERRIGNO LBERTO GINFERRRI LUCI IORI DUMS LIGBUE GUIDO LOMBRDINI TOMMSO MGNNI EMNUELE MNFREDOTTI VIO MOLTENI RICCRDO MONTNRI VLERI ORLNDINI VILLIM GLINI GIUSEE OLI MRIO ROGGERO OLO ROMITI VER STECCO MRCELLO TOMBRI STEFNO ZINI NDRE ZINI NGEL resenti n. 20 ssenti n. 11 Hanno giustificato l assenza i consiglieri: MONTNRI VLERI Sono inoltre presenti gli ssessori: SCCRDI IERLUIGI, MLVSI ILENI, FNTINI MRCO, CERENZ NTONIETT artecipa all adunanza il SEGRETRIO GENERLE REGGENTE Dott.ssa LOREDN DOLCI. Il residente, riconosciuto legale il numero dei Consiglieri presenti per validamente deliberare, apre la seduta. Come scrutatori vengono designati: BEGHI SIMONE, ORLNDINI VILLIM, CRLOTTI FRNCESC.
3 Si dà atto che a seguito dell'entrata in aula dei Consiglieri Ferrigno, Camurani, Manfredotti, Erbanni, Tombari, Carletti, Lombardini e Baccarani, i presenti sono 28. Sull'oggetto n. 1) all'o.d.g.: "RERE DELL ROVINCI DI REGGIO EMILI IN MERITO LL FUSIONE DEI COMUNI DI VILL MINOZZO E TONO E COSTITUZIONE DEL COMUNE DI TRE VLLI (RT. 10 LEGGE REGIONLE N. 24/1996) - REF. ROT. N. 2013/33131/2013/2)", il residente del Consiglio Gianluca Chierici cede la parola al relatore residente della rovincia Masini, la quale rende la relazione illustrativa e sottopone all'esame del Consiglio provinciale, per la relativa approvazione, la proposta di deliberazione di cui all'oggetto. Il residente Chierici dichiara aperta la discussione, dando nell'ordine la parola ai Consiglieri che hanno chiesto di intervenire e fa presente che sono stati presentati i seguenti ordini del giorno correlati: a) ordine del giorno presentato correlato dal Capogruppo D Fabrizio llegretti, dai Consiglieri D Roberto Bertacchini e Marcello Stecco, dal Capogruppo DL Giuseppe agliani, dai Consiglieri DL Vito Castellari e Daniele Erbanni, dal Capogruppo UDC Mario oli, dal Capogruppo FLI Tommaso Lombardini, dal Capogruppo Lega Nord aolo Roggero e dal Consigliere rogetto Reggio Francesca Carlotti (Ref. rot. N /2013) e propone la discussione unificata degli ordini del giorno. Il contenuto degli interventi, omesso nel presente atto, viene integralmente trascritto nel verbale in atti. Sono altresì omesse nel presente atto le dichiarazioni di voto, che sono invece integralmente riportate nel verbale in atti. Effettuate le dichiarazioni di voto, il residente del Consiglio Chierici sottopone a votazione, con il sistema del voto elettronico, la proposta di deliberazione il cui esito, accertato dagli scrutatori, viene proclamato come segue dallo stesso residente: resenti alla seduta n. 28 (ssenti: Gianferrari, Magnani, Montanari) resenti alla votazione n. 27 (ssente: Ligabue) Votanti n. 27 Voti favorevoli n. 25 (llegretti, Beghi, Beltrami, Bertacchini, Branchetti, Camurani, Carletti, Carlotti, Castellari, residente del Consiglio Chierici, Erbanni, Iori, Lombardini, Manfredotti, residente della rovincia Masini, Molteni, Orlandini, agliani, oli, Roggero, Romiti, Stecco, Tombari, Zini ndrea, Zini ngela) Voti contrari n. 1 (Ferrigno) stenuti n. 1 (Baccarani) per cui, in relazione all'esito della votazione Il CONSIGLIO ROVINCILE
4 VISTO l'art. 42 del TUOEL approvato con D.Lgs 18 agosto 2000, n 267, relativo alle attribuzioni del consiglio; VISTO l'art. 27 del vigente Statuto rovinciale relativo alle competenze consiliari; VISTO il vigente regolamento per il funzionamento del Consiglio rovinciale; VIST la proposta di deliberazione ad oggetto: RERE DELL ROVINCI DI REGGIO EMILI IN MERITO LL FUSIONE DEI COMUNI DI VILL MINOZZO E TONO E COSTITUZIONE DEL COMUNE DI TRE VLLI (RT. 10 LEGGE REGIONLE N. 24/1996) - REF. ROT. N. 2013/33131/2013/2 iscritta al punto n 1 all'ordine del giorno dell'od ierna seduta consiliare; RICHIMTE, a motivazione del presente atto, le considerazioni e le ragioni poste a fondamento della suddetta proposta; RITENUT la stessa meritevole di approvazione; DTO TTO che la suddetta proposta è corredata del parere di regolarità tecnica ex art. 49 del D. Lgs 18 agosto 2000, n. 267; IN relazione all'esito della votazione, svoltasi mediante sistema elettronico come sopra riportato, accertato dagli scrutatori e proclamato dal residente, D E L I B E R di approvare la proposta di deliberazione indicata in oggetto nel testo definitivo che qui di seguito si riporta: IL CONSIGLIO ROVINCILE Richiamati: l articolo 133 della Costituzione nella parte in cui prevede che la Regione, sentite le popolazioni interessate, può con sue leggi istituire nel proprio territorio nuovi Comuni e modificare le loro circoscrizioni e denominazioni; la legge della Regione Emilia-Romagna dell 8 luglio 1996, n. 24 Norme in materia di riordino territoriale e di sostegno alle Unioni e alle Fusioni di Comuni (di seguito l.r. 24/96) laddove prevede che l'istituzione di nuovi Comuni e la modifica delle circoscrizioni e delle denominazioni comunali sia disposta con legge regionale, anche nel caso specifico dell'istituzione di nuovi Comuni attraverso la fusione di comuni preesistenti, eventualmente già costituiti in Unione; l art. 8, comma 2, della l. r. 24/96 nella parte in cui prevede che l iniziativa può essere proposta con deliberazione dei Consigli comunali interessati e presentata alla Giunta regionale che, verificati i presupposti e i requisiti formali della richiesta, la presenta al Consiglio regionale accompagnata da relazione illustrativa dei presupposti e delle indicazioni di natura demografica, socio-economica patrimoniale e finanziaria relative agli Enti locali coinvolti; l art. 10, comma 1, della l.r. 24/96 laddove prevede che il progetto di legge regionale è trasmesso, entro 8 giorni alle rovince interessate per l'espressione di un parere di
