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1 CAPITOLO SETTIMO IL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI Sommario: 1. Istituzione e attribuzioni Organizzazione Il Ministro e i suoi uffici di diretta collaborazione Amministrazione centrale Organi consultivi centrali Istituti centrali e istituti con finalità particolari Amministrazione periferica. 1. ISTITUZIONE E ATTRIBUZIONI Istituito dal D.Lgs. 20 ottobre 1998, n. 368 (G.U. 26 ottobre 1998, n. 250), il Ministero per i beni e le attività culturali (MiBAC) ha ereditato funzioni e competenze che, dopo aver riguardato il dicastero della pubblica istruzione (per quanto concerneva la Direzione generale delle antichità e belle arti) e quello dell interno (con riferimento alla Direzione generale degli archivi di Stato), erano poi confluite, a partire dal 1975, nel Ministero dei beni culturali e ambientali. A sua volta, il D.Lgs. 30 luglio 1999, n. 300, relativo alla Riforma dell organizzazione del governo, a norma dell articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59, ha precisato, all art. 52, che il Ministero per i beni e le attività culturali esercita le attribuzioni spettanti allo Stato in materia di beni culturali e ambientali, spettacolo e sport (ad eccezione di quelle attribuite ad altri ministeri o ad agenzie, e fatte salve, in ogni caso, le funzioni conferite dalla vigente legislazione alle Regioni e agli enti locali), provvedendo, altresì, a trasferire al nuovo dicastero, con le risorse inerenti, anche le funzioni esercitate dal Dipartimento per l informazione e l editoria, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, in materia di diritto d autore e disciplina della proprietà letteraria e promozione delle attività culturali (per i compiti del quale si veda il D.P.C.M. 20 aprile 2006, contenuto nella G.U. 22 giugno 2006, n. 143). In particolare, le funzioni amministrative statali esercitate dal MiBAC, come indicato all art. 2, comma 2, del D.Lgs. 368/1998, riguardano le seguenti materie: tutela, gestione e valorizzazione dei beni culturali e ambientali;

2 Il Ministero per i beni e le attività culturali promozione delle attività culturali in tutte le loro manifestazioni, in particolare per quanto concerne le attività teatrali, musicali, cinematografiche, la danza e le altre forme di spettacolo (compresi i circhi e gli spettacoli viaggianti), la fotografia, le arti plastiche e figurative, il design industriale; promozione del libro, della lettura e delle attività editoriali di alto spessore culturale; sviluppo dei servizi bibliografici e bibliotecari nazionali; promozione della cultura urbanistica e architettonica, comprendendo anche l ideazione e (d intesa con le competenti amministrazioni) la progettazione di opere di elevato interesse architettonico destinate ad attività culturali; studio, ricerca, innovazione e alta formazione nelle materie di competenza, anche mediante sostegno all attività degli istituti culturali; diffusione dell arte e della cultura italiana all estero, ferme restando le attribuzioni del Ministero degli affari esteri e d intesa con esso; vigilanza sul CONI e sull Istituto per il credito sportivo. 2. ORGANIZZAZIONE Per quanto attiene ai criteri organizzativi del MiBAC, conviene tener presente, sostanzialmente, la seguente normativa: D.Lgs. 20 ottobre 1998, n. 368, concernente l Istituzione del Ministero per i beni e le attività culturali, a norma dell art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59; D.P.R. 6 luglio 2001, n. 307, contenente il Regolamento recante organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del Ministro per i beni e le attività culturali; D.Lgs. 8 gennaio 2004, n. 3, emanato per la Riorganizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali, ai sensi dell art. 1 della legge 6 luglio 2002, n. 137; D.P.R. 26 novembre 2007, n. 233, recante il Regolamento di riorganizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali, a norma dell art. 1, comma 404, della legge 27 dicembre 2006, n. 296; D.P.R. 2 luglio 2009, n. 91, contenente il Regolamento recante modifiche ai decreti presidenziali di riorganizzazione del Ministero e di organizzazione degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro per i beni e le attività culturali, che ha provveduto ad apportare aggiornamenti e modifiche, in particolare, ai suddetti D.P.R. n. 233 del 26 novembre 2007 e D.P.R. n. 307 del 6 luglio 2001; D.M. Ministero per i beni e le attività culturali 20 luglio 2009, riguardante l Articolazione degli uffici dirigenziali di livello non generale dell amministrazione centrale e periferica del Ministero. 67

