SECONDA PROPOSTA DI REVISIONE DELLE ARTICOLAZIONI DEL CFVA E DEI RELATIVI ORGANICI SOMMARIO

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1 OGGETTO: SECONDA PROPOSTA DI REVISIONE DELLE ARTICOLAZIONI DEL CFVA E DEI RELATIVI ORGANICI SOMMARIO 2. ANALISI DELLA SITUAZIONE ATTUALE DISTRIBUZIONE ATTUALE DEL PERSONALE E CRITERIO LA DISTRIBUZIONE ATTUALE NELLE STAZIONI FORESTALI LA DISTRIBUZIONE ATTUALE NELLE SEDI CENTRALI E NEI RELATIVI REPARTI ANALISI DEI PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA LE PROPOSTE DI RIORDINO SPOSTAMENTO DI INTERE GIURISDIZIONI MODIFICA DEI CONFINI ISTITUZIONE DI NUOVI REPARTI RAZIONALIZZAZIONE DEI REPARTI CENTRALI LE SALE OPERATIVE I NIPAF LA PARTECIPAZIONE ALLA CAMPAGNA ANTINCENDIO LE BASI LOGISTICO OPERATIVE NAVALI REVISIONE DEI CARICHI DI LAVORO DELLE STAZIONI RIEPILOGO della PROPOSTA Via Roma, 80, Cagliari (Italia) tel fax amb.assessore@regione.sardegna.it

2 1. PREMESSA La presente proposta è redatta in sostituzione della precedente formulata col prot in data 09/05 us, in coerenza con l indirizzo politico acquisito, che lo scrivente interpreta mantenendo invariato l attuale numero di Reparti del CFVA. 2. ANALISI DELLA SITUAZIONE ATTUALE La missione del CFVA si inquadra, oltre che nella legge regionale istitutiva (L.R. 26/85), nella L.R. 31/98 recante norme sull organizzazione degli uffici dell Amministrazione Regionale. L azione istituzionale del Corpo è inoltre conforme: - alle speciali norme del Codice di Procedura penale; - alle leggi e decreti statali relativi alla istituzione di Parchi Nazionali ed aree marine protette; - ai decreti di delega di particolari funzioni attribuite a livello nazionale al C.F.S. (ad es. le funzioni di certificazione CITES ); - alle leggi regionali di tutela ambientale e agroalimentare 1 ; - ai decreti e delibere dell Esecutivo regionale 2. All attualità si sopperisce alle competenze attribuite, con le risorse umane ripartite come segue: agenti sottufficiali ufficiali totale EFFETTIVO ATTUALE TOTALE DELIBERA 50/20 del CARENZE ORGANICO CARENZE PERCENTUALE 1,5% 7,1% 17,5% 3,8% Questa analisi è finalizzata alla riorganizzazione e revisione degli organici delle guardie e sottufficiali del CFVA, nei Reparti centrali e periferici. Per reparti centrali si intendono i nuclei e le 1 vedansi la LR 4/1994 in materia di sughericoltura, la LR 23/1998 in materia di caccia, la LR 31/1998 in materia di parchi, la LR 12/2007 in materia di bacini di sbarramenti e bacini idrici, la LR 1/2010 in materia di protezione della qualità dei prodotti e di agriturismo, 2 vedansi la deliberazione n. 27/24 DEL di riorganizzazione delle sezioni di polizia giudiziaria, i Decreti n. 30 del 04/06/2012 e 69 del 18/12/12 attuativi del Piano di eradicazione della Peste Suina Africana, le delibere di approvazione del piano e delle Prescrizioni antincendio ecc. 2 di 26

3 sale operative, i quali, pur essendo allocati nelle sedi ripartimentali, rispondono ad esigenze di servizio diretto al territorio e articolano le turnazioni al pari di una Stazione forestale DISTRIBUZIONE ATTUALE DEL PERSONALE E CRITERIO. Il criterio della presente analisi è fondato sulla corretta distribuzione del personale effettivamente disponibile, in quanto non risulta plausibile confidare in ulteriori incrementi della dotazione umana del CFVA nel breve periodo. Per la verifica delle risorse a disposizione, si fa riferimento all attuale assetto, come scaturito dai carichi di lavoro e aggiornato con atti organizzativi LA DISTRIBUZIONE ATTUALE NELLE STAZIONI FORESTALI. Il personale oggi in servizio presso le Stazioni terrestri e navali ammonta a 1031 unità e risulta distribuito come illustrato dalla tabella che segue. Servizi Territoriali Sottufficiali Agenti Totale STIR Cagliari STIR Iglesias STIR Lanusei STIR Nuoro STIR Oristano STIR Sassari STIR Tempio Totale Con nota del 09/04/13 (allegato A), a seguito di incarico specifico del sottoscritto, il Gruppo di lavoro appositamente costituito ha consegnato allo scrivente il risultato dello studio effettuato per il riordino delle Stazioni del C.F.V.A. Il Gruppo, seguendo una metodologia pragmatica ma autorevole, è giunto all individuazione dell indicatore del carico di lavoro presso le Stazioni Forestali. Il diagramma riportato nella pagina seguente, consente di confrontare graficamente la composizione degli organici attuali con l andamento dell indicatore di carico rapportato all attuale. 3 di 26

