RECITARE (O LEGGERE) LA POESIA, UN ARTE DA IMPARARE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "RECITARE (O LEGGERE) LA POESIA, UN ARTE DA IMPARARE"

Transcript

1 1 BENITO CALONEGO RECITARE (O LEGGERE) LA POESIA, UN ARTE DA IMPARARE (GUIDA PRATICA)

2 2

3 3 INDICE LA LETTURA ESPRESSIVA pag. 5 a) la traduzione del testo scritto in immagini; b) l espressione del tessuto emotivo-sentimentale che soggiace al testo; c) la valorizzazione del ritmo, della musicalità del testo d) la chiara enunciazione del pensiero I - LA LETTURA METRICA pag. t a) Lettura sintattica e lettura metrica b) L enjambement c) Le parti del verso: iniziale, centrale, finale II IL RITMO E LA METRICA pag. 13 a) Il ritmo che caratterizza il testo poetico b) Articolazione del testo mediante pause interne al verso c) Rallentamento della lettura d) Funzione espressiva della metrica III - IL TONO, OVVERO IL CARATTERE ESPRESSIVO DEL TESTO pag.21 IV - L ACCENTUAZIONE ESPRESSIVA pag. 25 e) Accentuazione espressiva di singole parole (o di più parole di seguito) su base intuitiva f) Accentuazione espressiva di singole parole (o di più parole di seguito) sulla base di una ricognizione analitica del testo V VARIAZIONI DELLA INTENSITÀ E DELLA QUALITÀ ESPRESSIVA, DELLA IMPOSTAZIONE DELLA VOCE, ECC pag. 31 a) La ripetizione b) Impostazioni particolari della voce

4 4

5 5 LA LETTURA ESPRESSIVA 1 Una efficace lettura della poesia si basa su alcune capacità che si possono acquisire e affinare con l esercizio. 1. La capacità di tradurre il testo poetico in immagini. Il lettore di poesia deve imparare a disegnare con la voce le immagini poetiche, a dar loro una evidenza visiva, aiutandosi anche con la mimica espressiva e con il gesto. 2. La capacità di esprimere il tessuto sentimentale ed emotivo che soggiace al testo Per comunicare le emozioni espresse dal testo è necessario riviverle prima dentro di sè. Non si comunicano emozioni attraverso le nude parole. La comunicazione, ovvero quell'atto psichico per cui un contenuto interiore viene trasmesso e captato dall ascoltatore, avviene al livello dell'inconscio, del vissuto. Non posso inviare segnali diversi da quella che è la mia realtà interiore. Non ci sono scorciatoie possibili se si vuole evitare l'approssimativo, l'inespresso, l'inautentico., devo E' necessario rivivere dentro di sè le emozioni che la poesia esprime, ritrovare al di là delle parole il vissuto, la trama delle emozioni, dei pensieri profondi dell autore. C'è un sottotesto, un tessuto preverbale che sottende il testo verbale. Ricostruire il sottotesto è il lavoro più importante del lettore. Ogni poesia è un'incompiuta, qualcosa che dobbiamo riportare in vita. In pratica, per interpretare in modo adeguato un testo poetico dal punto di vista in questione, è necessario: a) studiare a fondo il testo fino a impregnarsi di esso; b) richiamare alla memoria situazioni ed emozioni analoghe, per poterle rivivere all'atto di interpretare il testo. Per capire se il testo è veramente entrato dentro di noi, è opportuno leggerlo ad alta voce: ci si accorge subito se ci si emoziona o meno. In caso negativo, occorre scavare più profondamente dentro di sè, fino a rivivere le emozioni espresse dal testo. 3) La capacità di valorizzare il ritmo, la musicalità del testo Bisogna imparare a effettuare la lettura metrica della poesia, cioè a fare una breve pausa alla fine del verso, e a valorizzare la musicalità, il ritmo che gli è proprio. Il ritmo è un elemento essenziale della poesia, e nei grandi poeti non si affida mai al semplice orecchio, ma è regolato dalla metrica. In ogni caso, esso non è un elemento tecnicamente neutro, poiché ha sempre un valore espressivo e concorre alla realizzazione dell idea poetica. 4) La capacità di rendere in modo chiaro e netto il pensiero espresso nel testo Tale capacità si basa sulla lettura ripetuta e analitica del testo poetico. Senza di essa è difficile afferrare il pensiero che connette tra di loro e illumina i contenuti del testo, e renderlo in modo chiaro, evidente, facilmente comprensibile da chi ci ascolta. 1 IL DISCORSO VALE ANCHE PER LA DIZIONE.

6 6

7 7 I - LA LETTURA METRICA a) Lettura sintattica e lettura metrica Gli stessi testi vengono presentati prima in forma prosastica e poi in forma poetica, per mostrare la differenza di tono, di ritmo, di significato tra la lettura sintattica e quella metrica. PROSA - LETTURA SINTATTICA Ieri, sulla Statale sette, un'automobile, correndo a cento all'ora, ha cozzato contro un platano. I quattro occupanti sono rimasti uccisi. Claude Vivier e Jacques Sermeus, già compagni d'infanzia d'alti muri in un orfanotrofio, freddamente a colpi di pistola, senza alcuna ragione uccisero due amanti giovani su un'auto ferma al parco di Saint-Cloud lungo il viale della Felicità, sul calar della sera del ventuno dicembre millenovecentocinquantasei.

8 8 POESIA - LETTURA METRICA Ieri, sulla Statale sette, un'automobile, correndo a cento all'ora, ha cozzato contro un platano. I quattro occupanti sono rimasti uccisi. (J. Cohen) Claude Vivier e Jacques Sermeus, già compagni d'infanzia d'alti muri in un orfanotrofio, freddamente a colpi di pistola, senza alcuna ragione uccisero due amanti giovani su un'auto ferma al parco di Saint-Cloud lungo il viale della Felicità, sul calar della sera del ventuno dicembre millenovecentocinquantasei. (S. Quasimodo). La differenza che si avverte tra i due tipi di lettura non riguarda solo il ritmo. Riguarda anche le singole parole - le parole nel verso sembrano sporgere, venire in primo piano, mentre in prosa scivoliamo su di esse... (A. Marchese, L officina della poesia, ed. Mondadori) e il significato complessivo del testo, che risulta più suggestivo. Purtroppo la lettura della poesia è eseguita solitamente secondo la sintassi e non secondo la metrica. In parole più semplici la poesia viene letta alla stregua della prosa, non tenendo conto della versificazione. Ciò avviene non solo nelle aule scolastiche, ma anche alla radio e alla televisione, a causa di una diffusa incultura poetica. E' necessario pertanto esercitarci a leggere la poesia rispettandone la metrica, cioè facendo una pausa alla fine del verso. b) L enjambement La cosa riesce all'inizio un po' strana, soprattutto in corrispondenza dell'enjambement, quando cioè la frase viene spezzata alla fine del verso. Esempio di enjambement: "... e questa siepe che da tanta parte / dell'ultimo orizzonte il guardo esclude" (Leopardi) Per rendere correttamente l effetto espressivo dell'enjambement, è necessario come di regola interrompere la lettura alla fine del verso, mantenendo lo stesso

9 9 tono di voce nel verso successivo. La linea melodica della frase assume così un rallentamento e una curvatura che possono avere diverse valenze espressive (ammorbidimento delle forme, armonizzazione dei contrasti, ecc ), oltre a dare una sottolineatura particolare, una rilevanza espressiva, sia al segmento di frase che conclude il verso che a quello mandato a capo riga. Ciò risulta evidente nel testo di Umberto Saba, che segue. Lettura sintattica: Ancora giovane, ancora sei bella. I segni degli anni, quelli del dolore, legano l' anime nostre, una ne fanno. Lettura metrica:. Ancora giovane, / ancora sei bella. / I segni degli anni, quelli del dolore, legano l'anime nostre, una ne fanno. (U. Saba) 2 Gli enjambements generano una forte tensione tra piano sintattico e piano metrico, e le sottolineature espressive che ne derivano giocano un ruolo non secondario nell'economia del testo. Nella poesia che segue gli enjambements, particolarmente numerosi ottengono tra l'altro l'effetto di una lettura ansiosa che non dà tregua, che non conosce pause. Graficamente sono resi col corsivo. 2 Un bell esempio di poesia quasi priva di enjembements è dato dalla celebre lirica di Dante Tanto gentile e tanto onesta pare. Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia quand ella altrui saluta, ch ogne lingua deven tremando muta, e li occhi no l ardiscon di guardare. Ella si va, sentendosi laudare, benignamente d umiltà vestuta; e par che sia una cosa venuta da cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi sì piacente a chi la mira, che dà per li occhi una dolcezza al core, che ntender no la può chi no la prova: e par che de la sua labbia si mova un spirito soave pien d amore, che va dicendo a l anima: Sospira.

10 10 Dietro i vetri (Giorgio Caproni) A riva del balcone arioso, dai grezzi colori degli orti già in fioritura di menta, estate ansiosa come una febbre / sale al tuo viso, e lo brucia col fuoco dei suoi gerani. Col gesto delle tue mani solito, tu chiudi. Dietro i vetri, nello specchiato cielo coi suoi rondoni più fioco, da me segreta ormai silenziosa t'appanni come nella memoria. c) Le parti - iniziale, centrale, finale - del verso Le parole aumentano o diminuiscono di "peso" a seconda della loro posizione nel verso: acquistano più rilievo se poste all'inizio (in posizione tematica) o alla fine. Assumono invece meno "peso" se collocate nelle posizioni intermedie. Le parole risultano dunque distribuite su una ideale scala di "piani". Mutando la gerarchia dei piani, cambia anche per qualche aspetto il significato complessivo della frase. Nel verso del Leopardi, così gli elementi che acquistano maggiore peso sono "sempre" e "colle". sempre caro mi fu quest' ermo colle La porzione finale del verso è importante anche perché, oltre al resto, è la sede naturale della rima. Lo slancio con cui si affronta la parte iniziale del verso può ingenerare una certa stanchezza nella parte finale. È necessario pertanto contrastare la naturale tendenza al calo del tono di voce, mantenendolo piuttosto sostenuto e intenso. d) La parte finale della poesia Un discorso analogo vale per la parte finale della poesia, dato che gli ultimi versi solitamente ne costituiscono il clou, il momento culminante e in alcuni casi illuminante. Non vanno pertanto letti di fretta e con un tono di voce calante, bensì al rallentatore e con un tono di voce piuttosto sostenuto.

