VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 24

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1 O R I G I N A L E VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 24 SESSIONE ORDINARIA - SEDUTA PUBBLICA Verbale letto, approvato e sottoscritto. IL PRESIDENTE Lobascio Giuseppe IL SEGRETARIO COMUNALE dr.ssa M. Rosaria Campanella OGGETTO: APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE RIPRESE AUDIOVISIVE DELLE SEDUTE DEL CONSIGLIO COMUNALE E LORO DIFFUSIONE. ========================== Reg. Pubbl. N. REFERTO DI PUBBLICAZIONE Certifico io sottoscritto Segretario Comunale che copia della presente delibera viene pubblicata all'albo comunale on line per 15 giorni consecutivi. dal al addì IL SEGRETARIO COMUNALE dr.ssa Maria Rosaria Campanella ========================== ========================== CERTIFICATO DI ESECUTIVITÀ La presente deliberazione, pubblicata a norma di legge, senza opposizioni e reclami, è divenuta ESECUTIVA il L'anno DUEMILATREDICI addì DICIASETTE del mese di GIUGNO alle ore nella sala delle adunanze, previa convocazione con avvisi scritti n in data tempestivamente consegnati, si è riunito il Consiglio Comunale. All'appello risultano: Presenti Assenti Giust. Ing. VEZZARO FRANCESCO LOBASCIO GIUSEPPE ZATTARIN DEMETRIO BOSCHELLO MORENO SCOTTON VALERIO NAZARI MAURIZIO ZANOVELLO LISA PENELLO MASSIMO RIZZO STEFANO CALLEGARO FABRIZIO ROSSI VITTORIO GIUFFRIDA DANIELE ZORDAN ADOLFO PAVANETTO ENRICO MASCHIO RINALDO ZANOVELLO ROBERTO GIACOMETTI FABIO Addi IL SEGRETARIO COMUNALE dr.ssa Maria Rosaria Campanella Partecipa alla seduta la dr.ssa Maria Rosaria Campanella Segretario Comunale. Il signor Lobascio Giuseppe, nella sua qualità di Presidente assume la presidenza e, riconosciuta legale l'adunanza, dichiara aperta la seduta e chiama all'ufficio di scrutatori i signori: Rossi Vittorio e Maschio Rinaldo. Il Presidente chiede al Consiglio di deliberare sull'oggetto sopra indicato, iscritto al n. 4 dell'ordine del giorno.

2 Il Presidente cede la parola al Consigliere Giuffrida, che presenta l argomento all ordine del giorno. (vedi verbale allegato). IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO che il sempre maggior sviluppo delle moderne tecnologie di comunicazione richiede l opportunità di regolamentare il fenomeno, sempre meno marginale e secondario, delle riprese audiovisive; CONSIDERATO che: - l art. 38 comma 7 del Testo Unico sull Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D. legisl. n , n. 267, dispone che le sedute del Consiglio comunale siano pubbliche, salvo i casi previsti dal Regolamento; - il Comune di Vigodarzere intende consentire la più ampia conoscenza a favore della propria comunità e a vantaggio dell opinione pubblica in generale, dell operato dei Consiglieri eletti a rappresentarla; - il Consiglio comunale, nell ambito della propria autonomia funzionale ed operativa, ha la potestà di regolare ogni aspetto relativo al funzionamento dell assemblea; PRESO atto che l Autorità Garante della Privacy ha previsto la possibilità di effettuare le riprese video delle sedute consigliari, purchè i presenti siano debitamente informati della presenza delle telecamere e della successiva diffusione delle immagini registrate; RAVVISATA, pertanto, la necessità di approvare apposito regolamento per la disciplina delle registrazioni audiovisive del Consiglio comunale, in attuazione dei principi di trasparenza e pubblicità di cui all art. 1 della L. 241/1990 e ss.mm.ii., al fine di promuovere la partecipazione diretta e l informazione libera dei cittadini all attività politico amministrativa del Comune; TENUTO conto del parere espresso dalla 1^ Commissione come da verbale agli atti dell Amministrazione VISTO il Regolamento in allegato sub A) alla presente deliberazione a farne parte integrante e sostanziale; RICHIAMATO l art. 42 del Testo Unico sull Ordinamento degli Enti Locali, nonché lo Statuto comunale; ACQUISITI i pareri del responsabile del servizio interessato e di ragioneria in ordine alla regolarità tecnica e contabile, nonché del segretario comunale sotto il profilo di legittimità; Esce il Consigliere Rossi, presenti n. 13, scrutatore Scotton; CON voti favorevoli n. 9, contrari n. 0, astenuti n. 4, su n. 13 consiglieri presenti e n. 9 votanti, espressi per alzata di mano, riconosciuti con l assistenza degli scrutatori e proclamati dal Presidente, d e l i b e r a 1 DCC n. 24/2013

