Corte di cassazione. Sezione I civile. Sentenza 13 aprile 2006, n SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Corte di cassazione. Sezione I civile. Sentenza 13 aprile 2006, n SVOLGIMENTO DEL PROCESSO"

Transcript

1 Corte di cassazione Sezione I civile Sentenza 13 aprile 2006, n SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Con decreto del 5 maggio 2003 la Corte d'appello di Roma rigettava la domanda di equa riparazione proposta ai sensi della l. 24 marzo 2001, n. 89 dal signor A.D.L., in relazione alla violazione del termine ragionevole di durata del processo che il ricorrente assumeva essersi verificata nell'ambito della causa civile promossa nei suoi confronti dal signor V.S., avente ad oggetto la divisione di un immobile in comproprietà: giudizio che, introdotto dinanzi al Tribunale di Benevento con atto di citazione notificato il 3 dicembre 1990, si era concluso nel marzo 2001 con la cancellazione della causa dal ruolo a seguito della conclusione di una transazione stragiudiziale fra le parti. La Corte territoriale rilevava come, ai fini di accertare la sussistenza di una violazione del principio di ragionevole durata del processo, occorra tener conto della complessità del caso e, in relazione ad essa, del comportamento delle parti, del giudice del procedimento e di ogni altra autorità chiamata a concorrere alla sua definizione. Nella specie, pur essendovi stati numerosi rinvii di ufficio, le parti, nelle sedici udienze effettivamente svoltesi, avevano formulato una sola volta una richiesta (quella di ammissione di una consulenza tecnica all'udienza del 29 novembre 1993), essendosi limitate, per il resto, a chiedere rinvii, spesso dando atto della pendenza di trattative di bonario componimento. In tale situazione, essendo stata nella sostanza la vicenda «completamente gestita in ambito stragiudiziale», a prescindere dall'esistenza o meno di un ritardo nella definizione del processo, non poteva ravvisarsi l'esistenza di alcun danno né patrimoniale (peraltro neppure allegato) né morale, dato che il comportamento processuale delle parti e l'entità degli interessi in gioco (trattandosi di procedere alla divisione della parte di un fabbricato cui il ricorrente, proprietario per un quarto, non si era opposto) escludevano che il protrarsi dell'incertezza circa il futuro assetto della proprietà comune avesse avuto «una qualche ricaduta sulla vita del ricorrente». Per la cassazione di tale decreto propone ricorso il D.L. sulla scorta di tre motivi, cui resiste con controricorso il Ministero della giustizia.

2 MOTIVI DELLA DECISIONE 1. Con i primi due motivi di ricorso, che possono essere esaminati congiuntamente, il ricorrente denuncia: 1) violazione e falsa applicazione dell'art. 2 della l. 89/2001, degli artt. 6, paragrafo 1, e 53 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, ratificata con l. 4 agosto 1955, n. 848, e dell'art. 111 Cost., in relazione all'art. 360, n. 3, c.p.c.; 2) omessa, insufficiente o contraddittoria motivazione su un punto decisivo della controversia, in relazione all'art. 360, n. 5, c.p.c. Al riguardo, il ricorrente rileva come, ai fini del riconoscimento della violazione del diritto alla ragionevole durata del processo, il giudice nazionale sia tenuto ad applicare le norme della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, ed in particolare l'art. 6 di tale Convenzione, secondo i principi ermeneutici espressi dalla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo. A tali principi non si sarebbe per converso attenuta la Corte territoriale romana, la quale - pur riconoscendo che nel caso di specie vi erano stati numerosi rinvii d'ufficio e che nel corso di undici anni si erano tenute soltanto sedici udienze - ha ritenuto che la vicenda fosse stata completamente gestita dalle parti in sede stragiudiziale solo in ragione di qualche rinvio da esse richiesto per definire bonariamente la controversia, senza tener conto del fatto che tali richieste erano dirette ad evitare l'ulteriore protrarsi del processo. Di contro, la Corte di merito avrebbe dovuto focalizzare la sua attenzione sul concreto funzionamento dell'organizzazione giudiziaria, onde pervenire ad un giudizio di ragionevole o non ragionevole durata del processo. 2. Con il terzo motivo il ricorrente lamenta violazione e falsa applicazione dell'art. 2 della l. 89/2001, degli artt e 2043 c.c., degli artt. 2 e 24 della l. 848/1955 (l'art. 24 di tale legge è peraltro inesistente) e dell'art. 111 Cost., nonché omessa, insufficiente o contraddittoria motivazione su un punto decisivo della controversia, in relazione all'art. 360, nn. 3 e 5, c.p.c., censurando che la Corte di merito abbia escluso la configurabilità, nel caso di specie, di qualsiasi danno patrimoniale o non patrimoniale, sul rilievo che, alla luce del comportamento processuale delle parti e dell'entità degli interessi in gioco, il protrarsi della incertezza sull'esito del giudizio in corso non aveva avuto alcuna «ricaduta sulla vita del ricorrente». La lesione del diritto fondamentale alla ragionevole durata del processo, già affermato dall'art. 6, paragrafo della Convenzione europea sui diritti dell'uomo, ed ora anche dal nuovo testo dell'art. 111 Cost., sarebbe difatti fonte, di per sé, di danno risarcibile. Né l'esistenza di quest'ultimo potrebbe essere negata sulla base del comportamento processuale tenuto dalle