11 11 *** Esercitiamoci ora a leggere metricamente la poesia, fermandoci un attimo al termine del verso e, in caso di enjambements, mantenendo lo stesso tono di voce per tutta la frase. Passerò per Piazza di Spagna (Cesare Pavese) Sarà un cielo chiaro. S'apriranno le strade sul colle di pini e di pietra. Il tumulto delle strade non muterà quell'aria ferma. I fiori spruzzati di colori alle fontane occhieggeranno come donne divertite. Le scale le terrazze le rondini canteranno nel sole. S'aprirà quella strada, le pietre canteranno, il cuore batterà sussultando come l'acqua nelle fontane - sarà questa la voce che salirà le tue scale. Le finestre sapranno l'odore della pietra e dell'aria mattutina. S'aprirà una porta. Il tumulto delle strade sarà il tumulto del cuore nella luce smarrita. Sarai tu - ferma e chiara. La poesia che segue si presta in modo particolare alla lettura metrica. Il verso trisillabo, così breve, nasce dall'idea di fare corrispondere ogni verso alla caduta di una goccia. La fontana malata (Aldo Palazzeschi) Clof, clop, cloch, cloffete, cloppete, clocchete, chchch... La tisi l'uccide. Dio Santo, quel suo eterno

12 12 E' giù tossire nel cortile, mi fa fontana morire, malata; un poco che spasimo, ma tanto! sentirla Che lagno! tossire! Ma Habel, Tossisce, Vittoria! tossisce, Correte, un poco chiudete si tace, la fonte, di nuovo mi uccide tossisce. quel suo Mia povera eterno fontana, tossire! il male Andate, che hai mettete il core qualcosa mi preme, per farla Si tace, finire, non getta magari... più nulla, morire! si tace, Madonna! non s'ode Gesù! romore Non più, di sorta... non più! Che forse... Mia povera che forse fontana, sia morta? col male Che orrore! che hai, Ah, no! finisci, Rieccola, vedrai, ancora che uccidi tossisce. me pure. Clof, clop, cloch, Clof, clop, cloch, cloffete, cloffete, cloppete, cloppete, clocchete, clocchete, chchch. chchch... *** Giunti a questo punto, sappiamo quello che serve per una corretta lettura della poesia. Possiamo fermarci qui, a meno che non vogliamo conoscere tutti i segreti di una lettura efficace e fedele il più possibile al testo.

13 13 II L ANDAMENTO RITMICO DELLA POESIA a) E' opportuno individuare l andamento ritmico che caratterizza il testo poetico. Esso può, essere a seconda dei casi, largo / ampio --- lineare / scorrevole / armonioso --- lento / andante / cullante --- cantilenante --- calmo / tranquillo ; stretto / avvitato su se stesso --- veloce --- mosso / spezzato --- agitato. Il testo che segue, ad esempio ha un andamento largo e lento. Colle delle felci (Dylan Thomas) Quando ero giovane e ingenuo sotto i rami del melo presso la casa piena di canti e felice perché l'erba era verde, la notte alta sulla valletta stellata, il tempo mi lasciava esultare e arrampicarmi dorato nei bei giorni dei suoi occhi, e fra i carri ero il principe onorato delle città di mele, e una volta oltre il tempo sovranamente feci trascinare alberi e foglie e orzo e margherite lungo i fiumi di luce dei frutti abbattuti dal vento.

14 14 E poiché ero verde e spensierato, famoso pei granai intorno all'aia felice e cantavo perché il podere era casa, al sole che soltanto allora è giovane, il tempo mi lasciava giocare tutto d'oro nella misericordia dei suoi mezzi, e verde e d'oro ero mandriano e cacciatore, i vitelli cantavano al mio corno, sulle colline le volpi latravano, limpide e fredde, e la domenica lenta risonava nei ciottoli dei sacri ruscelli. Per tutto il sole era un correre, era bello, i campi di fieno alti come la casa, le melodie dai camini, era l'aria e giuoco, allegro e fatto d'acqua, e il fuoco verde come erba. E a notte, sotto le semplici stelle, come io incontro al sonno cavalcavo, i gufi si portavano via la fattoria, e per tutta la luna, beato fra le stalle, udivo il volo dei caprimulgi e dei mucchi di fieno e i cavalli nel buio come lampi. E poi sveglio e la fattoria tornava, come un vagabondo Bianco di rugiada, col gallo sulla spalla; ogni cos Splendeva, era Adamo e vergine Il cielo s'addensava nuovament E il sole tondo nasceva proprio in quel giorno. Così dev essere stato, appena creata la luce, nel primo. Spazio rotante, i cavalli incantati uscendo caldi Fuori dalla nitrente verde stalla Verso i campi di lode. E fra le volpi e i fagiani onorato presso la casa ridente, Sotto nuvole appena create e felice quanto il cuore durava, AI sole che più volte era già nato, Percorsi le mie strade sventate, i desideri Correvano tra il fieno alto una casa, Nè mi curavo, nei miei azzurri traffici, che il tempo non concede, In tutti i suoi giri melodiosi, altro che pochi canti mattutini, Prima che i fanciulli verdi e d'oro Lo seguano fuori della grazia. Non mi curavo, ai giorni bianco-agnello, che il tempo m'avrebbe portato solaio afrollato di rondini con l'ombra della mia mano, Nella luna che sempre sta sorgendo, Né che nel sonno cavalcando l'avrei udito volare Insieme agli alti campi e mi sarei svegliato Nel podere fuggito per sempre dalla terra senza bambini.

15 15 Oh, quando ero giovane e ingenuo nella misericordia dei suoi mezzi, Verde e morente mi trattenne il tempo, Benché cantassi nelle mie catene come il mare. L andamento ritmico della poesia che segue, rotto, spezzato, in un certo senso iconizza la fatica patita dal padre contadino e il suo aspetto scabro. Padre contadino (Davide Lajolo) Sul tuo collo la pelle ha fatto quadrati di fatica. Seguo ansioso il battito delle vene sulle tue mani secche come la corteccia dell'olmo che ancora poti padre contadino. b) Nel corso della lettura è opportuno dare respiro e articolazione al testo, mediante pause interne al verso. Tali pause vanno indicate prima della lettura ad alta voce, mediante stanghette verticali. Vediamo insieme qualche esempio. L INFINITO Sempre caro mi fu / quest ermo colle, e questa siepe, / che da tanta parte dell ultimo orizzonte / il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, / interminati spazi di là da quella, / e sovrumani silenzi, / e profondissima quiete io nel pensier mi fingo; / ove per poco il cor non si spaura. / E come il vento odo stormir / tra queste piante, / io quello infinito silenzio / a questa voce vo comparando: / e mi sovvien l eterno, e le morte stagioni, / e la presente e viva,/ e il suon di lei. / Così tra questa immensità / s annega / il pensier mio: e il naufragar m è dolce / in questo mare.

16 16 LE RICORDANZE Vaghe stelle dell Orsa, / io non credea tornare ancor per uso / a contemplarvi sul paterno giardino scintillanti, e ragionar con voi / dalle finestre di questo albergo / ove abitai fanciullo, e delle gioie mie vidi la fine. Quante immagini un tempo, / e quante fole creommi nel pensier / l aspetto vostro e delle luci a voi compagne! / allora che, tacito, / seduto in verde zolla, delle sere io solea passar gran parte mirando il cielo, / ed ascoltando il canto della rana / rimota / alla campagna! E la lucciola errava appo le siepi e in su le aiuole, / sussurrando al vento i viali odorati, / ed i cipressi là nella selva; / e sotto al patrio tetto sonavan voci alterne, / e le tranquille opre dè servi. / E che pensieri immensi, che dolci sogni / mi spirò la vista di quel lontano mar, / quei monti azzurri, che di qua scopro, / e che varcare un giorno io mi pensava,/ arcani mondi, / arcana felicità / fingendo al viver mio! Va da sé che non ci sono regole relativamente alle pause interne. Ognuno si regola in base alla propria sensibilità, al gusto personale. c) Nel corso della lettura, può risultare opportuno rallentarne o accelerarne il ritmo, adeguandolo in modo intuitivo all'andamento sintattico, al "movimento espressivo", ecc... Poiché non ci sono regole, ognuno farà bene ad obbedire alla sua sensibilità Il rallentamento può essere indicato con la sottolineatura, l accelerazione con il corsivo. Marzo (Vincenzo Cardarelli) Oggi la primavera è un vino effervescente. Spumeggia il primo verde sui grandi olmi fioriti a ciuffi Ricordo (Giorgio Caproni) Ricordo una chiesa antica, romita, nell'ora in cui l'aria s'arancia e si scheggia ogni voce

17 17 dove il germe già cade sotto l'arcata del cielo. come diffusa pioggia. Fra i rami onusti e prodighi Eri stanca, un cardellino becca. e ci sedemmo sopra un gradino Verdi persiane squillano come due mendicanti. su rosse facciate che il chiaro allegro vento Invece il sangue ferveva di marzo pulisce. di meraviglia, a vedere Tutto è color di prato. ogni uccello mutarsi in stella Anche l'edera è illusa, nel cielo. la borraccina è più verde sui vecchi tronchi immemori Sera in città (Ignzio Drago) che non hanno stagione, lungo i ruderi ombrosi e macilenti Quando la sera gemmata di stelle cui pur rinnova marzo il grave manto. sopra la terra discioglie i suoi veli, Scossa da un fiato immenso finestre e finestrelle la città vive un giorno la spiano dai grattacieli. d'umori campestri. Ebbra la primavera Nel cuore dei cortili corre nel sangue. la voce dei giochi si spegne; si svegliano i colori delle insegne aggrappati ad invisibili fili. e) In alcune poesie la metrica ha un ruolo espressivo molto importante Nella poesia che segue la metrica ha ritrae al vivo il contrasto dei sentimenti, mediante una accentazione dei versi pari diversa da quella dei versi dispari. Nei versi pari l accento cade sulla seconda sillaba, nei versi dispari sulla terza. I sentimenti in questione sono da una parte la disperazione e la voglia di farla finita, dall altra la riconciliazione con la vita. Il poeta racconta infatti che più volte, nei momenti di più cupa disperazione, ha pensato al suicidio, ma ogni volta ne è stato trattenuto da un soffio di voce, Zvanì (Giovannino), che pareva venir su dalle radici stesse della sua vita. Era la voce della mamma, che quando era ancora in vita e lo vedeva in preda allo sconforto, lo chiamava a sé con quel nomignolo e lo incoraggiava a vivere per sé e per le sorelline. La voce (Giovanni Pascoli) C'è una vòce nella mia vita, ; che avvèrto nel punto che muore; voce stànca, voce smarrita, col trèmito del batticuore: voce d'ùna accorsa anelante, che al pòvero petto s'afferra

