CONSENSO INFORMATO. Lifting del volto
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- Lino Pieri
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1 Alla cortese attenzione del/della Paziente, sig./signora CONSENSO INFORMATO Lifting del volto Lo scopo del seguente modulo è di fornire al/alla Paziente, in aggiunta al colloquio con il chirurgo, le informazioni riguardanti le modalità ed i rischi connessi all intervento, ed è frutto in parte dell esperienza professionale del medico, in parte di quanto riportato dalla letteratura scientifica. Tutto quello che troverà scritto in questo documento fa parte del consenso informato. La preghiamo pertanto di leggere attentamente quanto segue, di discutere con il chirurgo il significato di ogni termine che non Le fosse chiaro e quindi di firmare questo documento come conferma di avere ben compreso le informazioni ricevute. La scelta del/della Paziente di sottoporsi ad un intervento chirurgico si deve basare anche sulla comparazione fra rischi e benefici. Nonostante le complicanze elencate non siano frequenti, il/la Paziente deve comprenderne la natura e le possibili conseguenze. Va sottolineato che tutte le complicanze riportate qui di seguito si riferiscono a casi riportati nella letteratura scientifica mondiale, oltre alla casistica del medico a cui si sta rivolgendo. In fede Dr. Nicola Panizzo
2 NOTE INFORMATIVE Informazioni generali Il lifting cervicale è l intervento che distende la pelle del terzo medio e/o inferiore del viso e/o del collo del collo restituendo tono ed elasticità, migliorandone il contorno mediante stiramento ed asportazione della cute in eccesso. Per ottenere l effetto desiderato si provvede in primis a sospendere lo strato muscolare sottostante (platisma). Le cicatrici che residuano all intervento sono per la maggior parte situate in zone ordinariamente non visibili, diventando normalmente impercettibili in poche settimane. Generalmente ci si limita ad incisioni che interessano il breve tratto posto davanti al padiglione auricolare, la zona retroauricolare, nascosta dal padiglione stesso, ed eventualmente una terza incisione di pochi centimetri, diretta verso la regione posteriore, se possibile a livello del confine con la cute glabra. Le piccole rughe superficiali o altri piccoli difetti, che non possono essere corretti con l intervento possono essere eventualmente migliorati, a seconda dei casi, con terapie complementari, quali l utilizzo di acido ialuronico, tossina botulinica, il lipofilling, il peeling chimico, il Laser, ecc. Il tipo di anestesia, i tempi di degenza, la frequenza delle medicazioni, l epoca della rimozione di punti dipendono dal singolo caso clinico e dalla tecnica impiegata. Il risultato è soddisfacente già dopo circa 2 settimane dall intervento, anche se lievemente alterato dall inevitabile gonfiore post - operatorio, che però regredisce completamente entro 1 mese. Il risultato definitivo è raggiunto dopo 2-3 mesi circa. L effetto del lifting ha una durata variabile da 3 anni a 10 anni, a seconda della tecnica utilizzata, dipendendo soprattutto dall età del paziente, dalle caratteristiche della pelle, dalla conformazione ossea del viso, da eventuali sbalzi del peso corporeo, dalle abitudini di vita (lavoro, attività fisica intensa, fumo, dieta).
