Decimo rapporto sull immigrazione in provincia di Lecco. Annuario statistico Anno 2008

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1 Decimo rapporto sull immigrazione in provincia di Lecco Annuario statistico Anno 2008 NOVEMBRE 2009

2 Gruppo di lavoro istituito presso la Fondazione ISMU Il Rapporto è stato redatto da Alessio Menonna (Sezioni 1-4 ed Appendici statistiche) e Marta Blangiardo (Sezioni 5-8, Schede di approfondimento e Allegati metodologici). 2

3 Indice Presentazione» 5 Premessa» 7 Sezione 1: Gli aspetti quantitativi e la tipologia della presenza» 11 Sezione 2: Le aree ed i Paesi di provenienza» 17 Sezione 3: Il fenomeno dell irregolarità» 25 Sezione 4: L immigrazione straniera nei distretti socio-sanitari» 30 Sezione 5: Le caratteristiche strutturali (genere, età, religione, istruzione)» 34 Sezione 6: L anzianità della presenza (in Italia e in provincia)» 39 Sezione 7: La condizione lavorativa» 42 Sezione 8: La condizione abitativa e familiare» 45 Scheda di approfondimento I: Partecipazione al volto e orientamenti elettorali» 55 Scheda di approfondimento II: Aspetti della povertà e dell integrazione» 59 Appendice statistica 1. Distribuzione provinciale delle principali variabili: un confronto con la realtà regionale» 67 Appendice statistica 2. Gli scenari evolutivi in Lombardia» 78 Allegato metodologico 1. Stima dell incidenza della povertà economica nell ambito della popolazione straniera immigrata» 85 Allegato metodologico 2. Valutazione del livello di integrazione della popolazione straniera immigrata» 87 3

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5 Presentazione L Osservatorio Provinciale sull Immigrazione, in raccordo con l Osservatorio Regionale per l Integrazione e la Multietnicità e con il prezioso apporto scientifico della Fondazione ISMU Iniziative e Studi sulla Multietnicità, continua a offrire, per il decimo anno consecutivo, alle istituzioni, alle amministrazioni locali, al mondo produttivo, al privato sociale e alle agenzie di integrazione sociale e culturale, uno strumento conoscitivo indispensabile per programmare interventi e progettare politiche specifiche in questo settore. Il concorso e la collaborazione tra le istituzioni e gli istituti di ricerca rende possibile la produzione e la divulgazione dei dati ufficiali 2008, approfonditi e comparati, per una completa e aggiornata conoscenza del fenomeno nel nostro territorio, importante sia per numero che per implicazioni sociali, economiche, culturali e familiari. La metodologia, messa a punto in occasione delle precedenti esperienze di analisi, prevede l elaborazione congiunta delle risultanze anagrafiche per cittadinanza e di alcune stime campionarie, consentendo di giungere alla quantificazione della presenza straniera e alla sua specificazione rispetto alla provenienza e alla condizione di stabilità/regolarità. Il complesso dei dati risultanti offre, quindi, agli amministratori locali, agli operatori del settore, ai cittadini l opportunità di comprendere e di valutare il fenomeno migratorio nel territorio lecchese rispetto ai suoi tratti più significativi. Anche quest anno sono stati differenziati i dati riguardanti la tipologia della presenza per macro-aree di provenienza sino al dettaglio di ogni singolo distretto sociosanitario (Lecco, Bellano, Merate), con un ulteriore analisi che ha riguardato il numero di immigrati in tali contesti distinti per genere. L approfondimento annuale per il 2008 riguarda i risultati ottenuti mettendo a punto specifici indici di povertà e di integrazione delle famiglie immigrate. L indice di integrazione mette in luce come la provincia di Lecco continua ad essere al primo posto della Lombardia per l anno Oltre alle attività di monitoraggio legate all Osservatorio Immigrazione, che costituiscono una parte importante dell Osservatorio Politiche Sociali, la Provincia di Lecco mantiene un costante rapporto sui temi dell immigrazione con gli Enti sottoscrittori dell Accordo di Programma Quadro delle Politiche Sociali che coinvolge diverse realtà istituzionali e servizi del territorio. Antonio Conrater Assessore alla Famiglia e alla Persona Daniele Nava Presidente 5

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7 Premessa Si presentano in questo volume in modo dettagliato per la provincia di Lecco i risultati delle elaborazioni statistiche ricavate dall integrazione delle fonti ufficiali con le risultanze delle dieci indagini annuali sul campo relativamente al fenomeno dell immigrazione straniera; per l ottava volta ed a partire dal 2001 attuate nell ambito dell Osservatorio Regionale per l integrazione e la multietnicità. Nel quadro delle iniziative di tale Osservatorio, il Rapporto sull immigrazione straniera in Provincia di Lecco delinea dunque anche per il 2008 l intensità e le caratteristiche del fenomeno migratorio in ambito provinciale, con gli appropriati aggiornamenti ed approfondimenti, evidenziando inoltre le maggiori tendenze in chiave di serie storica 1. Come già nelle precedenti occasioni, il materiale statistico che fa da supporto alle analisi si riferisce alla popolazione straniera presente indipendentemente dalla residenza e dalla regolarità riguardo al soggiorno nella città capoluogo ed in un insieme di altri 25 comuni scelti nel resto del territorio provinciale con criteri di rappresentatività rispetto ad alcune caratteristiche particolarmente significative. Susseguentemente, nell ambito del complesso dei comuni selezionati, il sub-campione di stranieri oggetto di attenzione è stato fissato anche per l anno 2008 in 500 unità ed è stato scelto, come di consueto, unicamente entro la popolazione con almeno 15 anni di età originaria dei cosiddetti Paesi a forte pressione migratoria (Pfpm), ossia Paesi in via di sviluppo (Pvs) o dell Europa dell Est, neocomunitari rumeni e bulgari inclusi. L identificazione delle unità da includere nel sub-campione è avvenuta con i criteri probabilistici conformi alle regole del campionamento per centri o ambienti di aggregazione 2. In particolare, ad ogni soggetto selezionato è stato somministrato un questionario riguardante le proprie principali caratteristiche strutturali, individuali e familiari 1 A partire dall anno 2001 è stato avviato in Lombardia l Osservatorio Regionale per l integrazione e la multietnicità nel cui ambito è stata svolta una rilevazione campionaria su base regionale con caratteristiche di rappresentatività anche rispetto ad ognuna delle circoscrizioni provinciali lombarde. Il presente lavoro impiega i dati raccolti in occasione di tale indagine con riferimento al sub-campione relativo alla provincia di Lecco. Per ulteriori approfondimenti si vedano: G. C. Blangiardo (a cura di), L immigrazione straniera in Lombardia. Rapporti , Regione Lombardia - Fondazione Ismu - Osservatorio Regionale per l integrazione e la multietnicità, Milano, Riguardo alla metodologia in tema di campionamento per la scelta delle singole unità da intervistare si vedano: G. C. Blangiardo, Campionamento per centri nelle indagini sulla presenza straniera in Lombardia, in Studi in ricordo di Marco Martini, Giuffrè, Milano, 2004, e G. Baio, G. C. Blangiardo, M. Blangiardo, Centre sampling thecnique in foreign migration surveys: a methodological note, in Quaderni del Dipartimento di Statistica dell Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2003; per quella relativa alle stime sul numero di presenti in corrispondenza delle diverse tipologie si veda G. C. Blangiardo e L. Terzera, L immigrazione straniera nell area milanese, Quaderni I.S.MU., 4, Angeli, 1997: 67. 7

