FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL'OPERA (art. 91 comma 1b, allegato XVI del D.Lgs. 81/08)

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2 FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL'OPERA (art. 91 comma 1b, allegato XVI del D.Lgs. 81/08) Descrizione dell'opera: Ampliamento Liceo Classico Rinaldini di Ancona per nuova sede Sezione Pedagogico Committente: Provincia di Ancona Ente: Provincia di Ancona Responsabile dei Lavori: Ing. Paolo Manarini Coordinatore per la progettazione: Ing. Riccardo Cerasa - Funzionario Provincia di Ancona Data: 12 febbraio 2009 Il Coordinatore per la progettazione

3 Premessa Premessa Le informazioni contenute nel presente documento sono d'estrema importanza per effettuare in sicurezza gli interventi manutentivi dell'opera. Esso è redatto in conformità a quanto disposto dall'allegato XVI al D.Lgs 81/08, considerando le norme di buona tecnica e quanto previsto dall'allegato II al documento dell'unione europea 26/5/93; accompagna l'opera per tutta la sua esistenza e deve essere consultato preventivamente ogni qualvolta si deve provvedere all'esecuzione di lavori di manutenzione di qualsiasi componente edilizio o tecnologico. La documentazione ad esso allegata (elaborati grafici, schemi degli impianti, schede tecniche componenti) sono utili da considerare in occasione di qualsiasi intervento, anche non specificatamente manutentivo. Il fascicolo comprende tre capitoli: CAPITOLO I la descrizione sintetica dell'opera e l'indicazione dei soggetti coinvolti nella sua realizzazione. CAPITOLO II l'individuazione dei rischi, delle misure preventive e protettive in dotazione dell'opera e di quelle ausiliarie, per gli interventi successivi prevedibili sull'opera, quali le manutenzioni ordinarie e straordinarie, nonché per gli altri interventi successivi già previsti o programmati. Le misure preventive e protettive in dotazione dell'opera sono le misure preventive e protettive incorporate nell'opera o a servizio della stessa, per la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori incaricati di eseguire i lavori successivi sull'opera. Le misure preventive e protettive ausiliarie sono, invece, le altre misure preventive e protettive la cui adozione è richiesta ai datori di lavoro delle imprese esecutrici ed ai lavoratori autonomi incaricati di eseguire i lavori successivi sull'opera. Sono allegate se necessario, tavole contenenti tutte le informazioni utili per la miglior comprensione delle misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed indicanti le scelte progettuali effettuate allo scopo, come la portanza e la resistenza di solai e strutture, nonché il percorso e l'ubicazione di impianti e sottoservizi; Il fascicolo fornisce, inoltre, le informazioni sulle misure preventive e protettive in dotazione dell'opera, necessarie per pianificarne la realizzazione in condizioni di sicurezza, nonché le informazioni riguardanti le modalità operative da adottare per: a) utilizzare le stesse in completa sicurezza; b) mantenerle in piena funzionalità nel tempo e consentire al committente il controllo della loro efficienza, individuando in particolare le verifiche, gli interventi manutentivi necessari e la loro periodicità. CAPITOLO III - i riferimenti alla documentazione di supporto esistente con tutte le informazioni necessarie al reperimento dei documenti tecnici dell'opera che risultano di particolare utilità ai fini della sicurezza, per ogni intervento successivo sull'opera, siano essi elaborati progettuali, indagini specifiche o semplici informazioni. pag. 1

4 Dati identificativi del cantiere Dati identificativi cantiere Descrizione sintetica dell'opera: Ampliamento Liceo Classico Rinaldini di Ancona per nuova sede Sezione Pedagogico Data inizio lavori: 15/05/2009 Data fine lavori: 15/07/2010 Indirizzo cantiere: Ancona - Via Canale pag. 2

