Il Dirigente SETTORE POLITICHE AMBIENTALI. Disposizione dirigenziale. Raccolta n. 887 del 14/06/2012. Oggetto:

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il Dirigente SETTORE POLITICHE AMBIENTALI. Disposizione dirigenziale. Raccolta n. 887 del 14/06/2012. Oggetto:"

Transcript

1 Oggetto: CANESTRELLI DI CANESTRELLI LUCIA & C. SAS. MODIFICA DELL AUTORIZZAZIONE PER L ESERCIZIO DEL CENTRO ROTTAMAZIONE DEI VEICOLI FUORI USO E DELL IMPIANTO GESTIONE RIFIUTI RILASCIATA CON D.D. N. 124 IL 01/06/2006 DALLA PROVINCIA DI SIENA PER L IMPIANTO SITO NEL COMUNE DI MONTEPULCIANO IN STRADA STATALE 326 EST FRAZIONE ACQUAVIVA, AI SENSI DELL ART. 208 DEL D. LGS. 152/06 E S.M.I.. Il Dirigente VISTO il D. Lgs. n. 152/06 Norme in materia ambientale, Parte IV e le successive modifiche e integrazioni; VISTO il D.M 18 febbraio 2011, n. 52 Testo Unico Sistri e le successive modifiche e integrazioni; VISTA la Legge Regionale n. 61 del 22/12/2007, di modifica alla L.R. n. 25 del 18/05/1998, ed in particolare l art.6 recante Norme per la gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti inquinati che delega alle Province tutte le funzioni amministrative in materia di gestione dei rifiuti; VISTO il D. Lgs , n. 151 Attuazione delle direttive 2002/95/CE, 2002/96/CE e 2003/108/CE, relative alla riduzione dell uso di sostanze pericolose nelle elettriche ed elettroniche, nonché allo smaltimento dei rifiuti ; VISTO il D.M. 08/04/2008 Disciplina dei centri di raccolta dei rifiuti urbani raccolti in modo differenziato, come previsto dall'articolo 183, comma 1, lettera cc) del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche e le s.m.i.; VISTO il D. Lgs. 24 giugno 2003, n. 209 Attuazione della Direttiva 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso, ed in particolare l art. 15 c.1 che dispone l attuazione del piano di ripristino ambientale dell area utilizzata alla chiusura dell impianto; VISTA la Circolare n. AOOGRT/149615/ del 24/05/2006 con la quale, relativamente alle funzioni già trasferite agli Enti Locali con leggi regionali anteriori all entrata in vigore del D.Lgs.152/06, viene confermato l assetto delle competenze ad essi attribuite; VISTO il Piano Regionale di gestione dei rifiuti secondo stralcio relativo ai rifiuti speciali anche pericolosi approvato con D.C.R.T. n. 385 del 21/12/1999; VISTO il Piano Provinciale di gestione dei rifiuti urbani e assimilati approvato con D.C.P. n. 20 del 1/3/1999; VISTO il Piano Straordinario approvato con D.G.R.T. n. 495 del 23/06/2008, pubblicato sul BURT n. 27 in data 02/07/2008; VISTO il Decreto del Presidente della Giunta Regionale n.14/r/04 recante Regolamento regionale di attuazione ai sensi della lettera e) comma 1 dell art.5 L.R. 25/98 Norme per la gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti inquinati, contenente norme tecniche e procedurali per l esercizio delle funzioni amministrative e di controllo attribuite agli Enti Locali ; RILEVATO che a seguito della esplicita delega, la presente autorizzazione è un atto di competenza esclusiva delle Province; VISTI, per quanto concerne le competenze dei SUAP in ordine al procedimento amministrativo in oggetto, il verbale del Coordinamento Provinciale SUAP in data 27/02/2012 e la richiesta di parere in merito inviata ai competenti Ministeri dell Ambiente e dello Sviluppo Economico ed alla Regione Toscana con nota prot del 08/05/2012 per la quale non risulta ancora pervenuta nessuna risposta; RICHIAMATI di seguito i principali atti relativi all impianto in oggetto emessi da questa Amministrazione: - la Disposizione Dirigenziale n. 124 DEL 01/06/2006 rilasciata alla Ditta Canestrelli S.a.s. di Cesaretti Mino & C. con con la quale veniva approvato il Piano di Adeguamento ai sensi del D. Lgs. 209/03 e contestualmente veniva rilasciata l autorizzazione all esercizio del centro di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, recupero dei materiali e la rottamazione dei veicoli fuori uso e dell impianto di stoccaggio, trattamento e cernita di rifiuti speciali e pericolosi; 1

2 - la Disposizione Dirigenziale n. 181 del 29/11/2006 con la quale l autorizzazione suddetta è stata volturata alla Ditta Canestrelli S.a.s. di Canestrelli Lucia & C; -la Disposizione Dirigenziale n del 29/12/2009 è stata rilasciata alla Ditta CANESTRELLI DI CANESTRELLI LUCIA & C. SAS l autorizzazione allo scarico delle acque reflue; - l iscrizione n. SI 32 al Registro Provinciale delle imprese che effettuano operazioni di recupero dei rifiuti ai sensi degli artt. 214 e 216 del D. Lgs. 152/06 e s.m.i; DATO ATTO che con nota del 02/12/2011 è stata comunicata, su richiesta della ditta, la cancellazione dell Iscrizione n. SI 32 dal Registro Provinciale delle imprese che effettuano operazioni di recupero dei rifiuti ai sensi degli artt. 214 e 216 del D. Lgs. 152/06 e s.m.i.; VISTA la richiesta, pervenuta in data 04/11/2011, della Ditta CANESTRELLI DI CANESTRELLI LUCIA & C. SAS, ai sensi dell art. 208 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., relativa alla modifica dell'autorizzazione per l'esercizio del centro rottamazione dei veicoli fuori uso e dell'impianto gestione rifiuti rilasciata con D.D. n. 124 il 01/06/2006 dalla Provincia di Siena, corredata dai seguenti elaborati: - Relazione tecnica - Tav. 1: Planimetria generale CONSIDERATO che con la richiesta suddetta la Ditta Canestrelli intende cessare l attività di centro di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, recupero dei materiali e la rottamazione dei veicoli fuori uso, ai sensi del D. Lgs. 209/03; VISTA la nostra nota del 24/11/2011 con la quale si comunicava alla ditta l avvio del procedimento ai sensi della L. 241/1990 e s.m.i. e contestualmente si richiedeva di presentare documentazione integrativa e si trasmetteva agli enti competenti quella presentata con interruzione dei termini del procedimento; DATO ATTO che con nota del 07/12/2011 è stata presentata la documentazione integrativa e che la stessa è stata trasmessa agli enti coinvolti nel procedimento; VISTO che la Conferenza Rifiuti riunitasi in data 21/02/2012, come risulta dal verbale in atti, ha ritenuto di sospendere il parere per il rilascio dell autorizzazione e i termini del procedimento amministrativo ritenendo necessario acquisire documentazione integrativa ed in particolare: - una nuova planimetria dove siano chiaramente indicate e delimitate le zone di pertinenza dei diversi soggetti operanti all interno dell area nonché vengano descritte le eventuali funzioni delle zone indicate genericamente con Deposito cassoni e attrezzature ; - la convenzione di cui all art. 124 c. 2 del D. Lgs. 152/06 per l utilizzo dell impianto di depurazione; - una nota integrativa: o sulla rispondenza dei requisiti tecnico gestionali dell area di stoccaggio del gruppo omogeneo RAEE, disposti dall Allegato I del D.M. 08 aprile 2008 (requisiti dei contenitori di stoccaggio, suddivisione secondo i raggruppamenti di cui all Allegato 1 del DM 185/2007, sistema di raccolta di sversamenti, opportune modalità di gestione); o o sulle modalità di miscelazione del gruppo omogeneo RAEE, tenendo conto del fatto che l art. 187 del D.Lgs. 152/06 modificato con D.Lgs 205/10 al comma 1 vieta la miscelazione tra rifiuti pericolosi e tra rifiuti pericolosi o non pericolosi, fatta salva la verifica delle condizioni di deroga di cui al comma 2. che evidenzi per gruppi omogenei i quantitativi ed i flussi di rifiuti suddivisi per operazione di recupero. Tale evidenza dovrà essere rappresentata anche in planimetria. Inoltre relativamente all operazione R3 effettuata sui gruppi omogenei è necessario che siano specificate le condizioni di cui all art. 184-ter c. 1 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. relative alla cessazione della qualifica di rifiuto - Relativamente all operazione R4 da effettuarsi sul gruppo omogeneo 8, qualora definiti rottami di ferro e acciaio ai sensi del Regolamento 333/2011/UE, dovranno essere soddisfatte le condizioni di cui agli artt. 3 e 4 del Regolamento suddetto e la ditta dovrà altresì trasmettere a questo Settore Politiche Ambientali l esito dell accertamento di cui al comma 5 dell art. 6 del sopracitato Regolamento 333/2011/UE. 2

