COMUNE DI PERTICA ALTA PROVINCIA DI BRESCIA

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1 COMUNE DI PERTICA ALTA PROVINCIA DI BRESCIA DELIBERAZIONE N. 37 in data: VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: approvazione Piano comunale per l attuazione del Diritto allo Studio anno scolastico 2017/2018. L anno DUEMILADICIASSETTE addi VENTITRE del mese di NOVEMBRE alle ore nella sala delle adunanze, previa osservanza di tutte le formalità prescritte dal vigente statuto, vennero oggi convocati a seduta i Consiglieri Comunali. All'appello risultano: 1 GIOVANMARIA FLOCCHINI P 8 BERTONI MATTEO P 2 BROGNOLI BRUNELLA P 9 - CASTELLI NADIA GIULIA A 3 CASTELLI ROBERTA A 10 TURRINI GIULIA P 4 QUISTINI GIANPIETRO P 11 MAZZINI ROMINA P 5 QUISTINI DARIO A 6 RIVETTA CRISTIAN P 7 ZANOLINI MAURO P Totale presenti 08 Totale assenti 03 Assiste il Segretario Comunale Dott. Lorenzi Alberto il quale provvede alla redazione del presente verbale. Essendo legale il numero degli intervenuti, il Sig. Giovanmaria Flocchini assume la Presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell'oggetto sopra indicato.

2 . Delibera di Consiglio Comunale n. 37 del 23 novembre 2017 OGGETTO: approvazione Piano comunale per l attuazione del Diritto allo Studio anno scolastico 2017/2018. IL CONSIGLIO COMUNALE Il Comune, per garantire il Diritto allo Studio, secondo i principi formulati negli articoli 3 e 34 della Costituzione Italiana e secondo l'art. 3 dello Statuto della Regione Lombardia, in ottemperanza alla Legge Regionale n. 31, promuove un piano di interventi, in collegamento con gli organi e partecipativi della scuola operanti nel proprio territorio, che tendono a rispondere alle reali esigenze della comunità scolastica locale. RICHIAMATA la legge regionale 20 marzo 1980, n. 31 e successive modificazioni recante Norme di attuazione per il diritto allo studio, con la quale la Regione Lombardia ha inteso rivedere "ex novo" l'intera materia dell'assistenza scolastica alla luce delle funzioni amministrative attribuite ai Comuni dall'art. 45 del D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616; VISTO il tenore letterale dell art. 1 che così recita: Art. 1 Esercizio delle funzioni attribuite ai comuni. Le funzioni amministrative attribuite ai comuni ai sensi dell'art. 45 del D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616 comprendono tutti gli interventi idonei a garantire il diritto allo studio secondo i principi di cui agli artt. 3 e 34 della Costituzione e 3 dello Statuto della Regione Lombardia, e devono essere esercitate dai comuni singoli o associati secondo i principi previsti dalla presente Legge. RILEVATO che detta legge regionale consente di attuare iniziative ed interventi che assicurino il diritto generalizzato all'educazione ed allo studio anche con interventi e contributi straordinari, al di fuori di qualsiasi concessione di beneficenza o di privilegio, mirati alla realizzazione di progetti ed iniziative specifiche; ATTESO CHE Il diritto allo studio è assicurato mediante interventi diretti a facilitare la frequenza nelle scuole materne e dell'obbligo; a consentire l'inserimento nelle strutture scolastiche e la socializzazione dei minori disadattati o in difficoltà di sviluppo e di apprendimento; ad eliminare i casi di evasione e di inadempienze dell'obbligo scolastico; a favorire le innovazioni educative e didattiche che consentano una ininterrotta esperienza educativa in stretto collegamento tra i vari ordini di scuola, tra scuola, strutture parascolastiche e società; a fornire un adeguato supporto per l'orientamento scolastico e per le scelte degli indirizzi dopo il compimento dell'obbligo di studio; a favorire la prosecuzione degli studi ai capaci e meritevoli anche se privi di mezzi, nonché il completamento dell'obbligo scolastico e la frequenza di scuole secondarie superiori da parte di adulti e lavoratori studenti. Tali interventi devono essere realizzati in collegamento con gli organi collegiali della scuola, sviluppando la partecipazione effettiva delle forze sociali organizzate sul territorio. RILEVATO che tale legge invita e consente di attuare iniziative ed interventi che assicurino il diritto generalizzato all'educazione ed allo studio anche con iniziative e contributi straordinari, al di fuori di qualsiasi concessione di beneficenza o di privilegio; VISTO l articolo 15 del decreto n. 112 del 2008 che incentiva gli istituti di ogni ordine e grado a ricorrere all uso di testi didattici digitali in sostituzione di quelli tradizionali, allo scopo di abbattere i costi dell editoria cartacea. Inoltre, per gli eventuali testi cartacei adottati, l articolo 5 del provvedimento n. 169/2008 obbliga gli organi scolastici a servirsi di quei volumi per almeno cinque anni nelle classi della scuola primaria e per sei anni in quelle degli istituti secondari. Visto l'art. 1, comma 622, della Legge del 27 dicembre 2006, n. 296, che dispone l'obbligo di istruzione per almeno dieci anni, finalizzato a consentire il conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di età. 2