5 Descrizione dell'opera DESCRIZIONE DEI LAVORI L'oggetto dell'appalto consiste nell'esecuzione di tutti i lavori e forniture necessari per la realizzazione di un nuovo edificio destinato ad essere ampliamento del Liceo Classico Rinaldini di Ancona, sito in Via Canale, in cui collocare la sezione pedagogico, facente parte dello stesso istituto. Attualmente l'istituto è diviso in due plessi: la sede appunto dell'attuale Liceo Classico Rinaldini in Via Canale e la sede del Liceo Pedagogico Ferrucci sita in Via Marini. L'ubicazione del nuovo fabbricato è stata scelta in modo da non alterare gli attuali parcheggi situati nel lato sud del piazzale di ingresso, e in modo da far continuare la normale attività didattica durante i futuri lavori di realizzazione. Si prevede la realizzazione di un fabbricato adiacente all'edificio attuale sul lato Nord-Est, costituito da due corpi principali: un blocco cerniera, contenente atrio di ingresso, ascensore e scala, ed un blocco aule contenente appunto le aule, il connettivo e i servizi. Il blocco cerniera, nella zona dell'attuale ingresso principale, ha quattro piani fuori terra, in modo da consentire un agevole comunicazione tra le varie quote del fabbricato esistente ed il nuovo. Il blocco aule, ubicato in zona scoscesa, si sviluppa a gradoni : su tre piani fuori terra per il prospetto Sud-Est, mentre su due piani per il prospetto Nord- Ovest. Gli ingressi provenienti dai parcheggi esterni al nuovo plesso saranno situati sia a quota del piano terra attuale, e sia a quota piano primo. In totale verranno realizzate 22 aule normali e 3 aule speciali oltre a servizi e connettivo. Il blocco di collegamento è costituito da 4 piani fuori terra e, mantenendo le stesse quote di interpiano con l'edificio esistente, consente le comunicazioni interne. Le dimensioni complessive di questo blocco sono : 9,80 x 18,60 m e altezza 14,50 m I. Piano Quota 0,00: atrio di ingresso comunicante con il corridoio della scuola esistente, scala e ascensore; II. Piano Quota 3,60 m : Atrio, scala e ascensore di collegamento, aula speciale musica; III. Piano Quota 7,20 m : Atrio, scala e ascensore di collegamento, aula speciale informatica; IV. Piano Quota 10,80 m : Atrio, scala e ascensore di collegamento, aula speciale disegno. Il Blocco Aule è costituito da tre piani fuori terra sul lato a valle (Nord-Est) e da due piani fuori terra sul lato monte (Sud-Ovest) così da consentire l'adattamento alla morfologia del terreno. Le dimensioni in pianta sono 40,00 x 18 m. Esso è collegato ai vari piani al blocco cerniera ed è dotato all'estremità lato Nord-est di scala di emergenza, in corrispondenza del corridoio centrale. V. Piano Quota 3,60 m : 4 aule didattiche, corridoio, servizi igienici; VI. Piano Quota 7,20 m : 8 aule didattiche, aula speciale scienze, corridoio, servizi igienici; VII. Piano Quota 10,80 m : 9 aule didattiche, corridoio, servizi igienici. Tipologia edilizia Il nuovo edificio sarà realizzato con strutture portanti in acciaio (travi e pilastri), mentre i solai saranno costituiti da soletta in c.a su lamiera grecata. Le fondazioni, a più livelli, saranno realizzate con plinti su pali in c.a. I tamponamenti saranno realizzati con finitura esterna in pannelli metallici sandwich coibentati, e la fodera interna in muratura. I divisori interni saranno in cartongesso a doppio strato. I pavimenti saranno in linoleum, mentre i controsoffitti saranno in fibra minerale. La copertura sarà costituita da lamiera grecata e scossaline metalliche. Gli infissi saranno in alluminio a taglio termico con vetri camera antinfortunio. Le finiture saranno realizzate con materiali tali da garantire massima robustezza e semplicità costruttiva. pag. 3

6 Descrizione dell'opera Impianti Impianti Elettrici e Speciali Gli impianti elettrici e speciali e le soluzioni tecniche e costruttive adottate nel progetto sono state rivolte a: - evitare pericoli per gli utenti dell'impianto con scelte tecniche sempre a favore della sicurezza; - ridurre gli inconvenienti in fase di guasto circoscrivendo e limitando il più possibile il disservizio; - semplificare le condizioni per la gestione e la futura manutenzione dell'impianto; - integrare totalmente l'intervento di ampliamento con l'impianto preesistente. A tal fine l'impianto è stato sezionato in zone funzionali facilmente inteleggibili. Conseguentemente è stata prevista per quanto possibile la posa dei cavi entro strutture facilmente accessibili ed ispezionabili utilizzando canali a parete con coperchio facilmente rimuovibile. Sono stati identificati tutti i componenti dell'impianto che verranno installati con sigle e numeri al fine di procedere ad una manutenzione più semplice. Essendo un intervento di ampliamento concernente un edificio esistente, tutti gli impianti progettati saranno completamente integrabili con quelli già in funzione. Gli impianti tecnologici quali l'impianto antincendio, rilevazione fumi, l'impianto telefonico e l'impianto anti-intrusione verranno integrati con gli impianti presenti nell'edificio esistente. Verrà realizzato un impianto di diffusione sonora conforme alla nuova norma CEI EN poiché a seguito di detto ampliamento la scuola sarà definita di tipo 4 ai sensi dell' art.1.2 D.M. 26/08/1992 con conseguente obbligo (art.8) di esistenza di tale impianto. Nel plesso da realizzare non esiste un locale Centrale Termica poiché questa è posta sulla superficie di copertura. Gli altri locali sono soggetti alle prescrizioni della norma CEI Tutta la struttura comunque è soggetta alle raccomandazioni della Guida CEI L'alimentazione dell'impianto è garantita da un sistema trifase in bassa tensione a 380V nominali tra fase e fase, 230V nominali tra fase e terra, freq=50 Hz, sistema di distribuzione TT, punto di consegna posto nei locali adiacenti la centrale termica del blocco esistente. La massima caduta di tensione ammissibile è pari al 4% tra il punto di origine e ogni utilizzatore. A valle del punto di consegna della fornitura di energia, verrà installato un nuovo quadro che avrà le funzioni di quadro di distribuzione generale di tutta la scuola. All'interno di detto quadro verranno installati gli interruttori di protezione dei circuiti attualmente esistenti e gli interruttori per l'impianto asservito all'ampliamento. Rientrano pure tra le condizioni di esercizio ordinarie i dispositivi finalizzati ad evitare estesi disservizi e black out totali come, ad esempio, la predisposizione di molteplici linee elettriche per le prese di corrente e la suddivisione dei corpi illuminanti su non meno di due circuiti. Impianto di Climatizzazione e Riscaldamento A seguito della legge n 10/'91 e del relativo rego lamento di esecuzione emanato con D.P.R. n 412/'93, e le successive integrazioni dettate dal dlgs 29 dicembre 2006 n. 311 (disposizioni correttive ed integrative al dlgs 19 agosto 2005 n. 192 recante attuazione della direttiva 2002/91/CE, relativa al rendimento energetico nell'edilizia) l'insieme edificio-impianto è stato progettato in modo tale da assicurare un rendimento globale medio stagionale elevato garantendo bassi consumi energetici L'impianto di riscaldamento in oggetto sarà del tipo ad acqua calda con circolazione forzata a circuito chiuso. Nelle sue linee essenziali, sarà costituito da una centrale termica ubicata in copertura con generatore a condensazione corredato di bruciatore ad aria soffiata alimentato da gas metano, dal circuito primario di distribuzione del fluido termovettore realizzato in tubo di acciaio nero UNI 8863-S opportunamente coibentato, dai circuiti secondari (stacchi) ai vari piani per l'alimentazione dei collettori di distribuzione dei circuiti interni alle aule, dalle apparecchiature di controllo della temperatura nelle varie zone e quindi dagli impianti interni alle singole aule/atri. All'interno delle aule/atri il sistema di somministrazione di calore è previsto con il riscaldamento a pavimento; esso è funzionante a bassa temperatura e quindi è un mezzo di riscaldamento per irraggiamento che impiega l'acqua circolante in una rete di tubi annegati nella soletta del pavimento. Tale sistema consente di ottenere una ripartizione del calore in modo uniforme sulla superficie di calpestio, fornendo un miglior benessere all'ambiente e alle persone. La particolare ripartizione della temperatura degli ambienti, vicina ai valori ideali, permette inoltre di mantenere l'impianto a una temperatura di gestione molto bassa, riducendo sensibilmente i consumi. pag. 4