5 merito. Il parere deve essere reso entro il termine di sessanta giorni dalla ricezione del progetto di legge e che, decorso tale termine, si prescinde dal parere; considerato che: con comunicazione prot. n /04/2013-LRER conservata agli atti del Servizio ffari Generali, la residente dell'ssemblea Legislativa della Regione Emilia- Romagna, in ottemperanza all'art. 10 della l.r. n. 24/96, ha richiesto alla rovincia di Reggio Emilia di esprimere il parere in merito al progetto di legge avente, quale protocollo di riferimento assembleare il n. 3873: "rogetto di legge d'iniziativa della Giunta: "Istituzione del Comune di Tre Valli mediante fusione dei Comuni di Toano e Villa Minozzo, nella rovincia di Reggio Emilia" (di seguito progetto di legge); i Comuni di Toano e Villa Minozzo avevano proposto l iniziativa legislativa della Giunta regionale per la loro fusione ai sensi dell articolo 8, comma 2, l.r. n. 24/1996, rispettivamente con deliberazione n. 17 del 27/03/2013 e n. 19 del 03/04/2013, entrambe approvate con le maggioranze dei due terzi dei consiglieri assegnati, quorum necessari per l approvazione degli statuti comunali, ai sensi dell art. 6, comma 4, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 Testo unico sull ordinamento degli enti locali (di seguito t.u. 267/2000); evidenziato che: - la Giunta regionale, aderendo alle istanze dei due comuni reggiani, ha predisposto il relativo progetto di legge ritenendo sussistenti tutti i presupposti di forma e di sostanza necessari al fine di attivare la procedura di fusione; - ai sensi dell art. 6 della legge regionale 9 ottobre 2009, n. 13 "Istituzione del Consiglio delle utonomie locali", la Commissione I Bilancio, affari generali e istituzionali del Consiglio delle utonomie Locali ha espresso parere favorevole in merito alla fusione dei due comuni in data 11 aprile 2013; atteso che il progetto di legge regionale si compone di sette articoli così riassumibili: L articolo 1 prevede l istituzione del Comune di Tre Valli mediante fusione dei Comuni di Toano e Villa Minozzo dal 1 gennaio L articolo 2 sancisce che lo Statuto del Comune di Tre Valli possa prevedere che alle comunità di origine o ad alcune di esse siano assicurate adeguate forme di partecipazione e di decentramento dei servizi, nonché l istituzione di municipi, prevedendo anche organi eletti a suffragio universale diretto. L articolo 3 prevede disposizioni finalizzate a regolare la successione nei rapporti giuridici, finanziari, patrimoniali del Comune di Tre Valli nella titolarità delle posizioni e dei rapporti giuridici attivi e passivi afferenti ai Comuni d origine. L articolo 4 contiene norme di salvaguardia per i Comuni montani come Tre Valli e, pertanto, permangono i benefici e gli interventi speciali per la montagna stabiliti dall'unione Europea, dallo Stato e dalla Regione. L articolo 5 definisce i contributi regionali, in ottemperanza a quanto previsto dalla legge regionale 30 giugno 2008, n. 10 "Misure per il riordino territoriale, l autoriforma dell amministrazione e la razionalizzazione delle funzioni": i criteri di quantificazione sono dati dalla popolazione e dal territorio complessivi, dal numero dei Comuni e dal volume complessivo delle spese correnti. er i dieci anni successivi alla sua costituzione, il Comune di Tre Valli:
6 ha priorità assoluta nei programmi e nei provvedimenti regionali di settore che prevedono contributi a favore degli enti locali; è equiparato ad una Unione di Comuni ai fini dell accesso ai contributi previsti da programmi e provvedimenti regionali di settore riservati a forme associative di Comuni, ad eccezione che per i contributi regolati dal programma di riordino territoriale. L articolo 6 prevede che, ai sensi dell'art. 37 della legge regionale 15 novembre n. 40, agli oneri derivanti dall'applicazione della legge di fusione si provvede con l'istituzione di apposite unità previsionali di base e relativi capitoli, che verranno dotati della necessaria disponibilità. L articolo 7 stabilisce che i Sindaci dei Comuni di origine, entro il 31 dicembre 2013 formulino proposte e adottino provvedimenti utili per consentire la piena operatività del Comune di Tre Valli dall 1 gennaio 2014, sia con riguardo all organizzazione amministrativa sia in riferimento a tutti gli interessi primari dei cittadini, con l obiettivo di garantire continuità nell accesso alle prestazioni ed evitare qualsiasi aggravamento in capo ai cittadini stessi. E istituito un organismo consultivo composto dai Sindaci dei preesistenti Comuni di origine, con il compito di collaborare con il Commissario governativo e fornire ausilio allo stesso nella fase istitutiva del Comune di Tre Valli; preso atto che nella seduta della Commissione consiliare competente per materia tenutasi in data 10 giugno 2013 sono emerse le seguenti considerazioni: fin dagli anni settanta i comuni della provincia di Reggio Emilia si sono aggregati per garantire forme di governance e organizzazione di servizi omogenei in grado di assicurare a tutti i cittadini lo stesso livello di opportunità e di prestazioni, a prescindere dalla localizzazione dei comuni