PROBLEMATICHE DELLA MOROSITÀ NELL AMBITO DISTRETTUALE SARNESE VESUVIANO
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- Gilberto Pagano
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1 Ambito Distrettuale Sarnese Vesuviano PROBLEMATICHE DELLA MOROSITÀ NELL AMBITO DISTRETTUALE SARNESE VESUVIANO 1
2 Spesa annuale media (euro) Morosità a 24 mesi 1. La morosità nel Servizio Idrico Integrato Dai documenti dell ARERA emerge che, nel settore dei servizi idrici, si riscontrano livelli di morosità particolarmente elevati che si traducono in elevati oneri posti sulla generalità degli utenti a prescindere dalla loro condizione economica. Occorre in particolare riferire che il settore idrico presenta un livello di morosità circa quadruplo rispetto al settore elettrico (4,49% vs 1,180 dell'unpaid Ratio a 24 mesi, c.d. UR24) e circa doppio rispetto al settore gas (4,49% vs 2,43%), nonostante la spesa media annua per famiglia, per il servizio idrico integrato, sia nettamente inferiore a quella sostenuta per gli altri servizi: ossia circa metà della spesa per l'energia elettrica e circa un quinto della spesa per il gas naturale. In base agli ultimi aggiornamenti la spesa media annua per famiglia per ciascun servizio è la seguente: euro per il gas; 505 euro per l'energia elettrica; 250 euro per il servizio idrico integrato Confronto tra settori in Italia 4,49% ,0% ,43% 2,5% ,18% SII EE GAS 0,0% Spesa media annua (euro) UR24 (%) Fonte: elab. dati ARERA 2016 Va inoltre notato che il dato medio nazionale di morosità del servizio idrico è estremamente variabile a livello territoriale, evidenziando una disparità ancora più ampia tra i settori con riferimento alle regioni del sud. La tabella che segue (tratta da ARERA, 2016) infatti mostra come: 2
3 Spesa annuale media (euro) Morosità a 24 mesi anche nelle regioni "più virtuose" si registra un UR24 maggiore di quello che caratterizza le regioni "più morose" del settore elettrico, in cui l'ur24 oscil1a tra l'1,4 ed i12,2%; il divario tra il Nord ed il Sud risulta molto più ampio che nel settore elettrico (nell'elettrico il Sud ha un livello di morosità doppio rispetto al Nord, che nell'idrico diventa addirittura 4-5 volte maggiore). Regione UR Elettrico UR Idrico Campania 2,21% 20,37% Lazio - Abruzzo - Molise 1,84% 9,98% Calabria 1,75% 12,81% Sicilia 1,43% 11,01% Puglia - Basilicata 1,00% 9,28% Lombardia 0,98% 2,88% Piemonte - Liguria 0,97% 2,01% Toscana - Umbria 0,88% 1,95% Sardegna 0,78% N.D. Emilia Romagna - Marche 0,70% 1,69% Friuli - Veneto - Trentino 0,58% 2,70% Italia 1,18% 4,49% Fonte: elab. dati ARERA 2016 In particolare in Regione Campania, il tasso di morosità nel settore idrico è addirittura del 20,37%, ossia circa 10 volte quello riscontrabile nel settore elettrico per il medesimo territorio (servizio per cui la spesa annua in termini assoluti è doppia). Confronto tra settori in Campania ,37% ,0% ,5% 150 2,21% 0 SII EE 0,0% Spesa media annua (euro) UR24 (%) Fonte: elab. dati ARERA