8 sesso, età, stato civile, cittadinanza, istruzione, appartenenza religiosa, regolarità rispetto al soggiorno, eventuale residenza anagrafica, condizione familiare, economica, abitativa, ecc. mentre nel contempo a partire dalle risultanze anagrafiche presso i comuni della provincia di Lecco si è proceduto alla valutazione della popolazione straniera residente al 1 luglio 2008 distintamente per genere e cittadinanza. Riproponendo la metodologia messa a punto in occasione delle precedenti esperienze di analisi si è giunti alla quantificazione della presenza straniera e alla sua specificazione rispetto alla provenienza e alla condizione di stabilità/regolarità: in particolare si è provveduto all elaborazione congiunta delle risultanze anagrafiche per cittadinanza con le corrispondenti stime campionari relative sia alla proporzione di immigrati residenti nei comuni della provincia, sia alla percentuale di regolari rispetto al soggiorno. Anche in questa occasione il complesso dei risultati forniti dalle indagini campionarie ha offerto l opportunità di caratterizzare l immagine del fenomeno migratorio in provincia di Lecco rispetto ai tratti più significativi sotto il profilo bio-demografico, culturale, sociale, economico-occupazionale e abitativo-familiare, fornendo in un analisi storica quantomeno a partire dal 2001 tutti gli elementi per valutare la dinamica dell integrazione e le problematiche nuove o ancora aperte. Inoltre, come per gli ultimi anni, anche nel 2008 si sono potuti disaggregare i dati riguardanti la tipologia della presenza fino al micro-dettaglio dei singoli tre distretti socio-sanitari di Lecco, Merate e Bellano. In definitiva nelle pagine che seguono si rende disponibile la documentazione statistica riguardante gli aspetti quantitativi e qualitativi e le principali caratteristiche strutturali degli immigrati stranieri provenienti da Paesi a forte pressione migratoria presenti in provincia di Lecco con riferimento all anno 2008, preceduta per ogni sezione da brevi note introduttive e di commento. Inoltre, come approfondimento annuale 2008, si sono sintetizzati i risultati ottenuti mettendo a punto specifici indici di povertà e di integrazione che evidenziano quali variabili risultino più o meno correlate con le relative condizioni sul territorio lecchese ed in generale lombardo; e, oltre alle informazioni puntuali sulle principali variabili strutturali, familiari ed individuali in analisi in provincia ed in regione, tra le Appendici vengono infine proposte anche le stime sulla dinamica della presenza straniera in provincia di Lecco nell intervallo , corredate da un insieme di indicatori che valgono ad interpretarne le tendenze. 8

9 Prospetto 1 - Sintesi della copertura territoriale della rilevazione dell Osservatorio Regionale per l integrazione e la multietnicità della Regione Lombardia. Anni Anno Unità campionarie di 1 stadio Numero di comuni selezionati in ogni provincia Numero di intervistatori coinvolti nella rilevazione Numero di interviste realizzate (casi validi) Unità campionarie di 2 stadio Numerosità dei casi ponderati (e relativo apporto ai fini delle elaborazioni) Con significatività provinciale Con significatività regionale Provincia di Lecco Totale Lombardia Fonti: G. C. Blangiardo (a cura di), L immigrazione straniera in Lombardia. Rapporti , Regione Lombardia - Fondazione Ismu - Osservatorio Regionale per l integrazione e la multietnicità, Milano,

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11 Sezione 1: Gli aspetti quantitativi e la tipologia della presenza Come già in occasione delle precedenti esperienze di analisi, incrociando i dati d indagine con quelli ufficiali sulla regolarità del soggiorno e sull iscrizione anagrafica, anche nel 2008 è stato possibile operare per ogni immigrato una classificazione in tre sottogruppi definiti dallo status giuridico-amministrativo: a) i residenti, che comprende soggetti iscritti in anagrafe che siano altresì in possesso di un valido titolo di soggiorno; b) gli irregolari, non iscritti in anagrafe né con permesso di soggiorno, o comunque senza autorizzazione alla permanenza sul territorio italiano; c) infine, come categoria intermedia, semi-stabile, i regolari non residenti, ovvero soggetti con un valido titolo di permanenza in Italia ma non iscritti in anagrafe 3. In questa prima sezione è così possibile fornire i principali dati di stock e di trend sull evoluzione e la composizione quantitativa del contingente straniero a vario titolo presente in provincia di Lecco. Innanzitutto, negli ultimi sette anni e mezzo a partire dal 1 gennaio 2001 la popolazione straniera proveniente da Paesi a forte pressione migratoria regolarmente iscritta in anagrafe è più che triplicata quantitativamente, nel complesso da 7,2 mila a 22,6 mila unità; con aumenti più o meno forti o contenuti nel tempo, ma sempre continui e positivi. A tale popolazione residente vanno poi aggiunte le collettività regolare non residente nello stesso periodo meno che raddoppiata, da 1,5 mila a 2,8 mila unità, peraltro ad un ritmo certo meno lineare ed irregolare, quest ultima quantificabile in 1,7 mila unità ad inizio 2001 e poco oltre il doppio di tale livello, a quota 3,9 mila u- nità, a metà del La particolare dinamica delle presenze regolari non residenti è stata fortemente influenzata soprattutto dapprima dalla sanatoria Bossi-Fini tra 2002 e 2003 e poi, in anni più recenti, dall entrata nell area dell Unione Europea degli stati di Romania e Bulgaria. Nel primo caso, a fronte di una crescita della componente regolare ma non (ancora) residente si è pervenuti contemporaneamente ad una netta diminuzione del fenomeno irregolare che al 1 luglio 2003 è sceso ad interessare 1,3 mila persone contro le 3,2 mila del 1 gennaio 2002, peraltro in forte crescita precedente rispetto alle 1,7 mila del 1 gennaio 2001 a causa dell effetto richiamo della sanatoria medesima. 3 Mentre i residenti evidenziano una condizione formale di stabilità sul territorio, gli irregolari, al contrario, formano il gruppo contraddistinto dalla più elevata precarietà. I regolari non residenti si collocano invece in una situazione intermedia di semi-stabilità : hanno sì un possesso di un permesso di soggiorno, ma non sono ancora iscritti alle anagrafi comunali della provincia. 11

