PROVINCIA DI BENEVENTO

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1 Prot. n del 7 marzo 2005 PROVINCIA DI BENEVENTO SETTORE MOBILITA - ENERGIA PROGRAMMA PROVINCIALE DELLE AUTORIZZAZIONI ALL ESERCIZIO DELL ATTIVITA DI CONSULENZA PER LA CIRCOLAZIONE DEI MEZZI DI TRASPORTO BANDO PUBBLICO PER L APERTURA DI N. 21 STUDI DI CONSULENZA PER LA CIRCOLAZIONE DEI MEZZI DI TRASPORTO IL DIRIGENTE Vista la delibera di Consiglio Provinciale n. 57 del 16 Aprile 2003, esecutiva ai sensi di legge, con la quale è stato approvato il programma numerico delle autorizzazioni per l attività di Consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto, di cui all art. 2 della legge 8 agosto 1991, n.264; Tenuto conto dell art. 17, comma 3, del Regolamento per l'attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto, approvato con Deliberazione Consiliare n. 57 del 16 Aprile 2003, secondo cui il Dirigente deve provvedere a rendere nota la disponibilità di autorizzazioni per singola Area territoriale, tramite Bando in cui saranno definiti, altresì, i termini entro i quali gli interessati potranno produrre le istanze per ottenere le autorizzazioni disponibili RENDE NOTO che sono aperti i termini dal al per la presentazione delle domande volte ad ottenere l autorizzazione all apertura di n. 21 Studi per l esercizio dell attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto, dislocati secondo il prospetto che segue ed in base alle modalità riportate nel presente avviso: AREE VEICOLI CIRCOLANTI * N.Massim o STUDI STUDI ESISTENTI DISPONIBILITA 1 ALTO TAMMARO COLLINE BEN.- VALLE SABATO CAUDINA FORTORINA VITULANESE BENEVENTO 1

2 6 HINTERLAND TELESINA * N. max Studi = Veicoli circolanti 2001 ( arrotondamento all unità sup. con decimale > 5 ) = rif. normativo: D.M Legenda : Comuni componenti le Aree (sottolineati quelli dove esistono Studi) 1 ALTO TAMMARO : Campolattaro, Casalduni, Castelpagano Circello, Colle Sannita, Fragneto L Abate, Fragneto Monforte, Morcone, Pontelandolfo, Reino, Santa Croce del Sannio, Sassinoro. ( Sup. Tot. Kmq. 413,37) 2 COLLINE BENEVENTANE - VALLE DEL SABATO : Apollosa, Arpaise, Ceppaloni, San Leucio del Sannio, San Martino Sannita, San Nazzaro, San Nicola Manfredi, Sant Angelo a Cupolo, Sant Arcangelo Trimonte ( Sup. Tot. Kmq. 207,21) 3 CAUDINA : Airola, Arpaia, Bonea, Bucciano, Durazzano, Forchia, Moiano, Montesarchio (4), Pannarano, Paolisi, Sant Agata de Goti (6). ( Sup. Tot. Kmq. 128,95) 4 FORTORINA : Baselice, Buonalbergo, Castelfranco in Mescano, Castelvetere in Valfortore, Foiano Valfortore, Ginestra degli Schiavoni, Molinara, Montefalcone di Valfortore, Pago Veiano, Pesco Sannita, San Bartolomeo in Galdo, San Giorgio La Molara, San Marco dei Cavoti. ( Sup. Tot. Kmq. 528,95) 5 VITULANESE : Campoli del Monte Taburno, Castelpoto, Cautano, Foglianise (2), Paupisi, Ponte, Tocco Caudio, Torrecuso, Vitulano. ( Sup. Tot. Kmq. 185,22) 6 BENEVENTO HINTERLAND : Apice, Benevento (13), Calvi, Paduli, Pietrelcina, San Giorgio del Sannio (4). ( Sup. Tot. Kmq. 370,98) 7 TELESINA : Amorosi, Castelvenere, Cerreto Sannita (2), Cusano Mutri, Dugenta, Faicchio, Frasso Telesino, Guardia Sanframondi (2), Limatola, Melizzano, Pietraroja, Puglianello, San Lorenzello, San Lorenzo Maggiore, San Lupo, San Salvatore Telesino, Solopaca, Telese Terme (3). ( Sup. Tot. Kmq. 443,14) ART. 1 REQUISITI DI AMMISSIBILITA 1. Per l apertura di nuovi studi di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto è necessario il possesso dei seguenti requisiti: a) essere cittadino italiano residente in Italia, o cittadino di uno degli Stati membri della Comunità Europea stabilito in Italia o cittadino extracomunitario munito di regolare permesso di soggiorno e residente in Italia; b) avere raggiunto la maggiore età; c) non avere riportato condanne per delitti contro la Pubblica Amministrazione, contro l amministrazione della Giustizia, contro la fede pubblica, contro l economia pubblica, l industria e il commercio, ovvero per i delitti di cui agli artt. 575, 624, 628, 629, 630, 640, 646, 648 e 648-bis del Codice Penale, o per qualsiasi altro delitto non colposo per il quale la legge preveda la pena della reclusione non inferiore, nel 2

