FASCICOLO DELLE INFORMAZIONI UTILI
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- Flavio Pizzi
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2 INTERVENTI DI STABILIZZAZIONE DEL VERSANTE E RIPRISTINO SEZIONE DI DEFLUSSO SUL CANALE DI RIOMAGNO, LOC. FABBIANO "AL MOLINO" - COMUNE DI SERAVEZZA (art. 91, c.1, let. b), D.lgs. 09/04/2008, n. 81 e s.m.i.) Glossario 4 Introduzione 5 1 Composizione del fascicolo dell opera 5 2 Capitolo I SCHEDA I 6 Indice 2.1 Ubicazione del cantiere ed identificazione dei soggetti Committente Responsabile dei lavori Progettista e direttore dei lavori Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione Impresa appaltatrice principale coordinatrice Imprese subappaltatrici Durata effettiva dei lavori Descrizione sintetica degli interventi previsti dal progetto 8 3 Capitolo II SCHEDE II 9 4 Capitolo III SCHEDE III 21 File: _sic02es_r0.doc Pagina 3 di 23
3 Glossario Per semplicità di lettura del presente documento si riepilogano gli acronimi e le definizioni che saranno sovente richiamati nel testo. PSC POS PSS RSPP RLS MC DPI DURC PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA PIANO SOSTITUTIVO DI SICUREZZA RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA MEDICO COMPETENTE DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI DOCUMENTO UNICO DI REGOLARITA CONTRIBUTIVA File: _sic02es_r0.doc Pagina 4 di 23
4 Introduzione Secondo quanto prescritto dall art.91 del D.Lgs.81/2008, il FASCICOLO DELL OPERA è preso in considerazione all atto di eventuali lavori successivi sull opera stessa e contiene le informazioni utili ai fini della prevenzione e protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori durante i LAVORI DI MANUTENZIONE dell opera. Il fascicolo è utilizzato per informare le imprese di manutenzione sulle modalità d intervento ai fini della sicurezza. Il gestore dell opera è quindi il soggetto maggiormente coinvolto nell utilizzo del documento, e deve aver cura di mantenerlo aggiornato e renderlo disponibile a chiunque intervenga per la manutenzione ordinaria e straordinaria dell opera. Il presente fascicolo viene predisposto ai sensi dell art. 91, c.1, let. b) del D.lgs. 81/2008 e s.m.i. preliminarmente all inizio dei lavori del progetto avente titolo: INTERVENTI DI STABILIZZAZIONE DEL VERSANTE E RIPRISTINO SEZIONE DI DEFLUSSO SUL CANALE DI RIOMAGNO, LOC. FABBIANO "AL MOLINO" - COMUNE DI SERAVEZZA. Il CSE avrà cura di completarlo e consegnarlo in stesura definitiva alla Committenza al termine dell intervento. NOTA: Il fascicolo accompagna l opera per tutta la sua durata di vita. Deve essere continuamente aggiornato durante il periodo di esercizio dell opera, in base alle eventuali modifiche sulla stessa apportate. 1 Composizione del fascicolo dell opera Il fascicolo è strutturato in conformità all allegato XVI del D.Lgs.81/2008 ed è suddiviso in tre capitoli: CAPITOLO I descrizione sintetica dell opera e indicazione dei soggetti coinvolti (scheda I) CAPITOLO II individuazione dei rischi, delle misure preventive e protettive in dotazione dell opera e di quelle ausiliarie, per gli interventi successivi prevedibili sull opera, quali le manutenzioni ordinarie e straordinarie, nonché per gli altri interventi successivi già previsti o programmati (schede II-1, II-2 e II-3). Le misure preventive e protettive in dotazione all opera sono le misure preventive e protettive incorporate nell'opera o a servizio della stessa, per la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori incaricati di eseguire i lavori successivi sull opera. Le misure preventive e protettive ausiliarie sono, invece, le altre misure preventive e protettive la cui adozione è richiesta ai datori di lavoro delle imprese esecutrici ed ai lavoratori autonomi incaricati di eseguire i lavori successivi sull opera. Al fine di definire le misure preventive e protettive