18 18 per dir tànte cose e poi tante, ma pièna ha la bocca di terra: tante tànte cose che vuole ch'io sàppia, ricordi, sì... sì..., ma di tànte tante parole non sènto che un soffio... Zvanì... Quando avèvo tanto bisogno di pàne e di compassione, che mangiàvo solo nel sogno, svegliàndomi al primo boccone; una nòtte, su la spalletta del Rèno, coperta di neve, dritto e sòlo (passava in fretta l'acqua bròntolando, Si beve? ); dritto e sòlo, con un gran pianto d'avère a finire così, mi sentìi d'un tratto daccanto quel sòffio di voce... Zvani... Oh! la terra, com'è cattiva! la terra, che amari bocconi! Ma voleva dirmi, io capiva: No... no... Di' le devozioni! Le dicevi con me pian piano, con sempre la voce più bassa: la tua mano nella mia mano: ridille! vedrai che ti passa. Non far piangere piangere piangere (ancora!) chi tanto soffrì! il tuo pane, prega il tuo angelo che te lo porti... Zvanì... *** Anche in quest altra poesia la metrica ha un ruolo importante Il testo è composto di quinari doppi, con gli accenti costantemente sulla quarta e sulla nona sillaba che, dividendo ciascun verso in due parti uguali, imprimono al ritmo una cadenza monotona, come quella delle campane. Una cadenza blanda, cullante perfettamente intonata al

19 19 clima idillico e meditativo di quella che Luigi Pietrobono definisce divina. 3 La lettura deve valorizzare tale ritmo che vanta, tra l altro, una musicalità armoniosa. Una musicalità niente affatto noiosa, grazie alle numerose pause interne e al dialogo del poeta con il suono delle campane che vivacizza la linea melodica del verso. L'ora di Barga (Giovanni Pascoli) Al mio cantuccio, donde non sento se non le reste brusir del grano, il suon dell'ore viene col vento dal non veduto borgo montano: suono che uguale, che blando cade come una voce che persuade. Tu dici, È l'ora; tu dici, È tardi, voce che cadi blanda dal cielo. Ma un poco ancora lascia che guardi l'albero, il ragno, l'ape, lo stelo, cose ch'han molti secoli o un anno o un'ora, e quelle nubi che vanno. Lasciami immoto qui rimanere fra tanto moto d'ale e di fronde; e udire il gallo che da un podere chiama, e da un altro l'altro risponde, e quando altrove l'anima è fissa, gli strilli d'una cincia che rissa. E suona ancora l'ora, e mi manda prima un suo grido di meraviglia tinnulo, e quindi con la sua blanda voce di prima parla e consiglia, e grave grave grave m'incuora: mi dice, È tardi; mi dice, È l'ora. Tu vuoi che pensi dunque al ritorno, voce che cadi blanda dal cielo! Ma bello è questo poco di giorno che mi traluce come da un velo! Lo so ch'è l'ora, lo so ch'è tardi; ma un poco ancora lascia che guardi. Lascia che guardi dentro il mio cuore, lascia ch'io viva del mio passato; 3 Giovanni Pascoli Poesie a cura di Luigi Pietrobono,, edizioni Modadori 1936 /(Adattamento)

20 20 se c'è sul bronco sempre quel fiore, s'io trovi un bacio che non ho dato! Nel mio cantuccio d'ombra romita lascia ch'io pianga su la mia vita! E suona ancora l ora, e mi squilla due volte un grido quasi di cruccio, e poi, tornata blanda e tranquilla, mi persuade nel mio cantuccio: è tardi! e l'ora! Sì, ritorniamo dove son quelli ch'amano ed amo. *** A questo punto, esercitiamoci rileggendo le liriche del capitolo.

21 21 III - IL TONO, OVVERO LA MODALITÀ ESPRESSIVA DEL TESTO Una volta che si sia penetrato e fatto proprio il significato del testo poetico, lo spirito che lo permea, si può individuare il tono che gli è proprio. Esso può essere grave, solenne, maestoso, appassionato, drammatico, ironico, sarcastico, addolorato, straziato, mesto, patetico, affettuoso, sentimentale, elegiaco, di preghiera, religioso, leggero, galante, scherzoso, spiritoso, brioso, confidenziale, ecc... Esso no riguarda soltanto il tono di voce, ma anche il ritmo, l intensità espressiva, ecc Allo scopo di agevolare la scelta del tono da dare alla lettura, si forniscono di seguito alcuni esempi. Tono epico-drammatico Cacciatore (Federico Garcia Lorca) Pineta alta quattro colombe nell'aria vanno. Quattro colombe volano e tornano portan ferite le loro quattro ambre. Pineta bassa quattro colombe sulla terra stanno.

22 22 Tono drammatico- appassionato Alle fronde dei salici (S. Quasimodo) E come potevamo noi cantare con il piede straniero sopra il cuore, fra i morti abbandonati nelle piazze sull'erba dura di ghiaccio, al lamento d'agnello dei fanciulli, all'urlo nero della madre che andava incontro al figlio crocifisso al palo del telegrafo? Alle fronde dei salici, per voto, anche le nostre cetre erano appese, oscillavano lievi al triste vento. Tono epico-elegiaco Ettore e Andromaca (Omero, Iliade) (Prima di scendere in battaglia, Ettore incontra la moglie Andromaca e il figlioletto Ascanio presso le porte Scee). Subito via di sul capo si tolse il prode Ettore l'elmo e lo depose per terra, che intorno era tutto un barbaglio. Egli, il suo caro bambino baciò, palleggiò tra le mani, e così disse, volgendosi a Giove ed agli altri celesti: <Giove, con gli altri celesti, ben fate che questo bambino mio tale venga, quale io glorioso fra tutti i Troiani e così buono di forze, e che d'ilio rimanga signore. Possa alcun dire, col tempo: - Ma questi è migliore del padre! quando ritorni di guerra e ne porti macchiate di sangue, spoglie d'eroe, ch'egli uccida, e ne gongoli in cuore la madre>. Questo egli disse e posò nelle mani alla cara compagna il bambinello, e l'accolse sua madre nel grembo odoroso, con un sorriso di lacrime. E l'uomo la vide e compianse. Tono religioso, di forte tensione spirituale Dall'immagine tesa (Clemente Rèbora) Dall'immagine tesa vigilo l'istante con imminenza di attesa - e non aspetto nessuno: nell'ombra accesa spio il campanello che impercettibile spande un polline di suono - e non aspetto nessuno: fra quattro mura stupefatte di spazio più che un deserto non aspetto nessuno: ma deve venire, verrà, se resisto a sbocciare non visto, verrà d'improvviso, quando meno l'avverto: verrà quasi per dono di quanto fa morire, verrà a farmi certo del suo e mio tesoro, verrà come ristoro delle mie e sue pene, verrà, forse già viene il suo bisbiglio. Tono ispirato ad un sentimento cosmico La ginestra (G. Leopardi) Sovente in queste rive, che, desolate, a bruno veste il flutto indurato, e par che ondeggi, seggo la notte; e su la mesta landa in purissimo azzurro

23 23 veggo dall'alto fiammeggiar le stelle, cui di lontan fa specchio il mare, e tutto di scintille in giro per lo vòto seren brillare il mondo. Tono di preghiera Pensiero d'autunno (Ada Negri) Fammi uguale, Signore, a quelle foglie morbide, che vedo oggi nel sole tremar dell'olmo sul più alto ramo. Tremano, sì, ma non di pena: è tanto limpido il sole, e dolce il distaccarsi dal ramo, per congiungersi alla terra. S'accendono alla luce ultima, cuori pronti all'offerta; e l'agonia per esse, ha la clemenza d'una mite aurora. Fa' ch'io mi stacchi dal più alto ramo di mia vita, così, senza un lamento, penetrata di Te come nel sole. Tono elegiaco La tua voce (Giuseppe Villaròel) Risuona all'improvviso la tua voce. Dal fondo del giardino alla finestra così tu mi chiamavi. E il cielo curvo dentro i ventagli dei palmizi. Oh, l'oro dei tuoi capelli e la veste a bandiera e il tuo corpo di driade in preda al vento, ansioso, come me, della tua vita! Letizia d'aria. E di terrestre pena smemorati nel tempo. dove sei? La casa lentamente si sommerge nell'ombra. Lentamente dalla cala vanno al largo i velieri. Lentamente scende la sera dalle cime spoglie... E resto qui, con la tua voce in cuore. Tono intimistico sentimentale Anello nuziale (Antonio Machado) Mentre lavoro, con l'anello d'oro puro tu mi stringi nel sangue del mio dito, che poi si fa con te, piacere per tutta la mia carne. Che felicità! Come le mie forti vene vanno, dolci, ubriacandosi di te, come di un celeste miele nella luce degli eterni calici! Il mio cuore intero passa, fiume impetuoso e nobile, sotto il soave anello che, per contenerlo, s'apre in infiniti circoli d'amore. Tono galante e sentimentale Madrigale (Torquato Tasso, musicato da C. Monteverdi) Ecco mormorar l'onde e tremolar le fronde a l'aura mattutina e gli arboscelli, e sovra i verdi rami i vaghi augelli cantar soavemente e rider l'oriente: ecco già l'alba appare e si specchia nel mare, e rasserena il cielo e le campane imperla il dolce gelo e gli alti monti indora. O bella e vaga Aurora, l'aura è tua messaggera, e tu de l'aura ch'ogni arso cor ristaura. Tono leggero e brioso Problemi di stagione (Gianni Rodari)" "Signor maestro, che le salta in mente? Questo problema è un'astruseria, non ci si capisce niente:. trovate il perimetro dell'allegria,

24 24 la superficie della libertà, il volume della felicità... Durante le vacanze troverete la soluzione". Quest'altro poi è un po' troppo difficile per noi: Quanto pesa una corsa in mezzo ai prati? Saremo certo bocciati! Ma il maestro che ci vede sconsolati: "Son semplici problemi di stagione. *** A questo punto, esercitiamoci rileggendo le liriche del capitolo.