3 DATO ATTO che nostra nota del 01/03/2012 è stato richiesto all interessato di fornire la documentazione di cui sopra; VISTA la documentazione integrativa presentata dalla Ditta Canestrelli in data 06/04/2012, costituita da: Tav1 Planimetria generale scala 1:300 e 1:1000 (datata 24/10/2011) Tav2 Planimetria generale con indicazione delle zone di pertinenza dei diversi soggetti operanti presso l area scala 1:300 (datata 26/03/2012) Quadro riepilogativo gruppi omogenei, Convenzione di cui all art. 124 c. 2 D. Lgs. 152/06 per l utilizzo del depuratore Nota integrativa sulla rispondenza dei requisiti tecnico gestionali dell area di stoccaggio dei RAEE, sulle modalità di miscelazione tra rifiuti pericolosi e tra rifiuti pericolosi e non pericolosi e sui flussi di rifiuti suddivisi per operazione di recupero, Dichiarazione di programmazione della verifica ispettiva sulle procedure inerenti il Regolamento 333/2011/UE. DATO ATTO che con nota del 17/04/2012 è stata trasmessa la documentazione integrativa agli enti coinvolti nel procedimento; VISTO che la Conferenza Rifiuti riunitasi in data 24/05/2012, come risulta da verbale in atti, ha ritenuto adeguate le integrazioni in merito ai punti 1), 2), 3) (primo e secondo capoverso) e 4) della nota di richiesta integrazioni prot. N del 01/03/2012 inviata a seguito del verbale in data 21/02/2012. In merito alla cessazione della qualifica di rifiuto relativamente ai gruppi omogenei plastica, vetro e tessile ritiene necessario acquisire un parere dagli organismi competenti, in carenza dei decreti attuativi di cui al comma 2 dell art. 184-ter del D. Lgs. 152/06. Si ritiene che la Ditta, per gli stessi, possa ad oggi comunque essere autorizzata alla messa in riserva R13. In merito alle altre richieste si prende atto che le risposte fornite sono esaurienti, dando atto in particolare che per la carta possa essere autorizzato il recupero R3, subordinando lo stesso alla verifica di conformità del prodotto ai requisiti della norma UNI EN 643. Nell atto autorizzativo sarà indicata la seguente prescrizione: ai fini del recupero R4 da effettuarsi sul gruppo omogeneo 8, qualora definiti rottami di ferro e acciaio ai sensi del Regolamento 333/2011/UE, dovranno essere soddisfatte le condizioni di cui agli artt. 3 e 4 del Regolamento 333/2011/UE e, prima dell avvio dell attività, la ditta dovrà altresì trasmettere a questo Settore Politiche Ambientali l esito dell accertamento di cui al comma 5 dell art. 6 del sopracitato Regolamento 333/2011/UE; RITENUTO pertanto: - di provvedere al rilascio della modifica richiesta sostituendo l autorizzazione rilasciata alla Ditta Canestrelli S.a.s. di Cesaretti Mino & C. con Disposizione Dirigenziale n. 124 del 01/06/2006 e successivamente volturata alla Ditta Canestrelli S.a.s. di Canestrelli Lucia & C con Disposizione Dirigenziale n. 181 del 29/11/2006, con le limitazioni e prescrizioni stabilite nella riunione della Conferenza Rifiuti del 24/05/2012; - che, preliminarmente all avvio dell attività oggetto del presente provvedimento, sia attuato il piano di ripristino dell area utilizzata per il centro di rottamazione dei veicoli approvato con Disposizione Dirigenziale n. 124 del 01/06/2012; - di acquisire un nuovo piano di ripristino alla chiusura dell impianto con descrizione degli interventi ad essa successivi; VISTO il PEG dell anno 2012 approvato con Delibera G.P. n. 132 del 29 maggio 2012; VISTA la ricevuta relativa al versamento dei diritti amministrativi di cui alla D.G.P. n. 301 del ; VISTI gli atti del Presidente prot. n del e prot. n del nonché la D.G.P. n.192 del ; VISTA la D.D. del Dirigente del Settore Politiche Ambientali n del ; VISTA la D.D. del Dirigente del Settore Politiche Ambientali n. 46 del ; VISTO l'art.55 del vigente Regolamento sull'ordinamento Generale degli Uffici e dei Servizi; VISTO l art. 40 dello Statuto dell Ente; VISTO l art. 4 comma 2 del D. Lgs. n. 165 del 30/03/2001; 3

4 VISTO altresì, ai fini della competenza, l art. 107 del D.Lgs n.267; DATO ATTO che la Responsabile del Procedimento è l Ing. Cristina Barresi; DISPONE 1) di approvare, ai sensi dell art. 208 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., il progetto di modifica dell autorizzazione rilasciata alla Ditta Canestrelli S.a.s. di Cesaretti Mino & C. con Disposizione Dirigenziale n. 124 del 01/06/2006 e successivamente volturata alla Ditta Canestrelli S.a.s. di Canestrelli Lucia & C con Disposizione Dirigenziale n. 181 del 29/11/2006, avente sede legale e impianto nel Comune di Montepulciano in Strada Statale 326 Est frazione Acquaviva, così come rappresentato nei seguenti elaborati, vistati in originale dal sottoscritto Dirigente del Settore Politiche Ambientali della Provincia di Siena e depositato in atti: a. Relazione tecnica (presenta in data 04/11/2011) b. Nota integrativa (presenta in data 07/12/2011) c. Tav1 Planimetria generale scala 1:300 e 1:1000 (datata 24/10/2011) d. Tav2 Planimetria generale con indicazione delle zone di pertinenza dei diversi soggetti operanti presso l area scala 1:300 (datata 26/03/2012) e. Quadro riepilogativo gruppi omogenei (presenta in data 07/12/2011) f. Nota integrativa sulla rispondenza dei requisiti tecnico gestionali dell area di stoccaggio dei RAEE, sulle modalità di miscelazione tra rifiuti pericolosi e tra rifiuti pericolosi e non pericolosi e sui flussi di rifiuti suddivisi per operazione di recupero (presenta in data 07/12/2011) dando atto di non accogliere la richiesta di sottoporre i rifiuti appartenenti ai gruppi omogenei plastica, imballaggi misti, vetro e tessile di cui all elaborato richiamato alla precedente lettera e. a operazioni di recupero per le quali il rifiuto cessa di essere tale in carenza dei decreti attuativi di cui al comma 2 dell art. 184-ter del D. Lgs. 152/06. 2) di autorizzare la Ditta Canestrelli S.a.s. di Canestrelli Lucia & C. alla realizzazione dell intervento di cui al precedente punto 1) e all esercizio ai sensi dell art. 208 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. per le operazioni di recupero di cui all allegato C alla parte IV al D.Lgs. 152/06 e s.m.i., per le seguenti tipologie di rifiuti, quantità istantanee massime di stoccaggio e annue trattate, precisando che la tabella che segue sostituisce quella di cui al punto 4) dell autorizzazione rilasciata con D.D. n. 124 del 01/06/2006: n. Gruppo omogeneo 1 Plastica CER Descrizione rifiuti plastici (ad esclusione degli imballaggi) rifiuti non specificati altrimenti rifiuti plastici limatura e trucioli di materiali plastici imballaggi in plastica plastica plastica Deposito in cumuli/cassoni Operazioni di recupero di cui Allegato C Parte IV D. Lgs. 152/06 Q.tà max annua (t) R13 Q.tà max istantanea stoccaggio (t) R12 Q.tà max annua (t) Q.tà max annua (t) (Operazione di recupero da R1 a R11)

5 2 Legno 3 Gesso 4 Carta 5 Tessile 6 Vetro plastica plastica e gomma imballaggi in legno legno legno, diverso da quello di cui alla voce Legno diverso da quello di cui alla voce materiali da costruzione a base di gesso diversi da quelli di cui alla voce altri rifiuti (compresi materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, diversi da quelli di cui alla voce imballaggi in carta e cartone carta e cartone carta e cartone Metalli non ferrosi imballaggi in materia tessile abbigliamento prodotti tessili prodotti tessili imballaggi in vetro vetro vetro vetro vetro limatura e trucioli di materiali non ferrosi polveri e particolato di materiali non ferrosi metalli non ferrosi rame, bronzo, ottone alluminio piombo zinco stagno Pavimentazione entro settori divisi in setti (i rifiuti costituiti da trucioli, limatura e polveri metalliche saranno contenuti jn big bags (R3)