12 Nel secondo caso, tra 2006 e 2007, il cambio di status per rumeni e bulgari ha quantomeno inciso nel moderare la crescita quantitativa del fenomeno irregolare, in ciò assieme alle risultanze dell ampio decreto-flussi allora aperto. Tuttavia, nonostante questi due ultimi elementi, tra il 1 luglio del 2006 e la stessa data di calendario del 2007 il numero di persone non autorizzate alla permanenza sul territorio nazionale è comunque cresciuto in provincia di Lecco da 2,8 a 3,2 mila unità, pareggiando il valore appena precedente la sanatoria Bossi-Fini del ; mentre al 1 luglio 2008 si è infine giunti al valore assolutamente record di 3,9 mila irregolari sul territorio provinciale, a fronte di 29,3 mila presenze complessive. In definitiva, sommando le tre diverse componenti per status giuridicoamministrativo la popolazione straniera proveniente da Paesi a forte pressione migratoria presente in provincia di Lecco è cresciuta di quasi 5mila unità negli ultimi dodici mesi; e di quasi 19mila complessivamente dal 1 gennaio 2001, quand era di poco superiore alle 10mila, al 1 luglio 2008, quando si avvicina ormai alla soglia delle 30mila. Come al solito da inizio decennio il territorio lecchese si colloca comunque sempre al terzultimo posto tra le province lombarde per numerosità immigrata, davanti solamente al lodigiano e al sondriese sia per quanto riguarda l immigrazione tout-court sia per quanto concerne il solo sub-segmento irregolare. L incidenza della provincia di Lecco nella composizione del totale regionale immigrato raggiunge comunque il 2,8% al 1 luglio 2008 dopo aver sempre oscillato fra il 2,5% e il 2,6% nei sette anni precedenti; e in modo addirittura più significativa la quota di immigrati irregolari presenti in Lombardia ed appannaggio della provincia lecchese raggiunge il 2,6% nel 2008 dopo aver toccato il precedente massimo del 2,5% nel 2007 ed aver invece oscillato fra 2001 e 2006 non oltre l 1,8-2,2%. 12

13 Tabella Stima degli stranieri provenienti dai Pvs o dall Est Europa presenti in provincia di Lecco. Anni , valori in migliaia di unità secondo la variante media Tipologia della presenza Residenti 7,2 7,2 9,2 12,6 15,7 17,5 18,6 22,6 Regolari non residenti 1,5 2,0 3,5 2,0 2,3 1,2 2,9 2,8 Irregolari 1,7 3,2 1,3 2,0 2,4 2,8 3,2 3,9 Totale 10,5 12,4 14,0 16,6 20,4 21,5 24,6 29,3 Tabella Stima degli stranieri provenienti dai Pvs o dall Est Europa presenti in provincia di Lecco al 1 luglio 2008, valori in migliaia di unità secondo le varianti minima, media, massima Variante di minimo Variante media Variante di massimo Residenti 22,6 22,6 22,6 Regolari non residenti 2,8 2,8 2,8 Irregolari 2,7 3,9 5,1 Totale 28,1 29,3 30,5 Figura Stranieri presenti nella provincia di Lecco per tipologia della presenza. Variante media, anni Residenti Regolari non residenti Irregolari 13

14 Figura Composizione percentuale degli stranieri presenti secondo la tipologia di presenza nella provincia di Lecco. Stima al 1 luglio 2008, variante di minimo Regolari non residenti 9,9% Irregolari (minimo) 9,7% Residenti 80,4% Figura Composizione percentuale degli stranieri presenti secondo la tipologia di presenza nella provincia di Lecco. Stima al 1 luglio 2008, variante di massimo Regolari non residenti 9,2% Irregolari (massimo) 16,7% Residenti 74,2% 14

15 Tabella Stima degli stranieri provenienti dai Pvs o dall Est Europa complessivamente presenti in Lombardia per provincia. Migliaia di unità negli anni secondo la variante media Province Milano 218,4 238,2 293,4 311,8 360,6 389,0 422,2 447,9 Brescia 60,1 71,4 74,0 103,1 130,6 139,2 153,1 167,2 Bergamo 38,8 41,2 50,3 63,2 86,8 92,4 96,6 114,8 Varese 22,2 25,9 34,2 36,7 44,4 49,8 56,0 65,1 Pavia 14,8 15,4 17,4 23,3 35,2 38,1 42,0 58,6 Mantova 16,7 17,8 22,8 28,2 36,2 39,4 45,0 55,7 Cremona 13,2 15,6 17,5 21,9 26,8 30,1 33,1 44,1 Como 16,1 19,1 19,7 25,3 31,9 35,2 37,7 43,6 Lecco 10,5 12,3 14,0 16,6 20,4 21,5 24,6 29,3 Lodi 6,8 7,7 10,7 13,0 15,1 18,9 20,8 25,1 Sondrio 2,5 2,9 3,4 4,5 6,3 6,5 7,2 8,4 Totale 419,8 467,4 557,3 647,6 794,2 860,1 938, ,7 Tabella Stima degli stranieri provenienti dai Pvs o dall Est Europa irregolarmente presenti in Lombardia per provincia. Migliaia di unità negli anni secondo la variante media Province Milano 48,1 84,2 40,1 60,7 67,7 87,6 71,0 74,6 Brescia 10,6 19,3 6,3 9,2 12,7 16,0 15,6 17,8 Bergamo 8,6 9,7 3,8 5,1 12,6 14,0 10,7 14,0 Pavia 3,9 4,4 2,0 2,9 6,3 8,8 6,4 7,9 Varese 3,9 6,5 2,5 3,7 3,4 5,3 5,8 7,7 Mantova 2,5 3,4 1,7 2,4 2,6 4,4 5,3 7,4 Cremona 2,4 4,7 1,4 1,8 2,6 4,4 3,9 5,5 Como 3,1 5,6 1,5 3,6 3,4 4,9 4,6 5,5 Lecco 1,8 3,1 1,3 2,0 2,4 2,8 3,2 3,9 Lodi 1,6 1,9 0,8 1,3 1,2 2,7 2,1 2,8 Sondrio 0,6 0,7 0,4 0,5 0,9 1,0 0,8 0,9 Totale 87,1 143,6 61,9 93,2 115,9 151,8 129,6 148,0 15

