13a Commissione Senato. (Territorio, ambiente, beni ambientali) Audizione di FISE Assoambiente su

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "13a Commissione Senato. (Territorio, ambiente, beni ambientali) Audizione di FISE Assoambiente su"

Transcript

1 13a Commissione Senato (Territorio, ambiente, beni ambientali) Audizione di FISE Assoambiente su Affare sui profili ambientali della Strategia energetica nazionale (S.E.N.) (n. 932) Roma, 21 marzo 2017 FISE Assoambiente ROMA: Via del Poggio Laurentino, Roma- Tel Fax MILANO: Via di S. Marta, Milano - Tel Fax assoambiente@assoambiente.org

2 PREMESSA FISE Assoambiente è l Associazione che rappresenta a livello nazionale ed europeo le imprese che operano in Italia nel settore dell igiene ambientale, delle bonifiche e dello smaltimento e recupero dei rifiuti incluso il recupero energetico dai rifiuti, urbani ed industriali, per la produzione di energia da fonte rinnovabile. In merito ai profili ambientali connessi alla Strategia energetica nazionale FISE Assoambiente evidenzia quanto di seguito riportato. IL CONTRIBUTO DEI RIFIUTI PER LA SOSTENIBILITA AMBIENTALE DELLA S.E.N. Il tema dell energia è un argomento di grande rilievo per lo sviluppo di un Paese la cui riflessione coinvolge l analisi del mercato, la pianificazione di infrastrutture, la mobilizzazione di ingenti risorse finanziarie ma, come ribadito anche nella S.E.N., rilanciare la competitività non implica tuttavia un compromesso con le scelte di sostenibilità ambientale che sono state fatte con l adesione agli obiettivi europei per il 2020 e con la definizione del percorso di decarbonizzazione verso il Al contrario, è necessario che competitività e sostenibilità ambientale vadano a braccetto. In merito all oggetto dell Affare n. 932 sui profili ambientali della Strategia energetica nazionale (S.E.N.), si ritiene che la Strategia abbia a suo tempo considerato anche questo profilo di sostenibilità. Infatti, citando solo alcuni passaggi, per quanto di competenza, si legge che: - tra le priorità nel medio-lungo periodo, ovvero per il 2020, per il raggiungimento degli obiettivi occorrerà inoltre orientare la spesa verso le tecnologie e i settori più virtuosi, ossia con maggiori ritorni in termini di benefici ambientali e sulla filiera economica nazionale (in tal senso, particolare attenzione verrà rivolta al riciclo e alla valorizzazione dei rifiuti). Le rinnovabili rappresentano infatti un segmento centrale di quella green economy che è sempre più considerata a livello internazionale un opportunità per la ripresa economica - il riciclo e la valorizzazione dei rifiuti, in logica circolare, rappresentano un occasione significativa per lo sviluppo sostenibile e va considerata sistematicamente in tutte le iniziative in corso di definizione nei diversi ambiti di intervento (ad esempio nel settore delle rinnovabili)[ ]: rispetto allo smaltimento dei residui in discarica oggi ancora largamente diffuso, il riciclo e, Strategia Energetica - per quanto riguarda i trasporti, nel breve termine, richiama l azione del Governo verso la produzione più sostenibile, con premialità in particolare per i biocarburanti prodotti da rifiuti e sottoprodotti L efficacia però del previsto percorso di decarbonizzazione, da realizzarsi attraverso innovazione tecnologica e soprattutto discontinuità per quanto riguarda le soluzioni da adottare, dovrebbe forse essere aggiornata in ragione di alcuni insuccessi e difficoltà nell attuare tale transizione.

3 Come già riportato nella Strategia, non può essere trascurato l apporto energetico da parte dei rifiuti, sulla cui disponibilità il nostro Paese certamente non difetta. Ma risulta ancora difficile a livello nazionale accantonare i falsi preconcetti sul recupero di energia dai rifiuti, a valle del riciclo, e valutare concretamente gli impatti ambientali e i contributi, anche minimi, considerato inoltre che trattasi di fonte energetica programmabile, che possono derivare dall utilizzo di tale fonte considerata la necessità di ridurre per quanto possibile la dipendenza energetica dalle fonti primarie, non solo in ambito nazionale ma anche europeo. Anche nel Piano di Azione Nazionale sulle fonti rinnovabili (PAN), oltre a ribadire la necessità di sfruttare il potenziale energetico dei rifiuti per la produzione di elettricità, calore e biogas, coerentemente con quanto disciplinato dalla direttiva 2009/98/CE sui rifiuti (recepita in ambito nazionale con D.Lgs 205/2010), è stata sottolineata la ricaduta positiva in termini di riduzione dei gas climalteranti derivanti dal recupero di energia da rifiuti, sia in virtù del mancato conferimento in discarica, sia in virtù della sostituzione di una quota di energia altrimenti prodotta con combustibili fossili (sulla base di quanto riportato nello studio dell Osservatorio Nazionale dei Rifiuti Riduzione dei gas climalteranti: Potenzialità derivante dal settore di trattamento dei rifiuti ). Un ulteriore riscontro positivo è arrivato anche dallo Studio curato dall Agenzia europea per l Ambiente (EEA) - 'Waste opportunities Past and future climate benefits from better municipal waste management in Europe - pubblicato nell agosto del 2011, che ha evidenziato che una più attenta gestione dei rifiuti che porti alla valorizzazione degli stessi attraverso sia il riciclo che l impiego per produrre energia, può portare anche ad una sensibile riduzione delle emissioni climalteranti. Ecco perché la nuova direttiva 2008/98/CE sui rifiuti insiste sulle potenzialità del riciclo e del recupero di energia che, solo se verranno intensificate, potranno ridurre nel 2020 le emissioni di gas serra derivanti dalla gestione dei rifiuti urbani da 55 a 10 milioni di tonnellate di CO 2 equivalenti l anno, ben oltre gli obiettivi del protocollo di Kyoto. Il 75 % delle emissioni evitate totali sarà dovuto al riciclaggio e quasi il 25% al recupero energetico dai rifiuti. Il bilancio energetico complessivo delle operazioni di trattamento e smaltimento (includendo i consumi per i trattamenti meccanico-biologici, la produzione di CDR, la discarica, ecc.) comporterebbe un risparmio per circa 3,25 milioni di tep. Inoltre, in base allo studio presentato sempre dalla Commissione europea nel novembre del 2011 ( Implementing UE waste legislation for green growth ), una piena attuazione della legislazione comunitaria sui rifiuti consentirebbe di risparmiare 72 miliardi di euro l'anno, con possibilità di creare oltre posti di lavoro entro il Più recentemente, il 26 gennaio 2017, la Commissione europea ha trasmesso al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, la Comunicazione su Il ruolo della termovalorizzazione nell'economia circolare [COM(2017) 34 final] evidenziando che nel caso di alcuni flussi di rifiuti specifici, per ottenere il miglior risultato ambientale può essere necessario discostarsi dall ordine di priorità della gerarchia, tra l altro per motivi di fattibilità tecnica, redditività economica e protezione dell ambiente.[ ] Ad esempio, in taluni casi [ ] lo smaltimento o il recupero di energia possono essere preferibili al riciclaggio. Inoltre il sostegno finanziario dell UE disponibile per la ricerca e l innovazione nelle tecnologie di termovalorizzazione [ ] contribuisce a garantire la continuità della leadership dell UE e la commercializzazione delle tecnologie avanzate per l efficienza energetica.