3 Vista la L.R. 6 agosto 2007, n. 19, "Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia", integrata dalla L.R. 5 ottobre 2015, n. 30, in particolare gli articoli 8 e 8- bis che prevedono rispettivamente: - l'attribuzione di buoni e contributi alle famiglie degli allievi frequentanti le istituzioni scolastiche e formative del sistema educativo di istruzione e formazione, secondo modalità di attuazione definite dalla Giunta regionale sulla base degli indirizzi del documento di programmazione economico finanziaria regionale; - il riconoscimento del merito degli studenti che hanno conseguito risultati eccellenti negli ultimi anni del secondo ciclo di istruzione e formazione, sostenendo l'acquisto di materiale didattico e tecnologico e la realizzazione di esperienze di apprendimento o l'iscrizione a percorsi di studio in Italia e all'estero. Atteso che la Corte dei Conti sezione regionale di controllo per la Lombardia 121/2015/PAR con sentenza resa in adunanza camera di consiglio del 3 marzo 2015 h precisato quanto segue, in merito all erogazione di contributi alle scuole paritarie:: L art. 7-ter della legge regionale 6 agosto 2007, n. 19, stabilisce, al riguardo, che la Regione Lombardia, in conformità agli indirizzi del Consiglio regionale, riconoscendo la funzione sociale delle scuole dell infanzia non statali e non comunali, senza fini di lucro, ne sostiene l attività mediante un proprio intervento finanziario integrativo rispetto a quello comunale e a qualsiasi altra forma di contribuzione prevista dalla normativa statale, regionale o da convenzione, al fine di contenere le rette a carico delle famiglie. Che l intervento finanziario della Regione sia espressamente definito integrativo rispetto a quello comunale porta a ritenere come tra le finalità istituzionali del comune possa annoverarsi quella di assicurare l effettività dell istruzione anche attraverso l erogazione di contribuzioni alle scuole dell infanzia non pubbliche (Cfr. Sezione regionale di controllo per la Lombardia, deliberazione n. 18/2006/PAR con riferimento alla previgente legge regionale n. 8/1999 che regolava negli stessi termini le contribuzioni a favore delle scuole dell infanzia private).. Si richiamano al riguardo le argomentazioni svolte dalla Sezione nei precedenti sopra citati nei quali è stato precisato che, in base alle norme e ai principi della contabilità pubblica, non è rinvenibile alcuna disposizione che impedisca all ente locale di effettuare attribuzioni patrimoniali a terzi, ove queste siano necessarie per conseguire i propri fini istituzionali. Se, infatti, l azione è intrapresa al fine di soddisfare esigenze della collettività rientranti nelle finalità perseguite dal Comune il finanziamento, anche se apparentemente a fondo perso, non può equivalere ad un depauperamento del patrimonio comunale, in 6 considerazione dell utilità che l ente o la collettività ricevono dallo svolgimento del servizio pubblico o di interesse pubblico effettuato dal soggetto che riceve il contributo (Sezione regionale di controllo per la Lombardia, deliberazione n. 262/2012/PAR). Riconosciuto l interesse generale dell attività, la natura pubblica o privata del soggetto che la svolge e, in quanto tale, riceve il contributo risulta indifferente, posto che la stessa amministrazione pubblica opera ormai utilizzando, per molteplici finalità (gestione di servizi pubblici, esternalizzazione di compiti rientranti nelle attribuzioni di ciascun ente), soggetti aventi natura privata. Si consideri anche, sotto questo profilo, che l art. 118 della Costituzione impone espressamente ai Comuni di favorire l autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà. La facoltà degli enti territoriali di attribuire benefici patrimoniali a soggetti privati in ragione dell interesse pubblico indirettamente perseguito, ammessa in via generale nei termini sopra riferiti, rimane tuttavia subordinata ai limiti imposti da disposizioni di legge dirette al contenimento della spesa pubblica ed alle prescrizioni richieste dai principi contabili per garantire la corretta gestione delle risorse pubbliche. Visti: l art. 38 del Testo Unico in materia di immigrazione (Decreto Legislativo, 25 luglio 1998, n. 286) prevede che l'effettività del diritto allo studio sia garantita dallo Stato, dalle Regioni e dagli enti locali anche mediante l'attivazione di appositi corsi e iniziative per l'apprendimento della lingua italiana; l' art. 38 del Testo Unico in materia di immigrazione (Decreto Legislativo, 25 luglio 1998, n. 286) prevede che l'effettività del diritto allo studio sia garantita dallo Stato, dalle Regioni e dagli enti locali anche mediante l'attivazione di appositi corsi e iniziative per l'apprendimento della lingua italiana. 3