stessi, garantendo perciò coesione territoriale e sociale. L istituzione dei distretti sanitari, la riduzione del numero degli ospedali, l attivazione di servizi socio-sanitari, l istituzione di poli scolastici per gli Istituti superiori e molto altro, sono stati possibili grazie alla forte coesione dei comuni nell identificare significative forme di cooperazione e la condivisione di scelte organizzative, per i servizi più significativi, a favore della collettività. La rovincia di Reggio Emilia ha individuato, orientato ed accompagnato molte scelte e, tra queste, l identificazione di un comune capoluogo di distretto ove far convergere, insediare o mantenere strutture finalizzate ad erogare servizi per bacini di popolazione omogenei. Si è cercato di dare agli abitanti le migliori condizioni, compatibilmente con le disponibilità economiche degli enti, per far sì che non ci si dovesse spostare solo verso Reggio Emilia. Tale realtà costituisce un punto di eccellenza da preservare anche in questi periodi di forte crisi economica e di trasformazioni istituzionali. lla luce della storia e dell esperienza reggiana si ritiene che ogni trasformazione degli assetti istituzionali debba avvenire perciò attraverso una condivisione che porti alla migliore evoluzione possibile dell ambito territoriale interessato. E auspicabile che altri comuni della provincia e della zona montana di Reggio Emilia possano intraprendere processi di fusione ma che trovino, nell ambito della cooperazione istituzionale, un punto di forza per scelte idonee a non disperdere o disgregare il sistema di servizi e di opportunità presenti in ciascun distretto mantenendo e rinforzando il livello dei servizi raggiunto negli ultimi decenni. Nessuna fusione, quindi contro altri comuni, quanto, piuttosto, un occasione per rafforzare legami di ambito, qualificare, riducendo le spese. In particolare ciò vale per la montagna reggiana dove solo il rafforzamento della cooperazione tra enti, il riconoscimento della dimensione identitaria e peculiare, l assunzione di espliciti accordi
7 che mantengano l integrità di confini storici e culturali potrà dare prospettive reali per un nuovo sviluppo economico; è necessario che i processi di fusione dei Comuni coinvolgano, fin dai primi momenti, la popolazione. Si ritiene che le fusioni dei comuni non possano limitarsi ad una rivisitazione dell architettura istituzionale, alla possibilità di ottenere, nel corso degli anni, cospicui finanziamenti, ma che i cittadini debbano trarre la massima utilità possibile da scelte così significative e complesse sul piano della identità della comunità di appartenenza, della partecipazione alla vita democratica ed alle scelte che li riguardano direttamente. Si auspica l identificazione di consigli di frazione o municipi che mantengano il nome originario del comune anche per favorire il legame identitario. Le modalità organizzative dei consigli di frazione o municipi devono assicurare la presenza della amministrazione su un territorio di notevole estensione al fine di non allontanare i centri decisionali dal contatto, dal confronto diretto e dal controllo dei cittadini; le zone montane della rovincia di Reggio Emilia si caratterizzano per una forte identità storica e culturale che, da sempre, costituisce un elemento di forza delle comunità. Si ritiene che gli elementi identificativi dell identità dei comuni debbano essere preservati perché costituiscono un elemento di riconoscimento e di coesione della popolazione. Villa Minozzo e Toano rappresentano entità uniche ed irripetibili sia da un punto di vista storico che geo-politico. Naturalmente la denominazione del nuovo ente spetta agli organismi che propongono la fusione ed ai cittadini interessati. Ci si permette però di osservare che il nome Tre Valli non specifica un territorio particolare e, tale denominazione, potrebbe essere attribuita ad altre entità comunali a prescindere dalle caratteristiche storiche ed identitarie della comunità di riferimento. Forse si può valutare un cambiamento; considerato inoltre che: a norma dell art. 147 bis del T.U. 267/2000, il presente atto è regolare in quanto sono stati verificati i presupposti di fatto e di diritto che legittimano l assunzione della spesa; il responsabile del procedimento ai sensi dell'art. 6 della legge 7 agosto 1990, n. 241 "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi" è la dirigente del Servizio ffari Generali dott.ssa ngela Ficarelli; la presente deliberazione non comporta oneri finanziari per la rovincia; DELIBER di esprimere parere favorevole alla fusione dei Comuni di Villa Minozzo e di Toano con l istituzione del Comune di Tre Valli con le seguenti considerazioni: fin dagli anni settanta i comuni della provincia di Reggio Emilia si sono aggregati per garantire forme di governance ed organizzazione di servizi omogenei in grado di assicurare a tutti i cittadini lo stesso livello di opportunità e di prestazioni, a prescindere dalla localizzazione dei comuni stessi, garantendo perciò coesione territoriale e sociale. L istituzione dei distretti sanitari, la riduzione del numero degli ospedali, l attivazione di servizi socio-sanitari, l istituzione di poli scolastici per gli Istituti superiori e molto altro, sono stati possibili grazie alla forte coesione dei comuni nell identificare significative forme di cooperazione e la condivisione di scelte organizzative, per i servizi più significativi, a favore della collettività. La rovincia di Reggio Emilia ha individuato, orientato ed accompagnato molte scelte e, tra queste, l identificazione di