4 Sempre dai documenti AREA emerge che: le ragioni di tale situazione risiedono, probabilmente, in gran parte, nella percezione storica del servizio idrico come servizio gratuito comunale - finanziato in passato tramite la fiscalità generale e caratterizzato da un bassissimo livello di investimenti - del quale l'utente non coglie dunque il costo industriale e ambientale (costi delle infrastrutture, costi dell energia elettrica per il sollevamento della risorsa idrica: costi della potabilizzazione, costi della depurazione delle acque reflue dopo l'utilizzo, etc.... ) come invece avviene nei settori energetici. Inoltre è noto che nel settore elettrico, gli strumenti per la gestione del credito sono molto più semplificati dalla possibilità, a seguito dell imponente sforzo di investimenti per l introduzione presso tutte le utenze dei contatori elettronici telecontrollati, della sospensione del servizio da remoto. In conclusione, appare evidente che la morosità costituisce nel settore idrico un rilevante problema sia di sostenibilità delle gestioni ma anche di equità e parità di trattamento degli utenti, atteso che non sembra possibile individuare un legame specifico tra morosità e difficoltà economica degli utenti, visti i tassi di morosità nettamente inferiori che si riscontrano per servizi assai più costosi in termini assoluti quali la fornitura di energia elettrica e gas. 2. La situazione nell Ambito Distrettuale Sarnese Vesuviano I livelli di morosità registrati in GORI, grazie alle attività di recupero del credito messe in campo dalla società, sono inferiori alla media regionale: il valore di Unpaid ratio a 24 mesi, determinato considerando il tasso di impagato al 31/12/2017 sul fatturato 2015, è pari al 19,39%. Tale elevato tasso di impagato a 24 mesi si caratterizza per una forte variabilità tra i Comuni appartenenti all Ambito Distrettuale Sarnese-Vesuviano. 4
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6 6 UR 24 mesi per Comune Comune Unpaid ratio a 24 mesi SANT'EGIDIO DEL MONTE ALBINO 57,82% PAGANI 53,23% NOLA 41,57% BOSCOREALE 41,13% SAN MARZANO SUL SARNO 39,25% BRUSCIANO 32,02% ANGRI 31,82% SAN VITALIANO 31,74% SARNO 29,75% CASTELLAMMARE DI STABIA 29,71% CASTELLO DI CISTERNA 28,97% NOCERA INFERIORE 28,87% SIANO 28,33% SCAFATI 27,91% TORRE ANNUNZIATA 25,88% CASALNUOVO DI NAPOLI 23,41% NOCERA SUPERIORE 21,73% GRAGNANO 20,45% SAN VALENTINO TORIO 19,81% ROCCARAINOLA 19,74% LIVERI 18,87% CASOLA DI NAPOLI 18,06% SAN GENNARO VESUVIANO 17,70% CASAMARCIANO 16,86% PALMA CAMPANIA 16,44% CASTEL SAN GIORGIO 16,34% MARIGLIANO 16,33% BRACIGLIANO 16,29% CICCIANO 15,63% MERCATO SAN SEVERINO 15,13% TUFINO 15,12% VOLLA 14,86% SAN PAOLO BEL SITO 14,67% SANTA MARIA LA CARITA' 13,93% CORBARA 13,24% COMIZIANO 12,70% LETTERE 12,32% POGGIOMARINO 12,29% SANT'ANTONIO ABATE 12,10% CAMPOSANO 12,03% MARIGLIANELLA 11,51% SAN SEBASTIANO AL VESUVIO 11,40% SAN GIUSEPPE VESUVIANO 11,15% CERCOLA 10,82% SAVIANO 10,78% CIMITILE 10,34% TERZIGNO 10,17% BOSCOTRECASE 10,11% ERCOLANO 10,06% FISCIANO 10,03% POMPEI 10,03% CARBONARA DI NOLA 9,92% TRECASE 9,75% STRIANO 9,56% SOMMA VESUVIANA 9,30% SANT'ANASTASIA 8,69% SCISCIANO 8,41% VISCIANO 8,19% POMIGLIANO D'ARCO 8,12% PORTICI 7,97% TORRE DEL GRECO 7,09% PIMONTE 7,00% OTTAVIANO 6,77% POLLENA TROCCHIA 6,47% SAN GIORGIO A CREMANO 6,19% MASSA DI SOMMA 6,03% META 4,43% PIANO DI SORRENTO 4,33% VICO EQUENSE 3,78% SANT'AGNELLO 3,39% MASSA LUBRENSE 2,99% ANACAPRI 2,93% CAPRI 2,83% SORRENTO 2,80% Totale complessivo 19,39%