3 68 Capitolo Settimo 3. IL MINISTRO E I SUOI UFFICI DI DIRETTA COLLABORA- ZIONE Come specificato all art. 3 del D.Lgs. 368/1998, il Ministro per i beni e le attività culturali è l organo di direzione politico-amministrativa del dicastero, di cui determina gli indirizzi, gli obiettivi e i programmi. Inoltre, è componente del CIPE (il Comitato interministeriale per la programmazione economica) ed approva, sentito il Consiglio superiore per i beni culturali e paesaggistici, il programma triennale degli interventi nel settore dei beni culturali (suscettibile di aggiornamenti annuali). Sono tenuti a rispondere al titolare del dicastero sia il Servizio di controllo interno, sia il Comando Carabinieri per la tutela del patrimonio artistico, istituito dal D.M. 5 marzo In qualità di organo di direzione politica del dicastero, il Ministro è coadiuvato, nell espletamento delle proprie funzioni, da appositi organi di supporto, indicati nel D.P.R. 307/2001. Essi sono: 1. l Ufficio di Gabinetto, la cui attività consiste nel coadiuvare il Capo di Gabinetto nello svolgimento dei propri compiti e di quelli delegati dal Ministro; 2. la Segreteria del Ministro, la quale svolge attività di supporto ai compiti dello stesso, curandone il cerimoniale. Spetta al segretario particolare del Ministro curare i rapporti diretti dello stesso nello svolgimento dei propri compiti istituzionali; 3. l Ufficio legislativo; 4. l Ufficio per la stampa e la comunicazione; 5. il Servizio di controllo interno, incaricato di svolgere le funzioni di valutazione e di controllo strategico di cui all art. 6 del D.Lgs. 30 luglio 1999, n. 286 (1); 6. le Segreterie dei Sottosegretari di Stato. (1) L art. 6 del D.Lgs. 286/1999 (decreto contenente norme per il Riordino e potenziamento dei meccanismi e strumenti di monitoraggio e valutazione dei costi, dei rendimenti e dei risultati dell attività svolta dalle amministrazioni pubbliche, a norma dell art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59) recita: «1. L attività di valutazione e controllo strategico mira a verificare, in funzione dell esercizio dei poteri di indirizzo da parte dei competenti organi, l effettiva attuazione delle scelte contenute nelle direttive ed altri atti di indirizzo politico. L attività stessa consiste nell analisi, preventiva e successiva, della congruenza e/o degli eventuali scostamenti tra le missioni affidate dalle norme, gli obiettivi operativi prescelti, le scelte operative effettuate e le risorse umane, finanziarie e materiali assegnate, nonché nella identificazione degli eventuali fattori ostativi, delle eventuali responsabilità per la mancata o parziale attuazione, dei possibili rimedi. [ ]».

