COMUNE DI PISA. TIPO ATTO PROVVEDIMENTO SENZA IMPEGNO con FD. N. atto DD-16A / 878 del 06/07/2017 Codice identificativo

Transcript

1 COMUNE DI PISA TIPO ATTO PROVVEDIMENTO SENZA IMPEGNO con FD N. atto DD-16A / 878 del 06/07/2017 Codice identificativo PROPONENTE Piano strutturale - Politiche della casa - Ambiente OGGETTO AT-56 - PROCEDIMENTO RELATIVO ALL APPROVAZIONE E ADOZIONE DELLA PROCEDURA OPERATIVA IN MATERIA DI RIMOZIONE E SMALTIMENTO DI CARCASSE DI CETACEI E TARTARUGHE MARINE SPIAGGIATE SUL LITORALE DEL COMUNE DI PISA - DETERMINAZIONE DI CONCLUSIONE POSITIVA DELLACONFERENZA DI SERVIZI DECISORIA EX ART. 14, C. 2, L. 7/8/1990, N FORMA SEMPLIFICATA E MODALITA ASINCRONA Istruttoria Procedimento SBRANA ANDREA Posizione Organizzativa responsabile REDINI MARCO Dirigente della Direzione BERTI GABRIELE

2 COMUNE DI PISA Direzione Piano strutturale d area Politiche della casa Ambiente OGGETTO: AT-56 Procedimento relativo all approvazione e adozione della procedura operativa in materia di rimozione e smaltimento di carcasse di cetacei e tartarughe marine spiaggiate sul litorale del Comune di Pisa Determinazione di conclusione positiva della Conferenza di servizi decisoria ex art. 14, c. 2, L. 7/8/1990, n. 241 Forma semplificata e modalità asincrona. IL RESPONSABILE P.O. CONSIDERATO CHE: - sempre più di frequente, lungo la nostra costa, si verificano episodi di spiaggiamenti di cetacei e tartarughe marine morti, che evidenziano la stretta necessità di definire un modello operativo idoneo a garantire un efficace coordinamento tra tutti gli organismi/enti eventualmente interessati; - la vicina apertura della stagione balneare e il conseguente incremento delle presenze turistiche e del flusso dei bagnanti sulle nostre spiagge; - l esistenza di potenziali pericoli per la salute e la sicurezza della collettività; VISTO CHE ai sensi dell art. 29, c. 3, della L.R. 20/10/2009, n. 59, il Comune rappresenta l ente avente la funzione di provvedere alla rimozione dal suolo pubblico, nonché alla successiva distruzione, delle carcasse di animali di qualunque specie; TENUTO CONTO dello svolgimento della Conferenza decisoria in forma semplificata e modalità asincrona indetta con comunicazione del 19/5/2017 prot. n ; CONSIDERATO CHE il termine perentorio entro il quale le Amministrazioni coinvolte dovevano rendere le proprie determinazioni relative alla procedura operativa (allegato A) oggetto della Conferenza è decorso il 4/7/2017; RILEVATO CHE sono stati acquisiti gli atti di consenso condizionati delle seguenti Amministrazioni con i quali hanno trasmesso alcune revisioni alla procedura operativa: - ARPAT Settore Mare, con nota del 31/5/2017 prot. n ; - Azienda USL Toscana nord ovest, con nota del 5/6/2017 prot. n ; - Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana, con nota del 5/6/2017 prot. n ; - ARPAT Dipartimento di Pisa, con nota del 7/6/2017 prot. n ; - Ente Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli, con nota del 9/6/2017 prot. n ; RITENUTO CHE le condizioni e prescrizioni indicate dalle Amministrazioni coinvolte ai fini dell assenso o del superamento del dissenso possono essere accolte sentite le altre Amministrazioni interessate senza necessità di apportare modifiche sostanziali alla procedura operativa (allegato A) oggetto della Conferenza; TENUTO CONTO delle motivazioni sopra succintamente richiamate; VISTI: - la deliberazione della Giunta comunale n. 19 del 23/2/2016 con la quale si assegnavano alla Direzione Piano strutturale d area Politiche della casa Ambiente le competenze in materia di animali; - la decisione n. 40 del 26/5/2016 con la quale il Sindaco decideva di conferire all arch. Gabriele Berti l incarico di Dirigente della Direzione Piano strutturale d area Politiche della casa Ambiente con decorrenza 1/6/2016 e sino alla scadenza del mandato amministrativo in corso, salvi eventuali futuri provvedimenti di riorganizzazione;

