CONIlTJ\IE DI SOMAGLIA Provincia di Lodi
|
|
- Cristina Fantini
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 CONlTJ\E D SOMAGLA Provincia di Lodi Deliberazione del Consiglio comunale n. 5 del 20/03/2015 PANO OPERATVO D RAZONALZZAZONE DELLE SOCETÀ PARTECPATE E DELLE PARTECPAZON SOCETARlE (ART. 1 CO. 612 LEGGE 190/2014) Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale L'anno 2015 addì 20 del mese di Marzo alle ore nella sala delle adunanze. Previa l'osservanza di tutte le formalità prescritte dalla normativa vigente vennero convocati a seduta i Consiglieri comunali All'appello risultano: CAPERDON ANGELO S FACCHN MARCO S DENAM MARA ANTONETTA NO ZAN EMANUELE S UCCELLN STEFANO S BONVN STEFANO NO DN ELEONORA S MCELLA. ROBERTO S CACCrALANZA MATTEO S MELES MAURO ORESTE S DE PROSPO STEFANO S GRASSO SMON S RAMOND DOMENCO S Partecipa il Segretario comunale GUARNO ANTONELLA, il quale provvede alla redazione del presente verbale. Partecipano gli assessori Fulvio Garioni, Giuseppina Maria Dossena e Paola Salamini. Essendo legale il numero degli intervenuti il sig. CAPERDON ANGELO assume la presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell'oggetto sopra indicato.
2 Delibera n. 5 del 20/03/2015 Oggetto: PANO OPERATVO D RAZONALZZAZONE DELLE SOCETÀ PARTECPATE E DELLE PARTECPAZON SOCETARlE (ART. 1 CO. 612 LEGGE 190/20(4) L CONSGLO COMUNALE Richiamati: i principi di economicità, efficacia, imparzialità, pubblicità e trasparenza dell'azione amministrativa i cui all'articolo comma l della Legge 7 agosto 1990 numero 241 e smi; l'articolo 42 del decreto legislativo 18 agosto 2000 numero 267 (TUEL) c smi; Premesso che: dopo il "Piano Cotlarellt', il documento dell'agosto 2014 con il quale l'allora commissario Straordinario alla spending review auspicava la drastica riduzione delle società partecipate da circa a circa 1.000, la legge di stabilità per il 2015 (legge 190/2014) ha imposto agli enti locali l'avvio un "processo di razionalizzazione" che possa produrre risultati già entro fine 20 J5; il comma 611 della legge 190/2014 dispone che, allo scopo di assicurare il "coordinamento della finanza pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento dell'azione amministrativa e la tutela della concorrenza e del mercato", gli enti locali devono avviare un "processo di razionalizzazione" delle società e delle partecipazioni, dirette e indirette, che permetta di conseguirne una riduzione entro il 31 dicembre 2015; lo stesso comma 611 indica i criteri generali cui si deve ispirare il "processo di razionalizzazione"; eliminare le società e le partecipazioni non indispensabili al perseguimento delle fmalità istituzionali, anche mediante liquidazioni o cessioni; sopprimere le società che risultino composte da soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti; eliminare le partecipazioni in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali, anche mediante operazioni di fusione o di intcrnalizzazione delle funzioni; aggregare società di servizi pubblici locali di rilevanza economica; contenere i costi di funzionamento, anche mediante la riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali, ovvero riducendo le relative remunerazioni. Premesso cbe: il comma 612 della legge 190/2014 prevede che i sindaci e gli altri organi di vertice delle amministrazioni, "in relazione ai rispettivi ambiti di campetema". defmiscano e approvino, entro il 31 marzo 2015, un piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni, le modalità e i tempi di attuazione, l'esposizione in dettaglio dei risparmi da conseguire; al piano operativo è allegata una specifica relazione tecnica; il piano è trasmesso alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e pubblicato nel sito internet dell'amministrazione; la pubblicazione è obbligatoria agli effetti del "decreto trasparenza" (d.gs. 33/2013); pertanto nel caso sia omessa è attivabile da chiunque "istituto dell'accesso civico; i sindaci e gli altri organi di vertice delle amministrazioni, "in relazione ai rispeltivi ambiti di competenza", entro il 31 marzo 2016, hanno l'onere di predisporre una relazione sui risultati conseguiti;
3 Delibera n. 5 del 20103/2015 anche tale relazione "a consuntivo" deve essere trasmessa aua competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e, quindi, pubblicata nel sito internet dell'amministrazione interessata; la pubblicazione della relazione è obbligatoria agli effetti del "decreto trasparenza" (d.lgs. 33/2013); premesso che: lo schema di Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate è stato predisposto per iniziativa e secondo le direttive del sindaco; questa assemblea ha esaminato l'allegato Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate in versione defnitiva; attestato che sulla proposta della presente sono stati acquisiti i pareri favorevoli in ordine alla regolarità tecnica ed in ordine alla regolarità contabile (articolo 49 del TUEL); Uditi gli interventi del consigliere Grasso che, anticipando l'astensione dal voto del proprio gruppo consiliare, chiede quali siano i collegamenti esistenti tra EAL ed ASTEM e il Comune di Somaglia e suggerisce di valutare la dismissione della partecipazione in ASTEM, ed avuta risposta dal Sindaco che queste società non banno in gestione alcun servizio per conto del Comune di Somaglia; Con 7 voti favorevoli, resi nei modi di legge, e 4 astenuti (Meles, De Prospo, Grasso e Raimondi) DELBERA l. di approvare i richiami, le premesse e l'intera narrativa quali parti integranti e sostanziali del dispositivo; 2. di approvare e fare proprio il Piano operativo di razionalizzazione delle,ocietà partecipate che al presente si allega a formarne parte integrante e sostanziale; 3. di dare atto che sulla proposta della pre,ente sono stati acquisiti i pareri favorevoli in ordine alla regolarità tecnica ed in ordine alla regolarità contabile (articolo 49 del TUEL). Successivamente, considerata l'urgenza che riveste l'eseçutività dell'atto, con 7 voti favorevoli, resi nei modi di legge, e 4 astenuti (Meles, De Prospo, Grasso e Raimondi); DELBERA di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell'articolo 134, comma 4, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
4 LNvOJA,,~o N~l Comune di Somaglia Provincia di Lodi Piano di razionalizzazione delle. società partecipate e relazione tecnica (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) Marzo~015
5 - ntroduzione generale 1. Premessa Dopo il "Piano Cottarell"', il documento dell'agosto 2014 con il quale l'allora commissario straordinario alla spending review auspicava la drastica riduzione delle società partecipate da circa a circa 1.000, la legge di stabilità per il 2015 (legge 190/2014) ha imposto agli enti locali l'awio un "processo di raziona/izzazione" che possa produrre risultati già entro fine l comma 611 della legge 190/2014 dispone che, allo scopo di assicurare il "coordinamento della finanza pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento dell'azione amministrativa e la tutela della concorrenza e del mercato", gli enti locali devono awiare un "processo di razionalizzazione" delle società e delle partecipazioni, dirette e indirette, che permetta di conseguirne una riduzione entro il 31 dicembre Lo stesso comma 611 indica i criteri generali cui si deve ispirare il "processo di razionalizzazione": a) eliminare le società e le partecipazioni non indispensabili al perseguimento delle finalità istituzionali, anche mediante liquidazioni o cessioni; b) sopprimere le società che risultino composte da soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti; c) eliminare le partecipazioni in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali, anche mediante operazioni di fusione o di internalizzazione delle funzioni; d) aggregare società di servizi pubblici locali di rilevanza economica; e) contenere i costi di funzionamentò, anche mediante la riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali, owero riducendo le relative remunerazioni. 2. Piano operativo e rendicontazione l comma 612 della legge 190/2014 prevede che i sindaci e gli altri organi di vertice delle amministrazioni, "in relazione ai rispettivi ambiti di competenza", definiscano e approvino, entro il 31 marzo 2015, un piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni.. l piano definisce modalità, tempi di attuazione, l'esposizione in dettaglio dei risparmi da conseguire. Allo stesso è allegata una specifica relazione tecnica. l piano è trasmesso alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e pubblicato nel sito internet dell'amministrazione. La pubblicazione è obbligatoria agli effetti del "decreto trasparenza" (d.lgs. 33/2013). Pertanto nel caso sia omessa è attivabile da chiunque l'istituto dell'accesso civico. sindaci e gli altri organi di vertice delle amministrazioni, "in relazione ai rispettivi ambiti di competenza", entro il 31 marzo 2016, hanno l'onere di predisporre una relazione sui risultati conseguiti. Anche tale relazione "a consuntivo" deve essere trasmessa alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e, quindi, pubblicata nel sito internet dell'amministrazione interessata. La pubblicazione della relazione è obbligatoria agli effetti del "decreto trasparenza" (d.lgs. 33/2013). Come sopra precisato la legge di stabilità 2015 individua nel sindaco e negli altri organi di vertice dell'amministrazione, "in re/azione ai rispettivi ambiti di competenza", i soggetti preposti ad approvare il piano operativo e la relazione a consuntivo.
