Deliberazione del Consiglio Comunale - COPIA. Delibera N.072 in data Sessione SEDUTA STRAORDINARIA di prima convocazione

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1 Deliberazione del Consiglio Comunale - COPIA Delibera N.072 in data Sessione SEDUTA STRAORDINARIA di prima convocazione RICONOSCIMENTO DI DEBITO VERSO INPS PER RITARDATO PAGAMENTO DEI CONTRIBUTI DOVUTI IN FORZA DELL ART.86 DEL DLGS. 267/2000 (PER ASPETTATIVA DEL SINDACO NEL MANDATO 2011/2016, ANNI 2011/2013). L anno duemilaquindici oggi trenta del mese di novembre alle ore 21,00 nella sede municipale di Borgo Val di Taro, sala delle adunanze consiliari, previa l osservanza di tutte le formalità prescritte dall art. 125 T.U N 148, tuttora vigente in mancanza di diverse disposizioni regolamentari, si è riunito il Consiglio Comunale. COMUNE DI BORGO VAL DI TARO Medaglia d oro al V.M. PROVINCIA DI PARMA Al momento della seduta cui si riferisce la presente delibera risultano: Presenti Assenti 1 - ROSSI Diego X 2 - DAFFADA Matteo X 3 - MONTELLI Sandra X 4 - DELNEVO Giuseppe X 5 - MORELLI Claudia X 6 - OLIVIERI Omar X 7 - PINAZZI Mario (1) X 8 - LAMANNA Domenico X 9 - CAMPI Carlo Alberto X 10 - MARCHINI Roberto X 11 - BOCCI Alessandro (2) X 12 - STEFANINI Roberto X 13 - TOFFANIN Giuseppe (3) X (1) Capogruppo lista Insieme il nuovo Borgo è possibile (2) Capogruppo Gente del Borgo (3) Capogruppo Lista civica per Borgotaro Toffanin candidato sindaco TOTALI 10 3 Assenti giustificati i Consiglieri nn. Il Segretario Comunale, Dott. Maurizio Calderone, partecipa alla seduta e redige il relativo verbale, di cui la presente delibera costituisce parte integrante. Assume la presidenza il Vicesindaco Dott.ssa S.Montelli. Il Presidente, constatata la presenza del numero legale all inizio dei lavori e, successivamente, per ciascuno dei punti iscritti all ordine del giorno notificato con la convocazione, dopo aver aperto la seduta sottopone le corrispondenti proposte all esame del Consiglio.

2 IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO: che in data il datore di lavoro del dott. Diego Rossi,Sindaco eletto a seguito delle consultazioni amministrative del 15 e 16 maggio 2011, ha accolto la richiesta di aspettativa non retribuita,ai sensi dell art. 81 D.Lgs. n. 267/2000, per l espletamento del mandato a decorrere dal e per il quinquennio ; che in applicazione dell art. 86 del D.lgs 267/2000, competeva e compete al Comune presso il quale il mandato viene svolto,farsi proprio carico del versamento degli oneri assistenziali, previdenziali ed assicurativi per l amministratore in aspettativa; che con delibera G.c. n. 76 del , adottata su proposta del responsabile di settore pro tempore,prendendo atto del mancato pagamento dei contributi dovuti fino al si dava mandato al responsabile di settore di procedere alla liquidazione e versamento all Inps di Parma per i motivi esposti in premessa, e con le modalità esposte in premessa, i contributi per il Sindaco in aspettativa per il periodo come sotto indicato: Anno ,00 (dal ) Anno ,00 Anno ,00 ; DATO ATTO che nella stessa delibera la Giunta si riservava di valutare eventuali azioni di addebito personale dei costi aggiuntivi in un secondo momento, successivamente all accertamento dell effettivo costo sostenuto ; VISTA la nota 2 con la quale la responsabile del settore finanziario D.ssa Angella e la responsabile del procedimento D.ssa Bertani, informano il Sindaco, l attuale responsabile del settore affari generali,ossia il segretario comunale (come assegnatario della dotazione di bilancio) e il revisore dei conti del fatto che l Inps,con precedente lettera del 8 settembre 2015 ha comunicato gli addebiti per differenze contributive, sanzioni e interessi per ritardato pagamento nella misura complessiva di ,58,articolata come da tabella inserita in dispositivo; RILEVATO,per completezza di esposizione che nella