PIANO INTERPROVINCIALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI. Analisi della situazione attuale. Documento predisposto da

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1 ANO INTERPROVINCIALE DI GEIONE DEI RIFIUTI Analisi della situazione attuale Documento predisposto da Luglio 2009

2 SOMMARIO 1. INTRODUZIONE Premessa Metodologia e fonti utilizzate LE CARATTERIICHE RUTTURA DELL ATO TOSCANA COA Premessa...3 Il territorio...3 L evoluzione demografica...4 Le caratteristiche economiche dell ambito LA PRODUZIONE DI RIFIUTI La produzione totale dei rifiuti La produzione pro capite dei rifiuti La produzione pro capite e gli indicatori economici Composizione merceologica dei rifiuti...61 Composizione merceologica dei rifiuti IL SERVIZIO DI RACCOLTA RIFIUTI Premessa I livelli di attivazione e i risultati della raccolta differenziata La composizione merceologica del rifiuto differenziato...70 Le modalità di gestione della raccolta...84 Le stazioni ecologiche e di trasferenza L ASSETTO IMANTIICO Premessa Gli impianti esistenti e le quantità smaltite Impianti di trattamento meccanico biologico e selezione Impianti di trattamento della frazione organica: Impianti di incenerimento e combustione CDR Discariche: Impianti previsti dalla precedente pianificazione e non ancora realizzati: Flussi e modalità di trattamento e smaltimento per provincia (dati 2006) Provincia di Massa Carrara Provincia di Lucca Provincia di Pisa Provincia di Livorno La dotazione infrastrutturale L ASSETTO GEIONALE ii

3 6.1 Le modalità di gestione del servizio di raccolta dei rifiuti indifferenziati Le modalità di gestione del servizio di raccolta differenziata iii

4 INDICE DELLE TABELLE TABELLA 11 I SIEMI ECONOMICI LOCA...1 TABELLA 12 LE FONTI...2 TABELLA 23 CARATTERIICHE DELL AMBITO...9 TABELLA 24 LA POPOLAZIONE EQUIVALENTE NELL AMBITO (2007)...44 TABELLA 25 CARATTERIZZAZIONE ECONOMICA DELL AREA (2006)...47 TABELLA 26 CARATTERIZZAZIONE ECONOMICA DELL AREA PER SEL...48 TABELLA 37 PRODUZIONE DEI RIFIUTI PER PROVINCIA NEL PERIODO TABELLA 38 NUMERO DEI COMUNI PER CLASSE TASSO DI CRESCITA ANNUO DELLA PRODUZIONE DEI RIFIUTI E PER ANNO...53 TABELLA 39 PRODUZIONE DEI RIFIUTI PER SEL TABELLA 310 PRODUZIONE DEI RIFIUTI PROCATE PER PROVINCIA E PER ANNO55 TABELLA 311 DIRIBUZIONE DEI COMUNI PER PRODUZIONE PRO CATE (2007). 55 TABELLA 312 PRODUZIONE DEI RIFIUTI PRO CATE (ABITANTE EQUIVALENTE) PER PROVINCIA E PER ANNO...56 TABELLA 313 PRODUZIONE DEI RIFIUTI PRO CATE PER SEL TABELLA 314 PRODUZIONE DEI RIFIUTI PER UNITÀ DI V.A. PER SEL E PROVINCIA60 TABELLA 315 ANASI MERCEOLOGICHE DISPONIBI TABELLA 316 IMA DELLE COMPOSIZIONE MERCEOLOGICHE PER AREA TERRITORIALE...62 TABELLA 317 IMA COMPOSIZIONE MERCEOLOGICA FSSO INGOMBRANTI...63 TABELLA 318 IMA DELLE COMPOSIZIONE MERCEOLOGICHE PER AREA TERRITORIALE AL NETTO DI INGOMBRANTI...63 TABELLA 419 ANDAMENTO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA PER PROVINCIA E PER ANNO (T/A)...65

5 TABELLA 420 ANDAMENTO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA PER SEL E PER ANNO (T/A)...66 TABELLA 421 ANDAMENTO DEL RIFIUTO RESIDUO PER PROVINCIA E PER ANNO (T/A)...67 TABELLA 422 PERCENTUA DI RD* PER PROVINCIA E PER ANNO...69 TABELLA 423 CONFRONTO RD METODO ANDARD TOSCANA, RD CORRENTE (TOT RD/ RU), RD A RECUPERO TABELLA 424 DIRIBUZIONE DEI COMUNI PER TASSO DI RD...70 TABELLA 425 DIRIBUZIONE DEI COMUNI PER FRAZIONE MERCEOLOGICA ATTIVA E PER PROVINCIA...70 TABELLA 426 RISULTATI DELLA RACCOLTA PER FRAZIONE MERCEOLOGICA, ANNO TABELLA 427 ANDAMENTI DELLE RACCOLTE MERCEOLOGICHE PER FRAZIONE, PER ANNO, PER PROVINCIA...72 TABELLA 428 RACCOLTA DIFFERENZIATA PRO CATE PER FRAZIONE MERCEOLOGICA E PROVINCIA...84 TABELLA 429 MODATÀ DI RACCOLTA PER COMUNE...87 TABELLA 430 MODATÀ DI RACCOLTA PER ATO COA...91 TABELLA 431 MODATÀ DI RACCOLTA PER ATO COA...91 TABELLA 432 IMANTI A SUPPORTO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA...92 TABELLA 533 IMANTI ESIENTI NELL ATO TOSCANA COA...98 TABELLA 534 QUANTITATIVI TRATTATI NELL IMANTO CERMEC TABELLA 535 QUANTITATIVI TRATTATI NELL IMANTO COA MAURO TABELLA 536 QUANTITATIVI TRATTATI NELL IMANTO DI OPPOGATTO TABELLA 537 QUANTITATIVI TRATTATI NELL IMANTO DI GALCANO TABELLA 538 QUANTITATIVI TRATTATI NELL IMANTO SELEZIONE CCHIANTI 107 TABELLA 539 QUANTITATIVI TRATTATI NELL IMANTO DI SELEZIONE DI SCAGATO...108

6 TABELLA 540 QUANTITATIVI TRATTATI NELL IMANTO ISCHIA DI CROCIANO. 109 TABELLA 541 QUANTITATIVI TRATTATI NELL IMANTO DI BURACCIO TABELLA 542 FSSI DELL IMANTO DI COMPOAGGIO DI MASSA TABELLA 543 FSSI DELL IMANTO DI COMPOAGGIO DEL VERDE LA MORINA TABELLA 544 FSSI DELL IMANTO DI COMPOAGGIO DI GELLO TABELLA 545 FSSI DELL IMANTO DI COMPOAGGIO DI ISCHIA DI CROCIANO TABELLA 546 QUANTITATIVI TRATTATI NELL IMANTO DI TERMOUTIZZAZIONE DI FALASCAIA TABELLA 547 QUANTITATIVI TRATTATI NELL IMANTO DI TERMOUTIZZAZIONE DI BELVEDERE TABELLA 548 QUANTITATIVI SMALTITI NELL IMANTO DI TERMOUTIZZAZIONE DI OSPEDALETTO TABELLA 549 QUANTITATIVI TRATTATI NELL IMANTO DI TERMOUTIZZAZIONE CCHIANTI TABELLA 550 CONFERIMENTI ALLA DISCARICA DI MOLAZZANA TABELLA 551 CONFERIMENTI ALLA DISCARICA DI LEGO TABELLA 552 CONFERIMENTI ALLA DISCARICA DI BURIANO TABELLA 553 CONFERIMENTI ALLA DISCARICA DI ROSIGNANO TABELLA 554 CONFERIMENTI ALLA DISCARICA DI OMBINO TABELLA 555 MODATA DI TRATTAMENTO E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI PRODOTTI IN PROVINCIA DI MASSACARRARA TABELLA 556 MODATA DI TRATTAMENTO E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI PRODOTTI IN PROVINCIA DI CCA TABELLA 557 I FSSI DI RIFIUTI DIFFERENZIATI AG IMANTI TABELLA 558 MODATA DI TRATTAMENTO E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI PRODOTTI IN PROVINCIA DI SA TABELLA 559 MODATA DI TRATTAMENTO E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI PRODOTTI IN PROVINCIA DI VORNO...130

7 TABELLA 660 RACCOLTA INDIFFERENZIATA: ASSETTO GEIONALE TABELLA 661 GEORI DELLA RACCOLTA INDIFFERENZIATA TABELLA 662 RACCOLTA DIFFERENZIATA: ASSETTO GEIONALE...145

8 INDICE DELLE FIGURE FIGURA 2.1 EVOZIONE DELLA POPOLAZIONE NELL ATO TOSCANA COA ( )...4 FIGURA 2.2 DIRIBUZIONE DELLA POPOLAZIONE TRA CENTRI E NUCLEI ABITATI E CASE SPARSE PER PROVINCIA...5 FIGURA 2.3 I COMUNI DELL ATO TOSCANA COA PER CLASSI DI POPOLAZIONE..6 FIGURA 2.4 I COMUNI DELL ATO TOSCANA COA PER POPOLAZIONE RESIDENTE IN NUCLEI E CASE SPARSE...7 FIGURA 2.5 I COMUNI DELL ATO TOSCANA COA PER POPOLAZIONE RESIDENTE IN NUCLEI E CASE SPARSE SULLA POPOLAZIONE TOTALE...8 FIGURA 2.6 I COMUNI DELL ATO TOSCANA COA PER POPOLAZIONE RESIDENTE IN NUCLEI E CASE SPARSE SULLA POPOLAZIONE TOTALE...43 FIGURA 2.7 IL VALORE AGGIUNTO DELL ATO TOSCANA COA PER SEL...50 FIGURA 2.8 IL VALORE AGGIUNTO PRO CATE DELL ATO TOSCANA COA PER SEL 51 FIGURA 2.9 OCCUPATI PER SETTORE PER SEL...51 FIGURA 3.10 I COMUNI DELL ATO TOSCANA COA PER PRODUZIONE TOTALE...54 FIGURA 3.11 LA PRODUZIONE PRO CATE PER PROVINCIA...56 FIGURA 3.12 I COMUNI DELL ATO TOSCANA COA PER PRODUZIONE PRO CATE 58 FIGURA 3.13 PRODUZIONE DEI RIFIUTI E VALORE AGGIUNTO...59 FIGURA 4.14 RACCOLTA DIFFERENZIATA PER SEL (2007)...67 FIGURA 4.15 RACCOLTA DIFFERENZIATA E RIFIUTO RESIDUO PER L ATO TOSCANA COA...69 FIGURA 4.16 RACCOLTA DIFFERENZIATA NELL ATO PER FRAZIONE MERCEOLOGICA...72 FIGURA 4.17 LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DI CARTA E CARTONE (2007)...78 FIGURA 4.18 LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DI VETRO E LATTINE (2007)...79

9 FIGURA 4.19 LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DI PLAICA (2007)...80 FIGURA 4.20 LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DI ORGANICO (2007)...81 FIGURA 4.21 LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DI VERDE (2007)...82 FIGURA 4.22 LA RACCOLTA DIFFERENZIATA PROCATE (2007)...83 FIGURA 5.23 I FSSI ALL IMANTO CERMEC FIGURA 5.24 FSSI ALL IMANTO COA MAURO FIGURA 5.25 FSSI ALL IMANTO DI OPPOGATTO FIGURA 5.26 FSSI DELL IMANTO DI SELEZIONE DI VORNO FIGURA 5.27 FSSI DELL IMANTO DI SELEZIONE DI SCAGATO FIGURA 5.28 FSSI DELL IMANTO DI SELEZIONE E TRATTAMENTO DI OMBINO 110 FIGURA 5.29 I FSSI DI RIFIUTI INDIFFERENZIATI AG IMANTI FIGURA 5.30 I FSSI DI RU TOTA AG IMANTI FIGURA 5.31 I FSSI DI RIFIUTI INDIFFERENZIATI AG IMANTI DATI FIGURA 5.32 I FSSI DI RIFIUTI DIFFERENZIATI AG IMANTI FIGURA 5.33 LOCAZZAZIONE DEG IMANTI ESIENTI NELL ATO TOSCANA COA FIGURA 6.34 I COMUNI DELL ATO COA PER ASSETTO GEIONALE DELLA RACCOLTA INDIFFERENZIATA...143

10 1. INTRODUZIONE 1.1 Premessa Il presente documento riporta un analisi della situazione attuale del sistema di gestione dei rifiuti nell Ambito territoriale delle province di Livorno, Lucca, Massa Carrara e Pisa: l analisi dei servizi attualmente presenti sul territorio, relativi alle diverse fasi di raccolta, trasporto, recupero, trattamento e smaltimento dei rifiuti, infatti, rappresenta il presupposto fondamentale per la successiva redazione del Piano Interprovinciale dell Ato Toscana Costa. Il documento è costituito da sei capitoli. Il capitolo introduttivo riporta alcuni elementi propedeutici alla lettura del documento, come la metodologia e le fonti dei dati utilizzati nelle analisi. Il secondo capitolo ha come obiettivo la definizione di un quadro descrittivo delle caratteristiche territoriali e socioeconomiche dell ambito. Il terzo capitolo approfondisce l evoluzione e la consistenza della produzione dei rifiuti totali nell ambito, aggiornata al 2007, mentre il quarto capitolo si occupa di dettagliare le diverse tipologie di rifiuto prodotto, differenziato e residuo e di analizzare le caratteristiche dell attuale servizio di raccolta nelle province dell ambito. Il quinto capitolo riporta le informazioni tecniche sugli impianti di trattamento, riciclo e smaltimento esistenti e previsti dalla pianificazione vigente. Infine, il sesto capitolo analizza le modalità di gestione dei rifiuti, riportando alcune informazioni sui principali operatori presenti sul territorio. 1.2 Metodologia e fonti utilizzate L analisi territoriale e socioeconomica è stata condotta utilizzando i dati forniti da Istat. Nello specifico, per l analisi demografica fino al livello comunale sono stati utilizzati i dati aggiornati al 2007 e derivanti dall analisi che Istat conduce presso le anagrafi dei comuni italiani. Per tutte le elaborazioni a scala sub comunale è stato possibile utilizzare solo i dati provenienti dal Censimento della popolazione del I dati sulla produzione dei rifiuti sono stati forniti dall Agenzia Regionale Recupero Risorse (ARRR) e coprono l intervallo temporale compreso tra il 1998 e il Ove possibile, le analisi sono state svolte per ambiti omogenei a scala sub provinciale e sovra comunale definiti dalla Regione Toscana: i Sistemi Economici Locali (Tabella 11). TABELLA 11 SEL I SIEMI ECONOMICI LOCA Provincia Comuni 1 Lunigiana MS Aulla Bagnone Casola in Lunigiana Comano Filattiera Fivizzano Fosdinovo Licciana Nardi Mulazzo Podenzana Pontremoli Tresana Villafranca in Lunigiana Zeri 2 Area di Massa e Carrara MS Carrara Massa Montignoso 3.1 Valle del Serchio: Quadrante Garfagnana Camporgiano Careggine Castelnuovo di Garfagnana Castiglione di Garfagnana Fosciandora Gallicano Giuncugnano 1

11 SEL Provincia Comuni Minucciano Molazzana Piazza al Serchio Pieve Fosciana San Romano in Garfagnana Sillano Vagli Sotto Vergemoli Villa Collemandina 3.2 Valle del Serchio: Quadrante Media Valle Bagni di Lucca Barga Borgo a Mozzano Coreglia Antelminelli Fabbriche di Vallico 4 Versilia Camaiore Forte dei Marmi Massarosa Pietrasanta Seravezza Stazzema Viareggio 5 Area Lucchese Altopascio Capannori Lucca Montecarlo Pescaglia Porcari Villa Basilica 11 Valdarno Inferiore Castelfranco di Sotto Montopoli in Val d'arno San Miniato Santa Croce sull'arno Santa Maria a Monte 12 Val d'era Bientina Calcinaia Capannoli Casciana Terme Chianni Crespina Lajatico Lari Palaia Peccioli Ponsacco Pontedera Terricciola Vicopisano 13 Area Pisana Buti Calci Cascina Fauglia Lorenzana Pisa San Giuliano Terme Vecchiano 14 Area Livornese Collesalvetti Livorno 15.1 Val di Cecina Quadrante costiero Bibbona Castagneto Carducci Cecina Rosignano Marittimo Casale Marittimo Castellina Marittima Castelnuovo di V. C Guardistallo Montecatini Val Cecina Montescudaio Monteverdi Marittimo Orciano Pisano Pomarance Riparbella Santa Luce Volterra 16 Val di Cornia Campiglia Marittima Piombino San Vincenzo Sassetta Suvereto 17 Arcipelago Campo nell'elba Capoliveri Capraia Isola Marciana Marciana Marina Porto Azzurro Portoferraio Rio Marina Rio nell'elba 15.2 Val di Cecina Quadrante interno Fonte: Regione Toscana TABELLA 12 LE FONTI Dato Fonte Riferimento temporale Significatività Riservatezza Popolazione residente a livello comunale Istat Disponibile per ciascun anno fino al 2007 Dato pubblico Popolazione residente in centri e nuclei Istat Censimento della popolazione 2001 Dato pubblico Presenze turistiche Regione Toscana Dato pubblico Valore aggiunto per provincia Istat Dato pubblico Valore aggiunto per SEL Istat Dato pubblico Produzione dei rifiuti ARRR Dato pubblico Catasto dei rifiuti ARRR

12 2. LE CARATTERIICHE RUTTURA DELL ATO TOSCANA COA 2.1 Premessa Il presente capitolo si occupa di definire l inquadramento territoriale, demografico ed economico del territorio dell ATO Toscana Costa, con l obiettivo di procedere alla pianificazione di un sistema di gestione dei rifiuti che risponda effettivamente alle specifiche necessità del territorio. In particolare sono stati sviluppati i seguenti aspetti: inquadramento generale dell area, analizzando le caratteristiche fisiche e socio economiche del territorio; descrizione delle caratteristiche e dell evoluzione del territorio da un punto di vista demografico e della struttura degli insediamenti; caratterizzazione socioeconomica dell area articolata a livello provinciale e di Sistema Economico Locale. 2.2 Il territorio L ambito territoriale Toscana Costa, costituito da 111 comuni, ripartiti tra le province di Livorno (20), Lucca (35), MassaCarrara (17) e Pisa (39), ha complessivamente una estensione di Kmq. In particolare, la provincia di Pisa con Kmq (il 37% del totale), è la più estesa, mentre Lucca occupa una superficie di kmq, Livorno di e MassaCarrara di kmq. Dal punto di vista morfologico, considerando la ripartizione dei comuni secondo le zone altimetriche definite da Istat, si rileva che il territorio dell ATO Toscana Costa è prevalentemente collinare (47% dei Comuni), mentre il 34% dei comuni sono classificati come montani e solo il 19% come pianeggianti. In particolare, il dettaglio provinciale permette di osservare che Livorno e Pisa sono prevalentemente collinari, rispettivamente il 100% e il 72% dei Comuni hanno quote altimetriche comprese tra i 300 e i 600metri, mentre Lucca e Massa Carrara sono soprattutto montuose (rispettivamente il 71% e il 76% dei comuni hanno quote altimetriche superiori ai 600m). Per quanto riguarda invece gli insediamenti presenti sul territorio, complessivamente le quattro province dell ATO Toscana Costa sono caratterizzate da 749 centri abitati e 913 nuclei abitati. Se le province di Lucca, MassaCarrara e Pisa appaiono molto frammentate (sono presenti rispettivamente 292, 200 e 184 centri abitati e 270, 253 e 243 nuclei abitati), la provincia di Livorno evidenzia invece una minor dispersione dell abitato, con solo 73 centri e 147 nuclei. A livello comunale, la maggior parte dei comuni è costituita da meno di 10 centri abitati e solamente per 4 comuni (Fivizzano e Pontremoli in provincia di Massa Carrara, Bagni di Lucca in provincia di Lucca e San Giuliano Terme in provincia di Pisa) il numero è superiore a 20. 3

13 2.3 L evoluzione demografica Nel 2007 la popolazione residente nel territorio dell ATO Toscana Costa è pari a , il 36% del complessivo regionale. Se le province di Pisa, Lucca e Livorno incidono per quote simili (rispettivamente per il 30%, 29% e 25%), la provincia di Massa Carrara è la meno popolata, infatti con i suoi circa residenti pesa sulla popolazione complessiva dell ambito solo per il 15%. Negli ultimi dieci anni la popolazione complessiva è rimasta pressoché stabile, incrementando tra il 1998 e il 2007 del 3%, anche se, a livello provinciale, mentre Livorno e Massa Carrara sono rimaste pressoché stabili (incremento dell 1%), la provincia di Pisa ha segnato un +5%. FIGURA 2.1 EVOZIONE DELLA POPOLAZIONE NELL ATO TOSCANA COA ( ) Fonte: elaborazioni su dati Istat L analisi della distribuzione della popolazione residente tra centri abitati, nuclei e case sparse, così come individuati da Istat nell ambito del censimento della popolazione 2001, consente di evidenziare la tipologia di insediamento presente, il grado di urbanizzazione e la dispersione della popolazione nei diversi territori dell ambito. Si rileva che a livello di ambito, il 91% della popolazione risiede in centri urbani, il 3% in nuclei abitati e ben il 6% in case sparse. Tale tendenza si riscontra anche a livello provinciale, sebbene in provincia di Pisa la percentuale di popolazione che abita in case sparse sia nettamente superiore (9% della popolazione provinciale) a discapito di quella che occupa i centri urbani. Dettagliando l analisi a livello comunale, si riscontra che in 12 comuni quote superiori al 95% della popolazione risiedono in centri urbani. Come prevedibile, si tratta prevalentemente dei capoluoghi di provincia, dei comuni della Versilia (Montignoso, Forte dei Marmi e Viareggio) e di alcuni piccoli centri della Garfagnana. Il fenomeno della residenza in case sparse è invece 4