7 Oltre a quanto evidenziato attraverso il parametro UR24, gli effetti della morosità, in termini patrimoniali, si manifestano con uno stock di crediti significativo. Ù Nella tabella che segue è riportata la ripartizione del credito totale lordo al 31/12/2017, per tipologia e per anzianità. I 152 milioni di euro di credito scaduto complessivo (utenze attive con debito superiore a 250 euro) si distribuiscono sul territorio in funzione del tasso locale di impagato ma anche della numerosità delle utenze. Al fine di considerare entrambi questi parametri, nella cartina che segue è riportata distribuzione del rapporto tra il credito scaduto complessivo (utenze attive con debito superiore a 250 euro) e il numero di utenze non morose. Tale rapporto vale in media circa 353 euro per ogni utente non moroso. 7
8 Nella tabella successiva, viene riportato il credito relativo alle utenze attive con uno scaduto maggiore di 250 ripartito per Comune di fornitura e per tipologia di utenza. Le utenze morose sono circa su un totale di , pari al 17%. Le utenze morose domestiche sono pari al 16% del totale domestiche e assommano un credito scaduto di 116 milioni di euro. Le altre utenze morose sono pari al 25% del loro totale e assommano un credito scaduto di 37 milioni di euro. Le utenze morose domestiche rappresentano dunque l 82% delle utenze morose ma hanno in carico solo il 76% del credito 8
9 9 Comune n utenze attive n utenze morose Uso Domestico importo Credito relativo ad utenze attive con scaduto >250 per Comune e per tipologia % morose/ totale Importo medio n utenze attive n utenze morose Uso non Domestico importo % morose/ totale ANACAPRI ,51 8,68% ,93 12,01% ,08 1,47% ,08% , ANGRI ,61 25,08% ,93 34,06% ,11 24,03% ,98% , BOSCOREALE ,47 28,15% ,91 34,46% ,33 18,02% ,30% , BOSCOTRECASE ,78 10,82% ,15 21,76% ,59 18,00% ,74% , BRACIGLIANO ,13 11,82% ,23 18,68% ,33 28,85% ,83% , BRUSCIANO ,24 17,67% ,10 25,27% ,03 13,13% ,09% , CAMPOSANO ,16 16,06% ,11 34,58% ,89 9,26% ,82% , CAPRI ,27 5,99% ,18 15,57% ,19 18,71% ,24% , CARBONARA DI NOLA ,43 19,34% ,28 26,74% ,18 3,33% ,50% , CASALNUOVO DI NAPOLI ,79 25,68% ,34 40,06% ,34 2,08% ,89% , CASAMARCIANO ,23 11,97% ,12 25,81% ,44 10,53% ,93% , CASOLA DI NAPOLI ,57 12,85% ,01 18,67% ,00 0,00% ,86% , CASTEL SAN GIORGIO ,85 13,68% ,90 26,20% ,89 3,39% ,01% , CASTELLAMMARE DI STABIA ,12 29,58% ,15 50,46% ,09 20,94% ,84% , CASTELLO DI CISTERNA ,27 20,29% ,86 24,87% ,08 20,83% ,60% , CERCOLA ,22 13,44% ,32 25,09% ,59 21,90% ,95% , CICCIANO ,56 13,67% ,62 31,36% ,34 12,77% ,27% , CIMITILE ,11 15,44% ,59 34,69% ,97 19,05% ,86% , COMIZIANO ,74 9,48% ,58 38,89% ,30 36,67% ,88% , CORBARA ,18 13,54% ,62 16,26% ,00 0,00% ,80% , ERCOLANO ,04 9,74% ,06 19,60% ,75 18,21% ,92% , FISCIANO ,02 14,17% ,39 29,12% ,98 8,25% ,15% , GRAGNANO ,98 16,70% ,97 25,09% ,69 20,74% ,44% , LETTERE ,71 11,09% ,99 20,16% ,08 40,48% ,23% , LIVERI ,17 14,26% ,26 42,86% ,74 21,05% ,70% , MARIGLIANELLA ,86 14,76% ,19 27,69% ,07 18,87% ,82% , MARIGLIANO ,35 19,21% ,67 30,78% ,33 4,72% ,70% , MASSA DI SOMMA ,70 9,53% ,20 21,57% ,48 34,69% ,99% , MASSA LUBRENSE ,84 6,62% ,74 13,08% ,84 17,56% ,86% , MERCATO SAN SEVERINO ,86 18,10% ,63 25,35% ,53 23,58% ,41% , META ,67 