8 un Comune capoluogo di distretto ove far convergere, insediare o mantenere strutture finalizzate ad erogare servizi per un bacini di popolazione omogenei. Si è cercato di dare agli abitanti le migliori condizioni, compatibilmente con le disponibilità economiche degli enti, per far sì che non ci si dovesse spostare solo verso Reggio Emilia. Tale realtà costituisce un punto di eccellenza da preservare anche in questi periodi di forte crisi economica e di trasformazioni istituzionali. lla luce della storia e dell esperienza reggiana si ritiene che ogni trasformazione degli assetti istituzionali debba avvenire perciò attraverso una condivisione che porti alla migliore evoluzione possibile dell ambito territoriale interessato. E auspicabile che altri comuni della provincia e della zona montana di Reggio Emilia possano intraprendere processi di fusione ma che trovino, nell ambito della cooperazione istituzionale, un punto di forza per scelte idonee a non disperdere o disgregare il sistema di servizi e di opportunità presenti in ciascun distretto mantenendo e rinforzando il livello dei servizi raggiunto negli ultimi decenni. Nessuna fusione, quindi contro altri comuni, quanto, piuttosto, un occasione per rafforzare legami di ambito, qualificare, riducendo le spese. In particolare ciò vale per la montagna reggiana dove solo il rafforzamento della cooperazione tra enti, il riconoscimento della dimensione identitaria e peculiare, l assunzione di espliciti accordi che mantengano l integrità di confini storici e culturali potrà dare prospettive reali per un nuovo sviluppo economico; è necessario che i processi di fusione dei Comuni coinvolgano, fin dai primi momenti, la popolazione. Si ritiene che le fusioni dei comuni non possano limitarsi ad una rivisitazione dell architettura istituzionale, alla possibilità di ottenere, nel corso degli anni, cospicui finanziamenti, ma che i cittadini debbano trarre la massima utilità possibile da scelte così significative e complesse sul piano della identità della comunità di appartenenza, della partecipazione alla vita democratica ed alle scelte che li riguardano direttamente. Si auspica l identificazione di consigli di frazione o municipi che mantengano il nome originario del comune anche per favorire il legame identitario. Le modalità organizzative dei consigli di frazione o municipi devono assicurare la presenza della amministrazione su un territorio di notevole estensione al fine di non allontanare i centri decisionali dal contatto, dal confronto diretto e dal controllo dei cittadini; le zone montane della rovincia di Reggio Emilia si caratterizzano per una forte identità storica e culturale che, da sempre, costituisce un elemento di forza delle comunità. Si ritiene che gli elementi identificativi dell identità dei comuni debbano essere preservati perché costituiscono un elemento di riconoscimento e di coesione della popolazione. Villa Minozzo e Toano rappresentano entità uniche ed irripetibili sia da un punto di vista storico che geo-politico. Naturalmente la denominazione del nuovo ente spetta agli organismi che propongono la fusione ed ai cittadini interessati. Ci si permette però di osservare che il nome Tre Valli non specifica un territorio particolare e, tale denominazione, potrebbe essere attribuita ad altre entità comunali a prescindere dalle caratteristiche storiche ed identitarie della comunità di riferimento. Forse si può valutare un cambiamento; di trasmettere la presente deliberazione alla residente dell ssemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna in ottemperanza a quanto previsto dall art. 10 della legge regionale 8 luglio 1996, n. 24 Norme in materia di riordino territoriale e di sostegno alle Unioni e alle Fusioni di Comuni. Infine
9 IL CONSIGLIO ROVINCILE TTES l'urgenza che riveste l'esecutività della presente deliberazione; VISTO l'art. 134,comma 4, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 "Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali; SEGUITO della votazione, effettuata con il sistema del voto elettronico, il cui esito, accertato dagli scrutatori, è proclamato dal residente del Consiglio Gianluca Chierici, nel modo seguente: resenti alla seduta n. 28 (ssenti: Gianferrari, Magnani, Montanari) resenti alla votazione n. 27 (ssente: Ligabue) Votanti n. 27 Voti favorevoli n. 25 (llegretti, Beghi, Beltrami, Bertacchini, Branchetti, Camurani, Carletti, Carlotti, Castellari, residente del Consiglio Chierici, Erbanni, Iori, Lombardini, Manfredotti, residente della rovincia Masini, Molteni, Orlandini, agliani, oli, Roggero, Romiti, Stecco, Tombari, Zini ndrea, Zini ngela) Voti contrari n. 1 (Ferrigno) stenuti n. 1 (Baccarani) DELIBER di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile. llegato: - arere di regolarità tecnica
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DELIBERAZIONE N. 2018-25 OGGETTO: 3 APPROVAZIONE DI UN ACCORDO TRA GARANTE PER L`INFANZIA E L`ADOLESCENZA - SERVIZIO DIRITTI DEI CITTADINI DELL`ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA, IL COMUNE
Istituzione del Comune di Ventasso mediante fusione dei Comuni di Busana, Collagna, Ligonchio e Ramiseto nella Provincia di Reggio Emilia.