14 diffuso soprattutto nella provincia lucchese e pisana, dove sono localizzati tutti i dieci comuni che hanno almeno un quarto della popolazione residente in case sparse (percentuali superiori al 25%). FIGURA 2.2 DIRIBUZIONE DELLA POPOLAZIONE TRA CENTRI E NUCLEI ABITATI E CASE SPARSE PER PROVINCIA Fonte: Istat, Censimento della popolazione

15 FIGURA 2.3 I COMUNI DELL ATO TOSCANA COA PER CLASSI DI POPOLAZIONE Fonte: elaborazione Ai su dati Istat 6

16 FIGURA 2.4 I COMUNI DELL ATO TOSCANA COA PER POPOLAZIONE RESIDENTE IN NUCLEI E CASE SPARSE Fonte: elaborazione Ai su dati Istat 7

17 FIGURA 2.5 I COMUNI DELL ATO TOSCANA COA PER POPOLAZIONE RESIDENTE IN NUCLEI E CASE SPARSE SULLA POPOLAZIONE TOTALE Fonte: elaborazione Ai su dati Istat 8

18 TABELLA 23 CARATTERIICHE DELL AMBITO Comuni provincia centri nuclei case sparse n % n % n Variazione % Bibbona 3 72% 2 5% 24% % Campiglia Marittima 3 81% 9 4% 15% % Campo nell'elba 6 77% 10 13% 9% % Capoliveri 1 63% 12 28% 9% % Capraia Isola 1 78% 1 22% 0% % Castagneto Carducci 4 79% 9 4% 17% % Cecina 3 92% 2 1% 7% % Collesalvetti 10 86% 21 6% 8% % Livorno 3 99% 16 1% 1% % Marciana 8 78% 2 11% 12% % Marciana Marina 1 93% 2 3% 4% % Piombino 4 94% 12 1% 5% % Porto Azzurro 1 85% 1 2% 13% % Portoferraio 6 81% 19 10% 9% % Rio Marina 4 89% 4 5% 6% % Rio nell'elba 2 85% 1 2% 12% % Rosignano Marittimo 8 90% 6 2% 8% % San Vincenzo 2 93% 6 2% 4% % Sassetta 1 68% 2 19% 13% % Suvereto 2 70% 10 8% 22% % Altopascio 5 70% 22 13% 17% % Bagni di Lucca 22 89% 10 4% 7% % Barga 11 83% 20 8% 9% % Borgo a Mozzano 16 86% 14 6% 8% % Camaiore 19 90% 14 2% 8% % Camporgiano 10 86% 2 2% 12% % Capannori 12 96% 8 0% 3% % Careggine 4 72% 6 21% 7% % Castelnuovo di Garfagnana 7 89% 6 3% 8% % Castiglione di Garfagnana 9 43% 3 3% 54% % Coreglia Antelminelli 6 84% 1 0% 15% % Fabbriche di Vallico 4 81% 1 10% 9% % Forte dei Marmi 1 100% 0 0% 0% % Fosciandora 5 75% 0 0% 25% % Gallicano 9 90% 6 4% 5% % Giuncugnano 3 68% 3 12% 20% % Lucca 10 95% 31 1% 3% % Massarosa 12 92% 6 1% 7% % Minucciano 12 73% 3 5% 22% % Molazzana 5 43% 9 30% 27% % 9

19 Comuni provincia centri nuclei case sparse n % n % n Variazione % Montecarlo 6 54% 16 18% 27% % Pescaglia 16 78% 11 8% 14% % Piazza al Serchio 9 82% 7 14% 4% % Pietrasanta 5 93% 17 3% 4% % Pieve Fosciana 3 86% 2 1% 12% % Porcari 3 89% 4 5% 7% % San Romano in Garfagnana 7 81% 4 8% 11% % Seravezza 11 94% 2 1% 6% % Sillano 7 96% 1 2% 2% % Stazzema 17 81% 9 11% 8% % Vagli Sotto 4 100% 0 0% 0% % Vergemoli 4 78% 1 2% 20% % Viareggio 4 98% 15 1% 1% % Villa Basilica 7 72% 8 21% 7% % Villa Collemandina 7 78% 8 13% 8% % Aulla MS 13 82% 17 8% 11% % Bagnone MS 15 68% 14 14% 18% % Carrara MS 11 99% 5 0% 1% % Casola in Lunigiana MS 10 85% 5 11% 4% % Comano MS 2 50% 16 43% 7% % Filattiera MS 9 80% 9 10% 9% % Fivizzano MS 28 74% 54 19% 7% % Fosdinovo MS 11 69% 10 10% 21% % Licciana Nardi MS 13 90% 13 6% 4% % Massa MS 13 98% 7 0% 1% % Montignoso MS 3 97% 3 1% 2% % Mulazzo MS 13 73% 11 12% 15% % Podenzana MS 4 47% 16 42% 11% % Pontremoli MS 29 85% 22 5% 10% % Tresana MS 11 74% 20 23% 3% % Villafranca in Lunigiana MS 8 84% 11 10% 6% % Zeri MS 7 52% 20 24% 24% % Bientina 5 86% 9 5% 8% % Buti 3 94% 2 3% 3% % Calci 3 92% 2 2% 6% % Calcinaia 4 88% 5 7% 5% % Capannoli 2 90% 0 0% 10% % Casale Marittimo 1 60% 4 9% 31% % Casciana Terme 5 88% 3 2% 10% % Cascina 6 95% 2 0% 5% % Castelfranco di Sotto 5 80% 23 6% 14% % 10

20 Comuni provincia centri nuclei case sparse n % n % n Castellina Marittima 1 39% 13 27% Variazione % 34% % 11

21 Comuni provincia centri nuclei case sparse n % n % n Castelnuovo di Val di Cecina 4 85% 2 2% Variazione % 13% % 12

22 Comuni provincia centri nuclei case sparse n % n % n Chianni 1 67% 6 15% Variazione % 18% % 13

23 Comuni provincia centri nuclei case sparse n % n % n Crespina 5 70% 7 12% Variazione % 18% % 14

24 Comuni provincia centri nuclei case sparse n % n % n Fauglia 5 67% 8 9% Variazione % 24% % 15

25 Comuni provincia centri nuclei case sparse n % n % n Guardistallo 1 72% 2 11% Variazione % 17% % 16

26 Comuni provincia centri nuclei case sparse n % n % n Lajatico 3 72% 1 6% Variazione % 22% % 17

27 Comuni provincia centri nuclei case sparse n % n % n Lari 11 76% 8 11% Variazione % 14% % 18

28 Comuni provincia centri nuclei case sparse n % n % n Lorenzana 2 63% 6 13% Variazione % 24% % 19

29 Comuni provincia centri nuclei case sparse n % n % n Montecatini Val di Cecina 3 60% 8 9% Variazione % 31% % 20

30 Comuni provincia centri nuclei case sparse n % n % n Montescudaio 2 71% 3 6% Variazione % 23% % 21

31 Comuni provincia centri nuclei case sparse n % n % n Monteverdi Marittimo 2 78% 0 0% Variazione % 22% % 22

32 Comuni provincia centri nuclei case sparse n % n % n Montopoli in Val d'arno 4 87% 9 4% Variazione % 9% % 23

33 Comuni provincia centri nuclei case sparse n % n % n Orciano Pisano 1 56% 2 19% Variazione % 25% % 24

34 Comuni provincia centri nuclei case sparse n % n % n Palaia 6 74% 0 0% Variazione % 26% % 25

35 Comuni provincia centri nuclei case sparse n % n % n Peccioli 5 83% 2 2% Variazione % 15% % 26

36 Comuni provincia centri nuclei case sparse n % n % n Pisa 3 97% 14 1% Variazione % 2% % 27

37 Comuni provincia centri nuclei case sparse n % n % n Pomarance 9 84% 4 1% Variazione % 15% % 28

38 Comuni provincia centri nuclei case sparse n % n % n Ponsacco 2 96% 0 0% Variazione % 4% % 29

39 Comuni provincia centri nuclei case sparse n % n % n Pontedera 11 93% 6 1% Variazione % 5% % 30

40 Comuni provincia centri nuclei case sparse n % n % n Riparbella 1 49% 5 15% Variazione % 36% % 31

41 Comuni provincia centri nuclei case sparse n % n % n San Giuliano Terme 26 87% 17 3% Variazione % 10% % 32

42 Comuni provincia centri nuclei case sparse n % n % n San Miniato 12 80% 32 5% Variazione % 15% % 33

43 Comuni provincia centri nuclei case sparse n % n % n Santa Croce sull'arno 3 91% 9 4% Variazione % 5% % 34

44 Comuni provincia centri nuclei case sparse n % n % n Santa Luce 4 64% 0 0% Variazione % 36% % 35

45 Comuni provincia centri nuclei case sparse n % n % n Santa Maria a Monte 4 79% 4 4% Variazione % 17% % 36

46 Comuni provincia centri nuclei case sparse n % n % n Terricciola 6 74% 6 8% Variazione % 18% % 37

47 Comuni provincia centri nuclei case sparse n % n % n Vecchiano 5 94% 5 1% Variazione % 4% % 38

48 Comuni provincia centri nuclei case sparse n % n % n Vicopisano 4 88% 9 4% Variazione % 9% % 39

49 Comuni provincia centri nuclei case sparse n % n % n Volterra 4 80% 5 2% Variazione % 18% % 40

50 Comuni provincia centri nuclei case sparse n % n % n Variazione % 41

51 Comuni provincia centri nuclei case sparse n % n % n Variazione % Massa Carrara % 253 4% 0 4% % Lucca % 270 3% 0 6% % Livorno 73 93% 147 2% 0 5% % Pisa % 243 3% 0 9% % ATO Toscana Costa % 913 3% 0 6% % Fonte: elaborazioni su dati Istat, censimento

52 FIGURA 2.6 I COMUNI DELL ATO TOSCANA COA PER POPOLAZIONE RESIDENTE IN NUCLEI E CASE SPARSE SULLA POPOLAZIONE TOTALE Fonte: elaborazione Ai su dati Istat 43

53 Per predisporre una corretta pianificazione che soddisfi il reale fabbisogno interprovinciale, è necessario considerare anche la presenza di che sebbene non risultino residenti, contribuiscono alla effettiva produzione dei rifiuti sul territorio. Si tratta in particolar modo dei turisti, la cui presenza interessa prevalentemente le città d arte come Pisa e Lucca, ma anche alcuni centri minori e le città costiere. Il dato sulle presenze turistiche nelle provincie di Livorno, Lucca, Massa Carrara e Pisa è fornito dal Sistema Statistico Regionale per gli anni TABELLA 24 LA POPOLAZIONE EQUIVALENTE NELL AMBITO (2007) Comuni provincia Residenti 2007 Turisti n. n. presenze Abitanti equivalenti Bibbona Campiglia Marittima Campo nell'elba Capoliveri Capraia Isola Castagneto Carducci Cecina Collesalvetti Livorno Marciana Marciana Marina Piombino Porto Azzurro Portoferraio Rio Marina Rio nell'elba Rosignano Marittimo San Vincenzo Sassetta Suvereto Altopascio Bagni di Lucca Barga Borgo a Mozzano Camaiore Camporgiano Capannori Careggine Castelnuovo di Garfagnana Castiglione di Garfagnana Coreglia Antelminelli Fabbriche di Vallico Forte dei Marmi Fosciandora

54 Comuni provincia Residenti 2007 Turisti Abitanti equivalenti Gallicano Giuncugnano Lucca Massarosa Minucciano Molazzana Montecarlo Pescaglia Piazza al Serchio Pietrasanta Pieve Fosciana Porcari San Romano in Garfagnana Seravezza Sillano Stazzema Vagli Sotto Vergemoli Viareggio Villa Basilica Villa Collemandina Aulla MS Bagnone MS Carrara MS Casola in Lunigiana MS Comano MS Filattiera MS Fivizzano MS Fosdinovo MS Licciana Nardi MS Massa MS Montignoso MS Mulazzo MS Podenzana MS Pontremoli MS Tresana MS Villafranca in Lunigiana MS Zeri MS Bientina Buti Calci Calcinaia Capannoli Casale Marittimo

55 Comuni provincia Residenti 2007 Turisti Abitanti equivalenti Casciana Terme Cascina Castelfranco di Sotto Castellina Marittima Castelnuovo di Val di Cecina Chianni Crespina Fauglia Guardistallo Lajatico Lari Lorenzana Montecatini Val di Cecina Montescudaio Monteverdi Marittimo Montopoli in Val d'arno Orciano Pisano Palaia Peccioli Pisa Pomarance Ponsacco Pontedera Riparbella San Giuliano Terme San Miniato Santa Croce sull'arno Santa Luce Santa Maria a Monte Terricciola Vecchiano Vicopisano Volterra Livorno Lucca Massa Carrara Pisa ATO Toscana Costa Fonte: elaborazioni su dati Istat (popolazione), Sistema Statistico Regione Toscana. 46

56 2.4 Le caratteristiche economiche dell ambito Una caratterizzazione economica delle province che costituiscono l Ato Costa può essere fatta considerando il valore aggiunto, ovvero la differenza tra il valore dei beni e servizi prodotti e il valore dei beni e servizi acquistati per essere impiegati nel processo produttivo. In questo senso il valore aggiunto rappresenta una misura dell'incremento lordo del valore risultante dall'attività economica. L entità e lo sviluppo delle attività presenti sul territorio, invece, possono essere misurati considerando gli occupati nei diversi settori dell agricoltura, dell industria e dei servizi. Complessivamente il valore aggiunto a livello di ambito è pari a oltre 30 miliardi di euro e il settore più importante è quello dei servizi, che incide sul totale per il 72%. Tra le province, sebbene il valore aggiunto procapite sia sempre inferiore alla media toscana, il territorio più ricco sia in termini assoluti che procapite è la provincia di Pisa (valore aggiunto pari a milioni di euro e /abitante), mentre la provincia meno abbiente è quella di MassaCarrara (valore aggiunto pari a milioni di euro e /abitante). Per quanto riguarda l analisi settoriale, anche a livello provinciale si ripete la tendenza osservata per l ambito: il settore agricolo contribuisce al valore aggiunto complessivo per percentuali basse, tra 1% e 2%, quello industriale tra il 22% (Lucca) e il 30% (Livorno), mentre il settore trainante è quello dei servizi che incide per percentuali tra il 69% e il 76%. Per quanto riguarda le attività economiche presenti sul territorio, nel 2005 le imprese nei settori industriale e dei servizi sono oltre , per lo più concentrate in provincia di Lucca e Pisa e nel 2006 gli occupati in tali aziende (con l aggiunta del settore agricolo) sono oltre , il 34% del totale regionale. Come ci si aspetta, la maggior parte degli occupati sono impiegati nelle aziende dei servizi e le province a maggior tasso di occupazione sono proprio Lucca e Pisa, dove sono concentrate la maggior parte delle aziende. TABELLA 25 CARATTERIZZAZIONE ECONOMICA DELL AREA (2006) Occupati Abitanti Provincia AG IND n SERV Occupati / TOT Media annua in migliaia Massa Carrara ,3 20,2 53,2 74,7 37% Lucca ,7 51,9 111,5 166,1 43% Livorno ,5 30,0 108,3 140,8 42% Pisa ,3 57,2 121,5 184,0 46% ATO Toscana Costa ,8 159,3 394,5 565,6 43% Toscana ,8 499, , ,9 46% Valore aggiunto ai prezzi base (2006) Provincia Abitanti AG IND SERV TOT Milioni di Massa Carrara Lucca Livorno Pisa VA/ab /ab ATO Toscana Costa Toscana

57 Fonte: Istat TABELLA 26 CARATTERIZZAZIONE ECONOMICA DELL AREA PER SEL SEL n. Denominazione Occupati interni (2005) Abitanti (2007) AG IND SERV TOT n 1 Lunigiana Area di Massa e Carrara Garfagnana Media Valle Versilia Area Lucchese Valdarno Inferiore Val d'era Area Pisana Area Lucchese Val di Cecina Quadrante Costiero Val di Cecina Quadrante interno Val di Cornia Arcipelago ATO Toscana Costa SEL n. Denominazione Valore aggiunto ai prezzi base (2005) Abitanti (2007) AG IND SERV TOT Milioni di 1 Lunigiana 2 Area di Massa e Carrara VA/ab /ab ,74 141,25 498,95 667, ,49 772, , ,

58 3.1 Garfagnana ,61 107,06 267,65 386, Media Valle ,33 368,27 360,17 738, Versilia ,79 719, , , Area Lucchese , , , , Valdarno Inferiore ,88 976, , , Val d'era ,98 961, , , Area Pisana ,00 703, , , Area Lucchese ,70 990, , , Val di Cecina Quadrante Costiero ,31 381, , , Val di Cecina Quadrante interno ,09 159,53 69,30 240, Val di Cornia ,07 389,86 777, , Arcipelago ,75 67,44 616,47 688, , , , ATO Toscana Costa Fonte: Istat Per ottenere una caratterizzazione economica più dettagliata del territorio, il dato sul valore aggiunto per sistema locale del lavoro ( ovvero per le unità territoriali identificate da un insieme di comuni contigui legati fra loro dai flussi degli spostamenti quotidiani per motivi di lavoro, rilevati in occasione dei censimenti della popolazione), è stato elaborato per derivare il dato sul valore aggiunto e sugli occupati interni a livello di Sistema Economico Locale, così come definito dalla Regione Toscana. Analizzando tali dati si rileva che il valore aggiunto minore si registra per l area della Garfagnana (pari a 386 milioni di euro), sebbene il dato procapite evidenzi che in realtà la zona meno abbiente è la Lunigiana, con un valore aggiunto per abitante pari a solo /ab. In entrambi i casi si tratta sempre di zone montane. Le zone più ricche sia in termini assoluti sia procapite sono invece le zone che comprendono i capoluoghi di provincia, eccetto Massa Carrara. In particolare l area lucchese, pisana e livornese mostrano rispettivamente un valore aggiunto pari a 4.153, e milioni di euro e un procapite di , e /ab. Per quanto riguarda la ripartizione settoriale, generalmente si osserva che l attività agricola incide in modo trascurabile sul valore aggiunto del SEL ( ad eccezione di zone agricole come la Lunigiana, Garfagnana, Val d Era, la Val di Cecina e la Val di Cornia), mentre prevale il settore dei servizi. Fanno eccezione alcune zone di fondovalle come la Media Valle del Serchio, la Val d Era e la zona interna della Val di Cecina, dove industria e servizi contribuiscono in modo quasi uguale al valore aggiunto dell area in questione. 49

59 FIGURA 2.7 IL VALORE AGGIUNTO DELL ATO TOSCANA COA PER SEL Fonte: elaborazione su dati Istat Infine, considerando il numero di occupati, si osserva che i SEL della Lunigiana e della Garfagnana hanno il minor numero di occupati rispetto alla popolazione residente, mentre nell Area Lucchese quasi il 50% della popolazione residente risulta occupato. A livello settoriale, spicca il dato della zona interna della Val di Cecina, dove ben l 11% degli occupati trova impiego nel settore agricolo. Nelle restanti zone prevale invece la collocazione nel settore dei servizi, ad eccezione della Media Valle del Serchio, del Valdarno Inferiore e della Val d Era dove la ripartizione degli occupati tra industria e servizi è quasi uguale. 50

60 FIGURA 2.8 IL VALORE AGGIUNTO PRO CATE DELL ATO TOSCANA COA PER SEL Fonte: elaborazione su dati Istat FIGURA 2.9 OCCUPATI PER SETTORE PER SEL Fonte: elaborazione su dati Istat 51

61 3. LA PRODUZIONE DI RIFIUTI 3.1 La produzione totale dei rifiuti Complessivamente la produzione dei rifiuti nell Ato Toscana Costa nel corso del 2007 è stata pari a t, con un incremento del 26% negli ultimi dieci anni. Le province di Lucca e Pisa, rispettivamente con t e t pesano per il 31 e il 28% sul complessivo dei rifiuti prodotti, segue la provincia di Livorno, con circa t. pari al 26% e MassaCarrara, con circa t (15%). Per quanto riguarda la tendenza nel tempo, sebbene negli ultimi dieci anni si evidenzi un incremento considerevole, che raggiunge addirittura il 36% nella provincia di Massa Carrara, analizzando i dati nel dettaglio si osserva che l aumento della produzione dei rifiuti è avvenuto prevalentemente fino al 2004 (tra il 1998 e il 2004 si registrano incrementi tra il 16% e il 32%), mentre successivamente si registra una stabilizzazione, con crescite contenute tra l 1% e il 3%. Con riferimento al 2007, i SEL che incidono maggiormente sulla produzione dei rifiuti sono la Versilia (ben il 15% dei rifiuti complessivi dell ambito), l Area Pisana (14%), l Area Lucchese (12%) e l Area Livornese e di MassaCarrara (11%), mentre tutti gli altri ambiti incidono per percentuali inferiori al 7% (Tabella 39). Anche a livello sub provinciale si osserva la stessa evoluzione evidenziata a livello provinciale, con un incremento consistente fino al 2004 e successivamente una progressiva stabilizzazione. Nel 2007 in alcune aree si riscontra addirittura una inversione di tendenza con una diminuzione della produzione dei rifiuti, pari in Garfagnana, Versilia e Val d Era al 2%. TABELLA 37 PRODUZIONE DEI RIFIUTI PER PROVINCIA NEL PERIODO RSU totali Var Var % 1% % 0% MS % 2% % 2% ATO % 1% Fonte: ARRR La tendenza alla stabilizzazione e spesso alla riduzione della produzione di rifiuti si riscontra anche analizzando il tasso di crescita annuo della produzione dei rifiuti. Si rileva infatti che tra il 2006 e il 2007 quasi raddoppia il numero dei comuni a crescita nulla o addirittura a decrescita. 52

