La sicurezza delle persone disabili in situazioni di emergenza
|
|
- Barbara Costantini
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Trieste, Stazione Marittima novembre 2007 La sicurezza delle persone disabili in situazioni di emergenza Servizio di Prevenzione e Protezione Università degli Studi di Trieste
2 Barriera è ma non solo esistono barriere sensoriali, ambientali, psicologiche,
3 Cause di disabilita Patologie (anche invisibili ) Fasi della vita Caratteristiche antropometriche
4 Normativa e riferimenti tecnici: D.Lgs.19 settembre 1994, n. 626 I luoghi di lavoro devono essere strutturati tenendo conto, se del caso, di eventuali lavoratori portatori di handicap. L'obbligo vige, in particolare, per le porte, le vie di circolazione, le scale, le docce, i gabinetti e i posti di lavoro utilizzati od occupati direttamente da lavoratori portatori di handicap. (Art. 30) D.M. 10 marzo 1998 Elementi per la valutazione rischio di incendio e nel quale si richiama l attenzione anche sui casi in cui le persone possono essere esposte a rischi particolari a causa della loro disabilità. (allegato 8) Circolare n. 4 del 1 marzo 2002 Linee guida per la valutazione della sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro ove siano presenti persone disabili fornisce a scopo esemplificativo alcuni indirizzi di carattere progettuale, gestionale e di intervento aventi lo scopo di migliorare il livello di sicurezza nei luoghi di lavoro in relazione alla valutazione del rischio compiuta. Il soccorso alle persone disabili: indicazioni per la gestione dell'emergenza Fornisce, a chi sia chiamato operativamente a prestare soccorso, elementi pratici relativi a comportamenti da mantenere e ad azioni e da attuare. Circolare n. 880 del 18 agosto 2006 La sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro ove siano presenti persone disabili: strumento di verifica e controllo (check-list)".
5 PROGETTO DI TUTORAGGIO DEI DIPENDENTI DISABILI IN SITUAZIONI DI EMERGENZA disabili Servizio Prevenzione e Protezione risposte esigenze
6 Il progetto Identificazione delle persone con esigenze speciali Valutazione del rischio Scelta delle misure da adottare Identificazione dei tutor Formazione dei tutor Esercitazioni
7 Il progetto Identificazione delle persone con esigenze speciali Valutazione del rischio Scelta delle misure da adottare Identificazione dei tutor Formazione dei tutor Esercitazioni
8 Identificazione delle persone con esigenze speciali Collaborazione con - Medico competente - Sportello disabili - Ufficio del personale Difficoltà - Privacy - Individuazione di alcune situazioni - Dati disponibili mancanti e/o incompleti
9 Il progetto Identificazione delle persone con esigenze speciali Valutazione del rischio Scelta delle misure da adottare Identificazione dei tutor Formazione dei tutor Esercitazioni
10 Valutazione del rischio Misure edilizie (barriere architettoniche, sensoriali, ostacoli, spazio calmo ) Misure impiantistiche (ausili disponibili, sistema di antincendio )
11 Il progetto Identificazione delle persone con esigenze speciali Valutazione del rischio Scelta delle misure da adottare Identificazione dei tutor Formazione dei tutor Esercitazioni
12 Scelta delle misure da adottare Disabili motori: Scelta del percorso di evacuazione accessibile (privo di ostacoli, gradini ecc.) e assistenza nel percorrerlo Disabili sensoriali Facilitare la comunicazione (lettura labiale, frasi brevi, frasi scritte)
13 Scelta delle misure da adottare Disabili visivi Manifestare la propria presenza, definire il pericolo, definire le azioni, guidarli in luogo sicuro Disabili cognitivi Accertarsi della percezione del pericolo, fornire istruzioni semplici
14 Il progetto Identificazione delle persone con esigenze speciali Valutazione del rischio Scelta delle misure da adottare Identificazione dei tutor Formazione dei tutor Esercitazioni
15 Identificazione dei tutor Circolare 1 marzo 2002 n. 4 art. 4 - Misure organizzative e gestionali. Il decreto 10 marzo 1998 prevede che, all'esito della valutazione dei rischi d'incendio e dei provvedimenti intrapresi per eliminarli, ovvero ridurli, il datore di lavoro o il responsabile della sicurezza del luogo adotta le necessarie misure organizzative e gestionali da attuare in caso d'incendio, riportandole in un piano di emergenza MISURE EDILIZIE e IMPIANTISTICHE MISURE ORGANIZZATIVE e GESTIONALI 0% 99%
16 Identificazione dei tutor Una delle misure organizzative gestionali adottate per le fasi di emergenza è quella di individuare delle persone incaricate di porgere aiuto Cosa bisogna sapere: organizzazione caratteristiche responsabilità numero finalità
17 - persone incaricate di porgere aiuto - Organizzazione Sistema di tutela (detto anche tutoraggio), cioè di affidamento preventivo delle persone da assistere ad uno o più tutori. Ad ogni persona vengono attribuiti particolari compiti e responsabilità.
18 - persone incaricate di porgere aiuto - Caratteristiche Umane: : disponibilità volontaria Tecniche: - idoneità fisica; - vicinanza posizione/postazione di lavoro rispetto al disabile; - rintracciabilità
19 - persone incaricate di porgere aiuto - Responsabilita Oltre che dei doveri morali fa parte dei compiti che spettano ad un dipendente occuparsi della sicurezza sul luogo di lavoro. La giurisprudenza evidenzia che l assunzione di incarichi inerenti la sicurezza non rappresenta un aggravio di responsabilità per il dipendente.