in dotazione dell opera e quelle ausiliarie, devono essere presi in considerazione almeno i seguenti elementi: a) accessi ai luoghi di lavoro; b) sicurezza dei luoghi di lavoro; c) impianti di alimentazione e di scarico; d) approvvigionamento e movimentazione materiali; e) approvvigionamento e movimentazione attrezzature; f) igiene sul lavoro; g) interferenze e protezione dei terzi Il fascicolo fornisce, inoltre, le informazioni sulle misure preventive e protettive in dotazione all opera, necessarie per pianificarne la realizzazione in condizioni di sicurezza, nonché le informazioni riguardanti le modalità operative da adottare per: a) utilizzare le stesse in completa sicurezza; File: _sic02es_r0.doc Pagina 5 di 23
5 b) mantenerle in piena funzionalità nel tempo, individuandone in particolare le verifiche, gli interventi manutentivi necessari e la loro periodicità. CAPITOLO III - riferimenti alla documentazione di supporto esistente (schede III-1, III-2 e III-3). Oltre alla schede I, II, e III (espressamente richieste dal D.Lgs. 81/08, il presente documento potrà essere integrato con ogni altro documento utile, quali foto, schemi esecutivi, schede di componenti prefabbricati, ecc.. 2 Capitolo I SCHEDA I 2.1 Ubicazione del cantiere ed identificazione dei soggetti Il cantiere è ubicato nel Comune di Seravezza, sulla strada comunale di Cappella-Azzano, in loc. "al Molino", nei pressi della frazione di Fabbiano: Committente Ente di Bonifica CONSORZIO 1 TOSCANA NORD C.F. - P. IVA Via della Migliarina, VIAREGGIO (LU) Tel ; fax ; info@cbtoscananord.it Responsabile dei lavori Ing. Giancarlo De Vitis (R.U.P.) Via della Migliarina, VIAREGGIO (LU) Tel ; fax ; info@cbtoscananord.it Progettista e direttore dei lavori Ing. Francesco Mauro Via D. Rontani, 421/a, Bozzano MASSAROSA (LU) File: _sic02es_r0.doc Pagina 6 di 23
6 Tel ; ; Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione Ing. Francesco Mauro Via D. Rontani, 421/a, Bozzano MASSAROSA (LU) Tel ; ; ingfmauro@yahoo.it; francesco.mauro@ingpec.eu NOTA: La parte seguente del capitolo, in parte inizialmente vuota, sarà completata a cura del coordinatore per l esecuzione dopo la gara d'appalto e l'affidamento dei lavori Impresa appaltatrice principale coordinatrice RAGIONE SOCIALE:... SEDE LEGALE:... P.I.:... ISCRIZIONE R.E.A.... SEDE OPERATIVA:... TELEFONO:... RECAPITO FAX:... IND. POSTA ELETTRONICA:... PEC:... POS. INPS:... POS. INAIL:... POS. CASSA EDILE:... RAPPRESENTANTE LEGALE (DATORE DI LAVORO):... CONTRATTO COLLETTIVO APPLICATO AI LAVORATORI DIPENDENTI:... File: _sic02es_r0.doc Pagina 7 di 23
7 2.1.6 Imprese subappaltatrici RAGIONE SOCIALE:... SEDE LEGALE:... P.I.:... ISCRIZIONE R.E.A.... SEDE OPERATIVA:... TELEFONO:... RECAPITO FAX:... POS. INPS (Lucca):... POS. INAIL (Lucca):... POS. CASSA EDILE (Lucca):... RAPPRESENTANTE LEGALE:... CONTRATTO COLLETTIVO APPLICATO AI LAVORATORI DIPENDENTI: Durata effettiva dei lavori Durata contrattuale: 105 gg 2.3 Descrizione sintetica degli interventi previsti dal progetto Sul cantiere sono previste opere idrauliche di difesa spondale e consolidamento geotecnico in ambito forestale. Eseguita l'installazione del cantiere, comprensiva di segnalamento stradale temporaneo da realizzarsi come riportato nell'elaborato grafico 11.4, la cronologia delle lavorazioni sarà quindi la seguente: 1) decespugliamento; 2) tagli selettivi (procedendo da valle verso monte); 3) realizzazione fondazioni profonde (micropali) per le scogliere di difesa spondale e per le opere di consolidamento del versante in sx idraulica; 4) realizzazione scogliere di difesa spondale; 5) realizzazione solette in calcestruzzo armato opere di consolidamento (vale sempre il principio di procedere da valle verso monte); 6) realizzazione palificate vive (con lo stesso principio); 7) riprofilatura del versante; 8) realizzazione muretto a secco in pietrame; 9) messa in opera viminate e piccole opere di completamento. File: _sic02es_r0.doc Pagina 8 di 23
