1 OBIETTIVI DELLA REGOLAZIONE 3 2 CARATTERISTICHE DEL SISTEMA DI REGOLAZIONE 4 3 SCHEDE SISTEMA DI REGOLAZIONE 5

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1 INDICE 1 OBIETTIVI DELLA REGOLAZIONE 3 2 CARATTERISTICHE DEL SISTEMA DI REGOLAZIONE Dispositivi sensibili alla temperatura Sistemi di regolazione Organi finali di regolazione Sistema di acquisizione dati e Telegestione 5 3 SCHEDE SISTEMA DI REGOLAZIONE 5 Pag. 2

2 1 Obiettivi della regolazione Per sistema di regolazione si intende l insieme dei componenti impiantistici, degli strumenti di acquisizione e di controllo, della logica di disposizione, di gestione e controllo degli apparati che compongono fisicamente il sistema stesso. Lo scopo è quello di ottenere all interno dei locali di ogni edificio le condizioni di comfort richieste indipendentemente dalle condizioni climatiche esterne. L ottenimento dello scopo fissato non deve prescindere dai seguenti obbiettivi: Contenimento dei consumi energetici (limitazione degli sprechi); Mantenimento di un livello di servizio elevato; Maggior durata delle apparecchiature. La scelta dei componenti del sistema di regolazione, la loro disposizione e la loro gestione, integrerà o sostituirà quelli attualmente installati. Ciò porterà a significativi vantaggi per mezzo della gestione indipendente dei circuiti del sistema di distribuzione, allo scopo di contenere i consumi energetici mantenendo nel contempo le condizioni richieste negli edifici stessi. La semplicità di regolazione e controllo dell impianto, ottenibile attraverso la razionalizzazione delle logiche di regolazione, sarà elemento positivamente giudicato e andrà perciò ricercato in fase progettuale. Pag. 3

3 2 Caratteristiche del sistema di regolazione I sistemi di regolazione dovranno perlomeno essere composti dai seguenti elementi: Dispositivi sensibili alla temperatura; Sistema di regolazione; Organi finali di regolazione; Sistema di acquisizione dati (Telegestione). Ai fini dell aggiudicazione, l adozione di sistemi di regolazione che prevedano la simulazione di dispositivi di acquisizione via software verrà considerata metodologia di qualità inferiore al dispositivo reale. Filosofia ispiratrice del sistema di regolazione dovrà essere quella dell indipendenza dei singoli circuiti idraulici, di ciascun impianto centralizzato, per consentire una capillare regolazione aderente alle esigenze ed all uso delle singole zone termiche. 2.1 Dispositivi sensibili alla temperatura Per dispositivi sensibili alla temperatura si intendono tutti quei dispositivi in grado di monitorare le diverse temperature nell anello di regolazione. Sono quindi considerati dispositivi sensibili: Sonde esterne; Sonde ambiente; Sonde sui circuiti di mandata; Sonde sul ritorno; Sonde sui gas caldi. Le sonde proposte in fase progettuale devono essere idonee al funzionamento in adeguati range di temperatura, nella posizione che verrà proposta dalla ditta ed alle differenti condizioni di esercizio, garantendo adeguate condizioni di affidabilità. 2.2 Sistemi di regolazione Per sistemi di regolazione si intendono centraline elettroniche atte all acquisizione delle informazioni rese disponibili dalle sonde sopra definite, all elaborazione delle informazioni stesse ed a tutte le successive azioni di gestione dei componenti impiantistici. Nel Piano Specifico della Qualità (art. 31 del Capitolato Speciale punto d1) la ditta dovrà definire marca, tipo e caratteristiche tecniche della centralina che propone di utilizzare. La mancata definizione delle caratteristiche dell apparato proposto solleverà l Ente appaltante dalla parificazione con centraline di ugual tipo aventi dichiarate le caratteristiche stesse. Le centraline dovranno essere in grado di inserirsi nel sistema di Telegestione e Telecontrollo proposto e di interagire con il microprocessore autonomo al fine di Pag. 4