6 8 Metalli ferrosi metalli misti rifiuti di metalli non ferrosi metalli non ferrosi metallo ( ) ( ) ( ) rifiuti metallici limatura e trucioli di materiali ferrosi polveri e particolato di materiali ferrosi ( ) imballaggi metallici ( ) ( ) ( ) ( ) 9 Pneumatici Cavi Imballaggi misti 12 RAEE * * * metalli ferrosi Ferro e acciaio rifiuti di ferro e acciaio metalli ferrosi pneumatici fuori uso cavi, diversi da quelli di cui alla voce imballaggi in materiali compositi imballaggi in materiali misti altri rifiuti (compresi materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, diversi da quelli di cui alla voce trasformatori e condensatori PCB fuori uso PCB o da essi contaminate, diverse da quelle di cui alla voce fuori uso, clorofluorocarburi, HCFC, HFC * Container 20 mc Cumuli su Pavimentazione/big bags o vasche in plastica 500 (R4)

7 13 Batterie pericolose * * * * fuori uso, amianto in fibre libere fuori uso, componenti pericolosi (2) diversi da quelli di cui alle voci e fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci da a componenti rimossi da fuori uso, diversi da quelli di cui alla voce tubi fluorescenti ed altri rifiuti mercurio fuori uso clorofluorocarburi elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alla voce e , componenti pericolosi (6) elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci , e * batterie al piombo Contenitori omologati rifiuti ingombranti Cassoni 20 mc rifiuti urbani non specificati altrimenti rifiuti urbani non differenziati Cassoni 20 mc Cassoni 20 mc Imballaggi * imballaggi

8 residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze pericolosi * altri rifiuti (compresi materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, sostanze pericolose o big bags 18 Oli alimentari 19 Batterie non pericolose scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione oli e grassi commestibili altre batterie ed accumulatori batterie e accumulatori diversi da quelli di cui alla voce Contenitore in materiale plastico da 1 mc Contenitori omologati ) che siano osservate le procedure di controllo della conformità dei rifiuti in ingresso all impianto come indicato nella nota integrativa presentata in data 07/12/2011; 4) il recupero R3 del gruppo omogeneo 4 Carta è condizionato alla verifica della rispondenza: a. alle specifiche indicate al punto del D.M. 05/02/1998 b. dei prodotti ottenuti destinati all industria cartaria alle specifiche delle norme UNI EN 643; 5) ai fini del recupero R4 dei rifiuti identificati con i codici CER contrassegnati da ( ) nella tabella sopra riportata, appartenenti al gruppo omogeneo 8 metalli ferrosi qualora definiti rottami di ferro e acciaio o rottami di alluminio ai sensi del Regolamento 333/2011/UE, dovranno essere soddisfatte le condizioni di cui agli artt. 3 e 4 del Regolamento 333/2011/UE e, entro 90 dal rilascio del presente provvedimento, dovrà altresì essere trasmesso a questo Settore Politiche Ambientali l esito dell accertamento di cui al comma 5 dell art. 6 del sopracitato Regolamento 333/2011/UE; 6) di stabilire che l autorizzazione all esercizio è condizionata al rispetto delle seguenti prescrizioni: a. siano ritirate esclusivamente le tipologie di rifiuti per le quali è stato richiesto ed autorizzato lo specifico CER; b. siano presenti le sostanze da utilizzare per l assorbimento dei liquidi in caso di sversamenti accidentali; c. sia predisposta apposita cartellonistica/etichettatura sui contenitori con indicazione del codice CER stoccato; d. i rifiuti devono essere stoccati in appositi contenitori, idonei al tipo di materiale stoccato e deve essere evitata la fuoriuscita di qualsiasi materiale, solido o liquido; e. deve essere effettuata la massima separazione dei materiali conferiti; f. i contenitori per i rifiuti pericolosi, rifiuti individuati con asterisco (*), devono essere tenuti al coperto, su area pavimentata provvista di idoneo pozzetto di sicurezza in caso di sversamento accidentale; g. i rifiuti liquidi devono essere tenuti in apposito contenitore con doppia vasca di raccolta per evitare eventuali sversamenti; 8

9 h. deve essere prestata particolare cautela alla movimentazione dei rifiuti CFC, i quali devono essere mantenuti integri; i. l'area deve essere mantenuta pulita ed ordinata, deve essere evitato l'accatastamento di qualsiasi materiale all'esterno ai contenitori previsti; j. l'area deve essere recintata e controllata da personale qualificato, deve essere evitato l'accesso di persone non autorizzate al di fuori dell'orario di apertura; k. in ottemperanza agli obblighi inerenti la tracciabilità dei rifiuti e la corretta tenuta documentale la Ditta Canestrelli: - ai sensi dell art. 28 del D.M. 18/02/2011 n. 52, fino al termine di cui all art. 12, comma 2, del D.M. ambiente e della tutela del territorio e del mare in data 17 dicembre 2009 e s.m.i., è tenuta agli adempimenti di cui agli articoli 190 e 193 del D. Lgs. 152/06 e s.m.i., - dal giorno successivo alla scadenza del termine di cui all art. 12, comma 2, del D.M. ambiente e della tutela del territorio e del mare in data 17 dicembre 2009 e s.m.i., è tenuta agli adempimenti disposti dagli artt. 188-bis e 188-ter del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.; 7) che le modalità di stoccaggio dei RAEE rispettino i requisiti tecnico-gestionali contenuti nell Allegato I al D.M. 08/04/2008 e s.m.i.; 8) che la cessazione dell attività di centro di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, recupero dei materiali e la rottamazione dei veicoli fuori uso, ai sensi del D. Lgs. 209/03, è condizionata all attuazione del piano di ripristino ambientale di cui all art. 15 c. 1 del D. Lgs. 209/03, così come approvato con D. D. n. 124 del 01/06/2006. A tal fine, entro 90 giorni dalla data del presente provvedimento, dovrà essere presentata a questo Settore Politiche Ambientali e al Dipartimento ARPAT di Siena una relazione di dettaglio relativa al cronoprogramma di esecuzione dei lavori e alle verifiche da effettuare in conformità al suddetto piano di ripristino; 9) che, una volta conclusi i lavori di attuazione del piano di ripristino di cui al precedente punto 8), la cessazione definitiva dell attività di centro di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, recupero dei materiali e la rottamazione dei veicoli fuori uso, ai sensi del D. Lgs. 209/03, rimane subordinata al rilascio di nulla osta tecnico del Settore Politiche Ambientali a seguito di sopralluogo presso lo stabilimento, previa presentazione di: una relazione attestante il completamento dei lavori e l esito delle verifiche effettuate in conformità al suddetto piano di ripristino, richiesta di svincolo della garanzia finanziaria; 10) a far data dal rilascio del nulla osta di cui al precedente punto 9) il presente provvedimento sostituirà l autorizzazione rilasciata da questa Amministrazione alla Ditta Canestrelli S.a.s. di Cesaretti Mino & C. con Disposizione Dirigenziale n. 124 del 01/06/2006 e successivamente volturata alla Ditta Canestrelli S.a.s. di Canestrelli Lucia & C con Disposizione Dirigenziale n. 181 del 29/11/2006; 11) di stabilire altresì che il datore di lavoro deve valutare il rischio dell'attività e prevedere gli accorgimenti necessari per la salute e la sicurezza dei lavoratori secondo quanto previsto dal D.Lgs. 81/08 e successive modifiche ed integrazioni; 12) di confermare che l autorizzazione all esercizio ha validità sino al 31/05/2016; 13) di stabilire che, entro 60 giorni dal rilascio del presente provvedimento, pena la revoca della autorizzazione in caso di mancato adempimento, dovrà essere presentata la garanzia finanziaria conforme all allegato 3 del D.P.G.R. 14/R/04, che dovrà essere estesa per tutto il periodo di validità della presente autorizzazione più ulteriori anni 2, ossia fino al 31/05/2018; 14) di stabilire che eventuali istanze di rinnovo della presente autorizzazione dovranno essere presentate almeno sei mesi prima della scadenza della stessa; 15) di stabilire che la presente autorizzazione dovrà essere conservata presso l impianto e dovrà essere esibita ad ogni richiesta di controllo; 16) di riservarsi di modificare e/o aggiornare la presente autorizzazione in conseguenza della pubblicazione dei decreti ministeriali previsti dal D. Lgs. 152/06 e relativi provvedimenti collegati; 9