4 Il Ministero per i beni e le attività culturali Accanto agli uffici fin qui elencati, l art. 5, comma 3 del D.P.R. 307/ 2001 ha inoltre previsto la figura del Consigliere diplomatico, il quale, ferme restando le competenze del dicastero degli affari esteri, ha l incarico di assistere il Ministro in campo internazionale e comunitario, promuovendo e garantendo la partecipazione attiva dello stesso agli organismi internazionali e comunitari e curando le relazioni internazionali, con particolare riferimento, in collaborazione con l Ufficio legislativo, ai negoziati concernenti accordi di cooperazione nelle materie di competenza del MiBAC. 4. AMMINISTRAZIONE CENTRALE Ai sensi dell art. 1 del D.P.R. 233/2007, il MiBAC si articola in 8 otto uffici dirigenziali di livello generale centrali e in 17 uffici dirigenziali di livello generale regionali, coordinati da un Segretario generale, nonché in due uffici dirigenziali di livello generale presso il Gabinetto del Ministro (l incarico di uno dei quali può essere conferito anche presso l Ufficio legislativo). 4.1 Segretariato generale Costituisce «centro di responsabilità amministrativa» e si articola in 6 uffici dirigenziali di livello non generale, compresi il Servizio ispettivo, l Istituto superiore per la conservazione e il restauro (che fa parte degli Istituti dotati di autonomia speciale del MiBAC) e gli Istituti centrali che afferiscono al Segretariato stesso (Istituto centrale per il catalogo e la documentazione, Opificio delle pietre dure, Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario). Il Segretario generale, i compiti del quale sono dettagliatamente specificati all art. 2 del D.P.R. 233/2007, opera alle dirette dipendenze del Ministro (al quale è tenuto a riferire periodicamente gli esiti della propria attività), coordina gli uffici di livello dirigenziale generale e garantisce il coordinamento e l unità dell azione amministrativa. L articolazione del Segretariato prevede 2 Servizi: Servizio I: Coordinamento e studi Servizio II: Servizio ispettivo 69

5 Direzioni generali Capitolo Settimo Come chiarisce l art. 3 del D.P.R. 233/2007, il MiBAC si articola, a livello centrale, in 8 Direzioni generali, ciascuna delle quali costituisce «centro di responsabilità amministrativa». Ai direttori generali centrali, i quali, per i settori di propria competenza, esercitano i diritti dell azionista e partecipano alle riunioni dei Comitati tecnico-scientifici (ma senza diritto di voto), sono attribuite le funzioni riguardanti progetti di interesse interregionale o nazionale, nonché l adozione delle iniziative «in presenza di interessi pubblici» (costituiti da più amministrazioni nelle sedi istituzionali) per i quali occorra una complessiva valutazione di carattere più generale rispetto a uno specifico ambito territoriale. Le Direzioni in oggetto sono quelle di seguito specificate. a) Direzione generale per l organizzazione, gli affari generali, l innovazione, il bilancio e il personale Come specificato all art. 4 del D.P.R. 307/2001, svolge funzioni e compiti in materia di bilancio e programmazione delle risorse finanziarie, nonché di qualità e di standardizzazione delle procedure; cura la gestione efficiente, unitaria e coordinata dell organizzazione, degli affari generali, del bilancio e del personale e dei servizi comuni, anche mediante strumenti di innovazione tecnologica; è competente in materia di stato giuridico e trattamento economico del personale, di relazioni sindacali, di concorsi, assunzioni, assegnazioni, mobilità nazionale e formazione del personale, nonché in materia di politiche del personale per le pari opportunità. Inoltre, è competente per l attuazione delle direttive del Ministro in ordine alle politiche del personale e alla contrattazione collettiva e per l emanazione di indirizzi ai direttori regionali ai fini dell applicazione dei contratti collettivi e della stipula di accordi decentrati; elabora proposte per la definizione di una strategia unitaria per la modernizzazione dell amministrazione, anche attraverso le tecnologie dell informazione e della comunicazione; traduce in progetti coordinati e piani d azione il conseguente disegno strategico, assicurandone il monitoraggio e verificandone l attuazione. Dalla Direzione in oggetto, presso la quale opera anche il «Nucleo per la valutazione degli investimenti», dipendono funzionalmente, per gli aspetti contabili, le Direzioni regionali per i beni culturali e paesaggistici.