4 ottimizzare l uso dei componenti dell impianto termico (Caldaia, Bruciatore, Pompe, Valvole ecc.) 2.3 Organi finali di regolazione Per organi finali di regolazione si intendono valvole miscelatrici o deviatrici e valvole di controllo motorizzate. L organo di regolazione comandato dalla centralina deve sovrintendere ad ogni circuito di mandata in cui sono strutturati gli impianti termici centralizzati. 2.4 Sistema di acquisizione dati e Telegestione I sistemi di regolazione proposti dovranno colloquiare con il sistema di Telegestione - Telecontrollo garantendo le specifiche definite nell Allegato Sistema di Telegestione e Telecontrollo. 3 Schede Sistema di regolazione Le Schede di seguito riportate devono essere compilate attraverso segnalazione delle operazioni di regolazione che la ditta concorrente si impegna a realizzare presso i vari impianti termici individuati nelle Schede stesse. A tal fine, è sufficiente apporre una croce nelle caselle bordate delle Schede intendendo con ciò che la ditta si obbliga ad installare il corrispondente elemento individuato dalla Scheda stessa. Nella compilazione delle successive Schede, la ditta concorrente dovrà tener conto di quanto segue: compilando la Scheda relativa ad un impianto termico, la ditta si impegna contemporaneamente ad installare, sull impianto stesso, una centralina di regolazione - posta a monte dei circuiti di mandata - delegata alla gestione della cascata termica delle caldaie (nel caso di centrali a gas metano o a gasolio) o alla gestione degli scambiatori e delle valvole a due vie sul primario (nel caso di centrali allacciate al teleriscaldamento). La suddetta centralina di regolazione (non visualizzata nelle Schede) dovrà essere collegata alle centraline (indicate nelle Schede) delegate alla gestione dei vari circuiti di mandata; compilando la Scheda relativa ad un impianto termico, la ditta si impegna contemporaneamente a regolare anche gli eventuali circuiti impiegati per la produzione di acqua calda sanitaria. La gestione dei circuiti per acqua sanitaria dovrà integrarsi con tutto il resto dell impianto; qualora alcuni elementi individuati dalle Schede fossero già installati, la ditta dovrà comunque barrare le corrispondenti caselle bordate, impegnandosi in ogni caso a rendere il/i corrispondente/i circuito/i completamente regolato/i anche mediante la sostituzione degli elementi eventualmente già presenti, se non adatti oppure non funzionanti; Pag. 5

5 i circuiti posti ad esclusivo servizio di palestre o di officine, in cui siano installati aerotermi o similari, dovranno essere gestiti attraverso l impiego di valvole a due vie in luogo delle valvole a tre vie indicate nelle Schede; nella casella bordata denominata, la ditta concorrente deve indicare il numero complessivo di sonde esterne che intende installare presso l impianto considerando che, per ogni centralina completa, è richiesta al massimo una sonda esterna. Tutte le pagine del presente Allegato e tutte le Schede di seguito riportate devono essere singolarmente sottoscritte dal Legale Rappresentante della ditta concorrente. Il presente Allegato e le relative Schede dovranno quindi essere presentati in sede di offerta a completamento del Piano Specifico della Qualità (si veda art. 31 del Capitolato Speciale). Le Schede del presente Allegato, compilate e sottoscritte, saranno elemento di valutazione dell offerta ai sensi dell art. 32 del Capitolato Speciale. Pag. 6

6 01 I.P.A.C.L.E. GHISLERI N Circuiti Abaco Sonde Esterne ,5 0,5 2 0,5 1 02/a Uffici Provinciali Via Bella Rocca e Via Belfuso/parte N Circuiti 1 1 Abaco Sonde Esterne Pag. 7

7 03 Azienda Agricola ABBADIA N Circuiti Abaco Sonde Esterne ,5 0,5 2 0,5 1 04/a I.T.A.S. STANGA E I.P.A.A. (fabbricato principale) N Circuiti Abaco Sonde Esterne ,4 0,4 0,4 2 0,4 0,8 0,8 3 0,4 0,8 1 Pag. 8

8 4/b I.T.A.S. STANGA E I.P.A.A. (fabbricato secondario: Officine e Laboratori) N Circuiti 1 1 Abaco Sonde Esterne I.T.I.S. TORRIANI N Circuiti Abaco Sonde Esterne ,25 0,25 0,25 0,25 0,25 0,25 0,25 2 0,25 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 3 0,25 0,5 0,75 0,75 0,75 0,75 0,75 4 0,25 0,5 0,75 0,85 0,85 0,85 0,85 5 0,25 0,5 0,75 0,85 0,9 0,9 0,9 6 0,25 0,5 0,75 0,85 0,9 0,95 0,95 7 0,25 0,5 0,75 0,85 0,9 0,95 1 Pag. 9

9 06 Ex Chiesa di SAN VITALE N Circuiti Abaco Sonde Esterne ,4 0,4 0,4 2 0,4 0,8 0,8 3 0,4 0, I.T.G. VACCHELLI E I.T.C. BELTRAMI /parte N Circuiti Abaco Sonde Esterne ,25 0,25 0,25 0,25 0,25 0,25 0,25 2 0,25 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 3 0,25 0,5 0,75 0,75 0,75 0,75 0,75 4 0,25 0,5 0,75 0,85 0,85 0,85 0,85 5 0,25 0,5 0,75 0,85 0,9 0,9 0,9 6 0,25 0,5 0,75 0,85 0,9 0,95 0,95 7 0,25 0,5 0,75 0,85 0,9 0, OMISSIS... Pag. 10