3 1) di approvare per le motivazioni in premessa il Regolamento per la disciplina delle riprese audio visive delle sedute del Consiglio comunale, nel testo composto di 24 articoli, che si allega quale parte integrante e sostanziale in allegato sub A alla presente 2) di incaricare i Responsabili dei competenti Settori, ad intervenuta esecutività del Regolamento, di dare puntuale attuazione alle indicazioni in esso contenute, adottando ogni conseguente procedura e provvedimento nel rispetto dei criteri di economicità, efficacia, pubblicità e trasparenza 3) di dare atto che il presente Regolamento diviene esecutivo scaduti i 15 giorni dall avvenuta esecutività della presente deliberazione. Esce il Consigliere Maschio, presenti n DCC n. 24/2013

4 Allegato DCC n. 24/2013 CONSIGLIERE GIUFFRIDA. Grazie Presidente. Io vi volevo illustrare quello che è il Regolamento per la disciplina delle riprese audiovisive, che fa seguito alla mozione che era stata presentata un po di tempo fa e che ha atteso questo Regolamento anche per una serie di problematiche tecniche, diciamo hardware, per la realizzazione. Adesso siamo pronti dal punto di vista tecnico, diciamo basta soltanto testare il sistema, mancava invece il Regolamento. Questo Regolamento ha fatto due passaggi se non erro nella Seconda Commissione, tre passaggi mi suggeriscono. Serve sostanzialmente a regolamentare appunto il funzionamento del sistema di registrazione audiovisiva. La webcam, come avete visto alcuni mesi fa, è stata installata nell angolo superiore del Consiglio. Ovviamente adesso, per non tediarvi leggendovi tutto il Regolamento, chiedo ai consiglieri se ne hanno già presa visione, magari possiamo discutere alcuni punti salienti. PRESIDENTE. Sì, prego. CONSIGLIERE GIUFFRIDA. In particolare il Regolamento si divide sostanzialmente tra le registrazioni audiovisive fatte dall Ente, dal Comune, e norma appunto il sistema che prevede questa automatizzazione con registrazione audio/video, pubblicazione in tempo reale, quindi in streaming, registrazione della seduta sull apposito canale del Comune che verrà predisposto e la sua conservazione per sei mesi. Al termine dei sei mesi, la registrazione della seduta consiliare verrà eliminata, per far posto alle altre. In particolare, nel corso delle riunioni delle sedute della Seconda Commissione, della Prima Commissione, è stata aggiunta la possibilità, per un consigliere, di chiedere, previa ovviamente votazione e approvazione del Consiglio, la sospensione delle riprese per la durata di un particolare intervento o la discussione di un punto, su cui appunto il Consiglio si dovrà esprimere poi a maggioranza. La cosa importante è che le registrazioni audiovisive delle sedute del Consiglio dovranno essere pubblicate integralmente, senza tagli, senza manipolazioni, per fare emergere, nella maniera più trasparente possibile, quanto accaduto all interno di queste sedute consiliari. Per quanto riguarda invece le riprese effettuate da terzi, viene normata anche questa parte qui, introducendo la possibilità, per chiunque voglia, di sottoporre l istanza di ripresa audiovisiva al Presidente del Consiglio, che è l organo a cui spetta la possibilità di concedere o negare questo permesso, almeno due giorni lavorativi prima del giorno in cui si dovranno eseguire le riprese. Con l occasione, con questo Regolamento vengono anche esplicitate alcune altre considerazioni in merito al diritto di cronaca, alla possibilità per i giornalisti e le reti televisive di effettuare delle riprese audiovisive. Ultima cosa su cui volevo porre la vostra attenzione riguarda la transitorietà di questo Regolamento, che ha un valore sperimentale, quindi resterà in vigore per sei mesi, trascorsi i quindici giorni da questa votazione; sarà facoltà del Consiglio Comunale eventualmente integrarne il contenuto o procedere con la revoca dello stesso. CONSIGLIERE ZANOVELLO. Io volevo intervenire per ricordare alcune questioni, perché come ha detto Daniele abbiamo avuto occasione di discutere questo Regolamento in Commissione più di qualche volta. Allora, diciamo che l esigenza, se si può chiamare così, di portare fuori da questa sede le discussioni che avvengono in sede di Consiglio Comunale nasce da alcune valutazioni.