4,06% ,15 15,29% ,36 1,20% ,17% , NOCERA INFERIORE ,97 22,61% ,07 37,13% ,27 6,54% ,61% , NOCERA SUPERIORE ,06 14,65% ,75 26,59% ,91 11,34% ,45% , NOLA ,77 22,86% ,02 34,43% ,44 21,48% ,77% , OTTAVIANO ,46 9,95% ,56 20,43% ,99 0,71% ,90% , PAGANI ,36 46,52% ,95 54,28% ,15 14,56% ,57% , PALMA CAMPANIA ,66 14,59% ,08 25,26% ,56 6,67% ,96% , PIANO DI SORRENTO ,81 5,32% ,34 16,57% ,63 7,41% ,26% , PIMONTE ,07 11,36% ,22 13,47% ,60 22,22% ,98% , POGGIOMARINO ,60 12,32% ,17 22,30% ,62 12,77% ,14% , POLLENA TROCCHIA ,78 9,51% ,90 20,63% ,20 19,64% ,75% , POMIGLIANO D'ARCO ,41 13,16% ,90 28,17% ,57 22,95% ,00% , POMPEI ,36 12,15% ,53 25,09% ,77 7,91% ,62% , PORTICI ,67 8,00% ,07 22,03% ,12 25,00% ,94% , ROCCARAINOLA ,58 16,04% ,02 37,35% ,17 47,95% ,53% , SAN GENNARO VESUVIANO ,07 15,54% ,33 32,82% ,61 16,67% ,44% , SAN GIORGIO A CREMANO ,76 10,36% ,80 22,04% ,89 29,44% ,19% , SAN GIUSEPPE VESUVIANO ,65 11,05% ,05 18,72% ,71 24,85% ,04% , SAN MARZANO SUL SARNO ,93 25,13% ,32 35,97% ,47 36,84% ,31% , SAN PAOLO BEL SITO ,99 12,37% ,61 19,51% ,88 25,64% ,15% , SAN SEBASTIANO AL VESUVIO ,91 9,18% ,34 21,59% ,25 23,64% ,12% , SAN VALENTINO TORIO ,93 18,56% ,64 28,62% ,22 1,00% ,93% , SAN VITALIANO ,81 28,79% ,28 36,27% ,67 27,40% ,38% , SANTA MARIA LA CARITA' ,13 12,24% ,41 20,09% ,01 5,56% ,62% , SANT'AGNELLO ,09 4,80% ,11 13,14% ,84 13,27% ,20% , SANT'ANASTASIA ,84 12,65% ,40 23,83% ,23 11,05% ,70% , SANT'ANTONIO ABATE ,90 13,38% ,02 28,42% ,03 8,33% ,20% , SANT'EGIDIO DEL MONTE ALBINO ,49 18,38% ,02 28,01% ,24 19,32% ,83% , SARNO ,22 21,60% ,41 31,54% ,06 8,24% ,19% , SAVIANO ,72 13,58% ,77 31,20% ,31 9,62% ,79% , SCAFATI ,29 18,91% ,96 33,16% ,53 10,76% ,51% , SCISCIANO ,72 14,74% ,42 33,33% ,39 10,42% ,53% , SIANO ,11 17,53% ,91 24,36% ,95 31,76% ,60% , SOMMA VESUVIANA ,64 12,62% ,93 20,55% ,38 13,56% ,48% , SORRENTO ,36 7,62% ,53 21,22% ,99 23,61% ,05% , STRIANO ,60 9,33% ,61 21,64% ,99 21,82% ,16% , TERZIGNO ,30 10,56% ,81 20,46% ,34 17,12% ,78% , TORRE ANNUNZIATA ,62 20,47% ,18 36,27% ,57 20,13% ,64% , TORRE DEL GRECO ,06 9,55% ,60 20,14% ,85 13,02% ,82% , TRECASE ,37 7,57% ,87 12,28% ,96 13,04% ,25% , TUFINO ,94 11,87% ,54 35,82% ,10 34,04% ,59% , VICO EQUENSE ,99 5,14% ,10 15,35% ,10 0,61% ,23% , VISCIANO ,81 8,31% ,37 8,51% ,99 31,03% ,72% , VOLLA ,34 12,98% ,18 21,73% ,19 21,99% ,04% , Totale complessivo ,59 16,18% ,28 27,36% ,37 16,01% ,35% , *utenze pubbliche, temporanee, onlus, subdistributori Importo medio n utenze attive n utenze morose Altro* importo % morose/tot ale Totale utenze attive Totale utenze morose % utenze morose/attive Credito scaduto al 31/12/2017 Importo medio totale
10 Nei grafici che seguono è rappresentata la ripartizione del credito scaduto (utenze attive con debito superiore a 250 euro) per tipologia d uso, sia in termini di % di utenze sia in termini di importi. Percentuale credito scaduto ripartita per tipologia d uso, al 31/12/2017 Utenze attive - % Credito scaduto>250 per tipologia Altro ,37 7% Uso Domestico Residente ,59 76% Non Domestico ,28 17% Uso Domestico Residente Non Domestico Altro Percentuale di utenze attive con scaduto per tipologia d uso, al 31/12/2017 Utenze attive - % utenze con credito scaduto >250 per tipologia Non Domestico % Altro % Uso Domestico Residente % Uso Domestico Residente Non Domestico Altro 10
