CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA. Norme per il sostegno e la promozione dell agricoltura contadina

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA. Norme per il sostegno e la promozione dell agricoltura contadina"

Transcript

1 CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA Unità Dirigenziale Studi Legislativi e Documentazione Dossier di documentazione legislativa Norme per il sostegno e la promozione dell agricoltura contadina ad iniziativa della consigliera Maria Ricchiuti Data documento: 10 ottobre 2018 Reg. Gen. n. 595 Dirigente A cura di Dott.ssa Rosaria Conforti Dott. Enrico Flauto A.P. Staff Unità Dirigenziale Studi Legislativi e Servizio Documentazione Dott. Bruno Mazzarella P.O. Staff Unità Dirigenziale Studi Legislativi e Servizio Documentazione

2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO Ai fini dell approfondimento della tematica oggetto della proposta di legge si elenca la normativa di riferimento. PRINCIPALE NORMATIVA EUROPEA REGOLAMENTO (UE) 2017/2158 DELLA COMMISSIONE del 20 novembre 2017 istituisce misure di attenuazione e livelli di riferimento per la riduzione della presenza di acrilammide negli alimenti CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA Regolamento di esecuzione (UE) 2016/759 della Commissione che stabilisce elenchi di paesi terzi, parti di paesi terzi e territori dai quali gli Stati membri autorizzano l'introduzione nell'unione di determinati prodotti di origine animale destinati al consumo umano, stabilendo requisiti di certificazione, che modifica il regolamento (CE) n. 2074/2005 e abroga la decisione 2003/812 / CE CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA Regolamento di esecuzione (UE) 2015/1375 della Commissione che stabilisce norme specifiche relative ai controlli ufficiali di Trichine nelle carni REGOLAMENTO (UE) N. 16/2012 DELLA COMMISSIONE dell'11 gennaio 2012 che modifica l'allegato II del regolamento (CE) n. 853/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i requisiti relativi agli alimenti congelati di origine animale destinati al consumo umano CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA Regolamento (CE) n. 2073/2005 sui criteri microbiologici per i prodotti alimentari CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA Regolamento (CE) n. 2074/2005 che stabilisce talune misure di applicazione per taluni prodotti a norma del regolamento (CE) n. 853/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio e per l'organizzazione di controlli ufficiali a norma del regolamento (CE) n. 854/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio e regolamento (CE) n. 882/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante deroga al regolamento (CE) n. 852/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio e che modifica i regolamenti (CE) n. 853/ 2004 e (CE) n. 854/2004 CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA Regolamento (CE) n. 852/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, sull igiene dei prodotti alimentari CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA Regolamento (CE) n. 853/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, che stabilisce norme specifiche in materia d igiene per gli alimenti di origine animale; 1

3 CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA Regolamento (CE) n. 882/2004 relativo ai controlli ufficiali effettuati per garantire la conformità alla normativa in materia di mangimi e alimenti, norme sulla salute degli animali e sul benessere degli animali CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA Regolamento (CE) n. 178/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 gennaio 2002, che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l'autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA Direttiva 2002/99/CE che stabilisce le norme di polizia sanitaria che disciplinano la produzione, la trasformazione, la distribuzione e l'introduzione di prodotti di origine animale destinati al consumo umano, 16 dicembre 2002 COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE - Bruxelles, 12 gennaio COM(1999) n. 719 Libro bianco sulla sicurezza alimentare 2

4 Indicazioni EFSA L EFSA è un agenzia europea finanziata dall Unione europea che opera in modo indipendente dalla Commissione europea, dal Parlamento europeo e dagli Stati membri. L EFSA è stata istituita nel 2002 a seguito di una serie di crisi alimentari, verificatesi alla fine degli anni 90, come fonte indipendente di consulenza scientifica e comunicazione sui rischi associati alla catena alimentare. L agenzia è stata formalmente istituita dall Unione europea ai sensi del regolamento 178/2002 della legislazione alimentare generale. La legislazione alimentare generale ha creato un sistema europeo di sicurezza alimentare in cui la responsabilità di valutare i rischi e quella di gestirli sono tenute separate. L EFSA, in qualità di organismo incaricato della valutazione del rischio, elabora pareri scientifici e consulenza che formano il fondamento della legislazione e delle politiche europee in materia di catena alimentare. Il suo ambito di competenza comprende: Sicurezza degli alimenti e dei mangimi Nutrizione umana Salute e benessere degli animali Protezione delle piante Salute delle piante Nelle sue valutazioni del rischio ambientale l EFSA tiene conto anche dell eventuale impatto della catena alimentare sulla biodiversità degli habitat animali e vegetali. Da quando è stata istituita, l EFSA ha emanato pareri scientifici su un ampia gamma di questioni come l encefalopatia spongiforme bovina (BSE), la Salmonella, gli additivi alimentari come l aspartame, gli ingredienti alimentari allergizzanti, gli organismi geneticamente modificati, i pesticidi, e questioni di salute animale come l influenza aviaria. L EFSA svolge un ruolo importante anche nella raccolta e nell analisi dei dati, per garantire che la valutazione europea del rischio sia suffragata dalle più esaurienti informazioni scientifiche disponibili. E lo fa in cooperazione con gli Stati membri dell'ue. La comunicazione sui rischi associati alla catena alimentare è un altro settore fondamentale del suo mandato. E ciò significa fornire informazioni appropriate, corrette e tempestive sulle questioni di sicurezza alimentare per sensibilizzare il pubblico spiegando le implicazioni dei propri lavori scientifici. Non sempre le risultanze scientifiche possono essere agevolmente convertite in semplici linee guida e consigli che i non addetti ai lavori siano in grado di comprendere. Uno dei compiti dell'efsa è dunque quello di comunicare in modo chiaro non solo con i principali partner e le parti interessate, ma anche con il grande pubblico, onde contribuire a colmare il divario tra scienza e consumatore. 3

5 La legislazione dell'ue è costruita in base al principio secondo cui prevenire è meglio che curare. Mira quindi a prevenire i focolai di malattie di origine alimentare attraverso una serie di norme esaurienti relative, tra l'altro, a una buona igiene, limiti dei residui di sostanze utilizzate nella catena alimentare, autocontrolli, controlli ufficiali, ecc. Tuttavia occasionalmente si verificano crisi. Le precedenti crisi di sicurezza alimentare e dei mangimi (come la BSE negli anni '90, la diossina nel 1999, l Escherichia coli (VTEC) produttrice di verotossina nel germogli nel 2011) hanno causato sofferenze umane e persino vittime. Inoltre hanno avuto un enorme impatto sull'economia europea. La preparazione e la gestione delle crisi legate alla sicurezza degli alimenti e dei mangimi ha lo scopo di evitare o ridurre al minimo la salute e l'impatto economico di eventuali crisi future. Regole legali Requisiti di base: articoli da 55 a 57 del regolamento (CE) n. 178/2002 Decisione 2004/478 / CE della Commissione relativa a un piano generale per la gestione delle crisi alimentare / alimentare Azioni di sostegno da parte della Commissione e agenzie europee L'UE è dotata di sistemi di allarme rapido che consentono lo scambio di informazioni in tempo reale su: Distribuzione e indagini sui lotti di alimenti e mangimi colpiti: RASFF scambio di informazioni in tempo reale su casi umani: EWRS La Commissione europea coordina le indagini sia sul lato della salute pubblica (informazioni provenienti da casi umani) che verso la fonte di cibo in diversi Stati membri organizzando, se necessario ogni giorno, riunioni dei coordinatori nazionali responsabili. Cerca anche di semplificare la comunicazione ai cittadini e ai partner commerciali, ad esempio in merito ai consigli per i viaggiatori. L' Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) forniscono in una fase molto iniziale valutazioni rapide congiunte di epidemie a sostegno delle indagini da parte delle autorità di sanità pubblica e sicurezza alimentare. In collaborazione con i laboratori di riferimento europei, l'efsa e l'ecdc hanno sviluppato una base di dati per i test molecolari di patogeni trasmessi dagli alimenti in vista della preparazione del focolaio, sulla base di una ricerca cartacea della Commissione per le traduzioni disponibili approvato dal comitato permanente su piante, animali, cibo e mangimi. Inoltre, le lezioni sono tratte da precedenti epidemie come l'epidemia VTEC del 2011 Igiene alimentare Le norme sull'igiene dei prodotti alimentari sono state adottate nell'aprile 2004 dal Parlamento europeo e dal Consiglio (regolamento (CE) n. 852/2004, 853/2004 e 854/2004). Sono diventati applicabili il 1 gennaio

6 Le norme del 2004 hanno riunito, armonizzato e semplificato dettagliati e complessi requisiti igienici precedentemente contenuti in una serie di direttive del Consiglio riguardanti l'igiene dei prodotti alimentari e la produzione e l'immissione sul mercato di prodotti di origine animale. Le regole in vigore dal 2006 innovano nel rendere una politica igienica unica e trasparente applicabile a tutti gli operatori alimentari e tutti gli operatori del settore alimentare attraverso la catena alimentare ("dalla fattoria alla tavola"), insieme a strumenti efficaci per gestire la sicurezza alimentare e eventuali future crisi alimentari in tutta la catena alimentare. Una relazione della Commissione (2009) illustra l'esperienza acquisita, comprese le difficoltà incontrate (nel 2006, 2007 e 2008) dall'attuazione del pacchetto igiene da parte di tutti gli attori interessati. Non suggerisce alcuna soluzione dettagliata alle difficoltà segnalate e, pertanto, non è accompagnato da proposte. La relazione è accompagnata da un documento di lavoro dei servizi della Commissione in cui si trovano gli allegati citati nella relazione. Le norme igieniche comprendono la flessibilità per alcuni stabilimenti, ad esempio le microimprese spiegate nel seguente documento: FAQ sulla flessibilità per gli operatori del settore alimentare Disposizioni di flessibilità per le autorità competenti Una comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sulla necessità e l'uso futuri di carni separate meccanicamente nell'ue, compresa la politica di informazione nei confronti dei consumatori, è stata adottata il 2 dicembre 2010 Legislazione Le norme dell'ue in materia di igiene dei prodotti alimentari coprono tutte le fasi della produzione, trasformazione, distribuzione e immissione sul mercato di alimenti destinati al consumo umano. " Immissione sul mercato " indica la detenzione di alimenti a fini di vendita, compresa l'offerta in vendita o qualsiasi altra forma di trasferimento, a titolo gratuito o meno, e la vendita, la distribuzione e altre forme di trasferimento. Le norme adottate nell'aprile 2004 ed entrate in vigore il 1 gennaio 2006 sono previste nei citati atti chiave: Le nuove norme in materia di igiene tengono particolarmente conto dei seguenti principi: 1. Responsabilità primaria per la sicurezza alimentare a carico dell'operatore del settore alimentare 2. La sicurezza alimentare è garantita lungo tutta la catena alimentare, a cominciare dalla produzione primaria 3. Implementazione generale delle procedure basate sui principi dell'analisi dei pericoli e dei punti critici di controllo (HACCP) 4. Applicazione di requisiti di igiene comune di base, eventualmente ulteriormente 5