10 17) di stabilire che, in caso di malfunzionamenti o inconvenienti che possano dare pregiudizio o recare danno all ambiente, dovrà essere data immediata comunicazione scritta, anticipata via fax a Provincia, Comune di Montepulciano, ARPAT e Azienda USL 7 di Siena; 18) di disporre, ai sensi dell art. 208 c. 11 lettera f) del D. Lgs. 152/06 e s.m.i., in caso di chiusura dell impianto, che almeno sei mesi prima della chiusura, il titolare provveda a darne comunicazione a Provincia, Comune di Montepulciano, ARPAT e Azienda USL 7 di Siena, presentando il piano delle attività previsto a tal fine e dei successivi accertamenti di carattere tecnico-ambientale previsti dalla vigente normativa in materia di bonifica di siti contaminati nonché da altri obblighi normativi eventualmente applicabili alla fattispecie; 19) di dare atto che il presente provvedimento dovrà essere ritirato personalmente dal legale rappresentante della società CANESTRELLI DI CANESTRELLI LUCIA & C. SAS, o da persona specificatamente delegata, presso il Settore Politiche Ambientali della Provincia di Siena di via Massetana 106; 20) di dare notizia dell adozione del presente atto al Dipartimento Provinciale ARPAT di Siena, al Dipartimento Regionale ARPAT, alla A.S.L., all ATO Toscana Sud e al Comune di Montepulciano; 21) di comunicare al Catasto rifiuti, attraverso il Catasto telematico, le informazioni relative alla presente autorizzazione ai sensi dell art. 208 comma 17-bis del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.; 22) di dare atto che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso al TAR della Toscana o, in alternativa, al Presidente della Repubblica entro i termini, rispettivamente, di 60 e 120 giorni dalla data di notificazione o della comunicazione in via amministrativa del presente atto o da quando l interessato ne abbia avuto piena conoscenza. Il presente provvedimento è immediatamente esecutivo ed è reso pubblico, ai sensi dell art. 6 del Regolamento per la disciplina del diritto di accesso ai documenti amministrativi e della deliberazione G.P. n. 13 del , mediante inserimento sul sito internet dell Amministrazione Provinciale di Siena ( con procedura automatizzata. Il DIRIGENTE SETTORE POLITICHE AMBIENTALI CASPRINI PAOLO Siena 14/06/2012 IL RESPONSABILE DELLA P.O. AMMINISTRAZIONE, BILANCIO E ATTIVITA AMMINISTRATIVE RIFIUTI E SANZIONI TORPIGLIANI GIOVANNA Siena 14/06/2012 IN ORDINE ALLA REGOLARITA DELL ISTRUTTORIA Il Responsabile attesta la regolarità e completezza dell istruttoria IL RESPONSABILE BARRESI CRISTINA Siena 14/06/2012 Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del D.Lgs n. 82/2005 modificato ed integrato dal D.Lgs. n. 235/2010, del D.P.R. n.445/2000 e norme 10

11 collegate, il quale sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa; il documento informatico e memorizzato digitalmente ed e rintracciabile sul sito della Provincia di Siena ( 11

Osservatorio Provinciale Rifiuti

Osservatorio Provinciale Rifiuti Osservatorio Provinciale Rifiuti Comune di Pienza ********** Evoluzione storica della Raccolta Differenziata pro capite delle principali Frazioni Merceologiche dei Rifiuti Urbani, Andamento della Efficienza

Dettagli

Osservatorio Provinciale Rifiuti

Osservatorio Provinciale Rifiuti Osservatorio Provinciale Rifiuti Comune di Chiusi ********** Evoluzione storica della Raccolta Differenziata pro capite delle principali Frazioni Merceologiche dei Rifiuti Urbani, Andamento della Efficienza

Dettagli

Il Dirigente SERVIZIO AMBIENTE. Disposizione dirigenziale Raccolta n. 183 del 11/02/2010

Il Dirigente SERVIZIO AMBIENTE. Disposizione dirigenziale Raccolta n. 183 del 11/02/2010 Oggetto: ITALCAVE SRL CON SEDE LEGALE NEL COMUNE DI PISA IN VIA LUNGARNO MEDICEO 40. AUTORIZZAZIONE ALLA REALIZZAZIONE E SUCCESSIVO ESERCIZIO, AI SENSI DELL ART. 208 DEL D.LGS. 152/06 E S.M.I., DELL IMPIANTO

Dettagli

Città Metropolitana di Genova DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE

Città Metropolitana di Genova DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE Città Metropolitana di Genova DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE Prot. Generale N. 0068086 / 2015 Atto N. 3179 OGGETTO: MODIFICA DELL AUTORIZZAZIONE RILASCIATA AL COMUNE DI REZZOAGLIO PER LA

Dettagli

IL DIRIGENTE. - con provvedimento n 515 del 23/2/2015 sono state apportate modifiche non sostanziali all autorizzazione n. 229 del

IL DIRIGENTE. - con provvedimento n 515 del 23/2/2015 sono state apportate modifiche non sostanziali all autorizzazione n. 229 del Sito web: www.provincia.cuneo.it P.E.C.: protocollo@provincia.cuneo.legalmail.it Codice Fiscale P.Iva 004478250044 SETTORE TUTELA TERRITORIO UFFICIO GESTIONE RIFIUTI C/so Nizza, 21-12100 Cuneo Tel. 0171445372

Dettagli

PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI

PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI Prot. Generale N. 0010416 / 2014 Atto N. 623 OGGETTO: MODIFICA NON SOSTANZIALE DELL

Dettagli

Appendice I. Rifiuti autorizzati in ingresso all impianto, quantità (t/anno) e operazioni di gestione. Carta e cartone

Appendice I. Rifiuti autorizzati in ingresso all impianto, quantità (t/anno) e operazioni di gestione. Carta e cartone Appendice I ALLEGATO 1 Rifiuti autorizzati in ingresso all impianto, quantità (t/anno) e operazioni di gestione MACROTIPOLOGIA DI Carta e cartone 200101 DI CARTA Imballaggi in carta e cartone 150101 Imballaggi

Dettagli

Città Metropolitana di Genova

Città Metropolitana di Genova Città Metropolitana di Genova PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI Protocollo Generale N. 004972 / 2015 Atto N. 241 OGGETTO: MODIFICA NON

Dettagli

Osservatorio Provinciale Rifiuti

Osservatorio Provinciale Rifiuti Osservatorio Provinciale Rifiuti Comune di Abbadia San Salvatore ********** Evoluzione storica della Raccolta Differenziata pro capite delle principali Frazioni Merceologiche dei Rifiuti Urbani, Andamento

Dettagli

Città Metropolitana di Genova PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE

Città Metropolitana di Genova PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE Procedimento n. 40 Anno 2015 Città Metropolitana di Genova PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI Prot. Generale N. 0003029 / 2015 Atto N. 65

Dettagli

GRUPPO OMOGENEO. VETRO Imballaggi in vetro R5 R (R5 R13) 15 (R13/D15) urbano. Quantità Max (t/anno) Quantità stoccata (t/giorno)

GRUPPO OMOGENEO. VETRO Imballaggi in vetro R5 R (R5 R13) 15 (R13/D15) urbano. Quantità Max (t/anno) Quantità stoccata (t/giorno) 1 Atto n. 806/09 Allegato A facente parte integrante del presente atto GRUPPO OMOGENEO CER TIPOLOGIA Operazioni di recupero Allegati B e C parte IV D. Lgs. 152/06 e s.m.i. CARTA 15 01 01 Imballaggi in

Dettagli

PROVINCIA DI MASSA-CARRARA

PROVINCIA DI MASSA-CARRARA PROVINCIA DI MASSA-CARRARA SETTORE/STAFF Settore Ambiente - Energia DETERMINAZIONE n. 897 DEL 20/03/2014 OGGETTO: OGGETTO: APUANA AMBIENTE Srl Impianto di messa in riserva e deposito preliminare (R13-D15)

Dettagli

PROVINCIA DI LIVORNO Dipartimento dell'ambiente e del Territorio. Unita di Servizio Tutela Ambiente. ATTO DIRIGENZIALE N..{ 23 DEL Z6--6?