4 VISTA la L.R. 26/05/2016, n Legge di semplificazione Pubblicata nel B.U. Lombardia 30 maggio 2016, n. 22, Supplemento. Art. 4 Modifiche alla L.R. 19/2007. In vigore dal 31 maggio Alla legge regionale 6 agosto 2007, n. 19 (Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia) sono apportate le seguenti modifiche: a) al comma 1 dell'articolo 8 dopo le parole "buoni e contributi" sono inserite le seguenti: ", anche attraverso supporti gestionali informatici e sistemi di identificazione mediante dispositivi elettronici, "; b) dopo l'articolo 8-bis è inserito il seguente: "Art. 8-ter (Dotazioni librarie) 1. In attuazione di quanto previsto dall'articolo 156, comma 1, del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297(Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado) e dall'articolo 27 della legge 23 dicembre 1998, n. 448 (Misure di finanza pubblica per la stabilizzazione e lo sviluppo), i comuni curano la fornitura gratuita dei libri di testo alle famiglie degli alunni della scuola primaria del sistema nazionale di istruzione attraverso il sistema della cedola libraria, garantendo la libera scelta del fornitore da parte delle famiglie stesse.". Vista la Delib.G.R. 3 aprile 2017, n. 10/6426, di programmazione del sistema Dote scuola per l'a.s. 2017/2018, con cui si approva la componente "Riconoscimento del merito", destinata agli studenti capaci e meritevoli iscritti e frequentanti i percorsi di istruzione e di istruzione e formazione professionale che abbiano conseguito risultati di eccellenza nei rispettivi percorsi scolastici e formativi; Vista la Delib.G.R. 24 luglio 2017, n. 10/6914, con cui vengono fissati i criteri per la raccolta e la selezione di progetti di formazione esperienziale per la costituzione di una catalogo regionale rivolto agli studenti delle classi quinte del sistema di istruzione e delle classi terze e quarte del sistema di istruzione e formazione professionale che hanno raggiunto, rispettivamente, una valutazione finale di 100 e lode all'esame di Stato, ovvero una votazione finale di 100 agli esami di qualifica o diploma professionale, rinviando a successivi provvedimenti della competente Direzione Generale la realizzazione del catalogo e l'assegnazione delle doti, nei limiti degli stanziamenti previsti nel bilancio regionale; Vista la delibera giunta regione Lombardia 30/06/2017, n. 10/ Approvazione delle linee guida per lo svolgimento dei servizi a supporto dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilità, in attuazione degli articoli 5 e 6 della L.R. n. 19/2007. Pubblicata nel B.U. Lombardia 5 luglio 2017, n. 27. Vista la L.R. 7 febbraio 2017, n. 1 "Disciplina degli interventi regionali in materia di prevenzione e contrasto al fenomeno del bullismo e cyberbullismo", che affida a Regione il compito di promuovere e sostenere interventi volti a prevenire e contrastare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo in tutte le sue manifestazioni, al fine di tutelare e valorizzare la crescita educativa, sociale e psicologica dei minori, proteggendo e sostenendo in particolare i soggetti più fragili. Vista la D. Dirig. reg. Lombardia 25 luglio 2017, n Interventi per la prevenzione e il contrasto al fenomeno del bullismo e cyberbullismo - Approvazione del bando per la selezione di progetti territoriali ACQUISITI in argomento il parere di rito del responsabile del servizio in ordine alla regolarità tecnica attestante la regolarità e la correttezza dell'azione amministrativa e il parere di regolarità contabile, emesso dal responsabile del servizio finanziario, del presente deliberato a sensi degli articoli 49, 147 comma 2 lettera c) e 147-bis comma 1 (articolo inserito dall'art. 3, comma 1, lett. d), D.L. 10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con modificazioni, dalla L. 7 dicembre 2012, n. 213) del Tuel D.Lgs. n. 267/2000. DATO ATTO che con il rilascio dei pareri di cui sopra, ai sensi del regolamento comunale sul sistema dei controlli interni e dell articolo 147-bis del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, inserito dall articolo 3 del D.L. 10 ottobre 2012, n. 174, convertito con modificazioni dalla legge 7 dicembre 4

