PIANIFICAZIONE DELLE PROCEDURE DI EMERGENZA E DI PRIMO SOCCORSO

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1 9 ISTITUTO COMPRENSIVO DI PADOVA G. RICCI CURBASTRO PIANIFICAZIONE DELLE PROCEDURE DI EMERGENZA E DI PRIMO SOCCORSO SCUOLA DELL INFANZIA L AQUILONE anno scolastico 2017/2018 Dirigente Scolastica: Bojan Enrica RSPP: Ing. Davide Riccardi 1

2 INTRODUZIONE Le indicazioni contenute in questo fascicolo riguardano le procedure che interessano il piano di evacuazione e le procedure di primo soccorso del plesso L Aquilone, edificio scolastico situato in via dell Orna 5/d, a Padova. Il piano di evacuazione e quello di primo soccorso costituiscono insieme uno schema organizzativo tale da definire i compiti da svolgere in funzione di varie ipotesi di emergenza. Con il presente documento e l invito ad una sua attenta e approfondita lettura le referenti alla sicurezza informano tutto il personale docente e non docente sulle varie mansioni da tenere durante le emergenze. In particolare nel fascicolo si mettono in evidenza: Il promemoria per il rispetto quotidiano delle normative sulla sicurezza e prevenzione nella scuola; Le norme comportamentali in caso di evacuazione per uno sfollamento rapido; I vari casi di emergenza; Le modalità di assistenza ai disabili in caso di evacuazione. Il protocollo delle azioni da svolgere in caso di emergenza per chiamare i soccorsi necessari Le responsabilità e i compiti per una corretta organizzazione del primo soccorso Si premette, inoltre, che nel corso dell anno scolastico le prove di evacuazione saranno effettuate come minimo due volte (d.lgs. 577/82). Si avrà modo, così, di verificare se il piano di evacuazione risulta idoneo nelle procedure oppure se necessita di modifiche. Presupposto fondamentale per costruire un piano di evacuazione è la conoscenza dell ambiente scolastico. Di seguito è illustrata la planimetria del plesso. 2

3 La Scuola Aquilone è edificata al piano terra. Tutti gli ambienti sono comunicanti tra di loro attraverso delle porte interne. Ci sono cinque aule, un salone, una sala da pranzo, una biblioteca, tre bagni, una lavanderia, un magazzino (dotato di porta blindata). Tutte le aule compreso: salone, sala da pranzo, cucina, lavanderia hanno uscita propria che comunica con l esterno. Le aule, l ingresso e la sala da pranzo hanno le uscite di emergenza evidenziate da cartelle che segnano le vie di fuga. Nella scuola ci sono 109 bambini, 20 insegnanti, 3 persone con qualifica Ata e 3 operatori Oss. L ingegner Riccardi è il responsabile della sicurezza per l anno scolastico Il plesso è dotato di tutte le impiantistiche previste per legge: estintori: 6 idranti: 2 impianto allarme anti-intrusione allarme per segnalazione di evacuazione della scuola Inoltre, è corredato di tutte le planimetrie per le vie di fuga. Per l anno 2017/18, come già detto, prevediamo due simulazioni di evacuazione e una non comunicata (sarà a sorpresa) durante il pranzo. PROMEMORIA PER IL RISPETTO QUOTIDIANO DELLE NORMATIVE SULLA SICUREZZA E PREVENZIONE NELLA SCUOLA È indispensabile educare i bambini al senso di responsabilità in merito alle situazioni di emergenza, così da renderli gradualmente (data l età) consapevoli dei comportamenti da attuare per motivi di sicurezza e abituarli ad un atteggiamento di calma in caso di pericolo. Per prevenire quotidianamente situazioni di pericolo nella scuola si deve porre attenzione affinché: 1. Le vie di passaggio e di fuga non siano ostacolate 2. Si esortino i bambini a fare attenzione al percorso durante i trasferimenti da un luogo ad un altro della scuola, o nella permanenza negli ambienti durante l attività, per evitare situazioni di pericolo per sé e per gli altri 3. Si faccia attenzione alle porte quando i bambini sono nei pressi per evitare danni anche di piccola entità (chiusura delle dita nello stipite, colpi con l anta ) 4. Si tutelino i bambini con la chiusura dei cancelli del giardino negli orari previsti e con la sorveglianza delle uscite, in particolare durante l accoglienza al mattino e il rientro al pomeriggio 3