5 La prima è un analisi complessiva della partecipazione. Ovviamente i Consigli Comunali che ci sono adesso non sono quelli di qualche anno fa, non solo qui a Vigodarzere; si potrebbe fare un analisi molto ampia del perché, però oggi abbiamo meccanismi di comunicazione che, ovviamente non solo qui ma in situazioni molto più complesse delle nostre, sono totalmente cambiati. E viviamo tutti attraverso l utilizzazione di questo tipo di strumentazione, perché la rete e tutto quello che ci va, dai siti ai profili ai gruppi a twitter, ovviamente rappresentano una vigorosa modificazione di quello che è il sistema non solo della comunicazione ma anche diciamo della determinazione del consenso. E quindi è naturale, almeno secondo me, che anche questa situazione, di poter permettere ad un cittadino di Vigodarzere di poter seguire quello che dicono queste persone, che normalmente si trovano qui ad adempiere ad un ruolo... Sì, sì. Va bene, questa sarà una modalità che sarà messa a carico delle forze politiche, che se riusciranno a far fare un chilometro alla gente vuol dire che hanno raggiunto l obiettivo. Io ho fatto questa valutazione semplicemente non per chiosare sull utilizzazione di queste strumentazioni, che adesso sono diventate il pane di tutti ed allora tutto viene fatto in streaming, la discussione, la democrazia diretta. Io credo che in questi mesi si sia parlato di questa evoluzione di questa strumentazione e non sarà finita. E molto probabilmente sarà da analizzare. Io voglio sostanzialmente fare riferimento ad alcune cose che sono scritte all interno di questo Regolamento. Primo, che il Regolamento disciplina, cioè definisce modalità per il servizio di ripresa audio/video e trasmissione su internet, tramite pagina web o rete televisiva, che può essere effettuato direttamente, come diceva Daniele, dall Ente, che vuole mettere a disposizione questi accessi oppure anche da altri soggetti che sono previamente autorizzati per parteciparvi. Secondo, che il servizio di comunicazione pubblica delle attività istituzionali, tramite uno dei canali richiamati dall articolo che abbiamo appena citato, dovrà essere effettuato con rigoroso rispetto dei principi di imparzialità, obiettività e completezza e potrà essere effettuato solo previa richiesta. In questo caso abbiamo inserito il rappresentante del Consiglio, che è il Presidente del Consiglio Comunale. Le norme di questo Regolamento che andiamo ad approvare questa sera integrano le altre disposizioni di legge, aventi attinenza con la tutela del diritto alla riservatezza e con il diritto di accesso alla documentazione amministrativa, conformemente a quanto stabilito dalla legge in materia. Io vorrei chiarire una cosa. Oggi tutto quello che viene fatto in Comune credo sia accessibile attraverso internet. E quello che non ci mette il Comune, ce lo mettiamo noi consiglieri, perché presumo che tutti noi, dai circoli ai partiti a chi ha il sito metta non solo quello che si trova normalmente, che viene pubblicato diciamo con la rigida regola della pubblicazione, ma penso che, per chi frequenta il Comune, sa perfettamente che è quasi immediata la pubblicazione di documentazione che attiene alle discussioni di tutti i tipi. Oggi non siamo in una situazione in cui la trasparenza e la comunicazione di quello che succede all interno del consesso dell Amministrazione sia limitato. Non vorrei che qualcuno pensasse che abbiamo fatto l accesso ad internet perché c è un deficit di trasparenza da questo punto di vista qua. Secondo me oggi, chi vuole informarsi sul Comune, ha la possibilità di accedere in tempo reale a tutte le informazioni, perché il sito che ha il Comune è anche stato recentemente ristrutturato ed oggi offre la possibilità, ovviamente per quanto può uno strumento di questo genere, di sicuro di avere informazioni. Quindi non è che lo strumento della ripresa audiovisiva o il fatto di andare sulla web serva per colmare lacune, serve sostanzialmente per integrarle. Però qui nasce un altro ragionamento che è stato oggetto di discussione, e cioè che c è un Regolamento comunale, che storicamente è stato approvato circa quindici anni fa, che sancisce prerogative, limiti, opportunità. E che il Regolamento, per accedere attraverso le riprese via web, deve tenere conto anche di questa situazione.

