PIANO DI MANUTENZIONE MANUALE D'USO
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2 Comune di Biella Provincia di Biella PIANO DI MANUTENZIONE MANUALE D'USO (Articolo 40 D.P.R. 554/99) OGGETTO: SISTEMAZIONE IDRAULICA TORRENTE CERVO LAVORI DI MANUTENZIONE SUL CORSO D'ACQUA E OPERE DI DIFESA COMMITTENTE: Comune di Biella Borgosesia, 24/09/2014 IL TECNICO Ing. Egidio FAUDA PICHET Pagina 1 Studio Tecnico Dott. Ing. Egidio FAUDA PICHET
3 Manuale d'uso Comune di: Provincia di: Oggetto: Biella Biella SISTEMAZIONE IDRAULICA TORRENTE CERVO LAVORI DI MANUTENZIONE SUL CORSO D'ACQUA E OPERE DI DIFESA Il progetto prevede la sistemazione idraulica della briglia situata immediatamente a valle del Ponte sul Torrente Cervo posto al km della SP 142 "Biellese Variante".5 Il progetto costituisce la naturale prosecuzione dei primi interventi urgenti di sistemazione della briglia e resosi necessario per evitare, in caso di eventi di piena, un'ulteriore erosione della briglia, il cui cedimento potrebbe influire sulla stabilità delle pile del ponte. Il primo intervento è funzionale al solo consolidamento della briglia nelle zone più critiche, ma per l'esigenza emersa con i funzionari Regionali deputati all'autorizzazione idraulica di provvedere al più presto al completamento dei lavori, il Comune di Biella ha reperito il finanziamento necessario per completare le opere. Per quanto sopra riportato, in merito alla suddivisione in due lotti di progettazione, la situazione esistente si rileva essere la medesima per entrambe le progettazioni. Si rileva la presenza di piste di accesso esistenti da sistemare per il nuovo utilizzo. Nell'area in cui sono presenti i piloni del ponte è stata realizzata una platea composta da massi intasati in cls. Tale platea presenta erosioni del cls localizzate, che possono comportare un disfacimento della platea stessa. In sponda orografica destra nell'area di intervento oggetto di questa progettazione è presenta una fitta area boscata, che sarà oggetto di pulizia e taglio piante. I lavori urgenti sono stati eseguiti nel dicembre 2011; la soluzione progettuale della prima parte di intervento, finanziato dalla Provincia di Biella, prevede una sistemazione della sezione trasversale della briglia realizzata in massi di dimensione minima da 2 mc e collegati con rinforzi strutturali costituiti da barre in acciaio, con lunghezza di intervento sulla briglia di circa 70 m, su una lunghezza complessiva di circa 155m. In questa progettazione si prevede il completamento della briglia per una lunghezza di circa 85 m con le stesse modalità tecniche. Si prevede inoltre di integrare e ripristinare la platea in massi consolidata in calcestruzzo esistente in prossimità delle pile del ponte con interventi puntuali di getto di calcestruzzo. Inoltre si prevede la sistemazione e completamento della briglia di valle nel tratto attualmente coperto da fitta vegetazione. Al termine del taglio della vegetazione infestante saranno realizzate opere in massi di raccordo della briglia di valle con le opere di difesa spondali esistenti situate in sponda destra. L'intervento proposto nel suo complesso è dunque funzionale al consolidamento complessivo della briglia. Il progetto redatto costituisce la naturale prosecuzione degli interventi realizzati e progettati di sistemazione della briglia, e resosi necessari per evitare, in caso di eventi di piena, erosioni della briglia, il cui cedimento potrebbe influire sulla stabilità delle pile del ponte. I massi da impiegare per la realizzazione delle opere dovranno essere inalterabili, tenaci, non gelivi e privi di fratture e piani