7 specificati per determinate categorie di alimenti 5. Registrazione o approvazione per alcuni stabilimenti alimentari 6. Sviluppo di guide di buone pratiche per l'igiene o per l'applicazione dei principi HACCP come strumento prezioso per aiutare gli operatori del settore alimentare a tutti i livelli della catena alimentare a conformarsi alle nuove regole 7. Flessibilità per alimenti prodotti in aree remote (alta montagna, isole remote) e per produzione e metodi tradizionali La produzione primaria per uso domestico e la preparazione domestica di alimenti per il consumo privato non sono regolamentate da norme comunitarie. Atti di esecuzione e atti delegati (ex PRAC) del pacchetto igiene Sicurezza biologica Pericoli biologici includono batteri, virus, parassiti, prioni, biotossine. Alcuni di questi rischi hanno comportato gravi rischi per la salute pubblica, come la Salmonella, la Listeria monocytogenes, le biotossine nei molluschi vivi o la BSE. L'esposizione dei consumatori a quelli attraverso il cibo dovrebbe quindi essere prevenuta. Un ampio quadro giuridico è stato stabilito dalla Commissione europea per aumentare il livello di sicurezza alimentare in Europa, costruendo nel tempo la fiducia dei consumatori europei evitando le crisi alimentari. Si basa sui pareri scientifici forniti dall'autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA). Include: Un approccio coordinato e olistico all'igiene dei prodotti alimentari, che copra tutti i livelli della catena alimentare, applicando una politica di igiene trasparente a tutti gli operatori del settore alimentare e assicurando un controllo efficiente, basato sul rischio e indipendente Aumento della conoscenza delle fonti e delle tendenze dei patogeni attraverso il monitoraggio degli agenti zoonotici in tutta la catena alimentare e animale Stabilire programmi di controllo per la Salmonella e altre malattie zoonotiche di origine alimentare per ridurre il rischio per la salute pubblica e fornire le basi per l'adozione di misure per gestire tali rischi Una valutazione della sicurezza e della qualità di tutti i tipi di prodotti alimentari stabilendo microbiologici, applicabili nel sito di produzione alimentare e prodotti sul mercato Controllo effettivo delle encefalopatie spongiformi trasmissibili (TSE, BSE, scrapie, ecc.), Con misure armonizzate negli Stati membri per evitare il contagio di altri animali o l'esposizione dei consumatori. Armonizzazione delle misure TSE negli Stati membri e norme sulle importazioni di TSE applicabili ai paesi terzi Il cibo importato deve soddisfare gli stessi standard. Le misure sulla sicurezza biologica degli alimenti sono complementari ad altre norme come quelle su: Sottoprodotti animali non destinati al consumo umano Salute animale e benessere degli animali Alimentare l'igiene 6

8 PRINCIPALE NORMATIVA NAZIONALE Articolo 117, commi terzo e quarto, della Costituzione; Articolo 121, quarto comma, della Costituzione; Decreto Legislativo 10 febbraio 2017, n. 29. Disciplina sanzionatoria per la violazione di disposizioni di cui ai regolamenti (CE) n.1935/2004, n.1895/2005, n.2023/2006, n.282/2008, n.450/2009 e n.10/2011, in materia di materiali e oggetti destinati a venire a contatto con prodotti alimentari e alimenti. Accordo 29 aprile 2010 Accordo tra il Governo, le regioni e province autonome relativo a Linee guida applicative del regolamento n. 852/2004/CE del Parlamento europeo e del Consiglio sull igiene dei prodotti alimentari Decreto Legislativo 6 novembre 2007, n. 193 Attuazione della direttiva 2004/41/CE relativa ai controlli in materia di sicurezza alimentare e applicazione dei regolamenti comunitari nel medesimo settore Il decreto abroga la normativa nazionale di attuazione delle direttive comunitarie abrogate, a loro volta, dalla direttiva 2004/41. L atto, all articolo 2, individua quali autorità competenti ai fini dell'applicazione dei regolamenti (CE) 852/2004, 853/2004, 854/2004 e 882/2004: il Ministero della salute, le Regioni, le Province autonome di Trento e Bolzano e le Aziende Unità Sanitarie Locali. L articolo 3 elenca i provvedimenti oggetto di abrogazione, l articolo 4 disciplina le macellazioni d urgenza al di fuori del macello mentre l articolo 5 definisce le modifiche apportate alla normativa in essere in materia di scambi ed importazioni. L articolo 6 elenca le sanzioni da applicare in caso di mancato rispetto di quanto previsto dalla nuova legislazione comunitaria, mentre l articolo 7 fornisce disposizioni relative al riconoscimento degli stabilimenti, che se già riconosciuti ai sensi della normativa abrogata, sono da intendersi riconosciuti ai sensi del reg. 853/2004. Il decreto contiene anche, nelle disposizioni transitorie, chiarimenti sui contributi dovuti dalle imprese per le ispezioni ed i controlli veterinari dei prodotti ottenuti nel territorio nazionale. Decreto legislativo 8 febbraio 2006, n. 114 Attuazione delle direttive 2003/89/CE, 2004/77/CE e 2005/63/CE in materia di indicazione degli ingredienti contenuti nei prodotti alimentari Decreto Legislativo 16 marzo 2006, n.158 Attuazione della direttiva 2003/74/CE, concernente il divieto di utilizzazione di talune sostanze ad azione ormonica, tireostatica e delle sostanze beta-agoniste nelle produzioni animali. Decreto legislativo 5 aprile 2006, n. 190 Disciplina sanzionatoria per le violazioni del regolamento (CE) n. 178/2002 che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l'autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel settore della sicurezza alimentare 7

9 Decreto 13 dicembre 2005 del Ministero della Salute Recepimento della direttiva 2004/44/CE della Commissione del 13 aprile 2004, che modifica la direttiva 2002/69/CE che stabilisce i metodi di campionamento e d'analisi per il controllo ufficiale di diossine e la determinazione di PCB diossina-simili nei prodotti alimentari. Circolare dell'agenzia delle Entrate (CIR) n. 44 /E del 15 novembre 2004 Disposizioni in materia di attività agricole. Articolo 2 della legge 24 dicembre 2003, n Circolare Ministero della Salute Prot. N 20151/p del 24 Maggio 2006 Inerente indicazioni relative a taluni aspetti dei nuovi regolamenti CE sulla sicurezza alimentare con particolare riferimento al Regolamento CE 882/2004 Circolare n del 23/3/2005 Regolamento CE 2065/01 della Commissione Europea - Decreto Ministeriale 14 gennaio 2005, Denominazioni commerciali dei prodotti ittici Chiarimenti interpretativi. Decreto Legislativo 27 gennaio 1992, n.109. Attuazione delle direttive 89/395/CE e 89/396 CE concernenti etichettatura, presentazione e pubblicità dei prodotti alimentari." Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n.530. Attuazione della Direttiva 91/492/CEE che stabilisce le norme sanitarie applicabili alla produzione e commercializzazione dei molluschi bivalvi vivi". Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n.531. Attuazione della Direttiva 91/493/CEE che stabilisce le norme sanitarie applicabili alla produzione e commercializzazione dei prodotti della pesca". Decreto Legislativo 3 marzo 1993, n.123. Attuazione della Direttiva 89/397/CEE relativa al controllo ufficiale microbiologico dei prodotti alimentari. Decreto Legislativo 26 maggio 1997, n.155. Attuazione delle direttive 93/43/CEE 96/3/CE concernenti l igiene dei prodotti alimentari". Decreto Legislativo 26 maggio 1997, n.156. Attuazione della Direttiva 93/99/CEE concernente misure supplementari in merito al controllo ufficiale dei prodotti alimentari. Decreto Legislativo 23 giugno 2003, n.181. Attuazione della direttiva 2000/13/CE concernente etichettatura e presentazione dei prodotti alimentari, nonché relativa pubblicità. Decreto legislativo - 18 maggio n. 228 Orientamento e modernizzazione del settore agricolo, a norma dell'articolo 7 della legge 5 marzo 2001, n. 57 (1). (1) Vedi articolo 1, comma 369 della legge 23 dicembre 2005, n D.M. del 23 gennaio 2000, come modificato dal D.M. 31 maggio 2003 e dal D.M. 17 novembre 2004, che recepisce la Direttiva CE 98/53 della Comunità che fissa i metodi di prelievo e 8

10 metodi di analisi per il controllo ufficiale dei tenori massimi di taluni contaminanti nei prodotti alimentari. D.M. del 27/3/2002 Etichettatura dei prodotti ittici e sistema di controllo D.M. del 14/1/2005 Denominazione in lingua italiana delle specie ittiche di interesse commerciale, ai sensi del regolamento (CE) n. 2065/2001 della Commissione del 22 ottobre 2001 modificato dal Decreto Ministeriale 17 febbraio 2005 e Decreto Ministeriale 25 Luglio Accordo, ai sensi dell'art. 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Ministro della salute e i presidenti delle Regioni e delle Province autonome sul documento recante "Linee guida applicative del regolamento (CE) n. 852 del 2004 del Parlamento e del Consiglio sull igiene dei prodotti alimentari (Rep.n 2470/ ) 6 Censimento Generale dell Agricoltura Caratteristiche tipologiche delle aziende agricole 9

11 RACCOLTA NORMATIVE SANITARIE SERVIZI VETERINARI AREA A - C Controllo sanitario degli allevamenti per tbc-brc-lbe Decreto 02/07/1934 n 1265 Testo Unico delle Leggi Sanitarie D.P.R. 8/2/1954 Regolamento di polizia Veterinaria L. 9/6/1964 n 615 Bonifica sanitaria degli allevamenti dalla tubercolosi e dalla brucellosi (mod. da L. 23 /1/1968 n 33, 1/3/1972 n 42, L 31/3/1976 n 124, L. 28/5/1981 n 296, L. 2/6/1988 n. 218, D.M. 22/12/1990, D.M. 4/6/1993, D.M. 1/3/2001) D.M. 14/6/1968 Norme per la corresponsione dell indennità di abbattimento dei bovini infetti prevista dalla legge 23 gennaio 1968, n 33 concernente la bonifica sanitaria degli allevamenti dalla tubercolosi e dalla brucellosi (mod D.M. 15/12/1976, D.M. 28/4/1979, D.M. 1/3/1982, D.M. 26/1/1984, D.M. 27/12/1991 n 454) D.M. 6/5/1971 Vendita al pubblico dei vaccini antibrucellosi e delle tubercoline per uso veterinario D.M. 26/6/1981 Disposizioni concernenti la produzione e la distribuzione della tubercolina per le prove diagnostiche previste dalla legge 23 gennaio 1968, n 33, e successive modificazioni D.M. 28/3/1989 Obbligo su tutto il territorio nazionale delle operazioni di profilassi e di risanamento degli allevamenti bovini dalla brucellosi D.M. 5/2/1991 n. 84 Regolamento per la bonifica sanitaria degli allevamenti bufalini dalla brucellosi D.M. 28/6/91 n 323 Regolamento per l attuazione della profilassi della tubercolosi, della brucellosi e della leucosi enzootica dei bovini nei centri di controllo genetico (mod D.M. 2/12/1993 n 588) O.M. 28/6/1991 Obbligo su tutto il territorio nazionale delle operazioni di profilassi e di risanamento degli allevamenti bovini allo stato brado dalla brucellosi D.M. 2/7/92 n 453 Regolamento concernente il piano nazionale per la eradicazione della brucellosi negli allevamenti ovini e caprini (mod D.M. 31/5/1995 n 292, D.M. 12/8/1997 n 429) O.M. 2/1/1993 Norme integrative per l eradicazione della tubercolosi negli allevamenti bovini 10

12 D.M. 27/8/94 n 651 Regolamento concernente il piano nazionale per la eradicazione della brucellosi negli allevamenti bovini (mod D.M. 12/8/1997 n 429) D.M. 15/12/95 n 592 Regolamento concernente il piano nazionale per la eradicazione della tubercolosi negli allevamenti bovini e bufalini D.M. 2/5/96 n 358 Regolamento concernente il piano nazionale per l eradicazione della leucosi bovina enzootica (mod D.M. 12/8/1997 n 429) D.L.vo 19/08/2005 n 193 Attuazione della Direttiva 2003/50/CE relativa al rafforzamento dei controlli sui movimenti di ovini e caprini Decisione 2006/290/CE Dichiarazione Regione Friuli Venezia Giulia Ufficialmente Indenne da Tubercolosi Bovina Enzootica Decisione 2006/169/CE Dichiarazione Regione Friuli Venezia Giulia Ufficialmente Indenne da Brucellosi Bovina e Brucellosi Ovicaprina O.M. 14/11/2006 Misure straordinarie di polizia veterinaria in materia di tubercolosi, brucellosi bovina e bufalina, brucellosi ovi-caprina, leucosi in Calabria, Campania, Puglia e Sicilia Decreto 28/10/2013 Determinazione delle indennità di abbattimento di bovini e bufalini infetti da Tubercolosi e Brucellosi, di ovini e caprini infetti da Brucellosi e di Bovini e Bufalini infetti da Leucosi Bovina Enzootica, per l'anno 2013; Decreto n 68/SEVE del 03/02/2014 Piano di controllo obbligatorio della tubercolosi bovina e bufalina, della brucellosi bovina, bufalina e ovicaprina e della leucosi bovina enzootica sul territorio della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia per l'anno