4 NORME COMPORTAMENTALI IN CASO DI EVACUAZIONE PER UNO SFOLLAMENTO RAPIDO PER QUALSIASI TIPO DI EMERGENZA 1. tutti sono avvisati dall allarme o da un segnale convenuto; 2. si devono interrompere immediatamente le attività; 3. ciò che si trova sopra il banco deve rimanere dov è (giocattoli, disegni, ecc...); 4. l apri fila, subito, si mette per primo davanti alla porta dell uscita; 5. gli altri bambini seguono gli apri fila, formando un trenino compatto: non si spinge, non si supera, non si cerca l amico...; 6. l ultimo della fila è il chiudi fila; 7. l insegnante, dopo aver preso il registro, accompagna i bambini verso il punto di raccolta stabilito: PARTE GOMMATA DEL GIARDINO. É bene che l insegnante nel suo percorso cammini all indietro, tenendo la mano dell apri fila e mantenendo sempre il contatto visivo con tutti i bambini; 8. è importante che l insegnante mantenga l ordine e l unità della classe durante e dopo l esodo evitando grida e richiami; 9. è bene camminare in modo sollecito, senza soste non preordinate; 10. bisogna raggiungere velocemente il punto di raccolta; 11. è importante verificare con l appello la presenza di tutti i bambini della classe e rimanere presso il punto di raccolta. I VARI CASI DI EMERGENZA Emergenza incendio: Si procede come sopra descritto. Emergenza per fenomeno sismico: Durante la scossa far riparare gli alunni e ripararsi sotto i banchi o i tavoli, possibilmente quelli posti al centro dell aula/stanza per evitare la caduta di oggetti o la rottura di vetri delle finestre. Se la scossa si avverte in giardino allontanarsi da alberi e tralicci. Al termine della scossa seguire le procedure di sfollamento rapido sopra indicate. Emergenza per alluvione: Con l allarme alluvione tutti i bambini verranno accompagnati presso l edificio Scuola Cornaro- Palestra al piano superiore attenendosi alle istruzioni del personale addetto e della Direzione, in attesa dei soccorsi. LE MODALITÀ DI ASSISTENZA AI DISABILI IN CASO DI EVACUAZIONE Per ogni singolo alunno disabile deve essere compilata (dalle insegnanti di sostegno a cui sono affidati i bambini) una Scheda di emergenza. Le insegnanti concordano di collocarne una copia nel registro di sezione (che in caso di evacuazione viene portato con sé). Una copia deve essere consegnata anche ai collaboratori scolastici, poiché coinvolti nelle emergenze all assistenza degli alunni disabili. Le insegnanti, gli OSS e i collaboratori scolastici individuati, devono premurarsi di conoscere l ubicazione degli alunni di loro riferimento e fare ricognizione dei relativi punti di fuga. Si ricorda che in caso di impossibilità a mettere in atto il suddetto piano di emergenza, vale la regola che ogni soggetto adulto è chiamato a dare aiuto ed assistenza al minore, ed in particolare al minore disabile, che si trovi nelle 4

5 sue vicinanze. Nel caso le insegnanti/oss/collaboratori scolastici designati fossero assenti, il riferimento è valido per i supplenti. In caso di mancata supplenza, vale il principio di cui sopra. Ogni qualvolta si verifichino variazioni (es. di orario di insegnanti, di OSS, o di frequenza dell alunno) è necessario modificare la Scheda (sempre a cura delle insegnanti di sostegno), ricollocarla nei posti individuati ed informare verbalmente tutte le figure coinvolte nell emergenza in relazione all alunno. È richiesta la collaborazione di tutto il personale scolastico per informare il personale supplente del Piano di emergenza della scuola ed in particolar modo dell ubicazione degli alunni per i quali il personale supplente è stato individuato. COSA FARE IN CASO DI EMERGENZA Chiunque rileva un fatto anomalo o pericoloso (incendio, incidente, infortunio, guasto, ecc.) e non è assolutamente certo di potervi far fronte con successo, deve seguire le seguenti procedure: 1. dare l allarme e telefonare per fornire: - le proprie generalità - il recapito telefonico del luogo in cui al momento si trova - il luogo esatto in cui si trova (indirizzo, piano, n di stanza, ecc.) - la natura dell emergenza. Segnalando la presenza di eventuali infortunati o persone intrappolate I numeri di riferimento a seconda dell emergenza sono: INCENDIO telefonare al 115 INFORTUNIO telefonare al 118 MINACCIA ARMATA telefonare al 112 SOCCORSO PUBBLICO 113 È essenziale comunque ricordarsi che dopo aver segnalato l emergenza è necessario uscire dall edificio, dirigersi verso il punto di ritrovo sicuro, attendere i soccorsi chiamati e dare loro indicazioni chiare (dove è localizzato l incendio, dove si trova l infortunato, qual è il tipo di allarme). 2. Le informazioni da fornire, una volta che ci si è presentati sono le seguenti: Cosa è successo. Descrivere la dinamica dell'incidente in maniera sintetica (serve ad orientare i successivi soccorsi). Dove è successo. Definire in modo preciso il luogo dell'incidente (evita ritardi o inutili perdite di tempo). Quante sono le persone coinvolte e qual è il loro stato di gravità. (Anche il numero delle persone infortunate è da riferire per permettere ai soccorsi di portare il giusto numero di operatori che devono intervenire sul posto). Quali sono le lesioni presenti. (Una volta accertato lo stato di coscienza e la respirazione andrebbero riferite eventuali lesioni presenti quali ad esempio sanguinamenti, segni di shock, 5

