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1 Anno XLX Repubblica Italiana BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana Parte Prima n. 15 mercoledì, 27 marzo 2019 Firenze Bollettino Ufficiale: piazza dell'unità Italiana, Firenze Il Bollettino Ufficiale della Regione Toscana è pubblicato esclusivamente in forma digitale, la pubblicazione avviene di norma il mercoledì, o comunque ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, ed è diviso in tre parti separate. L accesso alle edizioni del B.U.R.T., disponibili sul sito WEB della Regione Toscana, è libero, gratuito e senza limiti di tempo. Nella Parte Prima si pubblicano lo Statuto regionale, le leggi e i regolamenti della Regione, nonché gli eventuali testi coordinati, il P.R.S. e gli atti di programmazione degli Organi politici, atti degli Organi politici relativi all'interpretazione di norme giuridiche, atti relativi ai referendum, nonché atti della Corte Costituzionale e degli Organi giurisdizionali per gli atti normativi coinvolgenti la Regione Toscana, le ordinanze degli organi regionali. Nella Parte Seconda si pubblicano gli atti della Regione, degli Enti Locali, di Enti pubblici o di altri Enti ed Organi la cui pubblicazione sia prevista in leggi e regolamenti dello Stato o della Regione, gli atti della Regione aventi carattere diffusivo generale, atti degli Organi di direzione amministrativa della Regione aventi carattere organizzativo generale. Nella Parte Terza si pubblicano i bandi e gli avvisi di concorso, i bandi e gli avvisi per l attribuzione di borse di studio, incarichi, contributi, sovvenzioni, benefici economici e finanziari e le relative graduatorie della Regione, degli Enti Locali e degli altri Enti pubblici, si pubblicano inoltre ai fini della loro massima conoscibilità, anche i bandi e gli avvisi disciplinati dalla legge regionale 13 luglio 2007, n. 38 (Norme in materia di contratti pubblici e relative disposizioni sulla sicurezza e regolarità del lavoro). Ciascuna parte, comprende la stampa di Supplementi, abbinata all edizione ordinaria di riferimento, per la pubblicazione di atti di particolare voluminosità e complessità, o in presenza di specifiche esigenze connesse alla tipologia degli atti.

2 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 15 SEZIONE I LEGGI E REGOLAMENTI REGIONALI DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 22 marzo 2019, n. 14/R SOMMARIO O.C.D.P.C. n. 482/ ordinanza di impegno per il rimborso ai Comuni dei diritti di notifica dell Ordinanza n. 70 del 06/08/2018 di demolizione della tubazione di scarico di acque reflue nel corso d acqua Fosso Capramorta in località Quercianella - Comune di Livorno (LI). Intervento 2017ELI Modifiche al decreto del Presidente della Giunta Regionale 24 marzo 2009, n. 11/R (Regolamento di attuazione delle legge regionale 27 luglio 2004, n. 38 Norme per la disciplina della ricerca, della coltivazione e dell utilizzazione delle acque minerali, di sorgente e termali ). pag. 3 SEZIONE III COMMISSARI REGIONALI - Ordinanze ORDINANZA DEL COMMISSARIO DELEGATO 20 marzo 2019, n. 31 L. 228/ art. 1 c intervento di adeguamento idraulico dei torrenti Magione - Radicata e Patrignone in Comune di Orbetello (2012EGR0244) - servizio di esecuzione del rilievo planimetrico del nuovo argine e la redazione dei tipi di frazionamento catastale inerenti le aree soggette ad esproprio (CIG B4D) - CUP J35C modifica del contratto, ai sensi dell art.106 del D.Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii. - CIG C1. 51 ORDINANZA DEL COMMISSARIO DELEGATO 20 marzo 2019, n. 33 OCDPC n. 482/ OC nn. 55 e 56/2017, nn. 13 e 14/ servizi di architettura e ingegneria per l affidamento di Coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, relativamente a Intervento Cod. 2017ELI0151 Torrente Ugione e affluenti - interventi di adeguamento alveo, casse di espansione e argini. Codice Identificativo di Gara (CIG): F6. Codice Unico di Progetto (CUP): J77B ORDINANZA DEL COMMISSARIO DELEGATO 20 marzo 2019, n. 34 OCDPC n. 482/ O.C.D. n. 55/2017, n. 56/2017, n. 13/2018 e n. 14/ Servizio di Bonifica da residuati bellici da eseguirsi nelle aree dell Accademia Navale di Livorno a supporto del servizio di indagini geognostiche sul Rio Maggiore. Intervento 2017ELI0152. Codice Identificativo di Gara (CIG): Codice Unico di Progetto (CUP): J45B ORDINANZA DEL COMMISSARIO DELEGATO 20 marzo 2019, n. 32

3 SEZIONE I BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 15 LEGGI E REGOLAMENTI REGIONALI DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 22 marzo 2019, n. 14/R Regionale 24 marzo 2009, n. 11/R (Regolamento di attuazione delle legge regionale 27 luglio 2004, n. 38 Norme per la disciplina della ricerca, della coltivazione e dell utilizzazione delle acque minerali, di sorgente e termali ). 3 Modifiche al decreto del Presidente della Giunta SEGUE ALLEGATO

4 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 15 La Giunta regionale ha approvato Il Presidente della Giunta emana il seguente regolamento: SOMMARIO Preambolo Art. 1- Inserimento del Capo V bis nel d.p.g.r 11/R/2009 Art. 2- Inserimento dell'art. 25 bis del d.p.g.r. 11/R/2009 (Art. 49, comma 1, lett. l quinquies della LR38/2004) Art. 3- Inserimento dell'art. 25 ter del d.p.g.r. 11/R/2009 (Art. 49, comma 1, lett. l bis, l ter e l quater della LR38/2004) Art. 4- Inserimento dell'art. 25 quater del d.p.g.r. 11/R/2009 (Art. 47 terdecies, comma 3 e art. 49, comma 1, lett. l septies della LR38/2004) Art. 5- Inserimento dell'art. 25 quinquies del d.p.g.r. 11/R/2009 (Art. 49, comma 1, lett. l sexies della LR38/2004) Art. 6- Inserimento dell'art. 25 sexies del d.p.g.r. 11/R/2009 (Art. 49, comma 1, lett. l octies della LR38/2004) Art. 7- Inserimento degli allegati H bis, H ter, H quater, H quinquies, H sexies Art. 8- Norma transitoria PREAMBOLO Visto l'articolo 117 comma 6 della Costituzione; visto l'articolo 42 comma 2 dello Statuto; vista la legge regionale 25 febbraio 2000, n. 16 (Riordino in materia di igiene e sanità pubblica, veterinaria, igiene degli alimenti, medicina legale e farmaceutica); vista la legge regionale 27 luglio 2004, n. 38 (Norme per la disciplina della ricerca, della coltivazione e dell'utilizzazione delle acque minerali, di sorgente e termali);

5 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N vista la legge regionale 2 novembre 2016, n. 74 (Disposizioni in materia di acque termali. Modifiche alla l.r. 38/2004); visto il parere favorevole del Comitato di direzione, espresso nella seduta del 13/12/2018; visto il parere della competente struttura di cui all'articolo 17 del regolamento interno della Giunta regionale 19 luglio 2016, n. 4; vista la deliberazione della Giunta Regionale n del 17/12/2018 con la quale è stato approvato lo schema di regolamento di attuazione della l.r. 38/2004 ai fini dell acquisizione dei pareri di cui all art. 42 dello Statuto; visto il parere obbligatorio n. 52 espresso ai sensi dell art. 42 dello Statuto dalla 2 Commissione Sviluppo economico e rurale, cultura, istruzione, formazione e dalla 3 Commissione Sanità e politiche sociali del Consiglio Regionale riunite nella seduta congiunta del 5 febbraio 2019; visto l ulteriore parere della Direzione Generale della Presidenza; vista la deliberazione della Giunta regionale 11 marzo 2019, n. 326; Considerato quanto segue: 1. La l.r. 74/2016 ha integrato la normativa regionale in materia di acque minerali naturali, inserendo nella legge di settore la disciplina specifica relativa all'utilizzazione delle acque termali e agli stabilimenti termali, con particolare riferimento ai requisiti ed alle modalità di autorizzazione ed accreditamento. 2. Il carattere tecnico di tale disciplina, delineata a livello legislativo nei suoi elementi fondamentali, ne rende indispensabile l'attuazione in sede regolamentare per gli aspetti sostanziali e procedurali di dettaglio. 3. Di accogliere i pareri delle competenti Commissioni Consiliari e di adeguare conseguentemente il testo. Si approva il presente regolamento: Art. 1 Inserimento del Capo V bis nel d.p.g.r. 11/R/ Dopo l'articolo 25 del decreto del presidente della Giunta regionale 24 marzo 2009, n. 11 (Regolamento di attuazione della legge regionale 27 luglio 2004, n. 38 Norme per la disciplina della ricerca, della coltivazione e dell'utilizzazione delle acque minerali, di sorgente e termali ) è inserito il seguente: Capo V bis Trattamento delle acque termali. Autorizzazione ed accreditamento degli stabilimenti termali

6 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 15 Art. 2 Inserimento dell'art. 25 bis nel d.p.g.r. 11/R/ Dopo l'articolo 25 del d.p.g.r. 11/R/2009 è inserito il seguente: Art. 25 bis Trattamento delle acque termali (Art. 49, comma 1, lett. l quinquies della LR38/2004) 1- Il trattamento dell acqua termale che ricircola nelle acque delle piscine termali ai sensi dell art. 47 ter della legge regionale 27 luglio 2004, n. 38 Norme per la disciplina della ricerca, della coltivazione e dell'utilizzazione delle acque minerali, di sorgente e termali deve avvenire attraverso le seguenti modalità utilizzabili anche in modo congiunto: a) trattamento delle acque con idoneo mezzo filtrante, che risulti lavabile, anche in contro lavaggio, e sanificabile. Nell ambito delle operazioni di contro lavaggio e sanificazione dei filtri è consentito l uso di idonee sostanze chimiche aventi finalità di coadiuvanti di processo e di disinfezione; b) irraggiamento delle acque a mezzo raggi UV di adeguata potenza in funzione delle caratteristiche chimico-fisiche e chimiche delle acque, nonché della portata degli impianti; c) altre modalità di trattamento fisico che garantisca il mantenimento delle caratteristiche microbiologiche delle acque alla captazione e l assenza di modifiche della composizione dell'acqua in quei componenti essenziali che conferiscono all'acqua stessa le sue proprietà. 2. Il trattamento delle acque deve essere oggetto di un sistema di verifica dell efficacia del trattamento con particolare riferimento al mantenimento delle caratteristiche microbiologiche delle acque alla captazione e di verifica di assenza di modifiche della composizione dell'acqua in quei componenti essenziali che conferiscono all'acqua stessa le sue proprietà terapeutiche, da svilupparsi nell ambito delle procedure di autocontrollo di cui all art. 47 quinquies della l.r. 38/ È consentito il riscaldamento o raffreddamento dell acqua termale nell ambito delle attività di gestione impiantistica delle piscine termali a condizione che tale trattamento non comporti una modifica della composizione di tali acque in quei componenti essenziali che conferiscono all acqua le sue proprietà terapeutiche. 4. Nelle piscine termali in cui è presente il trattamento delle acque termali lo svuotamento periodico della vasca previsto dall'art. 47 ter, comma 1, lettera h), può essere anche parziale negli invasi naturali, fatto salvo il rispetto della frequenza mensile e la verifica dell adeguatezza delle operazioni di sanificazione. 5. La valutazione del mantenimento della composizione delle acque in quei componenti essenziali che conferiscono all acqua le sue proprietà terapeutiche è effettuata sulla base di tolleranze di concentrazione la cui entità è proporzionale alla medesima concentrazione. Con decreto dirigenziale sono individuate le tolleranze da utilizzare per la valutazione sopra indicata. 6. Gli stabilimenti termali possono informare gli utenti della struttura in merito all effettuazione del trattamento dell acqua termale, eventualmente anche mettendo a disposizione dell utenza l esito dei controlli analitici sulle acque termali effettuati dagli Organi di vigilanza. Art. 3 Inserimento dell'art. 25 ter del d.p.g.r. 11/R/ Dopo l'articolo 25 bis del d.p.g.r. 11/R/2009 è inserito il seguente: Art. 25 ter

7 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Requisiti autorizzativi e modalità di rilascio delle autorizzazioni all'apertura di stabilimenti termali (Art. 49, comma 1, lett. l bis, l ter e l quater della LR38/2004) 1. Il rilascio delle autorizzazioni all apertura e all esercizio degli stabilimenti termali è subordinato alla verifica del possesso dei requisiti di carattere generale e specifico per determinati cicli di cure individuati nell Allegato H bis al presente regolamento. 2. Le modalità di rilascio delle autorizzazioni di cui al comma 1 sono disciplinate nell'allegato H ter al presente regolamento. Con decreto del competente Settore della Giunta Regionale è approvata la modulistica per la richiesta delle autorizzazioni di cui al comma 1. Art. 4 Inserimento dell'art. 25 quater del d.p.g.r. 11/R/ Dopo l'articolo 25 ter del d.p.g.r. 11/R/2009 è inserito il seguente: Art. 25 quater Requisiti e modalità di rilascio dell'accreditamento e del livello tariffario differenziato degli stabilimenti termali (Art. 47 terdecies, comma 3 e art. 49, comma 1, lett. l septies della LR38/2004) 1. L accreditamento degli stabilimenti termali, di cui all articolo 47 duodecies della l.r. 38/2004, è subordinato all accertamento del possesso di requisiti minimi generali e specifici per cicli di cure termali individuati nell Allegato H quater al presente regolamento. 2. Le modalità di rilascio dell accreditamento di cui al comma 1 sono disciplinate nell'allegato H ter al presente regolamento. L accreditamento è richiesto al Settore della Giunta regionale competente in materia di acque termali, che con decreto approva la modulistica per la richiesta di accreditamento. 3. L Allegato H quinquies al presente regolamento disciplina le modalità di attribuzione o modifica del livello tariffario differenziato di cui all'articolo 47 terdecies, comma 3, della l.r. 38/2004. Con decreto del competente Settore della Giunta Regionale è approvata la modulistica per la richiesta di attribuzione del livello tariffario differenziato, ivi compreso il questionario per l autovalutazione del medesimo livello. Art. 5 Inserimento dell'art. 25 quinquies del d.p.g.r. 11/R/ Dopo l'articolo 25 quater del d.p.g.r. 11/R/2009 è inserito il seguente: Art. 25 quinquies Programmazione, esecuzione e monitoraggio delle attività di controllo ufficiale (Art. 49, comma 1, lett. l sexies della LR38/2004) 1. Le modalità di programmazione, esecuzione e monitoraggio delle attività di controllo ufficiale presso gli stabilimenti termali, ivi comprese le modalità e frequenze per il prelievo dei campioni delle acque termali e per le verifiche di adeguatezza delle procedure di autocontrollo, sono indicate nell allegato H sexies al presente regolamento.

8 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Il controllo ufficiale presso gli stabilimenti termali è programmato sulla base della categorizzazione del rischio dei medesimi stabilimenti che è effettuata dai Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende USL e periodicamente aggiornata. 3. Nell'allegato H sexies sono disciplinati in particolare i seguenti oggetti: a) criteri per la categorizzazione del rischio degli stabilimenti termali; b) frequenze dei controlli ufficiali; c) modalità per la riapertura degli stabilimenti termali ad apertura stagionale; d) modalità di effettuazione dei controlli analitici; e) modalità di trasporto dei campioni e definizione del personale competente all'esecuzione dei prelievi; f) metodi analitici per la determinazione dei parametri chimici, chimico - fisici e microbiologici; g) procedure per l'emissione del giudizio di accettabilità sui campioni prelevati e per l'invio dei referti analitici; h) modalità per la gestione delle irregolarità; i) modalità per le verifiche sui piani di autocontrollo; l) registrazione e rendicontazione periodica delle attività di controllo. Art. 6 Inserimento dell'art. 25 sexies del d.p.g.r. 11/R/ Dopo l'articolo 25 quinquies del d.p.g.r. 11/R/2009 è inserito il seguente: Art. 25 sexies Comunicazione dei dati di spesa sanitaria da parte degli stabilimenti termali (Art. 49, comma 1, lett. l octies della LR38/2004) 1. Ai fini della trasmissione telematica dei dati di spesa sanitaria nell ambito del sistema tessera sanitaria, in attuazione del decreto legislativo 21 novembre 2014, n. 175 (Semplificazione fiscale e dichiarazione dei redditi precompilata) e dell articolo 1, comma 949, della legge 29 dicembre 2015, n. 208 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato - legge di stabilità 2016), ed in coerenza con quanto previsto all art. 47 septies, comma 3, della l.r. 38/2004, gli stabilimenti termali sono tenuti a comunicare al competente Settore della Giunta regionale entro il 31 dicembre di ogni anno: cognome, nome e codice fiscale del direttore sanitario se variato nell anno corrente. Art. 7 Inserimento degli allegati H bis, H ter, H quater, H quinquies, H sexies 1. Dopo l'allegato H del d.p.g.r. 11/R/2009 è inserito l'allegato H bis Requisiti generali e specifici autorizzativi degli stabilimenti termali. 2. Dopo l'allegato H bis è inserito l'allegato H ter Procedure e documentazione per il rilascio delle autorizzazioni sanitarie e dell accreditamento. 3. Dopo l'allegato H ter è inserito l'allegato H quater Requisiti minimi per l'accreditamento degli stabilimenti termali. 4. Dopo l'allegato H quater è inserito l'allegato H quinquies Definizione e attribuzione di livelli tariffari differenziati alle aziende termali che erogano prestazioni idrotermali con oneri a carico del servizio sanitario nazionale.

9 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Dopo l'allegato H quinquies è inserito l'allegato H sexies Modalità di programmazione, esecuzione e monitoraggio delle attività di controllo ufficiale presso gli stabilimenti termali, ivi comprese le modalità e le frequenze per il prelievo dei campioni delle acque termali e per le verifiche di adeguatezza delle procedure di autocontrollo Art. 8 Norma transitoria 1. Entro il termine di novanta giorni dalla scadenza del termine di adeguamento di cui all'articolo 18 comma 2 della legge regionale 2 novembre 2016, n. 74 (Disposizioni in materia di acque termali. Modifiche alla l.r. 38/2004), i Dipartimenti di prevenzione delle Aziende USL effettuano un sopralluogo presso gli stabilimenti termali al fine di categorizzarli. 2. Nella fase precedente la categorizzazione degli stabilimenti termali di cui al comma 1 e l approvazione della programmazione regionale delle attività di controllo, sono previste le seguenti frequenze per l effettuazione degli ordinari controlli ufficiali, ivi compresi i campionamenti delle acque termali alla captazione e presso i punti cura: a) per gli stabilimenti ad apertura annuale: n. 2 controlli l anno a distanza non inferiore di 4 mesi; b) per gli stabilimenti ad apertura stagionale: n. 3 controlli l anno, di cui uno entro 30 giorni dall apertura. Il presente regolamento è pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Toscana. E fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e farlo osservare come regolamento della Regione Toscana. ROSSI Firenze, 22 marzo 2019

10 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 15 ALLEGATO H BIS REQUISITI GENERALI E SPECIFICI AUTORIZZATIVI DEGLI STABILIMENTI TERMALI INDICE 1 Requisiti strutturali tecnologici ed organizzativi comuni a tutti gli stabilimenti termali Requisiti specifici relativi a determinati cicli di cura termale Specificazione delle caratteristiche delle prestazioni di balneo-fangoterapia e definizione dei requisiti specifici Specificazione delle caratteristiche delle irrigazioni vaginali e definizione dei requisiti specifici Specificazione delle caratteristiche dei cicli di cura della sordità rinogena e definizione dei requisiti specifici Specificazione delle caratteristiche delle prestazioni idrotermali rivolte a pazienti affetti da vasculopatie periferiche e definizione dei requisiti specifici Specificazione delle caratteristiche delle terapie inalatorie e definizione dei requisiti specifici Specificazione delle caratteristiche della terapia idropinica e definizione dei requisiti specifici Requisiti specifici per i cicli di cura della riabilitazione neuromotoria e della rieducazione motoria del motuleso e della riabilitazione della funzione respiratoria Ciclo della riabilitazione neuromotoria e della rieducazione funzionale del motuleso Ciclo della riabilitazione della funzione respiratoria Specificazione delle caratteristiche delle prestazioni di antroterapia (grotte e stufe) e definizione dei requisiti specifici Specificazione delle caratteristiche delle prestazioni di balneoterapia in piscina termale e definizione dei requisiti specifici relativi al personale Dotazione di personale Requisiti igienici e strutturali Servizi/attrezzature Numero massimo di persone contemporaneamente presenti nella piscina termale15

11 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Requisiti strutturali tecnologici ed organizzativi comuni a tutti gli stabilimenti termali 1. Tutti gli stabilimenti termali devono essere in possesso dei requisiti minimi strutturali tecnologici generali. L esercizio di eventuali attività ambulatoriali presenti presso gli stabilimenti termali avviene nel rispetto di quanto previsto dalla legge regionale 05/08/2009, n. 51 Norme in materia di qualità e sicurezza delle strutture sanitarie: procedure e requisiti autorizzativi di esercizio e sistemi di accreditamento. Inoltre devono garantire: a) la disponibilità di un medico responsabile delle attività sanitarie svolte nello stabilimento che può essere il direttore sanitario, se si occupa personalmente di tali attività, o in caso contrario un altro medico; b1) il direttore sanitario, se si occupa personalmente delle attività sanitarie, o in alternativa un medico appositamente incaricato, se il direttore sanitario non si occupa delle attività sanitarie, devono essere presenti per tutto l orario giornaliero di apertura dei reparti di cura termali; in tale orario le sopra citate figure si occupano anche della gestione degli interventi di emergenzaurgenza e degli eventuali interventi concernenti le attività termali aventi natura preventiva e profilattica; b2) lo stabilimento termale deve assicurare inoltre la disponibilità di un servizio di assistenza medica, anche in reperibilità, non concernente gli interventi di emergenza-urgenza, per tutto l orario giornaliero di apertura delle sole attività termali aventi natura preventiva e profilattica; il servizio di assistenza medica è organizzato dallo stabilimento termale con modalità e tempi di intervento adeguati rispetto alle caratteristiche dei singoli trattamenti termali; c) la presenza presso lo stabilimento termale delle seguenti attrezzature e farmaci di pronto soccorso: c1) uno sfigmomanometro; c2) un apparecchio manuale di rianimazione del tipo pallone AMBU ; c3) una bombola di ossigeno completa di manometro e di riduttore; c4) siringhe di plastica monouso e laccio emostatico; c5) farmaci di prima necessità e di uso comune, come ad esempio analettici e cardiotonici, antispastici e sedativi, cortisone per uso endovenoso, emostatici per applicazioni topiche e per uso parenterale, ipotensivi e coronarodilatatori, antiallergici, antistaminici broncodilatatori; d) elettrocardiografo, se presente nella struttura un medico specialista abilitato all utilizzo di tali apparecchi diagnostici ed alla relativa refertazione, e defibrillatore semiautomatico; e) la presenza per tutto l'orario giornaliero di apertura degli stabilimenti termali di personale formato al primo trattamento di eventuali urgenze, compreso l'utilizzo del defibrillatore semiautomatico, in possesso dell attestato di BLSD. 2. Nell erogazione delle prestazioni idrotermali le Aziende termali sono tenute: a) ad adottare una cartella clinico-sanitaria sulla quale siano riportati, oltre alle generalità del paziente, la diagnosi, il tipo di cura prescritto, la quantità delle prestazioni prescritte ed erogate e le modalità di somministrazione delle stesse, nonché, se del caso, un sintetico giudizio sugli effetti delle cure praticate; b) a sottoporre a visita medica tutti i pazienti, prima dell inizio di qualsiasi ciclo di cura. Nei casi in cui l utilizzo dei trattamenti termali sia effettuato con finalità preventive e profilattiche, deve essere disponibile il servizio di assistenza medica, anche in reperibilità, previsto dalle disposizioni di cui al punto 1-b2. c) ad utilizzare, per qualunque forma di terapia termale, esclusivamente le acque per le quali lo stabilimento termale è in possesso dei titoli all utilizzo. L acqua deve pervenire direttamente dalla sorgente tramite idonea adduzione che ne garantisca il mantenimento delle caratteristiche chimiche, chimico-fisiche e microbiologiche. Solo per l effettuazione delle terapie inalatorie e del ciclo di cura della sordità rinogena, ove il medico termale lo ritenga necessario in relazione alle esigenze del paziente, è consentita l alternanza delle proprie acque minerali riconosciute

12 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 15 con altre acque minerali di provenienza esterna, parimenti riconosciute e confezionate in contenitori di vetro monouso della capacità di un litro, purché l uso delle prime sia prevalente; d) ad adottare un adeguato sistema preventivo e di monitoraggio della presenza di legionella in attuazione delle vigenti linee guida nazionali e regionali in materia. 2 Requisiti specifici relativi a determinati cicli di cura termale Specificazione delle caratteristiche delle prestazioni di balneo-fangoterapia e definizione dei requisiti specifici Le prestazioni di balneo-fangoterapia sono erogabili attraverso quattro distinte modalità di cura: a) fanghi e bagni terapeutici; b) fanghi e docce c.d. di annettamento (da erogarsi unicamente nell ipotesi in cui il ciclo di cura sia espressamente prescritto con tale completa locuzione; per tutte le altre prescrizioni di fangoterapia, comunque indicate in sede di prescrizione, deve intendersi prescritto il ciclo di fanghi e bagni terapeutici); c) bagni terapeutici (in vasca singola); d) balneoterapia in piscina termale (prestazione non accreditabile) che può avvenire con le modalità di seguito indicate, i cui requisiti specifici sono individuati nel punto 2.9: d.1) balneoterapia con finalità preventive e profilattiche: le modalità di accesso alla piscina termale sono definite nel regolamento sanitario interno nel quale vengono specificate, in apposito allegato, le caratteristiche delle acque, gli effetti biologici, i tempi di immersione, e le eventuali condizioni di salute tali da richiedere un controllo medico preliminare alla balneazione da effettuarsi, gratuitamente, negli orari di apertura dei reparti di cura termale. L allegato di cui sopra deve essere pubblicato in lingua italiana ed inglese e posto in posizione ben visibile nell area di accettazione. Una copia dell allegato va consegnata all interessato al momento dell emissione del biglietto di ingresso. d.2) balneoterapia con finalità terapeutiche: il ciclo di balneoterapia con finalità terapeutiche deve essere preceduto da una visita medica a cura del medico di stabilimento che definisce in apposita prescrizione i tempi e i modi di immersione in piscina termale. Le prestazioni di cui ai punti a), b) e c) debbono essere effettuate in camerini singoli di conveniente cubatura ed aerazione e, nell ipotesi in cui le acque termali utilizzate sviluppino gas, dovrà essere curato un continuo ricambio di aria nell ambiente, sia attraverso idonee aperture ben ubicate, sia con specifiche apparecchiature. Il reparto di cure di cui ai punti a), b) e c), deve disporre di un numero di addetti all assistenza dei pazienti, tale che, sulla base di una valutazione sullo storico dei pazienti trattati nell anno precedente, sia in servizio almeno un addetto ogni otto pazienti in trattamento contemporaneo. Il bagno relativo ai cicli di cura di cui sopra ha di norma durata di 15 minuti o durata diversa sulla base delle caratteristiche dell acqua termale e dei protocolli di trattamento dettagliati nel regolamento sanitario dello stabilimento termale; deve essere effettuato in una vasca singola, salva diversa autorizzazione, con una quantità di acqua tale da consentire agevolmente l'immersione totale del paziente. I cicli di cui alle lettere a) e b) sono comprensivi della reazione che ne è momento integrante e conclusivo. La fangoterapia deve essere effettuata esclusivamente con fango maturato in loco, cioè nell ambito dello stabilimento e comunque nell ambito della singola Azienda termale, nelle acque termali riconosciute dal Ministero della Salute per il medesimo stabilimento. Le Aziende termali interessate devono disporre di idonee attrezzature naturali o artificiali (fangaie) per la maturazione del fango per un periodo non inferiore a sei mesi, in grado di produrne quantità sufficienti al fabbisogno stagionale calcolato sulla base della formula di cui all allegata Tabella A.