13 Gestione e controllo delle anagrafi zootecniche e della movimentazione degli animali MOVIMENTAZIONE D.P.R. 8/2/1954 Regolamento di polizia Veterinaria O.M. 30/12/1962 Disciplina del trasferimento in Sardegna di bestiame e carni a mezzo navi traghetto ai fini della prevenzione dell afta epizootica O.M. 27/9/1963 Disposizioni per il trasferimento in Sardegna dei cani ai fini della profilassi della rabbia O.M. 19/3/1979 Profilassi della peste suina africana. Divieto di introduzione dalla Sardegna nel restante territorio nazionale di suini, loro carni, prodotti e avanzi e di altro materiale possibile veicolo di contagio O.M. 2/6/1993 Norme relative allo spostamento degli animali per ragioni di pascolo, alpeggio, transumanza e pascolo vagante ai fini della profilassi dell afta epizootica D.M. 13/11/2000 Norme sanitarie relative all alpeggio, alla transumanza e al pascolo vagante degli ovini e caprini Dec. 2001/671/CE che stabilisce regole specifiche applicabili ai movimenti di bovini destinati al pascolo estivo in zone di montagna D.M. 8/5/1995 Norme sanitarie per la movimentazione di cavalli a fini ippico-sportivi O.M. 18/10/1995 Revoca delle norme sanitarie per lo spostamento degli animali della specie bovina (obbligo cartello avvenuta disinfezione su automezzi trasporto animali) O.M. 11/2/2003 Documentazione di accompagnamento al macello dei volatili da cortile, dei conigli, della selvaggina d allevamento e dei ratiti Reg 998/2003/CE Condizioni di polizia sanitaria applicabili ai movimenti a carattere non commerciale di animali da compagnia e che modifica la direttiva 92/65/CEE del Consiglio (mod Reg 590/2006/CE) Reg.CE 1/2005 del 22/12/2004 Sulla protezione degli animali durante il trasporto e le operazioni correlate, che modifica le direttive 64/32/CE e 93/119/CE e il Regolamento CE 1255/97 12

14 D.Lgs. 19/8/05 n 193 Attuazione della direttiva 2003/50/CE relativa al rafforzamento dei controlli sui movimenti di ovini e caprini O.M. 23/2/2006 Nuove norme sanitarie per lo spostamento dei suidi D.L.gs 151 del 25/07/2007 Disposizioni sanzionatorie per la violazione delle disposizioni del Reg. CE 1/2005 sulla protezione degli animali durante il trasporto e le operazioni correlate Circ.Reg.le 10487/SPS del 05/2009 Prime disposizioni per l'autorizzazione al trasporto di animali vivi DGSAF 1040/P del 18/01/2013 applicabilità del Reg CE 1/2005 al trasporto di animali della specie bovina ed ovicaprina nel quadro di manifestazioni a carattere amatoriale, hobbystiche, sportive, ludiche e didattico-culturali DGSAF del 02/07/2014 Reg.CE 1/2005: chiarimenti relativi alle autorizzazioni per il trasporto di pesci ornamentali in contenitori Nota MINSAN 01014//P del 06/02/2008 DGSA trasporto equidi in conto proprio per finalità sportive: chiarimenti in merito al campo di applicazione del Reg. CE 1/2005 Nota MinSan prot.04245/p del 12/03/2008 Reg. CE 1/2005 Applicazione al comparto acquacoltura Reg.CE 388/2010 del 06/05/2010 Disposizioni di applicazione del Reg. Ce 998/2003 per quanto riguarda il numero massimo di animali da compagnia di determinate specie che possono essere oggetto di movimenti a carattere non commerciale Reg.CE 438/2010 del 19/05/2010 Modifica del Reg.CE 998/2003 relativo alle condizioni di polizia sanitaria applicabili ai movimenti a carattere non commerciale di animali da compagnia Accordo tra Governo, Regioni e Provincie Autonome di Trento e Bolzano, le provincie, i comuni e le Comunità Montane 24/01/2013 Linee guida alla movimentazione nell'anagrafe degli animali d'affezione D.M. 217 del 09/10/2012 Decreto di attuazione dell'art. 177, comma 1 del D.L.vo 30/04/1992, n 285, come modificato dall'art.31, comma 1 della Legge 29/07/2010, n 120 in materia di trasporto e soccorso di animali in stato di necessità Circ.Reg.le /P del 09/07/2014 Movimentazione vitelli, accordo tra Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia. 13

15 ANAGRAFE E IDENTIFICAZIONE D.P.R 30/4/96 n 317 Regolamento recante norme per l attuazione della direttiva 92/102/CEE relativa all identificazione e alla registrazione degli animali (mod D.M. 4/5/2006) Circ Min San n 11 del 14/8/96 Norme e tecniche di indirizzo per l applicazione del D.P.R. 30/4/96, n Regolamento recante norme per l attuazione della direttiva 92/102/CEE relativa all identificazione e alla registrazione degli animali. Reg n. 820/97/CE del Consiglio del 21 aprile 1997 che istituisce un sistema di identificazione e di registrazione dei bovini e relativo all'etichettatura delle carni bovine e dei prodotti a base di carni bovine (nota Min San 20/5/98 n 1475 linee di indirizzo per l applicazione del reg 820/97 e suoi regolamenti di esecuzione ) Reg n. 1760/2000/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 luglio 2000, che istituisce un sistema di identificazione e di registrazione dei bovini e relativo all'etichettatura delle carni bovine e dei prodotti a base di carni bovine, e che abroga il regolamento (CE) n. 820/97 del Consiglio D.P.R.19/10/00 n. 437 Regolamento recante modalità per la identificazione e la registrazione dei bovini (mod D.M. 18/7/2001 rett nota Min Sal 600.6/ID/2909 del 12/10/2001, D.M. 8/11/2001) (nota Min San 15/11/2001 n 53 Registrazione e identificazione degli animali della specie bovina Passaporto ) D.M. 31/1/2002 Disposizioni in materia di funzionamento dell anagrafe bovina (mod D.M. 13/10/2004) D.M. 28/5/2002 Certificazione di conformità delle marche auricolari per l identificazione e la registrazione dei bovini O. Comm Strao 9/6/2003 Certificazione da parte di ogni detentore della propria consistenza di stalla registrata all anagrafe nazionale bovina (prorogata da O. Comm. Strao.25/11/2003 e 13/1/2004) Reg 1082/2003/CE Modalità di applicazione del Reg 1760/2000/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda il livello minimo dei controlli da eseguire nel contesto del sistema di identificazione e registrazione dei bovini (mo Reg 499/2004/CE) D.Lgs. 29/1/04 n 58 Disposizioni sanzionatorie per le violazioni dei Reg (CE) numeri 1760 e 1825 del 2000, relativi all identificazione e registrazione dei bovini, nonché all etichettatura delle carni bovine e dei prodotti a base di carni bovine, a norma dell art 3 della L. 1/3/2002, n 39 14

16 Reg 911/2004/CE Applicazione del Reg 1760/200/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i marchi auricolari, i passaporti e i registri delle aziende Reg 644/2005/CE Autorizza un sistema di identificazione speciale relativo ai bovini tenuti per fini culturali e storici in stabilimenti riconosciuti conformemente al Reg 1760/2000/CE del Parlamento europeo e del Consiglio Reg 27/2003/CE Istituisce un sistema di identificazione di registrazione degli animali della specie ovina e caprina e modifica il Reg 1782/2003/CEE e le direttive 92/102/CEE e 64/432/CEE Reg 21/2004/CE del Consiglio del 17/12/2003 che istituisce un sistema di identificazione e di registrazione degli animali della specie ovina e caprina (mod Reg 1560/2007/CE; Reg 933/2008/CE; Reg 759/2009/CE) Dec 2006/698/CE recante attuazione del regolamento (CE) n. 21/2004 del Consiglio per quanto riguarda orientamenti e procedure relativi all'identificazione elettronica degli animali delle specie ovina e caprina (mod Dec 2010/280/CE) Circ Min Sal 28/7/2005 Indicazioni per l applicazione del Reg 21/2004/CE del Consiglio del 17/12/2003 che istituisce un sistema di identificazione e di registrazione degli animali della specie ovina e caprina Reg 1505/2006/CE Applicazione del Reg 21/2004/CE del Consiglio per quanto riguarda i controlli minimi da effettuare per l identificazione e la registrazione degli animali della specie ovina e caprina (mod Reg 1033/2010/CE) Nota Min Sal 11/1/2006 prot 1254 Anagrafe degli allevamenti avicoli - Registrazione in BDN Dizionario dati Nota Min Sal 13/2/06 prot 5926 Anagrafe dei suini Applicazione L. 29/12/2000, 422, art.22 Dec 93/623/CE Concernente l identificazione degli equidi da allevamento e da reddito (mod Dec 2000/68/CE) D.M. 9/10/2007 Approvazione del manuale operativo per la gestione della anagrafe degli equidi D.M. 65/2010 Linee guida e principi per l organizzazione e la gestione dell anagrafe equina da parte dell UNIRE (articolo 8, comma 15 legge 1 agosto 2003 n. 200) 15

17 Nota Min Sal 21/12/2007 prot Decreto ministeriale 5 maggio 2006 Indicazioni relative all identificazione degli equidi, alla modalità di gestione dello status di equide destinato alla produzione di alimenti per l uomo e alla registrazione dei trattamenti farmacologici Reg 504/2008/CE della Commissione del 6/6/2008 recante attuazione delle direttiva 90/426/CEE e 90/427/CEE del Consiglio per quanto riguarda i metodi di identificazione degli equidi D.M. 4/12/2009 Disposizioni per l anagrafe apistica nazionale D.M. 29/12/2009 Linee guida e principi per l organizzazione e la gestione dell anagrafe equina da parte dell UNIRE (articolo 8, comma 15 legge 1 agosto 2003 n. 200) D.M. 8/7/2010 Disposizioni per la gestione delle imprese di acquacoltura D. L.gs 26/10/10 n. 200 Attuazione della direttiva 2008/71/CE relativa all'identificazione e alla registrazione dei suini. 16

18 SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE MALATTIE INFETTIVE DEGLI ANIMALI, DELLA BIOSICUREZZA ED IGIENE DEGLI ALLEVAMENTI BOVINI E PLURISPECIE D.P.R. 8/2/1954 n. 320 Regolamento di Polizia Veterinaria (che fissa il principio della Vigilanza veterinaria permanente negli allevamenti con l obbligo di notifica delle malattie della lista A dell OIE) O.ACIS 15/9/1955 Norme per la profilassi della mixomatosi del coniglio O.M. 8/9/1990 Norme per la profilassi della malattia virale emorragica del coniglio O.ACIS 15/9/1956 Norme per la profilassi dell ipodermosi bovina O.ACIS 27/4/1958 Norme per la prevenzione della trichinosi Reg 2075/2005/CE che definisce norme specifiche applicabili ai controlli ufficiali relativi alla presenza di trichinella Nota Reg.le 9243/SPS/VETAL Linee guida per la corretta applicazione del Regolamento 2075/2005/CE Trichinella O.M. 21/4/1964 Profilassi dell idatidosi D.M. 27/6/91 n. 248 Disposizioni urgenti di polizia veterinaria per l eradicazione della pleuropolmonite essudativa contagiosa bovina O.M. 22/2/1993 Misure con tingibili ed urgenti di polizia veterinaria per il controllo e la lotta contro la pleuropolmonite contagiosa negli animali della specie bufalina O.M. 3/2/1995 Piano di eradicazione e di sorveglianza della pleuropolmonite essudativa contagiosa dei bovini e dei bufalini sul territorio nazionale O.M. 28/7/1994 Misure di protezione per quanto riguarda l encefalopatia spongiforme bovina e la somministrazione, con la dieta, di proteine derivate da mammiferi (mod O.M. 30/3/1995, O.M. 30/4/1997, O.M. 19/8/1996, O.M. 16/7/1999, O.M. 17/11/00) L. 21/10/1996 n. 532 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 8 agosto 1996, n 429, recante potenziamento dei controlli per prevenire l encefalopatia spongiforme bovina 17