6 : E' di tutta evidenza che l'organo deputato ad approvare tali documenti per gli enti locali è il consiglio comunale. Lo si evince dalla lettera e) del secondo comma dell'articolo 42 del TUEL che conferisce al consiglio competenza esclusiva in materia di "partecipazione dell'ente locale a società di capitalf'. Per osservare "alla lettera" il comma 612, che sembra voler coinvolgere anche la figura del sindaco nel processo decisionale, le deliberazioni consiliari di approvazione del piano operativo e della relazione potranno essere assunte "su proposta" proprio del sindaco. 3. Attuazione Approvato il piano operativo questo dovrà essere attuato attraverso ulteriori deliberazioni del consiglio che potranno prevedere cessioni, scioglimenti, accorpamenti, fusioni. l comma 613 della legge di stabilità precisa che, nel caso le società siano state costituite (o le partecipazioni acquistate) "per espressa previsione normativa", le deliberazioni di scioglimento e di liquidazione e gli atti di dismissione sono disciplinati unicamente dalle disposizioni del codice civile e "non richiedono né l'abrogazione né la modifica della previsione normativa originaria". l comma 614 della legge 190/2014 estende l'applicazione, ai piani operativi in esame, dei commi ter della legge 147/2013 in materia di mobilità del personale, gestione delle eccedenze e di regime fiscale agevolato delle operazioni di scioglimento e alienazione. Riassumiamo i contenuti principali di tale disciplina: (co. 563) le società controllate direttamente o indirettamente dalle PA o da loro enti strumentali (escluse quelle che emettono strumenti finanziari quotati nei mercati regolamentati e le società dalle stesse controllate) possono realizzare processi di mobilità del personale sulla base di accordi tra società senza il consenso de/lavoratore. La norma richiede la preventiva informazione delle rappresentanze sindacali e delle organizzazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo. n ogni caso la mobilità non può mai avvenire dalle società alle pubbliche amministrazioni. (co. 565) Nel caso di eccedenze di personale, nonché qualora l'incidenza delle spese di personale sia pari o superiore al 50% delle spese correnti, le società inviano un'informativa preventiva alle rappresentanze sindacali ed alle organizzazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo. Tale informativa reca il numero, la collocazione aziendale e i profili professionali del persona/e in eccedenza. Tali informazioni sono comunicate anche al Dipartimento della funzione pubblica. (co. 566) Entro dieci giorni, l'ente controllante procede alla riallocazione totale o parziale del personale in eccedenza nell'ambito della stessa società mediante il ricorso a forme flessibili di gestione del tempo di lavoro, ovvero presso altre società controllate dal medesimo ente o dai suoi enti strumentali. (co. 567) Per la gestione delle eccedenze di personale, gli enti controllanti e le società possono concludere accordi collettivi. con le organizzazioni sindacali per realizzare trasferimenti in mobilità dei dipendenti in esubero presso altre società, dello stesso tipo, anche al di fuori del territorio della regione ove hanno sede le società interessate da eccedenze di personale. (co. 568-bis) Le amministrazioni locali e le società controllate direttamente o indirettamente beneficjano di vantaggi fiscali se procedono allo scioglimento o alla vendita della società (o dell'azienda speciale) controllata direttamente o indirettamente. Nel caso di scioglimento, se è deliberato entro il 6 maggio 2016 (24 mesi dall'entrata in vigore della legge 68/2014 di conversione del DL 16/2014) atti e operazioni in favore di pubbliche amministrazioni in conseguenza dello scioglimento sono esenti da imposte. L'esenzione si estende a imposte sui redditi e RAP. Non si estende all'va,
7 eventualmente dovuta. Le imposte di registro, ipotecarie e catastali si applicano in misura fissa. Se lo scioglimento riguarda una società controllata indirettamente: le plusvalenze realizzate in capo alla controllante non concorrono alla formazione del reddito e del valorè della produzione netta: le minusvalenze sorio deducibili nell'esercizio in cui sono realizzate e nei quattro successivi. Nel caso della cessione del capitale sociale, se l'alienazionè delle partecipazioni awiene ad evidenza pubblica deliberata entro il6 maggio 2015 (12 mesi dall'entrata in vigore della legge 68/2014 di conversione del DL 16/2014); ai fini delle imposte sui redditi e dell'rap, le plusvalenze non concorrono alla formazione del reddito e del valore della produzione netta e le minusvalenze sono deducibili nell'esercizio in cui sono realizzate e nei quattro successivi. L'evidenza pubblica, a doppio oggetto, riguarda sia la cessione delle partecipazioni che la, contestuale assegnazione del servizio per cinque anni. n caso di società mista, al socio privato detentore di una quota di almeno il 30% deve essere riconosciuto il diritto di prelazione. 4. Finalità istituzionali La legge conserva espressamente i vincoli posti dai commi dell'articolo 3 della legge 244/2007, che recano il divieto generale di "costituire società aventi per oggetto attività di produzione di beni e di servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali, né assumere o mantenere direttamente partecipazioni, anche di minoranza, in tali società". L'acquisto di nuove partecipazioni e, una tantum, il mantenimento di quelle in essere, devono sempre essere autorizzate dall'organo. consiliare con deliberazione motivata da trasmettere alla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti..E' sempre ammessa la costituzione di società che producano servizi di interesse generale, che forniscano servizi di committenza o di centrali di committenza a livello. regionale a supporto di enti senza scopo di lucro edi amministrazioni aggiudicatrici.. A tal proposito è opportuno segnalare che il Comune di Somaglia, di concerto con gli altri enti della provincia di Lodi, ha in essere un percorso di organizzazione del pubblico servizio di gestione dei rifiuti nel territorio comunale, che si concretizzerà, nei passaggi successivi, nella partecipazione alla Sogir srl, il cui capitale sociale è attualmente partecipato da due società (EAL SpA ed ASTEM SpA).
8 l,- Le partecipazioni dell'ente 1. Le partecipazioni societarie attualmente detenute l Comune di Somaglia partecipa al capitale delle seguenti società: 1. SAL Società Acqua Lodigiana S.r.l. con una quota del 0,03%; 2. PL Patrimoniale drica Lodigiana S.r.l. con una quota del 4,57%; 3. E.A.L. Energia e Ambiente Lodigiana S.pA con una quota del 0,39%; 4. ASTEM S.pA con una quota del 0,03%. Le partecipazioni societarie di cui sopta sono oggetto del presente Piano. 2. Partecipazioni societarie recentemente dismesse Si fa presente che questo Comune non ha dismesso nessuna partecipazione. 3. Altre partecipazioni e associazionismo Per completezza, si precisa che il Comune di Somaglia partecipa all'azienda Speciale Consorzio Servizi alla Persona con una quota dal 13%. La partecipazione all'azienda speciale non sono oggetto del presente Piano in quanto forma diversa dalle società di capitali.