di scistosità, di volume comunque non inferiore a m³ 2,00 e di peso superiore a kg Inoltre non dovranno presentare notevoli differenze nelle tre dimensioni e dovranno risultare a spigolo vivo e squadrati. Per il completamento e la sistemazione della scogliera da effettuare a tutta sagoma, si procederà in modo da completare i tratti successivi secondo la sagoma prescritta e da realizzare una perfetta continuità fra i vari tratti. La scogliera dovrà essere eseguita per strati orizzontali di max. 100 cm. Per garantire efficacemente la tenuta della scogliera, i massi dovranno essere collocati in opera uno alla volta, in modo tale da realizzare almeno tre punti di contatto e il massimo grado di incastro con quelli posizionati in precedenza e in maniera tale che risultino stabili e non oscillanti. Per quanto riguarda la collocazione nell'intervento delle parti menzionate nel presente manuale e la relativa rappresentazione grafica si fa riferimento alle tavole del progetto esecutivo che costituiscono parte integrante del presente manuale. Elenco dei Corpi d'opera: 01 OPERE DI DIFESA Pagina 2
4 Corpo d'opera: 01 OPERE DI DIFESA Manuale d'uso Unità Tecnologiche: Opere in massi consolidati con Cls ed ancorati con barre metalliche Pagina 3
5 Unità Tecnologica: Opere in massi consolidati con Cls ed ancorati con barre metalliche Manuale d'uso Le opere in massi sono eseguite a protezione e consolidamento briglia esistente; sono costituite da grossi massi intasati con Cls, resi solidali alle opere esistenti attraverso barre metalliche fissate con resine entro fori eseguiti sulle opere esistenti. Sulla sommità dell'opera sarà eseguito getto in Cls a protezione testata scogliera, armato con rete elettrosaldata e rivestito con lastre in pietra; la protezione sarà ancorata attraverso barre metalliche, collegate fra di loro sul lato di valle della protezione con profilo metallico zincato. L'Unità Tecnologica è composta dai seguenti Elementi Manutenibili: Opere in massi Pagina 4
6 Elemento Manutenibile: Opere in massi Manuale d'uso Unità Tecnologica: Opere in massi consolidati con Cls ed ancorati con barre metalliche Le opere in massi sono eseguite a protezione e consolidamento briglia esistente; sono costituite da grossi massi intasati con Cls, resi solidali alle opere esistenti attraverso barre metalliche fissate con resine entro fori eseguiti sulle opere esistenti. Sulla sommità dell'opera sarà eseguito getto in Cls a protezione testata scogliera, armato con rete elettrosaldata e rivestito con lastre in pietra; la protezione sarà ancorata attraverso barre metalliche, collegate fra di loro sul lato di valle della protezione con profilo metallico zincato. Modalità di uso corretto: L'utente dovrà accertarsi della comparsa di eventuali anomalie che possano anticipare l'insorgenza di fenomeni di fessurazioni, disgregazione del materiale, ecc. Pagina 5
7 Manuale d'uso INDICE 01 OPERE DI DIFESA pag Opere in massi consolidati con Cls ed ancorati con barre metalliche Opere in massi 5 IL TECNICO Ing. Egidio FAUDA PICHET Pagina 6
8 Comune di Biella Provincia di Biella PIANO DI MANUTENZIONE MANUALE DI MANUTENZIONE (Articolo 40 D.P.R. 554/99) OGGETTO: SISTEMAZIONE IDRAULICA TORRENTE CERVO LAVORI DI MANUTENZIONE SUL CORSO D'ACQUA E OPERE DI DIFESA COMMITTENTE: Comune di Biella Borgosesia, 24/09/2014 IL TECNICO Ing. Egidio FAUDA PICHET Pagina 1 Studio Tecnico Dott. Ing. Egidio FAUDA PICHET