16 Tabella Distribuzione percentuale tra le province lombarde degli stranieri provenienti dai Pvs o dall Est Europa complessivamente presenti negli anni Province Milano 52,0 51,0 52,6 48,1 45,4 45,2 45,0 42,3 Brescia 14,3 15,3 13,3 15,9 16,4 16,2 16,3 15,8 Bergamo 9,2 8,8 9,0 9,8 10,9 10,7 10,3 10,8 Varese 5,3 5,5 6,1 5,7 5,6 5,8 6,0 6,1 Pavia 3,5 3,3 3,1 3,6 4,4 4,4 4,5 5,5 Mantova 4,0 3,8 4,1 4,4 4,6 4,6 4,8 5,3 Cremona 3,1 3,3 3,1 3,4 3,4 3,5 3,5 4,2 Como 3,8 4,1 3,5 3,9 4,0 4,1 4,0 4,1 Lecco 2,5 2,6 2,5 2,6 2,6 2,5 2,6 2,8 Lodi 1,6 1,6 1,9 2,0 1,9 2,2 2,2 2,4 Sondrio 0,6 0,6 0,6 0,7 0,8 0,8 0,8 0,8 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Tabella Distribuzione percentuale tra le province lombarde degli stranieri provenienti dai Pvs o dall Est Europa irregolarmente presenti negli anni Province Milano 55,2 58,6 64,8 65,1 58,4 57,7 54,8 50,4 Brescia 12,2 13,4 10,2 9,9 11,0 10,6 12,1 12,0 Bergamo 9,9 6,8 6,1 5,5 10,9 9,2 8,3 9,5 Pavia 4,5 3,1 3,2 3,1 5,4 5,8 4,9 5,3 Varese 4,5 4,5 4,0 4,0 2,9 3,5 4,5 5,2 Mantova 2,9 2,4 2,7 2,6 2,2 2,9 4,1 5,0 Cremona 2,8 3,3 2,3 1,9 2,2 2,9 3,0 3,7 Como 3,6 3,9 2,4 3,9 2,9 3,2 3,6 3,7 Lecco 2,1 2,2 2,1 2,1 2,1 1,8 2,5 2,6 Lodi 1,8 1,3 1,3 1,4 1,0 1,8 1,7 1,9 Sondrio 0,7 0,5 0,6 0,5 0,8 0,7 0,6 0,6 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 16

17 Sezione 2: Le aree ed i Paesi di provenienza In questa sezione si vogliono fornire i dati sulle presenze in valore assoluto delle cittadinanze e delle macroaree geografiche maggiormente rappresentate in provincia di Lecco al 1 luglio del 2008, anche in chiave di serie storica a partire dal In quest ottica in particolare l area est-europea ha accresciuto in sette anni e mezzo da 3,2 mila a 11,5 mila il numero delle proprie unità sul territorio lecchese, che al 1 luglio 2008 rappresentano quasi due quinti del collettivo complessivamente ivi immigrato. Secondariamente, più che triplicato quantitativamente nello stesso lasso di tempo risulta anche il gruppo latinoamericano, che però è decisamente meno numeroso a livello assoluto e conta ancora solamente 2,7 mila unità sul territorio provinciale. Dal 1 gennaio 2001 al 1 luglio 2008 le altre macroaree di provenienza hanno visto invece poco più che raddoppiare le proprie unità immigrate nel lecchese: da 1,1 mila a 2,6 mila presenze gli asiatici; da 2,7 mila unità ciascuno rispettivamente poi a 6,8 mila e 5,6 mila unità i collettivi degli africani del Nord e del Centro-sud. In definitiva, con buona approssimazione quasi due quinti del fenomeno migratorio nel lecchese è ormai dunque d origine est-europea al 1 luglio 2008, anche se le provenienze africane complessivamente considerate con una leggera superiorità del Nord continentale assieme sommano una frazione ancora leggermente superiore; mentre, a livello residuale, poco meno di un immigrato su cinque ha infine quasi in eguale misura provenienza latinoamericana oppure asiatica. Dal punto di vista delle singole cittadinanze quattro gruppi nazionali africani e tre est-europei si segnalano sopra tutti per numerosità della presenza in provincia di Lecco al 1 luglio 2008: in prima posizione senza dubbio marocchini (4,9 mila) e rumeni (4,3 mila); più a distanza albanesi (3,4 mila) e, ancora un po più indietro, senegalesi (2,1 mila); infine, attorno alle mille unità ivoriani (circa 1.130), serbo-montenegrini (1.070 circa, kosovari ivi ancora compresi) ed egiziani (940 circa). Questi ultimi tre quindi hanno comunque numerosità già ben ridotte rispetto a quelle dei principali quattro gruppi nazionali che assieme contano 14,7 mila unità ovvero rappresentano la maggioranza assoluta del fenomeno migratorio in provincia. Solamente dietro a tali collettività nazionali al 1 luglio 2008 si possono poi menzionare i primi gruppi latinoamericani peruviano ed ecuadoriano, entrambi con presenze sul territorio lecchese. Essi precedono a loro volta poi ancora sopra il mezzo migliaio di unità gli africani provenienti da Burkina Faso e Tunisia (con presenze), i contingenti ex sovietici moldovo (670 presenze) ed ucraino (520 unità), oltre al primo collettivo nazionale asiatico, precisamente indiano (con 570 presenze). 17

18 A livello dinamico, nel breve termine a crescere maggiormente in senso assoluto nell ultimo anno tra 1 luglio 2007 e 1 luglio 2008 è stato decisamente sopra tutti il collettivo rumeno, di oltre 2,1 mila unità ovvero quasi raddoppiando in dodici mesi il numero di proprie presenze sul territorio provinciale lecchese (+98%). Dietro ad esso, nello stesso lasso di tempo nessun altro gruppo nazionale è cresciuto in misura assoluta altrettanto significativa: al più di 790 unità il collettivo marocchino (+19%); poi, ancora molto più a distanza, di 230 unità ciascuno i gruppi moldovo (+52%) e senegalese (+12%), di 180 quello egiziano (+24%), di 160 unità quello ivoriano (+16%), di 140 quello ecuadoriano (+21%), di 120 unità quello polacco (+52%). Dunque, fra tutte queste ultime sono assolutamente più rimarchevoli le performance di crescita dei due collettivi est-europei moldovo e polacco, entrambe quantomeno più che doppie a livello relativo rispetto a quelle degli altri gruppi nazionali, ad eccezione dei rumeni; mentre, fra le nazionalità minori, è infine ancora da segnalare l aumento addirittura del 111% delle unità boliviane in provincia di Lecco tra il 1 luglio 2007 e la stessa data di calendario del 2008, per un valore di presenze finale comunque per questa cittadinanza ancora appena superiore alle 130 unità complessive. 18