nota si riportano le richieste del datore di lavoro e sulla cui base gli impegni vennero assunti (ANNO 2011 ( dal ): Comunicazioni prot n del ; n del ; n del ; n del ;n del ; n del per un totale complessivo di 5.346,00 - ANNO 2012: Comunicazioni prot. n. 381 del ;prot. n del ; n del ; n del ; n del ; n del ; n del ; n. del ; n del ; n del ; n del ; n del per un totale complessivo di ,00- ANNO 2013: Comunicazioni prot. del ; n.856 del ; n del ;n del ; n del ; n del ; n del ; del ; n del ; n del ; n del ; n del per un totale complessivo di ,00); POSTO che nella comunicazione del si esprime l avviso che il responsabile attuale, appunto come assegnatario della dotazione, debba proporre il riconoscimento del debito al Consiglio per consentire il dovuto pagamento e con rivalsa in quanto il debito stesso non è tra quelli che possono porsi in via definitiva e incondizionata a carico dell Ente 3 ; 1 seppure impegnati a cura del settore affari generali servizio personale come appare dalla tabella di cui al relativo quarto capoverso del dispositivo e non versati per le ragioni indicate nel testo 2 del pervenuta al n.8897 del giorno successivo 3 con l ulteriore conseguenza della necessaria denuncia alla Corte dei Conti

3 DATO ATTO che la norma di riferimento per la procedura di riconoscimento dei debiti è l art.194 del D.Lgs n.267 che stabilisce precise tipologie di cause tra le quali non è compreso il pagamento di sanzioni ed interessi ; RITENUTO peraltro che,prescindendo dal diverso profilo delle responsabilità,il riconoscimento del debito è l unico strumento per ricondurre la spesa nell ambito del bilancio comunale e dare corso al pagamento,allo scopo evidente e prioritario di non aggravare la posizione nei confronti dell Istituto di previdenza ; POSTO infatti che,come rilevato anche di recente 4, la procedura per il riconoscimento di debiti fuori bilancio,ivi compresa la soccombenza giudiziale è lo strumento giuridico per riportare un obbligazione giuridicamente perfezionata ed esistente, all interno della sfera patrimoniale dell ente, ricongiungendo debito e volontà amministrativa sul piano dell adempimento. Il procedimento mira, da un lato, a consentire al Consiglio di vagliare la legittimità del titolo medesimo (in termini di pertinenza, cioè inerenza alle competenze di legge attribuite all ente, e di continenza, vale a dire, di esercizio delle stesse in modo conforme all ordinamento) e di reperimento dei mezzi di copertura finanziaria (procedura ex art. 194 T.U.E.L.). ; RILEVATO che,nella fattispecie, sembra ricorrere il primo presupposto (ossia la pertinenza rispetto alle competenze dell Ente, nel senso che il debito è legato a un originaria spesa doverosa) ma certamente non il secondo in quanto si tratta di riconoscere non il debito corrispondente ai contributi previdenziali da versare alle scadenze di legge, ma sanzioni ed interessi imputati proprio per l esercizio delle funzioni in materia di spesa in modo non conforme, in particolare per mancato espletamento degli adempimenti preliminari al versamento dei contributi ( apertura di apposita posizione all'inps avvenuta solo nel marzo 2012) e per mancato versamento tramite modello F24EP con emissione dei relativi mandati fino al ; RITENUTO,quindi,di formalizzare il riconoscimento nei termini e con le modalità previsti dall art.22 del regolamento di contabilità fatta ovviamente eccezione per la parte relativa all attestazione (da parte del proponente) di una qualsivoglia utilità ed arricchimento per l Ente, impossibile per il particolare debito qui in discussione; SENTITI,sulla proposta depositata, gli interventi di seguito sintetizzati nel rispetto dell art.41 c.1 e 43 c.1 del regolamento (per la forma integrale si rimanda alla registrazione conservata agli atti e pubblicata sul sito internet dell Ente): Montelli,la quale illustra il contenuto e indica la