PROVINCIA DI LIVORNO Dipartimento dell'ambiente e del Territorio. Unita di Servizio Tutela Ambiente. ATTO DIRIGENZIALE N..{ 23 DEL Z6--6? PROVINCIA DI LIVORNO Dipartimento dell'ambiente e del Territorio Unita di Servizio Tutela Ambiente ATTO DIRIGENZIALE N..{ 23 DEL Z6--6?- - 2o\s Oggetto: Soc. Corti Rottami di Corti Luca. Modifica dell'autorizzazione

Dettagli

Decreto Dirigenziale n. 691 del 26/10/2011

Decreto Dirigenziale n. 691 del 26/10/2011 Decreto Dirigenziale n. 691 del 26/10/2011 A.G.C.5 Ecologia, tutela dell'ambiente, disinquinamento, protezione civile Settore 2 Tutela dell'ambiente Oggetto dell'atto: D.LGS 152/06 ART.208 - DGRC N. 1411/07

Dettagli

Città Metropolitana di Genova

Città Metropolitana di Genova Città Metropolitana di Genova PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI Protocollo Generale N. 0021700 / 2015 Atto N. 960 OGGETTO: MODIFICA NON

Dettagli

Relazione Tecnica Asseverata MODIFICA NON SOSTANZIALE AIA

Relazione Tecnica Asseverata MODIFICA NON SOSTANZIALE AIA 1. PREMESSA Il sottoscritto Geometra IORI MASSIMO, nato a Roma il 17/02/1970, iscritto al Collegio dei Geometri della Provincia di Roma al n. 9044, per incarico ricevuto dalla Ditta istante ha verificato

Dettagli

CITTÀ METROPOLITANA DI GENOVA Atto dirigenziale Direzione Ambiente Servizio Acqua e rifiuti

CITTÀ METROPOLITANA DI GENOVA Atto dirigenziale Direzione Ambiente Servizio Acqua e rifiuti Proposta n. 3151 Anno 2016 CITTÀ METROPOLITANA DI GENOVA Atto dirigenziale Direzione Ambiente Servizio Acqua e rifiuti Atto N. 2814/2016 Oggetto: LA CRUNA COOPERATIVA SOCIALE ONLUS. PARZIALE RETTIFICA

Dettagli

Decreto Dirigenziale n. 605 del 18/09/2015

Decreto Dirigenziale n. 605 del 18/09/2015 Decreto Dirigenziale n. 605 del 18/09/2015 Dipartimento 52 - Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali Direzione Generale 5 - Direzione Generale per l'ambiente e l'ecosistema U.O.D. 14 - UOD Autorizzazioni

Dettagli

PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI

PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI Prot. Generale N. 0064801 / 2013 Atto N. 2676 OGGETTO: MODIFICA AUTORIZZAZIONE RILASCIATA

Dettagli

SCHEDA «INT2»: STOCCAGGIO RIFIUTI CONTO TERZI 1

SCHEDA «INT2»: STOCCAGGIO RIFIUTI CONTO TERZI 1 SCHEDA «INT2»: STOCCAGGIO RIFIUTI CONTO TERZI 1 Qualifica professionale e nominativo del responsabile tecnico dello stoccaggio rifiuti conto terzi Qualifica professionale di responsabile tecnico per aziende

Dettagli

SCHEDA «INT2»: STOCCAGGIO RIFIUTI CONTO TERZI 1

SCHEDA «INT2»: STOCCAGGIO RIFIUTI CONTO TERZI 1 SCHEDA «INT2»: STOCCAGGIO RIFIUTI CONTO TERZI 1 Qualifica professionale e nominativo del responsabile tecnico dello stoccaggio rifiuti conto terzi Qualifica professionale di responsabile tecnico per aziende

Dettagli

TABELLA RIFIUTI NON PERICOLOSI

TABELLA RIFIUTI NON PERICOLOSI TABELLA RIFIUTI NON PERICOLOSI quantità massime stoccabili giornaliere quantità massime trattabili giornaliere quantità annue rifiuti destinati allo stoccaggio quantità annue rifiuti destinati al trattamento

Dettagli

p_vr.p_vr.registro UFFICIALE

p_vr.p_vr.registro UFFICIALE p_vr.p_vr.registro UFFICIALE.0009391.24-01-2013! #!%!& () +,, #!&! (, %./ / 001 2! # # %& 3 4%4506 006! 4/0.506 4006! ( 7 8 8 8 0%504500 (, %150! 7 8 8 4%4506 0505006 ( # ) &!9#8&! %1/ )6%!:. ) #; ;!!

Dettagli

SETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE

SETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE Responsabile di settore: RAFANELLI ANDREA Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n.

Dettagli

PROVINCIA DI PRATO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Ambiente e Infrastrutture. Servizio Ambiente e Energia

PROVINCIA DI PRATO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Ambiente e Infrastrutture. Servizio Ambiente e Energia Registro generale n. 3165 del 23/09/2013 Determina senza Impegno di spesa DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Ambiente e Infrastrutture Servizio Ambiente e Energia Oggetto D.lgs. 3 aprile 2006,

Dettagli

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2016-2428 del 19/07/2016 Oggetto Modifica dell

Dettagli

SETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE

SETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE Responsabile di settore: RAFANELLI ANDREA Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n.

Dettagli

Città Metropolitana di Genova DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE

Città Metropolitana di Genova DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE Città Metropolitana di Genova DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE Prot. Generale N. 0086553 / 2015 Atto N. 4010 OGGETTO: MODIFICA NON SOSTANZIALE DELL AUTORIZZAZIONE RILASCIATA A SWITCH 1988

Dettagli

Decreto Dirigenziale n. 138 del 08/10/2018

Decreto Dirigenziale n. 138 del 08/10/2018 Decreto Dirigenziale n. 138 del 08/10/2018 Dipartimento 50 - GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA Direzione Generale 17 - DIREZ. GENER. CICLO INTEG. DELLE ACQUE E DEI RIFIUTI, VALUTAZ E AUTORIZ AMB U.O.D. 8

Dettagli

Tabella codici CER, operazioni di recupero R13

Tabella codici CER, operazioni di recupero R13 Allegato 1 Tabella codici CER, operazioni di recupero R13 Codice CER (t/g) 020103 scarti di tessuti vegetali prodotti da agricoltura, orticoltura, acquacoltura, selvicoltura, caccia e pesca R13 0,6 20

Dettagli

SETTORE BONIFICHE E AUTORIZZAZIONI RIFIUTI

SETTORE BONIFICHE E AUTORIZZAZIONI RIFIUTI REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE BONIFICHE E AUTORIZZAZIONI RIFIUTI Responsabile di settore: RAFANELLI ANDREA Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n. 553/2016 Numero

Dettagli

SETTORE BONIFICHE E AUTORIZZAZIONI RIFIUTI

SETTORE BONIFICHE E AUTORIZZAZIONI RIFIUTI REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE BONIFICHE E AUTORIZZAZIONI RIFIUTI Responsabile di settore: RAFANELLI ANDREA Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n. 553/2016 Numero

Dettagli

SETTORE BONIFICHE E AUTORIZZAZIONI RIFIUTI

SETTORE BONIFICHE E AUTORIZZAZIONI RIFIUTI REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE BONIFICHE E AUTORIZZAZIONI RIFIUTI Responsabile di settore: RAFANELLI ANDREA Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n. 553/2016 Numero

Dettagli

PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI

PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI Prot. Generale N. 0106255 / 2013 Atto N. 5509 OGGETTO: MODIFICA DELL AUTORIZZAZIONE

Dettagli

Direzione Ambiente e Pianificazione Servizio Gestione Rifiuti

Direzione Ambiente e Pianificazione Servizio Gestione Rifiuti Sezione Dati Anagrafici Sede Legale Sede Operativa Natura giuridica Ragione sociale Partita IVA / Codice fiscale Codice ISTAT Indirizzo Località C.A.P. Città Provincia Indirizzo Località C.A.P. Città Provincia

Dettagli

Allegato 1 TABELLA DEI RIFIUTI TRATTATI CON RELATIVE QUANTITA GIORNALIERE ED ANNUALI. fonte:

Allegato 1 TABELLA DEI RIFIUTI TRATTATI CON RELATIVE QUANTITA GIORNALIERE ED ANNUALI. fonte: Allegato 1 TABELLA DEI RIFIUTI TRATTATI CON RELATIVE QUANTITA GIORNALIERE ED ANNUALI 3756,0 4695,0 12,0 15,0 D5 02.01.04 RIFIUTI DI PLASTICA 800 3756,0 4695,0 12,0 15,0 R3 D17 02.01.06 FECI ANIMALI, URINE

Dettagli

La P.O. Gestione Rifiuti e Bonifiche Siti Inquinati

La P.O. Gestione Rifiuti e Bonifiche Siti Inquinati OGGETTO: Iscrizione al n. 720 nel registro provinciale delle imprese che effettuano attività di di rifiuti non pericolosi secondo le procedure semplificate di cui all art. 216 del D. Lgs. n. 152/2006 per

Dettagli

SETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE

SETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE Responsabile di settore: RAFANELLI ANDREA Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n.