3 minimo, a due anni e, nel massimo, a cinque anni, salvo che non sia intervenuta sentenza definitiva di riabilitazione; d) non essere stato sottoposto a misure amministrative di sicurezza personali o a misure di prevenzione; e) non essere stato interdetto o inabilitato o dichiarato fallito, ovvero che non sia in corso, nei propri confronti, un procedimento per dichiarazione di fallimento; f) non essere stato destinatario nei cinque anni antecedenti alla data di presentazione dell istanza per l ottenimento dell autorizzazione: di provvedimenti di sospensione o revoca della precedente autorizzazione all esercizio della medesima attività; di provvedimenti sanzionatori per accertate irregolarità persistenti e ripetute, per gravi abusi, per esercizio dell attività senza la prescritta autorizzazione o senza l attestato di idoneità professionale; g) non sussistenza, a proprio carico né a carico dei propri conviventi, di cause di divieto o di decadenza previste dall art. 10 della L. 575/1965; h) essere in possesso dell attestato di idoneità professionale di cui all art.5 della legge n. 264/ Il rilascio ai vincitori dell autorizzazione de qua è subordinato, altresì: a) alla disponibilità di locali idonei; b) al versamento del contributo una tantum determinato dal Decreto 26 aprile 1996 del Ministro dei Trasporti e della Navigazione di concerto con il Ministro del Tesoro in 25,82, da versarsi o su c.c.p. n intestato alla Tesoreria Provinciale dello Stato - Banca d Italia di Benevento o presso gli sportelli della stessa, indicando la causale: una tantum per apertura studi di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto (capo XV, cap. 2454/01); c) alla dimostrazione di adeguata capacità finanziaria secondo i criteri definiti dall art.4 del Decreto del Ministro dei Trasporti del 9 novembre 1992; 3. Nel caso di società, l autorizzazione è rilasciata alla medesima. A tal fine, i requisiti indicati alle lettere a), b), c), d), e), f) e g) del comma 1 del presente articolo devono essere posseduti: a) da tutti i soci, quando trattasi di società di persone; b) da soci accomandatari, quando trattasi di società in accomandita semplice o in accomandita per azioni; c) dagli amministratori, per ogni altro tipo di società. 4. Nel caso di società, il requisito di cui alla lettera h) del comma 1 del presente articolo deve essere posseduto da almeno uno dei soggetti di cui alle lettere a), b), c) del comma 3. Le società devono dimostrare, inoltre, la disponibilità di idonei locali di cui alla lettera a), l attestazione di versamento di cui alla lettera b) e la capacità finanziaria di cui alla lettera c) del comma 2 del presente articolo. 5. Le società che partecipano, devono essere costituite secondo uno dei tipi regolati nei capi III e seguenti del titolo V, libro V, del Codice Civile (società in nome collettivo, in accomandita semplice, per azioni, in accomandita per azioni e a responsabilità limitata). 3

4 6. L autorizzazione non è richiesta per l esercente attività di servizi tecnico-amministrativi di altro Stato membro dell Unione europea, secondo le disposizioni di quest ultimo, che fornisca occasionalmente in Italia, per conto della propria clientela, le prestazioni di consulenza automobilistica. ART. 2 MODALITA DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE 1. Gli interessati ad ottenere l autorizzazione all esercizio dell attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto devono presentare o far pervenire la domanda, (vedi fac-simile allegato), redatta in carta legale, indirizzata al Dirigente del Settore Mobiltà-Energia della Provincia di Benevento, Via Calandra - Largo G. Carducci, Benevento, entro 30 gg. dalla pubblicazione del presente bando. Detta domanda deve essere contenuta in apposito plico sul quale dovrà comparire, oltre all indicazione del mittente e del destinatario, la seguente dicitura: Domanda di partecipazione al bando per l apertura di studio per l esercizio dell attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto, ricedente