misura della sanzione e si sofferma sulla necessità di procedere per non aggravare ulteriormente la posizione del Comune fermo restando che la somma viene iscritta in assestamento ma con la riserva di comunicazione alla Corte dei conti per accertamento delle responsabilità; Stefanini il quale chiede a chi si debba imputare la responsabilità ; Montelli che spiega come,nell assetto organizzativo dei Comuni e senza entrare nel merito della vicenda,il responsabile di settore è il soggetto che per legge risponde della gestione del servizio affidatogli; Toffanin, il quale imputa la responsabilità del danno alle scelte politiche di organizzazione del settore personale,cui è stata sottratta l addetta per trasformarla in responsabile servizi sociali, creando un vuoto funzionale per poi tornare alla situazione iniziale ; reputa che dovrebbe essere il Sindaco a pagare; Bocci il quale afferma che,ferma restando la necessità di stabilire nella sede di giurisdizione contabile le responsabilità, va sottolineata positivamente la scelta di chi,in un momento di debolezza che da una parte vede la politica sotto attacco e dall altra si vorrebbe sottrarre ai 4 Corte dei Conti Sez. Lazio nel parere n.110 del

4 cittadini la possibilità di scegliere i propri rappresentanti, mette il proprio tempo a disposizione della collettività ; Montelli che dichiara di condividere quanto detto dal consigliere Bocci,posto che il Sindaco ha rinunciato alle opportunità offertegli dal proprio lavoro a favore della collettività, con l ovvia conseguenza che stipendio e contributi previdenziali devono essere corrisposti dal Comune ; Pinazzi che rileva essere avvenuto certamente un errore,con responsabilità da accertare con le forme e nelle sedi di legge,ma va anche ribadita e positivamente giudicata la scelta del sindaco che ha rinunciato alla propria attività lavorativa e alle possibili occasioni di carriera,con possibili ricadute negative al momento del ritorno in servizio; rimarca pure che la scelta del Sindaco era stata formalizzata in campagna elettorale e esprime quindi voto favorevole ferme restando le considerazioni di cui sopra su verifiche e responsabilità; Delnevo che ribadisce trattarsi di un errore consistente nella mancata liquidazione su somme impegnate e che ha condotto ad una sanzione necessariamente da riconoscere ; sottolinea e rafforza quanto detto sulla scelta di dedicare tempo all amministrazione della collettività, certamente da valutare positivamente e stigmatizza atteggiamenti demagogici di avversione alla politica che fanno solo male alla democrazia,mentre andrebbe attentamente valutato lo spirito di servizio di chi si pone in prima linea e in situazione estremamente difficile,nel dare i servizi necessari ei cittadini ; Toffanin che respinge decisamente l idea di dover giudicare encomiabile la scelta del Sindaco, che,con l aspettativa a tempo pieno guadagna 2700 lordi/mese e che avrebbe potuto svolgere il proprio ruolo a tempo parziale; rileva che in Italia due milioni di persone vivono di politica e che anche questa è la causa di una elevata spesa pubblica in un momento in cui cresce la povertà ed esiste una gravosa pressione fiscale; dichiara per questi motivi contrarietà; ACQUISITO,ai sensi dell art. 98 C.1 lett.e) del Regolamento di contabilità il parere favorevole del revisore dei conti (n.8 in data ) acquisito al prot del col rilievo direttamente ricavabile dal testo allegato 5 ; ACQUISITI ai sensi art.49 D.Lgs n.267 i pareri favorevole del segretario - responsabile di settore per regolarità tecnica,col rilievo in considerazione della necessità di evitare ulteriori oneri indebiti evitabili e tenendo conto sia della natura obbligatoria della spesa sia della possibilità di recupero a favore dell Ente,nell ambito dell azione per responsabilità erariale obbligatoria al momento in cui il relativo presupposto di fatto (danno