7 Descrizione dell'opera Le condizioni termoigrometriche di calcolo sono quelle dettate dalla norma UNI e contenute nel D.P.R. 412/93; per la località di Ancona le condizioni invernali sono le seguenti: Inverno condizioni esterne -5 C - 80% U.R. condizioni interne +20 C (+/-1 C) - 50% U.R.(+/-5%) Impianto idrico sanitario e di scarico L'impianto di adduzione idrica ad uso igienico e sanitario dell'ampliamento oggetto della presente è derivato dall'impianto idrico esistente. Dalla linea di adduzione, in corrispondenza dello sbocco del cunicolo proveniente dalla centrale termica nello scannafossi posto sul retro della scuola, verrà derivata dalla tubazione in acciaio zincato esistente una tubazione anch'essa in acciaio zincato, con una sezione utile interna pari a 2. Da detto punto di derivazione, la linea di adduzione entrerà al piano terra nel locale tecnico e in un cavedio verticale raggiungerà tutti i piani dell'edificio. Dal locale tecnico di ciascun piano, alloggiate nel controsoffitto, le tubazioni raggiungeranno i servizi igienici. L' adduzione idrica viene successivamente suddivisa in due percorsi principali, uno dei quali costituirà la linea di acqua calda sanitaria, mentre l'altro la linea di acqua fredda sanitaria. L'acqua calda sanitaria sarà prodotta da dei bollitori elettrici. L'impianto di adduzione idrica dovrà consentire di alimentare tutti i sanitari disposti ai vari piani. L'impianto di smaltimento delle acque usate verrà realizzato con rubi in PVC delle dimensioni specificate per i singoli rami negli elaborati progettuali. Verranno realizzate tre linee di scarico differenti a seconda che si tratti di: - acque nere provenienti dai water; - acque grigie provenienti dai lavandini e dal tutte le altre utenze; - acque meteoriche. Le acque nere saranno raccolte a livello di piano in corrispondenza dei water e condotte tramite apposite tubature poste all'interno dei controsoffitti fino alle colonne discendenti che consentiranno alle acque di raggiungere il livello delle fognature esterne. Analogamente alle acque nere, anche le acque grigie verranno raccolte separatamente dalle nere per confluire a livello di piano su apposite colonne discendenti separate dalle precedenti. Tra le colonne delle due tipologie di acque usate sopra descritte verrà posizionata la colonna di ventilazione che dovrà sfociare in copertura con apposito torrino di sfiato. Le colonne di ventilazione consentiranno di eliminare i problemi degli odori e dei rumori dovuti al gorgoglio dei sifoni a causa dell'effetto di pressione/depressione generato dal pistone idraulico in movimento verso la fogna. Tutti gli apparecchi di tutti i livelli dovranno essere collegati a regola d'arte alle colonne di ventilazione più vicine. Una volta che le acque usate raggiungono il livello di fondazione, si dovranno posizionare dei pozzetti prefabbricati in cls in corrispondenza di ogni cambio di direzione dei percorsi e al piede di ogni colonna discendente. Le linee di scarico acque grigie e nere, prima di immettersi in fognatura pubblica dovranno passare, rispettivamente, in apposito sgrassatore e fossa Imhoff. Prevenzione incendi L'impianto antincendio esistente è costituito da una rete di idranti alimentata da un gruppo di pompaggio con adduzione da una riserva idrica costituita da cinque vasche. Tale impianto ormai datato e parzialmente inutilizzabile verrà dimesso: la rete di idranti preesistente verrà alimentata direttamente dall'acquedotto. Sempre dallo stesso punto di alimentazione verrà derivata una nuova linea in PEAD con sezione 80 mm che andrà ad alimentare il nuovo plesso. La nuova linea posata andrà a raccordarsi a quella esistente in modo da formare un anello che in caso di parziale malfunzionamento di una parte di impianto può garantire il funzionamento della restante porzione. All'interno del locale tecnico posto al piano terra la tubazione sarà realizzata in acciaio zincato con DN65 PN16. In questo locale verrà posizionato il montante che tramite una tubazione in acciaio zincato con DN65 e PN16andrà ad alimentare gli idranti di piano. La rete di idranti del nuovo plesso è quindi costituita da sette idranti interni UNI45 (due a piano ad esclusione del piano terra nel quale ne è previsto uno), e due esterni (uno nei pressi della centrale termica ed uno nel piazzale al piano terra. pag. 5