Normativa comparata REGIONE EMILIA-ROMAGNA Istituzione del Comune di Ventasso mediante fusione dei Comuni di Busana, Collagna, Ligonchio e Ramiseto nella Pubblicata nel B.U. Emilia-Romagna 9 luglio 2015,
DELIBERAZIONE ORIGINALE DELLA GIUNTA COMUNALE
DELIBERAZIONE ORIGINALE DELLA GIUNTA COMUNALE N. del Reg. : 13/12 OGGETTO: ISTITUZIONE CENTRI OPERATIVI COMUNALI (C.O.C.) DI PROTEZIONE CIVILE. Data: 26.01.2012 L anno Duemiladodici, il giorno ventisei,
CITTA DI CASTEL SAN GIOVANNI Provincia di Piacenza
VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE ORIGINALE N. 117 OGGETTO: REVISIONE BIENNALE DELLA PIANTA ORGANICA DELLE FARMACIE DEL COMUNE DI CASTEL SAN GIOVANNI - ANNO 2018 - (L.R. N.2 DEL 03/03/2016).
DELIBERAZIONE ORIGINALE DELLA GIUNTA COMUNALE
DELIBERAZIONE ORIGINALE DELLA GIUNTA COMUNALE N. del Reg. : 65/09 OGGETTO: ISTITUZIONE CENTRI OPERATIVI COMUNALI (C.O.C.) DI PROTEZIONE CIVILE Data: 25.05.2009 L anno Duemilanove, il giorno venticinque,
Consiglio regionale della Toscana
Consiglio regionale della Toscana LEGGE REGIONALE N. 35/2016 (Atti del Consiglio) Istituzione del Comune di San Marcello Piteglio, per fusione dei Comuni di San Marcello Pistoiese e di Piteglio. ***************
Deliberazione del Consiglio Comunale N.01 del
COMUNE DI SAN VINCENZO LA COSTA - PROVINCIA DI COSENZA - Deliberazione del Consiglio Comunale N.01 del 07.02.2017 ORIGINALE OGGETTO: APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEGLI AUTOMEZZI COMUNALI
Città di Imola DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE N. 73 DEL 10/06/2013
Città di Imola DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE N. 73 DEL 10/06/2013 OGGETTO : 5. ELEZIONE DEL PRESIDENTE E DEL VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE (ART. 40, 2 COMMA, D.LGS. 267/2000 - ART. 28 STATUTO
COMUNE DI BARDONECCHIA
COMUNE DI BARDONECCHIA CITTA METROPOLITANA DI TORINO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 19 OGGETTO: ISTITUZIONE DEL REGISTRO COMUNALE DELLE DICHIARAZIONI ANTICIPATE DI TRATTAMENTO SANITARIO
SEZIONE I LEGGI E REGOLAMENTI REGIONALI BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 51
SEZIONE I LEGGI E REGOLAMENTI REGIONALI LEGGE REGIONALE 11 novembre 2016, n. 78 Istituzione del Comune di Montalcino per fusione dei Comuni di San Giovanni d'asso e Montalcino. Il Consiglio regionale ha
COMUNE DI BOVEZZO PROVINCIA DI BRESCIA Via V.Veneto 28, CAP 25073
COMUNE DI BOVEZZO ROVINCI DI BRESCI Via V.Veneto 28, C 25073 Codice Ente : 10275 V E R B L E D I D E L I B E R Z I O N E D E L C O NSIGLIO CO MU N LE N 33 DEL 08/07/2014 COI CONFORME LL ORIGINLE OGGETTO:
BOLLETTINO UFFICIALE
REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE DIREZIONE E REDAZIONE PRESSO LA PRESIDENZA DELLA REGIONE - VIALE ALDO MORO 52 - BOLOGNA Parte prima - N. 21 Anno 47 22 luglio 2016 N. 230 DELIBERAZIONE DELL ASSEMBLEA
COMUNE DI SAVIGNANO SUL RUBICONE Provincia di Forlì-Cesena
COMUNE DI SAVIGNANO SUL RUBICONE Provincia di Forlì-Cesena DELIBERA GIUNTA COMUNALE N. 78 DEL 27/06/2018 OGGETTO:REVISIONE BIENNALE DELLA PIANTA ORGANICA DELLE FARMACIE DEL COMUNE DI SAVIGNANO SUL RUBICONE
DELIBERAZIONE ORIGINALE DEL CONSIGLIO COMUNALE
DELIBERAZIONE ORIGINALE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. del Reg. : 74/09 OGGETTO: INDIVIDUAZIONE DEL COMUNE CAPO DISTRETTO PER LE FUNZIONI RELATIVE AL PROCESSO DI ACCREDITAMENTO (DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE
DELIBERAZIONE di CONSIGLIO n. 25 del
UNIONE MONTANA DELIBERAZIONE di CONSIGLIO n. 25 del 27-11-15 C O P I A OGGETTO SURROGA E CONVALIDA DEL CONSIGLIERE RAPPRESENTANTE DEL COMUNE DI BARBERINO DI MUGELLO NEL CONSIGLIO DELL'UNIONE MONTANA L'anno
Comune di Marciana Provincia di Livorno
Comune di Marciana rovincia di Livorno VERBALE DI DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 72 del 18/12/2014 C O I A OGGETTO: AROVAZIONE REGOLAMENTO COMUNALE SUI MATRIMONI L'anno duemilaquattordici, addì
COMUNE DI SCANSANO Provincia di Grosseto
Provincia di Grosseto DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 83 DEL 11/07/2011 ORIGINALE OGGETTO: APPROVAZIONE LINEE PROGRAMMATICHE DEL MANDATO POLITICO AMMINISTRATIVO 2011/2016. INDIRIZZI GENERALI DI GOVERNO.