25 25 IV - L ACCENTUAZIONE ESPRESSIVA DELLA PAROLA a) Ricognizione analitica del testo La ricognizione si propone di cogliere il significato poetico-espressivo dei singoli passaggi del testo (frasi, sintagmi, ) Eccone un esempio. L'aquilone (Giovanni Pascoli) C'è qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi d'antico: io vivo altrove, e sento che sono intorno nate le viole. Son nate nella selva del convènto dei cappuccini, tra le morte foglie che al ceppo delle quèrce agita il vento. Si respira una dolce aria che scioglie le dure zolle, e visita le chiese di campagna, ch'erbose hanno le soglie: Primo nucleo poetico del testo Bella immagine L elisione delle finali allunga il verso e iconizza l azione el vento. Verso stupendo

26 26 un'aria d'altro luogo e d'altro mese e d'altra vita: un'aria celestina che regga molte bianche ali sospese... si, gli aquiloni! E' questa una mattina che non c'è scuola. Siamo usciti a schiera tra le siepi di rovo e d'albaspina. Le siepi erano brulle, irte; ma c'era d'autunno ancora qualche mazzo rosso di bacche, e qualche fior di primavera Ripetizione insistita del termine aria Secondo nucleo poetico Notare la serie di enjambements bianco; e sui rami nudi il pettirosso saltava, e la lucertola il capino mostrava tra le foglie aspre del fosso. Or siamo fermi: abbiamo in faccia Urbino ventoso: ognuno manda da una balza la sua cometa per il ciel turchino. Ed ecco ondeggia, pencola, urta, sbalza, risale, prende il vento; ecco pian piano tra un lungo dei fanciulli urlo s'inalza. S'inalza; e ruba il filo dalla mano, come un fiore che fugga sullo stelo esile, e vada a rifiorir lontano. Il ritmo, spezzato, rende perfettamente la difficoltà di far volare l aquilone Similitudine S'inalza; e i piedi trepidi e l'anelo Altro nucleo poetico petto del bimbo e l'avida pupilla Rende pienamente l emozione e il viso e il cuore, porta tutto in cielo. del bimbo che è riuscito a far volare il suo aquilone Più su, più su: già come un punto brilla, lassù lassù... Ma ecco una ventata Improvviso mutare di scena, di sbieco, ecco uno strillo alto... - Chi strilla? di atmosfera Sono le voci della camerata mia: le conosco tutte all'improvviso, una dolce, una acuta, una velata... A uno a uno tutti vi ravviso, o miei compagni! e te, si, che abbandoni su l'omero il pallor muto del viso. si: dissi sopra te l'orazïoni, e piansi: eppur, felice te che al vento non vedesti cader che gli aquiloni! Ci avviciniamo al cuore poetico del testo Dalla forma impersonale al tu, dal ricordo alla riflessione

27 27 Tu eri tutto bianco, io mi rammento: solo avevi del rosso nei ginocchi, per quel nostro pregar sul pavimento. Oh! te felice che chiudesti gli occhi persuaso, stringendoti sul cuore il più caro dei tuoi cari balocchi! Oh! dolcemente, so ben io, si muore la sua stringendo fanciullezza al petto, come i candidi suoi pètali un fiore Altra, commossa, similitudine ancora in boccia! O morto giovinetto, anch'io presto verrò sotto le zolle, là dove dormi placido e soletto... Meglio venirci ansante, roseo, molle di sudor, come dopo una gioconda corsa di gara per salire un colle! Meglio venirci con la testa bionda, che poi che fredda giacque sul guanciale, ti pettino co' bei capelli a onda Il poeta è preso dalla commozione tua madre... adagio, per non farti male. b) Accentuazione espressiva di singole parole (o di più parole di seguito) E' opportuno sottolineare con il tono della voce le singole parole o i gruppi di parole più significativi del testo, rendendo in tal modo più ricca ed espressiva la lettura. L accentuazione si riferisce all immagine (es. pieno di lampi) e al sentimento (es.gioia leggera che pace La sera! - O stanco dolore, riposa!), ma anche alla musicalità del verso (non è il caso di questa poesia in cui i versi sono tutti musiclissimi) e al pensiero (es. La nube nel giorno più nera / fu quella che vedo più rosa / nell'ultima sera.). Nel testo che segue tali parole sono evidenziate mediante sottolineatura grafica. La mia sera Il giorno fu pieno di lampi; ma ora verranno le stelle, le tacite stelle. Nei campi c'è un breve gre gre di ranelle. Le tremule foglie dei pioppi trascorre una gioia leggiera. Nel giorno, che lampi! che scoppi!

28 28 Che pace, la sera! Si devono aprire le stelle nel cielo sì tenero e vivo. Là, presso le allegre ranelle, singhiozza monotono un rivo. Di tutto quel cupo tumulto, di tutta quell'aspra bufera, non resta che un dolce singulto nell'umida sera. E', quella infinita tempesta, finita in un rivo canoro. Dei fulmini fragili restano cirri di porpora e d'oro. O stanco dolore, riposa! La nube nel giorno più nera fu quella che vedo più rosa nell'ultima sera. Che voli di rondini intorno! che gridi nell'aria serena! La fame del povero giorno prolunga la garrula cena. La parte, sì piccola, i nidi nel giorno non l'ebbero intera. Nè io... e che voli, che gridi, mia limpida sera! Don... Don... E mi dicono, Dormi! mi cantano, Dormi! sussurrano, Dormi! bisbigliano, Dormi! là, voci di tenebra azzurra... Mi sembrano canti di culla, che fanno ch'io torni com'era... sentivo mia madre... poi nulla... sul far della sera. Mattina (Giuseppe Ungaretti) M'illumino d'immenso. Lungo l'affrìco (Gabriele D'annunzio) Grazia del ciel, come soavemente ti miri ne la terra abbeverata,

29 29 anima fatta bella dal suo pianto! O in mille e mille specchi sorridente grazia, che da la nuvola sei nata come la voluttà nasce dal pianto, musica nel mio canto ora t'effondi, che non è fugace, per me trasfigurata in alta pace a chi l'ascolti. Nascente Luna, in cielo esigua come il sopracciglio de la giovinetta e la midolla de la nova canna, sì che il più lieve ramo ti nasconde e l'occhio mio, se ti smarrisce, a pena ti ritrova, pel sogno che l'appanna, Luna, il rio che s'avvalla senza parola erboso anche ti vide; e per ogni fil d'erba ti sorride, solo a te sola. O nere e bianche rondini, tra notte e alba, tra vespro e notte, o bianche e nere ospiti lungo l'affrìco notturno! Volan elle sì basso che la molle erba sfioran coi petti, e dal piacere il loro volo sembra fatto azzurro. Sopra non ha sussurro l'arbore grande, se ben trema sempre. Non tesse il volo intorno a le mie tempie fresche ghirlande? E non promette ogni lor breve grido un ben che forse il cuore ignora e forse indovina se udendo ne trasale? S'attardan quasi immemori del nido, e sul margine dove son trascorse par si prolunghi il fremito d'ale. Tutta la terra pare argilla offerta all'opera d'amore, un nunzio il grido, e il vespero che muore un'alba certa. *** Al solito, esercitiamoci rileggendo le liriche del capitolo.

30 30

31 31 V QUALITÀ E INTENSITÀ DELL ESPRESSIONE, IMPOSTAZIONI PARTICOLARI DELLA VOCE Nel corso della lettura espressiva o della dizione poetica non vanno trascurati ulteriori elementi espressivi, quali il variare della qualità e dell intensità espressiva, e le impostazioni particolari della voce (sussurrare, sospirare, ridere, piangere, gridare, ghignare, ecc ). La voce deve adeguarsi alle caratteristiche espressive del testo, realizzando non solo una armoniosa varietà, ma quel che più conta la migliore resa del sentimento che sottende il testo. a) La ripetizione Nella ripetizione di singole parole o di più parole insieme, ci sono elementi di diversità che meritano la nostra attenzione. Ad esempio, nel verso leopardiano O natura, o natura perché non rendi poi le parole ripetute o natura hanno una intensità maggiore rispetto alle precedenti, una intensità che nella dizione deve essere espressa, fatta sebtire. In alcuni casi il mutato contesto fa sì che cambi addirittura il significato espressivo delle parole ripetute. È il caso della poesia L assiolo del Pascoli, in cui il verso dell uccello chiù è dapprima una voce dei campi, poi un singulto e infine un pianto di morte. Ovviamente, leggendolo, si deve far sentire il mutato significato della parola.

32 32 L'assiuolo (G. Pascoli) Dov era la luna? chè il cielo notava in un'alba di perla, ed ergersi il mandorlo e il melo parevano a meglio vederla. Venivano soffi di lampi da un nero di nubi laggiù; veniva una voce dai campi: chili... Le stelle lucevano rare tra mezzo alla nebbia di latte: sentivo il cullare del mare, sentivo un fru fru tra le fratte; sentivo nel cuore un sussulto, com'eco d'un grido che fu. Sonava lontano il singulto: chiií Su tutte le lucide vette tremava un sospiro di vento: squassavano le cavallette finissimi sistri d'argento (tintinni a invisibili porte che forse non s'aprono più?...); e c'era quel pianto di morte... chiií Un esempio eccezionale di ripetizione identica è dato dal verso pascoliano Lenta la neve fiocca fiocca fiocca in cui la ripetizione rende l effetto della durata e della uniformità della vevicata. Sarebbe pertanto un errore leggere le tre parole di seguito con una intensità crescente. Negli altri casi la ripetizione non è mai uguale, ma soltanto equivalente. b) Impostazioni particolari della voce É opportuno tenere presente che la poesia si differenzia dal teatro: ha una levità, una tendenza all astrazione e all armonia, un pudore, che il teatro solitamente non ha. È bene pertanto che nella lettura le modalità espressive del tipo sospirare, ridere, piangere, gridare, ghignare, ecc non risultino troppo realistiche, ma siano mantenute entro limiti coerenti con il sentimento poetico, che non scadano a livello di sfogo sentimentale o passionale. Gli attori, quando dicono o leggono poesie, hanno difficoltà a spogliarsi della attitudine teatrale, a entrare nella dimensione della poesia. È forse per questo motivo che solitamente danno una lettura più sintattica che metrica del testo poetico.

