FASCICOLO DELL'OPERA MODELLO SEMPLIFICATO (Decreto Interministeriale 9 settembre 2014, Allegato IV)

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1 COMUNE DI SAN VITTORE DEL LAZIO Provincia di Frosinone FASCICOLO DELL'OPERA MODELLO SEMPLIFICATO (Decreto Interministeriale 9 settembre 2014, Allegato IV) OGGETTO: COMMITTENTE: CANTIERE: REALIZZAZIONE DI UNA TETTOIA IN ACCIAIO PRESSO L'IMPIANTO ARIA DI SAN VITTORE DEL LAZIO (FR) ARIA s.r.l. LOC. VALLE PORCHIO, SAN VITTORE DEL LAZIO (FR) SAN VITTORE DEL LAZIO, 21/07/2016 IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA REALIZZAZIONE DI UNA TETTOIA IN ACCIAIO PRESSO L'IMPIANTO ARIA DI SAN VITTORE DEL LAZIO (FR) - Pag. 1

2 IDENTIFICAZIONE E DESCRIZIONE DELL OPERA CARATTERISTICHE GENERALI DELL'OPERA: Natura dell'opera: OGGETTO: Opera edile. Realizzazione di una tettoia in acciaio presso l'impianto aria di san vittore del lazio (fr) INDIRIZZO DEL CANTIERE: Località: Città: Loc. Valle Porchio San Vittore del Lazio (FR) Importo dei Lavori: ,22 Numero imprese in cantiere: 2 (previsto) Numero massimo di lavoratori: 6 (massimo presunto) Entità presunta del lavoro: 383 uomini giorno Data inizio lavori: Data fine lavori (presunta):.. DESCRIZIONE DEL CONTESTO IN CUI È COLLOCATA L AREA DI CANTIERE: Tale relazione riguarda l intervento per la realizzazione di una tettoia in acciaio adibita allo stoccaggio dei rifiuti da classificare, all interno dell impianto termovalorizzatore di San Vittore del Lazio di proprietà di A.R.I.A. s.r.l. Il lotto di terreno interessato dalla nuova costruzione risulta ubicato in loc. Valle Porchio ed è riportato al Foglio n. 18 mapp.li 30, 325 e 185 Comune di San Vittore del Lazio (FR). DESCRIZIONE SINTETICA DELL OPERA: In sintesi il progetto prevede la realizzazione di una pensilina in acciaio delle dimensioni complessive di x 9.70 m con altezza alla gronda di 6.00 m e al colmo di La struttura portante si risolve mediante n. 3 telai principali ognuno risolto mediante pilastri in acciaio di sezione HEB200 sui quali viene montata una capriata bifalda di luce libera di 9.50 m con altezza all imposta di 1.00 m e al colmo di 1.30 m. La capriata, realizzata con sistema reticolare, avrà la briglia inferiore e superiore risolte con profili 2E 100x100x10, montanti 2E 80x80x10 e diagonali 2E 100x100x10. Tutti i collegamenti sono del tipo saldato con piastre opportunamente sagomate. Ortogonalmente ai telai principali trovano luogo le travi reticolari secondarie poste ad interasse di circa 1.58 m di luce libera di m. I profili utilizzati per la briglia inferiore, la briglia superiore, i diagonali ed i montanti saranno del tipo E 80x80x10 collegati con saldature su fazzoletti opportunamente sagomati. La connessione tra le capriate principali e le travi reticolari saranno del tipo saldato con fazzoletti. I pilastri dei telai saranno ancorati a terra mediante piastre tirafondate con n. 4 tirafondi Ø18 mm. Tutte le saldature saranno a cordone d angolo di dimensioni come da progetto strutturale. REALIZZAZIONE DI UNA TETTOIA IN ACCIAIO PRESSO L'IMPIANTO ARIA DI \par SAN VITTORE DEL LAZIO (FR) - Pag.2

3 La copertura sarà realizzata con lamiere coibentate. Sopra le falde un sovraccarico permanente di 50 kg/m 2 come da normativa oltre che al carico da neve. La fondazione sarà del tipo a plinti isolati con travi di collegamento. I plinti avranno dimensioni 1.00x1.00x0.50 m e saranno realizzati su uno strato di magrone di spessore 10 cm. Le travi di collegamento avranno sezione 30x30 cm opportunamente armate con ferri longitudinali e staffe come da calcolo strutturale. Per l opera di cui trattasi si sono presi in considerazione tutti i carichi statici e sismici così come definiti dalla normativa. Si è tenuto conto dell azione del vento e della variazione termica di +/- 25. L analisi strutturale e le verifiche sono state condotte per tutti gli stati limite definiti dal D.M e Circ. 617/2009. SOGGETTI CON COMPITI DI SICUREZZA COMMITTENTE: Nome e Cognome: RESPONSABILE DEI LAVORI: Nome e Cognome: ARIA s.r.l. Ing. Michelangelo Petea PROGETTISTA: Nome e Cognome: Antonio Cardillo Qualifica: ingegnere Indirizzo: via B. Croce snc Città: Pontecorvo (Fr) Telefono / Fax: DIRETTORE DEI LAVORI: Nome e Cognome: Antonio Cardillo Qualifica: ingegnere Indirizzo: via B. Croce snc Città: Pontecorvo (Fr) Telefono / Fax: COORDINATORE SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE: Nome e Cognome: Antonio Cardillo Qualifica: ingegnere Indirizzo: via B. Croce snc Città: Pontecorvo (Fr) Telefono / Fax: COORDINATORE SICUREZZA IN FASE DI ESECUZIONE: Nome e Cognome: Antonio Cardillo Qualifica: ingegnere Indirizzo: via B. Croce snc REALIZZAZIONE DI UNA TETTOIA IN ACCIAIO PRESSO L'IMPIANTO ARIA DI \par SAN VITTORE DEL LAZIO (FR) - Pag.3