11 3. Le misure di gestione del credito La problematica della morosità nel territorio dell Ambito Distrettuale Sarnese- Vesuviano è in gran parte riconducibile alle numerose criticità incontrate nel processo di progressiva acquisizione delle gestioni antecedenti, risultato molto complesso. Il mancato trasferimento dei database utenti ovvero il trasferimento di database incompleti con anagrafiche lacunose e carenti da parte dei precedenti gestori è una delle principali cause che ha reso molto difficoltoso il processo di fatturazione, nonché ha reso necessaria una complessa operazione di bonifica e integrazione dei dati. Si evidenzia, altresì, che la morosità registrata nel territorio è anche riconducibile ad una diffusa inaccessibilità al misuratore dei singoli utenti; infatti, come si evince dalla tabella che segue, circa il 45% delle utenze è dotato di misuratore non accessibile, in quanto posizionato in proprietà privata (all interno o all esterno dell abitazione) o in area esterna comunque non accessibile. In tali casistiche il personale tecnico incaricato di GORI è impossibilitato sia ad eseguire le normali attività di lettura sia ad effettuare il distacco nel caso di persistente morosità. 11
12 12 Comune Utenze attive - accessibilità misuratori Accessibile Non Accessibile Parzialment e accessibile in corso di verifica Totale complessivo ANACAPRI ANGRI BOSCOREALE BOSCOTRECASE BRACIGLIANO BRUSCIANO CAMPOSANO CAPRI CARBONARA DI NOLA CASALNUOVO DI NAPOLI CASAMARCIANO CASOLA DI NAPOLI CASTEL SAN GIORGIO CASTELLAMMARE DI STAB CASTELLO DI CISTERNA CERCOLA CICCIANO CIMITILE COMIZIANO CORBARA ERCOLANO FISCIANO GRAGNANO LETTERE LIVERI MARIGLIANELLA MARIGLIANO MASSA DI SOMMA MASSA LUBRENSE MERCATO SAN SEVERINO META NOCERA INFERIORE NOCERA SUPERIORE NOLA OTTAVIANO PAGANI PALMA CAMPANIA PIANO DI SORRENTO PIMONTE POGGIOMARINO POLLENA TROCCHIA POMIGLIANO D'ARCO POMPEI PORTICI ROCCARAINOLA SAN GENNARO VESUVIANO SAN GIORGIO A CREMANO SAN GIUSEPPE VESUVIANO SAN MARZANO SUL SARNO SAN PAOLO BEL SITO SAN SEBASTIANO AL VESU SAN VALENTINO TORIO SAN VITALIANO SANTA MARIA LA CARITA' SANT'AGNELLO SANT'ANASTASIA SANT'ANTONIO ABATE SANT'EGIDIO DEL MONTE A SARNO SAVIANO SCAFATI SCISCIANO SIANO SOMMA VESUVIANA SORRENTO STRIANO TERZIGNO TORRE ANNUNZIATA TORRE DEL GRECO TRECASE TUFINO VICO EQUENSE VISCIANO VOLLA ,05% 40,44% 3,67% 0,83%
13 Il dato sulla inacessibilità dei misuratori unito alla marcata frammentazione del credito rende il recupero maggiormente oneroso, inducendo ad attivare parallelamente anche azioni di recupero di natura stragiudiziale, giudiziale e coattivo. Per tale motivo, GORI ha sviluppato nel tempo un ampia e strutturata politica di tutela e recupero del credito, adottando, nel rispetto delle norme di legge, del Regolamento del Servizio Idrico Integrato e della Carta del Servizio, un complesso di misure e procedure che si sono evolute attraverso l esperienza e gli esiti delle azioni, anche in un ottica di valutazione dei costi/benefici. Infatti, un valore del credito modesto con conseguenti modeste aspettative di recupero non consentono significativi investimenti sia in fase di istruttoria del credito sia in