13 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Lo spessore del fango in maturazione nella fangaia non può essere superiore a metri 1,50 salvo che l ossigenazione degli strati inferiori non sia assicurata da idoneo impianto di rimescolamento; il fango da rigenerare deve essere allocato in vasche separate Specificazione delle caratteristiche delle irrigazioni vaginali e definizione dei requisiti specifici Le irrigazioni vaginali debbono essere eseguite da ostetrica, infermiere, sotto la responsabilità di un medico specialista in ostetricia e ginecologia, o in una delle discipline equipollenti, o in idrologia medica. Le irrigazioni vaginali devono essere effettuate in ambienti singoli, con apparecchio che utilizzi acqua fluente e garantisca la regolazione della temperatura e della pressione Specificazione delle caratteristiche dei cicli di cura della sordità rinogena e definizione dei requisiti specifici Le insufflazioni endotimpatiche, da praticare mediante cateterismo tubarico, debbono essere effettuate direttamente da un medico specializzato in otorinolaringoiatria. o discipline equipollenti, in audiologia e foniatria o in idrologia medica o in possesso di specifica esperienza. Le insufflazioni endotimpatiche possono essere sostituite con il politzer crenoterapico secondo Silimbani, che deve essere parimenti eseguito da un medico in possesso dei titoli di cui sopra. Per l esecuzione del ciclo di cura le Aziende termali devono avere a disposizione: a) cabina silente; b) audiometro; c) impedenziometro; d) attrezzature ambulatoriali per la diagnostica otorinolaringoiatrica; e) dotazioni ambientali e strumentali per l effettuazione delle insufflazioni endotimpaniche e delle cure inalatorie Specificazione delle caratteristiche delle prestazioni idrotermali rivolte a pazienti affetti da vasculopatie periferiche e definizione dei requisiti specifici Il ciclo di cura delle vasculopatie periferiche deve essere effettuato sotto la responsabilità di medici specialisti in cardiologia o discipline equipollenti o in angiologia o discipline equipollenti o in idrologia medica. Per l esecuzione del ciclo di cura le Aziende termali devono avere a disposizione: a) laboratorio di analisi interno o esterno convenzionato con l Azienda termale; b) elettrocardiografo e doppler, se presente nella struttura un medico specialista abilitato all utilizzo di tali apparecchi diagnostici ed alla relativa refertazione. In alternativa è facoltà del paziente esibire, se già disponibili al momento dell accettazione, un tracciato elettrocardiografico, un esame ecodoppler debitamente refertati e gli esami ematochimici di base risalenti a non prima dei sei mesi precedenti l accettazione Specificazione delle caratteristiche delle terapie inalatorie e definizione dei requisiti specifici I requisiti specifici per le terapie inalatorie sono: a) cubatura degli ambienti di cura pari almeno a 5.50 mc per punto cura individuale ed a 4.50 mc per punto cura collettivo, esclusi i locali di attesa. La capacità massima dei locali destinati alle cure collettive deve essere indicata da appositi cartelli; b) costante normalizzazione dell aria negli ambienti di cura, attraverso idonei sistemi di ricambio e/o deumidificazione Specificazione delle caratteristiche della terapia idropinica e definizione dei requisiti specifici La terapia idropinica consiste nell assunzione per bibita di acqua minerale termale che può avvenire con le modalità indicate ai successivi punti a) e b), i cui requisiti specifici sono i seguenti:

14 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 15 presenza di servizi igienici, con w.c. ed orinatoi, in numero tale che il rapporto con il numero dei pazienti contemporaneamente presenti nello stabilimento nei periodi di massimo affollamento, convenzionalmente determinato sulla base della formula di seguito indicata, risulti di almeno un servizio per 55 pazienti e di un servizio per 30 pazienti per gli stabilimenti che utilizzano acque a prevalente effetto catartico. Formula per la determinazione del numero dei pazienti contemporaneamente presenti negli spazi di cura nei periodi di massima punta Per la determinazione dei pazienti contemporaneamente presenti (P) negli spazi di cura nei periodi c.d. di massimo affollamento, si assumono: a) il numero delle cure idropiniche erogate nel corso dei mesi di luglio, agosto e settembre come pari al 45% del complesso stagionale; b) come pari a 90 il numero dei giorni di cura dei mesi di luglio, agosto e settembre. Essendo T la media delle cure idropiniche erogate dallo stabilimento interessato nel corso del triennio precedente l'anno solare di applicazione del presente atto, si avrà: P = T x 45/100 : 90 = T x 45/100 x 90 = T/100 x 2 = T / 200 Ottenuto così il numero complessivo delle presenze relative a ciascun giorno dei mesi di luglio, agosto e settembre, si assume che il numero dei pazienti contemporaneamente presenti negli spazi di cura durante gli stessi giorni sia pari al 60% del totale; risulterà quindi: P = T/200 x 0,6 Modalità di assunzione della terapia idropinica: a) terapia idropinica con finalità preventive e profilattiche: le modalità di accesso al sito di mescita e/o al parco termale sono definite nel regolamento sanitario interno nel quale vengono specificate, in apposito allegato, le caratteristiche delle acque, gli effetti biologici, le quantità e le modalità di assunzione dell acqua, e le eventuali condizioni di salute tali da richiedere un controllo medico preliminare da effettuarsi, gratuitamente, negli orari di apertura dei reparti di cura termale. L allegato di cui sopra deve essere pubblicato in italiano e inglese e posto in posizione ben visibile nell area di accettazione e presso il punto di cura (rubinetti di erogazione dell acqua termale). Una copia dell allegato va consegnata all interessato al momento dell emissione del biglietto di ingresso. b) terapia idropinica con finalità terapeutiche: il ciclo di idropinoterapia con finalità terapeutiche deve essere preceduto da una visita medica a cura del medico di stabilimento che definisce in apposita prescrizione le quantità, le modalità e la durata di somministrazione dell acqua termale Requisiti specifici per i cicli di cura della riabilitazione neuromotoria e della rieducazione motoria del motuleso e della riabilitazione della funzione respiratoria Per l erogazione dei cicli di cura sotto elencati, le Aziende termali interessate debbono possedere i seguenti requisiti: Ciclo della riabilitazione neuromotoria e della rieducazione funzionale del motuleso A) personale: 1. medico specialista in medicina fisica e riabilitazione o discipline equipollenti; 2. fisioterapisti;

15 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N massofisioterapisti; B) servizi diagnostici: 1. servizio di diagnostica per immagini interno o esterno convenzionato con l'azienda termale; 2. laboratorio di diagnostica chimico-clinica interno o esterno convenzionato con l'azienda termale; 3. servizio di elettrofisiologia attrezzato anche per esami elettromiografici interno o esterno convenzionato con l'azienda termale. C) attrezzature terapeutiche: 1. reparto di fangobalneoterapia; 2. piscina termale attrezzata per riabilitazione in acqua, dotata di idonei meccanismi che ne consentono l utilizzazione anche ai disabili; 3. palestra idoneamente attrezzata per la riabilitazione neuromotoria; 4. locali attrezzati per l esecuzione dei seguenti trattamenti: massoterapia; elettroterapia (galvanica, faradica, interferenziale, diadinamica, ionoforesi, elettrostimolazioni esponenziali); termoterapia; fototerapia (ultravioletti, infrarossi); sonoterapia (ultrasuoni); laserterapia; magnetoterapia; trazioni e manipolazioni vertebrali Ciclo della riabilitazione della funzione respiratoria A) personale 1. medico specialista in malattie dell'apparato respiratorio o in medicina fisica e riabilitazione o in discipline equipollenti o affini; 2. fisioterapisti; B) servizi/attrezzature diagnostiche 1. ambulatorio di diagnostica funzionale polmonare attrezzato per eseguire esami spirometrici di base (CV,VC,VRE,VRI,VEMS, VMM,CVF,PFE, indice di Tiffeneau, frequenza respiratoria); esami spirometrici di base + curva flusso-volume; ossimetria; 2. ambulatorio di elettrocardiografia; 3. attrezzature radiologiche di base per lo studio del torace, anche in convenzione con un servizio di radiologia esterno; 4. attrezzature per esami chimico-clinici di base, per ricerche allergologiche complete per via percutanea e per eventuali provocazioni specifiche degli organi bersaglio, anche in convenzione con un laboratorio esterno. C) attrezzature terapeutiche 1. apparecchi per la crenoterapia inalatoria singola e/o collettiva (aerosol, humages, inalazioni, nebulizzazioni); 2. apparecchi per ventilazione meccanica assistita a pressione positiva intermittente; 3. palestra per chinesiterapia respiratoria collettiva; 4. box per chinesiterapia respiratoria singola e per drenaggio posturale. I servizi di diagnostica per immagini o di laboratorio interni, i locali e le attività di recupero e rieducazione funzionale o respiratoria interni devono essere conformi ai requisiti previsti dalla normativa regionale o nazionale per i presidi che svolgono le stesse attività sanitarie Specificazione delle caratteristiche delle prestazioni di antroterapia (grotte e stufe) e definizione dei requisiti specifici Le prestazioni di antroterapia sono erogabili attraverso due distinte modalità di cura: a) grotta naturale: ambiente naturale chiuso, caldo umido connesso con sorgente idrotermale; b) stufa naturale: ambiente naturale chiuso, caldo secco. L antroterapia, al pari della balneoterapia in piscina termale, può avere due diverse finalità: 1. antroterapia con finalità preventive e profilattiche: le modalità di accesso alla grotta termale sono definite nel regolamento sanitario interno nel quale vengono specificate, in apposito allegato, le caratteristiche della grotta, gli effetti biologici, i tempi e le modalità di permanenza,

16 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 15 e le eventuali condizioni di salute tali da richiedere un controllo medico preliminare al trattamento da effettuarsi, gratuitamente, negli orari di apertura dei reparti di cura termale. L allegato di cui sopra deve essere pubblicato in lingua italiana ed inglese e posto in posizione ben visibile nell area di accettazione e all ingresso della grotta stessa. Una copia dell allegato va consegnata all interessato al momento dell emissione del biglietto di ingresso. 2. antroterapia con finalità terapeutiche: il ciclo di antroterapia con finalità terapeutiche deve essere preceduto da una visita medica a cura del medico di stabilimento che definisce in apposita prescrizione i tempi e i modi di permanenza nella grotta termale. Le prestazioni di cui sopra devono essere effettuate in ambiente che permetta l agevole circolazione dei pazienti e la loro sosta in aree definite, debitamente attrezzate con sedute idonee a consentire una corretta e confortevole posizione. L accesso agli ambienti di cura avviene indossando un apposito camicione in cotone, fornito dagli addetti. Durante tutta la durata del trattamento deve essere presente almeno un addetto all ingresso della grotta e nella zona delle docce e della reazione collettiva. I percorsi e le aree accessibili devono essere debitamente indicati, illuminati e laddove necessario opportunamente separati e protetti. Il tempo di permanenza all interno della grotta o stufa è definito sulla base delle caratteristiche climatiche dell ambiente confinato (temperatura e umidità) e comunque non deve superare la durata di 50 minuti. La seduta di cura antroterapica è completata dall effettuazione di una doccia con acqua termale calda e dalla successiva reazione, che ne è momento integrante e conclusivo. 2.9 Specificazione delle caratteristiche delle prestazioni di balneoterapia in piscina termale e definizione dei requisiti specifici relativi al personale La balneoterapia in piscina termale viene effettuata tramite l immersione in acqua termale contenuta in una piscina termale come definita dall'articolo 3 comma 1 lettera c ter) della l.r. 38/2004. I requisiti per l erogazione delle prestazioni di balneoterapia in piscina termale sono di seguito elencati e riguardano la dotazione di personale, i requisiti igienico-strutturali, i servizi/attrezzature e il numero massimo di persone contemporaneamente presenti nella piscina termale Dotazione di personale Al fine di garantire l igiene e la sicurezza degli impianti e dei bagnanti e la funzionalità della piscina sono preposte le seguenti figure: A - Assistenti bagnanti: presenza, per tutto l orario di apertura della piscina termale al pubblico, di personale con mansione di assistenza bagnanti in possesso di brevetto di salvamento e nuoto, facilmente riconoscibili e individuabili, formati per le attività di salvamento e nuoto in numero adeguato alle caratteristiche strutturali e ambientali della piscina termale e in ogni caso almeno 1. Nello specifico, il servizio di assistenza viene svolto da un numero di assistenti bagnanti secondo le seguenti proporzioni: 1. Per bacini o specchi d acqua con superficie superiore ai 500 mq costituiti da una vasca o più vasche: al numero di assistenti bagnanti di cui al punto A), deve essere aggiunto almeno un assistente bagnanti ogni 500 mq (o frazioni) sino alla superficie complessiva di mq oltre la quale si aggiunge almeno un assistente bagnante per ogni mq di superficie delle vasche; 2. Nel caso di utilizzo delle vasche o bacini termali per attività motorie e/o riabilitative, il servizio di assistenza ai partecipanti alle sessioni può essere svolto dall istruttore o dal terapista purché abilitato al primo soccorso BLSD (Basic Life Support early Defibrillation)

17 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Nel caso di vasche o bacini termali con superficie minore o uguale a 150 mq e profondità minore o uguale a 140 cm, il servizio di assistenza può essere svolto da un operatore termale purché abilitato al primo soccorso - BLSD B - Responsabile della piscina: il responsabile della piscina termale è il Direttore Sanitario. Assicura il corretto funzionamento della struttura e garantisce la corretta gestione di tutti gli elementi funzionali della piscina sotto il profilo igienico sanitario, tecnologico ed organizzativo. Sono suoi compiti specifici: 1. Valutazione del rischio nell ambito della redazione del documento di valutazione del rischio della struttura termale 2. Redige e implementa il piano di autocontrollo microbiologico e chimico fisico delle acqua termali che alimentano la piscina termale 3. Redige e conserva i registri di manutenzione e i Rapporti di prova delle analisi effettuate da laboratorio accreditato 4. Redige ed espone il regolamento di utilizzo della piscina termale da parte degli utenti e lo inserisce nel regolamento sanitario interno C - Addetto agli impianti: garantisce il corretto funzionamento degli impianti stessi e si occupa degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, nonché delle attività di sanificazione come stabilito dal piano di autocontrollo Requisiti igienici e strutturali A - Requisiti generali L area destinata ai servizi è accessibile ai mezzi di servizio e di soccorso ed ai portatori di handicap. I pavimenti dei servizi sono realizzati con materiali impermeabili, resistenti all azione dei comuni disinfettanti, antisdrucciolevoli e facilmente pulibili. Sono vietate sporgenze e spigoli vivi che possano costituire pericolo per l incolumità degli utenti. Tutte le vetrate sono realizzate con vetri di sicurezza o altro materiale che in caso di rottura non produca danno alle persone. La presenza di tali vetrate è opportunamente evidenziata. B - Spogliatoi La superficie destinata a spogliatoio è determinata sulla base del numero massimo di bagnanti di cui al punto Il rapporto tra la superficie degli spogliatoi e il numero dei bagnanti non deve essere inferiore a una persona ogni 0,5 metri quadrati. C - Docce Sono divise in due settori distinti per genere. Il numero delle docce viene definito sulla base del numero massimo dei bagnanti di cui al punto e comunque in ragione di almeno una ogni 15 bagnanti. In ogni caso sono previste almeno due docce per gli uomini e due per le donne. Almeno una delle docce deve essere chiudibile, ed una attrezzata e accessibile per coloro che, per qualsiasi causa, hanno una capacità motoria ridotta o impedita in forma permanente o temporanea, all interno di ciascun settore. D - Servizi igienici I servizi igienici sono divisi in due settori distinti per genere. Le apparecchiature igienico sanitarie sono commisurate in base al numero massimo di bagnanti di cui al punto I gabinetti sono proporzionati in ragione di almeno uno ogni trenta bagnanti equamente suddivisi per genere. In ogni caso devono essere previsti almeno due gabinetti per uomini e due per le donne di cui uno accessibile per coloro che, per qualsiasi causa, hanno una capacità motoria ridotta o impedita in forma permanente o temporanea, all interno di ciascun settore. I lavabi sono proporzionati in ogni settore in numero pari almeno a quello dei gabinetti e devono essere dotati di erogatori di sapone e di sistemi per l asciugatura delle mani. Possono essere utilizzati i servizi igienici della struttura principale in cui la piscina è inserita.

18 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Servizi/attrezzature A - Ambulatorio per primo soccorso (vedi punto 1 dei requisiti comuni a tutti i cicli di cura termale) B - Sono previsti idonei ausili di accesso ed uscita dall acqua (rampe, sollevatori, etc.) per coloro che, per qualsiasi causa, hanno una capacità motoria ridotta o impedita in forma permanente o temporanea Numero massimo di persone contemporaneamente presenti nella piscina termale A - Il numero massimo di persone contemporaneamente presenti in piscina termale è indicativamente definito dal rapporto di un bagnante ogni 2 mq di specchio d acqua. Tuttavia, il numero massimo di bagnanti contemporaneamente presenti in piscina può subire variazioni in relazione a fattori come le condizioni climatiche, il mantenimento degli standard igienico-sanitari dell acqua e altre situazioni di rischio per la sicurezza che dovranno essere indicate nel documento di autovalutazione del rischio e debitamente riportate nel regolamento sanitario interno. B - È consentita la balneoterapia in piscina termale ai minori di anni 12 solo in presenza di un adulto, fatte salve altre disposizioni definite nel regolamento sanitario interno, debitamente riportate nel regolamento della piscina termale che deve essere esposto al pubblico nell area di accettazione.

19 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N ALLEGATO H TER PROCEDURE E DOCUMENTAZIONE PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI SANITARIE E DELL ACCREDITAMENTO Indice 1 Procedimento per il rilascio dell autorizzazione sanitaria all apertura e all esercizio dello stabilimento termale Documentazione necessaria ai fini dell autorizzazione sanitaria all apertura e all esercizio dello stabilimento termale Documentazione necessaria ai fini della modifica dell autorizzazione Modifiche o aggiunte di impianti e strutture di erogazione delle cure dello stabilimento termale, anche relativamente alla maturazione dei fanghi termali Modifiche o aggiunte di strutture riguardanti locali accessori (spogliatoi, bagni, depositi, sale attesa ecc.) dello stabilimento termale Utilizzo di nuova captazione della stessa acqua termale già riconosciuta per erogazione di cure termali Miscelazione di captazioni diverse della stessa acqua termale Utilizzo di nuova captazione di una diversa acqua termale riconosciuta per erogazione di cure termali Produzione a scopo terapeutico di sali minerali Utilizzo di acque termali per la preparazione di cosmetici Imbottigliamento e vendita di acqua termale Procedimento per il rilascio dell accreditamento dello stabilimento termale...21

20 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Procedimento per il rilascio dell autorizzazione sanitaria all apertura e all esercizio dello stabilimento termale 1. I titolari degli stabilimenti termali presentano la domanda di autorizzazione al SUAP del Comune dove è situata la sede dello stabilimento, come previsto dall articolo 47 novies della l.r. 38/2004, allegando la documentazione di cui al successivo paragrafo Il SUAP trasmette entro 5 giorni lavorativi dal ricevimento dell istanza la domanda ed i relativi allegati al competente ufficio della Regione Toscana per l avvio del procedimento amministrativo e all Azienda USL competente per territorio per l esecuzione del sopralluogo ispettivo dello stabilimento. 3. L Azienda USL verifica la domanda e la documentazione allegata ed effettua un sopralluogo ispettivo, entro trenta giorni dal ricevimento della documentazione, al fine di verificare la rispondenza dello stabilimento ai requisiti di cui all Allegato H bis, comprensivo della valutazione dell esito delle analisi chimiche, fisico-chimiche e microbiologiche per la ricerca di tutti i parametri previsti dalla normativa vigente, eseguite su campioni di acqua prelevati alla captazione, ovvero alle singole captazioni, ad eventuali serbatoi di accumulo presenti lungo la rete idrica di adduzione ed al punto di utilizzo degli impianti oggetto di autorizzazione sanitaria, esprimendo un parere vincolante. 4. La Regione Toscana al ricevimento dell istanza da parte del SUAP avvia il procedimento comunicandolo al richiedente tramite il SUAP ai sensi della legge regionale 23 luglio 2009, n. 40 (Norme sul procedimento amministrativo, per la semplificazione e la trasparenza dell'attività amministrativa). Nel caso in cui sia necessario, il procedimento è sospeso in attesa del ricevimento di documentazione integrativa da parte del richiedente. Tale sospensione è comunicata dalla Regione Toscana al richiedente attraverso il SUAP indicando modalità e tempi per la riattivazione e conclusione del procedimento. Il procedimento può essere sospeso solo una volta e per un periodo di tempo non superiore a 30 giorni; decorso tale periodo il procedimento è archiviato. L archiviazione è comunicata al richiedente tramite il SUAP. 5. La Regione Toscana al ricevimento di tutta la documentazione necessaria, ivi compreso il parere igienico-sanitario favorevole dell Azienda USL competente per territorio, adotta il provvedimento di autorizzazione con decreto dirigenziale e lo trasmette al richiedente tramite il SUAP ed all Az. USL competente per territorio. 6. I titolari di stabilimenti termali che intendono effettuare modifiche strutturali e/o impiantistiche degli stabilimenti, variare la tipologia di attività, effettuare miscele della stessa acqua termale provenienti da diverse captazioni o avviare un attività termale diversa da quella autorizzata, devono inoltrare al SUAP del Comune dove è situata la sede dello stabilimento una domanda di aggiornamento dell autorizzazione vigente, per la quale si procede come indicato ai punti da 2 a 5, ed allegando la documentazione di cui al paragrafo 3, ad esclusione delle analisi chimiche, fisicochimiche e microbiologiche eseguite su campioni di acqua prelevati alla captazione, ovvero alle singole captazioni, ad eventuali serbatoi di accumulo presenti lungo la rete idrica di adduzione ed al punto di utilizzo degli impianti, che possono essere eventualmente richieste dall Az. USL sulla base della tipologia di aggiornamento dell autorizzazione. 2 Documentazione necessaria ai fini dell autorizzazione sanitaria all apertura e all esercizio dello stabilimento termale 1. Nella domanda di autorizzazione per l apertura e l esercizio di uno stabilimento termale, il richiedente dichiara: a. i dati anagrafici del legale rappresentante dell impresa (cognome e nome, sesso, codice fiscale, luogo di nascita, data di nascita, cittadinanza, residenza, ); b. i dati dell impresa (denominazione, ragione sociale, codice fiscale/partita I.V.A., indirizzo sede legale, iscrizione al Registro Imprese CCIAA, , posta certificata);

21 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N c. gli estremi dell atto di concessione o sub-concessione mineraria o di altro titolo per l utilizzazione dell acqua minerale (eventuale contratto di somministrazione stipulato tra il titolare della concessione e il soggetto che la utilizza); d. il nome e l indirizzo della sede dello stabilimento termale; e. il periodo di esercizio dell attività (annuale o stagionale); in caso di attività stagionale occorre la specificazione del periodo di apertura; f. le cure termali che si intendono effettuare presso lo stabilimento ai sensi del provvedimento ministeriale di riconoscimento delle acque termali; g. nome e provenienza di ogni singola acqua termale utilizzata per ciascuna delle attività termali. 2. Oltre alla dichiarazione di cui al punto 1, il richiedente allega i documenti di seguito indicati in relazione alla specifica tipologia di utilizzazione: a. relazione tecnica, corredata da disegni in scala non inferiore 1:100, di cui all art. 15 IV.A.4 del regio decreto 28 settembre 1919 n 1924 (Regolamento per l'esecuzione del Capo IV della legge 16 luglio 1916, n. 947 contenente disposizioni sulle acque minerali e gli stabilimenti termali, idroterapici, di cure fisiche e affini), firmata dal richiedente e da un ingegnere in merito alle caratteristiche strutturali ed impiantistiche dello stabilimento termale con particolare riferimento a: a1) opere di captazione delle acque termali; a2) eventuali serbatoi di accumulo presenti lungo la rete idrica di adduzione; a3) apparecchi di sollevamento meccanico eventualmente presenti; a4) condutture; a5) punti di prelievo per il campionamento dell acqua; a6) scarichi a7) strutture di erogazione delle cure termali, con indicazione dei locali accessori (ambulatori, spogliatoi, servizi igienici, depositi, ripostigli, magazzini ecc.); b. copia dei certificati di analisi chimiche, fisico-chimiche e microbiologiche eseguite dai laboratori di cui al decreto del Capo del Governo 7 novembre 1939 n 1858 (Disposizioni concernenti le acque minerali) e successive integrazioni su quattro campioni stagionali di acqua prelevati alla captazione nell ambito del procedimento ministeriale di riconoscimento delle acque termali, corredate dai relativi verbali di prelevamento redatti dall Azienda USL competente per territorio; c. regolamento sanitario, redatto dal Direttore Sanitario incaricato di vigilare sull utilizzo delle acque termali e l esercizio dello stabilimento termale, secondo quanto previsto dall articolo 15 del r.d. 28 settembre 1919 n e dal paragrafo VII del decreto ministeriale 20 gennaio 1927 (Istruzioni per l'utilizzazione e il consumo delle acque minerali), corredato dal parere dell Azienda USL competente per territorio, dal quale si evincano: d1) tempi e modalità di utilizzo delle strutture termali da parte della clientela dello stabilimento; d2) modalità di alimentazione degli impianti; d3) modalità e tempi di pulizia degli impianti. d. dichiarazione del professionista che assume la Direzione Sanitaria dello stabilimento; tale dichiarazione deve essere controfirmata, per accettazione, dal richiedente e corredata da dichiarazione sostitutiva di certificazione ai sensi del decreto del presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n.445 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa) da parte del professionista riguardo alla laurea e all abilitazione professionale come previsto dall art. 15 del r.d. 28 settembre 1919 n 1924; e. estremi del provvedimento ministeriale di riconoscimento delle acque termali utilizzate nello stabilimento, ed elenco delle proprietà terapeutiche riconosciute alle acque medesime e delle corrispondenti cure termali; f. procedure di autocontrollo redatte ai sensi dell art. 47 quinquies della lr 38/2004.

22 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Oltre a quanto già previsto nei precedenti punti 1 e 2 il richiedente mette a disposizione dell Azienda USL la seguente documentazione ove richiesta ai sensi della normativa vigente: a. dichiarazione sostitutiva di conformità ai regolamenti urbanistici, edilizi, alle normative igienico sanitarie e in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, di valutazione dell impatto acustico e prevenzione incendi resa ai sensi del DPR 445/2000; b. estremi degli atti riguardanti l autorizzazione all emissione in atmosfera, se necessaria, ai sensi del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale), l autorizzazione agli scarichi delle acque reflue, ai sensi del d.lgs. 152/2006 o l Autorizzazione Unica Ambientale; c. relazione sulla gestione dei rifiuti.. 3 Documentazione necessaria ai fini della modifica dell autorizzazione 1. Nella domanda di autorizzazione per le modifiche a quanto già autorizzato presso uno stabilimento termale, il richiedente dichiara: a) i dati anagrafici del legale rappresentante dell impresa (cognome e nome, codice fiscale, luogo di nascita, data di nascita, cittadinanza, sesso, residenza, ); b) dati dell impresa (denominazione, ragione sociale, codice fiscale/partita I.V.A., indirizzo sede legale, iscrizione al Registro Imprese CCIAA, , posta certificata); c) il nome e l indirizzo della sede dello stabilimento termale; 2. Oltre alla dichiarazione di cui al punto 1, il richiedente allega i documenti di seguito indicati in relazione alla specifica tipologia di variazione. 3.1 Modifiche o aggiunte di impianti e strutture di erogazione delle cure dello stabilimento termale, anche relativamente alla maturazione dei fanghi termali a. relazione tecnica, corredata da disegni in scala non inferiore 1:100, di cui all articolo 15 IV.A.4 del r.d. 1924/1919, firmata dal richiedente e da un ingegnere in merito alle caratteristiche strutturali ed impiantistiche degli impianti/strutture dello stabilimento termale modificate e/o aggiunte; b. regolamento sanitario aggiornato; 3.2 Modifiche o aggiunte di strutture riguardanti locali accessori (spogliatoi, bagni, depositi, sale attesa ecc.) dello stabilimento termale a. relazione tecnica, corredata da disegni in scala non inferiore 1:100, di cui all art. 15 IV.A.4 del r.d. 1924/1919, firmata dal richiedente e da un ingegnere in merito alle caratteristiche strutturali dei locali oggetto di modifica; b. regolamento sanitario aggiornato; 3.3 Utilizzo di nuova captazione della stessa acqua termale già riconosciuta per erogazione di cure termali a. relazione tecnica, corredata da disegni in scala non inferiore 1:100, di cui all art. 15 IV.A.4 del r.d. 1924/1919, firmata dal richiedente e da un ingegnere in merito alle caratteristiche strutturali ed impiantistiche delle opere di captazione delle acque termali, degli eventuali serbatoi di accumulo presenti lungo la rete idrica di adduzione, degli apparecchi di sollevamento meccanico eventualmente presenti, delle condutture e dei punti di prelievo per il campionamento dell acqua; b. estremi del provvedimento ministeriale di riconoscimento delle acque termali utilizzate nello stabilimento, ed elenco delle proprietà terapeutiche riconosciute alle acque medesime e delle corrispondente cure termali;

23 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N c. copia dei certificati di analisi chimiche, fisico-chimiche e microbiologiche eseguite dai laboratori di cui al D.C.G. 7 novembre 1939 n 1865 e successive integrazioni su quattro campioni stagionali di acqua prelevata alla nuova captazione con i relativi verbali di prelievo e la relazione tecnica finale nella quale si dichiari l'appartenenza dell acqua emunta dalla nuova captazione allo stesso giacimento di acqua termale già riconosciuto e la corrispondenza dei parametri chimici e chimico-fisici dell acqua emunta dalla nuova captazione con quelli dell acqua termale già riconosciuta dal Ministero della Salute; d. relazione idrogeologica che attesti l appartenenza dell acqua emunta dalla nuova captazione al giacimento di acqua termale già riconosciuto dal Ministero della Salute e la corrispondenza dei parametri chimici e chimico-fisici dell acqua emunta dalla nuova captazione con quelli dell acqua termale già riconosciuta dal Ministero della Salute; e. regolamento sanitario aggiornato. 3.4 Miscelazione di captazioni diverse della stessa acqua termale a. relazione tecnica, corredata da disegni in scala non inferiore 1:100, di cui all art. 15 IV.A.4 del R.D. 28 settembre 1919 n 1924, firmata dal richiedente e da un ingegnere in merito alle caratteristiche strutturali ed impiantistiche delle opere di captazione delle acque termali, degli eventuali serbatoi di accumulo presente lungo la rete idrica di adduzione, degli apparecchi di sollevamento meccanico eventualmente presenti, delle condutture e dei punti di prelievo per il campionamento dell acqua; b. relazione idrogeologica che attesti l appartenenza dell acqua emunta dalla nuova captazione allo stesso giacimento di acqua termale già riconosciuto e la corrispondenza dei parametri chimici e chimico-fisici dell acqua emunta dalla nuova captazione con quelli dell acqua termale già riconosciuta dal Ministero della Salute; c. copia dei certificati di analisi chimiche, fisico-chimiche e microbiologiche eseguite dai laboratori di cui al D.C.G. 7 novembre 1939 n 1865 e successive integrazioni su quattro campioni stagionali di acqua prelevata alla nuova captazione con i relativi verbali di prelievo e la relazione tecnica finale nella quale si dichiari l'appartenenza dell acqua emunta dalla nuova captazione allo stesso giacimento di acqua termale già riconosciuto e la corrispondenza dei parametri chimici e chimico-fisici dell acqua emunta dalla nuova captazione con quelli dell acqua termale già riconosciuta dal Ministero della Salute; d. regolamento sanitario aggiornato. 3.5 Utilizzo di nuova captazione di una diversa acqua termale riconosciuta per erogazione di cure termali a. relazione tecnica, corredata da disegni in scala non inferiore 1:100, di cui all art. 15 IV.A.4 del R.D. 28 settembre 1919 n 1924, firmata dal richiedente e da un ingegnere in merito alle caratteristiche strutturali ed impiantistiche delle opere di captazione delle acque termali, degli eventuali serbatoi di accumulo presente lungo la rete idrica di adduzione, degli apparecchi di sollevamento meccanico eventualmente presenti, delle condutture e dei punti di prelievo per il campionamento dell acqua; b. copia dei certificati di analisi chimiche, fisico-chimiche e microbiologiche eseguite dai laboratori di cui al decreto del Capo del Governo 7 novembre 1939 n 1858 e successive integrazioni su quattro campioni stagionali di acqua prelevati alla captazione corredate dai relativi verbali di prelevamento redatti dall Azienda USL competente per territorio; c. regolamento sanitario aggiornato; d. estremi del provvedimento ministeriale di riconoscimento delle acque termali utilizzate nello stabilimento, ed elenco delle proprietà terapeutiche riconosciute alle acque medesime e delle corrispondente cure termali.