Dettagli

AREA AMBIENTE E TERRITORIO SERVIZIO GESTIONE E CONTROLLO AMBIENTALE

AREA AMBIENTE E TERRITORIO SERVIZIO GESTIONE E CONTROLLO AMBIENTALE AREA AMBIENTE E TERRITORIO SERVIZIO GESTIONE E CONTROLLO AMBIENTALE DETERMINAZIONE N. 006351 del 09/08/2012 prot. n. 2012/006351 C.U.P.: Oggetto: D.Lgs. 152/06 art. 208, Soc. PUNTO RECUPERI S.r.l. - integrazione

Dettagli

AREE STOCCAGGIO RIFIUTI IN INGRESSO area A1 metalli ferrosi A2 metalli non ferrosi rifiuti metallici descrizione rifiuto rifiuti di ferro e acciaio da trattamento delle scorie CER 020110 100299 120102

Dettagli

SETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE RAFANELLI ANDREA

SETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE RAFANELLI ANDREA REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE Il Dirigente Responsabile: RAFANELLI ANDREA Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R.

Dettagli

Decreto Dirigenziale n. 79 del 29/02/2012

Decreto Dirigenziale n. 79 del 29/02/2012 Decreto Dirigenziale n. 79 del 29/02/2012 A.G.C.5 Ecologia, tutela dell'ambiente, disinquinamento, protezione civile Settore 2 Tutela dell'ambiente Oggetto dell'atto: D.LGS 152/2006 ART.208. DITTA ECOSISTEM

Dettagli

Attestazione ai sensi dell art.55, della legge 142/90 come modificato dall art.6, comma 2, della legge 127/97, recepito con la L.R. n.23/98.

Attestazione ai sensi dell art.55, della legge 142/90 come modificato dall art.6, comma 2, della legge 127/97, recepito con la L.R. n.23/98. SETTORE TECNICO COMUNE DI CALTABELLOTTA Libero Consorzio Comunale Di Agrigento Determinazione del Responsabile di Settore N. Reg. Gen. 388 del 19/12/2017 Impegno n. del Oggetto: Centro di Raccolta Comunale

Dettagli

Modalità CODIC E CER stoccaggio

Modalità CODIC E CER stoccaggio Rifiuti prodotti dal taglio e dalla segagione della 010413 pietra, diversi da quelli di cui alla voce 010407 Rifiuti plastici (ad 020104 esclusione degli imballaggi) 020107 Rifiuti della silvicoltura Rifiuti

Dettagli

SCHEDA «I»: RIFIUTI 1 1/7

SCHEDA «I»: RIFIUTI 1 1/7 Segatura da vagliatura e lavaggio chip, condotta su legno vergine Polvere di levigatura, trucioli da taglio e squadratura del pannello MDF Toner per stampa esauriti contenenti sostanze pericolose Adesivi

Dettagli

Decreto Dirigenziale n. 113 del 02/08/2018

Decreto Dirigenziale n. 113 del 02/08/2018 Decreto Dirigenziale n. 113 del 02/08/2018 Dipartimento 50 - GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA Direzione Generale 17 - DIREZ. GENER. CICLO INTEG. DELLE ACQUE E DEI RIFIUTI, VALUTAZ E AUTORIZ AMB U.O.D. 8

Dettagli

p_vr.p_vr.registro UFFICIALE.I.0103536.22-10-2014.h.10:27

p_vr.p_vr.registro UFFICIALE.I.0103536.22-10-2014.h.10:27 p_vr.p_vr.registro UFFICIALE.I.0103536.22-10-2014.h.10:27 G e o rice rche S.a.s. Alla Provincia di Verona Settore Ambiente Via delle Franceschine, n. 10 37122 Verona ambiente.provincia.vr@pecveneto.it

Dettagli

SETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE

SETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE Responsabile di settore: RAFANELLI ANDREA Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n.

Dettagli

SETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE

SETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE Responsabile di settore: RAFANELLI ANDREA Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n.

Dettagli

EUREKAMBIENTE SRL Via Marinoni, Pianiga (VE)

EUREKAMBIENTE SRL Via Marinoni, Pianiga (VE) EUREKAMBIENTE SRL Via Marinoni, 80 30030 Pianiga (VE) Spett.le Città metropolitana di Venezia Servizio Ambiente protocollo.cittametropolitana@pecveneto.it Inviata a mezzo PEC Oggetto: Procedura di verifica

Dettagli

PROVINCIA DI VICENZA AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA SUOLO - RIFIUTI

PROVINCIA DI VICENZA AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA SUOLO - RIFIUTI PROVINCIA DI VICENZA AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA SUOLO - RIFIUTI Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243 Domicilio Fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo,

Dettagli

SCHEDA «I»: RIFIUTI 1. Sezione. I. 1 Tipologia del rifiuto prodotto

SCHEDA «I»: RIFIUTI 1. Sezione. I. 1 Tipologia del rifiuto prodotto SCHEDA «I»: RIFIUTI 1 Sezione. I. 1 Tipologia del rifiuto prodotto Descrizione del rifiuto imballaggi in carta e cartone imballaggi in plastica imballaggi in legno imballaggi metallici imballaggi in materiali

Dettagli

Decreto Dirigenziale n del 17/12/2010

Decreto Dirigenziale n del 17/12/2010 Decreto Dirigenziale n. 1283 del 17/12/2010 A.G.C.5 Ecologia, tutela dell'ambiente, disinquinamento, protezione civile Settore 2 Tutela dell'ambiente Oggetto dell'atto: D.LGS 152/06 ART. 208 - DITTA ECO

Dettagli

PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI

PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI Determinazione n. 392 del agosto 204 PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI Prot. Generale N. 0077266 / 204 Atto N. 392

Dettagli

Il Dirigente. SETTORE POLITICHE AMBIENTALI Disposizione dirigenziale Raccolta n del 22/12/2010

Il Dirigente. SETTORE POLITICHE AMBIENTALI Disposizione dirigenziale Raccolta n del 22/12/2010 Oggetto: MOSCATELLI LUCIANO E ROBERTO SNC CON SEDE LEGALE IN VIA DEL CASTRUCCIO 23 - S. ROCCO A PILLI - NEL COMUNE DI SOVICILLE: AUTORIZZAZIONE ALL ESERCIZIO, AI SENSI DELL ART. 208, C. 15 DEL D.LGS. 152/06

Dettagli

REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI. Responsabile di settore: RAFANELLI ANDREA

REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI. Responsabile di settore: RAFANELLI ANDREA REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI Responsabile di settore: RAFANELLI ANDREA Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n. 553/2016 Numero interno

Dettagli

SETTORE BONIFICHE E AUTORIZZAZIONI RIFIUTI

SETTORE BONIFICHE E AUTORIZZAZIONI RIFIUTI REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE BONIFICHE E AUTORIZZAZIONI RIFIUTI Responsabile di settore: RAFANELLI ANDREA Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n. 553/2016 Numero

Dettagli

TABELLA N 1 1,00 1,00 261,00 261,00 1,00 1,00 261,00 261,00 1,00 1,00 261,00 261,00 1,10 1,10 300,00 300,00

TABELLA N 1 1,00 1,00 261,00 261,00 1,00 1,00 261,00 261,00 1,00 1,00 261,00 261,00 1,10 1,10 300,00 300,00 TABELLA N 1 Codice [020103] [020104] [020107] [020203] [020301] [020304] [020305] [020501] [020601] [020603] di tessuti vegetali plastici (ad esclusione degli imballaggi) della silvicoltura inutilizzati

Dettagli

PROVINCIA DI VICENZA

PROVINCIA DI VICENZA PROVINCIA DI VICENZA Contrà Gazzolle n. 1 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243 DETERMINAZIONE N 433 DEL 26/05/2017 Servizio SUOLO RIFIUTI ACQUA OGGETTO: ISCRIZIONE AL REGISTRO PROVINCIALE DELLE IMPRESE

Dettagli

REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI Il Dirigente Responsabile: MIGLIORINI SIMONA Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n. 548/2012 Numero interno

Dettagli

SETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE

SETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE Responsabile di settore: RAFANELLI ANDREA Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n.