4 Città: Pontecorvo (Fr) Telefono / Fax: : ed ausiliarie 01 Strutture in acciaio Strutture in elevazione in acciaio Si definiscono strutture in elevazione gli insiemi degli elementi tecnici del sistema edilizio aventi la funzione di resistere alle azioni di varia natura agenti sulla parte di costruzione fuori terra, trasmettendole alle strutture di fondazione e quindi al terreno. In particolare le strutture verticali sono costituite da aste rettilinee snelle collegate fra loro in punti detti nodi secondo una disposizione geometrica realizzata in modo da formare un sistema rigidamente indeformabile. Le strutture in acciaio si possono distinguere in: strutture in carpenteria metallica e sistemi industrializzati. Le prime, sono caratterizzate dall'impiego di profilati e laminati da produzione siderurgica e successivamente collegati medianti unioni (bullonature, saldature, ecc.); le seconde sono caratterizzate da un numero ridotto di componenti base assemblati successivamente a seconde dei criteri di compatibilità Pilastri I pilastri in acciaio sono elementi strutturali verticali portanti, in genere profilati e/o profilati cavi, che trasferiscono i carichi della sovrastruttura alle strutture di ricezione delle parti sottostanti indicate a riceverli, posizionate e collegate con piatti di fondazione e tirafondi. Sono generalmente trasportati in cantiere e montati mediante unioni (bullonature, chiodature, saldature, ecc.). Rappresentano una valida alternativa ai pilastri in c.a. realizzati in opera. Tipologia dei lavori Codice scheda Interventi sulle strutture: Gli interventi riparativi dovranno effettuarsi a secondo del tipo di anomalia riscontrata e previa diagnosi delle cause del difetto accertato. [quando ] Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Investimento, ribaltamento; Movimentazione manuale dei carichi; Punture, tagli, abrasioni; Scivolamenti, cadute a livello. Botole orizzontali;botole verticali;scale fisse a pioli con inclinazione < 75 ;Scale retrattili a gradini Dispositivi di ancoraggio per sistemi anticaduta;linee di ancoraggio per sistemi anticaduta;dispositivi di aggancio di parapetti provvisori Ponteggi; Trabattelli; Scale. Parapetti; Cintura di sicurezza; Imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti. Zone stoccaggio. Deposito. Recinzioni di cantiere; Segnaletica di sicurezza; Giubbotti ad alta visibilità. REALIZZAZIONE DI UNA TETTOIA IN ACCIAIO PRESSO L'IMPIANTO ARIA DI \par SAN VITTORE DEL LAZIO (FR) - Pag.4

5 Capriate Le capriate sono elementi architettonici e strutturali costituite da una travatura reticolare piana posta in verticale ed usata come elemento base di una copertura a falde inclinate. Si tratta di strutture non spingenti, infatti hanno il vantaggio di annullare le spinte orizzontali in considerazione alla loro struttura triangolare dove gli elementi orizzontali (catene) annullano le spinte di quelli inclinati (puntoni). Esistono diversi tipi di capriate, tra le più comuni: il tipo inglese e polonceau per falde con forte pendenza e i tipi warren e mohnié per falde a pendenza minima. Tipologia dei lavori Codice scheda Interventi sulle strutture: Gli interventi riparativi dovranno effettuarsi a secondo del tipo di anomalia riscontrata e previa diagnosi delle cause del difetto accertato. [quando ] Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Investimento, ribaltamento; Movimentazione manuale dei carichi; Punture, tagli, abrasioni; Scivolamenti, cadute a livello. Botole orizzontali;botole verticali;scale fisse a pioli con inclinazione < 75 ;Scale retrattili a gradini Dispositivi di ancoraggio per sistemi anticaduta;linee di ancoraggio per sistemi anticaduta;dispositivi di aggancio di parapetti provvisori Ponteggi; Trabattelli; Scale. Parapetti; Cintura di sicurezza; Imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti. Zone stoccaggio. Deposito. Recinzioni di cantiere; Segnaletica di sicurezza; Giubbotti ad alta visibilità Travature reticolari Le travature reticolari sono strutture formate da un insieme di aste (travi) complanari che vengono vincolate ai nodi in modo da realizzare un elemento resistente e indeformabile. Sono costituite da due elementi continui chiamati correnti e da un'anima scomposta in elementi lineari, disposti in verticale ed inclinati. Gli elementi verticali vengono definiti montanti mentre quelli inclinati diagonali. Entrambi gli elementi devono assorbire le sollecitazioni tangenziali che nascono con l'inflessione a carico dei correnti determinandone lo scorrimento relativo di quest'ultimi. In considerazione del meccanismo resistente della struttura reticolare si possono ridurre il numero delle aste e disporle in triangolazioni semplici, con lati e angoli simili per assicurare una uniforme distribuzione degli sforzi. Sono particolarmente adatte per superare luci notevoli. Esistono numerosissimi esempi di travature reticolari, differenti tra di loro per geometria ed equilibrio statico. La loro giunzione avviene attraverso unioni (chiodatura, saldatura, ecc.). REALIZZAZIONE DI UNA TETTOIA IN ACCIAIO PRESSO L'IMPIANTO ARIA DI \par SAN VITTORE DEL LAZIO (FR) - Pag.5