19 Tabella Stima del numero di stranieri presenti in provincia di Lecco secondo la provenienza. Migliaia di unità secondo la variante media, anni Est Nord Altri America Europa Africa Africa Latina Asia Totale (a) Residenti 2,2 1,9 1,8 0,5 0,7 7,2 Totale 3,2 2,7 2,7 0,8 1,1 10, Residenti 2,4 1,8 1,8 0,5 0,7 7,2 Totale 3,7 3,1 3,2 1,0 1,5 12, Residenti 2,9 2,4 2,2 0,9 0,8 9,2 Totale 3,9 3,7 3,4 1,6 1,3 14, Residenti 3,6 3,6 2,8 1,4 1,3 12,6 Totale 4,8 4,4 3,9 1,9 1,7 16, Residenti 5,4 3,6 3,6 1,5 1,5 15,7 Totale 7,0 5,1 4,4 1,8 2,1 20, Residenti 6,2 4,1 3,7 1,7 1,7 17,5 Totale 7,4 5,2 4,4 2,1 2,3 21, Residenti 6,5 4,2 4,0 1,8 1,9 18,6 Totale 9,1 5,8 4,9 2,4 2,5 24, Residenti 9,0 4,9 4,6 2,1 2,0 22,6 Totale 11,5 6,8 5,6 2,7 2,6 29,3 Nota: (a) Il totale risente degli arrotondamenti sui dati parziali. 19

20 Figura Stranieri presenti per grandi aree di provenienza al 1 luglio 2008 in provincia di Lecco. Variante media America Latina 2,7 mila (9%) Altri Africa 5,6 mila (19%) Est Europa 11,5 mila (39%) Nord Africa 6,8 mila (23%) Asia 2,6 mila (9%) Figura Stranieri presenti per grandi aree di provenienza al 1 luglio 2007 in provincia di Lecco. Variante media America Latina 2,4 mila (10%) Altri Africa 4,9 mila (20%) Est Europa 9,1 mila (37%) Nord Africa 5,8 mila (23%) Asia 2,5 mila (10%) 20

21 Tabella Variazione del numero di presenze in provincia di Lecco dal 1 luglio 2007 al 1 luglio Variante media, migliaia di unità Area di provenienza Residenti Non residenti Totale (a) Est Europa 2,5-0,1 2,4 Asia 0,1 0,1 0,1 Nord Africa 0,7 0,4 1,1 Altri Africa 0,5 0,2 0,7 America Latina 0,2 0,1 0,3 Totale (a) 4,0 0,6 4,6 Nota: (a) Il totale risente degli arrotondamenti sui dati parziali. Tabella Stima del numero di stranieri presenti nella provincia di Lecco al 1 luglio 2008 secondo il Paese di provenienza. Variante media, arrotondamento a 10 unità Principali Paesi di provenienza Residenti Non residenti Totale (a) Marocco Romania Albania Senegal Costa d Avorio Serbia e Montenegro (b) Egitto Perù Ecuador Burkina Faso Tunisia Moldova India Ucraina Macedonia Cina Turchia Polonia Sri Lanka Bangladesh Totale primi 20 Paesi % sul totale Pvs e Est Europa (a) 84,9 86,8 85,4 Note: (a) Il totale risente degli arrotondamenti sui dati parziali; (b) Kosovo ancora compreso. 21

22 Figura Distribuzione percentuale delle principali cittadinanze presenti secondo la variante media al 1 luglio 2008 in provincia di Lecco Marocco 16,6% altri Paesi 42.4% Romania 14,6% Serbia e Montenegro 3,7% Costa d'avorio 3,8% Senegal 7,7% Albania 11,6% Figura Distribuzione percentuale delle principali cittadinanze presenti secondo la variante media al 1 luglio 2007 in provincia di Lecco Marocco 16,5% altri Paesi 44,7% Albania 13,7% Costa d'avorio 3,9% Serbia e Montenegro 4,7% Senegal 7,7% Romania 8,8% 22

23 Tabella Principali variazioni assolute positive (con corrispondente variazione percentuale) del numero di presenze dal 1 luglio 2007 al 1 luglio 2008 nella provincia di Lecco. Variante media, arrotondamento a 10 unità Variazione Paese di provenienza Assoluta Percentuale Romania ,5 Marocco ,3 Moldova ,3 Senegal ,8 Egitto ,8 Costa d Avorio ,3 Ecuador ,5 Polonia ,6 Burkina Faso 90 13,8 Sri Lanka 80 29,9 Perù 70 9,4 Benin 70 54,3 Bolivia ,8 Ucraina 70 15,0 Togo 60 32,5 Tunisia 50 7,8 Bangladesh 50 17,8 Algeria 50 20,9 23

24 Figura Dinamica della numerosità delle principali presenze nazionali tra il 1 luglio del 2006 e le stesse date di calendario del 2007 e del Provincia di Lecco, variante media 5,000 4,500 4,000 3,500 3,000 2,500 2,000 1,500 1, Marocco Romania Albania Senegal Costa d'avorio Serbia e Montenegro Egitto Perù Ecuador Burkina Faso Tunisia Moldova India Ucraina Macedonia Presenze al Presenze al Presenze al