8 Descrizione dell'opera Verranno inoltre installati, in posizione indicata nelle tavole, due attacchi esterni per motopompa dei VV.FF, uno in corrispondenza dell'alimentazione idrica da parte dell'acquedotto ed uno che si andrà ad allacciare alla rete di idranti in prossimità dal montante di nuova realizzazione. La tubazione flessibile di ogni idrante sarà costituita da un tratto di tubo, di tipo approvato, ed avrà lunghezza tale da consentire di raggiungere col getto ogni punto dell'area protetta.(30 metri). Le colonne montanti garantiranno una portata di 720 I/min e l'anello garantirà il funzionamento contemporaneo di almeno 2 colonne montanti e l'erogazione ai 3 idranti idraulicamente più sfavoriti di 120 l/min con pressione residua superiore di 2 bar. Ad ogni piano (ad eccezione del piano terra) sarà previsto lo stacco per due idranti UNI 45. a pressione nominale dei componenti del sistema non deve essere minore della pressione massima che il sistema può raggiungere in ogni circostanza e comunque non minore di 1,2 Mpa (12 bar). Impianti fissi di rilevazione e/o di estinzione degli incendi ella porzione di scuola esistente è presente una centralina di allarme antincendio. Tale centrale tramite una scheda di espansione da installarsi in futuro può essere in grado di gestire gli allarmi, i sensori da installarsi nell'intervento di ampliamento. Verranno perciò installati nel plesso da realizzarsi dei sensori di fumo all'interno dell'aula di informatica, ell'aula di disegno e di musica siti al piano primo, secondo ed al piano terzo. Tali sensori saranno collegati con la centrale di allarme installata nella porzione di fabbricato esistente ed ubicata nella portineria al piano terra. Tale centrale di allarme avrà come attuatori delle sirene poste nei corridoi di ogni piano. Gli allarmi entreranno in funzione o con segnale proveniente dai sensori di fumo o con segnale proveniente dagli appositi pulsanti di emergenza posti entro scatole con vetro situate lungo il corridoio ad ogni piano. pag. 6

9 Soggetti Soggetti Ente rappresentato: Provincia di Ancona Committente: Provincia di Ancona Ancona - Via Ruggeri 5 Telefono: FAX: Responsabile dei lavori: Ing. Paolo Manarini Via Ruggeri Ancona Telefono: FAX: Coordinatore progettazione: Ing. Riccardo Cerasa - Funzionario Provincia di Ancona Via Ruggeri Ancona Telefono: FAX: Coordinatore esecuzione: Da nominare pag. 7

10 Descrizione: Collettori per acque chiare e nere pulizia inalzione di vapori contatto con sostanze biologiche pulizia del sistema orizzontale di convogliamento delle acque nere o chiare con apertura dei pozzetti di ispezione, asportazione di fanghi, fogliame e materiale vario mediante aspirazione e lavaggio con acqua a forte pressione Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie Approvvigionamento e movimentazione materiali DPI guanti facciali filtranti I materiali di risulta devono essere conferiti a discarica autorizzata per la tipologia specifica del rifiuto. pag. 1

11 Descrizione: Collettori per acque chiare e nere verifica dello stato verifica dello stato dei luoghi per rilievo di eventuali tracce di umidità diffusa e comunque segni di dispersione pag. 2

12 Descrizione: Fosse biologiche svuotamento contatto con l'autospurgo inalzione di vapori contatto con sostanze biologiche svuotamento mediante aspirazione con autobotte attrezzata dei fanghi e del materiale melmoso e successivo lavaggio con acqua a forte pressione Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie Approvvigionamento e movimentazione materiali DPI guanti facciali filtranti I materiali di risulta devono essere conferiti a discarica autorizzata per la tipologia specifica del rifiuto Interferenze e protezioni terzi delimitare e segnalare l'area di lavoro non consentire l'avvicinamento al mezzo in funzionamento pag. 3

13 Descrizione: Fosse biologiche verifica dello stato verifica dello stato e della funzionalità delle fosse biologiche anche al fine di decidere l'operazione di svuotamento pag. 4

14 Descrizione: Pozzetti e caditoie verifica stato verifica stato di conservazione ed efficienza pag. 5

15 Descrizione: Reti di scarico riparazione Punture, tagli, abrasioni Contatto con sostanze pericolose Elettrocuzione Calore, fiamma Contatti con le attrezzature Riparazione di tubazioni Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie Approvvigionamento e movimentazione materiali DPI Guanti protettivi Consultare la scheda tecnica dei prodotti utilizzati Sicurezza dei luoghi di lavoro Durante l'uso della fiamma allontanare i materiali infiammabili Utilizzare utensili ed attrezzature a norma (verificare che gli utensili siano dotati delle protezioni regolamentari e che l'avviamento sia del tipo ad uomo presente) pag. 6

16 Acqua analisi della qualità dell'acqua pag. 7

17 Tubazioni revisione pag. 8

18 Intercettazioni revisione pag. 9

19 Sanitari sostituzione Punture, tagli, abrasioni Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie DPI Guanti protettivi pag. 10

20 Fogne spurgo pozzetti Contatto con sostanze pericolose Tagli, abrasioni, punture (contatto con attrezzi e materiali) Urti, compressioni, colpi, impatti (contatto con materiali) Investimento Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie Approvvigionamento e movimentazione materiali Impartire agli addetti le necessarie informazioni per la corretta movimentazione di carichi pesanti e/o ingombranti. DPI Guanti protettivi, stivali, facciale filtrante, tuta protettiva. Gli operatori se agiscono in area transitata e in condizioni di bassa visibilità devono indossare un capo ad alta visibilità di colore arancione o giallo con applicazione di strisce rifrangenti di colore grigio - argento come previsto dalla direttiva CEE 89/686 n 475 del e norma EN 471 Alta Visibilità. Interferenze e protezioni terzi Gli operatori devono segnalare e delimitare la zona di lavoro come previsto dal Codice della Strada (transenne, segnalazione di lavori in corso, direzione obbligatoria e coni segnaletici). pag. 11