6 Tipologia dei lavori Codice scheda Interventi sulle strutture: Gli interventi riparativi dovranno effettuarsi a secondo del tipo di anomalia riscontrata e previa diagnosi delle cause del difetto accertato. [quando ] Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Investimento, ribaltamento; Movimentazione manuale dei carichi; Punture, tagli, abrasioni; Scivolamenti, cadute a livello. Botole orizzontali;botole verticali;scale fisse a pioli con inclinazione < 75 ;Scale retrattili a gradini Dispositivi di ancoraggio per sistemi anticaduta;linee di ancoraggio per sistemi anticaduta;dispositivi di aggancio di parapetti provvisori Ponteggi; Trabattelli; Scale. Parapetti; Cintura di sicurezza; Imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti. Zone stoccaggio. Deposito. Recinzioni di cantiere; Segnaletica di sicurezza; Giubbotti ad alta visibilità. 02 Strutture in c.a Opere di fondazioni superficiali Insieme degli elementi tecnici orizzontali del sistema edilizio avente funzione di separare gli spazi interni del sistema edilizio dal terreno sottostante e trasmetterne ad esso il peso della struttura e delle altre forze esterne. In particolare si definiscono fondazioni superficiali o fondazioni dirette quella classe di fondazioni realizzate a profondità ridotte rispetto al piano campagna ossia l'approfondimento del piano di posa non è elevato. Prima di realizzare opere di fondazioni superficiali provvedere ad un accurato studio geologico esteso ad una zona significativamente estesa dei luoghi d'intervento, in relazione al tipo di opera e al contesto geologico in cui questa si andrà a collocare. Nel progetto di fondazioni superficiali si deve tenere conto della presenza di sottoservizi e dell influenza di questi sul comportamento del manufatto. Nel caso di reti idriche e fognarie particolare attenzione ai possibili inconvenienti derivanti da immissioni o perdite di liquidi nel sottosuolo. È opportuno che il piano di posa in una fondazione sia tutto allo stesso livello. Ove ciò non sia possibile, le fondazioni adiacenti, appartenenti o non ad un unico manufatto, saranno verificate tenendo conto della reciproca influenza e della configurazione dei piani di posa. Le fondazioni situate nell alveo o nelle golene di corsi d acqua possono essere soggette allo scalzamento e perciò vanno adeguatamente difese e approfondite. Analoga precauzione deve essere presa nel caso delle opere marittime Plinti Sono fondazioni indicate per strutture in elevazione con telaio a scheletro indipendente, in particolare nel caso in cui il terreno resistente sia affiorante o comunque poco profondo e abbia una resistenza elevata che consente di ripartire su una superficie limitata il carico concentrato trasmesso dai pilastri. In zone sismica, per evitare spostameti orizzontali relativi, i plinti devono essere collegati tra loro da un reticolo di travi. Inoltre ogni REALIZZAZIONE DI UNA TETTOIA IN ACCIAIO PRESSO L'IMPIANTO ARIA DI \par SAN VITTORE DEL LAZIO (FR) - Pag.6

