DETTAGLI E PIANO DI EVACUAZIONE

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1 IX ISTITUTO COMPRENSIVO RICCI CURBASTRO Via TASSONI PADOVA P A D O V A DETTAGLI E PIANO DI EVACUAZIONE ANNO SCOLASTICO 2016/2017 SCUOLA PRIMARIA E. CORNARO Dirigente Dott.ssa Bojan Enrica R.S.P.P. Ing. Riccardi Davide 1

2 Alla gentilissima attenzione del Dirigente Scolastico Prof.ssa Enrica Bojan e alla cortese attenzione di tutti i docenti, del personale ATA nonché degli alunni della scuola. Promemoria per il rispetto quotidiano delle normative sulla sicurezza e prevenzione nella scuola. (come da aggiornamento 11 dicembre 2012 e successive modifiche) Si ricorda che è indispensabile educare periodicamente gli alunni al senso di responsabilità in merito alle situazioni di emergenza, così da renderli maggiormente consapevoli ai comportamenti da attuare per motivi di sicurezza e abituarli all autocontrollo in caso di pericolo. Porre attenzione affinché: 1. i corridoi delle classi siano sempre liberi e non occupati da zaini o altro. Essi possono essere riposti sotto la sedia o affiancati alla parete nel retro della classe 2. durante i trasferimenti da un luogo all altro della scuola, durante la ricreazione o altro, mantenere viva l attenzione sul percorso e ad eventuali ostacoli. Non si corre nei corridoi, tantomeno nelle scale. 3. mantenere un comportamento corretto in palestra e locali adiacenti, ad esempio gli spogliatoi. 4. porre attenzione all apertura delle finestre. Se esse non sono completamente aperte o chiuse, possono in alcuni casi essere motivo di ferita 5. durante le varie attività, mantenere l attenzione anche alle persone che sono nelle immediate vicinanze, per cui non gesticolare con matite, forbici o situazioni simili. 6. sono ben accettate eventuali osservazioni da parte degli alunni, inerenti ad oggetti o situazioni che potrebbero verificare un reale pericolo. Sono invitati a dirlo all insegnante di turno, il quale a sua volta inoltrerà la segnalazione al personale competente. NORME COMPORTAMENTALI Il Coordinatore di classe stabilisce quali sono i 2 alunni con funzioni di apri-fila, e i 2 alunni serra-fila e, se lo ritiene necessario, l ordine degli alunni restanti, rammentando a tutti che è di fondamentale importanza mantenere la calma e che se un alunno cade, il compagno che gli sta dietro dovrà aiutarlo ad alzarsi. Ricorderà all alunno apri-fila che dovrà mettersi con le spalle alla porta e che dovrà controllare che tutti siano disposti ordinatamente in fila; quindi aprirà la porta e guiderà i compagni verso l uscita e il punto di raccolta. L alunno con funzioni di serra-fila, avrà il compito di controllare che nessuno abbandoni la fila o rimanga indietro. Nel caso vengano inseriti alunni di altre classi, come ad esempio in caso di assenza di un docente, si raccomanda di scrivere sul registro il numero degli alunni e per quanto tempo rimangono nella classe. Si ricorda che la disposizione dei banchi nelle aule è molto importante. Spesso questi non sono disposti in modo tale da rispettare la distanza di sicurezza tra le file (almeno 0.80/1,00 m.) e si rammenta quanto già detto riguardo a zaini o altro. I corridoi, le porte e le vie di esodo devono essere sempre libere. 2

