QUANTI SONO I CONTRATTI NAZIONALI E PERCHÉ CRESCONO COSÌ TANTO?

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1 QUANTI SONO I CONTRATTI NAZIONALI E PERCHÉ CRESCONO COSÌ TANTO? Seminario ASTRIL sulla Contrattazione Collettiva Roma, Dipartimento Economia di Roma Tre 10 dicembre 2015 Gabriele OLINI Ufficio Studi CISL

2 CONTRATTI COLLETTIVI NAZIONALI DI LAVORO - Archivio Cnel NUMERI CCNL PER SETTORE: Agricoltura, silvicoltura e pesca Industria in sens o stretto Costruzioni Servizi Non altrove classificati Fonte: Elaborazioni su Archivio CNEL

3 ALLA BASE DELLA MOLTIPLICAZIONE DEI CCNL Forte articolazione settoriale Per campi di applicazione relativamente omogenei Frammentazione sistema di rappresentanza degli imprenditori italiani Per caratteristiche sistema produttivo italiano Ampia diffusione piccole imprese Difesa identità e autonomia Divisioni di natura legale istituzionale Replicate per diversa affiliazione politica Conseguenze: Mancata nascita ampia associazione inclusiva Elevata competizione interassociativa, specie per la rappresentanza della piccola impresa

4 UN ESEMPIO Settore Alimentare CCNL 10 sottoscritti da Cgil, Cisl e Uil 4 CCNL Alimentare con Confindustria Confapi Assoc. Artigiane Cooperative 3 CCNL Panificazione CCNL Olearia Margariniera CCNL Sottoprodotti Macellazione CCNL Tabacco 5 altri Sindacati (Ugl, Confsal, Cisal)

5 INDUSTRIA Nel Settore Industriale la regola è compresenza CCNL sottoscritti da: Confindustria Confapi Assoc. Artigiane Cooperative Come nel caso: Legno Arredamento Metalmeccanica Tessile Abbigliamento Costruzioni. Altri Contratti più di nicchia come orafi-argentieri, giocattoli, penne spazzole, occhiali, ombrelloni ecc.

6 TERZIARIO Situazione più complessa, perché: Sono più numerose le associazioni datoriali di riferimento Firmatari di CCNL sono spesso Associazioni di imprese / Fondazioni che non aderiscono alle maggiori associazioni datoriali Ateco Commercio all ingrosso e al dettaglio CCNL Di cui 12 siglati da Cgil, Cisl e Uil Ateco Trasporto e magazzinaggio CCNL Di cui 44 siglati da Cgil, Cisl e Uil Ippica CCNL, Tutti siglati da Cgil, Cisl e Uil con 3 Associazioni datoriali ippiche

7 AMMINISTRAZIONE PUBBLICA, ISTRUZIONE E SANITÀ CCNL 64 ARAN 23 Pubblici non ARAN 8 Privati 33 Di cui: Istruzione 7 Sanità 19

8 NEL COMPLESSO CCNL 398 Cgil, Cisl e Uil 281 Esclusiv. Sindacati non confed. 70 (solo 10 Industria) Dirigenti e altre figure profess. 62

9 IL FAR WEST DEI CCNL NUMERI CCNL PER SETTORE: 2008 E Agricoltura, silvicoltura e pesca Industria in sens o stretto Costruzioni Servizi Non altrove classificati Fonte: Elaborazioni su Archivio CNEL

10 Tav. 1 CONTRATTI NAZIONALI DI LAVORO PER SETTORE DAL 2008 AL 2015 Classificazione ISTAT ATECO Dati Occupati Dipendenti Contabilità Nazionale ISTAT Contratti Variazioni Media Dipendenti per contratto (a) Assolute % Totale attività economiche ,4 46,8 25,7 Agricoltura, silvicoltura e pesca ,1 25,9 10,3 Industria in senso stretto ,9 49,4 25,0 Alimentari, bevande e tabacco ,7 24,0 16,4 Tessili, abbigliamento, pelle e calzature ,7 25,0 16,1 Legno, carta, stampa, altre ind. manifatturiere ,1 35,4 24,0 Prodotti chimici, farmaceutici, mineraria, deriv petrolio ,3 39,8 19,3 Gomma, materie plastiche e minerali non metalliferi ,8 32,4 10,1 Metalmeccanica ,3 289,5 75,7 Energia elettrica, gas, acqua, trattam. rifiuti ,0 53,0 24,6 Costruzioni ,0 124,4 28,2 Servizi ,9 46,6 28,4 Commercio all ingrosso e al dettaglio ,9 76,0 30,5 Trasporti e magazzinaggio ,7 16,3 12,9 Alloggio e ristorazione ,0 70,7 44,6 Servizi di informazione e comunicazione ,0 23,0 21,2 Attività finanziarie e assicurative ,9 27,9 18,4 Attività immobiliari; professionali, scientifiche e tecniche, amministrazione e servizi supporto ,6 55,3 24,2 Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria ,2 53,4 41,1 Istruzione ,5 140,3 50,8 Sanità e assistenza sociale ,9 51,3 29,4 Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento ,3 9,8 10,3 Altre attività di servizi ,3 23,8 12,6 Attività di famiglie e convivenze ,0 173,2 114,4 Non altrove classificati ,0 - - di cui: Settore non specificato Dirigenti ,0 Collaborazioni coordinate e continuative ,0 (a) La media dei dipendenti nel 2015 prende a riferimento il numero degli occupati di contabilità nazionale nel 2014 Fonte: Nostre elaborazioni su Archivio dei Contratti CNEL e dati ISTAT

