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1 Vista il Codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, di seguito denominato "COM" e, in particolare: - l'articolo 307, che prevede la possibilità per il Ministero della difesa di effettuare alienazioni, permute, valorizzazioni e gestioni dei beni immobili non più utilizzati per finalità istituzionali; - l'articolo 355, in materia di concessione o locazione dei siti, delle infrastrutture e dei beni in uso o in dotazione alle Forze armate, nonché di stipula di accordi con imprese a partecipazione pubblica o private; - l'articolo 535, il quale dispone la costituzione della società per azioni "Difesa Servizi spa", per lo svolgimento delle attività di valorizzazione e di gestione, fatta eccezione per quelle di alienazione, degli immobili militari, da realizzare anche attraverso accordi con altri soggetti e la stipula di contratti di sponsorizzazione; - l'articolo 545, in materia di permuta di materiali o prestazioni con soggetti pubblici e privati; Il decreto-legge 25 settembre 2001, n. 351, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 novembre 2001, n. 410, recante disposizioni urgenti in materia di privatizzazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico e di sviluppo dei fondi comuni di investimento immobiliare; il decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, e successive modificazioni, concernente l'attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili nonché la modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE; il decreto del Ministro della difesa 29 dicembre 2006, recante la disciplina delle condizioni e delle modalità di esecuzione riferite ai contratti di permuta di materiali ovvero di prestazioni di servizi o attività tra il Ministero della difesa e soggetti pubblici o privati, stipulati per le finalità di cui del citato articolo 535, comma 1, del COM; il decreto del Ministro della difesa 26 marzo 2014, concernente delega di attribuzioni al Sottosegretariato di Stato alla Difesa On. Gioacchino Alfano; la circolare del Ministro della difesa del 7 gennaio 2015, concernente misure di contenimento della spesa e direttive per il miglior impiego delle risorse finanziarie assegnate alla Difesa, con la quale è indicata ai vertici dell'area Tecnico-Operativa e Tecnico-Amministrati va l'esigenza di urgenti e decisi interventi per il drastico ridimensionamento degli elevati oneri finanziari relativi alle spese di utenze per energia elettrica, gas e acqua, da conseguire attraverso la

2 Considerato Tenuto conto Considerate Considerata Ravvisata ricerca di nuovi e più convenienti contratti, nel rispetto della disciplina CONSIP e l'adozione di incisive iniziative di risparmio ed efficientamento energetico che prevedano anche il ricorso a più avanzate tecnologie; il ruolo potenzialmente prioritario della società Difesa Servizi S.p.A. per il conseguimento degli obiettivi fissati nella citata circolare, in ragione dei suoi diversi settori di intervento - compreso quello energetico - soprattutto in termini di realizzazione di concrete opportunità volte a limitare gli effetti delle riduzioni di risorse finanziarie sui pertinenti capitoli dell'esercizio; che occorre mettere a punto una strategia energetica complessiva nonché pianificarne le relative modalità di attuazione anche attraverso l'indicazione delle articolazioni della Difesa deputate ad assolverne i relativi adempimenti procedimentali; le competenze proprie delle amministrazioni pubbliche centrali e territoriali in materia di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e riduzione del ricorso alle fonti tradizionali e la conseguente necessità di realizzare e mantenere con esse un complesso di relazioni istituzionali stabili anche volte al perfezionamento dei necessari protocolli d'intesa e accordi di programma; la necessità di individuare strumenti efficaci per la riduzione della "bolletta energetica" già a partire dal 2016; l'impellente necessità di potenziare la Struttura di Progetto Energia costituita con il decreto del Ministro della difesa 26 gennaio 2015 anche attraverso la ridefinizione di compiti e capacità; DECRETA Art La "Struttura di Progetto Energia" costituita con decreto del Ministro della difesa 26 gennaio 2015 citato in premessa, di seguito denominata "Struttura", è confermata nell'espletamento delle attribuzioni di cui all'articolo 2 per un periodo non inferiore a ventiquattro mesi decorrenti dall'entrata in vigore del presente decreto. Art La Struttura, secondo gli indirizzi del Ministro della difesa e del Sottosegretario di Stato delegato per le materie finanziarie e di bilancio: a) costituisce referente unico per la Difesa in materia di energia, fornendo supporto tecnico per la definizione del quadro strategico e programmatico relativo all'acquisto e alla produzione, nonché per tutte le attività connesse al contenimento dei consumi; b) promuove lo sviluppo di attività di diagnosi energetica degli edifici in uso alla Difesa e dei relativi progetti di efficientamento;