3 parti e teso a risolvere la controversia nel più breve tempo possibile, o sulla base dell'entità degli interessi in gioco, ovvero ancora perché la causa si è conclusa a seguito di transazione, concretando quest'ultima una scelta affatto legittima, tanto più a fronte dell'incapacità dell'amministrazione della giustizia di garantire la definizione del giudizio in tempi ragionevoli. La certezza sulla proprietà e sulla concreta disponibilità dell'immobile oggetto di giudizio è stata in effetti conseguita dal ricorrente solo con la conclusione della transazione, mentre fino a tale momento sarebbe innegabile che egli abbia sofferto il pregiudizio morale connesso al disagio ed all'ansia per la pendenza del lungo processo. 3. Il ricorso non è fondato, pur dovendo la motivazione del decreto impugnato essere opportunamente emendata da questa Corte, ai sensi dell'art. 384, comma 2, c.p.c Detta motivazione non è infatti condivisibile nella parte in cui esclude la configurabilità, nella specie, di una violazione del diritto alla ragionevole durata del processo, facendo leva, a tal fine, sulla duplice circostanza che il processo presupposto si era concluso con una transazione stragiudiziale e che le parti, nel corso di esso - pur in presenza di plurimi rinvii d'ufficio - avevano a lor volta formulato reiterate richieste di rinvio. Come questa Corte ha avuto occasione di affermare a più riprese, il diritto all'equa riparazione viene riconosciuto dall'art. 2 della l. 89/2001 a prescindere dall'esito del giudizio che ha registrato l'irragionevole durata, sicché, nel caso in cui la parte che invoca l'indennizzo sia addivenuta, nella pendenza di un processo di durata irragionevole, ad una transazione stragiudiziale, il giudice del merito non può rinvenire in tale vicenda alcun ostacolo all'accoglimento della domanda, essendo bene ipotizzabile un diritto all'equa riparazione con riferimento all'irragionevole protrarsi della controversia per il tempo anteriore al momento in cui la transazione rifluisce sul processo con declaratoria di cessazione della materia del contendere o con provvedimento di estinzione (Cass., 11 marzo 2005, n. 5398; Cass., 19 febbraio 2003, n. 2478; Cass., 24 gennaio 2003, n. 1069). Quanto, poi, ai rinvii richiesti dalle parti, essi potevano venire in rilievo ai fini della determinazione della misura del segmento - all'interno del complessivo arco temporale del processo - riferibile all'apparato giudiziario, in relazione al quale deve essere formulata la valutazione circa la ragionevole durata, ma non già per escludere sic et simpliciter la sussistenza della violazione. Se per un verso, infatti, è la stessa Corte territoriale ad affermare che vi furono, nel corso del processo presupposto, anche «numerosi rinvii di ufficio»; per altro verso, in rapporto a quelli richiesti dalle parti vale comunque il principio - più volte affermato da questa Corte - secondo il quale non tutto il lasso temporale intercorso tra un'udienza e un'altra può essere automaticamente imputato al comportamento della parte che abbia chiesto un rinvio, dovendo il giudice adito in sede di equa riparazione verificare se l'entità di quello concesso sia ascrivibile anche a concorrenti carenze dell'organizzazione giudiziaria (Cass., 28 settembre 2005, n ; Cass., 21 settembre 2005, n ; Cass., 30 marzo 2005, n. 6713).

4 3.2. Nondimeno, a sorreggere la decisione di rigetto della domanda è sufficiente la successiva e distinta considerazione, svolta nel decreto impugnato, circa la non configurabilità, nel caso di specie, di un danno conseguente alla irragionevole durata del processo. Alla luce della giurisprudenza di questa Corte, invero, in tema di equo indennizzo ai sensi della l. 89/2001, il danno patrimoniale può essere ricollegato al ritardo nella definizione del processo solo se sia l'effetto immediato di tale ritardo e a condizione che vi si riconnetta sulla base di una normale sequenza causale, restando a carico della parte che agisce per il suo riconoscimento l'onere di dimostrare rigorosamente il pregiudizio (patrimoniale) lamentato (Cass., 26 aprile 2005, n. 8603). Quanto, invece, al danno non patrimoniale, per orientamento ormai costante di questa Corte, dopo l'intervento delle Sezioni unite (Cass., Sez. un., 26 gennaio 2004, n. 1338; Cass., Sez. un., 26 gennaio 2004, n. 1339), il danno anzidetto, inteso come danno morale soggettivo, è, anche alla stregua della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo, conseguenza normale, ancorché non automatica e necessaria, della violazione del diritto alla ragionevole durata del processo, a causa dei disagi e dei turbamenti di ordine psicologico che la lesione di tale diritto solitamente provoca a chi ne è titolare: sicché, pur dovendosi escludere la configurabilità di un danno non patrimoniale in re ipsa - ossia di un danno automaticamente e necessariamente insito nell'accertamento della violazione - una volta accertata quest'ultima deve, invece, considerarsi di regola in re ipsa la prova del relativo pregiudizio, che il giudice deve ritenere quindi esistente; sempre, però, che non constino, nel caso concreto, circostanze particolari che facciano positivamente escludere che il danno in questione sia stato subito dal ricorrente: come tipicamente avviene, ad esempio, nelle ipotesi in cui il protrarsi del giudizio appaia rispondente ad uno specifico interesse della parte o sia comunque destinato a produrre conseguenze che la parte stessa percepisce come a sé favorevoli (ex plurimis, tra le ultime, Cass. 11 novembre 2005, n ; Cass., 28 ottobre 2005, n ; Cass., 3 ottobre 2005, n ; Cass., 29 settembre 2005, n ). La valutazione circa la sussistenza, nel caso concreto, delle particolari circostanze sopra indicate, idonee ad escludere la configurabilità del danno non patrimoniale, si risolve evidentemente in un apprezzamento di fatto, riservato al giudice del merito e non sindacabile in sede di legittimità, ove sorretto da motivazione congrua e scevra da vizi logici e giuridici. Nella specie, la Corte territoriale - rilevato come non fosse stato allegato alcun elemento atto a comprovare l'esistenza di un danno patrimoniale (affermazione, questa, che non risulta in alcun modo posta in discussione dall'odierno ricorrente) - ha ulteriormente osservato, nella sostanza, come sussistessero, per converso, elementi positivamente idonei ad escludere anche la sussistenza di un danno morale connesso all'incertezza sull'esito del giudizio. Tali elementi essa ha individuato in un triplice e convergente ordine di circostanze: il comportamento processuale delle parti, che per l'intero arco del giudizio si erano limitate a formulare richieste di rinvio (fatta eccezione per un'unica richiesta di ammissione di consulenza tecnica d'ufficio), motivandole sovente con la pendenza di trattative di bonario componimento;

5 l'oggetto del giudizio, consistente nella divisione di una parte di un fabbricato, cui il ricorrente, proprietario per un quarto, non si era opposto; la circostanza, infine, che il giudizio si fosse concluso con l'estinzione per inattività delle parti, a seguito della conclusione di una transazione stragiudiziale. Tale complesso di elementi induceva a ritenere che si fosse al cospetto di una vicenda «completamente gestita in ambito stragiudiziale»: ergo, di una sostanziale carenza di interesse del ricorrente alla celere definizione del giudizio in cui era convenuto, essendo il suo interesse quello - opposto - alla stasi del procedimento per coltivare la prospettiva, poi in effetti concretizzatasi, della definizione stragiudiziale. Siffatto apprezzamento, in quanto sorretto da motivazione adeguata e non inficiata da errori logico-giuridici, si sottrae a censura nella presente sede. 4. Il ricorso va pertanto rigettato. Le spese seguono la soccombenza e vengono liquidate come in dispositivo. P.Q.M. La Corte rigetta il ricorso e condanna A.D.L. al rimborso delle spese processuali in favore del Ministero della giustizia, liquidate in euro 1000 per onorari, oltre le spese prenotate a debito.