33 33 Vediamo insieme alcuni testi che richiedono modalità di lettura particolari. Giorno per giorno (G. Ungaretti) Il cuore del Poeta è straziato per la perdita del figlio bambino, a seguito di una dolorosissima malattia. La lettura del testo deve rendere tale sofferenza, se vuol essere fedele al testo. 2 Ora potrò baciare solo in sogno le fiduciose mani... E discorro, lavoro, sono appena mutato, temo, fumo... Come si può ch'io regga a tanta notte? 5 Ora dov'è l'ingenua voce che in corsa risuonando per le stanze sollevava dai crucci un uomo stanco?... La terra l'ha disfatta, la protegge un passato di favola... 8 E t'amo, t'amo, ed è continuo schianto!... *** In questo breve testo il clima è cambiato. Il poeta non parla di sé, del proprio strazio, parla del figlio. E il figlio, nel ricordo del padre, ritorna a vivere con tutto l incanto della vita bambina, a dare nascita al vento a posare il suo piede di danza. Tu ti spezzasti (G. Ungaretti) 2 Alzavi le braccia come ali e ridavi nascita al vento correndo nel peso dell'aria immota. Nessuno mai vide posare il tuo lieve piede di danza. [ ]

34 34

IMPARIAMO A LEGGERE LA POESIA. (V) Qualità e intensità dell espressione, impostazioni particolari della voce

IMPARIAMO A LEGGERE LA POESIA. (V) Qualità e intensità dell espressione, impostazioni particolari della voce BENITO CALONEGO IMPARIAMO A LEGGERE LA POESIA (V) Qualità e intensità dell espressione, impostazioni particolari della voce INDICE LETTURA ESPRESSIVA a) traduzione del testo scritto in immagini; b) espressione

Dettagli

IMPARIAMO A LEGGERE LA POESIA. (IV) Accentuazione espressiva della parola

IMPARIAMO A LEGGERE LA POESIA. (IV) Accentuazione espressiva della parola BENITO CALONEGO IMPARIAMO A LEGGERE LA POESIA (IV) Accentuazione espressiva della parola INDICE LETTURA ESPRESSIVA a) traduzione del testo scritto in immagini; b) espressione del tessuto emotivo-sentimentale

Dettagli

IMPARIAMO A LEGGERE LA POESIA. (I) Lettura metrica

IMPARIAMO A LEGGERE LA POESIA. (I) Lettura metrica BENITO CALONEGO IMPARIAMO A LEGGERE LA POESIA (I) Lettura metrica INDICE LETTURA ESPRESSIVA a) traduzione del testo scritto in immagini; b) espressione del tessuto emotivo-sentimentale che soggiace al

Dettagli

IMPARIAMO A LEGGERE LA POESIA. (II) Andamento ritmico

IMPARIAMO A LEGGERE LA POESIA. (II) Andamento ritmico BENITO CALONEGO IMPARIAMO A LEGGERE LA POESIA (II) Andamento ritmico INDICE LETTURA ESPRESSIVA a) traduzione del testo scritto in immagini; b) espressione del tessuto emotivo-sentimentale che soggiace

Dettagli

Anche le stelle amano il cielo

Anche le stelle amano il cielo Anche le stelle amano il cielo Tonino Fadda ANCHE LE STELLE AMANO IL CIELO Poesie www.booksprintedizioni.it Copyright 2019 Tonino Fadda Tutti i diritti riservati L amore, è una fonte da cui sgorga acqua

Dettagli

Martina Sergi IL TUTTO NEL NIENTE

Martina Sergi IL TUTTO NEL NIENTE Il tutto nel niente Martina Sergi IL TUTTO NEL NIENTE poesie www.booksprintedizioni.it Copyright 2013 Martina Sergi Tutti i diritti riservati Non si vede bene che col cuore. L essenziale è invisibile

Dettagli

Antonella Cefis SPERANZA E AMORE

Antonella Cefis SPERANZA E AMORE Speranza e amore Antonella Cefis SPERANZA E AMORE poesie www.booksprintedizioni.it Copyright 2013 Antonella Cefis Tutti i diritti riservati Un angelo nella tempesta Dopo giorni di grande festa arriva la

Dettagli

Tanto gentile e tanto onesta pare Dante, La vita nova ( )

Tanto gentile e tanto onesta pare Dante, La vita nova ( ) Tanto gentile e tanto onesta pare Dante, La vita nova (1293-1295) Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia quand ella altrui saluta, ch ogne lingua deven tremando muta, e li occhi no l ardiscon di

Dettagli

Giorgia Muccio Martina Decio

Giorgia Muccio Martina Decio Giorgia Muccio Il silenzio è azzurro come il cielo illuminato dal sole, il silenzio è giallo come un pulcino che non sa ancora pigolare, il silenzio è bianco come la neve cristallina che si appoggia sul

Dettagli

FRATELLO SOLE SORELLA CHIARA FRATE FRANCESCO E LA PERFETTA LETIZIA

FRATELLO SOLE SORELLA CHIARA FRATE FRANCESCO E LA PERFETTA LETIZIA FRATELLO SOLE Io sono Francesco, Francesco d Assisi e questa è la mia storia. Una storia vissuta con tanti fratelli, con tante sorelle. Vissuta con loro e per loro. Una storia vissuta con il mio grande

Dettagli

CANTI: PANE DI VITA. Il tuo Corpo ci sazierà, il tuo Sangue ci salverà

CANTI: PANE DI VITA. Il tuo Corpo ci sazierà, il tuo Sangue ci salverà CANTI: PANE DI VITA Sol Do 7+6 Sol Do 7+6 Pane di vita sei, spezzato per tutti noi Do Re Sol7+ Do7+ Re4/7 Re La-7 Chi ne mangia per sempre in Te vivrà. Sol Do 7+6 Sol Do 7+6 Veniamo al tuo santo altare,

Dettagli

Udienza papale con sordi e ciechi - 29 marzo 2014

Udienza papale con sordi e ciechi - 29 marzo 2014 Pagina1 Udienza papale con sordi e ciechi - 29 marzo 2014 Amatevi l un l altro Amatevi l'un l'altro come lui ha amato voi e siate sempre suoi amici. Quello che farete al più piccolo tra voi, credete l'avete

Dettagli

Floriano Salmi EMOZIONI DI VITA

Floriano Salmi EMOZIONI DI VITA Emozioni di vita Floriano Salmi EMOZIONI DI VITA poesie www.booksprintedizioni.it Copyright 2012 Floriano Salmi Tutti i diritti riservati A tutte le donne perché sono loro che, nel bene o nel male, creano

Dettagli

Esposito Marcello SMS

Esposito Marcello SMS Esposito Marcello SMS come conquistare la tua amata 3 4 5 Prefazione Tante volte è successo di rimanere con il telefono in mano e non sapere cosa scrivere, o peggio, di non saper scegliere la frase adatta.

Dettagli

Il signor Rigoni DAL MEDICO

Il signor Rigoni DAL MEDICO 5 DAL MEDICO Per i giornali, Aristide Rigoni è l uomo più strano degli ultimi cinquant anni, dal giorno della sua nascita. È un uomo alto, forte, con due gambe lunghe e con una grossa bocca. Un uomo strano,

Dettagli

Andrada Ioana Spataru SENTIMENTI D AUTORE

Andrada Ioana Spataru SENTIMENTI D AUTORE Sentimenti d autore Andrada Ioana Spataru SENTIMENTI D AUTORE Poesie www.booksprintedizioni.it Copyright 2017 Andrada Ioana Spataru Tutti i diritti riservati Come mai potrebbe Come mai potrebbe uno dei

Dettagli

(canto d ingresso) Nel silenzio Tu

(canto d ingresso) Nel silenzio Tu VIENI QUI TRA NOI (canto d ingresso) (Genrosso/Genverde) Vieni qui tra noi come fiamma che scende dal cielo. Vieni qui tra noi, rinnova il cuore del mondo. Vieni qui tra noi, col Tuo amore rischiara la

Dettagli

La canzone che vive tre volte

La canzone che vive tre volte La canzone che vive tre volte La prima sigaretta è la più dolce la seconda è amara come un amore la terza ti brucia le dita e la vita Il primo amore è anche l'unico Il secondo è il ricordo del primo Il

Dettagli

ODE AL CANE. Il cane mi domanda. e non rispondo. Salta, corre pei campi e mi domanda. senza parlare. e i suoi occhi

ODE AL CANE. Il cane mi domanda. e non rispondo. Salta, corre pei campi e mi domanda. senza parlare. e i suoi occhi ODE AL CANE Il cane mi domanda e non rispondo. Salta, corre pei campi e mi domanda senza parlare e i suoi occhi sono due richieste umide, due fiamme liquide che interrogano e io non rispondo, non rispondo

Dettagli

Canzone dei 12 mesi. dall album Radici LAm SOL MI7 LAm

Canzone dei 12 mesi. dall album Radici LAm SOL MI7 LAm Canzone dei 12 mesi dall album Radici - 1972 LAm SOL MI7 LAm Viene Gennaio silenzioso e lieve, un fiume addormentato FA MI fra le cui rive giace come neve il mio corpo malato, il mio corpo malato... Sono

Dettagli

Italian Poetry Selections

Italian Poetry Selections Se questo è un uomo Primo Levi 1. Voi che vivete sicuri 2. nelle vostre tiepide case, 3. voi che trovate tornando a sera 4. il cibo caldo e visi amici: 5. Considerate se questo è un uomo 6. che lavora

Dettagli

La poesia della speranza

La poesia della speranza La poesia della speranza Alberto Marangon LA POESIA DELLA SPERANZA poesie www.booksprintedizioni.it Copyright 2013 Alberto Marangon Tutti i diritti riservati Dedicato a Daniele Pierin, Gino Pierin e a

Dettagli

Questa tua parola non avrà mai fine,ha varcato i cieli e porterà il suo frutto.