4 A S IN A R A N E O N E L I B O R T I G I A D A S S A M U G H E O O S C H I R I M O N T I B E R C H ID D A N U L V I P A D R U L A C O N I D O R G A L I S A N T A D I P L O A G H E P A T T A D A C A M P U O M U C U G L I E R I C A S T IA D A S V I L L A N O V A M O N T. T H I E S I V IL L A U R B A N A B O N O R V A B E N E T U T T I G A V O I C A L A N G IA N U S P A L A U S E N E G H E A L E S S E U I L U L A T E M P I O P. V I L L A G R. S T R I S A I L I L U O G O S A N T O S IL IQ U A B A R U M I N I S O R G O N O C A A R I T Z O C A S T E L S A R D O T E U L A D A F L U M I N I M A G G I O R E B IT T I E S C A L A P L A N O O R G O S O L O B O L O T A N A G H IL A R Z A O R A N I B A U N E I O Z I E R I J E R Z U S.N.G E R R E I M A C O M E R IS I L I B O S A T O N A R A P U L A C A R B O N I A G U S P I N I T R IN I T A D 'A G U L T U L A M A D D A L E N A B O N O L A N U S E I U L A S S A I B U D D U S O I T T I R I A L G H E R O T O R T O L I' O R O S E I S A N L U R I M U R A V E R A S I N I S C O L A I G L E S IA S M A R R U B I U V IL L A C ID R O S A N T A N T IO C O S E N O R B I D O L I A N O V A N U O R O O R I S T A N O O L B I A C A P O T E R R A S A S S A R I S IN N A I indicatore carico rapportato all' attuale effettivo teorico attuale 24 24,0 22,0 20,0 18,0 16,0 14,0 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 4 di 26

5 I risultati dell elaborazione permettono di trovare un ulteriore conferma a criticità già note, ed in particolare: la presenza di reparti di dimensioni eccessivamente limitate (es.: Neoneli, Bortigiadas, Samugheo, Oschiri); la sovrastima dell di Stazioni con elevato patrimonio boschivo ma con rischi ambientali relativamente contenuti (es.: Tonara, Baunei, Ales); la sottostima dell di Stazioni aventi oggi altissima pressione da incendi e/o da altri rischi ambientali (es.: Sant Antioco, Alghero, Tortolì); la sottostima dell di Stazioni comprendenti aree ad elevata densità abitativa (es.: Sinnai, Olbia, Sassari); Con tutta evidenza, la distribuzione del personale teorica attuale risente ancora dell originaria impostazione delle funzioni istituzionali, la quale concentrava la massima attenzione alla tutela del patrimonio boschivo, specie se di proprietà pubblica LA DISTRIBUZIONE ATTUALE NELLE SEDI CENTRALI E NEI RELATIVI REPARTI. La distribuzione attuale presso gli uffici centrali è di seguito evidenziata. La tabella consente di scriminare il personale in forza presso gli uffici dagli addetti che operano presso i reparti centrali 3. forestali e civili solo forestali totale totale ORGANICO for.li sala in totale EFFETTIVO temporanei totale + operativa NIPAF reparti extra UFFICI Forestali (selezione) forestali civili civili stabili stabili "interni" reparti CA IG LAN NU OR la percentuale del personale del CFVA con la qualifica di guardia e sottufficiale che opera presso gli uffici è pari al 17% circa; tale percentuale è fisiologicamente superiore al 5%, originariamente previsto dall art.17 della LR 26/85, implicitamente modificato dalla LR 31/98. 5 di 26

6 forestali e civili solo forestali ORGANICO EFFETTIVO temporanei UFFICI Forestali (selezione) totale for.li + civili sala operativa stabili totale in reparti "interni" totale extra reparti totale forestali civili NIPAF stabili SS TE AA.GG VIG AIB DIR Con la tabella che segue, sono indicate la composizione e la distribuzione del personale in forza alle Sale Operative. La tabella evidenzia una irrazionale distribuzione fra i diversi Ispettorati e distingue il personale effettivo da quello in forza a reparti periferici, ma temporaneamente assegnato al servizio presso la Sala. Gli operatori oggi impegnati presso le SSOO risultano 36 (non sono compresi cinque Ufficiali che coordinano le Sale ma non svolgono tale attività in via esclusiva), cifra che sale a 43 se computata al lordo dei temporanei. SALE OPERATIVE effettivo agenti sottufficiali totale totale totale effettivi temporanei effettivi temporanei effettivi temporanei eff. +temp. VIGILANZA CAGLIARI IGLESIAS ORISTANO NUORO LANUSEI SASSARI TEMPIO di 26