7 collegamento deve esser proporzionato in modo che sia in grado di sopportare una forza assiale di trazione o di compressione pari a ad un decimo del maggiore dei carichi verticali agenti sui plinti posti all'estremità della trave. Tipologia dei lavori Codice scheda Interventi sulle strutture: In seguito alla comparsa di segni di cedimenti strutturali (lesioni, fessurazioni, rotture), effettuare accurati accertamenti per la diagnosi e la verifica delle strutture, da parte di tecnici qualificati, che possano individuare la causa/effetto del dissesto ed evidenziare eventuali modificazioni strutturali tali da compromettere la stabilità delle strutture, in particolare verificare la perpendicolarità del fabbricato. Procedere quindi al consolidamento delle stesse a secondo del tipo di dissesti riscontrati. [quando ] Investimento, ribaltamento; Movimentazione manuale dei carichi; Punture, tagli, abrasioni; Scivolamenti, cadute a livello; Seppellimento, sprofondamento; Getti, schizzi. Parapetti; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti. Zone stoccaggio. Deposito. Recinzioni di cantiere; Segnaletica di sicurezza; Giubbotti ad alta visibilità. 03 Opere di finitura Copertura Canali di gronda e pluviali I canali di gronda sono gli elementi dell'impianto di raccolta delle acque meteoriche che si sviluppano lungo la linea di gronda. Le pluviali hanno la funzione di convogliare ai sistemi di smaltimento al suolo le acque meteoriche raccolte nei canali di gronda. Essi sono destinati alla raccolta ed allo smaltimento delle acque meteoriche dalle coperture degli edifici. I vari profilati possono essere realizzati in PVC, in lamiera metallica (in alluminio, in rame, in acciaio, in zinco, ecc.). Per formare i sistemi completi di canalizzazioni, essi vengono dotati di appropriati accessori (fondelli di chiusura, bocchelli, parafoglie, staffe di sostegno, ecc.) collegati tra di loro. La forma e le dimensioni dei canali di gronda e delle pluviali dipendono dalla quantità d'acqua che deve essere convogliata e dai parametri della progettazione architettonica. La capacità di smaltimento del sistema dipende dal progetto del tetto e dalle dimensioni dei canali di gronda e dei pluviali. Manutenzione Tipologia dei lavori Codice scheda REALIZZAZIONE DI UNA TETTOIA IN ACCIAIO PRESSO L'IMPIANTO ARIA DI \par SAN VITTORE DEL LAZIO (FR) - Pag.7

8 Pulizia griglie, canali di gronda, bocchettoni di raccolta: Rinnovo del manto impermeabile posto in semiaderenza, anche localmente, mediante inserimento di strati a secco o mediante colla. Rifacimento completo del manto mediante rimozione del vecchio manto se gravemente danneggiato. [con cadenza ogni 6 mesi] Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi; Inalazione fumi, gas, vapori. Botole orizzontali;botole verticali;scale fisse a pioli con inclinazione < 75 ;Scale retrattili a gradini Dispositivi di ancoraggio per sistemi anticaduta;linee di ancoraggio per sistemi anticaduta;dispositivi di aggancio di parapetti provvisori Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti; Andatoie e passerelle. Parapetti; Impianti di adduzione di energia di qualsiasi tipo; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti; Maschera antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti. Zone stoccaggio. Deposito. Manutenzione Tipologia dei lavori Codice scheda Reintegro canali di gronda e pluviali: Reintegro dei canali di gronda, delle pluviali, dei bocchettoni di raccolta e degli elementi di fissaggio. Riposizionamento degli elementi di raccolta in funzione delle superfici di copertura servite e delle pendenze previste. Sistemazione delle giunzioni mediante l'utilizzo di analoghi a quelli preesistenti. [con cadenza ogni 5 anni] Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi; Inalazione fumi, gas, vapori. Botole orizzontali;botole verticali;scale fisse a pioli con inclinazione < 75 ;Scale retrattili a gradini Dispositivi di ancoraggio per sistemi anticaduta;linee di ancoraggio per sistemi anticaduta;dispositivi di aggancio di parapetti provvisori Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti; Andatoie e passerelle. Parapetti; Impianti di adduzione di energia di qualsiasi tipo; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti; Maschera antipolvere, apparecchi REALIZZAZIONE DI UNA TETTOIA IN ACCIAIO PRESSO L'IMPIANTO ARIA DI \par SAN VITTORE DEL LAZIO (FR) - Pag.8

9 filtranti o isolanti. Zone stoccaggio. Deposito Strato di tenuta in pannelli coibentati Esso è caratterizzato da soluzioni di continuità dell'elemento di tenuta all'acqua. La funzione è legata alla pendenza minima del piano di posa che varia a secondo dei componenti impiegati e dal clima. Consolidamento Tipologia dei lavori Codice scheda Pulizia manto di copertura: Rimozione di depositi di fogliame e detriti lungo i filari dei pannelli ed in prossimità delle gronde e delle linee di deflusso delle acque meteoriche. [con cadenza ogni 6 mesi] Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi; Inalazione fumi, gas, vapori. Botole orizzontali;botole verticali;scale fisse a pioli con inclinazione < 75 ;Scale retrattili a gradini Dispositivi di ancoraggio per sistemi anticaduta;linee di ancoraggio per sistemi anticaduta;dispositivi di aggancio di parapetti provvisori Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti; Andatoie e passerelle. Parapetti; Impianti di adduzione di energia di qualsiasi tipo; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti; Maschera antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti. Zone stoccaggio. Deposito. REALIZZAZIONE DI UNA TETTOIA IN ACCIAIO PRESSO L'IMPIANTO ARIA DI \par SAN VITTORE DEL LAZIO (FR) - Pag.9