62 TABELLA 38 NUMERO DEI COMUNI PER CLASSE TASSO DI CRESCITA ANNUO DELLA PRODUZIONE DEI RIFIUTI E PER ANNO <2,5% <5% <7,5% <10% >10% Crescita nulla o decrescita Fonte: elaborazione su dati ARRR TABELLA 39 SEL PRODUZIONE DEI RIFIUTI PER SEL Denominazione Prov % 2007 sul totale t Var Var % 1 Lunigiana MS % 41% 2% 2 Area di Massa e Carrara MS % 30% 2% 3.1 Garfagnana % 28% 1% 3.2 Media Valle % 39% 2% 4 Versilia % 21% 2% 5 Area Lucchese % 27% 3% 11 Valdarno Inferiore % 19% 4% 12 Val d'era % 39% 2% 13 Area Pisana % 28% 0% 14 Area Livornese % 14% 0% 15.1 Val di Cecina Quadrante Costiero % 25% 3% 15.2 Val di Cecina Quadrante interno % 41% 2% 16 Val di Cornia % 5% 2% 17 Arcipelago % 21% 0% % 25% 1% ATO Fonte: elaborazione su dati ARRR 53

63 FIGURA 3.10 I COMUNI DELL ATO TOSCANA COA PER PRODUZIONE TOTALE 54

64 3.2 La produzione pro capite dei rifiuti Nel 2007, la produzione pro capite annua è superiore al valore medio toscano per tutte le province, ad eccezione di quella pisana (663 kg/ab rispetto alla media toscana pari a 692 Kg/ab) ed è particolarmente elevata nelle province di Lucca e Livorno. Da notare che nella provincia livornese oltre la metà dei comuni ha una produzione pro capite che supera i 900 kg/ab, si tratta di comuni a forte presenza turistica (comuni dell Arcipelago e della costa livornese) per i quali incidono in modo considerevole gli equivalenti. Considerando infatti la popolazione equivalente (Tabella 312), si rileva che la produzione pro capite reale scende per la provincia livornese a 694 Kg/ab e diventano 6 i comuni con produzione pro capite superiore a 900 kg/ab. Questa tendenza si rileva anche analizzando la produzione pro capite per SEL (Tabella 313): i valori maggiori si hanno infatti nelle zone a più elevata presenza turistica: l Arcipelago (1.032 Kg/ab), la parte costiera della Val di Cecina (928 kg/ab) e la Versilia (876 kg/ab), mentre i valori più bassi, inferiori a 600 kg/ab, si hanno nelle aree più rurali: la Lunigiana, la Garfagnana, la Media Valle del Serchio e il Valdarno Inferiore. Analizzando la tendenza nel tempo, negli ultimi dieci anni si rileva un notevole incremento della produzione pro capite, che raggiunge in provincia di MassaCarrara addirittura il 35%. Anche in questo caso si osserva tuttavia che l incremento è avvenuto fino al 2004, successivamente si ha una stabilizzazione. Tale comportamento si riflette anche a livello di SEL. Nel 2007 si registra, rispetto all anno precedente, una generale diminuzione della produzione dei rifiuti in quasi tutte le aree ad eccezione della Val di Cornia che segna un incremento del 3%. TABELLA 310 PRODUZIONE DEI RIFIUTI PROCATE PER PROVINCIA E PER ANNO Variazione VORNO % CCA % MASSA % SA % ATO % Fonte: ARRR TABELLA 311 DIRIBUZIONE DEI COMUNI PER PRODUZIONE PRO CATE (2007) meno oltre CCA MASSA SA VORNO Fonte: ARRR 55

65 FIGURA 3.11 LA PRODUZIONE PRO CATE PER PROVINCIA Fonte: elaborazione AI su dati ARRR TABELLA 312 PRODUZIONE DEI RIFIUTI PRO CATE (ABITANTE EQUIVALENTE) PER PROVINCIA E PER ANNO Kg/ab/anno VORNO CCA MASSA SA Fonte: ARRR 56

66 TABELLA 313 PRODUZIONE DEI RIFIUTI PRO CATE PER SEL Var Kg/ab/anno % 1 Lunigiana MS Area di Massa e Carrara MS Garfagnana % 3.2 Media Valle % 4 Versilia % 5 Area Lucchese % 11 Valdarno Inferiore % 12 Val d'era % 13 Area Pisana % 14 Area Livornese % Val di Cecina Quadrante Costiero Val di Cecina Quadrante interno Val di Cornia % 17 Arcipelago % % Somma totale 2% 0% 0% 0% Fonte: ARRR 57

67 FIGURA 3.12 I COMUNI DELL ATO TOSCANA COA PER PRODUZIONE PRO CATE 58

68 3.3 La produzione pro capite e gli indicatori economici Associando alcuni indicatori economici, come l andamento del valore aggiunto nel tempo, alla produzione dei rifiuti si evidenzia una proporzionalità solo fino al 2004, successivamente a fronte di un continuo aumento del valore aggiunto si rileva invece una stabilizzazione della produzione dei rifiuti. FIGURA 3.13 PRODUZIONE DEI RIFIUTI E VALORE AGGIUNTO Analizzando la produzione di rifiuti per unità di valore aggiunto, si rileva che la provincia che produce più rifiuti è MassaCarrara (37 t/milione di ) mentre, a scala sub provinciale, spiccano i SEL della Lunigiana e della Val di Cornia. Per quanto riguarda la tendenza nel tempo, sebbene tutte le province mostrino una diminuzione della produzione dei rifiuti per unità di valore aggiunto, si rileva che la provincia di Livorno ha costantemente gli indici più bassi, MassaCarrara i più elevati. Per quanto riguarda l analisi dell indice nel tempo per i singoli SEL, si riscontra una continua diminuzione per i SEL che comprendono i capoluoghi e i centri urbani maggiori (Area Massa e Carrara, Versilia, area Lucchese, area Pisana e area Livornese), mentre per la zona interna della Val di Cecina si osserva un continuo aumento (sebbene in valore assoluto il valore aggiunto nel 2005 sia inferiore rispetto agli anni precedenti). 59

69 TABELLA 314 PRODUZIONE DEI RIFIUTI PER UNITÀ DI V.A. PER SEL E PROVINCIA SEL t/milioni di Lunigiana Area di Massa e Carrara Garfagnana Media Valle Versilia Area Lucchese Valdarno Inferiore Val d'era Area Pisana Area Livornese Val di Cecina Quadrante Costiero Val di Cecina Quadrante interno Val di Cornia Arcipelago ATO Livorno Lucca MassaCarrara Pisa ATO Provincia Fonte: elaborazione su dati ARRR e Istat 60

70 3.4 Composizione merceologica dei rifiuti Composizione merceologica dei rifiuti Dati sulla composizione merceologica dei rifiuti sono presenti per le province di Pisa e Livorno (sulla base di estesi campionamenti) e per la provincia di Lucca (con campionamenti episodici). I dati disponibili appaiono comunque sufficienti ad una caratterizzazione della composizione merceologica anche a livello di aggregazione subprovinciale. Per le province di Pisa e Livorno i dati sono riferiti alla composizione merceologica 2005 del rifiuto urbano. I risultati dei campionamenti, effettuati su rifiuto urbano residuo, sono stati integrati con i risultati di raccolta differenziata. Per l area lucchese e per la Versilia i campionamenti effettuati nel 2006 sul rifiuto urbano residuo non erano stati integrati con i dati di raccolta differenziata. Per questo studio si è proceduto ad una rielaborazione conforme alla metodologia seguita nelle province di Pisa e Livorno. TABELLA 315 ANASI MERCEOLOGICHE DISPONIBI Provincia di Livorno Frazione Merceologica Metalli Rosignano Valdicecina cos Livornese Val di Cornia Elba Lucchese Versilia 3,8% 5,5% 6,6% 8,4% 4,7% 2,8% 26,4% 17,9% 18,9% 22,5% 26,0% 19,4% Legno 5,9% 6,0% 6,9% 3,9% 3,5% 4,3% Tessili 2,6% 2,2% 2,6% 2,2% 3,3% 2,6% 10,8% 9,6% 10,5% 15,9% 10,4% 10,3% Tessili sanitari 2,2% 1,9% 2,9% 2,1% 1,4% 1,2% Vetro bottiglie 7,4% 7,0% 7,0% 9,6% 5,9% 7,5% Organico alimentare 22,1% 20,0% 23,4% 23,4% 30,6% 27,5% Verde 10,0% 22,0% 13,9% 5,1% 11,8% 20,9% Sottovaglio 2,2% 3,1% 2,8% 3,4% 1,1% 1,8% Pile e farmaci 0,0% 0,0% 0,2% 0,3% 1,3% 1,6% Altro 6,6% Carta e Cartone Plastiche Frazione Merceologica 4,8% 4,3% Provincia di Pisa Area pisana (escl Pisa) Valdarno inferiore e Valdera 3,2% Valdicecina interna Pisa città 61

71 Metalli Carta e Cartone Legno Tessili Plastiche Tessili sanitari Vetro bottiglie Organico alimentare Verde Sottovaglio Pile e farmaci Altro 4,5% 24,0% 4,4% 5,9% 10,5% 2,9% 5,6% 32,3% 6,0% 1,6% 0,0% 2,3% 5,1% 22,8% 3,2% 4,1% 12,2% 3,9% 6,3% 27,3% 10,0% 1,8% 0,0% 3,3% 7,3% 21,0% 6,8% 2,7% 9,4% 3,3% 6,1% 24,5% 13,9% 2,0% 0,0% 3,0% 4,9% 28,1% 3,0% 2,5% 11,9% 2,9% 6,0% 25,0% 12,5% 1,4% 0,1% 1,7% Sulla base dei dati di analisi merceologica disponibile si sono stimate le composizioni merceologiche per tutte le subaree territoriali. Per l area di MassaCarrara la stima è data dalla media delle composizioni merceologiche di Versilia, Area Livornese, Valdicecina Costiera e Val di Cornia. Per Garfagnana, Lunigiana e Media Valle del Serchio la stima è data dalla media di Valdarno Inferiore, Valdera, Valdicecina Interna (aree che presentano le maggiori similitudini in termini di produzione procapite). I valori risultanti sono analoghi a quelli registrati anche in un area come il Casentino, che presenta condizioni insediative comparabili. TABELLA 316 IMA DELLE COMPOSIZIONE MERCEOLOGICHE PER AREA TERRITORIALE Area SEL Organico Garfagnana ,9% 12,0% 21,9% 10,8% 6,2% 8,4% 6,2% 8,7% Media Valle ,9% 12,0% 21,9% 10,8% 6,2% 8,4% 6,2% 8,7% ,0% 22,0% 17,9% 9,6% 7,0% 8,2% 5,5% 9,8% ,5% 13,9% 21,0% 9,4% 6,1% 9,5% 7,3% 8,3% Lunigiana 1 25,9% 12,0% 21,9% 10,8% 6,2% 8,4% 6,2% 8,7% Area di Massa e Carrara 2 23,3% 16,7% 20,7% 11,8% 7,2% 8,3% 4,7% 7,4% Versilia 4 27,5% 20,9% 19,4% 10,3% 7,5% 7,0% 2,8% 4,6% Area Lucchese 5 30,6% 11,8% 26,0% 10,4% 5,9% 6,7% 4,7% 3,8% Valdarno Inferiore 11 27,3% 10,0% 22,8% 12,2% 6,3% 7,3% 5,1% 9,0% Val d'era 12 27,3% 10,0% 22,8% 12,2% 6,3% 7,3% 5,1% 9,0% Area Pisana 13 28,2% 9,6% 26,3% 11,3% 5,8% 7,6% 4,7% 6,4% Area Livornese 14 22,1% 10,0% 26,4% 10,8% 7,4% 8,5% 3,8% 11,0% Val di Cornia 16 23,4% 13,9% 18,9% 10,5% 7,0% 9,5% 6,6% 10,2% Arcipelago 17 23,4% 5,1% 22,5% 15,9% 9,6% 6,1% 8,4% 9,0% Val di Cecina Quadrante Costiero Val di Cecina Quadrante interno Verde Carta Plastica Vetro Leg/Tes Metalli Altro E da osservare che la composizione merceologica stimata includendo gli esiti delle raccolte differenziate è, per alcune frazioni, fortemente influenzata dai recuperi classificati come recupero ingombranti. Ciò vale, in particolare, per le frazioni legno (l 83% della frazione legno stimata nella composizione mercelogica ponderata di ATO deriva dal legno recuperato da 62

72 ingombranti) e, sia pure in misura minore, per la frazione metalli (il 22% deriva dai recuperi di ingombranti metallici, escludendo i beni durevoli). Pertanto ai fini di una stima più corretta si è definita una composizione merceologica presunta al netto di ingombranti, assumendo la seguente composizione degli ingombranti (che includono talora anche frazioni di recupero da attività commerciali e produttive): TABELLA 317 IMA COMPOSIZIONE MERCEOLOGICA FSSO INGOMBRANTI Frazione % Organico 0% Verde 0% Carta 10% Plastica 2% Vetro 0% leg/tes 55% Metalli 23% Altro (include RAEE) 10% La composizione merceologica al netto di ingombranti stimata è la seguente: TABELLA 318 IMA DELLE COMPOSIZIONE MERCEOLOGICHE PER AREA TERRITORIALE AL NETTO DI INGOMBRANTI Area SEL Organico Garfagnana ,2% 13,0% 22,9% 11,6% 6,7% 4,3% 4,7% 8,5% Media Valle ,2% 13,0% 22,9% 11,6% 6,7% 4,3% 4,7% 8,5% ,7% 23,9% 18,6% 10,3% 7,6% 4,1% 4,0% 9,8% ,6% 15,1% 22,0% 10,0% 6,6% 5,5% 5,9% 8,2% Lunigiana 1 28,2% 13,0% 22,9% 11,6% 6,7% 4,3% 4,7% 8,5% Area di Massa e Carrara 2 25,3% 18,2% 21,6% 12,6% 7,9% 4,2% 3,1% 7,2% Versilia 4 29,9% 22,8% 20,3% 11,0% 8,2% 2,8% 1,0% 4,1% Area Lucchese 5 33,2% 12,9% 27,4% 11,1% 6,4% 2,5% 3,2% 3,3% Valdarno Inferiore 11 29,7% 10,9% 23,9% 13,1% 6,8% 3,2% 3,5% 8,9% Val d'era 12 29,7% 10,9% 23,9% 13,1% 6,8% 3,2% 3,5% 8,9% Area Pisana 13 30,7% 10,5% 27,7% 12,1% 6,3% 3,5% 3,1% 6,1% Area Livornese 14 24,0% 10,9% 27,8% 11,6% 8,0% 4,5% 2,1% Val di Cornia 16 25,4% 15,1% 19,7% 11,2% 7,6% 5,5% 5,2% Arcipelago 17 25,4% 5,5% 23,6% 17,1% 10,4% 1,8% 7,1% Val di Cecina Quadrante Costiero Val di Cecina Quadrante interno Verde Carta Plastica Vetro Leg/Tes Metalli Altro 11,1 % 10,2 % 8,9% Ai fini delle stime di recupero, inoltre, si è stimata una ripartizione tra tre componenti dei rifiuti urbani 63

73 Rifiuti di spazzamento: stimati pari al 6,3% su base ATO (calcolati secondo proporzionalità diretta al procapite di rifiuti assumendo un minimo del 3%); la composizione merceologica è quella di riferimento del RU; Rifiuti ingombranti: assunti pari all 8% del totale dei rifiuti urbani, sulla base dei dati disponibili (con specifica composizione merceologica); Rifiuti urbani domestici e non domestici: stimati per differenza tra totale dei rifiuti meno spazzamento e ingombranti (la media ponderata di ATO è del 85,7%), con composizione merceologica degli RU al netto di ingombranti. 64

74 4. IL SERVIZIO DI RACCOLTA RIFIUTI 4.1 Premessa Il capitolo si propone di analizzare nel dettaglio i quantitativi e i livelli di attivazione della raccolta differenziata sul territorio dell ATO Toscana Costa, dettagliando le analisi a livello provinciale e ove possibile di Sistema Economico Locale, specificando: i risultati della raccolta differenziata nel 2007 e la tendenza nel tempo; i quantitativi di rifiuti residui e la tendenza nel tempo; la composizione merceologica dei rifiuti differenziati raccolti. 4.2 I livelli di attivazione e i risultati della raccolta differenziata Nel 2007 la raccolta differenziata sul territorio dell ATO Toscana Costa è pari a t, il 30,3% dei rifiuti totali prodotti in Toscana. Il maggior contributo è dato dalla provincia di Lucca, che con t incide per il 35% sul totale raccolto, mentre il minor apporto è fornito dalla provincia di MassaCarrara, che incide solo per l 11%. Scendendo a scala sub provinciale, si rileva che i SEL dell Area Lucchese e della Versilia insieme producono un terzo (33%) della raccolta differenziata complessiva dell ambito contribuendo rispettivamente con t e t. Un altro importante contributo è dato dalle aree Livornese e Pisana che contribuiscono per il 12% e 13% alla raccolta differenziata complessiva dell ambito, mentre gli altri SEL incidono in modo più modesto, con percentuali tra 1% e 8% (Tabella 420). Analizzando la tendenza nel tempo, si osserva che sebbene il livello di raccolta differenziata negli ultimi dieci anni sia aumentato in media del 168%, considerando la percentuale netta di raccolta differenziata (RD/RUtot) nessuna provincia raggiunge gli obiettivi previsti dalla normativa, mentre usando il metodo standard della Regione Toscana, solo la provincia di Lucca supera il 35% per il 2006 e Anche a scala inferiore si nota un deciso aumento della raccolta differenziata negli ultimi dieci anni, che nella Val d Era raggiunge addirittura il +423%. Tuttavia, se fino al 2004 tale incremento è importante in tutti i SEL, negli anni successivi si rileva un aumento più limitato e spesso una decrescita, particolarmente marcata nella Media Valle del Serchio (22%) e nell Area di Massa Carrara (23%). TABELLA 419 ANNO (T/A) ANDAMENTO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA PER PROVINCIA E PER Variazione % 90% 164% MS

75 % ATO % Fonte: ARRR TABELLA 420 SEL 1 Nome ANDAMENTO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA PER SEL E PER ANNO (T/A) Var % % 3.1 Lunigiana Area di Massa e Carrara Garfagnana % 3.2 Media Valle % 4 Versilia Area Lucchese Valdarno Inferiore Val d'era % % % % Area Pisana Area Livornese V. di Cecina Quadr. Costiero V. di Cecina Quadr. interno Val di Cornia Arcipelago % % % % % % % ATO Fonte: ARRR 66

76 FIGURA 4.14 RACCOLTA DIFFERENZIATA PER SEL (2007) Fonte: elaborazione su dati ARRR Il rifiuto residuo nel 2007 è di t e i contributi maggiori provengono dalle province di Lucca e Pisa che, con circa t ciascuna, incidono per il 29%. Nel periodo , a livello di ambito l incremento del rifiuto residuo è stato limitato, pari a circa il 2%, tuttavia, analizzando le realtà provinciali si osservano comportamenti differenti. Se per Lucca e Pisa il rifiuto residuo è rimasto pressoché costante (incremento del 4%), nella provincia di Livorno ha registrato una netta diminuzione (10%), mentre la provincia di MassaCarrara segna un aumento del 20%. Da notare che a tale incremento, concentrato soprattutto nel periodo , corrisponde nello stesso periodo una diminuzione della raccolta differenziata. TABELLA ANDAMENTO DEL RIFIUTO RESIDUO PER PROVINCIA E PER ANNO (T/A) MS % 4% % % ATO % Variazione Nel complesso l andamento delle raccolte differenziate a livello di Ambito, ha consentito, anche a fronte della crescita complessiva della produzione, di mantenere pressoché costanti i quantitativi di rifiuto residuo, che nel periodo considerato oscilla sempre intorno alle t. 67

77 68

78 FIGURA 4.15 COA RACCOLTA DIFFERENZIATA E RIFIUTO RESIDUO PER L ATO TOSCANA Fonte: elaborazione su dati ARRR TABELLA PERCENTUA DI RD* PER PROVINCIA E PER ANNO ,4% 13,0% 16,7% 21,7% 24,8% 28,0% 29,2% 29,9% 30,6% 31,3% 22,4% 26,2% 27,8% 28,6% 29,4% 30,9% 32,5% 32,5% 33,7% 34,5% MS 11,3% 18,3% 20,9% 24,0% 26,1% 27,4% 27,9% 27,7% 22,9% 21,8% 10,1% 14,9% 20,6% 24,3% 25,2% 26,7% 28,7% 29,2% 29,4% 29,3% ATO 14,2% 18,4% 21,9% 24,9% 26,6% 28,5% 29,9% 30,2% 30,1% 30,3% (*) RD netta: calcolato come rapporto RD/RU Fonte: elaborazione su dati ARRR TABELLA 423 CONFRONTO RD METODO ANDARD TOSCANA, RD CORRENTE (TOT RD/ RU), RD A RECUPERO 2007 RD Metodo Standard RT RD Corrente RD A RECUPERO (Tot Rd/Tot RU) (Rd lordo Rec/ Tot Rd) VORNO 34,29 31,27 97,97% CCA 38,33 34,52 98,59% MASSA 25,06 21,85 98,59% SA 33,10 29,29 98,43% Fonte: elaborazione su dati ARRR 69