4 In base a quanto riportato negli ultimi rapporti sui rifiuti di ISPRA, in Italia sono prodotti circa 29,5 milioni di tonnellate di rifiuti urbani (dato 2015) e circa 130,6 milioni di tonnellate di rifiuti speciali (dato 2014), derivanti dal settore produttivo, di cui 122 milioni di speciali non pericolosi. Tralasciando il dato sul recupero di materia, per quanto riguarda i rifiuti urbani, nel 2015, il 26% è smaltito in discarica e quasi il 19% termovalorizzato. Gestione RU 2015 (Rapporto ISPRA 2016) Mentre per i rifiuti speciali, nel 2014, si arriva a circa l 8% smaltito in discarica e solo il 1,6% termovalorizzato. Gestione RS 2014 (Rapporto ISPRA 2016)

5 Il documento della S.E.N. riprende lo spirito delle indicazioni fornite dalla Commissione europea nella Tabella di marcia per l energia 2050 (COM(2011)885) dove, pur nella consapevolezza che le rinnovabili comporteranno oneri maggiori rispetto ai combustibili fossili, viene ribadita l importanza per i Paesi membri di trovare soluzioni energetiche pluriennali e valide, anche ai fini della riduzione delle emissioni climalteranti, garantendo la necessaria continuità e la stabilità affinché la produzione europea di energie rinnovabili si sviluppi fino al 2030 e oltre. Sicuramente una corretta gestione dei rifiuti riveste un ruolo particolarmente rilevante rispetto ai quattro obiettivi principale del S.E.N.: Competitività Ambiente e qualità Sicurezza Crescita In particolare, in considerazione della specificità del nostro Paese in questo settore, che vede la necessità e l urgenza di rapidi interventi diretti ad evitare il moltiplicarsi di situazioni di emergenza, la messa in campo di politiche nazionali di riduzione dei rifiuti, la massimizzazione del recupero di materia e della valorizzazione energetica della frazione biodegradabile dei rifiuti non ulteriormente riciclabili: - contribuirebbe ad una gestione più virtuosa degli stessi (riduzione del conferimento in discarica); - fornirebbe un prezioso contributo alle politiche di efficienza delle risorse e di risparmio energetico; - fornirebbe un contributo alla riduzione dei gas climalteranti; - risolverebbe anche problemi a valenza sociale, considerato che la gestione dei rifiuti costituisce attività di pubblico interesse (art. 1 del D.Lgs 152/06 e smi). Di fronte al contributo, sia in termini di riduzione CO 2 che di produzione di energia, che potrebbe giungere dalla componente rifiuti (riciclaggio e valorizzazione energetica) e al contempo la valenza sociale di una più virtuosa gestione degli stessi che eviterebbe il ricorrente presentarsi di emergenze, tuttavia sembra che anche l approccio seguito alla definizione della S.E.N. evidenzi un disallineamento rispetto alle stesse indicazioni richiamate nella stessa, sia per quanto riguarda lo sviluppo e sia in merito alla revisione degli incentivi per il settore rappresentato. In tale ottica sarebbe necessario, a nostro avviso, riuscire a sviluppare, all interno della S.E.N., in termini meno sintetici e più mirati, un contesto prospettico relativo proprio al contributo che potrebbe giungere dalla componente rifiuti (recupero di materiali e valorizzazione energetica), considerato anche l attuale quadro normativo in materia. L ottenimento di un ciclo di gestione integrato ed efficiente, anche ai fini degli obiettivi definiti nella S.E.N., è oggi fortemente ostacolato dalle condizioni che si sono venute a creare: tra questi il possibile accesso al mercato di iniziative e risorse private (nel rapporto I costi del non fare questo ritardo di interventi in materia è stato quantificato in 24 mld euro tra ) in questi anni è stato di fatto bloccato o rallentato, in particolare per gli impianti di recupero di energia dai rifiuti, dall assenza di stabilità del valore nel tempo dei certificati verdi (in continua diminuzione dal 2007) che ha impedito agli Istituti Finanziari di valutare la redditività dei progetti e quindi di concedere il necessario

6 finanziamento pluriennale (project financing) per la realizzazione dei nuovi impianti. Le soluzioni impiantistiche variano per tipo di biomasse, tecnologia utilizzata e prodotto finale (solo energia elettrica, combinata con produzione di calore, solo energia termica). A questo si aggiunge la tempistica, mediamente riscontrata dagli operatori (da Gli impianti di trattamento dei rifiuti in Italia di FISE Assoambiente 2010), per l autorizzazione a questi impianti (peraltro caratterizzata da forte disomogeneità a livello nazionale) che prevede da un minimo di quattro anni dall approvazione del progetto ad un massimo di quasi sei anni, considerando il fatto che su queste procedure incidono generalmente ed in maniera significativa non solo la complessità tecnologica dell impianto, ma spesso anche la capacità e la volontà in ambito locale di accettazione degli stessi. Un ulteriore elemento di instabilità è rappresentato, inoltre, dalla recente adozione da parte delle Autorità preposte alla riscossione o al riconoscimento degli incentivi, di una diversa restrittiva valutazione delle condizioni, stipulate e verificate a suo tempo, che comporta una restituzione retroattiva di incentivi, a suo tempo erogati, da parte degli operatori. Tutti questi elementi non solo compromettono il supporto che il settore può fornire al fine del raggiungimento degli obiettivi energetici del Paese ma, a livello di servizi di igiene urbana, rendono impossibile, in sede di gara, stabilire una tariffa certa e stabile nel tempo a fronte di un servizio pubblico essenziale, per altro non interrompibile, che non permette l applicazione di una fluttuazione del valore della tariffa di trattamento nel breve periodo. Il recupero di materiali ed energia dai rifiuti contribuiscono agli obiettivi di efficienza energetica e costituiscono anche un importante fattore di protezione ambientale perché consentono il risparmio di risorse, anche energetiche, non rinnovabili, permettono di evitare emissioni dagli impianti alimentati a combustibili fossili, in particolare, come già ricordato, contribuiscono alla riduzione delle emissioni di gas climalteranti. Da 1 tonnellata di rifiuto urbano, residuo dalla raccolta differenziata, si possono produrre 750 kwh di energia elettrica equivalenti a: 5 m 2 di pannelli fotovoltaici 500 m 2 di superficie coltivata per produrre biomassa (produzione 20 t/a per ettaro) e, inoltre, fino kwh di energia termica impiegabile ad esempio per riscaldamento di edifici, equivalenti a: 150 m 3 di metano Ipotizzando al 2020 un raddoppio delle quantità di rifiuti avviate a recupero in impianti di termovalorizzazione di rifiuti urbani (da 5 milioni a 10 milioni di tonnellate) otterremmo una produzione di 7,5 TWhe/anno equivalenti a: 2 % del fabbisogno nazionale di elettricità km 2 di superficie coltivata a biomassa per energia 50 km 2 di pannelli fotovoltaici risparmio di oltre 1,5 miliardi di metri cubi all anno di metano Dal punto di vista della riduzione delle emissioni climalteranti, considerando che la forestazione di superficie consente di assorbire circa 5 t/a x ha di carbonio, ovvero 1,8 kg/a x m 2 di CO2 (IPCC report 2000), si evidenzia che il recupero energetico di 1 ton. di rifiuti urbani, in alternativa allo smaltimento

7 in discarica controllata, consente di evitare l emissione di (almeno) 500 kg di CO 2 equivalente, corrispondenti a oltre 250 m 2 di superficie riforestata. Gli impianti che trattano i rifiuti possono produrre, a seconda della tipologia e della tecnologia adottata, sia energia elettrica che termica nonché biogas che a sua volta può essere trasformato in energia elettrica o termica oppure biometano che può essere immesso nella rete di distribuzione del gas oppure utilizzato come carburante per autotrazione in sostituzione dei combustibili fossili. L utilizzo del biometano in Italia è considerato da molti una possibilità di elevato valore strategico per la politica energetica nazionale. Il documento di S.E.N riporta che occorrerà supportare opportunamente lo sviluppo del biometano per l uso nei trasporti. Secondo alcuni studi, il potenziale di crescita è importante in termini di volumi fino a un miliardo di metri cubi l anno, soprattutto per il biometano ottenibile da allevamenti, imprese di trasformazione alimentari e discariche e in termini di ricadute per la filiera industriale, tenuto conto della leadership dell industria italiana nel settore delle auto a metano e della possibilità di puntare ad un posto di primo piano anche su altri mercati. Occorrerà quindi creare le condizioni per garantire la piena competitività del biometano, commercializzabile anche attraverso la rete di distribuzione del gas naturale, con altri biocarburanti di importazione. Gli scenari sulle potenzialità del biometano da rifiuti sono molto interessanti visti gli obiettivi nazionali di impiego di biocarburanti avanzati, i bassi impatti ambientali rispetto ai carburanti tradizionali e le potenzialità di impiego nazionali nonché gli obiettivi nazionali in materia di tutela ambientale, risparmio di risorse, energetiche e materiali, gestione sostenibile dei servizi pubblici locali senza dimenticare le ricadute positive sulle tariffe all utenza. Negli ultimi decenni si è sviluppato e consolidato un sistema industriale dedicato al trattamento dei rifiuti organici che, nel 2014, conta circa 300 impianti di compostaggio (dati ISPRA). Tra questi è in aumento il numero di impianti di digestione anaerobica con un totale di 46 impianti operativi (dati CIC 2014). La raccolta della frazione organica dei rifiuti urbani (FORSU), sulla spinta dei target europei (con un obiettivo del 50% di riciclaggio al 2020, che probabilmente verrà rivisto in senso più ambizioso nell ambito della revisione della Direttiva Quadro sui Rifiuti) e nazionali (obiettivo del 65% di raccolta differenziata), è costantemente in crescita nell ultimo decennio e nel 2014 rappresenta oltre il 45% del totale della raccolta differenziata urbana. Sostenere la filiera della frazione organica vuol dire pertanto anche promuovere la gestione ecosostenibile dei rifiuti urbani. La digestione anaerobica della FORSU consente di integrare la produzione di compost (recupero di materia) con la generazione di un vettore energetico (il biogas), consentendo tra l altro di contenere gli spazi necessari al processo e gli impatti ambientali derivanti dal suo svolgimento. Il digestato, di fatto materiale semi-lavorato, può essere finalizzato in ammendante compostato attraverso una fase aerobica sostanzialmente più breve del tradizionale processo di compostaggio. Le tecnologie di trattamento in questo settore sono ormai consolidate ed adeguate ai migliori standard di efficienza e di sostenibilità. Il biometano permette di contribuire alla decarbonizzazione del settore dei trasporti con la produzione di un biocarburante avanzato realizzato con tecnologie e biomasse nazionali. Inoltre il suo essere prodotto quasi esclusivamente entro i confini dell Unione Europea rende molto più agevole ed affidabile la verifica della sua effettiva sostenibilità come biocarburante in ragione della presenza di meccanismi di auditing rigorosi ed indipendenti approvati e monitorati dalla Commissione Europea, riducendo la dipendenza da biocarburanti prodotti in aree del mondo dove la produzione di biomasse presenta aspetti