10 Tipologia dei lavori Codice scheda Manutenzione Ripristino manto di copertura: Ripristino degli elementi di copertura e loro sostituzione se danneggiati con elementi analoghi. Corretto riposizionamento secondo la giusta sovrapposizione. Ripristino degli strati protettivi inferiori. [quando ] Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi; Inalazione fumi, gas, vapori. Botole orizzontali;botole verticali;scale fisse a pioli con inclinazione < 75 ;Scale retrattili a gradini Dispositivi di ancoraggio per sistemi anticaduta;linee di ancoraggio per sistemi anticaduta;dispositivi di aggancio di parapetti provvisori Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti; Andatoie e passerelle. Parapetti; Impianti di adduzione di energia di qualsiasi tipo; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti; Maschera antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti. Zone stoccaggio. Deposito. 04 Opere accessorie Pavimentazioni esterne Le pavimentazioni esterne fanno parte delle partizioni orizzontali esterne. La loro funzione, oltre a quella protettiva, è quella di permettere il transito ai fruitori e la relativa resistenza ai carichi. Importante è che la superficie finale dovrà risultare perfettamente piana con tolleranze diverse a secondo del tipo di rivestimento e della destinazione d'uso dei luoghi. Gli spessori variano in funzione al traffico previsto in superficie. La scelta degli elementi, il materiale, la posa, il giunto, le fughe, gli spessori, l'isolamento, le malte, i collanti, gli impasti ed i fissaggi variano in funzione dei luoghi e del loro impiego. Le pavimentazioni esterne possono essere di tipo: a) cementizio; b) lapideo; c) resinoso; d) resiliente; e) ceramico; f) lapideo di cava; g) lapideo in conglomerato Rivestimenti cementizi-bituminosi Si tratta di pavimentazioni che trovano generalmente il loro impiego in luoghi di servizio (se il rivestimento cementizio è del tipo semplice), in ambienti industriali, sportivi, ecc.(se il rivestimento cementizio è del tipo additivato). Tra le tipologie di rivestimenti cementizi per esterni si hanno: a) il battuto comune di cemento; b) i rivestimenti a strato incorporato antiusura; c) rivestimento a strato riportato antiusura; d) rivestimenti con additivi bituminosi; e) rivestimenti con additivi resinosi. Manutenzione Tipologia dei lavori Codice scheda REALIZZAZIONE DI UNA TETTOIA IN ACCIAIO PRESSO L'IMPIANTO ARIA DI \par SAN VITTORE DEL LAZIO (FR) - Pag.10

11 Pulizia delle superfici: Pulizia e rimozione dello sporco superficiale mediante spazzolatura manuale degli elementi o con tecniche di rimozione dei depositi, adatte al tipo di rivestimento, e con detergenti appropriati. [con cadenza ogni 5 anni] Punture, tagli, abrasioni; Getti, schizzi; Inalazione fumi, gas, vapori; Inalazione polveri, fibre. Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti; Maschera antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti; Cuffie o inserti antirumore; Giubbotti ad alta visibilità. Segnaletica di sicurezza. Manutenzione Tipologia dei lavori Codice scheda Ripristino degli strati protettivi: Ripristino degli strati protettivi, previa accurata pulizia delle superfici, con soluzioni chimiche appropriate antimacchia, qualora il tipo di elemento lo preveda, che non alterino le caratteristiche fisico-chimiche dei materiale ed in particolare di quelle visive cromatiche. [con cadenza ogni 5 anni] Punture, tagli, abrasioni; Getti, schizzi; Inalazione fumi, gas, vapori; Inalazione polveri, fibre. Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti; Maschera antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti; Cuffie o inserti antirumore; Giubbotti ad alta visibilità. REALIZZAZIONE DI UNA TETTOIA IN ACCIAIO PRESSO L'IMPIANTO ARIA DI \par SAN VITTORE DEL LAZIO (FR) - Pag.11

12 Segnaletica di sicurezza. Manutenzione Tipologia dei lavori Codice scheda Sostituzione degli elementi degradati: Sostituzione di elementi, lastre, listelli di cornice o accessori usurati o rotti con altri analoghi. [quando ] Punture, tagli, abrasioni; Getti, schizzi; Inalazione fumi, gas, vapori; Inalazione polveri, fibre. Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti; Maschera antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti; Cuffie o inserti antirumore; Giubbotti ad alta visibilità. Zone stoccaggio. Deposito. Segnaletica di sicurezza Cordoli e bordure Si tratta di manufatti di finitura per la creazione di isole specifiche, isole spartitraffico, ecc... Possono essere realizzati in elementi prefabbricati in calcestruzzo, in pietra artificiale, in cordoni di pietrarsa. Manutenzione Tipologia dei lavori Codice scheda Sostituzione: Sostituzione degli elementi rotti e/o comunque rovinati con altri analoghi. [quando ] Movimentazione manuale dei carichi; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni. REALIZZAZIONE DI UNA TETTOIA IN ACCIAIO PRESSO L'IMPIANTO ARIA DI \par SAN VITTORE DEL LAZIO (FR) - Pag.12