9 Manuale di Manutenzione Comune di: Provincia di: Oggetto: Biella Biella SISTEMAZIONE IDRAULICA TORRENTE CERVO LAVORI DI MANUTENZIONE SUL CORSO D'ACQUA E OPERE DI DIFESA Il progetto prevede la sistemazione idraulica della briglia situata immediatamente a valle del Ponte sul Torrente Cervo posto al km della SP 142 "Biellese Variante".5 Il progetto costituisce la naturale prosecuzione dei primi interventi urgenti di sistemazione della briglia e resosi necessario per evitare, in caso di eventi di piena, un'ulteriore erosione della briglia, il cui cedimento potrebbe influire sulla stabilità delle pile del ponte. Il primo intervento è funzionale al solo consolidamento della briglia nelle zone più critiche, ma per l'esigenza emersa con i funzionari Regionali deputati all'autorizzazione idraulica di provvedere al più presto al completamento dei lavori, il Comune di Biella ha reperito il finanziamento necessario per completare le opere. Per quanto sopra riportato, in merito alla suddivisione in due lotti di progettazione, la situazione esistente si rileva essere la medesima per entrambe le progettazioni. Si rileva la presenza di piste di accesso esistenti da sistemare per il nuovo utilizzo. Nell'area in cui sono presenti i piloni del ponte è stata realizzata una platea composta da massi intasati in cls. Tale platea presenta erosioni del cls localizzate, che possono comportare un disfacimento della platea stessa. In sponda orografica destra nell'area di intervento oggetto di questa progettazione è presenta una fitta area boscata, che sarà oggetto di pulizia e taglio piante. I lavori urgenti sono stati eseguiti nel dicembre 2011; la soluzione progettuale della prima parte di intervento, finanziato dalla Provincia di Biella, prevede una sistemazione della sezione trasversale della briglia realizzata in massi di dimensione minima da 2 mc e collegati con rinforzi strutturali costituiti da barre in acciaio, con lunghezza di intervento sulla briglia di circa 70 m, su una lunghezza complessiva di circa 155m. In questa progettazione si prevede il completamento della briglia per una lunghezza di circa 85 m con le stesse modalità tecniche. Si prevede inoltre di integrare e ripristinare la platea in massi consolidata in calcestruzzo esistente in prossimità delle pile del ponte con interventi puntuali di getto di calcestruzzo. Inoltre si prevede la sistemazione e completamento della briglia di valle nel tratto attualmente coperto da fitta vegetazione. Al termine del taglio della vegetazione infestante saranno realizzate opere in massi di raccordo della briglia di valle con le opere di difesa spondali esistenti situate in sponda destra. L'intervento proposto nel suo complesso è dunque funzionale al consolidamento complessivo della briglia. Il progetto redatto costituisce la naturale prosecuzione degli interventi realizzati e progettati di sistemazione della briglia, e resosi necessari per evitare, in caso di eventi di piena, erosioni della briglia, il cui cedimento potrebbe influire sulla stabilità delle pile del ponte. I massi da impiegare per la realizzazione delle opere dovranno essere inalterabili, tenaci, non gelivi e privi di fratture e piani di scistosità, di volume comunque non inferiore a m³ 2,00 e di peso superiore a kg Inoltre non dovranno presentare notevoli differenze nelle tre dimensioni e dovranno risultare a spigolo vivo e squadrati. Per il completamento e la sistemazione della scogliera da effettuare a tutta sagoma, si procederà in modo da completare i tratti successivi secondo la sagoma prescritta e da realizzare una perfetta continuità fra i vari tratti. La scogliera dovrà essere eseguita per strati orizzontali di max. 100 cm. Per garantire efficacemente la tenuta della scogliera, i massi dovranno essere collocati in opera uno alla volta, in modo tale da realizzare almeno tre punti di contatto e il massimo grado di incastro con quelli posizionati in precedenza e in maniera tale che risultino stabili e non oscillanti. Per quanto riguarda la collocazione nell'intervento delle parti menzionate nel presente manuale e la relativa rappresentazione grafica si fa riferimento alle tavole del progetto esecutivo che costituiscono parte integrante del presente manuale. Elenco dei Corpi d'opera: 01 OPERE DI DIFESA Pagina 2