79 TABELLA 424 DIRIBUZIONE DEI COMUNI PER TASSO DI RD 1998 <15% % >35 <15% 15<35% >35 100% 0% 0% 30% 50% 20% CCA 49% 51% 0% 14% 71% 14% MASSA 88% 12% 0% 12% 82% 6% SA 100% 0% 0% 13% 77% 10% ATO 82% 18% 0% 16% 71% 13% VORNO Fonte: elaborazione su dati ARRR TABELLA 425 PROVINCIA DIRIBUZIONE DEI COMUNI PER FRAZIONE MERCEOLOGICA ATTIVA E PER Altro Ingombranti Verde Organico Multimateriale Carta Anno 2006 Provincia di Livorno Provincia di Lucca Provincia di Massa Carrara Provincia di Pisa Comuni attivi Popolazione equivalente Comuni attivi Popolazione equivalente Comuni attivi Popolazione equivalente Comuni attivi Popolazione equivalente Anno 2007 Provincia di Livorno Provincia di Lucca Provincia di Massa Carrara Provincia di Pisa Comuni attivi Popolazione equivalente Comuni attivi Popolazione equivalente Comuni attivi Popolazione equivalente Comuni attivi Popolazione equivalente La composizione merceologica del rifiuto differenziato Nel 2007 la raccolta di carta e cartone, vetro e plastica, attiva su tutto il territorio è stata pari a t, il 41% del quantitativo totale della raccolta differenziata a livello di ambito. La raccolta di organico domestico e da grandi utenti, attiva in 48 comuni, nel 2007 ha portato a raccogliere circa t, il 16% della raccolta differenziata complessiva, mentre gli sfalci, raccolti in 72 comuni, incidono per il 19% sul totale differenziato. Infine gli ingombranti, con oltre t pesano per il 20%. 70

80 TABELLA 426 RISULTATI DELLA RACCOLTA PER FRAZIONE MERCEOLOGICA, ANNO 2007 Comuni serviti numero Carta, cartone Quantità raccolta % totale RD Raccolta pro capite migliaia % totale t % kg 99,74% ,38 27,1% 58, ,42% 85,04 0,0% 14, ,22% ,87 8,7% 19,10 Multimateriale* 2 Lattine Plastiche Abitanti serviti Vetro Abitanti serviti ,48% 1.117,95 0,4% 0, ,14% ,42 3,6% 7, ,72% 2.849,47 1,0% 2,54 Sovvalli da multimateriale Vetro e lattine ,57% 425,57 0,1% 6,96 Metalli ,28% 5.701,86 2,0% 6,63 Organico domestico ,71% ,01 13,4% 39,29 Organico Grandi utenti ,63% 8.940,74 3,1% 13,20 Sfalci, potature e legname ,00% ,65 19,1% 44, ,0% 43,45 Ingombranti Metalli ,9% 8.629,35 3,0% 6,52 Legno ,7% ,51 11,8% 25,63 frigoriferi ,6% 2.219,38 0,8% 1,70 beni durevoli ,4% 1.928,86 0,7% 1,89 pneumatici ,4% 68,66 0,0% 0,14 cartone ,7% 6.254,10 2,2% 8,88 plastica ,2% 698,96 0,2% 0,84 vetro ,4% 104,45 0,0% 0,31 legno da imb./imb. misti ,5% 2.780,58 1,0% 7,57 metalli da imb. misti ,1% 1.258,45 0,4% 3,35 Altro ingombrante Oli esausti minerali ,94% 58,90 0,0% 0,13 Oli esausti vegetali ,72% 30,31 0,0% 0,04 Farmaci scaduti ,75% 71,16 0,0% 0,06 Pile esauste ,87% 42,07 0,0% 0,05 Batterie ,80% 572,17 0,2% 0, ,70% 0,10 0,0% 0,00 Stracci ,89% 1.867,15 0,6% 1,47 Neon ,04% 0,18 0,0% 0,00 Toner ,64% 20,63 0,0% 0,03 Vernici ,86% 8,69 0,0% 0,13 Scarto MAP <15% ,08% 1.727,19 0,6% 4,60 Altro ,57% 3,68 0,0% 0,01 Contenitori T e/o F (*) Sebbene la raccolta multi materiale sia praticata per quasi tutti i comuni, si riporta il dato del multi materiale solamente per quei comuni per i quali non è stato fornito il dato ripartito tra vetro, lattine e plastica. 71

81 FIGURA 4.16 RACCOLTA DIFFERENZIATA NELL ATO PER FRAZIONE MERCEOLOGICA Legenda: FORSU: frazione organica da utenze domestiche e grandi utenze; MULTIMATERIALE: vetro, plastica, lattine, sovvalli da multi materiale, metalli; INGOMBRANTI: tutti gli ingombranti, metalli, legno, frigoriferi, beni durevoli, pneumatici, cartone, plastica, vetro; ALTRO: oli esausti minerali, oli esausti vegetali, farmaci scaduti, pile esauste, batterie, contenitori T/F, stracci, toner, vernici. Fonte: elaborazione su dati ARRR L analisi della ripartizione merceologica della raccolta differenziata a livello provinciale mostra in linea di massima, nel 2007, la stessa composizione osservata a livello di ambito. In particolare in tutte le province il peso maggiore è dato dalla raccolta di carta e cartone, seguito dagli ingombranti (provincia di Livorno e Massa Carrara), dagli sfalci, potature e legname (provincia di Lucca) o dall organico (provincia di Pisa). Da notare invece la bassa percentuale di incidenza dell organico nella provincia di Livorno e di MassaCarrara, dove in particolare tale raccolta è praticamente assente. Analizzando la tendenza nel tempo si rileva che negli ultimi dieci anni la raccolta è incrementata in generale per tutte le province e per tutte le merceologie (con la significativa eccezione della raccolta della frazione organica in provincia di MassaCarrara). Restringendo l analisi agli ultimi due anni tuttavia si rileva una diminuzione della raccolta in alcuni settori. In particolare nel 2007 in provincia di Livorno si registra la diminuzione, pari al 6%, della raccolta di ingombranti, in provincia di Lucca degli sfalci (6%), in provincia di MassaCarrara della carta (5%), del multi materiale (6%) e degli ingombranti (7%), mentre in provincia di Pisa la raccolta dell organico diminuisce addirittura del 10%. TABELLA 427 ANDAMENTI DELLE RACCOLTE MERCEOLOGICHE PER FRAZIONE, PER ANNO, PER PROVINCIA Provincia Livorno

82 Carta, cartone Multimateriale 5.883, , , ,62 882, ,05 58, , , ,69 Vetro Lattine 0,12 102,59 256,45 303,77 775, , , ,03 550,24 796,85 931,67 Vetro e lattine 2.373, ,57 303,72 Metalli 1.024, , , ,41 21, , , ,63 Organico Grandi utenti 2.139, , , ,01 Sfalci, potature e legname 5.429, , , ,74 Ingombranti 3.038, , , ,93 Metalli 956, , , ,96 Plastiche Sovvalli da multimateriale Organico utenze domestiche (esclusi composter dom.) Legno 1.549, , , ,20 frigoriferi 33, ,92 971,98 756,95 beni durevoli 162,32 541,30 729,73 678,95 pneumatici 0,00 33,43 28,66 cartone 111,70 433,72 270,70 plastica 213,00 343,51 vetro legno da imb./imb. misti 725, ,00 metalli da imb. misti 426,50 735,00 Altro ingombrante 337,16 Oli esausti minerali 9,96 10,06 22,24 27,64 Oli esausti vegetali 2,00 0,92 4,30 11,69 12,64 16,53 15,35 Farmaci scaduti Pile esauste Batterie 16,45 6,79 8,74 7,62 171,21 205,11 201,97 194,61 487,35 635,88 527,73 361,53 0,93 1,95 630,00 Contenitori T e/o F Stracci Neon Toner 0,13 Vernici Scarto MAP <15% 190,00 Altro , , , , , , , , , , , ,71 288, , , , , ,91 lordo frazioni a recupero 1 Provincia Lucca Carta, cartone Multimateriale Vetro 1 Lordo frazione a recupero considera il totale delle frazioni inviate a recupero di materia (anche attraverso compostaggio). Rispetto al totale di raccolta differenziata sono dedotte le quantità di sovvalli da raccolta multimateriale, pile esauste, farmaci scaduti, contenitori T e/o F, vernici, scarto MAP. 73

83 Lattine Plastiche 36,92 5,64 315,08 282,03 822,73 631, , ,39 Sovvalli da multimateriale 316,04 749,40 184,20 Metalli 1.852, , , ,94 Organico utenze domestiche (esclusi composter dom.) 4.986, , , ,08 Vetro e lattine Organico Grandi utenti 4.989, , , , , , , , , , , ,84 Metalli 422, , , ,72 Legno 629, , , ,82 frigoriferi 26,47 263,15 450,99 589,96 beni durevoli 20,74 136,84 358,86 506,92 pneumatici 52,47 58,05 98,03 26,84 cartone 1,00 55, , ,22 plastica 43,16 5,00 47,78 39,22 Sfalci, potature e legname Ingombranti vetro 1,00 legno da imb./imb. misti 0,00 732,87 395,22 metalli da imb. misti 0,00 546,35 283,92 Altro ingombrante 12,89 Oli esausti minerali 0,30 18,65 27,71 23,96 Oli esausti vegetali 0,81 7,43 26,01 18,25 Farmaci scaduti 20,82 17,34 18,31 23,91 Pile esauste 19,10 15,03 14,04 22,77 Batterie 85,65 117,93 122,99 136,58 Contenitori T e/o F Stracci 27,65 537,80 539,94 697,11 Neon Toner 1,84 6,15 8,22 Vernici Scarto MAP <15% 647,31 642,93 Altro , , , ,60 lordo frazioni a recupero , , , , , ,45 Provincia Massa Carrara Carta, cartone 5.016, ,85 Multimateriale 295,79 247,65 Vetro 918, , , ,87 7,41 88,21 82,21 92,20 554, , , ,78 49,21 177,22 187,85 219,55 Lattine Plastiche Sovvalli da multimateriale 2 Lordo frazione a recupero considera il totale delle frazioni inviate a recupero di materia (anche attraverso compostaggio). Rispetto al totale di raccolta differenziata sono dedotte le quantità di sovvalli da raccolta multimateriale, pile esauste, farmaci scaduti, contenitori T e/o F, vernici, scarto MAP. 74

84 Vetro e lattine 1.817, ,25 121,85 30,00 674, ,60 947,28 117, ,32 78, , , , ,44 554, , , ,42 Metalli 437, , , ,23 Legno 102, , , ,87 frigoriferi 245,32 327,96 302,32 beni durevoli 333,95 297,39 342,96 pneumatici 14,82 0,30 cartone 138, , ,82 plastica 182,62 71,59 91,96 vetro 21,87 17,22 97,98 legno da imb./imb. misti 163,26 13,28 metalli da imb. misti 596,58 172,70 Metalli Organico utenze domestiche (esclusi composter dom.) Organico Grandi utenti Sfalci, potature e legname Ingombranti Altro ingombrante 16,70 Oli esausti minerali 7,08 10,64 1,27 Oli esausti vegetali 0,25 0,40 2,71 2,99 Farmaci scaduti 7,86 9,75 7,66 7,03 Pile esauste 8,60 8,14 5,32 0,50 51,86 70,86 79,94 97,84 Batterie Contenitori T e/o F 273,81 288,65 96,02 148,62 Neon 0,12 Toner 8,30 11,75 9,46 Vernici 8,59 8,69 Scarto MAP <15% 222,63 199,27 Altro , , , ,35 lordo frazioni a recupero , , , , , , , ,20 14,40 218,08 51,04 85, , , , ,40 96,97 247,34 346,39 439,94 Plastiche 579, , , ,22 Sovvalli da multimateriale 125,82 420,92 808,80 948, , ,93 Stracci Provincia di Pisa Carta, cartone Multimateriale Vetro Lattine Vetro e lattine Metalli Organico utenze domestiche (esclusi composter dom.) 397, , , ,23 10, , , ,60 3 Lordo frazione a recupero considera il totale delle frazioni inviate a recupero di materia (anche attraverso compostaggio). Rispetto al totale di raccolta differenziata sono dedotte le quantità di sovvalli da raccolta multimateriale, pile esauste, farmaci scaduti, contenitori T e/o F, vernici, scarto MAP. 75

85 Organico Grandi utenti Sfalci, potature e legname Ingombranti 359, ,93 770,08 766, , , , , , , , ,11 Metalli 841, , , ,44 Legno 952, , , ,62 frigoriferi 16,34 61,98 467,55 570,15 beni durevoli 61,04 317,69 400,03 pneumatici 23,70 12,86 cartone 366, , ,36 plastica 269,78 135,13 224,27 vetro 6,47 legno da imb./imb. misti 778,19 605,08 metalli da imb. misti 482,67 66,84 Oli esausti minerali 0,75 3,11 0,15 7,30 Oli esausti vegetali 0,60 1,24 1,95 4,77 Farmaci scaduti 17,83 20,65 22,76 24,87 Pile esauste 20,31 18,16 13,01 11,18 Batterie 75,56 105,38 133,07 143,14 Altro ingombrante Contenitori T e/o F 0,10 327,85 639,21 703,54 659,88 Neon 0,49 0,18 Toner 0,02 0,23 1,01 Vernici Scarto MAP <15% 512,64 254,99 Altro 3, , , , ,30 lordo frazioni a recupero , , , ,32 Stracci Scendendo nell analisi al dettaglio comunale si osserva che: la raccolta della carta e cartone è attiva in tutti i comuni (109) eccetto Marciana e Rio nell Elba, anche se solo in 17 comuni tale raccolta è superiore al 10% dei rifiuti totali. Il valore massimo è raggiunto a Capannori, dove la raccolta arriva al 18,42% dei rifiuti totali; la raccolta di vetro e lattine è sempre inferiore al 7% dei rifiuti totali e addirittura per 61 comuni è inferiore al 3%; la raccolta della plastica è attiva in tutti i comuni eccetto Aulla, tuttavia la percentuale di raccolta è molto bassa, in ben 80 comuni è inferiore all 1,5% dei rifiuti complessivi; 4 Lordo frazione a recupero considera il totale delle frazioni inviate a recupero di materia (anche attraverso compostaggio). Rispetto al totale di raccolta differenziata sono dedotte le quantità di sovvalli da raccolta multimateriale, pile esauste, farmaci scaduti, contenitori T e/o F, vernici, scarto MAP. 76

86 la raccolta dell organico domestico e da grandi utenze è attivo solamente in 48 comuni, appartenenti per lo più alle provincie di Lucca e Pisa. Il comune più attivo è Santa Maria a Monte, dove la raccolta di organico raggiunge il 15,68% del totale dei rifiuti prodotti; la raccolta di verde interessa 72 comuni e il più attivo è Castelnuovo Val di Cecina, che ha raccolto nel 2007 sfalci e potature pari al 17% del totale dei rifiuti comunali. I comuni non attivi sono concentrati in Lunigiana e nell Arcipelago. 77

87 FIGURA 4.17 LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DI CARTA E CARTONE (2007) Fonte: elaborazione su dati ARRR 78

88 FIGURA 4.18 LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DI VETRO E LATTINE (2007) 79

89 FIGURA 4.19 LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DI PLAICA (2007) Fonte: elaborazioni su dati ARRR 80

90 FIGURA 4.20 LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DI ORGANICO (2007) Fonte: elaborazione su dati ARRR 81

91 FIGURA 4.21 LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DI VERDE (2007) Fonte: elaborazione su dati ARRR 82

92 Analizzando i quantitativi pro capite si rileva che la provincia di Lucca nel 2007 ha raggiunto valori sempre superiori al valor medio di ambito per ciascuna frazione merceologica, mentre i valori più bassi per la carta e l organico (rispettivamente 48 kg/ab e 0 kg/ab) sono registrati dalla provincia di Massa Carrara, quelli per il multi materiale, gli sfalci e gli ingombranti dalla provincia di Pisa (rispettivamente 30 kg/ab, 27 kg/ab e 34 kg/ab). FIGURA 4.22 LA RACCOLTA DIFFERENZIATA PROCATE (2007) Legenda: FORSU: frazione organica da utenze domestiche e grandi utenze; MULTIMATERIALE: vetro, plastica, lattine, sovvalli da multi materiale, metalli; INGOMBRANTI: tutti gli ingombranti, metalli, legno, frigoriferi, beni durevoli, pneumatici, cartone, plastica, vetro; ALTRO: oli esausti minerali, oli esausti vegetali, farmaci scaduti, pile esauste, batterie, contenitori T/F, stracci, toner, vernici. Fonte: elaborazione su dati ARRR L evoluzione nel tempo della raccolta pro capite evidenzia quanto detto per i valori assoluti, ovvero un continuo aumento negli ultimi dieci anni (eccetto l organico a MassaCarrara) che segna però una frenata negli ultimi due anni. Sebbene a livello di ambito tra il 2006 e il 2007 si registrano solo lievi flessioni per l organico (3%), il multi materiale (2%) e la carta (1%), a livello provinciale tali diminuzioni sono più marcate: ad esempio in provincia di Livorno la raccolta procapite di multi materiale diminuisce del 7%, in provincia di Lucca quella di sfalci scende del 7%, a Massa Carrara diminuisce dell 8% quella di ingombranti, mentre in provincia di Pisa l organico procapite segna addirittura un 11%. 83

93 TABELLA 428 PROVINCIA RACCOLTA DIFFERENZIATA PRO CATE PER FRAZIONE MERCEOLOGICA E MS kg/ab Carta Multi materiale Forsu 17,6 40,5 53,9 54,9 29,8 49,8 66,4 67,7 25,1 53,1 50,3 47,7 24,8 52,3 60,8 58,9 15,3 33,6 43,2 40,3 24,6 28,8 33,5 35,7 18,4 29,3 32,3 30,1 14,6 25,4 30,6 29,9 6,5 20,6 26,7 28,0 26,3 46,9 53,9 54,0 1,0 25,2 0,0 0,1 1,0 33,9 47,0 42,0 Sfalci 16,2 49,9 49,2 50,2 57,4 68,2 60,4 56,2 9,6 30,4 27,7 27,8 7,0 19,3 22,2 26,8 9,1 29,2 47,3 53,4 3,2 28,1 42,0 43,8 2,8 30,3 49,1 45,4 4,8 19,3 32,8 33,8 2,1 2,6 2,9 3,7 0,4 1,9 3,6 4,0 1,7 2,0 2,2 2,4 1,1 2,0 3,4 2,7 Ingombranti Altro RD 66,7 176,5 223,3 230,5 141,8 223,6 259,9 261,6 58,5 170,3 161,6 153,4 53,3 152,3 196,8 194,1 Nel 2007, a livello comunale, la raccolta procapite di verde (organico e sfalci) raggiunge i valori maggiori, superiori a 250 kg/ab nei comuni di Castagneto Carducci, Bibbona e San Vincenzo in provincia di Livorno e nel comune di Forte dei Marmi in provincia di Lucca. Da notare che solo 26 dei 75 comuni attivi ha una raccolta procapite di verde superiore al valor medio di ambito (pari 63,6 kg/ab). La raccolta di multi materiale risulta quasi sempre inferiore ai 100 kg/ab, ad eccezione dei comuni di Bibbona (143 kg/ab), Campo nell Elba (108 kg/ab) e Capraia Isola (103 kg/ab). Sebbene il servizio sia attivo in tutti i comuni, la raccolta procapite è superiore al valor medio di ambito per questa frazione solo in 46 comuni. Gli ingombranti, raccolti dappertutto ad eccezione dei comune di Orciano Pisano, vedono come comune più attivo Aulla, con una raccolta procapite di 168 kg/ab, tuttavia meno della metà dei comuni (51) dell ATO ha una raccolta procapite superiore al valor medio di ambito per questa frazione merceologica, pari a 35 kg/ab. 4.4 Le modalità di gestione della raccolta Nel territorio dell ambito la raccolta delle diverse frazioni viene effettuata prevalentemente mediante l uso di contenitori stradali, sebbene siano presenti importanti esperienze di raccolta di tipo domiciliare con risultati anche molto positivi. La carta e il cartone, il vetro, la plastica e le lattine, sono raccolti in quasi tutto l Ambito utilizzando prevalentemente una raccolta di tipo multi materiale, sebbene non manchino anche comuni per i quali la raccolta avviene in contenitori separati mono materiali. Gli ingombranti sono raccolti in tutti i comuni, soprattutto nelle stazioni ecologiche o con servizi domiciliari a chiamata. Per quanto riguarda le esperienze di raccolta domiciliare: in provincia di Livorno la raccolta domiciliare della carta interessa alcune frazioni dei comuni di Bibbona, Campiglia Marittima, Cecina, Collesalvetti, Piombino, Portoferraio, Rosignano Marittimo, San Vincenzo e Suvereto, mentre le uniche esperienze di raccolta domiciliare dell organico si hanno nel comune di Campiglia Marittima; 84

94 in provincia di Lucca nel 2007 e nel 2008, la sperimentazione iniziata nei comuni di Lucca, Viareggio, Capannori e Pietrasanta è stata estesa anche ad alcune aree dei comuni di Barga, Borgo a Mozzano, Camaiore, Castelnuovo di Garfagnana, Porcari, Seravezza. E interessante notare come, nel comune di Capannori, uno dei comuni più popolati della provincia di Lucca, il servizio porta a porta copra alla fine del 2007 circa il 60% della popolazione residente. In particolare, le frazioni raccolte nei diversi comuni sono: 85

95 Comune Indifferenziato Carta Bagni di Lucca Vetro X Alluminio X Plastica Organico X Barga X X Camaiore X X Capannori X Castiglione G. X X X X Coreglia Antelminelli X Forte dei Marmi Lucca X X X X X X X X Massarosa Pietrasanta X X X X X X Pieve a Fosciana X San Romano X Seravezza X Stazzema X Viareggio X X X X X X X X Fonte: Piano Straordinario ATO Toscana Costa in provincia di Massa Carrara la sperimentazione interessa solo zone limitate nei comuni di Massa, Montignoso, Mulazzo, Podenzana e Villafranca in Lunigiana. In particolare la raccolta interessa l organico per tutte le utenze commerciali del centro storico di Massa e per le 186 famiglie residenti in località Prato nel comune di Montignoso e le frazioni merceologiche di carta, plastica, vetro, organico e RSU per i comuni di Mulazzo, Podenzana e Villafranca in Lunigiana. in provincia di Pisa i comuni interessati sono Calci, Pisa, Pontedera, San Giuliano Terme, San Miniato, Santa Maria a Monte e Vecchiano per la raccolta dell indifferenziato. Per la carta e cartone si aggiungono a questi i comuni di Castelfranco di Sotto e Montopoli Val d Arno, mentre per la raccolta multi materiale il porta a porta interessa solo cinque comuni: Calci, Pisa, Pontedera, San Giuliano Terme e Vecchiano. Infine la raccolta domiciliare del verde interessa solo i sette comuni nei quali è presente il servizio per la raccolta dell indifferenziato. 86