8 3 Capitolo II SCHEDE II La Scheda II-1 è redatta per ciascuna tipologia di lavori prevedibile, prevista o programmata sull opera, descrive i rischi individuati e, sulla base dell analisi di ciascun punto critico (accessi ai luoghi di lavoro, sicurezza dei luoghi di lavoro, ecc.), indica le misure preventive e protettive in dotazione dell opera e quelle ausiliarie. La scheda è corredata, quando necessario, con tavole allegate, contenenti le informazioni utili per la miglior comprensione delle misure preventive e protettive in dotazione dell opera ed indicanti le scelte progettuali effettuate allo scopo, come la portanza e la resistenza di solai e strutture, nonché il percorso e l ubicazione di impianti e sottoservizi. Quando la complessità dell opera lo richieda, le suddette tavole sono corredate da immagini, foto o altri documenti utili ad illustrare le soluzioni individuate. La Scheda II-2 è identica alla Scheda II-1 ed è utilizzata per eventualmente adeguare il Fascicolo in fase di esecuzione dei lavori ed ogniqualvolta sia necessario a seguito delle modifiche intervenute in un opera nel corso della sua esistenza. Tale scheda sostituisce la Scheda II-1, la quale è comunque conservata fino all ultimazione dei lavori. La Scheda II-3 indica, per ciascuna misura preventiva e protettiva in dotazione dell opera, le informazioni necessarie per pianificarne la realizzazione in condizioni di sicurezza, nonché consentire il loro utilizzo in completa sicurezza e permettere al committente il controllo della loro efficienza. File: _sic02es_r0.doc Pagina 9 di 23
9 TIPOLOGIA DEI LAVORI Tipo di intervento Rischi individuati in dotazione dell opera ed ausiliarie Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulla caratteristiche tecniche dell opera progettata e del luogo di lavoro Codice scheda: SCHEDA II 1.1 DECESPUGLIAMENTO - TAGLI SELETTIVI Pulizia dei terreni Punture, tagli, abrasioni; Contatto con sostanze pericolose; Proiezione di Schegge; Inalazione di fumi, Investimento. si veda scheda III. Punti critici Accessi ai luoghi di lavoro Sicurezza dei luoghi di lavoro Impianti di alimentazione e di scarico movimentazione materiali movimentazione attrezzature Misure preventive e protettive in dotazione all opera ausiliarie Segnalare adeguatamente le uscite dal cantiere. Uso DPI (Guanti protettivi e abbigliamento ad alta visibilità); Parapetti; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Sgombrare l'area nei pressi del luogo di intervento Sgombrare l'area nei pressi del luogo di intervento Igiene sul lavoro Interferenze e protezione di terzi Comunicare al gestore le tempistiche d'intervento. Inibire l'accesso all'area di lavorazione da parte di terzi estranei. Tavole allegate File: _sic02es_r0.doc Pagina 10 di 23
10 TIPOLOGIA DEI LAVORI Tipo di intervento Rischi individuati in dotazione dell opera ed ausiliarie Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulla caratteristiche tecniche dell opera progettata e del luogo di lavoro Codice scheda: SCHEDA II 1.2 SCAVI E RINTERRI Realizzazione degli scavi e dei rinterri necessari a tutte le opere da realizzarsi Ribaltamento, caduta dal piano, caduta di materiale dall alto, seppellimento, polveri si veda scheda III Punti critici Accessi ai luoghi di lavoro Sicurezza dei luoghi di lavoro Misure preventive e protettive in dotazione all opera ausiliarie Segnalare adeguatamente le uscite dal cantiere. Segnalare i fronti di scavo Impianti di alimentazione e di scarico movimentazione materiali movimentazione attrezzature Zone stoccaggio materiali. I materiali devono essere depositati negli spazi indicati dal PSC e collocati in modo tale da evitare ostruzioni anche temporanee del torrente. Deposito attrezzature. Le attrezzature devono essere ricoverate nel sito indicato sul PSC. Igiene sul lavoro Interferenze e protezione di terzi Segnalare i fronti degli scavi con cartelli o barriere fisse. Per le lavorazioni che insistono sulla viabilità è necessario l installazione di semaforo temporizzato e personale a piedi per regolare il traffico durante l entrata/uscita dei mezzi di cantiere Tavole allegate File: _sic02es_r0.doc Pagina 11 di 23