6 Perché oggi sappiamo che uno spezzone di ripresa postato su facebook oppure attraverso twitter o robe di questo genere è una cosa normale, quindi è un elemento anche importante per i consiglieri perché probabilmente ci abituerà a dire cose con saggezza, magari pesanti ma con saggezza, evitando determinati atteggiamenti. Detto questo, abbiamo deciso di comune accordo che questo tipo di strumentazione, che è molto particolare, perché ha tutta una serie di meccanismi che vi invito a leggere, abbia un percorso temporaneo di verifica. Mettiamo in rete questa roba per i prossimi sei mesi, poi faremo un bilancio, una valutazione; non solo noi, probabilmente vediamo quanti accessi ci sono, vediamo che tipo di risultati ci sono. Insomma, le cose si fanno anche per capire se servono. E soprattutto introduciamo alcuni elementi, che pur riconoscendo al Presidente del Consiglio il dovere e la potestà di essere quello che controlla, possa mettere in condizione il Consiglio, in determinate situazioni, perché nessuno può prevedere le discussioni che ci sono, ed è previsto anche dal Regolamento. Ci sono questioni che affrontiamo qui in Consiglio che se il Consiglio decide può chiedere, non è mai successo ma può anche chiedere la seduta segreta, perché si può parlare di persone, si può parlare di fatti che, ovviamente, devono restare all interno di quelli che sono anche gli elementi di tutela e di riservatezza. Con queste due richieste, che sono sostanzialmente quelle di avere la possibilità di verificare, saranno sei, sette mesi, ed il secondo, che oltre a tutte le autorizzazioni che vengono fatte il Consiglio è comunque sovrano, perché se un consigliere chiede al Consiglio di fare un momento di pausa rispetto ad una seduta che si sta riprendendo ma perché ci sono elementi particolari, che sono attinenti anche alla specificità di quello, può chiedere al Consiglio. Attenti, non è il consigliere che decide, è il Consigliò che può decidere se interrompere. A fronte di questi due elementi, perché non c era una valutazione complessivamente comune su questa faccenda qua, abbiamo deciso di dare il via a questo percorso. Io personalmente non ho particolari problemi a sostenere che questi tipi di... forse è più facile. Non so se sia più facile abituare la gente ad andare in streaming sul computer o farli venire qui dentro, facendo un chilometro. Ho qualche dubbio rispetto alla frequentazione che c è a Vigodarzere, perché ci sarà parte della gente che ovviamente si vedrà il Consiglio Comunale. Semmai dovremo pensare che la politica adesso non può essere tutta portata all interno della rete, magari qualcuno non la pensa come noi, però siamo liberi. Prego? Ovviamente si divertono di più a vedere la partita che a vedere te. Va bene, comunque, detto questo, non entro sulla complessità perché l abbiamo discussa, poi le strumentazioni le adopereremo quando e come si porranno. Credo che sia una verifica che si può ragionevolmente fare, con queste precisazioni che secondo me sono collegate non tanto al fatto di non volere ma a garantire alcuni elementi di tutela rispetto al ruolo anche che abbiamo. Nel senso che il Consiglio Comunale è un istituzione, svolge dei ruoli, ha dei compiti; e credo che noi che ci siamo adesso o chi verrà, insomma chi assume questo ruolo deve essere protagonista, per quello che dice e per quello che fa, ma che debba avere anche la capacità di gestire, senza che ovviamente le strumentazioni possano... Io non ci credo che ci possano essere aspetti negativi su questa cosa, però dobbiamo rispettare le valutazioni di tutti. Noi, a queste condizioni e con queste richieste che sono state inserite, diamo il nostro parere positivo all approvazione del Regolamento.