6 impossibilità ai movimenti, dolore etc. Ricordiamoci che non è importante fare una diagnosi ma riferire quello che vediamo!!) Da quale numero si chiama. (La centrale del 118 registra tutte le chiamate e riesce a visualizzare il numero del dispositivo dal quale telefoniamo ma non è errato fornire comunque il nostro numero e il nostro nome nel caso vi fossero dei problemi. È importante poter essere contattabili nel caso fossero necessari ulteriori chiarimenti!) ESEMPIO DI CHIAMATA Sono (nome e qualifica) Chiamo dalla Scuola dell Infanzia Aquilone, situata in Via dell orna numero 5/d, in zona Guizza a Padova. Il nostro telefono è e il mio cellulare è Nell edificio della scuola che è situato tutto al piano terra si è verificato (riferire cosa è accaduto). Sono coinvolte (quantificare il numero delle persone coinvolte e specificare se ci sono feriti, disabili, persone intrappolate e tutto ciò che può essere utile per fornire una descrizione dettagliata e idonea a descrivere un quadro completo della situazione). N.B. Le responsabili della sicurezza sono a disposizione per tutte le informazioni necessarie. ORGANIZZAZIONE PER IL PRIMO SOCCORSO Per primo soccorso si intende l insieme di semplici manovre, orientate a mantenere in vita l infortunato e/o a prevenire complicazioni, eseguite da personale non sanitario, in attesa di intervento specialistico. È rivolto a qualsiasi persona presente nella scuola che incorra in infortunio o malore. Il piano è definito dal DS in collaborazione con il RSPP e condiviso con i referenti per la sicurezza e con il RLS in occasione della prima riunione per la sicurezza di ogni anno scolastico (quest anno il 15 settembre). Le misure organizzative prevedono che nella scuola debba essere presente, durante l intero orario di funzionamento del servizio scolastico e dell attività lavorativa, almeno un addetto al PS debitamente formato. Compiti degli addetti al PS: gestire gli interventi di soccorso conoscere e condividere il piano tenere aggiornato un elenco delle attrezzature e del materiale di medicazione controllandone disponibilità, efficienza e scadenza tenersi informato sulla tipologia degli infortuni e dei malori che accadono a scuola esercitare appieno il proprio ruolo decidendo senza condizionamenti se allertare il 118 impedire che si crei confusione in occasione delle uscite didattiche fornire agli accompagnatori l apposito kit di pronto soccorso, il piano stesso e l indicazione degli eventuali farmaci in dotazione per gli allievi. Compiti del personale ATA: avvertire i genitori dell allievo individuare e segnalare all ambulanza il miglior percorso per l accesso al luogo, mantenendo sgombri i passaggi. Procedura da seguire in caso di infortunio o malore 1. La persona che ha assistito all infortunio attiva l addetto al PS. 6