24 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Produzione a scopo terapeutico di sali minerali a. relazione tecnica, corredata da disegni in scala non inferiore 1:100, di cui all art. 15 IV.A.4 del R.D. 1924/1919, firmata dal richiedente e da un ingegnere in merito alle caratteristiche strutturali ed impiantistiche delle opere di captazione delle acque termali, degli eventuali serbatoi di accumulo presenti lungo la rete idrica di adduzione, degli apparecchi di sollevamento meccanico eventualmente presenti, delle condutture e dei punti di prelievo per il campionamento dell acqua e degli impianti di produzione dei Sali minerali; b. regolamento sanitario aggiornato. 3.7 Utilizzo di acque termali per la preparazione di cosmetici a) Cosmetici preparati presso lo stabilimento termale: a1) relazione tecnica, corredata da disegni in scala non inferiore 1:100, di cui all art. 15 IV.A.4 del r.d. 1924/1919, firmata dal richiedente e da un ingegnere in merito alle caratteristiche strutturali ed impiantistiche delle opere di captazione delle acque termali, degli eventuali serbatoi di accumulo presente lungo la rete idrica di adduzione, degli apparecchi di sollevamento meccanico eventualmente presenti, delle condutture e dei punti di prelievo per il campionamento dell acqua e degli impianti di produzione dei cosmetici b) Cosmetici preparati in uno stabilimento diverso dallo stabilimento termale: b1) relazione sul sistema di accumulo e trasporto dell acqua termale destinata alla preparazione dei cosmetici; b2) identificazione della tipologia dei cosmetici preparati; b3) regolamento sanitario aggiornato 3.8 Imbottigliamento e vendita di acqua termale Documentazione indicata nel paragrafo 4A dell allegato G del D.P.G.R. 11/R/ Procedimento per il rilascio dell accreditamento dello stabilimento termale 1. I titolari degli stabilimenti termali autorizzati presentano la domanda di accreditamento al Settore della Giunta regionale competente in materia di acque termali, come previsto dall articolo 47 terdecies della l.r. 38/2004, allegando la documentazione di cui al successivo punto Il Settore della Giunta regionale competente in materia di acque termali al ricevimento dell istanza avvia il procedimento comunicandolo al richiedente Nel caso in cui sia necessario, il procedimento è sospeso in attesa del ricevimento di documentazione integrativa da parte del richiedente. Tale sospensione è comunicata dalla Regione Toscana al richiedente indicando modalità e tempi per la riattivazione e conclusione del procedimento. Il procedimento può essere sospeso solo una volta e per un periodo di tempo non superiore a 30 giorni; decorso tale periodo il procedimento è archiviato. L archiviazione è comunicata al richiedente. 2. Il Settore della Giunta regionale competente in materia di acque termali trasmette entro 5 giorni lavorativi dal ricevimento dell istanza la domanda ed i relativi allegati all Azienda USL competente per territorio per l esecuzione del sopralluogo presso lo stabilimento finalizzato a verificare il possesso dei requisiti di accreditamento di cui all Allegato H quater. 3. L Azienda USL verifica la domanda e la documentazione allegata ed effettua un sopralluogo ispettivo, entro trenta giorni dal ricevimento della documentazione, al fine di verificare la rispondenza dello stabilimento ai requisiti di cui all Allegato H quater, esprimendo un parere vincolante. 5. La Regione Toscana al ricevimento di tutta la documentazione necessaria, ivi compreso il parere igienico-sanitario favorevole dell Azienda USL competente per territorio, adotta il provvedimento di attribuzione dell accreditamento con decreto dirigenziale e lo trasmette al richiedente ed all Az. USL competente per territorio. 6. La documentazione necessaria ai fini dell attribuzione dell accreditamento dello stabilimento termale è di seguito indicato:

25 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N domanda di accreditamento contenente i seguenti dati: a. i dati anagrafici del legale rappresentante dell impresa (cognome e nome, sesso, codice fiscale, luogo di nascita, data di nascita, cittadinanza, residenza, ); b. i dati dell impresa (denominazione, ragione sociale, codice fiscale/partita I.V.A., indirizzo sede legale, iscrizione al Registro Imprese CCIAA, , posta certificata); c. il nome e l indirizzo della sede dello stabilimento termale; d. gli estremi dell atto di autorizzazione sanitaria; e. il periodo di esercizio dell attività (annuale o stagionale); in caso di attività stagionale occorre la specificazione del periodo di apertura; f. le cure termali erogate presso lo stabilimento termale per le quali si chiede l accreditamento; 6.2 dichiarazione sostitutiva ai sensi del DPR 445/2000 del legale rappresentante dello stabilimento termale, attestante il possesso dei requisiti di accreditamento generali e specifici relativi a determinati cicli di cura termale di cui all Allegato H quater

26 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 15 ALLEGATO H QUATER REQUISITI MINIMI PER L ACCREDITAMENTO DEGLI STABILIMENTI TERMALI INDICE CAPO I...24 Requisiti di carattere generale...24 Art. 1 Requisiti di carattere generale...24 CAPO II...24 Requisiti specifici relativi a determinati cicli di cura termale...24 Art. 2 Fangoterapia...24 Art. 3 Fangobalneoterapia e balneoterapia...26 Art. 4 Stufe o grotte...26 Art. 5 Terapie inalatorie: inalazioni, nebulizzazioni, aerosol, humage...26 Art. 6 Terapia idropinica...26 Art. 7 Ciclo di cura della sordità rinogena, delle irrigazioni vaginali con bagno, delle vasculopatie periferiche e della riabilitazione neuromotoria e della funzione respiratoria...27

27 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N CAPO I Requisiti di carattere generale Art. 1 Requisiti di carattere generale 1) Adozione di idonea scheda informatizzata finalizzata alla sistematica rilevazione, anche sulla base delle indicazioni e degli orientamenti del Servizio Sanitario Regionale, di dati clinici e sociali relativi ai soggetti in cura termale, da cui sia possibile ricavare, su basi statisticamente significative, elementi epidemiologicamente utili sia ai fini della valutazione degli effetti della terapia termale effettuata e sia a fini di carattere sanitario generale, in ordine alla prevenzione ed alla cura delle malattie, nonché alla riabilitazione; qualora richiesti, i dati raccolti devono essere disponibili per il Ministero della Salute e la Regione Toscana. 2) Approvazione di un piano formativo da parte dell Azienda termale per garantire la qualificazione e l'aggiornamento professionale del personale. Il personale sanitario deve partecipare ogni anno ad almeno un evento formativo accreditato sulla base delle vigenti regole che disciplinano la formazione continua in medicina (ECM). 3) Sistematiche iniziative di educazione sanitaria, sulla base di un programma almeno annuale, anche in forma consorziata tra più stabilimenti termali, su temi legati in modo specifico alle cure termali erogate o anche su argomenti di ordine sanitario generale (lotta al tabagismo, all alcolismo, corretta alimentazione, promozione dell attività fisica e stili di vita corretti). Il programma sopra citato è trasmesso alla struttura competente in materia di promozione della salute dell Az. USL competente per territorio. 4) Erogazione gratuita ai pazienti di atti medici di routine, tra i quali almeno l anamnesi, il controllo della pressione e il peso. 5) Pubblicazione all interno dello stabilimento termale e messa a disposizione agli utenti della Carta dei Servizi aziendale. CAPO II Requisiti specifici relativi a determinati cicli di cura termale Art. 2 Fangoterapia 1) Disponibilità, nell'ambito dello stabilimento termale, di idoneo impianto per la maturazione del fango, con capacità di produzione di fango maturo in quantità superiore di almeno il 10% al fabbisogno stagionale, calcolato con la formula riportata di seguito: Formula per la determinazione del fabbisogno stagionale di fango maturo Maturazione del Fango: Fangaia superficie mq (a) profondità m (b); capacità di produzione fango maturo in mc (a x b). Per la determinazione del fabbisogno stagionale di fango maturo in mc (Fbs 3 ) si utilizzano i seguenti indici di calcolo:

28 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 15 a) peso specifico del fango: 2000 Kg/mc; b) quantitativo medio per la prestazione: 10 Kg, pari a mc 0,005; c) periodo stagionale medio di apertura dello stabilimento: 100 giorni; d) prestazioni giornaliere effettuabili in modulo unico (camerino: fango + reazione): n. 6; e) prestazioni giornaliere effettuabili in modulo doppio (camerino fango + camerino reazione): n. 10. Essendo Nc il numero di camerini dello stabilimento interessato si avrà quindi: - relativamente agli stabilimenti a modulo unico: Fbs 3 = 0,005 x100 x 6 x Nc = mc 3,00 x Nc; - relativamente agli stabilimenti a modulo doppio: Fbs 3 = 0,005 x100 x 10 x Nc = mc 5,00 x Nc 2) organizzazione strutturale idonea a consentire a tutti i pazienti di effettuare la reazione in ambiente singolo contiguo con il camerino di cura e da questo diviso da tramezzatura, o in ambiente singolo coincidente con quello di cura, se dotato di adeguato sistema di ricambio d aria. Soddisfano al requisito gli alberghi termali presso i quali la reazione è effettuata in camera da letto. Agli effetti di cui al comma precedente e di tutte le successive specifiche e disposizioni del presente atto, per albergo termale intendesi quello in cui le prestazioni termali erogate ai soggetti ospitati nell'albergo stesso rappresentano mediamente almeno i tre quarti della loro quantità complessiva; 3) disponibilità di attrezzature idonee ad assicurare l'effettiva applicazione di biancheria calda; 4) il reparto di cure deve disporre di un numero di operatori, contrattualmente ed effettivamente addetti all assistenza dei pazienti, tale che sia garantita l attività, di almeno un addetto in servizio ogni cinque pazienti in trattamento contemporaneo. La valutazione del rapporto è effettuata con riferimento al numero di pazienti trattati nell anno precedente. A ciascun addetto può essere affidato un numero superiore di ambienti di applicazione del fango, se presso lo specifico reparto di fangoterapia risulta comunque concretamente assicurato un alto grado di assistenza ai pazienti, attraverso l'adozione di particolari soluzioni tecniche di adduzione e di erogazione del fango che, sollevando parzialmente gli operatori dall'onere di operazioni preparatorie e preliminari, consentono loro di dedicarsi con maggiore sistematicità ed efficacia alle loro peculiari funzioni professionali, fermo restando il rispetto dello specifico requisito previsto nel paragrafo 2.1 dell allegato H bis; 5) disponibilità presso il reparto di fangoterapia, di medici specialisti in ortopedia e traumatologia o discipline equipollenti o affini, in reumatologia, in recupero e rieducazione funzionale dei motulesi e neurolesi o discipline equipollenti o affini, o in idrologia medica incaricati di funzioni specifiche, quali l''esame di soggetti in particolari condizioni cliniche selezionati in sede di visita di ammissione alla cura, l'indirizzo ed il coordinamento delle attività sanitarie del reparto, gli approfondimenti diagnostici e terapeutici sui casi di più significativa rilevanza, la valutazione finale, anche a campione, degli effetti del ciclo di fangoterapia e simili. Tale disponibilità deve essere garantita per i seguenti orari minimi di servizio: a) due ore settimanali, relativamente a reparti in cui risultano effettuati, sulla base della media del triennio precedente l'anno di applicazione del presente atto, fino a trattamenti annui; b) quattro ore settimanali da a trattamenti di cura annui; c) sei ore settimanali, oltre trattamenti di cura l'anno. Nell ipotesi in cui il reparto di cure non disponga degli specialisti sopra indicati, la circostanza non è impeditiva dell accreditamento dell azienda ma preclude alla stessa l ascrizione al livello tariffario A.

29 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Art. 3 Fangobalneoterapia e balneoterapia 1) Ai fini dell accreditamento per il ciclo di cura della fangobalneoterapia, valgono gli stessi requisiti e le stesse specifiche di cui all art. 2, ove applicabili. Il rapporto tra il numero di pazienti e quello degli operatori contrattualmente ed effettivamente incaricati dell assistenza deve essere pari ad almeno un addetto in servizio ogni cinque pazienti in trattamento contemporaneo. La valutazione del rapporto è effettuata con riferimento al numero di pazienti trattati nell anno precedente. A ciascun addetto può essere affidato un numero superiore di ambienti di applicazione del fango, se presso lo specifico reparto di fangoterapia risulta comunque concretamente assicurato un alto grado di assistenza ai pazienti, attraverso l'adozione di particolari soluzioni tecniche di adduzione e di erogazione del fango che, sollevando parzialmente gli operatori dall'onere di operazioni preparatorie e preliminari, consentono loro di dedicarsi con maggiore sistematicità ed efficacia alle loro peculiari funzioni professionali, fermo restando il rispetto dello specifico requisito previsto nel paragrafo 2.1 dell allegato H bis; Ai fini dell accreditamento per il ciclo di cura della balneoterapia, valgono gli stessi requisiti di cui al punto 1), con l aggiunta della disponibilità, presso il reparto, di medici specialisti in dermatologia o discipline equipollenti o affini o in idrologia medica, qualora i cicli di balneoterapia siano erogabili in regime di accreditamento anche per le patologie dermatologiche e le stesse precisazioni di cui all art. 2, ove applicabili, fatta eccezione per il rapporto tra il numero dei pazienti e quello degli operatori contrattualmente ed effettivamente incaricati dell assistenza, che deve essere pari ad almeno un addetto in servizio ogni otto pazienti in trattamento contemporaneo. La valutazione del rapporto è effettuata con riferimento al numero di pazienti trattati nell anno precedente. Nell ipotesi in cui il reparto di cure non disponga degli specialisti indicati ai commi precedenti, la circostanza non è impeditiva dell accreditamento dell azienda ma preclude alla stessa l ascrizione al livello A. Art. 4 Stufe o grotte Ai fini dell accreditamento del ciclo di cura delle stufe o grotte si applicano gli stessi criteri di cui all art. 2, ove applicabili. Art. 5 Terapie inalatorie: inalazioni, nebulizzazioni, aerosol, humage Disponibilità, presso il reparto di cure inalatorie, di medici specialisti in otorinolaringoiatria o discipline equipollenti, in pneumologia o discipline equipollenti, in audiologia o in idrologia medica, con orari minimi di servizio parametrati sulla base dei criteri di cui all art. 2. Nell ipotesi in cui il reparto di cure non disponga degli specialisti indicati al periodo precedente, la circostanza non è impeditiva dell accreditamento dell azienda ma preclude alla stessa l ascrizione al livello A. Art. 6 Terapia idropinica 1. Parco a disposizione dei pazienti di superficie tale che ognuna delle persone contemporaneamente presenti nei periodi di massimo affollamento, da calcolarsi alla stregua della formula di cui di seguito indicata, disponga di uno spazio di almeno 5,75 mq:

30 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 15 Formula per la determinazione del numero dei pazienti contemporaneamente presenti negli spazi di cura nei periodi di massima punta Per la determinazione dei pazienti contemporaneamente presenti (P) negli spazi di cura nei periodi di massimo affollamento, si assumono: a) il numero delle cure idropiniche erogate nel corso dei mesi di luglio, agosto e settembre come pari al 45% del complesso stagionale; b) come pari a 90 il numero dei giorni di cura dei mesi di luglio, agosto e settembre. Essendo T la media delle cure idropiniche erogate dallo stabilimento interessato nel corso del triennio precedente l'anno solare di applicazione del presente atto, si avrà: P = T x 45/100 : 90 = T x 45/100 x 90 = T/100 x 2 = T / 200 Ottenuto così il numero complessivo delle presenze relative a ciascun giorno dei mesi di luglio, agosto e settembre, si assume che il numero dei pazienti contemporaneamente presenti negli spazi di cura durante gli stessi giorni sia pari al 60% del totale; risulterà quindi: P = T/200 x 0,6 2. Strutture e spazi coperti per la effettuazione della cura in caso di pioggia, di capacità tale che ognuna delle persone contemporaneamente presenti nei periodi di massima punta, il cui numero si assume come pari al 50% di quello calcolato alla stregua della formula di cui al precedente punto, disponga di almeno 1,3 mq di spazio. 3. Rapporto tra il numero dei servizi igienici, con wc ed orinatoi, installati e funzionanti nell'ambito dello specifico reparto di cura e quello delle persone contemporaneamente presenti nei periodi di massima punta, pari ad almeno un servizio ogni 45 pazienti e di un servizio ogni 27 pazienti, relativamente agli stabilimenti termali che utilizzano acque a prevalente effetto catartico. 4. Disponibilità, presso il reparto di cure idropiniche, di medici specialisti in idrologia medica, in urologia o discipline equipollenti o affini, in gastroenterologia o discipline equipollenti e affini secondo gli stessi criteri e parametri di cui all art. 2, punto 5). Nell ipotesi in cui il reparto di cure non disponga degli specialisti indicati al periodo precedente, la circostanza non è impeditiva dell accreditamento dell Azienda ma preclude alla stessa l ascrizione al livello tariffario A. Art. 7 Ciclo di cura della sordità rinogena, delle irrigazioni vaginali con bagno, delle vasculopatie periferiche e della riabilitazione neuromotoria e della funzione respiratoria Ai fini dell accreditamento per il ciclo di cura della sordità rinogena, delle irrigazioni vaginali con bagno, delle vasculopatie periferiche e della riabilitazione neuromotoria e della funzione respiratoria non sono richiesti requisiti ulteriori rispetto a quelli previsti dai paragrafi 2.2, 2.3, 2.4 e 2.7 dell Allegato H bis.

31 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N ALLEGATO H QUINQUIES DEFINIZIONE E ATTRIBUZIONE DI LIVELLI TARIFFARI DIFFERENZIATI ALLE AZIENDE TERMALI CHE EROGANO PRESTAZIONI IDROTERMALI CON ONERI A CARICO DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE Art. 1 Ordinamento in livelli differenziati delle tariffe relative alle prestazioni idrotermali erogate dalle aziende termali accreditate 1. Al fine di commisurare i corrispettivi dovuti dalle Aziende U.S.L. all'oggettivo grado di qualificazione dei reparti delle aziende termali, le tariffe relative ai cicli di cura della fangoterapia, della fangobalneoterapia, della balneoterapia, delle irrigazioni vaginali con bagno, delle terapie inalatorie, della terapia idropinica e della ventilazione polmonare controllata sono ordinate in quattro differenti livelli: Super, A, B e C. 2. Le tariffe relative al ciclo di cura delle stufe o grotte sono ordinate in tre differenti livelli: Super; A; B. 3. Le tariffe relative a tutti gli altri cicli di cura erogati sono stabilite in un livello unico per tutte le aziende accreditate. Art. 2 Rilevanza dei livelli tariffari; criteri e parametri per la loro attribuzione 1. I livelli tariffari A, B e C non attengono all'azienda termale unitariamente intesa ma hanno effetto limitatamente allo specifico ciclo di cura cui sono riferiti. 2. L'attribuzione alle singole aziende accreditate dell'uno o dell'altro dei livelli tariffari di cui al precedente comma è determinata, per ciascun ciclo di cura, dal conseguimento del relativo punteggio minimo previsto dalla tabella Il punteggio anzidetto è ottenuto sommando i punti assegnati a requisiti erogativi specificamente riferiti al ciclo di cura oggetto di valutazione ai sensi, rispettivamente, degli articoli 3, 4, 5, 6, 7 e 8, e 9 del presente allegato, e quelli assegnati ai requisiti attinenti alla organizzazione ed alla qualificazione complessive dell'azienda termale interessata ai sensi dell'articolo Il mancato conseguimento del punteggio minimo previsto per il livello B o, relativamente al ciclo di cure delle stufe o grotte, per il livello A, comporta l'attribuzione automatica dell'ultimo livello tariffario. 5. Il livello tariffario Super attiene all'azienda termale unitariamente intesa e produce effetti per tutti i cicli di cura ordinati in più livelli; esso è attribuito alle condizioni e secondo i criteri di cui agli articoli 12 e seguenti del presente allegato.

32 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 15 Art. 3 Criteri di valutazione dei requisiti erogativi specifici del ciclo di cura della fangoterapia 1. Ai fini della determinazione del livello tariffario del ciclo di cura "fango e doccia c.d. di annettamento" sono assegnabili punti ai requisiti erogativi sotto elencati, secondo i criteri, i parametri e le misure rispettivamente indicate: a) disponibilità, nell'ambito dell'azienda termale, di idonei impianti per la maturazione del fango: 1) con capacità di produzione di fango maturo in quantità superiore di almeno il 20% al fabbisogno stagionale calcolato con la formula riportata nella tabella di seguito indicata punti 20; 2) con capacità di produzione superiore di almeno il 30% al fabbisogno stagionale calcolato con la formula riportata nella tabella di seguito indicata punti 30; Formula per la determinazione del fabbisogno stagionale di fango maturo Maturazione del Fango: Fangaia superficie mq (a) profondità m (b); capacità di produzione fango maturo in mc (a x b). Per la determinazione del fabbisogno stagionale di fango maturo in mc (Fbs 3 ) si utilizzano i seguenti indici di calcolo: a) peso specifico del fango: 2000 Kg/mc; b) quantitativo medio per la prestazione: 10 Kg, pari a mc 0,005; c) periodo stagionale medio di apertura dello stabilimento: 100 giorni; d) prestazioni giornaliere effettuabili in modulo unico (camerino: fango + reazione): n. 6; e) prestazioni giornaliere effettuabili in modulo doppio (camerino fango + camerino reazione): n. 10. Essendo Nc il numero di camerini dello stabilimento interessato si avrà quindi: - relativamente agli stabilimenti a modulo unico: Fbs 3 = 0,005 x100 x 6 x Nc = mc 3,00 x Nc; - relativamente agli stabilimenti a modulo doppio: Fbs 3 = 0,005 x100 x 10 x Nc = mc 5,00 x Nc b) disponibilità di strutture che consentano, dopo la reazione in ambiente singolo, l'agevole prosecuzione del soggiorno in ambiente comune in cui è garantita la razionale acclimatazione dei pazienti. Gli alberghi termali soddisfano il requisito di cui al presente punto. punti 10. c) rapporto tra il numero dei pazienti e quello degli operatori contrattualmente ed effettivamente addetti allo specifico compito, tale che sia garantita l attività di almeno un addetto in servizio ogni quattro pazienti in trattamento. La valutazione del rapporto è effettuata alla stregua del numero di pazienti trattati nell anno precedente punti 20. d) disponibilità, presso il reparto di fangoterapia, di medici specialisti in ortopedia e traumatologia o discipline equipollenti o affini, in reumatologia, in recupero e rieducazione funzionale dei motulesi e neurolesi o discipline equipollenti o affini, o in idrologia medica incaricati di funzioni specifiche, quali l'esame di soggetti in particolari condizioni cliniche selezionati in sede di visita di ammissione alla cura, l'indirizzo ed il coordinamento delle attività sanitarie del reparto, gli approfondimenti

33 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N diagnostici e terapeutici sui casi di più significativa rilevanza, la valutazione finale, anche a campione, degli effetti del ciclo di fangoterapia e simili: 1) relativamente a reparti in cui risultano effettuati, avuto riguardo alla media del triennio precedente l'anno di applicazione del presente atto, fino a trattamenti annui: 1a) in caso di disponibilità di uno degli specialisti sopra elencati per un orario di servizio minimo di tre ore settimanali: punti 20; 1b) se al servizio di cui al precedente punto a) si aggiunge l'attività di un secondo specialista, in disciplina diversa da quella di cui al punto a), per almeno due ore settimanali: in alternativa al precedente punteggio, punti 30; 2) da a trattamenti di cura annui: nelle stesse ipotesi alternative di cui al precedente numero 1), punti a) e b) sono attribuiti gli stessi punteggi, per orari di servizio, rispettivamente di sei e quattro ore settimanali; 3) oltre trattamenti di cura annui: sono attribuiti gli stessi punteggi di cui al punto 2 per orari di servizio rispettivamente di nove e sei ore settimanali; Agli effetti della presente lettera d), è assegnato il corrispondente punteggio dello specifico servizio medico-specialistico prestato dallo specialista in idrologia medica solo se trattasi di persona diversa da quella di cui all' articolo 10 punto1) lettere a) e b) e da quella di cui all'articolo 11) lettera a); e) possibilità di effettuare cure complementari e sinergiche di tipo riabilitativo: 1) disponibilità di strutture, organicamente e funzionalmente annesse al reparto di cura di fangoterapia, idoneamente attrezzate sul piano organizzativo, strumentale ed umano per la effettuazione di trattamenti sinergici e complementari di tipo riabilitativo: punti 15; 2) disponibilità di piscina termale organicamente e funzionalmente annessa al reparto di cura idoneamente attrezzata per la riabilitazione della funzione motoria e con personale medico ed altro personale qualificato: punti 10; 3) disponibilità di percorsi di deambulazione in acqua termale: punti 5; f) organizzazione idonea a consentire ai pazienti la prenotazione delle sedute di cura: punti 10; g) attività sistematica di ricerca scientifica nelle discipline connesse alla specifica terapia termale, le cui risultanze siano edite a stampa su riviste scientifiche: 1. indicizzate punti con impact factor punti 35 I due punteggi non sono cumulabili. h) attività sistematica di ricerca scientifica effettuata in gruppo da due o più aziende, le cui risultanze siano edite a stampa su riviste scientifiche: 1. indicizzate punti con impact factor punti 25 I due punteggi non sono cumulabili.