6 Il Ministero per i beni e le attività culturali L articolazione della Direzione prevede 6 Servizi: Servizio I: Affari generali, sistemi informativi e tecnologie innovative Servizio II: Bilancio e programmazione Servizio III: Risorse aggiuntive nazionali e comunitarie per le politiche di sviluppo, organizzazione e semplificazione Servizio IV: Concorsi e assunzioni, mobilità, relazioni sindacali, formazione e aggiornamento professionale del personale Servizio V: Ordinamento, stato giuridico e trattamento economico del personale Servizio VI: Contenzioso e procedimenti disciplinari relativi al personale b) Direzione generale per le antichità Ai sensi dell art. 6 del D.P.R. 233/2007, la Direzione in oggetto svolge funzioni e compiti, non attribuiti alle Direzioni regionali e ai soprintendenti di settore ai sensi delle disposizioni in materia, riguardanti la tutela di aree e beni di interesse archeologico, anche subacquei. Si articola in 7 uffici dirigenziali di livello non generale, compresi gli Istituti nazionali (Soprintendenza al Museo nazionale preistorico ed etnografico «L. Pigorini» di Roma, Museo nazionale d arte orientale di Roma) e gli Istituti dotati di autonomia speciale (Soprintendenze speciali per i beni archeologici di Roma, Napoli e Pompei, sulle quali la Direzione esercita il coordinamento e la vigilanza, anche ai fini dell approvazione del bilancio di previsione, delle relative proposte di variazione e del conto consuntivo) ad essa afferenti. Presso la Direzione operano 3 Servizi: Servizio I: Affari generali, programmazione, bilancio e personale Servizio II: Tutela del patrimonio archeologico Servizio III: Gestione e circolazione internazionale del patrimonio archeologico c) Direzione generale per il paesaggio, le belle arti, l architettura e l arte contemporanee Come chiarisce l art. 7 del D.P.R. 233/2007, svolge funzioni e compiti, non attribuiti alle direzioni regionali e ai soprintendenti di settore ai sensi delle disposizioni in materia, riguardanti la tutela dei beni architettonici, la qualità e la tutela del paesaggio, la tutela dei beni storici, artistici ed etnoan- 71

7 72 Capitolo Settimo tropologici, inclusi i dipinti murali e gli apparati decorativi, nonché la qualità architettonica ed urbanistica e la promozione dell arte contemporanea. Si articola in 12 uffici dirigenziali di livello non generale, compresi l Istituto centrale per la demoetnoantropologia e gli Istituti nazionali (Soprintendenza alla Galleria nazionale d arte moderna e contemporanea di Roma; Istituto nazionale per la grafica) e dotati di autonomia speciale (Soprintendenze speciali per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il Polo museale delle città di Napoli, Roma, Firenze, nonché di Venezia e dei Comuni della Gronda lagunare, sulle quali la Direzione esercita il coordinamento e la vigilanza, anche ai fini dell approvazione del bilancio di previsione, delle relative proposte di variazione e del conto consuntivo) ad essa afferenti. Presso la Direzione operano 5 Servizi: Servizio I: Affari generali, programmazione, bilancio e personale Servizio II: Tutela del patrimonio architettonico Servizio III: Tutela del patrimonio storico-artistico ed etnoantropologico Servizio IV: Tutela e qualità del paesaggio Servizio V: Architettura e arte contemporanee d) Direzione generale per la valorizzazione del patrimonio culturale In base al dettato dell art. 8 del D.P.R. 233/2007, svolge funzioni e compiti nei settori della promozione della conoscenza, della fruizione pubblica e della valorizzazione del patrimonio culturale, in conformità a quanto disposto dall art. 6 del Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.Lgs. 42/ 2004), con riguardo a tutti gli istituti e luoghi della cultura di cui all art. 101, commi 1 e 2, del suddetto Codice che siano di pertinenza dello Stato o costituiti dallo Stato. La Direzione, che si articola in due uffici dirigenziali di livello non generale, esercita la vigilanza sulla Fondazione MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo ed esercita, secondo gli indirizzi impartiti dal Ministro, i diritti dell azionista sulla società Ales S.p.A. La sua articolazione prevede 2 Servizi: Servizio I: Servizio II: Valorizzazione del patrimonio culturale, programmazione e bilancio Comunicazione e promozione del patrimonio culturale