11 MEDIA DIPENDENTI PER CONTRATTO Migliaia PLATEA MEDIA PER CONTRATTO Metalmeccanica 75,7 289,5 Attività di famiglie e convivenze 114,4 173,2 Istruzione 50,8 140,3 Media complessiva 25,7 46, Gomma e plastica 10,1 32, Alimentari, bev e tabacco 24,0 16,4 Trasporti/magazzinaggio 16,3 12,9 Fonte: Elaborazioni su Archivio CNEL e ISTAT Attiv artistiche, intratten. 9,8 10,3 0,0 50,0 100,0 150,0 200,0 250,0 300,0 350,0

12 LA PROLIFERAZIONE DEI CCNL DAL 2008 al 2015 Settori più esposti Metalmeccanico Costruzioni Commercio Servizi alle imprese Agricoltura Meno esposti Trasporti Informazione e comunicazione Più interessati Contratti jolly, con più ampia latitudine di applicazione Imprese artigiane e cooperative Settori di microimpresa, più esposti al sommerso e meno presidiati dal sindacato

13 I TANTI SOGGETTI FIRMATARI: IL LATO SINDACALE Dei 706 CCNL Cgil, Cisl e UIL 243 (poco più di 1/3) Cgil, Cisl o UIL 279 Ugl 130 (di cui 43 con i confed.) (70 non esistevano nel 2008) Confsal 121 (di cui 21 con i confed.) (50 non esistevano nel 2008) Cisal 68 (40 non esistevano nel 2008)

14 I TANTI SOGGETTI FIRMATARI: IL LATO DATORIALE 2015 I primi tre soggetti firmatari (Confindustria, Confcommercio, Aran) stipulano, escludendo gli accordi siglati insieme, 164 CCNL, pari al 23,2% del repertorio Cnel. I primi 5 (aggiungendo Confapi e Agci e al netto delle duplicazioni) 196 CCNL, pari al 27,8%. Considerando 22 associazioni datoriali, forse le meglio note agli addetti ai lavori, restano fuori 465 CCNL, ovvero quasi i 2/3 del repertorio Cnel. Sul fronte datoriale prevale la regola, con eccezioni, dell unicità del soggetto stipulante La competizione associativa diventa incapacità/non volontà di siglare uno stesso contratto nazionale con altre associazioni datoriali e difficoltà per le parti sociali di governare il cambiamento, come dimostra il tema della rappresentanza.

15 CHE COSA HA DETERMINATO LA PROLIFERAZIONE DEI CCNL? Flussi Cancellazioni 56 Industria 20 Terziario 31 Nuove intese 364 SALDO 308 NUOVI CCNL INTRODOTTI DAL 2008 AL Nuovi campi di applicazione Nuovi CCNL CGIL o CISL o UIL con altre assoc datoriali Settori già coperti, siglati da sindacati non confederali "tradizionali" Settori già coperti, CCNL siglati da "new entry" 168

16 CHI SONO LE NEW ENTRY E PERCHE CI SONO? Coalizioni di associazioni imprenditoriali e sindacali, con rappresentatività tutta da verificare Distinzione tra lato datoriale e sindacale fin troppo evanescente, solo formale distinzione funzionale Perché hanno campo: Ridotte barriera all entrata Attrattività del sottoscrivere un CCNL per accedere a risorse altrimenti negate (fondi per la formazione, enti bilaterali, caaf e patronati)

17 QUALI LE CONSEGUENZE DELLA PROLIFERAZIONE DEI CCNL? Indebolimento del ruolo delle istituzioni della contrattazione collettiva Corrosione della rilevanza dei CCNL e incertezza su regole e riferimenti. Per i lavoratori, specie nei settori più deboli e con bassa sindacalizzazione, riduzione della protezione rispetto ad una retribuzione ed una condizione di lavoro adeguate. Per le imprese rischia di far crescere i costi di regolazione del conflitto e esporle ad una concorrenza scorretta. Invece di rispondere alla regola di pochi, ma buoni, il sistema sembra indirizzato ad una moltiplicazione disordinata. Ma dietro la proliferazione del numero dei contratti vi è la perdita di attrazione degli attori tradizionali, le associazioni sindacali e, soprattutto, datoriali.