96 TABELLA 429 MODATÀ DI RACCOLTA PER COMUNE 87

97 Prov Comune multi materiale carta e cartone FORSU Bibbona PP DC GU Campiglia M.ma PP PP Campo nell Elba DC DC Capoliveri DO Capraia Isola DC Castagneto C.cci SE GU Cecina PP DC DO DO Collesalvetti PP DC DO DO VORNO PP GU Marciana Marciana M.na Piombino PP GU Porto Azzurro Portoferraio PP Rio nell Elba Rio Marina DO Rosignano M.mo PP DC DO DO San Vincenzo PP GU Sassetta DC Suvereto PP Altopascio Bagni di Lucca, PP GU (10%) Barga (1), PP (10%), PP GU, PP (10%) Borgo a Mozzano Camaiore, PP (12%) PP (20%), GU PP Camporgiano Capannori, PP (32%), PP (32%), PP (32%) Careggine Castelnuovo G., PP (90%), PP GU Castiglione G., PP GU Coreglia Antlli, PP (40%) Fabbriche di Vallico Forte dei Marmi, PP GU, PP PP GU Fosciandora, CHIAM GU Gallicano ; PP GU Giuncugnano Lucca, PP (12%), PP (12%), PP (12%) Massarosa PP, PP GU Minucciano, CHIAM GU Molazzana Montecarlo /CHIAM GU Pescaglia /CHIAM GU 88

98 Prov Comune multi materiale carta e cartone FORSU Piazza al Serchio PP GU Pietrasanta, PP (5%), PP PP, PP GU Pieve Fosciana, PP (80%) Porcari / CHIAM GU San Romano G., PP (90%) Seravezza, PP PP GU Sillano Stazzema Vagli Sotto PP Vergemoli Viareggio, PaP (20%) PP GU, PaP (20%) PP GU, PaP (20%) PP GU Villa Basilica CHIAM GU Villa Collemandina MS Aulla MS Bagnone MS Casola in Lunigiana. MS Carrara MS Comano MS Filattiera MS Fivizzano MS Fosdinovo MS Licciana Nardi MS Massa, PP MS Montignoso, PP MS Mulazzo, PP, PP, PP MS Podenzana, PP, PP, PP MS Pontremoli MS Tresana MS Villafranca L. PP PP PP MS Zeri Bientina Buti Calci PP PP PP Calcinaia Capannoli Casale Marittimo Casciana Terme Cascina Castefranco di Sotto PP Castellina Marittima Castelnuovo di Val di C Chianni 89

99 Prov Comune multi materiale carta e cartone FORSU Crespina Fauglia Guardistallo Lajatico Lari Lorenzana Montecatini Val di C Montescudaio Monteverdi Marittimo Montopoli in Valdarno PP Orciano Pisano Palaia Peccioli Pisa PP PP PP Pomarance Ponsacco Pontedera PP PP PP Riparbella San Giuliano Terme PP PP PP San Miniato PP PP Santa Croce sull'arno Santa Luce Santa Maria a Monte PP PP Terricciola Vecchiano PP PP PP Vicopisano Volterra Nota: Legenda: stradale; DO domiciliare; PP porta a porta; SE Stazione ecologica, DC deposito comunale, GU Grandi Utenze, CHIAM a chiamata Fonte: elaborazioni su dati comunicati dai gestori/comuni. Nelle tabelle seguenti sono riassunte le caratteristiche principali del sistema di raccolta dell ATO Toscana Costa. Come detto in precedenza, la raccolta stradale e mista (stradale più domiciliare) è il sistema più utilizzato e interessa circa l 80% dei comuni (e il 70% della popolazione equivalente) per carta e cartone, il 92% (e l 80% della popolazione) per il multi materiale e l 83%(e 68% della popolazione) per FORSU. La raccolta solo porta a porta invece è ancora limitata, usata in 13 comuni per il carta e cartone, in 5 per multi materiale e 12 per la FORSU. 90

100 TABELLA 430 MODATÀ DI RACCOLTA PER ATO COA % (popolazione equivalente) multi materiale carta e cartone FORSU Stradale [solo stradale] % % % Stradale e altro ( + DO/Se/GU) % % % Porta a porta [solo PP] % % % 0 0% 0 0% 0 0% % 0 0% 0 0% % % 0 0% % % % 100% % PP grandi utenze (solo PPGU) PP e altro (PP + DO/Se) Stazione ecologica o deposito Mista [stradale e domiciliare più eventuale altro] % Fonte: elaborazioni su dati comunicati dai gestori/comuni. Num comuni TABELLA 431 MODATÀ DI RACCOLTA PER ATO COA carta e cartone Stradale [solo stradale] multi materiale FORSU 61 56% 92 83% 58 67% 4 4% 2 2% 2 2% 13 12% 6 5% 12 14% PP grandi utenze (solo PPGU) 0 0% 0 0% 0 0% PP e altro (PP + DO/Se) 3 3% 0 0% 0 0% Stazione ecologica o deposito 2 2% 1 1% 0 0% 26 24% 10 9% 14 16% % % % Stradale e altro ( + DO/Se/GU) Porta a porta [solo PP] Mista [stradale e domiciliare più eventuale altro] Fonte: elaborazioni su dati comunicati dai gestori/comuni. Analizzando la fase successiva alla raccolta dei rifiuti si rileva che: in provincia di Livorno: il multimateriale viene trasportato alla Revet nei suoi due stabilimenti di Pontedera () ed Empoli (FI); gli ingombranti sono in larga parte conferiti a Lonzi nell impianto di Livorno e alcune frazioni raccolte nell area Rosignano, tra cui carta e cartone, trovano collocazione presso la REDECO di Cecina (). Esaminando le destinazioni finali dei rifiuti, invece, il mercato di alcune frazioni si allarga a scala nazionale. E quanto accade per i flussi che risultano dalla valorizzazione del multimateriale (vetro, plastica e lattine), per il legno, per alcuni metalli e per altre frazioni minori. Caso diverso è invece quello della carta, frazione che trova conferimento ai fini del recupero nel comparto cartario lucchese, e degli stracci, collocati in gran parte nel distretto tessile di Prato. Per quanto riguarda la frazione compostabile (organico e verde), le principali destinazioni sono rappresentate dall impianto Publiambiente di Montespertoli (FI) e da quello SEA di Viareggio limitatamente a sfalci e potature dal momento che l impianto di compostaggio aerobico di Rosignano, solo parzialmente attivo, non ha offerto ancora ampia affidabilità di processo. 91

101 4.5 Le stazioni ecologiche e di trasferenza Qui di seguito si riportano le informazioni relative agli impianti a supporto delle raccolte differenziate. TABELLA 432 DIFFERENZIATA IMANTI A SUPPORTO DELLA RACCOLTA Dati 2007 Pro vin cia Comune Località Impianti a supporto Gestore Proprietà Stato Livorno al servizio dell area Nord e dell area Sud del centro metropolitan o Collesalvetti La Chiusa SE esistente Rosignano M.mo Le Morelline SE esistente Cecina Via Pasubio SE esistente Cecina Palazzi Piattaforma d area esistente SE/ù SE esistente Bibbona Marina di Bibbona Castagneto Carducci Donoratico zona artigianale SE esistente San Vincenzo zona artigianale SE esistente Campiglia M.ma Venturina SE esistente Piombino Via G. Bruno SE esistente Piombino Fiorentina SE esistente Piombino Ischia di Crociana SE esistente Piombino Riotorto SE esistente Isola d Elba Literno SE esistente Isola d Elba Portoferraio SE esistente Isola d Elba Rio Elba SE esistente Capraia Isola San Rocco SE esistente Livorno Picchianti Piattaforma d area esistente Riparbella Poggio ai Frati SE esistente Rosignano Scapigliato Piattaforma d area esistente Rosignano VadaFelciaione SE esistente Piombino Ischia di Crociano Piattaforma d area esistente Piattaforma d area Prevision e esistente 92

102 Pro vin cia Comune Località Impianti a supporto Gestore Proprietà Stato Prevision e Porto Azzurro Buraccio Piattaforma d area esistente Collesalvetti Ponte Biscottino Centro ATO raccolta / commercializzazion e esistente Camaiore Duccini SE SEA Risorse SEA In esercizio Camaiore Bocchette SE SEA Risorse SEA In esercizio Previsto* Capannori Salanetti SE ASCIT Comune In esercizio Previsto* Capannori Salanetti ASCIT Comune In esercizio Previsto Capannori Pieve di Compito SE ASCIT Comune In esercizio Previsto EC Castelnuovo G. Pio la Torre EC Se.Ver.A. Se.Ver.A. In esercizio Previsto Lucca Mugnano SE Sistema Ambiente Sistema Ambiente In esercizio Previsto* Lucca S. Angelo SE/ Sistema Ambiente Sistema Ambiente In esercizio Previsto* Lucca M.S.Quirico SE Sistema Ambiente Sistema Ambiente In esercizio Previsto* Massarosa Via Rietto SE ERSU Comune In esercizio Previsto Massarosa Via Calagrande SE ERSU Comune In esercizio Previsto* Pietrasanta Via Olmi SE ERSU ERSU In esercizio Previsto Pietrasanta Via Colmate SE/ ERSU ERSU In esercizio Non previsto Seravezza Via Ciocchè SE ERSU Comune In esercizio Previsto Viareggio Via degli Aceri PV SEA Risorse SEA risorse In esercizio Non previsto Viareggio Via Comparini SE SEA Risorse SEA In esercizio Previsto Capannori Salanetti Valfreddan a Recuperi Valfreddan a Recuperi In esercizio Previsto MS Aulla Albiano Magra Piattaforma c/o Costa Mauro Esistente e autorizzato MS Carrara Avenza Piattaforma AMIA Esistente e autorizzato MS Massa Codupino Sito stoccaggio ASMIU Esistente e autorizzato MS Massa Massa Piattaforma ASMIU Esistente e autorizzato MS Montignoso Montignoso Stazione ecologica Esistente e autorizzato MS Mulazzo Boceda Piattaforma Manutencoop Esistente e autorizzato (R13, R4, D15) Previsto 93

103 Pro vin cia Comune Località Impianti a supporto Gestore Proprietà Stato Prevision e Buti SE Geofor Comune Esistente Non Previsto Calci SE Geofor Geofor Non attiva Previsto Cascina SE Geofor Geofor Esistente Previsto Pisa (Loc. Tirrenia) SE Geofor Geofor Esistente Non previsto Pisa SE Geofor Geofor Esistente Previsto Ponsacco SE Geofor Comune Esistente Non previsto San Giuliano Terme SE Geofor Comune Esistente Previsto San Miniato SE Geofor Comune Esistente Previsto S. Maria a Monte SE Coop.va Comune Esistente Non Previsto Volterra SE Coop.va Comune Esistente Previsto Capannoli SE In economia Comune Esistente Previsto Casale M.mo PT In economia Comune Esistente Non Previsto Castelfranco di sotto SE In economia Comune Esistente Non Previsto Chianni SE In economia Comune Esistente Non Previsto Fauglia PT In economia Comune Esistente Non Previsto Terricciola PT In economia Comune Esistente Non Previsto Riparbella PT n.d. n.d. Esistente Non Previsto Lajatico SE In economia Comune Esistente Non Previsto Vecchiano SE In economia Comune Esistente Previsto Santa Luce SE In economia Comune Non attiva Non Previsto Monteverdi M.mo SE In economia Comune Non attiva Non Previsto Pomarance PT In economia Comune Esistente Non Previsto Casciana Terme SE In economia Comune Non attiva Previsto Montescudai o SE In economia Comune Non attiva Non Previsto Palaia SE In economia Comune Non attiva Non Previsto Legenda: SE (stazioni ecologiche), (stazioni di trasferenza), EC (ecocentro con prima cernita rifiuti), PV (piattaforma del verde). Previsto*(esistente al momento di redazione del Piano industriale ma ritenuto a suo tempo non necessario al fabbisogno). 94

104 Fonte: Piano di gestione dei rifiuti urbani della Provincia di Livorno/ATO 4 luglio 2000 aggiornato con D.C.P. n. 25 del 26 marzo 2004., dati aziende 2007 per la provincia di Lucca, Banche dati comuni e Piano di ambito ATO1 per la provincia di MassaCarrara, Piano industriale per la gestione dei rifiuti ATO 3 Area Pisana Volume 2 e dati forniti dai gestori e dai comuni. la Provincia di Livorno, per l organizzazione della raccolta differenziata propone un modello che non abbandona totalmente l originario sistema dei contenitori stradali, ma lo integra con modalità di raccolta domiciliare e soprattutto con l attivazione di strutture funzionali alle RD (stazioni ecologiche). Sulla base di svariate esperienze, le attrezzature per l organizzazione delle raccolte differenziate, superata ed integrata la fase della rete stradale, fanno riferimento sostanzialmente a tre livelli di concentramento dei vari contenitori del servizio di RD. Da notare che in provincia di Lucca, le previsioni del Piano Industriale al 31/12/2007 risultano ampiamente disattese. Rispetto alle 11 stazioni ecologiche/ecocentri previsti e necessari per soddisfare il fabbisogno, ne sono stati realizzati solamente due, nei comuni di Viareggio e Seravezza, mentre una stazione ecologica ed una piattaforma del verde sono state realizzate, senza essere previste, rispettivamente nei Comune di Pietrasanta e Viareggio. Restano ad oggi da realizzare ancora 9 stazioni ecologiche nei Comuni di Altopascio, Bagni di Lucca, Barga, Borgo a Mozzano, Forte dei Marmi, Gallicano, Massarosa, Piazza al Serchio e Viareggio. Sono in oltre in corso di apertura ulteriori tre stazioni ecologiche nei Comuni di Bagni di Lucca, Borgo a Mozzano e Coreglia Antelminelli (località Ghivizzano). Nella Provincia di MassaCarrara esiste un unica stazione ecologica di proprietà del Comune di Montignoso, direttamente gestita dagli operatori del Comune. Il Piano d Ambito prevedeva la realizzazione di sei stazioni ecologiche: due nell area della costa di Massa, due nell area della costa di Carrara, due nell area della Lunigiana. Inoltre, l ASMIU, azienda speciale municipalizzata di igiene urbana, gestisce una piattaforma, costituita da un area attrezzata, presidiata e custodita da personale aziendale, denominata Centro Recuperi, conforme ai requisiti di cui al punto del Piano Regionale di gestione dei RU e RSAU e situata in via Dorsale n. 24 nel Comune di Massa. L azienda è stata autorizzata alle operazioni di messa in riserva per l avvio a riciclaggio successivo ed alla riduzione volumetrica per le frazioni cellulosiche ed imballaggi in materiale plastico. L autorizzazione ha, inoltre, previsto la capacità massima di gestione dei quantitativi in: t/anno, con una capacità massima di messa in riserva (R13) pari a 145,9 t/die. ASMIU possiede anche un sito di stoccaggio in località Codupino autorizzato per la messa in riserva (R13) di rifiuti in plastica, legno e vetro. L AMIA SpA gestisce una piattaforma conforme ai requisiti di cui al punto del Piano Regionale di gestione dei RU e RSAU localizzata nel Comune di Carrara in Via C. Berneri n. 9. La piattaforma è autorizzata allo stoccaggio (R13) e preparazione al riciclaggio mediante operazioni di compattazione e riduzione volumetrica, triturazione di frazioni differenziate riciclabili di RU e RAU. Nella medesima sono effettuate anche operazioni di selezione di beni durevoli e rifiuti ingombranti per la seguente capacità massima autorizzata di t/anno e per una capacità di stoccaggio/messa in riserva pari a 30 t/die. La società Manutencoop, gestisce un impianto autorizzato per lo stoccaggio provvisorio di rifiuti urbani, pericolosi e non, destinati a successive operazioni di recupero o smaltimento, in località Boceda, nel Comune di Mulazzo. L impianto risulta iscritto dal 2004 al Registro provinciale delle imprese che esercitano attività di recupero, al numero 63, per la messa in riserva (R13) di rifiuti in plastica, legno, ferro, carta e cartone, vetro ecc Nella provincia di Pisa, ai fini della copertura del servizio di raccolta differenziata, il Piano Provinciale aveva individuato la necessità di realizzare una rete di stazioni ecologiche a servizio di bacini di utenza dell ordine dei Tenuto anche conto che i comuni di 95

105 Pisa, San Giuliano Terme, Calci e Cascina erano già dotati di stazioni, il Piano Industriale di gestione dei rifiuti dell ATO aveva previsto la realizzazione di ulteriori 11 stazioni ecologiche. I comuni, in cui erano state localizzate le nuove stazioni, erano, al momento, stati scelti in funzione della presenza di una rete viaria ben strutturata e in funzione della posizione baricentrica rispetto al bacino di utenza di competenza. Rispetto alle 11 stazioni da realizzare previste nel Piano Industriale di gestione dei rifiuti dell ATO3, ad oggi le stazioni attualmente esistenti ed in funzione sono

106 5. L ASSETTO IMANTIICO 5.1 Premessa Il quinto capitolo descrive l assetto impiantistico dell ambito. In particolare, per ciascuna tipologia sono elencati gli impianti esistenti e previsti dalla pianificazione delle singole province e le quantità smaltite dal 1999 al Le informazioni riportate hanno come fonte: 1. Piano straordinario per la gestione integrata dei rifiuti nell Ato Toscana Costa (art 27, l.r. 61/2007); 2. Piano provinciale per la gestione dei rifiuti urbani della provincia di Livorno, approvato con Dcp. n 158 del 31/07/2000 e aggiornato con Dcp n 52 del ; 3. Piano provinciale per la gestione dei rifiuti urbani della provincia di Lucca, approvato con Dgp n. 54 del 15/03/2002; 4. Piano provinciale per la gestione dei rifiuti urbani della provincia di Massa Carrara, approvato con Dcp. n 36 del 29/09/2004; 5. Piano provinciale per la gestione dei rifiuti urbani della provincia di Pisa, approvato con Dcrt n. 730 del ; 6. Dati Catasto regionale rifiuti ; 7. Rapporto nazionale rifiuti ISPRA (ex APAT); 8. Dati aziendali. 5.2 Gli impianti esistenti e le quantità smaltite Nei paragrafi seguenti saranno evidenziate le caratteristiche tecniche, le potenzialità e i flussi trattati dall impiantistica attualmente esistente sul territorio dell ATO Toscana Costa, articolata per ciascuna provincia e per tipologia di impianto: Trattamento rifiuto urbano indifferenziato e rifiuto urbano residuo (RUR), Trattamento frazione organica, Discarica, Incenerimento. In tabella 5.1 è riportata la sintesi della dotazione impiantistica presente nell ATO Toscana Costa. 97

107 TABELLA 533 Dati fine 2007 Comune Pro v IMANTI ESIENTI NELL ATO TOSCANA COA Località Tipo rifiuti trattati Tipo impianto Potenzialità Proprietà Gestore Previsto / Non Previsto nella pianificazione esistente TRATTAMENTO MECCANICO BIOLOGICO E SELEZIONE Massa MS Gotara Tal quale, rifiuti vari da RD S + CDR S + BS % comune Massa, 48% comune Carrara, 5% provincia di Massa Carrara Cermec S.p.A. Previsto da Piano provinciale In fase di determinazi one Costa Mauro Costa Mauro Previsto da Piano Provinciale (come piattaforma) Aulla MS Albiano Magra Tal quale, rifiuti vari da RD Massarosa Pioppogatto Tal quale S + BS + CDR t/a Comuni Versilia (1) Veolia Spa Previsto da Piano provinciale Gallicano Zinepri Sovvallo CDR t/a Verdeazzurro Spa Verdeazzurro Spa Non previsto A.AM.P.S. S.p.A. A.AM.P.S. S.p.A Previsto da Piano provinciale Comune di Rosignano M.mo R.E.A. S.p.A. Previsto da Piano provinciale 220 t/g (picco) TA.P. S.r.l. A.S.I.U. S.p.A. Previsto da Piano provinciale t/a E.S.A. S.p.A. E.S.A. S.p.A. Previsto da Piano provinciale 226 t/g; Livorno Picchianti Tal quale S 250 t/g (picco) t/a Rosignano Marittimo Scapigliato Tal quale S + CDR Piombino Ischia di Crociano Tal quale S + CDR Porto Azzurro Buraccio Tal quale BS + CDR (1) 256 t/g t/a t/a; Di proprietà dei comuni della Versilia (Viareggio, Camaiore, Forte dei Marmi, Seravezza, Massarosa, Pietrasanta), alla scadenza del contratto di concessione per la realizzazione e gestione. TRATTAMENTO DELLA FRAZIONE ORGANICA Massa MS Gotara Rifiuti vari da raccolta differenziata, verde IC e recupero t/a organico + verde, t/a in regime semplificato 47% comune Massa, 48% comune Carrara, 5% provincia di Massa Cermec S.p.A. Previsto da Piano provinciale 98