20 - persone incaricate di porgere aiuto - Numero di persone Si parla di uno o più lavoratori di adeguata assistenza Tra gli elementi da tenere in considerazione: - la possibilità che vi sia la presenza di altre persone con esigenze speciali nella zona interessata dall'emergenza; - che edifici complessi, come ad esempio quelli storici, richiedono risposte sicuramente più articolate; - necessità di coprire eventuali assenze dal posto di lavoro (ferie ecc )
21 - persone incaricate di porgere aiuto - Finalita - assistere adeguatamente le persone disabili che utilizzano sedie a rotelle ed quelle con mobilità limitata - accompagnare una persona con difficoltà sensorali ed a trasmettere alla stessa, in modo chiaro e sintetico, le informazioni utili su ciò che sta accadendo e sul modo di comportarsi per facilitare la fuga; - agevolare i soccorritori e per dare a questi i riferimenti per meglio trarre in salvo la persona.
22 Il progetto Identificazione delle persone con esigenze speciali Valutazione del rischio Scelta delle misure da adottare Identificazione dei tutor Formazione dei tutor Esercitazioni
23 Formazione dei tutor I datori di lavoro assicurano la formazione dei lavoratori addetti alla prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione dell'emergenza... la persona o le persone incaricate di porgere aiuto devono essere adeguatamente addestrate ma quale formazione?
24 Formazione dei tutor Dall analisi delle esigenze, e dopo un confronto con i VVF, è nato un percorso formativo con i seguenti contenuti - analisi di esperienze analoghe - deficit (motori, sensoriali, cognitivi) e conseguenti impedimenti - percezione del rischio a confronto: il disabile, il tutor e il soccorritore esterno - il soccorso alle persone disabili, gestione dell emergenza e possibili soluzioni - il ruolo del tutor e le sue responsabilità - soluzioni operative nell attuazione del piano di emergenza ed evacuazione. Tecniche e dimostrazioni pratiche
25 Formazione dei tutor
26 Il progetto Identificazione delle persone con esigenze speciali Valutazione del rischio Scelta delle misure da adottare Identificazione dei tutor Formazione dei tutor Esercitazioni
27 Esercitazione Avvisare i soccorsi esterni Primo soccorso Lotta antincendio Evacuazione EMERGENZA Verifica accessibilità Assistenza disabili Sezionamento impianti Comunicazioni di emergenza
28 Esercitazione DISABILE 1. Mantenere la calma; 2. Entrare tempestivamente in contatto con il proprio tutor 3. Abbandonare gli effetti personali ingombranti (borse, ecc.); 4. Avviarsi all uscita con l assistenza del proprio tutor; 5. Non usare gli ascensori e seguire i percorsi di emergenza; 6. Uscire con ordine; 7. Raggiungere il PUNTO DI RITROVO ; 8. Attendere la fine dell emergenza, in compagnia del proprio tutor, nel punto di ritrovo.
29 Esercitazione TUTOR 1.Mantenere la calma; 2.Entrare tempestivamente in contatto e raggiungere la persona da tutelare 3.Tranquillizzarla, spiegare la situazione e le relative scelte per mettersi al sicuro 4.Abbandonare gli effetti personali ingombranti (borse, ecc.); 5.Avviarsi all uscita prestando adeguata assistenza al proprio disabile ( in particolare assisterlo nel percorrere la via d esodo prescelta, aiutandolo principalmente a rimuovere eventuali ostacoli presenti e nell apertura delle porte) 6.Non usare gli ascensori e seguire i percorsi di emergenza; 7.Uscire con ordine; 8.Raggiungere il PUNTO DI RITROVO ; 9.Attendere la fine dell emergenza, in compagnia della persona da tutelare, nel punto di ritrovo.
30 Considerazioni finali (1) Da anni è in atto una giusta battaglia per garantire l accessibilità e l inclusione a tutti i livelli delle persone disabili; occupandosi di sicurezza sul lavoro è necessario non dimenticare che riuscire a portare una persona dentro un edificio, significa contemporaneamente doversi preoccupare di come la stessa possa riuscire a mettersi al sicuro in caso di emergenza. E necessario quindi considerare il concetto di evacuabilità in stretta relazione e in maniera complementare a quello di accessibilità.
31 Considerazioni finali (2) Il progetto descritto è pilota nel senso che è servito principalmente a: - interpretare le indicazioni normative e trovare soluzioni operative; - fare chiarezza su modalità e organizzazione del sistema di tutela. Sviluppi futuri dovrebbero prevedere l estensione della tutela a: - persone e/o situazioni non prese in considerazione in questa prima fase; - a tutte le persone potenzialmente presenti all interno degli ambienti universitari (studenti, pubblico ).
32 Grazie dell attenzione
IMPARARE A GESTIRE L EMERGENZA. L ESPERIENZA DELLE SCUOLE Ferrara 10 giugno Imparare a gestire l emergenza. L esperienza delle scuole
Gestire e organizzare il sistema di emergenza, renderlo flessibile e formare il personale Ing. Giorgio Sclip Responsabile Servizio Prevenzione, Protezione Università degli Studi di Trieste 1/32 Alcuni
DettagliCORSO DI FORMAZIONE Argomento: EMERGENZA E DISABILITA
CORSO DI FORMAZIONE Argomento: EMERGENZA E DISABILITA s.r.l. Via di Soffiano, n.15 50143 FIRENZE Tel. : 055/ 70.45.06 Fax : 055 / 71.90.56 D.M. 236 del 14/6/1989 (Prescrizioni tecniche necessarie a garantire
DettagliMisure di prevenzione incendi specifiche per la disabilità mentale nella normativa nazionale.