10 Corpo d'opera: 01 OPERE DI DIFESA Manuale di Manutenzione Unità Tecnologiche: Opere in massi consolidati con Cls ed ancorati con barre metalliche Pagina 3
11 Unità Tecnologica: Opere in massi consolidati con Cls ed ancorati con barre metalliche Manuale di Manutenzione Le opere in massi sono eseguite a protezione e consolidamento briglia esistente; sono costituite da grossi massi intasati con Cls, resi solidali alle opere esistenti attraverso barre metalliche fissate con resine entro fori eseguiti sulle opere esistenti. Sulla sommità dell'opera sarà eseguito getto in Cls a protezione testata scogliera, armato con rete elettrosaldata e rivestito con lastre in pietra; la protezione sarà ancorata attraverso barre metalliche, collegate fra di loro sul lato di valle della protezione con profilo metallico zincato. REQUISITI E PRESTAZIONI (UT) R01 (Attitudine al) controllo della regolarità geometrica Classe di Requisiti: Adattabilità delle finiture Classe di Esigenza: Fruibilità Le opere d'arte devono assicurare gli aspetti di planarità e di regolarità geometrica. Prestazioni: Le opere d'arte devono assicurare valori minimi di planarità compatibili con la tipologia adottata R02 Resistenza agli agenti aggressivi Classe di Requisiti: Protezione dagli agenti chimici ed organici Classe di Esigenza: Sicurezza I materiali non devono subire dissoluzioni o disgregazioni e mutamenti di aspetto a causa dell'azione di agenti aggressivi chimici. Prestazioni: I materiali utilizzati devono conservare sotto l'azione degli agenti chimici, normalmente presenti nell'aria o provenienti dall'utilizzazione degli ambienti, inalterate le caratteristiche chimico-fisiche R03 Resistenza al gelo Classe di Requisiti: Protezione dagli agenti chimici ed organici Classe di Esigenza: Sicurezza Le strutture non dovranno subire disgregazioni e variazioni dimensionali e di aspetto in conseguenza della formazione di ghiaccio. Prestazioni: Le strutture dovranno conservare nel tempo le proprie caratteristiche funzionali se sottoposte a cause di gelo e disgelo. In particolare all insorgere di pressioni interne che ne provocano la degradazione. Livello minimo della prestazione: I valori minimi variano in funzione del materiale impiegato. La resistenza al gelo viene determinata secondo prove di laboratorio su provini di calcestruzzo (provenienti da getti effettuati in cantiere, confezionato in laboratorio o ricavato da calcestruzzo già indurito) sottoposti a cicli alternati di gelo (in aria raffreddata) e disgelo (in acqua termostatizzata). Le misurazioni della variazione del modulo elastico, della massa e della lunghezza ne determinano la resistenza al gelo R04 Resistenza meccanica Classe di Requisiti: Di stabilità Classe di Esigenza: Sicurezza Le strutture dovranno essere in grado di contrastare le eventuali manifestazioni di deformazioni e cedimenti rilevanti dovuti all'azione di determinate sollecitazioni (flussi idraulici, carichi, forze sismiche, ecc.). Pagina 4