19 D.M. 29/1/1997 Misure integrative per la sorveglianza permanente delle encefalopatie spongiformi degli animali D.M. 7/1/2000 Sistema nazionale di sorveglianza epidemiologica della encefalopatia spongiforme bovina (BSE) (mod D.M. 19/1/2001, D. Dirig DANSPV 19/2/2001, D.M. 6/8/2001) (Telefax CEA 25/1/2001 n 469 Esecuzione test rapidi per BSE sulle categorie a rischio e 9/2/2001 n 792 Idoneità del campione di tronco encefalico per il test rapido BSE, Telefax Min San 7/3/01 n 405 Referti di laboratorio relativi ai test rapidi per la BSE ) D.L. 21/11/00 n. 335 Coordinato con la legge di conversione 19 gennaio 2001, n 3 recante: Misure per il potenziamento della sorveglianza epidemiologica della encefalopatia spongiforme bovina (mod D.L. 4/9/01 n 344 convertito con L. 22/10/01 n 387) Circ Min San n 1 13/2/2001 Ulteriori precisazioni in merito alle misure sanitarie contro le encefalopatie spongiformi O.M. 27/3/2001 Misure sanitarie di protezione contro le encefalopatie spongiformi trasmissibili (mod O.M. 2/10/2001, O.M. 24/12/2001) Reg 999/2001/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 maggio 2001 recante disposizioni per la prevenzione, il controllo e l eradicazione di alcune encefalopatie spongiformi trasmissibili (mod Reg 1248/2001/Ce, 1236/2001, 270/2002, 1494/2002, 260/2003, 650/2003, 1053/2003, 1128/2003, 1139/2003, 1234/2003, 1809/2003, 1915/2003, 2245/2003, 876/2004, 1471/2004, 1492/2004, 1993/2004, 36/2005, 214/2005, 260/2005, 932/2005, 1292/2005, 1974/2005, 253/2006, 339/2006, 657/2006, 688/2006, 1041/20056, 1923/2006, 746/2008, 956/2008, 103/2009, 162/2009, 163/2009, 220/2009) D.M. 16/10/2003 Misure sanitarie di protezione contro le encefalopatie spongiformi trasmissibili O.M. 28/3/1967 Norme di polizia veterinaria per la prevenzione dell Afta epizootica da virus di tipi esotici (mod O.M. 13/2/1968, O.M. 3/5/1973, O.M. 13/11/1973, D.P.R. 884/1982) L. 23/1/1968 n. 34 Provvedimenti per la profilassi della peste bovina, della pleuropolmonite contagiosa dei bovini, dell Afta epizootica, della morva, della peste equina, della peste suina classica e africana, della febbre catarrale degli ovini e di altre malattie esotiche O.M. 11/4/1968 Obbligo dell abbattimento e della distruzione di animali per malattie esotiche e peste suina classica 18

20 O.M. 6/10/1984 Norme relative alla denuncia di alcune malattie infettive degli animali nella Comunità economica europea O.M. 4/9/1985 Profilassi delle leptospirosi animali L 2/6/1988 n. 218 Misure di lotta contro l Afta epizootica ed altre malattie epizootiche degli animali (mod da D.L. 10/1/2006 n 2 convertito L 11/3/2006 n 81) D.M. 20/7/89 n. 298 Regolamento per la determinazione dei criteri per il calcolo del valore di mercato degli animali abbattuti ai sensi della legge 2/6/1988 n 218 recante misure per la lotta contro l Afta epizootica ed altre malattie epizootiche degli animali (mod D.M. 19/8/1996 n 587) Delibera Comm. Straordinario BSE n 1130 del 22/11/01 Prezzi medi di mercato per bovini di alto valore genetico ai fini della corresponsione di indennità di abbattimento ai sensi della legge 218/1988 O.M. 6/5/1993 Modificazioni alle O.M. 29/3/1993 e 28/4/1993 riguardanti talune misure di protezione contro l Afta epizootica D.Lgs. 18/9/06 n274 Attuazione della direttiva 2003/85/CE relativa a misure comunitarie di lotta contro l Afta epizootica. O.M. 10/50/1991 Norme per la profilassi di malattie animali (aggiunta ad elenco art 1 Reg. Pol. Vet) D.P.R. 17/5/96 n. 362 Regolamento recante norme per l attuazione della direttiva 92/119/CEE del Consiglio del 17 dicembre 1992, che introduce misure generali di lotta contro alcune malattie degli animali, nonché misure specifiche per la malattia vescicolare dei suini (mod D.Lgs. 225/2003, D.Lgs. 54/2004) D.Lgs. 9/7/03 n. 225 Attuazione della direttiva 200/75/CE relativa alle misure di lotta e di eradicazione del morbo della lingua blu degli ovini Nota Min Sal 6/2/04 prot 2751 Blue Tongue Protocollo per la vaccinazione nei confronti della febbre catarrale degli ovini O.M.25/10/2004 Febbre catarrale degli ovini (Blue Tongue) Norme relative alla movimentazione degli animali O.M. 8/2/2005 Blue Tongue Campagna di vaccinazione e regolamentazione della movimentazione degli animali sensibili 19

21 Nota Min Sal 14/10/05 prot Blue Tongue Chiarimenti sull impiego del vaccino inattivato BTV2 + BTV4 O.M. 23/1/2006 Blue Tongue Campagna di vaccinazione (integr O.M. 6/4/2006) Nota Min Sal 23/2/06 prot 7832 Blue Tongue Chiarimenti sull impiego del vaccino inattivato (integr. Nota Min Sal 7/3/06 prot.9882) Reg 1266/2007/CE Relativo all applicazione della direttiva 2000/75/CE del Consiglio per quanto riguarda la lotta, il controllo, la vigilanza e le restrizioni dei movimenti di alcuni animali appartenenti alle specie recettive alla febbre catarrale (mod Reg 289/2008/CE; Reg 384/2008/CE, Reg 394/2008/CE, Reg 708/2008/CE, Reg 1108/2008/CE, Reg 1304/2008/CE, Reg 123/2009/CE, Reg 789/2009/CE) O.M. 28/3/2007 Campagna vaccinale contro la febbre catarrale degli ovini (Blue Tongue) Nota Min Sal 05662/P del 14/03/2014 Blue Tongue misure di controllo ed eradicazione per contenere l'eventuale diffusione del virus sul territorio nazionale e successive modifiche Dec 2005/91/CE Termine a partire dal quale è considerata valida la vaccinazione antirabbica D.Lgs. 4/4/06 n.191 Attuazione della direttiva 2003/99/CE sulle misure di sorveglianza delle zoonosi e degli agenti zoonotici 20

22 EQUIDI O.M. 18/3/1967 Norme per la profilassi della peste equina O.M. 12/8/1970 Profilassi delle malattie virali respiratorie degli equini (mod O.M. 13/1/1994) D.M. 21/10/1975 Norme sulla profilassi del morbo coitale maligno (mod D.P.R 13/5/1985 n 256) D.M. 4/12/1976 Profilassi dell anemia infettiva degli equini (agg D.P.R. 23/12/1978 n 833, mod D.M. 7/3/1992) O.M. 13/1/1994 Piano nazionale di controllo dell arterite virale equina D.P.R. 17/5/96 n. 361 Regolamento recante norme per l attuazione della direttiva 92/35/CEE ì, del Consiglio del 29 aprile 1992, che fissa norme di controllo e le misure di lotta contro la peste equina O.M. 13/7/2005 Piano di sorveglianza nazionale per la encefalomielite del tipo West Nile (mod D.M. 29/11/2007) O.M. 14/11/2006 Disposizioni urgenti in materia di sorveglianza dell anemia infettiva degli equidi Nota Reg.le 13298/SPS/VETAL del 20/07/2011 Morbo coitale maligno, misure sanitarie suppletive di controllo O.M. 8/8/2010 Piano di sorveglianza nazionale per l'anemia infettiva degli equidi D.M. 15/9/2009 Procedure operative e flussi informativi nell ambito del Piano di sorveglianza nazionale per la Encefalomielite di tipo West Nile (West Nile Disease) O. Min. San 19/03/2014 Attività di sorveglianza e controllo dell'anemia Infettiva Equina nelle more dell'emanazione di un nuovo piano di Autocontrollo Decreto 458/SeVE DEL14/05/2014 Proroga dell'ordinanza 1 Marzo 2013 in materia di identificazione sanitaria degli equidi 21

23 SUINI O.M. 25/3/1967 Norme di polizia veterinaria per la prevenzione della peste suina africana (mod O.M. 26/11/1973) O.M. 14/2/1968 Norme per la profilassi della peste suina africana O.M. 26/6/1979 Norme integrative per la profilassi della peste suina africana nella regione Sardegna e nel restante territorio nazionale D.M. 17/6/92 n. 351 Regolamento concernente l attuazione della direttiva del Consiglio n 85/322/CEE del 12 giugno 1985 relativa a talune disposizioni in materia di peste suina classica e di peste suina africana O.M. 22/6/98 Piano di eradicazione e di sorveglianza della peste suina africana e della peste suina classica in Sardegna D.M. 5/8/1995 Modificazioni al decreto del Ministro della sanità 4 luglio 1995 e successive modificazioni, concernente misure di protezione contro la peste suina africana in Sardegna D.Lgs. 20/2/04 n. 55 Attuazione della direttiva 2001/89/CE relativa alle misure comunitarie di lotta contro la peste suina classica (mod D.Lgs. 22/12/2004, n 333) D.lgs. 20/2/04 n. 54 Attuazione della direttiva 2002/60/CE recante disposizioni specifiche per la lotta contro la peste suina africana (mod D.Lgs. 22/12/2004 n.332) O.M. 23/1/2006 Peste suina africana Misure sanitarie di lotta contro le pesti suine in Sardegna O.M. 13/2/1973 Norme per la profilassi della malattia vescicolare dei suini da enterovirus D.M. 17/2/1973 Norme integrative per la profilassi della malattia vescicolare dei suini da enterovirus (mod D.P.R. 28/5/1975 n 414, D.P.R. 22/5/1975 n 480, D.P.R. 25/11/1975 n 902, D.P.R. 23/12/1978 n 833, D.P.R. 13/5/1985 n 258) O.M. 12/4/2008 Misure sanitarie di eradicazione della malattie vescicolare del suino e di sorveglianza della peste suina classica 22

24 Dec. 2005/779/CE Relativa a talune misure sanitarie di protezione contro la malattia vescicolare dei suini in Italia (mod Dec 2008/297/CE) O.M. 6/10/1976 Norme per la profilassi del morbo di Teschen O.M. 29/7/1982 Norme per la profilassi della malattia di Aujeszky (Pseudorabbia) negli animali della specie suina Decreto 973/Vetal 02/11/2011 Piano di eradicazione della malatti adi Aujeszky della specie suina nel territorio della Regione Friuli Venezia Giulia D.M. 16/8/1995 Divieto di utilizzazione su tutto il territorio nazionale di medicinali veterinari ad azione immunologica (vaccini inattivati G1 positivi contro la malattia di Aujeszky allestiti con virus non privato della glicoproteina 1) D.M. 1/4/1997 Piano nazionale di controllo della malattia di Aujeszky nella specie suina D.M. 30/12/2010 Modifiche ed integrazioni al decreto 1º aprile 1997 recante il Piano nazionale di controllo della malattia di Aujeszky nella specie suina. 23