108 Comune Pro v Località Tipo rifiuti trattati Tipo impianto Potenzialità Proprietà Gestore Previsto / Non Previsto nella pianificazione esistente per rifiuti destinati a R13 Carrara t/a Sea Risorse Sea Risorse Non previsto Sea Risorse Sea Risorse Non previsto Viareggio Morina Verde IC Viareggio Depuratore FORSU DA Pontedera Gello Organico e verde IC t/a Comune di Pontedera Geofor S.p.A. Previsto da Piano provinciale Rosignano M.mo Scapigliato Organico e verde IC t/a Comune di Rosignano M.mo R.E.A. S.p.A. Previsto da Piano provinciale Piombino Ischia di Crociano Organico e verde IC t/a TA.P. A.S.I.U. Previsto da Piano provinciale Porto Azzurro Buraccio Organico e verde IC t/a E.S.A. S.p.A E.S.A. S.p.A Previsto In fase di realizzazione IMANTI DI INCENERIMENTO Pietrasanta Falascaia CDR I t/a Comuni Versilia Veolia Spa Non previsto Castelnuovo Garfagnana Belvedere Tal quale I t/a Se.Ver.A. Se.Ver.A. Previsto nel periodo transitorio Pontedera Livorno Ospedaletto Tal quale Picchianti Ta quale, frazione secca, CDR I I t/a GEA S.p.A. Geofor spa Previsto con diversa destinazione d uso 180 t/g A.AM.P.S. S.p.A. A.AM.P.S. S.p.A. Previsto due linee, da realizzarne una terza DISCARICHE Mulazzo MS Lusuolo Sovvalli + copertura D (residua) Comune di Mulazzo Comune di Mulazzo Previsto da Piano provinciale Villafranca in Lunigiana MS Pianza Vecchi rifiuti presenti + sovvalli D Comune di Villafranca Comune di Villafranca Previsto Molazzana Selve di Castellana Scorie e ceneri pesanti D mc residui Se.Ver.A. Se.Ver.A. Previsto nel periodo transitorio Peccioli Legoli Indifferenzia ti, Fos, speciali D mc residui Belvedere S.p.A. Belvedere S.p.A. Previsto da Piano provinciale Montecatini Val di Cecina Buriano Indifferenzia ti, D mc residui ASAV ASAV Previsto da Piano provinciale Scapigliato Comune di Rosignano R.E.A. S.p.A. Rosignano Marittimo Indifferenzia ti, Fos, secco, speciali D t/a autorizzate mc totale Previsto da Piano 99

109 Pro v Comune Piombino Campo nell Elba Località Ischia di Crociano Literno Tipo rifiuti trattati Indifferenzia ti, Fos, secco,special i Indifferenzia ti, secco Tipo impianto Potenzialità Proprietà Gestore Previsto / Non Previsto nella pianificazione esistente m3 residui M.mo D m3 residui (1) TA.P. S.r.l. A.S.I.U. S.p.A. Previsto In esercizio D Impianto fermo; autorizzato lotto B2 per t Comuni Isola d Elba E.S.A. Previsto In esercizio provinciale IMANTI PREVII NELLA ANIFICAZIONE PROVINCIALE MA NON REAZZATI Frazione secca Massa MS Gotara Podenzana MS Podenzana Capannori Borgo a Mozzano Pianizza Socciglia Fos, scarti, scorie Pontedera Gello Rosignano Marittimo Scapigliato CDRQ D t/a di cui da impianto Cermec Errerre SpA mc Comune di Podenzana Errerre SpA Previsto da Piano provinciale Previsto da Piano provinciale Previsto da Piano provinciale IC D mc Previsto da Piano provinciale Indifferenzia ti S+BS+CDR t/a Previsto da Piano provinciale Organico Digestione anaerobica t/a Previsto da Piano provinciale Legenda: S= Selezione, BS= biostabilizzazione, CDR= produzione CDR, CDRQ = produzione CDR di qualità, I= incenerimento, D= discarica, C=compostaggio, DA= digestione anaerobica Nota: (1) in approvazione ampliamento per ulteriori m3 a prevalenza di speciali (per stimati 2/3 di speciali). Fonte: Piano Straordinario Ato Toscana Costa Impianti di trattamento meccanico biologico e selezione In provincia di Massa Carrara: 1) Impianto per la selezione ed il trattamento dei rifiuti Cermec Massa Impianto di proprietà del Consorzio Ecologia e Risorse di MassaCarrara (Cermec), società pubblica partecipata dal Comune di Massa (47%), Comune di Carrara (48%) e dalla Provincia di Massa Carrara (5%). L impianto dispone di: Linea di selezione meccanica e compostaggio da RSU; 100

110 Linea di trattamento della frazione organica RD; Linea verde; Piattaforma per il trattamento di carta e plastica; Produzione di ammendante compostato misto e verde. La capacità ricettiva dell impianto del Cermec, risulta: RSU t. anno; organico/verde t. anno; t/a in regime semplificato per vari rifiuti destinati a R13. I conferimenti provengono dai comuni di società di raccolta del territorio provinciale ASMIU, AMIA, Manutencoop, La Medicea (oggi Coop. Progetto lavoro), i Comuni di Pontremoli, Montignoso e da privati. Gli ultimi dati 2007 evidenziano conferimenti all impianto per circa t complessive di rifiuti, di cui circa t di rifiuti urbani indifferenziati (CER ). Per ciò che concerne i rifiuti differenziati, i quantitativi sono costantemente incrementati negli ultimi anni e nel 2007 sono pari a t, di cui circa t. di imballaggi in carta e cartone, plastica, legno (CER150101, , ), t di carta e cartone da raccolta differenziata, t di rifiuti biodegradabili da parchi e giardini (CER ), t di fanghi da trattamento acque reflue (CER ). I conferimenti di RU provengono principalmente dai comuni di Carrara, Massa e dalla Lunigiana. Attualmente, parte della frazione secca viene conferita all impianto VerdeAzzurro di Gallicano () che ne gestisce la trasformazione in CDR, mentre, la restante, parte, gli scarti e la frazione umida è conferita a discarica fuori provincia. TABELLA 534 CERMEC QUANTITATIVI TRATTATI NELL IMANTO Quantitativi Flussi di Input Totali RUI (CER ) Altri flussi Flussi di Output (da RUI) CDR Scarti Biostabilizzato Frazione secca Materiale a recupero Fonte: Catasto Rifiuti 101

111 FIGURA 5.23 Dati 2006, t I FSSI ALL IMANTO CERMEC Comune di Aulla Comune di Carrara Comune di Massa Comune di Montignoso Comune di Pontremoli Altri Comuni Lunigiana Manutencoop AMIA ASMIU in economia La Medicea in economia Manutencoop RSU: ,09 t imb.plastica: 88,38 t biodegradabili: 3.911,19 t umido: 60,69 t smaltimento carta: 1.508,74 t imb.carta: 1.180,31 t RSU: ,60 t imb.plastica: 288,58 t biodegradabili: 722,49 t recupero smaltimento umido: 176,23 t smaltimento RSU + organico: t verde: 926 t RSU: ,72 t biodegradabili: 6,3 t recupero recupero smaltimento recupero smaltimento CERMEC MPS MPS 8.611, ,58 tt (775,79 (775,79 tt compost) compost) recupero recupero , ,87tt smaltimento smaltimento , ,73tt Fonte: Banche dati Comuni/Piano di ambito ATO. 2) Impianto di selezione e produzione CDR Impresa Costa Mauro Aulla. L impianto di selezione e produzione di CDR di proprietà ed in gestione dell Impresa Costa Mauro è ubicato nel Comune di Aulla (MS) via Casalina 11, località Albiano Magra. L impianto è stato inserito nel Piano Provinciale di MassaCarrara con Delibera Consiglio Provinciale della Provincia di MassaCarrara n. 46 del 11/11/2008 a seguito di sentenza TAR n. 1026/2008 con l obbligo per la Provincia di MassaCarrara di adottare ulteriori determinazioni sul punto al fine di individuare le nuove quantità complessive annue di rifiuti da trattare e da stoccare nell intero complesso. Si rileva infine che la Provincia di MassaCarrara ha promosso ricorso in Appello al Consiglio di Stato avverso alla Sentenza TAR citata. Presso l impianto è presente ed operante anche una piattaforma conforme ai requisiti di cui al punto del Piano Regionale di gestione dei RU e RSAU. La piattaforma comprende diverse attrezzature (linea di selezione, sistema di vagliatura, impianto di macinazione e coppatura) finalizzate alle operazioni di recupero compresa la cernita e la riduzione volumetrica. L impianto è autorizzato alle seguenti operazioni: riciclo/recupero di sostanze organiche non utilizzate come solventi riferito alle sole operazioni di trattamento fisicomeccanico (sono escluse le operazioni di compostaggio ed ogni altro tipo biologico); riciclo/recupero di altre sostanze inorganiche; riciclo/recupero dei metalli e dei composti metallici; scambio di rifiuti per sottoporli ad una delle operazioni sopra citate; 102

112 messa in riserva di rifiuti per sottoporli ad una delle operazioni sopra citate; deposito preliminare prima di una della operazioni di cui ai punti sopra. E attualmente in fase di determinazione il quantitativo complessivo annuo da trattare e stoccare nell intero complesso, costituito da impianto di selezione e produzione CDR e impianto di selezione rifiuti secondo quanto stabilito dalla sentenza TAR. Gli ultimi dati 2007 evidenziano conferimenti all impianto per circa t complessive di rifiuti, di cui circa t di rifiuti urbani indifferenziati (CER ). Per ciò che concerne i rifiuti differenziati, i quantitativi in ingresso maggiormente rilevanti sono costituiti, nel 2007, da imballaggi misti (2.920 t, CER ), rifiuti da trattamento meccanico ( t, CER191212), carta e cartone da raccolta differenziata (4.400 t, CER200101), legno (1.300 t, CER200138), rifiuti biodegradabili da parchi e giardini(1.600 t, CER ), rifiuti ingombranti (8.000 t, CER ). TABELLA 535 COA MAURO Flussi di Input QUANTITATIVI TRATTATI NELL IMANTO RUI (CER ) Altri flussi Flussi di Output CDR Scarti Biostabilizzato Frazione secca Materiale a recupero Fonte: Catasto Rifiuti

113 FIGURA 5.24 Dati 2006, t FSSI ALL IMANTO COA MAURO Comune di Aulla imb. vetro: 247,26 t imb. plastica: 50,93 t imb. carta: 324,50 t carta: 1.130,30 t metalli: 1,54 t sfalci: 13,76 t ingombranti: 95,89 t frigoriferi: 0,68 t imb. misti: 1.480,17 t pneumatici: 1,5 t inerti: 0,56 t imb. metallo: 0,06 t RSU: t Comune di Pontremoli carta: 494,92 t plastica: 85,92 t ing. legnosi: 88,18 t recuperabili: 90,54 t RSU: 2.849,19 t ing. non rec.: 110,65 t ingombranti: 117,20 t farmaci: 0,07 t recupero Altri Comuni e privati RSU: ,81 t ingombranti: 7.308,54 t imb. plastica: 533,15 t imb. carta: 3493,50 t carta: 2.987,78 t imb. legno: 340 t segatura: 83 t legno: t legno (170201): 236 t smaltimento smaltimento recupero smaltimento Impresa Costa Mauro recupero MPS MPS 5.246, ,12 tt recupero recupero , ,63 tt smaltimento smaltimento , ,82 tt CDR CDR tt Note: i flussi RSU (CER ) sono da intendersi come rifiuto secco residuo non riciclabile proveniente da raccolta differenziata con una percentuale in frazione umida nella misura massima del 22% come D.D. 8545/2006. Fonte: Banche dati Comuni/Piano di ambito ATO1. In provincia di Lucca: 3) Impianto di selezione e stabilizzazione di Pioppogatto Massarosa (). L impianto, situato in località Pioppogatto, nel comune di Massarosa, è gestito dalla Veolia Servizi Ambientali Spa in concessione dal 31 luglio 1997 al 31 dicembre La titolarità (a fine concessione) è dei Comuni di Viareggio, Massarosa, Pietrasanta, Seravezza, Forte dei Marmi, Camaiore. L impianto è attivo dal L impianto con potenzialità di progetto e autorizzata pari a 140 mila t, ha una potenzialità di esercizio che fino ad oggi non ha mai superato le134 mila t/anno. Nel 2007 sono stati conferiti t di rifiuti, il 67% dei rifiuti indifferenziati complessivi provinciali. Nelle figure e tabelle seguenti si riportano i flussi in ingresso e uscita dall impianto: 104

114 FIGURA 5.25 Dati , t Anno 2006 FSSI ALL IMANTO DI OPPOGATTO Rifiuto indifferenziato 133 mila t IS Pioppogatto (pot. 140 mila t) CDR/FS t FOS t Recupero energetico Non tratt. 3 mila t Recupero 3 mila t Scarti 32 mila t Perdite A smaltimento Anno 2007 Recupero Rifiuto indifferenziato 130. mila t IS Pioppogatto (pot. 140 mila t) CDR/FS t FOS t Recupero energetico Scarti t Perdite A smaltimento Recupero 3 mila t Recupero Fonte: ATO Lucca TABELLA 536 OPPOGATTO QUANTITATIVI TRATTATI NELL IMANTO DI Quantitativi Flussi di Input RUI (CER ) Altri flussi Flussi di Output CDR Scarti Biostabilizzato Frazione secca Materiale a recupero Fonte: Catasto Rifiuti 105

115 4) Impianto di produzione CDR di Gallicano(). L impianto per la produzione di CDR, sito nel comune di Gallicano in località Zinepri, è gestito dalla società Verdeazzurro Spa. La potenzialità autorizzata è di t, i quantitativi effettivamente trattati sono tuttavia inferiori ( t nel 2007). Tale impianto non è previsto nella pianificazione provinciale e attualmente non vi vengono conferiti rifiuti urbani o di derivazione urbana provenienti dalla provincia di Lucca. Il flusso in ingresso è costituito dalla frazione secca del RU trattato da altri impianti. Al 2006, in particolare, risultavano trattati t di frazione secca da trattamento meccanico proveniente dal Cermec di Massa(CE R ). Altri flussi riguardano plastica e gomma da trattamento meccanico (CER ) e imballaggi misti da attività industriali (CER ). Lo scarto a recupero è costituito da ferro. TABELLA 537 GALCANO QUANTITATIVI TRATTATI NELL IMANTO DI Quantitativi 1999 Flussi di Input CDR Scarti RUI (CER ) Altri flussi Flussi di Output Materiale a recupero Fonte: Catasto Rifiuti In provincia di Livorno: 5) Impianto di selezione di LivornoPicchianti L impianto di selezione meccanica della frazione indifferenziata è di proprietà AAMPS Spa ed è sito in Via dell Artigianato 32 (località Picchianti) Livorno. L impianto ha una potenzialità di 226 t/giorno, per circa t/anno (fino a 250 t/giorno di picco). Da quando l impianto è in funzione non è mai stata raggiunta la potenzialità di progetto, dal 2004 le quantità trattate sono in lieve diminuzione. 106

116 TABELLA 538 QUANTITATIVI TRATTATI NELL IMANTO SELEZIONE CCHIANTI Quantitativi 1999 Flussi di Input RUI (CER ) Altri flussi Flussi di Output CDR Scarti Biostabilizzato Frazione secca Materiale a recupero Fonte: Catasto Rifiuti Dati 2006, t FIGURA 5.26 VORNO FSSI DELL IMANTO DI SELEZIONE DI Fonte: ATO Livorno 6) Impianto di selezione e trattamento di Scapigliato Rosignano Marittimo (). 107

117 L impianto, di proprietà del comune di Rosignano Marittimo, è gestito dalla REA Spa, ed è sito sulla Strada Statale 206 SNC (località Scapigliato) a Rosignano Marittimo. L impianto effettua la selezione meccanica e la biostabilizzazione di RU indifferenziato finalizzato all ottenimento e valorizzazione della frazione secca e l igienizzazione della frazione organica. La potenzialità di trattamento è pari a 256 t/g ( t/a). Il flusso tratto nel 2007 è stato pari a circa t, costituite nella quasi totalità da RU indifferenziati (più una piccola quota di rifiuti da mercati e da spazzamento). TABELLA 539 QUANTITATIVI TRATTATI DI SELEZIONE DI SCAGATO NELL IMANTO Quantitativi 1999 Flussi di Input RUI (CER ) Altri flussi 280 Flussi di Output CDR Scarti Biostabilizzato Frazione secca Materiale a recupero Fonte: Catasto Rifiuti

118 FIGURA 5.27 SCAGATO Dati 2006, t FSSI DELL IMANTO DI SELEZIONE DI Fonte: ATO Livorno 7) Impianto di selezione e trattamento di Ischia di Crociano Piombino (). Impianto di selezione e trattamento con produzione di FOS e frazione secca, con l aggiunta di una linea di trattamento della FORSU e produzione di compost di qualità, in esercizio, in località Ischia di Crociano nel comune di Piombino, con potenzialità di t/a, in cui sono stati trattati nel 2007, t di rifiuti. L impianto è dotato anche di una linea di raffinazione della frazione secca per la produzione di CDR, autorizzato all esercizio, non funzionante a causa della indisponibilità di termo utilizzazione nel territorio provinciale. L impianto, gestito da ASIU SpA è di proprietà della TAP Srl. TABELLA 540 QUANTITATIVI TRATTATI NELL IMANTO ISCHIA DI CROCIANO Quantitativi 1999 Flussi di Input Scarti Biostabilizzato RUI (CER ) Altri flussi Flussi di Output CDR 109

119 Frazione secca Materiale a recupero Fonte: Catasto Rifiuti FIGURA 5.28 FSSI DELL IMANTO TRATTAMENTO DI OMBINO Dati 2006, t DI SELEZIONE E Fonte:: ATO Livorno 8) Impianto di selezione e trattamento di Buraccio Porto Azzurro () Impianto di selezione e trattamento sito in località Buraccio nel comune di Porto Azzurro, con potenzialità di t/a L impianto prevede una linea di selezione per la produzione di frazione organica e frazione secca, con l aggiunta di una linea di trattamento della FORSU (in fase di realizzazione) L impianto è anche dotato di una linea di raffinazione della frazione secca per la produzione di CDR, autorizzata all esercizio. L impianto per il momento svolge la funzione di stazione di trasferimento e imballa i rifiuti indifferenziati per il successivo avvio nelle discariche del continente, data l indisponibilità della discarica presente sull isola e di impianti di termovalorizzazione di CDR nel territorio provinciale. TABELLA 541 BURACCIO Flussi di Input QUANTITATIVI TRATTATI NELL IMANTO DI Quantitativi

120 RUI (CER ) Altri flussi Flussi di Output CDR Scarti Biostabilizzato Frazione secca Materiale a recupero Fonte: Catasto Rifiuti Impianti di trattamento della frazione organica: In provincia di Massa Carrara: 1) Impianto di compostaggio di Massa (MS). Impianto di compostaggio e recupero sito nel comune di Massa, gestito da Cermec S.pA., previsto nel Piano Provinciale, con potenzialità massima di t/a per verde e organico e t/a in regime semplificato per vari rifiuti destinati a attività di recupero (R13) (vedi anche par )

121 TABELLA 542 DI MASSA FSSI DELL IMANTO DI COMPOAGGIO Quantitativi Fraz. org. Selez. (CER ) Verde ( ) Flussi di Input Fanghi di depurazione Altri flussi Flussi di Output ammendante compostato verde 550 ammendante compostato misto altro scarti Fonte: Catasto Rifiuti In provincia di Lucca: 2) Impianto di compostaggio verde La Morina Viareggio () Impianto di compostaggio di verde sito nel comune di Viareggio in località La Morina, gestito da SEA Risorse, non previsto nel Piano provinciale di gestione dei rifiuti urbani della provincia di Lucca, con potenzialità massima di t/a. Nell impianto si effettuano operazioni di cernita, messa in riserva, triturazione, compostaggio e vagliatura sino all ottenimento del compost. Nel 2007 sono state conferite circa t, per l 82% costituite da verde (CER ). L impianto non è previsto dalla pianificazione provinciale di gestione dei rifiuti urbani, ma è attualmente comunque utilizzato in larga misura dalle aziende di gestione urbana presenti sul territorio provinciale, che vi hanno conferito il 51% dei rifiuti verdi e organici raccolti in Provincia di Lucca. All impianto sono inoltre state conferiti nel 2007 altri quantitativi di materiali, scarti vegetali e legno, tra cui4.482 t di rifiuti urbani differenziati in legno (CER ), sempre conferiti dalle aziende di gestione della Provincia

122 TABELLA 543 FSSI DELL IMANTO DI COMPOAGGIO DEL VERDE LA MORINA Quantitativi 1999 Flussi di Input Fraz. org. Selez. (CER ) Verde ( ) Fanghi di depurazione Altri flussi Flussi di Output ammendante compostato verde 168 ammendante compostato misto altro scarti Fonte: Catasto Rifiuti 3) Impianto di digestione anaerobica di Viareggio Impianto pilota, presso il depuratore del Comune di Viareggio, per la codigestione anaerobica di fanghi e frazione organica da raccolta differenziata (FORSU) gestito dall azienda SEA Risorse Spa. Nel 2006 sono stati conferiti a tale impianto circa 79 t di FORSU. In provincia di Pisa: 4) Impianto di compostaggio di Pontedera Gello (). Impianto di compostaggio della frazione organica e verde sito a Pontedera, in località Gello, gestito da Geofor S.p.A., previsto nella pianificazione provinciale, con potenzialità massima di t/a, nel quale sono stati conferiti nel 2007, t di organico. Il precedente piano provinciale di gestione dei rifiuti urbani riteneva tale impianto insufficiente per i fabbisogni previsti, prevedendo pertanto un potenziamento al 2017 fino a raggiungere una potenzialità a regime di poco superiore a t/a. Nel corso del 2007 ha trattato t di organico, il 97% del totale provinciale, pari a t. 113