11 TIPOLOGIA DEI LAVORI Tipo di intervento Rischi individuati in dotazione dell opera ed ausiliarie Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulla caratteristiche tecniche dell opera progettata e del luogo di lavoro Codice scheda: SCHEDA II 1.3 MICROPALI Opere di fondazione profonde. Investimento, ribaltamento; Movimentazione manuale dei carichi; Punture, tagli, abrasioni; Scivolamenti, cadute a livello; Seppellimento, sprofondamento; Getti, schizzi. si veda scheda III. Punti critici Accessi ai luoghi di lavoro Sicurezza dei luoghi di lavoro Impianti di alimentazione e di scarico movimentazione materiali movimentazione attrezzature Misure preventive e protettive in dotazione all opera ausiliarie Segnalare adeguatamente le uscite dal cantiere. Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti; Parapetti; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Zone stoccaggio materiali. I materiali devono essere depositati negli spazi indicati dal PSC e collocati in modo tale da evitare ostruzioni anche temporanee del torrente. Deposito attrezzature. Le attrezzature devono essere ricoverate nel sito indicato sul PSC. Igiene sul lavoro Interferenze e protezione di terzi Recinzioni di cantiere; Segnaletica di sicurezza; Giubbotti ad alta visibilità. Tavole allegate File: _sic02es_r0.doc Pagina 12 di 23
12 TIPOLOGIA DEI LAVORI Tipo di intervento Rischi individuati in dotazione dell opera ed ausiliarie Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulla caratteristiche tecniche dell opera progettata e del luogo di lavoro Codice scheda: SCHEDA II 1.4 SOLETTE IN CALCESTRUZZO ARMATO Opere di fondazione superficiali. Investimento, ribaltamento; Movimentazione manuale dei carichi; Punture, tagli, abrasioni; Scivolamenti, cadute a livello; Seppellimento, sprofondamento; Getti, schizzi. si veda scheda III. Punti critici Accessi ai luoghi di lavoro Sicurezza dei luoghi di lavoro Impianti di alimentazione e di scarico movimentazione materiali movimentazione attrezzature in dotazione all opera ausiliarie Segnalare adeguatamente le uscite dal cantiere. Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti; Parapetti; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Zone stoccaggio materiali. I materiali devono essere depositati negli spazi indicati dal PSC e collocati in modo tale da evitare ostruzioni anche temporanee del torrente. Deposito attrezzature. Le attrezzature devono essere ricoverate nel sito indicato sul PSC. Igiene sul lavoro Interferenze e protezione di terzi Recinzioni di cantiere; Segnaletica di sicurezza; Giubbotti ad alta visibilità. Tavole allegate File: _sic02es_r0.doc Pagina 13 di 23
13 TIPOLOGIA DEI LAVORI Tipo di intervento Rischi individuati in dotazione dell opera ed ausiliarie Codice scheda: SCHEDA II 1.5 Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulla caratteristiche tecniche dell opera progettata e del luogo di lavoro OPERE DI INGEGNERIA NATURALISTICA OPERE IN MASSI, SCOGLIERE Scogliere in massi di cava Ribaltamento, caduta di materiale dall alto, seppellimento, polveri, urti, colpi, impatti, compressioni, investimento, sprofondamento, proiezione da materiali, getti, schizzi si veda scheda III Punti critici Accessi ai luoghi di lavoro Sicurezza dei luoghi di lavoro Impianti di alimentazione e di scarico movimentazione materiali movimentazione attrezzature in dotazione all opera ausiliarie Segnalare adeguatamente le uscite dal cantiere. Monitoraggio continuo del livello d acqua del torrente; Zone stoccaggio materiali. I materiali devono essere depositati negli spazi indicati dal PSC e collocati in modo tale da evitare ostruzioni anche temporanee del torrente. Deposito attrezzature. Le attrezzature devono essere ricoverate nel sito indicato sul PSC. Igiene sul lavoro Interferenze e protezione di terzi Segnalare il cantiere con recinzione metallica oscurata da rete plastificata sbarrando la strada con coni, transenne, newjersey e indicatori luminosi lampeggianti Tavole allegate File: _sic02es_r0.doc Pagina 14 di 23
