VERBALE N. 10 DEL 30 settembre 2015

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1 VERBALE N. 10 DEL 30 settembre 2015 CONTROLLO SUL PERMANERE DEGLI EQUILIBRI GENERALI DI BILANCIO Secondo uno dei postulati dei Principi contabili degli Enti Locali approvati nel 2008 dall Osservatorio per la finanza e la contabilità degli Enti Locali, i documenti della programmazione non debbono essere considerati come immodificabili. Questo concetto è stato recentemente confermato nel principio della flessibilità contenuto nei Principi contabili generali dell Allegato n. 1, al Dlgs. n. 118/11 (al momento validi solo per gli Enti sperimentatori del Dpcm. 28 dicembre 2010), in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni e degli Enti Locali; tali principi sono volti a fronteggiare la possibilità del verificarsi di situazioni in previsione imprevedibili e/o straordinarie che si possono manifestare durante la gestione e che possono mettere a rischio il permanere degli equilibri di bilancio. Inoltre il Dl. n. 174/12, ampliando il Dlgs. n. 267/00 (Tuel), ha introdotto l art. 147-quinquies che prevede il controllo sugli equilibri finanziari. Gli Enti Locali sono tenuti a garantire il costante controllo degli equilibri finanziari con particolare riferimento: all equilibrio tra accertamenti ed impegni di competenza (gestione di competenza); all andamento delle riscossioni e dei pagamenti dei residui attivi e passivi e della verifica dei requisiti del loro mantenimento in bilancio (gestione dei residui); all andamento complessivo degli incassi e dei pagamenti in funzione della valutazione della solvibilità dell Ente rispetto ai debiti in scadenza (gestione della cassa). L attività di controllo deve essere svolta sotto la direzione ed il coordinamento del Responsabile del Servizio Finanziario con la vigilanza dell'organo di revisione, prevedendo il coinvolgimento attivo degli Organi di governo, del Direttore generale, ove previsto, del Segretario e dei Responsabili dei Servizi, secondo le rispettive responsabilità. In particolare, i Responsabili dei Servizi, in base alle competenze loro affidate, dovranno: 1. monitorare (compreso il c.d. riaccertamento ) andamento della riscossione dei residui attivi ed il pagamento di quelli passivi; 2. segnalare eventuali debiti fuori bilancio; 3. segnalare eventuali passività potenziali; 4. avviare le procedure di riscossione coattiva; 5. monitorare impegni/accertamenti/pagamenti/incassi per gli stanziamenti di competenza.