5 2012, n. 213, è stato assicurato sulla presente proposta di deliberazione il controllo di regolarità amministrativa e contabile; VISTA l unita bozza del Piano comunale per l'attuazione del diritto allo studio" riferito allo anno scolastico 2017/2018, riportante - in dettaglio - le iniziative, gli interventi ed i progetti che l Amministrazione comunale realizza e realizzerà in supporto alle scuole dell infanzia, primaria e secondaria di primo grado del territorio; PRECISATO IN PARTICOLARE CHE il diritto all educazione e all istruzione è garantito dalla legge, nel senso che è assicurato, alle persone disabili l inserimento negli asili nido per il bambino da 0 a 3 anni e nelle scuole di ogni ordine e grado, L esercizio di detti diritti è agevolato da adeguate misure che consentono la rimozione delle difficoltà derivanti dalla disabilità. RITENUTO di dover ora procedere all approvazione di detto documento di programmazione; Con voti favorevoli n. 7 astenuti n.1 Turrini Giulia contrari n.0 espressi da n.8 Consiglieri presenti e votanti e proclamati dal Presidente. DELIBERA 1) Di approvare il Piano comunale per l'attuazione del diritto allo studio" riferito al prossimo anno scolastico 2017/2018, predisposto dal competente Ufficio Servizi Sociali e Scolastici e che si allega in copia, e riportante - in dettaglio - le iniziative, gli interventi ed i progetti che l Amministrazione comunale realizza e realizzerà in supporto alle scuole dell infanzia, primaria e secondaria di primo grado del territorio. Dopodichè con separata votazione, stante l urgenza, Con voti favorevoli n. 7 astenuti n.1 Turrini Giulia contrari n.0 espressi da n.8 presenti e votanti la presente delibera viene dichiarata immediatamente eseguibile a sensi dell art. 134 comma 4 del tuel enti locali D: Lgs. N. 267/