14 TIPOLOGIA DEI LAVORI Tipo di intervento Rischi individuati in dotazione dell opera ed ausiliarie Codice scheda: SCHEDA II 1.6 Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulla caratteristiche tecniche dell opera progettata e del luogo di lavoro PALIFICATE IN LEGNAME Palificate in legname a parete doppia rinverdite con talee o piantine Caduta di materiale dall alto, polveri, urti, colpi, impatti, compressioni, investimento, proiezione da materiali, getti, schizzi si veda scheda III Punti critici Accessi ai luoghi di lavoro Sicurezza dei luoghi di lavoro Impianti di alimentazione e di scarico movimentazione materiali movimentazione attrezzature in dotazione all opera ausiliarie Segnalare adeguatamente le uscite dal cantiere. Parapetti; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Zone stoccaggio materiali. I materiali devono essere depositati negli spazi indicati dal PSC e collocati in modo tale da evitare ostruzioni anche temporanee del torrente. Deposito attrezzature. Le attrezzature devono essere ricoverate nel sito indicato sul PSC. Igiene sul lavoro Interferenze e protezione di terzi Segnalare il cantiere con recinzione metallica oscurata da rete plastificata sbarrando la strada con coni, transenne, newjersey e indicatori luminosi lampeggianti Tavole allegate File: _sic02es_r0.doc Pagina 15 di 23
15 TIPOLOGIA DEI LAVORI Tipo di intervento Rischi individuati in dotazione dell opera ed ausiliarie Codice scheda: SCHEDA II 1.7 Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulla caratteristiche tecniche dell opera progettata e del luogo di lavoro MURATURA DI PIETRAME A SECCO Interventi sulle strutture: Gli interventi riparativi dovranno effettuarsi a secondo del tipo di anomalia riscontrata e previa diagnosi delle cause del difetto accertato. [quando occorre] Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Investimento, ribaltamento; Movimentazione manuale dei carichi; Punture, tagli, abrasioni; Scivolamenti, cadute a livello; Seppellimento, sprofondamento; Getti, schizzi. si veda scheda III Punti critici Accessi ai luoghi di lavoro Sicurezza dei luoghi di lavoro Impianti di alimentazione e di scarico movimentazione materiali movimentazione attrezzature in dotazione all opera ausiliarie Segnalare adeguatamente le uscite dal cantiere. Parapetti; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti. Zone stoccaggio materiali. I materiali devono essere depositati negli spazi indicati dal PSC e collocati in modo tale da evitare ostruzioni anche temporanee del torrente. Deposito attrezzature. Le attrezzature devono essere ricoverate nel sito indicato sul PSC. Igiene sul lavoro Interferenze e protezione di terzi Recinzioni di cantiere; Segnaletica di sicurezza; Giubbotti ad alta visibilità. Tavole allegate File: _sic02es_r0.doc Pagina 16 di 23
16 in dotazione dell opera ed ausiliarie TIPOLOGIA DEI LAVORI Codice scheda: SCHEDA II 2.1 Tipo di intervento Rischi individuati Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulla caratteristiche tecniche dell opera progettata e del luogo di lavoro Punti critici in dotazione all opera Misure preventive e protettive ausiliarie Accessi ai luoghi di lavoro Sicurezza dei luoghi di lavoro Impianti di alimentazione e di scarico Approvvigionamento movimentazione materiali e Approvvigionamento movimentazione attrezzature e Igiene sul lavoro Interferenze e protezione di terzi Tavole allegate File: _sic02es_r0.doc Pagina 17 di 23