Misure di prevenzione incendi specifiche per la disabilità mentale nella normativa nazionale. ATTIVITA COMPRESE NELL ALL. I AL DPR 151/2011 NORME VERTICALI NORME ORIZZONTALI REGOLA TECNICA VERTICALE Testo
DettagliLA SICUREZZA DELLE PERSONE CON DISABILITA La sicurezza ampliata dal progetto alla gestione dell emergenza
LA SICUREZZA DELLE PERSONE CON DISABILITA La sicurezza ampliata dal progetto alla gestione dell emergenza MODENA 28 APRILE 2015 Natalia Restuccia Comandante Provinciale VV.F. di MODENA Persone con disabilità
DettagliLa formazione come strategia al servizio della sicurezza
"Le nuove norme antincendio per le strutture sanitarie" Istituto Superiore Antincendi, Roma 25 marzo 2015 La formazione come strategia al servizio della sicurezza Stefano Zanut stefano.zanut@vigilfuoco.it
DettagliSICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO. La gestione delle emergenze
SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO La gestione delle emergenze Tra le MISURE GENERALI DI TUTELA del TU sulla sicurezza, rientra anche la gestione delle emergenze D.lgs. 81/2008 TITOLO I - PRINCIPI COMUNI -
DettagliQualora siano presenti lavoratori disabili, il piano di emergenza deve essere predisposto tenendo conto delle loro invalidità.
Occorre altresì considerare le altre persone disabili che possono avere accesso nel luogo di lavoro. Al riguardo occorre anche tenere presente le persone anziane, le donne in stato di gravidanza, le persone
DettagliMINISTERO DELL'INTERNO Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Linee guida ALLEGATO MINISTERO DELL'INTERNO Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile Consulta Nazionale delle Persone Disabili e delle loro Famiglie Linee guida per
DettagliPIANIFICARE L EMERGENZA
PIANIFICARE L EMERGENZA EMERGENZA Emergenza può essere definita come qualsiasi situazione potenzialmente pericolosa per le persone e/o dei beni e che richiede interventi eccezionali, particolari ed urgenti
DettagliDall esito della valutazione il D.d.L. predispone il Piano di Emergenza in relazione a: Sistema di rilevazione e allarme
gestione Dall esito della valutazione il D.d.L. predispone il Piano di Emergenza in relazione a: Caratteristiche dei luoghi e vie di esodo Lavoratori esposti a rischi particolari Sistema di rilevazione
DettagliRiferimenti normativi. Modulo III
Riferimenti normativi Modulo III d.lgs. 81/08 Titolo I Principi Comuni Capo III Gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro Sezione I Misure di tutela e obblighi Art 18 obblighi del Datore di lavoro
DettagliCarlo Dall'Oppio Comandante Provinciale Vigili del Fuoco di Trieste
Conclusioni Carlo Dall'Oppio Comandante Provinciale Vigili del Fuoco di Trieste Questa giornata di studi si aggiunge alle precedenti, l ultima delle quali relativa alle specifiche problematiche della
DettagliUniversity of Trieste
University of Trieste Gestione delle criticità in situazioni di emergenza in presenza di persone con disabilità. Quali soluzioni. Buone prassi dell'università degli Studi di Trieste Giorgio Sclip Servizio
DettagliLA GESTIONE DELL EMERGENZA CON PRESENZA DI PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI
Dalla Sicurezza delle cure alle cure in sicurezza Obblighi e opportunità per la prevenzione e gestione delle emergenze incendio nelle strutture sanitarie Torino, 15 dicembre 2010 LA GESTIONE DELL EMERGENZA
DettagliPROT. n P244 / 4122 sott. 54/3C Roma, 1 MARZO 2002 Allegati: n 1 -AL SIG. COMMISSARIO DEL GOVERNO PER LA PROVINCIA DI TRENTO TRENTO
PROT. n P244 / 4122 sott. 54/3C Roma, 1 MARZO 2002 Allegati: n 1 CIRCOLARE N 4 -AI SIGG. PREFETTI DELLA REPUBBLICA LORO SEDI -AL SIG. COMMISSARIO DEL GOVERNO PER LA PROVINCIA DI TRENTO 38100 TRENTO -AL
DettagliUn uscita di sicurezza non accessibile
Così l Università di Trieste garantisce la sicurezza delle persone disabili Giorgio Sclip L abstract Garantire la sicurezza di tutti i lavoratori è un obbligo di ogni datore di lavoro, ma, considerando
DettagliGestione delle Emergenze nelle scuole
Gestione delle Emergenze nelle scuole 2 SEGMENTO PRIMA POSIZIONE ECONOMICA (ex Art.7) La partecipazione alla gestione dell emergenza e del primo soccorso Il quadro normativo di riferimento D.Lgs. 81/08
DettagliConvegno: Requisiti di sicurezza per l inserimento al lavoro D. LGS. 81/08
Convegno: Sportello ausili per l integrazione lavorativa risultati e prospettive Requisiti di sicurezza per l inserimento al lavoro A cura di: Marco Bassi Crescenzo Tiso ASL della Provincia di Varese Dipartimento
DettagliInclusione e sicurezza: evoluzione e nuovi indirizzi della prevenzione incendi Stefano Zanut Corpo Nazionale Vigili del Fuoco membro dell
Inclusione e sicurezza: evoluzione e nuovi indirizzi della prevenzione incendi Stefano Zanut Corpo Nazionale Vigili del Fuoco membro dell Osservatorio ACCESSIBILITA' VS EVACUABILITA' "Per accessibilità
DettagliCIRCOLARE 1 marzo 2002, n.4 Linee guida per la valutazione della sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro ove siano presenti persone disabili.