21 Illuminazione pulizia diffusori (in occasione della sostituzione dei reottori e delle lampade) Caduta dall'alto Elettrocuzione Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie Approvvigionamento e movimentazione materiali Caratteristiche regolamentari delle scale ad elementi innestati: - resistenza; - la lunghezza della scala in opera non deve essere superiore ai 15 metri, salvo particolari esigenze, nel qual caso le estremità superiori dei montanti devono essere assicurate a parti fisse; - le scale in opera lunghe più di 8 metri devono essere munite di rompitratta per ridurre la freccia di inflessione; - pioli (di tipo antisdrucciolevoli) fissati ai montanti (incastrati, per quelle di legno, e trattenuti con tiranti di ferro applicati sotto i due pioli estremi e uno intermedio per quelle lunghe più di 4 metri), - dispositivi di appoggio antiscivolo applicati alla base dei montanti. DPI guanti isolanti cintura di sicurezza Gli operatori se agiscono in condizioni di bassa visibilità devono indossare un capo ad alta visibilità di colore arancione o giallo con applicazione di strisce rifrangenti di colore grigio - argento come previsto dalla direttiva CEE 89/686 n 475 del e norma EN 471 Alta Visibilità. Interferenze e protezioni terzi Dopo aver posizionato la scala, gli operatori devono segnalare e delimitare la zona di lavoro (transenne, segnalazione di lavori in corso, direzione obbligatoria e coni segnaletici). Sicurezza dei luoghi di lavoro Posizionare la scala in modo stabile in terreno senza pendenze. pag. 12

22 Pavimentazioni riparazione superfici stradali Tagli, abrasioni, punture (contatti con attrezzature e materiali) Urti, colpi, impatti, compressioni (contatti con materiali) Investimenti Lesioni dorso lombari (sollevamento manuale dei carichi) Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie Approvvigionamento e movimentazione materiali Impartire agli addetti le necessarie informazioni per la corretta movimentazione di carichi pesanti e/o ingombranti. DPI guanti scarpe di sicurezza Gli operatori se agiscono in area transitata e in condizioni di bassa visibilità devono indossare un capo ad alta visibilità di colore arancione o giallo con applicazione di strisce rifrangenti di colore grigio - argento come previsto dalla direttiva CEE 89/686 n 475 del e norma EN 471 Alta Visibilità. Interferenze e protezioni terzi Gli operatori inoltre devono segnalare e delimitare la zona di lavoro come previsto dal Codice della Strada (transenne, segnalazione di lavori in corso, direzione obbligatoria e coni segnaletici). pag. 13

23 Descrizione: Recinzioni controllo dello stato abrasioni punture tagli contatto con sostanze tossiche - controllo del grado di integrità (corrosione, deformazione elementi, perdita di elementi) e del grado delle finiture (bollature, scropolature, sfogliamento delle vernici, ecc.) - lubrificazione Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie DPI guanti protettivi pag. 14

24 Descrizione: Segnaletica e cartelli controllo dello stato investimento controllo dello stato del cartello e del palo di sostegno Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie Sicurezza dei luoghi di lavoro Eseguire il controllo da posizione sicura, in relazione al traffico veicolare. pag. 15

25 Descrizione: Manto di asfalto o di calcestruzzo controllo dello stato - controllo al fine di individuare eventuali anomalie della pavimentazione, con particolare attenzione ai casi in cui rappresentino pericolo per la sicurezza ed incolumità dei mezzi e delle persone - controllo dello stato di conservazione (fessurazioni, rotture, sollevamenti, ecc.) pag. 16

26 Descrizione: Pavimenti controllo dello stato - controllo al fine di individuare eventuali anomalie della pavimentazione, con particolare attenzione ai casi in cui rappresentino pericolo per la sicurezza ed incolumità delle persone - controllo dello stato di conservazione (efflorescenze, variazioni cromatiche, fessurazioni, rotture, sollevamenti, ecc.) pag. 17

27 Descrizione: Pavimenti pulizia contatto con sostanze tossiche pulizia con prodotti detergenti non aggressivi per la pavimentazione esistente Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie DPI guanti protettivi pag. 18

28 Serbatoio pulizia e controllo a vista delle condizioni generali (ossidazioni, invecchiamento) pag. 19

29 Canne di esalazione verifica Caduta dall'alto. Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie Sicurezza dei luoghi di lavoro Predisporre camminamenti solidi e protetti contro la caduta. pag. 20

30 Bruciatore (automatismi) controlli pag. 21

31 Camini, valovole e termostati, controllo fiamma controlli (conduzione impianto) Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie Igiene sul lavoro Mantenimento dell'ordine e della pulizia. pag. 22

32 Valvole di sicurezza taratura (ritaratura) Polveri, fibre, fumi, nebbie Punture, tagli, abrasioni Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie DPI Facciale filtrante Guanti protettivi pag. 23

33 Gruppi termici pulizia e regolazioni ugelli ed elettrodi bruciatori Punture, tagli, abrasioni Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie DPI Facciale filtrante Guanti protettivi Igiene sul lavoro Mantenimento dell'ordine e della pulizia. pag. 24

34 Elettrodi bruciatori regolazione Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie Igiene sul lavoro Mantenimento dell'ordine e della pulizia. pag. 25

35 Impermeabilizzazione e strato di protezione controllo a vista Caduta dall'alto Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie Sicurezza dei luoghi di lavoro Protezioni contro la caduta dall'alto (parapetto, impalcati,...) pag. 26

