PER IL SERVIZIO DI ECONOMATO

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1 associazione intercomunale alta val degano val pesarina comuni di: Comeglians Forni Avoltri Ovaro Prato Carnico Rigolato Comune di Prato Carnico Provincia di Udine - I Prato Carnico frazione Pieria 69 P.IVA e C.F telefoni Fax REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI ECONOMATO Approvato in Consiglio Comunale con deliberazione n.11 in data 1 febbraio 1984 Modificato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 70 del 28 aprile 1989 Modificato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 07 del 22 febbraio 1991 Modificato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 05 del 1 febbraio 1993 Modificato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 24 del 25 agosto 2014

2 Art.1 Il presente regolamento disciplina il funzionamento del servizio economato per la gestione di cassa di spese di non rilevante ammontare ai sensi dell art. 45 del regolamento comunale di contabilità approvato con atto consiliare n. 28 del , così come previsto all articolo 153 comma 7, del D.lgs. 18 agosto 2000 n.267, già istituito con delibera del consiglio comunale n.11 del 1 febbraio (E istituito presso il Comune di Prato Carnico il servizio di economato in conformità dell'articolo 293 T.U.L.C.P. approvato con R.D. 3 marzo 1934, n.383, e degli articoli 215, 216, 217 e 218 del Regolamento approvato con R.D. 12 febbraio 1911, n.297.) Art.2 Il servizio di economato è affidato, con deliberazione della Giunta Municipale, ad un impiegato del Comune sotto la vigilanza del Segretario comunale. Art.3 L'Economo, come gestore dei conti comunali, è considerato contabile e quindi soggetto alla giurisdizione amministrativa che determina e regola la responsabilità dei contabili delle pubbliche Amministrazioni. Art.4 All economo comunale spetta il trattamento economico fondamentale ed accessorio in relazione alla categoria giuridica di inquadramento e nella misura determinata dai vigenti contratti collettivi nazionali e decentrati. 2 (L'Economo, prima di assumere l'ufficio, deve, ai sensi del penultimo comma dell'articolo 215 del Regolamento 12 febbraio 1911, n.297, prestare una cauzione depositata su libretto a risparmio vincolato al comune od in titoli garantiti dallo Stato. Alla cauzione reale può sostituirsi una fidejussione solvibile ed accettata che dovrà risultare da apposita convenzione.) (L'importo della cauzione viene stabilito con deliberazione della Giunta Municipale.) (Per il servizio di economato verrà corrisposto a chi lo gestisce un assegno annuo il cui ammontare e le modalità di pagamento saranno stabilite con deliberazione della Giunta Municipale.) 1 Articolo modificato con atto consiliare n. del Articolo modificato con atto consiliare n. del 2014

3 L'Economo di regola provvede: Art.6 a) - alla riscossione (dei diritti di stato civile), dei diritti di segreteria delle carte di identità dei corrispettivi relativi alle spese contrattuali, sanzioni per violazioni comunali, proventi incassi del museo orologio mediante il parcometro e altri proventi per i quali non sia possibile il diretto versamento in tesoreria 3 (mediante marche segnatasse) ; b) - al pagamento delle spese minute d'ufficio, all'acquisto dei francobolli per la corrispondenza, alla bollatura dei registri di stato civile, all'acquisto delle marche da bollo per quietanza e di carte bollate per gli usi degli uffici, all'acquisto di stampati di necessità immediata, al pagamento delle spese minute per la manutenzione degli arredi degli uffici comunali, e per la gestione del patrimonio 4 all'acquisto di giornali, riviste e sottoscrizione di abbonamenti 5, purché la somma per quest'ultimi non superi di volta in volta, l'importo di ( lire ) di 516,46.= 7 c) al pagamento delle spese per forniture e prestazioni di carattere urgente, indispensabili per assicurare il regolare espletamento dei servizi dell'ente, sempre nei limiti dell'importo di( lire ) 8 di 516,46.= 9 per volta; Art.7 Per le riscossioni di cui alla lett. a) dell'articolo 6, l'economo dovrà tenere appositi registri (dei diritti di segreteria, dei diritti di stato civile e dei diritti per il rilascio delle carte d'identità, in conformità al n.22 dell'allegato n.4 al Regolamento 12 febbraio 1911, n.297, nonché l'elenco dei certificati rilasciati dal Sindaco ai sensi di quanto previsto al n.23 del Regolamento sopradetto.) e, (Dovrà tenere anche le marche segnatasse per la riscossione dei diritti di cui trattasi in conformità dell'articolo 206 della L.C.P. 3 marzo 1934, n.383.) (alla fine di ciascun trimestre,) gli importi riscossi verranno versati nella cassa comunale mediante rilascio di reversali da imputarsi ai singoli capitoli di entrata del bilancio Dicitura in grassetto inserita con atto consiliare n. del Dicitura inserita con atto consiliere n.05 del 1 febbraio Dicitura in grassetto inserita con atto consiliare n.07 del 22 febbraio Importo modificato con atto consiliare n.70 del 28 aprile 1989 ( prima lire ) 7 Dato inserito con atto consiliare n. del Comma (lett. c) inserito con atto consiliare n.05 del 1 febbraio Dato inserito con atto consiliare n. del Articolo modificato con atto consiliare n. del 2014