MINISTERO DELL'INTERNO CIRCOLARE 1 marzo 2002, n.4 Linee guida per la valutazione della sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro ove siano presenti persone disabili. Ai sigg. prefetti della Repubblica
DettagliUniversità degli Studi di Ferrara
Università degli Studi di Ferrara COORDINAMENTI NORMATIVA DI ATENEO, POLITICHE PARI OPPORTUNITA E DISABILITA UFFICIO SICUREZZA E AMBIENTE LINEE GUIDA PER GARANTIRE LA SICUREZZA DELLE LE PERSONE CON DISABILITÀ
DettagliEvoluzione della formazione dei Vigili del Fuoco e dei soccorritori: esperienze e dati
Evoluzione della formazione dei Vigili del Fuoco e dei soccorritori: esperienze e dati Emilio Occhiuzzi Direttore Centrale per la Formazione del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco (emilio.occhiuzzi@vigilfuoco.it)
DettagliLA GESTIONE DELL EMERGENZA A SUPPORTO DELLA PROGETTAZIONE
Seminario La progettazione della sicurezza ampliata Perugia, 8 maggio 2012 LA GESTIONE DELL EMERGENZA A SUPPORTO DELLA PROGETTAZIONE Stefano Zanut Comando provinciale Vigili del Fuoco di Pordenone stefano.zanut@vigilfuoco.it
DettagliPROGETTARE UNA CITTA OSPITALE
PROGETTARE UNA CITTA OSPITALE Ciclo di incontri sulla progettazione accessibile Francesco Maria Agliardi architetto Bergamo 8 ottobre 2015 progettazione e gestione dell'emergenza in luoghi con utenza debole
Dettagli2 A parte. Gli Allegati All. VII. Dott. Ing. Valter Melotti ALLEGATO VII - INFORMAZIONE E FORMAZIONE ANTINCENDIO.
Corso di Aggiornamento in materia di Prevenzione Incendi Il D.M. 10/03/1998 2 A parte. Gli Allegati All. VII 1 ALLEGATO VII - INFORMAZIONE E FORMAZIONE ANTINCENDIO. 7.1 - GENERALITA' E' obbligo del datore
DettagliCORSO di FORMAZIONE dei LAVORATORI ai sensi dell art.37 dell Accordo Stato Regioni del SECONDO INCONTRO
CORSO di FORMAZIONE dei LAVORATORI ai sensi dell art.37 dell Accordo Stato Regioni del 21.12.2011 SECONDO INCONTRO Geom. Andrea Corradini - Ing. Valentina Giorgieri MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DEL CORSO Modulo
DettagliPROCEDURA PER L EVACUAZIONE DELLE PERSONE DISABILI
PROCEDURA PER L EVACUAZIONE DELLE PERSONE DISABILI Questa procedura fornisce indicazioni per il soccorso e l evacuazione delle persone disabili in situazioni di emergenza. L evenienza di trasportare o
DettagliLinee guida per la valutazione della sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro ove siano presenti persone disabili
Linee guida per la valutazione della sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro ove siano presenti persone disabili TESTO Ai sigg. prefetti della Repubblica Al sig. commissario del Governo per la provincia
DettagliSTUDIO DELLE CRITICITA AMBIENTALI IN UNA R.S.A. ATTRAVERSO LE PROVE DI EVACUAZIONE
STUDIO DELLE CRITICITA AMBIENTALI IN UNA R.S.A. ATTRAVERSO LE PROVE DI EVACUAZIONE Lorenzo Pecorella Corpo Nazionale Vigili del Fuoco Comando Provinciale di Trieste (lorenzo.pecorella@vigilfuoco.it) complessità
DettagliVerona, 3 marzo A Scuola di Prevenzione. Terremoti: come affrontarli. La Gestione delle Emergenze: definizione dei ruoli e delle responsabilità
Verona, 3 marzo 2016 A Scuola di Prevenzione Terremoti: come affrontarli La Gestione delle Emergenze: definizione dei ruoli e delle responsabilità Dott. Geol. Luigi Felisa EcoGeo Srl RSPP Provincia di
DettagliSERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE D ATENEO PROCEDURE DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE
PROCEDURE DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE Introduzione Le misure organizzative e gestionali da attuare in caso di eventi emergenziali, da parte del personale presente in Ateneo, sono contenute nel Piano di
DettagliNON DALL OBBLIGO MA DALLA PERSONA: la gestione della complessità
NON DALL OBBLIGO MA DALLA PERSONA: la gestione della complessità Immagine tratta dal «piano di evacuazione per la tua scuola» Comune di Codigoro CRISTIANO CUSIN CORPO NAZIONALE VIGILI DEL FUOCO Comune