25 Sezione 3: Il fenomeno dell irregolarità Questa sezione è dedicata alla presentazione dei dati sul fenomeno dell irregolarità della presenza fino al 1 luglio 2008 con riferimento all intensità e alle caratteristiche dei soggetti che ne sono coinvolti. Tale fenomeno ha mostrato decisamente nei primi anni del decennio la sua massima incidenza all interno della popolazione straniera complessivamente presente in provincia di Lecco: più di un immigrato su sei era sprovvisto di permesso di soggiorno all inizio del 2001 e più di uno su quattro si trovava nelle medesime condizioni dodici mesi dopo, all inizio del La regolarizzazione straordinaria Bossi-Fini ha però poi sicuramente sanato al 1 luglio 2003 la maggior parte delle condizioni di irregolarità nel soggiorno precedentemente in essere sul territorio provinciale, portando nel breve termine il tasso di irregolarità ovvero il numero di persone non in regola con la normativa sul soggiorno in Italia sul totale degli immigrati presenti a livelli quasi fisiologici del 9 per cento; e nel mediolungo termine il medesimo tasso al 12 per cento nel ed al 13 per cento tra 2006 e 2008, anche se peraltro negli ultimi due anni vi è stato indubbiamente un aiuto al contenimento dell aumento della percentuale di irregolari dovuto sia al cambiamento di status di rumeni e bulgari sia all uso eterodosso dello strumento del decretoflussi per molti irregolari in verità già presenti sul territorio italiano. In particolare, infatti, se consideriamo il periodo , a fronte di un aumento di un singolo punto nel tasso d irregolarità generale indistinto fra tutte le macroaree, quattro su cinque di queste ultime hanno visto registrare aumenti di quattro o cinque punti nei propri tassi specifici gli africani del Centro-sud dal 9 al 13 per cento, i latinoamericani dall 11 al 15, gli asiatici dal 12 al 17, i nordafricani dal 16 al 20 mentre solamente per gli est-europei si è riscontrata una diminuzione, dall 11 per cento del 2005 all 8 per cento del In totale, dei 3,9 mila irregolari presenti in provincia di Lecco al 1 luglio 2008 più di un terzo ovvero 1,4 mila sono nordafricani, meno di un quarto ovvero meno di mille est-europei, e poi circa 710 provengono dall Africa sub-sahariana, 460 dall Asia, 420 dall America Latina. In particolare negli ultimi dodici mesi la crescita del numero assoluto di irregolari fra gli est-europei è stata praticamente nulla, mentre tutti gli altri macrogruppi nazionali hanno visto aumentare il numero assoluto di persone prive di permesso di soggiorno al proprio interno da un minimo del 12% tra i latinoamericani ad un massimo del 42% tra i nordafricani passando dal 24-27% per asiatici e africani del Centro-sud. Dal punto di vista delle singole cittadinanze, nel 2008 risultano particolarmente e- levati i tassi di irregolarità dei collettivi marocchino in primo luogo, con 21 persone prive di permesso di soggiorno ogni cento presenti, ed indiano in seconda battuta (20 25

26 per cento); più a distanza ma ancora discretamente più alti della media risultano anche i tassi di irregolarità di egiziani ed ucraini (18 per cento), e degli ecuadoriani (17 per cento). Viceversa, al 1 luglio 2008 i gruppi nazionali nei quali incide meno il fenomeno dell irregolarità nella presenza in provincia di Lecco sono quelli provenienti da Costa d Avorio (12 per cento), Burkina Faso (12 per cento) e Senegal (13 per cento); si tratta tutti di paesi dell Africa del Centro-sud, oltre alla Serbia-Montenegro (13 per cento) che da questo punto di vista è dunque lo stato est-europeo maggiormente virtuoso. Meritano poi cenno i livelli pure di bassa irregolarità per albanesi, peruviani e tunisini. Questi ultimi tre sono pari al 14 per cento e dunque risultano comunque al di sopra della media generale che è chiaramente invece trainata verso il basso dalle molte presenze rumene o comunque comunitarie, regolari per definizione. Infine, in provincia di Lecco negli ultimi dodici mesi in esame i peggioramenti più significativi nei tassi d irregolarità nazionali sono da riportare alle nazioni marocchina, indiana, cinese, srilankese e bangladesha; mentre miglioramenti sono stati appannaggio solamente del gruppo moldovo in prima battuta e di albanesi, peruviani ed e- cuadoriani in seconda istanza. 26

27 Tabella Stranieri irregolarmente presenti nella provincia di Lecco secondo l area di provenienza. Tassi per cento presenti, variante media, anni Provenienza Est Europa Asia Nord Africa Altri Africa America Latina Totale Tabella Stranieri irregolarmente presenti nella provincia di Lecco al 1 luglio 2008 per area di provenienza. Valori assoluti, arrotondamento a 10 unità Variante di stima Variazione (a) Provenienza Minima Media Massima Assoluta Percentuale Est Europa ,0 Asia ,2 Nord Africa ,4 Altri Africa ,4 America Latina ,6 Totale (b) ,6 Note: (a) Su variante media; (b) Il totale risente degli arrotondamenti sui dati parziali. 27

28 Figura Composizione percentuale degli stranieri irregolarmente presenti nella provincia di Lecco al 1 luglio 2008 per area di provenienza secondo la variante media America Latina 10,8% Est Europa 24,6% Altri Africa 18,3% Asia 11,7% Nord Africa 34,6% Figura Composizione percentuale degli stranieri irregolarmente presenti nella provincia di Lecco al 1 luglio 2007 per area di provenienza secondo la variante media America Latina 11,8% Est Europa 29,7% Altri Africa 17,9% Asia 11,1% Nord Africa 29,6% 28

29 Tabella Stranieri irregolarmente presenti nella provincia di Lecco al 1 luglio 2008 secondo il Paese di provenienza. Tassi per 100 presenti Stime di minimo e di massimo Stime secondo la variante media Principali Paesi Al Variazione di provenienza Anno 2007 Anno 2008 % Minimo Massimo Marocco ,0 Romania ,0 Albania ,0 Senegal ,8 Costa d Avorio ,3 Serbia e Montenegro ,8 Egitto ,6 Perù ,5 Ecuador ,9 Burkina Faso ,3 Tunisia ,9 Moldova ,6 India ,1 Ucraina ,2 Macedonia ,9 Cina ,1 Turchia ,4 Polonia ,0 Sri Lanka ,1 Bangladesh ,5 Nota: (a) Kosovo ancora compreso. 29

30 Sezione 4: L immigrazione straniera nei distretti socio-sanitari Per il quinto anno consecutivo la rilevazione campionaria del 2008 sulla presenza straniera in provincia di Lecco ha garantito copertura alle dimensioni territoriali dei distretti socio-sanitari. In particolare in questa sezione è stato così possibile elaborare alcune valutazioni rispetto alla presenza complessiva, regolare ed irregolare, per ogni singolo dettaglio infra-provinciale, anche in chiave dinamica rispetto all anno precedente. Al 1 luglio del 2008 il distretto socio-sanitario di Lecco si conferma il territorio con il maggior numero di immigrati, pari a 14,3 mila ed in crescita del 19% rispetto al 1 luglio 2007, ovvero con un ritmo d aumento esattamente uguale a quello medio provinciale: tale ambito accentra dunque sempre il 49% delle presenze sull intero territorio della provincia di Lecco. In seconda posizione per numero di presenze immigrate si colloca poi ancora il distretto socio-sanitario di Merate, con 11,5 mila unità sul proprio territorio al 1 luglio 2008 ovvero in decisa crescita del 21% rispetto all anno precedente; mentre più marginale quantitativamente risulta infine il distretto di Bellano, con 3,5 mila presenze a metà 2007 ovvero il 13% in più rispetto al 1 luglio del A livello di sola sub-componente irregolare la graduatoria d importanza quantitativa trova una conferma non scontata al 1 luglio 2008: infatti, a tale data l ambito di Lecco si riappropria del primato per numero di irregolari sul territorio di distretto socio-sanitario a causa di un aumento annuale nell ordine addirittura del 49%, con circa duemila persone non in regola con le norme sul soggiorno in Italia a fronte di 1,3 mila unità al 1 luglio Da tale punto di vista, ben più stabile è invece la presenza irregolare stimabile nell ambito di Merate, come a metà 2007 ancora con circa 1,5 mila irregolari sul territorio e nel 2008 con la più bassa frequenza del fenomeno dell irregolarità fra i tre ambiti della provincia. A Bellano, infine, il numero di persone non a norma rispetto alla permanenza sul territorio nazionale cresce, ma solamente del 9%: da 440 a 470 circa. Il distretto socio-sanitario di Merate è anche quello maggiormente connotato al maschile, con 127 uomini e bambini ogni 100 donne e bambine ivi presenti al 1 luglio 2008; mentre i paralleli rapporti di mascolinità sono di 118 a 100 nell ambito di Lecco e di 92 a 100 nell area di Bellano, nella quale ultima zona dunque eccezionalmente la componente femminile supera numericamente quella maschile. Considerando la sola immigrazione irregolare la presenza femminile è invece di maggioranza assoluta in tutti e tre gli ambiti provinciali. Da questo punto di vista nei distretti socio-sanitari di Lecco e di Merate il rapporto è tutto sommato abbastanza 30