fase di recupero. Il passaggio al sistema informativo integrato SAP nel 2017, ha consentito di gestire la cosiddetta collection strategy, ossia una serie di attività consequenziali finalizzate al recupero del credito, generate in funzione di pre-condizioni riguardanti il saldo moroso, la classificazione del cliente in termini di score (punteggio di solvibilità) o, in alcuni casi, l esito della precedente azione di recupero. Si riepilogano le attività di maggior rilievo svolte nel corso del 2017 grazie al nuovo sistema di gestione in SAP: Effettuati solleciti (reminder) attraverso sms/posta elettronica per un importo sollecitato pari ad euro ,53; Inviati solleciti di diffida e messa in mora e preavviso di sospensione della fornitura del SII per un importo complessivo di euro ,61; Lavorati ordini di lavoro per sospensione per morosità per un importo complessivo di circa 6,4 milioni di euro; il 13,5% degli ordini sono stati eseguiti con esito positivo; Per il recupero della morosità relative alle utenze condominiali è stata realizzata un attività di phone collection e di ricezione in sede degli amministratori di condomini con morosità maggiore di Complessivamente nel corso del 2017, per quanto riguarda i Condomini, sono stati stipulati 650 piani di rientro per un valore complessivo di circa 3,7 milioni di euro; 13
14 L attività di phone collection e di recupero stragiudiziale verso utenze con morosità compresa tra e euro è stata affidata a risorse interne, per un valore sollecitato di circa 22,2 milioni di euro; Sono stati sottoscritti accordi di rateizzo, per un valore complessivo accordato di circa 32,2 milioni di euro; E continuato il recupero in sede giudiziale del credito vantato nei confronti di 136 utenze con un credito superiore a euro per un importo complessivo di 5,6 milioni di euro; Nel corso del mese di dicembre, sono state inviate ingiunzioni fiscali (relative ad utenze pari a circa lo 0,4% del totale) per un valore complessivo ingiunto di circa 2 milioni di euro. Nella Tabella che segue è riportata la suddivisione per Comune e per tipologia di utenza. Risultano notificate 1290 ingiunzioni, registrando una percentuale di mancato recapito di circa il 37% delle posizioni ingiunte. Hanno rateizzato l importo 96 utenti per un credito di ,00, mentre 152 utenze hanno sanato la morosità versando circa A tale fine, la GORI ha proceduto a richiedere apposita autorizzazione alla riscossione coatta mediante ingiunzione fiscale - ai sensi dell art. 156, comma 3, secondo capoverso, del D.Lgs. 3 aprile 2006, n che è stata ritualmente rilasciata in data 22/09/2016 con apposito decreto del MEF. 14
15 Ingiunzioni fiscali per Comune e per tipologia di utenza Utenze uso Domestico n. importo ingiunto Tipologia Utenze uso Non Domestico n. importo ingiunto Utenze totali n. Importo ingiunto Comune ANGRI , , ,88 BOSCOREALE , , ,37 BOSCOTRECASE , , ,02 BRACIGLIANO , , ,70 BRUSCIANO , , ,88 CAMPOSANO ,63 0 0, ,63 CAPRI , , ,51 CARBONARA DI NOLA 1 705, , ,84 CASALNUOVO DI NAPOLI , , ,24 CASAMARCIANO ,07 0 0, ,07 CASOLA DI NAPOLI ,41 0 0, ,41 CASTEL SAN GIORGIO , , ,68 CASTELLAMMARE DI STABIA , , ,67 CASTELLO DI CISTERNA , , ,34 CERCOLA ,03 0 0, ,03 CICCIANO , , ,41 CIMITILE ,45 0 0, ,45 COMIZIANO 