25 AVICOLI O.M. 23/12/1969 Norme per la profilassi dell encefalomielite aviare O.M. 11/5/1970 Vigilanza veterinaria sugli impianti di incubazione delle uova di volatili D.M. 29/11/1980 Preparazione e impiego di vaccino contro la laringo-tracheite infettiva aviare O.M. 29/11/1980 Norme per la profilassi della laringo-tracheite infettiva del pollame O.M. 19/7/1991 Profilassi dell influenza aviare e della pseudo peste aviare D.L. 1/10/05 n. 202 Misure urgenti per la prevenzione dell influenza aviaria O.M. 19/10/2005 Misure ulteriori di di polizia veterinaria contro l influenza aviaria (int. O.M. 22/10/2005) D.M. 9/1/2006 Istituzione dell Unità centrale di crisi per l influenza aviaria (mod O.M. 28/2/2006) O.M. 11/2/2006 Misure urgenti di protezione per casi di influenza aviaria ad alta patogenicità negli uccelli selvatici (mod e integ O.M. 13/2/06, O.M. 14/2/06, O.M. 28/2/06) D.L.gs 25/1/2010 n. 9 Attuazione della direttiva 2005/94/CE relativa a misure comunitarie di lotta contro l influenza aviaria e che abroga la direttiva 92/40/CEE. D.M. 25/6/2010 Misure di prevenzione, controllo e sorveglianza del settore avicolo rurale. O.M. 5/8/2010 Deroga al divieto dell'utilizzo di uccelli da richiamo appartenenti agli ordini degli Anseriformi e Caradriformi nell attività venatoria. DGR ER 2/11/11 n Ulteriori misure di contenimento dell'influenza aviaria sul territorio della Regione Emilia Romagna. D.P.R.15/11/96 n. 657 Regolamento per l attuazione della direttiva 92/66/CEE che prevede misure comunitarie contro la malattia di Newcastle (nota Min San 19/1/2001 n Piano nazionale di vaccinazione per la malattia di Newcastle ) 24

26 D.M. 10/3/1997 Programma di controllo per le S. enteritidis e S. typhimurium negli allevamenti di galline ovaiole destinate alla produzione di uova da consumo (mod D.M. 22/1/1998) D.M. 26/9/00 n 339 Regolamento recante norme di attuazione delle misure minime di cui all allegato III sezione I, del decreto del Presidente della Repubblica 30 novembre 1998, n 497 ( riguarda il controllo delle salmonelle nei riproduttori il D.P.R. 497/98 è stato abrogato ma il D.M. resta in vigore) Dec 2007/848/CE Recante approvazione di alcuni programmi nazionali per il controllo della salmonella negli allevamenti di galline ovaiole della specie Gallus gallus (il piano italiano è stato diffuso con Nota Min Sal 4/2/2008 prot 923) Reg 1237/2007/CE che modifica il regolamento (CE) n 1260/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio e la decisione 2006/696/CE per quanto concerne l immissione in commercio di uova provenienti da branchi di galline ovaiole contaminati da salmonella D.M. 2/2/2008 Piano nazionale di controllo di Salmonella Enteritidis e Typhimurium nelle galline ovaiole della specie Gallus Gallus - condizioni e modalità di abbattimento D.M. 26/8/2005 Misure di polizia veterinaria in materia di malattie infettive e diffusive dei volatili da cortile (mod ed integr O.M. 10/10/2005, O.M. 19/10/2005, O.M. 7/3/2006) Nota Min Sal 7/9/2005 prot Modalità di applicazione ordinanza ministeriale 26 agosto 2005 relativa alle misure di polizia veterinaria in materia di malattie infettive e diffusive dei volatili da cortile Reg 584/2008 che applica il Regolamento (CE) n. 2160/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda un obiettivo comunitario per la riduzione della prevalenza di salmonella eteritidis e di salmonella typhimurium nei tacchini O.M. 3/12/2010 Proroga e modifica dell'ordinanza 26 agosto 2005, e successive modifiche, concernente: «Misure di polizia veterinaria in materia di malattie infettive e diffusive dei volatili da cortile. D.M. 19/2/2010 Piano nazionale di controllo di Salmonella Enteritidis, Typhimurium, Hadar, Virchow e Infantis nei gruppi di riproduttori della specie Gallus gallus - Condizioni e modalità di abbattimento. D.M. 19/2/2010 Piano nazionale di controllo di salmonella enteritidis e typhimurium, nei gruppi di tacchini da riproduzione e da ingrasso - condizioni e modalita' di abbattimento. 25

27 D.M. 11/11/2011 Piano nazionale di controllo di Salmonella Enteritidis e Typhimurium nelle galline ovaiole della specie Gallus Gallus - condizioni e modalità di abbattimento. D.M. 16/1/2012 Piano nazionale di controllo di Salmonella Enteritidis e Typhimurium nelle galline ovaiole della specie Gallus Gallus anno CIRC.MIN. SAN. DGSA /P/del 23/03/2011 Decreto del Ministro della Salute recante misure di prevenzione, controllo e sorveglianza del settore avicolo, chiarimenti sugli aspetti operativi Ordinanza MINSAN 11/12/2013 Proroga e modifica dell'ordinanza 26 agosto 2005 e successive modifiche. Misure di Polizia veterinaria in materia di malattie infettive e diffusive dei volatili da cortile NOTA MINSAN del 27/01/2014 Piano nazionale di controllo delle salmonellosi negli avicoli anno

28 OVINI e CAPRINI D.M. 20/5/1983 Norme integrative per la profilassi del vaiolo ovino D.M. 8/4/1995 Norme per la profilassi della scrapie negli allevamenti ovini e caprini Nota Min Sal 15/7/04 prot Invio di campioni prelevati nell ambito delle misure di sorveglianza ed eradicazione delle EST ovi-caprine Nota Min Sal 9/11/04 prot Aggiornamento sulle modalità di campionamento nei focolai di EST degli ovi-caprini D.M. 17/12/2004 Piano nazionale di selezione genetica per la resistenza alle encefalopatie spongiformi negli ovini Nota Min Sal 14/7/05 prot Nuove indicazioni sulle modalità di prelievo di campioni di cervello ovino nell ambito dell attività di sorveglianza per l EST (integ.ta da nota Min Sal 18/7/2005 prot ) Reg. UE 630/2013 della Commissione del 28 giugno 2013 che modifica gli allegati del regolamento CE 999/2001 del Parlamento Europeo e del Consiglio recante disposizioni per la prevenzione, il controllo e l'eradicazione di alcune encefalopatie spongiformi trasmissibili. Nota Min Sal 23/5/06 prot Modifica della sorveglianza EST ovi-caprine 2006 Nota MINSAN 2894 del 13/02/2014 Sorveglianza ovini e caprini anno 2014 Chiarimenti Decreto 891/Vetal del 23/10/2012 Piano regionale volontario di risanamento dell'artrite - encefalite dei caprini PESCI e MOLLUSCHI O.M. 2/9/1996 Misure di lotta contro la setticemia emorragica virale e la necrosi ematopoietica infettiva dei pesci D.P.R. 3/7/97 n. 263 Regolamento di attuazione della direttiva 93/53/CEE recante misure comunitarie minime di lotta contro talune malattie dei pesci (mod. D.P.R. 24/10/2001 n 425) O.M. 22/1/1998 Profilassi dell anemia infettiva del salmone 27

REGIONE AUTÒNOMA DE SARDIGNA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA PRESIDÈNTZIA PRESIDENZA

REGIONE AUTÒNOMA DE SARDIGNA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA PRESIDÈNTZIA PRESIDENZA Oggetto: Secondo provvedimento attuativo del Programma straordinario di eradicazione della Peste Suina Africana 2015-2017, recante norme e disposizioni sul controllo della malattia nei suidi lungo la filiera

Dettagli

INICE parte prima BASI NORMATIVE. capitolo 1 Fonti normative

INICE parte prima BASI NORMATIVE. capitolo 1 Fonti normative INICE parte prima BASI NORMATIVE capitolo 1 Fonti normative Costituzione e codice civile Diritto comunitario Leggi Altri atti aventi forza di legge Rapporto tra leggi nazionali e leggi regionali: competenza

Dettagli

IL RESPONSABILE DELL UNITA DI PROGETTO PER LA ERADICAZIONE DELLA PESTE SUINA AFRICANA

IL RESPONSABILE DELL UNITA DI PROGETTO PER LA ERADICAZIONE DELLA PESTE SUINA AFRICANA REGIONE AUTÒNOMA DE SARDIGNA Prot. n. 50 Determinazione n. 5 del 30.11.2015 Oggetto: Quinto provvedimento attuativo del Programma straordinario di eradicazione della Peste Suina Africana 2015-2017, recante

Dettagli

Indice delle leggi e aggiornamenti al

Indice delle leggi e aggiornamenti al Indice delle leggi e aggiornamenti al 30.07.2015 Le parti in rosso riguardano normative superate, mentre quelle in blu fanno riferimento a nuove norme. parte prima Basi normative RD 19.10.1930, n. 1398:

Dettagli

Indice delle leggi e aggiornamenti al

Indice delle leggi e aggiornamenti al RD 19.10.1930, n. 1398: Codice Penale. RD 27.07.1934, n. 1265: Testo Unico delle Leggi Sanitarie. RD 16.03.1942, n. 262: Codice Civile. DPR 07.02.1954, n. 320: Regolamento di Polizia Veterinaria (RPV).

Dettagli

Indice delle leggi e aggiornamenti al

Indice delle leggi e aggiornamenti al Indice delle leggi e aggiornamenti al 30.01.2013 parte prima Basi normative RD 19.10.1930, n. 1398: Codice Penale. RD 27.07.1934, n. 1265: Testo Unico delle Leggi Sanitarie. RD 16.03.1942, n. 262: Codice

Dettagli

Oggetto:Debito informativo anno 2017

Oggetto:Debito informativo anno 2017 AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DIPARTIMENTO VETERINARIO SERVIZIO SANITA' ANIMALE Via Cusmano, 1 93100 CALTANISSETTA C. F. e P.I. 0185570854 Oggetto:Debito informativo anno 017 Contesto geografico Il territorio

Dettagli

PRINCIPALI STRUMENTI NORMATIVI VIGENTI

PRINCIPALI STRUMENTI NORMATIVI VIGENTI PRINCIPALI STRUMENTI NORMATIVI VIGENTI Prodotto ittico locale lavorato Ricerca prodotta nell'ambito del progetto Promozione dei prodotti della pesca dell'area della provincia di Palermo e azioni di supporto

Dettagli

Ordinanza di abbattimento per pascolo non confinato. IL RESPONSABILE DELL UNITA DI PROGETTO PER LA ERADICAZIONE DELLA PESTE SUINA AFRICANA

Ordinanza di abbattimento per pascolo non confinato. IL RESPONSABILE DELL UNITA DI PROGETTO PER LA ERADICAZIONE DELLA PESTE SUINA AFRICANA Nr. 2 /prot. 7 del l 11.01.2016 Oggetto: Ordinanza di abbattimento per pascolo non confinato. IL RESPONSABILE DELL UNITA DI PROGETTO PER LA ERADICAZIONE DELLA PESTE SUINA AFRICANA lo Statuto Speciale della

Dettagli

Ordinanza di abbattimento per pascolo non confinato. IL RESPONSABILE DELL UNITA DI PROGETTO PER LA ERADICAZIONE DELLA PESTE SUINA AFRICANA

Ordinanza di abbattimento per pascolo non confinato. IL RESPONSABILE DELL UNITA DI PROGETTO PER LA ERADICAZIONE DELLA PESTE SUINA AFRICANA Prot. 19906 Nr. 2 del 19.10.2015 Oggetto: Ordinanza di abbattimento per pascolo non confinato. IL RESPONSABILE DELL UNITA DI PROGETTO PER LA ERADICAZIONE DELLA PESTE SUINA AFRICANA lo Statuto Speciale

Dettagli

Oggetto: Piano Nazionale di Controllo delle Salmonellosi negli avicoli per gli anni 2019, 2020 e UVAC. Trasmissione elettronica