3 - la determinazione dirigenziale n. DD-16A/673 del 7/6/2016 con la quale il Dirigente della Direzione Piano strutturale d area Politiche della casa Ambiente decideva di confermare al sottoscritto l'incarico di Posizione Organizzativa denominata Ambiente con decorrenza dal 01/06/2016 e fino alla scadenza dell'incarico dirigenziale e comunque non oltre il mandato del Sindaco; - l art. 107, c. 3, del D.Lgs. 18/8/2000, n. 267, relativo alle funzioni e responsabilità dei dirigenti; - la L. 7/8/1990, n. 241 e ss.mm.ii., e in particolare l art. 14-bis disciplinante l istituto della conferenza di servizi decisoria in forma semplificata e in modalità asincrona; adotta la seguente DETERMINAZIONE DI CONCLUSIONE POSITIVA della Conferenza di servizi decisoria ex art. 14, c. 2, L. 7/8/1990, n. 241 e ss.mm.ii., in forma semplificata e modalità asincrona, come sopra indetta e svolta, che sostituisce ad ogni effetto tutti gli atti di assenso, comunque denominati, di competenza delle amministrazioni e dei gestori di beni e servizi pubblici interessati, avente ad oggetto l approvazione e l adozione della procedura operativa in materia di rimozione e smaltimento di carcasse di cetacei e tartarughe marine spiaggiate sul litorale del Comune di Pisa come indicata nell allegato A. I termini di efficacia di tutti i pareri, autorizzazioni, concessioni, nulla osta o atti di assenso comunque denominati acquisiti nell ambito della Conferenza di servizi decorrono dalla data di comunicazione della presente. La presente determinazione è immediatamente efficace posto che la sua adozione consegue all approvazione unanime da parte di tutte le Amministrazioni/Enti coinvolti. Avverso il presente atto è ammesso ricorso davanti al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dalla notifica del presente atto ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni. Gli atti inerenti il procedimento sono depositati presso la Direzione Piano strutturale d area Politiche della casa Ambiente, accessibili da parte di chiunque vi abbia interesse secondo le modalità ed i limiti previsti dalle vigenti norme in materia di accesso ai documenti amministrativi. Il responsabile del procedimento ai sensi e per gli effetti dell art. 6 della L. 7/8/1990, n. 241 e ss.mm.ii., è il Responsabile della U.O. Tutela Animali, dott. Andrea Sbrana. Ai fini di cui sopra si dispone che copia della presente determinazione sia trasmessa in forma telematica alle Amministrazioni/Enti ed ai soggetti che per legge devono intervenire nel procedimento, ed ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti, ovvero: - Direzione Polizia Municipale - Direzione Protezione Civile - Ufficio Demanio Marittimo - Ufficio Verde Boschi e Litorale - Arma dei Carabinieri Gruppo Carabinieri Forestale di Pisa - ARPAT Area Vasta Costa Dipartimento di Pisa - ARPAT Area Vasta Costa Settore Mare - Azienda USL Toscana nord ovest Dipartimento della Prevenzione - CERT Università degli Studi di Padova Dipartimento BCA - Ente Parco Regionale di Migliarino San Rossore Massaciuccoli - Federazione Italiana Imprese Balneari Sezione di Pisa - Guardia Costiera Direzione Marittima di Livorno - Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana - Sindacato Italiano Balneari Sezione di Pisa Si dispone altresì di incaricare i Messi per la pubblicazione all Albo Pretorio del presente atto.

4 Il Responsabile P.O. Ambiente (dott. geol. Marco Redini) Documento firmato digitalmente ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 23ter del decreto legislativo n. 82 del 7 marzo Codice dell'amministrazione digitale. Tale documento informatico è memorizzato digitalmente su banca dati del Comune di Pisa.