DettagliLA GESTIONE DELLA SICUREZZA ANTICENDIO. Prevenzione Incendi
LA GESTIONE DELLA SICUREZZA ANTICENDIO Nuovo Codice della Prevenzione Incendi GSA misura della strategia antincendio BS 9999-2008 Le misure previste nel «progetto antincendio» richiedono una corretta gestione
DettagliLA PREVENZIONE INCENDI E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE. Informazioni relative alla prevenzione, alla lotta antincendio e alla gestione dell emergenza
LA PREVENZIONE INCENDI E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE Informazioni relative alla prevenzione, alla lotta antincendio e alla gestione dell emergenza Definizione di incendio L incendio è la combustione sufficientemente
DettagliIL RISCHIO SISMICO NEI LUOGHI DI LAVORO Il Piano di Emergenza e di Evacuazione
DIPARTIMENTO SANITA PUBBLICA REGGIO EMILIA SERVIZIO PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO IL RISCHIO SISMICO NEI LUOGHI DI LAVORO Il Piano di Emergenza e di Evacuazione Ing. Daniela Malvolti Reggio
DettagliIL PIANO DI EMERGENZA
IL PIANO DI EMERGENZA LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO ART. 18 d.lgs. 81/08 Obblighi del datore di lavoro e del dirigente designare preventivamente i lavoratori incaricati dell attuazione delle misure di prevenzione
DettagliPIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
COMUNE DI CAMPIGLIA MARITTIMA Provincia di Livorno PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE Sindaco Rossana Soffritti Dirigente Arch. Alessandro Grassi Responsabile Arch. Annalisa Giorgetti Elaborazione Cartografica
DettagliResponsabilità del datore di lavoro
Responsabilità del datore di lavoro DECRETO MINISTERIALE 10 MARZO 1998 S.O.G.U. n. 64 alla Gazzetta Ufficiale n. 81 del 7 aprile 1998 Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell'emergenza
DettagliIstituto Comprensivo Centro Storico. Dispensa informativa per docenti e non docenti. Informazioni di base per la sicurezza nell ambiente scolastico
Dispensa informativa per docenti e non docenti PREMESSA Le informazioni contenute nella presente dispensa sono nozioni fondamentali per l organizzazione e la gestione della sicurezza all interno della
DettagliAttività degli addetti al supporto e al soccorso delle persone disabili
Questa procedura fornisce indicazioni per il soccorso e l evacuazione delle persone disabili in situazioni di emergenza. L evenienza di trasportare o semplicemente assistere disabili in caso d incendio
DettagliScuole ed emergenza: inquadramento degli obblighi normativi
Imparare a gestire l emergenza. L esperienza delle scuole Scuole ed emergenza: inquadramento degli obblighi normativi Ing. Luigi Ferraiuolo Corpo Nazionale Vigili del Fuoco Emergenza.. evento critico indesiderato
DettagliPROCEDURE. di emergenza ed evacuazione. A cura del Servizio di Prevenzione e Protezione Università LUMSA
PROCEDURE di emergenza ed evacuazione A cura del Servizio di Prevenzione e Protezione Procedure di evacuazione QUANDO SCATTA L ALLARME SONORO BISOGNA: Mantenere la calma ed aiutare gli altri a fare lo
DettagliCom. Int. n.98 Cardano al Campo,
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Maria Montessori SCUOLE DELL INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA I GRADO Via Carreggia, 2 21010 Cardano Al Campo (Va) Tel. 0331 261579 Fax 0331 733843 Cod. Min. VAIC843007 Cod. Fis.
DettagliNuovo Codice della Prevenzione Incendi S.5 - LA GESTIONE DELLA SICUREZZA ANTICENDIO
Nuovo Codice della Prevenzione Incendi S.5 - LA GESTIONE DELLA SICUREZZA ANTICENDIO Misura Antincendio S.5 GSA misura della strategia antincendio BS 9999-2008 Le misure previste nel «progetto antincendio»
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Istituto comprensivo Cesare Battisti NORME DI COMPORTAMENTO SCHEDA 1 - NORME PER L'EVACUAZIONE 1.