12 Prestazioni: Le strutture in sottosuolo, sotto l'effetto di carichi statici, dinamici e accidentali devono assicurare stabilità e resistenza. Livello minimo della prestazione: Per i livelli minimi si rimanda alle prescrizioni di legge e di normative vigenti in materia. Manuale di Manutenzione L'Unità Tecnologica è composta dai seguenti Elementi Manutenibili: Opere in massi Pagina 5
13 Elemento Manutenibile: Opere in massi Manuale di Manutenzione Unità Tecnologica: Opere in massi consolidati con Cls ed ancorati con barre metalliche Le opere in massi sono eseguite a protezione e consolidamento briglia esistente; sono costituite da grossi massi intasati con Cls, resi solidali alle opere esistenti attraverso barre metalliche fissate con resine entro fori eseguiti sulle opere esistenti. Sulla sommità dell'opera sarà eseguito getto in Cls a protezione testata scogliera, armato con rete elettrosaldata e rivestito con lastre in pietra; la protezione sarà ancorata attraverso barre metalliche, collegate fra di loro sul lato di valle della protezione con profilo metallico zincato. ANOMALIE RISCONTRABILI A01 Disgregazione Decoesione caratterizzata da distacco di granuli o cristalli sotto minime sollecitazioni meccaniche A02 Erosione superficiale Asportazione di materiale dalla superficie dovuta a processi di natura diversa. Quando sono note le cause di degrado, possono essere utilizzati anche termini come erosione per abrasione o erosione per corrasione (cause meccaniche), erosione per corrosione (cause chimiche e biologiche), erosione per usura (cause antropiche) A03 Esfoliazione Degradazione che si manifesta con distacco, spesso seguito da caduta, di uno o più strati superficiali subparalleli fra loro, generalmente causata dagli effetti del gelo A04 Fessurazioni Presenza di rotture singole, ramificate che possono interessare l'intero spessore del manufatto A05 Mancanza Caduta e perdita di parti del materiale del manufatto A06 Penetrazione di umidità Comparsa di macchie di umidità dovute all'assorbimento di acqua A07 Polverizzazione Decoesione che si manifesta con la caduta spontanea dei materiali sotto forma di polvere o granuli A08 Presenza di vegetazione Presenza di vegetazione caratterizzata dalla formazione di licheni, muschi e piante lungo le superficie A09 Deformazione Cambiamento della forma iniziale con imbarcamento degli elementi e relativa irregolarità della sovrapposizione degli stessi A10 Scheggiature Pagina 6
14 Manuale di Manutenzione Distacco di piccole parti di materiale lungo i bordi e gli spigoli dei manufatti A11 Perdita di materiale Mancanza di parti e di piccoli elementi in seguito ad eventi traumatici. CONTROLLI ESEGUIBILI DALL'UTENTE C01 Controllo opere d'arte Cadenza: ogni 6 mesi Tipologia: Controllo a vista Controllare l'integrità dei manufatti individuando la presenza di eventuali anomalie come fessurazioni, disgregazioni, distacchi, rigonfiamenti. Verifica dello stato opere intasate con Cls con particolare riferimento alla planarità delle stesse. Verifica di eventuali anomalie sulla planarità delle nuove opere che potrebbero essere causate dal cedimento delle barre metalliche di ancoraggio sulle opere esistenti. Verifica delle condizioni dei giunti e delle parti in Cls. Verifica delle condizioni della protezione testata scogliera con particolare attenzione allo stato del rivestimento in pietra ed alle condizioni del profilo metallico di collegamento delle barre. Il controllo dovrà essere eseguito oltre le cadenze previste anche a seguito di ogni evento di piena eccezionale. Requisiti da verificare: 1) Resistenza agli agenti aggressivi; 2) Resistenza meccanica. Anomalie riscontrabili: 1) Disgregazione; 2) Fessurazioni C02 Controllo generale Cadenza: ogni 6 mesi Tipologia: Controllo a vista