7 2. L addetto al PS accorre con la valigetta e il cordless (se è un docente senza compresenza i bambini restano sotto la sorveglianza di un collaboratore scolastico, se necessario vengono suddivisi nelle altre sezioni). 3. L addetto al PS valuta le condizioni dell infortunato e attiva, a sua volta, la relativa procedura A, B o C CASO A (grave e urgente) L addetto PS chiama il 118 ed incarica un collaboratore scolastico, o un docente disponibile, ad aprire il cancello per permettere l accesso all ambulanza; se necessario e se possibile attiva un secondo soccorritore; assicura eventuali misure di PS; accompagna l infortunato in ospedale (in ambulanza, se autorizzato dal personale sanitario, o in auto propria/disponibile), qualora non fosse certa la presenza dei familiari all arrivo. Il collaboratore scolastico, su indicazione dell addetto PS, avverte i familiari che l alunno/persona si è infortunato e sta per essere, o è stato, portato in ospedale; successivamente avverte la segreteria dell infortunio avvenuto. Caso B (non urgente, che richiede comunque ricorso alla struttura ospedaliera) L addetto PS incarica un collaboratore scolastico di avvertire i genitori/familiari che l alunno/persona si è infortunato e che è necessaria la loro presenza a scuola per il trasporto in ospedale attiva eventuali misure di PS; accompagna l infortunato in ospedale con auto propria (od altra disponibile o taxi) in caso di indisponibilità dei genitori/familiari; se lo ritiene chiede ad un collaboratore scolastico (che pertanto è autorizzato ad uscire dalla scuola) di seguirlo in ospedale. Il collaboratore scolastico, su indicazioni date dall addetto PS, avverte i genitori/familiari dell infortunio occorso all alunno/alla persona e chiede la loro presenza a scuola; avverte la segreteria dell infortunio avvenuto; collabora ad organizzare il trasporto in ospedale, seguendo l infortunato se richiesto. Caso C (lieve, che non richiede il ricorso a personale sanitario) L addetto PS assicura le misure di primo intervento nel locale dove è presente la cassetta di pronto soccorso; incarica un collaboratore scolastico di avvertire i genitori/familiari dell infortunio occorso al proprio figlio/familiare. N.B.: Nel caso di chiamata al 118 l addetto PS dovrà procedere seguendo il protocollo descritto nel paragrafo Cosa fare in caso di Emergenza ricordandosi di: trascrivere il numero dell operatore del 118 che risponde e l ora esatta della chiamata; non riattaccare prima che l operatore del soccorso sanitario abbia dato conferma del messaggio ricevuto; avvertire dell arrivo dei mezzi di soccorso il personale incaricato dell apertura degli accessi, perché ne faciliti l ingresso. Componenti servizio di protezione e prevenzione Gestione dell emergenza: De Renoche Almaz, Agostinetti Stefania, Poletto Giorgia. Lotta antiincendio e Primo soccorso: Patarino Teresa, Farinazzo Simonetta, Marzari Vania, Sedocco Alessandra. (da Circolare n. 22 O. di S. n. 15) Per visione e approvazione del Dirigente Scolatico: Dott.ssa Bojan Enrica 7

8 Al presente fascicolo si allegano: 1. L elenco del contenuto della cassetta di pronto soccorso. 2. La tabella riportante i numeri per le chiamate di soccorso (una copia va appesa vicino all apparecchio telefonico). 3. Il modulo per la designazione degli alunni apri-fila e dei chiudi-fila. 4. Il modulo per la stesura dei verbali delle prove di evacuazione. 5. I volantini esplicativi che vengono consegnati alle famiglie dopo ogni prova di evacuazione. 8

9 ALLEGATO 1 CONTENUTO DELLA CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO Il contenuto della cassetta di pronto soccorso è conforme a quanto stabilito dal D.M. n 388/2003, per i luoghi di lavoro del gruppo B. Si riporta l elenco del materiale contenuto nella cassetta di pronto soccorso in dotazione a ciascuna scuola (su modello per richiesta integrazione materiale mancante). OGGETTO: Richiesta reintegro cassetta pronto soccorso con materiale sanitario. Il sottoscritto.. referente del Primo Soccorso della Scuola dell Infanzia L Aquilone, in ottemperanza a quanto disposto dal D.M. 388/2003, art. 2, comma 1, a) ( a) cassetta di pronto soccorso, tenuta presso ciascun luogo di lavoro adeguatamente custodita in luogo facilmente accessibile ed individuabile con segnaletica appropriata, contenente la dotazione minima indicata nell allegato 1 e della quale sia costantemente assicurata la completezza ed il corretto stato d uso dei presidi ivi contenuti ), sentito il Responsabile di Sede, chiede alla S.V. l integrazione del seguente materiale sanitario: DESCRIZIONE MATERIALE DELLA CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO CONSEGNATO 5 paia di guanti sterili monouso Visiera paraschizzi 1 litro di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% in iodio 3 flaconi da 500 ml di soluzione fisiologica (sodio cloruro al 9%) 10 buste singole di compresse di garza sterile 10x10 2 buste singole di compresse di garza sterile 18x40 2 teli sterili monouso 2 pinzette di medicazioni sterili monouso 1 confezione di rete elastica di misura media 1 confezione di cotone idrofilo 2 confezioni di cerotti di varie misure 2 rotoli di cerotto alto 2,5 cm 1 paio di forbici 3 lacci emostatici 2 confezioni di ghiaccio pronto uso 2 sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari 1 termometro 1 apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa Cassetta di pronto soccorso Acqua ossigenata Buste per terapie caldo/freddo Coperta termica QUANTITÁ DA INTEGRARE 9

10 ALLEGATO 2 TABELLA PER LE CHIAMATE DI SOCCORSO DA APPENDERE VICINO ALL APPARECCHIO TELEFONICO 10

11 ALLEGATO 3 MODULO PER LA DESIGNAZIONE ALUNNI APRI-FILA E CHIUDI-FILA 11

12 ALLEGATO 4 MODULO PER LA STESURA DEI VERBALI DELLE PROVE DI EVACUAZIONE 12

13 ALLEGATO 5 (VOLANTINI ESPLICATIVI PER LE FAMIGLIE) 13

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