DettagliMODULISTICA PER PROVA PRATICA DI EVACUAZIONE DI EMERGENZA
MODULISTICA PER PROVA PRATICA DI EVACUAZIONE DI EMERGENZA Schema da seguire durante l esercitazione per la prova di evacuazione (per tutto il personale della sede) 1. PREPARAZIONE DELL INTERVENTO Attenersi
DettagliLa gestione delle emergenze
La gestione delle emergenze Alcune semplici nozioni Che cos è un emergenza? Ogni situazione anomala che presenti un pericolo potenziale o reale per l incolumità delle persone e dei beni. Che cos è il piano
DettagliAllegato n. 6 MODULISTICA PER PROVA PRATICA DI EMERGENZA E DI EVACUAZIONE DISTRIBUIRE UNA COPIA DEL PRESENTE MODULO PER OGNI CLASSE DI OGNI PLESSO
Allegato n. 6 MODULISTICA PER PROVA PRATICA DI EMERGENZA E DI EVACUAZIONE DISTRIBUIRE UNA COPIA DEL PRESENTE MODULO PER OGNI CLASSE DI OGNI PLESSO Schema da seguire durante l esercitazione per la prova
DettagliI piani di emergenza:
Piani di emergenza La risposta pianificata a situazioni di criticità I piani di emergenza: stato dell arte tra obblighi normativi e necessità di tutela Pordenone 7 marzo 2014 Paolo Qualizza Comandante
DettagliISTITUTO SUPERIORE PER LA PREVENZIONE E LA SICUREZZA DEL LAVORO Dipartimento di Roma
ISTITUTO SUPERIORE PER LA PREVENZIONE E LA SICUREZZA DEL LAVORO Dipartimento di Roma CORSO di FORMAZIONE per RSPP e ASPP modulo A D.Lgs Lgs.. 81/08 RISCHIO DA AMBIENTI DI LAVORO (Ing.. Ugo Romano) NORMATIVA
DettagliISTITUZIONE SCOLASTICA AUTONOMA
ALLEGATO 10.2 ISTITUZIONE SCOLASTICA AUTONOMA ISTITUTO COMPRENSIVO - FRANCOLISE - (CE) Cod. Mecc.: CEIC819004 - Tel. 0823/884410 E Mail Dirigente Scolastico: giuseppina.palmiero@istruzione.it E Mail della
DettagliMANSIONARIO PER ADDETTI INCARICATI ALL EMERGENZA IIS IPSIA ITI E. ALETTI - TREBISACCE
Data: Organizzazione per la gestione delle emergenze Allegato A MANSIONARIO PER ADDETTI INCARICATI ALL EMERGENZA ANNO SCOLASTICO: MANSIONE Coordinatore dell emergenza Lotta antincendio Primo soccorso Responsabile
DettagliPiano Regionale della Prevenzione
Piano Regionale della Prevenzione PROMOZIONE DELLA SICUREZZA NELLE SCUOLE SEMINARI DI AGGIORNAMENTO La gestione delle emergenze a scuola il quadro normativo - Gli addetti alle emergenze Giacomo Porcellana
DettagliDiversity Management: la gestione della diversità in azienda per salute, sicurezza e benessere
Convegno di studio e approfondimento Diversity Management: la gestione della diversità in azienda per salute, sicurezza e benessere Disabilità e sicurezza: orientamento e mobilità in emergenza Relatore:
DettagliPROVA PRATICA DI EVACUAZIONE DI EMERGENZA svoltasi il...
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SCUOLA: dell infanzia primaria secondaria di primo grado Strada I 87038 SAN LUCIDO (CS) Tel/fax. 0982/81056 Email: csic84100c@istruzione.it P.E.C.: csic84100c@pec.istruzione.it
DettagliPROVA PRATICA DI EVACUAZIONE DI EMERGENZA
11. Verbale ProvaEvacuazione PROVA PRATICA DI EVACUAZIONE DI EMERGENZA Schema da seguire durante la esercitazione per l evacuazione generale 1. PREPARAZIONE DELL INTERVENTO Descrizione in base al piano
Dettagliper i tuoi acquisti di libri, banche dati, riviste e software specializzati
INDICE 1. INTRODUZIONE 2. INQUADRAMENTO NORMATIVO GENERALE 2.1 Generalità 2.2 Legge N. 118 del 1971 2.3 D.P.R.384 del 1978 2.4 Legge N. 41 del 1986 2.5 Legge N. 13 del 1989 2.6 D.M. 236 del 1989 2.7 Circolare
DettagliLa sicurezza nella scuola Organizzare e gestire le attività dell istituzione scolastica nel rispetto della sicurezza dei luoghi di lavoro.
Distretto Scolastico N 53 Nocera Inferiore (SA) Scuola Secondaria di 1 grado FRESA - PASCOLI Viale Europa ~ 84015 Nocera Superiore (SA) 081 933111 Telefax: 081 936230 C.F.: 94041550651 Cod: Mecc.: SAMM28800N
DettagliEVENTI SISMICI E SICUREZZA A SCUOLA
EVENTI SISMICI E SICUREZZA A SCUOLA LUNEDì 22 OTTOBRE DALLE ORE 9 ALLE 13 SALA PALADIN (PALAZZO Moroni) Via del Municipio 1 35122 Padova LA PREVENZIONE DELLE CATASTROFI NELLE SCUOLE Arch. Maurizio Michelazzo
Dettaglid.lgs 81 del 9 aprile 2008 a.s. 2014/15
VERBALE DI AVVENUTA PROVA DI EVACUAZIONE ED ADDESTRAMENTO DELLE SQUA- DRE DI EMERGENZA CON VALORE DI AGGIORMANENTO DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI d.lgs 81 del 9 aprile 2008 a.s. 2014/15 Il giorno
DettagliInformativa e prescrizioni per il personale, ex art. 36 del D. Lgs. 81/2008
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "MADONNA ASSUNTA" Via di Pozzuoli, 62-68 - 80124 Napoli tel. 0815705312 - tel. 0812303382 Posta certificata: naic8gs00v@pec.istruzione.it e-mail: naic8gs00v@istruzione.it Codice
DettagliSALA AGORA (EX AULA MAGNA) FONDAZIONE ALDINI VALERIANI VIA BASSANELLI 9/11 BOLOGNA
SALA AGORA (EX AULA MAGNA) FONDAZIONE ALDINI VALERIANI VIA BASSANELLI 9/11 BOLOGNA IL NUOVO CODICE DI PREVENZIONE INCENDI (D.M. 3.8.2015) E I SUOI PROTAGONISTI: IL PROFESSIONISTA ANTINCENDIO, L R.S.P.P.,