36 Intonaco interno riparazione Caduta dall'alto Urti, colpi, impatti, compressioni Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie DPI Scarpe di sicurezza Elmetto Guanti protettivi Interferenze e protezioni terzi Delimitazione dell'area sottostante il tiro dei materiali Sicurezza dei luoghi di lavoro Uso di trabattello o ponte su cavalletti a norma pag. 27

37 Pulizia terrazza e bocchettoni pulizia Caduta dalla'alto Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie DPI sistema anticaduta pag. 28

38 Struttura controllo a vista pag. 29

39 Collettori riparazione Punture, tagli, abrasioni Elettrocuzione Contatti con le attrezzature Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie DPI Guanti protettivi e isolanti Sicurezza dei luoghi di lavoro Utilizzare di utensili ed attrezzature a norma (verificare le attrezzature siano dotate delle protezioni regolamentari e che l'avviamento sia del tipo ad uomo presente). pag. 30

40 Pompe per ricircolo acqua calda controllo pag. 31

41 Pompe per ricircolo acqua calda riparazione o sostituzione pag. 32

42 Collettori riparazione Punture, tagli, abrasioni Elettrocuzione Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie DPI Guanti protettivi Sicurezza dei luoghi di lavoro Utilizzo di utensili ed attrezzature a norma pag. 33

43 Colonne riparazione Punture, tagli, abrasioni Elettrocuzione Caduta dall'alto Contatti con le attrezzature Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie DPI Guanti protettivi Sicurezza dei luoghi di lavoro Verificare che i ponti siano regolarmente allestiti e usati. In presenza di dislivelli superiori a 2 metri, per l'esistenza d'aperture, provvedere ad applicare parapetti regolamentari. Utilizzare utensili ed attrezzature a norma (verificare che le attrezzature siano dotate delle protezioni regolamentari e che l'avviamento sia del tipo ad uomo presente). pag. 34

44 Allacciamenti revisione Incendio, esplosione Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie Impianti di alimentazione e di scarico Rilevare eventuali perdite di gas con apparecchiatura idonea. pag. 35

45 Reti di distribuzione e terminali revisione Incendio, esplosione Caduta dall'alto Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie DPI Guanti protettivi Sicurezza dei luoghi di lavoro Verificare che i ponti siano regolarmente allestiti e usati. In presenza di dislivelli superiori a 2 metri, per l'esistenza d'aperture, provvedere ad applicare parapetti regolamentari. Interrompere a monte l'erogazione del gas. Rilevare eventuali perdite di gas con apparecchiatura idonea. pag. 36

46 Apparecchio illuminante pulizia (in occasione della sostituzione del reattore o dello starter) Elettrocuzione Caduta dall'alto Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie Approvvigionamento e movimentazione attrezzature DPI Guanti isolanti Fornire scale semplici con pioli incastrati o saldati ai montanti e con le estremità antisdrucciolevoli. Impianti di alimentazione e di scarico Aprire il circuito elettrico di alimentazione dell'apparecchio illuminante. Sicurezza dei luoghi di lavoro Verificare che i ponti siano regolarmente allestiti e usati. In presenza di dislivelli superiori a 2 metri, per l'esistenza d'aperture, provvedere ad applicare parapetti regolamentari. Le scale doppie non devono superare i 5 metri di altezza. Verificare l'efficienza del dispositivo che limita l'apertura della scala. pag. 37

47 Descrizione: Corpi illuminanti pulizia inalazione polveri elettrocuzione caduta dall'alto pulizia in occasione di accessi ai corpi illuminanti per la sostituzione di lampade o accessori della coppa e del riflettore mediante straccio umido e detergente Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie DPI guanti dielettrici cintura di sicurezza Interferenze e protezioni terzi delimitare l'area di lavoro Sicurezza dei luoghi di lavoro utilizzo di scala a mano o autoscala con cintura di sicurezza o di autocestello pag. 38

48 Descrizione: Corpi illuminanti sostituzione lampade elettrocuzione caduta dall'alto sostituzione di lampade esaurite o in via di esaurimento con altre dello stesso tipo Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie DPI guanti dielettrici cintura di sicurezza Interferenze e protezioni terzi delimitare l'area di lavoro Sicurezza dei luoghi di lavoro utilizzo di scala a mano o autoscala con cintura di sicurezza o di autocestello I lavori di riparazione o sostituzione devono essere eseguiti fuori tensione pag. 39

49 Descrizione: Rete ispezione a vista elettrocuzione verifica dello stato e dell'efficienza dell'impianto mediante l'accensione di tutti i corpi illuminanti Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie DPI guanti dielettrici pag. 40

50 Descrizione: Rete verifica automatismi elettrocuzione caduta dall'alto verifica dell'efficienza del sistema di accensione e spegnimento automatico (cellula, orologio, etc.) ed eventuale ritaratura Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie DPI guanti dielettrici cintura di sicurezza Interferenze e protezioni terzi delimitare l'area di lavoro Sicurezza dei luoghi di lavoro Utilizzo di scala a mano o autoscala con cintura di sicurezza o di autocestello I lavori di riparazione o sostituzione devono essere eseguiti fuori tensione. pag. 41

51 Alimentazione elettrica pulizia del quadro con prova interruttori Elettrocuzione Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie DPI Guanti isolanti Sicurezza dei luoghi di lavoro Aprire preventivamente l'interruttore generale dell'impianto e apporvi il cartello "NON AZIONARE - LAVORI IN CORSO". pag. 42