7 Con la tabella seguente è effettuata la ricognizione del personale in forza ai Nuclei di Polizia Ambientale e Forestale. Costituiti dal 1995, i Nuclei si sono rivelati oggettivamente strategici, al fine di sostenere l operato delle Stazioni per la prevenzione e repressione dei delitti di incendio, nonché per la ricerca delle relative cause. Infatti, prima dell attivazione dei Nuclei, il personale del CFVA era spesso distolti dall attività investigativa a causa delle concomitanti incombenze di coordinamento e spegnimento. La tabella evidenzia una irrazionale distribuzione fra i diversi Ispettorati e fra effettivi e temporanei. Gli operatori oggi impegnati presso i Nuclei risultano 40, di cui il 40% sono temporanei (non sono computati 3 Ufficiali che coordinano i Nuclei ma non svolgono tale attività in via esclusiva). NIPAF effettivo agenti sottufficiali totale totale totale effettivi temporanei effettivi temporanei effettivi temporanei eff. +temp. VIGILANZA CAGLIARI IGLESIAS ORISTANO NUORO LANUSEI SASSARI TEMPIO La ricognizione dei reparti centrali si conclude con un cenno ai GAUF dei Servizi Ispettorato di Cagliari, Oristano, Nuoro e Lanusei, i quali sono costituiti nel periodo estivo nell ambito della pianificazione antincendio ripartimentale, facendo affidamento su personale adeguatamente specializzato. In questo caso è evidente che i risultati incoraggianti conseguiti dai GAUF attivi dovrebbero essere riprodotti presso tutti gli Ispettorati, combinando risorse umane, risorse strumentali, nonché un supporto continuo in termini di organizzazione, formazione e addestramento, opportunamente esteso a tutto il personale del CFVA idoneo alla lotta attiva AIB. In conclusione, la struttura risente pesantemente dell originaria missione dettata dalla LR 26/85, in quanto è orientata a garantire la massima presenza del personale Sottufficiali e Assistenti/Agenti 7 di 26

8 nelle Stazioni, sulla base del presupposto, oggi non più sostenibile, che tutta l attività istituzionale possa trovare completa attuazione su base locale. Trattavasi infatti di un modello organizzativo valido, perché orientato a concentrare esclusivamente presso i reparti periferici, un operatività relativamente impegnativa, perché limitata alle materie storiche del Corpo Forestale: incendi, vincolo idrogeologico e caccia. Allo stato attuale, il personale dei Reparti fronteggia una serie di adempimenti istituzionali articolati e ad alta complessità, con un livello di professionalità soddisfacente. Per mantenere tale professionalità, è strategico l obiettivo della formazione continua. Tuttavia, l eterogeneità e la complessità della missione del CFVA ha oramai portato alla saturazione la potenzialità dei Reparti di assolvere ad ulteriori adempimenti e tecniche operative ad alto contenuto specialistico. Per di più, sovente il territorio necessita dell azione combinata e contestuale di diverse specializzazioni, le quali non tutte possono trovare contestuale espressione presso le Stazioni forestali. La risposta organizzativa rispetto al progetto originario, ha dunque generato la costituzione presso le sedi centrali di unità operative quali i NIPAF, le Sale Operative e i GAUF, le quali tuttavia risultano localmente costituite a diversi livelli di strutturazione. 3. ANALISI DEI PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA 3.1. PUNTI DI FORZA a) L autonomia statutaria permette alla Regione Sardegna di avere un proprio Corpo Forestale, al quale affidare una missione specifica per la tutela dei processi di sviluppo ecosostenibile e per la difesa dei beni ambientali, identitari e culturali della Sardegna. b) Il C.F.V.A. si avvale di un patrimonio umano riconosciuto dalle istituzioni e dalla collettività come competente e operoso, orientato ai bisogni del territorio e dei cittadini. c) La legge istitutiva dell Ente Foreste n.24 del 1999, ha definitivamente sottratto al Corpo le attività gestionali del soprassuolo, non compatibili con le funzioni di controllo. d) La neo costituita Scuola del C.F.V.A., pur in carenza della sede fisica, sta dando buoni risultati che meritano di essere consolidati, anche in termini di orientamento e adeguamento operativo. 8 di 26

9 e) Il C.F.V.A. ha mantenuto e sviluppato un efficace azione operativa, di coordinamento e investigativa in materia di prevenzione e lotta contro gli incendi, restando vincolato ai bisogni effettivi del territorio. f) L attivazione dei GAUF (Gruppi di analisi e uso del fuoco) da parte dei Servizi Ispettorato di Cagliari, Oristano, Nuoro e Lanusei, sta dando risultati incoraggianti in termini di sicurezza e di efficienza nella lotta antincendio, specie in occasione dei grandi incendi forestali PUNTI DI DEBOLEZZA a) Sussistono pressanti esigenze di contenimento della spesa, che impongono di programmare la revisione degli organici del C.F.V.A. in assenza di incrementi numerici. b) Occorre tuttavia tenere conto che numerose incombenze del personale del CFVA sono strettamente legate a condizioni di efficienza fisica, le quali devono esser garantite anche mediante un corretto turnover fra il personale anziano e giovani neoarrualati. Si consideri che al momento il 67 % circa del personale del CFVA ha un età media di oltre 52 anni, nonché un anzianità di servizio tale da prevedere un probabile pensionamento di massa fra circa 10/13 anni. c) Sulle Stazioni forestali grava la generalità dell azione di vigilanza su tutti i campi delle competenze del CFVA (nella Stazione spesso ci si deve occupare di tutto). d) Le dotazioni organiche e le giurisdizioni delle Stazioni sono legate alle analisi di fabbisogno degli anni 80, sia in termini di quantità che di tipologia di missione istituzionale. e) Il numero delle Stazioni forestali è eccessivo rispetto alla condivisa opzione di destinare comunque ai reparti più piccoli, almeno 10 unità totali (vedasi allegato A); nell impossibilità di ridurre il numero dei Reparti, tale quota minima ottimale sarà necessariamente diminuita. f) Attualmente non è possibile aumentare il numero dei reparti centrali, senza incorrere in un depauperamento degli organici dei reparti periferici. g) L attivazione del piano antincendio comporta la costituzione di funzioni speciali di accertata efficacia (nuclei elitrasportati, personale turnante presso i centri e le basi, nuclei notturni, nuclei 9 di 26