Oggetto: Piano Nazionale di Controllo delle Salmonellosi negli avicoli per gli anni 2019, 2020 e UVAC. Trasmissione elettronica 0004854-21/02/2019-DGSAF-MDS-P Trasmissione elettronica N. prot. DGSAF in Docspa/PEC Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE DELLA SANITA ANIMALE E DEI FARMACI VETERINARI Ufficio 3 Centro Nazionale di

Dettagli

Ordinanza di abbattimento per pascolo non confinato. IL RESPONSABILE DELL UNITA DI PROGETTO PER LA ERADICAZIONE DELLA PESTE SUINA AFRICANA

Ordinanza di abbattimento per pascolo non confinato. IL RESPONSABILE DELL UNITA DI PROGETTO PER LA ERADICAZIONE DELLA PESTE SUINA AFRICANA Prot. 566/N. 21 del 27.09.2016 Oggetto: Ordinanza di abbattimento per pascolo non confinato. IL RESPONSABILE DELL UNITA DI PROGETTO PER LA ERADICAZIONE DELLA PESTE SUINA AFRICANA lo Statuto Speciale della

Dettagli

1. Piani di risanamento per Tubercolosi degli allevamenti bovini e bufalini

1. Piani di risanamento per Tubercolosi degli allevamenti bovini e bufalini AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE SERVIZIO DI SANTA ANIMALE Via Cusmano, 1 93100 CALTANISSETTA TIPOLOGIE DI CONTROLLO SERVIZIO DI SANITA ANIMALE Si riportano di seguito, relativamente al Servizio in intestazione,

Dettagli

REGOLAMENTO (CE) N. 1237/2007 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (CE) N. 1237/2007 DELLA COMMISSIONE 24.10.2007 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 280/5 REGOLAMENTO (CE) N. 1237/2007 DELLA COMMISSIONE del 23 ottobre 2007 che modifica il regolamento (CE) n. 2160/2003 del Parlamento europeo e del

Dettagli

IL RESPONSABILE DELL UNITA DI PROGETTO PER LA ERADICAZIONE DELLA PESTE SUINA AFRICANA

IL RESPONSABILE DELL UNITA DI PROGETTO PER LA ERADICAZIONE DELLA PESTE SUINA AFRICANA per l eradicazione della peste suina africana Determinazione prot. n. 473 n. 17 del 11 luglio 2016 Oggetto: Proroga dei termini del Quarto provvedimento attuativo del Programma straordinario di eradicazione

Dettagli

SSICA. - Regolamento (UE) 2015/2283 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 novembre 2015 relativo ai "Nuovi alimenti"

SSICA. - Regolamento (UE) 2015/2283 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 novembre 2015 relativo ai Nuovi alimenti Normativa Regolamento (UE) 2015/2283 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 novembre 2015 relativo ai "Nuovi alimenti" Regolamento (UE) N. 1019/2013 della Commissione del 23 ottobre 2013 che modifica

Dettagli

SSICA. - Regolamento (UE) 2015/2283 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 novembre 2015 relativo ai "Nuovi alimenti"

SSICA. - Regolamento (UE) 2015/2283 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 novembre 2015 relativo ai Nuovi alimenti Normativa Regolamento (UE) 2015/2283 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 novembre 2015 relativo ai "Nuovi alimenti" Regolamento (UE) N. 1019/2013 della Commissione del 23 ottobre 2013 che modifica

Dettagli

DECISIONE DELLA COMMISSIONE

DECISIONE DELLA COMMISSIONE L 213/42 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 8.8.2008 DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 30 luglio 2008 che modifica la direttiva 82/894/CEE concernente la notifica delle malattie degli animali nella Comunità

Dettagli

Ordinanza di abbattimento per pascolo non confinato. IL RESPONSABILE DELL UNITA DI PROGETTO PER LA ERADICAZIONE DELLA PESTE SUINA AFRICANA

Ordinanza di abbattimento per pascolo non confinato. IL RESPONSABILE DELL UNITA DI PROGETTO PER LA ERADICAZIONE DELLA PESTE SUINA AFRICANA Nr. 4/prot 231. del 28.12.2015 Oggetto: Ordinanza di abbattimento per pascolo non confinato. IL RESPONSABILE DELL UNITA DI PROGETTO PER LA ERADICAZIONE DELLA PESTE SUINA AFRICANA lo Statuto Speciale della

Dettagli

REGIONE AUTÒNOMA DE SARDIGNA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA PRESIDÈNTZIA PRESIDENZA

REGIONE AUTÒNOMA DE SARDIGNA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA PRESIDÈNTZIA PRESIDENZA per l eradicazione della peste suina africana Determinazione prot. 554, n. 22 del 22.09.2016 Oggetto: Censimento cacciatori nelle zone bianche ai sensi dell art. 3, comma 3 della determinazione prot. 138,

Dettagli

del 18 novembre 2015 (Stato 1 gennaio 2016)

del 18 novembre 2015 (Stato 1 gennaio 2016) Ordinanza del DFI concernente l importazione, il transito e l esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Stati membri dell UE, Islanda e Norvegia (OITE-UE-DFI) del 18 novembre 2015 (Stato

Dettagli

REGIONE AUTÒNOMA DE SARDIGNA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA PRESIDÈNTZIA PRESIDENZA

REGIONE AUTÒNOMA DE SARDIGNA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA PRESIDÈNTZIA PRESIDENZA Oggetto: Modifica al Quarto provvedimento attuativo del Programma straordinario di eradicazione della Peste Suina Africana 2015-2017, recante misure di contrasto alla PSA nelle popolazioni di cinghiali

Dettagli

controllo del rispetto delle norme sulla registrazione degli allevamenti e identificazione e rispetto delle norme di identificazione,

controllo del rispetto delle norme sulla registrazione degli allevamenti e identificazione e rispetto delle norme di identificazione, DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE AREA DI SANITA' PUBBLICA VETERINARIA Obblighi di pubblicazione concernenti i controlli sulle imprese (art.25 D.lgs n 33/2013) effettuati dal Servizio di Sanità Animale TIPOLOGIE

Dettagli

del 18 novembre 2015 (Stato 27 agosto 2016)

del 18 novembre 2015 (Stato 27 agosto 2016) Ordinanza del DFI concernente l importazione, il transito e l esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Stati membri dell UE, Islanda e Norvegia (OITE-UE-DFI) del 18 novembre 2015 (Stato

Dettagli

REGIONE AUTÒNOMA DE SARDIGNA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA PRESIDÈNTZIA PRESIDENZA

REGIONE AUTÒNOMA DE SARDIGNA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA PRESIDÈNTZIA PRESIDENZA Oggetto: Modifica al Quarto provvedimento attuativo del Programma straordinario di eradicazione della Peste Suina Africana 2015-2017, recante misure di contrasto alla PSA nelle popolazioni di cinghiali

Dettagli

Ordinanza del DFE sul controllo dell importazione e del transito di animali e prodotti animali

Ordinanza del DFE sul controllo dell importazione e del transito di animali e prodotti animali Ordinanza del DFE sul controllo dell importazione e del transito di animali e prodotti animali (Ordinanza sui controlli OITE) Modifica del 4 giugno 2008 L Ufficio federale di veterinaria ordina: I L allegato

Dettagli

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE IL RESPONSABILE DEL CENTRO DI ATTIVITA. Struttura Operativa Dipartimento di Prevenzione

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE IL RESPONSABILE DEL CENTRO DI ATTIVITA. Struttura Operativa Dipartimento di Prevenzione AZIENDA PER L ASSISTENZA SANITARIA N. 1 TRIESTINA TRIESTE REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE n. 167 del 31/03/2016 L anno duemilasedici, il giorno trentuno del mese di marzo

Dettagli

P.O.R. Campania Complemento di programmazione allegati. Allegato 7. Requisiti minimi per il benessere degli animali

P.O.R. Campania Complemento di programmazione allegati. Allegato 7. Requisiti minimi per il benessere degli animali allegati Requisiti minimi per il benessere degli animali 1141 MISURE 4.8, 4.9, 4.10, 4.15 e 4.17 Convenzione del Consiglio d'europa sulla protezione degli animali negli allevamenti Convenzione sulla protezione

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE

BOLLETTINO UFFICIALE REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE DIREZIONE E REDAZIONE PRESSO LA PRESIDENZA DELLA REGIONE - VIALE ALDO MORO 52 - BOLOGNA Parte seconda - N. 258 Anno 47 14 ottobre 2016 N. 309 DELIBERAZIONE DELLA

Dettagli

ALLEGATO 1 - CRITERI DI GESTIONE OBBLIGATORI (regolamento CE 1782/03, art. 3-4 e Allegato III)

ALLEGATO 1 - CRITERI DI GESTIONE OBBLIGATORI (regolamento CE 1782/03, art. 3-4 e Allegato III) ALLEGATO 1 - CRITERI DI GESTIONE OBBLIGATORI (regolamento CE 1782/03, art. 3-4 e Allegato III) ELENCO A : CRITERI DI GESTIONE OBBLIGATORI INSERITI NEL REGIME DI CONDIZIONALITA A PARTIRE DALL 1/1/2005 A

Dettagli

FIERAGRICOLA NORME SANITARIE

FIERAGRICOLA NORME SANITARIE FIERAGRICOLA VERONA: 31 Gennaio 03 Febbraio 2018 NORME SANITARIE Premessa La vigilanza sanitaria e la profilassi delle malattie infettive, nell ambito dei Mercati Internazionali Zootecnici indetti dall

Dettagli

REGIONE SICILIA AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE Corso Gelone n Siracusa Partita Iva

REGIONE SICILIA AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE Corso Gelone n Siracusa Partita Iva Prot. n. 439/SSA del 08.03.2016 Oggetto: Valutazione obiettivi anno 2015. Al Direttore Generale Al Direttore Sanitario Al Direttore Amministrativo Il Servizio di Sanità Animale ha come obiettivo prioritario

Dettagli

Ordinanza del DFE sul controllo dell importazione e del transito di animali e prodotti animali

Ordinanza del DFE sul controllo dell importazione e del transito di animali e prodotti animali Ordinanza del DFE sul controllo dell importazione e del transito di animali e prodotti animali (Ordinanza sui controlli OITE) Modifica del 6 agosto 2008 L'Ufficio federale di veterinaria ordina: I L allegato

Dettagli

(Atti adottati a norma dei trattati CE/Euratom la cui pubblicazione non è obbligatoria) DECISIONI COMMISSIONE

(Atti adottati a norma dei trattati CE/Euratom la cui pubblicazione non è obbligatoria) DECISIONI COMMISSIONE 31.8.2007 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 227/33 II (Atti adottati a norma dei trattati CE/Euratom la cui pubblicazione non è obbligatoria) DECISIONI COMMISSIONE DECISIONE DELLA COMMISSIONE del

Dettagli

ALLEGATO 1 - CRITERI DI GESTIONE OBBLIGATORI (regolamento CE 1782/03, art. 3-4 e Allegato III)

ALLEGATO 1 - CRITERI DI GESTIONE OBBLIGATORI (regolamento CE 1782/03, art. 3-4 e Allegato III) ALLEGATO 1 - CRITERI DI GESTIONE OBBLIGATORI (regolamento CE 1782/03, art. 3-4 e Allegato III) ELENCO A : CRITERI DI GESTIONE OBBLIGATORI INSERITI NEL REGIME DI CONDIZIONALITA A PARTIRE DALL 1/1/2005 A

Dettagli

A-B-C A-B-C A-B-C 10 A-B-C 10 A-B-C 20 A-B-C 7 A-B-C 7

A-B-C A-B-C A-B-C 10 A-B-C 10 A-B-C 20 A-B-C 7 A-B-C 7 V. del Terminillo,42- Mirteto - Via Finocchieto 0765/448208 0765/448250 Controlli sanitari su animali che devono essere movimentati per compravendita, per esportazione e/o importazione al di fuori degli

Dettagli

IL RESPONSABILE DELL UNITA DI PROGETTO PER LA ERADICAZIONE DELLA PESTE SUINA AFRICANA

IL RESPONSABILE DELL UNITA DI PROGETTO PER LA ERADICAZIONE DELLA PESTE SUINA AFRICANA Oggetto: Quarto provvedimento attuativo del Programma straordinario di eradicazione della Peste Suina Africana 2015-2017, recante misure di contrasto alla PSA nelle popolazioni di cinghiali selvatici e

Dettagli

Dipartimento di prevenzione

Dipartimento di prevenzione ARTICOLAZIONE TERRITORIALE E SEDI CHIVASSO CIRIE' (temporaneamente BORGARO) CUORGNE' GASSINO IVREA LANZO SETTIMO Presentazione P.A.I.S.A. 20 Ivrea 8//20 DISTRIBUZIONE DEL PERSONALE AMM.VI OPERATORI TEC.