13 Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti; Giubbotti ad alta visibilità. Segnaletica di sicurezza Impianto di smaltimento acque reflue L'impianto di smaltimento acque reflue è l'insieme degli elementi tecnici aventi funzione di eliminare le acque usate e di scarico dell'impianto idrico sanitario e convogliarle verso le reti esterne di smaltimento. Gli elementi dell'impianto di smaltimento delle acque reflue devono essere autopulibili per assicurare la funzionalità dell'impianto evitando la formazione di depositi sul fondo dei condotti e sulle pareti delle tubazioni. Al fine di concorre ad assicurare i livelli prestazionali imposti dalla normativa per il controllo del rumore è opportuno dimensionare le tubazioni di trasporto dei fluidi in modo che la velocità di tali fluidi non superi i limiti imposti dalla normativa Canali di gronda e pluviali in lamiera metallica I canali di gronda sono gli elementi dell'impianto di smaltimento delle acque meteoriche che si sviluppano lungo la linea di gronda. Le pluviali hanno la funzione di convogliare ai sistemi di smaltimento al suolo le acque meteoriche raccolte nei canali di gronda. Essi sono destinati alla raccolta ed allo smaltimento delle acque meteoriche dalle coperture degli edifici. Per formare i sistemi completi di canalizzazioni, essi vengono dotati di appropriati accessori (fondelli di chiusura, bocchelli, parafoglie, staffe di sostegno, ecc.) collegati tra di loro. La forma e le dimensioni dei canali di gronda e delle pluviali dipendono dalla quantità d'acqua che deve essere convogliata e dai parametri della progettazione architettonica. La capacità di smaltimento del sistema dipende dal progetto del tetto e dalle dimensioni dei canali di gronda e dei pluviali. I canali e le pluviali sono classificati dalla norma UNI EN 612 in: a) canali di gronda di classe X o di classe Y a seconda del diametro della nervatura o del modulo equivalente. (Un prodotto che è stato definito di classe X è conforme anche ai requisiti previsti per la classe Y); b) pluviali di classe X o di classe Y a seconda della sovrapposizione delle loro giunzioni. (Un prodotto che è stato definito di classe X è conforme anche ai requisiti previsti per la classe Y). Manutenzione Tipologia dei lavori Codice scheda Pulizia griglie, canali di gronda, bocchettoni di raccolta: Pulizia ed asportazione dei residui di fogliame e detriti depositati nei canali di gronda. Rimozione delle griglie paraghiaia e parafoglie dai bocchettoni di raccolta e loro pulizia. [con cadenza ogni 6 mesi] Caduta dall'alto; Punture, tagli, abrasioni; Scivolamenti, cadute a livello. Botole orizzontali;botole verticali;scale fisse a pioli con inclinazione < 75 ;Scale retrattili a gradini Dispositivi di ancoraggio per sistemi anticaduta;linee di ancoraggio per sistemi anticaduta;dispositivi di aggancio di parapetti provvisori Ponteggi; Trabattelli. Parapetti; Guanti. REALIZZAZIONE DI UNA TETTOIA IN ACCIAIO PRESSO L'IMPIANTO ARIA DI \par SAN VITTORE DEL LAZIO (FR) - Pag.13

14 Segnaletica di sicurezza. Manutenzione Tipologia dei lavori Codice scheda Reintegro canali di gronda e pluviali: Reintegro dei canali di gronda, delle pluviali, dei bocchettoni di raccolta e degli elementi di fissaggio. Riposizionamento degli elementi di raccolta in funzione delle superfici di copertura servite e delle pendenze previste. Sistemazione delle giunzioni mediante l'utilizzo di analoghi a quelli preesistenti. [con cadenza ogni 5 anni] Caduta dall'alto; Punture, tagli, abrasioni; Scivolamenti, cadute a livello. Botole orizzontali;botole verticali;scale fisse a pioli con inclinazione < 75 ;Scale retrattili a gradini Dispositivi di ancoraggio per sistemi anticaduta;linee di ancoraggio per sistemi anticaduta;dispositivi di aggancio di parapetti provvisori Ponteggi; Trabattelli. Parapetti; Guanti. Segnaletica di sicurezza Pozzetti e caditoie Eseguire una pulizia dei pozzetti mediante asportazione dei fanghi di deposito e lavaggio con acqua a pressione. Manutenzione Tipologia dei lavori Codice scheda Pulizia: Eseguire una pulizia dei pozzetti mediante asportazione dei fanghi di deposito e lavaggio con acqua a pressione. [con cadenza Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; REALIZZAZIONE DI UNA TETTOIA IN ACCIAIO PRESSO L'IMPIANTO ARIA DI \par SAN VITTORE DEL LAZIO (FR) - Pag.14

15 ogni anno] Getti, schizzi. Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Guanti. Segnaletica di sicurezza. REALIZZAZIONE DI UNA TETTOIA IN ACCIAIO PRESSO L'IMPIANTO ARIA DI \par SAN VITTORE DEL LAZIO (FR) - Pag.15