3 c) individua le soluzioni più economiche ed efficaci per la stipula di una convenzione per l'approvvigionamento di energia da parte di enti, comandi ed unità della Difesa, nonché per il fabbisogno privato del personale militare e civile della Difesa, in servizio e in quiescenza, e dei rispettivi familiari; d) promuove lo sviluppo di specifici progetti di impianti per la produzione di energia da realizzare anche mediante il ricorso a meccanismi di incentivazione, a finanziamenti di scopo nazionali o europei ovvero a forme di Partenariato Pubblico Privato-, e) promuove, anche in coordinamento con il Centro di Eccellenza sulla Sicurezza energetica della NATO attività, studi e scambio di esperienze volte ad assicurare l'efficacia del binomio Sicurezza-Energia, anche mediante l'implementazione dell'impiego di tecnologie duali con lo scopo di aumentare la sicurezza e la resilienza del sistema energetico della Difesa; f) promuove lo sviluppo di progetti per la dotazione di veicoli elettrici e della relativa infrastruttura di ricarica, allo scopo di ottimizzare i consumi energetici, ridurre l'impiego di carburanti tradizionali e contribuire alla riduzione delle emissioni inquinanti nell'atmosfera, fatte salve le esigenze operative delle Forze armate; g) interagisce con Difesa Servizi S.p.A. e con altre articolazioni della Difesa per tutte le procedure necessarie alla valorizzazione e alla dismissione dei beni per la parte contrattuale di evidenza pubblica; h) fornisce consulenza sulle proposte di adeguamento delle normative regolamentari di settore; i) sviluppa tematiche di mitigazione dei processi di cambiamento climatico a salvaguardia dell'ambiente per le questioni relative al rapporto Clima/Energia, in armonia con il quadro normativo nazionale e gli accordi internazionali del settore ambiente; 1) verifica e monitora le performance energetiche, i consumi dei vettori energetici e le emissioni inquinanti che contribuiscono alla alterazione climatica, anche attraverso l'elaborazione di applicativi coerenti con i sistemi informatici in uso presso la Difesa. Art La Struttura è diretta dal Gen. Isp. (AM) Francesco Maurizio NOTO che, con incarico esclusivo, ne assume la responsabilità; il Capo di Gabinetto del Ministro della difesa, con proprio decreto, ne definisce gli aspetti logistici e amministrativi e impartisce le disposizioni relative al coordinamento e all'assegnazione delle risorse umane di cui al comma La Struttura, che svolge le funzioni di cui all'articolo 2 coordinandosi con il Sottosegretario di Stato delegato per materia e d'intesa con il Consigliere del Ministro per le politiche di valorizzazione del patrimonio immobiliare della Difesa e con i rappresentanti legali della Società Difesa Servizi S.p.A., si avvale del supporto di tutti gli elementi di organizzazione di livello dirigenziale generale delle Aree tecnico amministrativa, tecnico operativa e delle Forze Armate compresa l'arma dei carabinieri, nonché di Difesa Servizi S.p.A. e dell'agenzia industrie difesa. 3. Alla struttura è assegnato un contingente di personale civile e militare della Difesa non superiore a sedici unità complessive, in parte già individuato a mente del decreto dirigenziale 27 febbraio 2015 e per altra parte da definirsi su proposta del Direttore agli Enti di rispettiva appartenenza. L'impiego presso la Struttura, costituisce per il personale militare e civile della difesa, titolo per l'assegnazione di alloggio di servizio ad incarico e non comporta, per tutta la