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 128 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 128 del Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 128 del 8-11-2016 52851 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 26 ottobre 2016, n. 1654 Decreto del Ministero della Salute del 25 novembre 2015. Approvazione

Dettagli

REGOLAMENTO (UE) / DELLA COMMISSIONE. del

REGOLAMENTO (UE) / DELLA COMMISSIONE. del COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 9.7.2018 C(2018) 3304 final REGOLAMENTO (UE) / DELLA COMMISSIONE del 9.7.2018 che modifica l allegato V del regolamento (CE) n. 999/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio

Dettagli

(Testo rilevante ai fini del SEE) (2010/734/UE)

(Testo rilevante ai fini del SEE) (2010/734/UE) L 316/10 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 2.12.2010 DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 30 novembre 2010 che modifica le decisioni 2005/692/CE, 2005/734/CE, 2006/415/CE, 2007/25/CE e 2009/494/CE per

Dettagli

VDA Net Srl VDA Net Srl

VDA Net Srl   VDA Net Srl Decreta Art. 1 Nel rispetto della normativa e per le motivazioni espresse in premessa è approvato l utilizzo di parte della somma residua riferita alla Determinazione d impegno n. 21373/787 del 29 ottobre

Dettagli

AREA DI INTERVENTO D - Salute animale e Igiene Urbana veterinaria. AREA DI INTERVENTO E - Sicurezza Alimentare - Tutela della salute dei consumatori

AREA DI INTERVENTO D - Salute animale e Igiene Urbana veterinaria. AREA DI INTERVENTO E - Sicurezza Alimentare - Tutela della salute dei consumatori Allegato B: Documento di correlazione fra i Piani specifici della regione Emilia Romagna e i livelli essenziali di assistenza (LEA) stabiliti dal DPCM 12 gennaio 2017 Premessa Il D.P.C.M 12 Gennaio 2017

Dettagli

MEDICINALE VETERINARIO PRINCIPALI NORME

MEDICINALE VETERINARIO PRINCIPALI NORME PRINCIPALI NORME DECRETO LEGISLATIVO 6 aprile 2006, n. 193 - Attuazione della direttiva 2004/28/CE recante codice comunitario dei medicinali veterinari (in G.U. n. 121, 26 maggio 2006, Supplemento Ordinario

Dettagli

(Atti non legislativi) REGOLAMENTI

(Atti non legislativi) REGOLAMENTI 5.9.2013 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 237/1 II (Atti non legislativi) REGOLAMENTI REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 854/2013 DELLA COMMISSIONE del 4 settembre 2013 che modifica l'allegato I

Dettagli

I Nuovi Regolamenti comunitari

I Nuovi Regolamenti comunitari I Nuovi Regolamenti comunitari Conferenza organizzativa del Dipartimento di Prevenzione Lido di Camaiore 30 marzo 2005 1 Obiettivi della legislazione alimentare Assicurare un alto livello di sicurezza

Dettagli

L alpeggio nel Veneto

L alpeggio nel Veneto L alpeggio nel Veneto dalla malga all impresa alimentare Tavola Rotonda, 5 aprile 2012 Villa Nievo Bonin Longare, Montecchio Precalcino (Vi) MONTICAZIONE E DEMONTICAZIONE: I REQUISITI SANITARI Dott. Alberto

Dettagli

Gazzetta ufficiale dell'unione europea

Gazzetta ufficiale dell'unione europea L 94/44 31.3.2004 REGOLAMENTO (CE) N. 599/2004 DELLA COMMISSIONE del 30 marzo 2004 concernente l'adozione di un modello armonizzato di certificato e di verbale d'ispezione relativi agli scambi intracomunitari

Dettagli

Sicurezza e Qualità degli Alimenti I 2 CFU

Sicurezza e Qualità degli Alimenti I 2 CFU Anno Accademico 2018/2019 Sicurezza e Qualità degli Alimenti I 2 CFU Prof. Enrico De Santis Obiettivi del corso È prevista l acquisizione di conoscenze e competenze inerenti la legislazione sull Igiene

Dettagli

Area funzionale di sanità animale

Area funzionale di sanità animale Area funzionale di sanità animale LE LE GRANDI OPERAZIONI DI DI BONIFICA SANITARIA DEGLI ALLEVAMENTI IL SISTEMA INFORMATIZZATO DI EPIDEMIOSORVEGLIANZA DELLA REGIONE PIEMONTE alimentare indispensabili per

Dettagli

RAFFAELE ALESSANDRO. Stazione marittima Interno porto - Napoli Cell. Serv

RAFFAELE ALESSANDRO. Stazione marittima Interno porto - Napoli Cell. Serv INFORMAZIONI PERSONALI RAFFAELE ALESSANDRO Stazione marittima Interno porto - Napoli 06 59948690 Cell. Serv. 320 40 78096 a.raffaele@sanita.it ESPERIENZA PROFESSIONALE 01/08/1991 alla data attuale Dirigente

Dettagli

Il sottoscritto Dott. Berardino Pediconi, sotto la propria responsabilità agli effetti previsti dal D.P.R. 28/12/2000 n 445, dichiara :

Il sottoscritto Dott. Berardino Pediconi, sotto la propria responsabilità agli effetti previsti dal D.P.R. 28/12/2000 n 445, dichiara : Berardino Pediconi Via Contado n.6 Civitella del Tronto Telefono 0861-91509 347-2946038 Posta elettronica berardopedi@tiscalinet.it Il sottoscritto Dott. Berardino Pediconi, sotto la propria responsabilità

Dettagli

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(Testo rilevante ai fini del SEE) 16.11.2016 L 308/29 DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2016/2002 DELLA COMMISSIONE dell'8 novembre 2016 che modifica l'allegato E della direttiva 91/68/CEE del Consiglio, l'allegato III della decisione 2010/470/UE

Dettagli

Processi. - Controllo delle strutture - Verifica della documentazione e della registrazione delle movimentazioni animali

Processi. - Controllo delle strutture - Verifica della documentazione e della registrazione delle movimentazioni animali D 1 - Sorveglianza sui concentramenti e spostamenti animali D 3 - Sistema informativo per il controllo delle aziende zootecniche su anagrafe nazionale D5 - Profilassi ai fini della eradicazione delle malattie

Dettagli

COMMISSIONE Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 248/1. (Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità)

COMMISSIONE Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 248/1. (Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) 22.7.2004 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 248/1 II (Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 9 luglio 2004 che modifica

Dettagli

Consorzio di Difesa delle Produzioni Intensive

Consorzio di Difesa delle Produzioni Intensive Consorzio di Difesa delle Produzioni Intensive DELLA PROVINCIA DI SASSARI (D.M. n. 1470 del 7-7-1975) C.F. 92015030908 - P. IVA 02208630901 Sassari, 28.02.2019 A TUTTI GLI IMPRENDITORI AGRICOLI Si comunica

Dettagli

(Atti non legislativi) REGOLAMENTI

(Atti non legislativi) REGOLAMENTI 13.6.2012 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 152/1 II (Atti non legislativi) REGOLAMENTI REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 497/2012 DELLA COMMISSIONE del 7 giugno 2012 recante modifica del regolamento

Dettagli

COMMISSIONE. (Testo rilevante ai fini del SEE) (2009/712/CE)

COMMISSIONE. (Testo rilevante ai fini del SEE) (2009/712/CE) 19.9.2009 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 247/13 COMMISSIONE DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 18 settembre 2009 che attua la direttiva 2008/73/CE del Consiglio per quanto riguarda le pagine informative

Dettagli

Ordinanza del DFE sul controllo dell importazione e del transito di animali e prodotti animali

Ordinanza del DFE sul controllo dell importazione e del transito di animali e prodotti animali Ordinanza del DFE sul controllo dell importazione e del transito di animali e prodotti animali (Ordinanza sui controlli OITE) 916.443.106 del 16 maggio 2007 (Stato 1 maggio 2009) Il Dipartimento federale

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA. Regione Siciliana ASSESSORATO DELLA SALUTE DIPARTIMENTO PER LE ATTIVITÀ SANITARIE E OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO

REPUBBLICA ITALIANA. Regione Siciliana ASSESSORATO DELLA SALUTE DIPARTIMENTO PER LE ATTIVITÀ SANITARIE E OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO D.D.G. n. 1507/2016 DASOE SERVIZIO 10 REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana ASSESSORATO DELLA SALUTE DIPARTIMENTO PER LE ATTIVITÀ SANITARIE E OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO ********** Disposizioni per l autorizzazione

Dettagli

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE L 147/88 IT 17.5.2014 DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 12 maggio 2014 concernente i requisiti uniformi per la notifica dei programmi nazionali di eradicazione, di lotta e di sorveglianza relativi

Dettagli

VDA Net Srl VDA Net Srl VDA Net Srl

VDA Net Srl VDA Net Srl VDA Net Srl 14.8.2009 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE N. 18 PARTE PRIMA 3423 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE Seduta del 13 luglio 2009, n. 740. Piano nazionale di controllo di SALMONELLA ENTERITIDIS

Dettagli

Gazzetta ufficiale dell'unione europea

Gazzetta ufficiale dell'unione europea 7.3.2017 L 59/3 REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2017/384 DELLA COMMISSIONE del 2 marzo 2017 che modifica gli allegati I e II del regolamento (UE) n. 206/2010 per quanto riguarda i modelli di certificati

Dettagli

Attività di controllo per una filiera alimentare sicura

Attività di controllo per una filiera alimentare sicura Conferenza stampa 7 aprile 2015 Attività di controllo per una filiera alimentare sicura Dott. Silvio Borrello 1 Controlli su animali e prodotti derivati provenienti dall UE Perché? Per tenere traccia e

Dettagli

Brucellosi ovina e caprina

Brucellosi ovina e caprina Premessa Brucellosi ovina e caprina La brucellosi ovina e caprina è una malattia batterica, sostenuta principalmente da Brucella melitensis e sporadicamente da Brucella abortus. Molti mammiferi sono sensibili

Dettagli

DIRETTIVA DEL CONSIGLIO del 21 dicembre 1982 concernente la notifica delle malattie degli animali nella Comunità (82/894/CEE)

DIRETTIVA DEL CONSIGLIO del 21 dicembre 1982 concernente la notifica delle malattie degli animali nella Comunità (82/894/CEE) 1982L0894 IT 01.01.2013 012.001 1 Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni B DIRETTIVA DEL CONSIGLIO del 21 dicembre 1982 concernente

Dettagli

SERVIZIO VETERINARIO DI SANITA ANIMALE ELENCO DELLE TIPOLOGIE DI CONTROLLO A CUI SONO ASSOGGETTATE LE IMPRESE (art. 25)

SERVIZIO VETERINARIO DI SANITA ANIMALE ELENCO DELLE TIPOLOGIE DI CONTROLLO A CUI SONO ASSOGGETTATE LE IMPRESE (art. 25) REGISTRAZIONE AZIENDE GESTIONE ANAGRAFI ZOOTECNICHE PASCOLO VAGANTE, ALPEGGIO, TRANSUMANZA, NOMADISMO COMPRAVENDITE ANIMALI SERVIZIO VETERINARIO DI SANITA ANIMALE ELENCO DELLE TIPOLOGIE DI A CUI SONO ASSOGGETTATE