0 0, , ,49 CORBARA , , ,68 ERCOLANO , , ,03 FISCIANO , , ,99 GRAGNANO , , ,79 LETTERE , , ,70 LIVERI 1 370,91 0 0, ,91 MARIGLIANELLA ,53 0 0, ,53 MARIGLIANO , , ,49 MASSA LUBRENSE 2 872,46 0 0, ,46 MERCATO SAN SEVERINO , , ,46 META , , ,18 NOCERA INFERIORE , , ,30 NOCERA SUPERIORE , , ,32 NOLA , , ,03 OTTAVIANO , , ,19 PAGANI , , ,99 PALMA CAMPANIA ,42 0 0, ,42 PIANO DI SORRENTO , , ,86 PIMONTE , , ,61 POGGIOMARINO , , ,33 POLLENA TROCCHIA , , ,33 POMIGLIANO D'ARCO , , ,08 POMPEI , , ,92 PORTICI , , ,15 ROCCARAINOLA ,83 0 0, ,83 SAN GENNARO VESUVIANO ,97 0 0, ,97 SAN GIORGIO A CREMANO , , ,59 SAN GIUSEPPE VESUVIANO , , ,71 SAN MARZANO SUL SARNO , , ,01 SAN PAOLO BEL SITO ,29 0 0, ,29 SAN SEBASTIANO AL VESUVIO 1 357,28 0 0, ,28 SAN VALENTINO TORIO , , ,74 SAN VITALIANO , , ,35 SANTA MARIA LA CARITA' , , ,24 SANT'AGNELLO , , ,42 SANT'ANASTASIA ,16 0 0, ,16 SANT'ANTONIO ABATE , , ,17 SANT'EGIDIO DEL MONTE ALBIN ,31 0 0, ,31 SARNO , , ,30 SAVIANO , , ,38 SCAFATI , , ,67 SCISCIANO 1 486,94 0 0, ,94 SIANO , , ,24 SOMMA VESUVIANA , , ,09 SORRENTO , , ,81 STRIANO 2 706, , ,06 TERZIGNO , , ,65 TORRE ANNUNZIATA , , ,88 TORRE DEL GRECO , , ,30 TRECASE ,63 0 0, ,63 TUFINO 2 759,79 0 0, ,79 VICO EQUENSE , , ,07 VISCIANO ,75 0 0, ,75 15 VOLLA , , ,69 Totale complessivo , , ,69 Totale
16 4. Misure di agevolazione e tutela dell utenza domestica L ente d Ambito Sarnese Vesuviano, anticipando di 4 anni la normativa nazionale, ha introdotto fin dal 2014 importanti misure di supporto all utenza in situazione di disagio economico-sociale. Tariffa agevolata La tariffa agevolata per l utenza domestica residente per un consumo fino a 30 mc, corrispondenti a 50 litri abitante giorno per una famiglia di circa 3 persone. L agevolazione consiste in una quota variabile della tariffa acquedotto pari a 0 per i consumi fino alla predetta soglia. Bonus idrico Il bonus idrico, istituito nel 2014, è erogato ai richiedenti aventi diritto (famiglie con ISEE fino a 8.107,5 euro anno, ovvero con ISEE fino a euro annui per famiglie con almeno 4 figli a carico) fino ad esaurimento dello stanziamento. Il Bonus Idrico consiste in un rimborso annuale pari all'importo relativo a litri di acqua (pari ad 80 litri al giorno) su base annua per ciascun componente del nucleo familiare richiedente, calcolato applicando la tariffa vigente per gli usi domestici. Il rimborso avviene in via ordinaria a compensazione delle fatture emesse successivamente all assegnazione dell agevolazione fino a concorrenza dell importo dell agevolazione medesima o nel caso in cui l utente non risultasse in regola con i pagamenti, a compensazione degli importi insoluti fino al loro esaurimento. Il beneficio può essere assegnato alla sola utenza riferita all abitazione principale di residenza. Le domande per accedere al Bonus Idrico sono presentate presso gli uffici comunali di residenza al fine di determinare una graduatoria degli aventi diritto Fino ad oggi, i fondi annuali a disposizione non sono mai risultati insufficienti rispetto alle richieste pervenute. 16
