I b. Carta Leandra Coordinatrice Infermieristica
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- Luigina Garofalo
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1 Assistenza post operatoria I b Carta Leandra Coordinatrice Infermieristica
2 Assistenza Post Operatoria La fase post operatoria riguarda quelle attività che si verificano dal momento in cui il paziente è trasferito dalla sala operatoria e ha superato la fase acuta del suo ricovero (Association of Perioperative Registred Nursing - AORN, 995) 2
3 I b 3
4 Fase post operatoria Controllo ATTENTO E FREQUENTE di numerosi parametri (respirazione, PA, frequenza cardiaca), livello di coscienza, perdite ematiche, diuresi, stato emotivo, dolore. Nelle fasi successive deve essere monitorata la ripresa dell eliminazione, dell alimentazionee della mobilizzazione della persona. 4
5 Quali caratteristiche deve avere l assistenza post operatoria?.regolare 2.Monitoraggio selettivo 3.Documentazione tempestiva Al fine di rilevare tempestivamente l insorgenza di eventuali complicanze 5
6 La prima valutazione post operatoria deve essere effettuata immediatamente al ritorno del paziente dalla Sala Operatoria perché i valori rilevati fungono da riferimento per le valutazioni successive e consentono di evidenziare se si sono verificati problemi nel tragitto dalla sala operatoria 6
7 Verificare l anamnesi intra operatoria e le prescrizioni post operatorie -Allergie -Complicanze intra operatorie -Prescrizioni post operatorie (farmaci, controlli) -Interventi terapeutici e preventivi raccomandati Cartella clinica (verbale operatorio, cartellino anestesiologico FUT) Cartella infermieristica 7
8 Valutazione del respiro Frequenza respiratoria Ossimetria Dispnea e uso dei muscoli respiratori accessori Simmetria dell espansione degli emitoraci Valutazione completa dello status circolatorio Frequenza cardiaca, volume e ritmo del polso Pressione arteriosa Colore e quantità urina Drenaggi, perdite ematiche visibili attraverso le medicazioni, perdita dal SNG 8
9 Valutare lo stato di coscienza Verificare che la persona sia sveglia ed orientata Se paziente non vigile determinare lo stato di coscienza con Glasgow Coma Scale Valutare il dolore Con quale strumento? Scala per la misurazione del dolore NRS Ogni quanto tempo? Prima dell intervento chirurgico -ogni 2-4 ore in prima giornata -a ogni nuovo episodio di dolore -dopo ogni trattamento antalgico (PRAO 68) 9
10 Interventi NON FARMACOLOGICI per il controllo del dolore Educazione pre operatoria (riducel ansiaelapaura eildolore) Distrazione e rilassamento Applicazioni di freddo (il freddo aumenta la soglia del dolore, riduce l edema locale e gli spasmi muscolari) Musica 0
11 Valutazioni successive Monitoraggio dei parametri polso pressione arteriosa frequenza respiratoria temperatura valutazione del dolore diuresi qualità e quantità dei drenaggi saturazione periferica Ogni 30 nella prima ora In base al tipo di intervento e alle condizioni cliniche del paziente
12 Valutazioni successive Valutazione di routine dei parametri nelle giornate successive, fino alla dimissione, al fine di verificare il corretto decorso post operatorio 2
13 Ferita chirurgica E una forma particolare di lesione acuta, definita soluzione di continuo della cute, a comparsa programmata, creata secondo le norme di asepsi, con obiettivi diagnostico terapeutici che dovrebbe andare incontro a guarigione senza complicazioni in un intervello di tempo definito. 3
14 Ferita chirurgica La riparazione tessutale avviene in 3 fasi:. Fase infiammatoria: si forma un ponte di fibrina che impermeabilizza la ferita all ambiente esterno e ripristina la funzione protettiva della cute. Durata: da pocheorefinoa6-7giorni 2. Fase proliferativa (o ricostruttiva): La durata dipende dalla perdita di sostanza procurata. 3. Fase maturativa: la ferita si rimodella e le fibre di collagene maturano sviluppando una forza tensile di poco inferiore alla cute originaria. Durata: 2-8 mesi 4
15 MEDICAZIONE DELLA FERITA CHIRURGICA SEMPLICE Deve essere eseguita almeno ore dall intervento chirurgico Tecnica NO TOUCH Igiene mani e guanti monouso Rimuovere il cerotto evitando di lesionare la cute (eventualmente inumidire il cerotto con soluzione fisiologica) Detergere la ferita con SOLUZIONE FISIOLOGICA partendo dalla sutura e procedendo verso la periferia con un solo passaggio cambiando ogni volta batuffolo con movimenti centrifughi in caso di lesione non lineare o con movimenti unilaterali (cranio caudali o latero laterali in caso di ferita lineare) 5
16 MEDICAZIONE DELLA FERITA CHIRURGICA COMPLESSA (2) Deve essere eseguita almeno ore dall intervento chirurgico Tecnica NO TOUCH Igiene mani e guanti monouso Rimuovere il cerotto evitando di lesionare la cute (eventualmente inumidire il cerotto con soluzione fisiologica) Irrigare la ferita con 30 ml di soluzione fisiologica (ago cannula) Nel caso sia presente materiale biologico di difficile rimozione, detergere la ferita con soluzione fisiologica cambiando ogni volta batuffolo Asciugare la ferita tamponandola Eseguire l antisepsi procedendo dalla sutura verso la periferia con un solo passaggio e attendere il tempo indicato sul prodotto utilizzato prima di lavare con soluzione fisiologica l eccesso di antisettico (Clorexidinatra 0,5-4%-Iodopovidone (0,7-%) in soluzione alcolica (70%) 6
17 Descrizione medicazione ferita chirurgica nella documentazione infermieristica Medicata ferita chirurgica : margini allineati senza segni di flogosi punti di sutura in sede. Medicata ferita chirurgica: presenza di raccolta sottocutanea, margine mediale aperto, rimosso un punto di sutura, si drena tramite spremitura poco ml di materiale liquido lattescente. 7
18 GRAZIE A TUTTI 8
OPERATORIA ALLA DONNA SOTTOPOSTA A TAGLIO CESAREO D URGENZA E D ELEZIONE PO.AFMI.11
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