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Sent. Sez. 3 Num. 15240 Anno 2014 Presidente: SPIRITO ANGELO Relatore: CIRILLO FRANCESCO MARIA Data pubblicazione: 03/07/2014 SENTENZA sul ricorso 7357-2010 proposto da: PAOLETTI NICOLETTA PLTNLT61R70D612Q,

Dettagli

3 ro 26'1172 LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SECONDA SEZIONE CIVILE. Oggetto. Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: EQUA - Presidente - RIPARAZIONE

3 ro 26'1172 LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SECONDA SEZIONE CIVILE. Oggetto. Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: EQUA - Presidente - RIPARAZIONE 3 ro LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SECONDA SEZIONE CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. STEFANO PETITTI Oggetto EQUA - Presidente - RIPARAZIONE Dott. FELICE MANNA Dott. PASQUALE D'ASCOLA

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Sent. Sez. 6 Num. 10594 Anno 2016 Presidente: PETITTI STEFANO Relatore: MANNA FELICE Data pubblicazione: 23/05/2016 SENTENZA sul ricorso 444-2015 proposto da: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA 8018440587,

Dettagli

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III CIVILE. Sentenza 9 dicembre 2010, n Svolgimento del processo

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III CIVILE. Sentenza 9 dicembre 2010, n Svolgimento del processo Anche in caso di accertamento della colpa grave di uno dei due conducenti, il giudice del merito ha l'obbligo di accertare la eventuale responsabilità concorrente dell'altro conducente In tema di responsabilità

Dettagli

- controricorrente - avverso il decreto della Corte d'appello di Campobasso depositato in data 3 dicembre Udita la relazione della causa svolta

- controricorrente - avverso il decreto della Corte d'appello di Campobasso depositato in data 3 dicembre Udita la relazione della causa svolta 1360 5113 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. Luigi Antonio ROVELLI - Presidente R.G. 14468/12

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Sent. Sez. 1 Num. 9570 Anno 2017 Presidente: TIRELLI FRANCESCO Relatore: VALITUTTI ANTONIO Data pubblicazione: 13/04/2017 1.2. Tanto premesso, va osservato che, in tema di ricorso per cassazione,

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Sent. Sez. 6 Num. 15643 Anno 2016 Presidente: PETITTI STEFANO Relatore: FALASCHI MILENA Data pubblicazione: 27/07/2016 SENTENZA sul ricorso 7959-2014 proposto da: GIORDANO PASQUALE, elettivamente

Dettagli

Art. 3 legge n. 89/2001- Equa riparazione- Irragionevole durata del processo (Cass. Civ. Sez. Un. sent. n. 585/2014)

Art. 3 legge n. 89/2001- Equa riparazione- Irragionevole durata del processo (Cass. Civ. Sez. Un. sent. n. 585/2014) Art. 3 legge n. 89/2001- Equa riparazione- Irragionevole durata del processo (Cass. Civ. Sez. Un. sent. n. 585/2014) Autore: Ventanni Elisa In: Civile, Note a sentenza Massima La mancata costituzione in

Dettagli

Ginecologo non informa per tempo la paziente della gravidanza: la donna va risarcita Cassazione civile, sez. III, sentenza

Ginecologo non informa per tempo la paziente della gravidanza: la donna va risarcita Cassazione civile, sez. III, sentenza Ginecologo non informa per tempo la paziente della gravidanza: la donna va risarcita Cassazione civile, sez. III, sentenza 17.07.2014 n 16401 Svolgimento del processo 1. Nel 1999 la sig.a M.R. convenne

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Ord. Sez. 6 Num. 28174 Anno 2018 Presidente: CIRILLO ETTORE Relatore: NAPOLITANO LUCIO Data pubblicazione: 05/11/2018 ORDINANZA sul ricorso 14874-2017 proposto da: COTTI ROSSELLA, elettivamente

Dettagli

Corte di Cassazione, sez. III Civile, sentenza 18 novembre gennaio 2016, n. 681 Presidente Vivaldi Relatore De Stefano

Corte di Cassazione, sez. III Civile, sentenza 18 novembre gennaio 2016, n. 681 Presidente Vivaldi Relatore De Stefano Corte di Cassazione, sez. III Civile, sentenza 18 novembre 2015 18 gennaio 2016, n. 681 Presidente Vivaldi Relatore De Stefano Svolgimento del processo [if!supportlists] [endif]1. II Comune di Gaeta ricorre,

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Ord. Sez. 6 Num. 4259 Anno 2018 Presidente: PICARONI ELISA Relatore: SCARPA ANTONIO Data pubblicazione: 21/02/2018 ORDINANZA sul ricorso 2240-2017 proposto da: COSTANZO ANDREA, elettivamente domiciliato

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Sent. Sez. 3 Num. 17160 Anno 2012 Presidente: PETTI GIOVANNI BATTISTA Relatore: D'AMICO PAOLO Data pubblicazione: 09/10/2012 SENTENZA sul ricorso 8475-2007 proposto da: PIROZZI ANGELA PRZNGL77H57E839L,

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Ord. Sez. 6 Num. 22102 Anno 2018 Presidente: CIRILLO ETTORE Relatore: NAPOLITANO LUCIO Data pubblicazione: 11/09/2018 ORDINANZA sul ricorso 28320-2016 proposto da: SAMPEI S.R.L. C.F.07346830156,

Dettagli

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SESTA SEZIONE CIVILE -2. Dott. FELICE MANNA - Presidente - Dott. LUIGI GIOVANNI LOMBARDO - Consigliere - ORDINANZA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SESTA SEZIONE CIVILE -2. Dott. FELICE MANNA - Presidente - Dott. LUIGI GIOVANNI LOMBARDO - Consigliere - ORDINANZA LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SESTA SEZIONE CIVILE -2 5 ti 7 6 I i Composta dagli 111.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FELICE MANNA - Presidente - Oggetto *LAVORO AUTONOMO Dott. LUIGI GIOVANNI LOMBARDO -

Dettagli

Nota a cura dell' Avv. Luca Tantalo

Nota a cura dell' Avv. Luca Tantalo CASSAZIONE CIVILE, SEZIONE III, sentenza n. 5770 dell'8 febbraio 2010 [risarcimento dei danni morali ag Nota a cura dell' Avv. Luca Tantalo Con la sentenza n. 5770 dell 8 febbraio 2010, depositata il 10

