MONASTERO BORMIDA. Prima di partire qualche consiglio per gli adulti. A proposito di Monastero Bormida:

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1 Prima di partire qualche consiglio per gli adulti. Questo percorso guidato vi porterà, tramite 17 domande e giochi, alla scoperta della città di Monastero Bormida. Un modo simpatico e allegro per trascorrere in famiglia qualche momento alla scoperta di storia e natura di questa particolare città originata da un antico monastero benedettino. Età: da 3 a 10 anni Durata: 30 minuti circa Percorso: 1 km totale Attrezzatura: una matita per i giochi, scarpe comode, una macchina fotografica per i souvenir. Dove si parte: Parcheggi nei pressi dei campi sportivi (parco giochi). A proposito di Monastero Bormida: Monastero - da Monesté - la singolare terra posta fra il Monferrato e le Langhe, che tiene il castello in basso ed il borgo in alto alla viceversa di tutte l altre vicine: ma il castello a primo primis era un monastero, e la torre un campanile, e quel casone lassù lo chiamavan tuttora il convento, e su per la Tatorba certe macerie tra i rovi sono gli avanzi - dicono - di un ritiro di donne e nel sangue della gente qualcosa n è rimasto. (Augusto Monti). In effetti il complesso che domina la cittadina era in origine un monastero benedettino fondato nel 1050 allo scopo di dissodare le terre circostanti. Agenzia Turistica Locale La presente pubblicazione è stata realizzata con il contributo del POR FSE della Regione Piemonte.

2 Pronti per il percorso? e allora buon divertimento! 12 1A B 17

3 Domanda 1: Prima di iniziare la passeggiata guardate queste figure, le troverete lungo il cammino, ma dove? E cosa rappresentano? State con gli occhi aperti! immagine 1A - si trova in centro, all angolo tra le vie dedicate a Giuseppe Grasso, Luigi Stanga, Monteverde e Piazza del Mercato, e rappresenta il Castello immagine 1B - si trova nell area di sosta che si trova a sinistra dopo il ponte e rappresenta il Castello con il ponte. Domanda 2: Una piazzetta triangolare si apre davanti al Teatro Comunale, rallegrata da un girotondo di bambini. Cosa rappresentano? Ognuno riporta il nome di uno dei Comuni vicini a Monastero Bormida, si differenziano per colore (Monastero è verde scuro). Domanda 3: Come si chiamava la formazione partigiana che operò in Valle Bormida negli anni ? E chi erano i partigiani? II Divisione autonoma Langhe, di Piero Balbo Poli. Ulteriori informazioni si trovano sul pannello didattico che si trova sulla piazzetta. I partigiani erano combattenti, armati e no, che presero parte attiva alla resistenza contro il nazifascismo verso la fine della Seconda Guerra Mondiale.

4 Domanda 4: Dove si trovano, e cosa rappresentano queste due immagini? Domanda 5: Appena superato il Puntet ci si trova davanti al Castello, ex Monastero e attualmente sede del Municipio. Come si chiama il personaggio storico che ha scritto alla figlia Luisotta, il 16 ottobre 1936? Se proprio non lo sai cerca sulla facciata del Municipio Domanda 6: Sotto le volte del Comune si trovano due grandi botti, quanti litri di vino potrebbero contenere ciascuna? Rispettivamente 28 e 20 ettolitri, lo dice anche la scritta che hanno sopra: HL 28 e HL 20! Augusto Monti, scrittore, docente, politico, nato a Monastero Bormida e oppositore del fascismo già agli inizi, tanto da esser incarcerato dal 1934 al La risposta la potete trovare sulla targa a lui dedicata ed esposta sulla facciata del Municipio. Sulla porta d ingresso del Puntet (l antica porta d ingresso al castello), una a destra e l altra a sinistra e rappresentano, rispettivamente, delle nocciole e delle castagne. Nell Anno Mille l edificio nasce come monastero benedettino, Cambia destinazione d uso nel primo XV secolo diventando fortezza.

5 Domanda 7: Completa il disegno unendo i puntini da 1 a 25, e cerca dove si trova nella realtà la cosa rappresentata. La serie di archi è ciò che rimane dell antico chiostro del Monastero e si trova nel cortile interno del Municipio. Domanda 8: Un architetto pasticcione ha mescolato i nomi degli elementi della facciata della chiesa, sai rimetterli a posto? Dedicata a Santa Giulia, è di origine settecentesca, con ritocchi dell inizio del Novecento.

6 Domanda 9: Si percorre ora una piccola e pedonale via Luigi Stanga ma come si chiamava un tempo? Domanda 10: Aiuto!! Un ape gigante!! Avvistatela prima di essere punti!! Domanda 11: Anticamente se vi si fosse rotta una scarpa, dove avreste potuto chiedere di ripararvela? Cercate bene in Piazza del Mercato Si trovava al numero civico 2, se guardate bene si vede la vecchia insegna dipinta. Si trova in cima all edificio posto all angolo tra via Luigi Stanga e via Monteverde, sopra il negozio Perigolosi La Cuntrò d la farmacia, la risposta la potete trovare sul pannello appeso sotto al nome attuale.

7 Domanda 12: Anche via Giuseppe Grasso aveva un tempo un nome diverso, sapete dire quale? Si chiamava via del Cantone, e lo si puo vedere da una vecchia targa dipinta sull angolo in alto. Domanda 13: In fondo a via Monteverde si è alle spalle della chiesa, alzando gli occhi si vede il campanile ma non c è qualcosa di diverso dalla foto? Domanda 14: Si passa di nuovo accanto al complesso del Castello per tornare al Ponte, passando accanto all impressionante torre campanaria. Guarda l immagine, non manca qualcosa? Manca il famoso ponte che la unisce al complesso del Castello! A quanto pare l orologio si è fatto un giretto!

8 Domanda 15: Questa meridiana si trova nei pressi del castello, ma dove? Sai tradurre la frase scritta? Domanda 16: Si attraverso ora il bel Ponte. Giunti all altezza dell edicola centrale voltatevi a guardare il castello alle vostre spalle e scoprite le 5 differenze. 1 il tetto del campanile è diverso 2 mancano alcune finestre a destra 3 il tetto della torre campanaria è spostato 4 l arco della torre è spostato a destra 5 ci sono troppe finestre a sinistra In via Castello, su una delle ultime case prima di arrivare al Ponte, è in latino e significa dopo la pioggia, il sole.

9 A B Domanda 17: superato il ponte andate a sinistra fino all area di sosta da cui si apre una bella vista sulla cittadina. Quale delle tre ombre del ponte è quella giusta? È una delle opere medioevali più importanti della vallata e per il collegamento tra Langa e mare. Costruito nel XIII secolo dai benedettini, era l unico ponte transitabile tutto l anno. Quella che adesso è una cappellina, al centro dell arcata principale, era in origine un posto di guardia dove pagare il pedaggio per il transito (un po come le attuali autostrade). Ha attraversato indenne secoli di alluvioni, quella del 1994 divelse parapetti, asfalto, la cappellina, ma le arcate han resistito impavide intatto nei secoli, per via di quel cemento, ché i frati spegnevan la calce con la chiara d uovo; e dei rossi facevan zambaione (Augusto Monti) C L ombra giusta è la C.