123 TABELLA 544 DI GELLO FSSI DELL IMANTO DI COMPOAGGIO Quantitativi 1999 Flussi di Input Fraz. org. Selez. (CER ) Verde ( ) Fanghi di depurazione Altri flussi Flussi di Output ammendante compostato verde ammendante compostato misto altro scarti Fonte: Catasto Rifiuti In provincia di Livorno: 5) Impianto di compostaggio di Scapigliato Rosignano Marittimo (). L impianto di compostaggio in località Scapigliato nel Comune di Rosignano Marittimo è di proprietà del Comune ed è gestito dalla Società REA Spa. L impianto, con potenzialità massima di t/a, è già autorizzato all esercizio ma attualmente non funzionante a causa di problemi strutturali connessi alla funzionalità dello stesso. Nel 2006 l impianto è stato utilizzato in fase sperimentale: sono stati conferiti t di verde e di FORSU (tot t), con una produzione di t di ammendante verde. A regime secondo dati progettuali sono previsti flussi di compost in uscita pari a t/anno, con scarti che vanno a smaltimento pari a t/anno. 6) Impianto di compostaggio di Ischia di Crociano Piombino (). Impianto di selezione con linea per il compostaggio della FORSU in località Ischia di Crociano nel Comune di Piombino gestito da ASIU SpA, con potenzialità massima di t/a. ]Nel 2007 vi sono state conferite t di verde e organico (5.559 t di verde e t di frazione organica selezionata), il 32% del complessivo raccolto a livello provinciale. La voce altro presente nel 2007 corrisponde a ramaglie (CER ) sottoposte a riduzione volumetrica e inviate ad altri impianti di compostaggio. 114

124 TABELLA 545 FSSI DELL IMANTO DI COMPOAGGIO DI ISCHIA DI CROCIANO Quantitativi ammendante compostato verde ammendante compostato misto Flussi di Input Fraz. org. Selez. (CER ) Verde ( ) Fanghi di depurazione Altri flussi Flussi di Output altro scarti Fonte: Catasto Rifiuti 7) Impianto di compostaggio di Buraccio Porto Azzurro (). L impianto di ESA Spa, è sito in località Buraccio nel comune di Porto Azzurro. L impianto, avente una potenzialità di t/a, è attualmente in fase di realizzazione, con conclusione dei lavori prevista entro il 2009 L impianto è complementare all impianto di selezione esistente. In tale struttura sarà possibile il trattamento della FOS e della FORSU in relazione ai quantitativi stimati di incremento della disponibilità di frazione organica raccolta separatamente. L impianto può essere infatti modulato permettendo al suo interno, oltre alla stabilizzazione del sottovaglio proveniente dal selezionatore, il trattamento di una quota di frazione organica da raccolta differenziata ( t/anno in funzione dei flussi di raccolta differenziata completamente disponibili) proveniente da utenze domestiche e grandi utenze Impianti di incenerimento e combustione CDR In provincia di Lucca: 1) Impianto di termovalorizzazione di FalascaiaPietrasanta (). L impianto per la combustione di CDR di Falascaia ha una potenzialità massima di t di CDR e un recupero energetico elettrico pari a MWh. La potenzialità reale è tuttavia influenzata dal potere calorifico del CDR prodotto dall impianto di Pioppogatto e da eventuali tempi di manutenzione. Negli ultimi anni si è sempre comunque attestato intorno ad una potenzialità massima di 53 mila t/anno. 115

125 La gestione dell impianto è affidata a Veolia Servizi Ambientali Spa in concessione dal 31 luglio 1997 al 31 dicembre A fine concessione la titolarità dell impianti passerà ai comuni di Viareggio, Massarosa, Pietrasanta, Seravezza, Forte dei Marmi, Camaiore. TABELLA 546 QUANTITATIVI TRATTATI NELL IMANTO DI TERMOUTIZZAZIONE DI FALASCAIA Quantitativi 1999 Flussi di Input Frazione secca da TMB (CER ) CDR (CER ) RUI (CER ) Rifiuti sanitari 166 Altri speciali Flussi di Output Rifiuti abbattimento fumi Scorie Ceneri Fanghi Recupero energetico (MWhe) Fonte: Catasto Rifiuti ) Impianto di termovalorizzazione di BelvedereCastelnuovo Grafagnana (). L impianto è di proprietà ed è gestito da SeVerA SpA, la potenzialità dell impianto è di circa t di rifiuto indifferenziato. Nel 2007 il recupero energetico è stato pari a MWh. Nel corso del 2006, l azienda Se.Ver.A. spa è stata autorizzata dalla Provincia di Lucca all installazione di un modulo di triturazione e deferrizzazione a monte della linea di combustione, tale da permettere una maggiore efficienza della combustione e quindi ottenere un maggior recupero energetico e minori emissioni in atmosfera. L azienda Se.Ver.A. spa ha fatto domanda nel 2003 alla Provincia per l installazione di un nastro selezionatore per la separazione della frazione secca/umida ad integrazione dell impianto di triturazione attualmente autorizzato. Tale richiesta non è stata accolta dall amministrazione provinciale e ad oggi è in esercizio il selezionatore a dischi autorizzato per mezzo di ordinanza sindacale da parte del comune di Castelnuovo di Garfagnana con scadenza al

126 TABELLA 547 QUANTITATIVI TRATTATI NELL IMANTO DI TERMOUTIZZAZIONE DI BELVEDERE Quantitativi 1999 Flussi di Input Scorie Ceneri Frazione secca da TMB (CER ) CDR (CER ) RUI (CER ) Rifiuti sanitari Altri speciali Flussi di Output Rifiuti abbattimento fumi Fanghi Recupero energetico (MWhe) Fonte: Catasto Rifiuti In provincia di Pisa: 3) Impianto di incenerimento di Ospedaletto Pontedera () Impianto di termovalorizzazione ubicato nel comune di Pontedera in località Ospedaletto con potenzialità massima di t/a ed effettiva di ton/anno. L impianto è utilizzato per lo smaltimento di quota parte dei rifiuti urbani Indifferenziati (in ragione della limitata potenzialità) prodotti nei comuni gestiti dalla Geofor, e di particolari flussi di rifiuti speciali (ospedalieri ecc), gestito dalla Geofor e di proprietà della Geofor Patrimoni S.p.A. a capitale pubblico. Nel 2007 l inceneritore di Ospedaletto ha trattato t di rifiuti indifferenziati, il 30% della produzione provinciale. TABELLA 548 QUANTITATIVI SMALTITI NELL IMANTO DI TERMOUTIZZAZIONE DI OSPEDALETTO Flussi di Input Frazione secca da TMB (CER ) CDR (CER ) RUI (CER ) Rifiuti sanitari Altri speciali Flussi di Output Rifiuti abbattimento fumi Scorie Ceneri Fanghi Quantitativi

127 Recupero energetico (MWhe) Fonte: Catasto Rifiuti In provincia di Livorno: 4) Impianto di termo utilizzazione Picchianti di Livorno L impianto è sito nell area del Picchianti, nel comune di Livorno, con potenzialità autorizzata di t/a (180 t/g). Il precedente Piano provinciale ha previsto la realizzazione di una terza linea, con il raddoppio delle potenzialità attuali, la Provincia ha già rilasciato l autorizzazione alla realizzazione dell ampliamento nell ottobre 2007, ma i lavori a tutt oggi non sono iniziati. Nel 2007 sono stati trattati t di rifiuti ed è stato ottenuto un recupero energetico elettrico pari a MWh. TABELLA 549 QUANTITATIVI TRATTATI NELL IMANTO DI TERMOUTIZZAZIONE CCHIANTI Quantitativi Flussi di Input Frazione secca da TMB (CER ) CDR (CER ) RUI (CER ) Rifiuti sanitari 138 Altri speciali Flussi di Output Rifiuti abbattimento fumi Scorie Ceneri Fanghi Recupero energetico (MWhe) Fonte: Catasto Rifiuti Discariche: In provincia di Massa Carrara: 1) Discarica di Lusolo Mulazzo (MS)

128 L impianto, gestito in concessione e destinato ai RSU, è costituito da una vecchia discarica alla quale ne è stata affiancata una nuova negli anni 90 che, già dal 2002 risulta inattiva, in seguito ad un procedimento giudiziario che ha portato alla sospensione delle attività, quando il lotto 1 era stato completamente realizzato, ma non ancora riempito del tutto. E stata rilasciata dalla Provincia di MassaCarrara con D.D. Autorizzazione Integrata Ambientale relativamente al progetto sistemazione finale dell impianto presentato dal Comune di riempimento con circa m3 di rifiuti costituiti da sovvalli Cermec e circa m3 di FOS per la copertura. 8700/2008 del 14/10/2008 di chiusura definitiva e Mulazzo prevedendo il provenienti dall impianto. 2) Discarica di Pianza Villafranca in Lunigiana (MS) Discarica per sovvalli in località Pianza nel comune di Villafranca in Lunigiana, gestita dal comune stesso. Dagli anni 80 al 1996 è stata utilizzata per lo smaltimento degli RSU prodotti nel comune di Villafranca in Lunigiana. Solo il contenimento di valle era parzialmente impermeabilizzato con geomembrana, mentre la maggior parte dell area non era dotata di impermeabilizzazione di fondo. I rifiuti venivano coperti parzialmente da un sottile strato di terreno ad alta permeabilità. L accesso alla discarica, per niente agevole, avveniva mediante una strada sterrata molto stretta che attraversa il bosco, percorribile a senso unico con mezzi di ridotte dimensioni. La volumetria totale è di / m3, interamente occupata. Il piano provinciale prevede la possibilità di recuperare l area esclusivamente per lo smaltimento di rifiuti inerti, da realizzare comunque con l impiego di mezzi molto piccoli. La discarica è inserita nel Piano regionale delle bonifiche tra i siti a medio termine. La procedura di VIA è stata conclusa con D.D. 8733/2008 del 20/11/2008 della Provincia di MassaCarrara prevedendo la realizzazione di una nuova vasca per complessivi t di cui t da destinarsi ai rifiuti provenienti dall area della vecchia discarica oggetto di bonifica oltre a t di rifiuti da destinarsi ai rifiuti provenienti dall impianto Cermec. E stato inoltre avviato procedimento di Autorizzazione Integrata Ambientale da parte della Provincia di MassaCarrara. In provincia di Lucca: 3) Discarica di Molazzana () Discarica per rifiuti speciali in località Selve di Castellana, nel comune di Molazzana, gestito da Se.Ver.A.. Utilizzata e realizzata a servizio del termo utilizzatore di Belvedere è stata utilizzata nel corso del 2006 e 2007 anche per il conferimento di altre tipologie di rifiuti speciali non pericolosi. A fine 2007 la volumetria residua è pari a mc. La discarica ha ottenuto il rinnovo dell autorizzazione dalla Provincia di Lucca il TABELLA 550 CONFERIMENTI ALLA DISCARICA DI MOLAZZANA Anno 2006 Tipologia flusso Conferitori Quantitativi t Destinatari Quantitativi t 119

129 Flussi input Altri smaltitori 14, Se.Ver.A.. spa 4.104, TEV spa 361,8 Flussi output Se.Ver.A.. Acque 1.436,0 Fonte: Azienda di gestione. In provincia di Pisa: 4) Discarica di LegoliPeccioli (). Discarica per rifiuti solidi urbani ubicata nel comune di Peccioli, in località Legoli, di proprietà della società Belvedere, a servizio di tutti i comuni della provincia di Pisa. Nel corso del 2007 sono stati conferiti t, e la capacità residua al è pari a mc. Nel 2007 sono stati conferiti t di rifiuti urbani, dei quali il 70% costituiti da indifferenziati. La discarica si fa carico anche dello smaltimento di RU trattati prodotti nell ex ATO 10 e nell ex ATO 6 in virtù dell accordo interprovinciale PisaFirenzePrato. TABELLA 551 CONFERIMENTI ALLA DISCARICA DI LEGO Flussi di Input Fos (CER ) Frazione umida (CER Secco (CER ) RUI (CER ) Fanghi (CER ) Frazione secca da TMB (CER ) Altri speciali Recupero elettrico (MWhe) Recupero termico (MWt) Fonte: Catasto Rifiuti 5) Discarica di Buriano Montecatini Val di Cecina (). Discarica per rifiuti solidi urbani ubicata nel comune di Montecatini Val di Cecina, in località Buriano, ormai in esaurimento (capacità residua al pari a t) a servizio dei soli comuni della Val di Cecina per un quantitativo medio giornaliero di 40 t; Nel 2007 i conferimenti effettuati, pari a t, sono stai costituiti da rifiuto indifferenziato. TABELLA 552 CONFERIMENTI ALLA DISCARICA DI BURIANO 1999 Flussi di Input Fos (CER ) Frazione umida (CER Secco (CER )

130 RUI (CER ) Fanghi (CER ) Frazione secca da TMB (CER ) Altri speciali Recupero elettrico (MWhe) Recupero termico (MWt) Fonte: Catasto Rifiuti In provincia di Livorno: 6) Discarica di ScapigliatoRosignano Marittimo (). Discarica per rifiuti speciali non pericolosi, in località Scapigliato, nel comune di Rosignano Marittimo, con capacità residua di t, nella quale sono stati conferiti nel 2007, t di rifiuti urbani e t di rifiuti speciali, per un complessivo di t. La discarica, di proprietà del Comune di Rosignano, è gestita dalla REA Spa. Il flusso di rifiuti di tipo urbano è riconducibile, oltre che all area di raccolta di Rosignano, a rifiuti provenienti dall intero ATO Toscana costa. La discarica è dotata di sistema di recupero energetico da biogas, sono installati 3,7MW che hanno consentito un recupero di 10,3 mln di KW nel TABELLA 553 CONFERIMENTI ALLA DISCARICA DI ROSIGNANO 1999 Flussi di Input Rifiuti urbani Fos (CER ) Frazione umida (CER Secco (CER ) RUI (CER ) Fanghi (CER ) Frazione secca da TMB (CER ) Frazione secca da TMB speciali (CER ) Altri speciali Recupero elettrico (MWhe) Recupero termico (MWt) Fonte: Catasto Rifiuti 7) Discarica di Ischia di CrocianoPiombino (). 121

131 Discarica per rifiuti speciali non pericolosi, in località Ischia di Crociano nel comune di Piombino, con capacità residua di t, nella quale sono stati conferiti nel t di rifiuti urbani e t di rifiuti speciali per complessivi t. La discarica di proprietà della TAP srl, è gestita da ASIU Spa, ed è al servizio dell area di raccolta della Val di Cornia. La potenzialità residua è stimata in circa mc. E in approvazione ampliamento per ulteriori mc a prevalenza di speciali (stimati 2/3 speciali. TABELLA 554 CONFERIMENTI ALLA DISCARICA DI OMBINO 1999 Flussi di Input Rifiuti urbani Fos (CER ) Frazione umida (CER Secco (CER ) RUI (CER ) Fanghi (CER ) Frazione secca da TMB (CER ) Frazione secca da TMB speciali (CER ) Altri speciali Recupero elettrico (MWhe) Recupero termico (MWt) Fonte: Catasto Rifiuti 8) Discarica di Ischia di LiternoCampo nell Elba (). Si tratta di una discarica di proprietà della Società ESA SpA, la servizio dell area dell Elba. Un nuovo lotto B2 è autorizzato per un volumetria di mc, dopo unperiodo di sospensione die conferimenti. Attualmente l impianto è chiuso per i conferimenti, sono attive le fasi di gestione e chiusura degli altri lotti Impianti previsti dalla precedente pianificazione e non ancora realizzati: In provincia di Massa Carrara: Impianto di recupero di rifiuti non pericolosi e produzione di CDRQ di Massa L impianto di recupero di rifiuti non pericolosi e produzione di CDRQ, in località Gotara nella zona industriale del Comune di Carrara, accanto all impianto del Cermec, è attualmente in fase 122

132 di realizzazione. La società Erreerre Recupero Risorse Spa, di proprietà del Cermec per una quota azionaria pari al 51% ed al 49% di proprietà della DELCA spa, ha presentato una richiesta di autorizzazione ex art 208 del D.Lgs. 152/06 per tale impianto che sarà dedicato ad attività di macinazione, triturazione, essiccazione e compattazione di rifiuti al fine di produrre Combustibile da rifiuto CDRQ. L impianto riceverà rifiuti costituiti in particolare dalla frazione secca (attualmente di t/a come previsto dal Piano Provinciale di gestione dei rifiuti della Provincia di MassaCarrara, è in corso una richiesta di autorizzazione e di procedura di VIA per la realizzazione di nuovo impianto per la produzione di CDRQ avente capacità di t/a) derivante dall impianto di selezione e compostaggio del Cermec, dallo scarto del pulper prodotto dalle cartiere e dagli scarti di plastica provenienti da Corepla. L impianto è stato autorizzato dalla Provincia di MassaCarrara con D.D. 8624/2008 del 27/06/2008 e D.D. 8669/2008 del 22/08/2008. L impianto è autorizzato alla produzione di CDRQ da rifiuti di cui t/a provenienti dal trattamento rifiuti urbani Cermec. Discarica del TuffoloPodenzana (MS) Il Piano Provinciale prevede una discarica di nuova costituzione destinata ad accogliere i rifiuti dai quali non è possibile recuperare né materia, né energia in conformità a quanto previsto dal Decreto Legislativo 36/03 e dal Decreto Ministeriale 13 marzo Attualmente è in corso il procedimento di V.I.A. per la realizzazione della discarica che prevede una ricettività pari a m3 In provincia di Lucca: Impianto di Compostaggio di SalanettiCapannori () Impianto di compostaggio localizzato nel comune di Capannori, previsto a servizio dell intero territorio provinciale ma non ancora realizzato. Ad oggi esiste una delibera di giunta del Comune di Capannori con la quale si individua sempre all interno del Comune come nuova localizzazione dell impianto il sito in loc Paganico, e si chiede la modifica del piano provinciale in merito a tale nuova localizzazione. Nel Piano provinciale era stata indicata una potenzialità di progetto idonea al trattamento fino a a 50 mila t/a: FORSU: circa 30 mila t/anno (60% del materiale in ingresso); Rifiuti verdi:circa 8 mila t/anno (16% del materiale in ingresso); Potature: circa 12 mila t/anno (24% del materiale in ingresso). L output previsto è il seguente: Compost: 32 mila t/a (64% del rifiuto in ingresso considerando che l impianto lavori alla sua massima potenzialità); Scarti: 11 mila t/a (22% del rifiuto in ingresso considerando che l impianto lavori alla sua massima potenza). Discarica di Pianizza SoccigliaBorgo a Mozzano () 123

133 Attualmente il sito è caratterizzato dalla presenza di una vecchia discarica utilizzata dal Comune di Borgo a Mozzano negli anni come discarica per rifiuti urbani. Per tale discarica al momento del deposito di rifiuti da parte del Comune, era in corso l approvazione del progetto di discarica di I categoria presso l amministrazione provinciale di Lucca. Tale utilizzo del sito precedente all approvazione del progetto, (attraverso l emanazione di ordinanze sindacali), rese il progetto successivamente approvato non più realizzabile determinano così l esigenza di una bonifica del sito stesso. Il sito risultava dotato, al momento del deposito, di una geomembrana e di un sistema di raccolta del percolato. La volumetria totale di progetto è pari a mc. Si prevede l utilizzo per lo smaltimento di scarti e sovvalli prodotti dalla selezione e trattamento dei rifiuti urbani indifferenziati, per un periodo di attività limitato a circa 4 anni. Lo smaltimento annuo previsto è così composto: Smaltimento annuo: circa t/anno Scarti da selezione e compostaggio: circa ; FOS:circa 35 mila t/anno; scorie termovalorizzatore: circa 6 mila t/anno; rifiuti da bonifica: circa 9 mila t/anno. In provincia di Pisa: Impianto di trattamento meccanico biologico di GelloPontedera () L impianto è previsto dal precedente Piano provinciale, da realizzare a Gello (Pontedera) nel polo integrato che comprende attualmente una discarica autorizzata allo smaltimento di soli rifiuti speciali e l impianto di compostaggio. L impianto di trattamento meccanico biologico avrebbe dovuto essere a regime nel 2006 per garantire il trattamento di tutti i rifiuti urbani indifferenziati prodotti nell ATO pisano ma non è stato realizzato. La frazione secca prodotta dall impianto a regime, in base all accordo interprovinciale, dovrebbe essere conferita all impianto di produzione di CDR dell ex ATO 10, fino ad un massimo di / t/anno. In provincia di Livorno: Impianto di digestione anaerobica di ScapigliatoRosignano Marittimo () L impianto èprevisto dal Piano Provinciale ma non ancora realizzato; con potenzialità di t/a. 124

134 5.3 Flussi e modalità di trattamento e smaltimento per provincia (dati 2006) Provincia di Massa Carrara TABELLA 555 MODATA DI TRATTAMENTO E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI PRODOTTI IN PROVINCIA DI MASSACARRARA Flussi dei rifiuti urbani in provincia di Massa Carrara Produzione RU 2006 t/anno Raccolta differenziata % RD Rd a riciclo industriale Rd organico e verde a compostaggio ,9% Rifiuti urbani residui TRATTAMENTO E SMALTIMENTO Impianto CERMEC Rifiuti indifferenziati Frazione secca biostabilizzato scarti perdite Linea compostaggio verde Frazione secca 20966,42 Impianto compostaggio CERMEC Impianto Verdeazzurro Gallicano Impianto costa mauro Rifiuti indifferenziati 7644 Recuperi A discarica CDR Discarica extra ATO Frazione secca Biostabilizzato Scarti Indifferenziato altra destinazione Fonte: dati ATO Nel 2006 il flusso dei rifiuti indifferenziati è stato conferito nella quasi totalità all impianto di trattamento CERMEC, una piccola quota proveniente dai comune della Lunigiana è stata invece 125

135 conferita all impianto Costa Mauro. Il flussi in uscita dall impianto CERMEC, sono stati inviati in parte all impianto Verdeazzurro di Gallicano, ai fini dell produzione di CDR, la restante parte (secco, biostabilizzato, scarti) è stato avviato a discariche extra provinciali. Il flusso di FORSU è stato trattato nell impianto di compostaggio CERMEC Provincia di Lucca TABELLA 556 MODATA DI TRATTAMENTO E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI PRODOTTI IN PROVINCIA DI CCA Flussi dei rifiuti urbani in provincia di Lucca 2006 Produzione RU Raccolta differenziata % RD Rd a riciclo industriale Rd organico e verde a compostaggio ,7% Rifiuti urbani residui TRATTAMENTO E SMALTIMENTO TMB Pioppogatto Massarosa indifferenziati Output biostabilizzato cdr scarti perdite Inceneritore Belvedere Castelnuovo indifferenziato scorie cdr scorie cdr indifferenziati biostabilizzato scarti scorie falascaia Inceneritore Falascaia Pietrasanta Cdr extra AMBITO Discarica Rosignano 126