nell area territoriale( ) comune di ( ). In caso di domande inviate a mezzo servizio postale, tramite raccomandata A.R., farà fede la data di spedizione, che figurerà dal timbro apposto sulla busta da parte dell Ufficio postale. La Provincia declina qualsiasi responsabilità per eventuali smarrimenti o ritardi delle domande o dei documenti spediti dagli interessati. Il termine per la presentazione delle domande e dei documenti è perentorio e, pertanto, non saranno prese in considerazione le domande e i documenti che, per qualsiasi ragione, non saranno stati spediti alla Provincia entro il termine sopra indicato, così come le domande che risulteranno incomplete o irregolarmente compilate. Nella domanda devono essere indicati: a) cognome, nome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza; b) dichiarazione di possesso della cittadinanza italiana o di essere cittadini di uno degli Stati membri dell Unione Europea stabiliti in Italia o cittadini extracomunitari in regola con permesso di soggiorno non inferiore ai 12 mesi dalla data di presentazione della domanda di autorizzazione; c) dichiarazione di non aver riportato condanne per delitti contro la pubblica amministrazione, contro l amministrazione della giustizia, contro la fede pubblica, contro l economia pubblica, l industria e il commercio, ovvero per i delitti di cui agli artt. 575, 624, 628, 629, 630, 640, 646, 648 e 648/bis del Codice Penale, o per qualsiasi altro delitto non colposo per il quale la legge preveda la pena della reclusione non inferiore, nel minimo, a due anni e, nel massimo, a cinque anni, salvo che non sia intervenuta sentenza definitiva di riabilitazione; d) dichiarazione di non essere stato sottoposto a misure amministrative di sicurezza personali o a misure di prevenzione; e) dichiarazione di non essere stato interdetto o inabilitato o dichiarato fallito, ovvero che non sia in corso, nei confronti dell istante, un procedimento per dichiarazione di fallimento; f) dichiarazione di non essere stato destinatario nei cinque anni antecedenti alla data di presentazione dell istanza per l ottenimento dell autorizzazione: di provvedimenti di sospensione o revoca della precedente autorizzazione all esercizio della medesima attività; di provvedimenti sanzionatori per accertate irregolarità persistenti e ripetute, per gravi abusi, per esercizio dell attività senza la prescritta autorizzazione o l attestato di idoneità professionale; g) di non avere rapporto di pubblico impiego o rapporto di lavoro privato; 4

5 h) oppure, di avere un rapporto di lavoro dipendente e di essere autorizzato ad esercitare l attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto, come risulta dalla dichiarazione allegata; i) dichiarazione che non sussistono, a proprio carico né a carico dei propri conviventi, le cause di divieto o di decadenza previste dall art. 10 della L. 575/1965; l) dichiarazione di possesso dell attestato di idoneità professionale, di cui all art. 5 della L. 264/91, che deve essere relativo: in caso di impresa individuale, al titolare; in caso di società di persone, ad almeno uno dei soci; in caso di società in accomandita, ad almeno uno dei soci accomandatari; in caso di ogni altro tipo di società, ad almeno uno degli amministratori; m) nel caso di imprese già iscritte, denominazione, sede, partita IVA dell impresa, estremi dell iscrizione al Registro delle Imprese tenuto presso la C.C.I.A.A. o della misura di deposito per le società neocostituite; n) dichiarazione di impegno a dotarsi, in caso di rilascio dell autorizzazione, di locali aventi requisiti di cui al relativo regolamento, a dimostrare adeguata capacità finanziaria, da certificare successivamente con le modalità di cui al D.M , a provvedere al versamento del contributo una tantum, nei modi e nei termini previsti dal D.M ; o) indicazione del Comune per il quale si intende concorrere e denominazione dello studio di consulenza; p) dichiarazione di impegno ad osservare le norme previste dalle disposizioni vigenti in materia, dando atto di aver preso visione del Regolamento