Controllare le condizioni delle scarpate in terra. Controllare se presente vegetazione che possa compromettere la stabilità dei versanti e delle opere d'arte. Controllare se presenti depositi, detriti ed altre ostruzioni che possono compromettere il corretto deflusso delle acque. Anomalie riscontrabili: 1) Deformazione; 2) Presenza di vegetazione. MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO I01 Interventi sulle opere Cadenza: quando occorre Gli interventi riparativi dovranno effettuarsi a secondo del tipo di anomalia riscontrata e previa diagnosi delle cause del difetto accertato. Ditte specializzate: Specializzati vari I02 Ripristino elementi usurati o danneggiati Cadenza: quando occorre Ripristino degli elementi usurati e/o danneggiati da urti o erosioni con altri analoghi e con le stesse caratteristiche di aspetto e funzionalità. Ditte specializzate: Specializzati vari. Pagina 7
15 Manuale di Manutenzione INDICE 01 OPERE DI DIFESA pag Opere in massi consolidati con Cls ed ancorati con barre metalliche Opere in massi 6 IL TECNICO Ing. Egidio FAUDA PICHET Pagina 8
16 Comune di Biella Provincia di Biella PIANO DI MANUTENZIONE PROGRAMMA DI MANUTENZIONE SOTTOPROGRAMMA DELLE PRESTAZIONI (Articolo 40 D.P.R. 554/99) OGGETTO: SISTEMAZIONE IDRAULICA TORRENTE CERVO LAVORI DI MANUTENZIONE SUL CORSO D'ACQUA E OPERE DI DIFESA COMMITTENTE: Comune di Biella Borgosesia, 24/09/2014 IL TECNICO Ing. Egidio FAUDA PICHET Pagina 1 Studio Tecnico Dott. Ing. Egidio FAUDA PICHET
17 Adattabilità delle finiture Programma di Manutenzione: Sottoprogramma delle Prestazioni Classe Requisiti 01 - OPERE DI DIFESA Opere in massi consolidati con Cls ed ancorati con barre metalliche Codice Elementi Manutenibili / Requisiti e Prestazioni / Controlli Opere in massi consolidati con Cls ed ancorati con barre metalliche R01 Requisito: (Attitudine al) controllo della regolarità geometrica Le opere d'arte devono assicurare gli aspetti di planarità e di regolarità geometrica. Pagina 2
18 Di stabilità Programma di Manutenzione: Sottoprogramma delle Prestazioni Classe Requisiti 01 - OPERE DI DIFESA Opere in massi consolidati con Cls ed ancorati con barre metalliche Codice Elementi Manutenibili / Requisiti e Prestazioni / Controlli Opere in massi consolidati con Cls ed ancorati con barre metalliche R04 Requisito: Resistenza meccanica Le strutture dovranno essere in grado di contrastare le eventuali manifestazioni di deformazioni e cedimenti rilevanti dovuti all'azione di determinate sollecitazioni (flussi idraulici, carichi, forze sismiche, ecc.). Pagina 3
19 Protezione dagli agenti chimici ed organici Programma di Manutenzione: Sottoprogramma delle Prestazioni Classe Requisiti 01 - OPERE DI DIFESA Opere in massi consolidati con Cls ed ancorati con barre metalliche Codice Elementi Manutenibili / Requisiti e Prestazioni / Controlli Opere in massi consolidati con Cls ed ancorati con barre metalliche R R03 Requisito: Resistenza agli agenti aggressivi I materiali non devono subire dissoluzioni o disgregazioni e mutamenti di aspetto a causa dell'azione di agenti aggressivi chimici. Requisito: Resistenza al gelo Le strutture non dovranno subire disgregazioni e variazioni dimensionali e di aspetto in conseguenza della formazione di ghiaccio. Pagina 4
20 INDICE Programma di Manutenzione: Sottoprogramma delle Prestazioni Elenco Classe di Requisiti: Adattabilità delle finiture pag. 2 Di stabilità pag. 3 Protezione dagli agenti chimici ed organici pag. 4 IL TECNICO Ing. Egidio FAUDA PICHET Pagina 5