8 Il Ministero per i beni e le attività culturali e) Direzione generale per gli archivi Per un analisi dettagliata della Direzione in oggetto si veda il paragrafo 1 del capitolo successivo. f) Direzione generale per le biblioteche, gli istituti culturali e il diritto d autore Ai sensi dell art. 10 del D.P.R. 233/2007, svolge funzioni e compiti, non attribuiti alle direzioni regionali e ai soprintendenti di settore ai sensi delle disposizioni in materia, concernenti le biblioteche pubbliche statali, i servizi bibliografici e bibliotecari nazionali, gli istituti culturali, la promozione del libro e della lettura, la proprietà letteraria e il diritto d autore, nonché la vigilanza sulla Società italiana autori ed editori (SIAE). La Direzione, presso la quale opera, in qualità di organo consultivo centrale, anche il «Comitato consultivo permanente per il diritto d autore», si articola in 8 uffici dirigenziali di livello non generale e svolge funzioni di coordinamento e di vigilanza, anche ai fini dell approvazione del bilancio di previsione, delle relative proposte di variazione e del conto consuntivo, sull Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche, sulle due Biblioteche nazionali centrali di Roma e Firenze, sul Centro per il libro e la lettura e sull Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi (tutti istituti ad essa afferenti). La sua articolazione prevede 3 Servizi: Servizio I: Affari generali, programmazione, bilancio e personale Servizio II: Patrimonio bibliografico e istituti culturali Servizio III: Diritto d autore e vigilanza sulla SIAE g) Direzione generale per il cinema Ai sensi dell art. 11 del D.P.R. 233/2007, la Direzione in oggetto svolge funzioni e compiti in materia di attività cinematografiche, articolandosi in tre uffici dirigenziali di livello non generale. Al Direttore generale compete, tra l altro, presiedere le commissioni in materia di attività cinematografiche previste dalla normativa di settore e partecipare alle riunioni della Consulta per lo spettacolo e della relativa sezione competente. 73

9 74 Capitolo Settimo Per questa Direzione sono stati previsti 3 Servizi: Servizio I: Affari generali, programmazione, bilancio e personale Servizio II: Produzione, distribuzione, esercizio e industrie tecniche Servizio III: Promozione delle attività cinematografiche in Italia e all estero h) Direzione generale per lo spettacolo dal vivo L art. 12 del D.P.R. 233/2007 chiarisce che la Direzione in oggetto, articolata in 3 uffici dirigenziali di livello non generale, svolge funzioni e compiti in materia di attività di spettacolo dal vivo, con riferimento alla musica, alla danza, al teatro, ai circhi, allo spettacolo viaggiante e ai festival teatrali. Il Direttore generale (che tra l altro è abilitato ad esprimere alla Direzione generale per le biblioteche, gli istituti culturali e il diritto d autore le valutazioni di competenza ai fini dello svolgimento dei compiti in materia di proprietà letteraria e diritto d autore e di vigilanza sulla SIAE, la Società italiana autori ed editori) presiede anche le commissioni in materia di spettacolo dal vivo previste dalla normativa di settore e partecipa alle riunioni della Consulta per lo spettacolo e delle relative sezioni competenti. La Direzione, presso la quale opera pure l «Osservatorio dello spettacolo», si articola in 3 Servizi: Servizio I: Attività liriche e musicali Servizio II: Attività teatrali Servizio III: Attività di danza, circensi e dello spettacolo viaggiante 5. ORGANI CONSULTIVI CENTRALI Il D.P.R. 233/2007 indica, quali organi consultivi centrali del MiBAC, il Consiglio superiore per i beni culturali e paesaggistici e i Comitati tecnicoscientifici. 5.1 Consiglio superiore per i beni culturali e paesaggistici L art. 13 del D.P.R. 233/2007 afferma che si tratta di un organo consultivo a carattere tecnico-scientifico, composto da: i presidenti dei comitati tecnico-scientifici; otto «eminenti personalità» del mondo della cultura nominate, «nel rispetto del principio di equilibrio di genere», dal Ministro (tra le quali il titolare del dicastero nomina anche il presidente del Consiglio stesso),