6 INDIRIZZI PROGRAMMATORI DEL PIANO COMUNALE DEGLI INTERVENTI DEL DIRITTO ALLO STUDIO ANNO SCOLASTICO Il Piano del diritto allo Studio, è rivolto esclusivamente ai residenti nel Comune di PERTICA ALTA ed è assicurato mediante: 1. interventi diretti a facilitare la frequenza alle Scuole dell Infanzia e dell obbligo; 2. a consentire l inserimento nelle strutture scolastiche e la socializzazione dei minori disadattati o in difficoltà di sviluppo e di apprendimento; 3. ad eliminare i casi di evasione e di inadempienza dell obbligo scolastico; 4. a favorire le innovazioni educative e didattiche che consentano una ininterrotta esperienza educativa in stretto collegamento tra i vari ordini di scuola, tra scuola, strutture parascolastiche e società; 5. a fornire un adeguato supporto per l orientamento scolastico e per le scelte degli indirizzi dopo il compimento dell obbligo di studio; 6. a favorire la prosecuzione degli studi a studenti capaci e meritevoli anche se privi di mezzi, nonchè il completamento dell obbligo scolastico. Tali interventi sono realizzati in collegamento con gli organi collegiali della scuola, sviluppando la partecipazione effettiva delle forze sociali organizzate sul territorio. L Amministrazione comunale, nei limiti delle disponibilità del bilancio comunale, intende concedere assegni di studio agli studenti più meritevoli della scuola secondaria di 1 grado. Dato l impegno economico, non indifferente e sempre in aumento che le famiglie devono sostenere per la Scuola dell obbligo, sono state valutate attentamente le modalità migliori di intervento, sia per il trasporto che per i testi scolastici, oltre al mantenimento delle rette della Scuola dell Infanzia. Delle prestazioni di carattere individuale o collettivo previste dal piano fruiscono coloro che frequentano la scuola dell Infanzia e Primaria in territorio comunale, la scuola secondaria di 1 grado in territorio di Vestone e gli studenti frequentanti la Scuola Secondaria di 2 grado. Sono state determinate le fasce di reddito nelle quali possono essere stabilite le misure degli interventi per le varie attività scolastiche, trasporto alunni, consegna libri di testo agli alunni della scuola primaria, integrazione rette scuola dell Infanzia, servizio mensa scolastica, assegni di studio a studenti meritevoli, eventuale erogazione di contributi per inserimento scolastico di portatori di handicap, organizzazione di corsi extrascolastici. 6

7 Trasporto Il Servizio di trasporto scolastico viene effettuato con lo scuolabus di proprietà comunale. Viene garantito il servizio senza aumenti sull abbonamento che è rimasto uguale all anno scorso: - la Scuola dell Infanzia con n. 12 bambini gode di servizio gratuito; - la Scuola Primaria con n. 24 alunni e abbonamento annuale differenziato in relazione alle fasce di reddito approvate con la deliberazione della Giunta Comunale n. 8 del 20 febbraio 2017; - la Scuola secondaria di 1 grado (Media di Vestone) con n. 11 studenti e abbonamento annuale differenziato in relazione alle fasce di reddito approvate con la deliberazione della Giunta Comunale n. 8 del ; il servizio viene espletato dalla soc. Autoservizi SIA di Brescia; - la 1 classe della Scuola Secondaria di 2 grado con n. 3 studenti e abbonamenti annuali differenziati in relazione alle fasce di reddito. Ricordiamo che le famiglie con più di un figlio frequentante la Scuola Primaria possono beneficiare di una riduzione del costo dell abbonamento, come di seguito specificato: - per il 1 figlio, abbonamento intero in relazione all ISEE; - dal secondo figlio si applica lo sconto del 25%. - per i residenti nelle frazioni di Noffo e Navono si applica lo sconto di 10,00 per tutte le fasce. Si ricorda che il servizio di scuolabus seguirà per tutti il calendario Regionale con inizio il 5 settembre 2017 e termine il 8 giugno 2018, mentre per la Scuola dell Infanzia il servizio verrà garantito fino al 29 giugno L entrata prevista è di 7.698,96 dagli utenti, mentre da ben cinque anni la REGIONE LOMBARDIA ha stabilito di non poter finanziare il contributo per il servizio di trasporto alunni previsto in annui. Pertanto la quota dovrà essere sostenuta dal Comune con grande difficoltà a reperire i fondi necessari per non dover gravare ulteriormente sulle famiglie. La previsione di spesa ammonta ad ,00 (costo appalto con la ditta Laffranchi, assicurazione, compartecipazione alla spesa per pagamento abbonamenti alla SOC. S.I.A. di Brescia), quindi la quota a carico del Comune (al netto della compartecipazione degli utenti) ammonta ad ,04. In aggiunta alla prevista spesa a carico del Comune di ,04 va aggiunto il servizio prestato dal dipendente del Comune, quantificato in presunti ,00*, il quale esplica la funzione di autista in collaborazione con la ditta Laffranchi da Vestone oltre che garantire il servizio delle uscite didattiche richieste dalla scuola dell Infanzia e Primaria durante l anno scolastico. In seguito a ciò è possibile contenere la spesa che diversamente sarebbe più elevata. Il servizio di sorveglianza degli alunni sul pulmino durante il trasporto è garantito dal Comune con personale preposto. 7