DettagliSetting Aula. Prevenzione e Sicurezza nelle Scuole. a cura di Daniela Pasquini 1
Setting Aula Prevenzione e Sicurezza nelle Scuole a cura di Daniela Pasquini 1 Le aule didattiche non sono tutte uguali! a cura di Daniela Pasquini 2 Gli edifici scolastici e conseguentemente le aule in
DettagliATTIVITA DI INFORMAZIONE/FORMAZIONE sulla SICUREZZA
ATTIVITA DI INFORMAZIONE/FORMAZIONE sulla SICUREZZA Agli STUDENTI Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute
DettagliLINEE GUIDA PER GARANTIRE LA SICUREZZA DELLE PERSONE CON DISABILITÀ
Ufficio Sicurezza e Ambiente Università degli Studi di Ferrara Ripartizione Patrimonio immobiliare Logistica e Sicurezza via Ariosto, 35 44121 Ferrara sicurezza@unife.it 0532 455191 LINEE GUIDA PER GARANTIRE
DettagliCorso di formazione per Addetto al Servizio di Emergenza Prevenzione incendio - Aziende a basso, medio ed alto rischio -
Prevenzione incendio - Aziende a basso, medio ed alto rischio - Studio di Consulenza e Formazione Consulting Professional Napoli - Corso Arnaldo Lucci 102 Cell. 393.943.81.57 Centro di formazione Riferimenti
DettagliSicurezza Formazione Specifica PROCEDURE DI EMERGENZA
PROCEDURE DI EMERGENZA PIANO di EMERGENZA e CALAMITA NATURALI RSPP (o persona nominata) SQUADRA DI EMERGENZA ANTINCENDIO PRIMO SOCCORSO ADDETTO ALLE COMUNICAZIONI RSPP (o persona nominata) Capo delle squadre
DettagliP.E.I. Piano di Emergenza Interna P.Evac. Piano di Evacuazione
Servizio Prevenzione Protezione P.E.I. Piano di Emergenza Interna P.Evac. Piano di Evacuazione COME GESTIRE L EMERGENZA Quali sono gli strumenti individuati dalla norma per fronteggiare emergenze quali
DettagliParte II specifica Edificio CU031 Laboratori Segré Piazzale Aldo Moro, Roma. Il Responsabile dell Uspp Arch.
PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5) Il presente documento è parte integrante del Documento di Valutazione dei Rischi di cui all art.
DettagliPROCEDURE DI SICUREZZA: PRESCRIZIONI DI COMPORTAMENTO AI FINI DELLA PREVENZIONE INCENDI E IN CASO DI EMERGENZA
PROCEDURE DI SICUREZZA: PRESCRIZIONI DI COMPORTAMENTO AI FINI DELLA PREVENZIONE INCENDI E IN CASO DI EMERGENZA Procedure di sicurezza: PRESCRIZIONI DI COMPORTAMENTO PREVENZIONE INCENDI/ EMERGENZE Autore:
DettagliPROCEDURA PER L EVACUAZIONE DELLE PERSONE DISABILI
PROCEDURA PER L EVACUAZIONE DELLE PERSONE DISABILI Questa procedura fornisce indicazioni per il soccorso e l evacuazione delle persone disabili in situazioni di emergenza. L evenienza di trasportare o
DettagliCorso SPP Modulo A Lezione A4
ing. Domenico Mannelli www. d o m e n i c o m a n n e l l i.it Corso SPP Modulo A Lezione A4 Rischio da ambienti di lavoro - Rischio elettrico - Rischio meccanico, Macchine, Attrezzature - Rischio movimentazione
DettagliCorso Formazione per Coordinatori per la sicurezza CSP/CSE
Corso Formazione per Coordinatori per la sicurezza CSP/CSE Art. 98 e Allegato XIV D.Lgs. 81/08 12 _ Lezione del 15_12_2016 Docente: CHIESA Geom. Daniele LA GESTIONE DELLE EMERGENZE NEI CANTIERI EDILI Piani
DettagliPIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE
PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5) Il presente documento è parte integrante del Documento di Valutazione dei Rischi di cui all art.
DettagliLa sicurezza su lavoro: prevenzione e protezione. La gestione delle emergenze
La sicurezza su lavoro: prevenzione e protezione La gestione delle emergenze 0 Presentazione La gestione delle emergenze costituisce un aspetto di grande rilievo nell ambito delle misure per la prevenzione
DettagliGeraci Anna Maria Ortoleva Benedetta Diffusione ordine di evacuazione A TUTTI I COLLABORATORI SCOLASTICI Chiamata di soccorso
Palermo 24.11.2008 CIRCOLO DIDATTICO E. DE AMICIS" Oggetto: Nomine incaricati al SPP nel Plesso: INCARICATI AL SERV. PREV. PROTEZIONE IN OTTEMPERANZA ALL'ART. 31 DEL D.LGS. 81/08 INCARICO NOMINATIVO SOSTITUTO
DettagliLezione 8 RISCHIO INCENDI
Alternanza scuola-lavoro a.s. 2017/18 D. Lgs. 81/2008 aggiornato con il D.Lgs. 106/2009 Lezione 8 RISCHIO INCENDI? Il responsabile del progetto 1 Schema generale del corso 1. La salute e sicurezza sul
DettagliISTRUZIONI PER GLI ADDETTI ALLE EMERGENZE
Pagina 1 di 11 ALLEGATO 3 ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI ALLE EMERGENZE Pagina 2 di 11 ISTRUZIONI PER L ADDETTO ALLA VIGILANZA IN CASO DI ALLARME INCENDIO SUONA L ALLARME INCENDIO IN SALA CONTROLLO. 1. VERIFICARE
DettagliDispense del corso Addetti gestione emergenze antincendio-evacuazione
Dispense del corso Addetti gestione emergenze antincendio-evacuazione FORMAZIONE INFORMAZIONE Art.li 8 43 D.lgs. 81/2008 Relatore: Simone Morozzi RSPP www.studiodibiosicurezza.it ILLUMINAZIONE
DettagliINFORMAZIONE FIGURE SENSIBILI