52 Cabina e vano corsa revisione Contatti con organi in movimento Contatti con le attrezzature Elettrocuzione Caduta dall'alto Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie Accessi ai luoghi di lavoro Valutare preventivamente il vuoto esistente tra cabina e vano corsa, ed eventualmente indossare la cintura di sicurezza (la distanza di 20 centimetri è considerata la distanza limite di sicurezza). DPI guanti cintura di sicurezza Sicurezza dei luoghi di lavoro Controllare l'isolamento dei cavi elettrici che corrono all'interno del vano corsa. pag. 43

53 Rete e apparecchiature controllo di funzionamento Elettrocuzione Caduta dall'alto Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie Approvvigionamento e movimentazione attrezzature DPI Guanti isolanti Fornire scale semplici con pioli incastrati o saldati ai montanti e con le estremità antisdrucciolevoli Sicurezza dei luoghi di lavoro Verificare che i ponti siano regolarmente allestiti e usati. In presenza di dislivelli superiori a 2 metri, per l'esistenza d'aperture, provvedere ad applicare parapetti regolamentari. Le scale doppie non devono superare i 5 metri di altezza. Verificare l'efficienza del dispositivo che limita l'apertura della scala. pag. 44

54 Rete e apparecchiature riparazioni per difetti di funzionamento Elettrocuzione Caduta dall'alto Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie Approvvigionamento e movimentazione attrezzature DPI Guanti isolanti Fornire scale semplici con pioli incastrati o saldati ai montanti e con le estremità antisdrucciolevoli. Sicurezza dei luoghi di lavoro Verificare che i ponti siano regolarmente allestiti e usati. In presenza di dislivelli superiori a 2 metri, per l'esistenza d'aperture, provvedere ad applicare parapetti regolamentari. Le scale doppie non devono superare i 5 metri di altezza. Verificare l'efficienza del dispositivo che limita l'apertura della scala. pag. 45

55 Dispersori controllo ingrassaggio e serraggio bulloni Tagli, abrasioni, punture (contatti con le attrezzature e materiali) Elettrocuzione (correnti vaganti) Investimento Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie DPI guanti protettivi Impianti di alimentazione e di scarico misura resistenza di terra pag. 46

56 Dispersori misura resistenza di terra Elettrocuzione (correnti vaganti) Investimento Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie DPI guanti isolanti Igiene sul lavoro spurgo pozzetti pag. 47

57 Rete controllo continuità elettrica (prova strumentale) Elettrocuzione (correnti vaganti) Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie DPI guanti isolanti pag. 48

58 Alimentazione riparazione Elettrocuzione Caduta dall'alto Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie Approvvigionamento e movimentazione attrezzature DPI Guanti isolanti Fornire scale semplici con pioli incastrati o saldati ai montanti e con le estremità antisdrucciolevoli. Impianti di alimentazione e di scarico PROTEZIONI SUPPLEMENTARI PER I LUOGHI CONDUTTORI RISTRETTI: A) contatti diretti: anche le apparecchiature e gli impianti alimentati con il sistema SELV, devono presentare una protezione in modo che la parte in tensione, anche se a tensione inferiore a 25V c.a., risulti protetta al dito di prova o con isolamento a una prova di 500V per un minuto; non sono ammessi sistemi di protezione di tipo parziale, quali l'allontanamento, gli ostacoli, ecc.; B) contatti indiretti: le apparecchiature elettriche trasportabili e mobili possono essere alimentate unicamente con sistemi a bassissima tensione di sicurezza (SELV), o con separazione elettrica tramite trasformatore di isolamento per ogni apparecchio, con sorgenti di alimentazione situata all'esterno del luogo conduttore ristretto, ad eccezione di sorgenti non alimentate da rete, come ad esempio i gruppi elettrogeni; le lampade portatili devono essere alimentate solo da circuito SELV. Interferenze e protezioni terzi In caso di lavori sotto tensione, il preposto ai lavori deve individuare e delimitare la zona di lavoro, apporre un cartello monitore, sezionare le parti attive e mettere in sicurezza tutte le parti che possono interferire con la zona di lavoro (rendendo inaccessibili i dispositivi di sezionamento, verificando l'assenza di tensione, mettendo in corto circuito e a terra la parte sezionata) Sicurezza dei luoghi di lavoro Tappeti o pedane isolanti. Verificare che i ponti siano regolarmente allestiti e usati. In presenza di dislivelli superiori a 2 metri, per l'esistenza d'aperture, provvedere ad applicare parapetti regolamentari. Le scale doppie non devono superare i 5 metri di altezza. Verificare l'efficienza del dispositivo che limita l'apertura della scala. Il preposto ai lavori deve informare gli addetti circa le misure di sicurezza e le precauzioni da adottare. Anche l'esecuzione dei lavori in tensione deve avvenire sotto il controllo del preposto. Accertare prima dell'esecuzione dei lavori: - l'efficienza delle attrezzature e dei mezzi di protezione; - l'assenza di parti attive con pericolo di contatto accidentale, fuori della zona d'intervento; - la corretta posizione di intervento dell'addetto ai lavori. In "lavori a contatto" (lavori in tensione nel corso del quale l'operatore, opportunamente protetto, può entrare nella zona di guardia con parti del proprio corpo), bisogna inoltre limitare e contenere al massimo la zona d'intervento; proteggere o isolare le parti a potenziale diverso per evitare la formazione di archi per corto circuito; fissare le parti mobili di elementi attivi che si sono staccati. pag. 49

59 pag. 50

60 Allacciamenti riparazione Elettrocuzione Caduta dall'alto Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie Approvvigionamento e movimentazione attrezzature DPI Guanti isolanti Fornire scale semplici con pioli incastrati o saldati ai montanti e con le estremità antisdrucciolevoli. Impianti di alimentazione e di scarico Stesse precauzioni previste per il componente "alimentazione". Sicurezza dei luoghi di lavoro Tappeti o pedane isolanti. Verificare che i ponti siano regolarmente allestiti e usati. In presenza di dislivelli superiori a 2 metri, per l'esistenza d'aperture, provvedere ad applicare parapetti regolamentari. Le scale doppie non devono superare i 5 metri di altezza. Verificare l'efficienza del dispositivo che limita l'apertura della scala. Stesse precauzioni previste per il componente "alimentazione". pag. 51