8 critici, sia sul piano della preservazione della biodiversità e dei sink naturali di carbonio, che su quello degli impatti sulla disponibilità di cibo. L impiego del biometano in particolare nei servizi pubblici locali (ad esempio flotte per la raccolta dei rifiuti urbani o per il trasporto pubblico locale) permette la concreta implementazione di politiche di economia circolare, di risparmio di risorse e di tutela ambientale in virtù di molteplici punti di forza: è un prodotto ecosostenibile e una fonte energetica rinnovabile; la sua produzione sostiene l'applicazione di un corretto ciclo dei rifiuti; è un prodotto locale; e' un prodotto nazionale; è un biocarburante avanzato, a basso impatto ambientale, già impiegabile nell'autotrazione a metano - settore in cui l'italia rappresenta una best practice mondiale quindi potenzialmente molto competitivo rispetto ai carburanti tradizionali anche alla luce dei target europei e nazionali in materia. Il nostro Paese ha una lunga tradizione nella produzione di veicoli a metano e ancora oggi detiene la leadership tecnologica nel mondo ed il primato in Europa quanto a veicoli che utilizzano questo carburante (circa mezzi a metano alla fine del 2015), inoltre in Italia è operativa una rete che alla fine del 2015 ha superato i distributori stradali. Vengono consumati in autotrazione oltre 1 miliardo di metri cubi di gas naturale all anno Iniziando ad impiegare biometano nel settore trasporti, si avrebbero importanti impatti positivi sull ambiente in termini di riduzione della CO 2. Secondo DENA un veicolo alimentato a gas naturale e biometano miscelati (60 e 40%) produce nel ciclo well to wheel le stesse emissioni di CO 2 di un analogo veicolo elettrico a batterie, ricaricate con energia elettrica e prodotta secondo il cosiddetto mix europeo (che comprende produzione termoelettrica, nucleare e rinnovabile). Nel caso in cui il veicolo sia alimentato totalmente a biometano, le emissioni sarebbero le stesse di un veicolo elettrico alimentato interamente con energia eolica A livello comunitario, la Commissione Europea (CE), con la direttiva 2014/94/EU, del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 22 ottobre 2014, sullo sviluppo dell infrastruttura per i combustibili alternativi (DAFI), ha previsto che gli Stati Membri adottino, entro il 2016, dei piani di sviluppo delle diverse fonti alternative per il settore dei trasporti, dove per Carburanti alternativi" si intendono quelli utilizzati almeno parzialmente per la sostituzione dei carburanti fossili nel settore dei trasporti e che hanno una potenzialità di contribuire alla decarbonizzazione ed al miglioramento delle prestazioni ambientali di questo settore, ed includono, tra l altro, i biocarburanti (come definiti nella Direttiva 2009/28/EC) e il gas naturale, incluso il biometano, nella forma gassosa e liquida. Anche lo sviluppo potenziale del biometano, pur previsto nella S.E.N., risulta però frenato per il mancato completamento del quadro normativo e tecnico. Per quanto riguarda il trasporto, l evoluzione tecnologica e la ricerca offrono oggi anche ulteriori soluzioni che la S.E.N. dovrebbe considerare, sempre nell ottica della sostenibilità ambientale. Considerando che oggi i carburanti sono frutto di miscele di combustibili da diverse fonti (essenzialmente distillati di petrolio provenienti da diverse aree geografiche), la direttiva europea

9 2015/1513 del 9 settembre 2015 prevede che in queste miscele la quota di biocarburanti dovrà arrivare al 10% nel Il consumo annuo della sola benzina in Italia nel 2015 è stato di circa 7,5 mln di ton e quindi secondo la norma europea il mercato italiano richiederà ton/anno di biocarburanti da miscelare alla benzina. Tra i biocarburanti particolare rilievo hanno quelli cosiddetti avanzati, ad es. quelli derivati da rifiuti e che oggi consentono la produzione anche di metanolo. Il metanolo è un prodotto molto versatile (produzione mondiale annua circa 80 milioni di tonnellate) e viene utilizzato principalmente come base per altri prodotti chimici ma anche come carburante additivo nella benzina. Il metanolo prodotto dai rifiuti può essere utilizzato come biocarburante avanzato ai sensi della norma europea. Con una tonnellata di CSS si producono circa 400 kg biometanolo. Se tutto il CSS che attualmente non trova collocazione, venisse convertito in biometanolo se ne potrebbero produrre ton/anno, praticamente raggiungendo la quota fissata dalla legge, evitando peraltro emissioni in atmosfera. CONCLUSIONI Nonostante la necessità, ribadita non solo a livello europeo (anche con il recente progetto Energy Union) ma anche dalla S.E.N., di sfruttare il potenziale energetico dei rifiuti nella la produzione di elettricità, calore e biogas, ad oggi sono diversi i profili di criticità che ostacolano tale comparto, impedendo di fatto la realizzazione della Strategia, nella sua componente eco-sostenibile: - un contesto normativo ancora non completo e la mancanza di stabilità della regolazione normativa ha impedito agli Istituti Finanziari di valutare la redditività dei progetti e quindi di concedere il necessario finanziamento pluriennale (project financing) per la realizzazione dei nuovi impianti; - l adozione da parte delle Autorità preposte alla riscossione o al riconoscimento degli incentivi, di una diversa restrittiva valutazione delle condizioni, stipulate e verificate a suo tempo nell ambito di un piano finanziario, che comporta non solo una riduzione dell erogazione prevista, ma anche una restituzione retroattiva di incentivi, a suo tempo erogati, da parte degli operatori; - un clima di ostilità e pregiudizi verso tecnologie connesse all uso di rifiuti, che peraltro si sono profondamente evolute in questi anni, assicurando prestazioni elevate, come riportato anche sul sito del GSE, e impatti ambientali e sanitari del tutto accettabili; - difficoltà burocratico-amministrative che di fatto impediscono, allo stato attuale, l avvio dei progetti e l operatività del settore; la lunga tempistica, mediamente riscontrata dagli operatori, per l autorizzazione (peraltro caratterizzata da forte disomogeneità a livello nazionale) a questi impianti, che prevede da un minimo di quattro anni dall approvazione del progetto ad un massimo di quasi sei anni, considerando il fatto che su queste procedure incidono generalmente ed in maniera significativa non solo la complessità tecnologica dell impianto, ma spesso anche la capacità e la volontà in ambito locale di accettazione degli stessi p.76539pe

Audizione FISE Assoambiente Commissione X Attività Produttive, Commercio e Turismo Camera dei Deputati

Audizione FISE Assoambiente Commissione X Attività Produttive, Commercio e Turismo Camera dei Deputati Audizione FISE Assoambiente Commissione X Attività Produttive, Commercio e Turismo Camera dei Deputati Indagine conoscitiva sulle prospettive di attuazione e di adeguamento della Strategia Energetica Nazionale

Dettagli

Centro Formazione Professionale AIB. La trazione gassosa

Centro Formazione Professionale AIB. La trazione gassosa La trazione gassosa Brescia, 12 gennaio 2018 1997 Protocollo di KYOTO (-6,5% emissioni gas serra rispetto al 1990) SVILUPPO SOSTENIBILE (ambientale e sociale) Target TRASPORTI: inquinamento impatto ambientale

Dettagli

Il ruolo del recupero di energia in una gestione sostenibile dei rifiuti. Daniele Fortini Presidente Federambiente