provinciale; q) eventuale dichiarazione relativa al possesso di titoli preferenziali da far valere ai fini della graduatoria. ART. 3 CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLA GRADUATORIA 1. Il Servizio competente, previa istruttoria delle domande, predisporrà una graduatoria per ogni Area. Quando il numero delle istanze è superiore al numero delle autorizzazioni rilasciabili per specifico ambito territoriale, le autorizzazioni saranno rilasciate in applicazione dei seguenti criteri, di cui all art. 17, commi 4 e 5, del Regolamento provinciale: a) il maggior periodo di tempo, risultante da opportune attestazioni, di esercizio dell attività di consulenza automobilistica, con la comprovata qualifica di cui agli artt. 4, 5, 6, 7 del Regolamento provinciale, nonché come dipendente o collaboratore familiare o associato in partecipazione; b) anzianità dell attestato di idoneità professionale. Qualora i suddetti criteri non fossero sufficienti a stabilire la priorità di assegnazione, si procederà alla aggiudicazione per sorteggio alla presenza degli istanti. 2. I richiedenti dovranno impegnarsi a realizzare il collegamento al sistema informatico della ex Motorizzazione Civile Trasporti in Concessione, ora Dipartimento Trasporti Terrestri del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. 3. L azienda non potrà essere ceduta prima di tre anni, se non per mortis causa, ovvero in caso di evidente stato di necessità. 4. Agli interessati verrà data comunicazione scritta della graduatoria e i vincitori saranno invitati a presentare, entro 60 giorni dalla data di ricevimento di detta comunicazione, pena l esclusione dalla graduatoria, i seguenti documenti: 5

6 a) dimostrazione di adeguata capacità finanziaria mediante una attestazione di affidamento rilasciata da parte di aziende e istituti di credito o società finanziarie con capitale sociale non inferiore a ,49, predisposta secondo lo schema allegato al Decreto del Ministro dei Trasporti 9 novembre 1992, facente riferimento ad un importo pari a ,68. Detta cifra non può essere raggiunta presentando più attestazioni rilasciate da differenti istituti di credito o società finanziarie. Nel caso di società che gestiscano più di uno studio di consulenza, deve essere prodotta una attestazione di capacità finanziaria del citato importo per ogni singola sede autorizzata, anche rilasciata da istituti finanziari e creditizi diversi. b) la ricevuta del versamento del contributo una tantum come previsto dal Regolamento; c) planimetria in scala 1:100 redatta da un tecnico abilitato, relativa ai locali aventi i requisiti di cui all art. 9 del Regolamento provinciale in materia. 5. Ai richiedenti non inseriti in graduatoria verrà comunicato, per iscritto e con provvedimento motivato, il mancato accoglimento dell istanza. 6. L autorizzazione viene rilasciata, con riferimento alla graduatoria ed a tempo indeterminato, a favore: a) del titolare, nel caso di impresa individuale; b) delle società, nel caso di società c) dell Automobile Club, in relazione agli uffici dallo stesso ACI specificamente indicati nell istanza presentata. 7. L attività, anche di eventuali sedi secondarie, deve essere iniziata entro trenta giorni dal conseguimento della autorizzazione ed entro i successivi trenta giorni dovrà essere presentata alla Provincia documentazione atta ad attestare l avvenuta denuncia di inizio attività presso il Registro Imprese della C.C.I.A.A. di Benevento. 8. Il rilascio dell autorizzazione viene formalizzato con determinazione dirigenziale entro 120 giorni dalla presentazione dell istanza. Per l esercizio delle attività istruttorie e/o di vigilanza, il Dirigente del Settore si avvale anche del Corpo di Polizia Provinciale., utilizzando gli strumenti di accertamento e di controllo ritenuti opportuni. 9. Tale avviso, inviato alle Associazioni di categoria più rappresentative a livello provinciale ed oggetto di comunicato stampa, verrà affisso all Albo pretorio della Provincia e pubblicato sul sito Il Funzionario f.to - Sig. Vincenzo IULIANO - IL DIRIGENTE S.M.E. f.to - Dott.ssa Giovanna ROMANO 6