21 Comune di Biella Provincia di Biella PIANO DI MANUTENZIONE PROGRAMMA DI MANUTENZIONE SOTTOPROGRAMMA DEI CONTROLLI (Articolo 40 D.P.R. 554/99) OGGETTO: SISTEMAZIONE IDRAULICA TORRENTE CERVO LAVORI DI MANUTENZIONE SUL CORSO D'ACQUA E OPERE DI DIFESA COMMITTENTE: Comune di Biella Borgosesia, 24/09/2014 IL TECNICO Ing. Egidio FAUDA PICHET Pagina 1 Studio Tecnico Dott. Ing. Egidio FAUDA PICHET
22 Programma di Manutenzione: Sottoprogramma dei Controlli 01 - OPERE DI DIFESA Opere in massi consolidati con Cls ed ancorati con barre metalliche Codice Elementi Manutenibili / Controlli Tipologia Frequenza Opere in massi C01 Controllo: Controllo opere d'arte Controllare l'integrità dei manufatti individuando la presenza di eventuali anomalie come fessurazioni, disgregazioni, distacchi, rigonfiamenti. Verifica dello stato opere intasate con Cls con particolare riferimento alla planarità delle stesse. Verifica di eventuali anomalie sulla planarità delle nuove opere che potrebbero essere causate dal cedimento delle barre metalliche di ancoraggio sulle opere esistenti. Verifica delle condizioni dei giunti e delle parti in Cls. Verifica delle condizioni della protezione testata scogliera con particolare attenzione allo stato del rivestimento in pietra ed alle condizioni del profilo metallico di collegamento delle barre. Il controllo dovrà essere eseguito oltre le cadenze previste anche a seguito di ogni evento di piena eccezionale. Controllo a vista ogni 6 mesi C02 Controllo: Controllo generale Controllare le condizioni delle scarpate in terra. Controllare se presente vegetazione che possa compromettere la stabilità dei versanti e delle opere d'arte. Controllare se presenti depositi, detriti ed altre ostruzioni che possono compromettere il corretto deflusso delle acque. Controllo a vista ogni 6 mesi Pagina 2
23 INDICE Programma di Manutenzione: Sottoprogramma dei Controlli 01 OPERE DI DIFESA pag Opere in massi consolidati con Cls ed ancorati con barre metalliche Opere in massi 2 IL TECNICO Ing. Egidio FAUDA PICHET Pagina 3
24 Comune di Biella Provincia di Biella PIANO DI MANUTENZIONE PROGRAMMA DI MANUTENZIONE SOTTOPROGRAMMA DEGLI INTERVENTI (Articolo 40 D.P.R. 554/99) OGGETTO: SISTEMAZIONE IDRAULICA TORRENTE CERVO LAVORI DI MANUTENZIONE SUL CORSO D'ACQUA E OPERE DI DIFESA COMMITTENTE: Comune di Biella Borgosesia, 24/09/2014 IL TECNICO Ing. Egidio FAUDA PICHET Pagina 1 Studio Tecnico Dott. Ing. Egidio FAUDA PICHET
25 Programma di Manutenzione: Sottoprogramma degli Interventi 01 - OPERE DI DIFESA Opere in massi consolidati con Cls ed ancorati con barre metalliche Codice Elementi Manutenibili / Interventi Frequenza Opere in massi I I02 Intervento: Interventi sulle opere Gli interventi riparativi dovranno effettuarsi a secondo del tipo di anomalia riscontrata e previa diagnosi delle cause del difetto accertato. Intervento: Ripristino elementi usurati o danneggiati Ripristino degli elementi usurati e/o danneggiati da urti o erosioni con altri analoghi e con le stesse caratteristiche di aspetto e funzionalità. quando occorre quando occorre Pagina 2
26 INDICE Programma di Manutenzione: Sottoprogramma degli Interventi 01 OPERE DI DIFESA pag Opere in massi consolidati con Cls ed ancorati con barre metalliche Opere in massi 2 IL TECNICO Ing. Egidio FAUDA PICHET Pagina 3
Il presente Piano di Manutenzione e delle sue parti è redatto in conformità dell art. 40 del D.P.R. 21/12/1999 n. 554 ed è un elaborato progettuale
Il presente Piano di Manutenzione e delle sue parti è redatto in conformità dell art. 40 del D.P.R. 21/12/1999 n. 554 ed è un elaborato progettuale obbligatorio ai sensi dell art. 55 del succitato D.P.R.
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