10 investigativi, GAUF), il cui impatto tuttavia interessa anche l delle stazioni forestali, non essendo sufficiente il ricorso al personale idoneo in servizio presso gli Ispettorati e la DG. h) I mutamenti climatici e l abbandono delle aree rurali e boschive, genera annualmente una serie di grandi incendi forestali, la cui soppressione genera condizioni di crisi per l apparato e di stress per i singoli operatori. i) Sulla catena di comando della direzione delle operazioni di spegnimento gravano altissime responsabilità, associate nel 2013 ai tagli dei mezzi aerei del soccorso aereo nazionale. j) La propensione allo svolgimento di funzioni specialistiche da parte del personale del Corpo non è riconosciuta dall ordinamento, mediante adeguate gratificazioni. k) Sussiste una carenza di Ufficiali pari a 14 unità, la cui gravità risulta ancor più significativa, quando associata alle criticità già elencate ai precedenti punti h e i ; l) Sussiste una carenza di sottufficiali pari a 23 unità, tenendo conto di un rapporto sottufficiali/guardie di 1:3. 4. LE PROPOSTE DI RIORDINO Lo studio già citato in premessa (allegato A) si basa sull esigenza di organizzare il lavoro dei Reparti terrestri in modo razionale e moderno, fornendo le basi per ovviare a gran parte dei punti di debolezza rubricati nel paragrafo precedente. Il risultato dello studio consiste non solo nell individuazione di un indice di carico per ciascun reparto attualmente costituito, ma anche nella definizione di nuove esigenze per attività specialistiche, in particolare la costituzione di nuovi nuclei ripartimentali, la quale deve essere associata alla razionalizzazione di quelli esistenti. Il calcolo dell indice di carico consente di affermare come la distribuzione dei servizi fra le giurisdizioni risulti squilibrata. Infatti fra le 82 Stazioni, ben 21 appaiono sovradimensionate, essendo distinte da un basso indicatore, pari a 9-15 (vedasi carta a pag.26 dell allegato A). Contestualmente, 5 reparti sono sottodimensionati, in quanto hanno un indice di carico elevato, cioè della classe di 26

11 Lo stesso studio costituisce un evoluzione delle conclusioni dell elaborato redatto da un precedente gruppo di lavoro nel Tale lavoro necessita di una totale revisione, in quanto tendeva ad armonizzare i confini delle Stazioni con quelli delle Province. Infatti è oggi opportuno attendere che si consolidi il nuovo assetto istituzionale delle partizioni istituzionali di livello provinciale, onde armonizzare di conseguenza quello del Corpo. Il processo di riordino suggerito nell allegato A è condiviso: infatti costituisce una valida rappresentazione al fine di ricondurre l organizzazione del CFVA ad un corretto equilibrio fra le due matrici organizzative, orientate rispettivamente alla ramificazione di strutture multifunzionali sul territorio ovvero all articolazione secondo strutture operative specializzate, operanti su base provinciale. Tuttavia, si ritiene che la relativa attuazione debba essere disarticolata in più fasi. Si ritiene infatti di limitare la presente proposta, alla fase di sviluppo conseguibile attraverso la costituzione di solo 7 dei 14 nuovi nuclei proposti, ed in particolare dei Nuclei GAUF, operativi a tempo pieno nel solo quadrimestre estivo. L intervento è conforme alle esigenze di razionalizzazione della spesa, in quanto sia l analisi che l uso del fuoco (controfuoco e fuoco tattico), consentono di ottimizzare la catena di comando, migliorare l uso dei costosi mezzi aerei e puntare sulla qualità e operatività delle squadre terrestri, sperimentando validi protocolli per la sicurezza. Nella parte dell anno estranea alla campagna antincendio e alla preparazione della stessa, il personale dei GAUF riprenderà il servizio presso la struttura di ordinaria assegnazione. La proposta di riordino si compone delle seguenti azioni SPOSTAMENTO DI INTERE GIURISDIZIONI Con la delibera di Giunta N. 16/24 del , le Stazioni Forestali di Castelsardo e Nulvi sono state attribuite all Ispettorato ripartimentale di Sassari e le Stazioni Forestali di Berchidda e Oschiri nell Ispettorato di Tempio Pausania. È altresì in corso la valutazione dello spostamento della Stazione di Buddusò e della base elicotteri di Alà dei Sardi, presso l Ispettorato di Tempio. Lo studio allegato A contiene altresì utili suggerimenti tendenti ad accorpare le Stazioni di Guspini e Villacidro presso l Ispettorato di Iglesias. Infatti, in assenza di tale intervento, le dimensioni 11 di 26