3 Raccomandazioni pre operatorie Durante la visita preoperatoria il chirurgo, sulla base della situazione locale, proporrà al/alla paziente il tipo di intervento più indicato. Il/la paziente dovrà informare il chirurgo sulle sue condizioni di salute generali, informandolo soprattutto riguardo ad eventuali disfunzioni a carico della tiroide e patologie oculari (es. glaucoma, sindrome dell occhio secco, iperlacrimazione, interventi di cataratta, congiuntiviti frequenti o su base allergica, pregressi traumi ). Eventuali patologie insorte nel periodo che intercorre tra la prima visita e l intervento, andranno comunicate tempestivamente. Informare il chirurgo di qualsiasi eventuale trattamento con farmaci (cortisonici, contraccettivi, antipertensivi, cardioattivi, anticoagulanti, ipoglicemizzanti, antibiotici, tranquillanti, sonniferi, eccitanti, ecc.). E consigliabile evitare di assumere Aspirina o farmaci che contengano acido acetilsalicilico per 2 settimane prima e 2 settimane dopo l intervento. L Aspirina riduce la capacità di coagulazione del sangue e può incrementare il rischio di complicazioni. Qualora il/la paziente segua una determinata terapia medica, questa dovrà essere mantenuta anche il giorno dell intervento, previo parere del chirurgo. In particolare è importante concordare con il chirurgo, almeno 2 settimane prima dell intervento, l uso di farmaci che fluidificano il sangue (anticoagulanti e antiaggreganti) in quanto, in genere, dovranno essere sospesi o sostituiti in relazione alle condizioni generali ed alle necessità contingenti operatorie. Prima dell intervento potrà essere richiesta una visita oculistica ed eventualmente una elettromiografia dei muscoli elevatori delle palpebre superiori. Eliminare il fumo almeno una settimana prima dell intervento. Segnalare immediatamente l insorgenza di patologie concomitanti. Nel caso insorga un qualsiasi stato di malattia (esempio sindrome influenzale), nel periodo tra la prima visita e l intervento, il/la paziente è pregata di avvisare immediatamente il chirurgo. Non mangiare né bere dalla mezzanotte antecedente il giorno dell intervento, e comunque da almeno 6 ore prima dell intervento. L intervento chirurgico L'intervento viene generalmente eseguito in anestesia generale. In casi selezionati è possibile eseguire l intervento anche in sedazione ed anestesia locale. Per quanto concerne i rischi specifici legati all anestesia, questi verranno illustrati dal medico anestesista durante il colloquio pre - operatorio col paziente. L approccio ai tessuti del volto avviene attraverso un incisione a livello preauricolare, che generalmente si continua anche in zona retroauricolare.
4 Attraverso questa si accede ai tessuti sottocutanei delle guance, provvedendo allo scollamento della cute dai piani muscolari, per un tratto che dista circa 5 7 cm dall orecchio. Valutato il piano muscolare si applicano dei fili di sospensione a mettere in tensione i muscoli del volto, si posizionano dei drenaggi aspirativi e successivamente si sutura la cute dopo aver asportato l eccesso residuo. La medicazione, compressiva ed occlusiva, verrà confezionata alla fine dell intervento. Decorso post operatorio Dimissione. Generalmente la dimissione è in giornata (dopo circa 3 5 ore dall intervento). E fondamentale che la paziente si organizzi per avere assistenza notturna, almeno durante la prima notte. Se richiesto o se indicato sarà necessario programmare una notte di ricovero. Evitare di assumere posizioni in cui la testa sia mantenuta in basso. Dormire con il busto leggermente sollevato durante i primi 3 5 giorni post operatori. Evitare luoghi in cui vi sia polvere o scarsa igiene; evitare qualsiasi ambiente in cui vi sia una forte corrente d aria (calda o fredda). Attività quotidiane. Dopo l'intervento sarà necessario osservare un periodo di riposo assoluto della durata di almeno 3 giorni; durante questo periodo la paziente dovrà muoversi ponendo sempre la massima attenzione e seguendo le indicazioni date dal chirurgo. Sarà consentito bere ed alimentarsi nella misura e nelle modalità decise dal chirurgo. Sarà fondamentale dormire con il busto leggermente sollevato, almeno durante le prime due settimane; in ogni caso non sarà possibile assumere la posizione prona per circa 1 mese. Sarà anche consigliata una terapia antibiotici ed eventualmente antidolorifica. Medicazione. Durante i primi giorni post operatori, generalmente dopo 24 ore, si rimuovono i drenaggi aspirativi. La medicazione praticata al momento dell'intervento verrà generalmente rimossa parzialmente o sostituita ore dopo l operazione. Parte delle suture verranno generalmente rimosse in quinta - settima giornata post - operatoria, e le rimanenti, in base al decorso, giorni circa dopo l operazione.