3 PROCEDURA DI SFOLLAMENTO RAPIDO QUALSIASI SIA IL TIPO DI EMERGENZA, VA MANTENUTA LA CALMA E IL SILENZIO ASSOLUTO. ASCOLTARE L INSEGNANTE ED EVENTUALI SOCCORRITORI. QUESTO SI RENDE POSSIBILE SOLO SE VI E SILENZIO. E FACILE IMMAGINARE LE CONSEGUENZE SE TUTTO CIO NON VIENE RISPETTATO. AL SEGNALE D ALLARME (sirena prolungata): Gli alunni si disporranno in fila ordinata, con calma ed in silenzio usciranno dall aula seguendo il percorso indicato fino al punto di raccolta fuori dall edificio (Piazzale scuole medie). L insegnante, dopo aver controllato che nessuno sia rimasto in classe, prenderà il registro, chiuderà la porta e seguirà la classe. Dopo aver raggiunto il punto di raccolta previsto, farà l appello e compilerà il modulo apposito in attesa del delegato alla sicurezza. Gli alunni dovranno mantenere un atteggiamento silenzioso anche nel punto di raccolta sia si tratti di una simulazione che di un evento reale. Nel caso un alunno dovesse rallentare il gruppo, sarà aiutato dall insegnante mentre gli altri alunni saranno esortati ad allontanarsi con la dovuta sollecitudine. Gli alunni che non si trovassero nell aula con i propri compagni (ad es. perché in bagno, nei corridoi etc.), si aggregheranno al primo gruppo in uscita e quindi raggiungeranno i compagni nel punto di raccolta designato. È compito del personale ATA, chiudere le valvole del gas e spegnere gli interruttori delle forze elettriche. EMERGENZA PER ALLUVIONE Tutti gli alunni verranno convogliati al piano superiore (che dovranno rimanere in silenzio) attenendosi alle istruzioni del personale addetto e della Direzione in attesa dei soccorsi EMERGENZA PER FENOMENO SISMICO: durante la scossa all interno dell edificio far riparare gli alunni sotto il banco o nel vano della porta inserita in un muro portante e farli allontanare dalle finestre o da mobili e oggetti non ancorati al muro. se all aperto, allontanare gli alunni dai muri, da alberi, da tralicci e pali di sostegno. al termine della scossa seguire scrupolosamente le procedure di sfollamento sopra indicate con i relativi percorsi indicati nelle planimetrie. Le classi al piano superiore, e per chi si trovasse in palestra, seguiranno le vie di evacuazione segnalate nell edificio. Tuttavia, a seconda del fenomeno e di eventuali danni, i docenti valutino il percorso che ritengono più sicuro. 3

4 ASSISTENZA AI DISABILI NELL EVACUAZIONE D. Lgs 81/08 succ.m.i. Assistenza ai disabili nell evacuazione degli edifici scolastici in caso di emergenza, o prova di evacuazione. Si ricorda la procedura di evacuazione degli edifici scolastici relativa agli alunni portatori di handicap: Gli alunni con difficoltà motorie, anche temporanee, gli alunni portatori di handicap che potrebbero manifestare disagio e disorientamento in una situazione di pericolo, o comunque non prevista come una prova di evacuazione, sono assistiti nell evacuazione in coda alle classi del piano, dall insegnante di sostegno, dal docente in compresenza, o dall educatore, se presenti in classe, o da un collaboratore scolastico, se non impegnato in altre operazioni; se la persona in difficoltà non può fare le scale, salvo disposizioni individualizzate, attenderà l intervento dei soccorsi esterni, assistita dagli stessi adulti incaricati che dovranno segnalare la propria presenza. Il personale docente e non docente deve essere costantemente consapevole della presenza di alunni disabili nella propria area di competenza. Qualora fossero presenti alunni o altre persone disabili, verrebbero riportare in una tabella predisposta, in ogni caso qualsiasi persona possa trovarsi in difficoltà e necessiti l assistenza di un adulto in caso di evacuazione dell edificio, ciascun adulto dovrà attivarsi secondo il proprio ruolo. La seguente comunicazione costituisce obbligo di servizio e disposizione permanente per tutti i docenti e i collaboratori della scuola e, in particolare, per i casi assegnati, il personale segnalato. Se non fosse già stato fatto i Docenti di sostegno devono concordare con gli insegnanti di classe la procedura da seguire nei casi particolari e segnalare alla Dirigente Scolastica e al Responsabile di Plesso i moduli dell orario scolastico nei quali non è garantita la presenza in classe di due docenti, o di un docente di sostegno, o di un educatore. IMPORTANTE In caso di calamità, le famiglie non telefonino a scuola Al riguardo il personale della scuola, è autorizzato a non rispondere o ad interrompere immediatamente la comunicazione se essa non proviene da organizzazioni di soccorso. Rassicuriamo che in caso di necessità è la scuola stessa che si mette in contatto con la famiglia. (Quest ultima osservazione sarebbe bene scriverla sul libretto personale). 4