4 sua durata, la decadenza di alcuna titolarità o beneficio correlato all'incarico posseduto al momento della nomina. Art Il decreto del Ministro della difesa 26 gennaio 2015 è abrogato. 2. Dall'attuazione del presente decreto non dovranno derivare nuovi o maggiori oneri per il bilancio dello Stato. Roma li, 1 3 BEN. 2016

5 il Testo Unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare, di cui al decreto del Presidente della repubblica 15 marzo 2010, n. 90, in particolare agli articoli 14 e 17, concernenti, rispettivamente, l'organizzazione e il personale degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro; il decreto del Ministro della difesa 13 gennaio 2016, con il quale è stata confermata la "Struttura di progetto Energia" per l'ottimizzazione energetica dei siti del Ministero della difesa, costituita con decreto del Ministro della difesa 26 gennaio 2015; Ravvisata la necessità di dare attuazione all'art. 3, comma 1 del citato decreto ministeriale 13 gennaio 2016, a mente del quale il Capo di Gabinetto, con proprio decreto, definisce gli aspetti logistici e amministrativi della Struttura di progetto energia, di seguito denominata "Struttura", e impartisce le disposizioni relative al coordinamento e all'assegnazione delle risorse umane recante disposizioni per il coordinamento e l'afflusso delle risorse umane; DECRETA Art. 1 Composizione e obiettivi 1. La Struttura, finalizzata all'ottimizzazione energetica dei siti del Ministero della difesa e al conseguente contenimento dei costi, è composta da un numero non superiore a 16 unità di seguito riportate: - n. 1 Ufficiale Generale - Direttore/Capo Gruppo della struttura di progetto, con incarico esclusivo; - n. 1 Colonnello - Capo Ufficio struttura di progetto, con incarico esclusivo; - n. 1 Funzionario civile, con incarico esclusivo ; - n. 9 Ufficiali superiori/inferiori con incarico esclusivo; - n. 2 Funzionari civili, con incarico esclusivo; - n. 2 Sottufficiali con incarico esclusivo.

6 Art. 2 Articolazione e compiti 1. La struttura di progetto Energia è articolata sui seguenti uffici/servizi tecnici: - Ufficio di Struttura, articolato nei seguenti servizi tecnici: Normativa, Consumi e Contrattualistica e supporto informatico; Efficientamento Energetico delle Infrastrutture e Impianti Produzione Energie Rinnovabili. Dall'Ufficio di Struttura dipende una Segreteria tecnica di coordinamento; - Servizio Legale Contrattuale, Coordinamento Finanziario e rapporti con l'esterno. 2. Compiti. - Ufficio di Struttura; Servizio Normativa, Consumi e Contrattualistica e supporto informatico, così costituito: 1. Sezione Normativa; 2. Sezione Consumi e Contrattualistica; 3. Sezione supporto informatico; promuove iniziative volte alla semplificazione delle procedure attuative e alla formulazione di proposte di varianti alla normativa di riferimento; tiene aggiornata la situazione del patrimonio infrastrutturale in uso alla Difesa, monitora le attività svolte dalla Forza armata in materia di ottimizzazione energetica; individua le soluzioni più economiche ed efficaci per la stipula di convenzioni per l'approvvigionamento di energia da parte di enti, comandi ed unità della Difesa, nonché per i dipendenti, in servizio e in quiescenza, militari e civili della Difesa e per i propri familiari, per le proprie esigenze personali; verifica e monitora le performance energetiche, i consumi dei vettori energetici e le emissioni inquinanti che contribuiscono alla alterazione climatica, anche attraverso l'elaborazione di applicativi coerenti con i sistemi in uso presso la Difesa; Servizio Efficientamento Energetico delle Infrastrutture e Impianti Produzione Energie Rinnovabili, così costituito: 1. Sezione Efficientamento Energetico delle Infrastrutture della Difesa; 2. Sezione Impianti Produzione Energie Rinnovabili; 3. Sezione Clima e Ambiente; partecipa ai gruppi di lavoro per l'elaborazione di piani attuativi volti a promuovere lo sviluppo di attività di diagnosi energetiche degli edifici in uso alla Difesa e dei relativi progetti di efficientamento; elabora studi o progetti preliminari per verificare la fattibilità delle ipotesi di ottimizzazione energetica; esamina le proposte di ottimizzazione energetica degli immobili in uso, operando in stretto coordinamento con gli Stati maggiori di Forza armata, con il Comando generale dell'arma dei carabinieri e con il Segretariato generale della difesa; elabora e aggiorna, compatibilmente con le esigenze operative degli Stati maggiori di Forza armata e del Comando generale dell'arma dei carabinieri, la mappatura delle aree e dei siti idonei alla realizzazione di impianti di produzione definendo per ciascuno di essi la tipologia e le potenzialità produttive degli impianti stessi; promuove lo sviluppo di progetti per la produzione di energia da fonti rinnovabili (fotovoltaico, eolico, biomasse, geotermia, etc.) e non rinnovabili; promuove lo sviluppo di progetti per la dotazione di veicoli elettrici e della relativa infrastruttura di ricarica, allo scopo di ottimizzare i consumi energetici, ridurre l'impiego di carburanti tradizionali, compatibilmente con gli scopi ed usi dei mezzi in ambito FF.AA., contribuire alla riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera;