17 in dotazione dell opera ed ausiliarie TIPOLOGIA DEI LAVORI Codice scheda: SCHEDA II 2.2 Tipo di intervento Rischi individuati Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulla caratteristiche tecniche dell opera progettata e del luogo di lavoro Punti critici in dotazione all opera Misure preventive e protettive ausiliarie Accessi ai luoghi di lavoro Sicurezza dei luoghi di lavoro Impianti di alimentazione e di scarico Approvvigionamento movimentazione materiali e Approvvigionamento movimentazione attrezzature e Igiene sul lavoro Interferenze e protezione di terzi Tavole allegate File: _sic02es_r0.doc Pagina 18 di 23
18 in dotazione dell opera ed ausiliarie TIPOLOGIA DEI LAVORI Codice scheda: SCHEDA II 2.3 Tipo di intervento Rischi individuati Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulla caratteristiche tecniche dell opera progettata e del luogo di lavoro Punti critici in dotazione all opera Misure preventive e protettive ausiliarie Accessi ai luoghi di lavoro Sicurezza dei luoghi di lavoro Impianti di alimentazione e di scarico Approvvigionamento movimentazione materiali e Approvvigionamento movimentazione attrezzature e Igiene sul lavoro Interferenze e protezione di terzi Tavole allegate File: _sic02es_r0.doc Pagina 19 di 23
19 Informazioni sulle misure preventive e protettive in dotazione dell opera necessarie per pianificare la realizzazione in condizioni di sicurezza e modalità di utilizzo e di controllo dell efficienza delle stesse Misure preventive e protettive in dotazione dell opera previste Informazioni necessarie per pianificarne la realizzazione in sicurezza Codice scheda: SCHEDA II 3 Modalità di utilizzo in condizione di sicurezza Verifiche e controlli da effettuare Periodicità Interventi di manutenzione da effettuare Periodicità File: _sic02es_r0.doc Pagina 20 di 23
20 4 Capitolo III SCHEDE III Elenco e collocazione degli elaborati tecnici relativi all OPERA NEL PROPRIO CONTESTO Codice scheda: SCHEDA III 1 Elaborati tecnici per i lavori di manutenzione e ristrutturazione.. Elenco e collocazione degli elaborati tecnici relativi all opera nel proprio contesto Nominativo e recapito dei soggetti che hanno predisposto gli elaborati tecnici Data del documento Collocazione degli elaborati tecnici Note Progetto Ing. Francesco Mauro marzo 2017 c/o studio ing. Mauro. Via rontani, 421/a, Bozzano Massarosa (LU) rif. comm tel Piano di Sicurezza e Coordinamento Ing. Francesco Mauro marzo 2017 c/o studio ing. Mauro. Via rontani, 421/a, Bozzano Massarosa (LU) rif. comm tel Fascicolo informazioni utili delle Ing. Francesco Mauro marzo 2017 c/o studio ing. Mauro. Via rontani, 421/a, Bozzano Massarosa (LU) rif. comm tel File: _sic02es_r0.doc Pagina 21 di 23
21 Elenco e collocazione degli elaborati tecnici relativi all OPERA NEL PROPRIO CONTESTO Codice scheda: SCHEDA III 2 Elaborati tecnici per i lavori di manutenzione e ristrutturazione.. Elenco e collocazione degli elaborati tecnici relativi all opera nel proprio contesto Nominativo e recapito dei soggetti che hanno predisposto gli elaborati tecnici Data del documento Collocazione degli elaborati tecnici Note File: _sic02es_r0.doc Pagina 22 di 23
22 Elenco e collocazione degli elaborati tecnici relativi all OPERA NEL PROPRIO CONTESTO Codice scheda: SCHEDA III 2 Elaborati tecnici per i lavori di manutenzione e ristrutturazione.. Elenco e collocazione degli elaborati tecnici relativi all opera nel proprio contesto Nominativo e recapito dei soggetti che hanno predisposto gli elaborati tecnici Data del documento Collocazione degli elaborati tecnici Note Lucca, marzo 2017 Il progettista ing. Francesco Mauro File: _sic02es_r0.doc Pagina 23 di 23
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