Questa tua parola non avrà mai fine,ha varcato i cieli e porterà il suo frutto. AVE MARIA (BALDUZZI/CASUCCI) Donna del presente e madre del ritorno / Donna della terra e madre dell amore / Donna dell attesa e madre di speranza / Donna del sorriso e madre del silenzio / Ave Maria,

Dettagli

Ognuno di noi ha una SUA CASA. E, soprattutto, una sua idea di casa... La casa è l'ambiente dove cresciamo, dove impariamo, dove stiamo bene...

Ognuno di noi ha una SUA CASA. E, soprattutto, una sua idea di casa... La casa è l'ambiente dove cresciamo, dove impariamo, dove stiamo bene... Ognuno di noi ha una SUA CASA. E, soprattutto, una sua idea di casa... La casa è l'ambiente dove cresciamo, dove impariamo, dove stiamo bene... E lì, tutto parla di noi pochi oggetti, alcune piccole cose,

Dettagli

Nel domani che non si chiede

Nel domani che non si chiede Nel domani che non si chiede Immagini dell autrice. Margherita Leone NEL DOMANI CHE NON SI CHIEDE poesie www.booksprintedizioni.it Copyright 2013 Margherita Leone Tutti i diritti riservati Dedico a me

Dettagli

Caruso ... Qui dove il mare luccica e tira forte il vento su una vecchia terrazza davanti al golfo di Surriento

Caruso ... Qui dove il mare luccica e tira forte il vento su una vecchia terrazza davanti al golfo di Surriento Caruso Qui dove il mare luccica e tira forte il vento su una vecchia terrazza davanti al golfo di Surriento un uomo abbraccia una ragazza dopo che aveva pianto poi si schiarisce la voce e ricomincia il

Dettagli

Scaletta per festa patrono Polizia locale

Scaletta per festa patrono Polizia locale Scaletta per festa patrono Polizia locale 16:30 Sala Consiliare Municipio Fratelli d Italia 17:15 Chiesa Ingresso Noi siamo Dio Alleluja Alleluja alla diversità Offertorio Comunione Fratello sole, sorella

Dettagli

Alle soglie della profezia

Alle soglie della profezia Incipit Se penso alla tua mancanza forse è perché ho mancanze dentro di me. Non posso considerarti assente. Non potrò mai saperti distante. Non sei perché sei stata. Sei perché ovunque ti trovo e ti trovo

Dettagli

Servizio per la pastorale giovanile e l oratorio. grazie

Servizio per la pastorale giovanile e l oratorio. grazie Servizio per la pastorale giovanile e l oratorio e t l o v 3 2 grazie Calendario d Avvento 2017 Carissimi Ragazzi e bambini, il Natale è ormai vicino, è alle porte della nostra casa, del nostro cuore.

Dettagli

Dedicato a la mia stella più brillante

Dedicato a la mia stella più brillante Dedicato a la mia stella più brillante Massimiliano Cignitti DEDICATO A LA MIA STELLA PIÙ BRILLANTE Poesie www.booksprintedizioni.it Copyright 2014 Massimiliano Cignitti Tutti i diritti riservati Dedicato

Dettagli

DA QUESTO MONDO ALL ALTRO

DA QUESTO MONDO ALL ALTRO DA QUESTO MONDO ALL ALTRO POESIE DEL 2018 di Dario Chioli http://www.superzeko.net Sommario Da questo mondo all altro Sul ponte delle parole attraverso il mondo Non maestri o uomini sapienti Nella notte

Dettagli

La ricamatrice di parole

La ricamatrice di parole La ricamatrice di parole Patrizia Bannò LA RICAMATRICE DI PAROLE Poesie www.booksprintedizioni.it Copyright 2018 Patrizia Bannò Tutti i diritti riservati A mio figlio, il mio sogno più bello, l eternità

Dettagli

IL GELSOMINO GIOVANNI PASCOLI

IL GELSOMINO GIOVANNI PASCOLI IL GELSOMINO GIOVANNI PASCOLI Il gelsomino notturno E s'aprono i fiori notturni, nell'ora che penso a' miei cari. Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari. Da un pezzo si tacquero i gridi:

Dettagli

BENVENUTO IO HO UNA GIOIA NEL CUORE

BENVENUTO IO HO UNA GIOIA NEL CUORE Marina di Carrara, 12 ottobre 2014 BENVENUTO Benvenuto benvenuto, benvenuto a te! (x2) Se guardo nei tuoi occhi, io vedo che... l'amore ci unisce nel Signore. (x2) IO HO UNA GIOIA NEL CUORE Io ho una gioia

Dettagli

Roberta Cucino -------------------------------------- Tamiru

Roberta Cucino -------------------------------------- Tamiru Roberta Cucino Era notte, c'erano molte stelle, era buia e silenziosa ed ero in mezzo a un grande campo, dove c'era anche un albero, e quel campo era tutto verde, e c'erano anche cinque persone, anche

Dettagli

Il mostro che ho dentro

Il mostro che ho dentro Il mostro che ho dentro Ogni riferimento a fatti realmente accaduti e/o a persone realmente esistenti è da ritenersi puramente casuale. Merita Tavernelli IL MOSTRO CHE HO DENTRO Poesie www.booksprintedizioni.it

Dettagli

Vita nova. Lezione quarta

Vita nova. Lezione quarta Vita nova Lezione quarta Calendario 21 settembre 19 ottobre: Lezioni introduttive. Esempio: Tanto gentile e tanto onesta pare. presentazioni 26 ottobre: A ciascun alma presa e gentil core 9 novembre: Piangete,

Dettagli

Le figure di significato. La poesia

Le figure di significato. La poesia Le figure di significato La poesia Il linguaggio figurato Il poeta usa le parole non solo nel loro significato letterale, ma anche secondo un significato più esteso. Le parole hanno infatti due significati:

Dettagli

John Lando. Senza fine

John Lando. Senza fine Ragnatele 56 John Lando Senza fine www.aracneeditrice.it www.narrativaracne.it info@aracneeditrice.it Copyright MMXVII Gioacchino Onorati editore S.r.l. unipersonale via Vittorio Veneto, 20 00020 Canterano

Dettagli

FELICITA di Marta G. Quando mi sento felice, mi vengono in mente molte parole. Ma quella più vera è la serenità. Se sono serena, sono rilassata.

FELICITA di Marta G. Quando mi sento felice, mi vengono in mente molte parole. Ma quella più vera è la serenità. Se sono serena, sono rilassata. Classe 2 B Poesie LA PASSIONE di Lorenzo P. Il calciatore è una cosa che hai nel sangue, sul pallone scarichi tutta la tua rabbia. Quando dò un calcio al pallone, ci metto la forza di un leone. Quando

Dettagli

Salmi per i più piccoli

Salmi per i più piccoli Il regalo più grande che potete fare ad un bambino è insegnargli l'amore per la Parola di Dio. Molti genitori si chiedono quale sia il momento giusto per insegnare ai loro figli a pregare...i bambini imparano

Dettagli

Classi prime Anno scolastico Merry Christmas Buon Natale

Classi prime Anno scolastico Merry Christmas Buon Natale Classi prime Merry Christmas Buon Natale Merry Buon Natale! Merry Buon Natale! Merry Buon Natale a te! Canta in coro tutto il mondo, canta perché è nato Gesù. Dai, facciamo un girotondo e non ci fermiamo

Dettagli

Natale. Ho tanta stanchezza sulle spalle

Natale. Ho tanta stanchezza sulle spalle Natale Non ho voglia di tuffarmi in un gomitolo di strade Ho tanta stanchezza sulle spalle Lasciatemi così come una cosa posata in un angolo e dimenticata Qui non si sente altro che il caldo buono Sto

Dettagli

Per amore della mamma

Per amore della mamma Per amore della mamma Pompeo Stillo PER AMORE DELLA MAMMA poesie www.booksprintedizioni.it Copyright 2014 Pompeo Stillo Tutti i diritti riservati Dedico queste poesie a mia madre, Rosa Mazza Stillo mamma

Dettagli

Il tempo per pensare

Il tempo per pensare Il tempo per pensare Pier Angelo Zanuttini IL TEMPO PER PENSARE poesie www.booksprintedizioni.it Copyright 2013 Pier Angelo Zanuttini Tutti i diritti riservati A Te che sei qui, a Te che non ci sei più

Dettagli

Concorso Vivere con leggerezza

Concorso Vivere con leggerezza Concorso Vivere con leggerezza Leggerezza brezza tiepida che sale, nel cielo limpido; nuvole morbide, letto pei miei pensieri che giocano con le stelle. Leggerezza volare verso l'alto, via mano nella mano

Dettagli

Ballata della speranza

Ballata della speranza Ballata della speranza Tempo del primo avvento tempo del secondo avvento sempre tempo d avvento: esistenza, condizione d esilio e di rimpianto. Anche il grano attende anche l albero attende attendono anche

Dettagli

Maggiolata. Marzo. L accenno di un canto primaverile

Maggiolata. Marzo. L accenno di un canto primaverile Maggiolata Maggio risveglia i nidi, maggio risveglia i cuori; porta le ortiche e i fiori, i serpi e l usignol. Schiamazzano i fanciulli in terra, e in ciel gli augelli; le donne han nei capelli rose, ne

Dettagli

Settenario di Natale 2010

Settenario di Natale 2010 Settenario di Natale 2010 Angela Alfano Settenario di Natale 2010 Angela Alfano Cari bambini e cari genitori in questa settimana di preparazione al Natale, ho pensato di preparare una preghierina giornaliera

Dettagli

CD E CANTANO LA PACE. 1) NOI DELLA VALCAMONICA Noi della Val Camonica discenderemo al pian; e suonerem l armonica e canteremo un po.

CD E CANTANO LA PACE. 1) NOI DELLA VALCAMONICA Noi della Val Camonica discenderemo al pian; e suonerem l armonica e canteremo un po. CD E CANTANO LA PACE 1) NOI DELLA VALCAMONICA Noi della Val Camonica discenderemo al pian; e suonerem l armonica e canteremo un po. Ricordi, Ninetta, le sere sul pra la luna, le stelle parlavan d'amor!