INFORMAZIONE FIGURE SENSIBILI ASPP: gli addetti al servizio di prevenzione e protezione vengono designati dal Dirigente scolastico, sentito il RLS, tenendo conto delle dimensioni della scuola e della struttura
DettagliSalute e sicurezza sul lavoro, elemento determinante per la competitività delle imprese
Ferrara, 29 giugno 2015 Salute e sicurezza sul lavoro, elemento determinante per la competitività delle imprese La Prevenzione Incendi nei luoghi di lavoro Ing. Massimo Fratti Corpo Nazionale Vigili del
DettagliIL RISCHIO INCENDIO NEGLI EDIFICI SCOLASTICI. Gennaro DI MAIO. Funzionario COMANDO PROVINCIALE VVF COMO
XIX GIORNATA DELLA SICUREZZA SUL LAVORO LA SALUTE E LA SICUREZZA NELLE SCUOLE : RUOLI E RESPONSABILITA IL RISCHIO INCENDIO NEGLI EDIFICI SCOLASTICI Gennaro DI MAIO Funzionario COMANDO PROVINCIALE VVF COMO
DettagliSCUOLA SICURA. Percorso formativo e informativo su CD-Rom:
SCUOLA SICURA Percorso formativo e informativo su CD-Rom: Organigramma della sicurezza - Figure professionali nella scuola Enti e organismi di controllo - Valutazione del rischio Principali rischi da valutare
DettagliCartelli antincendio forma quadrata o rettangolare e pittogramma bianco su fondo rosso
Cartelli antincendio I cartelli antincendio devono avere forma quadrata o rettangolare e pittogramma bianco su fondo rosso (il rosso deve coprire almeno il 50% della superficie del cartello). I cartelli
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO POZZOMAGGIORE SCUOLA DELL INFANZIA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1 GRADO
ISTITUTO COMPRENSIVO POZZOMAGGIORE SCUOLA DELL INFANZIA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1 GRADO SSIC80200L - C.F. 80008250906 - tel. 079/801093 Sito web: www.icpozzomaggiore.gov.it e.mail: ssic80200l@istruzione.it
DettagliMinistero dell Interno Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Ministero dell Interno Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e Difesa Civile CONVENZIONE TRA IL COMANDO PROVINCIALE DEI VIGILI DEL FUOCO DI ROMA E PROVINCIA DI ROMA Con la presente Convenzione
DettagliLa redazione del piano di emergenza
La redazione del piano di emergenza La redazione del piano di emergenza All'esito della valutazione dei rischi d'incendio, il datore di lavoro adotta le necessarie misure organizzative e gestionali da
DettagliUFFICIO DEL GENIO CIVILE DI RAGUSA SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE PRINCIPALI RISCHI POSSIBILI SUI LUOGHI DI LAVORO :
UFFICIO DEL GENIO CIVILE DI RAGUSA SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE PROCEDURE D EMERGENZA UFFICIO DEL GENIO CIVILE DI RAGUSA (stralci semplificati del Piano di Emergenza dell Ufficio) CLASSIFICAZIONE
DettagliPIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5)
PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5) Il presente documento è parte integrante del Documento di Valutazione dei Rischi di cui all art.
DettagliPIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE
PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5) Il presente documento è parte integrante del Documento di Valutazione dei Rischi di cui all art.
DettagliISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE PARMENIDE ROCCADASPIDE (SA)
ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE PARMENIDE Via Parmenide, 2-84069 ROCCADASPIDE (SA) Tel. e Fax: 0828-941067 - Cod. min.le: SAIS03600A E-mail: sais03600a@istruzione.it PEC: sais03600a@pec.istruzione.it Sito
DettagliGESTIONE DELLE EMERGENZE DISPOSIZIONI PRATICHE PER LA PREPARAZIONE DELLA PROVA
GESTIONE DELLE EMERGENZE DISPOSIZIONI PRATICHE PER LA PREPARAZIONE DELLA PROVA Durante l effettuazione dell esercitazione per l evacuazione generale si fa carico agli Addetti del Servizio Prevenzione e
DettagliPIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE
PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5) Il presente documento è parte integrante del Documento di Valutazione dei Rischi di cui all art.
DettagliIstituto Comprensivo Margherita Hack Via Croce Rossa, San Donato Milanese (MI) Scuola Primaria Salvo D Acquisto Via Europa 38
ISTRUZIONI PER LA GESTIONE DELL EMERGENZA 20097 San Donato Milanese (MI) Scuola Primaria Salvo D Acquisto Via Europa 38 1 ISTRUZIONI PER I COMPONENTI DELLA SQUADRA DI EMERGENZA (C.S.E.) tivo Coordinatori
DettagliSERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
ALLEGATO 1 MODULO DI EVACUAZIONE (da tenere nel Registro di Classe) SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE data: / / giorno mese anno N. AULA:... PIANO... CLASSE... CLASSE ACCORPATA..... ALLIEVI DELLA PROPRIA
Dettagli1 di 5 08/05/2010 9.34
1 di 5 08/05/2010 9.34 CIRCOLARE 1 marzo 2002, n. 4 Linee guida per la valutazione della sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro ove siano presenti persone disabili. (Gazzetta Ufficiale n. 131 del 6/6/2002)
Dettagli