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Ord. Sez. 6 Num. 9348 Anno 2017 Presidente: MANNA FELICE Relatore: SCARPA ANTONIO Data pubblicazione: 11/04/2017 ORDINANZA sul ricorso 23111-2015 proposto da: CIOFINI GIUSEPPE, in proprio, e quale

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Sent. Sez. 3 Num. 22884 Anno 2016 Presidente: VIVALDI ROBERTA Relatore: ESPOSITO ANTONIO FRANCESCO Data pubblicazione: 10/11/2016 SENTENZA sul ricorso 3273-2013 proposto da: GALLUZZI CORRADO GLLCRD70D221726M,

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Ord. Sez. 6 Num. 22093 Anno 2016 Presidente: CIRILLO ETTORE Relatore: FEDERICO GUIDO Data pubblicazione: 31/10/2016 ORDINANZA sul ricorso 20852-2015 proposto da: RICUCCI STEFANO, elettivamente domiciliato

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Sent. Sez. 3 Num. 12895 Anno 2014 Presidente: BERRUTI GIUSEPPE MARIA Relatore: SESTINI DANILO Data pubblicazione: 09/06/2014 SENTENZA sul ricorso 23438-2008 proposto da: CONSIGLIO GIUSEPPE CNSGPP44R19F299H,

Dettagli

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE. Presidente Consigliere Consigliere Consigliere Rel. Consigliere ORDINANZA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE. Presidente Consigliere Consigliere Consigliere Rel. Consigliere ORDINANZA LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta da: Bruno BIANCHINI Lorenzo ORILIA Antonio ORICCHIO Alberto GIUSTI Dario CAVALLARI Presidente Rel. R.G. 29912/2014 Cron. 2 v Rep. C.C. 23/6/2017

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Ord. Sez. 6 Num. 3716 Anno 2017 Presidente: IACOBELLIS MARCELLO Relatore: IOFRIDA GIULIA Data pubblicazione: 13/02/2017 ORDINANZA sul ricorso 4148-2013 proposto da: ORABONA ISIDORO RBNSDR47T26F839K,

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Ord. Sez. L Num. 14061 Anno 2019 Presidente: NOBILE VITTORIO Relatore: BOGHETICH ELENA Data pubblicazione: 23/05/2019 ORDINANZA sul ricorso 7971-2016 proposto da: DIRPUBBLICA (FEDERAZIONE DEL PUBBLICO

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Ord. Sez. 6 Num. 19467 Anno 2016 Presidente: CIRILLO ETTORE Relatore: NAPOLITANO LUCIO Data pubblicazione: 30/09/2016 ORDINANZA sul ricorso 15013-2015 proposto da: CONSORZIO GENERALE DI BONIFICA

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Ord. Sez. 6 Num. 17179 Anno 2017 Presidente: CIRILLO ETTORE Relatore: NAPOLITANO LUCIO Data pubblicazione: 12/07/2017 ORDINANZA sul ricorso 4260-2016 proposto da: LA.SA. COSTRUZIONI S.R.L. - C.F.

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Ord. Sez. L Num. 16037 Anno 2019 Presidente: MANNA ANTONIO Relatore: BERRINO UMBERTO Data pubblicazione: 14/06/2019 ORDINANZA sul ricorso 16438-2013 proposto da: ECOM 2000 S.R.L., in persona del

Dettagli

Svolgimento del processo

Svolgimento del processo Cass. civ. Sez. V, Sent., 26-01-2015, n. 1287 Svolgimento del processo La SAAR spa propone ricorsòper cassazione, affidato a quattro motivi, avverso la sentenza della CTR della Lombardia n. 7/99/09 che,

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Sent. Sez. 6 Num. 5426 Anno 2016 Presidente: PETITTI STEFANO Relatore: PETITTI STEFANO Data pubblicazione: 18/03/2016 sul ricorso proposto da: SENTENZA CASINI Ultimi CASINI Anna Laura, FERRARI Giovanna,

Dettagli

ORDINANZA. elettivamente domiciliato in ROMA. contro. avverso la sentenza n. 24/2013 della COMM.TRIB.REG. di

ORDINANZA. elettivamente domiciliato in ROMA. contro. avverso la sentenza n. 24/2013 della COMM.TRIB.REG. di ORDINANZA sul ricorso 23009-2013 proposto da: elettivamente domiciliato in ROMA VIA presso lo studio dell'avvocato, che lo rappresenta e difende; - ricorrente - contro EQUITALIA NORD SPA, elettivamente

Dettagli

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE. Cass /2014: non sempre il pedone ha ragione. Scritto da Francesco Annunziata Martedì 30 Settembre :34

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE. Cass /2014: non sempre il pedone ha ragione. Scritto da Francesco Annunziata Martedì 30 Settembre :34 Il pedone, del tutto inopinatamente, intraprende, a circa 5o metri dal passaggio pedonale, l'attraversamento della strada ponendosi, improvvisamente, davanti al veicolo che procede nel rispetto di tutte

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Ord. Sez. 6 Num. 29218 Anno 2018 Presidente: D'ASCOLA PASQUALE Relatore: SCARPA ANTONIO Data pubblicazione: 13/11/2018 ORDINANZA sul ricorso 18903-2017 proposto da: CONDOMINIO VIA FRASSINETO 24

Dettagli

PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E CAPACITÀ ISTITUZIONALE PIANO FORMEZ 2011 CORTE DI CASSAZIONE

PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E CAPACITÀ ISTITUZIONALE PIANO FORMEZ 2011 CORTE DI CASSAZIONE Direzione Generale per le Politiche Attive e Passive del Lavoro PROGETTO PERFORMANCE PA PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E CAPACITÀ ISTITUZIONALE PIANO FORMEZ 2011 LINEA 2 - MODELLI E STRUMENTI

Dettagli

Actio quanti minoris: quali criteri applicare? Cassazione, sez. VI, 25 gennaio 2012, n. 1066 (L. D Apollo)

Actio quanti minoris: quali criteri applicare? Cassazione, sez. VI, 25 gennaio 2012, n. 1066 (L. D Apollo) ACTIO QUANTI MINORIS: QUALI CRITERI APPLICARE? Cassazione, sez. VI, 25 gennaio 2012, n. 1066 Luca D Apollo La Cassazione affronta un ipotesi di inadempimento contrattuale relativo ad una vendita immobiliare

Dettagli

(3) Con riferimento al presente provvedimento sono state emanate le seguenti istruzioni:

(3) Con riferimento al presente provvedimento sono state emanate le seguenti istruzioni: 1 di 5 22/01/2012 23.24 Leggi d'italia L. 24-3-2001 n. 89 Previsione di equa riparazione in caso di violazione del termine ragionevole del processo e modifica dell' articolo 375 del codice di procedura