5 NB: Gli Ins.ti e gli OSS indicati in tabella devono premurarsi di conoscere l ubicazione degli alunni di loro riferimento e fare ricognizione dei relativi punti di fuga. Si ricorda che in caso di impossibilità a mettere in atto il suddetto piano di emergenza, vale la regola che ogni soggetto adulto è responsabile nei confronti di un minore e che di conseguenza ogni adulto è chiamato a dare aiuto e assistenza al minore, ed in particolare al minore disabile, che si trovi nelle sue vicinanze. Nel caso gli Ins.ti/OSS indicati in tabella fossero assenti, il riferimento è valido per i supplenti. In caso di mancata supplenza regolarsi come descritto al punto precedente. Si richiede la collaborazione dei Collaboratori Scolastici per informare Ins.ti ed OSS (e supplenti) del Piano di Emergenza della Scuola e di aiutarli nella ricognizione delle ubicazioni degli alunni. Gli alunni di ATTIVITÀ ALTERNATIVE seguono la procedura e vengono presi in carico dall Ins.te di riferimento. NOTA BENE In corso d anno si effettueranno quattro prove di evacuazione di cui una a sorpresa. Le date saranno concordate in sede dell interclasse del 17/11/16 p.v. e terranno conto dei vari turni del personale e degli orari della scuola che è a tempo pieno (situazione mensa, situazione intervalli, situazione palestra) e comunicate a tutto il personale della scuola. Qualsiasi variazione del calendario verrà prontamente comunicata. REFERENTI della sicurezza: Muneratti Lorenza Banzato Maria Luisa Padova, 06/12/2016 5

6 Dirigente Prof.ssa Enrica Bojan PIANO DI PRIMO SOCCORSO SCUOLA PRIMARIA E. Cornaro Anno scolastico 2016/2017 IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL R.S.P.P. Prof.ssa Enrica Bojan Ing. Davide Riccardi 6

7 PIANO DI PRIMO SOCCORSO Premessa Il piano ha la finalità di definire le responsabilità e i compiti per una corretta organizzazione del primo soccorso all'interno dell'istituto e di garantire una corretta modalità di gestione della cassetta di pronto soccorso. Contiene inoltre le informazioni per l attivazione del 118. Per primo soccorso si intende l insieme di semplici manovre, orientate a mantenere in vita l'infortunato e a prevenire complicazioni, eseguite da personale non sanitario in attesa di intervento specialistico. Il primo soccorso è rivolto a qualsiasi persona presente nella scuola che incorra in infortunio o malore: personale dipendente, allievi, genitori,corsisti e visitatori. Il piano è stato definito dal Dirigente Scolastico in collaborazione con il Responsabile del Servizio di Protezione e Prevenzione (RSPP) e condiviso con gli addetti alla sicurezza e con il Rappresentante dei Lavoratori (RLS) in occasione della prima riunione per la sicurezza di ogni anno scolastico. Tali referenti sono delegati ad illustrare il piano ai lavoratori (docenti e ATA)del proprio plesso e all eventuale personale supplente. Il presente piano sarà inoltre reso pubblico in occasione del collegio docenti e comunicato dai docenti alle classi in concomitanza con il piano di evacuazione; sarà portato a conoscenza dei genitori tramite i loro rappresentanti di classe,sarà affisso all albo e inserito nel sito web della scuola. 7