10 QUESTIONARIO N. 1 ARCHIVI E ARCHIVISTICA 1) A che anno risalgono le Costituzioni di Melfi, corrispondenti al più importante documento medievale di legislazione laica? a) 1231 b) 1315 c) 1126 d) ) Quale dei seguenti eventi risale al 1870? a) Congresso internazionale di statistica a Firenze b) pubblicazione del trattato di Archivistica di E. casanova c) istituzione della Commissione Cibrario d) suddivisione dell Archivio governativo di Milano in «Parte antica» e «Parte moderna» 3) Come si definisce il vincolo che si propone nel rapporto tra l ente produttore, l unità referente e il fondo prodotto? a) vincolo istituzionale interno b) vincolo istituzionale esterno c) vincolo archivistico interno d) vincolo archivistico esterno 4) Come si definiscono i mezzi di corredo quando si riferiscono agli archivi propri, ovvero a elenchi, guide, inventari? a) complementari b) atipici c) primari d) sussidiari

11 Questionario n. 1 - Archivi e archivistica 235 5) Chi fu l autore del De re diplomatica, opera edita a Parigi nel 1681? a) Giovanni Bolland b) Goffredo Henskens c) Cesare Baronio d) Jean Mabillon 6) S. Muller, uno dei tre autori del famoso «manuale olandese» sugli archivi composto tra il 1898 e il 1905, fu direttore dell archivio di quale città? a) Utrecht b) Anversa c) Groningen d) Amsterdam 7) Con quale cadenza si tiene, a partire dal 1956, il Congresso del Consiglio internazionale degli archivi? a) annuale b) biennale c) triennale d) quadriennale 8) Il metodo storico di ordinamento degli archivi rispecchiava il cosiddetto: a) principio della territorialità b) principio di provenienza c) principio dell appartenenza d) tutti i precedenti 9) Quand è che la copia di un documento si definisce semplice? a) quando presenta forme legali che le conferiscono valore di prova b) quando è priva di valore giuridico c) quando è legittimata da un notaio d) quando è convalidata da un autorità pubblica

12 236 Test di verifica 10) Qual è la caratteristica essenziale del vincolo archivistico? a) il carattere giuridico-amministrativo delle attività svolte dall ente produttore dell archivio b) la cronologia dei documenti conservati nell archivio c) la provenienza dei documenti conservati nell archivio d) il nesso logico e necessario che unisce i documenti dai quali si è venuto a formare l archivio 11) Cosa indicava la parola greca arkeion? a) il primo documento pubblico emanato nella Grecia antica b) la figura dell archivista nella Grecia del III secolo a.c. c) il palazzo in cui venivano conservati gli atti emanati dalle più alte magistrature nella Grecia arcaica d) il primo archivio privato costituitosi nella Grecia antica 12) Come si definisce un complesso di documenti provenienti da serie diverse di uno stesso archivio o da archivi diversi? a) collezione b) raccolta c) miscellanea d) archivio aperto 13) Gli archivi aperti (o in formazione) non includono: a) gli archivi correnti b) gli archivi definiti c) gli archivi storici d) gli archivi di deposito 14) Cos è, in gergo archivistico, la camicia? a) la copertina di un fascicolo b) uno spezzone d archivio c) l insieme di più fascicoli d) l insieme di più registri