31 equilibrato con uomini ogni 100 donne, ma è invece assolutamente sbilanciato al femminile nell area di Bellano con solamente 59 uomini privi di autorizzazione al soggiorno in Italia ogni 100 donne nelle medesime condizioni giuridicoamministrative al 1 luglio Tale situazione porta a differenziali di genere nei tassi di irregolarità superiore ai 3 punti nell ambito di Lecco, di poco inferiore ai 4 in quello di Merate, addirittura vicino ai 6 punti nel distretto socio-sanitario di Bellano; ovvero sempre comunque a maggiori incidenze del fenomeno irregolare tra le componenti femminili immigrate che non tra quelle maschili, seppur a livello territoriale con differenti distanze tra i due tassi specifici per genere. 31

32 Tabella Totale delle presenze, numero di irregolari e tassi di irregolarità degli stranieri provenienti da Pfpm presenti nella provincia di Lecco al 1 luglio 2008, per distretto socio-sanitario secondo la variante media. Arrotondamento a 10 unità Distretto socio-sanitario Totale di cui Tasso di presenze irregolari irregolarità Lecco ,7 Merate ,8 Bellano ,6 Totale provincia di Lecco ,2 Tabella Incidenza delle presenze, incidenza delle unità irregolari e tassi di irregolarità degli stranieri provenienti da Pfpm presenti nei principali distretti della provincia al 1 luglio 2008, secondo la variante media Distretto socio-sanitario V. % V. % Tasso di presenze irregolari Irregolarità Distretto di Lecco 48,7 50,1 13,7 Altri distretti 51,3 49,9 13,0 Totale provincia di Lecco 100,0 100,0 13,2 Tabella Totale delle presenze, numero di irregolari e tassi di irregolarità degli stranieri maschi provenienti da Pfpm presenti nella provincia di Lecco al 1 luglio 2008, per distretto sociosanitario secondo la variante media. Arrotondamento a 10 unità Distretto socio-sanitario Totale di cui Tasso di presenze irregolari irregolarità Lecco ,2 Merate ,2 Bellano ,6 Totale provincia di Lecco ,5 Tabella Incidenza delle presenze, incidenza delle unità irregolari e tassi di irregolarità degli stranieri maschi provenienti da Pfpm presenti nei principali distretti della provincia al 1 luglio 2008, secondo la variante media Distretto socio-sanitario V. % V. % Tasso di presenze irregolari Irregolarità Distretto di Lecco 48,7 51,1 12,2 Altri distretti 51,3 48,9 11,1 Totale provincia di Lecco 100,0 100,0 11,5 32

33 Tabella Totale delle presenze, numero di irregolari e tassi di irregolarità degli stranieri femmine provenienti da Pfpm presenti nella provincia di Lecco al 1 luglio 2008, per distretto socio-sanitario secondo la variante media. Arrotondamento a 10 unità Distretto socio-sanitario Totale di cui Tasso di presenze irregolari irregolarità Lecco ,6 Merate ,9 Bellano ,4 Totale provincia di Lecco ,2 Tabella Incidenza delle presenze, incidenza delle unità irregolari e tassi di irregolarità degli stranieri femmine provenienti da Pfpm presenti nei principali distretti della provincia al 1 luglio 2008, secondo la variante media Distretto socio-sanitario V. % V. % Tasso di presenze irregolari Irregolarità Distretto di Lecco 48,7 49,2 15,6 Altri distretti 51,3 50,8 15,3 Totale provincia di Lecco 100,0 100,0 15,2 Tabella Totale delle presenze, crescita percentuale annua e rapporto di mascolinità fra gli stranieri provenienti da Pfpm presenti nella provincia di Lecco al 1 luglio 2008, per distretto socio-sanitario secondo la variante media. Arrotondamenti a 10 unità Distretto socio-sanitario Totale presenze al 1 luglio 2008 Totale presenze al 1 luglio 2007 Crescita percentuale tra 1 luglio 2007 e 1 luglio 2008 Rapporto di mascolinità( a ) al 1 luglio 2008 Lecco ,9 118 Merate ,6 127 Bellano ,3 92 Totale provincia di Lecco ,9 118 Nota: (a) Numero di cittadini di sesso maschile provenienti da Pfpm ogni 100 cittadini di sesso femminile provenienti da Pfpm. Tabella Totale delle presenze, crescita percentuale annua e rapporto di mascolinità fra gli stranieri provenienti da Pfpm irregolarmente presenti nella provincia di Lecco al 1 luglio 2008, per distretto socio-sanitario secondo la variante media. Arrotondamenti a 10 unità Distretto socio-sanitario Totale presenze al 1 luglio 2008 Totale presenze al 1 luglio Crescita percentuale tra 1 luglio 2007 e 1 luglio 2008 Rapporto di mascolinità( a ) al 1 luglio 2008 Lecco ,8 92 Merate ,0 96 Bellano ,5 59 Totale provincia di Lecco ,6 89 Nota: (a) Numero di cittadini di sesso maschile provenienti da Pfpm ogni 100 cittadini di sesso femminile provenienti da Pfpm.