7 ASSESSORE CALLEGARO. Semplicemente per apprezzare il passo in avanti che fa questa Amministrazione, nel segno della trasparenza e nella volontà di comunicare all esterno. Io ritengo che sia un passo in avanti verso la modernità, ma non sia un elemento sostitutivo di quanto già facciamo all interno di questo Consiglio Comunale, che è sinonimo sempre di trasparenza. Non occorre la telecamera per visionare i lavori che facciamo, ritengo comunque che sia un passo in più che si dà a questa nuova tra parentesi moda di comunicare all esterno, che comunque ribadisco non sarà l elemento sostitutivo ma aggiuntivo. Pongo un piccolo quesito. Io non ho seguito i lavori in Commissione, comunque li ho appena apprezzati. Il quesito è: chi gestisce la questione tecnica dal punto di vista della ripresa? Abbiamo una persona in più, verrà gestita direttamente? Chi accende e spegne? Io pongo un elemento non da poco che è la logistica e spero che non sia gestita così, all improvvisata, ma che ci sia una persona capace di gestire una forma, ripeto anche tecnologica, ma che sia gestita nel miglior modo possibile. Volevo terminare dicendo che abbiamo un passo in avanti già in piazza, un monitor pronto, a disposizione, per mettere anche in piazza quella che può essere la ripresa qui, in serate estive calde, potrebbe anche essere un motivo... CONSIGLIERE GIUFFRIDA. Il principio di funzionamento è il seguente. Innanzitutto volevo precisare che l unico acquisto, l unica spesa che è stata effettivamente fatta da questa Amministrazione, fuori dal budget che era previsto proprio per questo servizio, è stato l acquisto della webcam in sé e parliamo di qualche centinaio di euro e non di più, perché tutto il resto è rientrato in un ammodernamento della sala consiliare, che avete visto che è avvenuta circa sei mesi fa, anche con la sostituzione di questi microfoni che non funzionavano ed è stata cambiata anche una parte del sistema di amplificazione, per veicolare il flusso audio. Per la gestione del flusso audio/video della telecamera e dei microfoni, viene utilizzato un semplice computer portatile, che l ufficio che gestisce i sistemi informatici ci ha recuperato, diciamo era un computer non più funzionale per gli uffici, è stato risistemato e verrà utilizzato in questa sala consiliare per le presentazioni in power point, perché l idea futura è poi anche di dotarci finalmente di un sistema con un proiettore fisso, in modo che si abbia sempre qualcosa qua sul posto. Per quanto riguarda la registrazione, come chiedevi Fabrizio, verrà diciamo autogestita dai consiglieri, un po come facciamo per la partenza della registrazione audio, perché il sistema verrà tarato e diciamo sarà pronto in modo che per far partire la registrazione audio/video sarà sufficiente semplicemente premere un tasto, andrà poi tutto in automatico. Sia la partenza che poi lo stop, per le eventuali interruzioni. Non abbiamo predisposto che nessun dipendente farà questa operazione qui. CONSIGLIERE ZORDAN. Allora, io non conosco i costi certi, hai dato alcuni dati però sinceramente il prezzo dell operazione non è stato dato a sapere fino ad ora. Spero in futuro, vedremo come andrà a finire. Io certamente non la considero una priorità, anche perché il calore della gente è molto più efficace che non andare in streaming oppure sentirlo. E sono questi i due motivi che mi fanno astenere da questo progetto. CONSIGLIERE GIUFFRIDA. Ribadisco soltanto il concetto che l unica spesa che è stata effettuata per questo servizio qua è l acquisto della telecamera. CONSIGLIERE ZORDAN. Hai detto alcune centinaia di euro. CONSIGLIERE GIUFFRIDA. Alcune centinaia di euro, non mi ricordo il costo preciso.