Il ruolo del recupero di energia in una gestione sostenibile dei rifiuti. Daniele Fortini Presidente Federambiente Il ruolo del recupero di energia in una gestione sostenibile dei rifiuti Daniele Fortini Presidente Federambiente Viterbo, 24 settembre 2008 FEDERAMBIENTE DATI TECNICI ed ECONOMICI Abitanti serviti: 37

Dettagli

Da rifiuto a biometano un opportunità di economia circolare

Da rifiuto a biometano un opportunità di economia circolare Da rifiuto a biometano un opportunità di economia circolare Antonino Macaione Business Development Manager - Asja Ambiente Italia a.macaione@asja.energy PLAYER NELLE RINNOVABILI Il Gruppo Asja dal 1995

Dettagli

Da rifiuto a biometano un opportunità di economia circolare

Da rifiuto a biometano un opportunità di economia circolare Perugia, 7 dicembre 2018 II Edizione EcoForum L Economia circolare dei rifiuti - Umbria Da rifiuto a biometano un opportunità di economia circolare Antonino Macaione Business Development Manager - Asja

Dettagli

L evoluzione della raccolta differenziata e lo sviluppo della digestione anaerobica in Italia

L evoluzione della raccolta differenziata e lo sviluppo della digestione anaerobica in Italia Civitavecchia, 31 gennaio 2017 L evoluzione della raccolta differenziata e lo sviluppo della digestione anaerobica in Italia Paolo Giacomelli Vice Direttore Generale Indice Chi siamo La frazione organica

Dettagli

FISE Assoambiente: una risposta all emergenza rifiuti

FISE Assoambiente: una risposta all emergenza rifiuti FISE Assoambiente: una risposta all emergenza rifiuti 18 Aprile 2019 Il Rapporto dell associazione, presentato a Roma, evidenzia la necessità di un efficace Strategia Nazionale per la gestione dei rifiuti.

Dettagli

Le proposte degli Amici della Terra per il Piano Nazionale Energia e Clima #primalefficienza

Le proposte degli Amici della Terra per il Piano Nazionale Energia e Clima #primalefficienza #primalefficienza «.. il principio dell'efficienza energetica al primo posto, che implica di considerare, prima di adottare decisioni di pianificazione, politica e investimento in ambito energetico, se

Dettagli

Riciclo e recupero energetico, situazione italiana e prospettive Giorgio Quagliuolo Presidente CONAI

Riciclo e recupero energetico, situazione italiana e prospettive Giorgio Quagliuolo Presidente CONAI Riciclo e recupero energetico, situazione italiana e prospettive Giorgio Quagliuolo Presidente CONAI Convegno Nazionale FOOD, LOSS AND WASTE: il ruolo della plastica nel confezionamento alimentare Sessione

Dettagli

I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento.

I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. 2 L Unione Europea nel 2008 ha fissato, con il pacchetto 20-20-20, degli obiettivi

Dettagli

assorinnovabili Audizione presso X e XIII Commissione del Senato

assorinnovabili Audizione presso X e XIII Commissione del Senato assorinnovabili Audizione presso X e XIII Commissione del Senato Atto del Governo n. 369 (Attuazione direttiva qualità benzina e diesel e promozione energia fonti rinnovabili) ROMA, 17 gennaio 2017 assorinnovabili

Dettagli

TRASFORMIAMO L ENERGIA IN SVILUPPO

TRASFORMIAMO L ENERGIA IN SVILUPPO TRASFORMIAMO L ENERGIA IN SVILUPPO 5 UNA STORIA DI PROGRESSO Bioland vanta un esperienza ventennale nel trattamento dei rifiuti a matrice organica. Nel corso degli anni, l azienda è passata dall attività

Dettagli

Ruolo del PAES. Attivare forme di progettazione. Creare consapevolezza

Ruolo del PAES. Attivare forme di progettazione. Creare consapevolezza PATTO DEI SINDACI PAES Un Piano d azione per l energia sostenibile (PAES) è un documento chiave in cui i firmatari del patto delineano in che modo intendono raggiungere l obiettivo minimo di riduzione

Dettagli

IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO A FINALE EMILIA - PRODUZIONE DI BIOMETANO DA FRAZIONE ORGANICA DEI RIFIUTI. Paolo Ganassi Dirigente AIMAG Servizi Ambientali

IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO A FINALE EMILIA - PRODUZIONE DI BIOMETANO DA FRAZIONE ORGANICA DEI RIFIUTI. Paolo Ganassi Dirigente AIMAG Servizi Ambientali IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO A FINALE EMILIA - PRODUZIONE DI BIOMETANO DA FRAZIONE ORGANICA DEI RIFIUTI Paolo Ganassi Dirigente AIMAG Servizi Ambientali IL GRUPPO AIMAG AIMAG è una società multiservizi, con

Dettagli

Impianti Biometano: Evoluzione del mercato ed opportunità

Impianti Biometano: Evoluzione del mercato ed opportunità Bologna, 24 Luglio 2018 Le opportunità di sviluppo delle fonti rinnovabili nel settore elettrico Impianti Biometano: Evoluzione del mercato ed opportunità Gioia Ferraro Business Development g.ferraro@asja.energy

Dettagli

PROSSIMI PASSI NEL SETTORE DELLE BIOENERGIE IN TEMA DI SOSTENIBILITÀ

PROSSIMI PASSI NEL SETTORE DELLE BIOENERGIE IN TEMA DI SOSTENIBILITÀ PROSSIMI PASSI NEL SETTORE DELLE BIOENERGIE IN TEMA DI SOSTENIBILITÀ Livia Carratù - Roma, 18 marzo 2016 Contributo delle singole fonti ai consumi totali di energia da FER(Mtep) - Anni 2013-2014 (Fonte

Dettagli

Lo sviluppo della bioenergia in Italia: il quadro di riferimento

Lo sviluppo della bioenergia in Italia: il quadro di riferimento Lo sviluppo della bioenergia in Italia: il quadro di riferimento Vito Pignatelli - Presidente ITABIA Convegno: Il ruolo della bioenergia nella transizione ad una economia "low carbon": obiettivi e strategie

Dettagli

Workshop Gestione sostenibile dei rifiuti Roma, 18 Giugno 2008

Workshop Gestione sostenibile dei rifiuti Roma, 18 Giugno 2008 Workshop Gestione sostenibile dei rifiuti Roma, 18 Giugno 2008 Quale ruolo per la Ricerca nella gestione sostenibile dei rifiuti? Commissione Europea Direttorato Generale Ricerca Unità I.3 «Tecnologie

Dettagli

CONFERENZA SUL METANO PER I TRASPORTI Bologna novembre 2018

CONFERENZA SUL METANO PER I TRASPORTI Bologna novembre 2018 CONFERENZA SUL METANO PER I TRASPORTI Piero Mattirolo Amministratore Agroenergia Le novità del DM Biometano Dove sta andando il mercato con il nuovo decreto Chi siamo Dal 2007, al servizio delle agroenergie

Dettagli

Efficienza energetica: Trasporti & Infrastrutture Carburanti da Fonti Rinnovabili come Opportunità per il Territorio

Efficienza energetica: Trasporti & Infrastrutture Carburanti da Fonti Rinnovabili come Opportunità per il Territorio Efficienza energetica: Trasporti & Infrastrutture Carburanti da Fonti Rinnovabili come Opportunità per il Territorio Antonio Fuganti Centro Ricerche Fiat Trento Branch AGENDA Scenario attuale e linee di

Dettagli

POLITECNICO DI MILANO. «Nuove frontiere per il recupero di energia e materia da rifiuti» Ecomondo 2016, Rimini 10/11/2016

POLITECNICO DI MILANO. «Nuove frontiere per il recupero di energia e materia da rifiuti» Ecomondo 2016, Rimini 10/11/2016 POLITECNICO DI MILANO «Nuove frontiere per il recupero di energia e materia da rifiuti» Ecomondo 2016, Rimini 10/11/2016 Caso specie di studio di fattibilità della conversione di un impianto di compostaggio

Dettagli

PEC Comune di Cesena. Forum. 8 giugno 2010

PEC Comune di Cesena. Forum. 8 giugno 2010 PEC Comune di Cesena Forum 8 giugno 2010 copyright-rinnova-forlì-italia-26/1/2010. Tutti i diritti sono riservati a norma di legge e a norma delle convenzioni internazionali. Contenuti Analisi PEC Consumi

Dettagli

Il riscaldamento a biomassa legnosa: quadro europeo e nazionale

Il riscaldamento a biomassa legnosa: quadro europeo e nazionale Convegno CTI Filiere per il riscaldamento a biomassa legnosa: casi applicativi e prospettive di sviluppo Il riscaldamento a biomassa legnosa: quadro europeo e nazionale Giorgio Schenone, ITABIA ITABIA