34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 15 L attribuzione di tale punteggio si intende per ciascuna delle aziende, a condizione che sia idoneamente documentata l'effettiva partecipazione di ciascuna delle aziende associate a tutte le fasi operative e che gli atti pubblicati evidenzino la specifica rilevanza dell'attività riferibile alle aziende associate, in modo inequivocabile e idoneo a consentire, alla stregua dei criteri di cui alla lettera g), la valutazione dell'effettivo ruolo svolto da ciascuna delle aziende associate. Il requisito della sistematicità si intende soddisfatto da una periodicità almeno triennale di pubblicazione e trasmissione degli atti alla Azienda U.S.L. territorialmente competente e alla Regione. Art. 4 Criteri di valutazione dei requisiti erogativi specifici del ciclo di cura della fangobalneoterapia 1. Ai fini della determinazione del livello tariffario del ciclo di cura "fango con bagno terapeutico" si applicano gli stessi criteri di cui al precedente articolo 3, fatta eccezione per la valutazione del rapporto tra il numero dei pazienti e quello degli operatori contrattualmente ed effettivamente incaricati dello specifico compito, da parametrarsi nel modo seguente: un addetto in servizio ogni quattro pazienti in trattamento contemporaneo. La valutazione del rapporto è effettuata alla stregua del numero di pazienti trattati nell anno precedente. punti 20; 2. Ove i due cicli di cura della fangoterapia e della fangobalneoterapia siano effettuati con le stesse strutture e con lo stesso organigramma, il loro livello tariffario non può essere diverso. Art. 5 Criteri di valutazione dei requisiti erogativi specifici della balneoterapia e del ciclo di cura delle irrigazioni vaginali con bagno 1. Ai fini della determinazione del livello tariffario del ciclo di balneoterapia si applicano gli stessi criteri di cui al precedente articolo 3, esclusa la valutazione del requisito di cui alla lettera a). La valutazione dei requisiti di cui all'articolo 3 lettera c) è da parametrarsi in base al seguente criterio: rapporto tra il numero dei pazienti e quello degli operatori contrattualmente ed effettivamente addetti allo specifico compito tale che sia in servizio almeno un addetto ogni sei pazienti in trattamento contemporaneo. punti 20 La valutazione del rapporto è effettuata alla stregua del numero di pazienti trattati nell anno precedente. 2. Ai fini di cui al presente articolo, in aggiunta a quelli elencati nel precedente articolo 3 lettera d), è valutabile anche la disponibilità di medici specialisti in dermatologia, o in ginecologia o in (cardiologia o in angiologia) o discipline equipollenti o affini. Agli stessi fini si applica la norma di

35 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N cui al precedente articolo 4 comma punti 3. In ogni caso il livello attribuito al ciclo di balneoterapia per malattie artroreumatiche è, per lo stesso stabilimento, uguale a quello attribuito per la fangobalneoterapia. 4. Il ciclo di cura delle irrigazioni vaginali con bagno è sempre e comunque ascritto allo stesso livello tariffario attribuito, nello stesso stabilimento, al ciclo di balneoterapia. Art. 6 Criteri di valutazione dei requisiti erogativi specifici del ciclo di cura delle stufe o grotte 1. Ai fini della determinazione del livello tariffario del ciclo di cura delle stufe o grotte si applicano gli stessi criteri di cui al precedente articolo 3, esclusa la valutazione dei requisiti di cui alle lettere a) e c), e con l'aggiunta del requisito seguente: grotte naturali: punti 30; Art. 7 Criteri di valutazione dei requisiti erogativi specifici del ciclo di cura delle terapie inalatorie: inalazioni, nebulizzazioni, aerosol, humages 1. Ai fini della determinazione del livello tariffario del ciclo di cura delle terapie inalatorie sono assegnabili punti ai requisiti sotto elencati, secondo i criteri, i parametri e le misure rispettivamente indicate: a) cubatura degli ambienti di cura - disponibilità di spazi superiori rispettivamente: del 10% a quelli indicati nel paragrafo 2.5, punto a, dell Allegato Hbis punti 15 del 20% a quelli indicati nel paragrafo 2.5, punto a, dell Allegato Hbis punti 25; b) disponibilità, presso il reparto di cure inalatorie, di medici specialisti in otorinolaringoiatria o discipline equipollenti, in pneumologia o discipline equipollenti, in audiologia o in idrologia medica, stessi criteri, parametri e punteggi di cui al precedente articolo 3, lettera d); c) disponibilità di strutture, organicamente e funzionalmente annesse al reparto di cure inalatorie, idoneamente attrezzate sul piano organizzativo, strumentale ed umano per la effettuazione di trattamenti sinergici e/o complementari di tipo riabilitativo della funzione respiratoria: punti 15; d) disponibilità di reparti dedicati ai bambini, organizzati in ambienti separati da quelli destinati alla clientela adulta: punti 10; e) attività sistematica di ricerca scientifica nelle discipline connesse alla specifica terapia termale: sono applicati gli stessi criteri e punteggi di cui al precedente articolo 3, punti g) e h).

36 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 15 Art. 8 Criteri di valutazione dei requisiti specifici del ciclo di terapia idropinica 1. Ai fini della determinazione del livello tariffario del ciclo di terapia idropinica sono assegnabili punteggi ai requisiti erogativi sotto elencati, secondo i criteri, i parametri e le misure rispettivamente indicate: a) rapporto tra l'estensione del parco in cui sono situate le fonti di cura intendendosi per tale uno spazio a verde, recintato, caratterizzato da alberature e fioriture curate, dotato di idonee attrezzature, razionalmente e diffusamente dislocate, che consentano ai pazienti agevole deambulazione e rilassante sosta in ambiente ecologicamente valido - ed il numero delle persone contemporaneamente presenti nei periodi di massimo affollamento, convenzionalmente calcolato con la formula di seguito indicata: 1) disponibilità di uno spazio per persona superiore a mq 6,25: punti 20; 2) disponibilità di uno spazio per persona superiore a mq 7,50: punti 30; Formula per la determinazione del numero dei pazienti contemporaneamente presenti negli spazi di cura nei periodi di massima punta Per la determinazione dei pazienti contemporaneamente presenti (P) negli spazi di cura nei periodi di massimo affollamento, si assumono: a) il numero delle cure idropiniche erogate nel corso dei mesi di luglio, agosto e settembre come pari al 45% del complesso stagionale; b) come pari a 90 il numero dei giorni di cura dei mesi di luglio, agosto e settembre. Essendo T la media delle cure idropiniche erogate dallo stabilimento interessato nel corso del triennio precedente l'anno solare di applicazione del presente regolamento, si avrà: P = T x 45/100 : 90 = T x 45/100 x 90 = T/100 x 2 = T / 200 Ottenuto così il numero complessivo delle presenze relative a ciascun giorno dei mesi di luglio, agosto e settembre, si assume che il numero dei pazienti contemporaneamente presenti negli spazi di cura durante gli stessi giorni sia pari al 60% del totale; risulterà quindi: P = T/200 x 0,6 b) strutture e spazi coperti per l'effettuazione della cura in caso di pioggia: 1) disponibilità di spazio coperto per ognuna delle persone contemporaneamente presenti nei periodi di massimo affollamento, il cui numero complessivo è assunto nel 50% di quello calcolato come alla precedente lettera a), pari almeno a 1,5 mq: punti 15; 2) pari almeno 2,0 mq: punti 30;

37 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N c) rapporto tra il numero dei servizi igienici, con w.c. ed orinatoi, installati e funzionanti nell'ambito dello specifico reparto di cura e quello delle persone contemporaneamente presenti nei periodi di massimo affollamento, calcolato come alla precedente lettera a): 1) da 1/44 a 1/40: punti 15; 2) maggiori di 1/40: punti 30. Relativamente agli stabilimenti termali che utilizzano acque a prevalente effetto catartico, l'assegnazione dei punteggi indicati nei precedenti numeri 1) e 2) è ancorato, rispettivamente, ai rapporti compresi tra 1/23 e 1/21 e a rapporto migliore di 1/21; d) disponibilità, presso il reparto di cure idropiniche, di medici specialisti in idrologia medica, in urologia o discipline equipollenti o affini, in gastroenterologia o discipline equipollenti o affini: sono applicati gli stessi criteri, parametri e punteggi di cui all'articolo 3 punto d); e) attività sistematica di ricerca scientifica nelle discipline connesse alla specifica terapia: sono applicati gli stessi criteri, parametri e punteggi di cui all'articolo 3, punto g) e h). Art. 9 Regola generale per la valutazione di taluni dei requisiti di cui ai precedenti articoli 3, 4, 5, 6, 7 e 8 in caso di cicli di cura erogati presso due o più distinti reparti Ove lo stesso ciclo di cura sia erogato dall'azienda accreditata presso non solo uno, ma due o più distinti reparti di cura che usino acque di cui agli stessi titoli di concessione e di autorizzazione, gli stessi sono considerati come unico reparto. Nell'ipotesi che precede, le strutture fisse di servizio, ad eccezione della fangaia, sono valutate solo se presenti in tutti i distinti reparti di cura o ad ognuno di essi funzionalmente ed organicamente collegate; gli altri impianti, quali quello del ricambio dell'aria e simili, sono valutati solo se installati e funzionanti presso ognuno dei reparti. Art. 10 Criteri di valutazione dei requisiti erogativi attinenti alla organizzazione ed alla qualificazione complessiva dello stabilimento Ai fini della determinazione del livello tariffario di ciascuno dei cicli di cura di cui al precedente articolo 1, sono assegnabili i punteggi rispettivamente sotto indicati a fianco di ognuno, e con i criteri ivi specificati, ai sotto elencati requisiti attinenti alla organizzazione ed alla qualificazione complessive dell'azienda termale interessata: 1) personale medico: a)

38 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N disponibilità di almeno un medico a rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato occupato nelle attività sanitarie dell'azienda, se diverso dal medico valutabile ai fini dell'attribuzione della classe SUPER: punti 5; - se in possesso di specializzazione in idrologia medica o in una delle discipline attinenti la terapia termale praticata in prevalenza e con funzioni di direttore sanitario: ulteriori punti 5; b) presenza di uno specialista in idrologia medica o in una delle discipline attinenti la terapia termale praticata in prevalenza, con adeguato orario di servizio, con funzione di direttore sanitario o sostituto del direttore sanitario dello stabilimento, se persona diversa dallo specialista in idrologia medica rilevato tra gli specialisti di reparto riferiti ad un singolo ciclo di cura ai sensi degli artt. 3, 4, 5, 6, 7 e 8 precedenti: punti 2; 2) servizio interno di elettrocardiografia con presenza di un medico specialista in cardiologia con adeguato orario di servizio: punti 2; 3) laboratorio di analisi interno: punti 2; 4) gabinetto radiologico interno: punti 2; 5) équipe interdisciplinare di esperti nelle tematiche termali e/o in discipline ad esse collegate, eventualmente organizzata ed operante anche mediante la gestione in consorzio o altre forme associative tra due o più aziende termali, formata anche attraverso convenzioni con l'università, Istituti di ricerca, aziende U.S.L., Aziende ospedaliere, con effettiva attività di indirizzo generale documentata nel suo dispiegarsi e nella sua connotazione e rilevanza collegiale, da idonei atti aziendali: punti 15; 6) disponibilità di attrezzature per la effettuazione di cure sinergiche o complementari con personale qualificato: punti 10; 7) centro di ricerca e studio concretamente operanti nelle branche attinenti la terapia termale che, in relazione a casi che presentano in sede di visita medica specialistica e/o di accettazione, particolari esigenze, sia in grado, anche attraverso approfondimenti diagnostici, di formulare indirizzi terapeutici specialistici sinergici e/o complementari alla terapia termale, stilare programmi riabilitativi e/o di educazione sanitaria, tale centro potrà essere organizzato ed operare sia nell'ambito della singola azienda termale che mediante la gestione in consorzio o altre forme associative tra due o più aziende termali: punti 25; 8) particolari condizioni o strutture ambientali e ricreative, quali parchi, piscine non termali, percorsi "salute" e simili, a disposizione dei pazienti: punti 5; 9) piscina termale a disposizione dei pazienti; solo se non valutata, ai sensi del precedente articolo 3, lettera e), numero 2: punti 5; 10) servizio di dietologia: punti 5;

39 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N ) utilizzo di personale non medico in possesso di diplomi di qualificazione professionale specifica in materia termale riconosciuto dalle regioni: punti 5; Art 11 Condizioni e criteri per l'attribuzione del livello Super Il livello Super può essere attribuito solo alle aziende termali i cui cicli di cura ordinati, a norma del precedente articolo 1, in più livelli tariffari siano, ai sensi degli articoli precedenti, tutti ascrivibili a livello tariffario A, a condizione che l'azienda interessata risulti in possesso dei requisiti indicati alla seguente lettera a) e, inoltre, vi sia positivamente accertata la sussistenza di almeno due delle tre situazioni riferite alle attività, alle iniziative ed alle manifestazioni aziendali elencate nella successiva lettera b) e di almeno due delle tre condizioni afferenti i servizi e l'organizzazione logistica dello stabilimento di cui alla successiva lettera c): a) a1) disponibilità di almeno un medico, che sia persona non compresa tra quelle già rilevate e valutate ai fini dell'attribuzione del livello tariffario A, quotidianamente impegnato nelle attività sanitarie dell'azienda in corrispondenza del normale orario di apertura,, che sia in possesso di libera docenza, o del titolo di professore universitario associato, o del titolo di specializzazione in una delle discipline attenenti la terapia termale praticata in prevalenza; a2) disponibilità di uno specialista in idrologia medica direttamente impegnato nelle attività medico scientifiche dell'azienda termale; Ove il requisito di cui al punto a1) soddisfi il punto a2), quest ultimo si dà per acquisito. b) b1) attività ed iniziative di divulgazione di nozioni attinenti il mantenimento ed il ripristino dello stato di salute, attraverso strumenti illustrativi, iconografici o multimediali, quali vademecum, schemi operativi e comportamentali, indirizzi terapeutici e salutistici distribuiti al pubblico e simili, e/o manifestazioni dimostrative, su temi specifici o anche di ordine sanitario generale, tesa a rendere più corretta la fruizione della cura termale, stimolando la consapevole partecipazione del curando, e/o ad introdurre nello stesso condizioni psicologiche e comportamentali le più opportune per un miglioramento dello stato psicofisico generale; b2) attività ed iniziative di indagine e/o di comunicazione che, nel rispetto del D. Lgs , n. 196 (Codice in materia di protezione dei dati personali), coinvolgano i pazienti nella individuazione, nell'approfondimento e nella soluzione di problematiche sanitarie attraverso idonei strumenti, quali questionari e simili, con l'ottica di migliorare i rapporti singoli e quelli collettivi tra utenti e strutture e operatori di cura e/o per fini di interresse sanitario generale; b3) promozione e organizzazione, con cadenza, almeno annuale, di convegni di carattere medicoscientifico, a livello nazionale, in materia di cure termali; c) c1) periodo annuale di apertura di almeno otto mesi;

40 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 15 c2) apertura settimanale: sette giorni, festivi compresi negli otto mesi di cui al punto c1); c3) orario giornaliero di apertura: nei periodi di massima punta, almeno un ora oltre il consueto orario di ore sette, secondo un nastro orario articolato nel corso della mattinata e del pomeriggio in modo da consentire al paziente la più ampia delle scelte. Art. 12 Questionario per la rilevazione dei requisiti I requisiti di cui agli articoli precedenti sono rilevati, presso ciascuna azienda termale accreditata tramite apposito questionario, compilato e sottoscritto dal legale rappresentante dell'azienda stessa. Art. 13 Attestazione del conseguimento dei punteggi minimi e/o della sussistenza dei requisiti per il livello Super e attribuzione del livello tariffario Il conseguimento dei punteggi minimi complessivi cui è subordinata l'attribuzione dei diversi livelli tariffari e, nei casi di specie, la sussistenza delle condizioni e dei requisiti previsti per il livello Super sono attestati dalla Regione Toscana secondo proprie modalità. L'attestazione di cui al comma precedente comporta l'attribuzione dello spettante livello tariffario; di detta attribuzione la Regione deve dare comunicazione all'azienda termale interessata e all'azienda U.S.L. territorialmente competente. Art. 14 Attribuzione del livello tariffario Il livello tariffario alle aziende termali non accreditate in precedenza o un diverso livello tariffario rispetto a quello goduto da ciascuna azienda termale già accreditata relativamente ad uno o più cicli di cura, od il livello Super, è attribuito su istanza dell'azienda termale interessata da inoltrarsi alla Regione, che si pronuncia entro 120 giorni. Fatta salva ogni diversa regolamentazione regionale, l'attribuzione del livello tariffario, realizzata ai sensi del comma precedente, ha effetto dal 1 gennaio se la domanda è presentata, corredata di tutta la documentazione necessaria, entro il 31 gennaio dello stesso anno, anche se valutata oltre il limite dei 120 giorni di cui sopra; ha invece effetto dal 1 gennaio dell'anno seguente se successivamente presentata Le aziende termali già classificate di livello D o, per quanto riguarda le stufe o grotte, di livello C, che accedono ai livelli rispettivamente superiori per effetto della riduzione degli stessi livelli, indotta dal precedente art. 1, accedono al livello tariffario spettante dalla data di accertamento del possesso dei requisiti previsti.

41 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Art. 15 Controlli e moratoria Le aziende termali che, in sede di controllo o di revisione dei livelli tariffari, dovessero risultare non in possesso di tutti requisiti per il livello/i già goduto/i, potranno continuare a fruire dello stesso livello/i per tutta la stagione in corso nell'anno in cui è effettuato l'anzidetto controllo; a partire dalla stagione successiva alle aziende anzidette sono attribuiti i livelli spettanti salvo dimostrazione, entro il 28 febbraio, dell'avvenuta regolarizzazione delle rispettive posizioni.

42 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 15 TABELLA 1 PUNTEGGI CICLO DI CURA LIVELLO MINIMO PUNTI FANGOTERAPIA FANGOBALNEOTERAPIA BALNEOTERAPIA A 200 B 145 A 200 B 145 A 165 B 130 STUFE O GROTTE A 175 TERAPIA INALATORIA TERAPIA IDROPINICA A 140 B 110 A 170 B 125

43 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N ALLEGATO H SEXIES MODALITÀ DI PROGRAMMAZIONE, ESECUZIONE E MONITORAGGIO DELLE ATTIVITÀ DI CONTROLLO UFFICIALE PRESSO GLI STABILIMENTI TERMALI, IVI COMPRESE LE MODALITÀ E LE FREQUENZE PER IL PRELIEVO DEI CAMPIONI DELLE ACQUE TERMALI E PER LE VERIFICHE DI ADEGUATEZZA DELLE PROCEDURE DI AUTOCONTROLLO A. Criteri per la categorizzazione del rischio degli stabilimenti termali. 1. La programmazione del controllo ufficiale negli stabilimenti termali è effettuata a livello regionale sulla base della categorizzazione del rischio dei medesimi. 2. La categorizzazione del rischio è effettuata sulla base dei seguenti criteri: a) Aspetti di processo; b) Aspetti di prodotto; c) Potenzialità produttiva. Le categorie di rischio individuate sono: Bassa, Media e Alta. I criteri di valutazione ed i relativi punteggi per l individuazione per la categoria di rischio, ed anche le fasce di punteggio per l individuazione della corrispondente categoria di rischio, sono approvati con decreto dirigenziale. 3. Ai fini dell individuazione degli inquinanti chimici che possono causare l attivazione dei provvedimenti di cui all art. 47 undecies, contestualmente alle verifiche eseguite per la determinazione della categoria di rischio sono definiti i valori di riferimento dei parametri chimici e chimico-fisici delle acque termali secondo le seguente modalità: a) valori valutati ed approvati nell'ambito del riconoscimento ministeriale dell acqua termale, se interamente disponibili rispetto ai parametri di cui al DM 10/02/2015; b) se non disponibili i valori di cui alla lett. a), valori dei parametri risultanti dalla media delle analisi degli ultimi tre anni effettuati nell ambito del controllo ufficiale, se comprensivi dei parametri di cui al DM 10/02/2015; c) se non disponibili i valori di cui alla lett. b), valori risultanti dalla media di 4 analisi stagionali, su campioni appositamente prelevati in stagioni diverse nell arco di 12 mesi dal controllo ufficiale per la ricerca dei parametri di cui al DM 10/02/ Nel caso in cui si debba ricorrere alle analisi di cui alla lett. c) del comma 3, nelle more dell ottenimento della media dei valori derivanti dalle 4 analisi stagionali, la valutazione riguardante l individuazione di eventuali inquinanti chimici è effettuata sulla base delle analisi disponibili utilizzate nell ambito del riconoscimento delle acque termali. 5. I valori di riferimento dei parametri chimici e chimico-fisici delle acque termali ottenuti attraverso le modalità di cui alle lett. b) e c) del comma 3 sono periodicamente aggiornati. B. Frequenze dei controlli ufficiali per la verifica dei requisiti di autorizzazione e di accreditamento. 1. La frequenza minima dei controlli ufficiali sulla base della categorizzazione del rischio è la seguente, indipendentemente dalla tipologia di apertura dello stabilimento (annuale/stagionale): Categoria rischio Alta Media Frequenza Minima N. 2 controlli/anno N. 1 controlli/anno Tipologia controllo Controllo 1: verifica requisiti di autorizzazione + campionamento acque alla captazione ed ai punti cura per analisi microbiologiche e chimiche Controllo 2: verifica procedura di autocontrollo e campionamento acque ai punti cura per analisi microbiologiche e chimiche Controllo 1: verifica requisiti di autorizzazione + procedura di autocontrollo + campionamento acque alla captazione ed ai punti cura

44 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 15 Bassa N. 1 controlli/ogni 2 anni per analisi microbiologiche e chimiche Controllo 1: verifica requisiti di autorizzazione + procedura di autocontrollo + campionamento acque alla captazione ed ai punti cura per analisi microbiologiche e chimiche 2. Gli stabilimenti termali in possesso dell accreditamento sono controllati dal Dipartimento di Prevenzione dell Azienda USL competente per territorio almeno ogni due anni al fine di accertare la permanenza dei requisiti dichiarati ai fini dell accreditamento. 3. Nel primo anno di applicazione delle frequenze di controllo disciplinate dal sistema di categorizzazione di cui al punto 1, il numero dei controlli annui previsto per le 3 categorie di rischio è aumentato di una unità. C. Modalità per la riapertura degli stabilimenti termali ad apertura stagionale. 1. Gli stabilimenti termali ad apertura stagionale comunicano la riapertura all Azienda USL competente per territorio entro 10 giorni lavorativi precedenti l inizio di attività. 2. La riapertura deve essere preceduta dall esecuzione di almeno tutte le operazioni di seguito elencate, che sono descritte in una relazione tecnica di accompagnamento alla comunicazione di riapertura di cui al punto precedente: a) pulizia e sanificazione degli impianti di adduzione delle acque termali dalla captazione ai punti cura; b) pulizia e sanificazione dei locali di erogazione delle cure termali e degli altri locali accessori; c) campionamento delle acque termali alla captazione ed ai punti cura, ed esecuzione delle analisi chimiche, chimico-fisiche e microbiologiche dei campioni prelevati; i parametri minimi oggetto di verifica analitica sono individuati al successivo paragrafo F, punti 3 e 4, per le analisi chimicofisiche e chimiche, e punto 8, per le analisi microbiologiche; d) altre eventuali operazioni previste dalle procedure di autocontrollo. 3. È facoltà dell Azienda USL competente per territorio effettuare prima o dopo la riapertura dello stabilimento termale un controllo per la verifica delle condizioni igienico-sanitarie. D. Modalità di effettuazione dei controlli ufficiali analitici. 1. Il campione di acqua termale è composto da una sola aliquota, in quanto accertamento non ripetibile, sia che il prelievo avvenga alla captazione, sia che avvenga presso i punti cura, indipendentemente dal fatto che l acqua termale sia utilizzata per cure interne o esterne. 2. L aliquota è identificata nel modo seguente: a) analisi microbiologica: 3 litri di acqua suddivisa in quattro contenitori sterili da 1 litro; b) analisi chimica e chimico- fisica: volume determinato dal laboratorio in base alle necessità analitiche. 3. I punti di prelievo dove possono essere eseguiti i campionamenti sono: a) la captazione o le captazioni, singolarmente o in miscelazione a seconda dei casi; b) i punti cura, da intendersi come i punti nei quali l acqua termale è somministrata direttamente o in ingresso ad apparecchiature per l erogazione della prestazione termale, specificando che non sono da intendersi punti cura l acqua termale contenuta in vasca singola o nella vasca per la balneoterapia collettiva e l acqua termale erogata a monte della miscelazione con il peloide per la produzione del fango termale. 4. Nel caso in cui l esito delle analisi sia favorevole, tutte le aliquote del campionamento potranno essere eliminate dopo trenta giorni dalla data del prelievo o secondo quanto stabilito da procedure interne di ciascun laboratorio. 5. L aliquota di un campione prelevato è accompagnata da un verbale conforme al decreto dirigenziale di approvazione della modulistica per lo svolgimento delle attività di prelievo delle acque minerali naturali, termali e di sorgente.

45 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N La conformità della procedura di prelievo dei campioni alle disposizioni di cui ai punti precedenti è necessaria per il corretto e valido svolgimento del controllo ufficiale. Sono fatte salve procedure di campionamento diverse rispetto a quanto previsto dal presente regolamento in caso di prelievi eseguiti nell ambito di procedimenti per il riconoscimento di acqua termale. 7. Le determinazioni da effettuare al momento del prelievo riguardano i seguenti parametri: CO 2 (anidride carbonica) libera, temperatura alla sorgente, ph, cloro libero e acqua ossigenata. Con decreto dirigenziale sono individuate le indicazioni tecniche relative ai contenitori da utilizzare per il campionamento, nonché per la stabilizzazione e conservazione dei campioni, fatte salve eventuali variazioni che potranno essere adottate nel tempo in funzione dell adeguamento al progresso tecnico - scientifico e normativo delle tecniche analitiche e delle metodiche di campionamento. E. Modalità di trasporto dei campioni e definizione del personale competente all'esecuzione dei prelievi per il controllo ufficiale. 1. I campioni di acqua termale devono essere trasportati secondo le procedure operative stabilite dai laboratori a cui sono destinati i campioni e che operano in ottemperanza alla norma tecnica ISO/IEC I campioni da sottoporre alle analisi microbiologiche devono essere sottoposti ad analisi prima possibile ed al massimo entro 48 ore dal prelievo. La conservazione dei campioni deve avvenire in modo conforme alle disposizioni previste dalle procedure interne del laboratorio e dalle metodiche analitiche. 3. I campioni prelevati per l esecuzione delle analisi chimiche e chimico - fisiche devono essere trasportati secondo le procedure operative stabilite dai laboratori a cui sono destinati i campioni e che operano in ottemperanza alla norma tecnica ISO/IEC La conservazione dei campioni deve avvenire in modo conforme alle disposizioni previste dalle procedure interne del laboratorio e dalle metodiche analitiche. 4. I prelievi di acqua termale, effettuati presso qualsiasi punto dello stabilimento termale, sono eseguiti dal personale appartenente alle strutture organizzative competenti in materia di Igiene Pubblica e Nutrizione del Dipartimento di Prevenzione delle Aziende USL competenti per territorio. F. Determinazione dei parametri chimici, chimico - fisici e microbiologici e relative metodiche analitiche. 1. I metodi analitici per la determinazione dei parametri chimici, chimico - fisici e microbiologici delle acque termali devono essere compatibili rispettivamente con le disposizioni di cui agli allegati I e II e IV del decreto ministeriale 10 febbraio 2015 (Criteri di valutazione delle caratteristiche delle acque minerali naturali), e successive modifiche ed integrazioni. 2. Le metodiche analitiche di cui al punto precedente potranno essere variate al fine di adeguarle al progresso tecnico - scientifico e alle norme emanate dal Ministero della Salute. 3. I parametri minimi obbligatori chimico-fisici e chimici da ricercare nelle acque termali nell ambito dei controlli ufficiali programmati ed ordinari sono i seguenti: a) temperatura alla sorgente; b) ph alla temperatura dell acqua alla sorgente; c) conducibilità elettrica specifica a 20 C; d) durezza totale; e) bicarbonati; f) solfati; g) nitrati;

46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 15 h) nitriti; i) fluoruri; l) cloruri; m) sodio; n) potassio; o) calcio; p) magnesio; q) ione ammonio; r) composti organoalogenati (cloroformio, bromoformio, diclorobromometano, dibromoclorometano, tricloroetilene, tetracloroetilene); eventuali altri composti sulla base delle conoscenze che possono interessare l area di ricarica dell acquifero. 4. Sulla base delle caratteristiche idrogeologiche che possono determinare nelle acque termali arricchimenti per cause naturali di metalli pesanti ed altri elementi, possono essere ricercati, se del caso, anche i seguenti parametri: Antimonio, Arsenico, Bario, Boro, Cadmio, Cromo, Manganese, Mercurio, Nichel, Piombo, Rame e Selenio. 5. Sulla base delle conoscenze delle pressioni ambientali che possono interessare l area di ricarica dell acquifero, oppure in relazione alla tipologia della localizzazione dell area di captazione (area remota, area a bassa presenza antropica, area a media presenza antropica), oppure sulla base delle criticità evidenziate nei precedenti controlli è necessario ricercare in toto o in parte i parametri indicati nella seguente tabella: N Parametro 1* Agenti tensioattivi 2* Oli minerali-idrocarburi disciolti o emulsionati 3* Benzene 4* 5* Idrocarburi policiclici aromatici: Benzo (a) pirene Benzo (b) fluorantene Benzo (k) fluorantene Benzo (g,h,i) terilene Dibenzo (a,h) antracene Indeno (1,2,3-cd) pirene Altri Antiparassitari (**) (singolo composto) (insetticidi, erbicidi, fungicidi, nematocidi, acaricidi, alghicidi, rodenticidi, prodotti connessi e i pertinenti metaboliti, prodotti di degradazione e di reazione) Aldrin, dieldrin, eptacloro, eptacloro epossido (singoli composti) 6* Policlorobifenili (per singolo congenere) 7* Composti organoalogenati che non rientrano nelle voci 5 e 6 (singolo composto): Cloroformio, clorodibromometano, diclorobromometano, bromoformio