5 La paziente non dovrà alterare le medicazioni apportate dal chirurgo, a meno di indicazioni diverse; sarà cura della paziente avvertire il chirurgo nel caso insorga qualsiasi imprevisto che possa compromettere la medicazione (sanguinamento, allergia a cerotti, mal posizionamento accidentale, distacco dei cerotti ). Dolore. La paziente potrà avvertire una sensazione di tensione cutanea diffusa su tutto il volto o un leggero dolore da subito e durante i primi 3 giorni post intervento. Il dolore comunque sarà sempre ben controllato dai normali analgesici. Edema. Solitamente di grado moderato, è massimo dopo ore, tende a diminuire già dal quarto giorno. Clinicamente si manifesta con una tensione eccessiva dei tessuti che al tatto risultano caldi. E assolutamente indicato mantenere la medicazione così come confezionata dal chirurgo ed assumere la terapia consigliata. Spesso risultano gonfie anche le aree non trattate chirurgicamente. Spesso nei primi 2 3 giorni post operatori è presente febbre. Ecchimosi. La comparsa di ecchimosi sul territorio trattato chirurgicamente è un fenomeno assolutamente normale; la colorazione interesserà anche le aree non trattate, in particolare il collo. Per quanto i segni possano risultare anche molto evidenti, tenderanno a scomparire nell arco di 2-3 settimane. Cicatrici. All intervento residueranno inevitabilmente delle cicatrici, nel limite del possibile nascoste nelle pieghe naturali del volto. La qualità delle cicatrici è indipendente dalla tecnica chirurgica, in quanto legata alla reattività individuale. Le cicatrici dovranno essere protette dal sole per i mesi successivi all intervento e massaggiate con prodotti specifici per favorirne la stabilizzazione. La valutazione definitiva della qualità delle cicatrici, e quindi la necessità di eventuali revisioni, potrà essere fatta, a meno di eccezioni, solo 12 mesi dopo l intervento. Sensibilità. La sensibilità della cute del volto o dell orecchio potranno essere temporaneamente alterate per le prime settimane/mesi dopo l intervento. Anche in questo caso non vi è nulla di anomalo, in quanto conseguenza dello scollamento dei tessuti. Generalmente conseguente all edema, si risolverà con il massaggio, da effettuarsi come da indicazioni del chirurgo, favorirà la ripresa della condizione normale. Espressività. L espressività, in particolare i movimenti involontari e volontari della bocca, potrà essere lievemente alterata per giorni/2 settimane; anche in questo caso il fenomeno, inevitabile, è correlato alla presenza del gonfiore a livello delle guance. Anche la presenza di edema dei tessuti, oltre al deficit temporaneo dell espressività, possono essere causa di temporanee asimmetrie, a rapida risoluzione comunque spontanea. Attività fisica e lavorativa. Il lavoro e le attività sociali dovrebbero essere ridotte per almeno due settimane dopo l'intervento. Se il lavoro della paziente fosse tale da richiedere attività fisica quale sollevamenti, spinte. ecc., sarà necessario un periodo di convalescenza più lungo. L attività fisica e gli sforzi anche lievi dovranno essere evitati per le prime tre settimane.