Dettagli

I testi di tutte le canzoni

I testi di tutte le canzoni I testi di tutte le canzoni 1 Forte è il Signore Santo è il Signore, buono è il Signore, Forte è il Signore, potente è il Signore, Ricco è il Signore, bello è il Signore, Grande è il Signore nostro Dio!

Dettagli

La Pace. Non importa chi tu sia, uomo, donna, vecchio o fanciullo, operaio o studente, o commerciante: se ti chiedono. qual è la cosa.

La Pace. Non importa chi tu sia, uomo, donna, vecchio o fanciullo, operaio o studente, o commerciante: se ti chiedono. qual è la cosa. La Pace Non importa chi tu sia, uomo, donna, vecchio o fanciullo, operaio o studente, o commerciante: se ti chiedono qual è la cosa più importante per l umanità rispondi prima dopo sempre la pace, la bontà.

Dettagli

FIGURE RETORICHE DI SIGNIFICATO

FIGURE RETORICHE DI SIGNIFICATO FIGURE RETORICHE DI SIGNIFICATO LA METAFORA (1) E una similitudine abbreviata, privata del nesso logico; in essa un termine ne sostituisce un altro a cui è legato da un rapporto di somiglianza. Esempi

Dettagli

IL PENSIERO DOMINANTE

IL PENSIERO DOMINANTE I TEMI DELL IMMENSITÀ E DELL AMORE IN LEOPARDI: IL PENSIERO DOMINANTE di Benito Calonego Nel 1830 Leopardi lascia per sempre Recanati e per qualche anno vive a Firenze. Qui si innamora di una signora

Dettagli

CANTATE AL SIGNORE, ALLELUIA,

CANTATE AL SIGNORE, ALLELUIA, Cantate al Signore, Alleluia (Frisina) CANTATE AL SIGNORE, ALLELUIA, Cantate, Alleluia BENEDITE IL SUO NOME, ALLELUIA. Benedite, Alleluia CANTATE AL SIGNORE, ALLELUIA, Cantate, Alleluia CON INNI DI LODE,

Dettagli

VESTITI DI GIOIA. Novena di Natale

VESTITI DI GIOIA. Novena di Natale VESTITI DI GIOIA Novena di Natale NASCERA Forse questa notte nascerà proprio in una stalla: ma perché? C è una mangiatoia: basterà, ormai è quasi giunto il suo Natal. Nascerà come ogni piccin solo aspettando

Dettagli

Sogno di una speranza

Sogno di una speranza Sogno di una speranza Susanna Nicoletti SOGNO DI UNA SPERANZA poesie www.booksprintedizioni.it Copyright 2014 Susanna Nicoletti Tutti i diritti riservati A volte vorrei cambiare tutto A volte vorrei non

Dettagli

Colore del sole, più giallo dell'oro fino la gioia che brilla negli occhi tuoi

Colore del sole, più giallo dell'oro fino la gioia che brilla negli occhi tuoi COLORE DEL SOLE La Re La Re La Mi Colore del sole, più giallo dell'oro fino la gioia che brilla negli occhi tuoi La Re La Re La Mi fratellino; colore di un fiore, il primo della mattina, in te sorellina

Dettagli

creativitoria 100% MADE IN ITALY

creativitoria 100% MADE IN ITALY caosfera www.caosfera.it creativitoria 100% MADE IN ITALY Wally Cipriani Attraverso i miei occhi Riverberi Wally Cipriani Attraverso i miei occhi ISBN 978-88-6628-249-5 copyright 2013 Caosfera Edizioni

Dettagli

Spero che Babbo Natale possa portarci dei doni. Tua Sara

Spero che Babbo Natale possa portarci dei doni. Tua Sara O mio Gesù, quando sarai grande e farai i miracoli vorrei che tu facessi del bene a tutto il mondo. So che lo farai perché non vuoi il male, ma solo il bene. Signore, mia luce, con te sto bene per questo

Dettagli

Scuola primaria di FIRMO. a.s.2017/2018

Scuola primaria di FIRMO. a.s.2017/2018 Scuola primaria di FIRMO a.s.2017/2018 LA GENTILEZZA La gentilezza la troviamo negli abbracci dentro milioni di baci Nelle coccole della mamma e del papà Che ci regalano tanta felicità. Abita nel cuore

Dettagli

Il ponte dell arcobaleno

Il ponte dell arcobaleno Il ponte dell arcobaleno Tutto nasce da una domanda che ci siamo posti: Cercando in rete abbiamo trovato un antica leggenda tramandata dalle tribù degli indiani d America in cui si narra di un posto stupendo

Dettagli

Cristina... Enzo Storia di un amore

Cristina... Enzo Storia di un amore Cristina... Enzo Storia di un amore Enzo Casagni CRISTINA... ENZO STORIA DI UN AMORE autobiografia www.booksprintedizioni.it Copyright 2014 Enzo Casagni Tutti i diritti riservati A Gesù che ha voluto

Dettagli

Donato Panza UNA POESIA PER TE

Donato Panza UNA POESIA PER TE Una poesia per te Donato Panza UNA POESIA PER TE poesie Dedico questo libro alle persone a me più care, alla mia mamma, al mio papà, alla mia amata sorella Maria, e al mio secondo papà Donato. A tutti

Dettagli

Rosa Labolina SENSAZIONI EMOZIONI

Rosa Labolina SENSAZIONI EMOZIONI Sensazioni Emozioni Rosa Labolina SENSAZIONI EMOZIONI racconto Quando cadi cerca di rialzarti A cosa serve una donna? Ora è troppo presto, non mi puoi rispondere! Domani forse è troppo tardi, non ti

Dettagli

SUONO, RUMORE, SILENZIO

SUONO, RUMORE, SILENZIO SUONO, RUMORE, SILENZIO Andrea m. Andrea m. Mi avete parlato di suono e di rumore ma sono due cose diverse o sono la stessa cosa? Il suono può essere di diverse tonalità, può essere alto o basso, magro

Dettagli

Due occhi, mille colori

Due occhi, mille colori Due occhi, mille colori Alexia Hriban DUE OCCHI, MILLE COLORI romanzo www.booksprintedizioni.it Copyright 2013 Alexia Hriban Tutti i diritti riservati A te Simona, che un giorno sarai parte di me. Il

Dettagli

Semiotica Lumsa a.a. 2012/2013 Piero Polidoro. 8 maggio lezione superficie del testo

Semiotica Lumsa a.a. 2012/2013 Piero Polidoro. 8 maggio lezione superficie del testo Semiotica Lumsa a.a. 2012/2013 Piero Polidoro 8 maggio 2013 lezione superficie del testo Sommario 1. La funzione poetica di Jakobson 2. Esempi Piero Polidoro, 2013 2 di 18 Arbitrarietà verticale Il legame

Dettagli

Scintille d amore... Come può il mondo continuare a vivere senza Cristina?

Scintille d amore... Come può il mondo continuare a vivere senza Cristina? Scintille d amore... Come può il mondo continuare a vivere senza Cristina? Enzo Casagni SCINTILLE D AMORE... Come può il mondo continuare a vivere senza Cristina? Diario autobiografico www.booksprintedizioni.it

Dettagli

Ci incontreremo tra le stelle

Ci incontreremo tra le stelle Ci incontreremo tra le stelle Enea Magenta CI INCONTREREMO TRA LE STELLE Poesie www.booksprintedizioni.it Copyright 2018 Enea Magenta Tutti i diritti riservati A quel che resta di Noi, perché tu... sei

Dettagli

Pietra La Sala COCCOLE PER L ANIMA

Pietra La Sala COCCOLE PER L ANIMA Coccole per l anima Pietra La Sala COCCOLE PER L ANIMA Poesie www.booksprintedizioni.it Copyright 2017 Pietra La Sala Tutti i diritti riservati Dedico questo mia raccolta di poesie a tutti coloro che sono

Dettagli

Matteo Rizzo LA LUNA NUOVA

Matteo Rizzo LA LUNA NUOVA La Luna Nuova Matteo Rizzo LA LUNA NUOVA diario poetico www.booksprintedizioni.it Copyright 2013 Matteo Rizzo Tutti i diritti riservati "[...] scende la luna; e si scolora il mondo; [...]" Giacomo LEOPARDI,

Dettagli

Genesi di un libro parole belle sono le belle perché le parole brutte fanno sognare gli incubi, quelle belle fanno felici e quelle brutte tristi

Genesi di un libro parole belle sono le belle perché le parole brutte fanno sognare gli incubi, quelle belle fanno felici e quelle brutte tristi Scuola comunale dell infanzia Il frassino Sezione 5 anni A Genesi di un libro abbiamo ascoltato i libri nella nostra biblioteca poi abbiamo pensato alle parole belle delle storie e tenerle in bocca chiuse

Dettagli

I sussurri dell amore

I sussurri dell amore I sussurri dell amore Mario Cannella I SUSSURRI DELL AMORE Poesie www.booksprintedizioni.it Copyright 2018 Mario Cannella Tutti i diritti riservati Dedico questo libro a tutta la mia famiglia ai miei amici

Dettagli

Lo stesso dolore e altre poesie nel tempo ( ) A cura di Paolo Briganti

Lo stesso dolore e altre poesie nel tempo ( ) A cura di Paolo Briganti Gian Carlo Artoni Lo stesso dolore e altre poesie nel tempo (1949-1966) A cura di Paolo Briganti Paolo Briganti, L'indecifrabile senso della vita. Introduzione alla poesia di Artoni 5 Luigi Alfieri, Luomo,

Dettagli

Catechismo di iniziazione cristiana dei fanciulli SECONDA UNITÀ

Catechismo di iniziazione cristiana dei fanciulli SECONDA UNITÀ Catechismo di iniziazione cristiana dei fanciulli SECONDA UNITÀ Dio Padre è sempre con noi Non siamo mai soli Leggi il catechismo Cosa abbiamo imparato Nella fatica sei con noi, Signore Leggi il catechismo

Dettagli

amor cortese dolce stil novo

amor cortese dolce stil novo Lirica d amore Italiana 1230-1300 ca. nasce alla Corte di Federico II (scuola siciliana) deriva dall imitazione della Poesia provenzale Schema dell amor cortese= rapporto di sudditanza fra l amante e la

Dettagli

Sei brutta e cattiva. I ricordi di una bambina e il suo collegio

Sei brutta e cattiva. I ricordi di una bambina e il suo collegio Sei brutta e cattiva I ricordi di una bambina e il suo collegio Martina B. SEI BRUTTA E CATTIVA I ricordi di una bambina e il suo collegio Poesie www.booksprintedizioni.it Copyright 2018 Martina B. Tutti

Dettagli

La CULTURA è un fiore che sboccia sulla Terrra con ricchezza. La cultura è Conoscere il mondo intero ed è Unica e speciale per l Universo.