Comune di Mola di Bari
UBBLICZIONE La presente deliberazione e' stata pubblicata all'lbo retorio del Comune il 30/12/2016 e vi rimarra' fino al 15/01/2017. Comune di Mola di Bari Città Metropolitana di Bari Li 30/12/2016 L'DDETTO
Registro dei verbali della seduta DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI REGGIO EMILIA
Registro dei verbali della seduta DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI REGGIO EMILIA SEDUTA DEL 26/10/2017 Atto n. 38 Riguardante l'argomento inserito al n. 3 dell'ordine del giorno: ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO
C O M U N E D I I G L E S I A S Provincia Carbonia - Iglesias
C O M U N E D I I G L E S I S rovincia Carbonia - Iglesias DELIBERZIONE DEL CONSIGLIO COMUNLE Numero 31 del 31.05.2017 Oggetto: COI Riconoscimento debiti fuori bilancio ex art. 194 TUEL. "Conguaglio consumi
COMUNE DI MARANO SUL PANARO Provincia di Modena VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. Deliberazione n. 98 del 11/12/2018
VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Deliberazione n. 98 del 11/12/2018 OGGETTO: REVISIONE BIENNALE DELLA PIANTA ORGANICA DELLE FARMACIE DEL COMUNE DI MARANO SUL PANARO - ANNO 2018 (L.R. N. 2
COMUNE DI MAROSTICA Provincia di Vicenza
Reg. Delibera N 48 Prot. N. Seduta del 18/02/2010 Originale COMUNE DI MAROSTICA Provincia di Vicenza VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI BILANCIO DI PREVISIONE
IL CONSIGLIO COMUNALE
Oggetto: istituzione e nomina di una Commissione consiliare di indagine connessa al debito fuori bilancio riconosciuto con deliberazione C.C. n. 183 del 16 dicembre 2014, su iniziativa e proposta del Consigliere
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE COMUNE DI FRASSINORO PROVINCIA DI MODENA C O P I A Comunicata ai Capigruppo Consiliari ai sensi dell'art. 125 D.Lgs. 267/2000 il 18/07/2017 Nr. Prot. Affissa all'albo
COMUNE DI COLLE DI VAL D ELSA Provincia di Siena
COMUNE DI COLLE DI VL D ELS rovincia di Siena ffissa all lbo retorio il Repertorio n. Il Messo Comunale COI VERBLE DI DELIBERZIONE DEL CONSIGLIO COMUNLE dunanza straordinaria di prima convocazione Numero
COMUNE DI CASALGRANDE. Provincia di Reggio Emilia N 66 DEL 14/11/2013
Reg. Pubbl. N. 186 COMUNE DI CASALGRANDE Provincia di Reggio Emilia ESTRATTO DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE COPIA N 66 DEL 14/11/2013 OGGETTO: ELEZIONE DEI MEMBRI DEL CONSIGLIO DELL'UNIONE TRESINARO
Copia di deliberazione della Giunta Comunale OGGETTO: IMPLEMENTAZIONE SOFTWARE PER INNOVAZIONE ED EVOLUZIONE. ATTO DI INDIRIZZO.
COMUNE di BELLANTE PROVINCIA di TERAMO Copia di deliberazione della Giunta Comunale N. 34 Del 10.04.2014_ OGGETTO: IMPLEMENTAZIONE SOFTWARE PER INNOVAZIONE ED EVOLUZIONE. ATTO DI INDIRIZZO. L anno DUEMILAQUATTORDICI,
COMUNE DI PESCOSOLIDO PROVINCIA DI FROSINONE
COPIA COMUNE DI PESCOSOLIDO PROVINCIA DI FROSINONE DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE VERBALE N. 14 DEL 16-10-2015 OGGETTO: NOMINA REVISORE DEI CONTI L anno duemilaquindici il giorno sedici del mese
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LEGGE REGIONALE N. 29 DEL REGIONE PUGLIA. Disciplina del Consiglio delle Autonomie locali
LEGGE REGIONALE N. 29 DEL 26-10-2006 REGIONE PUGLIA Disciplina del Consiglio delle Autonomie locali Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE PUGLIA N. 139 del 27 ottobre 2006 ARTICOLO 1 (Finalità) 1.
COMUNE DI TORRE DE PASSERI (Provincia di Pescara)
COMUNE DI TORRE DE SSERI (rovincia di escara) DELIBERZIONE DEL CONSIGLIO COMUNLE COI N.8 del Reg. Data: 14-04-2014 OGGETTO: ROVZIONE STTUTO "GRUO INTERCOMUNLE VOLONTRI DI ROTEZIONE CIVILE" L anno DUEMILQUTTORDICI
COMUNE DI BAGNOLO DI PO (RO)
COMUNE DI BAGNOLO DI PO (RO) ORIGINALE Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale n. 18 del 16.05.2012 Oggetto: INDIVIDUAZIONE DEL SOGGETTO CUI ATTRIBUIRE IL POTERE SOSTITUTIVO IN CASO DI L'anno duemiladodici
COMUNE DI LACONI MELEDDU MASSIMO. Totale Presenti: 11 Totali Assenti: 2. Consiglieri assegnati al Comune N. 12 oltre il Sindaco, totale 13.