8 CONTENUTI DEL PIANO DI PS I punti fondamentali del piano riguardano: la realizzazione delle misure organizzative necessarie le modalità di attivazione del pronto intervento I rapporti con i soccorritori professionisti Misure organizzative In ogni piano dell'istituto deve essere presente, durante tutta l'attività lavorativa, un addetto al PS debitamente formato. Compiti degli addetti L'addetto al PS oltre a gestire gli interventi di soccorso deve: conoscere e condividere il piano; tenere aggiornato un elenco delle attrezzature e del materiale di medicazione controllan done effettiva disponibilità, efficienza e scadenza; tenersi aggiornato sulla tipologia degli infortunio dei malori che accadono a scuola mantenere un comportamento coerente con il proprio ruolo, essendo d'esempio per i colleghi e lavorando sempre nel rispetto delle norme di sicurezza. L'addetto al primo soccorso, quando interviene, deve essere messo nelle condizioni di esercitare appieno il proprio ruolo, ad es. : decidere senza condizionamenti se allertare il 118; impedire che colleghi creino confusione. Compiti della segreteria/portineria Avvertire i genitori dell'allievo; Predisporre eventuali mezzi per il trasporto dell'infortunato. Il collaboratore scolastico presente in portineria deve individuare e segnalare all'ambulanza il miglior percorso per l'accesso al luogo, mantenendo sgombri i passaggi. 8

9 Gite Scolastiche In occasione delle gite l incaricato del PS fornirà agli accompagnatori Pacchetto per medicazione; Piano di PS; Indicazione per la tenuta di eventuali farmaci in dotazione agli allievi. PROCEDURA DA SEGUIRE IN CASO DI INFORTUNIO 1. La persona che assiste all infortunio attiva l addetto al PS ( un Collaboratore Scolastico si occuperà della sorveglianza della classe). 2. Se il PS è un docente che sta facendo lezione, gli alunni saranno suddivisi nelle altre classi). 3. L addetto al PS prende la valigetta e il cordless (ove disponibile), si reca sul posto, valuta le condizioni dell infortunato e attiva la relativa procedura A, B o C. 9

10 CASO A (grave e urgente) Addetto PS - attiva il 118 tramite telefono e incarica un collaboratore scolastico; o un docente disponibile ad aprire il cancello per permettere l accesso all ambulanza - attiva un 2 soccorritore (se necessario e se presente a scuola); - assicura eventuali misure di PS; - accompagna l infortunato in ospedale (in ambulanza se autorizzato dal personale sa nitario o tramite auto personale o altra disponibile), se non c è la certezza che i familiari siano presenti in ospedale all arrivo dell infortunato; Il collaboratore scolastico su indicazioni date dall addetto PS: o avverte i familiari dell alunno/persona che si è infortunato che verrà o (od è già stato),portato in ospedale; o avverte la segreteria relativamente all infortunio occorso. CASO B (non urgente ma, che richiede comunque il ricorso alla struttura ospedaliera) addetto PS - incarica un collaboratore scolastico di avvertire i genitori/familiari che l alunno/persona si è - infortunato e che è necessaria la loro presenza a scuola per il trasporto in ospedale - attiva eventuali misure di PS - accompagna l infortunato in ospedale con auto prppria (od altra disponibile o taxi) in - caso di indisponibilità dei genitori/familiari; - se lo ritiene, chiede ad un collaboratore scolastico ( che è pertanto autorizzato ad uscire da lla - scuola), di seguirlo in ospedale. collaboratore scolastico su indicazioni date dall addetto PS - avverte i genitori/familiari informandoli dell infortunio e chiedendo la loro presenza a scu ola - avverte la segreteria relativamente all infortunio occorso - collabora ad organizzare il trasporto in ospedale seguendo anche l infortunato se richies to dal PS CASO C (lieve, che non richiede il ricorso a personale sanitario) addetto PS - assicura le misure di primo intervento nel locale dove è presente la cassetta di pronto s occorso - incarica un collaboratore scolastico di avvertire i genitori/familiari dell infortunio occorso al proprio figlio/familiare collaboratore scolastico designato dall addetto PS - avverte i genitori/familiari dell infortunio occorso al proprio figlio/familiare 10