Dettagli

LA DIGESTIONE ANAEROBICA NEL TRATTAMENTO DELLA FORSU

LA DIGESTIONE ANAEROBICA NEL TRATTAMENTO DELLA FORSU LA DIGESTIONE ANAEROBICA NEL TRATTAMENTO DELLA FORSU Ing. Vita Tedesco Area tecnica ATO-R Torino, 27 aprile 2010 COS E LA DIGESTIONE ANAEROBICA È un processo biologico attraverso il quale in assenza di

Dettagli

INNOVAZIONE E INVESTIMENTI

INNOVAZIONE E INVESTIMENTI CENTRO INCONTRI DELLA REGIONE PIEMONTE TORINO 28 MARZO 2008 POR FESR 2007 2013 REGIONE PIEMONTE INNOVAZIONE E INVESTIMENTI IN CAMPO ENERGETICO Le priorità strategiche dell Amministrazione Regionale Andrea

Dettagli

Energia/Ambiente/Efficienza obiettivi sono meglio di 1. Per un ambiziosa politica energetica europea Per una crescita economica sostenibile

Energia/Ambiente/Efficienza obiettivi sono meglio di 1. Per un ambiziosa politica energetica europea Per una crescita economica sostenibile Energia/Ambiente/Efficienza 2030 3 obiettivi sono meglio di 1 un ambiziosa politica energetica europea una crescita economica sostenibile ché la definizione dei target al 2030 è cosi importante? Entro

Dettagli

D.M. 10 settembre Linee Guida per l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili.

D.M. 10 settembre Linee Guida per l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili. 6 ENERGIA 6.1- INTRODUZIONE NORMATIVA La questione energetica è un tema centrale di discussione a livello nazionale ed internazionale, che ha assunto negli anni sempre maggiore importanza in relazione

Dettagli

Il biometano dai rifiuti per alimentare i bus di Brescia ING. CLAUDIO GARATTI Direttore di Brescia Trasporti

Il biometano dai rifiuti per alimentare i bus di Brescia ING. CLAUDIO GARATTI Direttore di Brescia Trasporti Borgo antico San Vitale, Borgonato di Corte Franca (Brescia) ECONOMIA CIRCOLARE E PROSPETTIVE CULTURALI TRA INNOVAZIONE E TRADIZIONE 25 novembre 2016 Il biometano dai rifiuti per alimentare i bus di Brescia

Dettagli

I primi passi del biometano nel mondo dei biocarburanti. Franco Del Manso Unione Petrolifera Tortona - 21 marzo 2019

I primi passi del biometano nel mondo dei biocarburanti. Franco Del Manso Unione Petrolifera Tortona - 21 marzo 2019 I primi passi del biometano nel mondo dei biocarburanti Franco Del Manso Unione Petrolifera Tortona - 21 marzo 2019 Quadro normativo Decreto 2 marzo 2018 Tutte le aziende associata ad Unione Petrolifera

Dettagli

(COM(2015) (COM(2015) % (COM(2015)

(COM(2015) (COM(2015) % (COM(2015) AUDIZIONI nell ambito dell esame congiunto delle Comunicazioni della Commissione europea: Pacchetto "Unione dell'energia" - Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato

Dettagli

Sebastiano Serra Capo della Segreteria Tecnica del Ministro

Sebastiano Serra Capo della Segreteria Tecnica del Ministro Per le imprese che: puntano su rinnovabili ed efficienza aprono un cantiere gestiscono un territorio valorizzano i rifiuti Sostenibilità in tour Incontri sulla sostenibilità ambientale Road show Sviluppo

Dettagli

Il sistema elettrico italiano: quale mix per gli obiettivi di

Il sistema elettrico italiano: quale mix per gli obiettivi di Stefano Pastori Il sistema elettrico italiano: quale mix per gli obiettivi di riduzione della CO2 Roma palazzo Rospigliosi 25 marzo 2011 Agenda 1. I consumi finali nel Mondo 2. Le emissioni di CO 2 nel

Dettagli

La quantità di rifiuti urbani prodotti in Italia ha registrato un incremento continuo di circa il 2,7% annuo negli ultimi tre anni.

La quantità di rifiuti urbani prodotti in Italia ha registrato un incremento continuo di circa il 2,7% annuo negli ultimi tre anni. Produzione e trattamento rifiuti in Italia nel 2006 (Dati e tabelle dal Rapporto Rifiuti 2007 dell APAT) La quantità di rifiuti urbani prodotti in Italia ha registrato un incremento continuo di circa il

Dettagli

Impianto di produzione di biometano dai rifiuti

Impianto di produzione di biometano dai rifiuti Impianto di produzione di biometano dai rifiuti PIANEZZA 15 OTTOBRE 2015 Vincenzo Pace Direttore Tecnico Asja Ambiente Italia SpA info@pianobio.it www.pianobio.it 2 PLAYER NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI Cassagna

Dettagli

Lo sviluppo delle fonti rinnovabili in Italia verso gli obiettivi 2020

Lo sviluppo delle fonti rinnovabili in Italia verso gli obiettivi 2020 Lo sviluppo delle fonti rinnovabili in Italia verso gli obiettivi 2020 Luca Benedetti Responsabile Unità Studi GSE - Roma - 26 giugno 2013 OBIETTIVI di consumo finale da FONTI RINNOVABILI 100% 90% RINNOVABILI

Dettagli

Energia e industrial compact Assemblea Assocarta 25 giugno 2015

Energia e industrial compact Assemblea Assocarta 25 giugno 2015 Energia e industrial compact Assemblea Assocarta 5 giugno 015 Roma Davide Tabarelli, Nomisma Energia 1 Agenda Perché l industria la primo posto? Dinamiche internazionali sul clima Più efficienza energetica

Dettagli

Ecco la Strategia Energetica Nazionale 2017

Ecco la Strategia Energetica Nazionale 2017 Ecco la Strategia Energetica Nazionale 2017 ROMA La SEN2017 è il risultato di un processo articolato e condiviso durato un anno che ha coinvolto, sin dalla fase istruttoria, gli organismi pubblici operanti

Dettagli

Stogit QUADRO PROGETTUALE IL GAS NATURALE IN ITALIA. Capitolo 3. Stoccaggi Gas Italia S.p.A. Sede operativa di Crema BF.LA.

Stogit QUADRO PROGETTUALE IL GAS NATURALE IN ITALIA. Capitolo 3. Stoccaggi Gas Italia S.p.A. Sede operativa di Crema BF.LA. Doc. Nº Revisioni Area (CR) Doc. N 1 / 8 Capitolo 3 IL GAS NATURALE IN ITALIA Doc. Nº Revisioni Area (CR) Doc. N 2 / 8 INDICE 3 IL GAS NATURALE IN ITALIA...3 3.1 Situazione attuale di mercato... 3 3.2

Dettagli

IL METANO NELLE POLITICHE DI SOSTENIBILITÀ. Carlo Pezzi Comune di Ravenna

IL METANO NELLE POLITICHE DI SOSTENIBILITÀ. Carlo Pezzi Comune di Ravenna IL METANO NELLE POLITICHE DI SOSTENIBILITÀ Carlo Pezzi Comune di Ravenna QUALE PUÒ ESSERE IL RUOLO DEL GAS NATURALE NELLE POLITICHE DI SOSTENIBILITÀ? RUOLO IMPORTANTE PER: DIVERSIFICAZIONE DELLE FONTI

Dettagli

LOMBARDIA 2020 Diamo valore al Clima: Efficienza, Sostenibilità, Competitività

LOMBARDIA 2020 Diamo valore al Clima: Efficienza, Sostenibilità, Competitività CO 2 LOMBARDIA Diamo valore al Clima: Efficienza, Sostenibilità, Competitività RE FER in collaborazione con RE Politica di Regione Lombardia PIANO PER UNA LOMBARDIA SOSTENIBILE Declinazione a livello nazionale

Dettagli

Convegno conclusivo. Sergio Piccinini Responsabile Scientifico. Mercoledì, 11 luglio 2018 Tecnopolo di Reggio Emilia

Convegno conclusivo. Sergio Piccinini Responsabile Scientifico. Mercoledì, 11 luglio 2018 Tecnopolo di Reggio Emilia POR-FESR 2014-2020 ASSE 1 Ricerca e innovazione Progetto GoBioM Ottimizzazione tecnologica filiera biometano Il Progetto : gli obiettivi Convegno conclusivo Mercoledì, 11 luglio 2018 Tecnopolo di Reggio

Dettagli

Rinnovabili termiche ed efficienza energetica: teleriscaldamento e cogenerazione

Rinnovabili termiche ed efficienza energetica: teleriscaldamento e cogenerazione Rinnovabili termiche ed efficienza energetica: teleriscaldamento e cogenerazione Renato Ravanelli Direttore Generale Gruppo A2A Milano, Università Bocconi 27 giugno 2011 Agenda 1. Principali evidenze in

Dettagli

"Bio-Combustibili per Autotrazione: Tecnologie di Produzione ed Utilizzo"

Bio-Combustibili per Autotrazione: Tecnologie di Produzione ed Utilizzo Seminario APAT Sala Conferenze Via V. Brancati, 48 00144 Roma - 23 Maggio 2008 "Bio-Combustibili per Autotrazione: Tecnologie di Produzione ed Utilizzo" Ing. Giovanni Pino Responsabile Settore Innovazione

Dettagli

TRASFORMIAMO L ENERGIA IN SVILUPPO

TRASFORMIAMO L ENERGIA IN SVILUPPO TRASFORMIAMO L ENERGIA IN SVILUPPO 5 UNA STORIA DI PROGRESSO GRUPPO EF Tecnologie rappresenta l eccellenza italiana nella progettazione e nella costruzione di impianti per la produzione di biogas da prodotti

Dettagli

Le tecnologie di trattamento, recupero e smaltimento.