COMUNE DI LACONI rovincia di Oristano Deliberazione originale del Consiglio Comunale N 14 del 06/06/2013 roposta Deliberazione n. 14 del 28/05/2013 Oggetto: Modifica dello Statuto Comunale per adeguamento
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COMUNE DI MONTESCUDO PROVINCIA DI RIMINI ORIGINALE di deliberazione del Consiglio Comunale N. 7 Reg. Seduta del 16/01/2014 OGGETTO: ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF PER L ANNO 2014 - MODIFICA ARTT. 2 E 9 DEL
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Comune di Pignataro Maggiore Provincia di Caserta GIUNTA COMUNALE. COPIA DELIBERAZIONE numero 8 del
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COPIA COMUNE di CIVITA D ANTINO (L AQUILA) VERBALE DI DELIBERAZIONE della GIUNTA COMUNALE N. 16 del Reg. del 24/01/2012 OGGETTO: CONVENZIONE CON IL CENTRO CINOFILO FUCINO S.N.C. RICOVERO, MANTENIMENTO
COMUNE DI MARRADI. Provincia di Firenze VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DELIBERAZIONE N. 24 DEL
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IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
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COPIA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
PROVINCIA DI CALTANISSETTA Piazza della Repubblica s.n-.93014-mussomeli tel.0934/961111- Fax 0934/991227 comunemussomeli@legalmail.it COPIA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 26 del reg. gen. DATA
COMUNE DI MONTE CASTELLO DI VIBIO Provincia di Perugia
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COMUNITA DELLA VALLE DI SOLE M A L E (TN)
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C O M U N E D I S A R S I N A Provincia di Forlì - Cesena
C O M U N E D I S R S I N rovincia di Forlì - Cesena C O I DELIBERZIONE DEL CONSIGLIO COMUNLE Numero 49 Data 28/11/2005 rot. N. 16142 OGGETTO: ROVZIONE DEL INO DI CLSSIFICZIONE CUSTIC DEL TERRITORIO COMUNLE
VERBALE DI DELIBERAZIONE della GIUNTA COMUNALE
copia COMUNE di CIVITA D ANTINO (L AQUILA) VERBALE DI DELIBERAZIONE della GIUNTA COMUNALE N. 8 del Reg. del 11/01/2012 OGGETTO: Richiesta anticipazione di cassa e utilizzo in termini di cassa di entrate
C O M U N E D I I G L E S I A S Provincia Sud Sardegna
C O M U N E D I I G L E S I S rovincia Sud Sardegna DELIBERZIONE DEL CONSIGLIO COMUNLE Numero 5 del 07.02.2018 Oggetto: COI Surroga del consigliere dimissionario Ubaldo Scanu ai sensi dell'articolo 38,
COMUNE DI LEVICO TERME PROVINCIA DI TRENTO
COIA COMUNE DI LEVICO TERME ROVINCIA DI TRENTO VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 26 DEL CONSIGLIO COMUNALE Oggetto: NOMINA DEL REVISORE DEI CONTI ER IL TRIENNIO 2014/2017. L'anno duemilaquattordici addì trenta
ENTI LOCALI LEGGE REGIONALE 13 MARZO 2009, N. 1
LEGGE REGIONALE 13 MARZO 2009, N. 1 Istituzione del nuovo Comune di Ledro mediante la fusione dei comuni che hanno costituito l Unione dei comuni della Valle di Ledro 1 CAPO I ISTITUZIONE DEL COMUNE DI
COMUNE DI POSSAGNO PROVINCIA DI TREVISO COPIA
Deliberazione n. 12 in data 14-07-2014 COMUNE DI OSSAGNO ROVINCIA DI TREVISO COIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Oggetto: Aliquota addizionale comunale IREF anno 2014 Seduta UBBLICA di
COMUNE DI CITTADELLA
VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Deliberazione n. 150 del 17/06/2019 L anno duemiladiciannove il giorno diciassette del mese di giugno alle ore 17:00 in Cittadella, nella sala delle adunanze
COMUNE DI SAN VINCENZO LA COSTA - PROVINCIA DI COSENZA -
COMUNE DI SAN VINCENZO LA COSTA - PROVINCIA DI COSENZA - DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 25 del 26.07.2018 COPIA OGGETTO: APPROVAZIONE REGOLAMENTO DI ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE
C I T T A D I C A M O G L I P R O V I N C I A D I G E N O V A COPIA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 24
C I T T A D I C A M O G L I P R O V I N C I A D I G E N O V A COPIA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 24 Oggetto: Elezione del Presidente e del Vicepresidente del Consiglio del Comune di Camogli,
CONSIGLIERI PRESENTI: CONSIGLIERI PRESENTI:
- DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE ORIGINALE N. del Reg. 12 OGGETTO: ISTANZA PER INIZIATIVA LEGISLATIVA FINALIZZATA ALL ISTITUZIONE DI NUOVO COMUNE A SEGUITO DI FUSIONE DEI COMUNI DI MONTE COLOMBO
C O M U N E DI G A Z Z O L A - Provincia di Piacenza VERBALE DI DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE
C O M U N E DI G A Z Z O L A - Provincia di Piacenza ORIGINALE VERBALE DI DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE n. 37 del 29 DICEMBRE 2016 OGGETTO: ADESIONE PROPOSTA DI CONVENZIONE CON IL COMUNE DI PIACENZA
COMUNE DI FONTEVIVO PROVINCIA DI PARMA
VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 94 DEL 03/09/2018 Oggetto: APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI BILANCIO CONSOLIDATO PER L ESERCIZIO 2017 ART. 11-BIS DEL D.LGS. N. 118/2011 E S.M.I. L anno duemiladiciotto
Comune di San Giorgio delle Pertiche Provincia di Padova. Deliberazione Consiglio Comunale n. 3 del
Comune di San Giorgio delle ertiche rovincia di adova Originale Deliberazione Consiglio Comunale n. 3 del 14-03-2013 Oggetto: pprovazione variante parziale al.r.g. ai sensi art. 50 comma 4 - lettera g)
Istituzione del Comune di Villa di Castiglione per fusione dei Comuni di Castiglione di Garfagnana e Villa Collemandina. PREAMBOLO
Proposta di legge di iniziativa della Giunta regionale Istituzione del Comune di Villa di Castiglione per fusione dei Comuni di Castiglione di Garfagnana e Villa Collemandina. PREAMBOLO Articolo 1 - Istituzione
COMUNE DI GUASTALLA COPIA. Verbale di deliberazione della GIUNTA COMUNALE
COPIA DELIBERAZIONE N.15 --------------------- COMUNE DI GUASTALLA PROVINCIA DI REGGIO NELL EMILIA ------------------- Verbale di deliberazione della GIUNTA COMUNALE OGGETTO: APPROVAZIONE CONTRATTO COLLETTIVO
COMUNE DI FONTANELICE
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE COMUNE DI FONTANELICE PROVINCIA DI BOLOGNA C O P I A Comunicata ai Capigruppo Consiliari il 06/05/2016Nr. Prot. 1513 PIANTA ORGANICA DELLE FARMACIE DEL TERRITORIO COMUNALE
Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale
COPIA Deliberazione n. 07 In data 26.02.2015 Data pubblicazione 04.03.2015 COMUNE DI CORTINA D AMPEZZO PROVINCIA DI BELLUNO ---------------------- Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale Adunanza
VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
Copia COMUNE DI CAGNO Provincia di COMO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Reg. Delib. N. 2 OGGETTO: AVVIO DELLA PROCEDURA PER LA FUSIONE DEI COMUNI DI CAGNO E SOLBIATE. DELIBERAZIONE DI AVVIO
COMUNE DI MELILLI. Provincia di Siracusa DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE. N. 62 del
COMUNE DI MELILLI Provincia di Siracusa DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 62 del 11-07-2016 Oggetto: APPROVAZIONE REGOLAMENTO DI CONTABILITA' ARMONIZZATO, AI SENSI DEL D. LGS. 118/2011 COSI' COME
COMUNE DI TAIBON AGORDINO Provincia di Belluno
COMUNE DI TAIBON AGORDINO Provincia di Belluno COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 94 del 30.12.2014 OGGETTO: Buoni pasto ai dipendenti comunali - Determinazioni L anno duemilaquattordici
COMUNE DI MAROSTICA Provincia di Vicenza
Reg. Delibera N 238 Prot. N. Seduta del 26/11/2009 Originale COMUNE DI MAROSTICA Provincia di Vicenza VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: CONCESSIONE DI CONTRIBUTO ALL ASSOCIAZIONE
VERBALE DÌ DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
Comune di San Zenone al Lambro Provincia di Milano P.zza Aldo Moro, 2 Tel. 02-98870024 Fax 02-987736 VERBALE DÌ DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N 6 del 12/06/2014 OGGETTO: ESAME DEGLI ELETTI ALLA
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Copia Albo PROVINCIA DI TORINO COMUNE DI BRICHERASIO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N.9 Approvato alle ore 20.40 del _11/6/2014 OGGETTO: INSEDIAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE. ESAME DELLE
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Città Metropolitane Art. 18 Istituzione delle Città metropolitane e soppressione delle province del relativo territorio Legge n. 135 del 7 agosto 2012 (GU n. 189 del 14-8-2012 - Suppl. Ordinario n.173
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COMUNE DI MARRADI PROVINCIA DI FIRENZE
ROVINCIA DI FIRENZE C O I A DELIBERAZIONE N. 35 DEL 11-07-2014 TRIBERTI TOMMASO BARACANI ROBERTA BELLINI ELVIO MILANI MARCO IERI ANDREA CIARANFI VIOLA BASSETTI AOLO MINIATI GABRIELE A A All appello risultano
COMUNITA DELLA VAL DI NON con sede in Cles
COMUNITA DELLA VAL DI NON con sede in Cles Verbale di deliberazione N. 3 della Assemblea della Comunità OGGETTO: Presa d atto della insussistenza delle cause di ineleggibilità e di incompatibilità nei
COMUNE DI FONTANELICE
DELIBERAZIONE DEL CONIGLIO COMUNALE COMUNE DI FONTANELICE PROVINCIA DI BOLOGNA C O P I A Affissa all'albo Pretorio il 02/03/2016 INTEGRAZIONE ELENCO NOMINATIVI PER IL COMUNE UNICO DA FUIONE DEI COMUNI