136 Discarica Molazzana scorie Belvedere indifferenziati Impianto compostaggio verde Sea Viareggio compostaggio verde Altra destinazione organico/verde extra ato compostaggio verde Fonte: dati ATO Analizzando i flussi per la provincia di Lucca (ex ATO 2), si rileva che nel 2006 sono stati prodotti, al netto delle RD, una quantità di rifiuti indifferenziati pari a circa 197. t. Di tali quantitativi circa il 72% è stato avviato ad impianti della provincia (circa t). La quantità totale di rifiuti destinati alle discariche extra ATO, in particolare quella di Rosignano è di circa t, mentre i rifiuti avviati alla termovalorizzazione (RIND e CDR) sono stati ca t. Per quanto riguarda i flussi di FORSU e verde, sono stati avviati in parte presso l impianto di compostaggio verde di Viareggio ( t), per il resto ad impianti fuori provincia. FIGURA 5.29 IMANTI Dati 2006, t Garfagnana (16 mila t) I FSSI DI RIFIUTI INDIFFERENZIATI AG Piana e media valle ( t) Versilia ( t) t 10 mila t Altre destinazioni 104 mila t 500 t 133 mila t IS Pioppogatto (pot. 140 mila t) t CDR 46 mila t t non trattati 3 mila t FOS t Scarti 32 mila t Recupero t TU Belvedere (pot. 11 mila t) TU Falascaia (pot. 58 mila t) Scorie t 7 mila t Scorie t D Molazzana (cap. 37 mila t) D Rosignano Altri impianti extra ambito 2 mila t Valfreddana? Nota: I rifiuti non trattati risultano essere i rifiuti non compatibili per il trattamento all IS/Istab. Tali flussi rientrano a far parte dei successivi scarti prodotti dalla selezione dell RIND, per cui gli scarti complessivi sono circa 35 mila t Fonte: elaborazioni ATO 2 su dati Gestori e Commissione di vigilanza anno

137 Analizzando il diagramma di flusso riportato in tabella prececente, i cui dati si riferiscono all anno 2006, i flussi secondari derivanti dalla selezione e dall incenerimento dei rifiuti indifferenziati, pari a circa 74 mila t, vengono conferiti principalmente a discarica fuori Provincia ad eccezione delle scorie prodotte dal TU di Belvedere e al 15% di quelle prodotte dal TU di Falascaia che sono state conferite nel 2006 alla discarica di Selve Castellana e a Molazzana. La frazione organica selezionata e stabilizzata all impianto di Pioppogatto è conferita, quota parte di competenza dei Comuni, alla Discarica di Peccioli e alla Discarica di Rosignano, mentre quella di competenza del gestore TEV viene smaltita nella Discarica di Peccioli ed in altre discariche, localizzate anche fuori Regione. La frazione secca combustibile selezionata in uscita dall impianto IS/IStab di Pioppogatto principalmente riesce ad essere smaltita all impianto TU di Falascaia per una quota pari al 87% di quella prodotta. La restante quota, pari a circa 7 mila t, è smaltita a TU fuori Provincia. Delle t di raccolta differenziata per l anno 2006, circa il 31% viene conferito per il trattamento e recupero in impianti fuori provincia. Di queste le frazioni merceologiche che necessitano di un trattamento extra ATO sono la frazione multimateriale, il vetro, la plastica, le lattine e la frazione organica. La frazione del verde e della carta, trattate e recuperate all interno dell ambito, risultano conferite rispettivamente, per la maggior parte, circa il 75%, all impianto di compostaggio del verde in loc. la Morina di SEA Risorse mentre la carta risulta intercettata dall importante circuito delle cartiere della Piana Lucchese ed inviata direttamente al riciclaggio come carta da macero. TABELLA 557 IMANTI Dati 2006 Area di raccolta PMV carta/cartone Mondial carta () K/Packaging () Valfreddana rec. () Dife (PT) ERSU ( ) I FSSI DI RIFIUTI DIFFERENZIATI AG * Multi/vetro/plastica/ all.no Revet (FI) Recoplast (PT); Organico Publiambiente(FI) A.Agr.Menegazzo( MN) Bioindustrie (MN) Biciclo (MN) G Kappa Packaging () Revet () Publiambiente(FI) V Cartiera Lucchesi () SCA Packaging Valfreddana rec() Kappa Packaging () Recoplast(PT) Ecolvetro(Vetro,SV ) Labroplastic(Plast, ) Waste Recy.() Eurorec.(Vetro, Publiambiente(FI) Geofor () Verde SEA Risorse(); Agriflor(PG) SEA Risorse(); Toscana eco. () Cermec (MS) Agriflor(PG) Ag.Allevi(PV) Macerati(PC) GTM(BG) Tuscia A.(VT) Staf(BS) Sea Risorse 128

138 Cartiera Smurfit() PG)) Fermet(all.no,MS) () Legenda: PMV, Piana e Media Valle, G. Garfagnana, V, Versilia. Fonte: elaborazione ATO DUE, schede certificazione ARRR anno Nota: (*) nell area di raccolta della Versilia si effettua principalmente la raccolta monomateriale. Gli ingombranti sono quasi totalmente conferiti alla piattaforma di recupero della Valfreddana Recuperi sita in località Salanetti nel Comune di Capannori, e una quota parte risulta conferita anche alla Lonzi Metalli () e all azienda ERSU spa. E da notare che, ad eccezione della carta e della frazione verde, le restanti frazioni da avviare a recupero sono totalmente destinate ad impianti di recupero fuori Provincia Provincia di Pisa TABELLA 558 MODATA DI TRATTAMENTO E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI PRODOTTI IN PROVINCIA DI SA Flussi dei rifiuti urbani in provincia di Pisa dato 2006 Produzione RU Raccolta differenziata Rd a riciclo industriale ,4% Rd organico e verde a compostaggio % RD Rifiuti urbani residui TRATTAMENTO E SMALTIMENTO Impianto incenerimento ospedaletto indifferenziati Discarica Peccioli Discarica Montecatini indifferenziati indifferenziati Discarica Gello Pontedera 129

139 scarti indifferenziati indifferenziati Discarica Ischia Crociano Discarica Rosignano Impianto compostaggio Gello scarti 5500 organico/verde extra Provincia Nel 2006 l incenritore di Ospedaletto ha atrattato circa t di rifiuti indifferenziati, circa il 30% della produzione provinciale. Gli altri RU sono stati smaltiti direttamente, soprattutto nelle due discariche di ambito (Peccioli e Montecatini), salvo un aquota minima (3%) conferita in impianti della provincia di Livorno per accordi interprovinciali. Una criticità evidente è data dal fatto che la mancata realizzazione dell impianto di selezione rende ancora ingente la quantità di rifiuti tal quali smaltiti in discarica Provincia di Livorno TABELLA 559 MODATA DI TRATTAMENTO E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI PRODOTTI IN PROVINCIA DI VORNO Flussi dei rifiuti urbani in provincia di Livorno situaz 2006 t/anno Produzione RU Raccolta differenziata % RD 30,6% Rd a riciclo industriale Rd organico e verde a compostaggio Rifiuti urbani residui TRATTAMENTO E SMALTIMENTO Impianto selezione Picchianti Livorno Rifiuti indifferenziati Output recupero perdite processo 300 cdr scarti/sottovaglio Rifiuti indifferenziati Impianto selezione Scapigliato Rosignano Output 130

140 Flussi dei rifiuti urbani in provincia di Livorno situaz 2006 t/anno recupero 110 cdr scarti sottovaglio perdite processo Rifiuti indifferenziati Impianto selezione Ischia Crociano Piombino Output recupero 5 cdr fos scarti/sottovaglio perdite processo Rifiuti indifferenziati Impianto selezione Buraccio Porto azzurro Output recupero cdr fos scarti/sottovaglio perdite processo 1 SMALTIMENTO Impianto termovalorizzazione Picchianti Livorno cdr da livorno cdr da rosignano cdr da ischia di crociano 1177 cdr da elba CDR altre destinazioni Discarica Vallin dell'aquila scarti da livorno fraz secca da livorno indiff da livorno Discarica scapigliato Rosignano scarti da livorno fraz secca da livorno 490 scarti da rosignano fos da rosignano secco da rosignano scarti da elba fos da elba indifferenziato da Discarica Ischia di Crociano Piombino scarti da selezione Ischia di Crociano FOS da selzione ischia di crociano secco da selezion ischia di crociano

141 Flussi dei rifiuti urbani in provincia di Livorno situaz 2006 t/anno COMPOAGGIO Impianto compostaggio Rosignano Linea compostaggio Linea compostaggio Linea compostaggio Impianto compostaggio Piombino Compostaggio extra ato In tabella è riepilogato il flusso dei rifiuti in provincia di Livorno. Dati 2006 FIGURA 5.30 I FSSI DI RU TOTA AG IMANTI Fonte: Quadro di riferimento economicogestionale ATO 4 Come è possibile osservare dal quadro di sintesi che mostra il diagramma relativo ai flussi del RU indifferenziato, il passaggio comune a tutte le quattro aree di raccolta è la presenza di un impianto di selezione che esita un flusso di materiale più umido (sottovaglio), un flusso di materiale secco (frazione secca o CDR, a seconda delle specifiche chimico fisiche e calorimetriche) e un flusso di residui metallici, mentre due output residui sono costituiti dalle perdite di processo e dagli scarti. In maniera schematica, ciò che esce dai quattro selezionatori presenti nel territorio sotto forma di sottovaglio viene conferito in discarica per l operazione di smaltimento oppure come strato 132

142 di copertura giornaliera, laddove la qualità lo permette, mentre la frazione secca in parte è destinata a termovalorizzazione, sua naturale destinazione, in parte va in discarica. E da segnalare che i dati provenienti dall impianto di selezione dell isola d Elba, che è di recente ultimazione, sono stati ricavati per il 2006 in forma presuntiva in base alle indicazioni fornite dal primo periodo di utilizzo. Per questo si riscontra una certa incompletezza anche nel dato relativo alle destinazioni, che sarà maggiormente esplicitato una volta che l impianto abbia un annualità di funzionamento a regime alle spalle. È da rilevare che, stante la partenza dell impianto di stabilizzazione della frazione umida di Buraccio entro il 2009, l isola d Elba potrebbe evolvere verso una condizione virtuosa dopo anni di grandi criticità. A tal fine dovrebbe accelerarsi un percorso di sperimentazione per l utilizzo della FOS residua stabilizzata per ripristini ambientali nelle aree di ex cava in modo da eliminare antieconomici trasferimenti di materiale in discarica in continente. Tale conferimento tra l altro, in ragione della normativa sui RUB, non potrà più avvenire in futuro. Dati 2006 FIGURA 5.31 I FSSI DI RIFIUTI INDIFFERENZIATI AG IMANTI DATI 2006 Fonte: Quadro di riferimento economicogestionale ATO. 133

143 Dati 2006 FIGURA 5.32 IMANTI I FSSI DI RIFIUTI DIFFERENZIATI AG Fonte: Quadro di riferimento economicogestionale ATO 4, dicembre

144 5.4 La dotazione infrastrutturale 135

145 FIGURA 5.33 LOCAZZAZIONE DEG IMANTI ESIENTI NELL ATO TOSCANA COA 136

146 6. L ASSETTO GEIONALE 6.1 Le modalità di gestione del servizio di raccolta dei rifiuti indifferenziati Per quanto riguarda la gestione del ciclo integrato dei rifiuti sul territorio dell ambito, si evidenzia che sono presenti ed operano diversi soggetti nelle diverse fasi del ciclo (raccolta e/o spazzamento e/o Piattaforme di raccolta e Trattamento/ recupero). Si riporta nella tabella successiva il quadro completo della situazione gestionale esistente sul territorio, suddiviso per provincia. I dati derivano, per quanto riguarda la provincia di Livorno dal quadro degli affidamenti, aggiornato al febbraio 2008, per la provincia di Lucca alle informazioni fornite dall ex ATO2 in base alle dichiarazioni dei gestori aggiornate al 2007, le informazioni della provincia di MassaCarrara, invece, sono aggiornate al 2006 e provengono dalle banche dati comunali e dal Piano d Ambito ATO1. Infine l assetto gestionale della provincia di Pisa, aggiornato al 2007 è fornito dai gestori e dai comuni. TABELLA 660 GEIONALE Comune Gestore Assetto societario RACCOLTA Tipologia di affidamento Modalità di affidamento INDIFFERENZIATA: Durata affidamento ASSETTO Scadenza Presenza clausola in favore ATO Provincia di Livorno Bibbona REA Spa Convenzione REA 10 anni Spa 30/06/2008 Campiglia M.ma ASIU Spa Contratto servizio Campo nell Elba TEKNECO Contratto Con gara Capoliveri ESA Spa Contratto ESA Durata Spa società Capraia REA Spa Convenzione REA 10 anni Spa Castagneto C.cci ASIU Spa Contratto servizio Cecina REA Spa Convenzione REA 10 anni Spa Collesalvetti REA Spa Convenzione REA 10 anni Spa VORNO AAMPS Spa Contratto AAMPS Spa Marciana ESA Spa Contratto ESA 4 anni Spa 31/12/2009 Marciana M.na ESA Spa Contratto ESA 3 anni Spa 30/06/2008 Piombino ASIU Spa Contratto servizio di ASIU 3 anni Spa 31/12/2008 di ASIU 3 anni Spa 31/12/ anni di ASIU 3 anni Spa 25 anni 31/12/ /06/ /12/ /12/ /12/2007 (proroga temporanea) 31/12/

147 Comune Gestore Assetto societario Tipologia di affidamento Modalità di affidamento Durata affidamento Scadenza Porto Azzurro In economia Portoferraio ESA Spa Contratto ESA 12 anni Spa Rio nell Elba ESA Spa Contratto ESA 5 anni Spa proroga temporanea Rio Marina ESA Spa Contratto ESA 5 anni Spa proroga temporanea Rosignano M.mo REA Spa Convenzione REA 15 anni Spa San Vincenzo ASIU Spa Contratto servizio Sassetta D Annunzio Contratto Suvereto ASIU Spa Contratto servizio 31/12/ /12/2011 di ASIU 4 anni Spa 1 anno Presenza clausola in favore ATO 31/12/2008 In fase rinnovo di ASIU 5 anni Spa di 30/06/2008 Provincia di Lucca Altopascio ASCIT spa Sistema Bagni di Lucca Ambiente spa Aimeri Ambiente srl Barga (1) Borgo Mozzano a Sistema Ambiente spa Pubblico 1 Misto fino affidamento d ambito Privato Gara 5 fino affidamento d ambito si si Misto Camaiore SEA spa Misto fino affidamento d ambito Camporgiano Se.Ver.A. spa Misto illimitato 2007 (2) no si 2012 si no Capannori ASCIT spa Pubblico fino affidamento d ambito Careggine Se.Ver.A. spa Misto (2) no Castelnuovo G. Se.Ver.A. spa Misto illimitato no Castiglione G. Se.Ver.A. spa Misto illimitato no Sistema Coreglia Antlli Ambiente spa Misto Gara si Fabbriche Vallico Misto no Gara si (4) fino affidamento d ambito Forte Marmi di Sistema Ambiente spa si dei Fosciandora A.TI. (3) Se.Ver.A. spa Misto si 138

148 Comune Gestore Assetto societario Tipologia di affidamento Modalità di affidamento Durata affidamento Scadenza Presenza clausola in favore ATO Gallicano Se.Ver.A. spa Misto (5) no Giuncugnano Se.Ver.A. spa Misto (2) si Lucca Sistema Ambiente spa Misto no Massarosa ERSU spa Pubblico no fino affidamento d ambito si fino affidamento d ambito si fino affidamento d ambito si si Minucciano Se.Ver.A. spa Molazzana Se.Ver.A. spa Montecarlo ASCIT spa Pescaglia Piazza Serchio Misto Misto Pubblico ASCIT spa Pubblico fino affidamento d ambito Se.Ver.A. spa Misto (6) no ERSU spa Pubblico si fino affidamento d ambito si si al Pietrasanta Pieve Fosciana Se.Ver.A. spa Misto Porcari ASCIT spa Pubblico fino affidamento d ambito San G. Se.Ver.A. spa Misto no Seravezza ERSU spa Pubblico si Sillano Se.Ver.A. spa Misto illimitato no Stazzema ERSU spa Pubblico 2011 si Vagli Sotto Se.Ver.A. spa Misto no Romano Vergemoli Se.Ver.A. spa Misto fino espletamento gara Viareggio SEA spa Misto 15 Villa Basilica ASCIT spa Pubblico fino affidamento d ambito Villa Collemandina Se.Ver.A. spa Misto illimitato no 2017 no si no Nota: (1) Il Comune di Barga ha espletato gara d appalto per l affidamento del servizio integrato RSU (per 5 anni) nel corso del E risultata vincitrice l azienda Aimeri Ambiente srl di Rozzano (MI) che ha preso servizio nel dicembre (2) Servizio prorogato di fatto. (3) A.TI. formata da ERSU spa (capogruppo), Manutencoop Servizi Ambientali spa, SEA spa e ditta Biagi Nicola. (4) Previo preavviso di almeno 1 anno. (5) Il contratto prevede anche, all art 12, l assenza di scadenza e la risoluzione dello stesso in caso di scioglimento della Società Se.Ver.A. spa. (6) ) Il contratto 139

149 Comune Gestore Assetto societario Tipologia di affidamento Modalità di affidamento Durata affidamento Scadenza Presenza clausola in favore ATO prevede anche la risoluzione dello stesso in caso di scioglimento della Società Se.Ver.A. spa. Provincia Massa Carrara Aulla Comune in economia Bagnone Manutencoop. Contratto servizio Gara 7 anni 2009 Casola L. Manutencoop. Contratto servizio di Gara 7 anni 2009 Carrara A.M.I.A.. Contratto servizio di Affidamento diretto triennale 2005 Comano Manutencoop. Contratto servizio di Gara 7 anni 2009 Filattiera Manutencoop. Contratto servizio di Gara 7 anni 2009 Fivizzano Manutencoop. Contratto servizio di Gara 7 anni 2009 Fosdinovo Manutencoop. Contratto servizio di Gara 7 anni 2009 Licciana Nardi Manutencoop. Contratto servizio di Gara 7 anni 2009 Massa A.S.M.I.U. Contratto servizio di Affidamento diretto 15 anni 2022 Montignoso Coop. l intreccio Contratto servizio di Affidamento diretto Semestrale 2009 Mulazzo Manutencoop. Contratto servizio di Gara 7 anni 2009 Podenzana Manutencoop. Contratto servizio di Gara 7 anni 2009 Pontremoli Comune Tresana Manutencoop. Contratto servizio di Gara 7 anni 2009 Villafranca L. Manutencoop. Contratto servizio di Gara 7 anni 2009 Zeri Manutencoop. Contratto servizio di Gara 7 anni 2009 in economia Provincia di Pisa Bientina Geofor Buti Geofor Calci Geofor Calcinaia Geofor Capannoli Cons. Altavaldera Casale Marittimo In economia Casciana Terme Geofor Spa mista Concessione 31/12/2006 Spa mista Concessione 31/12/2006 Spa mista Concessione 31/12/2006 Spa mista Concessione 31/12/2006 Consorzio Convenzione mar09 Spa mista Concessione 31/12/

150 Assetto societario Tipologia di affidamento Modalità di affidamento Spa mista Concessione 31/12/2006 Castefranco di Sotto Geofor Spa mista Concessione 31/12/2006 Castellina Marittima Spa mista*. Convenzione 31/12/2011 REA Castelnuovo VdC In economia Cons. Altavaldera Consorzio Convenzione mar09 Chianni Crespina Geofor Spa mista Concessione 31/12/2006 Fauglia Geofor Spa mista Concessione 31/12/2006 Guardistallo In economia Cons. Altavaldera Consorzio Convenzione mar09 Lajatico Lari Geofor Spa mista Concessione 31/12/ /04/2010 REA Spa mista*. Contratto Lorenzana Montecatini VdC In economia 31/12/2012 REA Spa mista*. Convenzione Montescudaio In economia + Privato Ditta D Annunzio Contratto 31/12/2012 Monteverdi Marittimo Spa mista Concessione 31/12/2006 Spa mista*. Convenzione 01/09/2009 Comune Gestore Cascina Montopoli Valdarno Geofor in Durata affidamento Scadenza Presenza clausola in favore ATO Geofor Orciano Pisano REA Cons. Altavaldera Consorzio Convenzione mar09 Palaia Cons. Altavaldera Consorzio Convenzione mar09 Peccioli SA Geofor Spa mista Concessione 31/12/2006 Pomarance In economia Ponsacco Geofor Spa mista Concessione 31/12/2006 Pontedera Geofor Spa mista Concessione 31/12/ /02/2011 REA Spa mista*. Convenzione Riparbella Spa mista Concessione 31/12/2006 San Giuliano Terme Geofor 141

151 Comune San Miniato Gestore Geofor Santa Croce sull'arno Geofor Santa Luce REA Santa Maria a Monte Geofor Terricciola Cons. Altavaldera Vecchiano Geofor Vicopisano Geofor Volterra In economia Assetto societario Tipologia di affidamento Modalità di affidamento Durata affidamento Spa mista Concessione 31/12/2006 Spa mista Concessione 31/12/2006 Spa mista*. Convenzione 31/12/2015 Spa mista Concessione 31/12/2006 Consorzio Convenzione mar09 Spa mista Concessione 31/12/2006 Spa mista Concessione 31/12/2006 Scadenza Presenza clausola in favore ATO Nota: (*) spa mista in cui il socio pubblico ha un ruolo di maggioranza 142

152 FIGURA 6.34 I COMUNI DELL ATO COA PER GEIONALE DELLA RACCOLTA INDIFFERENZIATA ASSETTO 143

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