34 Sezione 5: Le caratteristiche strutturali (genere, età, religione, istruzione) La composizione per genere mette in luce un sostanziale calo della percentuale di uomini nel corso della serie storica , che passa dal 65 al 54 per cento, indicando un avvicinamento all equilibrio di genere. Nel quadro delle province lombarde Lecco si posiziona in linea con il dato regionale e centralmente in graduatoria. La popolazione immigrata ultraquattordicenne mostra un età mediana in aumento nel corso della serie storica, da 32 a 34 anni. Gli uomini evidenziano una variabilità più elevata, raggiungendo un età di 35 anni nel 2008, mentre le donne sono mediamente più giovani di 2-3 anni. A livello lombardo Lecco mostra una struttura per età più anziana di quella regionale per gli uomini, mentre le donne sono in media un anno più giovani rispetto alla media della situazione lombarda. Il titolo di studio dichiarato con maggior frequenza dagli immigrati ultraquattordicenni è il diploma di scuola superiore, con quote che incrementano nel corso degli anni e passano dal 26 al 41 per cento. In parallelo la percentuale di laureati più che raddoppia e raggiunge il 10 per cento nel 2008, mentre quella di senza titolo diminuisce leggermente. Nel confronto con le altre province lombarde Lecco si trova sotto la media ma in posizione centrale per la quota di almeno diplomati, mentre per quella di laureati è al terzultimo posto prima solamente di Mantova e Como. Più di uno straniero su due si dichiara musulmano in tutti gli anni considerati, fatta eccezione per il 2006 quando la quota si attesta al 47%. Il cattolicesimo è professato da circa uno straniero su tre nel 2001, ma la quota scende al 34 per cento nel Di pari passo le altre religioni cristiane vedono un forte incremento tra il 2001 e il 2008, con quote che raggiungono il 16 per cento, mentre gli atei o agnostici diminuiscono e sono solo il 2 per cento circa nel Il confronto con le altre province lombarde mostra come Lecco sia leggermente sotto la media ma si posizioni centralmente per la percentuale di cattolici, mentre per quella di musulmani si porta in seconda posizione dopo Bergamo e prima di Brescia, le uniche tre province a mostrare una quota superiore al 50 per cento. 34

35 Tabella Stranieri presenti nella provincia di Lecco classificati secondo il genere (valori percentuali). Anni Genere Uomini 65,4 69,7 61,5 59,2 60,3 54,7 54,5 54,2 Donne 34,6 30,3 38,5 40,8 39,7 45,3 45,5 45,8 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Nota: (a) Fino al 2005 le incidenze dei due generi erano calcolate con riferimento alla sola popolazione straniera proveniente da paesi a forte pressione migratoria con almeno 15 anni di età, mentre dal 2006 i valori sono stati calcolati con riferimento all intera popolazione indipendentemente dall età. Per il 2008, tra i soli ultraquattordicenni la quota di uomini provenienti da paesi a forte pressione migratoria in provincia di Lecco è pari al 56,7%. Tabella Collocazione del genere nella provincia di Lecco rispetto alle altre province lombarde. Valori percentuali, anno 2008 Province Uomini Donne Totale Varese 50,5 49,5 100,0 Como 50,1 49,9 100,0 Sondrio 45,9 54,1 100,0 Milano città 53,5 46,5 100,0 Altri comuni in provincia di Milano (a) 53,3 46,7 100,0 Monza-Brianza 52,7 47,3 100,0 Bergamo 56,0 44,0 100,0 Brescia 55,2 44,8 100,0 Pavia 51,3 48,7 100,0 Cremona 55,9 44,1 100,0 Mantova 55,5 44,5 100,0 Lecco 54,2 45,8 100,0 Lodi 54,2 45,8 100,0 Totale 53,7 46,3 100,0 Nota: (a) Escluso il territorio di Monza e Brianza. Tabella Età mediana degli stranieri ultraquattordicenni presenti in provincia di Lecco per genere. Anni Genere Uomini Donne Totale

36 Tabella Collocazione dell età mediana (in anni) degli nella provincia di Lecco rispetto alle altre province lombarde. Anno 2008 Province Uomini Donne Totale Varese Como Sondrio Milano città Altri comuni in provincia di Milano (a) Monza-Brianza Bergamo Brescia Pavia Cremona Mantova Lecco Lodi Totale Nota: (a) Escluso il territorio di Monza e Brianza. Tabella Stranieri ultraquattordicenni presenti nella provincia di Lecco classificati secondo il livello di istruzione dichiarata (valori percentuali). Anni Istruzione dichiarata Nessuna 15,2 20,2 20,6 16,1 16,7 12,3 17,3 14,4 Scuola dell obbligo 54,5 45,0 32,3 42,4 39,9 38,8 31,4 34,3 Secondaria superiore 25,7 28,4 38,1 32,3 31,5 34,4 37,3 40,9 Laurea e simili 4,7 6,4 9,1 9,1 11,8 14,5 13,9 10,4 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 36

37 Tabella Collocazione del livello di istruzione ottenuta dagli immigrati stranieri ultraquattordicenni nella provincia di Lecco rispetto alle altre province lombarde. Valori percentuali, Anno 2008 Province Almeno diplomati Laureati Varese 59,8 16,1 Como 25,4 7,7 Sondrio 55,5 22,0 Milano città 56,6 18,7 Altri comuni in provincia di Milano (a) 60,5 15,2 Monza-Brianza 59,3 17,1 Bergamo 49,4 14,1 Brescia 57,8 13,8 Pavia 43,9 10,8 Cremona 54,3 15,8 Mantova 51,3 6,7 Lecco 51,3 10,4 Lodi 58,6 11,5 Totale 53,8 14,2 Nota: (a) Escluso il territorio di Monza e Brianza. Tabella Stranieri ultraquattordicenni presenti nella provincia di Lecco classificati secondo la religione professata (valori percentuali). Anni Religione Cattolica 32,8 31,7 27,5 25,7 27,8 39,5 27,6 23,9 Musulmana 53,9 57,3 57,7 52,5 54,0 47,3 51,1 53,0 Altre cristiane 6,6 4,8 5,9 9,2 13,6 7,2 13,2 15,8 Altre 6,6 2,2 4,3 4,8 3,2 4,3 5,1 5,6 Nessuna.. 4,1 4,7 7,9 1,5 1,7 3,1 1,7 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 37

38 Tabella Collocazione della dell incidenza delle religioni cattolica e musulmana tra gli stranieri ultraquattordicenni nella provincia di Lecco rispetto alle altre province lombarde. Valori percentuali, Anno 2008 Province Cattolici Musulmani Varese 27,2 44,7 Como 28,2 43,5 Sondrio 22,2 49,2 Milano città 41,4 27,9 Altri comuni in provincia di Milano (a) 32,3 34,8 Monza-Brianza 27,4 44,0 Bergamo 19,0 53,9 Brescia 17,4 50,7 Pavia 25,2 30,5 Cremona 10,6 32,2 Mantova 14,6 37,7 Lecco 23,9 53,0 Lodi 31,1 37,0 Totale 25,9 41,0 Nota: (a) Escluso il territorio di Monza e Brianza. 38