12 dell Ispettorato risulterebbero troppo piccole per consentire la costituzione delle squadre antincendio notturne e del GAUF MODIFICA DEI CONFINI Sono opportuni alcuni interventi di modifica dei confini dei reparti, tendenti a temperare l eccessivo carico di lavoro. Dalla ricognizione effettuata, sono risultate di concreta fattibilità le revisioni delle giurisdizioni delle Stazioni di Sinnai, Capoterra, Sant Antioco, Oristano, Sassari. Le soluzioni oggetto della proposta sono illustrate mediante la seguente tabella. Una particolare attenzione merita l eventuale accorpamento del Comune di Stintino presso la Stazione Forestale dell Asinara, che comporterebbe il vantaggio di consentire al Reparto di differenziare la propria operatività in caso di condizioni meteo avverse al servizio sull Isola, nonché di iniziare il servizio presso una località più vicina al parco Nazionale, rispetto alla BLON di Porto Torres. L opzione sarà oggetto di adeguata trasparenza in sede di concertazione con le Organizzazioni Sindacali. STIR STAZIONE territori ceduti territori acquisiti CA DOLIANOVA Soleminis CA SINNAI Soleminis IG SILIQUA Decimoputzu, Villaspeciosa CA CAPOTERRA Decimoputzu, Villaspeciosa IG SANTADI S.Anna Arresi, Masainas, Giba 12 di 26

13 STIR STAZIONE territori ceduti territori acquisiti IG SANT ANTIOCO S.Anna Arresi, Masainas, Giba OR VILLAURBANA Bauladu, Solarussa, Simaxis, Zerfaliu OR ORISTANO Bauladu, Solarussa, Simaxis, Zerfaliu SS ASINARA Stintino SS PLOAGHE Sennori SS SASSARI Stintino, Sennori 4.3. ISTITUZIONE DI NUOVI REPARTI In coerenza con l attuale elaborazione, la quale non prevede l accorpamento di Stazioni, questo progetto non consente la costituzione di alcun nuovo Reparto RAZIONALIZZAZIONE DEI REPARTI CENTRALI LE SALE OPERATIVE Il progetto prevede di costituire una struttura dinamica e flessibile in funzione delle esigenze effettive. Si prevede di affidare il coordinamento di tutti i Reparti del CFVA nelle ore notturne, alla Sala Operativa Regionale (SOR), la quale opererà inizialmente con l affiancamento della Sala Operativa dell Ispettorato di Cagliari. 13 di 26

14 A regime, tutte le SSOO opereranno ordinariamente nel periodo diurno e garantiranno la reperibilità in caso di emergenza, che imponga una presenza notturna a livello di singolo Ispettorato. L totale assorbito dalle SSOO ammonterebbe così a 47 unità. Alle SSOO deve essere assegnato prioritariamente personale non idoneo alla lotta attiva AIB. sale operative teorico agenti sottufficiali ufficiali totale totale totale effettivi temp. effettivi temp. effettivi temp. effettivi temp. eff+temp VIGILANZA CAGLIARI IGLESIAS ORISTANO NUORO LANUSEI SASSARI TEMPIO I NIPAF I Nuclei Investigativi di Polizia Ambientale e Forestale costituiscono una realtà operativa che ha consentito al CFVA di orientare la vigilanza alle esigenze specifiche del territorio della Sardegna. Infatti, in tema di delitti di incendio, occorre una forte iniziativa direttamente da parte della polizia giudiziaria. Senza sottovalutare per il prezioso contributo dei Reparti in tema di polizia forestale, si conclude che i risultati lusinghieri assicurati fino ad ora dai Nuclei meritino di essere consolidati. Si prevede un totale di 52 effettivi, che nei mesi estivi saliranno fisiologicamente fino a 63, a seguito della costituzione dei Nuclei a rinforzo presso gli Ispettorati di maggiori dimensioni. NIPAF teorico agenti sottufficiali ufficiali totale totale totale effettivi temp. effettivi temp. effettivi temp. effettivi temp. eff+temp VIGILANZA CAGLIARI IGLESIAS ORISTANO di 26

15 NIPAF teorico agenti sottufficiali ufficiali totale totale totale effettivi temp. effettivi temp. effettivi temp. effettivi temp. eff+temp NUORO LANUSEI SASSARI TEMPIO i temporanei operano solo d'estate per costituire i nuclei a rinforzo In conclusione, l dei reparti centrali ammonterebbe a 47+52= 99 unità LA PARTECIPAZIONE ALLA CAMPAGNA ANTINCENDIO La partecipazione alla campagna antincendio da parte del personale del CFVA operante presso le sedi dei Servizi centrali e periferici, costituisce una prassi consolidata. Tuttavia, tale prassi merita di essere messa a sistema mediante un apposita direttiva, in qualità di metodo di buona gestione delle risorse umane. Infatti, occorre evitare per quanto possibile il drenaggio di risorse dai Reparti, cagionato dalle esigenze di organizzazione della campagna AIB. La direttiva prevederà un prioritario e doveroso impiego del personale extra-reparti presso tutte le strutture antincendio stagionali, avuto specifico riguardo per le condizioni di idoneità fisica a ciascuna delle attività operative da assicurare LE BASI LOGISTICO OPERATIVE NAVALI Il presente programma è fondato sul criterio di distribuire nelle partizioni del CFVA il personale effettivamente a disposizione. La parziale stabilizzazione del personale temporaneo presso i reparti centrali, rende necessaria una pur lieve riduzione degli organici teorici di alcune BLON, senza pregiudizio per la quota di sette operatori, ritenuta come minima necessaria per l espletamento della missione istituzionale. 15 di 26