9 - l Piano operativo di razionalizzazione 1. SAL Società Acqua Lodigiana Srl SAL, acronimo di Società Acqua Lodigiana, è un'azienda pubblica ed è partecipata dalla totalità degli enti locali della provincia di Lodi. Con i suoi 61 comuni soci, SAL è il gestore unico scelto dall'ufficio d'ambito di Lodi (ex AATO) per l'erogazione del Servizio drico ntegrato nel Lodigiano. La partecipazione del Comune di Somaglia in tale società è una partecipazione minoritaria pari allo 0,03% del capitale sociale. La società è stata costituita 1'8 novembre l 28 novembre 2007 l'aato di Lodi ha formalizzato l'affidamento del Servizio drico ntegrato, ovvero la gestione del ciclo completo delle acque (acquedotto, fognatura e depurazione). in provincia di Lodi. Newl corso del 2009 sono state ufficializzate le cessioni dei rami d'azienda di Basso Lambro mpianti e ASTEM Lodi, che hanno trasferito a SAL anche i primi dipendenti, e l'anno successivo è avvenuto il conferimento del ramo idrico di ASM Codogno e la cessione del ramo lodigiano della milanese Amiacque. Dal 1 gennaio 2010 SAL eroga i servizi di acqua potabile, fognatura e depurazione in tutti i comuni della provincia di Lodi. La società opera pertanto nella gestione del servizio idrico integrato, costituito dai servizi di distribuzione di acqua ad usi civili ed industriali, da quelli di fognatura e di depurazione, conformemente a quanto previsto dalla Legge n. 36/1994 e successive modifiche ed integrazion i. La Società ha per oggetto sociale: Gestione delle risorse idriche, tutela e protezione dei terreni costituenti i campi acquiferi; Svolgimento del servizio idrico integrato, comprensivo delle attività di captazione, sollevamento, adduzione e distribuzione dell'acqua per usi idropotabili e plurimi; raccolta, collettamento, trattamento, depurazione, smaltimento e scarico delle acque di rifiuto urbane ed industriali, loro eventuale riutilizzo, nonché rifiuti connessi al servizio; Gestione del patrimonio idrico dell'ato di LOD, come da conferimenti comunali e ulteriori successive acquisizioni; Gestione tecnica delle infrastrutture e dell'impiantistica, di reti,. impianti ed altre dotazioni patrimoniali; La Società, al fine di efficientare la propria principale missione, di cui sopra potrà altresì svolgere le seguenti attività: - Gestione amministrativa dei servizi gestiti, comprese tutte le attività di sportello e di rapporto con il cliente, lettura dei misuratori, oltre alla fatturazione, riscossione e recupero ~m;. - Aggiornamento e verifica degli standard previsti dalla carta dei servizi e rapporti con le competenti autorità; - Progettazione e gestione di servizi d'assistenza tecnica, oltre ad informazione sull'utilizzo corretto e manutenzione degli apparecchi e degli impianti; - Progettazione, realizzazione e sviluppo, anche per terzi, di sistemi e servizi informatici ed informativi; - Approvvigionamento e vendita delle eccedenze d'energia, nelle forme consentite dalla legge e sviluppo servizi integrati elo connessi; - Effettuazione di studi e ricerche, indagini, sperimentazioni e controlli nell'ambito dei settori di attività sociali;
10 - Consulenza amministrativa e gestionale; - Progettazione, costruzione, direzione lavori ed esercizio degli impianti; - Progettazione, costruzione e gestione di reti ed impianti idrici e fognari, impianti di. potabilizzazione, depurazione e trattamento acque reflue; - Preservazione delle risorse idriche, difesa del suolo, del sottosuolo. e delle acque dalle varie forme di inquinamento; - Recupero ecologico nell'ambito delle attività sopraindicate, di aree ed ambienti, mediante il risanamento, il ripristino e la ricomposizione; La società potrà compiere tutte le operazioni mobiliari, immobiliari, commerciali, industriali e finanziarie aventi pertinenza con l'oggetto sociale. Essa potrà inoltre assumere interessenze, quote, partecipazioni anche azionarie in altre società, aziende, istituzioni ed enti aventi scopi affini, analoghi o complementari al proprio, stipulare con i medesimi ogni tipo di collaborazione e di contratto, anche d'associazione, concorrere alla loro formazione e partecipare in consorzi, enti od altri organismi associativi, ovvero quanto previsto dal comma 13 dell'art. 113 del TUEL. la Società può prestare anche garanzie fidejussorie. La società potrà comunque effettuare tutte quelle operazioni che l'organo amministrativo riterrà utili od opportune per il raggiungimento dell'oggetto sociale. La società è tenuta a realizzare e gestire i servizi e le attività di cui al presente articolo per conto degli enti locali soci in misura non inferiore all'80% del fatturato annuo. l collegio sindacale, se nominato, attesta, mediante apposita relazione, con congruo anticipo rispetto all'assemblea indetta per l'approvazione del bilancio, la misura del fatturato annuo realizzato dalla società, nell'anno precedente, per i servizi e le attività. svolti per conto degli enti locali soci. La società svolge le attività di cui sopra in affidamento diretto ai sensi dell'art. 113, comma 5, lett. c) del D. Lgs. 267 de12000 nell'interesse dei detentori del capitale sociale. La società realizza la parte più importante della propria attività con gli enti locali soci. Gli enti locali titolari del capitale sociale esercitano sulla società un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi. l controllo analogo è esercitato attraverso la consultazione da parte degli enti associati circa la gestione dei servizi pubblici svolti dalla società, circa il suo andamento generale, e circa le concrete scelte operative, con audizione, da disporsi con una frequenza ragionevole, del Presidente e del Direttore generale. l controllo analogo è altresì esercitato con il supporto di una Commìssione, nominata dai soci, che verifica lo stato di attuazione degli obiettivi, anche sotto il profilo dell'efficacia, efficienza ed economicità della gestione, con successiva relazione all'assemblea dei soci. criteri proposti dal comma 611 della legge 190/2014, riguardo alle società di gestione dei servizi; prevedono l'aggregazione delle società di servizi pubblici locali di rilevanza economica. La norma, quindi, non obbliga alla soppressione di tali società (ett. d). E' intenzione dell'amministrazione mantenere la propria partecipazione minoritaria dello 0,03% in SAL Società Acqua Lodigiana Srl. La società non ha imprese controllate o collegate. Si conclude l'analisi con ulteriori dati: Numero degli amministratori: 5 Numero di direttori / dirigenti: 1 Numero di dipendenti: 125 (dei quali uno a tempo parziale) Si riportano infine in sintesi i dati di.bilancio degli ultimi 3 esercizi:
11 RSULTATO D'ESERCZO J FATTURATO STATO PATRMONALE ATTVO A Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti B mmobilizzazioni C) Attivo circolante D Ratei e risconti TOTALE ATTVO PASSVO A Patrimonio netto B Fondi per rischi e oneri C Trattamento di fine rapporto D) Debiti El Ratei e risconti TOTALE PASSVO CONTO ECONOMCO , 2013 A Valore della produzione ~ Costi della produzione Differenza C Proventi e oneri finanziari D Rettifiche valore attività, finanziarie El Proventi ed oneri, straord Risultato prima delle imposte mposte ( ) ( ) Risultato d'esercizio
12 2. PL Patrimoniale drica Lodigiana S.r.l. La società PL Patrimoniale drica Lodigiana S.r.l. è stata costituita in data 28/5/2014 a seguito della scissione parziale non proporzionale di CAP HOLDNG S.pA in favore della di tale società di nuova costituzione. Tale operazione ha trovato giustificazione e ha dato esecuzione all'esigenza di aggregazione per addivenire nell'ambito di ogni Provincia, ad un soggetto Unico Gestore. secondo le previsioni della normativa. CAP, soggetto gestore della Provincia di Milano, è titolare anche del ramo di azienda asservito al per la Provincia di Lodi: da qui l'esigenza di una separazione per dare attuazione alla normativa di settore sulla distinzione per ambiti locali più immediato e sostanzialmente neutro per dare corso alle linee di indirizzo finalizzata alla riorganizzazione della gestione del n sostanza la scissione ha rappresentato l'istituto più idoneo alla luce anche (i) della novellata normativa in materia di gestione di servizi idrici integrati, (ii) delle pronunce della Corte Costituzionale, (iii) della normativa Europea in' materia di affidamento di servizio di pubblico interesse. L'operazione di scissione parziale non proporzionale pertanto è stata attuata mediante il trasferimento alla PL del ramo d'azienda atto al servizio dell'erogazione e gestione del sistema idrico nella Provincia di Lodi di proprietà di CAP HOLDNG S.pA. Tale processo è stato attuato attraverso la fuori uscita dal capitale di CAP Holding dei soci Enti Locali del lodigiano e, contestualmente, del "ramo d'azienda" (reti, impianti e altre dotazioni asservite al ) localizzato in detta Provincia unitamente ai rapporti di debito/credito ed in generale dei rapporti patrimoniali correlati a detto ramo d'azienda. Pertanto a seguito di tale operazione il Comune di Somaglia ha dismesso la partecipazione,in Cap Holding S.pA e ha acquisto la partecipazione nella PL Patrimoniale drica Lodigiana S.r.l.. La quota di partecipazione del Comune di Somaglia è una quota minoritaria p'aria al 4,57%. " processo awiato e autorizzato con delibera di Consiglio Comunale n. 12 del 9/4/2014 si concluderà, secondo' quanto già prestabilito, con il procedimento di fusione per incorporazione in SAL di P..L. ai sensi dell'art e segg c.c.. Per tale fine verranno predisposi i relativi bilanci,relazioni e le delibere di approvazione dalle assemblee delle società interessate, cosi da pervenire entro la fine del 2015 alla stipula dell'atto notarile di fusione. È pertanto previsto secondo tale processo il completamento del percorso deciso dai Comuni Lodigiani e dalla. Provincia di Lodi di consolidamento del Gestore Unico del Servizio drico ntegrato. È opportuno evidenziare come tale percorso sia assolutamente in linea con le finalità di razionalizzazione di tale piano in quanto a conclusione dello stesso il Comune di Somaglia dismetterà la partecipazione in PL rafforzando invece quella in SAL. Si conclude l'analisi con i seguenti ulteriori dati, giustificati dal fatto che PL, trattandosi di società veicolo, è destinata ad essere successivamente oggetto di fusione per incorporazione in SAL: Numero degli amministratori: 1 Numero di direttori / dirigenti: O Numero di dipendenti: O La società non ha imprese controllate o collegate.