7 promuove, anche in coordinamento e cooperazione con il Centro di Eccellenza sulla Sicurezza energetica della NATO, attività, studi e scambio di esperienze finalizzate ad assicurare l'efficacia del binomio Sicurezza-Energia mediante l'implementazione dell'impiego di tecnologie duali con lo scopo di aumentare la sicurezza e la resilienza del sistema energetico della difesa; sviluppa tematiche di mitigazione dei processi di cambiamento climatico a salvaguardia dell'ambiente per le questioni relative al rapporto Clima/Energia, in armonia con il quadro normativo nazionale e gli accordi internazionali del settore ambiente; Segreteria Tecnica assicura la funzionalità della struttura, coordina le attività in sede e fuori sede, assicura la ricezione, il controllo, la classificazione, lo smistamento e l'archiviazione della corrispondenza; aggiorna il data base del personale, con particolare riguardo alla redazione della documentazione caratteristica, l'avanzamento e la rilevazione delle presenze; svolge attività di comunicazione e di promozione afferenti alle iniziative intraprese; raccoglie e coordina le previsioni di spesa per le esigenze di funzionamento del Gruppo di Progetto; - Servizio Legale Contrattuale, Coordinamento Finanziario e Rapporti con l'esterno così costituito: 1. Sezione Legale Contrattuale e Coordinamento Finanziario; 2. Sezione Rapporti con l'esterno; assicura il coordinamento tra tutte le articolazioni della difesa interessate alle attività di individuazione dei sedimi ove sviluppare progetti di produzione di energia da fonti rinnovabili e non rinnovabili, nonché progetti di efficientamento energetico; attiva e mantiene i rapporti tra la difesa, Difesa Servizi S.p.A. e gli Enti locali e territoriali, i soggetti pubblici e privati, interessati alle attività di ottimizzazione energetica; individua le migliori forme contrattuali e le modalità di finanziamento delle iniziative intraprese anche mediante il ricorso a meccanismi di incentivazione, a finanziamenti di scopo nazionali o europei e/o a forme di Partenariato Pubblico Privato (PPP); propone gli schemi tipo di intese, accordi e altri atti negoziali di interesse con operatori pubblici e privati. 3. L'Ufficio segreteria generale del Gabinetto del Ministro della difesa fornisce il supporto logistico necessario per il funzionamento della Struttura. Gli oneri riferiti al trattamento economico accessorio ed eventuale di tutto il personale militare e civile, assegnato temporaneamente alla Struttura, sono a carico del Segretariato generale della difesa/direzione nazionale degli armamenti. Roma, 28 6EN. 2016

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