17 Bonus idrico ulteriori misure Le risorse finanziare che dovessero risultare ancora disponibili all esito del soddisfacimento di tutte le istanze inserite nella graduatoria di ciascun Comune, possono essere utilizzate a favore di nuclei famigliari in condizioni certificate di disagio, infatti, nel bando è previsto che le eventuali risorse residue disponibili possono essere utilizzate dai Comuni per le seguenti finalità: copertura di eventuali ulteriori morosità di utenti inseriti nella graduatoria e che all atto della domanda di agevolazione ne abbiano fatto esplicita richiesta; pagamento di bollette del servizio idrico integrato a nuclei familiari che non hanno fatto richiesta di agevolazione ma, sulla base di apposita certificazione degli uffici comunali, versano in particolari situazioni di disagio economico. *** Gli importi complessivamente stanziati per il Bonus idrico 2016 erano pari a 3,5 milioni di euro (inclusi i residui degli anni precedenti) a fronte dei quali sono stati erogati bonus per circa 1,6 milioni di euro a circa famiglie, con un residuo di circa 1,9 milioni Gli importi complessivamente appostati per il Bonus idrico 2017 sono pari a 4,0 milioni di euro (pari ai residui del 2016 messi a bando per il 2017 più circa 2,1 milioni disponibili ma non ancora messi a bando), a fronte dei quali sono stati erogati bonus per circa 1,8 milioni di euro a oltre famiglie, con un residuo di circa 2,1 milioni. Per il 2017, i Comuni di Sarno e Carbonara di Nola non hanno ancora provveduto all invio della graduatoria mentre i restanti comuni potrebbero inviare integrazioni a seguito delle verifiche in corso. 17
18 18 COMUNE Bonus erogato n. Denominazione utenze importo utenze importo 1 ANACAPRI 6 944, ,23 2 ANGRI , ,83 3 BOSCOREALE , ,81 4 BOSCOTRECASE , ,00 5 BRACIGLIANO , ,37 6 BRUSCIANO , ,62 7 CALVANICO CAMPOSANO , ,28 9 CAPRI ,28 10 CARBONARA DI NOLA 5 858, CASALNUOVO DI NAPOLI , ,42 12 CASAMARCIANO , ,85 13 CASOLA DI NAPOLI , ,55 14 CASTEL SAN GIORGIO , ,75 15 CASTELLAMMARE DI STABIA , ,95 16 CASTELLO DI CISTERNA , ,19 17 CERCOLA , ,93 18 CICCIANO , ,58 19 CIMITILE , ,82 20 COMIZIANO , ,02 21 CORBARA , ,73 22 ERCOLANO , ,22 23 FISCIANO , ,43 24 GRAGNANO , ,63 25 LETTERE , ,58 26 LIVERI , ,88 27 MARIGLIANELLA , ,97 28 MARIGLIANO , ,66 29 MASSA DI SOMMA , ,37 30 MASSA LUBRENSE , ,25 31 MERCATO SAN SEVERINO , ,56 32 META , ,19 33 NOCERA INFERIORE , ,66 34 NOCERA SUPERIORE , ,87 35 NOLA , ,04 36 OTTAVIANO , ,28 37 PAGANI , ,67 38 PALMA CAMPANIA , ,09 39 PIANO DI SORRENTO , ,16 40 PIMONTE , ,77 41 POGGIOMARINO , ,83 42 POLLENA TROCCHIA , ,63 43 POMIGLIANO D'ARCO , ,36 44 POMPEI , ,96 45 PORTICI , ,91 46 ROCCAPIEMONTE ROCCARAINOLA , ,31 48 SAN GENNARO VESUVIANO , ,54 49 SAN GIORGIO A CREMANO , ,77 50 SAN GIUSEPPE VESUVIANO , ,07 51 SAN MARZANO SUL SARNO , ,89 52 SAN PAOLO BEL SITO , ,15 53 SAN SEBASTIANO AL VESUVIO , ,98 54 SAN VALENTINO TORIO , ,68 55 SAN VITALIANO , ,05 56 SANTA MARIA LA CARITA' , ,82 57 SANT'AGNELLO , ,73 58 SANT'ANASTASIA , ,55 59 SANT'ANTONIO ABATE , ,99 60 SANT'EGIDIO DEL MONTE ALBINO , ,26 61 SARNO , SAVIANO , ,03 63 SCAFATI , ,11 64 SCISCIANO , ,90 65 SIANO , ,76 66 SOMMA VESUVIANA , ,94 67 SORRENTO , ,57 68 STRIANO , ,27 69 TERZIGNO , ,25 70 TORRE ANNUNZIATA , ,59 71 TORRE DEL GRECO , ,13 72 TRECASE , ,05 73 TUFINO , ,49 74 VICO EQUENSE , ,52 75 VISCIANO , ,77 76 VOLLA , , , ,78
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