47 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N * Cianuro Tricloroetilene, tetracloroetilene, 1-2 dicloroetano ed altri (*) Il metodo utilizzato deve essere indicato nel rapporto di prova. (**) Tra le classi di composti elencate si devono ricercare quegli antiparassitari che hanno maggiore probabilità di trovarsi nel territorio influente sulla risorsa interessata. L'elenco di tali composti va richiesto alle locali autorità sanitarie competenti. 6. È fatta salva la facoltà dell Autorità sanitaria competente di inserire nel controllo analitico chimico la ricerca di ulteriori parametri (bromuro, ioduro, silice, ecc.) in presenza di acque con chimismo particolare o utilizzate per fini particolari. 7. I parametri minimi obbligatori microbiologici da ricercare nelle acque termali sono indicati nella tabella seguente, che riporta anche una guida per l emissione del giudizio di accettabilità: CARICA MICROBICA TOTALE [1] PARASSITI E MICRORGANISMI PATOGENI ESCHERICHIA COLI E COLIFORMI TOTALI STREPTOCOCCHI FECALI CLOSTRIDI SOLFITO RIDUTTORI PSEUDOMONAS AERUGINOSA STAFILOCCO AUREO GIUDIZIO 1 ISTANZA C, in 72 ore 37 C in 24 ore 1 Replica (37 C 2 Replica (44 C) 1 Replica 2 Replica Unica semina Unica semina Unica semina 20 ufc/ml 5 ufc/ml ACCETTABILE 20 ufc/ml 5 ufc/ml ufc/ml 5 ufc/ml ufc/ml 5 ufc/ml ufc/ml 5 ufc/ml ufc/ml 5 ufc/ml ufc/ml 5 ufc/ml ufc/ml 5 ufc/ml ufc/ml 5 ufc/ml ufc/ml 5 ufc/ml ufc/ml 5 ufc/ml NON ACCETTABILE RINVIO ALLA 2 ISTANZA NON ACCETTABILE RINVIO ALLA 2 ISTANZA NON ACCETTABILE RINVIO ALLA 2 ISTANZA NON ACCETTABILE NON ACCETTABILE NON ACCETTABILE NON ACCETTABILE 20 ufc/ml 5 ufc/ml NON

48 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 15 ACCETTABILE [1] I valori sono indicativi e non rappresentano concentrazioni massime ESCHERICHIA COLI E COLIFORMI TOTALI STREPTOCOCCH I FECALI CLOSTRIDI SOLFITO RIDUTTORI PSEUDOMONAS AERUGINOSA STAFILOCCO AUREO 1 Replica 2 Replica 1 Replica 2 Replica Unica semina Unica semina Unica semina GIUDIZIO 2 ISTANZA ACCETTABILE NON ACCETTABILE NON ACCETTABILE NON ACCETTABILE NON ACCETTABILE NON ACCETTABILE N.B. Per la ricerca dei Coliformi totali e degli Streptococchi fecali, la positività in 1 replica va intesa come positività in una delle due repliche. 8. Per il calcolo dell incertezza di misura nelle analisi microbiologiche si opera con variabili causali discrete, ossia dati di conteggio che per lo più seguono il modello di probabilità di Poisson o quello binomiale. L indicazione dell incertezza di misura riportata sul certificato di analisi deve essere coerente con quanto riportato nel punto della norma UNI CEI ENV 13005: 2000 Guida all espressione dell incertezza di misura. G. Procedure per l'emissione del giudizio di accettabilità sui campioni prelevati e per l'invio dei referti analitici. 1. Il giudizio di accettabilità di tipo chimico dell acqua termale prelevata presso la captazione e i punti cura dello stabilimento è espresso sulla base dei valori dei parametri valutati ed approvati nell ambito del riconoscimento ministeriale dell acqua termale, relativamente alla specificità terapeutica dell acqua stessa. 2. Il campione di acqua termale si giudica conforme da un punto di vista chimico se non si rilevano inquinamenti vale a dire la presenza di sostanze aventi una concentrazione superiore ai valori individuati con la metodologia di cui al paragrafo A, punto 3, fatte salve le tolleranze di cui al punto 3, tenuto conto di quanto già valutato ed approvato nell ambito del riconoscimento ministeriale dell acqua termale, relativamente alla specificità terapeutica dell acqua stessa. 3. Con decreto dirigenziale sono individuate le tolleranze di concentrazione da utilizzare per la valutazione finalizzata all emissione del giudizio di accettabilità di tipo chimico; le tolleranze sono individuate sulla base delle caratteristiche dei singoli parametri chimici e sulla base di un criterio di proporzionalità rispetto alle concentrazioni. 4. Il giudizio di accettabilità di tipo microbiologico dell acqua termale è espresso in base al rispetto delle seguenti condizioni:

49 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N a) assenza di coliformi e di Escherichia coli in 250 ml a 37 C e a 44 C, accertata su semina in due repliche da 250 ml; b) assenza di Streptococchi fecali in 250 ml, accertata su semina in due repliche da 250 ml; c) assenza di anaerobi sporigeni solfito-riduttori in 50 ml, accertata su unica semina; d) assenza di Pseudomonas aeruginosa in 250 ml, accertata su unica semina; e) assenza di Stafilocco aureo in 250 ml, accertata su unica semina; f) assenza di specifici parassiti e di specifici microrganismi patogeni (vedi allegato IV, paragrafo 2.7 DM 10/02/2015) da accertare solo in caso di rischio di contaminazione. Il giudizio di accettabilità di tipo microbiologico tiene conto della valutazione dell incertezza di misura secondo le indicazioni di cui al paragrafo F, comma Per l emissione del giudizio di accettabilità di un campione di acqua termale, indipendentemente dalla tipologia di analisi eseguita (chimica, chimico - fisica o microbiologica), la procedura è la seguente: a) si esamina l aliquota del campione convocando il titolare dell autorizzazione sanitaria o un suo rappresentante, trattandosi di campione unico e irripetibile; b) se l esito delle analisi è favorevole si procede semplicemente alla comunicazione dell esito delle analisi all ente prelevatore ed al soggetto controllato; c) se l esito delle analisi è sfavorevole ma rientrante nei casi nei quali è previsto il rinvio di seconda istanza (analisi microbiologiche), si procede l esecuzione di un nuovo prelievo per l effettuazione dell analisi di seconda istanza; d) se l esito delle analisi è sfavorevole per superamento dei valori di riferimento, con conseguente non accettabilità del campione, la certificazione analitica è inviata, per gli adempimenti di competenza, all ente prelevatore. H. Modalità per la gestione delle irregolarità. 1. Nel caso in cui le verifiche, anche di tipo analitico, effettuate nell ambito delle procedure di autocontrollo evidenzino una o più delle condizioni di seguito indicate, la direzione sanitaria dello stabilimento sospende con immediatezza la propria attività relativamente al reparto oggetto della non conformità e ne dà contestualmente notifica all Azienda USL competente per territorio a mezzo PEC o fax: a. la presenza di contaminanti chimici, chimico-fisici e microbiologici nelle acque termali; b. la presenza di non conformità rispetto ai requisiti minimi autorizzativi, di natura strutturale, tecnologica ed organizzativa, nonché minimi generali e specifici per cicli di cure termali; c. l esistenza di carenze impiantistiche e strutturali, rispetto a requisiti diversi da quelli di cui al punto b), che pregiudicano il corretto e sicuro esercizio delle attività. 2. Successivamente all autosospensione sono avviate da parte della direzione sanitaria le procedure per l identificazione delle cause della contaminazione o delle irregolarità e le procedure per la rimozione degli inquinanti o per il ripristino della conformità. Contestualmente sono adottate azioni correttive nell ambito delle procedure di autocontrollo al fine di evitare il ripetersi della non conformità. 3. Dopo aver avuto evidenza della rimozione delle cause della contaminazione e del ripristino della conformità, la direzione sanitaria revoca l autosospensione dell attività e ne dà contestualmente notifica all Azienda USL competente per territorio a mezzo PEC o fax. 4. Nel caso in cui le verifiche ispettive, anche di tipo analitico, effettuate nell ambito del controllo ufficiale evidenzino una o più delle seguenti condizioni: a. la presenza di contaminanti chimici, chimico-fisici e microbiologici nelle acque termali; b. la presenza di non conformità rispetto ai requisiti minimi autorizzativi, di natura strutturale, tecnologica ed organizzativa, nonché minimi generali e specifici per cicli di cure termali;

50 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 15 c. l esistenza di carenze impiantistiche e strutturali, rispetto a requisiti diversi da quelli di cui al punto b), che pregiudicano il corretto e sicuro esercizio delle attività; l Azienda USL competente per territorio sospende l attività del reparto oggetto della non conformità e ne prescrive la rimozione. Il provvedimento di sospensione è revocato dall Azienda USL competente per territorio sulla base della presentazione da parte della direzione sanitaria di evidenze oggettive, anche di tipo analitico, che dimostrano il ripristino della conformità. 5. Nei casi disciplinati nei punti 1 e 4, è sempre fatta salva la facoltà dell Azienda USL competente per territorio di effettuare verifiche anche di tipo analitico per accertare l effettiva rimozione della contaminazione e del ripristino della conformità. I. Modalità per le verifiche sui piani di autocontrollo; 1. L Azienda USL competente per territorio verifica periodicamente la presenza, la completezza e l adeguatezza delle procedure di autocontrollo dello stabilimento termale con le frequenze indicate nel paragrafo B. 2. In particolare è verificata la presenza delle seguenti condizioni: a) identificazione appropriata dei ruoli e responsabilità del personale interessato dalle procedure di autocontrollo; b) appropriata analisi dei pericoli con particolare riferimento alla tipologia delle acque termali utilizzate nello stabilimento (proprietà fisiche, chimico-fisiche e chimiche, facies microbica), alle modalità di captazione, adduzione, accumulo, trattamento e distribuzione delle acque, alla tipologia di cure termali erogate e della tipologia di pazienti trattati, al pericolo legionella. Per quanto riguarda il pericolo legionella, le procedure di autocontrollo devono essere coerenti rispetto alle indicazioni tecniche contenute nelle linee guida nazionali per la prevenzione ed il controllo della legionellosi, recepite con la deliberazione della Giunta Regionale 26/10/2015, n. 1009; c) appropriata analisi dei rischi derivanti dai pericoli individuati; d) appropriata individuazione di misure preventive finalizzate ad eliminare o ridurre possibili rischi; e) appropriato sistema di monitoraggio, anche di tipo analitico, per la verifica dell efficienza e dell efficacia delle misure preventive, delle procedure e delle istruzioni operative, ai fini della prevenzione, eliminazione o riduzione dei rischi identificati; f) nel caso in cui sia effettuato il trattamento delle acque termali ai sensi dell art. 47 ter della l.r. 38/2004, deve essere assicurato un controllo analitico delle acque, effettuato con adeguata frequenza almeno nei seguenti punti: - all uscita dell impianto di filtrazione delle acque, ove presente; - all uscita dell impianto di irraggiamento con UV, ove presente; - al termine dell impianto di trattamento prima dell immissione in vasca; g) appropriate procedure operative per l effettuazione di pulizie, sanificazioni e prevenzione infestanti; h) appropriata individuazione di misure correttive per il ripristino delle condizioni di conformità; i) disponibilità di documenti e registrazioni adeguati alla natura e alle dimensioni dello stabilimento termale al fine di dimostrare l'effettiva applicazione almeno delle misure di cui alle lettere a), b), c), d), e) ed f). 3. È verificato inoltre l aggiornamento del Piano, quando ne ricorrono le condizioni, e la conservazione, anche in formato elettronico, per almeno 24 mesi della documentazione di cui al punto 2, lettera i). L. Registrazione e rendicontazione periodica delle attività di controllo. 1. Le attività di controllo ufficiale effettuate dalle Aziende USL sono registrate nel Sistema Informativo Sanitario per la Prevenzione Collettiva (SISPC) con il corrispondente prodotto finito. 2. Entro il 31 gennaio di ogni anno le Aziende USL inviano al competente Settore della Regione il riepilogo dei controlli ufficiali eseguiti presso gli stabilimenti termali nell anno precedente secondo lo schema approvato con decreto dirigenziale ed in coerenza con le disposizioni regionali vigenti in materia di flussi informativi.

51 SEZIONE III COMMISSARI REGIONALI - Ordinanze BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N previsto che i Presidenti delle Regioni interessate dagli eventi alluvionali operano in qualità di commissari delegati con i poteri e le modalità di cui al decreto legge 6 giugno 2012, n. 74, convertito, con modificazioni, dalla legge 1º agosto 2012, n. 122; ORDINANZA DEL COMMISSARIO DELEGATO 20 marzo 2019, n. 31 L. 228/ art. 1 c intervento di adeguamento idraulico dei torrenti Magione - Radicata e Patrignone in Comune di Orbetello (2012EGR0244) - servizio di esecuzione del rilievo planimetrico del nuovo argine e la redazione dei tipi di frazionamento catastale inerenti le aree soggette ad esproprio (CIG B4D) - CUP J35C modifica del contratto, ai sensi dell art.106 del D.Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii. - CIG C1. IL COMMISSARIO DELEGATO Considerato che nel mese di novembre ed in particolare nei giorni dal 10 al 13 novembre 2012 e nei giorni 27 e 28 novembre 2012, eventi alluvionali hanno colpito la Regione Toscana interessando il territorio delle province di Arezzo, Grosseto, Lucca, Massa Carrara, Pisa, Pistoia e Siena; Visti i decreti del Presidente della Giunta regionale numeri 196 del 13 novembre 2012, 199 del 15 novembre 2012 e 206 del 4 dicembre 2012, con cui è stata riconosciuta la rilevanza regionale degli eventi alluvionali anzidetti; Visto che con Delibera del Consiglio dei Ministri dell 11 dicembre 2012 è stato dichiarato lo stato di emergenza in conseguenza degli eventi alluvionali che nei giorni dal 10 al 13 novembre 2012 e nei giorni 27 e 28 novembre 2012 hanno colpito 139 comuni, individuati nella suddetta delibera, nelle province di Arezzo, Grosseto, Lucca, Massa Carrara, Pisa, Pistoia e Siena; Vista la legge 24 dicembre 2012 n. 228 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2013) ; Preso atto del comma 548 dell articolo 1 di tale legge con cui il Fondo di cui all articolo 6, comma 1, del decreto-legge 3 maggio 1991, n. 142, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 luglio 1991, n. 195, è stato incrementato nella misura di 250 milioni di euro per l anno 2013, da destinare a interventi in conto capitale nelle regioni e nei comuni interessati dagli eventi alluvionali del mese di novembre 2012; Preso altresì atto che il medesimo comma 548 ha Visto il D.P.C.M. del 23 Marzo 2013 con cui è stata data attuazione all articolo 1, comma 548, della Legge n. 228/2012, che ha stabilito in particolare la nomina dei commissari e la ripartizione delle risorse; Preso atto, in particolare, per la Regione Toscana, della nomina, quale Commissario delegato, del Presidente della Giunta Regionale e dell assegnazione di euro ,00 da far confluire su apposita contabilità speciale; Richiamata l Ordinanza n. 114 del 23/11/2018 di presa d atto dei tagli lineari disposti con alcuni provvedimenti statali (legge stabilità 2014, DL 35/2013, DL 4/2014, DL 66/2014) che hanno comportato la riduzione della somma originariamente assegnata con DPCM del 23/03/2013 di ,00 nella minor somma di ,32; Dato atto che presso la sezione di Firenze della Banca d Italia è aperta la contabilità speciale n intestata al sottoscritto; Visto il D.L. 16 ottobre 2017, n. 148, convertito con modificazioni dalla L. 4 dicembre 2017, n. 172, che ha disposto, con l art. 2-bis, comma 44, che Il termine di scadenza dello stato di emergenza conseguente agli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012, di cui all articolo 1, comma 3, del decreto-legge 6 giugno 2012, n. 74, convertito, con modificazioni, dalla legge 1º agosto 2012, n. 122, è ulteriormente prorogato al 31 dicembre 2020, al fine di garantire la continuità delle procedure connesse all attività di ricostruzione ; Considerato, pertanto, che in virtù del richiamo stabilito dall art. 1, comma 548, della Legge n. 228/2012 al D.L. 74/2012, convertito nella Legge n. 122/2012, riguardo ai poteri e modalità dei Commissari nominati dal medesimo comma 548, a seguito del D.L. n. 148/2017, convertito con modificazioni nella Legge n. 172/2017, è da ritenersi prorogato al 31 dicembre 2020 anche il mandato commissariale del Sottoscritto; Vista la propria Ordinanza n. 5 del 24 aprile 2013 con la quale: - è stato approvato il Piano degli interventi pubblici di ripristino e di messa in sicurezza per il su peramento dell emergenza, di cui all allegato 2 alla citata ordinanza, da realizzare per un importo pari a 83 M ; - è stato approvato l allegato 3 alla citata ordinan-

52 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 15 za contenente le disposizioni per l attuazione degli Interventi pubblici di ripristino e di messa in sicurezza per il superamento dell emergenza di cui all art. 1 comma 548 della legge 24 dicembre 2012, n. 228; - sono stati nominati soggetti attuatori degli interventi gli enti specificatamente indicati nell allegato 2 alla citata ordinanza che dovranno eseguire gli interventi indicati secondo le disposizioni di cui all allegato 3 alla citata ordinanza; Viste le proprie Ordinanze n. 14 del 26 luglio 2013, n. 23 del 5 novembre 2013 e n. 29 del 17 dicembre 2013, n. 16 del , n. 46 del , n. 58 del , 22 del 25 maggio 2015, 42 del , 3 del , 8 del la n. 2 del nonché la n. 35 del con le quali è stato rimodulato il Piano degli Interventi; Richiamata la citata ordinanza n. 2 del che ha, altresì, approvato la nuova versione delle disposizioni finalizzate all attuazione delle opere previste nel Piano degli interventi pubblici di ripristino e di messa in sicurezza per il superamento dell emergenza di cui all art. 1 comma 548 della legge n. 228/2012; Dato atto che: - nel Piano degli interventi pubblici di ripristino e di messa in sicurezza per il superamento dell emergenza, di cui all allegato 2 della sopra citata ordinanza n. 5/2013, è stato individuato l intervento di Adeguamento idraulico del Magione-Radicata e del Patrignone, I stralcio funzionale, codice 2012EGR0244; - la sopra citata ordinanza n. 14/2013 stabilisce la competenza alla realizzazione dell intervento codice 2012EGR0244 direttamente da parte del Commissario delegato, avvalendosi del Settore Ufficio Tecnico del Genio Civile di Area Vasta Grosseto Siena e OO.MM in merito ai necessari adempimenti di natura tecnica, amministrativa e contabile con le modalità ordinariamente utilizzate dalla Regione Toscana per le procedure di appalto individuando l Ing. Francesco Pistone, quale dirigente di riferimento per l attuazione dell intervento medesimo; - con decreto della DG Politiche Ambientali, Energia e Cambiamenti Climatici n. 3801/2014 è stato soppresso il Settore Ufficio Tecnico del Genio Civile di Area Vasta Grosseto Siena e OO.MM e costituito il Settore Complesso Genio Civile di Bacino Toscana Sud e Opere Marittime con il contestuale trasferimento delle stesse competenze e l attribuzione dell incarico di responsabilità all Ing. Francesco Pistone; Dato atto che con ordinanza n. 58/2014 si è stabilito che: - ai sensi dell art. 9 del D.L. n. 133/2014, convertito nella legge n. 164/2014, ai fini dell applicazione delle norme di semplificazione e accelerazione procedurale, l intervento codice 2012EGR0244 è stato certificato indifferibile e di estrema urgenza; - è stato incrementato il finanziamento stanziato per l intervento per un importo pari ad euro ,44, quindi finanziandolo complessivamente fino ad euro ,00; Dato atto che con ordinanza n. 28/2015 è stato approvato il progetto esecutivo dell intervento di Adeguamento idraulico del Magione-Radicata e del Patrignone, I stralcio funzionale, codice 2012EGR0244, per un importo complessivo di ,00; Dato atto che con Ordinanza n. 43/2015 è stata disposta l aggiudicazione definitiva dell appalto per l affidamento dei lavori di Adeguamento idraulico del Magione-Radicata e del Patrignone, I stralcio funzionale, codice 2012EGR0244, al costituendo RTI Impresa Impresa Edile Stradale F.lli Massai S.r.l.; Considerando l urgenza dell intervento si è proceduto ai sensi dell art. 22 bis del D.P.R. n 327/2001 occupando anticipatamente le aree interessate e determinando in via provvisoria l indennità di espropriazione: - in data è stato firmato l accordo preliminare di cessione volontaria, sottoscritto tra i rappresentanti degli Enti competenti quali Regione Toscana - Genio Civile di Bacino Sud e Opere Marittime, Comune di Orbetello e tutti i proprietari delle aree interessate dai lavori in oggetto; -nei giorni 27, 28 e 29 gennaio 2016 è avvenuta l immissione in possesso e occupazione temporanea dei terreni con la sottoscrizione dei verbali di immissione in possesso e consistenza delle aree interessate dai lavori; - con Determinazione Dirigenziale del Comune di Orbetello n. 44 in data presa d atto dell occupazione d urgenza e dell immissione in possesso degli immobili ai sensi dell art. 22 bis D.P.R. n. 327/2001 e autorizzazione alla liquidazione delle indennità provvisorie di esproprio nella misura dell 80% accettate per atto di cessione volontaria, ai sensi dell art. 20 c. 6 D.P.R. n. 327/2001 ; Dato atto che con ordinanza commissariale n. 3 del con la quale, a seguito del riassetto istituzionale delle strutture della Direzione Difesa del Suolo e Protezione Civile della Regione Toscana, il sottoscritto ha stabilito, tra l altro, di continuare ad avvalersi di tutti gli adempimenti finalizzati all attuazione dell intervento 2012EGR0244, del Settore Genio Civile Toscana Sud; Preso atto che il Dirigente di riferimento di tale intervento è l Ing. Renzo Ricciardi, responsabile del Settore Genio Civile Toscana Sud; Dato atto che con ordinanza commissariale n. 7 del

53 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N è stato riapprovato il quadro economico dell intervento; Dato atto che con ordinanza n. 39 del è stata approvata una perizia di variante al progetto esecutivo di Adeguamento idraulico del Magione-Radicata e del Patrignone, I stralcio funzionale, codice 2012EGR0244 e riapprovato il quadro economico dell intervento risultando diminuita di la voce B.6 Spese di laboratorio anche per collaudo in corso d opera e aumentate di 5.000,00 ciascuna rispettivamente le voci B.1 Oneri relativi alle spese tecniche per procedura espropri e servitù, B.2 Indennizzi di esproprio e servitù e la B.4 Oneri per lo spostamento sotto servizi ; Dato atto altresì che il lavori sono stati ultimati in data come risulta dal certificato di ultimazione; 53 - è opportuno integrare il servizio, affidato con la predetta ordinanza allo Studio Tecnico Associato Progekta e riguardante i rilievi delle zone interessate dagli espropri, con ulteriori rilievi plano altimetrici; - per l espletamento di tale attività vengono concessi ulteriori 25 giorni rispetto al tempo di esecuzione previsto contrattualmente; - per poter effettuare tale supplemento di attività si rende indispensabile una modifica del contratto relativo al servizio di esecuzione del rilievo planimetrico del nuovo argine e la redazione dei tipi di frazionamento catastale inerente le aree soggette ad esproprio con lo Studio Tecnico Associato Progekta; Visto il D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i. Codice dei contratti pubblici, come modificato dal D.Lgs. n. 56/2017, in vigore dal 20 maggio 2017; Considerato che con ordinanza n. 56 del sono stati affidati i lavori complementari dell importo di ,82 di cui ,57 per lavori e 1.784,25 per oneri per la sicurezza al netto del ribasso offerto in sede di gara, Iva esclusa alla RTI Impresa Edile Stradale F.lli Massai S.r.l. e Impresa Tirrena Costruzioni Generali S.r.l. ; Considerato che il collaudo dei lavori non si è ancora concluso; Dato atto che: -con ordinanza commissariale n. 3 del è stato affidato all operatore economico Progekta Studio Tecnico Associato Geom. P. Borselli - Arch. C. Duranti - Geom. N. Gagliardi P.A. D. Salvini con sede in Albinia (GR), Via Maremmana 55, per l importo complessivo di 3.805,13, di cui 3.118,96 quale corrispettivo omnicomprensivo ed 686,17 per IVA al 22%, alle condizioni previste dal documento di gara, il servizio inerente il rilievo planimetrico del nuovo argine e la redazione dei tipi di frazionamento catastale inerenti le aree soggette ad esproprio di cui all intervento in oggetto (Cig B4D); - in data con l invio del Documento di ordinazione del servizio (prot. n ) è stato stipulato il contratto ai sensi dell art. 32, comma 14, del D.Lgs. n. 50/2016; - il servizio è stato avviato in data ; Dato atto altresì che: - oltre ai due rilievi a carico della ditta esecutrice delle opere, trasmessi dalla Direzione Lavori al Collaudatore è necessario provvedere all interno dell incarico del rilievo plano altimetrico del nuovo argine e redazione dei tipi di frazionamento catastale, ad un ulteriore rilevazione plano altimetrica con collegamento ai capisaldi da riscontrare con i due rilievi eseguiti con GPS per definire l errore (relativo) dei rilievi e gli scostamenti in base alle risultanze ottenute quale verifica del lavoro svolto; Visto il DPR n. 207/2010 Regolamento di esecuzione e attuazione del D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 nelle parti rimaste in vigore nel periodo transitorio fino all emanazione delle linee guida ANAC e dei Decreti del MIT attuativi del D.Lgs. 50/2016 modificato; Vista la L.R. del 13 luglio 2007, n. 38 Norme in materia di contratti pubblici e relative disposizioni sulla sicurezza e regolarità del lavoro ; Vista la deliberazione di Giunta Regionale n. 648 dell 11/06/2018 avente ad oggetto: Indicazioni agli uffici regionali per l effettuazione delle procedure negoziate e per l applicazione del principio di rotazione degli inviti e degli affidamenti per l effettuazione dei controlli ; Vista la legge n. 241/1990 Norme di materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi e smi; Ritenuto che sussistono, ai sensi dell articolo 106, comma 1, lett. c) del D. Lgs. n. 50/2016 e ss. mm. ed ii., le condizioni per apportare una modifica al contratto d appalto relativo al servizio di rilievo planimetrico del nuovo argine e la redazione dei tipi di frazionamento catastale inerenti le aree soggette ad esproprio riguardanti Intervento di adeguamento idraulico dei torrenti Magione - Radicata e Patrignone in Comune di Orbetello (codice 2012EGR0244), stipulato ai sensi dell art. 32, comma 14 di suddetto decreto, in corso di validità; Considerato che la necessità di modifica è determinata da circostanze impreviste e imprevedibili, che impongono un aumento della stessa prestazione oggetto del contratto principale, senza alterazione della natura generale del contratto, consistente nell effettuazione di ulteriori rilievi plano altimetrici; Dato atto che il contratto originario inerente il rilievo

54 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 15 planimetrico del nuovo argine e la redazione dei tipi di frazionamento catastale inerenti le aree soggette ad esproprio riguardanti Intervento di adeguamento idraulico dei torrenti Magione - Radicata e Patrignone in Comune di Orbetello (codice 2012EGR0244), è stato stipulato per l importo complessivo di 3.805,13, di cui 3.118,96 quale corrispettivo omnicomprensivo ed 686,17 per IVA al 22%, e che l aumento della prestazione, da effettuarsi agli stessi patti e condizioni del contratto principale, ammonta, come da offerta, ad 1.400,00, oltre IVA nei termini di legge, quindi complessivamente ad 1.708,00; Considerato che l aumento della prestazione non eccede il 50 per cento del valore del contratto iniziale, come previsto al comma 7 dell art. 106 del D. Lgs. 50/2016 e ss.mm. ed ii.; Preso atto che ai sensi della L. 136/2010 e ss mm. ed ii. è stata espletata la procedura per l acquisizione per il presente atto del Codice Identificativo di Gara (CIG) n C1, in quanto l aumento della prestazione è maggiore del venti per cento del contratto iniziale; Ritenuto pertanto necessario impegnare sul capitolo U22188 della contabilità speciale n. 5750, prenotazione n , la somma complessiva di 1.708,00 a favore dello operatore economico Progekta Studio Tecnico Associato Geom. P. Borselli - Arch. C. Duranti - Geom. N. Gagliardi P.A. D. Salvini con sede in via Maremmana, 55 Albinia (GR) (c.f./p.iva ) (CIG C1); Dato atto che: - all adempimento di cui all art comma 5, del D. Lgs. 50/2016 e ss. mm. ed ii. si provvederà mediante pubblicazione sul profilo di committente della Regione Toscana e sul SITAT-SA; - si procederà altresì alla comunicazione della modifica del contratto inerente il servizio di cui trattasi all Osservatorio, ai sensi dell art. 106, comma 14, del D. Lgs. 50/2016 e ss. mm. ed ii.; Dato atto che il Responsabile Unico del Procedimento ai sensi dell art. 31 D.Lgs. 50/2016 e ss. mm. e ii. è il Dirigente Ing. Renzo Ricciardi; ORDINA Per le motivazioni espresse in narrativa: 1. di prendere atto della necessità, emersa durante l esecuzione della prestazione, di modifica re il contratto inerente il servizio affidato con ordinanza commissariale n. 3 del (CIG B4D), avente ad oggetto il rilievo planimetrico del nuovo argine e la redazione dei tipi di frazionamento catastale inerenti le aree soggette ad esproprio riguardanti Intervento di adeguamento idraulico dei torrenti Magione - Radicata e Patrignone in Co mune di Orbetello (codice 2012EGR0244) ; 2. di modificare il contratto inerente il servizio in oggetto, in corso di validità, stipulato con l operatore economico Progekta Studio Tecnico Associato Geom. P. Borselli - Arch. C. Duranti - Geom. N. Gagliardi - P.A. D. Salvini, sussistendo le condizioni di cui al combina to disposto di cui all art. 106, comma 1, lettera c) e comma 7 del medesimo articolo del D.Lgs. 50/2016 e ss. mm. ed ii.; 3. di dare atto che la modifica del contratto è determinata da circostanze impreviste e impre vedibili, che impongono un aumento della prestazione oggetto del contratto principale, sen za alterazione della natura generale del contratto, consistente nell effettuazione dei rilievi delle rimanenti aree interessate dai lavori; 4. di approvare pertanto l aumento della prestazione pari a complessivi 1.708,00, di cui 1.400,00 quale corrispettivo ed 308,00 per IVA 22%, in favore dell operatore economico Progekta Studio Tecnico Associato Geom. P. Borselli - Arch. C. Duranti -Geom. N. Gagliardi - P.A. D. Salvini; 5. di impegnare sul capitolo U22188 della contabilità speciale n. 5750, prenotazione n , la somma complessiva di 1.708,00 a favore dello operatore economico Progekta Studio Tecnico Associato Geom. P. Borselli - Arch. C. Duranti - Geom. N. Gagliardi - P.A. D. Sal vini con sede in via Maremmana, 55 Albinia (GR) (c.f./p.iva ) (CIG C1); 6. di dare atto che, in analogia al contratto originario, la presente modifica contrattuale verrà formalizzata mediante corrispondenza secondo l uso del commercio consistente in scambio di lettere, ai sensi dell art. 32, comma 14, del D. Lgs. 50/2016 e ss. mm. ed ii; 7. di dare atto che all adempimento di cui all art comma 5, del D. Lgs. 50/2016 e ss. mm. ed ii. si provvederà mediante pubblicazione sul profilo di committente della Regione Toscana e sul SITAT-SA; 8. di dare altresì atto che si procederà alla comunicazione della modifica del contratto inerente il servizio di cui trattasi all Osservatorio, ai sensi dell art. 106, comma 14, del D. Lgs. 50/2016 e ss. mm. ed ii.; 9. di procedere alla liquidazione della somma spettante all operatore economico Progekta Studio Tecnico Associato Geom. P. Borselli - Arch. C. Duranti - Geom. N. Gagliardi - P.A. D. Salvini con successivo atto con le modalità di cui all articolo 8 Corrispettivo, fatturazione