6 Dalla seconda settimana sarà possibile effettuare piccoli lavori domestici e dalla terza anche attività fisica di grado lieve (jogging, ciclette); dalla quarta settimana si potranno affrontare gli sforzi più intensi. In ogni caso la ripresa dell attività fisica dovrà essere graduale e comunque andrà comunicato al chirurgo ogni eventuale dubbio su come comportarsi. L utilizzo della macchina è sconsigliato per i primi 10 giorni dopo l intervento. Sole. Per almeno 1 mese è consigliabile evitare l esposizione diretta al sole o al calore intenso (es. sauna, lampada UVA). Possibili complicanze Sieroma (fino a 2%). Rappresenta una raccolta di liquido (siero) nello spazio virtuale tra piano muscolare e cute. Entro certi limiti è un fenomeno normale in quanto conseguenza del traumatismo tessutale che si va a creare con l intervento chirurgico. Si manifesta associato al gonfiore o come una raccolta localizzata; può essere visibile a occhio nudo, fino a dare anche asimmetrie temporanee, o apprezzabile solo con esami strumentali. Generalmente ha si risolve spontaneamente in alcuni giorni. In rari casi di sieroma persistente o di accumulo eccessivo di liquido ematico, potrebbe essere necessaria l aspirazione a mezzo di punture evacuative ripetute. Generalmente la comparsa di un sieroma può allungare i tempi di recupero, costringendo la paziente a medicazioni più frequenti e ad una prolungata astensione dall attività fisica intensa. Può essere causa di asimmetrie prolungate che si risolveranno alla scomparsa del quadro clinico. Sanguinamento (fino a 2%). Si manifesta più frequentemente nelle prime 24 ore post - operatorie. Può evidenziarsi con un importante aumento diffuso del volume dell area trattata, anche se è più frequente la comparsa di una tumefazione localizzata. Se di minima entità si attende la risoluzione spontanea. Al contrario, se la raccolta è consistente si rende necessario lo svuotamento mediante aspirazione, o al limite previa apertura parziale della cicatrice d accesso. La persistenza di un ematoma potrebbe richiederne l asportazione in un secondo momento (a distanza di qualche mese). Conseguenza di un ematoma può essere una retrazione cutanea superficiale o una asimmetria, anomalie correggibili mediante intervento chirurgico secondario. Infezione (fino a 4%). Complicanza comune a tutti gli interventi chirurgici, anche di minima entità, può presentarsi nell immediato post - operatorio. Il rischio di infezione non è legato al tipo di intervento o alla sede di incisione. Si manifesta con arrossamento della cute accompagnato talvolta da gonfiore dei tessuti, localizzato o diffuso, non necessariamente con dolore. Generalmente si ha febbre persistente per più di 5 giorni (oltre 38 C). La terapia è antibiotica associabile ad antiinfiammatori. Può essere causa di cattiva cicatrizzazione.
7 Cicatrici ipertrofiche o cheloidee (fino a 10%). Le cicatrici a livello della sutura, per motivi il più delle volte non dipendenti dall intervento ma legati alla naturale tendenza di alcuni pazienti, possono diventare ipertrofiche o cheloidee, o comunque evidetni. La valutazione definitiva e l eventuale trattamento chirurgico sonoo possibili generalmente solo dopo 12 mesi dall intervento. Talvolta sono risolvibili mediante terapia locale con cortisone o con laser. Deiscenza della ferita chirurgica (fino a 2%). E causata dal protrarsi dei tempi di cicatrizzazione delle ferite per alterazione dei processi di guarigione; altre cause sono un processo infettivo, un sieroma o un ematoma. Di solito parte di una ferita si apre spontaneamente richiedendo una serie di medicazioni al fine di mantenere la zona il più detersa possibile, per evitare il rischio di infezione. A sterilizzazione avvenuta è possibile suturare nuovamente la cicatrice. Potrebbe essere necessario, a distanza di qualche mese, correggere chirurgicamente la cicatrice, in anestesia locale, nel caso non vi fosse un buon risultato estetico. Alterazioni cutanee (fino a 15%). Consiste nella perdita irreversibile e parziale dei tessuti su cui si è intervenuti (guance, retroauricolari). Clinicamente si apprezza la comparsa di una ferita su una zona di cute, alterazione che nell arco di qualche giorno/settimana si approfiìondisce. Nei fumatori il rischio è di circa 10 volte superiore, riducendosi anche in questi pazienti nel caso sospendano il consumo di sigarette 10 giorni prima dell intervento. In rari casi può essere conseguenza di un ematoma o di un sieroma importante. Il più delle volte si rende necessario un intervento correttivo in anestesia locale per riparare la ferita. Raramente questa complicanza causa nuove cicatrici. Alterazione della sensibilità (fino a 3.5%). Può manifestarsi localmente o diffusamente su tutta la guancia, in zona preauricolare o auricolare, a livello periorale. Nella maggior parte dei casi nell arco di alcuni mesi si ha un recupero completo della sensibilità. Rarissimi sono i casi in cui questa situazione può diventare permanente. Alterazione dell espressività (fino a 3%). E una complicanza strettamente correlata alle caratteristiche anatomiche della paziente, talvolta alla tecnica chirurgica impiegata (più invasiva). Si manifesta con asimmetrie in particolare della mimica della bocca, in quanto un lato si muove normalmente e l altro con maggiore difficoltà. Quando il viso è a riposo è possibile notare anche un alterato allineamento degli angoli della bocca o delle ali del naso. In quasi tutti i casi è assolutamente temporaneo, risolvendosi nell arco di alcune settimane/mesi; se presenti anomalie nell anatomia del paziente il fenomeno può risultare definitivo, comunque riparabile mediante intervento chirurgico. Asimmetrie (fino a 10%). Asimmetrie del profilo del viso sono preventivabili in quanto sempre già presenti, sia per quanto riguarda i tessuti molli che per quanto concerne la conformazione dello scheletro del volto.