16 Il risultato della proposta, illustrato nella tabella, determina una riduzione media del personale presso le BLON, pari al 6%. STIR SERVIZIO STAZIONE BLON ALTRE SEDI teorico attuale riduzione nuovo TEORICO PER SEDE CA BLON CAGLIARI 9-11,1% 8 CA BLON VILLASIMIUS 7 0,0% 7 IG BLON S.ANTIOCO 10-10,0% 9 LA BLON ARBATAX 7 0,0% 7 NU BLON SINISCOLA 7 0,0% 7 OR BLON ORISTANO 10-10,0% 9 SS BLON ALGHERO 8 0,0% 8 SS BLON P.TORRES 7 0,0% 7 TE BLON OLBIA 9-11,1% 8 TE BLON PALAU 9-11,1% 8 totale 83-6,0% REVISIONE DEI CARICHI DI LAVORO DELLE STAZIONI Una volta ottenuto l assenso della direzione politica in relazione alle previsioni recate dai punti precedenti, le quali devono essere approvate con decreto del Presidente della Regione, lo scrivente procederebbe, previa concertazione con le OOSS, a razionalizzare gli organici delle Stazioni nel rispetto dei seguenti vincoli: armonizzazione agli indici di carico, fatti salvi gli opportuni aggiustamenti dettati da esigenze non rappresentabili analiticamente mediante indicatori quantitativi; distribuzione delle risorse effettivamente disponibili, cioè n.900 appartenenti al CFVA, come risultano dalla tabella, contro i 1013 teorici attuali, con un bilancio di -11,15%; 16 di 26

17 228 uffici extra reparti 4 0 GAUF 54 NIPAF Fabbisogno forestali uffici extra Stazioni 47 sale op.ve 78 blon 21 sezioni PG a disposizione per le Stazioni 900 stazioni totale 1328 presentazione alle OOSS della proposta concordata con la Direzione Politica e adempimento agli ulteriori doveri di concertazione; approvazione del programma; attivazione di una sessione di mobilità/selezione, al fine di consentire i movimenti dagli Ispettorati in esubero a quelli in carenza e secondariamente dalle Stazioni in esubero a quelle in carenza. Si tenga conto che il taglio medio di 1 unità ogni 9 (-11,15%), condiziona il bilancio fra il teorico revisionato e il teorico attuale. Dunque, non appare corretto fare riferimento al teorico attuale, bensì allo stesso dato, al netto della riduzione del 11,15%. Nonostante l indisponibilità della quota percentuale del 11,15%, tuttavia il riordino permette una parziale razionalizzazione, non tanto in favore dei GAUF, costituibili solo durante la campagna estiva, ma comunque in sostegno alle Stazioni di Trinità D'Agultu, Sassari, Sant Antioco, Tortolì, Orosei, Alghero, Oristano, Ozieri, Fluminimaggiore, Castelsardo, CA Molentargius, Siniscola. Il diagramma illustra con gli istogrammi gialli l attuale al netto del taglio del 11,15%; l indice di carico è indicato dalla linea verde scura. L andamento degli istogrammi verdi, relativi alla prevista revisione, è stato dunque armonizzato alla linea dell indice di carico. Gli incrementi enunciati sono stati resi possibili da riduzioni superiori a quella media del 11,15%, in particolare a carico dei seguenti Reparti: Campu Omu; S.N.Gerrei; Pula; Escalaplano; Muravera; Senorbì; Barumini; Castiadas; Isili; Dolianova; Capoterra; Teulada. 4 Teorico per i soli STIR= di 26

18 ASINARA NEONELI SAMUGHEO BORTIGIADAS OSCHIRI MONTI BERCHIDDA NULVI PADRU PLOAGHE SANTADI DORGALI LACONI CAMPU OMU PATTADA CUGLIERI CASTIADAS BONORVA THIESI VILLANOVA MONT. VILLAURBANA BENETUTTI GAVOI PALAU CALANGIANUS SENEGHE ALES LULA SEUI TEMPIO P. BARUMINI SILIQUA VILLAGR. STRISAILI LUOGOSANTO CA MOLENTARGIUS SORGONO TEULADA ARITZO CASTELSARDO FLUMINIMAGGIORE BITTI ESCALAPLANO BOLOTANA GHILARZA ORGOSOLO ORANI BAUNEI OZIERI JERZU S.N.GERREI MACOMER ISILI BOSA PULA TONARA CARBONIA GUSPINI LA MADDALENA BONO LANUSEI TRINITA D'AGULTU ITTIRI SANLURI ALGHERO TORTOLI' ULASSAI OROSEI BUDDUSO MURAVERA SINISCOLA MARRUBIU IGLESIAS SANT ANTIOCO VILLACIDRO SENORBI DOLIANOVA teorico attuale ipotesi revis. indicatore carico armonizzato NUORO ORISTANO CAPOTERRA SASSARI OLBIA SINNAI 26,0 24,0 22,0 20,0 18,0 16,0 14,0 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 18 di 26