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Sent. Sez. 2 Num. 2864 Anno 2016 Presidente: MAZZACANE VINCENZO Relatore: LOMBARDO LUIGI GIOVANNI Data pubblicazione: 12/02/2016 SENTENZA sul ricorso 4444-2011 proposto da: DI NICOLANTONIO LINDA

Dettagli

CORTE DI CASSAZIONE II SEZIONE CIVILE SENTENZA N DEL Cass /2011. Ausiliari del traffico: limite accertamento violazioni

CORTE DI CASSAZIONE II SEZIONE CIVILE SENTENZA N DEL Cass /2011. Ausiliari del traffico: limite accertamento violazioni La Corte di Cassazione, con la sentenza in esame, ha ritenuto che la violazione consistente in una condotta diversa dal divieto di sosta, quale la circolazione in corsie riservate ai mezzi pubblici, non

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Sent. Sez. 1 Num. 17286 Anno 2014 Presidente: VITRONE UGO Relatore: DIDONE ANTONIO Data pubblicazione: 30/07/2014 SENTENZA sul ricorso 9131-2007 proposto da: MAllEI ANTONINO, nella qualità di curatore

Dettagli

CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 12 MARZO 2013, N : lavori edilizi in zona sismica.

CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 12 MARZO 2013, N : lavori edilizi in zona sismica. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 12 MARZO 2013, N. 11523: lavori edilizi in zona sismica. «Deve, infatti, ribadirsi che il reato di omessa denuncia di lavori edilizi da eseguirsi in

Dettagli

Enzo D.R. intimava a Franco C. precetto di pagamento della somma di lire

Enzo D.R. intimava a Franco C. precetto di pagamento della somma di lire Cassazione sezione III civile 9 maggio 2007, n. 10572 SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Enzo D.R. intimava a Franco C. precetto di pagamento della somma di lire 183.655.368 e, divenuto il precetto inefficace ai

Dettagli

Terreno agricolo o edificabile? Questione di plusvalenza

Terreno agricolo o edificabile? Questione di plusvalenza Terreno agricolo o edificabile? Questione di plusvalenza di Sentenze tributarie,, Corte di Cassazione Pubblicato il 30 settembre 2013 CORTE DI CASSAZIONE Sentenza 01 marzo 2013, n. 5166 MASSIMA DI IGNAZIO

Dettagli

Riduzione della capacità lavorativa e danno (Cass., n /2013)

Riduzione della capacità lavorativa e danno (Cass., n /2013) Riduzione della capacità lavorativa e danno (Cass., n. 16213/2013) Autore: Staiano Rocchina In: Diritto del lavoro, Giurisprudenza commentata Massima Ai fini della risarcibilità del danno patrimoniale

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Sent. Sez. 6 Num. 21318 Anno 2015 Presidente: FINOCCHIARO MARIO Relatore: CARLUCCIO GIUSEPPA Data pubblicazione: 21/10/2015 SENTENZA sul ricorso 1130-2014 proposto da: CALVINO MAURIZIO CLVMRZ72L23F839V,

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Sent. Sez. L Num. 6764 Anno 2016 Presidente: VENUTI PIETRO Relatore: ESPOSITO LUCIA Data pubblicazione: 07/04/2016 SENTENZA sul ricorso 10027-2013 proposto da: AUCHAN SPA C.F. 03349310965, in persona

Dettagli

Cass. 6907/2012. Danno da fermo tecnico: risarcibilità. Spese giudiziali. Scritto da Francesco Annunziata Giovedì 17 Maggio :18

Cass. 6907/2012. Danno da fermo tecnico: risarcibilità. Spese giudiziali. Scritto da Francesco Annunziata Giovedì 17 Maggio :18 Con la sentenza che segue, la Corte di Cassazione, confermando il precedente orientamento, ha ribadito che il danno da fermo tecnico, subito dal proprietario dell'autovettura danneggiata a causa della

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Ord. Sez. L Num. 14687 Anno 2019 Presidente: NAPOLETANO GIUSEPPE Relatore: DE MARINIS NICOLA Data pubblicazione: 29/05/2019 ORDINANZA sul ricorso 14798-2014 proposto da: ESPOSITO LUCIA, domiciliata

Dettagli

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II CIVILE. Sentenza 8 aprile 2011, n Cass. 8114/2011:O.S.A. - Compensazione spese: illegittimità

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II CIVILE. Sentenza 8 aprile 2011, n Cass. 8114/2011:O.S.A. - Compensazione spese: illegittimità Il modesto valore della controversia non è di per sè giustificativo della compensazione delle spese, determinando questo la scelta dello scaglione di valore della controversia su cui parametrare la condanna

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Sent. Sez. 5 Num. 9952 Anno 2015 Presidente: MERONE ANTONIO Relatore: SAMBITO MARIA GIOVANNA C. Data pubblicazione: 15/05/2015 SENTENZA sul ricorso 13755-2009 proposto da: AGENZIA DELLE ENTRATE

Dettagli

Avvisi di accertamento: va allegato l'atto non conosciuto dal contribuente

Avvisi di accertamento: va allegato l'atto non conosciuto dal contribuente Avvisi di accertamento: va allegato l'atto non conosciuto dal contribuente Autore: Graziotto Fulvio In: Diritto tributario, Giurisprudenza commentata È illegittimo l'accertamento che si fonda sulle risultanze

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Ord. Sez. 6 Num. 21152 Anno 2017 Presidente: ARMANO ULIANA Relatore: PELLECCHIA ANTONELLA Data pubblicazione: 12/09/2017 ORDINANZA sul ricorso 18589-2016 proposto da: MARRAS ANDREA GIOVANNI, elettivamente

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA. Cass /2015. Il trasportato non deve provare le modalità del sinistro. Il caso del trasportato proprieta

REPUBBLICA ITALIANA. Cass /2015. Il trasportato non deve provare le modalità del sinistro. Il caso del trasportato proprieta Cass. 16181/2015. Il trasportato non deve provare le modalità del sinistro. Il caso del trasportato proprieta Con la sentenza che segue, la Corte di Cassazione ha affermato che il terzo trasportato per

Dettagli

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SESTA SEZIONE CIVILE - 2. Dott. FELICE MANNA - Presidente - Dott. LORENZO ORILIA - Consigliere -

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SESTA SEZIONE CIVILE - 2. Dott. FELICE MANNA - Presidente - Dott. LORENZO ORILIA - Consigliere - 93 48 / 1 7 U LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SESTA SEZIONE CIVILE - 2 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FELICE MANNA - Presidente - Oggetto CONDOMINIO Dott. LUIGI GIOVANNI LOMBARDO - Consigliere