La CULTURA è un fiore che sboccia sulla Terrra con ricchezza. La cultura è Conoscere il mondo intero ed è Unica e speciale per l Universo. La cultura per me La CULTURA è un fiore che sboccia sulla Terrra con ricchezza. La cultura è Conoscere il mondo intero ed è Unica e speciale per l Universo. La cultura è Libertà di scegliere nel Tempo

Dettagli

Vai al contenuto multimediale

Vai al contenuto multimediale Ragnatele 57 Vai al contenuto multimediale Costanza Damiana Possemato Niente, più di questo, mi definisce www.aracneeditrice.it www.narrativaracne.it info@aracneeditrice.it Copyright MMXVII Gioacchino

Dettagli

IO MI CHIAMO QUESTO SONO IO:

IO MI CHIAMO QUESTO SONO IO: IO MI CHIAMO QUESTO SONO IO: HO ANNI MI PREPARO A RICEVERE UN DONO GRANDE: 1 VOGLIO CONOSCERE GESÚ PER QUESTO VOGLIO CAMMINARE CON LUI 2 PARLIAMO DI DIO DIO È IL PAPÁ DI GESÚ, LUI CI HA DONATO TUTTO QUELLO

Dettagli

28 NOVEMBRE 2014 VEGLIA DEI GIOVANI CON IL VESCOVO PER L'AVVENTO. Il mio nome, i miei nomi, nel tuo nome

28 NOVEMBRE 2014 VEGLIA DEI GIOVANI CON IL VESCOVO PER L'AVVENTO. Il mio nome, i miei nomi, nel tuo nome 28 NOVEMBRE 2014 VEGLIA DEI GIOVANI CON IL VESCOVO PER L'AVVENTO Il mio nome, i miei nomi, nel tuo nome CANTO DI INIZIO Nel mare del silenzio una voce s'alzò da una notte senza confini una luce brillò

Dettagli

AD OCCHI APERTI ILARIA VALESINI. Cortometraggio. Soggetto e Sceneggiatura di

AD OCCHI APERTI ILARIA VALESINI. Cortometraggio. Soggetto e Sceneggiatura di Cortometraggio Soggetto e Sceneggiatura di ILARIA VALESINI SOGGETTO Una ragazza seduta in classe ascolta un professore che parla come i rapporti genitori e figli possano essere difficili e condizionanti

Dettagli

I FIORETTI DI SAN FRANCESCO UNA SCELTA ANONIMO

I FIORETTI DI SAN FRANCESCO UNA SCELTA ANONIMO ATTIVITÀ Completa lo schema con le parole dell incontro tra il lupo di Gubbio e san Francesco. 1 2 3 5 4 6 7 8 9 1 Il lupo abbassa la e dice così di capire e accettare le parole di san Francesco. 2 Quando

Dettagli

TESTI > FORTE FORTE FORTE > 01 - MALE

TESTI > FORTE FORTE FORTE > 01 - MALE TESTI > FORTE FORTE FORTE > 01 - MALE MALE Shapiro - Lo Vecchio - Boncompagni M'ama m'ama Ma che follia M' ama m'ama La colpa è mia Non so che cosa sia Sarà una malattia male Che male c'è male Se sta con

Dettagli

Parole ed immagini in Libertà

Parole ed immagini in Libertà Parole ed immagini in Libertà Thomas Russo PAROLE ED IMMAGINI IN LIBERTÀ www.booksprintedizioni.it Copyright 2013 Thomas Russo Tutti i diritti riservati A Stefania che mi accompagna da oltre 10 anni. Ai

Dettagli

1 e 2 istituto comprensivo sassuolo. anno ins.bellini antonella scuole dell infanzia

1 e 2 istituto comprensivo sassuolo. anno ins.bellini antonella scuole dell infanzia 1 e 2 istituto comprensivo sassuolo anno 2012-13 ins.bellini antonella scuole dell infanzia La Bibbia è una fonte inesauribile di racconti, personaggi, episodi che anche i bambini piccoli possono conoscere.

Dettagli

Mangiando il tuo pane alla tua festa, diventeremo come te, Gesù. Sarai la forza della nostra vita, sarai la gioia che non finirà. Rit.

Mangiando il tuo pane alla tua festa, diventeremo come te, Gesù. Sarai la forza della nostra vita, sarai la gioia che non finirà. Rit. 8 Grazie, Gesù, che hai messo nel nostro cuore il desiderio vivo della tua festa. Grazie, perché ci chiami ancora insieme a rinnovar la festa della tua Pasqua insieme a te. Grazie per tutti quelli che

Dettagli

Parrocchia san Giovanni Battista Casperia

Parrocchia san Giovanni Battista Casperia Parrocchia san Giovanni Battista Casperia Con le lampade accese incamminiamoci verso l Oriente, Incontro allo Sposo che viene! La corona, che accompagna la famiglia nelle quattro domeniche dell Avvento,

Dettagli

Argento vivo. Cerca il coraggio di cambiare, cerca e troverai

Argento vivo. Cerca il coraggio di cambiare, cerca e troverai Alza il volume Conto gli anni passati, scivolati e rubati Quante luci già spente quanti, quanti sogni già infranti E sto qui a inseguire la notte e mi perdo per strada più volte, grido la mia rabbia, lotto

Dettagli

La partita. La vita è quella cosa che accade mentre tu stai facendo altri progetti. John Lennon. Capitolo 1

La partita. La vita è quella cosa che accade mentre tu stai facendo altri progetti. John Lennon. Capitolo 1 4 La vita è quella cosa che accade mentre tu stai facendo altri progetti. John Lennon Capitolo 1 Napoli. Ore 18.00. Una strana telefonata fra due amici. - Pronto, Margherita? - Ciao, Ciro. Dimmi. - Allora

Dettagli

01 - Fratello Dove Sei Quante volte hai preso la mia mano Scegli sempre l'amico nel deriso Guarda avanti e' quello il tuo cammino

01 - Fratello Dove Sei Quante volte hai preso la mia mano Scegli sempre l'amico nel deriso Guarda avanti e' quello il tuo cammino 01 - Fratello Dove Sei Quante volte hai preso la mia mano Scegli sempre l'amico nel deriso Guarda avanti e' quello il tuo cammino E' un legame naturale E' nelle vene Il mio sangue misto al tuo E le catene

Dettagli

In principio Dio creò il cielo e la terra. Il mondo era vuoto e deserto, le tenebre coprivano gli abissi e un vento impetuoso soffiava su tutte le

In principio Dio creò il cielo e la terra. Il mondo era vuoto e deserto, le tenebre coprivano gli abissi e un vento impetuoso soffiava su tutte le In principio Dio creò il cielo e la terra. Il mondo era vuoto e deserto, le tenebre coprivano gli abissi e un vento impetuoso soffiava su tutte le acque. Dio disse: «Vi sia la luce!». E apparve la luce.

Dettagli

Amare Dio con tutta l anima

Amare Dio con tutta l anima PARROCCHIA MARIA SS. ADDOLORATA OPERA DON GUANELLA BARI Amare Dio con tutta l anima Momento di preghiera iniziale Anno Pastorale 2014-2015 Canto: E SONO SOLO UN UOMO Io lo so Signore che vengo da lontano,

Dettagli

Le strade dell amore. L amore è nel cuore

Le strade dell amore. L amore è nel cuore Le strade dell amore L amore è nel cuore Ogni riferimento a fatti realmente accaduti e/o a persone realmente esistenti è da ritenersi puramente casuale. Maria Loreta Gallo LE STRADE DELL AMORE L amore

Dettagli

Sergio Mirabelli TENEBRE

Sergio Mirabelli TENEBRE Tenebre Sergio Mirabelli TENEBRE poesie www.booksprintedizioni.it Copyright 2014 Sergio Mirabelli Tutti i diritti riservati Tratti di luce Giugno 1978 Tratti di luce Vaghe ombre segnate dal tempo, la vita

Dettagli

Le poesie del divino amore

Le poesie del divino amore Le poesie del divino amore Fernando Isacco Benato LE POESIE DEL DIVINO AMORE Poesie www.booksprintedizioni.it Copyright 2016 Fernando Isacco Benato Tutti i diritti riservati L amore di due angeli Ho visto

Dettagli

RAVVEDITI. Non ho trovato compiute le tue opere Davanti a Me Tu dici, o Signore Hai perso il tuo amore di una volta: Ravvediti che presto tornerò

RAVVEDITI. Non ho trovato compiute le tue opere Davanti a Me Tu dici, o Signore Hai perso il tuo amore di una volta: Ravvediti che presto tornerò RAVVEDITI Non ho trovato compiute le tue opere Davanti a Me Tu dici, o Signore Hai perso il tuo amore di una volta: Ravvediti che presto tornerò Hai nome tu di vivere, eppur sei morto, Rafferma ciò che

Dettagli

L infinito e Leopardi. Anno scolastico 2015-2016 Classe 3 E Prof.ssa Calcagno Valeria Scuola media Forlanini Sesto San Giovanni

L infinito e Leopardi. Anno scolastico 2015-2016 Classe 3 E Prof.ssa Calcagno Valeria Scuola media Forlanini Sesto San Giovanni L infinito e Leopardi Anno scolastico 2015-2016 Classe 3 E Prof.ssa Calcagno Valeria Scuola media Forlanini Sesto San Giovanni L ERMO COLLE IL TESTO AUTENTICO IL TESTO E LA PARAFRASI Testo dell'opera 1.

Dettagli

X AGOSTO. Giovanni Pascoli

X AGOSTO. Giovanni Pascoli X AGOSTO Giovanni Pascoli INFORMAZIONI GENERALI SULLA POESIA Scritta da Pascoli nel 1896 Appartiene alla raccolta MYRICAE La poesia è composta da 6 quartine con schema ABAB Il titolo ha un rapporto diretto

Dettagli