8 CONSIGLIERE ZORDAN. Scusami Giuffrida, hai detto alcune centinaia di euro. Io ti ho detto che non hai precisato i costi certi, non ti ho detto altro, non fare polemica. Tu non mi hai detto costano 200, 100, 190, 150 ; dopo hai detto: Sì, verrà gestito dai vari consiglieri. Staremo a vedere! È uno dei motivi per cui io dico: non ho i costi certi e non mi va bene. Io non la considero una priorità e non lo considero un passo avanti. Un passo avanti per la politica, secondo me, è coinvolgere la gente che venga a sedersi su queste sedie, che ci guardi in faccia, noi facciamo delle promesse e discutiamo. Alla fine vediamo. Non è lo streaming che secondo me è una priorità grandissima, oppure è un avanzamento. Sinceramente non la penso così. CONSIGLIERE GIUFFRIDA. Bene, ne parleremo tra sei mesi, quando faremo una verifica. PRESIDENTE. Va bene. Prego. CONSIGLIERE MASCHIO. Fabrizio prima diceva per quanto concerne un atto di trasparenza, etc. etc., ma si dovrebbe iniziare a mettere una telecamera o un qualcosa da dove avvengono le fonti delle decisioni, io direi anche in sala Giunta, così uno a casa può dire: guarda, viene differito questo, questo, questo. Personalmente, a parte telecamere o no, io avevo chiesto a sua volta, come consigliere di maggioranza, di poter partecipare, di poter minimo partecipare, addirittura senza possibilità di parola, ma il mio Sindaco, a suo tempo, ha detto: no, non si può. Dott.ssa CAMPANELLA - Segretario Comunale. La Giunta è segreta. CONSIGLIERE MASCHIO. Ma è una volontà di trasparenza, allora possono essere fatte un sacco di cose. Quanto meno dico, più trasparente di così, poter partecipare, per un consigliere di maggioranza, star là, seduto, si mette da parte, senza problemi, senza voto, senza parola, senza niente. Voi lo fate? CONSIGLIERE MASCHIO. Ecco, allora questa è una lode, perché a suo tempo io ho chiesto ed il mio Sindaco ha detto di no, vuol dire che vengono fatte delle porcherie interne. Mentre voi, se i consiglieri di maggioranza possono partecipare, dico è una lode che vi faccio, perché io l avevo chiesto a suo tempo. ASSESSORE CALLEGARO. Non per replicare Aldo ma sempre per ringraziare, il mio modo di pormi a volte e menzionare una parola così importante, trasparenza, non voleva dire che siamo gli unici ad essere trasparenti in quello che facciamo. Io l avevo detto e lo ripeto, è un elemento aggiuntivo ma non sostitutivo del modo di fare politica. Io sono d accordo con Adolfo, che il modo di fare politica è volere coinvolgere, anche personalmente e direttamente. È un elemento che, da quanto mi risulta, non supera il migliaio di euro di investimento, quindi posso garantire che non supera il migliaio di euro, non è quindi una spesa impossibile per questa Amministrazione. Ribadisco che elementi aggiuntivi possono essere questi ed altri, per il coinvolgimento, sempre più carente, in questo momento, della cittadinanza nei confronti della politica, che siamo noi.