Dettagli

Il giudicato penale è disgiunto dal processo tributario

Il giudicato penale è disgiunto dal processo tributario Il giudicato penale è disgiunto dal processo tributario di Francesco Buetto Pubblicato il 3 agosto 2011 Con sentenza n. 6624 del 23 marzo 2011 (ud. del 24 febbraio 2011) la Corte di Cassazione ha confermato

Dettagli

Ritenuto che la Corte d'appello di Messina,

Ritenuto che la Corte d'appello di Messina, Ritenuto che la Corte d'appello di Messina, con decreto pubblicato in data 15 maggio 2012, in parziale accoglimento del ricorso in data 27 gennaio 2010, ha condannato il Ministero dell' economia e delle

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Ord. Sez. 6 Num. 3060 Anno 2018 Presidente: CIRILLO ETTORE Relatore: MANZON ENRICO Data pubblicazione: 08/02/2018 ORDINANZA sul ricorso 28304-2016 proposto da: 1(:;ENTZIA DELLE ENTRATE, C.F. 06363391001,

Dettagli

Cass. 9954/2017. Furto del veicolo dopo incidente già risarcito: l'indennizzo è subordinato alla prova dell'a

Cass. 9954/2017. Furto del veicolo dopo incidente già risarcito: l'indennizzo è subordinato alla prova dell'a L'attore, dopo premesso di avere subito il furto della propria autovettura, convenne in giudizio, innanzi al Giudice di Pace, la propria compagnia di assicurazione al fine di ottenere il pagemento del

Dettagli

T.R., elettivamente domiciliata in ROMA, PIAZZA ANCO MARZIO 13 - OSTIA, dell'avvocato GALIANI FABIO MARIA, rappresentata e difesa dall'avvocato

T.R., elettivamente domiciliata in ROMA, PIAZZA ANCO MARZIO 13 - OSTIA, dell'avvocato GALIANI FABIO MARIA, rappresentata e difesa dall'avvocato Cass. civ. Sez. lavoro, 03/03/2011, n. 5136 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta da: Dott. ROSELLI Federico - Presidente Dott. DE RENZIS

Dettagli

Prova notifica titolo esecutivo il debitore deve provare la mancata notifica -

Prova notifica titolo esecutivo il debitore deve provare la mancata notifica - Prova notifica titolo esecutivo il debitore deve provare la mancata notifica - La prova che il titolo esecutivo non sia stato notificato unitamente al precetto spetta all opponente, soprattutto se la presenza

Dettagli

Cass. 3613/2013: Violazione amministrativa commessa da minore di anni diciotto.

Cass. 3613/2013: Violazione amministrativa commessa da minore di anni diciotto. Della violazione amministrativa commessa da minore degli anni diciotto, incapace ex lege, risponde in via diretta, a norma dell'art. 2, secondo comma, della legge n. 689 del 1981, applicabile anche agli

Dettagli

Giurisprudenza. Corte di Cassazione II Sezione Civile - n del 14 settembre 2017 Pres Petitti

Giurisprudenza. Corte di Cassazione II Sezione Civile - n del 14 settembre 2017 Pres Petitti Giurisprudenza Corte di Cassazione II Sezione Civile - n. 21320 del 14 settembre 2017 Pres Petitti Contrassegno per disabili circolazione ZTL accesso per servizio di pubblica utilità comunicazione transito

Dettagli

Giurisprudenza. Corte di Cassazione V Sezione Penale - n del 11 maggio 2016

Giurisprudenza. Corte di Cassazione V Sezione Penale - n del 11 maggio 2016 Giurisprudenza Corte di Cassazione V Sezione Penale - n. 19527 del 11 maggio 2016 Patente a punti - falsa comunicazione dei dati del conducente - reato di falsa attestazione - art 495 cp - dichiarazione

Dettagli

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III CIVILE. Sentenza 20 ottobre 2011, n

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III CIVILE. Sentenza 20 ottobre 2011, n Pagina 1 di 5 Le affermazione contenute negli scritti difensivi dirette a mettere in dubbio le caratteristiche di terzietà proprie del giudicante, sono diffamatorie e l autore dovrà risponderne Il testo

Dettagli

Cass /2012: Compensi avvocato. Minimi e massimi: potere discrezionale del giudice

Cass /2012: Compensi avvocato. Minimi e massimi: potere discrezionale del giudice In tema di compensi per lo svolgimento di attività professionale, anche in materia stragiudiziale, la determinazione degli onorari di avvocato costituisce esercizio di un potere discrezionale del giudice,

Dettagli

Cass /2015. Insidia stradale. Nessun risarcimento per la caduta in una buca sulla strada di casa

Cass /2015. Insidia stradale. Nessun risarcimento per la caduta in una buca sulla strada di casa Il caso fortuito può essere integrato anche dalla colpa del danneggiato, poiché la pericolosità della cosa - nella specie, il dissesto stradale - specie se nota o comunque facilmente rilevabile dal soggetto

Dettagli

RE P UBBLICA ITALIAN A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO COR TE SUP REMA DI CAS SAZIONE R.G.N. 2750/2014 SEZIONE LAVORO SENTENZA. contro

RE P UBBLICA ITALIAN A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO COR TE SUP REMA DI CAS SAZIONE R.G.N. 2750/2014 SEZIONE LAVORO SENTENZA. contro AULA 'A' 1 O /,GO. 2015 RE P UBBLICA ITALIAN A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO rr Oggetto ; JC\)IVYb: 1 I COR TE SUP REMA DI CAS SAZIONE R.G.N. 2750/2014 SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Cass. 24342/2015. La responsabilità del custode è esclusa se il danno è causato da terzi o dallo stesso da È principio giurisprudenziale ormai consolidato quello per cui la responsabilità del custode,

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Sent. Sez. 2 Num. 10580 Anno 2019 Presidente: MANNA FELICE Relatore: BESSO MARCHEIS CHIARA Data pubblicazione: 16/04/2019 SENTENZA sul ricorso 8914-2014 proposto da: SELVA PIANA SRL in persona del

Dettagli

Cessazione di efficacia del precetto Contratti obbligazioni Solidali Esecuzione Forzata

Cessazione di efficacia del precetto Contratti obbligazioni Solidali Esecuzione Forzata Cessazione di efficacia del precetto Contratti obbligazioni Solidali Esecuzione Forzata Cessazione di efficacia del precetto Contratti obbligazioni Solidali Esecuzione Forzata Cassazione Civile, Sezione