Dettagli

ALLEGATO 9 Lista CER base di gara

ALLEGATO 9 Lista CER base di gara ALLEGATO 9 Lista CER base di gara CER Procedura Aperta, per la conclusione di un Accordo Quadro, per l affidamento del Servizio di trattamento o smaltimento o recupero rifiuti pericolosi e non pericolosi

Dettagli

SCHEDA «I»: RIFIUTI 1. Sezione. I. 1 Tipologia del rifiuto prodotto

SCHEDA «I»: RIFIUTI 1. Sezione. I. 1 Tipologia del rifiuto prodotto SCHEDA «I»: RIFIUTI 1 Descrizione del rifiuto Scarti della separazione meccanica nella produzione di polpa da rifiuti di carta e cartone Scarti di fibre e fanghi contenenti fibre Fanghi prodotti dal trattamento

Dettagli

APPENDICE I RIFIUTI AUTORIZZATI IN INGRESSO

APPENDICE I RIFIUTI AUTORIZZATI IN INGRESSO APPENDICE I RIFIUTI AUTORIZZATI IN INGRESSO La seguente tabella reca le tipologie di rifiuti che la Italferro S.r.l. Div. Ecofer è autorizzata a ricevere in ingresso.,7$/)(55265/±(/(1&2&2',&,&(5 &(5 'HVFUL]LRQH

Dettagli

SETTORE BONIFICHE E AUTORIZZAZIONI RIFIUTI

SETTORE BONIFICHE E AUTORIZZAZIONI RIFIUTI REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE BONIFICHE E AUTORIZZAZIONI RIFIUTI Responsabile di settore: RAFANELLI ANDREA Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n. 553/2016 Numero

Dettagli

Direzione Ambiente e Pianificazione Servizio Gestione Rifiuti

Direzione Ambiente e Pianificazione Servizio Gestione Rifiuti P r o v i n c i a d i A l e s s a n d r i a Direzione Ambiente e Pianificazione REGISTRO IMPRESE CHE EFFETTUANO OPERAZIONI DI RECUPERO RIFIUTI TENUTO DALLA PROVINCIA DI ALESSANDRIA - ASSESSORATO AMBIENTE

Dettagli

CODICI C.E.R. QUANTITA RIFIUTI NON PERICOLOSI QUANTITA COMPLESSIVA ANNUALE: t/anno

CODICI C.E.R. QUANTITA RIFIUTI NON PERICOLOSI QUANTITA COMPLESSIVA ANNUALE: t/anno ALLEGATO A STOCCAGGIO ISTANTANEO DEI RIFIUTI NON PERICOLOSI operazione Rifiuti non pericolosi (ton.) D15 1750 R13 1750 CODICI C.E.R. QUANTITA RIFIUTI NON PERICOLOSI QUANTITA COMPLESSIVA ANNUALE: 85.000

Dettagli

Allegato B1 alla Delib.G.R. n. 14/32 del

Allegato B1 alla Delib.G.R. n. 14/32 del Marca da bollo vigente (solo per originale) DETERMINAZIONE N. DEL Oggetto: Autorizzazione alla realizzazione e all esercizio ai sensi dell art. 208 del D.Lgs. 152/06 di un impianto di (riferimenti alle

Dettagli

GIUNTA REGIONALE. RICHIAMATO il regolamento (UE) n 1357/2014 che ha rivisto le caratteristiche di pericolo - entrato in vigore il 01 giugno 2015;

GIUNTA REGIONALE. RICHIAMATO il regolamento (UE) n 1357/2014 che ha rivisto le caratteristiche di pericolo - entrato in vigore il 01 giugno 2015; GIUNTA REGIONALE DETERMINAZIONE n. DPC026/ 81 del 15/03/2018 DIPARTIMENTO: SERVIZIO: UFFICIO: OPERE PUBBLICHE, GOVERNO DEL TERRITORIO E POLITICHE AMBIENTALI GESTIONE DEI RIFIUTI ATTIVITA TECNICHE OGGETTO:

Dettagli

Osservatorio Provinciale Rifiuti

Osservatorio Provinciale Rifiuti Osservatorio Provinciale Rifiuti Comune di Rapolano Terme ********** Evoluzione storica della Raccolta Differenziata pro capite delle principali Frazioni Merceologiche dei Rifiuti Urbani, Andamento della

Dettagli

Rifiuti prodotti da trattamenti chimici e fisici di minerali non metalliferi

Rifiuti prodotti da trattamenti chimici e fisici di minerali non metalliferi Gruppo 01 01 04 Rifiuti derivanti da prospezione, estrazione da miniera o cava, nonché dal trattamento fisico o chimico dei minerali Rifiuti prodotti da trattamenti chimici e fisici di minerali non metalliferi

Dettagli

PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI

PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI Prot. Generale N. 0051823 / 2014 Atto N. 2182 OGGETTO: DEL-CA ECOLOGIA S.A.S., MODIFICA

Dettagli

Provincia di Roma. Dipartimento 04 Servizio 01. Gestione rifiuti. DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

Provincia di Roma. Dipartimento 04 Servizio 01. Gestione rifiuti.   DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Provincia di Roma Dipartimento 04 Servizio 01 Gestione rifiuti e-mail: c.vesselli@provincia.roma.it Proposta n. 5980 del 18/10/2013 RIFERIMENTI CONTABILI Atto Privo di Rilevanza Contabile Responsabile

Dettagli

COMUNE DI FORLI' Area Servizi al Territorio SERVIZIO INNOVAZIONE IMPRESE E PROFESSIONISTI UNITA' SUAP

COMUNE DI FORLI' Area Servizi al Territorio SERVIZIO INNOVAZIONE IMPRESE E PROFESSIONISTI UNITA' SUAP Imposta di bollo assolta con mod. F23 COMUNE DI FORLI' Area Servizi al Territorio SERVIZIO INNOVAZIONE IMPRESE E PROFESSIONISTI UNITA' SUAP Rif. a Prot. Gen. n. 79767/2013 Fascicolo 2013/06.09/117 Oggetto:

Dettagli

OGGETTO: invio atto 234 del 27/6/16.

OGGETTO: invio atto 234 del 27/6/16. Scandicci, 28/6/2016 PROT. 30868 Sig. FATTORI MARCO Legale rappresentante LIRA SRL OGGETTO: invio atto 234 del 27/6/16. In relazione alla richiesta del 21/05/2015, prot. 22111, Cod. SUAP 99/2015vbg, si

Dettagli

PROVINCIA DI VICENZA

PROVINCIA DI VICENZA PROVINCIA DI VICENZA Contrà Gazzolle n. 1 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243 DETERMINAZIONE N 23 DEL 15/01/2018 Servizio SUOLO RIFIUTI ACQUA OGGETTO: ISCRIZIONE AL REGISTRO PROVINCIALE DELLE IMPRESE

Dettagli

Decreto Dirigenziale n. 280 del 10/12/2013

Decreto Dirigenziale n. 280 del 10/12/2013 Decreto Dirigenziale n. 280 del 10/12/2013 Dipartimento 52 - Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali Direzione Generale 5 - Direzione Generale per l'ambiente e l'ecosistema U.O.D. 16 - UOD Autorizzazioni

Dettagli

AREA AMBIENTE SERVIZIO GESTIONE RIFIUTI

AREA AMBIENTE SERVIZIO GESTIONE RIFIUTI Bollo assolto virtualmente ai sensi del DPR 642/72, art. 15 Aut. 8496/2005 Agenzia Udine provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE SERVIZIO GESTIONE RIFIUTI DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE Oggetto:

Dettagli

Osservatorio Provinciale Rifiuti

Osservatorio Provinciale Rifiuti Osservatorio Provinciale Rifiuti Comune di San Casciano dei Bagni ********** Evoluzione storica della Raccolta Differenziata pro capite delle principali Frazioni Merceologiche dei Rifiuti Urbani, Andamento

Dettagli

PROVINCIA DI FERRARA Settore Ambiente e Agricoltura P.O. Sviluppo Sostenibile

PROVINCIA DI FERRARA Settore Ambiente e Agricoltura P.O. Sviluppo Sostenibile PROVINCIA DI FERRARA Settore Ambiente e Agricoltura P.O. Sviluppo Sostenibile Inviata via PEC Spett.le e p.c. Società Zoffoli Metalli srl PEC zoffolimetallisrl@pec.it ATRADIUS Credit Insurance N.V. PEC

Dettagli

Prezzi Base d'asta al Kg. Kg in 18 mesi. Codice CER. Descrizione CER

Prezzi Base d'asta al Kg. Kg in 18 mesi. Codice CER. Descrizione CER Descrizione 06 03 14 RIFIUTI PROVENIENTI DA ATTIVITA' DI LABORATORIO CHIMICO E BATTERIOLOGICO Sali e loro soluzioni, diversi da quelli di cui alle voci 060311 e 060313 15,00 4,36 06 04 05 Rifiuti contenenti

Dettagli

Elaborazione attuali flussi rifiuti SRR PALERMO EST

Elaborazione attuali flussi rifiuti SRR PALERMO EST C.E.R. Peso[Kg] %Peso Descrizione CER 080318 105 0,00% TONER PER STAMPA ESAURITI, DIVERSI DA QUELLI DI CUI ALLA VOCE 08 03 17 150101 1251940 2,51% IMBALLAGGI IN CARTA E CARTONE 150102 200730 0,40% IMBALLAGGI

Dettagli

PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI

PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI Prot. Generale N. 0002821 / 2014 Atto N. 196 OGGETTO: AUTORIZZAZIONE EX ART. 208,

Dettagli

PROVINCIA DI PRATO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Ambiente e Infrastrutture. Servizio Ambiente e Energia

PROVINCIA DI PRATO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Ambiente e Infrastrutture. Servizio Ambiente e Energia Registro generale n. 3032 del 12/09/2014 Determina senza Impegno di spesa DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Ambiente e Infrastrutture Servizio Ambiente e Energia Oggetto L.R. 25/98 e D.Lgs.