patrimoniale) si concretizzerà e quello favorevole del responsabile del servizio finanziario per la regolarità contabile col rilievo uniformandomi pienamente alle motivazioni espresse nel parere tecnico dal Responsabile proponente e come già dalla sottoscritta specificato nella propria nota prot. 8866/15 ; Con sei voti favorevoli e tre contrari (Bocci,Stefanini e Toffanin) palesemente espressi, D E L I B E R A A) DI RICONOSCERE,ai sensi e per gli effetti dell art.194 D.Lgs n.267 un debito verso l I.N.P.S. per ritardato pagamento dei contributi dovuti in forza dell art. 86 del D.lgs 267/2000 (per aspettativa del Sindaco nel mandato 2011/2016,anni 2011/2013), nella misura complessiva di ,58,articolata come da tabella che segue: Codice Sede Causale Contributo Matricola Periodo di riferimento Importo da versare Debito da riconoscere per differenza contributiva per sanzioni civili da ritardato versamento e 5 si rileva in proposito che l oggetto cui si fa cenno per correzione non era quello della delibera ma della mail di trasmissione della proposta (del 19),quindi non è necessario correggere alcunché rispetto alla proposta depositata

5 interessi 5600 DMRA /2011 0,47 534, DMRA /2011 0,47 531, DMRA /2011 0,47 527, DMRA /2011 0,47 524, DMRA /2011 0,47 521, DMRA /2011 0,29 819, DMRA /2012 0,47 513, DMRA /2012-0,45 600, DMRA /2012 0,47 507, DMRA /2012 0,47 503, DMRA /2012 0,44 691, DMRA /2012 0,47 496, DMRA /2012 0,39 511, DMRA /2012-0,07 499, DMRA /2012-0,07 491, DMRA /2012-0,07 470, DMRA /2012-0,07 449, DMRA /2012-0,14 857, DMRA /2013-0,07 406, DMRA /2013-0,07 387, DMRA /2013-0,07 367, DMRA /2013-0,07 347, DMRA / ,95 634, DMRA /2013 0,39 311, DMRA /2013 0,39 286, DMRA /2013 0,39 268, DMRA /2013 0,39 247, DMRA /2013 0,39 224, DMRA /2013 0,39 205, DMRA / ,89 532,45 TOTALI 415, ,20 TOTALE GENERALE ,58 B) DI DARE ATTO che il riconoscimento del debito avviene,per le ragioni esposte in premessa, non in base ad attestazione da parte dell attuale responsabile di settore, proponente,circa utilità ed arricchimento ma,viceversa,in ragione della necessità di evitare ulteriori aggravi e sulla scorta del fatto che,trattandosi di spesa che eccede la continenza per la parte riferita a sanzioni ed interessi,verrà attivata dallo stesso proponente la Procura regionale della Corte dei conti ai sensi degli artt.53 R.D n.1214, 20 del D.P.R n. 3 e 93 del D.Lgs n.267; C) DI DARE ATTO inoltre che alla copertura della spesa deve provvedersi e si provvede,per l urgenza di emettere i mandati di pagamento, tramite ordinarie risorse di bilancio annualità 2015 le cui poste sono iscritte nell atto di assestamento generale di bilancio da adottarsi in questa stessa seduta ( punto successivo) ai codici e ; D) di trasmettere la presente delibera alla Corte dei Conti Sez. Emilia Romagna ai sensi art.23 c.5 L n.289; E) di attribuire alla presente,con separata votazione palese (sette favorevoli e due contrari - Stefanini e Toffanin),immediata eseguibilità ai sensi art.134 D.Lgs.267/00 in modo da consentire il pagamento del dovuto.

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10 Di quanto sopra è redatto il presente verbale, letto, approvato e sottoscritto. IL PRESIDENTE Dott. Diego Rossi IL SEGRETARIO COMUNALE Dott. Maurizio Calderone F.TO F.TO Certificato di Pubblicazione ed attestazione esecutività Il sottoscritto, come da analoga dichiarazione dell addetto all albo pretorio (art.5 dello Statuto), certifica che il presente estratto del processo verbale è pubblicato, all Albo Pretorio on line (Legge n.69 del ) sul sito internet di questo Comune come da relata e diventerà esecutiva trascorsi 10 giorni dall inizio pubblicazione ai sensi dell art.134 c.3 del D.lgs n.267 salvo che sia stata esercitata la facoltà prevista dal successivo comma della norma (dichiarazione immediata esecutività). Il Segretario Comunale Dott. Maurizio Calderone F.TO