13 Alla data odierna, essendo stata costituita in data 28/5/2004, la società non ha ancora approvato alcun bilancio di esercizio.
14 3. E.A.L. Energia e Ambiente Lodigiana S.p.A. La Società E.A.L. Energia e Ambiente Lodigiana S.pA è stata costituita il 13/06/1991. l Comune di Somaglia detiene in tale società una partecipazione minoritaria pari al 0,39% del capitale sociale., EAL è società multipartecipata alla quale partecipano,i seguenti enti: la Provincia di Lodi e i comuni di Lodi, Codogno, Sant'Angelo Lodigiano, Abbadia Cerreto, Bertonico, Borghetto Lodigiano, Brembio, Casalpusterlengo, Casaletto Lodigiano, Casalmaiocco, Caselle Landi, Caselle Lurani, Castelnuovo Bocca d'adda, Castiglione d'adda, Castiraga Vidardo, Cavacurta, Cavenago d'adda, Cervignano d'adda, Comazzo, Cornegliano Laudense, Corno Giovine, Cornovecchio, Corte Palasio, Crespiatica, Fombio, Galgagnano, Graffignana, Guardamiglio, Livraga, Lodi Vecchio, Maccastorna, Mairago, Maleo, Marudo, Massalengo, Merlino, Montanaso Lombardo, Mulazzano, Orio Litta, Ospedaletto Lodigiano, Ossago Lodigiano, Pieve Fissiraga, Salerano sul Lambro, San Fiorano, San Martino in Strada, Santo Stefano Lodigiano, Secugnago, Somaglia, Sordio, Tavazzano con Villavesco, Turano Lodigiano, Valera Fratta, Villanova del Sillaro e Zelo Budn Persico. La Società ha Per attività la promozione, il coordinamento, il controllo e l'eventuale gestione delle attività finalizzate al miglioramento dell'utilizzo delle risorse energetiche ed idriche e al razionale smaltimento dei rifiuti solidi nell'interesse della Comunità lodigiana e nel rigoroso rispetto dell'ambiente. Ciò sia direttamente che attraverso la partecipazione ad altre società aventi scopi sociali rientranti nelle suddette finalità. n particolare la Società promuoverà: 1. - lo studio, la progettazione e l'individuazione delle modalità di gestione di impianti di produzione e di distribuzione di energia, privilegiando le iniziative di risparmio energetico; 2. - la stipula di accordi, contratti e convenzioni con altri soggetti operanti nel settore, preordinati al perseguimento dei citati scopi sociali; 3. - lo studio, la progettazione e l'individuazione delle modalità di gesti6'ne di impianti di stoccaggio, trattamento e smaltimento dei rifiuti solidi, liquidi e gassosi, finalizzate alla produzione di energia ed al risparmio energetico; 4. - lo studio, la progettazione e l'individuazione delle modalità di gestione di reti di distribuzione di gas metano ed impianti per il ciclo integrato delle acque; 5. - lo svolgimento di iniziative indirizzate alla bonifica ambientale, anche attraverso il rimboschimento e la.cura del verde; 6. - ogni altra attività anche 'non espressamente qui menzionata, anche di carattere commerciale' o di rappresentanza, che sia funzionalmente diretta al perseguimento degli scopi sociali. La Società potrà compiere tutte le operazioni immobiliari, mobiliari e commerciali, di partecipazione, finanziarie ed industriali ritenute necessarie o utili alla realizzazione degli scopi sociali, compresa l'assunzione di finanziamenti, mutui passivi. e partecipazioni in altre società od imprese, aventi oggetto analogo o connesso al proprio. E' intenzione dell'amministrazione mantenere la partecipazione, seppur minoritaria, nella società. L'EAL. Energia e Ambiente Lodigiana S.pA detiene inoltre partecipazioni nelle seguenti società, che rappresentano quindi partecipazioni indirette per il Comune di Somaglia.
15 % di partecipazione % di partecipazione Società partecipata diretta di indiretta del Comune EAL S.DA di Somaalia EAL Service S.r..fGalgagnano 51% 0,20% Bellisolina S.r..Montanaso 50% 0,20% Ecoadda Srl/Milano 20% 0,08% Soair Srl/Lodi 50% 0,20% EAL Compost S.r.i./Lodi 14% 0,06% Si conclude l'analisi con ulteriori dati: Numero degli amministratori: 1 Numero di direttori / dirigenti: nessuno Numero di dipendenti: 3 (dei quali uno a tempo parziale) RSULTATO D'ESERCZO ( ) ( ), FATTURATO STATO PATRMONALE ATTVO E) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti Fl mmobilizzazioni Gl Attivo circolante Hl Ratei e risconti TOTALE ATTiVO PASSVO Fl Patrimonio netto G) Fondi per rischi e oneri H) Trattamento di fine raddorto l Debiti Jl Ratei e risconti TOTALE PASSVO
16 CONTO ECONOMCO F) Valore della Droduzione G) Costi della ~.' Droduzione Differenza ( H) Proventi e oneri (21.520) (37.014) finanziari l Rettifiche valore (50.000) attività finanziarie Jl Proventi ed oneri ( ) finanziari Risultato prima delle ( ( ) imposte mposte' Risultato d'esercizio (
17 4. ASTEM S.p.A. La Società ASTEM S.p.A. è stata costituita il 1/03/1999. l Comune di Somaglia detiene in tale società una partecipazione minoritaria pari allo 0,03% del capitale sociale. Astem è società multipartecipata alla quale partecipano,i seguenti altri 34 Comuni:Boffalora D'Adda (O,03%);Casalpusterlengo (0,34%) Camairago (0,03%); Casalmaiocco (0,02%); Castelnuovo Bocca D'Adda (0,01%); Castiglione D'Adda (0,01%); Castiraga Vidardo (0,02%); Cavenago d'adda (0,02%); Colturano (0,04%); Cornegliano Laudense (0,03%); Cornovecchio (0,02%); Dresano (0,02%); Fombio (0,01%); Galgagnano (0,01%); Graffignana (0,02%); Livraga (0,01%); Lodi (98,78%); Lodivecchio (0,02%); Maccastorna (0,01%); Mairago (0,01%); Maleo (0,01%); Marudo (0;01%); Massalengo (0,01 %); Meleti (0,01 %); Mulazzano (0,02%); Orio Litta (0,01 %); Paullo (0,03%); Pieve Fissiraga (0,03%); Salerano sul Lambro (0,02%); San Martino in Strada (0,18%); Sant'Angelo Lodigiano (0,01%); Somaglia (0,03%); Terranova dei Passerini (0,02%); Unione dei Comuni Oltre Adda (0,01 %); Villanova del Sillaro (0,01%). La società è soggetto di cui gli enti pubblici titolari del capitale sociale si awalgono per l'erogazione dei servizi e la gestione delle reti, impianti e altre dotazioni patrimoniali e ha per suo oggetto le attività inerenti e connesse a: a) progettazione. realizzazione e gestione dei servizi idrici integrati, come definiti dall'art. 4-1 comma lettera f) della Legge 36/1994; b) progettazione, realizzazione e gestione di servizi di distribuzione del gas metano e/o altri combustibili alternatilii per qualsiasi uso; c) produzione, trasporto, distribuzione, vendita di energia termica e frigorifera; gestione e manutenzione di impianti termici e frigoriferi pubblici e privati; d) acquisto, produzione, trasporto, trasformazione, distribuzione e vendita dell'energia elettrica comunque prodotta, anche da fonti rinnovabili, sia direttamente che da parte di terzi, impianto ed esercizio delle reti di pubblica illuminazione; e) progettazione, realizzazione e gestione di reti stradali, parcheggi ed autostazioni; rimozione forzata dei veicoli; impiantoed esercizio dei semafori; segnaletica orizzontale e verticale, indicatori stradali e toponomastici; f) gestione delle attività e servizi di Energy manager, facility manager e gleba service; gestione dei servizi cimiteriali e funerari sviluppo e gestione di forni di cremazione, illuminazione votiva, manutenzione in genere dei fabbri'cati ed aree cimiteriali e al servizio delle stesse; g) raccolta,trasporto di rifiuti solidi urbani di qualunque natura e categoria; progettazione, realizzazione e gestione di impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti, pulizia di aree pubbliche e ad uso pubblico, lavaggio strade e piazze, spurgo pozzetti stradali, pulizia dei muri da manifesti e iscrizioni abusive, servizi di disinfezione, disinfestazione e derattizzazione; h) pulizia e rimozione della neve; i) gestione dei servizi di monitoraggio ambientale, in particolare l'analisi della qualità dell'aria, dell'acqua e del suolo; j) progettazione, realizzazione, esercizio di reti informatiche fornitura di prestazioni e servizi informatici a cittadini, enti pubblici, società, consorzi, associazioni; k) progettazione, realizzazione, gestione e manutenzione verde e pulizia aree pubbliche; gestione del patrimonio arboreo pubblico; ) autotrasporto di merci per conto terzi; m) gestione del patrimonio immobiliare, adeguamenti normativi e manutenzioni edilizie ed impiantistiche di immobili di proprietà o di uso pubblico e di edilizia residenziale pubblica:
18 n) gestione dei servizi inerenti le attività di riscossione dei tributi e delle entrate degli enti locali e di altri enti pubblici; o) progettazione, realizzazione e gestione degli impianti sportivi e ricreativi; p) progettazione, realizzazione e gestione delle pubbliche affissioni e dell'arredo urbano; q) attività di pianificazione, autorizzazione e coordinamento delle reti e impianti del sottosuolo; r) l'acquisto, la vendita, la costruzione, la ristrutturazione, la trasformazione, la valorizzazione, il risanamento, sia in proprio che per conto dei soci, di beni immobili in genere, nonché la gestione degli immobili di proprietà sociale. ' Con riferimento ai precedenti punti b e g, la società può operare esclusivamente quale soggetto proprietario di reti, impianti ed altre dotazioni infrastrutturali, elo quale soggetto gestore delle citate reti, impianti, dotazioni, elo quale soggetto detentore di partecipazioni in altre società. La società potrà altresì prowedere a tutte le attività connesse ai servizi predetti, compiendo operazioni immobiliari, industriali, finanziarie non nei confronti del pubblico, mobiliari, commerciali, necessarie o utili per il conseguimento degli scopi sociali. Le attività precedentemente elencate, potranno essere assunte e svolte dalla società, sotto qualsiasi forma e senza limiti territoriali. La società può erogare servizi anche a seguito di affidamento diretto degli stessi da parte dei soci o per concessione di pubblico servizio o comunque nelle altre forme consentite dalla legge. La Società può prowedere all'esercizio di ogni altro servizio ad essa affidato da parte del Comune di Lodi e degli Enti pubblici soci. La società deve realizzare la parte più importante della propria attività con riferimento al territorio degli Enti pubblici soci. La società è soggetta, da parte degli enti pubblici titolari del capitale sociale, al controllo analogo a quello esercitato sui propri uffici o servizi da parte dei citati enti. Le funzioni di indirizzo, vigilanza, programmazione e controllo dell'operato della società debbono assicurare che i livelli e le condizioni di svolgimento, anche con riferimento a standard quali - quantitativi, siano conformi al contratto di servizio e alla carta dei servizi. l controllo analogo si esercita anche attraverso l'esercizio delle competenze previste al successivo art. 113, nonché con progressivi adeguamenti ai contratti di servizio, in relazione alle esigenze degli Enti soci, al fine di consentire alla società di predisporre, in tempi e quantità condivise, le risorse necessarie per farvi fronte. E' intenzione dell'amministrazione valutare la possibile dismissione della partecipazione minoritaria nella società in considerazione delle sopra esposte considerazioni sull'adesione al progetto Sogir S.pA, detenuta proprio da Astem e da EAL e al fatto che, secondo il percorso individuato, Sogir acquisirà da Astem Gestioni il ramo d'azienda relativo alla gestione rifiuti... Astem S.pA detiene inoltre partecipazioni nelle seguenti società, che rappresentano quindi partecipazioni indirette per il Comune di Somaglia: % di partecipazione % di partecipazione Società partecipata diretta di indiretta del Comune EAL S.DA di Somaalia Azienda Farmacie Comunali Lodi SrllLodi 100% 0,03% Linea GrouD Holdina SrllLodi 13,221% 0,01% Sogir S.p.A.lLodi 50% 0,02% Si conclude l'analisi con ulteriori dati: Numero degli amministratori: 5 Numero di direttori dirigenti: nessuno
19 Numero di dipendenti: 9, a seguito dell'operazione di cessipne di ramo d'azienda dell'11/ tra Astem S.pA e Astem Gestioni S.r.l.. \ RSULTATO D'ESERCZO , ~9.531 FATTURATO ; STATOPATRMONALE ATTVO Al Crediti verso soci, O O per versamenti ancora dovuti B mmobilizzazioni Cl Attivo circolante : D Ratei e risconti TOTALE ATTVO PASSVO Al Patrimonio netto BlFondipernschie oneri Cl Trattamento di O O O fine raddorto Dl Debiti El Ratei e risconti TOTALE PASSVO CONTO ECONOMCO Al Valore della Droduzione Bl Costi della produziolle Differenza Cl Proventi e oneri finanziari Dl Rettifiche valore O O attività finanziarie El Proventi ed oneri finanziari Risultato prima delle imposte
20 ~~~---;:--~;--j----1"'--.2="2:=9'=.7:7.46~----6=06c;o:;.2~60 f-----6~6:=9~.5;:31;...\
21 V - Quadro riepilogativo del Piano operativo. di razionalizzazione delle società partecipate dal Comune di Somaglia SOCETA' PREVSONE DEL PANO TEMPSTCA l SAL Società Acqua Lodigiana Mantenimento della - S.r.l. partecipazione PL Patrimoniale drica Fusione per incorporazione in Entro il 30/11/2015 Lodigiana S.r.l. SAL E.A.L. Energia Lodigiana S.p.A. e Ambiente Mantenimento della partecipazione (cessione della partecipazione indiretta in Bellisolina Srl) - ASTEM S.p.A. Valutazione sulla possibile dismissione della partecipazione in considerazione della contestuale acquisizione della partecipazione in SOGR Entro il 31/12/2015 Quanto alle società partecipate indirettamente da questo Comune, attraverso la EAL S.p.A. e la ASTEM S.p.A., posto che la norma che le inserisce nello spettro di azione del piano non reca, tuttavia, alcune criterio sulle modalità degli interventf di razionalizzazione da porre in atto, tenendo anche conto di quanto dispone l'art del Codice Civile, rubricato "Società controllate e collegate", e della conseguente ridottissima percentuale di partecipazione e di influenza da parte del Comune di Somaglia, si formulano, in questa sede, i seguenti indirizzi operativi, da trasmettere agli organi amministrativi delle suddette società, affinché gli stessi, entro il 31/12/2015 attivino ogni possibile azione di razionalizzazione delle partecipazioni in coerenza con la normativa che disciplina il presente piano (art. 1, comma 611 e ss. della L. 190/2014). A tutte le società partecipate del presente piano, sia in via diretta che indiretta, viene inoltre fornito l'indirizzo operativo affinché entro il 31/12/2015 operino, attraverso opportune operazioni societarie, ristrutturazioni aziendali: a) la riduzione dei costi dei consigli di amministrazione, b) la riduzione dei costi degli organi di controllo, c) la riduzione dei costi del personale ed in generale dei costi di produzione, d) la riduzione dei costi generali dì gestione e funzionamento.