Dettagli

REGIONE PIEMONTE BU12 23/03/2017

REGIONE PIEMONTE BU12 23/03/2017 REGIONE PIEMONTE BU12 23/03/2017 Deliberazione della Giunta Regionale 6 marzo 2017, n. 19-4736 Anagrafi informatizzate del bestiame. Adeguamento delle tariffe di compartecipazione alle spese per le registrazioni

Dettagli

IMPRESE COINVOLTE CRITERI MODALITA' DI SVOLGIMENTO OBBLIGHI E ADEMPIMENTI

IMPRESE COINVOLTE CRITERI MODALITA' DI SVOLGIMENTO OBBLIGHI E ADEMPIMENTI PIANO DI SORVEGLIANZA NAZIONALE DELL'AIE DEGLI EQUIDI DELLA WEST NILE DISEASE SALMONELLA - POLLAME DA RIPRODUZIONE (Gallus gallus ) SALMONELLA - GALLINE OVAIOLE allevamenti di equini allevamenti di equini

Dettagli

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI MINISTERO DELLA SALUTE ORDINANZA 9 agosto 2012. Misure straordinarie di polizia veterinaria in materia di tubercolosi, brucellosi bovina e bufalina, brucellosi

Dettagli

MINISTERO DELLA SALUTE ORDINANZA 6 dicembre 2017

MINISTERO DELLA SALUTE ORDINANZA 6 dicembre 2017 MINISTERO DELLA SALUTE ORDINANZA 6 dicembre 2017 Proroga dell'ordinanza 4 agosto 2011, e successive modificazioni, recante «Norme sanitarie in materia di encefalomielite equina di tipo West Nile (West

Dettagli

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(Testo rilevante ai fini del SEE) L 100/60 REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2015/604 DELLA COMMISSIONE del 16 aprile 2015 che modifica gli allegati I e II del regolamento (UE) n. 206/2010 per quanto riguarda le condizioni di polizia sanitaria

Dettagli

Consorzio di Difesa delle Produzioni Intensive

Consorzio di Difesa delle Produzioni Intensive Consorzio di Difesa delle Produzioni Intensive DELLA PROVINCIA DI SASSARI (D.M. n. 1470 del 7-7-1975) C.F. 92015030908 - P. IVA 02208630901 Sassari, li 19/01/2018 Spett.le Comune c.a Sig. Sindaco Oggetto:

Dettagli

Disciplina dello spostamento di animali per ragioni di pascolo (alpeggio, transumanza, pascolo vagante) per l anno 2004.

Disciplina dello spostamento di animali per ragioni di pascolo (alpeggio, transumanza, pascolo vagante) per l anno 2004. DECRETO N. 1763 del 13/02/2004 DIREZIONE GENERALE SANITA N. 121 Oggetto: Disciplina dello spostamento di animali per ragioni di pascolo (alpeggio, transumanza, pascolo vagante) per l anno 2004. IL DIRIGENTE

Dettagli

DETERMINAZIONE N del Aggiornamento del Piano regionale integrato per la sorveglianza della West Nile Disease

DETERMINAZIONE N del Aggiornamento del Piano regionale integrato per la sorveglianza della West Nile Disease DETERMINAZIONE N. 1511 del 28.11.2016 Oggetto: Aggiornamento del Piano regionale integrato per la sorveglianza della West Nile Disease 2015-2018. IL DIRETTORE GENERALE lo Statuto Speciale della Regione

Dettagli

Piani di sorveglianza nella filiera avicola e revisione dell anagrafe zootecnica. Anna Duranti Centro Epidemiologico Regionale Veterinario

Piani di sorveglianza nella filiera avicola e revisione dell anagrafe zootecnica. Anna Duranti Centro Epidemiologico Regionale Veterinario Piani di sorveglianza nella filiera avicola e revisione dell anagrafe zootecnica Anna Duranti Centro Epidemiologico Regionale Veterinario P.F. Veterinaria e Sicurezza alimentare Servizio Salute Regione

Dettagli

MSOffice1 REGIONE LAZIO

MSOffice1 REGIONE LAZIO MSOffice1 IL SISTEMA SANITARIO REGIONALE, I PRODUTTORI, I CONSUMATORI E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI Il modello organizzativo della Regione Lazio Ugo Della Marta Dirigente Area Sanità Veterinaria Roma 5

Dettagli

RINALDO GIOVANNI ANTONIO ROSARIO Data di nascita 06/08/1958. Dirigente ASL I fascia - SERVIZIO VETERINARIO - AREA SANITA' ANIMALE

RINALDO GIOVANNI ANTONIO ROSARIO Data di nascita 06/08/1958. Dirigente ASL I fascia - SERVIZIO VETERINARIO - AREA SANITA' ANIMALE INFORMAZIONI PERSONALI Nome RINALDO GIOVANNI ANTONIO ROSARIO Data di nascita 06/08/1958 Qualifica I Fascia Amministrazione ASL AVELLINO (EX ASL 1 e 2) Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio Dirigente

Dettagli

(Testo rilevante ai fini del SEE) (2012/137/UE)

(Testo rilevante ai fini del SEE) (2012/137/UE) 3.3.2012 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 64/29 DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 1 o marzo 2012 relativa alle importazioni nell Unione di sperma di animali domestici della specie suina

Dettagli

Regolamenti comunitari riguardanti la sicurezza alimentare ( 2^ parte ) Relazione della Dott.ssa Candida Fattore

Regolamenti comunitari riguardanti la sicurezza alimentare ( 2^ parte ) Relazione della Dott.ssa Candida Fattore Regolamenti comunitari riguardanti la sicurezza alimentare ( 2^ parte ) Relazione della Dott.ssa Candida Fattore I regolamenti contenuti nel pacchetto igiene rivedono un po tutte le regole della sicurezza

Dettagli

SC IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE ATTIVITA 2010

SC IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE ATTIVITA 2010 La Struttura Complessa di Igiene degli Alimenti di Origine Animale svolge i controlli ufficiali in qualsiasi fase della produzione, della trasformazione e della distribuzione degli alimenti di origine.

Dettagli

Ordinanza del DFE sul controllo dell importazione e del transito di animali e prodotti animali

Ordinanza del DFE sul controllo dell importazione e del transito di animali e prodotti animali Ordinanza del DFE sul controllo dell importazione e del transito di animali e prodotti animali (Ordinanza sui controlli OITE) del 16 maggio 2007 (Stato 17 dicembre 2010) Il Dipartimento federale dell economia,

Dettagli

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) /... DELLA COMMISSIONE. del (Testo rilevante ai fini del SEE)

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) /... DELLA COMMISSIONE. del (Testo rilevante ai fini del SEE) COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 3.12.2018 C(2018) 7920 final REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) /... DELLA COMMISSIONE del 3.12.2018 relativo all'applicazione di determinate norme di prevenzione e controllo

Dettagli

A TUTTI GLI IMPRENDITORI AGRICOLI

A TUTTI GLI IMPRENDITORI AGRICOLI A TUTTI GLI IMPRENDITORI AGRICOLI Si comunica a tutti gli interessati che a partire dal 01.01.2019 e fino al 31.10.2019 sono aperte le campagne per ASSICURAZIONE AGEVOLATA C O N T R O MALATTIE DEL BESTIAME

Dettagli

controllo rispetto norme movimentazione animali; controllo clinico e prelievo di sangue in caso di simtomatologia sospettai

controllo rispetto norme movimentazione animali; controllo clinico e prelievo di sangue in caso di simtomatologia sospettai Obblighi di pubblicazione concernenti i controlli sulle imprese (art.25) UOC Sanità Animale (Area A) ed Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche (Area C): area A tipologie dei controlli

Dettagli

ORDINANZA 6 giugno 2017

ORDINANZA 6 giugno 2017 ORDINANZA 6 giugno 2017 Proroga, con modifiche, dell'ordinanza 28 maggio 2015, recante: «Misure straordinarie di polizia veterinaria in materia di tubercolosi, brucellosi bovina e bufalina, brucellosi

Dettagli

Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari. Il Modello 4 elettronico punto cruciale della connessione tra i sistemi informativi

Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari. Il Modello 4 elettronico punto cruciale della connessione tra i sistemi informativi Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari Il Modello 4 elettronico punto cruciale della connessione tra i sistemi informativi Workshop sui sistemi informativi per la Sanità Animale

Dettagli

COMMISSIONE ESAMINATRICE DEL CONCORSO PUBBLICO, PER TITOLI ED ESAMI, PER N

COMMISSIONE ESAMINATRICE DEL CONCORSO PUBBLICO, PER TITOLI ED ESAMI, PER N COMMISSIONE ESAMINATRICE DEL CONCORSO PUBBLICO, PER TITOLI ED ESAMI, PER N. 1 POSTO DI DIRIGENTE VETERINARIO DISCIPLINA SANITA ANIMALE, CON SEDE PRESSO LE ARTICOLAZIONI DEL DIPARTIMENTO VETERINARIO E SICUREZZA

Dettagli

DECISIONE DELLA COMMISSIONE

DECISIONE DELLA COMMISSIONE 15.11.2006 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 314/39 DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 14 novembre 2006 relativa ai requisiti minimi applicabili alla raccolta di informazioni durante le ispezioni effettuate

Dettagli

COMUNE DI MONTECASTRILLI Provincia di Terni

COMUNE DI MONTECASTRILLI Provincia di Terni COMUNE DI MONTECASTRILLI Provincia di Terni ORIGINALE Registro Generale n. 14 del 15-04-2019 Oggetto: Norme sanitarie Agricollina 2019 53 Mostra Mercato Macchine agricole collinari zootecnia e animali

Dettagli

Procedimenti Amministrativi

Procedimenti Amministrativi Unità Operativa : UOC Veterinaria Area A-C Responsabile del Procedimento: Dott. Carmine Guadagno mail: carmine.guadagno@ulss12.ve.it numero di telefono: 041-2607121 cell. 336263659 N. Descrizione del procedimento

Dettagli

Ordinanza del DFE sul controllo dell importazione e del transito di animali e prodotti animali

Ordinanza del DFE sul controllo dell importazione e del transito di animali e prodotti animali Ordinanza del DFE sul controllo dell importazione e del transito di animali e prodotti animali (Ordinanza sui controlli OITE) Modifica del 21 giugno 2010 L Ufficio federale di veterinaria, visto l articolo

Dettagli

La condizionalità. criteri di gestione obbligatori (CGO); mantenere la terra in buone condizioni agronomiche e ambientali (BCAA).

La condizionalità. criteri di gestione obbligatori (CGO); mantenere la terra in buone condizioni agronomiche e ambientali (BCAA). La condizionalità La condizionalità è obbligatoria per il percepimento del pagamento di base. I pagamenti diretti sono subordinati all'osservanza di norme regolamentari in materia di ambiente, cambiamenti

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 6 novembre 2007, n. 193 (1).

DECRETO LEGISLATIVO 6 novembre 2007, n. 193 (1). DECRETO LEGISLATIVO 6 novembre 2007, n. 193 (1). (1) Pubblicato nella Gazz. Uff. 9 novembre 2007, n. 261, S.O Attuazione della direttiva 2004/41/CE relativa ai controlli in materia di sicurezza alimentare

Dettagli

Procedura operativa standard per la regolarizzazione delle aziende suine

Procedura operativa standard per la regolarizzazione delle aziende suine ASL4 Lanusei - Rev. 22/11/2013 Pag. 1 di 7 Rev. Data di approvaz. Causale modifica Redatto da Approvato da Validato da Codificato da 22/11/2013 Normativa Dino Garau Dino Garau e Congiu Virgilio 23/02/2015

Dettagli

(2) Termine di recepimento: vedi articolo 8 della presente direttiva.

(2) Termine di recepimento: vedi articolo 8 della presente direttiva. Dir. 2004/41/CE del 21 aprile 2004 ( 1). Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che abroga alcune direttive recanti norme sull'igiene dei prodotti alimentari e le disposizioni sanitarie per la

Dettagli