Dettagli

Città Metropolitana di Genova DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE

Città Metropolitana di Genova DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE Città Metropolitana di Genova DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE Prot. Generale N. 0100069 / 2015 Atto N. 4714 OGGETTO: TECNO AMBIENTE S.R.L.. IMPIANTO DI STOCCAGGIO E TRATTAMENTO DI BOMBOLE

Dettagli

Decreto Dirigenziale n. 193 del 18/12/2018

Decreto Dirigenziale n. 193 del 18/12/2018 Decreto Dirigenziale n. del //0 Dipartimento 0 - GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA Direzione Generale - DIREZ. GENER. CICLO INTEG. DELLE ACQUE E DEI RIFIUTI, VALUTAZ E AUTORIZ AMB U.O.D. - Autorizzazioni

Dettagli

SCHEDA «I»: RIFIUTI 1. Sezione. I. 1 Tipologia del rifiuto prodotto

SCHEDA «I»: RIFIUTI 1. Sezione. I. 1 Tipologia del rifiuto prodotto *Elenco indicativo dei rifiuti prodotti dal ciclo lavorativo SCHEDA «I»: RIFIUTI 1 Sezione. I. 1 Tipologia del rifiuto prodotto Codice CER 3 Classificazione Stato fisico Destinazione 4 Se il rifiuto è

Dettagli

ALLEGATO 4. SCHEDA I RIFIUTI (prot del 22/02/2016) SCHEDA INT 4 RECUPERO RIFIUTI (prot del 01/09/2011)

ALLEGATO 4. SCHEDA I RIFIUTI (prot del 22/02/2016) SCHEDA INT 4 RECUPERO RIFIUTI (prot del 01/09/2011) ALLEGATO 4 SCHEDA I RIFIUTI (prot. 0122898 del 22/02/2016) SCHEDA INT 4 RECUPERO RIFIUTI (prot. 0513941 del 01/09/2011) CODICI CER - QUANTITA MAX GIORN. E ANNUE DI RIFIUTI STOCCATI E TRATTATI (prot. 0513941

Dettagli

ALLEGATOA2 alla Dgr n. 940 del 22 giugno 2016 pag. 1/11

ALLEGATOA2 alla Dgr n. 940 del 22 giugno 2016 pag. 1/11 ALLEGATOA2 alla Dgr n. 940 del 22 giugno 2016 pag. 1/11 sub allegato A2 ELENCO MISCELE (NON IN DEROGA) AUTORIZZATE 161102 161104 161106 Miscela n. 1 : RIFIUTI LITOIDI rivestimenti e materiali refrattari

Dettagli

DITTA SCAPIN BRUNO PROGETTO IMPIANTO DI STOCCAGGIO RIFIUTI METALLICI SPECIALI NON PERICOLOSI

DITTA SCAPIN BRUNO PROGETTO IMPIANTO DI STOCCAGGIO RIFIUTI METALLICI SPECIALI NON PERICOLOSI COMUNE DI MALO PROVINCIA DI VICENZA REGIONE VENETO DITTA SCAPIN BRUNO PROGETTO IMPIANTO DI STOCCAGGIO RIFIUTI METALLICI SPECIALI NON PERICOLOSI PROCEDURA GESTIONE RIFIUTI ALLEGATO n.4 alla RELAZIONE TECNICO

Dettagli

Determinazione del Dirigente della Direzione Rifiuti, Bonifiche e Sicurezza Siti Produttivi

Determinazione del Dirigente della Direzione Rifiuti, Bonifiche e Sicurezza Siti Produttivi Determinazione del Dirigente della DATA: 13/05/2019 166 5229 / 2019 N. emanazione - protocollo / anno OGGETTO: AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE N. 262-37514/2014 DEL 23/10/2014 E S.M.I. - PROVVEDIMENTO

Dettagli

Comune di Albavilla UFFICIO TECNICO Area Edilizia Urbanistica Attività Produttive

Comune di Albavilla UFFICIO TECNICO Area Edilizia Urbanistica Attività Produttive AREA Comune di Albavilla UFFICIO TECNICO Area Edilizia Urbanistica Attività Produttive Marca da bollo n. 01160936955635 del 29/06/2018 Pr.: AIA 1/2018 Prot. n. 6207 del 03.07.2018 Categoria 6 Classe 9

Dettagli

C.F./P.IVA: Sede Legale: Via Calderon de la Barca, Roma Sede Operativa : Via Salaria, Roma Durata: Anni cinque (5)

C.F./P.IVA: Sede Legale: Via Calderon de la Barca, Roma Sede Operativa : Via Salaria, Roma Durata: Anni cinque (5) Determinazione n. B2520 del 31 marzo 2011 OGGETTO: AMA S.p.A. Salaria. Autorizzazione integrata ambientale, ai sensi del Titolo III-bis del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. Impianto integrato di recupero e valorizzazione

Dettagli

PROVINCIA DI VICENZA

PROVINCIA DI VICENZA PROVINCIA DI VICENZA Contrà Gazzolle n. 1 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243 DETERMINAZIONE N 888 DEL 09/08/2018 Servizio SUOLO RIFIUTI ACQUA OGGETTO: RINNOVO ISCRIZIONE AL REGISTRO PROVINCIALE

Dettagli

Trasmissione solo via PEC

Trasmissione solo via PEC PROT. N. 150241/15 Lì 2/11/2015 ECOLOGIA RF/ED da citare nella risposta chiave ditta: 27102 pratica n. 2015/847 Trasmissione solo via PEC Spett.le ditta FERCART S.r.l. Via del Lavoro, 1 5044 MONTAGNANA

Dettagli

Autorizzazione Integrata Ambientale DLgs e L.R impianto recupero rottami metallici nel Comune di Pontedera Soc.

Autorizzazione Integrata Ambientale DLgs e L.R impianto recupero rottami metallici nel Comune di Pontedera Soc. Istituzione dei Comuni per il governo dell area vasta Scuole, Strade e Sistemi di trasporto, Territorio e Ambiente Gestione associata di servizi e assistenza ai Comuni SERVIZIO AMBIENTE Proposta nr. 2491

Dettagli

PROVINCIA DI VICENZA

PROVINCIA DI VICENZA PROVINCIA DI VICENZA Contrà Gazzolle n. 1 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243 DETERMINAZIONE N 372 DEL 04/05/2018 Servizio SUOLO RIFIUTI ACQUA OGGETTO: PROROGA ISCRIZIONE AL REGISTRO PROVINCIALE

Dettagli

PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI

PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI Prot. Generale N. 0085820 / 2013 Atto N. 3718 OGGETTO: MODIFICA NON SOSTANZIALE

Dettagli

TABELLA 2: RIFIUTI DA GESTIRE PREVIA NUOVA AUTORIZZAZIONE

TABELLA 2: RIFIUTI DA GESTIRE PREVIA NUOVA AUTORIZZAZIONE TABELLA 1: RIFIUTI ATTUALMENTE AUTORIZZATI (giusta Determinazione DA n. 21/29 del 12/02/2014 del Servizio Gestione Rifiuti della Regione Abruzzo e successiva comunicazione Varianti non sostanziali) TIPOLOGIA

Dettagli

COMUNE DI IMBERSAGO. Provincia di Lecco

COMUNE DI IMBERSAGO. Provincia di Lecco COMUNE DI IMBERSAGO Provincia di Lecco REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL CENTRO DI RACCOLTA COMUNALE SITO IN VIA DEI CADUTI Approvato con deliberazione consiliare n. 8 del 09.03.2015 Modificato con deliberazione

Dettagli