11 Nel caso di chiamata del 118, l addetto dovrà comunicare: 1. Indirizzo della scuola, nome e cognome di chi sta chiamando e numero di telefono per eventuali contatti successivi da parte dei Cosa è successo: Tipologia dell infortunio (ad esempio, caduta da., urto contro., etc.); La tipologia dell infortunio potrà essere ricostruita; chiedendo all infortunato, se in stato di coscienza vigile; chiedendo a coloro che hanno assistito all infortunio; valutando rapidamente le caratteristiche del luogo dell infortunio e la situazione ivi prese nte. 3. Quante persone risultano coinvolte 4. Qual è il loro stato di gravità 5. L esistenza di condizioni particolari di accesso o logistiche della scuola che rendono difficile il soccorso. Ricordarsi di: a. trascrivere il numero dell operatore del 118 che risponde e l ora esatta della chiamata; b. non riattaccare prima che l operatore del soccorso sanitario abbia dato conferma del messaggio ricevuto; c. avvertire il personale incaricato dell apertura degli accessi dell arrivo dei mezzi di soccorso perché ne faciliti l ingresso. 11

12 CONTENUTO DELLA CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO Il contenuto della cassetta di pronto soccorso è conforme a quanto stabilito dal D.M. n 388/2003, per i luoghi di lavoro del Gruppo B. [Si riporta qui di seguito I elenco del materiale contenuto nella cassetta di Pronto Soccorso in dotazione a ciascuna scuola (l elenco è stato evinto dal modello per la richiesta d integrazione del materiale mancante] OGGETTO: richiesta reintegro cassetta pronto soccorso con materiale sanitario. Il sottoscritto..referente del Primo Soccorso della Scuola dell lnfanzia/primaria/secondaria di, in ottemperanza a quanto disposto dal D.M. 388/2003, art.2, comma 1, a), ( a) cassetta di pronto soccorso, tenuta presso ciascun luogo di lavoro adeguatamente custodita in luogo facilmente accessibile ed individuabile con segnaletica appropriata, contenente la dotazione minima indicata nell allegato 1- e della quale sia costantamente assicurata la completezza ed il corretto stato d uso dei presidi ivi contenuti ), sentito il Responsabile di Sede, chiede alla S.V l integrazione del seguente materiale sanitario: DESCRIZIONE MATERIALE della cassetta del pronto soccorso 5 paia di guanti sterili monouso visiera paraschizzi 1 litro di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% in iodio 3 flaconi da 500 ml di soluzione fisiologica (sodio cloruro al 9%) 10 buste singole di compresse di garza sterile 10x10 2 buste singole di compresse di garza sterile 18x40 2 teli sterili monouso 2 pinzette di medicazione sterili monouso 1 confezione di rete elastica di misura media 1 confezione di cotone idrofilo 2 confezioni di cerotti di varie misure 2 rotoli di cerotto alto 2,5 cm 1 paio di forbici 3 lacci emostatici 2 confezioni di ghiaccio pronto uso 2 sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari 1 termometro 1 apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa cassetta di pronto soccorso acqua ossigenata buste per terapia caldo/freddo coperta termica 12

13 TABELLA PER LE CHIAMATE DI SOCCORSO DA APPENDERE VICINO ALL APPARECCHIO TELEFONICO CHIAMATE DI SOCCORSO AI SERVIZI ESTERNI SERVIZI ALTRO N. TELEFONO VIGILI DEL FUOCO (115) CARABINIERI (112) POLIZIA (113) PRONTO SOCCORSO (118)... (indirizzo del Presidio Ospedaliero più vicino) INFORMAZIONI DA FORNIRE AI SERVIZI ESTERNI Sono. telefono dalla Scuola. ubicata in ( città) (Via e n civico) nella Scuola si è verificato (descrizione sintetica dell evento) sono coinvolte (indicazione delle eventuali persone coinvolte) Referenti PRIMO SOCCORSO: D. Agostini R. Gallo L. Noventa M. Quadrio PADOVA, 06/12/

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