55 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 15 e pagamento di cui alla lettera di invito prot. n del ; 10. di dare atto che si provvederà a pubblicare il presente atto, ai sensi dell art. 42 D.lgs. 14/03/2013 n. 33 nel sito alla voce Interventi straordinari e di emergenza; Il presente atto è pubblicato sul B.U.R.T. ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell art. 18 della l.r. 23/2007. Il Commissario Delegato Enrico Rossi ORDINANZA DEL COMMISSARIO DELEGATO 20 marzo 2019, n. 32 O.C.D.P.C. n. 482/ ordinanza di impegno per il rimborso ai Comuni dei diritti di notifica dell Ordinanza n. 70 del 06/08/2018 di demolizione della tubazione di scarico di acque reflue nel corso d acqua Fosso Capramorta in località Quercianella - Comune di Livorno (LI). Intervento 2017ELI0153. IL COMMISSARIO DELEGATO Viste: - la delibera del Consiglio dei Ministri del 15 settembre 2017, con la quale è stato dichiarato, fino al centottantesimo giorno dalla data dello stesso provvedimento, lo stato di emergenza in conseguenze degli eccezionali eventi meteorologici verificatesi nei giorni 9 e 10 settembre 2017 nel territorio dei comuni di Livorno, di Rosignano Marittimo e di Collesalvetti, in provincia di Livorno; - la delibera del Consiglio dei Ministri del 16 marzo 2018 con la quale è stato prorogato lo stato di emergenza suddetto; - la delibera del Consiglio dei Ministri del 6 settembre 2018 con la quale è stato ulteriormente prorogato lo stato di emergenza suddetto; Vista l ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 482 del 20 settembre 2017, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 226 del 27/09/2017 recante Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni 9 e 10 settembre 2017 nel territorio dei comuni di Livorno, di Rosignano Marittimo e di Collesalvetti, in provincia di Livorno ; Viste, ai sensi dell articolo 1 della OCDPC n. 482/2017, le seguenti ordinanze adottate: 55 - l ordinanza commissariale n. 46 del 25/9/2017 che ha individuato le strutture a supporto alla attività del sottoscritto Commissario delegato ed ha approvato le prime disposizioni organizzative; - l ordinanza commissariale n. 55 del 9/11/2017 che ha approvato il Piano degli Interventi; - l ordinanza commissariale n. 56 del 9/11/2017 che ha approvato le disposizioni per l attuazione degli interventi ed, in particolare, l Allegato B relativo agli interventi eseguiti direttamente dal Commissario delegato, avvalendosi della Regione Toscana; - l ordinanza commissariale n. 13 del 16/02/2018 che ha modificato parzialmente le disposizioni per l attuazione degli interventi, approvate con l ordinanza commissariale n. 56/2017; - l ordinanza commissariale n. 14 del 19/02/2018 che ha approvato la prima rimodulazione del Piano degli interventi di cui all ordinanza n. 55/2017; - l ordinanza commissariale n. 71 del 06/08/2018 che ha approvato la seconda rimodulazione del Piano degli interventi di cui all ordinanza n. 55/2017; - l ordinanza commissariale n. 138 del 21/12/2018 che ha approvato la terza rimodulazione del Piano degli interventi di cui all ordinanza n. 55/2017; Considerato che nel Piano degli interventi è identificato l intervento cod. 2017ELI0153 Adeguamento idraulico corsi d acqua area di Quercianella e Chioma - 2 stralcio per un importo complessivo di ,00, attuato direttamente dal Commissario Delegato avvalendosi del Settore Regionale Genio Civile Valdarno Inferiore e Costa; Viste: - l Ordinanza Commissariale n. 70 del 06/08/2018 avente per oggetto: Demolizione della tubazione di scarico di acque reflue nel corso d acqua Fosso Capramorta in località Quercianella - Comune di Livorno con cui il Commissario delegato ha ordinato la rimozione della tubazione di scarico e del cordolo in cls realizzato a protezione della stessa ubicati nel fosso Capramorta, e con la medesima il Commissario delegato ha disposto di notificare il suddetto atto ai soggetti indicati nell allegato A della sopra citata Ordinanza; - l Ordinanza Commissariale n. 83 del 12/09/2018 avente per oggetto: O.C.D.P.C. n. 482/ Ordinanze commissariali n. 55 e 56/ Intervento codice 2017ELI Approvazione del Progetto Esecutivo Muro sponda dx Fosso Capramorta in loc. Quercianella; Preso atto che l attività di demolizione tubazione di scarico di acque reflue nel corso d acqua Fosso Capramorta in località Quercianella - Comune di Livorno è stata prevista ai sensi dell art. 106 comma1 lettera a) del D.lgs. 50/2016 nell affidamento dei lavori di Realizzazione Muro sponda dx Fosso Capramorta in loc. Quercianella;

56 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 15 Considerato che il Commissario Delegato avvalendosi del Settore Regionale Genio Civile Valdarno Inferiore e Costa ha deciso di avvalersi dell Uffici dei messi notificatori dei Comuni di residenza dei destinatari dell Ordinanza n. 70/2018; Visti: - la Legge del 03/08/1999 n. 265 Notificazioni degli atti delle pubbliche amministrazioni ; - il D.M. del 03 ottobre 2006 del Ministero delle Economie e delle Finanze avente ad oggetto: Aggior namento del compenso spettante per la notifica degli atti delle pubbliche amministrazioni da parte dei messi comunali ; Richiamato l art. 10 della legge n. 265 Notificazioni degli atti delle pubbliche amministrazioni, sancisce che: Le pubbliche amministrazioni di cui all articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modificazioni, possono avvalersi, per le notificazioni dei propri atti, dei messi comunali, qualora non sia possibile eseguire utilmente le notificazioni ricorrendo al servizio postale o alle altre forme di notificazione previste dalla legge ; Viste le richieste inviate ai seguenti Enti: - Comune di Livorno richiesta di notifica prot. n del 03/09/ destinatari; - Comune di Pietrasanta richiesta di notifica prot. n del 05/10/ destinatario; - Comune di Cascina richiesta di notifica prot. n del 03/09/ destinatario; - Comune di Milano richiesta di notifica prot. n del 04/09/ destinatari; - Comune di Roma richiesta di notifica prot. n del 04/09/ destinatario; Preso atto che gli Uffici di Messi Notificatori Comunali indicati al precedente punto hanno adempiuto alle sopracitate richieste; Considerato che l art. 10 comma 2 della legge n. 265 recita: al Comune che vi provvede spetta da parte dell amministrazione richiedente, per ogni singolo atto notificato, oltre alle spese di spedizione a mezzo posta raccomandata con avviso di ricevimento, una somma determinata con decreto dei Ministri del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, dell interno e delle finanze ; Viste le richieste di rimborso dei diritti di notifica pervenute al Settore Regionale Genio Civile Valdarno Inferiore e Costa da parte dei seguenti Comuni: - di Roma prot. n del 19/10/2018; - di Pietrasanta prot. n del 04/02/2019; - di Livorno prot. n del 12/11/2018 e prot. n del 07/12/2018; Valutato l adempimento svolto dai rispettivi uffici di Messi Notificatori Comunali si rende necessario impegnare sul capitolo contabilità speciale 6064 la somma complessiva stimata, sulla base delle notifiche effettuate da tutti i Comuni la somma complessiva di 161,76 per rimborso diritti di notifica così suddivisa: - Comune di Livorno 120,00 (Cod. contspc 2531) - Comune di Pietrasanta 5,88 (Cod. contspc 2869) - Comune di Roma 5,88 (Cod. contspc 2870) - Comune di Milano 20,00 (Cod. contspc 2871) - Comune di Cascina 10,00 (Cod. contspc 2872); ORDINA Per le motivazioni espresse in narrativa e qui integralmente richiamate: 1. di prendere atto, per i motivi espressi in narrativa, che il Settore Regionale Genio Civile Valdarno Inferiore e Costa ha chiesto ai Messi Notificatori del Comune di Livorno, di Pietrasanta, di Cascina, di Milano e di Roma di notificare l Ordinanza Commissariale n. 70 del 06/08/2019 di: Demolizione della tubazione di scarico di acque reflue nel corso d acqua Fosso Capramorta in località Quercianella - Comune di Livorno ai destinatari; 2. di prendere atto che i Messi Notificatori del Comune di Livorno, di Pietrasanta, di Cascina, di Milano e di Roma hanno provveduto a notificare l Ordinanza Commissariale n. 70 del 06/08/2019 ai destinatari specificati nell allegato A della suddetta Ordinanza; 3. di impegnare sul capitolo contabilità speciale 6064 la somma complessiva stimata di 161,76 per rimborso diritti di notifica così suddivisa: - Comune di Livorno - 120,00 (Cod. contspc 2531) - Comune di Pietrasanta - 5,88 (Cod. contspc 2869) - Comune di Roma - 5,88 (Cod. contspc 2870) - Comune di Milano - 20,00(Cod. contspc 2871) - Comune di Cascina - 10,00 (Cod. contspc 2872); 4. di pubblicare il presente atto, ai sensi dell art. 42 del D.Lgs. n. 33 del 14/03/2013 nel sito alla voce Interventi straordinari e di emergenza. Il presente atto è pubblicato sul B.U.R.T. ai sensi degli articoli 4, 5 e 5bis della L.R. 23/2007 e sulla Banca dati degli atti amministrativi della Giunta Regionale ai sensi dell art. 18 della L.R. 23/2007. Il Commissario Delegato Enrico Rossi

57 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 15 ORDINANZA DEL COMMISSARIO DELEGATO 20 marzo 2019, n. 33 OCDPC n. 482/ OC nn. 55 e 56/2017, nn. 13 e 14/ servizi di architettura e ingegneria per l affidamento di Coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, relativamente a Intervento Cod. 2017ELI0151 Torrente Ugione e affluenti - interventi di adeguamento alveo, casse di espansione e argini. Codice Identificativo di Gara (CIG): F6. Codice Unico di Progetto (CUP): J77B IL COMMISSARIO DELEGATO Viste: - la delibera del Consiglio dei Ministri del 15 settembre 2017, con la quale è stato dichiarato, fino al centottantesimo giorno dalla data dello stesso provvedimento, lo stato di emergenza in conseguenze degli eccezionali eventi meteorologici verificatesi nei giorni 9 e 10 settembre 2017 nel territorio dei comuni di Livorno, di Rosignano Marittimo e di Collesalvetti, in provincia di Livorno; - la delibera del Consiglio dei Ministri del 16 marzo 2018 con la quale è stato prorogato lo stato di emergenza suddetto; - la delibera del Consiglio dei Ministri del 6 settembre 2018 con la quale è stato ulteriormente prorogato lo stato di emergenza suddetto; Vista l ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 482 del 20 settembre 2017, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 226 del 27/09/2017 recante Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni 9 e 10 settembre 2017 nel territorio dei comuni di Livorno, di Rosignano Marittimo e di Collesalvetti, in provincia di Livorno ; Viste, ai sensi dell articolo 1 della OCDPC n. 482/2017, le seguenti ordinanze adottate: - l ordinanza commissariale n. 46 del 25/9/2017 che ha individuato le strutture a supporto alla attività del sottoscritto Commissario delegato ed ha approvato le prime disposizioni organizzative; - l ordinanza commissariale n. 55 del 9/11/2017 che ha approvato il Piano degli Interventi; - l ordinanza commissariale n. 56 del 9/11/2017 che ha approvato le disposizioni per l attuazione degli interventi ed, in particolare, l Allegato B relativo agli interventi eseguiti direttamente dal Commissario delegato, avvalendosi della Regione Toscana; - l ordinanza commissariale n. 13 del 16/02/2018 che ha modificato parzialmente le disposizioni per l attuazione degli interventi, approvate con l ordinanza commissariale n. 56/2017; 57 - l ordinanza commissariale n. 14 del 19/02/2018 che ha approvato la prima rimodulazione del Piano degli interventi di cui all ordinanza n. 55/2017; - l ordinanza commissariale n. 71 del 06/08/2018 che ha approvato la seconda rimodulazione del Piano degli interventi di cui all ordinanza n. 55/2017; - l ordinanza commissariale n. 138 del 21/12/2018 che ha approvato la terza rimodulazione del Piano degli interventi di cui all ordinanza n. 55/2017; Considerato che nel Piano degli interventi è identificato l intervento cod. 2017ELI0151 Torrente UGIO- NE e affluenti - Interventi di adeguamento alveo, casse di espansione e argini per un importo complessivo di ,00, attuato direttamente dal Commissario Delegato avvalendosi del Settore Regionale Genio Civile Valdarno Inferiore e Costa; Considerato che si rende necessario conferire un servizio di architettura e ingegneria per l affidamento di Coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, relativamente a Intervento Cod. 2017ELI0151 Torrente Ugione e affluenti - Interventi di adeguamento alveo, casse di espansione e argini. ; Visti: - il Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50 Codice dei contratti pubblici ; - la L.R. 38/2007 Norme in materia di contratti pubblici e relative disposizioni sulla sicurezza e regolarità del lavoro ed il relativo Regolamento di attuazione di cui al D.P.G.R. n. 30/R del 27 maggio 2008 e ss. mm. ed ii., per le parti compatibili con la nuova disciplina di cui al D.Lgs. n. 50/2016; Richiamata la delibera di Giunta Regionale numero 648 dell 11/06/2018 in relazione alle modalità per l effettuazione delle procedure, per l applicazione del principio di rotazione e per l effettuazione dei controlli previste dall art. 31 comma 8 e dall art. 36, comma 2, del D.Lgs. 50/2016; Considerato che la Regione Toscana, in qualità di centrale di committenza e di Soggetto Aggregatore regionale, ha messo a disposizione per le acquisizioni di beni e servizi proprie e degli altri enti del territorio un sistema telematico di acquisto (START) per lo svolgimento delle procedure di affidamento dei contratti; Ritenuto opportuno, ricorrere alla procedura prevista, mediante START, per far fronte all acquisizione del servizio Affidamento diretto con richiesta di offerta, ai sensi dell art. 31, comma 8, del D.Lgs. 50/2016, della L.R. 38/2007, del Regolamento emanato con DPGR n. 30/R del 27/05/2008 e della Delibera di Giunta Regionale n. 648 dell , relativo al Servizio di architettura

58 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 15 e ingegneria per l affidamento di Coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, relativamente a Intervento Cod. 2017ELI0151 Torrente Ugione e affluenti - Interventi di adeguamento alveo, casse di espansione e argini. - Codice Identificativo di Gara (CIG): F6 - Codice Unico di Progetto (CUP): J77B ; Considerato che il Dirigente Responsabile del Contratto Ing. Francesco Pistone, per l affidamento del servizio sopra indicato, ha invitato a presentare offerta con lettera d invito prot del 20/02/2019, tramite la piattaforma Start, il seguente operatore economico: ID.E.A. PROJECT di Ing. Robi NOVELLI - sede legale: Via Melone, 46B Santa Maria a Monte - (PI) - P.I.: ; Ritenuto quindi di approvare la sopra citata lettera d invito, contenente le condizioni prestazionali del servizio, prot del 20/02/2019, Allegato A; Accertato che la documentazione compilata in tutte le sue parti, sottoscritta con firma digitale, presentata sulla piattaforma START, nei termini indicati nella lettera di invito, da ID.E.A. PROJECT di Ing. Robi NOVELLI - sede legale: Via Melone, 46B Santa Maria a Monte - (PI) - P.I.: e specificamente: - offerta economica; - modello di comunicazione relativa alla tracciabilità dei flussi finanziari; - Documento di Gara Unico Europeo (DGUE); - Dichiarazione Integrative dell Operatore Economico; - Dichiarazione accettazione clausole contrattuali; Valutato che l offerta presentata, che si allega al presente provvedimento a farne parte integrante e sostanziale quale Allegato B risponde alle esigenze dell Amministrazione e risulta congrua nel prezzo rispetto alla qualità della prestazione; Dato atto che sono in corso i controlli, secondo quanto previsto dal D.P.R. 445/2000, sulle dichiarazioni sostitutive di certificazione o di atto notorio rese durante il procedimento dal soggetto aggiudicatario; Considerato che è necessario avviare l esecuzione in via d urgenza del servizio prima della stipula del contratto e che, pertanto, ai sensi dell art. 5 delle disposizioni per l attuazione degli interventi -Allegato B alla sopra citata ordinanza n. 56 del 9/11/2017, è necessario, in deroga all art 32 del D.Lgs. n. 50/2016, procedere all aggiudicazione condizionata all esito positivo dei controlli; Ritenuto pertanto di aggiudicare condizionatamente all esito positivo dei controlli ai sensi dell art. 31, comma 8 del D. Lgs. 50/2016, il Servizio di architettura e ingegneria di Coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, relativamente a Intervento Cod. 2017ELI0151 Torrente Ugione e affluenti - Interventi di adeguamento alveo, casse di espansione e argini - Codice Identificativo di Gara (CIG): F6 - Codice Unico di Progetto (CUP): J77B a ID.E.A. PROJECT di Ing. Robi NOVELLI - sede legale: Via Melone, 46B Santa Maria a Monte - (PI) -P.I.: per l importo complessivo di ,78, comprensivo degli oneri previdenziali, oltre l IVA 22% nei termini di legge a tutte le condizioni previste dal documento di cui all allegato A ; Ritenuto pertanto di assumere a favore di ID.E.A. PROJECT di Ing. Robi NOVELLI - sede legale: Via Melone, 46B Santa Maria a Monte - (PI) - P.I.: (cod. contspc 2867), i cui dati sono riportati nell allegato B alla presente ordinanza, un impegno per la somma complessiva di ,79 a valere sul capitolo n della contabilità speciale n che presenta la necessaria disponibilità; Dato atto che il contratto verrà stipulato mediante corrispondenza secondo l uso del commercio consistente in scambio di lettere, ai sensi dell art. 32 c. 14 del D.Lgs. 50/2016, con cui l amministrazione dispone l ordinazione del servizio secondo i contenuti previsti dalla lettera d invito; Dato atto che si provvederà a pubblicare, ai sensi dell art. 29 c. 1 e 2 del D.Lgs. n. 50/2016, il presente atto sul Profilo del Committente e su SITAT - SA; ORDINA Per le motivazioni espresse in narrativa e qui integralmente richiamate: 1. di approvare la lettera d invito di richiesta di offerta economica, inviata tramite la piattaforma START prot del 20/02/2019, al seguente operatore economico: ID.E.A. PROJECT di Ing. Robi NOVELLI - sede legale: Via Melone, 46B Santa Maria a Monte - (PI) - P.I.: che si allega al presente atto come allegato A, per l affidamento del Servizio di architettura e ingegneria di Coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, relativamente a Intervento Cod. 2017ELI0151 Torrente Ugione e affluenti - Interventi di adeguamento alveo, casse di espansione e argini. - Codice Identificativo di Gara (CIG): F6 - Codice Unico di Progetto (CUP): J77B ; 2. di approvare l offerta economica presentata dal ID.E.A. PROJECT di Ing. Robi NOVELLI - sede legale: Via Melone, 46B Santa Maria a Monte - (PI) - P.I.: , che si allega al presente atto alla lettera B, pari al prezzo offerto di ,78, comprensivo

59 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 15 degli oneri previdenziali, oltre l IVA 22% nei termini di legge, così come descritto in narrativa; 3. di aggiudicare condizionatamente all esito dei controlli il Servizio di architettura e ingegneria di Coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, relativamente a Intervento Cod. 2017ELI0151 Torrente Ugione e affluenti - Interventi di adeguamento alveo, casse di espansione e argini. - Codice Identificativo di Gara (CIG): F6 - Codice Unico di Progetto (CUP): J77B a ID.E.A. PROJECT di Ing. Robi NOVELLI - sede legale: Via Melone, 46B Santa Maria a Monte - (PI) - P.I.: , per l importo complessivo di ,78, comprensivo degli oneri previdenziali, oltre IVA 22% nei termini di legge, dato atto dell efficacia dell aggiudicazione; 4. di dare mandato alla Settore Genio Civile Valdarno Inferiore e Costa: - a procedere all avvio dell esecuzione del contratto in via d urgenza subito dopo l emanazione del presente atto di aggiudicazione condizionata; - a procedere alla stipula del contratto solo dopo l avveramento della condizione relativa all aggiudicazione, e, quindi, solo a seguito dell accertamento dell esito positivo dei controlli sull operatore economico aggiudicatario, dandone atto nella lettera con cui si disporrà l ordinazione del servizio; 5. di disporre che, qualora a seguito del controllo di cui al punto precedente venga accertato che l operatore economico ha rilasciato dichiarazioni non veritiere, si procederà, fatto salvo il pagamento delle prestazioni eseguite, a revocare il presente atto di aggiudicazione e a segnalare il fatto alle competenti autorità; 6. di dare atto che il contratto verrà stipulato mediante corrispondenza secondo l uso del commercio consistente in scambio di lettere, ai sensi dell art. 32 c. 14 del D.Lgs. 50/2016, con cui l amministrazione dispone l ordinazione del servizio secondo i contenuti previsti dalla lettera; 59 (ventiquattromilasettecentotrentadue/79), comprensivo degli oneri previdenziali e dell IVA 22%, per il Servizio di architettura e ingegneria di Coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, relativamente a Intervento Cod. 2017ELI0151 Torrente Ugione e affluenti - Interventi di adeguamento alveo, casse di espansione e argini. - Codice Identificativo di Gara (CIG): F6 - Codice Unico di Progetto (CUP): J77B al ID.E.A. PROJECT di Ing. Robi NOVELLI - sede legale: Via Melone, 46B Santa Maria a Monte - (PI) - P.I.: (cod. contspec.2867), i cui dati sono riportati nell allegato B alla presente ordinanza, sul capitolo 3111 della contabilità speciale n che presenta la necessaria disponibilità; 8. di procedere alla liquidazione delle somme spettanti a ID.E.A. PROJECT di Ing. Robi NOVELLI - sede legale: Via Melone, 46B Santa Maria a Monte - (PI) - P.I.: (cod. contspec.2867) con le modalità di cui all art. 9 Corrispettivo, fatturazione e pagamenti della lettera d invito; 9. di dare atto che si provvederà a pubblicare, ai sensi dell art. 29 c. 1 e 2 del D.Lgs. n. 50/2016, il presente atto sul Profilo del Committente e su SITAT - SA; 10. di pubblicare il presente atto, ai sensi dell art. 42 D.Lgs. 14/03/2013 n. 33 nel sito regione/amministrazione-trasparente alla voce interventi straordinaria e di emergenza. Il presente atto è pubblicato sul B.U.R.T. ai sensi degli articoli 4,5 e 5bis della L.R. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta Regionale ai sensi dell art. 18 della L.R. 23/2007. E escluso dalla pubblicazione l allegato B nel rispetto dei limiti alla trasparenza posti dalla normativa statale. Il Commissario Delegato Enrico Rossi 7. di impegnare la somma complessiva di ,79 SEGUONO ALLEGATI

60 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 15 REGIONE TOSCANA Giunta Regionale Commissario delegato ex OCDPC n. 482/2017 Genio Civile Valdarno Inferiore e Costa Sede di PISA PROT. N DATA 20/02/2019 Oggetto: OCDPC n. 482/2017 O.C. D. nn. 55-e 56/2017 Servizio di architettura e ingegneria, per l affidamento di Coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione relativamente a Intervento Cod. 2017ELI0151 Torrente UGIONE e affluenti Interventi di adeguamento alveo, casse di espansione e argini. CIG: F6 CUP: J77B Lettera d invito a presentare offerta, ai sensi dell art. 31, comma 8, del D.Lgs. n. 50/2016; del D.P.R. n. 207/2010; del D.P.G.R. n. 30/R/2008; delle Delibera di G.R. n. 648/2018. Spett.le IDEA Project Dell Ing. Robi NOVELLI Via Francesca Nord, Santa Maria a Monte PEC: robi.novelli@ingpec.eu Con la presente si richiede la presentazione di un offerta per l esecuzione della prestazione in oggetto, e descritta nell ultima parte del presente documento, disponibile anche nella documentazione di gara all indirizzo internet: Per consultare la suddetta documentazione e presentare offerta, l Operatore economico deve accedere al sistema telematico con le proprie username e password scelte al momento della registrazione e seguire le indicazioni sotto riportate. L appalto è disciplinato dalla presente lettera d invito a presentare offerta e dalle Norme tecniche di funzionamento del Sistema Telematico di Acquisto di Regione Toscana Giunta Regionale Start GR approvate con decreto dirigenziale n. 3631/2015 e consultabili all indirizzo internet: Nel caso in cui l operatore economico invitato non sia iscritto all indirizzario del Sistema Telematico Acquisti Regione Toscana (START), per poter presentare offerta è necessario identificarsi sul sistema completando la procedura di registrazione al link indicato nel testo della mail ricevuta assieme al presente documento. La registrazione, completamente gratuita, avviene preferibilmente tramite userid e password. La userid e password utilizzati in sede di registrazione sono necessari per ogni successivo accesso ai documenti della procedura. L utente è tenuto a non diffondere a terzi la chiave di accesso (User ID) a mezzo della quale verrà identificato dalla Stazione Appaltante e la password. Istruzioni dettagliate su come completare la procedura di registrazione sono disponibili sul sito stesso nella sezione dedicata alla procedura di registrazione o possono essere richieste al Call Center del gestore del Sistema Telematico al numero o all indirizzo di posta elettronica: Start.OE@PA.i-faber.com. Per firmare digitalmente, ove richiesto, la documentazione di gara, i titolari o legali rappresentanti o procuratori degli operatori economici che intendono partecipare all appalto dovranno essere in possesso di un certificato qualificato di firma elettronica che, al momento della sottoscrizione, non risulti scaduto di validità ovvero non risulti revocato o sospeso. Ai sensi del Regolamento (UE) n.