22 Delibera n. del Proposta di deliberazione avente ad oggetto: PANO OPERATVO D RAZONALZZAZONE DELLE SOCETÀ PARTECPATE E DELLE PARTECPAZON SOCETARE (ART. 1 CO. 612 LEGGE 190/2014) PARERE D REGOLARTÀ.TECNCA Ai sensi degli articoli 49, comma l e 147-bis, comma 2 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 si espri~p~re: ~avorevole. [J non favorevole Data:~~ PARERE D REGOLARTÀ CONTABLE' Ai sensi degli articoli 49, comma l e 147-bis, comma 2 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 si esprime parere: ~orevole O non favorevole Data: ~ ,1A>,-- ~_ nrespons bjru '-<ri1'eli 'Area Risorse
23 Deliberazione del Consiglio comunale n. 5 de20/03!2015 PANO OPERATVO 01 RAZONALZZAZONE DELLE SOCETÀ PARTECPATE E DELLE PARTECPAZON SOCETARE (ART. CO. 612 LEGGE 190/2014) Letto, confermato e sottoscritto. l Presidente CA~fRDO~\ArfELO r~~~ REFERTO D PUBBLCAZONE Si certifica che la presente deliberazione è stata pubblicata all'albo il 18/04/2015 per quindici giorni consecutivi. CERTFCATO D ESECUTVTA' Si certifica che la suestesa deliherazione è stata pubblicata nelle forme di legge all'albo del Comune per dieci giorni consecutivi, per cui la stessa è divenuta esecutiva in data 13/04/2015 ai sensi dell'articolo 134, comma 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n Li, _ L SEGRETARO COMUNALE GUARNO ANTONELLA
COMUNE DI CISLIANO PROV. MILANO
COMUNE DI CISLIANO PROV. MILANO Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) I Introduzione generale 1. Premessa Dopo il Piano Cottarelli,
DettagliPiano di razionalizzazione delle società partecipate
Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) I Introduzione generale 1. Premessa Dopo il Piano Cottarelli, il documento dell agosto 2014 con
DettagliPIANO OPERATIVO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SOCIETA PARTECIPATE (Art. 1 commi 611 e seguenti della Legge 190/2014)
PIANO OPERATIVO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SOCIETA PARTECIPATE (Art. 1 commi 611 e seguenti della Legge 190/2014) Pagina 1 di 5 I Introduzione generale 1. Premessa Dopo il Piano Cottarelli, il documento
DettagliPiano di razionalizzazione delle società partecipate. (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014)
partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) I Introduzione generale 1. Premessa Dopo il Piano Cottarelli, il documento dell agosto 2014 con il quale l allora commissario straordinario
DettagliPiano di razionalizzazione delle società partecipate. (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014)
Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) I Introduzione generale 1. Premessa Dopo il Piano Cottarelli, il documento dell agosto 2014 con
DettagliPiano di razionalizzazione delle società partecipate. (articolo 1 comma 611 e seguenti della legge 190/2014)
partecipate (articolo 1 comma 611 e seguenti della legge 190/2014) Allegato alla Delibera di Consiglio n. 3 del 31.03.2015 I Introduzione generale 1. Premessa Con la legge di stabilità per il 2015 (legge
DettagliComune di CELICO. Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate e delle partecipazioni societarie
Comune di CELICO Provincia di Cosenza Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate e delle partecipazioni societarie (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) Il Responsabile
DettagliPIANO OPERATIVO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SOCIETA PARTECIPATE E DELLE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE (Articolo 1, commi 611 e seguenti della Legge n.
PIANO OPERATIVO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SOCIETA PARTECIPATE E DELLE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE (Articolo 1, commi 611 e seguenti della Legge n. 190/2014) 1. Premessa INDICE 2. Piano operativo. Rendicontazione.
DettagliCOMUNE DI BORRIANA Piano di razionalizzazione delle società partecipate
COMUNE DI BORRIANA Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) I Relazione illustrativa 1. Premessa Dopo il Piano Cottarelli, il documento
DettagliPIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SOCIETA PARTECIPATE. (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014)
PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SOCIETA PARTECIPATE (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) I Introduzione generale 1. Premessa Dopo il Piano Cottarelli, il documento dell agosto 2014 con
DettagliPiano di razionalizzazione delle società partecipate
Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) Approvato con Deliberazione G.C. n. 35 del 20.03.2015 I Introduzione generale 1. Premessa Dopo
DettagliPiano di razionalizzazione delle società partecipate. (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014)
Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) I Introduzione generale 1. Premessa Dopo il Piano Cottarelli, il documento dell agosto 2014 con
DettagliPiano di razionalizzazione delle società partecipate. (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014)
partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) I Introduzione generale 1. Premessa Dopo il Piano Cottarelli, il documento dell agosto 2014 con il quale l allora commissario straordinario
DettagliCOMUNE DI POMARO MONFERRATO
COMUNE DI POMARO MONFERRATO Provincia di Alessandria Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate e delle partecipazioni societarie anno 2016 (Articolo 1 commi 611 e seguenti della legge
DettagliPiano di razionalizzazione delle società partecipate
Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) I Introduzione generale 1. Premessa Dopo il Piano Cottarelli, il documento dell agosto 2014 con
DettagliCOMUNE DI SCONTRONE. Cod Fisc PROVINCIA DELL AQUILA C.C.P Piano di razionalizzazione delle società partecipate
COMUNE DI SCONTRONE Cod Fisc. 82000350668 PROVINCIA DELL AQUILA C.C.P. 12232674 Piazza Sangro 1, 67030 Scontrone Tel.0864/87149 - Fax.0864/870012 www.comune.scontrone.aq.it partecipate (articolo 1 commi
DettagliCOMUNE DI QUINZANO D OGLIO (BRESCIA) Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014)
COMUNE DI QUINZANO D OGLIO (BRESCIA) Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) ALLEGATO A) ALLA DELIBERA C.C. N. 11 DEL 14/05/2015 F.to
DettagliRelazione del Sindaco sull attuazione del Piano di razionalizzazione delle società partecipate
COMUNE DI MONTESE Provincia di Modena Via Panoramica, 60-41055 Montese Relazione del Sindaco sull attuazione del Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 comma 612 della legge 23/12/2014,
DettagliPiano di razionalizzazione delle società partecipate
COMUNE DI SCOPPITO (Provincia dell Aquila) Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) Piano di razionalizzazione delle società I Relazione
DettagliPiano di razionalizzazione delle società partecipate. (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014)
Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) 1. Premessa Dopo il Piano Cottarelli, il documento dell agosto 2014 con il quale l allora commissario
DettagliPiano di razionalizzazione delle società partecipate
COMUNE DI SANTO STEFANO DEL SOLE Provincia di Avellino Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) I Introduzione generale 1. Premessa Dopo
DettagliPiano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014)
Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) I - Introduzione generale 1. Premessa Dopo il Piano Cottarelli, il documento dell agosto 2014
DettagliPiano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 seguenti della Legge 190/2014)
Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 seguenti della Legge 190/2014) I - Introduzione generale 1. Premessa Dopo il "Piano Cottarelli, il documento dell'agosto 2014
DettagliCOMUNE DI TRIVERO Piano di razionalizzazione delle Società Partecipate
COMUNE DI TRIVERO Piano di razionalizzazione delle Società Partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) I Relazione illustrativa 1. Premessa Dopo il Piano Cottarelli, il documento
DettagliCOMUNE DI CAVALLIRIO Provincia di Novara
COMUNE DI CAVALLIRIO Provincia di Novara partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 27 del 27/03/2015 I Introduzione generale
DettagliCOMUNE DI SAN FILIPPO DEL MELA
COMUNE DI SAN FILIPPO DEL MELA (PROVINCIA DI MESSINA) Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) Approvato con deliberazione di Giunta Comunale
DettagliCOMUNE DI BREMBIO. Piano di razionalizzazione delle società partecipate e relazione tecnica (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014)
COMUNE DI BREMBIO Piano di razionalizzazione delle società partecipate e relazione tecnica (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) Marzo 2015 0 I Introduzione generale 1. Premessa Dopo il
DettagliPiano di razionalizzazione delle società partecipate (Art. 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014)
Piano di razionalizzazione delle società partecipate (Art. 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) I Introduzione generale 1. Premessa La legge di stabilità per il 2015 (legge 190/2014, al fine di
DettagliPiano operativo di razionalizzazione delle società partecipate e delle partecipazioni societarie
Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate e delle partecipazioni societarie (Articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) Cod. 850385.3 Grafiche E. Gaspari Pag. 1 di 6 INDICE
DettagliPiano di razionalizzazione delle società Partecipate Relazione consuntiva
Piano di razionalizzazione delle società Partecipate Relazione consuntiva (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) I Introduzione generale 1. Premessa Dopo il Piano Cottarelli, il documento
DettagliPiano operativo di razionalizzazione delle società partecipate e delle partecipazioni societarie
COMUNE DI MOMBELLO MONFERRATO Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate e delle partecipazioni societarie (Articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) Pag. 1 di 6 INDICE
DettagliCOMUNE DI CARRODANO (Provincia della Spezia) Piano di razionalizzazione delle società partecipate
COMUNE DI CARRODANO (Provincia della Spezia) Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) Approvato con deliberazione della Giunta Comunale
DettagliPiano di razionalizzazione delle società partecipate
COMUNE DI FABRO PROVINCIA DI TERNI Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) 1. Premessa Introduzione generale Dopo il Piano Cottarelli,
DettagliPiano di razionalizzazione delle società partecipate