61 Apparecchiature elettriche revisione Elettrocuzione Caduta dall'alto Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie Approvvigionamento e movimentazione attrezzature DPI Guanti isolanti Fornire scale semplici con pioli incastrati o saldati ai montanti e con le estremità antisdrucciolevoli. Impianti di alimentazione e di scarico Stesse precauzioni previste per il componente "alimentazione". Sicurezza dei luoghi di lavoro Tappeti o pedane isolanti. Verificare che i ponti siano regolarmente allestiti e usati. In presenza di dislivelli superiori a 2 metri, per l'esistenza d'aperture, provvedere ad applicare parapetti regolamentari. Le scale doppie non devono superare i 5 metri di altezza. Verificare l'efficienza del dispositivo che limita l'apertura della scala. Stesse precauzioni previste per il componente "alimentazione". pag. 52

62 Allacciamenti controlli Elettrocuzione Caduta dall'alto Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie Approvvigionamento e movimentazione materiali DPI Guanti isolanti Fornire scale semplici con pioli incastrati o saldati ai montanti e con le estremità antisdrucciolevoli. Sicurezza dei luoghi di lavoro Verificare che i ponti siano regolarmente allestiti e usati. In presenza di dislivelli superiori a 2 metri, per l'esistenza d'aperture, provvedere ad applicare parapetti regolamentari. Le scale doppie non devono superare i 5 metri di altezza. Verificare l'efficienza del dispositivo che limita l'apertura della scala. pag. 53

63 Allarmi prova di funzionamento Elettrocuzione Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie DPI guanti isolanti pag. 54

64 Reti di distribuzione e terminali controlli Caduta dall'alto Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie Approvvigionamento e movimentazione attrezzature Fornire scale semplici con pioli incastrati o saldati ai montanti e con le estremità antisdrucciolevoli. Sicurezza dei luoghi di lavoro Verificare che i ponti siano regolarmente allestiti e usati. In presenza di dislivelli superiori a 2 metri, per l'esistenza d'aperture, provvedere ad applicare parapetti regolamentari. Le scale doppie non devono superare i 5 metri di altezza. Verificare l'efficienza del dispositivo che limita l'apertura della scala. pag. 55

65 Rilevatori e trasduttori controlli Caduta dall'alto Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie Approvvigionamento e movimentazione attrezzature Fornire scale semplici con pioli incastrati o saldati ai montanti e con le estremità antisdrucciolevoli. Sicurezza dei luoghi di lavoro Verificare che i ponti siano regolarmente allestiti e usati. In presenza di dislivelli superiori a 2 metri, per l'esistenza d'aperture, provvedere ad applicare parapetti regolamentari. Le scale doppie non devono superare i 5 metri di altezza. Verificare l'efficienza del dispositivo che limita l'apertura della scala. pag. 56

66 Sportelli a vetri in alluminio revisione e riparazione cerniere, cremonesi, serrature e maniglie Urti, colpi, impatti, compressioni Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie DPI Scarpe di sicurezza Guanti protettivi Sicurezza dei luoghi di lavoro Utilizzo di utensili ed attrezzature a norma pag. 57

67 Vetri sostituzione (cristallo float, cristallo stratificato, vetro camera) Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie DPI Guanti Sicurezza dei luoghi di lavoro Tagli pag. 58

68 Colitura interna ritinteggiatura Caduta dall'alto Polveri Vapori pag. 59

69 Coloritura esterna Ritinteggiatura Caduta dall'alto Urti, colpi, impatti, compressioni Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie Approvvigionamento e movimentazione materiali DPI Scarpe di sicurezza Elmetto Guanti protettivi Consultare la scheda tecnica dei prodotti utilizzati Interferenze e protezioni terzi Delimitazione dell'area sottostante il tiro dei materiali Mantovana o schermi per ponteggi Sicurezza dei luoghi di lavoro Allestimento di ponteggio, impalcato, ecc. a norma pag. 60

70 Intonaco esterno controllo a vista pag. 61

71 Intonaco interno controllo a vista pag. 62

72 Coloritura ritinteggiatura Caduta dall'alto Polveri Vapori Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie DPI Scarpe di sicurezza Guanti protettivi Facciale filtrante (raschiatura) Sicurezza dei luoghi di lavoro Scala o trabattello regolamentare. La frequenza degli interventi deve essere corretta in funzione della destinazione d'uso. pag. 63

73 In alluminio riparazione controtelaio, telaio, mostre, anta Punture, tagli, abrasioni Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie DPI guanti protettivi pag. 64

74 Reti di scarico acque meteoriche riparazione Punture, tagli, abrasioni Contatto con sostanze pericolose Elettrocuzione Caduta dall'alto Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie DPI Guanti protettivi Sistema anticaduta nei lavori in elevato Sicurezza dei luoghi di lavoro Allestimento di ponteggio, impalcato,... a norma nei lavori in elevato (> 2,00 metri) Utilizzare di utensili ed attrezzature a norma (verificare che gli utensili siano dotati delle protezioni regolamentari e che l'avviamento sia del tipo ad uomo presente) pag. 65

75 Balaustra revisione fissaggi Punture, tagli, abrasioni Punti critici in dotazione dell'opera ausiliarie DPI Guanti protettivi pag. 66

76 Corrimano controllo a vista pag. 67

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