61 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N /2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 luglio 2014, il certificato qualificato dovrà essere rilasciato da un prestatore di servizi fiduciari qualificati presente nella lista di fiducia (trusted list) pubblicata dallo Stato membro in cui è stabilito. Al fine di verificare la validità delle firme digitali e delle firme elettroniche qualificate basate su certificati rilasciati da tutti i soggetti autorizzati in Europa, la Commissione europea ha reso disponibile un'applicazione open source utilizzabile on line sul sito dell Agenzia per l Italia Digitale nella sezione Software di verifica. L amministrazione utilizzerà tale applicazione per il riconoscimento e la verifica dei documenti informatici sottoscritti nei diversi Stati Membri della Comunità. Tutte le comunicazioni dell Amministrazione nell ambito della presente procedura, ad eccezione di quelle previste dall art. 76 del D.Lgs. n. 50/2016, avvengono e si danno per eseguite mediante spedizione di messaggi di posta elettronica alla casella di posta elettronica non certificata, ai sensi dell art. 10 del D.P.G.R. n. 79/r/ Regolamento per l attuazione delle procedure telematiche, indicata dall operatore economico, sono anche replicate sul sito nell area relativa alla presente procedura. L operatore economico si impegna a comunicare eventuali cambiamenti di indirizzo di posta elettronica. Per la consultazione delle comunicazioni l operatore economico deve: 1. Accedere all area riservata del sistema tramite le proprie credenziali (userid e password) 2. Selezionare la presente procedura 3. Selezionare comunicazioni ricevute tra le voci di menù previste dal sistema Le eventuali richieste di chiarimenti da parte dell Operatore economico relativamente alla procedura in oggetto, dovranno essere formulate attraverso l apposita sezione chiarimenti, nell area riservata alla presente procedura, all indirizzo: L Amministrazione garantisce una risposta a tutti i chiarimenti che perverranno entro 2 giorni dalla data di scadenza del termine stabilito per la ricezione delle offerte. 1) INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE SULL AFFIDAMENTO L importo stimato dei lavori ai quali si riferisce la prestazione indicata in oggetto è pari ad Euro ,20 compresi costi per la sicurezza e al netto di I.V.A., e risulta così suddiviso (opere oggetto della prestazione professionale individuate sulla base delle elencazioni contenute nella Tavola Z-1 del D.M. 17 giugno 2016, pubblicato nella G.U.R.I. del 27/07/2016): ID. Opere D.M. 17/06/2016 Descrizione lavorazione/opera D.02 Idraulica - Bonifiche ed irrigazioni a deflusso naturale, sistemazione di corsi d'acqua e di bacini montani S.02 Strutture o parti di strutture in muratura, legno, metallo, non soggette ad azioni sismiche- riparazioni o intervento locale- verifiche strutturali relative Importo stimato (Euro) , ,66 L importo stimato del corrispettivo professionale, determinato per le attività oggetto del presente appalto, ammonta ad Euro ,98 di cui Euro 974,65 di contributi previdenziali non soggetti a ribasso, ed esclusa I.V.A, così suddiviso: Servizio Coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione Importo stimato (Euro) Oneri previdenziali (Euro) % corrispettivo ,33 974, Totale ,33 974,65 100

62 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 15 Il suddetto importo totale non costituisce minimo tariffario ed è stato preso a riferimento, nel contesto del presente appalto, per l individuazione della procedura di scelta del contraente. L appalto sarà aggiudicato alla migliore offerta selezionata con il criterio del minor prezzo. Si attesta che per il presente appalto vi è copertura contabile di contabilità speciale n. capitolo 3111 della contabilità speciale 6064, denominato 2017ELI0151 Torrente UGIONE e affluenti Interventi di adeguamento alveo, casse di espansione e argini. 2) REQUISITI DI PARTECIPAZIONE L Operatore economico (art. 46 del D.Lgs. n. 50/2016), deve essere in possesso dell ISCRIZIONE ALL ALBO PROFESSIONALE di riferimento dei prestatori di servizio con le abilitazioni necessarie agli specifici servizi inclusi nell appalto (D.M. 263/2016) e possesso dei requisiti professionali del coordinatore sicurezza di cui all art. 98 del D.Lgs. n. 81/2008. In relazione alle condizioni di partecipazione all appalto, il soggetto partecipante rende, ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, mediante compilazione dei modelli Offerta economica Dichiarazioni per la partecipazione, DGUE e Dichiarazioni integrative dell Operatore economico dichiarazioni concernenti la propria situazione anche in relazione al possesso o meno dei requisiti di ordine generale, di idoneità professionale e di capacità tecnico-professionali ed economicofinanziarie stabiliti dal D.Lgs. n. 50/2016 e dal D.M. 263/2016 e dal D.Lgs. n. 81/2008. Per la partecipazione alle presente procedura gli operatori economici non devono incorrere nei motivi di esclusione previsti all art. 80 del D. Lgs. n. 50/2016 e al punto 2.4 delle Linee guida n. 3/2016 dell ANAC. 3) PRESENTAZIONE DELL OFFERTA Dopo l identificazione, l operatore economico per presentare offerta, dovrà inserire nel sistema telematico, nello spazio relativo alla procedura di cui trattasi, entro e non oltre il termine perentorio delle ore 18:00:00 del giorno 25/02/2019, la seguente documentazione: OFFERTA ECONOMICA - DICHIARAZIONI PER LA PARTECIPAZIONE 3.2 DOCUMENTO DI GARA UNICO EUROPEO (DGUE); 3.3 DICHIARAZIONI INTEGRATIVE DELL OPERATORE ECONOMICO; DICHIARAZIONE DI ACCETTAZIONE CLAUSOLE CONTRATTUALI AI SENSI DELL ART. 1341, II COMMA, DEL CODICE CIVILE; COMUNICAZIONE RELATIVA ALLA TRACCIABILITA DEI FLUSSI FINANZIARI La documentazione richiesta dal presente documento deve essere convertita in formato PDF prima di essere firmata digitalmente dal titolare, legale rappresentante o procuratore dell Operatore economico (in caso di studio associato di professionisti nel quale l atto costitutivo non consenta a un singolo associato di rappresentare e impegnare anche gli altri associati, tutta la documentazione richiesta deve essere firmata da tutti i professionisti associati) SCHEDA OFFERTA ECONOMICA - DICHIARAZIONI PER LA PARTECIPAZIONE L Offerta economica Dichiarazioni per la partecipazione, contiene l offerta economica [art. 95, comma 4, lettera c), del D. Lgs. n. 50/2016] e le dichiarazioni che gli operatori economici partecipanti devono rendere all Amministrazione, ai sensi dell art. 80 del D.Lgs. 50/2016 nonché ai sensi della normativa vigente sulla partecipazione alle gare d appalto. L operatore economico, al fine di poter presentare il modello Offerta economica Dichiarazioni per la partecipazione, dovrà compilare i form on line dei passi 1, 2 e 3 del sistema telematico, con le modalità sotto indicate, anche in relazione alle dichiarazioni sui requisiti di ordine generale di cui all art. 80 del D.Lgs. 50/2016 che, in ogni caso, deve rendere compilando il DGUE di cui allo schema allegato al DM del Ministero delle Infrastrutture e

63 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Trasporti del 18 luglio 2016 per acquisire le Informazioni sull operatore economico (Parte II) e le dichiarazioni relative ai Motivi di esclusione (art. 80 del Codice) (Parte III). L operatore economico, dopo essersi identificato sul sistema come precisato nel presente documento, dovrà: Accedere allo spazio dedicato alla gara sul sistema telematico; Compilare i form on line: - Forma di partecipazione / Dati identificativi (passo 1 della procedura di presentazione offerta); - Modelli dinamici: inserimento dati (passo 3 della procedura di presentazione offerta) - Offerta e documentazione (passo 4 offerta economica della procedura di presentazione offerta). Scaricare sul proprio pc il documento offerta economica generato dal sistema e relativo alla offerta economica e le dichiarazioni per la partecipazione ; Firmare digitalmente il documento offerta economica generato dal sistema. Il documento deve essere firmato digitalmente dal titolare o legale rappresentante o procuratore del soggetto concorrente che rende le dichiarazioni ivi contenute. Inserire nel sistema il documento offerta economica firmato digitalmente nell apposito spazio previsto. L operatore economico deve indicare, nel Form on-line Forma di partecipazione/dati identificativi (passo 1 della procedura), tutti i soggetti che ricoprono o i soggetti cessati che abbiano ricoperto nell anno antecedente la data di spedizione della presente lettera di richiesta offerta le cariche di: amministratore munito del potere di rappresentanza; socio avendo cura di indicare: tutti i soci nel caso in cui l operatore economico sia una società in nome collettivo; i soci accomandatari nel caso in cui l operatore economico sia una società in accomandita semplice; tutti i componenti risultanti dall atto di associazione nel caso in cui l operatore economico sia una associazione professionale; nel caso in cui l operatore economico sia un altro tipo di società rispetto a quelle sopra evidenziate: - il socio unico persona fisica; - ovvero il socio di maggioranza persona fisica in caso di società con meno di quattro soci qualora detto socio abbia una partecipazione pari o superiore al 50%; - ovvero entrambi i soci persone fisiche titolari ciascuno del 50% del capitale in caso di società con due soci; direttore tecnico. L operatore economico, in relazione ad eventuali soggetti cessati che abbiano ricoperto nell anno antecedente la data di spedizione della presente lettera di invito le cariche di cui sopra e indicati nel Form on-line, deve, nel medesimo Form on-line, alternativamente: - dichiarare l insussistenza, nei confronti degli stessi, di provvedimenti di cui all art. 80, comma 1, del D.Lgs. n. 50/2016; - dichiarare la sussistenza, nei confronti degli stessi, di provvedimenti di cui all art. 80, comma 1, del D.Lgs. n. 50/2016, e allegare altresì nella Documentazione amministrativa aggiuntiva (passo 2 della procedura), idonea documentazione tesa a dimostrare che vi sia stata completa ed effettiva dissociazione della condotta penalmente sanzionata da parte dell Operatore economico. La documentazione comprovante tale dissociazione deve essere inserita, da parte del medesimo operatore economico partecipante alla gara.

64 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 15 OFFERTA ECONOMICA L Operatore economico, per presentare la propria offerta, deve indicare nel form on line offerta e documentazione (passo 4 della procedura) il prezzo offerto (con due decimali ammissibili) per eseguire le prestazioni oggetto del presente appalto. Il prezzo offerto non può essere superiore all importo stimato di Euro , DOCUMENTO DI GARA UNICO EUROPEO (DGUE) L operatore economico compila il DGUE di cui allo schema allegato al DM del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti del 18 luglio 2016 o successive modifiche messo a disposizione nella documentazione di gara secondo quanto di seguito indicato. Il DGUE deve essere firmato digitalmente dal legale rappresentante o procuratore. Parte I Informazioni sulla procedura di appalto e sull amministrazione aggiudicatrice o ente aggiudicatore Il concorrente rende tutte le informazioni richieste relative alla procedura di appalto. Parte II Informazioni sull operatore economico Il concorrente rende tutte le informazioni richieste mediante la compilazione delle parti pertinenti. In caso di ricorso al subappalto si richiede la compilazione della sezione D Il concorrente, pena l impossibilità di ricorrere al subappalto, indica l elenco delle prestazioni che intende subappaltare con la relativa quota percentuale dell importo complessivo del contratto. Parte III Motivi di esclusione Il concorrente dichiara di non trovarsi nelle condizioni di sussistenza di motivi di esclusione di cui all art. 80 del D.Lgs. 50/2016 (Sez. A-B-C-D). Parte IV Criteri di selezione Parte VI Dichiarazioni finali Il concorrente rende tutte le informazioni richieste mediante la compilazione delle parti pertinenti. Si evidenzia che l operatore economico è responsabile di tutte le dichiarazioni rese ai sensi del D.P.R. 445/2000, pertanto ogni eventuale errore nel contenuto delle dichiarazioni ricade sulla sua responsabilità. L Amministrazione assume il contenuto delle dichiarazioni così come rese dall operatore economico e sulla base di queste verifica la conformità di tutta la documentazione richiesta per la partecipazione alla gara. L Amministrazione, nella successiva fase di controllo, verificherà la veridicità del contenuto di tali dichiarazioni. 3.3 DICHIARAZIONI INTEGRATIVE DELL OPERATORE ECONOMICO Tale dichiarazione dovrà essere presentata a cura di persona munita del potere di rappresentanza utilizzando l apposito modello disponibile nella documentazione di gara denominato Dichiarazioni integrative dell operatore economico, sottoscritta con firma digitale del titolare o legale rappresentante e dovrà essere inserita nell apposito spazio predisposto sul sistema telematico DICHIARAZIONE DI ACCETTAZIONE CLAUSOLE CONTRATTUALI AI SENSI DELL ART. 1341, II COMMA, DEL CODICE CIVILE Tale dichiarazione dovrà essere presentata a cura di persona munita del potere di rappresentanza utilizzando l apposito modello disponibile nella documentazione di gara denominato Dichiarazione di accettazione clausole contrattuali ai sensi dell art. 1341, II comma, del codice civile, sottoscritta con firma digitale del titolare, legale rappresentante o procuratore e dovrà essere inserita nell apposito spazio predisposto sul sistema telematico COMUNICAZIONE RELATIVA ALLA TRACCIABILITA DEI FLUSSI FINANZIARI Tale comunicazione dovrà essere presentata a cura di persona munita del potere di rappresentanza utilizzando l apposito modello disponibile nella documentazione di gara denominato Comunicazione relativa alla tracciabilità dei flussi finanziari, sottoscritta con firma digitale del

65 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N titolare, legale rappresentante o procuratore e dovrà essere inserita nell apposito spazio predisposto sul sistema telematico. NOTE PER L INSERIMENTO DEI DATI E LA PRESENTAZIONE DELL OFFERTA La dimensione massima di ciascun file inseribile nel sistema è pari a 40 MB. Nel caso occorra apportare delle modifiche a documenti prodotti in automatico dal sistema sulla base di form on line, è necessario ripetere la procedura di compilazione del form on line e ottenere un nuovo documento. 4) AVVERTENZE La presentazione dell offerta costituisce accettazione incondizionata delle clausole contenute nella presente richiesta di offerta, con rinuncia ad ogni eccezione. L Amministrazione ha facoltà di non procedere all affidamento qualora l offerta non risulti conveniente o idonea in relazione all oggetto del contratto. L Amministrazione si riserva la facoltà di non dar luogo all affidamento o di prorogarne la data ove lo richiedano motivate e sopravvenute esigenze di interesse pubblico, anche connesse a limitazioni di spesa imposte da leggi, regolamenti e/o altri atti amministrativi, senza che il soggetto invitato possa avanzare alcuna pretesa al riguardo. L Amministrazione invierà le comunicazioni di cui all art. 76, comma 5, del D.Lgs. 50/2016 all indirizzo di posta elettronica certificata indicata dall operatore economico. La presentazione dell offerta è compiuta quando l operatore economico ha completato tutti i passi previsti dalla procedura telematica e viene visualizzato un messaggio del sistema che indica la conferma della corretta ricezione dell offerta e l orario della registrazione. L aggiudicazione definitiva non equivale ad accettazione dell offerta e può essere revocata qualora la conclusione del contratto risulti superflua o dannosa per l Amministrazione. L aggiudicatario, ai sensi dell art. 3 della L. n. 136/2010, al fine di assicurare la tracciabilità dei flussi finanziari, è tenuto ad utilizzare, per tutti i movimenti finanziari relativi al presente appalto, esclusivamente conti correnti bancari o postali dedicati, anche in via non esclusiva. Ai fini della tracciabilità dei flussi finanziari, il bonifico bancario o postale, ovvero gli altri strumenti di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni, devono riportare, in relazione a ciascuna transazione posta in essere dall appaltatore, dal subappaltatore e dai subcontraenti della filiera delle imprese interessati al presente appalto, il Codice Identificativo di Gara (CIG) e, ove obbligatorio ai sensi dell articolo 11 della L. n. 3/2003, il Codice Unico di Progetto (CUP). Tutta la documentazione inerente la gestione del contratto tra l Amministrazione regionale e l operatore economico, ad esclusione della fatturazione per il pagamento delle prestazioni oggetto del presente appalto, sarà trasmessa e ricevuta tramite il sistema ap@ci (Amministrazione Pubblica@perta a Cittadini e Imprese). Il soggetto aggiudicatario contraente dovrà, a tal fine, accreditare un proprio rappresentante delegato al sistema ap@ci ( 5) CONCLUSIONE DELL AFFIDAMENTO E STIPULA DEL CONTRATTO Secondo quanto previsto dal D.Lgs. n. 50/2016, dal D.Lgs. n. 81/2008, dal D.P.R. n. 445/2000, dal D.P.R. n. 207/2010, dalla L.R. n. 38/2007, dal D.P.G.R. n. 30/R/2008 e dalla Delibera di G.R. n. 648/2018, l Amministrazione, prima dell affidamento del contratto, effettua i controlli sul possesso dei requisiti di ordine generale di cui all art. 80 del D.Lgs. n. 50/2016, così come dichiarati dall Operatore economico nella Offerta economica Dichiarazioni per la partecipazione, nel Documento di Gara Unico Europeo (DGUE), nelle Dichiarazioni integrative dell Operatore economico e secondo le modalità di dettaglio previste dalla Delibera di G.R. n. 648/2018. L Operatore economico s impegna a presentare, entro il termine indicato dall Amministrazione, la documentazione comprovante il possesso dei requisiti di capacità tecniche professionali ed economico-finanziaria di cui al paragrafo 2) della presente richiesta di offerta.

66 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 15 L Amministrazione, prima dell affidamento, provvede a controllare il rispetto da parte dell Operatore economico, nei casi nei quali lo stesso vi sia tenuto, degli adempimenti previsti dall art. 16 della L.R. n. 38/2007 e dal D.Lgs. n. 81/2008. L esito favorevole dei controlli su citati è condizione per l emanazione dell Ordinanza del Commissario Delegato di affidamento definitivo dell appalto. L offerta economica presentata a sistema dall affidatario, accettata dall Amministrazione a seguito dell adozione del provvedimento di affidamento, è soggetta all imposta di bollo ai sensi del DPR 642/1972 del valore di Euro 16,00 (Sedici/00). Il pagamento dovrà avvenire mediante l utilizzo del modello F23, con specifica indicazione: - dei dati identificativi del concorrente (campo 4: denominazione o ragione sociale, sede sociale, Prov., codice fiscale); - dei dati identificativi della stazione appaltante (campo 5: Commissario delegato ex OCDPC n. 482/2017 presso Regione Toscana, Piazza Duomo n.1 Firenze, C.F ); - del codice ufficio o ente (campo 6: TZM) inserire il codice ufficio dell Agenzia delle Entrate e riscossione territorialmente competente); - del codice tributo (campo 11: 456T) - della descrizione del pagamento (campo 12: Imposta di bollo Offerta Economica per l affidamento diretto ai sensi dell art. 36, comma 2, lett. a) del D.Lgs. 50/2016 relativa al CIG F6 )>. L affidatario comproverà il pagamento dell imposta di bollo, mediante l invio della copia informatica dell F23, in modalità telematica, attraverso l inserimento nel sistema telematico START, accedendo al sito con il proprio identificativo. L Operatore economico è obbligato a fornire nel termine indicato nella richiesta della Amministrazione i documenti necessari ai fini della stipula del contratto. Prima della stipula del contratto, l Amministrazione invita l Operatore economico a costituire la garanzia definitiva pari al 10% dell importo contrattuale al netto dell IVA, ai sensi e con le modalità individuate all art. 103 del D.Lgs. n. 50/2016, sotto forma di fideiussione. la fideiussione deve recare la firma di un soggetto autorizzato a rilasciare la fideiussione per conto dell istituto, banca, azienda o compagnia di assicurazione, autenticata da notaio, e deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all eccezione di cui all art comma 2 del codice civile, nonché l operatività della garanzia medesima entro 15 (quindici) giorni, a semplice richiesta scritta dell Amministrazione. La fideiussione dovrà riportare, quale causale, la dicitura Garanzia definitiva per il servizio di coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione relativamente a Intervento Cod. 2017ELI0151 Torrente UGIONE e affluenti Interventi di adeguamento alveo, casse di espansione e argini, CIG: F6 indetta dal Commissario delegato ex OCDPC n. 482/2017,Settore Genio Civile Valdarno Inferiore e Costa. La garanzia definitiva può essere ridotta nei casi elencati agli articoli 93, comma 7, e 103, comma 1, del D.Lgs. n. 50/2016. La mancata o irregolare costituzione della suddetta garanzia definitiva determina la decadenza dell affidamento. Il contratto verrà stipulato, ai sensi dell art. 32, comma 14, del D.Lgs. 50/2016, mediante corrispondenza secondo l uso del commercio consistente in un apposito scambio di lettere. L operatore economico si impegna con la presentazione dell offerta. L Amministrazione invierà la lettera di ordinazione mediante posta elettronica certificata.

67 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N ) TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Per la presentazione dell offerta, nonché per la stipula del contratto con l affidatario, è richiesto al soggetto invitato di fornire dati e informazioni, anche sotto forma documentale, che rientrano nell ambito di applicazione della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali. Ai sensi dell'articolo 13 del Regolamento UE/679/2016 all Amministrazione, che tratterà i dati personali in modo lecito, corretto e trasparente, compete l obbligo di fornire alcune informazioni riguardanti il loro utilizzo. 1. In relazione alle finalità del trattamento dei dati forniti si precisa che: - i dati forniti dal soggetto invitato vengono raccolti e trattati da Commissario delegato ex OCDPC n. 482/2017, presso la Regione Toscana Giunta Regionale, per verificare la sussistenza dei requisiti richiesti dalla legge ai fini della partecipazione alla procedura e, in particolare, ai fini della verifica dell assenza dei motivi di esclusione, del possesso dei criteri di selezione individuati nella lettera di invito, nonché ai fini dell affidamento, in ottemperanza a precisi obblighi di legge derivanti dalla normativa in materia di appalti e contrattualistica pubblica; - i dati da fornire da parte del soggetto affidatario vengono acquisiti, oltre che ai fini di cui sopra, anche ai fini della stipula e dell esecuzione del contratto, compresi gli adempimenti contabili ed il pagamento del corrispettivo contrattuale. 2. Il soggetto invitato è tenuto a fornire i dati a Commissario delegato ex OCDPC n. 482/2017, presso la Regione Toscana Giunta regionale, in ragione degli obblighi derivanti dalla normativa in materia di appalti e contrattualistica pubblica, il rifiuto di fornire i dati richiesti dal Commissario, potrebbe determinare, a seconda dei casi, l impossibilità di ammettere il soggetto alla partecipazione alla procedura o la sua esclusione da questa o la decadenza dall affidamento, nonché l impossibilità di stipulare il contratto. 3. I dati oggetto di trattamento per le finalità sopra specificate sono della seguente natura: dati personali comuni (es. dati anagrafici), dati relativi a condanne penali e reati (cd. giudiziari) di cui all art. 10 Regolamento UE, limitatamente al solo scopo di valutare il possesso dei requisiti e delle qualità previste dalla legislazione vigente. 4. Il titolare del trattamento è il Commissario delegato ex OCDPC n. 482/2017, presso la Regione Toscana - Giunta regionale (dati di contatto: P.zza Duomo Firenze; regionetoscana@postacert.toscana.it). 5. I dati personali saranno trattati dal personale autorizzato con modalità manuale e informatizzata. 6. I dati raccolti potranno essere comunicati a: - soggetti anche esterni all'amministrazione aggiudicatrice, i cui nominativi sono a disposizione degli interessati, facenti parte delle Commissioni di verifica o collaudo che verranno di volta in volta costituite; - all Autorità Nazionale Anticorruzione, in osservanza a quanto previsto dalla Determinazione AVCP n. 1 del 10/01/2008; - ad altri Enti ed Amministrazioni cui i dati potranno essere comunicati per adempimenti procedimentali. In adempimento agli obblighi di legge che impongono la trasparenza amministrativa (art. 1, comma 16, lettera b, e comma 32 L. 190/2012, art. 35 D.Lgs. n. 33/2012; nonché l art. 29 D.Lgs. n. 50/2016) il concorrente/contraente prende atto ed acconsente a che i dati e la documentazione che la legge impone di pubblicare, siano pubblicati e diffusi, ricorrendone le condizioni, tramite il sito internet sezione Amministrazione trasparente. 7. Il periodo di conservazione dei dati è di 10 anni dalla conclusione dell esecuzione del contratto in ragione delle potenziali azioni legali esercitabili. 8. Diritti del concorrente/interessato. Per interessato si intende qualsiasi persona fisica i cui dati sono stati trasferiti dal soggetto invitato alla stazione appaltante. All interessato è riconosciuto il diritto di accedere ai dati personali che lo riguardano, di chiederne la rettifica, la limitazione o la cancellazione se incompleti, erronei o raccolti in violazione della legge, nonché di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi rivolgendo le richieste al Responsabile della protezione dei dati (urp_dpo@regione.toscana.it).

68 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 15 Può inoltre proporre reclamo al Garante per la protezione dei dati personali, come previsto dall'art. 77 del Regolamento stesso, o adire le opportune sedi giudiziarie (art. 79 del Regolamento). 9. Con la presentazione dell offerta e/o sottoscrizione del contratto il legale rappresentante/procuratore del concorrente/affidatario prende atto espressamente del trattamento come sopra definito dei dati personali, anche giudiziari, che lo riguardano. Il concorrente si impegna ad adempiere agli obblighi di informativa e di consenso, ove necessario, nei confronti delle persone fisiche (interessati) di cui sono forniti dati personali nell ambito della procedura di affidamento, per quanto concerne il trattamento dei loro Dati personali, anche giudiziari, da parte del Commissario delegato ex OCDPC n. 482/2017, presso Regione Toscana - Giunta Regionale per le finalità sopra descritte. 7) RESPONSABILITÀ DEL PROCEDIMENTO Ai fini del presente procedimento e ai sensi del D.Lgs. n. 50/2016, il Responsabile unico del procedimento è l Ing. Andrea CARLI tel , Responsabile del contratto in quanto dirigente della struttura competente per materia è l Ing. Francesco PISTONE tel , mentre competente per questa fase del procedimento è la Dott. Santa ELIA tel ) CONTENUTO PRESTAZIONALE DEL SERVIZIO DI ARCHITETTURA E DI INGEGNERIA Art. 1 Oggetto e contenuto prestazionale del servizio 1. Oggetto del servizio di architettura e di ingegneria è il coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione connesso all intervento Cod. 2017ELI0151 Torrente UGIONE e affluenti Interventi di adeguamento alveo, casse di espansione e argini. 2. L Operatore economico, nell espletamento del servizio, resta obbligato alla rigorosa osservanza delle normativa di riferimento per quanto applicabile (D. Lgs. n. 50/2016; D.P.R. n. 207/2010; D.Lgs. n. 81/2008). La prestazione da svolgere è la seguente: A) Coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione tale prestazione dovrà essere svolta con particolare riferimento agli obblighi stabiliti dal D.lgs. 81/2008, a riguardo si individuano le seguenti attività minime: a) Valutazione del piano operativo delle imprese esecutrici e richiesta alle stesse delle informazioni necessarie ai fini della gestione del cantiere e la documentazione prevista dalle normative vigenti b) Adeguamento del piano di sicurezza e coordinamento in relazione all evoluzione dei lavori e alle eventuali modifiche intervenute c) Almeno 1 sopralluogo settimanale in cantiere d) Almeno 1 riunione di coordinamento mensile e) La verifica, con opportune azioni di coordinamento e controllo, dell applicazione da parte delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi delle disposizioni contenute nel piano di sicurezza e la corretta applicazione delle procedure di lavoro f) La segnalazione alla Stazione Appaltante e alla Direzione Lavori, previa contestazione scritta alle imprese, le eventuali inosservanze alle disposizioni degli art. 94,95 e 96 del D.Lgs 81/2008 g) La eventuale sospensione dei lavori in caso di pericolo grave e imminente fino alle verifiche degli avvenuti adeguamenti effettuati dalle imprese interessate. Art. 2 - Personale per l esecuzione del servizio 1. Le attività oggetto del presente contratto devono essere eseguite personalmente dall Operatore economico affidatario. Art. 3 - Importo stimato 1. L importo del corrispettivo professionale è stimato in ,98 Euro, comprensivo di oneri previdenziali pari a 974,65 Euro ed esclusa IVA,

69 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N L importo effettivo del corrispettivo professionale contrattuale totale sarà il prezzo offerto dall Operatore economico, sommato alla relativa quota di oneri previdenziali ed esclusa I.V.A. Si evidenzia che la percentuale di oneri previdenziali applicabile è determinata dalle specifiche disposizioni in merito emesse dalle rispettive casse previdenziali cui è iscritto il professionista che esegue la prestazione. Si fa presente che l importo effettivo del corrispettivo professionale contrattuale derivante dal prezzo offerto è fisso, invariabile e omnicomprensivo. Art. 4 - Stipula Il contratto verrà stipulato, ai sensi dell art. 32, comma 14, del D.Lgs. n. 50/2016, mediante corrispondenza secondo l uso del commercio consistente in un apposito scambio di lettere. L operatore economico si impegna con la presentazione dell offerta. L Amministrazione invierà apposita lettera di ordinazione mediante posta elettronica certificata. L Operatore economico resta impegnato alla stipula fin dal momento della presentazione dell offerta, mentre l Amministrazione resta impegnata dal momento dell emanazione del provvedimento amministrativo (ordinanza del Commissario delegato), salvo quanto previsto dall art. 56, comma 3, della L.R. n. 38/2007. Art. 5 Subappalto Il subappalto delle prestazioni oggetto del presente affidamento non è ammesso in quanto non sono presenti le attività subappaltabili individuate dall art. 31, comma 8, del D. Lgs. n. 50/2016. Art. 6 Termini, avvio dell esecuzione 1. La prestazione di coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione prende l avvio con l ordine di esecuzione del Responsabile unico del procedimento e termina alla data di conferma del certificato di regolare esecuzione (art. 237 del D.P.R. n. 207/2010) o alla data di emissione del certificato di collaudo (Parte II, Titolo X, del D.P.R. n. 207/2010). Art. 7 Modifiche e varianti in corso d opera del contratto 1. In relazione alle modifiche di contratto durante il periodo di efficacia si applica la disciplina di cui all art. 106 del D. Lgs. n. 50/2016. Art. 8 Gestione digitale del contratto 1. Ogni comunicazione, compresi gli ordinativi, inerente la gestione del presente servizio dovrà essere trasmessa tramite il sistema ap@ci, ad esclusione della fatturazione per il pagamento delle prestazioni di cui al successivo art L Operatore economico affidatario s impegna a ricevere e trasmettere tramite il sistema ap@ci la documentazione tecnica ed amministrativa necessaria alla gestione del contratto e, in particolare, s impegna ad accreditare un proprio rappresentante delegato al sistema ap@ci, o tramite CNS o tramite username e password ( La modalità di comunicazione sopra indicata dovrà essere mantenuta per l intera durata contrattuale. Art. 9 Corrispettivo, fatturazione e pagamenti 1. La fatturazione per le prestazioni di cui alle lettere A) Coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione deve essere effettuata secondo le seguenti modalità: - la fattura del 40% del compenso che potrà essere emessa dall Operatore economico al raggiungimento dello stato di avanzamento lavori corrispondente a tale percentuale. - la fattura di un ulteriore 40% del compenso che potrà essere emessa dall Operatore economico al raggiungimento dello stato di avanzamento lavori all 80% - la fattura a saldo del 20% del compenso che potrà essere emessa dall Operatore economico affidatario solo dopo la comunicazione, effettuata con le modalità di cui al precedente art. 8 Gestione digitale del contratto, da parte del RUP dell avvenuta conferma del certificato di