COMUNE DI CASTELLETTO STURA Provincia di Cuneo C.A.P. 12040 TEL.0171 791148-FAX 0171.791979 Cod. Fisc.00505720045 E-MAIL info@comune.castellettostura.cn.it PEC: info@pec.comune.castellettostura.cn.it partecipate
DettagliAllegato A Piano di razionalizzazione delle società partecipate
Allegato A partecipate (articolo 1 comma 611 e seguenti della legge 190/2014) I Introduzione generale 1. Premessa Con la legge di stabilità per il 2015 (legge 190/2014) è stato disciplinato per gli enti
DettagliPiano di razionalizzazione delle società partecipate. (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014)
Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) I Introduzione generale 1. Premessa Dopo il Piano Cottarelli, il documento dell agosto 2014 con
DettagliCOMUNE DI RIVARA Piano di razionalizzazione delle società Partecipate
COMUNE DI RIVARA Piano di razionalizzazione delle società Partecipate (articolo 1, commi 611, e seguenti della legge 190/2014) 1 Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 14 del 07.04.2015
DettagliPiano di razionalizzazione delle società partecipate
COMUNE DI GORLA MAGGIORE Provincia di Varese Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) I Introduzione generale 1. Premessa Dopo il Piano
DettagliCOMUNE DI AILOCHE Provincia di Biella. Piano di razionalizzazione delle società partecipate (Art. 1 commi 611 e seguenti della Legge 190/2014)
COMUNE DI AILOCHE Provincia di Biella Piano di razionalizzazione delle società partecipate (Art. 1 commi 611 e seguenti della Legge 190/2014) Premessa Il comma 611 della Legge 190/2014 dispone che, allo
DettagliCOMUNE DI SOLBIATE ARNO
COMUNE DI SOLBIATE ARNO partecipate (Art. 1, commi 611 e seguenti della legge 190/2014) I Introduzione generale 1. Premessa Dopo il Piano Cottarelli, il documento dell agosto 2014 con il quale l allora
DettagliCOMUNE DI CASNATE CON BERNATE Provincia di Como
COMUNE DI CASNATE CON BERNATE Provincia di Como VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 38 Registro deliberazioni del 30-03-2015 COPIA OGGETTO: PIANO OPERATIVO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SOCIETÀ
DettagliPiano di razionalizzazione delle società partecipate. (articolo 1 comma 611 e seguenti della legge 190/2014)
Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 comma 611 e seguenti della legge 190/2014) 1) INTRODUZIONE RELAZIONE Dopo il Piano Cottarelli, il documento dell agosto 2014 con il quale
DettagliCOMUNE DI PIEVE A NIEVOLE (Provincia di Pistoia)
COMUNE DI PIEVE A NIEVOLE (Provincia di Pistoia) Piano di razionalizzazione delle società partecipate (Art. 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) Introduzione generale 1.Premessa Dopo il Piano Cottarelli,
DettagliORIGINALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA
Comune di Piancastagnaio (Provincia di SIENA) ORIGINALE DI ZIONE DELLA GIUNTA Numero 23 del 27/03/2015 OGGETTO: PIANO OPERATIVO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SOCIETA' PARTECIPATE E DELLE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE
DettagliCOMUNE DI COLLEDIMEZZO
COMUNE DI COLLEDIMEZZO PROVINCIA DI CHIETI COPIA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Oggetto Seduta del 09-03-2016 Deliberazione n 5 PIANO OPERATIVO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLLE SOCIETA' PARTECIPATE-Approvazione
DettagliComune di Ponderano. Piano di razionalizzazione delle società partecipate. Regione Piemonte - Provincia di Biella
Comune di Ponderano Regione Piemonte - Provincia di Biella Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) I Relazione illustrativa 1. Premessa
DettagliComune di CORNO GIOVINE Provincia di Lodi. Piano di razionalizzazione delle società partecipate (art.1 comma 611 e seguenti della Legge 190/2014)
Comune di CORNO GIOVINE Provincia di Lodi Piano di razionalizzazione delle società partecipate (art.1 comma 611 e seguenti della Legge 190/2014) Approvato con atto deliberativo C.C. nr. 8 del 30.04.2015
DettagliCITTA DI CASTELLAMONTE Provincia di Torino
CITTA DI CASTELLAMONTE Provincia di Torino COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE n. 47 del 31/03/2015 OGGETTO : Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate e delle partecipazioni
DettagliPiano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) COMUNE DI BUGGIANO PROVINCIA DI PISTOIA
COMUNE DI BUGGIANO PROVINCIA DI PISTOIA Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) (APPROVATO CON DELIBERAZIONE C.C. N. 12 DEL 31/3/2015)
DettagliPiano operativo di razionalizzazione delle società partecipate e delle partecipazioni societarie
COMUNE DI SAN NAZZARO SESIA - PROVINCIA DI NOVARA Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate e delle partecipazioni societarie (Articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014)
DettagliCittà di Somma Vesuviana Provincia di Napoli
Città di Somma Vesuviana Provincia di Napoli Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) 1 I Introduzione generale 1. Premessa Dopo il Piano
DettagliVERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA PIANO OPERATIVO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SOCIETA' PARTECIPATE (ART.1 COMMI 611 E SEGUENTI DELLA L.190/2014) L'anno duemilaquindici, addì trentuno del mese di marzo alle
DettagliCOMUNE DI CORTAZZONE
ORIGINALE UNIONE DI COMUNI ALTO ASTIGIANO COMUNE DI CORTAZZONE Provincia di Asti VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE DELIBERAZIONE N.16 Oggetto: approvazione piano di razionalizzazione società
DettagliRelazione di attuazione al Piano di razionalizzazione delle società partecipate
Comune di ALZANO SCRIVIA (AL) Piazza Bassi n. 23-15050 Alzano Scrivia P.IVA e Cf. 00377080064 Tel. e Fax 0131 854382 Email: info@comune.alzanoscrivia.al.it anagrafe@comune.alzanoscrivia.al.it - PEC: alzanoscrivia@pec.it
DettagliCOMUNE DI SERRENTI. Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate. (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014)
COMUNE DI SERRENTI Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) Premessa Dopo il Piano Cottarelli, il documento dell agosto 2014
DettagliPiano di razionalizzazione delle società partecipate
1. Premessa Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della Legge 190/2014) I Introduzione generale Dopo il Piano Cottarelli, il documento dell agosto 2014 con
DettagliPiano di razionalizzazione delle società partecipate del Comune di SCARNAFIGI. (articolo 1 commi 611 e seguenti della Legge n.
Piano di razionalizzazione delle società partecipate del Comune di SCARNAFIGI (articolo 1 commi 611 e seguenti della Legge n. 190/2014) Allegato alla deliberazione della Giunta Comunale n.ro 25 del 30/03/2015
DettagliCOMUNE DI CASALMAIOCCO PROV. DI LODI
COMUNE DI CASALMAIOCCO PROV. DI LODI Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) I Introduzione generale 1. Premessa Dopo il Piano Cottarelli,
DettagliPiano di razionalizzazione delle società partecipate
C O M U N E D I G A L A T I N A (Provincia di Lecce) ********* Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) I Introduzione generale 1. Premessa
DettagliCOMUNE DI SCANDOLARA RAVARA PROVINCIA DI CREMONA
VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE COMUNE DI SCANDOLARA RAVARA PROVINCIA DI CREMONA C O P I A Trasmessa ai Capigruppo Consiliari il Affissa all'albo Pretorio il 24/03/2016 PIANO OPERATIVO
DettagliCOMUNE DI COLORNO P R O V I N C I A D I PA R M A D E L I B E R A Z I O N E D E L L A G I U N T A C O M U N A L E
COMUNE DI COLORNO P R O V I N C I A D I PA R M A COPIA Deliberazione N. 43 del 26 marzo 2015 D E L I B E R A Z I O N E D E L L A G I U N T A C O M U N A L E OGGETTO : Relazione tecnica e piano operativo
DettagliCOMUNE DI CALVIGNASCO PROVINCIA DI MILANO PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SOCIETÀ PARTECIPATE
COMUNE DI CALVIGNASCO PROVINCIA DI MILANO PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SOCIETÀ PARTECIPATE (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) Piano di razionalizzazione delle società I Introduzione
DettagliCOMUNE DI BLESSAGNO PROVINCIA DI COMO
Originale COMUNE DI BLESSAGNO PROVINCIA DI COMO N. 12 /Reg. Delib. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate e delle partecipazioni societarie
DettagliVERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
COMUNE DI BOLLENGO C.F. 84000650014 P.IVA 01821310016 CAP. 10012 PROVINCIA di TORINO Piazza Statuto, 1 tel. 0125/57114-57401 - Fax 0125/577812 E-mail: bollengo@eponet.it Copia Albo DELIBERAZIONE N 54 VERBALE
DettagliCOMUNE DI SAN MICHELE DI SERINO
COMUNE DI SAN MICHELE DI SERINO PROVINCIA DI AVELLINO COPIA CONFORME ALL'ORIGINALE PER USO AMMINISTRATIVO E D'UFFICIO DELLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N.9 DEL 19-02-2016 Oggetto: Piano operativo
DettagliPiano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014)
partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) I Introduzione generale 1. Premessa Dopo il Piano Cottarelli, il documento dell agosto 2014 con il quale l allora commissario straordinario
DettagliPiano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014)
SETTORE BILANCIO PROVVEDITORATO ECONOMATO Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) SOMMARIO I - INTRODUZIONE GENERALE...3 1. PREMESSA...3
DettagliCOMUNE DI CELLERE. (Provincia di Viterbo) ORIGINALE DI DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE VERBALE N. 16 DEL
COMUNE DI CELLERE (Provincia di Viterbo) ORIGINALE DI DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE VERBALE N. 16 DEL 07-04-2015 Oggetto: PIANO RAZIONALIZZAZIONE SOC. PARTECIPATE L anno duemilaquindici il giorno sette
DettagliPiano operativo di razionalizzazione delle società partecipate dal Comune di Grezzago. (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014)
Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate dal Comune di Grezzago (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) 1. Premessa I Introduzione generale Dopo il Piano Cottarelli,
DettagliCOMUNE DI COSSIGNANO (AP) Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014)
COMUNE DI COSSIGNANO (AP) Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) I - Introduzione generale 1. Premessa Il comma 611 della legge 23.12.2014,
DettagliALLEGATO N. 1 COMUNE DI RONCO BRIANTINO
ALLEGATO N. 1 COMUNE DI RONCO BRIANTINO PIANO OPERATIVO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SOCIETA PARTECIPATE (art. 1, commi 611 e seguenti della Legge 190/2014). I Introduzione generale 1. Premessa La legge
DettagliCOMUNE DI VALSOLDA. Via Bellotti, VALSOLDA (Como) Tel fax C.F. / P.I.