2 La verifica degli equilibri ex art.147-quinquies, che tiene conto anche dell andamento economicofinanziario degli Organismi gestionali esterni, deve essere disciplinata nel Regolamento di contabilità dell'ente ed essere svolta nel rispetto delle disposizioni dell'ordinamento finanziario e contabile degli Enti Locali. L'ente con deliberazione consiliare n. 137 del ha approvato il regolamento controlli interni. Questo tipo di controllo è di competenza esclusiva del Responsabile del Servizio Finanziario, che è tenuto a sottoscrivere le relative attestazioni Tutto ciò premesso, ogniqualvolta venga accertata una situazione di squilibrio nel bilancio, risulta necessario senza indugio prendere provvedimenti (variazioni di bilancio) al fine di ripristinare la situazione di equilibrio. Le variazioni al bilancio spettano al Consiglio comunale, devono rispettare tutti i principi previsti per la redazione del bilancio di previsione e possono essere deliberate non oltre il 30 novembre di ciascun anno. Non sono possibili spostamenti fra competenza e residui, nonché spostamenti da servizi per conto di terzi su altre parti del bilancio (art. 75 Tuel). In particolare, l art. 239, comma 1, lett. b), n. 2, del Tuel, prevede che l Organo di revisione rilasci un parere, con le modalità stabilite dal Regolamento, sulla proposta di variazioni di bilancio; tale parere obbligatorio deve essere rilasciato ogni volta che l Ente procede a variare il bilancio di previsione. L Organo di revisione può attivarsi anche autonomamente per verificare il permanere degli equilibri di bilancio. Con al legge n.213/2012 è stato introdotto l obbligo di adottare un regolamento comunale sui controlli interni. Il Comune di Greve in Chianti, uniformandosi al dettato normativo sopra richiamato, con atto del Consiglio Comunale n.137 del 21/12/2012, ha adottato il Regolamento dei controlli interni. Il comma 2 dell articolo 17 del predetto regolamento prevede che il monitoraggio sul permanere degli equilibri finanziari sia svolto dal responsabile del servizio finanziario con scadenza 30 aprile, 31 agosto e 30 novembre. Il termine del 30 aprile non è stato rispettato in quanto il Comune era privo del Bilancio di Previsione 2015, essendo stato differito al 30 luglio 2015 ( D.M. 16 marzo 2015, pubblicato sulla G.U. n. 115 del 20 maggio 2015) ed ha pertanto operato in regime di esercizio provvisorio ai sensi dell art.163 del D.Lgs 267/2000. Il Comune di Greve in Chianti ha approvato il Bilancio di Previsione 2015 con deliberazione del Consiglio Comunale n.60 del 22 luglio 2015 nonostante l incertezza normativa che caratterizza le principali voci di entrata del bilancio comunale e quindi l impossibilità di poter determinare l ammontare delle risorse a disposizione, sia per quanto riguarda la finanza derivata, dallo Stato e dagli altri enti del settore pubblico, che per quanto riguarda riguarda le entrate tributarie.

3 Con Delib. CC n. 47 del , con la quale è stato approvato il Conto del Bilancio 2014 che si è chiuso con un Avanzo di Amministrazione di ,60 così suddiviso: Fondi vincolati ,13 Suddivisione dell'avanzo di amministrazione complessivo Fondi per finanziamento spese in conto capitale Fondi di ammortamento ,97 Fondi non vincolati ,50 Totale avanzo/disavanzo ,6 Vista la deliberazione di G.C. n. 60 del 21/05/2015 che approva le risultanze del riaccertamento straordinario dei residui. Dato atto che il risultato di amministrazione al 1 gennaio 2015 dopo il riaccertamento straordinario è così determinato: COMPOSIZIONE DEL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE DOPO IL RIACCERTAMENTO STRAORDINARIO DEI RESIDUI Fondo crediti dubbia e difficile esazione ,04 Vincoli derivanti da trasferimenti ,99 Vincoli derivanti dalla contrazione di mutui ,29 Vincoli derivanti da leggi e principi contabili 75024,85 Altri vincoli (emergenza abitativa interventi finanziati con cds 20466,66 Totale parte destinata ad investimenti ,97 Totale parte disponibile (=) ,91 Il controllo sugli equilibri finanziari viene svolto nel rispetto delle disposizioni dell ordinamento finanziario e contabile degli enti locali, delle norme che regolano il concorso degli enti locali alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica, nonché delle norme di attuazione dell articolo 81 della Costituzione. I riepiloghi alla data del 30/09/2015 delle entrate e delle uscite sono le seguenti:

4 Titoli PREVISIONE ASSESTATA ACCERTAMENTI AL 30/09/2015 % RISCOSSIONI AL 30/09/2015 % SU SU 2 Titolo I - Entrate tributarie , ,33 54,51% ,66 77,64% Titolo II - Contributi e Trasferimenti , ,67 20,32% ,78 92,72% Titolo III - Entrate Extratributarie , ,89 49,61% ,30 81,96% Titolo IV - Entrate derivanti da alienazioni, tra , ,49 87,48% ,15 52,34% Titolo V - Entrate derivanti da accensione di 0,00 0,00 #DIV/0! 0,00 #DIV/0! Titolo VI - Entrate da servizi per conto di terz , ,65 39,99% ,80 77,12% Totale , ,03 52,29% ,69 76,28% Titoli PREVISIONE ASSESTATA IMPEGNI AL 30/09/2015 % PAGAMENTI AL 30/09/2015 % SU SU 2 Titolo I - Spese Correnti , ,25 67,43% ,52 59,48% Titolo II - Spese in Conto Capitale , ,88 40,62% ,62 21,92% Titolo III - Spese per rimborso di pre , ,07 49,38% ,07 100,00% Titolo IV - Spese per servizi per con , ,47 39,99% ,34 74,56% Totale , ,67 60,20% ,55 59,66% L ufficio urbanistica e ufficio lavori pubblici hanno segnalato che esiste una situazione debitoria per la quale dovrà essere attivata la procedura dell art.193 del Tuel. Una procedura di riconoscimento dei debiti fuori bilancio è stata adottata con deliberazione Consiglio Comunale n.6 del 6/2/2015, n. 50 del 20/05/2015, n. 75 e 76 del 9/10/2015 e la copertura è stata predisposta con idonea copertura di bilancio Tenuto in considerazione quanto sopra, l art. 193, del Tuel prevede che gli Enti Locali devono rispettare, durante la gestione, e in occasione delle variazioni di bilancio, il pareggio finanziario e tutti gli equilibri stabiliti in sede di previsione per la copertura delle spese correnti e per il finanziamento degli investimenti, nonché il mantenimento del rispetto del Patto di stabilità; con periodicità, stabilita dal Regolamento di contabilità dell Ente Locale, e comunque almeno una volta entro il 30 settembre di ciascun anno. Visto l'art. 193 del Testo Unico, come aggiornato dal decreto legislativo n. 126/2014 che modifica il comma 2 dell articolo in commento, elimina l obbligo per gli enti locali di provvedere alla ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi con delibera consiliare. Preso atto che la verifica dello stato di attuazione dei programmi rappresenta, in ogni caso, un tassello fondamentale nel ciclo della programmazione dell ente. Il legislatore, infatti, prevede in ogni caso, per i Comuni con popolazione superiore ai 15mila abitanti (articolo 147-ter, comma 2 del Testo Unico), l obbligo di effettuare periodiche verifiche circa lo stato di attuazione dei programmi. Pur non essendo più obbligatoria una data entro la quale effettuare la ricognizione, la Commissione Arconet (sul Portale Arconet della Ragioneria generale dello Stato è stata

5 pubblicata la Faq n. 7 con riferimento ai tempi e all obbligo o meno di effettuare in sede di salvaguardia degli equilibri di bilancio anche la verifica dello stato di attuazione dei programmi) ritiene che essa debba essere effettuata entro la data di adozione del DUP. La verifica dei programmi è, in effetti, precondizione fondamentale per affrontare la nuova programmazione per il triennio successivo e deve pertanto avvenire prima dell approvazione del DUP, che è lo strumento di programmazione individuato dai nuovi principi contabili. Ritenuto, pertanto che in attesa della modifica al principio e in assenza di obbligo normativo, sulla base delle stesse indicazioni della Commissione, per l anno 2015, la verifica sullo stato di attuazione dei programmi possa essere attuata entro il 31 ottobre. Conclusioni Nell esercizio del controllo sugli equilibri finanziari sono stati rispettati i principi contabili approvati dall Osservatorio per la Finanza e la Contabilità degli enti locali. Il presente verbale, asseverato dall Organo di Revisione, viene trasmesso ai responsabili di servizio e alla Giunta Comunale affinché con propria deliberazione, nella prima seduta utile, ne prendano atto. Greve in Chianti, lì 30/09/2015 IL RESPONSABILE DEL SETTORE SERVIZI DI GESTIONE ECONOMICO-FINANZIARIA f.to Dott.ssa Maria Grazia Fiera Visto: L organo di Revisione f.to Dott. Paolo Galgani