13 Questionario n. 1 - Archivi e archivistica 15) Cosa sono gli archivi complessi? a) gli archivi dei principali enti pubblici b) gli archivi consultati solo da studiosi e ricercatori c) i complessi archivistici costituiti da più archivi d) gli archivi segreti dello Stato 16) Quali contenitori vengono utilizzati per conservare i documenti disposti in senso orizzontale? a) cartelle b) faldoni c) buste d) scatole 17) Come si definisce l unità archivistica che si viene a creare dalla rilegatura di più fogli? a) volume b) segnatura c) filza d) pratica 18) Quand è che il volume viene definito registro? a) quando è cartolato b) quando contiene registrazioni, trascrizioni o sunti di atti c) quando contiene registrazioni di atti tutti della stessa natura d) quando viene conservato in una busta 19) Com è denominato il dorso di una busta? a) piatto b) rotolo c) costa d) quaderno 237

14 238 20) Cosa sono i mezzi di corredo? Test di verifica a) gli strumenti utilizzati dall archivista per le operazioni di scarto b) gli strumenti utilizzati per descrivere, in compendio, i documenti di un archivio c) gli elenchi che indicano la provenienza dei documenti d archivio d) i registri in cui si conservano le minute e le copie dei documenti originali 21) Quale fu il primo archivio di Stato sorto ad Atene? a) quello costruito nel VII secolo presso il Metroon b) quello edificato nel 460 sull Areopago c) quello realizzato dai romani nel secolo VIII d) quello costruito verso la metà del IV secolo che ebbe come sede il tempio di Cibele 22) Quali documenti erano custoditi, nell antica Roma repubblicana, all interno dell Atrium Libertatis? a) le tavole relative al censo dei cittadini b) gli archivi familiari c) gli atti dei censori d) gli esiti dei plebisciti 23) In che anno Quinto Lutazio Catulo fece costruire sul Campidoglio il Tabularium? a) 78 a.c. b) 80 d.c. c) 56 d.c. d) 42 a.c. 24) Come erano denominati gli archivi pubblici che si diffusero, in epoca imperiale, in tutte le province romane? a) Gesta municipalia b) Tabulae publicae

15 SOLUZIONI DEL QUESTIONARIO N. 1 1) Risposta esatta: a (vedi cap. 1, par. 2) 2) Risposta esatta: c (vedi cap. 1, par. 5) 3) Risposta esatta: d (vedi cap. 2, par. 2) 4) Risposta esatta: c (vedi cap. 2, par. 6.1) 5) Risposta esatta: d (vedi cap. 3, par. 2) 6) Risposta esatta: a (vedi cap. 3, par. 5) 7) Risposta esatta: d (vedi cap. 4, par. 1) 8) Risposta esatta: b (vedi cap. 3, par. 4) 9) Risposta esatta: b (vedi cap. 2, par. 1, nota 1) 10) Risposta esatta: d (vedi cap. 2, par. 2) 11) Risposta esatta: c (vedi cap. 2, par. 3) 12) Risposta esatta: c (vedi cap. 2, par. 4, nota 2) 13) Risposta esatta: b (vedi cap. 2, par. 5) 14) Risposta esatta: a (vedi cap. 2, par. 6) 15) Risposta esatta: c (vedi cap. 2, par. 6) 16) Risposta esatta: d (vedi cap. 2, par. 6) 17) Risposta esatta: a (vedi cap. 2, par. 6) 18) Risposta esatta: b (vedi cap. 2, par. 6) 19) Risposta esatta: c (vedi cap. 2, par. 6, nota 3) 20) Risposta esatta: b (vedi cap. 2, par. 6.1) 21) Risposta esatta: d (vedi cap. 1, par. 1) 22) Risposta esatta: c (vedi cap. 1, par. 1) 23) Risposta esatta: a (vedi cap. 1, par. 1) 24) Risposta esatta: a (vedi cap. 1, par. 1) 25) Risposta esatta: d (vedi cap. 1, par. 2)

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