5 Allegato A PROCEDURA OPERATIVA RIMOZIONE E SMALTIMENTO DELLE CARCASSE DI CETACEI E TARTARUGHE MARINE SPIAGGIATE SUL LITORALE DEL COMUNE DI PISA 1) comunicazione dello spiaggiamento da parte della Capitaneria di Porto ai soggetti istituzionali competenti (ARPAT Dipartimento di Pisa e Settore Mare, BDS Università di Pavia, CSC Università di Siena, CERT Università di Padova, CITES Firenze, Comune di Pisa, DGPNM Ministero dell'ambiente, Ente Parco regionale MSRM, USL Dipartimento della Prevenzione, IZSLT, MMMTB Università di Padova, Osservatorio Toscano Biodiversità), e alla ditta precedentemente individuata dal Comune per il servizio di rimozione carcasse, precisando che le relative spese saranno totalmente a carico del bilancio comunale; 2) valutazione dell ARPAT Settore Mare con l avvallo dell IZSLT; 3) SE LO SPIAGGIAMENTO AVVIENE SUL LITORALE DELLA TENUTA DI SAN ROSSORE: a) l IZSLT e l ARPAT Settore Mare provvedono all esame della carcassa, con eventuale coinvolgimento del personale dell Ente Parco; b) valutazione della ditta circa la possibilità di rimozione della carcassa; c) SE LA CARCASSA PUÒ ESSERE RIMOSSA la ditta provvede alla rimozione e allo smaltimento previo intesa con l Ente Parco sulle modalità di accesso e trasporto; d) SE LA CARCASSA NON PUÒ ESSERE RIMOSSA viene lasciata sul posto e la ditta provvede ad idoneo interramento; e) conclusione procedura. 4) SE LO SPIAGGIAMENTO AVVIENE IN QUALSIASI ALTRA ZONA: a) valutazione della ditta circa la possibilità di rimozione della carcassa per intero; 5) SE LA CARCASSA PUÒ ESSERE RIMOSSA PER INTERO: a) la ditta provvede all immediata rimozione della carcassa e al relativo stoccaggio; b) l IZSLT e l ARPAT Settore Mare provvedono all esame della carcassa nel luogo di stoccaggio definito dalla ditta; c) la ditta provvede alla smaltimento della carcassa; d) conclusione procedura. 6) SE LA CARCASSA NON PUÒ ESSERE RIMOSSA PER INTERO (cetacei lunghi più di 5 metri): a) comunicazione al CERT (Cetacean stranding Emergency Response Team, task force del Ministero dell Ambiente e dell Università degli Studi di Padova); b) presidio e delimitazione speditiva dell area di sicurezza da parte delle Forze di Polizia disponibili al momento con eventuale supporto logistico della Protezione Civile al fine di prevenire rischi igienico-sanitari; 7) emissione di ordinanza sindacale istruita dalla Direzione Ambiente in forma di urgenza per la salvaguardia della tutela e della salute pubbliche con acquisizione, ove possibile, del parere di USL e/o ARPAT Dipartimento di Pisa pertinente a: a) divieto all utilizzo del tratto di spiaggia interessato dal cantiere e individuato dalla ditta per le operazioni di rimozione;

6 b) divieto di balneazione nel tratto di mare individuato dal quadrato avente lato pari all ampiezza del suddetto tratto di spiaggia; c) autorizzazione all accesso dei mezzi meccanici all area interessata dallo spiaggiamento; d) disposizioni al concessionario dell arenile interessato, o ritenuto unico idoneo dalla ditta, al fine di agevolare le operazioni di rimozione anche con eventuale spostamento temporaneo delle attrezzature di spiaggia; I contenuti della suddetta ordinanza seguiranno pedissequamente quelli della presente procedura operativa. L ordinanza avrà efficacia limitata nel tempo, ovvero fino a conclusione dei lavori di ripristino ambientale di cui al successivo punto 15), e pertanto, di norma, non sarà necessario alcun atto di revoca della stessa. 8) notifica dell ordinanza da parte di: a) Direzione Ambiente all Ufficio Boschi e Litorale per le spiagge libere; b) Polizia Municipale ai concessionari delle strutture balneari; 9) apposizione della segnaletica di divieto da parte di: a) Ufficio Boschi e Litorale in orario di ufficio; b) Polizia Municipale o Protezione Civile fuori dall orario di ufficio; 10) eventuali prescrizioni, e/o integrazioni delle prescrizioni già date di cui al punto 7), di USL e/o ARPAT Dipartimento di Pisa; 11) eventuale rettifica dell ordinanza da parte della Direzione Ambiente a seguito delle suddette prescrizioni; 12) esame necroscopico da parte dell IZSLT e dell ARPAT Settore Mare; 13) smembramento sul posto adottando adeguati sistemi atti ad evitare la contaminazione dell'acqua di mare, rimozione e stoccaggio della carcassa da parte della ditta; 14) smaltimento della carcassa da parte della ditta; 15) ripristino ambientale dell area da parte della ditta con decorticazione del suolo e asportazione dei residui biologici eventualmente presenti; 16) presentazione di idonea attestazione/certificazione da parte della ditta che ha provveduto allo smaltimento della carcassa e al ripristino ambientale; 17) conclusione procedura.