Le tecnologie di trattamento, recupero e smaltimento. Le tecnologie di trattamento, recupero e smaltimento. Schema dei processi in essere e sviluppi tecnologici. Prof. Roberto Fazioli Roberto.Fazioli@unife.it Dipartimento di Economia e Management, Università

Dettagli

La filiera dell organico

La filiera dell organico CREARE VALORE DAL TERRITORIO PER IL TERRITORIO La filiera dell organico Come creare valore dal Territorio per il Territorio Il gruppo Renovo 2 Renovo S.p.A. Chi siamo UNA HOLDING ITALIANA CHE SVILUPPA

Dettagli

Procedure operative in applicazione del DM 2/3/2018

Procedure operative in applicazione del DM 2/3/2018 Procedure operative in applicazione del DM 2/3/2018 Emanuele Del Buono Direzione Commerciale Roma, 10 maggio 2018 Indice Contesto normativo Tipologie di incentivo Focus Benefici attesi Conclusioni - 2

Dettagli

Presente e futuro dei biocarburanti

Presente e futuro dei biocarburanti Presente e futuro dei biocarburanti Convegno "Mobilità Sostenibile: soluzioni tecnologiche e opportunità di business" Assolombarda / Milano, 26 ottobre 2017 Vito Pignatelli, ENEA Dipartimento Tecnologie

Dettagli

Il Biogas che vorremmo

Il Biogas che vorremmo CIB - Consorzio Italiano Biogas e Il Biogas che vorremmo Viller Boicelli Bologna 6 Luglio 2011 CIB- Consorzio Italiano Biogas e Il CIB - Consorzio Italiano Biogas e è uno strumento voluto dai produttori

Dettagli

LA SEN E LA DE-CARBONIZZAZIONE DELL ECONOMIA: UN OPPORTUNITA PER LE IMPRESE

LA SEN E LA DE-CARBONIZZAZIONE DELL ECONOMIA: UN OPPORTUNITA PER LE IMPRESE LA SEN E LA DE-CARBONIZZAZIONE DELL ECONOMIA: UN OPPORTUNITA PER LE IMPRESE Le opportunità di sviluppo delle fonti rinnovabili nel settore elettrico I N C O N T R I C O N I L T E R R I T O R I O I N G.

Dettagli

Il ruolo dei biocombustibili

Il ruolo dei biocombustibili Il ruolo dei biocombustibili nella strategia di sviluppo delle rinnovabili in Italia Edoardo Zanchini Responsabile Energia e Trasporti Torino, 2 Marzo 2010 I biocombustibili nelle Politiche UE Il ruolo

Dettagli

BIOMETANO. un importante contributo alla mobilità sostenibile. Agostino Re Rebaudengo Presidente Asja Ambiente Italia

BIOMETANO. un importante contributo alla mobilità sostenibile. Agostino Re Rebaudengo Presidente Asja Ambiente Italia BIOMETANO un importante contributo alla mobilità sostenibile Agostino Re Rebaudengo Presidente Asja Ambiente Italia arr@asja.energy Energia pulita ed efficienza energetica I nostri valori aziendali fondono

Dettagli

PRESENTE E FUTURO DEI BIOCARBURANTI

PRESENTE E FUTURO DEI BIOCARBURANTI Vito Pignatelli ENEA - Dipartimento Tecnologie Energetiche Presidente ITABIA, Italian Biomass Association PRESENTE E FUTURO DEI BIOCARBURANTI Convegno "State of play dei biocarburanti nella nuova Direttiva

Dettagli

Il sistema di incentivazione del biometano Cenni sul nuovo decreto posto in consultazione

Il sistema di incentivazione del biometano Cenni sul nuovo decreto posto in consultazione Il sistema di incentivazione del Cenni sul nuovo decreto posto in consultazione CONFERENZA NAZIONALE «LA NUOVA FRONTIERA DEL BIOMETANO» Bologna, 6 febbraio 2017 Premessa L Italia, attraverso il Piano di

Dettagli

RELAZIONE GERBRANDY. 24 maggio 2012

RELAZIONE GERBRANDY. 24 maggio 2012 RELAZIONE GERBRANDY 24 maggio 2012 LA COMMISSIONE EUROPEA INTRODUCE UNA NUOVA TABELLA DI MARCIA VERSO UN EUROPA EFFICIENTE NELL IMPIEGO DELLE RISORSE ( IMPORTAZIONE MATERIE PRIME PER USO ENERGETICO ) 1

Dettagli

RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA E RIGENERAZIONE EDILIZIA NEL CONTESTO DELL ECONOMIA CIRCOLARE

RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA E RIGENERAZIONE EDILIZIA NEL CONTESTO DELL ECONOMIA CIRCOLARE RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA E RIGENERAZIONE EDILIZIA NEL CONTESTO DELL ECONOMIA CIRCOLARE TAVOLA ROTONDA La sfida della rigenerazione edilizia. Quali opportunità di sviluppo? Francesco Mundo, ISPRA Centro

Dettagli

Piano per una Lombardia sostenibile

Piano per una Lombardia sostenibile Piano per una Lombardia sostenibile CO 2 LOMBARDIA Diamo valore al Clima: Efficienza, Sostenibilità, Competitività RE FER RE Politica di Regione Lombardia PIANO PER UNA LOMBARDIA SOSTENIBILE Declinazione

Dettagli

Biomasse agroforestali nel conto termico: opportunità per il settore primario

Biomasse agroforestali nel conto termico: opportunità per il settore primario Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Biomasse agroforestali nel conto termico: opportunità per il settore primario Roberto Murano Verona 8 febbraio 2013 Il Decreto 28 dicembre 2012,

Dettagli

Pacchetto CE sull economia circolare

Pacchetto CE sull economia circolare Pacchetto CE sull economia circolare Il 2 dicembre 2015 la Commissione europea ha adottato il pacchetto sull'economia circolare costituito da un piano d'azione dell'ue con misure che riguardano l'intero

Dettagli

Microcogenerazione. La sostenibilità economica dell efficienza energetica

Microcogenerazione. La sostenibilità economica dell efficienza energetica Microcogenerazione La sostenibilità economica dell efficienza energetica Rimini 11 Novembre 2016 Storia SGR oggi Chi siamo 383 lavoratori 221.726 clienti Distribuzione e vendita di gas naturale Informatica

Dettagli

L ECONOMIA DEL RICICLO DEI RIFIUTI: dimensioni economiche, problematiche e proposte di sviluppo

L ECONOMIA DEL RICICLO DEI RIFIUTI: dimensioni economiche, problematiche e proposte di sviluppo L ECONOMIA DEL RICICLO DEI RIFIUTI: dimensioni economiche, problematiche e proposte di sviluppo Rimini, 5 Novembre 2014 Avv. Filippo Bernocchi, Delegato ANCI Energia e Rifiuti Produzione Rifiuti Urbani

Dettagli

VEICOLI A BIOMETANO, LA SFIDA DEL FUTURO

VEICOLI A BIOMETANO, LA SFIDA DEL FUTURO VEICOLI A BIOMETANO, LA SFIDA DEL FUTURO IL BIOMETANO : COS E Il termine Biometano si riferisce a un biogas che ha subito un processo di raffinazione per arrivare ad una concentrazione di metano del 95%

Dettagli

SEAR Strategia Energetico Ambientale Regionale P r e s e nta z i o n e d e l D O C U M E N TO P R E L I M I N A R E

SEAR Strategia Energetico Ambientale Regionale P r e s e nta z i o n e d e l D O C U M E N TO P R E L I M I N A R E SEAR Strategia Energetico Ambientale Regionale 2014-2020 P r e s e nta z i o n e d e l D O C U M E N TO P R E L I M I N A R E L a strategia Dirigente del Servizio Energia qualità dell ambiente rifiuti