70 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 15 regolare esecuzione (art. 237 del D.P.R. n. 207/2010) o dell emissione del certificato di collaudo (Parte II, Titolo X, del D.P.R. n. 207/2010). 2.Ai fini del rispetto delle prescrizioni contenute all art. 30 del D. Lgs. n. 50/2016, l Operatore economico, nelle fatture emesse nel periodo di vigenza contrattuale nelle modalità sopra indicate, dovrà operare, sull importo relativo alle prestazioni svolte, una decurtazione dello 0,50% e dare atto di tale decurtazione nel campo descrittivo del medesimo documento. Tale decurtazione comporterà una riduzione della base imponibile a tutti gli effetti di legge a cui l Operatore economico è assoggettato, determinando l effettivo importo oggetto di liquidazione. Nella fattura emessa a saldo della prestazione l Operatore economico dovrà riportare nel campo descrittivo l importo a saldo riferito all ultima parte di prestazione svolta e la somma delle decurtazioni dello 0,50% fino ad allora operate nelle precedenti fatture emesse. Il totale degli importi descritti nel campo descrittivo della fattura a saldo costituirà la base imponibile oggetto di liquidazione finale. 3.Le fatture intestate a Commissario Delegato ex OCDPC n. 482/2017 CF contabilità speciale n. 6064, CUU PM5WKM Settore Genio Civile Valdarno Inferiore e Costa devono essere inviate tramite i canali previsti dalla FatturaPA, con le specifiche previste dal D.M. n. 55/2013. Al fine di generare la fatturapa nel tracciato e con le specifiche previste dal D.M. 55/2013 è a disposizione dei fornitori il sito 4. Le fatture dovranno contenere i seguenti riferimenti: CIG F6, CUP J77B e il numero e la data del certificato di pagamento a cui si riferisce la fattura stessa. I campi obbligatori ai fini della corretta compilazione della fatturapa per Regione Toscana vengono comunicati contestualmente alla stipula del presente contratto. 5. Il pagamento sarà disposto secondo quanto previsto dall art. 4, comma 2, lettera a), del D.Lgs. n. 231/2002, a seguito di emissione di fattura/e redatta/e secondo le norme in vigore e nel rispetto di quanto sopra, entro 30 gg. dalla data di ricevimento della stessa. Tale termine per le fatture ricevute dall Amministrazione nei mesi di dicembre e/o gennaio è aumentato a 60 giorni. Qualora le fatture di cui al presente articolo pervengano in modalità diverse da quelle previste dal precedente comma, o non siano conformi a quanto previsto dal presente articolo, saranno rifiutate. 6. Ai sensi dell art. 30 del D. Lgs. n. 50/2016 il pagamento del corrispettivo sarà effettuato previa verifica della permanenza della regolarità contributiva ed assicurativa dell Operatore economico e degli eventuali subappaltatori. Nel caso si verifichi un inadempienza contributiva relativa a uno o più soggetti impiegati nell esecuzione del contratto, l Amministrazione procederà ai sensi dell art. 30, comma 5, del D. Lgs. n. 50/2016. Nel caso si verifichi ritardo nel pagamento delle retribuzioni dovute al personale dipendente dell appaltatore o del subappaltatore, l Amministrazione procederà ai sensi dell art. 30, comma 6, del D. Lgs. n. 50/ Ai sensi dell art. 48-bis del D.P.R. n. 602/1973, l Amministrazione, prima di effettuare il pagamento per un importo superiore ad Euro 5.000, procede alla verifica di mancato assolvimento da parte del beneficiario dell obbligo di versamento di un ammontare complessivo pari almeno ad Euro 5.000, derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento, relative a ruoli consegnati agli agenti della riscossione a decorrere dal 1 gennaio Il termine di 30 giorni per il pagamento delle fatture, come sopra disciplinato, è ulteriormente sospeso nel periodo di effettuazione della verifica suddetta. 8. Si applica il divieto di anticipazioni del prezzo di cui all articolo 5 del D.L. n. 79/1997, convertito, con modificazioni, dalla L. n. 140/ L Operatore economico è tenuto ad assicurare gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari, inerenti tutte le transazioni di cui al presente contratto, ai sensi e per gli effetti della L. n. 136/2010 ed è altresì, tenuto a comunicare all Amministrazione eventuali variazioni relative ai conti correnti e ai soggetti delegati ad operare sui conti stessi entro 7 (sette) giorni dall avvenuta variazione. 10. Ai fini della tracciabilità di tutti i movimenti finanziari relativi al presente contratto, il bonifico bancario o postale nonché gli altri strumenti di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità

71 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N delle operazioni effettuate avvalendosi dei conti correnti sopra indicati, devono riportare, in relazione a ciascuna transazione posta in essere, il seguente codice CIG: F6 ed il seguente codice CUP: J77B Il pagamento, da effettuarsi in conformità dei capoversi precedenti, sarà eseguito con ordinativo a favore dell Operatore economico sulla Tesoreria regionale in Firenze da estinguersi mediante accreditamento su uno dei conti correnti bancari o postali, sopra indicati, dedicati anche in via non esclusiva alla presente commessa pubblica, previa indicazione in fattura di quale dei suddetti conti dovrà essere utilizzato per il pagamento. 12. Nel caso in cui l Operatore economico non adempia agli obblighi previsti dalla Legge n. 136/2010, l Amministrazione provvederà alla risoluzione del contratto ai sensi dell art del codice civile. 13. L Operatore economico si impegna a dare immediata comunicazione all Amministrazione e alla Prefettura Ufficio Territoriale del Governo della Provincia di Firenze della notizia dell inadempimento della propria controparte (subappaltatore/subcontraente) agli obblighi di tracciabilità finanziaria. 14. L Amministrazione, nei casi in cui siano contestate inadempienze, può sospendere i pagamenti all Operatore economico fino a che questo non si sia posta in regola con gli obblighi contrattuali, ferma restando l applicazione delle eventuali penali. Art Cessione del contratto 1. E vietata la cessione del contratto sotto qualsiasi forma, a pena di risoluzione del presente contratto, perdita della garanzia definitiva costituita ed eventuale azione di rivalsa da parte dell Amministrazione per maggior danno arrecato. Ogni atto contrario è nullo di diritto. Art Cessione del credito 1. La cessione del credito è disciplinata ai sensi dell art. 106, comma 13, del D.Lgs. n. 50/2016 e della L. n. 52/ L Operatore economico dovrà fornire al cessionario il numero di conto corrente dedicato, anche in via non esclusiva al presente appalto, sul quale ricevere, dal medesimo cessionario, gli anticipi dei pagamenti. Tali pagamenti dovranno essere effettuati mediante bonifici bancari o postali o con altri strumenti idonei a consentire la tracciabilità delle operazioni con l indicazione del seguente codice identificativo gara CIG: F6 e del seguente codice CUP J77B L Amministrazione provvederà al pagamento delle prestazioni di cui al presente contratto al cessionario esclusivamente sul/sui c/c bancario/i o postale/i dedicati come da questo comunicati. 3. La notifica all Amministrazione dell eventuale cessione del credito deve avvenire tramite la modalità telematica indicata al precedente articolo 8 Gestione digitale del contratto. Art Obblighi e responsabilità dell affidatario 1. L Operatore economico è tenuto a eseguire esclusivamente e direttamente quanto prevede l oggetto dell appalto con la migliore diligenza e attenzione ed è responsabile verso l Amministrazione del buon andamento dello stesso e della disciplina dei propri dipendenti. 2. L Operatore economico è sottoposto a tutti gli obblighi verso i propri dipendenti, risultanti da disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di lavoro e assicurazioni sociali ed assume a suo carico tutti gli oneri relativi, in particolare quelli previsti dalla normativa vigente in materia previdenziale ed antinfortunistica sul lavoro con particolare riferimento alle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/ L Operatore economico è obbligato ad attuare nei confronti dei propri dipendenti occupati nelle prestazioni oggetto del contratto, condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro della categoria e dagli accordi integrativi territoriali. Nei casi di violazione di questi obblighi, il dirigente responsabile del contratto, in base alla normativa vigente, può sospendere il pagamento del corrispettivo dovuto all Operatore economico, fino a quando non sia accertato integrale adempimento degli obblighi predetti. In tal caso, l Operatore economico non

72 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 15 può opporre eccezioni né ha titolo per il risarcimento di danni. 4. L Operatore economico, nell espletamento di tutte le prestazioni, nessuna esclusa, relative al presente contratto, è obbligato a garantire il pieno rispetto delle norme previste per la salute e la sicurezza dei lavoratori e dovrà adottare tutti i procedimenti e le cautele atti a garantire l incolumità delle persone addette e dei terzi con scrupolosa osservanza delle norme di prevenzione infortunistica in vigore; ogni più ampia responsabilità in caso di infortuni o danni eventualmente subiti da persone o cose, tanto dell Amministrazione che di terzi, in dipendenza di omissioni o negligenze nell esecuzione della prestazione ricadrà sull Operatore economico restandone sollevata l Amministrazione. 5. L Operatore economico è tenuto a assicurare la riservatezza delle informazioni, dei documenti e degli atti amministrativi dei quali venga a conoscenza durante l esecuzione della prestazione. 6. L Operatore economico esonera la Regione Toscana da ogni responsabilità e onere derivante da pretese di terzi in ordine a diritti di proprietà intellettuale sull oggetto della prestazione. In particolare, assicura che l Amministrazione è sollevata da ogni e qualsiasi responsabilità nei confronti di terzi, nel caso di utilizzo di brevetti e di dispositivi o soluzioni tecniche di cui altri abbiano ottenuto la privativa (per invenzioni, modelli industriali, marchi e diritti d autore) e a seguito di qualsiasi rivendicazione di violazione dei diritti d autore o di qualsiasi marchio italiano o straniero, derivante o che si pretendesse derivante dalla prestazione. Inoltre, l Operatore economico è tenuto a manlevare l Amministrazione da ogni e qualsiasi pretesa o azione che, a titolo di risarcimento danni, eventuali terzi dovessero avanzare nei suoi confronti, in relazione alle prestazioni oggetto del presente contratto, tenendola indenne da costi, risarcimenti, indennizzi, oneri e spese comprese quelle legali da esse derivanti. 7. In caso di violazione dei suddetti obblighi relativi alla riservatezza o ai diritti di proprietà intellettuale, l Amministrazione ha diritto di richiedere all Operatore economico affidatario il risarcimento di tutti i danni di cui sopra, senza eccezione alcuna. 8. Nessuna variazione o modifica al contratto può essere introdotta dall Operatore economico affidatario. 9. Ai sensi dell art. 24, comma 1, della L.R. n. 38/2007, l Operatore economico ha l obbligo di informare immediatamente l Amministrazione di qualsiasi atto di intimidazione commesso nei suoi confronti nel corso del contratto con la finalità di condizionarne la regolare e corretta esecuzione. 10. L Operatore economico, in ottemperanza dell art. 2 del Codice di Comportamento dei dipendenti della Regione Toscana approvato con Delibera di Giunta Regionale n. 34/2014, facente parte integrante del presente contratto, anche se a questo materialmente non allegato, si impegna ad osservare e a far osservare ai propri dipendenti e collaboratori a qualsiasi titolo, compresi quelli del subappaltatore, gli obblighi di condotta previsti dal suddetto Codice in quanto compatibili ed avuto riguardo al ruolo e all attività svolta. In caso di violazione degli obblighi indicati dal Codice di comportamento dei dipendenti della Regione Toscana si applica quanto previsto dal successivo articolo ( Penali e risoluzione del contratto ). L Operatore economico, ai fini della completa e piena conoscenza del Codice di Comportamento dei dipendenti della Regione Toscana, si impegna a trasmetterne copia ai propri dipendenti e collaboratori a qualsiasi titolo, compresi quelli del subappaltatore. Art Penali e risoluzione del contratto 1. Qualora sia accertato un grave inadempimento alle obbligazioni contrattuali, da parte dell Operatore economico, tale da comprometterne la buona riuscita delle prestazioni, l Amministrazione procede ai sensi dell art. 108, comma 3, del D. Lgs. n. 50/ Ai sensi dell art. 113-bis, comma 2, del D. Lgs. n. 50/2016,, nel caso in cui le prestazioni minime precedentemente definite all art. 1 siano effettuate in ritardo rispetto alla tempistica stabilita nello stesso articolo o ai termini di adempimento di cui al D.lgs. 81/2008, le penali seguiranno il seguente criterio: - sino a 7 giorni di ritardo, pari allo 0,3 per mille del corrispettivo professionale netto per ogni

73 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N giorno di ritardo; - da 8 a 15 giorni di ritardo, pari allo 1 per mille del corrispettivo professionale netto per ogni giorno di ritardo. Se il ritardo persiste oltre il 15 esimo giorno, l Amministrazione, fermo restando l applicazione della penale giornaliera, procede ai sensi dell art. 108, comma 4, del D. Lgs. n. 50/ L applicazione delle penali non pregiudica il diritto dell Amministrazione a ottenere le prestazioni. 4. Gli importi delle penali sono trattenuti sull ammontare delle fatture ammesse al pagamento o, solo in assenza di queste ultime, sulla garanzia definitiva che dovrà essere integrata dall Operatore economico senza bisogno di ulteriore diffida. 5. L Amministrazione procederà alla risoluzione del contratto ai sensi dell art del codice civile, in caso di: - transazioni finanziarie relative a tutte le attività di cui al presente contratto non effettuate con bonifico bancario o postale ovvero con gli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni avvalendosi dei conti correnti bancari dedicati anche in via non esclusiva alla presente commessa pubblica indicati nel precedente articolo 9 Corrispettivo, fatturazione e pagamento ; - subappalto non autorizzato dall Amministrazione; - cessione di tutto o di parte del contratto; - utilizzo non autorizzato da parte dell Operatore economico affidatario, per l esecuzione della/e prestazione/i, di professionalità diverse da quanto previsto dall art. 2 Personale per l esecuzione del servizio ; - violazione degli obblighi di condotta derivanti dal Codice di Comportamento dei dipendenti della Regione Toscana approvato con Delibera di Giunta Regionale n. 34/2014 da parte dei dipendenti e collaboratori a qualsiasi titolo dell Operatore economico, compresi quelli del subappaltatore; - in caso di violazione dell art. 53, comma 16-ter, del D. Lgs. n. 165/2001 (attività successiva alla cessazione del rapporto di lavoro pantouflage o revolving door); - qualora l ammontare complessivo delle penali superi il 10% del corrispettivo professionale netto della prestazione prevista all art A eccezione delle ipotesi di risoluzione espressamente previste nel presente documento, l Amministrazione applica la disciplina prevista dell articolo 108 del D. Lgs. n. 50/ In caso di risoluzione, l Amministrazione procederà all escussione in tutto o in parte della garanzia definitiva, salvo l ulteriore risarcimento dei danni, anche derivanti dalla necessità di procedere ad un nuovo affidamento. Art Recesso Ai sensi dell art. 109 del D.Lgs. 50/2016, l Amministrazione si riserva in ogni momento, la facoltà di recedere dal contratto per sopravvenuti motivi di interesse pubblico. Essa ne dà formale comunicazione all Operatore economico con un preavviso non inferiore a 20 giorni. E fatto divieto all Operatore economico di recedere dal contratto. Art Spese contrattuali 1. Il presente contratto è soggetto alle disposizioni di cui al D.P.R. n. 633/1972 per quanto concerne l IVA e al D.P.R. n. 131/1986 per quanto concerne l imposta di registro. L IVA relativa ai corrispettivi contrattuali è a carico dell Amministrazione; ogni altra eventuale spesa connessa al contratto è a carico dell Operatore economico. 2. Il presente contratto sarà registrato in caso d uso ai sensi del D.P.R. n. 131/1986 e le spese di registrazione sono a carico della parte che ne richiederà la registrazione. Art Norme di rinvio 1. Per quanto non espressamente previsto in questo contratto si richiamano le norme legislative e le altre disposizioni vigenti in materia e, in particolare, le norme contenute nel D.Lgs. n. 50/2016, nel

74 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 15 D.P.R. n. 207/2010 e, per le parti compatibili, nella L.R. n. 38/2007, nel D.P.G.R. n. 30/R/2008 e nel Capitolato generale d appalto per i contratti di forniture e di servizi approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 861 del Art Foro competente 1. Per qualsiasi controversia insorta tra le parti derivante o connessa al presente contratto è esclusa la competenza arbitrale; le controversie, ove l Amministrazione sia attore o convenuto, saranno attribuite in via esclusiva alla competenza del Foro di Firenze. Firmato digitalmente Il Dirigente responsabile del contratto Ing. Francesco PISTONE

75 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 15 ORDINANZA DEL COMMISSARIO DELEGATO 20 marzo 2019, n. 34 OCDPC n. 482/ O.C.D. n. 55/2017, n. 56/2017, n. 13/2018 e n. 14/ Servizio di Bonifica da residuati bellici da eseguirsi nelle aree dell Accademia Navale di Livorno a supporto del servizio di indagini geognostiche sul Rio Maggiore. Intervento 2017ELI0152. Codice Identificativo di Gara (CIG): Codice Unico di Progetto (CUP): J45B IL COMMISSARIO DELEGATO Viste: - la delibera del Consiglio dei Ministri del 15 settembre 2017, con la quale è stato dichiarato, fino al centottantesimo giorno dalla data dello stesso provvedimento, lo stato di emergenza in conseguenze degli eccezionali eventi meteorologici verificatesi nei giorni 9 e 10 settembre 2017 nel territorio dei comuni di Livorno, di Rosignano Marittimo e di Collesalvetti, in provincia di Livorno; - la delibera del Consiglio dei Ministri del 16 marzo 2018 con la quale è stato prorogato lo stato di emergenza suddetto; - la delibera del Consiglio dei Ministri del 6 settembre 2018 con la quale è stato ulteriormente prorogato lo stato di emergenza suddetto; Vista l ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 482 del 20 settembre 2017, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 226 del 27/09/2017 recante Primi interventi urgenti di prote-zione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni 9 e 10 settembre 2017 nel territorio dei comuni di Livorno, di Rosignano Marittimo e di Collesalvetti, in provincia di Livorno ; Viste, ai sensi dell articolo 1 della OCDPC n. 482/2017, le seguenti ordinanze adottate: - l ordinanza commissariale n. 46 del 25/9/2017 che ha individuato le strutture a supporto alla attività del sottoscritto Commissario delegato ed ha approvato le prime disposizioni organizzative; - l ordinanza commissariale n. 55 del 9/11/2017 che ha approvato il Piano degli Interventi; - l ordinanza commissariale n. 56 del 9/11/2017 che ha approvato le disposizioni per l attuazione degli interventi ed, in particolare, l Allegato B relativo agli interventi eseguiti direttamente dal Commissario delegato, avvalendosi della Regione Toscana; - l ordinanza commissariale n. 13 del 16/02/2018 che ha modificato parzialmente le disposizioni per l attuazione degli interventi, approvate con l ordinanza commissariale n. 56/2017; 75 - l ordinanza commissariale n. 14 del 19/02/2018 che ha approvato la prima rimodulazione del Piano degli interventi di cui all ordinanza n. 55/2017; - l ordinanza commissariale n. 71 del 06/08/2018 che ha approvato la seconda rimodulazione del Piano degli interventi di cui all ordinanza n. 55/2017; - l ordinanza commissariale n. 138 del 21/12/2018 che ha approvato la terza rimodulazione del Piano degli interventi di cui all ordinanza n. 55/2017; Considerato che nel Piano degli interventi è identificato l intervento cod. 2017ELI0152 Rio Maggiore e Rio Ardenza -Adeguamenti idraulici e nuove opere per la riduzione del rischio per un importo complessivo di ,01, attuato direttamente dal Commissario Delegato avvalendosi del Settore Regionale Genio Civile Valdarno Inferiore e Costa; Considerato che si rende necessario conferire un servizio di Bonifica da residuati bellici da eseguirsi nelle aree dell Accademia Navale di Livorno a supporto del servizio di indagini geognostiche sul Rio Maggiore Intervento 2017ELI0152; Visti: - il Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50 Codice dei contratti pubblici ; - la L.R. 38/2007 Norme in materia di contratti pubblici e relative disposizioni sulla sicurezza e regolarità del lavoro ed il relativo Regolamento di attuazione di cui al D.P.G.R. n. 30/R del 27 maggio 2008 e ss. mm. ed ii., per le parti compatibili con la nuova disciplina di cui al D.Lgs. n. 50/2016; Richiamata la delibera di Giunta Regionale numero 648 dell 11/06/2018 in relazione alle modalità di espletamento delle procedure, dei controlli e delle indagini di mercato previste dall art. 31 comma 8 e dall art. 36, comma 2, del D.Lgs. 50/2016; Considerato che la Regione Toscana, in qualità di centrale di committenza e di Soggetto Aggregatore regionale, ha messo a disposizione per le acquisizioni di beni e servizi proprie e degli altri enti del territorio un sistema telematico di acquisto (START) per lo svolgimento delle procedure di affidamento dei contratti; Ritenuto opportuno, ricorrere alla procedura prevista ai sensi del D. Lgs. 50/2016 mediante START, per far fronte all acquisizione del servizio Affidamento diretto con richiesta di offerta, ai sensi dell art. 36, comma 2, lett. a) del D.Lgs. 50/2016, della L.R. 38/2007 e del Regolamento emanato con DPGR n. 30/R del 27/05/2008, relativo al Servizio di Bonifica da residuati bellici da eseguirsi nelle aree dell Accademia Navale di Livorno a supporto del servizio di indagini geognostiche

76 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 15 sul Rio Maggiore Intervento 2017ELI Codice Identificativo di Gara (CIG): Codice Unico di Progetto (CUP): J45B ; Considerato che il Dirigente Responsabile del Contratto Ing. Francesco Pistone, per l affidamento del servizio sopra indicato, ha invitato a presentare offerta con lettera d invito prot del 21/02/2019, tramite la piattaforma Start, il seguente operatore economico: CF&G di Coronella Federico - Via Ugo Foscolo n San Marcellino (CE) - P.I ; Ritenuto quindi di approvare la sopra citata lettera d invito, contenente le condizioni prestazionali del servizio, prot del 21/02/2019, Allegato A; Accertato che la documentazione compilata in tutte le sue parti, sottoscritta con firma digitale, pre-sentata sulla piattaforma START, nei termini indicati nella lettera di invito, dalla: CF&G di Coro-nella Federico - Via Ugo Foscolo n San Marcellino (CE)- P.I e specifi-camente: - offerta economica; - dichiarazione di accettazione clausole contrattuali ai sensi dell art. 1341, II comma, del codice civile; - modello di comunicazione relativa alla tracciabilità dei flussi finanziari; Valutato che l offerta presentata risponde alle esigenze dell Amministrazione e risulta congrua nel prezzo rispetto alla qualità della prestazione, che si allega al presente atto alla lettera B ; Dato atto che sono stati espletati i controlli, secondo quanto previsto dal D.P.R. 445/2000, dal D.P.G.R. n. 30/R del 27 maggio 2008 e dalla delibera di Giunta Regionale n. 648/2018, sulle dichiarazioni sostitutive di certificazione o di atto notorio rese durante il procedimento dal soggetto aggiudicatario, dando atto dell efficacia dell aggiudicazione; Ritenuto pertanto di disporre l aggiudicazione efficace del Servizio di Bonifica da residuati bellici da eseguirsi nelle aree dell Accademia Navale di Livorno a supporto del servizio di indagini geognostiche sul Rio Maggiore Intervento 2017ELI Codice Identificativo di Gara (CIG): Codice Unico di Progetto (CUP): J45B , alla: CF&G di Coronella Federico - Via Ugo Foscolo n San Marcellino (CE) - P.I per l importo complessivo di 4.500,00, oltre l IVA 22% nei termini di legge a tutte le condizioni previste dal documento di cui all allegato A ; Ritenuto pertanto di assumere a favore della: CF&G di Coronella Federico - Via Ugo Foscolo n San Marcellino (CE)- P.I (cod. contspc 2868), i cui dati sono riportati nell allegato B alla presente ordinanza, un impegno per la somma complessiva di 5.490,00 a valere sul capitolo n della contabilità speciale n che presenta la necessaria disponibilità; Dato atto che il contratto verrà stipulato mediante corrispondenza secondo l uso del commercio consistente in scambio di lettere, ai sensi dell art. 32 c. 14 del D.Lgs. 50/2016, con cui l amministrazione dispone l ordinazione del servizio secondo i contenuti previsti dalla lettera d invito; Dato atto che si provvederà a pubblicare, ai sensi dell art. 29 c. 1 e 2 del D.Lgs. n. 50/2016, il presente atto sul Profilo del Committente e su SITAT - SA; ORDINA Per le motivazioni espresse in narrativa e qui integralmente richiamate: 1. di approvare la lettera d invito di richiesta di offerta economica, inviata tramite la piattafor-ma START prot del 21/02/2019, al seguente operatore economico: CF&G di Coronella Fe-derico - Via Ugo Foscolo n San Marcellino (CE)- P.I che si allega al presente atto come allegato A, per l affidamento del Servizio di Bonifica da residuati bellici da ese-guirsi nelle aree dell Accademia Navale di Livorno a supporto del servizio di indagini geognostiche sul Rio Maggiore Intervento 2017ELI Codice Identificativo di Gara (CIG): Codice Unico di Progetto (CUP): J45B ; 2. di approvare l offerta economica presentata dalla: CF&G di Coronella Federico, che si allega al presente atto alla lettera B, pari al prezzo offerto di 4.500,00, oltre l IVA 22% nei termini di legge, così come descritto in narrativa; 3. di aggiudicare il Servizio di Bonifica da residuati bellici da eseguirsi nelle aree dell Accademia Navale di Livorno a supporto del servizio di indagini geognostiche sul Rio Maggiore Intervento 2017ELI CIG: alla: CF&G di Coronella Federico - Via Ugo Foscolo n San Marcellino (CE)- P.I , per l importo complessivo di 4.500,00, oltre IVA 22% nei termini di legge, dato atto dell efficacia dell aggiudicazione; 4. di dare atto che il contratto verrà stipulato mediante corrispondenza secondo l uso del commercio consistente in scambio di lettere, ai sensi dell art. 32 c. 14 del D.Lgs. 50/2016, con cui l amministrazione dispone l ordinazione del servizio secondo i contenuti previsti dalla lettera d invito;

77 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N di dare atto che si provvederà a pubblicare, ai sensi dell art. 29 c. 1 e 2 del D.Lgs. n. 50/2016, il presente atto sul Profilo del Committente e su SITAT - SA; 77 (cod. contspc 2868) con le modalità di cui all art. 9 Corrispettivo, fatturazione e pagamento della lettera di invito; 6. di impegnare la somma complessiva di 5.490,00 (cinquemilaquattrocentonovanta/00), comprensivo dell IVA 22%, per il Servizio di Bonifica da residuati bellici da eseguirsi nelle aree dell Accademia Navale di Livorno a supporto del servizio di indagini geognostiche sul Rio Maggiore Intervento 2017ELI CIG: alla: CF&G di Coronella Federico - Via Ugo Foscolo n San Marcellino (CE)- P.I (cod. contspc 2868), i cui dati sono riportati nell allegato B alla presente ordinanza, sul capitolo 3112 della contabilità speciale n che presenta la necessaria disponibilità; 7. di procedere alla liquidazione delle somme spettanti alla: CF&G di Coronella Federico - Via Ugo Foscolo n San Marcellino (CE)- P.I di pubblicare il presente atto, ai sensi dell art. 42 D.Lgs. 14/03/2013 n. 33 nel sito regione/amministrazione-trasparente alla voce interventi straordinaria e di emergenza. Il presente atto è pubblicato sul B.U.R.T. ai sensi degli articoli 4,5 e 5bis della L.R. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta Regionale ai sensi dell art. 18 della L.R. 23/2007. E escluso dalla pubblicazione l allegato B nel rispetto dei limiti alla trasparenza posti dalla normativa statale. Il Commissario Delegato Enrico Rossi SEGUE ALLEGATO

78 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 15

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