8 Scuola primaria Quest anno, il numero dei ragazzi che frequentano la Scuola Primaria di Lavino è di 24. Gli interventi per la Scuola primaria, organizzati da Comune sono i seguenti: 1. Fornitura gratuita di libri di testo 1.020,00; 2. attività integrative: uscite didattiche e culturali, acquisti cancelleria e varie, spese per laboratori, teatro, incontri ecc ,00. Servizio mensa Quest anno il servizio della mensa scolastica è iniziato giovedì 14 settembre, ed è previsto nei giorni di: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì per tutte le classi della Scuola Primaria e dell Infanzia. Il costo di ogni pasto varia secondo le fasce di reddito ISEE della famiglia dello studente. Per la fruizione del servizio mensa da parte di altri utenti e alunni non residenti il costo del pasto e di 4,20. I ragazzi iscritti al servizio mensa sono 34 + insegnanti e bidelle. Il servizio di preparazione, scodellamento dei pasti, pulizia del locale mensa è stato riconfermato in gestione, anche quest anno, alla Comunità Montana di Valle Sabbia che, tramite personale dipendente da una cooperativa, provvede all espletamento di detto servizio. Inoltre per il periodo luglio/dicembre il servizio suddetto è stato integrato, sempre tramite affidamento alla Comunità Montana, per la pulizia locali mensa e distribuzione pasti anziani. Per il periodo gennaio/giugno 2018 i servizi integrativi relativi alla pulizia locali e distribuzione parti anziani verranno svolti tramite il progetto Dote Comune. Costo previsto pari a n. 10 mesi ,00 con rimborso parziale degli utenti. Costo previsto per integrazione servizio mensa scolastica/anziani luglio/dicembre pari ad 4.875,00, e periodo gennaio/giugno pari ad 2.400,00, con rimborso parziale dagli utenti e dagli anziani. La spesa prevista per l acquisto di generi alimentari dal settembre 2017 al giugno 2018 è di ,00 (compreso servizio pasti anziani) con rimborso parziale degli utenti. Questo servizio è ritenuto particolarmente utile per i genitori che lavorano, per la socializzazione dei bambini e per l educazione degli stessi all alimentazione. 8

9 Scuola dell Infanzia La Scuola dell Infanzia esistente nel Comune, in frazione Lavino, è statale. Le strutture ed attrezzature di detta scuola sono buone e confacenti alle finalità preposte. Gli iscritti residenti quest anno sono 12. La retta mensile è stata calcolata come lo scorso anno ed è variabile in base al reddito famigliare ISEE. Sugli importi previsti si applica lo sconto del 25% alle famiglie con due o tre figli frequentanti la scuola dell Infanzia. L importo introitato dal pagamento delle rette ( 2.277,00) sarà utilizzato dal Comune per le spese di gestione della Scuola (riscaldamento, illuminazione ecc ) Anche per la Scuola dell Infanzia è previsto un fondo di per le attività ludiche dei bambini atte ad incentivare la socializzazione degli stessi. Scuola secondaria di 1 grado Assegni di studio pari ad un importo minimo da 100,00 ad un importo massimo di 300,00, verranno consegnati a studenti meritevoli con una votazione risultata di: voti Alla Presidenza della Scuola Secondaria di Primo Grado di Vestone verrà corrisposto un contributo pari ad 500,00 per il funzionamento di detta segreteria. Pertica Alta, L ASSESSORATO ALLA P.I. F.to BROGNOLI BRUNELLA 9