16 Scheda II-3: Informazioni sulle misure preventive e protettive in necessarie per pianificare la realizzazione in condizioni di sicurezza e modalità di utilizzo e di controllo dell'efficienza delle stesse Scheda II-3 Codice scheda MP001 Interventi di manutenzione da effettuare Periodicità interventi Informazioni necessarie per pianificarne la realizzazione in sicurezza Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera previste Verifiche e controlli da effettuare Periodicità controlli Modalità di utilizzo in condizioni di sicurezza Rif. scheda II: 1) Ritocchi della verniciatura e rifacimento delle protezioni anticorrosive per le parti metalliche. 2) Reintegro dell'accessibilità delle botole e degli elementi di fissaggio. 1) 5 anni 2) 1 anni I serramenti delle botole devono essere disposti durante la fase di posa dei serramenti dell'opera adottando le stesse misure di sicurezza previste nei piani di sicurezza. Per le botole posizionate in copertura, se la posa dei serramenti deve avvenire con i lavoratori posizionati sulla copertura, si dovranno disporre idonei sistemi di protezione contro la caduta dal bordo della copertura (ponteggi, parapetti o sistemi equivalenti). Durante il montaggio dei serramenti delle botole disposte in quota, come le botole sui soffitti, si dovrà fare uso di trabattelli o ponteggi dotati di parapetto. Botole orizzontali 1) Controllare le condizioni e la funzionalità dell'accessibilità. Controllo degli elementi di fissaggio. 1) 1 anni Il transito dei lavoratori attraverso le botole che affacciano in luoghi con rischio di caduta dall'alto deve avvenire dopo che questi hanno agganciato il sistema anticaduta ai dispositivi di ancoraggio predisposti. 1) Ritocchi della verniciatura e rifacimento delle protezioni anticorrosive per le parti metalliche. 2) Reintegro dell'accessibilità delle botole e degli elementi di fissaggio. 1) 5 anni 2) 1 anni I serramenti delle botole devono essere disposti durante la fase di posa dei serramenti dell'opera adottando le stesse misure di sicurezza previste nei piani di sicurezza. Per le botole posizionate in copertura, se la posa dei serramenti deve avvenire con i lavoratori posizionati sulla copertura, si dovranno disporre idonei sistemi di protezione contro la caduta dal bordo della copertura (ponteggi, parapetti o sistemi equivalenti). Durante il montaggio dei serramenti delle botole disposte in quota, Botole verticali 1) Controllare le condizioni e la funzionalità dell'accessibilità. Controllo degli elementi di fissaggio. 1) 1 anni Il transito dei lavoratori attraverso le botole che affacciano in luoghi con rischio di caduta dall'alto deve avvenire dopo che questi hanno agganciato il sistema anticaduta ai dispositivi di ancoraggio predisposti. REALIZZAZIONE DI UNA TETTOIA IN ACCIAIO PRESSO L'IMPIANTO ARIA DI \par SAN VITTORE DEL LAZIO (FR) - Pag.16

17 come le botole sui soffitti, si dovrà fare uso di trabattelli o ponteggi dotati di parapetto. 1) Ripristino e/o sostituzione degli elementi di connessione dei corrimano. 2) Ripristino e/o sostituzione dei pioli rotti con elementi analoghi. 3) Ripristino serraggi bulloni e connessioni metalliche. 4) Sostituzione degli elementi rotti con altri analoghi e dei relativi ancoraggi. 1) quando 2) quando 3) 2 anni 4) quando Le scale fisse a pioli che hanno la sola funzione di permettere l'accesso a parti dell'opera, come locali tecnici, coperture, ecc.., per i lavori di manutenzione, sono da realizzarsi durante le fasi di completamento dell'opera. Le misure di sicurezza da adottare sono le medesime previste nei piani di sicurezza per la realizzazione delle scale fisse a gradini. Nel caso non sia più possibile sfruttare i sistemi adottati nei piani di sicurezza per le altre lavorazioni, verificare comunque che siano disposti idonei sistemi di protezione contro la possibile caduta dall'alto dei lavoratori (ponteggi, parapetti o sistemi equivalenti). Scale fisse a pioli con inclinazione < 75 1) Verifica della stabilità e del corretto serraggio di balaustre e corrimano. 2) Controllo periodico delle parti in vista delle strutture (fenomeni di corrosione). 1) 1 anni 2) 1 anni Il transito, sulle scale, dei lavoratori, di e è autorizzato previa informazione da parte dell'impresa della portanza massima delle scale. 1) Ripristino e/o sostituzione degli elementi di connessione dei corrimano. 2) Ripristino e/o sostituzione dei pioli rotti con elementi analoghi. 3) Ripristino serraggi bulloni e connessioni metalliche. 4) Sostituzione degli elementi rotti con altri analoghi e dei relativi ancoraggi. 1) quando 2) quando 3) 2 anni 4) quando Scale retrattili a gradini che hanno la sola funzione di permettere l'accesso a parti dell'opera, come locali tecnici, coperture, ecc.., per i lavori di manutenzione, sono da realizzarsi durante le fasi di completamento dell'opera. Le misure di sicurezza da adottare sono le medesime previste nei piani di sicurezza per la realizzazione delle scale fisse a gradini. Nel caso non sia più possibile sfruttare i sistemi adottati nei piani di sicurezza per le altre lavorazioni, verificare comunque che siano disposti idonei sistemi di protezione contro la possibile caduta dall'alto dei lavoratori (ponteggi, parapetti o sistemi equivalenti). Scale retrattili a gradini 1) Verifica della stabilità e del corretto serraggio (pioli, parapetti, manovellismi, ingranaggi). 2) Controllo periodico delle parti in vista delle strutture (fenomeni di corrosione). 1) quando 2) quando Il transito sulle scale dei lavoratori, di e è autorizzato previa informazione da parte dell'impresa della portanza massima delle scale. REALIZZAZIONE DI UNA TETTOIA IN ACCIAIO PRESSO L'IMPIANTO ARIA DI \par SAN VITTORE DEL LAZIO (FR) - Pag.17