19 Si segnala che non sempre si è fatto completo affidamento sull andamento dell indicatore di carico: ad esempio, per quanto concerne le Stazioni dell Asinara, Calangianus, Orgosolo, Padru, Seneghe e Castiadas, si è ritenuto opportuno evitare riduzioni di personale eccessivamente drastiche o comunque incongrue rispetto alle esigenze del territorio. La seguente tabella riporta le cifre di quanto illustrato dal diagramma, cioè: l indicatore di carico; l teorico di guardie + sottufficiali di ciascun reparto; la cifra di cui sopra al netto dell attuale indisponibilità del 11,15% di personale; l ipotesi di revisionato; il bilancio fra l ipotesi di revisione e il teorico al netto del -11,15%. STIR STAZIONE indicatore carico armonizzato teorico attuale teorico attuale - 11,15% ipotesi revis. bilancio revisionato - (attuale - 11,15%) SASSARI ASINARA 5, ORISTANO NEONELI 6, ORISTANO SAMUGHEO 6, TEMPIO BORTIGIADAS 6, TEMPIO OSCHIRI 6, TEMPIO MONTI 6, TEMPIO BERCHIDDA 7, SASSARI NULVI 7, TEMPIO PADRU 7, SASSARI PLOAGHE 7, IGLESIAS SANTADI 7, NUORO DORGALI 7, NUORO LACONI 7, CAGLIARI CAMPU OMU 8, SASSARI PATTADA 8, ORISTANO CUGLIERI 8, CAGLIARI CASTIADAS 8, SASSARI BONORVA 8, SASSARI THIESI 8, SASSARI VILLANOVA MONT. 8, ORISTANO VILLAURBANA 8, SASSARI BENETUTTI 8, NUORO GAVOI 8, di 26

20 STIR STAZIONE indicatore carico armonizzato teorico attuale teorico attuale - 11,15% ipotesi revis. bilancio revisionato - (attuale - 11,15%) TEMPIO PALAU 8, TEMPIO CALANGIANUS 8, ORISTANO SENEGHE 8, ORISTANO ALES 8, NUORO LULA 9, LANUSEI SEUI 9, TEMPIO TEMPIO P. 9, CAGLIARI BARUMINI 9, IGLESIAS SILIQUA 9, LANUSEI VILLAGR. STRISAILI 9, TEMPIO LUOGOSANTO 9, CAGLIARI CA MOLENTARGIUS 9, NUORO SORGONO 9, CAGLIARI TEULADA 10, NUORO ARITZO 10, SASSARI CASTELSARDO 10, IGLESIAS FLUMINIMAGGIORE 10, NUORO BITTI 10, CAGLIARI ESCALAPLANO 10, NUORO BOLOTANA 10, ORISTANO GHILARZA 10, NUORO ORGOSOLO 10, NUORO ORANI 10, LANUSEI BAUNEI 10, SASSARI OZIERI 11, LANUSEI JERZU 11, CAGLIARI S.N.GERREI 11, NUORO MACOMER 11, CAGLIARI ISILI 11, ORISTANO BOSA 11, CAGLIARI PULA 12, NUORO TONARA 12, IGLESIAS CARBONIA 12, IGLESIAS GUSPINI 12, TEMPIO LA MADDALENA 13, SASSARI BONO 13, di 26

21 STIR STAZIONE indicatore carico armonizzato teorico attuale teorico attuale - 11,15% ipotesi revis. bilancio revisionato - (attuale - 11,15%) LANUSEI LANUSEI 13, TEMPIO TRINITA D'AGULTU 13, SASSARI ITTIRI 13, CAGLIARI SANLURI 13, SASSARI ALGHERO 13, LANUSEI TORTOLI' 13, LANUSEI ULASSAI 13, NUORO OROSEI 13, TEMPIO BUDDUSO 13, CAGLIARI MURAVERA 13, NUORO SINISCOLA 14, ORISTANO MARRUBIU 14, IGLESIAS IGLESIAS 14, IGLESIAS SANT ANTIOCO 15, IGLESIAS VILLACIDRO 15, CAGLIARI SENORBI 15, CAGLIARI DOLIANOVA 15, NUORO NUORO 16, ORISTANO ORISTANO 17, CAGLIARI CAPOTERRA 18, SASSARI SASSARI 18, TEMPIO OLBIA 18, CAGLIARI SINNAI 20, , A livello di singolo Ispettorato, l impatto della proposta è riepilogato nella tabella seguente. teorico attuale - 11,15% riordino differenza riordino - attuale differenza riordino - (attuale - 11,15%) differenza % riordino - (attuale - 11,15%) teorico STIR attuale CAGLIARI ,27% IGLESIAS ,86% LANUSEI ,18% NUORO ,46% ORISTANO ,66% SASSARI ,60% 21 di 26