1 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Registro deliberazioni OGGETTO: PIANO OPERATIVO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SOCIETA PARTECIPATE E DELLE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE L.190/2014. L'anno DUEMILAQUINDICI
DettagliCOMUNE DI BENNA (BI) Piano di razionalizzazione delle società partecipate e relazione tecnica (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014)
COMUNE DI BENNA (BI) Piano di razionalizzazione delle società partecipate e relazione tecnica (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) RELAZIONE TECNICA I Introduzione generale 1. Premessa
DettagliVERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA
Originale Copia Conforme COMUNE DI ASIGLIANO VERCELLESE VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA Delibera n. 75 Adunanza del: 12 novembre 2015 Oggetto: APPROVAZIONE PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SOCIETÀ
DettagliINDICE. 1. Premessa 2. Piano operativo. Rendicontazione. Pubblicazione 3. Operazioni 4. Finalità istituzionali 5. Le partecipazioni dell'ente
COMUNE DI CARPIGNANO SESIA - PROVINCIA DI NOVARA INDICE 1. Premessa 2. Piano operativo. Rendicontazione. Pubblicazione 3. Operazioni 4. Finalità istituzionali 5. Le partecipazioni dell'ente 5.1 Le partecipazioni
DettagliProvincia di Torino VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
ORIGINALE Provincia di Torino Città di Orbassano VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N 14 OGGETTO: PIANO OPERATIVO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SOCIETÀ PARTECIPATE E DELLE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE
DettagliCOMUNE DI VINCHIO (AT)
COMUNE DI VINCHIO (AT) Decreto Sindacale n. 1 del 27/03/2015 IL SINDACO Vista la deliberazione consiliare numero 27 in data 25/11/2010, esecutiva a sensi di legge, con la quale venne autorizzato il mantenimento
DettagliAllegato A deliberazione C.C. n. del Piano di razionalizzazione delle società partecipate
Allegato A deliberazione C.C. n. del Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) I Introduzione generale 1. Premessa Dopo il Piano Cottarelli,
DettagliDETERMINAZIONE SINDACALE. Il SINDACO
DETERMINAZIONE SINDACALE N 16 del 05/10/2015 Reg. Gen. N 379 del 05/10/2015 OGGETTO: Approvazione piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate e delle partecipazioni societarie (art.
DettagliVERBALE di DELIBERAZIONE del CONSIGLIO COMUNALE n. 3 / 2015
CITTA METROPOLITANA DI TORINO Copia VERBALE di DELIBERAZIONE del CONSIGLIO COMUNALE n. 3 / 2015 14/05/2015 OGGETTO: Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1, commi 611 e seguenti
DettagliCOMUNE DI VILLANOVA DEL GHEBBO
COMUNE DI VILLANOVA DEL GHEBBO P R O V I N C I A D I R O V I G O C.F. 82000570299 P.I. 00194640298 - Via Roma, 75 - CAP 45020 - Tel. 0425 669030 / 669337 / 648085 Fax 0425650315 info-comunevillanova@legalmail.it
DettagliCOMUNE DI VILLA SAN SECONDO ASTI Deliberazione n. 15/2015
COMUNE DI VILLA SAN SECONDO ASTI Deliberazione n. 15/2015 OGGETTO RICOGNIZIONE MANTENIMENTO PARTECIPAZIONI COMUNALI AI SENSI ART. 3 C. 28 LEGGE 2007. P.O.R. LEGGE 190/2014. L anno duemilaquindici, il giorno
DettagliCOMUNE DI CORNATE D ADDA
COPIA COMUNE DI CORNATE D ADDA PROVINCIA DI MONZA BRIANZA DELIBERAZIONE N. 19 in data: 30.04.2015 VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE ADUNANZA ORDINARIA DI PRIMA CONVOCAZIONE - SEDUTA PUBBLICA
DettagliPiano di razionalizzazione delle società partecipate del Comune di SORMANO (CO) (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014)
Piano di razionalizzazione delle società partecipate del Comune di SORMANO (CO) (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) I Introduzione generale 1. Premessa Dopo il Piano Cottarelli, il documento
DettagliCOMUNE DI CASTAGNOLE MONFERRATO PROVINCIA DI ASTI COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
COMUNE DI CASTAGNOLE MONFERRATO PROVINCIA DI ASTI COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 10 OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO RAZIONALIZZAZIONE PARTECIPATE L anno DUEMILAQUINDICI addì VENTISETTE
DettagliCOMUNE DI PINASCA. Provincia di Torino VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 11
COPIA COMUNE DI PINASCA Provincia di Torino VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 11 OGGETTO: Piano di razionalizzazione delle società partecipate. Determinazioni in merito L anno duemilaquindici,
DettagliPiano di razionalizzazione delle società partecipate
Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 18 del 23.03.2015 Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) I Introduzione generale
DettagliComune di Mombello Monferrato Provincia di Alessandria
Comune di Mombello Monferrato Provincia di Alessandria Verbale di deliberazione della GIUNTA COMUNALE Verbale n.28 OGGETTO : Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate e delle partecipazioni
DettagliPiano di razionalizzazione delle società partecipate
COMUNE DI CURA CARPIGNANO PROVINCIA DI PAVIA Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) I Introduzione generale 1. Premessa Dopo il Piano
DettagliComune di Pettenasco
Copia Albo Comune di Pettenasco PROVINCIA DI NO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N.18 OGGETTO: PIANO OPERATIVO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SOCIETA' PARTECIPATE E DELLE PARTECIPAZIONE SOCIETARIE
DettagliPiano di razionalizzazione delle società partecipate
COMUNE DI CASTELL ARQUATO PROVINCIA DI PIACENZA Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) 1. Premessa I Introduzione generale Dopo il Piano
DettagliPiano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014)
Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) 1. Premessa I Introduzione generale Dopo il Piano Cottarelli (documento che in agosto 2014 veniva
DettagliCOMUNE DI COPPARO Provincia di Ferrara VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. Deliberazione n. 21 del 31/03/2015
COMUNE DI COPPARO Provincia di Ferrara VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Deliberazione n. 21 del 31/03/2015 OGGETTO: PIANO OPERATIVO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SOCIETÀ PARTECIPATE AI SENSI
DettagliCOMUNE DI BADIA POLESINE
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE COMUNE DI BADIA POLESINE PROVINCIA DI ROVIGO C O P I A Comunicata ai Capigruppo Consiliari Il 26/03/2015 Nr. Protocollo 5636 Affissa all'albo Pretorio il 26/03/2015
DettagliCOMUNE DI CARINARO PROVINCIA DI CASERTA ORIGINALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
COMUNE DI CARINARO PROVINCIA DI CASERTA ORIGINALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 2016-94 Data 26-07-2016 OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SOCIETA' E DELLE PARTECIPAZIONI
DettagliPiano di razionalizzazione delle società partecipate. (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014)
Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) I Introduzione generale 1. Premessa Dopo il Piano Cottarelli, il documento dell agosto 2014 con
DettagliPiano operativo di razionalizzazione delle società partecipate e delle partecipazioni societarie
COMUNE DI AGLIE Via Principe Tommaso 22 AGLIE Città Metropolitana di Torino Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate e delle partecipazioni societarie (Articolo 1 commi 611 e seguenti
DettagliReferente per l'istruttoria della pratica: MONICA COLOMBI Tel. 0371/458207
Regione Lombardia - Giunta PRESIDENZA COORDINAMENTO SIREG E STER SEDE TERRITORIALE DI LODI Via Haussmann, 7 26900 Lodi www.regione.lo lodiregione@pec.regione.lo Tel 0371 458207 Alla Comune di Abbadia Cerreto
Dettagli