18 1) Ripristino strati di protezione o sostituzione degli elementi danneggiati. 2) Ripristino serraggi bulloni e connessioni metalliche. 1) Ripristino strati di protezione o sostituzione degli elementi danneggiati. 2) Ripristino serraggi bulloni e connessioni metalliche. 1) Ripristino strati di protezione o sostituzione degli elementi danneggiati. 2) Ripristino serraggi bulloni e connessioni metalliche. 1) quando 2) 2 anni 1) quando 2) 2 anni 1) quando 2) 2 anni I dispositivi di ancoraggio devono essere montati contestualmente alla realizzazione delle parti strutturali dell'opera su cui sono previsti. Le misure di sicurezza adottate nei piani di sicurezza, per la realizzazione delle strutture, sono idonee per la posa dei dispositivi di ancoraggio. I dispositivi di ancoraggio della linea di ancoraggio devono essere montati contestualmente alla realizzazione delle parti strutturali dell'opera su cui sono previsti. Le misure di sicurezza adottate nei piani di sicurezza, per la realizzazione delle strutture, sono idonee per la posa dei dispositivi di ancoraggio. Se la linea di ancoraggio è montata in fase successiva alla realizzazione delle strutture si dovranno adottare adeguate misure di sicurezza come ponteggi, trabattelli, reti di protezione contro la possibile caduta dall'alto dei lavoratori. I dispositivi di aggancio dei parapetti di sicurezza devono essere montati contestualmente alla realizzazione delle parti strutturali dell'opera su cui sono previsti. Le misure di sicurezza adottate nei piani di sicurezza, per la realizzazione delle strutture, sono idonee per la posa dei ganci. 1) Sostituzione delle prese. 1) a guasto Da realizzarsi durante la fase di messa in opera di tutto l'impianto elettrico. Dispositivi di ancoraggio per sistemi anticaduta Linee di ancoraggio per sistemi anticaduta Dispositivi di aggancio di parapetti provvisori Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico 1) Verifica dello stato di conservazione (ancoraggi strutturali). 1) Verifica dello stato di conservazione (ancoraggi strutturali). 1) Verifica dello stato di conservazione (ancoraggi strutturali). 1) Verifica e stato di conservazione delle prese 1) 1 anni L'utilizzo dei dispositivi di ancoraggio deve essere abbinato a un sistema anticaduta conforme alle norme tecniche armonizzate. 1) quando 1) quando L'utilizzo dei dispositivi di ancoraggio deve essere abbinato a un sistema anticaduta conforme alle norme tecniche armonizzate. Durante il montaggio dei parapetti i lavoratori devono indossare un sistema anticaduta conforme alle norme tecniche armonizzate. 1) 1 anni Autorizzazione del responsabile dell'edificio. Utilizzare solo utensili elettrici potatili del tipo a doppio isolamento; evitare di lasciare cavi elettrici/prolunghe a terra sulle aree di transito o REALIZZAZIONE DI UNA TETTOIA IN ACCIAIO PRESSO L'IMPIANTO ARIA DI \par SAN VITTORE DEL LAZIO (FR) - Pag.18

19 di passaggio. 1) Sostituzione delle saracinesche. 1) a guasto Da realizzarsi durante la fase di messa in opera di tutto l'impianto idraulico. Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua 1) Verifica e stato di conservazione dell'impianto 1) 1 anni Autorizzazione del responsabile dell'edificio REALIZZAZIONE DI UNA TETTOIA IN ACCIAIO PRESSO L'IMPIANTO ARIA DI \par SAN VITTORE DEL LAZIO (FR) - Pag.19

20 INDICE STORICO DELLE REVISIONI... pag. 2 Scheda I: Descrizione sintetica dell'opera ed individuazione dei soggetti interessati... pag. 3 : ed ausiliarie... pag Strutture in acciaio... pag Strutture in elevazione in acciaio... pag Pilastri... pag Capriate... pag Travature reticolari... pag Strutture in c.a... pag Opere di fondazioni superficiali... pag Plinti... pag Opere di finitura... pag Copertura... pag Canali di gronda e pluviali... pag Strato di tenuta in pannelli coibentati... pag Opere accessorie... pag Pavimentazioni esterne... pag Rivestimenti cementizi-bituminosi... pag Cordoli e bordure... pag Impianto di smaltimento acque reflue... pag Canali di gronda e pluviali in lamiera metallica... pag Pozzetti e caditoie... pag. 14 Scheda II-3: Informazioni sulle misure preventive e protettive in necessarie per pianificare la realizzazione in condizioni di sicurezza e modalità di utilizzo e di controllo dell'efficienza delle stesse... pag. 16 SAN VITTORE DEL LAZIO, 21/07/2016 Firma REALIZZAZIONE DI UNA TETTOIA IN ACCIAIO PRESSO L'IMPIANTO ARIA DI \par SAN VITTORE DEL LAZIO (FR) - Pag.20

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