9 Non vuol essere una sostituzione. Vuol essere un qualcosa... Sono d accordo con la Lisa, anzi lo pratichiamo, quello della trasparenza all interno della maggioranza, invitando di volta in volta i consiglieri delegati sempre, o i consiglieri interessati quando e come vogliono, di maggioranza ovviamente, all interno della Giunta. La segretaria lo può anche confermare. CONSIGLIERE PAVANETTO. Ma una volontà di apertura Maschio l aveva chiesta! PRESIDENTE. Passiamo alla votazione di questo Regolamento. Si è assentato il consigliere Rossi, chiedo a Scotton di sostituirlo nelle qualità di scrutatore. Ma non mi pare che Maschio abbia fatto un emendamento, ha fatto un commento. Dica, Maschio. CONSIGLIERE MASCHIO. Chiedo che venga estesa la telecamera, perché il cittadino a casa possa avere la possibilità di vedere, tra le varie decisioni, anche la... trasparenza al cento per cento. All interno della Giunta. CONSIGLIERE PAVANETTO. Per un Comune fatto da persone. PRESIDENTE. Io credo che questa cosa non sia neanche proponibile. Chiedo scusa, a parte che i lavori della Giunta hanno una loro caratteristica di riservatezza e di segretezza, ma qui stiamo parlando del Regolamento per disciplinare le riprese audiovisive nelle sedute del Consiglio Comunale e la loro diffusione. Intanto votiamo questo Regolamento. Nella misura in cui poi ci saranno altre proposte, per estendere questo tipo di pratica, se ne potrà riparlare. CONSIGLIERE PAVANETTO. Se c è un emendamento, prima si vota l emendamento e dopo si vota il testo. PRESIDENTE. Senti, Enrico, con la tua esperienza di amministratore, non vorrai mica dire che questo è un emendamento! CONSIGLIERE PAVANETTO. No, Presidente. L unica eccezione che lei mi può fare è che un emendamento deve essere presentato tot ore prima rispetto al Consiglio, ma nel momento in cui, durante la discussione emerge, e proprio in quest ottica di trasparenza e di volontà di una casa di cristallo, che voi avete voluto dimostrare anche attraverso questa votazione demagogica, allora bisogna dare il massimo dell opportunità, non soltanto ai cittadini di poter partecipare attraverso lo streaming ma anche ai consiglieri comunali di poter presentare la loro aggiunta ed un loro arricchimento rispetto a quanto andiamo a votare. Non è che possa essere democrazia soltanto quando va bene a voi, altrimenti fa schifo. Comunque la saluto e la ringrazio, il Consiglio è finito. PRESIDENTE. Il Consiglio non è finito perché c è il punto delle interrogazioni e delle interpellanze. Devi cominciare ad allenarti Enrico, perché quando saremo ripresi non devi fare queste gaffe. CONSIGLIERE PAVANETTO. La attendo al varco, Presidente.

10 L'approvazione del presente verbale viene rimessa ad una prossima seduta. OGGETTO: APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE RIPRESE AUDIOVISIVE DELLE SEDUTE DEL CONSIGLIO COMUNALE E LORO DIFFUSIONE PARERI, RESI AI SENSI DELL ART. 49 DEL T.U. APPROVATO CON D.LGS , N. 267, SULLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE (SETTORE Affari Generali Servizi Culturali e Sociali) Il sottoscritto Dott. Lucio Piva Responsabile del Servizio interessato, ai sensi dell art. 49 del D.Lgs , n. 267, esprime parere Favorevole in merito alla regolarità tecnica sulla proposta di deliberazione. Lì Il Responsabile del Settore Affari Generali Servizi Culturali e Sociali Dott. Lucio Piva Il sottoscritto rag. Vasco Saretta Responsabile del Servizio Finanziario, ai sensi dell art. 49 del D.Lgs , n. 267, esprime parere Favorevole in merito alla regolarità contabile sulla proposta di deliberazione. Lì Il Responsabile del Servizio Finanziario Rag. Vasco Saretta La sottoscritta dott.ssa Maria Rosaria Campanella, Segretario Comunale, ai sensi dell art. 12, comma 5 del Regolamento comunale sui controlli interni, di alla DCC n. 13 del , esprime parere favorevole sotto il profilo della legittimità sulla proposta di deliberazione Lì Il Segretario Comunale Dott.ssa Maria Rosaria Campanella Approvato il (verbale n. )

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