22 T E M P IO S A S S A R I O R IS T A N O N U O R O L A N U S E I IG L E S IA S C A G L IA R I teorico attuale - 11,15% riordino differenza riordino - attuale differenza riordino - (attuale - 11,15%) differenza % riordino - (attuale - 11,15%) teorico STIR attuale TEMPIO ,04% TOTALE ,01% I diagrammi che seguono, consentono infine di valutare l impatto del riordino degli organici sui reparti, in termini di bilancio fra il valore revisionato e quello teorico attuale, al netto della quota di personale non disponibile, pari al 11,15% CAGLIARI IGLESIAS LANUSEI NUORO ORISTANO teorico attuale teorico attuale - 11,15% riordino SASSARI TEMPIO TEMPIO SASSARI ORISTANO NUORO differenza % riordino - (attuale - 11,15%) LANUSEI IGLESIAS CAGLIARI - 10, 0 0 % - 8, 0 0 % - 6, 0 0 % - 4, 0 0 % - 2, 0 0 % 0, 0 0 % 2, 0 0 % 4, 0 0 % 6, 0 0 % 8, 0 0 % 10, 0 0 % 22 di 26

23 BORTIGIADAS TEMPIO P. LUOGOSANTO BUDDUSO CALANGIANUS PADRU ALES THIESI BONORVA BENETUTTI ASINARA PLOAGHE BONO SENEGHE VILLAURBANA GHILARZA SAMUGHEO NEONELI SORGONO ORANI BITTI ARITZO LULA LACONI GAVOI ORGOSOLO TONARA ULASSAI VILLAGR. STRISAILI SEUI BAUNEI VILLACIDRO SILIQUA GUSPINI SANTADI SENORBI MURAVERA ESCALAPLANO CAMPU OMU S.N.GERREI PULA LA MADDALENA OLBIA PALAU OSCHIRI MONTI BERCHIDDA SASSARI ALGHERO OZIERI CASTELSARDO PATTADA ITTIRI NULVI VILLANOVA MONT. CUGLIERI MARRUBIU BOSA BOLOTANA DORGALI MACOMER NUORO JERZU LANUSEI ORISTANO OROSEI SINISCOLA TORTOLI' SANT ANTIOCO IGLESIAS CARBONIA FLUMINIMAGGIORE CA MOLENTARGIUS SANLURI SINNAI TEULADA CAPOTERRA DOLIANOVA ISILI CASTIADAS BARUMINI TRINITA D'AGULTU differenza teorico revisionato - (attuale-11,15%) di 26

24 In caso di modifica dei confini di cui al precedente paragrafo 4.2, si propone una corrispettiva variazione dell, illustrata con la seguente tabella. STIR STAZIONE indicat. carico armonizz. teorico attuale teorico attuale - 11,15% ipotesi revis. territori ceduti territori acquisiti Variazione CA DOLIANOVA 15, Soleminis 0 CA SINNAI 20, Soleminis 0 IG SILIQUA CA CAPOTERRA 9, , Decimoputzu, Villaspeciosa 1 Decimoputzu, Villaspeciosa -1 IG IG SANTADI SANT ANTIOCO 7, , S.Anna Arresi, Masainas, Giba 2 S.Anna Arresi, Masainas, Giba -2 OR VILLAURBANA OR ORISTANO 8, , Bauladu, Solarussa, Simaxis, Zerfaliu 2 Bauladu, Solarussa, Simaxis, Zerfaliu -2 SS ASINARA 5, Stintino 1 SS PLOAGHE 7, Sennori 1 SS Stintino, SASSARI 18, Sennori di 26

25 5. RIEPILOGO DELLA PROPOSTA In sintesi, la presente proposta prevede il seguente quadro: razionalizzazione dell assetto e stabilizzazione dell delle Sale Operative; razionalizzazione e stabilizzazione dell dei NIPAF; costituzione di n. 7 GAUF nei soli mesi estivi; attivazione dei presidi stagionali antincendio/investigativi, prioritariamente a valere sugli organici extra-reparti; ulteriore spostamento delle stazioni di Buddusò al Servizio Ispettorato di Tempio, nonché di Guspini e Villacidro all Ispettorato di Iglesias; eventuale ridimensionamento dei confini delle Stazioni aventi carico eccessivo, attivabile in favore delle circoscrizioni delle Stazioni di Sassari, Oristano, S. Antioco, Capoterra, Sinnai. La distribuzione del personale nei Reparti sarà fondata sui seguenti criteri: distribuzione della quota di personale effettivamente disponibile presso i Reparti, con una riduzione media del 11,15% nelle Stazioni e del 6,0% presso le BLON; distribuzione degli organici teorici nei Reparti, secondo i risultati sopra illustrati; applicazione di un rapporto di un sottufficiale ogni 3 agenti/assistenti; Sotto il profilo degli adempimenti formali, questa proposta subirà il seguente iter: condivisione con la Direzione Politica, competente ex LR 31/1998, artt 8 e 13, nonché ex LR 26/1985, art. 3; concertazione con le Organizzazioni Sindacali; approvazione e attuazione. Allorquando sarà noto il nuovo assetto istituzionale delle partizioni amministrative che opereranno a livello provinciale, si prevede come necessaria una futura revisione, avente i seguenti contenuti: adeguamento dei confini dei Servizi territoriali alle nuove articolazioni territoriali di governo del territorio; 25 di 26

26 conseguente adeguamento dei confini dei Reparti, con contestuale revisione degli indici di carico, riequilibrio dei carichi di lavoro e dunque degli organici. Cagliari, Il Comandante Dr. Carlo Masnata 26 di 26

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