8 È possibile anche che residuino asimmetrie post operatorie conseguenti al persistere di edema, ematomi o sieromi, o al cedimento di un punto di sospensione. In questi ultimi casi è possibile correggere il risultato mediante intervento chirurgico. In tutti i casi il/la paziente dovrà attenersi scrupolosamente alle indicazioni del chirurgo, e contattare lo stesso al minimo dubbio.
9 PROTOCOLLO DI CONSENSO INFORMATO Il/La sottoscritta DA IL SUO CONSENSO all esecuzione del seguente intervento chirurgico: per la cura della seguente patologia o alterazione morfologica congenita/acquisita: RICONOSCE di essere stato/a sufficientemente ed esaurientemente informato/a sulle modalità dell intervento proposto e sulle possibili complicazioni o sequele. DICHIARA di aver letto con attenzione le NOTE INFORMATIVE ricevute e di aver compreso tutte le informazioni ivi riportate. HA COMPRESO come si deve comportare sia prima che dopo l intervento chirurgico, rendendosi conto che nel caso non segua le indicazioni ricevute, può compromettere il buon esito dell intervento chirurgico. ACCETTA i rischi generici (connessi ad ogni intervento chirurgico), e specifici (riportati nelle note informative), relativi all intervento programmato. IN PARTICOLARE HO PERFETTAMENTE COMPRESO CHE: 1. Come in ogni intervento chirurgico possono verificarsi complicazioni, tra cui le più frequenti, ma non le sole, sono l infezione, l emorragia, ematomi, deiscenza della ferita, cicatrizzazione patologica. 2. L insorgere di tali complicanze (indipendentemente dalla condotta chirurgica), può prolungare i tempi di guarigione, eventualmente di degenza, ritardando la ripresa delle normali attività (anche lavorativa), e determinare la necessità di ulteriori cure mediche o chirurgiche (peraltro non preventivabili). Il risultato finale dell intervento può quindi subire delle variazioni a causa dell insorgere di complicazioni. 3. Il risultato finale di un intervento chirurgico, qualsiasi sia l indicazione, non può MAI essere garantito, rappresentando sempre un obiettivo e mai una certezza, a causa delle svariate possibilità biologiche di insorgenza di complicazioni, non sempre prevedibili ed ovviabili. 4. In relazione all intervento proposto, le complicanze che potrebbero verificarsi sono rappresentate principalmente dalla formazione di un ematoma, di un sieroma o di un infezione della regione trattata chirurgicamente, nonché dalla possibile formazione di una cicatrice ipertrofica o cheloidea in corrispondenza delle cicatrici chirurgiche. Tali complicanze potrebbero determinare un allungamento del periodo di guarigione e richiedere ulteriori interventi chirurgici correttivi. 5. Possono verificarsi necrosi cutanee parcellari o diffuse, asimmetrie, alterazioni temporanee/definitive della sensibilità e della mimica facciale. 6. La durata dell effetto dell intervento chirurgico è variabile (3 10 anni), ed è strettamente correlata alle caratteristiche morfologiche del volto, in particolare profilo scheletrico e trofismo della cute. Una stima della durata del risultato è possibile ma solo indicativa, fermo restando che è sensibile e secondaria anche ad una minima alterazione del peso corporeo. Età ed abitudini di vita condizionano il risultato ottenuto con l intervento. 7. Queste complicanze potrebbero determinare un allungamento del periodo di guarigione post - operatorio, ed il ricorso ad interventi chirurgici correttivi (al raggiungimento della stabilizzazione del quadro clinico).