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Ord. Sez. 6 Num. 5684 Anno 2019 Presidente: IACOBELLIS MARCELLO Relatore: MOCCI MAURO Data pubblicazione: 26/02/2019 ORDINANZA sul ricorso 22222-2017 proposto da: CIPOLLETTI ARMANDO, elettivamente

Dettagli

Cass. Civ. 7/2014 Il convivente è un detentore della casa familiare

Cass. Civ. 7/2014 Il convivente è un detentore della casa familiare Cassazione civile, sez. II, 2 gennaio 2014, n. 7 MOTIVI DELLA DECISIONE Preliminarmente il ricorso principale e quello incidentale vanno riuniti, ex art. 335 c.p.c., perché sono stati proposti avverso

Dettagli

Nulla la cartella di pagamento non preceduta dalla comunicazione dell esito del controllo formale ex art. 36-ter d.p.r. 600/1973:

Nulla la cartella di pagamento non preceduta dalla comunicazione dell esito del controllo formale ex art. 36-ter d.p.r. 600/1973: Nulla la cartella di pagamento non preceduta dalla comunicazione dell esito del controllo formale ex art. 36-ter d.p.r. 600/1973: La Suprema Corte, dopo gli ultimi arresti in materia, prosegue sul filone

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Sent. Sez. L Num. 8832 Anno 2017 Presidente: MACIOCE LUIGI Relatore: TORRICE AMELIA Data pubblicazione: 05/04/2017 SENTENZA sul ricorso 13571-2016 proposto da: LORENZONI GIACOMO C.F. LRNGCM53M27L046S,

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Sent. Sez. 3 Num. 674 Anno 2016 Presidente: AMBROSIO ANNAMARIA Relatore: D'AMICO PAOLO Data pubblicazione: 18/01/2016 SENTENZA sul ricorso 4527-2013 proposto da: CARDULLO GIUSEPPE CRDGPP24M061420L,

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Sent. Sez. 2 Num. 24473 Anno 2017 Presidente: MIGLIUCCI EMILIO Relatore: BESSO MARCHEIS CHIARA Data pubblicazione: 17/10/2017 SENTENZA sul ricorso 4429-2012 proposto da: FRATE LINA FRTLIN17M56C785M,

Dettagli

Corte di Cassazione II sezione Civile - 27 febbraio 2015, n Pres Bucciante

Corte di Cassazione II sezione Civile - 27 febbraio 2015, n Pres Bucciante Giurisprudenza Corte di Cassazione II sezione Civile - 27 febbraio 2015, n. 4017 Pres Bucciante ZTL permesso di parcheggio sosta - comproprietà del veicolo sosta in altra zona ZTL sanzione - sussistenza

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Ord. Sez. 6 Num. 6145 Anno 2018 Presidente: CRISTIANO MAGDA Relatore: VALITUTTI ANTONIO Data pubblicazione: 14/03/2018 ORDINANZA sul ricorso 2490-2017 proposto da: GIUSTI ILARIA, elettivamente domiciliato

Dettagli

- Malattie Professionali REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO

- Malattie Professionali REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Cassazione Civile, Sez. Lav., 22 novembre 2011, n. 24600 - Rendita di inabilità per malattia professionale ( Cassazione Civile, Sez. Lav., 22 novembre 2011, n. 24600 - Rendita di inabilità per malattia

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Ord. Sez. 2 Num. 182 Anno 2018 Presidente: PETITTI STEFANO Relatore: ORICCHIO ANTONIO Data pubblicazione: 08/01/2018 ORDINANZA sul ricorso 18304-2013 proposto da: MIRIZZI LUCIANA, elettivamente

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA. Cass.12897/2015. La denuncia di sinistro non sospende la prescrizione

REPUBBLICA ITALIANA. Cass.12897/2015. La denuncia di sinistro non sospende la prescrizione Con la sentenza che segue, la Corte di Cassazione ha affermato che la sospensione del termine di cui all'art. 2952 c.c., comma 4, relativamente alla prescrizione in materia di assicurazione, si verifica

Dettagli

Cass. 7949/2017. Distanza tra autovelox e relativa segnalazione. Scritto da Francesco Annunziata Venerdì 31 Marzo :00

Cass. 7949/2017. Distanza tra autovelox e relativa segnalazione. Scritto da Francesco Annunziata Venerdì 31 Marzo :00 Con la sentenza che segue la Corte di Cassazione ha sancito che i segnali stradali e i dispositivi di segnalazione luminosi devono essere installati "con adeguato anticipo" rispetto al luogo ove viene

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Ord. Sez. 6 Num. 26231 Anno 2017 Presidente: CIRILLO ETTORE Relatore: NAPOLITANO LUCIO Data pubblicazione: 03/11/2017 ORDINANZA sul ricorso 15688-2016 proposto da: GAIM SRL, in persona del legale

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Sent. Sez. 2 Num. 4255 Anno 2017 Presidente: BIANCHINI BRUNO Relatore: LOMBARDO LUIGI GIOVANNI Data pubblicazione: 17/02/2017 SENTENZA sul ricorso 18408-2012 proposto da: SERENA WALTER SRNWTR67R14A952R,

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Sent. Sez. 2 Num. 21641 Anno 2017 Presidente: BIANCHINI BRUNO Relatore: CAVALLARI DARIO Data pubblicazione: 19/09/2017 SENTENZA sul ricorso 21098-2013 proposto da: GIAB IMMOBILIARE DI GIUSEPPE ABBATELLI

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Cass. civ. Sez. lavoro, Sent., 08-01-2014, n. 172 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. LAMORGESE

Dettagli

Cass /2014. Documenti prodotti in copia: il disconoscimento va fatto in modo formale e specifico.