4 Art.9 Per far fronte ai pagamenti di cui alla lettera b) dell'.articolo 6, verrà fatta all'economo, in principio di esercizio un'anticipazione in misura corrispondente al fabbisogno di un trimestre e comunque non eccedente, a trimestre, complessivamente 4.500,00.= 11. Art.10 L'Economo dovrà tenere un apposito registro di entrata e di uscita per annotarvi l'anticipazione ed i successivi rimborsi ricevuti ed i pagamenti effettuati in relazione all'anticipazione e dei rimborsi predetti. Art.11 Per i pagamenti da effettuarsi sull'anticipazione, l'economo provvederà con buoni staccati da un apposito speciale registro a madre e figlia, firmato dal Sindaco e dal Segretario e contenenti, oltre il numero, l'importo e l'oggetto del mandato di anticipazione, tutte le altre indicazioni prescritte per i mandati di pagamento, non esclusa la persona del creditore. Art.12 L'Economo non potrà fare delle somme ricevute in anticipazione un uso diverso da quello per cui vennero concesse. Art.13 Cessata la causa dell'anticipazione, in ogni modo trimestralmente o quando lo richieda il responsabile del servizio finanziario 12 (il sindaco), l'economo presenterà il rendiconto corredato di tutti i buoni ed eventuali documenti giustificativi dei pagamenti eseguiti. Tale rendiconto dovrà essere presentato distintamente per ogni servizio e capitolo in bilancio. Il responsabile del servizio finanziario 13 con propria determinazione (La Giunta Municipale), riconoscendo regolare il rendiconto, dopo il controllo dell'ufficio di Segreteria, disporrà per la liquidazione delle spese (mediante regolare deliberazione). Successivamente emetterà i mandati di rimborso all'economo, da imputarsi al capitolo riferentesi alla relativa spesa. Inoltre l economo, nella sua qualità di agente contabile interno, rende il conto della propria gestione nei modi e termini previsti all articolo 233 del D.lgs.267/2000; 14 Art.15 L'Economo è personalmente responsabile delle somme ricevute in anticipazione, sino a che non abbia ottenuto legale discarico. 11 Dato modificato con atto consiliare n. 07 del 22 febbraio 1991 e n. del 2014 (lire , poi lire ) 12 Testo modificato con atto consiliare n. del Testo modificato con atto consiliare n. del Testo modificato con atto consiliare n. del 2014

5 Esso è soggetto agli obblighi imposti ai depositari dalle leggi civili ed é personalmente responsabile della regolarità dei pagamenti. Art.16 L'Economo deve tenere al corrente gli inventari dei beni mobili ed altri titoli del Comune, secondo le norme prescritte. Art.17 L'Economo è consegnatario di tutti i mobili, materiale elettorale ed altri oggetti affidati alla sua custodia; come tale è responsabile con gli eventuali altri consegnatari. Art.18 L'Economo terrà in consegna, ordinatamente, gli stampati, oggetti di cancelleria, materiale ed oggetti vari acquistati dal Comune, e ne effettuerà la distribuzione agli uffici municipali. Degli oggetti ricevuti in consegna od acquistati e della loro distribuzione, l'economo dovrà prendere nota in appositi registri di carico e scarico, vidimati dal sindaco in ogni mezzo foglio. Da detti registri, in qualunque momento, dovranno risultare quali stampati, oggetti e materiale mancano e quali sono ancora disponibili. L'Economo infine terrà in custodia gli oggetti e valori ritrovati osservando gli obblighi imposti ai depositari dalle leggi civili. Art.20 Ogni deposito si farà constatare mediante apposito verbale e così pure ogni consegna al proprietario o riconsegna al ritrovatore. Gli oggetti o valori saranno tenuti in evidenza mediante apposito registro di carico e scarico. Tale documento porterà anche le indicazioni prescritte dalle consegne e riconsegne a chi di diritto. Art.21 Allorché per la conservazione delle cose occorresse sostenere delle spese, la gestione sarà tenuta dall'economo, il quale ne farà oggetto di apposita contabilità e conserverà le pezze giustificative.