10 COMUNE DI PERTICA ALTA Provincia di Brescia SERVIZI DIRITTO ALLO STUDIO ANNO SCOLASTICO OGGETTO SERVIZIO DEL TRASPORTO ALUNNI SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA (Ditta Laffranchi e Assicurazione) COSTO DEL SERVIZIO (IVA COMPRESA) RECUPERO UTENTI IMPORTO CAPITOLO , , INTERVENTI DI BILANCIO CONTRIBUTO ESERCIZIO ESERCIZIO DIREZIONE DIDATTICA CAP ,00 CAP ,00 TRASPORTO ALUNNI SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO (S.I.A.) e 1 CLASSE SCUOLA SECONDARIA DI 2 GRADO 6.639, , , CAP ,00 CAP MENSA SCUOLA PRIMARIA E DELL INFANZIA CAP CAP TRASFERIMENTO FONDI ALLA COMUNITA MONTANA DI V.S. PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA (CUOCA E SERVIZI INTEGRATIVI) , , ,00 TOT , ,00 (servizio mensa) ,00 (pasti anziani) 1.010, , ,00 10

11 UTENZE MENSA GPL 750, ,00 (comp.serv.pasti) CAP ,00 CAP.2040 CAP ,00 CAP.2040 ACQUISTO GENERI ALIMENTARI 9.000, ,00 FORNITURA LIBRI SCUOLA PRIMARIA 1020, cap ,00 0 INTROITO RETTE SCUOLA DELL INFANZIA , ATTIVITA INTEGRATIVE ACQUISTO MATERIALE SCUOLA DELL INFANZIA E 1.000,00 cap ,00 cap ,00 cap ,00 cap ,00 ATTIVITA INTEGRATIVE SCUOLA PRIMARIA per: 1.000,00 Cap ,00 Uscite didattiche e culturali; Acquisti di cancelleria e varie Spese per laboratori, teatro e incontri ecc. EROGAZIONE ASSEGNI DI STUDIO A STUDENTI MERITEVOLI 1.000, cap ,00 Totale , , , , ,00 LA SPESA TOTALE DI ,00 VIENE COSI RIPARTITA : - A CARICO DEGLI UTENTI ,96 - A CARICO DELLA Direzione Didattica 1.010,00 - A CARICO DEL COMUNE , ,000,00* (trasp.) = ,07 11

12 IN AGGIUNTA AI SERVIZI SUDDETTI SI SEGNALA LA DISPONIBILITA DEL COMUNE A COLLABORARE CON LA SCUOLA PRIMARIA E DELL INFANZIA DI LAVINO PER LE USCITE VARIE MEDIANTE L UTILIZZO DELLO SCUOLABUS E RELATIVO AUTISTA (ACCESSO ALLA BIBLIOTECA DI LIVEMMO, VISITE GUIDATE O INIZIATIVE VARIE). 12

13 COMUNE DI PERTICA ALTA PROVINCIA DI BRESCIA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DA SOTTOPORRE ALL ESAME DEL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: approvazione Piano comunale per l attuazione del Diritto allo Studio anno scolastico 2017/2018 PARERE DI REGOLARITA TECNICA Con riferimento alla presente proposta di deliberazione, sottoposta all esame del Consiglio Comunale, ai sensi dell art.49, comma II, del D.Lgs. n.267/2000, si esprime parere favorevole in merito alla regolarità tecnica. Pertica Alta, Il Responsabile del Servizio F.to Flocchini Giovanmaria PARERE DI REGOLARITA CONTABILE Con riferimento alla presente proposta di deliberazione, sottoposta all esame del Consiglio Comunale, ai sensi dell art.49, comma II, del D.Lgs. n.267/2000, si esprime parere favorevole in merito alla regolarità contabile. Pertica Alta, Il Responsabile del Servizio f.to Flocchini Giovanmaria 13

14 Letto, confermato e sottoscritto: IL SINDACO f.to Flocchini Giovanmaria IL SEGRETARIO COMUNALE f.to Dott. Lorenzi Alberto copia della presente deliberazione, verrà affissa all Albo Pretorio ai sensi dell art.124, comma 1, del D.Lgs 267/2000 e vi resterà per 15 giorni consecutivi. IL SEGRETARIO COMUNALE f.to Dott. Lorenzi Alberto La presente deliberazione diverrà esecutiva trascorsi dieci giorni dall avvenuta pubblicazione (art. 134 del TUEL). 14