Cass /2014. Documenti prodotti in copia: il disconoscimento va fatto in modo formale e specifico. Per giurisprudenza ampiamente consolidata in tema di prova documentale, l'onere stabilito dall'art. 2719 c.c. di disconoscere espressamente la copia fotografica (o fotostatica) di una scrittura, implica

Dettagli

ORDINANZA. GUIDA FRANCESCA, elettivamente domiciliato in ROMA, VIA DI. TRASONE 22, presso lo studio dell'avvocato ANNAMARIA

ORDINANZA. GUIDA FRANCESCA, elettivamente domiciliato in ROMA, VIA DI. TRASONE 22, presso lo studio dell'avvocato ANNAMARIA Civile Ord. Sez. 6 Num. 5802 Anno 2016 Presidente: PETITTI STEFANO Relatore: GIUSTI ALBERTO Data pubblicazione: 23/03/2016 ORDINANZA sul ricorso 22951-2014 proposto da: GUIDA FRANCESCA, elettivamente domiciliato

Dettagli

«Il danno alla reputazione va provato da chi ne chiede il risarcimento» (Cassazione civile sez. III, 30 settembre 2014, n )

«Il danno alla reputazione va provato da chi ne chiede il risarcimento» (Cassazione civile sez. III, 30 settembre 2014, n ) «Il danno alla reputazione va provato da chi ne chiede il risarcimento» (Cassazione civile sez. III, 30 settembre 2014, n. 20558) danni reputazione risarcimento prova - in genere Il danno alla reputazione

Dettagli

Corte di Cassazione, Sez. lavoro, Sentenza, 2 febbraio 2011, n Svolgimento del processo

Corte di Cassazione, Sez. lavoro, Sentenza, 2 febbraio 2011, n Svolgimento del processo Corte di Cassazione Sez. lavoro Sentenza 2 febbraio 2011 n. 2459 Svolgimento del processo La Corte di Appello di Napoli confermando la sentenza di primo grado respingeva la domanda proposta da R.F. nei

Dettagli

Cassazione penale, sez. III, 09/11/2011, (ud. 09/11/2011, dep.15/12/2011), n

Cassazione penale, sez. III, 09/11/2011, (ud. 09/11/2011, dep.15/12/2011), n Cassazione penale, sez. III, 09/11/2011, (ud. 09/11/2011, dep.15/12/2011), n. 46636 Fatto SVOLGIMENTO DEL PROCESSO La Corte di Appello di Napoli, con sentenza emessa il 07/12/010, confermava la sentenza

Dettagli

Cass. 3266/2016. Indennizzo diretto - Fase stragiudiziale e compensi professionali

Cass. 3266/2016. Indennizzo diretto - Fase stragiudiziale e compensi professionali In tema di risarcimento diretto dei danni derivanti dalla circolazione stradale, l'art. 9, comma 2, del d.p.r. 18 luglio 2006, n. 254, emanato in attuazione dell'art. 150, comma l, del d.lgs. 7 settembre

Dettagli

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE. Cass /2014. Raccomandata inviata a mezzo ufficio postale: effetti

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE. Cass /2014. Raccomandata inviata a mezzo ufficio postale: effetti Con la sentenza di seguito riportata, la Corte di Cassazione ha confermato il principio secondo il quale l'atto di costituzione in mora del debitore, per produrre i suoi effetti ed, in particolare, l'effetto

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SECONDA SEZIONE CIVILE SENTENZA CONTRO

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SECONDA SEZIONE CIVILE SENTENZA CONTRO REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SECONDA SEZIONE CIVILE ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso 14482-2008 proposto da: AS - RICORRENTE - CONTRO DP

Dettagli

Per la Cassazione il ristoro per l'addebito della separazione copre la lesione alla dignità della moglie e non la perdita di un marito facoltoso

Per la Cassazione il ristoro per l'addebito della separazione copre la lesione alla dignità della moglie e non la perdita di un marito facoltoso Separazione: no al risarcimento alla moglie per la perdita del marito ricco Per la Cassazione il ristoro per l'addebito della separazione copre la lesione alla dignità della moglie e non la perdita di

Dettagli

Cass /2011. Contrassegno assicurativo falso: sussistenza rapporto assicurativo.

Cass /2011. Contrassegno assicurativo falso: sussistenza rapporto assicurativo. In presenza di un contrassegno formalmente valido, spetta alla compagnia convenuta dare la prova della insussistenza del rapporto assicurativo (Cass., III sez. Civ., 17.11.2011 n.24089). CORTE DI CASSAZIONE

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Ord. Sez. 6 Num. 1489 Anno 2019 Presidente: IACOBELLIS MARCELLO Relatore: RAGONESI VITTORIO Data pubblicazione: 21/01/2019 ORDINANZA sul ricorso 5803-2018 proposto da: AGENZIA DELLE ENTRATE 06363391001,

Dettagli

Sentenza tratta da Altalex.com SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II CIVILE. Sentenza 26 maggio 2010, n

Sentenza tratta da Altalex.com SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II CIVILE. Sentenza 26 maggio 2010, n In materia di violazioni al codice della strada, il c.d. pagamento in misura ridotta di cui all'art. 202 C.d.S., corrispondente al minimo della sanzione comminata dalla legge, da parte di colui che è indicato

Dettagli

Cass /2018 Contrassegno falso o mancanza di copertura: risarcisce sempre il FGVS?

Cass /2018 Contrassegno falso o mancanza di copertura: risarcisce sempre il FGVS? In tema di assicurazione della responsabilità civile per la circolazione di veicoli, nell ipotesi in cui non sussista una valida o efficace polizza RCA e tuttavia l affidamento sulla sua sussistenza sia

Dettagli

Articolo tratto dalla rivista elettronica PL.com- Editore EDK

Articolo tratto dalla rivista elettronica PL.com- Editore EDK Articolo tratto dalla rivista elettronica PL.com- Editore EDK Sanzioni al Codice della Strada. Ausiliari del traffico di Avv. Rosa Bertuzzi Corte di Cassazione civile, Sezione II, sentenza n. 28359 del

Dettagli

Avverso tale decisione il (OMISSIS) proponeva appello cui resisteva il (OMISSIS).

Avverso tale decisione il (OMISSIS) proponeva appello cui resisteva il (OMISSIS). OMISSIS Fatto e svolgimento del processo Con sentenza 23.4.2004 il Tribunale di M. respingeva l'opposizione proposta da (OMISSIS) avverso il decreto ingiuntivo emesso a suo carico, per la somma di lire

Dettagli

Cass /2013: L'iva va risarcita anche se l'auto non è stata ancora riparata.

Cass /2013: L'iva va risarcita anche se l'auto non è stata ancora riparata. Con la sentenza in esame la Corte di Cassazione ribadendo il principio già affermato con la sentenza n. 10023 del 1997 e confermato dalla più recente sentenza 27 gennaio 2010, n. 1688, ha nuovamente statuito

Dettagli

Cassazione, sez. III, 3 maggio 2011, n (Pres. Trifone Rel. Levi) Cass. 9683/2011: investimento di pedone

Cassazione, sez. III, 3 maggio 2011, n (Pres. Trifone Rel. Levi) Cass. 9683/2011: investimento di pedone Con la sentenza in esame la Corte di Cassazione ha enunciato i seguenti due principi: 1. In caso di investimento di pedone, la responsabilità del conducente prevista dall'art. 2054 c.c. è esclusa quando

Dettagli