10 CONFERMO di essere stato/a ESAURIENTEMENTE INFORMATO/A in merito a tutte le possibili tecniche operatorie; la tecnica chirurgica che verrà adottata mi è stata ampiamente descritta dal chirurgo, così come il decorso post - chirurgico, nonché le possibili complicanze legate ad essa. Tali complicanze possono allungare il periodo di guarigione post - operatorio, nonché possono rendere necessario un eventuale intervento chirurgico correttivo, ma solo dopo la stabilizzazione del quadro clinico. Mi rendo anche conto non è preventivabile nemmeno il buon esito dell intervento correttivo. Per questo, sono a conoscenza del fatto che può residuare un difetto permanente pur sottoponendomi ad intervento chirurgico; tale difetto potrà condizionare la mia integrità fisica, la sfera relazionale, psichica, sessuale ed emotiva. Il/La sottoscritto/a consente all equipe chirurgica di variare il programma operatorio durante l intervento, qualora si verificassero o si creassero situazioni cliniche non preventivate/preventivabili, e consente al chirurgo di porre in essere ogni misura terapeutica necessaria a contrastare eventuali emergenze. DICHIARO di NON AVER OMESSO volontariamente la comunicazione di informazioni che potrebbero compromettere il regolare andamento dell intervento chirurgico e dell iter post operatorio. Nel caso in cui, INVOLONTARIAMENTE, l avessi fatto, sono a conoscenza delle ripercussioni negative che potrebbero esserci sulla mia salute e sul risultato preventivato, per questo mi assumo tutte le responsabilità del caso. Qualsiasi intervento correttivo comporta la mia presa in carico delle spese di sala operatoria ed eventualmente anestesiologiche o protesiche; nel caso di una mia imprudenza o di una mia diretta responsabilità, quale causa della complicanza, sarà discrezione del chirurgo richiedere un compenso. Mi sono / Non mi sono state mostrate elaborazioni grafiche delle foto preoperatorie, al fine di meglio discutere le finalità dell' intervento ed i risultati ottenibili. A questo proposito dichiaro di aver ben compreso che lo scopo di queste elaborazioni grafiche è puramente informativo e che in nessun modo quanto da me visionato può intendersi come vincolante per il risultato finale, che potrebbe essere, e verosimilmente sarà, diverso da quanto elaborato graficamente. Acconsento ad essere fotografato/a prima, durante e dopo l intervento al solo scopo di documentazione clinica. Tale materiale potrà essere usato anche per motivi scientifico/didattici e, comunque, con assoluta garanzia di anonimato, come previsto dalla L. 675/96 sul trattamento dei dati personali. IL/LA SOTTOSCRITTO/A DICHIARA, in piena consapevolezza, di volersi sottoporre ad intervento di Il/LA SOTTOSCRITTO/A DICHIARA DI ESSERE STATA EDOTTO/A IN MODO ESAURIENTE E SOTTOSCRIVE A QUANTO SOPRA ESPOSTO. DICHIARA INOLTRE DI AVER COMPRESO E DI ACCETTARE IL RISCHIO DI MANIFESTARSI UNA QUALSIASI COMPLICANZA SOPRA ELENCATA E/O RIPORTATA NELLE NOTE INFORMATIVE. lì / / Il CHIRURGO dr. Nicola Panizzo conferma di aver illustrato esaurientemente al/alla paziente il presente consenso informato. Dr. Nicola Panizzo
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