Dettagli

sistema di incentivazione, che peraltro consente come avremo modo di vedere - una doppia corsia proprio per le aziende agricole

sistema di incentivazione, che peraltro consente come avremo modo di vedere - una doppia corsia proprio per le aziende agricole PIANETAPSR N 46 OTTOBRE 2015 IL PUNTO SUI PSR FOCUS Biometano, una scommessa anche per l agricoltura Il punto sul quadro normativo e le linee guida per una filiera agroenergetica avanzata Per i progetti

Dettagli

LA COSTRUZIONE DI UN SEAP: OBIETTIVI, STRATEGIE, AREE DI INTERVENTO PRIORITARIE

LA COSTRUZIONE DI UN SEAP: OBIETTIVI, STRATEGIE, AREE DI INTERVENTO PRIORITARIE LA COSTRUZIONE DI UN SEAP: OBIETTIVI, STRATEGIE, AREE DI INTERVENTO PRIORITARIE Diamo valore al Clima: Efficienza, Sostenibilità, Competitività Dino De Simone LE STRATEGIE DA ADOTTARE OBIETTIVI, SCENARI,

Dettagli

Relatori: ing. Arduino Freschi ing. Nicola Savella

Relatori: ing. Arduino Freschi ing. Nicola Savella 1 Relatori: ing. Arduino Freschi ing. Nicola Savella Richiamo ai contenuti del PER: 1. Definizione del quadro energetico regionale attuale. 2. Definizione degli obiettivi di Piano e delle scelte strategiche

Dettagli

Università degli Studi di Napoli Federico II FACOLTÀ DI INGEGNERIA INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO

Università degli Studi di Napoli Federico II FACOLTÀ DI INGEGNERIA INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO Università degli Studi di Napoli Federico II FACOLTÀ DI INGEGNERIA Corso di Laurea in INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO (Classe delle Lauree in Ingegneria Civile ed Ambientale, Classe N. L-7) DIPARTIMENTO

Dettagli

Senato della Repubblica

Senato della Repubblica Senato della Repubblica Commissioni riunite Lavori pubblici e Industria Audizione informale nell'ambito dell'esame dell'atto del Governo n. 337 sulla Realizzazione di un'infrastruttura per i combustibili

Dettagli

CERTIFICATI BIANCHI Uno strumento importante per l efficienza energetica

CERTIFICATI BIANCHI Uno strumento importante per l efficienza energetica CERTIFICATI BIANCHI Uno strumento importante per l efficienza energetica Il teleriscaldamento: un opportunità reale poco considerata Fausto Ferraresi presidente AIRU Roma, 1 ottobre 2015 Teleriscaldamento

Dettagli

MED & Italian Energy Report Back-up per Tavola Rotonda Risorse, flussi e strategie energetiche dell Italia tra Europa e Mediterraneo

MED & Italian Energy Report Back-up per Tavola Rotonda Risorse, flussi e strategie energetiche dell Italia tra Europa e Mediterraneo @E_Futura @elettricitafutura elettricitafutura.it Napoli, 3 aprile 2019 MED & Italian Energy Report Back-up per Tavola Rotonda Risorse, flussi e strategie energetiche dell Italia tra Europa e Mediterraneo

Dettagli

L ATTUAZIONE DELL ACCORDO DI PARIGI E LE POLITICHE ENERGETICHE NAZIONALI

L ATTUAZIONE DELL ACCORDO DI PARIGI E LE POLITICHE ENERGETICHE NAZIONALI L ATTUAZIONE DELL ACCORDO DI PARIGI E LE POLITICHE ENERGETICHE NAZIONALI In collaborazione con ENEA Natale Massimo Caminiti 7 novembre 2017 dalle 15:00 alle 18:00 Ecomondo - Rimini Fiera Contenuto dell

Dettagli

Osservazioni per una Strategia Energetica Nazionale. Roma, 16 febbraio 2017

Osservazioni per una Strategia Energetica Nazionale. Roma, 16 febbraio 2017 Osservazioni per una Strategia Energetica Nazionale Roma, 16 febbraio 2017 Criticità principali del sistema gas Necessità di un vero mercato unico a livello europeo, di un nuovo quadro di riferimento certo

Dettagli

PER UNA STRATEGIA ENERGETICA NAZIONALE EFFICACE E SOSTENIBILE

PER UNA STRATEGIA ENERGETICA NAZIONALE EFFICACE E SOSTENIBILE PER UNA STRATEGIA ENERGETICA NAZIONALE EFFICACE E SOSTENIBILE Contributo Unione Petrolifera Incontro con Partito Democratico e Gruppi parlamentari Roma, 7 settembre 2017 Chi Siamo L Unione Petrolifera

Dettagli

CONTESTO NORMATIVO EUROPEO

CONTESTO NORMATIVO EUROPEO CONTESTO NORMATIVO EUROPEO 20% 32% -20% -32,5% - 20% - 40% 2020 2030 2020 2030 2020 2030 2 OBIETTIVI GENERALI DEL PIANO 3 OBIETTIVI RINNOVABILI COMPLESSIVI 4 RINNOVABILI ELETTRICHE: OBIETTIVI 5 RINNOVABILI

Dettagli

Ing. Riccardo Castorri

Ing. Riccardo Castorri Reti di teleriscaldamento AIMAG a Mirandola, dalla Cogenerazione ad Alto Rendimento all uso progressivo di calore rinnovabile a chilometro zero: UNA OPPORTUNITA PER IL TERRITORIO Ing. Riccardo Castorri

Dettagli

Integration of anaerobicaerobic digestion of organic wastes: GHG emission impacts at micro and macro scale

Integration of anaerobicaerobic digestion of organic wastes: GHG emission impacts at micro and macro scale XVII edizione della Conferenza nazionale sul compostaggio e digestione anaerobica Integration of anaerobicaerobic digestion of organic wastes: GHG emission impacts at micro and macro scale M. Marchi, A.

Dettagli

Immediato, sostenibile, efficiente. Il gas naturale per la decarbonizzazione Andrea Stegher, SVP Corporate Strategy, Snam

Immediato, sostenibile, efficiente. Il gas naturale per la decarbonizzazione Andrea Stegher, SVP Corporate Strategy, Snam Immediato, sostenibile, efficiente. Il gas naturale per la decarbonizzazione Andrea Stegher, SVP Corporate Strategy, Snam Audizione su Atto n. 932 - Affare sui profili ambientali della Strategia energetica

Dettagli

Attuazione della Direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili

Attuazione della Direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili Attuazione della Direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili Senato della Repubblica 10ª Commissione permanente Industria, commercio, turismo Michele Ziosi Associazione

Dettagli

Il ruolo strategico delle fonti rinnovabili. Vittorio Chiesa 29 gennaio 2010

Il ruolo strategico delle fonti rinnovabili. Vittorio Chiesa 29 gennaio 2010 Il ruolo strategico delle fonti rinnovabili Vittorio Chiesa 29 gennaio 2010 Analisi strategiche dei mercati delle energie rinnovabili e dell efficienza energetica in Italia, condotte lungo 4 assi: Tecnologia

Dettagli

Edifici comunali Edifici terziario Edifici residenziali Agricoltura Industria Illuminazione pubblica Veicoli comunali Trasporto

Edifici comunali Edifici terziario Edifici residenziali Agricoltura Industria Illuminazione pubblica Veicoli comunali Trasporto Edifici comunali Edifici terziario Edifici residenziali Agricoltura Industria Illuminazione pubblica Veicoli comunali Trasporto GRAFICO 4.3 - DOMANDA DI ENERGIA NEL COMUNE DI CASTROLIBERO, INCIDENZA PERCENTUALE

Dettagli

ENGIE per le Imprese. Autoproduzione ecosostenibile

ENGIE per le Imprese. Autoproduzione ecosostenibile ENGIE per le Imprese Autoproduzione ecosostenibile Autoproduzione ecosostenibile: fotovoltaico cogenerazione trigenerazione La sfida dell efficienza energetica è indirizzata sempre più verso uno sviluppo

Dettagli

Dr. Agr. Guido Bezzi Resp. Area Agronomia CIB. IL CIB Come rete di diffusione dell innovazione tecnologica

Dr. Agr. Guido Bezzi Resp. Area Agronomia CIB. IL CIB Come rete di diffusione dell innovazione tecnologica Dr. Agr. Guido Bezzi Resp. Area Agronomia CIB IL CIB Come rete di diffusione dell innovazione tecnologica Innovazione Tecnologica al Servizio del Biogas Fatto Bene Fiera Rimini - 12 Febbraio 2015 Il Consorzio

Dettagli

Area Metropolitana intervento fotovoltaico scuole ANDREA GIROLAMINI FUNZIONARIO SERVIZI TECNICI CITTA METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE

Area Metropolitana intervento fotovoltaico scuole ANDREA GIROLAMINI FUNZIONARIO SERVIZI TECNICI CITTA METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE Area Metropolitana intervento fotovoltaico scuole ANDREA GIROLAMINI FUNZIONARIO SERVIZI TECNICI CITTA METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE VIALE RIBOTTA, 41 ROMA 13/07/2017 Provincia di Kyoto Piano di azione

Dettagli

Impatti ambientali, economici e culturali dell Ecolabel Europeo per il turismo in Trentino

Impatti ambientali, economici e culturali dell Ecolabel Europeo per il turismo in Trentino Impatti ambientali, economici e culturali dell Ecolabel Europeo per il turismo in Trentino Gli esiti di uno studio dell Agenzia provinciale per la protezione dell ambiente APPA Trento (in collaborazione

Dettagli

AUDIZIONE SU ATTO DI GOVERNO 369 Attuazione direttiva qualità benzina e combustibile diesel e promozione energia fonti rinnovabili

AUDIZIONE SU ATTO DI GOVERNO 369 Attuazione direttiva qualità benzina e combustibile diesel e promozione energia fonti rinnovabili Andrea Barbabella Fondazione per lo sviluppo sostenibile Responsabile Energia e Clima Responsabile Strategie e Reporting AUDIZIONE SU ATTO DI GOVERNO 369 Attuazione direttiva qualità benzina e combustibile

Dettagli

Unione Industriali di Ferrara LA SOSTENIBILITÀ DELLE MATERIE PLASTICHE E I RIFIUTI:

Unione Industriali di Ferrara LA SOSTENIBILITÀ DELLE MATERIE PLASTICHE E I RIFIUTI: CONVEGNO Unione Industriali di Ferrara LA SOSTENIBILITÀ DELLE MATERIE PLASTICHE E I RIFIUTI: dalla riduzione al recupero energetico, analisi del ciclo di vita in un ottica di riduzione integrata dell impatto

Dettagli

Ricostruire secondo nuove regole: gli scenari UE per la riduzione dell impatto energetico e ambientale

Ricostruire secondo nuove regole: gli scenari UE per la riduzione dell impatto energetico e ambientale Ricostruire secondo nuove regole: gli scenari UE per la riduzione dell impatto energetico e ambientale Il nuovo scenario europeo : obiettivi più ambiziosi e vincolanti Il CLEAN ENERGY PACKAGE dell UE definisce

Dettagli

LA PIATTAFORMA PER IL TRATTAMENTO DELLA FRAZIONE ORGANICA DA RACCOLTA DIFFERENZIATA (FORSU) E LA PRODUZIONE DI BIOGAS / BIOMETANO.

LA PIATTAFORMA PER IL TRATTAMENTO DELLA FRAZIONE ORGANICA DA RACCOLTA DIFFERENZIATA (FORSU) E LA PRODUZIONE DI BIOGAS / BIOMETANO. LA PIATTAFORMA PER IL TRATTAMENTO DELLA FRAZIONE ORGANICA DA RACCOLTA DIFFERENZIATA (FORSU) E LA PRODUZIONE DI BIOGAS / BIOMETANO. NAPOLI - Venerdì 31 Marzo 2017 dalle ore 9.30 c/o Energy Med - SALA EUROPA

Dettagli

UNA NUOVA STRATEGIA PER LA PRODUZIONE DI BIOMETANO DA RIFIUTI ORGANICI E SOTTOPRODOTTI

UNA NUOVA STRATEGIA PER LA PRODUZIONE DI BIOMETANO DA RIFIUTI ORGANICI E SOTTOPRODOTTI Pag.1 UNA NUOVA STRATEGIA PER LA PRODUZIONE DI BIOMETANO DA RIFIUTI ORGANICI E SOTTOPRODOTTI FRAZIONE ORGANICA RIFIUTI SOLIDI URBANI (FORSU) DA RACCOLTE DIFFERENZIATE La recente approvazione del decreto

Dettagli

Produzione e raccolta differenziata dei rifiuti urbani

Produzione e raccolta differenziata dei rifiuti urbani RIFIUTI URBANI RIFIUTI URBANI Produzione e raccolta differenziata dei rifiuti urbani Produzione e raccolta differenziata a livello nazionale La produzione nazionale di rifiuti urbani si attesta, nell anno

Dettagli

Economia circolare. opportunità per il sistema economico

Economia circolare. opportunità per il sistema economico Economia circolare opportunità per il sistema economico Economia circolare: quali indicazioni dall Europa l Europa come apripista per l agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e i 17 obiettivi per lo sviluppo

Dettagli

Raccolta dei rifiuti organici: in Italia raggiunte le 6,6 milioni di tonnellate, ma servono più impianti

Raccolta dei rifiuti organici: in Italia raggiunte le 6,6 milioni di tonnellate, ma servono più impianti Raccolta dei rifiuti organici: in Italia raggiunte le 6,6 milioni di tonnellate, ma servono più impianti Comunicato stampa n. 1 13 febbraio 2019 Aumenta la raccolta dell organico in Italia e si conferma

Dettagli

Progetto Sistema integrato di gestione dei rifiuti

Progetto Sistema integrato di gestione dei rifiuti Il Programma Regionale di Sviluppo 2014-2019 Progetto Sistema integrato di gestione dei rifiuti Disegno di legge sulla gestione integrata dei rifiuti urbani Perequazione tariffaria e ottimizzazione impiantistica

Dettagli

La transizione energetica: dai biocarburanti convenzionali a quelli avanzati. Milano, 21 Novembre /14

La transizione energetica: dai biocarburanti convenzionali a quelli avanzati. Milano, 21 Novembre /14 La transizione energetica: dai biocarburanti convenzionali a quelli avanzati Milano, 21 Novembre 2018 1/14 Settore energetico in Italia 2/14 Settore energetico in Italia Nonostante il consumo generale

Dettagli

La nuova sfida ambientale Il petrolio e la transizione socialmente sostenibile

La nuova sfida ambientale Il petrolio e la transizione socialmente sostenibile La nuova sfida ambientale Il petrolio e la transizione socialmente sostenibile Franco Del Manso - Unione Petrolifera Conferenza Nazionale sulla Comunicazione ambientale Il petrolio oggi e domani: una sfida

Dettagli

LA PRODUZIONE DI BIOGAS DAGLI SCARTI DELLA GDO: PRIME VALUTAZIONI RIFERITE ALLA REALTÀ PIEMONTESE. P. Balsari D. Cuk

LA PRODUZIONE DI BIOGAS DAGLI SCARTI DELLA GDO: PRIME VALUTAZIONI RIFERITE ALLA REALTÀ PIEMONTESE. P. Balsari D. Cuk LA PRODUZIONE DI BIOGAS DAGLI SCARTI DELLA GDO: PRIME VALUTAZIONI RIFERITE ALLA REALTÀ PIEMONTESE P. Balsari D. Cuk paolo.balsari@unito.it LA POLITICA AMBIENTALE ED ENERGETICA DELL UNIONE EUROPEA Direttiva

Dettagli

La gestione dei rifiuti in Lombardia

La gestione dei rifiuti in Lombardia La gestione dei rifiuti in Lombardia La produzione o di rifiuti urbani Il presente rapporto analizza i dati 2006 e 2007, anni in cui è entrato in vigore il D. Lgs. n. 152/06, che definisce nuovi modi di

Dettagli

ESPERIENZA DELLE IMPRESE ARTIGIANE IN FRIULI VENEZIA GIULIA Trieste, 18 novembre 2014

ESPERIENZA DELLE IMPRESE ARTIGIANE IN FRIULI VENEZIA GIULIA Trieste, 18 novembre 2014 ESPERIENZA DELLE IMPRESE ARTIGIANE IN FRIULI VENEZIA GIULIA Trieste, 18 novembre 2014 Il ruolo delle imprese artigiane nella promozione dell'efficienza energetica e per il miglioramento dell ambiente Alcune

Dettagli

ELETTROGREEN POWER. Ing. Carlo Corallo A.D. Applicazione delle biomasse nel settore agricolo, industriale e del teleriscaldamento

ELETTROGREEN POWER. Ing. Carlo Corallo A.D. Applicazione delle biomasse nel settore agricolo, industriale e del teleriscaldamento ESCo: 9 CASI DI EFFICIENZA ENERGETICA APPLICATA Fonti rinnovabili termiche, una via per diminuire il consumo di combustibili fossili Applicazione delle biomasse nel settore agricolo, industriale e del

Dettagli